Destiny

di mizuki95
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Eccoci al penultimo capitolo! Dio, come piango per Mizuki! Sto ancora valutando l'idea di inserire su EFP il capitolo extra o meno, ma credo che lo farò. Suvvia, ora vi lascio al triste capitolo! 





«
Come pensi di pagare un servizio così grande?» gli chiese Yuuko, e Mizuki guardando il bordo del tavolo le rispose «Con la mia anima e quel poco di potere che mi è rimasto in corpo della piuma. Credo che siano sufficienti, no?» e alzando lo sguardo

«So bene che quando Misaki assorbì la piuma io mi divisi dalla sua mente. Anche se condivido ancora questo corpo con lui, io sono diventato un'anima a se stante, abbandonando il mio vecchio stato di doppia personalità...ma queste cose le sai già, no? E poi, io...voglio solo che Misaki sia felice»

 «Lo so» disse Yuuko posando la tazzina e aggiunse «Non puoi pagarmi con questo»

 «Perché?!»

 «Perché il pagamento che mi offri è troppo alto»

«Allora posso aggiungere un altro desiderio per bilanciare?»

«Cos’altro vuoi chiedermi?»

«E' una cosa che ho sempre voluto fare» disse Mizuki sorridendo con la tristezza negli occhi.

 Takahiro era ancora da loro e stava discutendo con Usagi-san e Misaki sulla questione del trasferimento, quando sentì il campanello suonare e andò ad aprire.

 Misaki stava ancora parlando della questione con Usagi-san quando Takahiro portò nella stanza un ragazzo dai medi capelli castani, che disse «'Giorno, ragazzi».

Usagi-san riconobbe subito quei occhi cremisi ed esclamò stupito «Mizuki?!»

«Oi, Akihiko. Cos'è tutto questo stupore?»

 «Come fai a essere qui se c'è anche Misaki?»

 «Tranquillo, questo è un corpo che ho preso in prestito, che però è identico a quello di Misaki. Beh, la caratteristica dei miei occhi è rimasta».

 Misaki non riusciva a capacitarsi del fatto che esistesse un ragazzo così simile a lui, e gli chiese «Chi sei?» Mizuki lo guardò e gli disse «Quindi continui a non ricordarti di me, eh? Tranquillo, ci ho fatto l’abitudine»

 «Scusa, ma proprio non mi ricordo...» Mizuki si avvicinò a Usagi-san e gli disse « Ti ricordi quello che mi hai promesso? Devi proteggere Misaki».

Usagi-san annuì, e vide Mizuki avvicinarsi a Misaki, che lo abbracciò e gli disse «Ti voglio bene, Misaki» e guardandolo gli prese il viso nelle mani e lo baciò.

Misaki diventò rosso come un pomodoro, ma non riuscì a muoversi dallo stupore, mentre sentiva dentro la sua bocca il respiro e la lingua di Mizuki entrarvi gentilmente.

 Quando Mizuki terminò il bacio Misaki ebbe un lungo flashback mentale e ricordò tutto «M-Mizuki?»

 «Sono io» disse Mizuki sorridendo, sorridendo di un sorriso vero, e all'improvviso il suo corpo diventò sabbia.

Dal cui mucchietto si vedeva un foglietto bianco ritagliato a forma di omino, con scritto sul petto "corpo".





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