Crossfire

di manubibi
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Titolo: Crossfire
Fandom: RPF The Killers
Personaggi: Dave Keuning/Brandon Flowers
Genere: erotico
Avvertimenti: AU, OOC, lime
Parole: 328
Note: No, non leggetela. Davvero. Sono trecento parole buttate a cazzissimo per fillare la quinta missione del COW-T (con prompt "wing!porn"), giusto perché mi annoiavo tantissimo. E mi è venuta in mente questa AU, ambientata nel COW-T verse (però nella versione di [info]melting_lullaby e [info]lisachanoando - con le quali mi scuso da subito /o\ - dove i "soldati" sono effettivamente angeli, cavalieri, maghi e vampiri) dove Brands è un vampiro e Dave un angelo. Fa cagare, ed è la pura e semplice verità. Fatemi un favore e non leggete sta schifezza.



Sente le dita quasi bruciare, assieme all'odore di fieno sparso nell'aria, un odore che non sa da dove provenga. Punta gli occhi insolenti e scuri in alto, verso la fonte di quel calore insopportabile ma che lo sa curare come fosse una magia. Forse lo è.
Brandon lo attira verso di sé, sopra di lui, stringendo tutto il proprio corpo attorno a quello nudo dell'Angelo, come a volerlo inglobare nel suo fiato e nella sua pelle innaturalmente fredda mentre le magie e le lance, le piume e le urla premono contro le mura fuori da quella vecchia casa mezza distrutta.
Si acciglia nello sforzo di stringerlo di più, più forte, e Dave giurerebbe di averlo sentito mormorare contro il freddo. Ride piano, stringendoselo al petto e chiedendogli il permesso di potergli allargare le gambe, di poterlo sentire di più, di potergli mordere il collo nonostante quello non sia il suo tratto distintivo. Anche Brandon sghignazza, con quella sua risata acuta e risucchiata, come se stesse quasi soffocando. Le labbra bollenti di Dave finalmente raggiungono le sue quando si spinge con lentezza nel corpo incredibilmente rilassato per essere così freddo. I brividi scorrono lungo la sua spina dorsale, fino a scuoterlo con forza e a farlo gemere sottovoce mentre lo guarda negli occhi stringendo i denti.
Quella è la prima grande eresia, l'unirsi con un essere evidentemente senza anima. Se potesse condividerebbe la sua, o gliene farebbe dono, o forse si opporrebbe alle proprie regole scappando in volo dal campo di battaglia. Non lo sa, in realtà, ma al momento l'unica cosa di cui vuole preoccuparsi è scaldare l'aria attorno a loro e la carne che si trova a violare, gridando dentro di sé senza pensare a chi potrebbe avvertirne le vibrazioni.
E quando crolla come un vecchio monumento sul corpo ansimante di Brandon, le ali dispiegate ad accarezzare il suo corpo mentre gli viene dentro chiudendo gli occhi, sapendolo già. Che fra poci minuti torneranno a combattere l'uno contro l'altro, come sempre.





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