*Autore: Rota/margherota
*Titolo: Non più di cinque minuti prima
*Fandom: Wild Adapter
*Personaggi: Kubota Makoto, Tokito Minoru
*Genere: Introspettivo, Sentimentale, Fluff
*Avvertimenti: Double Drabble, Shonen ai, Missing Moment
*Rating: Giallo
*Prompt: Drabble di 202 parole esatte con prompt "Specchio"
*Parole: 202
*Note: Ecco, a me il pair piace un sacco. Spero possiate gradire (L)
La mano si alzò dal bordo del lavabo freddo, in un gesto senza fretta.
Gli occhi scuri di Tokito fissavano il riflesso allo specchio mentre le dita lente si posavano sulla guancia pallida e toccavano la pelle in una lunga carezza.
Lì, proprio lì, Kubota lo aveva baciato non più di cinque minuti prima.
Sbatté le palpebre, incurante del freddo che attentava al suo corpo, senza tremare neanche un secondo.
Salì allo zigomo, mentre col pensiero tornava alla sera appena trascorsa e alla notte che si sarebbe poi dilungata, tra i sussurri suoi e quelli di Makoto.
Lì, proprio lì, Kubota lo aveva baciato non più di cinque minuti prima.
Mosse appena le gambe, bilanciando meglio il proprio peso da un piede all'altro. I rumori oltre la porta del bagno non interruppeno nulla.
Si spostò verso le palpebre, chiudendo delicatamente un occhio, sentendo sotto il polpastrello la membrana liscia.
Lì, proprio lì, Kubota lo aveva baciato non più di cinque minuti prima.
Non si curò neanche di quell'uomo dal sorriso scanzonato e rilassato, che lo raggiunse e lo abbracciò, prima di soffiargli contro l'orecchio. Makoto, dallo specchio, gli sorrideva.
Scese dal naso alle labbra, sentendone la consistenza morbida.
Lì, proprio lì, Kubota lo avrebbe baciato non più di tre secondi più tardi, ancora.
|