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UP ON THE CROW'S NEST
“Una
serata tranquilla, finalmente!” si ritrovò a pensare Gai, rientrando nella sala
principale dopo aver riportato i piatti sporchi della cena in cucina: “L'ideale
dopo una giornata come quella di oggi.” riflettè, osservando con affetto i
compagni lì presenti.
Ahim e Luka erano
sedute sul divanetto: la principessina era crollata addormentata sulla spalla
dell'altra ragazza che, dopo aver coperto entrambe con un plaid, si era messa a
leggere una rivista mentre a Gai non erano sfuggite le carezze distratte di
Millfy sul volto graffiato di De Famille.
Joe era intento ai
suoi soliti esercizi serali, malgrado le ferite del combattimento mentre
Marvelous stava salendo le scale che portavano alla coffa.
“Naturale,
stasera è il suo turno di guardia!” concluse soddisfatto il ragazzo, disponendo
le tazze per il tè.
Un momento dopo si
bloccò, sgranando gli occhi e lasciando cadere a terra il cucchiaino da zucchero
che stava sistemando; mollò tutto lì nell'esatto momento in cui Don era
ritornato con la teiera fumante.
“Dove
stai andando?!”.
Joe e Luka si
voltarono di scatto verso Gai, che tratteneva Marvelous per la giacca.
Il capitano
sogghignò, sciogliendo con facilità la presa del compagno: “Stasera sono di
vedetta, non te lo ricordi?” lo canzonò, “Sei stato tu a decidere i turni.”.
“No,
io intendo. Perchè stai andando? Non c'è bisogno stasera.” esclamò Gokai Silver:
“È stata una giornata pesante, posso sostituirti io.” si offrì.
Per tutta risposta,
Gokai Red gli diede un pugno sulla spalla: “Pensa a non fare troppo casino con
Hakase quando siete in camera.” lo sfottè, prima di sparire su per la scala.
Alle orecchie,
riecheggiarono per parecchi minuti la risata sincera di Luka e Joe e i balbettii
imbarazzati di Don, fino a quando questi non si confusero col vento che spirava
fuori dal tenue tepore del Galleon.
Stiracchiandosi, il
capitano andò a sedersi sul bordo della coffa, dondolando i piedi nel vuoto e
osservando con espressione incuriosita la profusione di luci che vedeva sotto di
lui: certo che erano parecchio in alto.
Ma di una cosa era
certa.
Al livello delle
nuvole, difficilmente, le pattuglie di Zangyack li avrebbero potuti vedere;
senza contare che, molto probabilmente, la morte di Warz Gill aveva fatto
ripiegare le truppe nemiche come tanti cagnolini con la coda tra le zampe.
Una batosta del
genere, difficilmente, si poteva digerire.
Ma non era solo a
quello che pensava Marvelous, mentre sotto di lui spariva l'ennesima città e
compariva solo l'aperta campagna.
Non riusciva a
togliersi dalla mente AkaRed.
L'ultima volta che
Marvelous l'aveva visto, quando ancora l'eroe il suo capitano, era stato
inghiottito dalle fiamme per salvarlo...
Che fosse
veramente... Morto?
A quel pensiero,
sentì un brivido scendergli lungo la spina dorsale.
Con lo stomaco
chiuso e un improvviso senso di nausea, Gokai Red poggiò nuovamente i piedi sul
saldo legno e si sedette a terra, con la schiena contro la porticina che lo
aveva portato fin lassù: certo che il Galleon era veramente un bel posto quando
tutti loro erano presenti, pronti a fare casino.
Le vibrazioni quasi
continue del legno gli facevano intuire cosa stesse accadendo al piano di sotto:
forse Don e Gai stavano bisticciando nuovamente come bambini per qualcosa,
suscitando le ire di Luka perchè rischiavano di svegliare Ahim mentre il passo
pesante di Joe si fermava davanti alla porta.
Il capitano,
realizzato quest'ultimo particolare, ebbe appena il tempo di scuotersi dai suoi
pensieri e alzarsi, prima che questa si spalancasse di scatto, accogliendo sulla
coffa anche lo spadaccino: Gibken sembrava stranamente cupo.
“Che
succede?” chiese bruscamente Gokai Red, poggiandosi coi gomiti contro il bordo e
fissando il vuoto con espressione assente.
Joe non rispose
subito, per parecchi istanti si limitò a guardarlo con severità.
Poi lo affiancò,
sempre mantenendo il silenzio, mentre la fresca aria della notte sembrava quasi
schiaffeggiarli per tenerli svegli.
“Sei
stato un idiota.”.
Preciso e
lapidario, Gokai Blue era andato dritto al punto della questione che gli
punzecchiava l'animo.
Lui, primo fra
tutti, non aveva per nulla approvato la decisione folle e insensata di Marvelous
di farli scappare, restando indietro da solo.
“Potevi
morire.”.
Due parole che
diedero i brividi a Joe nel dirle.
“Non
sparare cazzate, dovresti sapere che non è così facile che io muoia.” lo
rimproverò Marvelous, ma senza avere il coraggio di guardarlo in viso perchè,
anche se cercava di non darlo a vedere, la paura di essere morto, quando aveva
visto AkaRed, l'aveva sentita eccome.
E non era stata una
sensazione piacevole.
“È
stata la prima cosa a cui ho pensato...” brobottò Gokai Red, continuando a
tenere ostinatamente gli occhi lontani da quelli di Joe: “Ho solo pensato che
AkaRed ha salvato me, e che era l'occasione per fare lo stesso a mia volta.
Tutto qui.”.
Un nuovo silenzio,
questa volta più lungo dei precedenti, cadde su di loro mentre, di sotto, la
sala cominciava a svuotarsi, con Luka che, quasi sicuramente, portava in braccio
Ahim in camera e Hakase che, malgrado Gai lo infastidisse e lo tormentasse per
andare a letto a loro volta, non aveva intenzione di andarsene sino a quando non
avesse preparato tutto per un'eventuale spuntino notturno per il capitano e il
suo secondo.
Qualcosa gli diceva
che anche Joe sarebbe rimasto sveglio, quella notte.
Joe che ormai stava
perdendo la pazienza nel tentare di dialogare con la testa dura che rispondeva
al nome di Marvelous.
I casi erano due.
O gli avrebbe
sbattuto la testa contro la parete, al minimo cenno di ennesima stronzata in
arrivo, o lo avrebbe baciato.
Lì, sedutastante,
ma solo per farlo finalmente desistere dal continuare a dominare la
conversazione con stupidaggini.
Mica per altro.
Cosa che fece
l'istante dopo, premendo con forza le proprie labbra su quelle del capitano
mentre lo stringeva tra le braccia: entrambi erano poggiati contro il bordo
della coffa, coi visi esposti al vento, ma non sentivano nulla che provenisse
dall'esterno.
Probabilmente,
neppure se fossero stati attaccati da Zangyack avrebbero sentito qualcosa.
Persi com'erano nel
loro mondo popolato di zucchero e unicorni, era pura utopia che si accorgessero
di ciò che gli accadeva attorno.
Fu solo quando si
spostarono contro la struttura lignea che, ormai senza fiato, riuscirono a
staccarsi e a guardarsi negli occhi.
“Scendiamo
di sotto.” propose Blue, cingendo possessivamente le spalle di Red.
Ma questi scosse la
testa, staccandosi da lui e prendendo il cannocchiale dal suo alloggiamento:
“Non posso, è il mio turno di vedetta.” disse con un sogghigno, prima di
arrampicarsi nuovamente sul bordo, scrutando l'orizzonte con interesse.
“Potrebbero
attaccarci mentre non c'è nessuno a svolgere il proprio dovere di comandante.”
precisò ancora.
Joe capì che era
una causa persa.
Perlomeno, anche se
a modo loro, si erano chiariti almeno un po'.
L'alba li sorprese
avvolti nella coperta che solitamente usavano Ahim e Luka, o meglio, chi
sorprese fu Joe, l'unico tra i due ancora sveglio e cosciente.
Marvelous era
crollato praticamente subito.
Gokai Blue si
sfregò gli occhi, sentendo i brividi di freddo su tutto il corpo e non capendo
come Gokai Red potesse dormire in quelle condizioni, ridacchiando al contempo
tra sé alle espressioni dei compagni se li avessero trovati lì.
Erano uno
spettacolo tenero, nell'insieme, il piglio minaccioso di Joe che cercava di
amalgamarsi con l'aria pacifica e addormentata del comandante, comodamente
poggiato contro la sua spalla.
Altro che guardia
notturna.
Se lo avesse
lasciato da solo, oltre a beccarsi una polmonite coi fiocchi, sarebbero
diventati tutti carne da macello, nella remota eventualità di un raid dei
nemici.
Oh beh.
Nonostante tutto,
una cosa positiva, tutta quella storia l'aveva portata, in fondo.
Trascorrere la
notte al freddo, ma con quel corpo addormentato e caldo stretto a sé, non era
poi così male.
Si sistemò meglio,
mentre la testa di Marvelous ciondolava da tutte le parti e il proprietario non
sembrava intenzionato a svegliarsi tanto presto.
Con un ultimo bacio
sulla tempia, anche Joe si addormentò, con la certezza che, al piano di sotto,
il Gokai Galleon stava tornando alla vita dopo la notte di riposo.
Buongiorno mondo.
§§§
Dedicata a Melona
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