mv
-
-
-
-
-
- All’età di sei anni immaginavo che sarei morto in battaglia
in chissà quale angolo sperduto dell’universo, solo col mio nemico imbrattato
del mio sangue. Sapevo che avrei riempito i miei giorni combattendo e uccidendo
in attesa del fatidico giorno che avrebbe segnato la mia fine. D’altronde l’universo
è talmente sconfinato che tutto perde un senso e anche la vita di un principe
diventa insignificante e insensata, quindi l’unico modo per restare saldo era
darsi un obbiettivo, e cosa c’è di più certo della morte? L’ho conosciuta così
bene da renderla la mia silente compagna.
- Mai avrei immaginato invece di finire i miei giorni su un
insignificante pianetuncolo galleggiante nel vuoto buio e per mano di nessuno.
- Mi viene da ridere: effettivamente sono morto più volte
proprio come avevo immaginato e desiderato a sei anni, durante una feroce
battaglia, da valoroso guerriero, quindi posso ritenersi più che soddisfatto. Non
ho rimpianti nell’andarmene come un “miserabile”, come avrei pensato allora,
non ho atteso passivo che la Signora
mi venisse a prendere.
- Le ho semplicemente lasciato la mano per prendere quella di
un’altra donna, celeste e calda. Forse non è sconfinata come l’abisso universo,
ma è immensamente più forte.
- Sorrido, sento la Silente
Signora che si avvicina, la conosco troppo bene per non avvertire la sua gelida
presenza.
- L’ultimo nemico ad
essere sconfitto sarà la Morte. Ed eccoti, alla fine ci si rivede, eppure
sei così diversa, o forse sono semplicemente i miei occhi ad essere cambiati. Non
sei più così bella e ammaliante…. Sì, i miei occhi hanno conosciuto di meglio!
- Non mi parli, come se non mi conoscessi, sei offesa per
averti lasciata, o forse per rispetto agisci discreta perché, nonostante tutto,
mi hai amato?
- E forse, proprio perché mi ami ancora, questa volta mi lasci
vincere e permetti che i miei occhi si perdino per sempre nella volta celeste e
calda.
-
-
-
-
- Ecco, questo è quanto.
- Sinceramente mi sono sempre interrogata sulla morte di
Vegeta. mi sembrava inconcepibile che un guerriero come lui potesse accettare
di morire di vecchiaia, magari in un letto ad aspettare. Però mi sembrava
altrettanto difficile per lui morire in battaglia oramai giunto a quel livello,
e poi ha delle persone che ama e che hanno dato un senso alla sua vita, ma lo
stesso non mi convinceva. Insomma, l’unica possibilità era che sparisse come
Goku!
- Però poi ho capito e ho voluto scrivere gli ultimi momenti
di Vegeta, straordinariamente in prima persona (cosa che non faccio mai) ma mi
sono identificata molto con Vegeta.
- La frase in corsivo è presa da Harry Potter, forse è proprio
questa frase che mi ha fatto comprendere tutto, grazie zia row ç_ç sono
commossa!
- La donna a cui si riferisce Vegeta l’ho resa indefinita, è
Bulma ma potrebbe essere la Terra stessa, insomma Bulma e il pianeta sono una
simbiosi che creano un nuovo punto fermo e sicuro nella vita del guerriero.
- Spero che vi sia piaciuta, che non sia una enorme cazzata,
ma sto ancora cercando di dare a tutto questo un senso dentro di me.
- Ciao ciao pinca ç_ç!
-
-
-
|