Destiny

di mizuki95
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Eccovi il nuovo capitolo! Purtroppo lo devo lasciare interrotto perchè non ci arrivo a sostituire le virgolette, lo faccio domani! Comunque sia, ribadisco: adoro Yoshii ù_ù 





«
Yoshii-san?»chiese Mizuki, e l'uomo domandò a sua volta «Perché mi chiami con il mio nome? Non si usa più dire "papà" ?»

«Che ci fai qui?» domandò Mizuki sospettoso, ma il padre accendendo la sigaretta disse «Ti stiamo cercando tutti,Misaki. Quando io e tua madre siamo tornati nella stanza in cui eri ricoverato abbiamo trovato Takahiro ferito, che blaterava qualcosa sui tuoi occhi, diventati rossi, e sul fatto che eri scappato dall'ospedale» e guardandolo negli occhi

«E' vero, il colore dei tuoi occhi è cambiato...di sicuro non è una cosa che hai preso da me, ma da tua madre...forse è una caratteristica delle persone con gli occhi verdi ah ah ah» disse quest'ultima frase scherzando, ma Mizuki non la capì, rimanendo pietrificato per qualche secondo. Poi, ripresosi dalla freddura, disse «Non voglio che Misaki torni da Takahiro»

 «E perché?»

«Perché è colpa sua se Misaki...»

«Colpa di che?»

Mizuki non rispose e guardò il suolo.

Il padre gli accarezzò la testa e gli chiese «Perché parli in terza persona?»

 Mizuki si tolse subito la mano dalla testa e disse«Perché io non sono Misaki»

«E allora chi sei?»

 «Io...non lo so...sono vivo da poco, ci sono tante cose che non capisco...come il fatto che Misaki voglia tanto bene a Takahiro»

«E' semplice: due fratelli potranno pure bisticciare, litigare, tirarsi per i capelli, mettere il broncio, non rivolgersi la parola, ma rimarranno pur sempre fratelli»

«Non capisco...proprio non lo capisco» 

«Senti, ma mi spieghi una cosa? Cos'è quella roba rossa sulla tua maglietta?»

 «E' sangue»

 «C-come? Sangue?!» esclamò l’uomo quasi strozzandosi con il fumo della sigaretta, e Mizuki disse «Meno ne sai e meglio è»

«Dimmi cosa  è successo!»

«No»

«Sono tuo padre, ho il dovere di saperlo!»

 «Non sei mio padre e...Misaki non ha fatto nulla, sono stato io».

 Il padre, alzandosi dall'altalena, si stiracchiò e disse «Allora non mi riguarda. Non sei mio figlio, no?»

 « Grazie per la comprensione, Yoshii-san» disse Mizuki, sollevato, quando il padre gli chiese «Puoi dirmi cosa è successo a Misaki? Mi sembra ancora incredibile che sia tornato conciato in quel modo...»

 «Non posso dirtelo»

 «Perché?»

 «Misaki non vuole che qualcuno lo venga a sapere...se ne vergogna»

 «Se la metti così...»

 «Ma come, non insisti?» domandò Mizuki sorpreso del menefreghismo del padre di Misaki, che però disse «No, perché ho capito che non mi risponderai comunque»

 «Come lo ha capito?» e sorridendogli il padre rispose «Perché anche Misaki è un gran testardo. Quando si mette in testa qualcosa niente gliela può levare. Io credo di aver capito chi sei»

«Davvero?»

«Si» e appoggiando le sue mani sulle spalle di Mizuki, lo guardò negli occhi e disse «Tu sei una parte di Misaki che si è staccata da tutto il resto della mente. E' sicuramente per via di quello che è successo a Misaki. O sto lavorando troppo con la fantasia?»

«Sei molto intelligente» disse Mizuki levando le mani del padre di Misaki dalle sue spalle, che chiese «Non sopporti i contatti fisici?»

 Mizuki assunse per un secondo un espressione spaventata, poi tornò calmo e disse «Esatto. Voglio che nessuno tocchi Misaki. Nessuno deve toccarlo»

«Non dopo quello che è successo, non è così?»…





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