Salve a tutti! Scusateci per il ritardo, ma questa puntata ci sembrava infinita! Speriamo di farci perdonare con questo capitolo lungo! :)
Grazie a tutti quelli che ci hanno letto, recensito e messo la storia tra le preferite o seguite!
Alla prossima e buone vacanze
Emily&Cass
Approdo del Re
Ned & co arrivano alle soglie
della Fortezza Rossa. Arya e Sansa sono sedute a cassetta di un carro che ha
tutta l'aria di trasportare mobilia. Avevano paura di dover dormire per terra a
Approdo del Re?!
Ned, da vero turista del Nord in vacanza in paesi caldi,
indossa un improbabile camiciotto hawaiano, una visiera con la scritta “I <3
Approdo del Re”, e le infradito.
SERVITORE DI PYCELLE: Salute!
NED (perplesso): Non ho starnutito.
SERVITORE DI PYCELLE (imperterrito):
Il Gran Maestro Pycelle ha convocato il Concilio
Ristretto. E' richiesta la vostra presenza.
NED: Pisell!!! Ahah!
Che nome stupido.
SERVITORE DI PYCELLE: Si dovrebbe
pronunciare Paisell. I doppiatori italiani sono stati
inclementi.
NED: Senti, sono appena arrivato, dovrei andare in bagno...
SERVITORE DI PYCELLE: Non c'è
tempo, non c'è tempo! Be'... (lo osserva critico) a meno che non voglia
cambiarsi in qualcosa di più consono...
NED: Giusto.
Ned si toglie le infradito, si infila i calzini e ri-indossa le infradito.
NED: Meglio, molto più formale.
SERVITORE DI PYCELLE: … andiamo,
va'.
Viene condotto nella sala del Trono di Sfighe, sui cui
gradini è seduto Azzurro, con i piedi in una bacinella.
AZZURRO: Grazie agli Dei sei arrivato Stark.
NED: Aspetta, siamo partiti con la stessa carovana, come mai
sei già qui?
AZZURRO: Non mi sono fermato a comprare tutti quei souvenir!
Ned fa spallucce, accarezzando felice la sua visiera.
NED: Vedo che sei sempre intento a sorvegliare il Trono di
Sfighe.
AZZURRO: In realtà sto facendo un pediluvio refrigerante.
Sai, fa un po' caldo in questa armatura. E poi mi piace l'aroma fruttato che
lascia.
NED: A proposito, che bella armatura. Non ha neanche un
graffio.
AZZURRO: Eh, lo so. Nessuno riesce a colpirmi.
FLASHBACK DI AZZURRO
FABBRO: Ed ecco la sua armatura, voilà: sembra nuova di
zecca. Le ho tolto tutti i bolli, i graffi, l'ho lucidata, abbiamo anche dato
un'occhiata alle guarnizioni. Tra un po' dovrà rifare la frizione, però.
AZZURRO: Un bel lavoro, complimenti!
FABBRO: Fanno 300 cervi d'argento e 50.
AZZURRO: Cosa?!
FINE FLASHBACK
NED: Hai scelto i tuoi avversari con saggezza.
ALTRO FLASHBACK DI AZZURRO
Torneo.
VOCE FUORI CAMPO: Ti piace vincere facile?
Nell'arena, Azzurro si scaglia a cavallo, con la lancia,
contro un fantoccio di paglia, e lo butta a terra.
FOLLA (applaudendo): Yee!!!
Bravo!!!
AZZURRO (esibendosi in una danza di vittoria): Ponzi Ponzi Po Po Po!
FINE FLASHBACK
AZZURRO: Dev'essere una dote.
Comunque tutto questo mi fa venire in mente quella volta in cui il Re Folle
uccise tuo padre, bruciandolo vivo. Era proprio qui, sai?
NED: Grazie per la delicatezza.
AZZURRO: E' stato molto brutto.
NED (con disprezzo): E non hai fatto niente...
AZZURRO: Veramente poi ho ucciso il re.
NED (con disprezzo): Lurido sterminatore di re!
AZZURRO: Ma...?!
Ned se ne va, e raggiunge la sala del Concilio Ristretto.
Un uomo pelato e corpulento gli si avvicina e gli stringe le
mani con calore.
VARYS: Lord Stark, abbiamo saputo delle vostre tribolazioni
durante il viaggio.
NED (con sofferenza): Sapete, anche con tutte le
comodità, non è mai come il bagno di casa. E poi il movimento del carro...
VARYS (imbarazzato): Intendevamo l'incidente con il
principe Joffrey e i metacarlini.
Preghiamo per la guarigione del principe.
NED: Ah già, quello...
VARYS: Preghiamo anche per l'anima di quel povero garzone.
DA QUALCHE PARTE FUORI DELTA DELLE ACQUE
Mycah si trova in un pub,
circondato da bellissime ragazze.
MYCAH: Ed è così che sono sfuggito all'attacco del
Mastino...
RAGAZZA BELLISSIMA: Che cosa sexy... (al cameriere)
Un altro drink per il mio amico! (a Mycah,
facendogli l'occhiolino) Questo lo offro io...
DI NUOVO NELLA SALA DEL CONCILIO
RISTRETTO
Gli si avvicina Renly, il fratello
minore di Re Robert, un bel ragazzo dal sorriso accattivante.
NED: Renly!
RENLY: Eilà! Il mio superamicone
Ned!
Si abbracciano.
Quando si staccano, Ned indossa una ghirlanda di benvenuto
di fiori hawaiani e una spilletta “Vota per Renly”. In mano ha una borraccia con la faccia di Renly e la scritta “Renly Soda”.
NED: Ma...?!
RENLY: Facciamoci una foto! (estrae il cellulare e si
avvicina a Ned con un sorriso smagliante) Ecco, la metto su Facebook. E ho
già aggiunto il tuo compleanno a My Calendar.
NED: Ehm, grazie...
RENLY: Sai, è importante il marketing durante una campagna
elettorale. Io voglio essere vicino ai miei elettori.
NED: Ma non siamo in campagna elettorale. C'è già un re.
RENLY (facendo spallucce): Sai, nel caso... Comunque
IO, che penso sempre alle esigenze di tutte le minoranze, avevo pensato che
saresti stato stanco, e volevo aspettare per questa riunione ma...
Un uomo con i baffetti da sparviero lo interrompe
DITOCORTO: Renly, non rompere le
balle. Su, che il tempo è denaro. (a Ned) Lord Stark, è da tempo che
desideravo conoscerla. Sua moglie Catelyn le avrà parlato sicuramente di me.
NED: Veramente no.
DITOCORTO (deluso): Ah... non le ha mai menzionato il
suo caro amico d'infanzia Petyr Baelish,
compagno di tante avventure, protagonista dei più bei ricordi della sua
giovinezza...
NED: No. Mi ha solo menzionato uno sfigato che ha sfidato a
duello mio fratello Brandon per amor suo e si è
beccato una ferita da ombelico a clavicola! Ahaha,
che fesso!
Nessuno ride.
DITOCORTO (asciutto): Ero io.
Un vecchio con la barba bianca tira Ned per una manica
PYCELLE: Lord... Stark... che... mmm...
piacere...
NED: Ah, Gran Maestro.
PYCELLE: Ah... quasi... dimenticavo... (tira fuori una spilletta che raffigura un pollice alzato e la consegna a
Ned)... la storia... di questo... mmm...
amuleto...è... quantomai... singolare...
NED (interrompendolo): Sì, sì, molto interessante,
vecchio rinco. Quando arriva il Re?
RENLY: Robert? No, lui non si occupa di questioni minori. Li
affida al Concilio Ristretto. (con tono significativo) Certo, se io
fossi Re...
VARYS: Il Re è oberato di impegni.
TERRAZZO DELLA FORTEZZA ROSSA
Re Robert è su uno sdraio, cosparso di crema solare, con una
bibita con un ombrellino in una mano
e gli occhiali da sole
ROBERT: Quella nuvola sembra proprio un pesce.
Un istante di silenzio
ROBERT: No, un elefante.
Un altro istante di silenzio
ROBERT: No, è decisamente un pesce.
DI NUOVO NELLA SALA DEL CONCILIO
RISTRETTO
NED (sull'orlo delle lacrime): Ma... mi aveva detto
che saremo stati sempre insieme, a governare il regno.
RENLY (comprensivo, gli porge un fazzoletto): Su, su,
non fare così. Ogni tanto ci viene a trovare. Guarda, ci ha mandato questa
lettera per farci organizzare un torneo in tuo onore.
NED (tirando su col naso): Mmm,
vediamo.
DITOCORTO: Cosa si vince?
NED: Quarantamila dragoni al primo classificato, al secondo
un Ipad e per il vincitore degli arcieri il nuovo tablet della Microsoft.
VARYS: Ma quello si impianta sempre.
DITOCORTO: Chissenefrega, tanto
gli arcieri neanche si vedranno in questo telefilm.
Tutti annuiscono.
DITOCORTO: Chiederemo un altro prestito ai Lannister. Tanto gli dobbiamo già tre milioni, che
differenza fa?
NED (sconvolto): Cosa?
DITOCORTO: Tanto gli dobbiamo già tre milioni, che
differenza fa?
NED (sconvolto): Cosa?
DITOCORTO (annoiato): Tanto gli dobbiamo già...
VARYS: Credo intendesse “Come è possibile”?
NED: Ecco.
DITOCORTO: Re Robert è uno spendaccione. La corona è
indebitata per oltre sei milioni.
NED (sconvolto): Cosa?
DITOCORTO: La corona è indebitata...
RENLY (lo interrompe): Sai, Robert ama spendere ma
non si preoccupa molto del debito pubblico. Quando lo spread con i bund di Braavos andrà alle stelle
desidereremo aver avuto un re più attento alle questioni fiscali. Sai, io per
esempio, che ho una laurea in economia e scienze delle finanz....
TUTTI: Ebbasta, Renly!
Stanza di Cersei
Cersei sta curando il braccio ferito di Joffrey.
JOFFREY: Che brutta questa cicatrice. Sembra che mi abbia
morso Edward Cullen.
CERSEI: Figurati. Ti ammireranno tutti perché hai sconfitto
un possente metacarlino tutto da solo.
JOFFREY: Ehm, mamma, guarda che non è andata proprio così...
CERSEI: Il tuo valore verrà cantato nelle ballate dei
menestrelli, tutti sapranno come coraggiosamente hai combattuto contro la
bestia.
JOFFREY: Dai mamma, non dirlo in giro, le sorelle Stark
hanno visto tutto e mi faranno fare una figura di merda.
CERSEI (imperterrita): Non minori lodi avrà la tua
compassione per quella piccola spiritata di Arya, risparmiata solo dall'affetto
che provi per la sorella. Quando sarai re sarai tu a decidere la verità. Come
quando hai riso così tanto che ti sei fatto pipì addosso e abbiamo detto a
tutti che Tommen ti aveva versato addosso del thé. (Fa spallucce) E' la stessa cosa.
JOFFREY: Senti, a proposito di Sansa, questa cosa del
matrimonio... ecco, mi sento un po' sotto pressione. Io pensavo che magari
avremmo prima potuto frequentarci un po', andare al cinema, uscire in
comitiva...
CERSEI: Non dire cavolate. La sposi e basta. Poi se non ti
piace, la dovrai vedere solo ai matrimoni e ai funerali e per, be', mettere in cantiere dei piccoli principini...
JOFFREY (si tappa le orecchie): Mamma, ti prego!!!
CERSEI: E se poi vorrai avere delle prostitute....
JOFFREY (imbarazzatissimo): Dai, non voglio parlare
di queste cose con te!
CERSEI: O se invece preferirai nobili vergini...
JOFFREY (non sa più da che parte guardare): MAMMA!
Questo discorso mi sta traumatizzando a vita!
Cersei fa spallucce.
CERSEI: Comunque devi fare qualcosa di gentile per la Stark.
Mandale un SMS dolce, scrivi sulla sua bacheca, qualcosa del genere.
JOFFREY (ancora sconvolto per la chiacchierata): Non
mi va.
CERSEI: E invece lo farai.
JOFFREY (turbato da questa invasione della sua sfera
affettiva, cerca di cambiare discorso): Senti ma...ecco... non ti sembra
che... questa gente del Nord abbia troppo potere? E poi ci sono anche troppi (pensa
a qualcosa da dire)... immigrati, ecco. E non ci sono più le mezze
stagioni. E la benzina continua a salire, già già.
CERSEI (interessata): Tu cosa faresti a riguardo?
JOFFREY (convinto): Aumenterei le accise e diminuirei
i controlli alle frontiere. Poi comprerei qualche nuovo cacciabombardiere.
CERSEI (facepalm):...
Ricordati di affidarti alla famiglia, va'. Tutti quelli che non sono noi, sono
nemici.
JOFFREY (con espressione ferita, tira fuori un orsetto):
Anche Mr. Pelosino?
CERSEI (annuisce solenne): Anche Mr. Pelosino...
Camera di Arya e Sansa
Arya sta lanciando coltelli contro Septa
Mordane, che ormai è inchiodata al muro.
SEPTA MORDANE: Smettila, Arya!
ARYA: Faccio pratica.
SANSA: X ki?
ARYA: Per il principe.
SANSA (ferita): No! Harry o William?? 0_0
ARYA: Joffrey... ha ucciso il mio
superamicone Mycah.
Sansa alza gli occhi al cielo.
SANSA: Qnte volte t lo dv dire? E' stt il Mastino a uccidr Mych!
ARYA: Guarda che il Mastino fa quello che dice Joffrey, quindi la responsabilità è di quest'ultimo.
SANSA: o_0 Nn ho capt... Cmq 6 1
idiota!
SEPTA MORDANE (riesce a liberarsi dai coltelli che la
inchiodavano al muro): Basta Arya, falla finita!
Arriva Ned con un pacchetto.
NED: Che succede qui?
SEPTA MORDANE: Arya si comporta più come un animale che come
una lady.
ARYA: Non è vero.
Si siede sul pavimento e si gratta dietro le orecchie con i
piedi.
NED: A me sembra tutto normale. Comunque vai in camera tua,
parleremo dopo.
Arya se ne va e Ned si rivolge a Sansa.
NED: Ho preso un regalo per te, che ti conforti adesso che
sei senza Lady Bieber.
Sansa apre il pacchetto.
SANSA (perplessa): Xké mi
hai rglato 1 barbie d Lrd Varys?
NED: Ma no, l'ho presa dal giocattolaio di fiducia della
principessa Myrcella! Solo perché è senza capelli e
cicciottella non vuol dire che... (la guarda bene) O Dei, è uguale!
INTANTO NELLA CAMERA DI MYRCELLA
Myrcella ha in mano due bambole
come quella di Sansa e finge che si parlino
MYRCELLA: “Come sta questa mattina, Maestro dei Sussurri?”
“Molto bene, Lord Varys. Un uccelletto ha sussurrato
al mio orecchio...”
RENLY (entra nella camera): Myrcella,
tesoro, ti ho portato il mio ultimo gadget elettorale, la mia action figure, così puoi giocare anche con altri
personaggi, oltre a Varys.
MYRCELLA: Grazie Zio. (aspetta che se ne vada, poi lo
getta via e riprende le due bambole di prima) “Mi viene in mente il giorno
in cui hanno potato il mio fiore” “Lo ben ricordo anche io, ah ah ah”.
DI NUOVO IN CAMERA DI SANSA
SANSA: Cmq nn gioco + cn le bmbole da anni.
NED: Oh, non lo sapevo.
SANSA: xò già ke
c 6, puoi comprarmi la Pinko Bag, l nuova palette d
Chanel, le Hogan cn gli Swarwks e l nuova cvr x l'Iphone.
NED: Ah... ok... va bene...
Sansa va in camera sua.
NED (si fa due conti): Meglio andare in guerra che
due figlie...
Camera di Arya
Arya sta infilzando a morte il materasso, tutte le piume
sono sparse sul pavimento.
ARYA: Prendi questo... e questo... e anche questo!!!
NED (da fuori): Toc, toc.
ARYA: Va' via, o ce n'è anche per te!
NED: Principessina mia, apri la porta.
Arya apre.
NED: Di chi è quella spada?
ARYA: E' mia.
NED: Ehi, ma questa è fabbricata a Grande Inverno. C'è lo
stemma con il metacarlino. Sembra quella che avevo
ordinato per Jon.
ARYA: E' una spada da bambina, è evidente.
NED: No, è una spada da maschio! Dove l'hai trovata? Le Lady
non giocano con le spade.
ARYA: Io non stavo giocando e non voglio essere una lady. Io
voglio essere una tartaruga Ninja!
NED: Non puoi fare la tartaruga Ninja.
ARYA: Perchè?
NED: Perchè non hai il nome di un
artista rinascimentale.
ARYA: Uffa! E' tutta colpa tua! Vi odio tutti, te, le
tartarughe Ninja, il Mastino, gli artisti rinascimentali, la Regina, Joffrey e Sansa!
I due si siedono ai piedi del letto.
NED: Sansa non poteva dare del bugiardo a Joffrey. Un giorno si sposeranno e devono andare d'accordo.
Altrimenti inizieranno a farsi i dispetti, come spremere il tubetto del
dentifricio da metà o fare le puzzette sotto le
coperte e avranno tutti e due un esaurimento nervoso.
ARYA: …
NED (in tono sofferto): Sai, il matrimonio può essere
molto duro.
ARYA: Ma come puoi lasciare che sposi un ragazzo
evidentemente instabile e disturbato (e detto da me...), che presenta precoci
segni di sadismo e forse anche di autentica follia?
NED: Be', perché... ehm.. Senti, sono discorsi da grandi.
ARYA: Ma...?!
NED: L'inverno sta arrivando.
ARYA: Sì, però...
NED: D'inverno il carlino solitario muore ma il branco
sopravvive.
ARYA: Ho capito, ma Sansa...
NED: Sei una Stark di Grande Inverno! Smettila di odiare tua
sorella.
ARYA: E va bene. Come sei saggio, papà.
Grande Inverno
Camera di Bran
Bran è a letto mentre la Vecchia Nan
fa la maglia seduta accanto a lui. Un corvo vola sul davanzale.
CORVO: Craaaaaaaaaaaaa!
TRADUZIONE: La Vecchia Nan ha fatto
una puzzetta.
VECCHIA NAN: Non è vero!
CORVO: Craaaa!
TRADUZIONE: Sì che è vero!
BRAN: Cos’è questa puzza?
VECCHIA NAN (rivolta a
Bran): Non fidarti dei corvi, sono tutti bugiardi.
BRAN: Mi sto facendo due balle così.
VECCHIA NAN: Allora ti racconterò di quando ero giovane,
come quella volta che pensavo di aver comprato un sedano e invece Ginny la Brutta mi disse che certe radici…
Bran sospira annoiato.
BRAN: Non me ne frega niente. A me piacciono le storie di
paura.
VECCHIA NAN: Ma questa faceva paura, il mio brodo era
terrificante. E poi cosa ne sai tu, figlio di…
BRAN (scandalizzato):
Cosa?
VECCHIA NAN: Dell’Estate! Cosa ne sai della paura? La paura
arriva con l’inverno, quando gli spazzaneve che dovrebbero pulire le strade ti
accumulano tre metri di neve davanti all’uscita del garage. Sempre quando sei
già in ritardo per andare in ufficio.
Bran rabbrividisce.
VECCHIA NAN: E i bambini nascevano, crescevano e morivano
dentro il garage, e gli Estranei, vestiti da venditori porta a porta, ti
suonavano a tutte le ore, e tu non potevi fingere di essere uscito. I re
morivano nei loro castelli pieni di Folletti e Bimby
e i contadini cambiavano un piano telefonico al giorno. E’ questo il genere di
storia che preferisci?
BRAN (annuisce,
terrificato): …
VECCHIA NAN: Gli Estranei fecero la loro comparsa
direttamente dalle tenebre, avanzavano per le città deserte portando articoli
di Media Shopping, e cavalcando testimoni di Geova e…
PORTA: Slam!
BRAN: Aaaaaah!
Robb entra nella stanza, gioviale.
ROBB: Ehilà! (rivolto
alla Vecchia Nan) Che gli stai raccontando?
VECCHIA NAN: Solo qualche storiella innocente.
ROBB: Vai pure, resto io con loro. (lei esce, Robb si rivolge a Bran) Non
voglio sentire le storie sugli Estranei, quando arriva alla parte in cui
vendono i surgelati della Bofrost… (rabbrividisce) Comunque, ti è tornata la
memoria?
BRAN: No.
ROBB: Ma quindi non ricordi di essere caduto?
BRAN: No.
ROBB: Niente di niente?
BRAN: No.
ROBB: Neanche di aver speso, prima di cadere, tutti i soldi
che tenevi sotto il materasso?
BRAN: Cosa?
Robb fischietta innocente e lascia
la stanza.
Approdo del re
Catelyn e Rodrik Cassel avanzano su un ponte.
RODRIK (gioviale):
Evviva, qui ci sono meno occhi indiscreti.
CATELYN: Ah bene!
RODRICK (di colpo
tetro): Ma sempre troppi. Approdo del Re è piena di criminalità, finiremo
sgozzati e rapinati entro un’ora.
CATELYN (facendo le
corna): Quando sono venuta qua l’ultima volta non mi conosceva nessuno.
Vedrai che sarà una cosa di tutto riposo, non ci riconoscerà nessuno.
Una guardia la vede e comincia a saltellare e gesticolare.
GUARDIA: E’ lei! Lady Stark!!! Lady Stark!
RODRIK: Sarà una cosa di tutto riposo. (tetro) Un eterno riposo.
CATELYN: Ebbasta! (si rivolge alla guardia) Non abbiamo
fatto niente di male: quella stanza sembrava proprio una latrina, non avevo
capito assolutamente che fosse l’avamposto di…
GUARDIA: Ehm, no. (le
dà un foglio) Seguiteci, la scorteremo in città.
Bordello
Catelyn e Rodrik entrano in una
stanza: è pieno di donne seminude, oggetti per il bondage,
un letto a forma di cuore che vibra. In un angolo c’è una scrivania con un
archivio per i documenti.
Petyr Baelish
è intento a leggere una pergamena mentre usa una calcolatrice, intanto uan ragazza molto svestita gli massaggia la schiena.
DITOCORTO: Cat!
CATELYN: Mi scusi ci conosciamo?
DITOCORTO (sconvolto):
Ma…?! Sono io! Petyr, il
tuo superamicone tuo tuo di te d’infanzia.
CATELYN: Ah già (mente
spudoratamente, facendo un sorriso di circostanza) Petyr…?
DITOCORTO (scandalizzato):
Baelish!
CATELYN: Me lo ricordavo! Mi dica, perché mi ha portato qui,
signor Baelish? Crede forse sia una donna di
malaffare?
DITOCORTO: Ma, Cat, questo è il
mio ufficio!
RODRIK (dubbioso):
E queste ragazze?
DITOCORTO: Quelle sono le mie segretarie (ne indica una) Quella è a capo del
settore amministrativo, (ne indica
un’altra) quella si occupa del… marketing.
Le ragazze salutano Rodrick con la mano.
RODRIK: Ma perché il tuo ufficio è in un bordello?
Baelish ci pensa su.
DITOCORTO: Già, perché? Deve essere un’idea dei registi per
far capire che sono un po’… perverso. Vero, Cat? (si lecca un dito e finge di passarselo sul
capezzolo in fiamme)
CATELYN (a disagio)
Mi scusi, signore, come ha fatto a sapere che stavo arrivando?
DITOCORTO: Cat, sono io… ma… comunque, me lo ha detto
lui.
Tutti si girano ed entra Varys.
VARYS: Lady Stark! Che piacere vederla! Si ricorda di me?
CATELYN: Certo! Lord Varys, ci
siamo incrociati una volta per strada. Chiamami Cat!
DITOCORTO: Ma…!?
VARYS: Cat, le tue povere mani!
CATELYN: Ho afferrato una daga dalla parte sbagliata.
VARYS: Ma no, intendevo la pelle, è così screpolata. Usi la
crema idratante?
“CAPO SETTORE AMMINISTRATIVO” (smette di massaggiare la schiena di Ditocorto):
Io ne uso una ottima alla aloe, se vuoi te la presto.
VARYS: Prima, avrei bisogno che mi mandaste la bozza della spending review.
CAPO SETTORE AMMINISTRATIVO: E’ quasi pronta, sarà sulla sua
scrivania domani.
DITOCORTO: Ebbasta! Uscite tutte… no, non tu, Cat!
Le impiegate di Ditocorto se ne
vanno.
VARYS: Cat, fammi vedere la daga?
CATELYN: Eccola qua!
VARYS (prendendola): E’ una daga comunissima, è
impossibile risalire al proprietario.
CATELYN: No, Varys, amico mio, io
credevo proprio che mi potessi aiutare!
Ditocorto osserva geloso.
DITOCORTO: E invece lo so io!
VARYS (dubbioso):
Davvero?
RODRIK: Sul serio?
CATELYN: Dica pure, signor Baelish.
DITOCORTO: Sì, sì… be’… ecco… è…
mia?
VARYS: Tua?
DITOCORTO: Sì, sì. E’ mia. C’è solo una daga con quel
simbolo in tutti e sette i Regni.
VARYS (asciutto): Con il marchio registrato “Made in Valyria”
DITOCORTO (lo ignora): E’ mia, hai visto, Cat, io so una cosa che lui non sa. Sono meglio, molto più
tuo amico.
CATELYN: Vuoi dire che è tua la daga con cui hanno cercato
di uccidere mio figlio???
Cala un pesante silenzio.
DITOCORTO: No… ehm, era mia, ma
non lo è più. L’ho persa in una… ehm (cerca ispirazione in tasca e trova una
ricevuta Sisal) scommessa! Sì, l’ho proprio persa in una scommessa per un
torneo.
VARYS: Contro chi?
DITOCORTO (comincia a inventare a braccio): Un tizio
basso, ehm… brutto, che mangia tanto…
RODRIK: Tyrion Lannister?
DITOCORTO: Tyrion Lannister? Ehm, sì, perché no…
sì, proprio lui. Ho scommesso su Azzurro Lannister,
ma ha perso contro il cavaliere di fiori.
CATELYN: E Tyrion ha scommesso
contro il fratello? Che stronzo!
Tutti annuiscono.
La Barriera
Tyrion osserva dall’alto Jon e altre reclute che si allenano. Il comandante Mormont gli si avvicina.
MORMONT: Tutto bene?
TYRION: Mi fischiano tantissimo le orecchie.
MORMONT: Forse qualcuno sta parlando di te.
TYRION: Naaa, sarà l’altitudine.
Di sotto Jon tira fuori la spada e
si prepara.
JON: Per quindici anni ho imparato a destreggiarmi con la
spada, ora è il momento di mettere in pratica tutti gli insegnamenti del
maestro d’armi di Grande Inverno. Sono pronto a combattere.
ALLISER THORNE: Combattere è solo una minima parte dei
doveri di un confratello della notte. Noi soprattutto…
facciamo canto coreografato.
JON: Eh?
ALLISER THORNE: Be’ non è che ci sia proprio un attacco al
giorno qui.
JON: Ma io pensavo…
ALLISER THORNE: Su, alla sbarra. Mani in prima, piedi in seconda… plié!
Jon comincia a ballare ma,
maldestro com’è, colpisce Grenn e gli rompe il naso.
GRENN: Ahi!
JON: Oops!
Alliser Thorne
comincia a cambiargli, uno dopo l’altro, i vicini di posto ma Jon li colpisce tutti. Alla fine dell’allenamento tutti
fanno per allontanarsi.
JON: Sono stato bravo?
TUTTI: …
ALLISER THORNE: Sei la persona più inutile qui dentro.
Tyrion intanto li osserva
dall’altro.
TYRION: Si fa amare…
MORMONT: Non voglio che si faccia amare, voglio che
trasformi questo branco di criminali in leggiadri ballerini.
TYRION: Capisco.
MORMONT: Comunque è arrivato questo corvo per Jon (e lo dà a Tyrion)
TYRION: Perché lo dai a me?
Mormont si allontana.
TYRION: Ma…?!
Approdo del Re
Ned esce dalla Sala del Concilio Ristretto e viene inseguito
da Pycelle.
PYCELLE: Lord Stark…mmm…volevo…mmm…cosa
volevo? Mah, ci vediamo.
NED: Cosa hai in mano, vecchio rinco?
PYCELLE: Ah già! Un…. Mmm…corvo.
NED: Quello è un foglietto.
PYCELLE: Ah…è…mm… per te. C’è
scritto che è…mmm… urgentissimo.
NED: Quando è arrivato?
Pycelle ci pensa.
PYCELLE: Mmm… la scorsa settimana.
NED: Ma…!?
PYCELLE: Sai, sono un po’… mmm…
sbadato ultimamente.
NED: … Vabè, vai pure, anziano
spiritato.
Pycelle si allontana, lentamente.
Ned comincia a leggere ma viene interrotto da Ditocorto.
DITOCORTO: Buone notizie, Lord Stark? Vorresti condividerle
con tua moglie?
NED: Naaa! La cosa più bella di
essere qui è che non ho quella rompiballe sempre tra i piedi! E mentre io sono
qui al caldo lei si gela il culo a Grande Inverno! Ahahahahahah!
DITOCORTO: …
NED: Perché me lo chiedi?
DITOCORTO: Perché è qui.
NED: D’oh!
Bordello
DITOCORTO: Questa è la mia sede amministrativa.
NED: Ma questo è un bordello! Mi hai portato qui per farmi
fotografare dai tuoi paparazzi?!
DITOCORTO: No, io…
Ned lo afferra per il collo e lo scuote come Homer con Bart.
NED: Brutto bagarospo!!!
Catelyn lo chiama dal balcone e, visto che Ned è impegnato a
strozzare Baelish, gli tira un secchio d’acqua. Che colpisce
Ditocorto.
CATELYN: Oh, mi scusi signore.
DITOCORTO: …
NED: Catelyn! Che bello vederti!
Ned entra.
DITOCORTO: Che merde gli Stark!
La Barriera
Jon si sta sfilando gli
scalda-muscoli e viene avvicinato dai suoi compagni.
GRENN: Mi hai rotto il naso, bastardo.
JON: E’ il tuo naso che mi ha colpito il gomito!
Il gruppo lo afferra e cerca di picchiarlo.
GRENN: Se ti getto dalla barriera quanto ci metti a cadere?
In quella arriva Tyrion.
TYRION: Be’, ma è molto semplice. Allora, l’altezza è pari a
1/2g*t2 ma l’altezza la sappiamo è 800 piedi, mentre g è 9,8 m/sec2
per cui lasciamo il tempo come incognita e quindi…
GRENN: Ho capito, basta, pietà! Ce ne andiamo!
TYRION: No, ma era una domanda interessante…
Tyrion cerca di trattenerli ma
questi lo ignorano e si mettono in un angolo.
TYRION: Uffa.
Jon lo osserva e si guarda
intorno, soffermandosi sugli scalda-muscoli e le mezze punte appese al muro.
JON: Tutti sapevano come era questo posto e nessuno mi ha
avvertito. Eccetto te.
TYRION: Ma io non intendevo…
JON: Mio padre sapeva che cos’era la Barriera ma mi ha
lasciato venire lo stesso.
Tyrion estrae un piccolo stereo
portatile da sotto il mantello e preme “Play”. Nell’aria si diffondono le note
strappalacrime di un violino.
TYRION: Anche il povero Grenn è
stato abbandonato da suo padre. L’ha disperso nel bosco con i suoi fratellini,
ma lui ha disperso una scia di briciole di pane per ritrovare la via di casa.
Solo che gli uccellini hanno mangiato tutte le briciole…
GRENN (in tono
risentito): Maledetti uccellini.
JON (commosso): Oh, ma è terribile!
TYRION: E il povero Pyp. Da
piccolo lui vendeva fiammiferi agli angoli delle strade. La notte di Capodanno
ha acceso un fiammifero dietro l’altro per scaldarsi, e ad un tratto gli è
apparsa l’immagine di sua nonna morta e…
JON (con le lacrime
agli occhi): Basta, basta, è una storia troppo triste!
Tutti si abbracciano, commossi.
TYRION (asciugandosi
una lacrimuccia, estrae un foglietto): Comunque tuo fratello Bran si è
svegliato.
JON: Oh che bell… aspetta, perché
hai letto la mia posta?
Approdo del Re
Sede amministrativa di Ditocorto
CATELYN: Allora adesso andiamo dalla Regina con la daga e le
diciamo che cosa ha fatto suo fratello! Questo è tradimento!
DITOCORTO (allarmato):
No!
CATELYN: Perché no?
DITOCORTO: Ehm, perché … be’… lui
sicuramente direbbe che gli è stata rubata … e nessuno lo può contestare.
CATELYN (verso Ned):
Questo signore gentile che ho appena conosciuto ha promesso di aiutarci a
scoprire la verità. Che bel gesto, vero?
DITOCORTO: Oh Catelyn, non sono mai riuscito a negarti
niente.
CATELYN (solenne):
Non lo dimenticherò. Sei un vero amico.
Catelyn e Ned escono dal bordello e si allontanano.
DITOCORTO: Ehi, Cat, hai
dimenticato la borsa nel mio…
CATELYN: Mi scusi, ci conosciamo?
DITOCORTO: …
Si allontana.
CATELYN (a Ned): Vorrei tanto vedere le ragazze.
NED: Anche a me mancano tanto Carrie,
Samantha, Miranda e Charlotte.
CATELYN (asciutta): Intendevo le nostre figlie.
NED: Ah, ma loro hanno da fare. Sa', vai e non farti vedere finché
non troviamo tutti i nemici degli Stark.
CATELYN: Ma... è Tyrion Lannister, no?
NED: L'ho capito subito che era un tipo losco, nemico
mortale di noi Stark. C'erano tutti i segnali.
FLASHBACK DI NED
Ned è seduto sulla latrina che legge il giornale.
Ad un tratto si apre la porta.
TYRION: Oh, mi scusi! (esce e richiude la porta)
NED (rabbioso): Non hai visto il cartello
“Occupato”?!
TYRION (da fuori, mortificato): Mi dispiace, non ci
ho fatto caso.
NED (stringe gli occhi con sospetto): Mmmm.
ALTRO FLASHBACK DI NED
Gli Stark e gli ospiti, i Lannister
e i Baratheon, stanno facendo colazione nella Sala di
Grande Inverno.
Un servitore porta una tazza bollente e la porge a Tyrion.
TYRION: Grazie! (la tocca) Aaaah!
(la lascia cadere e la tazza va in mille pezzi) Mi dispiace, era
bollente!
NED (gelido): Quella era la MIA tazza della colazione
preferita!
TYRION (mortificato): Oh no, mi dispiace... mi sono
scottato la mani... non sapevo che fare...
NED (stringe gli occhi con sospetto): Mmmm.
ALTRO FLASHBACK DI NED
Ned sale su una scala e si arrampica su un cornicione
stretto per pulire la grondaia di una torre. Fa il giro della torre e scompare
momentaneamente.
Arriva Tyrion.
TYRION: Oh, una scala abbandonata qui. Meglio spostarla
prima che qualcuno si faccia male. (la prende e se ne va)
NED (riapparendo da dietro la torre): Ehi, ma che
fine ha fatto la scala? Come faccio a scendere?
Vede Tyrion che si allontana con
la scala sottobraccio.
NED (stringe gli occhi con sospetto): Mmmm.
FINE FLASHBACK DI NED
CATELYN: Vabè allora vado.
NED: Dai pomiciamo un po' prima.
CATELYN: Ma qui in mezzo alla strada?
NED: Tanto non c'è nessuno.
Si limonano un po'.
CATELYN: E quel tizio che ci osserva?
DITOCORTO (da dietro un albero, con le lacrime
agli occhi): No, niente, non fate caso a me.
Fortezza Rossa
Robert e Barristan si scambiano
confidenze mentre Lancel Lannister,
lo scudiero di Robert, in un angolo si scaccola.
ROBERT: Ti ricordi com'era bello andare in guerra ed
ammazzare la gente?
BARRISTAN: Eh già.
Robert guarda l'orizzonte, perso nei ricordi.
ROBERT: Mi ricordo quando ho ucciso il mio primo uomo. E'
stato epico. Eravamo nel bel mezzo di una mischia, quando l'ho colpito con il
mio martello... ah! Ero forte all'epoca! Gli ho spappolato tutta l'armatura e
la testa e ho fatto anche un buco per terra. Eh, non è mai come raccontano
nelle ballate.
BARRISTAN: Davvero?
FLASHBACK DI ROBERT
Robert sta passeggiando nei pressi di una rupe a strapiombo
sul mare.
Da dietro un albero appare un cavaliere che si lancia al suo
assalto brandendo un'ascia.
CAVALIERE: AAAARGH!!!
ROBERT: Oh, un quadrifoglio! (si china a raccoglierlo)
Il cavaliere inciampa su Robert chinato e precipita giù
dalla rupe.
NED (arrivando trafelato): Robert! La tua prima
uccisione!
ROBERT: Me l'aspettavo diversa.
FINE FLASHBACK
ROBERT: Comunque meglio morire che avere una famiglia di
merda come la mia. Cosa mi è preso di sposare una Lannister.
Che gente.
Barristan sgrana gli occhi e gli
indica con lo sguardo Lancel Lannister.
ROBERT (imperterrito): No guarda, una manica di
stronzi con la puzza sotto il naso e i capelli biondi unti e bisunti. Io non li
sopporto!
Barristan si schiarisce la voce e
continua a indicare, in modo sempre più plateale, nella direzione di Lancel.
ROBERT: Meglio un morto in casa che un Lannister
alla porta!
BARRISTAN: Ok, sta diventando imbarazzante. Lancel, perché non vai a prendere dell'altro vino per il
re?
LANCEL (asciutto): Ok.
ROBERT: E dì al tuo cugino Sterminatore di Re di entrare!
Azzurro entra nella stanza, un po' seccato.
ROBERT: Cavolo, io non sopporto i Lannister.
Perché siete sempre tra i piedi?
BARRISTAN (saggiamente): Be', visto che gli hai
chiesto di entrare.
ROBERT: Ah già. Senti Azzurro, ci stavamo facendo un po' di
confidenze tra uomini.
AZZURRO: Oh e va bene! Io non ho problemi a confessare che
mi depilo sotto le ascelle. Non mi piace avere i pelazzi
che strabordano dalla mia armatura estiva. E' più
pratico e più igienico.
Cala un silenzio imbarazzato.
BARRISTAN: Intendevamo le nostre prime uccisioni.
ROBERT: A proposito, me lo sono sempre chiesto, cos'ha detto
il Re Folle quando lo hai pugnalato alle spalle.
AZZURRO: “Ahi!”
BARRISTAN (si stringe nelle spalle): E' quello che
dicono tutti.
Mare Dothraki
Daenerys cavalca con l'orda Dothraki, accanto a Ser Jorah.
DAENERYS: I Dothraki comprano i
propri schiavi?
SER JORAH: Sì, ma solo in saldo: ecco perché ne hanno così
tanti, aspettano che ci sia l'offerta tre per due.
DAENERYS: Ieri abbiamo mangiato pesante (si tasta la
pancia che fa strani rumori) Mi devo fermare per fare un bisognino.
SER JORAH: Vuoi che l'orda si fermi? Per quanto?
DAENERYS (imperiosa): Almeno venti minuti.
SER JORAH (ammirato): Questi sono ordini da regina.
DAENERYS: Non da regina. Da Khaleesi.
(e si allontana)
Dopo un po' che è nei boschi viene raggiunta da Viserys.
VISERYS (inviperito): Come hai potuto farlo?
DAENERYS: Che c'è?! Ho scavato una buca!
VISERYS: Lo sai che voglio arrivare all'accampamento in
tempo per vedere “Vampire Diaries”! Mi fai fare
tardi! (e le tira i capelli)
Un Dothraki arriva da dietro e lo
colpisce con la frusta.
RAKHARO: Gnagnna manfra trefrte!
TRADUZIONE: Nessuno disturba un dothraki
che fa quella grossa!
RAKHARO: Tragertre kilorte fru, Khaleesi?
Irri e Ser
Jorah arrivano.
IRRI: Rakharo chiede se vuoi che
lo uccida.
DAENERYS (allarmata):
No!
RAKHARO: Gretr dertt
il tytrurio rte oi.
IRRI: Dice che se gli tagli un orecchio gli insegnerai a non
disturbare in quei momenti.
DAENERYS: Non fategli del male.
Rakharo lo lascia.
RAKHARO: Jiluty
TRADUZIONE: Uffa.
VISERYS: Mormont! Cavalca subito
fino alla sede di Mediaset Premium e ferma la trasmissione di “Vampire Diaries”!
SER JORAH: … Partiamo, Khaleesi?
Tutti si allontanano tranne Viserys
a cui Rakharo ha portato via il cavallo.
VISERYS (tristemente): Ci fosse almeno Mya+1...
Barriera
Jon prende un ascensore e va sulla
cima della Barriera. E' molto in alto e fa freddo: qui incontra Benjen che lo saluta con affetto.
BENJEN: Sai, Jon, volevo esserci
la tua prima volta.
JON (a disagio): Sarebbe strano: io, te e la mia
ragazza... come le spiegherei la tua presenza?
BENJEN (lo ignora): Domani parto!
JON: Vengo anch'io!
BENJEN: No, tu no.
JON: Ma sono bravo!
BENJEN: Non sei un Power Ranger,
non sai neanche ballare la macarena.
JON: Oh.
BENJEN: Parleremo al mio ritorno... tu intanto esercitati.
Si allontana mentre Jon, fuori
tempo, prova le mossette con le mani.
Castello Nero
Tyrion sbevazza con Yoren, un guardiano della notte.
YOREN: Io una volta ho mangiato un orso intero, compresi i
testicoli.
TYRION: Forte!
YOREN: E tu? Quale è la cosa più strana che hai mai
mangiato?
Tyrion ci pensa su
TYRION: Le donne di Dorne,
valgono?
Yoren scoppia a ridere, ma il
sorriso di Tyrion non si estende agli occhi.
FLASHBACK DI TYRION
Lannisport, ristorante tipico Dorniano “Il sole e la lancia”.
La famiglia Lannister è fuori a
cena.
TYWIN: Come si mangia bene in questo posto. (aggressivo)
Tyrion, perché non mangi?
TYRION (rimesta nel piatto con la forchetta): Padre,
io ho ordinato del pollo, ma questo non sembra pollo.
AZZURRO: In effetti ha un colore strano.
TYRION: Non è neanche vitello, né maiale, né coniglio... (ad
un tratto si guarda intorno allarmato) Aspettate, che fine ha fatto la
cameriera?
FINE FLASHBACK DI TYRION
TYRION: Allora vai in giro a reclutare ladri e perdigiorno
per farli diventare dei ballerini?
YOREN (si stringe nelle spalle): Che c'è, ha
funzionato in quel film con Antonio Banderas.
Entra Benjen (che apparentemente
ha ascoltato l'intera conversazione da dietro la porta).
BENJEN: Siamo una barzelletta per te, Lannister?
Questi ragazzi proteggono il reame dai bruti, dai mostri e dallo spread.
TYRION: Senti, io ho il massimo rispetto per voi, ma siamo
seri: lo spread è sotto controllo, i mostri non esistono e i bruti... non ci
hanno mai attaccato, che motivo avrebbero per avere ostilità verso di noi?
BENJEN: Guarda che tu non sei mai stato oltre la Barriera,
quindi fai poco lo splendido. Basta, mi hai rotto, me ne vado. E comunque sei
grassoccio, e non sei pronto per la prova costume.
Benjen se ne va.
TYRION (rivolto a Yoren):
Secondo te sono grassoccio?
YOREN: Ahaha. Comunque anche io
vado ad Approdo del Re adesso.
TYRION: Dai, viaggiamo insieme, sarà divertente!
Yoren e Tyrion
brindano al viaggio imminente.
TYRION (preoccupato): No seriamente... ti sembro
grassoccio?
Accampamento Dothraki
Daenerys è con Irri
nella tenda.
IRRI (palpandole una tetta): Che bocce, Khaleesi.
DAENERYS (imbarazzatissima): Ehm... grazie.
IRRI: Credo che tu sia incinta, Khaleesi.
Dev'essere per questo che hai le nausee mattutine.
DAENERYS: E' vero, proprio stamattina mi è presa
all'improvviso e ho vomitato in un paio di stivali.
IRRI (asciutta): Erano miei stivali, Khaleesi.
DAENERYS (mortificata): Oh.
Irri esce dalla tenda e va da Ser Jorah e Rakharo
che stanno chiacchierando davanti al fuoco.
IRRI: Ragazzi, che gossip! Khaleesi
è incinta!
SER JORAH: Interessante.
IRRI: Adesso ha le voglie delle donne incinte quindi (si
rivolge a Ser Jorah)
devi trovarle del gelato Haagen Dasz
al mango, della parmigiana senza mozzarella come la faceva Illyrio,
e delle caramelle gommose a forma di orsetto.
SER JORAH: E dove le trovo nel Mare Dothraki?
Dovrò andare in città.
IRRI (a Rakharo): E tu
puzzi. Khaleesi ti sente fin da dentro la tenda.
RAKHARO (si annusa critico le ascelle): E' vero.
Castello Nero.
Tyrion sta bevendo con il
Comandante Mormont e Maestro Aemon.
I due Guardiani della notte bevono birra da un boccale, mentre Tyrion sorseggia una tisana drenante.
MAESTRO AEMON: L'inverno sta arrivando.
TYRION: Allora non devo pensare alla prova costume! Meno
male! (getta via la tisana e si versa della birra anche lui)
MAESTRO AEMON: Questo inverno sarà lungo e porterà un sacco
di casini. E noi qui siamo solo un esercito di indisciplinati e vecchi
decrepiti.
TYRION: E voi cosa siete?
MAESTRO AEMON: Io sono indisciplinato, lui (indica Mormont) è un vecchio decrepito.
MORMONT: Ma...?! (si rivolge a Tyrion)
Puoi chiedere a tua sorella di mandarci degli uomini?
TYRION: Volentieri, ma non è che mia sorella mi ascolti
tanto. E poi c'è davvero così urgenza?
MAESTRO AEMON: Forse no. Non vedo perché i bruti dovrebbero
attaccarci.
Cima della Barriera
Tyrion sta facendo pipì dall'altra
parte della Barriera. Jon Snow
sopraggiunge.
TYRION: Che freddo. (finisce, poi tira fuori la guida Routard: il Nord e spunta l'ultima riga delle cose da fare)
Et voilà!
JON: Mi mancherai. Se passi da Grande Inverno salutami Bran.
TYRION: Lo farò senz'altro.
I due si sorridono e si stringono la mano
JON: Addio.
TYRION: Addio... oops, mi sa che
era la mano che ho appena usato per... e vabè, ciao!
Il sorriso si gela sul volto di Jon.
Approdo del Re
Arya entra in una stanza dove c'è un uomo di spalle.
SYRIO: Sei in ritardo, ragazzo. Avevamo detto a mezzogiorno.
ARYA: No, era alla mezza per le lezioni di matematica.
Syrio la ignora e le tira una
spada che le arriva in testa.
ARYA: Ahi!
SYRIO: Se vuoi imparare a combattere devi prima imparare ad
afferrare la spada..
ARYA (tra sé): Che bello, non posso credere che mio
papà mi abbia fatto questa bella sorpresa. E io che pensavo di andare a lezione
di matematica!
Nella stanza accanto
Uno scudiero in armatura è chino sul banco, alle prese con
le proporzioni, mentre un professore scuote il capo.
PROFESSORE: Non ci siamo, Arya, non ti sei preparata per
niente a questa lezione.
SCUDIERO: La smetta di chiamarmi Arya. E io pensavo di dover
fare una lezione di scherma, dov'è Syrio Forel?
PROFESSORE: Arya, non mi bevo queste tue scuse. E ora: il
valore di x...
Oltre la Barriera
Un gruppo di bruti sta discutendo animatamente.
BRUTO 1: Non vi sembra di essere precipitosi?
BRUTO 2 (iroso):
Senti, noi abbiamo sopportato tutto: le incursioni, le scorribande dei Power Ranger, esser bloccati qua con gli Estranei... ma
adesso non possono venire anche a pisciarci in testa!
BRUTO 3 (risoluto):
Questo è un atto di guerra! Abbasso i pisciatori!
TUTTI: Guerra! Guerra! Guerra!