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Amor Vincit Omnia, 20/12/2011
Avvertimenti:
Missing Moment della serie Tv Greek,
La Confraternita ambientata dopo la fine della quarda
stagione, pertanto sono presenti spoiler.
*
A volte mi chiedo come
sarebbe andata se anche uno solo di noi avesse fatto scelte diverse.
Sarebbe finita così, se Evan non si fosse innamorato di
Casey quel primo giorno di collage? E se invece Ashleigh avesse deciso
di rimanere e Washington?
Mi piace credere che
la conclusione sarebbe stata esattamente la stessa e che io sarei
sempre qui, in questa macchina, a scegliere per il mio futuro.
Ora, sulla strada per
una meta che né io né Casey sappiamo, ho ancora
in testa – forte come appena vista –
l'immagine di tre lettere in cartongesso che si staccano violentemente
dalla parete di quella che per tutti questi anni è stata la
mia casa. Non sarei mai voluto andarmene, ma quando arrivi ad un punto
del genere capisci che devi farlo, cambiare te stesso; e il fatto che
la mia sede sia stata demolita è stato un segnale. Quella
era la cosa giusta da fare.
Sento le ruote di
questa macchina rosso fuoco scorrere veloci sull'asfalto mentre mi
volto a guardare l'unica donna che io abbia mai realmente amato. Casey
è sempre stato il mio punto fermo. Lei e la confraternita,
il mio futuro e il mio passato. E non sono più sicuro di
poterli porre sullo stesso piano. Qualche giorno fa, proprio quando le
ho detto che stavo per laurearmi, lei mi ha detto: « Ho
passato il college a pensare che la KTΓ fosse l'altra donna
con cui dovevo condividerti » e in quel momento ho capito che
stavo sbagliando ogni cosa, ma che volevo continuare a difendere la mia
confraternita fino all'ultimo secondo. Imparai a porre le due cose
su piani differenti. Allora me ne andai a salvare la parte
della mia vita che non avrei mai dimenticato, il pezzo di storia che
avevo già scritto: andai alla sede.
Aprii la porta
d'ingresso con tutta la lentezza che potevo aggiungere a quel dolore, e
rimasi male quando vidi che avevano già staccato la
corrente. Tutto era deciso. E così quella doveva essere la
vera fine? Quel rudere stava cadendo a pezzi – ora me ne
rendo conto –, ma la fratellanza va oltre tutto questo, e
forse anche oltre a uno stupido edificio. Mi ritrovai a pensare a come
quell'inferno era iniziato e al ruolo che Casey ricopriva in quel
macello.
« Demoliranno la KT
» aveva detto freddamente mentre sia io che
Rusty la guadavamo scioccati.
« Lavorerò
al progetto per la demolizione della sede »
aveva aggiunto dopo qualche altra frase di circostanza. Il mio mondo
fatto di feste, alcol, fratellanza e Casey si era sgretolato in un
battito di ciglia. Mi ero sentito morire dentro, ma ora so per certo
che Casey non avrebbe mai voluto mettersi contro la KT, sin
dall'inizio, è solo che a volte accadono cose dannatamente
più grandi di noi e veniamo posti davanti a scelte non
sempre giuste.
L'ultima serata che ho
passato alla KT è stata triste, non saprei davvero quale
altro aggettivo usare. C'era questo buio che prima non c'era
– perché siamo ricordati come una delle
confraternite più elettrizzanti del campus -, questo
silenzio imbarazzante, questo senso di sconfitta. Sono entrato e ho
visto Rusty seduto sulla sedia a contemplare i lampioni fuori sulla
strada. La luce che emanavano gli colpiva il viso a righe alternate per
via delle veneziane leggermene aperte. Mi resi conto di quanto doveva
far male a lui,
lasciare quella sede, lui che era arrivato da nessuno e se ne uscita da
vincitore.
Parlammo un po'
finché non arrivarono gli altri confratelli carichi di
alcolici; fu l'ubriacatura più triste e anche la migliore
che io abbia mai preso.
Mi era svegliato la
mattina seguente all'alba e, guardando fuori dalla finestra, ebbi un
sussulto; sono sicuro che il mio cuore smise di battere per qualche
secondo. L'escavatore era già pronto a fare il suo lavoro,
abbandonato ad un angolo del giardino - come se fosse pronto a fare il
suo lavoro senza l'aiuto di nessuno - e qualche persona si era
già radunata per assistere allo spettacolo. Andai in panico,
senza mezzi termini, e capii, dentro di me, che per quanto potevamo
continuare a lottare, non c'era più niente da fare.
E questa doveva essere
la parte in cui tutto si risolveva e la sede veniva salvata, invece
questa storia è la vita reale, e nella vita reale
c'è bisogno
di fatti come questo, che ti cambiano la vita e ti fanno capire cose
che altrimenti non avresti mai afferrato. Una volta tanto,
c'è bisogno che le tue paure si avverino per permetterti di
fare le scelte giuste, anche se è dura da sostenere.
« Quando lasci il
college questa roba non viene con te » aveva
detto quell'uomo che era il responsabile di tutto. Ma sono ancora
fermamente convinto che tutto ciò che ho vissuto in quella
casa e nel comprensorio me lo poterò dietro fino alla tomba.
Perciò sì, quell'uomo si sbagliava su tutta la
linea, e anche se è stata la matrice delle mie scelte
giuste, continuo ad odiarlo con tutto me stesso.
C'è stato
qualcosa di profondamente sbagliato in quella demolizione, proprio
perché infondo ha portato a cose positive, per certi versi.
Ma il rumore del metallo contro le mura della mia casa mi riecheggiano
ancora in testa, e fu la cosa più straziante che le mie
orecchie abbiano mai ascoltato.
Alle fine di tutto,
lottare per questa causa ci ha uniti tutti, e vedere centinaia di
persone riunite, solo per non abbattere una vecchia sede che cade a
pezzi da sola, mi ha fatto capire il valore della fratellanza. Valore
indissolubile. Alla fine siamo stati tutti complici dello stesso piano,
e la fratellanza ha avuto la meglio, nonostante tutto.
Fratellanza. E' la
parola che meglio descrive la mia vita. In realtà sono stato
io stesso a basare la mia vita su questo concetto e sul suo
significato, anche quando invece non avrei dovuto permetterle di
mettersi in mezzo tra me e Casey.
Alla fine, ricordo
ancora l'odore di rovine, le polveri di un piccolo massacro personale
mentre tutti i KT sedevano sopra le scorie del proprio passato, e ho
capito una cosa molto importante: i KT vivranno oltre questa sede,
oltre il college, oltre tutte le chiacchiere che ci sono state fatte
sopra.
Poi ho visto Rusty
fare forza agli altri, e un nuovo capitolo cominciare. Non sarei
più stato il presidente della confraternita, ma avrei avuto
la certezza di lasciare la situazione in mani sicure. Guardando
indietro, con il senno di poi, sono molto fiero di colui che
è diventato come un fratello per me. Rusty meritava tutto
questo e molto altro dalla vita.
Nella vita non si
è deboli o forti. Semplicemente succedono delle cose, e puoi
decidere se reagire o lasciar che ti sopprimano. Ora siamo in viaggio
per Washington e non sappiamo ancora se è la scelta giusta,
ma sono sicuro di aver reagito e di aver lasciato la mia
eredità a quella scuola. Perché infondo siamo
tutti qui per lasciare qualcosa, una parte di noi, nel mondo, la nostre
eredità
Nonostante tutto sento
di aver fatto la cosa giusta a lasciarmela alle spalle. E' ora di
crescere e questa è la parte della storia dove è
necessario iniziare di nuovo, tutto, daccapo. Si parte da qui, con la
donna che amo affianco, nuove prospettive, nuovi orizzonti, una
macchina rosso fiammante e il ricordo di una vita nel cuore.
*
Note: scritta solo
perché ho pianto come una bambina mentre guardavo l'ultima
puntata di questa fantastica serie Tv. Spero vi piaccia, e le
recensioni non uccidono ^^.
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