Dicono che il fumo della sigaretta fa male. Dicono che uccide, che ti riduce i polmoni a un colabrodo.
Eppure conosco un qualcosa di più cancerogeno.
Fumo la sua risata, così tagliente, come un vetro sporco di nicotina, lasciato là a marcire finché qualcuno non si taglia, infettandosi.
L' assaporo, o meglio, la subisco; è talmente nauseante che non posso farne a meno.
Poi arriva al petto e lì si mette comoda, come se fosse a casa: un parassita che fa fusa di cemento.
E la sua mano si posiziona lì, per verificare che io sia intossicato a dovere. Mi taglia con le unghie e se potesse mi scorticherebbe per vedere come si vive a spese di qualcuno.
Infine mi bacia. Chissà che sapore ha la dipendenza.
E hanno il coraggio di dirmi che il fumo ti uccide.