Era partito da sole ventiquattr'ore e già mi mancava. Cazzo quanto mi mancava.
Il mio corpo era tutto un lamento; la giornata trascorsa galoppando non era il mio ideale passatempo. Per fortuna avevo concluso quel tipo di scene.
Entrai in camera mentre squillava il cellulare. Era lui.
<< Mi manchi >> risposi al secondo trillo
<< Mi scusi credo di aver sbagliato numero >>
<< Cretino >>
<< Ciao dolcezza! Sei a casa? >>
<< Si sono arrivata adesso. Mi fa male ovunque, soprattutto il sedere >>
<< Peccato a questo potevo rimediare >>
<< Si peccato >> risi ripensando al giorno prima.
Era venuto fino a Londra solo per un giorno, solo per me. Mi sentivo giù di tono e lui l'aveva percepito. Abbiamo impiegato il poco tempo che avevamo l'uno nelle braccia dell'altro a letto, parlando e facendo l'amore.
<< Bear ti saluta >> interruppe i miei pensieri
<< Grattagli l'orecchio da parte mia>>
<< Fatto piccola. Ora che fai? >> il suo accento deformava la parola "piccola" in un modo tale che solo la distanza chilometrica mi impediva di saltargli addosso.
<< Mi faccio una doccia e vado a letto. Sono stanchissima. Vedi Tom stasera? >>
<< No, guardo qualche film e vado a letto. Bear è il mio amante stasera >>
<< Dì a Bear che domani sei mio >> sorrisi all'idea
<< Lo sa già. Tranquilla con lui è solo una storiella. Il mio cuore appartiene alla mia Bella >>
<< E chi è questa Bella? Dove l'hai conosciuta? E' stato Tom a presentartela ah?!? >> cercava in tutti i modi di fare il romantico, ma io lo smontavo sempre
<< Mi hai scoperto. Dovrò dare un taglio a questa relazione >>
<< Si vedi di farla finita >>
Mi si stavano per chiudere gli occhi, ma avrei tanto voluto tenerli fissi su di lui in quel momento.
<< Notte amore >> dissi a malincuore
<< Notte. Ti amo >>
<< Anch'io >> mi venne spontaneo accompagnare la risposta con un mezzo sorriso.
Stavo per chiudere..
<< Ah Kristen? >>
<< Si Rob? >>
<< Mi manchi anche tu! >>
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