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Autore:
_Ayame_
Titolo
della fic: Io&Te
Titolo
del capitolo: //
Personaggi: Dante Vale, Zhalia Moon
Pairing: DantexZhalia
Raiting: verde
Avvertimenti: drabbles, what if?, missing moment, raccolta
Note: La dedico a reilin ♥
#1
Ingoiò la saliva con una certa difficoltà: la cravatta e
il colletto bianco della camicia gli davano un senso di claustrofobia e
soffocamento.
L’intera sala era agghindata a festa: Montehue lo salutò
con un cenno della mano, un sorriso abnorme sulla faccia.
Lok sembrava ancora più in ansia di lui, e la cosa era a
dir poco assurda.
Era lui che stava per sposarsi, per diana!
All’improvviso il suono dell’organo rimbombò tra le
navate, il portone si aprì rivelando all’esterno una luce intensa.
Luce che aumentò, quando vide Zhalia nel suo abito bianco:
ai suoi occhi, era un angelo caduto.
#2
Non aveva mai pensato che Zhalia s’intendesse d’arte;
quella stessa Zhalia che sembrava tutto sarcasmo e freddezza, dipingeva
divinamente.
Certo, non era per tutti la sua arte: com’era logico,
riflettendoci un po’ su, Zhalia era decisamente il tipo da soggetti astratti.
Spesso nemmeno lei sapeva cosa aveva disegnato, scorgeva
linee curve, rette, doppie, nere, colorate, riempimenti, ma nulla più di
questo.
E vederla affranta perché insieme alla sua casa erano
andate perse le sue opere – parti così importanti della sua vita e della sua
anima – era così strano che non sapeva nemmeno come trattarla.
A primo sguardo, non sapeva cosa avesse dipinto stavolta
Zhalia: poi riconobbe delle labbra … e quasi ringraziò Lok di averli interrotti.
#3
Zhalia trovava davvero stupido il linguaggio di Dante,
così delicato e attento agli altri.
Trovava banali le sue battute ironiche. Insomma, niente a
che fare con il suo sarcasmo pungente.
Non l’aveva fatta passare liscia a nessuno, figurarsi a
lui!
Eppure, quando se l’era trovato davanti imbaldanzito, con
un mazzo di rose rosse per lei, non aveva saputo dirgli di no, ed aveva
afferrato la mano che le porgeva.
Dovunque l’avrebbe portata, anche sulla luna, le andava
bene: basta che Dante fosse lì, con il suo linguaggio forbito ed il suo pessimo
humor.
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