Non dimenticare

di Luce_Della_Sera
(/viewuser.php?uid=135472)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Io ricordo, tu non dimenticare.

Quel giorno il sole era alto nel cielo, faceva caldo; i miei vestiti erano intrisi di vomito e di escrementi. Mia figlia era vicina a me ed era debole, sporca, stanca, affamata.

Si avvicinò una donna che mi disse sorridendo "Che carina, come si chiama?" "Greta". "Ciao Greta, che bei capelli hai! Vuoi un dolcetto? La lasci venire con me signora, le farò fare una doccia". Da allora, non ho più visto la mia bambina.

Io ricordo, tu non dimenticare.

Non dimenticare che c'è stato un tempo in cui si poteva morire per un sì o per un no; non dimenticare che quegli scheletri ambulanti prima erano persone sane e robuste, piene di sogni, paure e speranze come tutte le altre, e che i loro occhi, così fissi e vuoti, prima erano vivi, espressivi, luminosi.

Guarda tuo figlio e immagina il suo corpo divorato dal fuoco, lo stesso fuoco che ha divorato la mia piccola: aveva solo sei anni e mi hanno detto che quando l'hanno buttata tra le fiamme si muoveva ancora.

Non dimenticare.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=938670