Sangue
Attenzione
SPOILER per chi non sta seguendo la serializzazione di
Drug&Drop.
Si, le
CLAMP hanno ripreso questo splendido manga ed io non potevo non
scrivere qualcosa sull'ultimo capitolo uscito in Giappone! *_*
Questa shot è
stata scritta di notte ed in uno stile un po' diverso dal solito. Non
posso dire di esserne del tutto convinta ma visto che lamento sempre la
carenza di fanfic su questa serie ho pensato fosse giusto
condividerla. XD
Buona lettura ^^
)o(
Passi sul selciato, il respiro appena udibile di
Kazahaya, il battito
del proprio cuore.
Suoni apparentemente
normali che in quel momento gli giungevano alle
orecchie come carichi di nuovi significati.
La missione con il
bambino vampiro era stata qualcosa di inaspettato,
un'esperienza che lo aveva scosso dall'interno, anche se sul momento
non aveva ben capito per quale motivo.
Deciso a non pensarci
proseguì il suo cammino verso casa.
La ferita ancora
aperta continuava a bruciare mantenendo vivo il
ricordo di quanto avvenuto, quasi volesse aprirgli gli occhi su
ciò che aveva provato...
Scosse la testa per
allontanare quel pensiero, tornando a concentrarsi
sul ragazzo ancora tra le sue braccia e del tutto privo di sensi.
«Idiota…»
Sussurrò pur
consapevole di non potere essere udito.
Lo strinse a se con
più forza, continuando a camminare,
obbligandosi a scacciare ogni ricordo di quell'incarico decisamente
sgradito.
Fu solo quando si
ritrovò tra le mura del loro appartamento
che, un po' più calmo, si decise a far ritorno al presente.
Le parole che gli
erano state dette riguardo Tsukiko lo avevano
allarmato, abbattendo le sue già flebili speranze di
ritrovarla in vita.
E poi… poi
c'era Kazahaya… e non poteva non
ammettere di aver provato qualcosa di forte. Sia nel temere per la sua
vita che nel sentirne la lingua che gli sfiorava il collo…
"Che cavolo" si
trovò a pensare mentre lo sistemava sul
letto, scostandogli alcune ciocche dal viso e osservandolo mentre,
ignaro dei suoi turbamenti, continuava a dormire.
Il ricordo di quanto
avvenuto che ancora lo inseguiva. Gli sguardi
languidi di Kazahaya, quelle labbra contro la sua pelle…
Ripensarci gli dava i
brividi.
Brividi di
piacere…
Era normale poi,
provare simili cose?
Quella domanda
continuò a ronzargli in testa anche quando si
decise a medicare il taglio infertosi per salvare il moccioso.
Osservò la
ferita allo specchio, disinfettandola e
medicandola con un paio di cerotti, sperando di dimenticare le emozioni
ad essa legate.
Tuttavia
continuò a pensarci ancora, sia mentre lasciava che
gli abiti gli scivolassero addosso che sotto la doccia, dove immagini
di Kazahaya tanto vicino, troppo vicino, continuavano a tormentarlo.
Uscì dal
bagno più confuso di quando vi era
entrato, tornando vicino al suo micio, ancora addormentato.
Si chinò su
di lui per sentirne il respiro, sospirando
sollevato ora che lo sapeva fuori pericolo.
Poi… fu
questione di un attimo.
Quelle labbra
socchiuse… le stesse che avevano saggiato il
suo sangue. Lo stesso sangue che a detta del bambino misterioso era
dolce per via del suo vissuto.
«Lo
è davvero?» Si domandò
mentre, senza quasi accorgesene, si chinava su Kazahaya, premendo le
proprie labbra contro le sue.
Solo un bacio, si era
detto, giusto per scoprire quel sapore.
Un pretesto che se da
un lato lo aiutò a non farsi troppe
domande, dall'altro fu immediatamente dimenticato. Cancellato dal
sapore di quelle labbra morbide, dalla lingua calda ed umida, dal
respiro dell'altro. E si, sapeva benissimo che quanto stava facendo non
era il massimo della correttezza. In quel momento però
desiderava solo sentirlo vicino, stringerlo a se, saperlo suo.
«Hei micio, vuoi muoverti?»
Il risveglio di
Kazahaya non fu diverso da tanti altri.
«Dammi il
tempo di..» Le parole gli morirono tra le
labbra mentre rilanciata la ciabatta che Rikuo gli aveva tirato in
testa si rese conto di essersi perso qualcosa. Qualcosa di estremamente
importante.
E poi…
cos'era quel sapore mai sperimentato prima? Riusciva
ancora a percepirlo, come qualcosa di lontano ma al contempo tanto
forte da non poter essere dimenticato.
Si inumidì
le labbra, improvvisamente incapace di fissare
Rikuo negli occhi.
«Ieri.. quel
bambino… non ricordo più
cos'è successo..» mormorò fissando il
collega mentre una strana apprensione si impadroniva di lui.
Per tutta risposta
Rikuo gli andò vicino, curvandosi su di
lui con in volto un' espressione pericolosa. «Sicuro di
volerlo sapere..?» Domandò a pochi centimetri
dalle labbra dell'altro.
Fu in quel momento che
Kazahaya capì che si, qualcosa doveva
essere davvero accaduto.
Il suo cuore prese a
battere all'impazzata mentre un improvviso calore
gli salì fino alle guance facendolo arrossire, spingendolo a
scuotere il capo con decisione.
No, era meglio non
sapere, qualsiasi cosa fosse avvenuta.
Fu così che
vestito e ormai pronto per andare al lavoro
iniziò a temere per ciò che inevitabilmente
avrebbe scoperto di li a poco. Perchè se c'era qualcosa di
cui era dannatamente sicuro era che nè Saiga nè
tantomeno Kakei sarebbero stati zitti. Specie se come temeva c'era
stato qualcosa di intimo tra lui e Rikuo.
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Per chi fosse interessato al manga o desiderasse leggere le traduzioni
dei nuovi capitoli, ricordo l'esistenza del primo forum dedicato a
Lawful/Drug&Drop che trovate QUI!
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