Pretty Scandalous Girl

di Veronica Annie
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** chapter 1 ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 ***



Capitolo 1
*** chapter 1 ***


I tre ragazzi erano appena scesi dalla macchina. Pochi passi e si erano ritrovati davanti al locale che dava l'impressione di essere un club tutt'altro che innocuo e raffinato.

Krist e Dave sorrisero piano fantasticando su cosa ci potesse essere all'interno, e soprattutto chi.

Kurt guardava quasi impassibile.D'altronde lui neanche voleva andarci lì ma era il compleanno di Krist e l'invito di un amico non si poteva certo rifiutare.Inoltre il festeggiato aveva parlato loro molto bene di questo locale,come se fosse un paradiso terreno,un giardino dell'Eden.

Entrarono.Nulla di nuovo per un posto del genere.Uomini di tutte le età seduti ai tavolini sorseggiando qualsiasi genere di alcolici,luci soffuse,cameriere ammiccanti...Si sedettero ad uno dei tavoli e subito Krist,sentendosi già a suo agio,si offrì di andare a prendere il primo giro di rum al bancone.

Kurt si guardava in giro tentando di trovare un modo di estraniarsi dalla realtà,almeno per il tempo in cui sarebbe dovuto restare lì dentro.

 

-Che ve ne pare?- disse Krist soddisfatto servendo poggiando i bicchieri sul tavolo.

 

-Niente male amico- disse Dave battendo il cinque con Kris.

Rivolsero entrambe gli sguardi su Kurt.

 

-Carino- si limitò a commentare il biondo.I due amici lo guardarono con la classica espressione di chi non era affatto sorpreso.

Le luci iniziarono ad abbassarsi sempre di più e tutte le persone iniziarono a voltarsi verso il piccolo palco scenico del locale dove ,fino a poco tempo prima,delle ragazze in abiti succinti danzavano in modo sensuale.Stava per succedere qualcosa,ovvio.

 

-Ora state a guardare- annunciò Kris sorridendo e stringendo il suo bicchierino di rum.

La musica partì esplosiva accompagnata dall'accendersi istantaneo delle luci sul palco,mostrando una ragazza seduta a gambe incrociate su una sedia,calze a rete nere e body del medesimo colore.

Uomini ammaliati,fischi di apprezzamento,sguardi maliziosi e battutine sfacciate.

"Patetici" ,pensò Kurt.

Lei sorrideva soddisfatta.Ma era solo apparenza.A lei non piaceva.Li detestava,tutti. E anche Kurt li odiava per i loro atteggiamenti.Seppur potesse comprenderli,in quanto uomo,non li condivideva.

 

-E' stata una bella serata no?-

-assolutamente-

Kurt restò in silenzio.Non avrebbe voluto rovinare l'entusiasmo dei due amici con un suo commento negativo.

Stavano camminando verso casa,ancora vicini al locale quando ,passando davanti ad una via cupa e umida udirono delle voci maschili ridere in sottofondo.

 

-Ciao dolcezza,ti stavamo aspettando-

-Che stacco di cosce madamigella,perchè non ce le mostri ancora una volta?-

-...o magari due!-

E l'aria venne squarciata nuovamente da risate dure.

-Lasciatemi in pace o vedrete questo stacco di cosce dove ve lo ritroverete- disse questa volta una voce femminile senza neanche un briciolo di paura.

 

I tre si guardarono negli occhi e in silenzio imboccarono il vicolo semi buio. Videro la ragazza che aveva appena ballato nel locale,la ragazza che aveva suscitato tanti sussurri ammirati e corteggiamenti spregiudicati.

Gli uomini iniziarono a toccarle i capelli,scesero sulle spalle e poi ancora più giù.Uno di loro la sbattè violentemente al muro con chiare intenzioni.

-Fermi!-Kurt si avviciò di scatto verso gli uomini impedendo agli amici di poterlo bloccare,ma in quel momento nessuno ci badò.

La ragazza dopo aver manifestato il colpo subìto con un'espressione di sofferenza alzò di scatto la gamba e tirò un calcio nelle parti basse dell'uomo che si piegò in due dal dolore.Si avvicinò ad altri due,spiazzati che ricevetterò un doppio clalcio girato in faccia e infine ,l'ultimo a cui venne preso il braccio e fatta una proiezione, fu sbattuto anch'esso a terra.La ragazza iniziò a scappare verso Kurt,Krist e Dave ma appena li vide si bloccò.

-Non vi è bastato vedere ciò che è capitato ai vostri amichetti?- E nell'istante in cui Krist si stava affrettando a chiarire la situazione,la ragazza diede un pugno destro sulla faccia di Kurt.

 

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Capitolo 2
*** Chapter 2 ***


Kurt aprì piano gli occhi ancora frastornato dalla sera prima.Aveva bevuto qualche bicchierino,fumato qualche sigaretta e... oh si,aveva anche ricevuto un pugno in faccia.

Un momento...

Man mano che la coscienza di Kurt diventava meno assopita,riusciva a ricordare più nitidamente gli avvenimenti del giorno precedente.Fuori dal locale stavano per violentare quella ragazza,si è saputa difendere ma poi gli ha tirato un pugno...qualcosa non quadrava.

Il ragazzo ancora steso sul letto guardò il soffitto.Bianco.

Guardò le pareti.Bianche con forme arrotondate.

Si alzò di scatto e vide un ambiente totalmente sconosciuto.Ma dove si trovava?

 

-Buongiorno dormiglione-Una ragazza con i capelli scuri che le scendevano morbidi fin sotto le spalle,occhi verdi e con indosso solo una culotte e una camicia lunga entrò nel suo campo visivo.

Era la ragazza che lo aveva colpito la sera precedente.

-Buongiorno ma ...dove mi trovo?- chiese Kurt

 

-Sei nella mia roulotte...ieri ti ho tirato un pugno per sbaglio.-

Kurt si scosto i capelli biondi dal viso con una mano e si alzò dal letto.

-Perchè ho dormito qui?-chiese poi

 

-Avete dormito tutti qui.Dave e Krist erano troppo ubriachi per poterti riportare a casa meno malandato di quello che già eri-spiegò la mora. - Comunque piacere,io sono Roxanne.-

 

-Io sono...-

-So chi sei...-disse con fare ovvio Roxanne.Subito Kurt pensò alla sua fama.-Dave e Krist mi hanno detto come ti chiami.A proposito loro sono andati a prendere la colazione,tornano subito.-

La mora prende un canovaccio stretto su se stesso dal piccolo congelatore e si avvicinò al ragazzo che si guardava intorno.

 

-è ancora un po' gonfio-osservò lei mentre tamponava il labbro semi spaccato del cantante che regì con un'espressione di dolore.Roxanne ritirò la mano per un attimo accorgendosi di aver premuto troppo sul taglio.-scusami...-sorrise.Anche Kurt rise piano,per quanto potesse.

 

-Come mai vivi qui,da sola?- chise d'improvviso il ragazzo.Lei sorrise.

 

-Io non vivo qui.Questa è solo una sistemazione momentanea.-fece una breve pausa-Io sono Italiana ma me ne sono andata di casa a 19 anni e sto girando l'America.-

Kurt rimase colpito.

-Quindi hai possibilità...economica?!-osservò.

 

-Assolutamente no!I miei non mi avrebbero mai dato denaro per fare questa pazzia!Ti spiego:Resto circa un mesetto in una città,lavoro dove posso per guadagnare qualche spicciolo e poi riparto ...facendo l'autostop.- Risero entrambe.Kurt era davvero colpito dall'avventura che la ragazza stava vivendo.Per certi versi l'ammirava per il suo coraggio e la sua voglia di vivere ma dall'altra temeva per lei.L'America era piena di gente che sarebbe stato meglio non incontrare mai.

-E non hai paura?-

 

-Paura di cosa?- rispose lei come se avesse sentito una grande sciocchezza.-So badare a me stessa .E poi sono stanca di tutto quel falso perbenismo e di quella ipocrisia che caratterizzano la mia famiglia e tutta la società.Amo vivere alla giornata....e poi sono capace di difendermi.-

Kurt era pienamente d'accordo.Non gli sembrava vero aver incontrato una persona che la pensava come lui.Non sapeva quasi cosa dire per esprimere quanto le desse ragione.

-Effettivamente hai delle nocche molto potenti-osservò .Risero ancora.

 

-Anni e anni di Kung fu-rispose lei.-A proposito scusa per il pungo.Pensavo fossi uno di quelli con...cattive intenzioni.Ho reagito d'istinto.-I loro sguardi si incrociarono per un attimo perdendosi l'un l'altro.Il loro volto assunse un'espressione di pace.

 

-Eccoci qui giovani!Non vi abbiamo interrotti vero?-Dave e Krist entrarono dalla piccola porta della roulotte di Roxanne con in mano due bicchieri di caffè per ciascuno.Nessuno tranne Kurt e Roxanne si era accorto dell'energia creata dall'incrociarsi dei loro sguardi.Si scostarono e iniziarono a sorseggiare il caffè.

-Buongiorno bellissima guerriera- Dave si avvicinò a Roxanne cingendole la vita con un braccio e guardandola maliziosamente.

 

-Non ho problemi a riservarti lo stesso trattamento dei tipi di ieri sera ,sai?- disse la ragazza scostando il braccio del ragazzo che alzò le mani in sengno di arresa.E insieme iniziarono a sorseggiare il caffè.  

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