- E tu hai fatto tutta questa strada... per riportarmi il
braccialetto?- Elise rideva, ma sembrava molto sorpresa.
- No... c'è un'altra cosa che avevi dimenticato- rispose
Randy, e avvicinò le sue labbra a quelle della ragazza.
La baciò.
Quando si staccarono, Elise lo guardò irritata.
- Questo te lo potevi anche tenere!- esclamò, facendo un
passo indietro.
- Scusami, io...- cercò di spiegare lui, imbarazzato.
- Tu un bel niente! Credevi che la nostra "festa" nell'ascensore fosse
vera, eh? Come se io potessi mai baciare uno che va a Times Square in
pigiama!- strillò Elise, indicando i pantaloni a striscie
che gli spuntavano da sotto il cappotto.
- Beh... Sembrava così... reale... Tu hai anche cantato...-
si difese Randy.
- Ho cantato. E allora? Canto una canzone e tu mi sbaciucchi. Logico.
No! E mi hai rubato il primo bacio dell'anno!
- Ehi, calma! E, tecnicamente, è ancora il 2011...- disse
lui, guardandosi le scarpe.
- Bene, allora ti saluto. E non farti più vedere!-
strillò lei, salendo sul palco.
Quando arrivò anche Jensen, iniziò a cantare con
le altre coriste e cercò di guardare tutte le persone che
non fossero l'idiota che aveva conosciuto nell'ascensore.
Paul arrivò a Times Square, e aspettò che la
donna scendesse dalla Vespa per tendere la mano aperta.
- Cosa? Cosa vuoi?- chiese lei, guardandolo come a dire "non ti
conosco, cosa vuoi dalla mia vita?".
- I biglietti!- rispose lui, con naturalezza.
- Ah, no, bello! Non hai avverato il mio ultimo proposito! Un bacio a
mezzanotte... non l'ho ancora ricevuto!
- Ma... a mezzanotte dovrei essere a quella festa...
- Allora anticipiamo!- esclamò la donna, avventandosi sulle
labbra di lui e baciandolo.
Paul si ritirò, schifato.
- Che cosa ti è saltato in mente? Avrai il doppio dei miei
anni!- esclamò, pulendosi la bocca con il dorso della mano.
- Tieni, bambino capriccioso!- sbottò lei, sbattendo nella
mano del ragazzo due inviti.
- Solo due? Ma ci devo andare con Randy e la tipa che ha conosciuto in
ascensore... Mi ha chiesto se poteva venire anche lei!
- Ehi, bello, bacio prima di mezzanotte, quindi la metà
della paga. Prendere o lasciare- disse la donna, facendo per
riprendersi i biglietti.
Paul ritirò i fogli, guardò male la donna che gli
aveva rubato l'ultimo bacio dell'anno e si mischiò alla
folla davanti al palco.
Appena finì la canzone, cantante e coro si dileguarono:
c'era il presentatore della serata che doveva dire varie idiozie e
battutaccie al pubblico per intrattenerlo.
Elise scese le scale e scostò malamente Randy, che la stava
aspettando per scusarsi, poi entrò nel mare di tizi con i
cappelli Nivea, esagitati per l'arrivo del 2012.
Paul stava ancora zigzagando tra la gente ubriaca con gli occhiali
scintillosi, quando sbattè contro qualcosa e cadde.
Il "qualcosa" contro cui aveva sbattuto lanciò
un'imprecazione articolata in cui erano compresi anche dei poveri ed
innocenti conigli rosa(?).
- Scusami...- iniziò a scusarsi Paul.
- Sembra sia la parola più gettonata di tutto oggi!
"scusami"! Quando già il danno è stato fatto!
Come quel porco che mi ha baciata prima!- urlò Elise,
guadagnandosi le occhiataccie di alcuni spettatori.
- Ehi, calma!- esclamò lui, e l'aiutò ad alzarsi.
- "calma", ovvio. Il porco ha detto la stessa cosa!- sbottò
lei, non appena si fu alzata.
Appena fu in piedi, Paul potè ammirare la ragazza in tutto
il suo essere (e i suoi vestiti).
- Una dark con un vestitino rosso attillato? Ossantocielo! Le
previsioni dei Maya erano esatte! Il 2012 sarà davvero
l'ultimo anno per la Terra!- esclamò il ragazzo fissando
Elise (soffermandosi sulla scollatura del vestito).
- Fammi indovinare, sei uno di quelli che vanno ad etichette?-
ribattè lei, scocciata, chiudendosi la giacca di pelle.
- Per niente... ho passato tutta la giornata ad avverare i desideri di
una vecchia depressa solo per ricevere in cambio dei pass per la festa
più "in" di New York! A proposito, tu sei una delle coriste,
eh? Dal palco hai per caso visto un tizio con i capelli lunghi e la
barba? Perchè dovrei andare alla festa con lui... E una tipa
che ha conosciuto in ascensore... Ma cosa sto dicendo, è
ovvio che non puoi averlo visto!- Paul fece tutto questo monologo fra
sè e sè, abbassando sempre di più la
voce fino a renderla u mormorio indistinto tra e urla che lo
circondavano.
- E invece ti sbagli, se il ragazzo in questione odia il capodanno ed
è venuto in pigiama a Times Square solo per portarmi un
braccialetto e darmi un disgustosissimo bacio! E sono io la tipa
dell'ascensore- sbottò Elise.
- Tu... CHE? E Randy sarebbe il "porco" che hai menzionato
più volte?- chiese Paul, scioccato per la notizia.
- Esatto- confermò lei.
- Ma... Randy è asociale come pochi... cosa ha fatto?-
domandò il ragazzo, confuso.
- E' venuto davanti al palco, mi ha presa e mi ha baciata!-
ripetè Elise per l'ennesima volta.
Paul restò in silenzio per qualche minuto, poi
guardò la ragazza e sorrise.
- Sinceramente, non ho voglia di iniziare l'anno con un depresso
psicopatico...- iniziò.
- Non è un mio problema- disse lei, e fece per andarsene.
- Oh, sì, invece!- esclamò il ragazzo,
afferrandola per un braccio.
- Anche no! E perchè, poi, sentiamo?- sbottò
Elise, liberandosi dalla presa.
- Vari motivi: il primo è che il depresso psicopatico non
sarebbe così depresso se non avesse incontrato te. Il
secondo è che ora io sono da solo, ho incontrato te e tu
verrai con me alla festa!- spiegò lui, calmissimo.
- E questo cosa te lo fa pensare? E' quasi mezzanotte e la festa
è troppo lontana per arrivarci in tempo... E io non voglio
venire da nessuna parte con te, poi!- sbottò la ragazza.
- Ok, hai vinto, restiamo qui- acconsentì Paul.
- Non ho mai detto niente del genere! Io resto qui, tu fai quello che
vuoi, signor...?- disse lei, poi accogendosi che non si erano ancora
presentati.
- Paul- suggerì lui.
- Paul- ripetè lei -arrivederci!- e fece di nuovo per
allontanarsi tra la folla.
Ma venne nuovamente fermata dal ragazzo che, sorridendo, le fece notare:
- Buona educazione vuole, signorina, che quando una persona le si
presenta, si presenti anche lei... Allora?
- Elise- disse lei, scocciata - ora mi puoi lasciare andare?
- Posso, ma non voglio. Dimmi, chi volevi baciare a mezzanotte?-
sviò il discorso lui.
- Si vede proprio che siete amici, tu e il porco! Le stesse domande!
Eppoi a te che te ne frega, scusa?
- Boh, così per sapere... Ehi!- esclamò, quando
vide una sfera enorme nel cielo illuminarsi - Ehi! L'hanno aggiustata!
L'hanno aggiustata!- urlò, improvvisando una danza della
vittoria con Elise, che lo guardò malissimo e lo
allontanò da sè.
Il presentatore sul palco iniziò il conto alla rovescia,
mentre la sfera scendeva lentamente sul palo dov'era posizionata.
10, 9...
- Io un'idea ce l'avrei, sul primo bacio dell'anno, darkettona-
iniziò Paul.
...8, 7...
- Non mi interessa l'opinione dell'amico di un maniaco-
sbottò Elise, ma gli si avvicinò.
...6, 5...
- E poi sarei io quello che va per etichette, eh?- si difese lui.
...4, 3...
- Pensa quello che ti pare- sbottò lei, avvicinandosi sempre
di più.
...2, 1...
- Allora so a chi darò il primo bacio dell'anno-
affermò Paul.
...mezzanotte!!!
Tra le urla della folla, i due ragazzi si baciarono.
Poi si separarono e sorrisero.
- Sì... mi sembra una buona idea- disse Elise, per poi
tornare nuovamente a baciare il ragazzo.
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ANGOLO AUTRICE:
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