30 short, random stories - 7. Di orrendi fermacarte e di
perizomi
Salve salvino!
Sono le due passate e io sono ancora in pigiama. Non ho voglia di
vestirmi, proprio no, fuori continua a tirare un vento da Siberia e le
scuole saranno chiuse fino a venerdì. E io ho soooonno e fra
un po' devo uscire. E perché mi sto lamentando qui?
Ok, mi riprendo. Buongiorno a tutti!
Questa One-Shot è il continuo di Di fotocopie e di proposte
imbarazzanti e se avete un buon psicologo per Ventus siete
pregati di contattarmi. Coccolatelo, ne ha davvero bisogno!
Amore e cioccolata calda per tutti!
Rating - Verde
Personaggi -
Axel, Ventus
Avvertimenti -
AU, One-Shot, Shonen-ai
Pairings - Vanitas/Ventus
(accenni)
Disclaimer -
Questa fanfiction
è stata scritta senza scopo di lucro; Kingdom Hearts e i
suoi
personaggi sono di proprietà di Nomura-sensei.
Se KH mi appartenesse non avrei mai
messo la Gummiship. Dio, quanto odio quella roba!
Di
fermacarte a forma di panda e di perizomi
(#7 - Axel compra un
regalo orribile per Ventus e non è neanche impacchettato
bene)
Dall'incidente in sala fotocopie Ventus ha sempre evitato
Axel.
Arriva a ora di pranzo, subito dopo le lezioni
all'università, e
si mette al tavolo di Larxene dalla quale il rosso - solo per averle
dato un'innocente pacca sul sedere e ricevuto in cambio una minaccia di
morte - si tiene alla larga, lo ignora bellamente per tutto il
pomeriggio e la sera accetta il passaggio che il signor Yami gli offre.
Che cosa succeda dopo
Axel non lo sa né lo vuole sapere.
Quello che sa, invece, è che deve riconquistare il suo
collega:
non può dividere la scrivania con qualcuno che lo tratta
come se
fosse un animale rabbioso. Non fa bene alla sua psiche.
"Se non vuole proprio parlarti", si ricorda del consiglio di Roxas
"Fagli un regalo. Ventus li adora! Lo riconquisterai in meno di un
secondo", e poi, chissà perché, gli aveva fatto
un
occhiolino complice.
Il problema, sostanzialmente, è questo: Roxas e Ventus,
nonostante siano simili in mucchi di cose, hanno gusti agli antipodi.
Per fare tre esempi: Roxas ama il metal, odia i gatti ed è
stato
promosso con un tiratissimo 60 al liceo; Ventus adora la musica
classica, ha tre gatti (di nome Bizet, Matisse e Minou) e alla sua
maturità gli esaminatori hanno pianto di gioia e gli hanno
dato
un 100 e lode.
Ormai si sta rassegnando all'idea di avere un automa al posto di un
collega quando passando per il centro lo vede esposto in
vetrina.
Axel ha trovato il regalo perfetto.
"Buongiorno, Ven!", fischietta allegro Axel tornando dalla mensa.
"Sto bene, grazie, tu?", continua come se il silenzio di Ventus fosse
una risposta.
"Parli da solo?", il biondino sbatte sulla scrivania un mucchio di
fogli per allinearli e li mette in un angolo.
"No, parlo con te".
"Non mi pare".
"Adesso sì", e sorride. Ventus rotea gli occhi e si inforca
gli occhiali concentrandosi sul computer.
Axel si allunga sulla sua scrivania e afferra un fermacarte a forma di
panda che fino al giorno prima non c'era. "Beeeello. Chi te l'ha
fatto?".
"Mia zia per congratularsi per il mio ultimo esame", sospira "Senti,
Axel, forse sono stato un po' troppo duro con te. In fondo è
stato solo un incidente", e sorride.
Axel appoggia di nuovo il fermacarte. "Non sei arrabbiato?", sbatte le
ciglia.
"No, non lo sono", e lo guarda da oltre le lenti.
"Ah, già, ho una cosa per te!", il rosso torna di corsa alla
sua scrivania ed estrae dalla borsa un pacchetto nero.
"Un regalo? Grazie, Axel!", felice come un bambino la notte di Natale,
Ventus lo prende dalle mani di Axel e lo studia "L'hanno incartato
male...", gli fa notare.
"In realtà quello è colpa mia! Insomma tu non mi
parlavi
e così ho pensato che oltre a quel regalo ti ci avrei potuto
mettere qualcos'altro. Così l'ho aperto, ma poi ho cambiato
idea
e ho tentato di richiuderlo, ma non sono tanto bravo...", si gratta la
testa sulla difensiva.
"L'importante è il pensiero", sorride diplomatico e lo
finisce
di scartare "A-Axel, ma è...", solleva il regalo
portandoselo ad
un palmo dal naso.
"Sì, bel perizoma, eh?", sorride Axel orgoglioso di
sé
"Così la prossima volta che il capo ti vedrà in
mutande...", ma non finisce perché qualcosa di coccio - il
fermacarte a forma di panda - lo colpisce dritto in fronte facendogli
vedere le stelle.
Quando riapre gli occhi si trova steso per terra con Ventus seduto
sullo stomaco che cerca di strozzarlo con l'elastico delle mutande.
L'unica psiche che continuando a lavorare in questa casa editrice
subirà gravi danni, è senza ombra di dubbio
quella di Ventus.
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