Approfondimento
della scena in cui Payson, ricevuto il permesso di tornare ad allenarsi
dopo
l'infortunio, va in palestra di notte (puntata 1x18).
Fantasmi
Silenzio.
Seduta
in macchina, guardi la tua palestra stagliarsi di fronte a te.
Controlli
ancora che non ci sia in giro nessuno: ma del resto, chi dovrebbe
aggirarsi nei pressi della Rock a quest'ora di notte? Tutti quelli
che la frequentano di giorno dormono, adesso. Persino la luce nella
roulotte di Sasha si è spenta da un pezzo.
Scendi
dall'auto e ti avvii verso l'ingresso secondario della palestra: non
è stato difficile sottrarre le chiavi a tua madre,
è stato più
difficile convincerti a farlo: ma del resto, senti di dover
affrontare questo momento da sola, senza nessuno intorno.
L'unica
luce che illumina l'interno della Rock proviene dai pochi raggi di
luna che riescono a penetrare tra i vetri opacizzati delle finestre
in alto.
Lasci
che i tuoi occhi si abituino al buio, finché a poco a poco
riconoscono l'ambiente dove sei cresciuta.
Un
ambiente che ti ha sempre accolta, stimolata, che ti ha insegnato
tanto e che ti ha dato tante soddisfazioni.
E
che ora ti spaventa.
In
questo buio, i fantasmi che ti tormentano il cuore e la mente
sembrano trovare uno spazio a loro congeniale: animano
l'oscurità,
vi si nascondono, i loro sussurri si fanno più forti.
Scuoti
la testa per scacciarli, mentre ti cambi accanto agli armadietti e
fai girare ancora una volta lo sguardo per la palestra.
I
raggi di luna riverberano con più insistenza sulle
parallele,
facendoli risaltare tra gli altri attrezzi, chiamandoti verso di
loro... e tu sai che è da lì che devi
ricominciare.
Una
sosta per fasciarti le mani e mettervi la magnesia, poi avanzi fino a
trovarti di fronte a loro.
I
fantasmi si annidano alle tue spalle, sussurrano gelidi.
Scuoti
di nuovo la testa, fissi lo sguardo sulle parallele di fronte a te e
ti concentri per visualizzare la tua routine.
Ma
quello che ti balena davanti agli occhi sono gli ultimi momenti prima
dell'incidente.
Avanzi
ancora, riesci ad appoggiare le mani sulla sbarra più
bassa... e
senti che scivola dalla tua presa, ti vedi cadere come quel giorno,
come adesso se ci riprovassi.
Spaventata,
ti allontani, volti le spalle alle parallele e fuggi, mentre i
fantasmi esultano e tornano ad incatenarti, più forti di
prima.
Forse,
venire qui da sola al buio non è stata una grande idea.
Forse
domani.
Forse
con la luce del giorno, quando i fantasmi faranno meno paura e magari
spariranno.
Piccola
campionessa, ancora non sai che i fantasmi spariscono solo quando la
luce che brilla è la tua.
Angolo
dell'autrice
Piccola
flashfiction che mi frulla in testa sin da quando ho visto la puntata
in questione e che finalmente ha trovato una forma.
Personalmente,
Payson mi piace molto e in lei mi rivedo parecchio. Spero di essere
riuscita ad esprimere la paura, la tensione e la confusione che deve
aver provato prima di tornare alla ginnastica, dopo l'infortunio.
Dedicata
a tutti coloro che vivono un momento simile, con l'augurio di
superarlo e di ritrovare la loro luce
*
Stelly *
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