30 short, random stories

di niki_
(/viewuser.php?uid=148319)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


30 short, random stories - 7. Di orrendi fermacarte e di perizomi
Salve salvino!
Sono le due passate e io sono ancora in pigiama. Non ho voglia di vestirmi, proprio no, fuori continua a tirare un vento da Siberia e le scuole saranno chiuse fino a venerdì. E io ho soooonno e fra un po' devo uscire. E perché mi sto lamentando qui?
Ok, mi riprendo. Buongiorno a tutti!
Questa One-Shot è il continuo di Di fotocopie e di proposte imbarazzanti e se avete un buon psicologo per Ventus siete pregati di contattarmi. Coccolatelo, ne ha davvero bisogno!
Amore e cioccolata calda per tutti!

Rating - Verde
Personaggi - Axel, Ventus
Avvertimenti - AU, One-Shot, Shonen-ai
Pairings - Vanitas/Ventus (accenni)

Disclaimer - Questa fanfiction è stata scritta senza scopo di lucro; Kingdom Hearts e i suoi personaggi sono di proprietà di Nomura-sensei.
Se KH mi appartenesse non avrei mai messo la Gummiship. Dio, quanto odio quella roba!

Di fermacarte a forma di panda e di perizomi
(#7 - Axel compra un regalo orribile per Ventus e non è neanche impacchettato bene)
Dall'incidente in sala fotocopie Ventus ha sempre evitato Axel. Arriva a ora di pranzo, subito dopo le lezioni all'università, e si mette al tavolo di Larxene dalla quale il rosso - solo per averle dato un'innocente pacca sul sedere e ricevuto in cambio una minaccia di morte - si tiene alla larga, lo ignora bellamente per tutto il pomeriggio e la sera accetta il passaggio che il signor Yami gli offre. Che cosa succeda dopo Axel non lo sa né lo vuole sapere.
Quello che sa, invece, è che deve riconquistare il suo collega: non può dividere la scrivania con qualcuno che lo tratta come se fosse un animale rabbioso. Non fa bene alla sua psiche.
"Se non vuole proprio parlarti", si ricorda del consiglio di Roxas "Fagli un regalo. Ventus li adora! Lo riconquisterai in meno di un secondo", e poi, chissà perché, gli aveva fatto un occhiolino complice.
Il problema, sostanzialmente, è questo: Roxas e Ventus, nonostante siano simili in mucchi di cose, hanno gusti agli antipodi. Per fare tre esempi: Roxas ama il metal, odia i gatti ed è stato promosso con un tiratissimo 60 al liceo; Ventus adora la musica classica, ha tre gatti (di nome Bizet, Matisse e Minou) e alla sua maturità gli esaminatori hanno pianto di gioia e gli hanno dato un 100 e lode.
Ormai si sta rassegnando all'idea di avere un automa al posto di un collega quando passando per il centro lo vede esposto in vetrina.
Axel ha trovato il regalo perfetto.

"Buongiorno, Ven!", fischietta allegro Axel tornando dalla mensa.
"Sto bene, grazie, tu?", continua come se il silenzio di Ventus fosse una risposta.
"Parli da solo?", il biondino sbatte sulla scrivania un mucchio di fogli per allinearli e li mette in un angolo.
"No, parlo con te".
"Non mi pare".
"Adesso sì", e sorride. Ventus rotea gli occhi e si inforca gli occhiali concentrandosi sul computer.
Axel si allunga sulla sua scrivania e afferra un fermacarte a forma di panda che fino al giorno prima non c'era. "Beeeello. Chi te l'ha fatto?".
"Mia zia per congratularsi per il mio ultimo esame", sospira "Senti, Axel, forse sono stato un po' troppo duro con te. In fondo è stato solo un incidente", e sorride.
Axel appoggia di nuovo il fermacarte. "Non sei arrabbiato?", sbatte le ciglia.
"No, non lo sono", e lo guarda da oltre le lenti.
"Ah, già, ho una cosa per te!", il rosso torna di corsa alla sua scrivania ed estrae dalla borsa un pacchetto nero.
"Un regalo? Grazie, Axel!", felice come un bambino la notte di Natale, Ventus lo prende dalle mani di Axel e lo studia "L'hanno incartato male...", gli fa notare.
"In realtà quello è colpa mia! Insomma tu non mi parlavi e così ho pensato che oltre a quel regalo ti ci avrei potuto mettere qualcos'altro. Così l'ho aperto, ma poi ho cambiato idea e ho tentato di richiuderlo, ma non sono tanto bravo...", si gratta la testa sulla difensiva.
"L'importante è il pensiero", sorride diplomatico e lo finisce di scartare "A-Axel, ma è...", solleva il regalo portandoselo ad un palmo dal naso.
"Sì, bel perizoma, eh?", sorride Axel orgoglioso di sé "Così la prossima volta che il capo ti vedrà in mutande...", ma non finisce perché qualcosa di coccio - il fermacarte a forma di panda - lo colpisce dritto in fronte facendogli vedere le stelle.
Quando riapre gli occhi si trova steso per terra con Ventus seduto sullo stomaco che cerca di strozzarlo con l'elastico delle mutande.
L'unica psiche che continuando a lavorare in questa casa editrice subirà gravi danni, è senza ombra di dubbio quella di Ventus.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=949395