Cielo d'inferno.

di Dave1994
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(Un giorno…)
Ciò che restava dell’Angelo vagava ora per la selva oscura d’Inferno,mentre attorno a lei lamenti e grida echeggiavano.Disperazione,dolore,odio:nulla mancava alla tavola imbandita da Mundus.Questo era l’Inferno,questo spettava a chi ne cadeva nell’abisso senza fine e senza tempo.
(Un giorno…)
L’essenza si fermò,priva di una forma fisica definita:dall’Altra Parte,in mezzo agli umani,solo la nebbia o uno sbuffo di fumo sarebbe stato ciò che più si sarebbe avvicinato ad incarnarne le fattezze qua,nella Voragine.
Guardò il cielo nero,senza stelle e senza luna.Solo una buia distesa di quelle emozioni che sono tristemente famose tra gli umani.Forse,era tanto spessa da non lasciar trapelare neanche la minima scintilla di speranza tra gli esseri come l’Angelo.Eppure…
(Un giorno,lo prometto…)
Eppure questa vaga nebbia sembrava riflettere,davanti a quel cielo così nero.
(Un giorno,lo prometto,tornerò per voi…)
Quella sera -o era giorno? Era sempre impossibile distinguerli,l’uno dall’altro- il cielo gli ricordava proprio il Nero.
(Un giorno,lo prometto,tornerò per voi.Lo giuro sul nome di mio padre,Sparda.)




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