Quando meno te lo aspetti... di Lureichan (/viewuser.php?uid=6416)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 - Per un solo sguardo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 - Il primo giorno di scuola. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 - Segreti e brutti ricordi. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 - La maratona. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 - Pensieri e parole. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 - Sospeso. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 - La festa al tempio. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 - Gita alle terme. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 - Una visita dalla Cina. ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 - Viaggio a Hong Kong. ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 - Una strana famiglia. ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 - Il matrimonio. ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 - Partenza per il Giappone. ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 - Per sempre con te. ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 - Per un solo sguardo ***
Prima di iniziare vorrei ringraziare coloro che hanno votato la mia
precedente ff "E' forse un addio?". Ringrazio a
Anto chan, Sheila, Geo88, laukurata89, LizDream, francy91,
HikariKanna e Liy. vi ringrazio di avermi commentato e spero che questa
ff vi piaccia. Spero di non deludervi, buona lettura!
Capitolo 1 – Per un solo sguardo.
Per essere inverno era una mattina davvero molto calda. Un ragazzo dai
capelli castani era in bici e stava consegnando i quotidiani, quando
poi passando per una delle case il ragazzo si sentì chiamare
–Shaoran mattiniero come sempre?- gridò un ragazzo
moro da una finestra –ciao Yamazaki! Ora devo correre
altrimenti non farò in tempo ad andare a scuola!- -ok allora
a dopo!-. I due si salutarono e Shaoran riprese il suo lavoro. Shaoran
Li era originario della Cina e la sua famiglia, anche se bene stante lo
aveva spinto ad allontanarsi da loro, poiché gli imponevano
obblighi e doveri a cui lui non avrebbe mai voluto adempire. Ad esempio
all’età di 14 anni gli avevano imposto di
fidanzarsi con una figlia di una nota famiglia cinese. Lui
rifiutò e decise di vivere autonomamente andando a vivere a
Tomeada in Giappone. Per mantenersi svolgeva lavori part-time e
frequentava anche il terzo anno di scuola superiore. Durante il suo
giro mattutino, notò un camion di trasloco vicino a una casa
disabitata ormai da anni.
Per curiosità frenò e iniziò a
guardare gli addetti a trasloco che scaricavano mobili. Tra
tutti quegli uomini notò una ragazza, doveva avere
all’incirca la sua età. Dalla sua posizione non
riusciva a vederla chiaramente ma capiva che doveva essere davvero una
bella ragazza. I suoi pensieri furono interrotti da un alto ragazzo
moro –ehi tu- si rivolse a lui in modo scorbutico. Shaoran a
sua volta gli rispose con la stessa moneta –che vuoi?-
-ricordati di portare il quotidiano anche da noi, visto che da oggi
abiteremo qui- non era stato molto gentile dal tono, il ragazzo castano
rispose con strizza –cercherò di ricordarmene-.
Riprese a pedalare e passò proprio vicino alla ragazza che
aveva visto prima. La ragazza aveva capelli castani anche se erano su
una tonalità chiara, i suoi occhi erano verdi ed era molto
alta e atletica. I loro sguardi si incontrarono e a lui gli era
sembrato che lei gli sorridesse, evidentemente avrebbe voluto scusarsi
con lui per il comportamento di suo fratello.
Quella mattina Shaoran arrivò in ritardo a scuola. Di solito
era riuscito ad arrivare sul suono della campana, ma quella mattina
quell’incontro gli doveva aver cambiato qualcosa dentro.
-signorino Li, oltre ad arrivare in ritardo, la pregherei di fare
attenzione alla mia spiegazione visto che la sto per interpellare-
disse aspramente il professore di letteratura antica –mi
scusi- rispose il ragazzo a capo chino.
Suonò la campanella dell’intervallo, Yamazaki si
avvicinò al banco del suo amico Shaoran, seguito da Tomoyo,
Chiaru, Naoko e Rika –tutto apposto Shaoran? Oggi sembri
assente- disse Tomoyo –sto bene grazie- rispose.
–sapete che, quando una persona sembra esser assente vuol
dire che uno spirito si sta impossessando di lui?- tutti si misero in
ascolto tranne Chiaru , che iniziava a innervosirsi.
Arrivò l’ora di matematica, il professor Terada
era appena entrato –ragazzi, prima di iniziare volevo
annunciavi che domani avremo una nuova alunna, quindi comportatevi
bene-. Shaoran perse un battito, e se fosse proprio
“lei” la nuova arrivata? Come si sarebbe
comportato? Beh…pensò di comportarsi come sempre,
ma dentro di lui c’era qualcosa che lo metteva in allarme, in
soggezione.
Finita la giornata scolastica, Shaoran salutò velocemente i
suoi compagni e raggiunse il posto di lavoro, era in un bar.
Appena arrivato notò un volto nuovo, anzi due volti nuovi.
Erano due ragazzi, uno era il ragazzo moro di quella mattina,
l’altro era un ragazzo esile con un paio di occhiali. Il
proprietario del bar lo chiamò –allora lui
è Shaoran, lavora già da un anno qui. Shaoran
loro sono Toya Kinomoto e Yuki- a differenza di Toya, Yuki
salutò a Shaoran a sua volta rispose.
Durante una piccola pausa che si concessero i tre si ritrovarono a
parlare –e così i sostieni con il tuo lavoro, sei
molto giovane ci vuole una grande volontà per essere
indipendenti alla tua età- disse Yuki, -beh sì
è un po’ dura, soprattutto per via dello studio,
non dedico molto tempo- rispose Shaoran, intanto Toya ascoltava
mostrando poco interesse –beh allora, io vivo con i miei
nonni. Io e Toya siamo amici di infanzia, ma poi lui si
trasferì a Tokyo, ma proprio stamattina è tornato
qui a Tomeada- appena finì di parlare Yuki, Toya si
intromise –non credo interessino questi argomenti al
moccioso- Shaoran cercò di reprimere la rabbia. Yuki
cambiò subito argomento –ma tu guarda che
coincidenza Toya! Prima non ci ho fatto caso, Shaoran e Sakura hanno la
stessa età!- -sai quanti marmocchi di 16 anni esistono sulla
faccia della terra?- rispose secco il moro. Shaoran intanto era rimasto
ad ascoltare –devi sapere che Sakura è la sorella
minore di Toya, te la devo presentare!- Shaoran arrossì
involontariamente, credeva di sapere chi fosse Sakura. Toya
fulminò con lo sguardo a Yuki, che pensò che
davanti al suo amico sarebbe stato meglio non parlare più di
Sakura.
Arrivate le 19 Shaoran ritornò a casa sua. Un piccolo
appartamento un po’ spoglio di mobili ma confortevole. Si
stese sul letto, pensò a quella giornata che gli sembrava
fosse durata anni. Domani l’avrebbe conosciuta, immaginava
già la sua voce, anche se non l’aveva ancora
sentita. I suoi pensieri furono spezzati da Yamazaki che lo
informò che il giorno dopo il professore di letteratura
antica sarebbe stato assente e sarebbe stato sostituito da educazione
fisica. Molto bene. Il professore Takamia di letteratura antica non lo
aveva mai digerito.
Finitooooo! Fatemi sapere se vi è piaciuto e spero anche di
non avervi deluso! Aspetto con ansia commenti brutti o belli che siano
^^. ciauuuuu!
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 - Il primo giorno di scuola. ***
Rieccomi con un nuovo capitolo! Prima di
iniziare come sempre ringrazio prima coloro che mi hanno commentato. Grazie a
Anto chan (XD nn mi è mai capitato un commento come al tuo XDDD, a dire la
verità anche io sono una fan di Shinichi e Ran, infatti guardavo Conan e compro
il fumetto solo per vedere la fine XD) e non so come chiamarmi (farò solo un
piccolo accenno alle carte, ma non centreranno molto, comunque eccoti il secondo
cappy ^^) Bene e ora Buona lettura!
Capitolo 2 –
Il primo giorno di scuola.
Sakura si svegliò di sobbalzo.
Erano appena le 6. Di solito non era da lei svegliarsi così presto, forse la
colpa era del suo strano sogno. Sin da piccola Sakura aveva avuto poteri di
preveggenza e non solo. Infatti all’età di 11 anni aveva sigillato delle carte
magiche con l’aiuto di Kero-chan il guardiano che custodiva il libro contenente
le carte. Era stato un periodo duro, non solo per la forza magica delle carte,
ma anche perché Sakura era sola. Si aveva sempre al suo fianco Kero-chan, ma
tenersi un segreto così grande e pericoloso per se era dura. Infatti lei non
aveva molte amiche a Tokyo, e le poche che aveva non poteva considerarle vere
“amiche”. In seguito a vari avvenimenti che l’avevano sconvolta, il padre
Fujitaka aveva deciso di ritornare a Tomeada. Sakura solo a ricordare gli ultimi
eventi avvenuti nella sua vecchia città rabbrividiva. Tomeada le aveva dato
l’impressione di essere una città tranquilla, anche se si diceva di non
abbassare la guardia e non fidarsi soprattutto dei ragazzi –Sakura che ci fai
già in piedi?- disse Kero-chan stropicciandosi un occhio con la zampetta. A
Sakura tornò in mente il suo sogno –sai Kero-chan, ho sognato un ragazzo che
riusciva ad utilizzare la magia con una spada-. Kero-chan si mise a sedere e si
mise nella posizione più adatta per pensare –forse qui in città c’è qualcuno con
poteri magici. Ieri avevo già notato qualcosa- disse il peluche giallo. –sì
anche io sento una forza…si sta avvicinando!- si affacciò alla finestra seguita
da Kero-chan che si librava in aria. I due videro passare il ragazzo dei
giornali, che in quel momento guardò verso la finestra…-è lui!- disse Kero-chan.
Quando poi Sakura si accorse che il castano stava guardando verso di loro,
acchiappò Kero-chan cadendo e quindi sparendo dalla visuale del ragazzo. –ma che
ti prende!?- gli gridò Kero-chan. Sakura si sedette per terra –ti ha visto! Ti
ha visto mentre svolazzavi e ti muovevi!- solo allora il peluche si accorse
dell’accaduto –potevi avvisarmi prima!-. intanto che i due litigavano Shaoran
era ancora fermo, ripensava a quello che aveva visto.
Sakura indossò la sua nuova
divisa e scese in cucina –buongiorno!- salutò allegra al padre e al fratello.
–buongiorno piccola- rispose Fujitaka. -rumorosa come sempre mostriciattolo?- la
sfotté Toya. Sakura si arrabbiò e come ogni mattina teneva il broncio al
fratello.
Usciti di casa Toya accompagnò
Sakura con il suo motorino, non voleva ripetere lo stesso errore che fece a
Tokyo. Arrivati davanti alla scuola Sakura raggiunse la sala insegnanti.
Intanto nella quinta sezione del
terzo anno Shaoran aveva lo sguardo puntato verso il vuoto. Yamazaki gli si
avvicinò –ciao Shaoran!-, il castano non rispose –allora dimmi chi è- disse
l’amico attirando la sua attenzione. Shaoran sorpreso chiese –come chi è?-,
Yamazaki lo guardo con malizia –dai non fare gnorri e dimmi chi ti ha rubato il
cuore, in questi due anni che ti conosco non ti ho mai visto così. E quando uno
sta “così” vuol dire che c’è una lei che ti ha rubato il cuore-. Shaoran in un
primo momento arrossì, e gli passò il volto di Sakura nella mente. Dopo cercò di
convincersi che doveva essere un’altra delle baggianate di Yamazaki. –allora??-
insistette il moro che però al suono della campana tornò al suo posto. Il
professor Terada fece il suo ingresso in classe e dietro di lui c’era lei,
Sakura Kinomoto. –bene ragazzi, come vi avevo anticipato ieri, ecco una nuova
compagna di classe. Presentati- il professore lasciò la parola a Sakura –mi
chiamo Sakura Kinomoto, fino a poco tempo fa abitavo a Tokyo, ma da ieri io, mio
padre e mio fratello ci siamo trasferiti qui. Mi piace molto praticare sport e
sono molto interessata a libri che trattano di storie magiche-. –bene fategli
delle domande- disse il professore Terada. –che sport frequentavi nella tua
vecchia scuola?- -principalmente pallavolo, ma mi piace anche la ginnastica
leggera-. Susseguirono una serie di domande, Sakura sembrava aver attirato
l’attenzione e la simpatia di tutti, in particolare di Rika, Tomoyo, Chiaru,
Naoko e Yamazaki. Intanto Shaoran la fissava come un pesce lesso e aveva le
guance di un rossore leggero, quando poi fu risvegliato da una domanda –perché
vi siete trasferiti da Tokyo a Tomeada?- a quella domanda Sakura abbassò lo
sguardo e parve aver perso tutto l’entusiasmo iniziale. Shaoran notò lo strano
comportamento della ragazza e intuì che doveva esserle successa una cosa davvero
grave se solo al ricordo la intristiva a tal modo. Il professor Terada
intervenne –Kinomoto puoi andarti a sedere d’avanti a Li. Per qualunque cosa
puoi rivolgerti a lui e a Daidouji-. Quando Sakura alzò lo sguardo e si diresse
verso il suo banco notò Shaoran. Lui la stava ancora osservando e Sakura
iniziava a preoccuparsi, lui aveva scoperto il suo segreto, aveva visto
Kero-chan svolazzare vicino alla finestra. Ecco spigato il suo sguardo, si
ripeteva lei, ma si sbagliava. Shaoran quella mattina non aveva fatto caso al
peluche volante, ma bensì era stato a fissare lei, come se cioè che la
circondava non esistesse. –piacere io sono Daidouji, ma puoi chiamarmi Tomoyo-
le due si salutarono, poi Sakura si rivolse a Shaoran che si risvegliò dal suo
stato di trance e si presentò molto goffamente –p-piacere io sono Shaoran!-
Sakura rispose con un sorriso tirato ed era anche rossa in viso pensando che
prima o poi lui le avrebbe parlato del suo segreto.
Durante la mattinata Sakura
socializzò molto con Tomoyo, Rika, Naoko, Chiaru e con Yamazaki, durante
l’intervallo si erano riuniti sotto un albero e Yamazaki era riuscito a tirarsi
Shaoran. I ragazzi iniziarono a parlare e presto Yamazaki ne sparò una delle
sue. Shaoran era in silenzio e guardava di sottecchi a Sakura che rideva alla
scena di Chiaru che tirava per un orecchio a Yamazaki.
Durante il tragitto per tornare
in classe Shaoran e Sakura rimasero un po’ indietro al gruppo. C’era un silenzio
imbarazzante tra i due ma Sakura lo spezzò –come mai hai un cognome cinese?-
chiese curiosa, -io sono originario della Cina, vivo qui a Tomeada da due anni-
rispose con una calma che sorprese persino lui. –ti sei trasferito con la tua
famiglia?- chiese lei. –non andavo d’accordo con loro così a 14 anni ho deciso
di andarmene lontano e di vivere autonomamente- -a 14 anni?! Deve esser stata
dura…- disse Sakura intristendosi per il suo compagno. –nei primi tempi c’era
con me un maggiordomo anziano che aveva sempre servito a mia famiglia, purtroppo
l’anno scorso è dovuto tornare in Cina perché sua figlia si è ammalata- -quindi
ora vivi da solo…- concluse Sakura. Calò di nuovo il silenzio, a Shaoran vederla
intristita per la sua storia fu spinto a riprendere a parlare –non mi piace
essere compatito- Sakura sorpresa spalancò gli occhi –cosa!?- -non ti ho
raccontato la mia storia per farti pena- -tu non mi hai fatto per niente pena!
Mi stavo solo interessando a conosce meglio un compagno di classe!- iniziarono a
litigare, il primo di una lunga serie.
Arrivò l’ora di educazione
fisica. La classe aveva indossato le tute arrivò il turno di Shaoran, doveva
eseguire dei diversi esercizi –Shaoran oltre ad eccellere nel fare innervosire
le persone, è anche atletico- disse Sakura rivolgendosi a Tomoyo –su Sakura, non
era sua intenzione farti innervosire a tal punto- rispose. –ottimo lavoro
Shaoran! Avanti il prossimo. Kinomoto!- Sakura si alzò ed iniziò ad eseguire i
diversi esercizi. Era davvero molto brava, ne rimase stupefatto anche Shaoran e
con lui il professore che si era convinto che con un’atleta come lei era
sprecata in una scuola.
La campana dell’ultima ora suonò.
Sakura era con Tomoyo e gli altri davanti al cancello della scuola –allora dove
andiamo?- chiese Tomoyo al gruppo. –io devo andare a lavorare- disse Shaoran
–allora andiamo tutti al bar dove lavora Shaoran!- disse Naoko. Sakura aveva
placato la sua ira che aveva verso Shaoran, e avevano ripreso a parlarsi –in che
bar lavori?- chiese lei curiosa –quello sulla quinta strada, sai ci lavorano
anche tuo fratello Toya e Yuki- -a sì in effetti mi aveva detto che lavorava in
un bar-.
Arrivati al bar Sakura e gli
altri si sedettero ad un tavolino tranne Shaoran che prese subito le
ordinazioni. Toya vedendo la sorella si avvicinò –che ci fai tu qui?- gli chiese
sorpreso alla sorella –beh sono venuta con i miei nuovi amici...- -stupida ti
avevo detto di aspettare dentro alla scuola, ti sarei passato a prendere tra 10
minuti!- si stava arrabbiando. Gli amici di Sakura compreso Shaoran rimasero
sorpresi nel vedere lo strano comportamento di Toya. –ma Toya qui non siamo a
Tokyo…- -non centra niente! Tra poco ti porto a casa inizia a salutare i tuoi
amici- disse il ragazzo allontanandosi. Sakura rivolse ai suoi amici un sorriso
falso, e loro se ne accorsero –mi dispiace sarà per la prossima volta- intanto
Shaoran osservava la scena con amarezza, perché Toya si comportava così con sua
sorella? Cosa aveva voluto dire Sakura “qui non siamo a Tokyo”. Sakura passò
affianco a Shaoran prima di uscire dal bar con il fratello –ciao Shaoran ci
vediamo domani- -ok a domani-. Toya si stava infuriando, aveva notato lo sguardo
di Shaoran che rivolgeva alla sorella.
Finitoooo! Probabilmente entro stasera pubblicherò un'altro capitolo ma non
ne sono certa poichè tra scuola e palestra è dura trovare del tempo libero.
Commentate e fatemi sapere cosa ne pensate! Ciauuuuu!
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 - Segreti e brutti ricordi. ***
Buonasera! sn appena tornata dalla palestra e devo ancora
studiare :( ). allora passiamo ai ringraziamenti: _Laura_
(spero ti piaccia anche questo cappy ^^), non so come chiamarmi (beh
diciamo che mi sono già fatta una bozza della storia, quindi
mi basta aggiungere dialoghi e alcune cose x questo aggiorno
velocemente. sul fatto di Touya hai perfettamente ragione, mi sono
confusa con un'altro personaggio che si kiama Toya (il mio adorato Toya
di Ayashi no Ceres T_T) ^^), Anto Chan (hahahahaha! avevo frainteso la
coppia! XDDD Sei troppo forte, mentre leggevo nn sai quante risate mi
sn fatta! XDD) e LizDreamer (ecco ho aggiornato subito visto? ^_-).
Buona lettura!
Capitolo 3 – Segreti e brutti ricordi.
Era passata una settimana. Tomoyo e Sakura erano diventate subito
ottime amiche come se fossero sorelle, e qualche volta Toya aveva
permesso alla sorella di andare a scuola con lei. I rapporti tra Sakura
e Shaoran erano come cane e gatto, dopo un paio di battute i due
iniziavano già a litigare. Questo rapporto piaceva molto a
Sakura perché sapeva che in fondo erano amici. Per Shaoran
è ben diverso, lui provava sentimenti che andavano ben oltre
all’amicizia, gli piaceva stuzzicarla e vederla arrabbiarsi.
Però qualche volta gli sarebbe piaciuto parlare normalmente
con lei.
Quella mattina Shaoran iniziò a distribuire il giornale, e
si soffermò vicino a casa di Sakura. Un uomo alto con gli
occhiali e i capelli castani gli si avvicinò
–ciao, mi sembra di averti visto con gli amici di Sakura. Sei
un suo compagno di classe?- chiese gentilmente Fujitaka
–buongiorno. Sì io e sua figlia frequentiamo la
stessa classe-, Shaoran pensò che quello dovesse essere il
padre di Sakura. A differenza del figlio era molto gentile
–hai finto la distribuzione dei giornali?- -sì
proprio poco fa- -bene che ne dici di entrare e fare colazione con
noi?- chiese Fujitaka sorridendogli –ma non vorrei
disturbare- rispose il ragazzo, -non ti preoccupare e entra-. Entrati
in casa e subito dopo in cucina, Toya e Shaoran si scambiarono degli
sguardi per niente amichevoli –che ci fa qui il moccioso?-
-l’ho invitato a fare colazione con noi, e pur sempre un
amico di Sakura-. Toya rispose con una smorfia. Calò il
silenzio, i tre sentivano Sakura parlare con una vocina dal piano di
sopra, Shaoran si chiedeva chi fosse e Toya capendo a cosa stava
pensando intervenne –non preoccuparti, fa sempre
così-. Non preoccuparti? Si chiedeva Shaoran,
cioè la sorella parlava con una voce e lui diceva non
preoccuparti? Che cos’altro non sapeva?. Poco dopo si
sentirono dei passi affrettati, poi un tonfo e in seguito un
“aih…”. Fujitaka e Shaoran videro Sakura
per terra che si massaggiava il fondo schiena ai piedi delle scale.
Sakura non aveva notato Shaoran –Sakura niente di rotto?- e
chiese il padre. –si non preoccuparti ci farò
l’abitud…Shaoran?- sgranò gli occhi
vedendo Shaoran che la guardava. Sakura si alzò in piedi ed
era rossa in viso, aveva fatto una brutta figura davanti a lui e ora
aveva solo un’arma in più per stuzzicarla.
–su andiamo a fare colazione- finì Fujitaka.
Rientrarono in cucina –oh il mostriciattolo. Oggi hai fatto
un bel baccano, di solito ci vai più leggera- disse Toya.
Sakura non rispose ma lo fulminò con lo sguardo. Fecero
colazione e intanto Fujitaka e Shaoran parlavano un po’ della
scuola e qualche volta interveniva anche Sakura. Finita la colazione
Toya si alzò –mostriciattolo ti sto per
accompagnare preparati- -ok…- rispose Sakura. –la
porto io, ho la bicicletta- intervenne Shaoran, Sakura ne rimase
sorpresa. –cosa?! Tu moccioso…!- Fujitaka
intervenne –perché no? Del resto sei un bravo
ragazzo quindi possiamo fidarci-. –moccioso se succede
qualcosa al mostriciattolo la pagherai- lo minaccio Toya
–sarà più sicura di quando è
con te- i due iniziarono a fissarsi con aria di sfida.
Prima di uscire di casa Shaoran notò che Sakura aveva preso
in mano la foto di una donna –ciao ora vado- detto questo
posò la foto e si rivolse verso di lui –andiamo
Shaoran-, lui annuì.
Durante il tragitto in bicicletta Sakura si chiedeva il
perché Shaoran non parlava ancora del peluche volante, forse
gliene avrebbe parlato quando avrebbe scoperto qualcosa di
più. –Sakura. Posso farti una domanda?- chiese
Shaoran continuando a pedalare. –posso essere libera di non
risponderti- rispose lei. –perché tuo fratello
è così…iperprotettivo?- lei non ripose
e si limitò ad appoggiare la testa sulla schiena di lui.
Shaoran diventò rosse e il suo cuore iniziò a
battere forte, e aveva il timore che lei potesse sentirlo. Poi dopo
qualche minuto di silenzio riprese la parola –capisco non fa
niente-.
Arrivarono a scuola, alla prima ora c’era il professore
Takamia che, come sempre, interpellava in continuazione a Shaoran.
Finita l’ora –da quello che ho capito il professor
Takamia deve avercela con Shaoran- disse Sakura ai suoi amici tra i
quali vi era anche Shaoran. –sì è
sempre così. Menomale il professore Terada è
dalla parte di Shaoran- disse Rika. –sì infatti il
professor Terada mi è sembrata una brava persona- disse
Sakura. –tsk!- era stato Shaoran. –cosa ti prende?-
gli chiese Sakura. –ti impicci di fatti che non ti
riguardano- disse Shaoran con la solita espressione che faceva
innervosire Sakura –mi riguarda e come! Sono anche miei i
professori!- lui annuì e aggiunse –ma il
comportamento che loro hanno con me non ti riguarda-. Ripresero a
litigare e presto rimasero da soli poiché i loro amici stufi
dei continui battibecchi si erano allontanati.
Finite le ore di lezione Shaoran andò al bar. Yuki e Shaoran
andavano molto d’accordo, invece Toya lo guardava sempre con
aria truce. –uffa ma perché non mi da tregua?-
disse Shaoran e Yuki lo sentì.
–beh…è normale dopo quello che
è successo alla sorella. Dopo quell’episodio
chiunque si avvicini troppo a Sakura gli rivolge quello sguardo
minaccioso-. Shaoran si chiedeva quale episodio e Yuki intuì
la domanda –Sakura non ti ha detto niente? Beh comprensibile.
Comunque visto che sei un bravo ragazzo e anche suo amico, penso di
poterti raccontare cosa è accaduto. Però non dire
a Toya che lo sai- il ragazzo annuì, Yuki
continuò –devi sapere che il trasferimento
è stata una causa dell’accaduto. Quando erano
ancora a Tokyo, quattro ragazzi hanno cercato di violentare Sakura-
disse tristemente Yuki. Per Shaoran fu come se un fulmine
l’avesse colpito in pieno e dentro di li sentiva una rabbia
incontrollabile –per fortuna Toya arrivò in tempo,
però questo episodio ha causato dei danni irreparabili
nell’animo di Sakura-. Shaoran era sempre più
arrabbiato e iniziò a stringere i pugni. –sta
calmo. Forse non avrei dovuto dirtelo, poiché provi qualcosa
per lei…- Shaoran si sorprese di se stesso e delle parole
pronunciate da Yuki. Lui provava qualcosa nei confronti di Sakura. Beh
sì. Probabilmente doveva essere così.
–c-come l’hai capito?- chiese sorpreso Shaoran
–elementare, ho visto come la guardi e come le parli- rispose
sorridendo Yuki. Shaoran arrossì ma i due furono interrotti
da Toya –invece di poltrire aiutatemi!-.
Arrivate le 19 Shaoran tornò a casa, però
passò prima davanti a casa di Sakura. Toya e Yuki erano
rimasti al bar, e la macchina di Fujitaka non c’era nel
cortile. Quindi o era in casa da sola o era fuori con Tomoyo. I suoi
dubbi furono dissipati nel vederla passare davanti alla finestra della
sua camera. Dalla finestra vide uscire una specie di carta che gli
cadde proprio ai suoi piedi. Shaoran sentiva una strana sensazione,
come se quella carta emanasse una strana aura. La toccò e
ritrasse la mano come se si fosse scottato. Poi un fumo
iniziò a fuoriuscire dalla carta e Shaoran si
allontanò di poco spaventato da quello che stava succedendo,
poi dall’alto sentì una voce stridula
–Sakura la carta del fulmine sta uscendo!- Shaoran
istintivamente alzò la testa da dove proveniva la voce e
vide un peluche volare, subito dopo vide Sakura sporgersi troppo dalla
finestra, si preoccupò pensando che potesse cadere ma poi la
vide uscire uno strano scettro e gridare –salto!-. Sakura
atterrò in giardino e notò che c’era
Shaoran che guardava a scena con uno sguardo incredulo –m-ma
tu che ci fai qui?- chiese sorpresa Sakura, ma Shaoran non fece in
tempo a rispondere che la carta del fulmine lo attaccò. Se
non fosse stato per una tigre alata probabilmente il colpo sarebbe
andato a segno. –potevi almeno provare a schivarlo- disse la
tigre alata a Shaoran che continuava a non capire niente. Poi rivolse
lo sguardo verso Sakura e la vide avvicinarsi al lupo di tuono come lo
vedeva lui –fulmine non preoccuparti non è un
nemico. Ti ha spaventato il suo potere magico vero?-. La carta del
fulmine le si avvicinò e lei gli passo una mano sul capo
–torna nella carta- detto questo lo spirito scomparve
ritornando ad essere una carta. Intanto Kero-chan atterrò
vicino a sakura e fece scendere a Shaoran. –beh sembra che io
ti deva dare delle spiegazioni- disse Sakura seria. Kero-chan riprese
l’aspetto di un peluche –entriamo dentro almeno-.
–ok, vieni Shaoran-. Una volta dentro casa Sakura aveva fatto
sedere Shaoran sul divano nel salotto e aveva portato del te e dei
biscotti. Mentre Kero-chan si saziava con i biscotti i due ragazzi
parlavano –quando avevo 11 anni, trovai uno strano libro
nella libreria di mio padre. Dentro a questo libro vi erano delle
carte, le carte di Clow. Clow Reed era un mago potente che in passato
creò le carte e anche i suoi guardiani, il guardiano del
sigillo che rappresentava il sole, e il giudice che rappresentava la
luna. Per un mio errore dispersi le carte e con l’aiuto di
Kero-chan le ho raccolte. In seguito per non far morire gli spiriti
delle carte ho dovuto trasformarle in carte di Sakura. Da allora siamo
amiche e loro mi aiutano sempre-. Shaoran intervenne –ma
perché la carta del fulmine mi ha attaccato?- -Shaoran tu
hai dei poteri magici, e la carta del fulmine pensando che volessi
farmi del male e impadronirti delle carte ti ha aggredito- -io avrei
dei poteri magici?!- chiese incredulo. Sakura annuì e
Kero-chan intervenne –io mi chiedo come la carta del fulmine
si potesse preoccupare di un inetto come a questo moccioso- Shaoran
andò su tutte le furie –cosa hai detto?!- -sei un
inetto moccioso!- ripeté il guardiano –stai
parlando proprio tu che da quando sono entrato non fai altro che
ingozzarti di biscotti!- i due iniziarono a ringhiare. Sakura
sospirò e rassegnata portò via il vassoio che le
tazze da te vuote. Però prima che uscisse dal salotto
Shaoran le fece una domanda –Sakura ma se hai questi poteri
perché non ti sei difesa quando…- aveva parlato
troppo e se ne rese conto troppo tardi perché la ragazza
fece cadere il vassoio rompendo le tazze. Kero-chan lanciò
un’occhiata di odio verso Shaoran, poi Sakura si
abbassò a raccogliere i cocci delle tazze. Shaoran si
avvicinò e l’aiutò, poi vide che si era
ferita a un dito e usciva del sangue –ma ti sei ferita! Dammi
qua- Shaoran le prese mano e si mise in bocca il dito ferito. Sakura
rimase sorpresa dal comportamento del ragazzo, non l’aveva
mai viso così gentile con lei. Poi Kero-chan
portò un cerotto e lo diede a Shaoran –mettile
questo, io vado di sopra-. Shaoran le mise il cerotto
–raccolgo io, distratta come sei potresti farti peggio di un
taglietto-. Sakura rimase seduta a rimuginare su quello che era appena
accaduto. Come faceva Shaoran a sapere quello che era successo a Tokyo?
Lo aveva detto solo a Tomoyo ma dubitava fosse stata lei. Forse doveva
esser stato Yuki. Poco le importava, ora era più confusa
dallo strano comportamento di Shaoran. Quel gesto le aveva fatto
battere il cuore come non mai. Non credeva di poter provare le strane
sensazioni che ora la invadevano, dubbi che non facevano altro che
creare a loro volta, altre domande.
Pochi minuti dopo tornò Shaoran –forse
è meglio se ora vada…- -aspetta- intervenne
Sakura. Shaoran si risedette sul divano –non volevo usare la
magia sulle persone- disse Sakura con lo sguardo basso. Shaoran
capì, e pensò che Sakura era una ragazza davvero
fantastica, anche in certi frangenti riusciva a pensare cosa fosse il
giusto. Probabilmente un’altra ragazza avrebbe fatto uccidere
quegli stolti. Calò un silenzio imbarazzante tra i due.
–sai una cosa?- sakura ruppe il silenzio, -non mi piace ad
essere compatita- Shaoran alzò lo sguardo di scatto verso di
lei, la vide sorridere ma quel sorriso era falso e lo capiva bene, non
solo dall’espressione ma anche dalla lacrima che le scendeva
dal viso. Lui si alzò e l’abbracciò e
lei scoppiò in un pianto di sfogo.
Finito! Ok il diritto mi aspetta...domani sarò anche
interrogata :(...domani pomeriggio cercherò di aggiornare.
Ciauuuuu!
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 - La maratona. ***
Risalve! Lo so, ho aggiornato prima...ma meglio così (o
peggio, dipende dai punti di vista). Ho scritto stanotte e stamattina non ho
avuto modo di contyrollarlo per bene, quindi scate in anticipo per gli
errori. Come mio solito passo subito asi ringraziamenti: Anto chan ( >.<
ieri mentre leggevo il tuo commento mi sono messa a ridere davanti al
pc...e stavano i miei genitori che mi hanno guardata così -.-'...XDDDD hanno
pensato fossi impazzita...già davo segni ma loro non pensavano fino a questo
punto XD), non so come chiamarmi (allora nella ff non credo accennerò il fatto
che Shaoran discende da Clow, diciamo che trascurerò un pò le carte...cmq visto
ho aggiornato presto! ^^) e LizDreamer (spero continui a piacerti ^^. per quanto
riguarda il fatto di Toya che ritorna proprio in quel momento, era una cosa
imprevista, e mi sn detta "perchè non accontentarle?" XD). bene ora vi auguro
Buona Lettura!
Capitolo 4 – La maratona.
Erano ancora lì, abbracciati l’uno all’altra. Sakura continuava a
singhiozzare, Shaoran le accarezzava i capelli sussurrandole parole dolci per
consolarla. Lei aveva ancora lo sguardo basso, lui invece la osservava triste
–Sakura io…- erano lì ancora abbracciati, peccato che vennero interrotti da Toya
che appena vide la scena scoppiò in tutta la sua ira. Mentre il moro si
avvicinava a i due questi si erano divisi sorpresi e imbarazzati. Toya spinse
Shaoran facendolo cadere a terra e gli puntò contro il dito –maledetto moccioso!
Cosa credevi di fare a mia sorella?!- stava gridando e avrebbe tirato dei calci
al ragazzo per terra, se non fosse stato per Sakura che lo trattenne. Shaoran si
era rialzato e guardava Toya con uno sguardo che non esprimeva rabbia, ma bensì
comprensione, poi Sakura iniziò a spiegare –Toya ecco vedi…Shaoran sa cosa è
successo a Tokyo, lui mi stava solo ascoltando poi però io…-. Toya guardò
Shaoran con lo stesso sguardo truce che riservava solo a lui,
-mostriciattolo non andare tardi a letto. E tu moccioso vedi di non stare così
appiccicato a Sakura, i siamo intesi?- .cercherò di mantenere una certa distanza
di sicurezza da Sakura ma non ti assicuro niente…sai hai una sorella così
carina- sorrise a Sakura che arrossì di colpo, invece Toya si arrabbiò solo di
più e iniziò a lanciare saette dagli occhi. Il mattino dopo Sakura
si svegliò presto, la sera prima era stata piena di emozioni e poi anche se
aveva dormito poco, per via di Shaoran che ormai si stava lentamente
impossessando dei suoi pensieri, si affacciò alla finestra. Sentiva l’aria
fresca della mattina che le pungeva il visto, gli alberi erano spogli
raffigurando l’inverno. Poi vide Shaoran che consegnava i giornali, e quando
arrivò davanti a casa sua la salutò vedendola affacciata. Quando lui riprese il
suo giro, Sakura si buttò sul letto, si sentiva felice, l’aveva visto e con quei
pensieri riaddormentò. Sakura venne svegliata dalla voce stridula si
Kero-chan che le ripeteva che se non si alzava avrebbe fatto tardi e infatti lo
fece.
Arrivata a scuola entrò in classe con il fiatone. Per sua sfortuna in classe
c’era il professore Takamia –scusate il ritardo!-. Tutti sapevano quanto fosse
severo il professor Takamia, soprattutto quando uno studente faceva tardi –oh!
Signorina Kinomoto! Vedo che impara presto dal signorino Li. Forse non sa che la
lezione è iniziata ben 10 minuti fa- disse con aria odiosa il professore –mi
scusi ancora- disse a capo chino la ragazza. – per questa volta ti faccio
entrare solo perché sei nuova, ma che non si ripeta mai più! Chiaro signorina?!-
a Sakura non piaceva che la trattassero così e senza pensarci due volte ripose
al professore in modo poco “educato” –chiaro e cristallino come l’acqua- i
compagni di classe ne rimasero sorpresi e alcuni si misero a ridere, mai nessuno
aveva risposto a Takamia oltre a Shaoran. Il professore dal canto suo si infuriò
–vedo che l’arroganza non le manca! Proprio come al signorino Li!- Sakura
arrossì di poco, -ora vatti a sedere! E dovresti essere grata che non ti sbatto
in presidenza-. Sakura andò a sedersi al suo banco. Tutti l’ammiravano per il
coraggio dimostrato. Tomoyo rideva ancora per la battuta dell’amica. Sakura
appena si sedette sentì Shaoran –ottimo Sakura, ora non sono il solo ad essere
nella sua lista nera- e ridacchiava. La ragazza si girò gli fece una linguaccia
e si rimise composta.
Durante l’intervallo Sakura e le amiche stavano mangiando insieme e presto si
aggiunsero Shaoran e Yamazaki. –domani ci sarà una maratona!- disse Chiaru, poi
continuò –chiunque voglia partecipare basta che dia le adesioni entro stasera-.
Naoko intervenne –perché non partecipare?- disse rivolgendosi a Shaoran e Sakura
–io domani non lavoro quindi volendo potrei pure…tu che fai Sakura?- Sakura ci
pensò prima un po’, -non so…- -hai paura ti batta?- disse Shaoran con aria di
sfida –tu?! Dovrà passarne di acqua sotto i ponti prima che tu possa battermi!-
rispose innervosita –comunque partecipo!-.
Il giorno dopo i diversi partecipanti si radunarono nel luogo dove sarebbe
iniziata la maratona. Sakura era arrivata con Fujitaka, Toya e Yuki, invece
Shaoran con Yamazaki, Chiaru, Naoko, Rika e Tomoyo che aveva in mano una
videocamera digitale. –a cosa ti serve?- chiese Sakura, -ovviamente per
riprenderti!- rispose raggiante, poi intervenne Naoko –ha sempre cercato una
modella da riprendere, e penso abbia scelto te-. Sakura sorrise con una goccia
sulla fronte.
La maratona ebbe inizio. Shaoran e Sakura presero subito un notevole distacco
dal gruppo –sei bravo- disse Sakura. Shaoran arrossì –a-anche t-tu-. La loro
corsa solitaria continuò in silenzio per non perdere fiato. Shaoran qualche
volta poggiava il suo sguardo su di lei, il suo viso era concentrato, pensò che
non l’aveva mai vista così. Ne rimase affascinato, tutto quello che le mostrava
lo affascinava. Sapeva già che provava qualcosa per lei ma non pensava fino a
quel punto. Il percorso era abbastanza lungo e Shaoran desiderava che non
finisse mai, così avrebbe potuto ammirarla in silenzio e magari scoprire altre
cose di lei, di cui lui non ne era ancora a conoscenza. Lei d’altro canto,
sentiva lo sguardo di lui addosso, si sentiva in imbarazzo e sperava che la
corsa finisse presto altrimenti il loro sguardi si sarebbero incontrati
mostrando cosa lei provasse per lui. Ormai ne era convita, lei si era innamorata
di quel ragazzo, il primo ragazzo che, oltre al fratello o a Yuki, aveva saputo
ascoltarla e consolarla, lasciando che lei piangesse sulla sua spalla. Per gioia
di Sakura e tristezza per Shaoran arrivarono nei pressi del traguardo, e lì i
due iniziarono a fare degli scatti di velocità. In quanto a velocità Shaoran era
predominante, poiché avendo le gambe più lunghe gli riusciva più facile. Sakura
cercando di pareggiarlo ce la mise tutta, e arrivò ad affiancarlo, però arrivati
sul punto del nastro del traguardo, Sakura poggiò un piede male prendendo una
storta, e cade di lato. Shaoran avendo osservato tutto la sostenne con il
braccio e tagliarono la linea del traguardo. In seguito caddero rovinosamente a
terra. Shaoran stringeva forte Sakura, che le era sopra –stai bene Sakura?!-
chiese preoccupato, -sì, ho solo preso una storta- rispose lei con una smorfia
di dolore. Subito dopo si accorsero che le loro labbra erano vicinissime, si
sfioravano. Subito dopo si tolsero da quella posizione imbarazzante e vennero
soccorsi.
Finito! Ora devo davvero scappare a scuola...anche se i miei compagni non
entrano...(voi penserete: la solita bastar*a che entra...) ma non è così, devo
entrare 1°- diritto se non mi interroa mi scanna. 2° ho fatto gia una quindicina
di assenze -.-"...vabbè...ciau.........
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Capitolo 5 *** Capitolo 5 - Pensieri e parole. ***
Salve! Rieccomi! Questo capitolo è stato davvero un
problema da scrivere, ma non perchè non sapevo che sscrivere, + che altro è per
il mio stato "d'animo" di oggi. stamattina in classe eravamo 5 gatti, e tutta la
mattinata siamo stati senza professori che dicevano: ho dimenticato il restro
torno subito...(e torna al suono della campana), poi per mia fortuna il prof di
diritto è stato tutta l'ora in presidenza, poi due noiosissime ore di italiano,
nelle quali non abbiamo fatto praticamente niente, la prof era sparita, e noi ci
stavamo addormentando sul davanzale della finestra del corridoio, poi all'ultima
ora la prof di inglese non aveva voce e si è stata tutta l'ora a compilare dei
fogli mentre io e i miei compagni eravamo in uno stato vegetativo. Oltretutto
per via della mia scemitudine, ho fatto cadere il cellulare x terra con tragiche
conseguenze...si accende e rimane solo con lo schermo acceso senza scritte...uff
che giornata da dimenticare...i ringraziamenti li metto alla fine del
cappy...
Capitolo 5 – Pensieri e parole.
Dopo aver festeggiato la vincita di Sakura e Shaoran, ognuno era tornato alle
rispettive case. Era sera e Shaoran era steso nel suo letto sfinito. Era stata
una giornata splendida, gli pareva un sogno il ricordo di correre al fianco di
Sakura, e poi sul traguardo…si quel bacio, anche se si erano solo sfiorate le
loro labbra, dentro di lui aveva fatto scattare una scintilla. Lui amava Sakura,
e si chiedeva come potesse essere possibile che in quelle due settimane, la sua
vita fosse cambiata così tanto. Ormai il suo chiodo fisso era Sakura e tutti il
resto sembrava futile e poco importante. Prese in mano un cellulare che Tomoyo
aveva regalato a lui e uno uguale a Sakura. Era indeciso se telefonarle e
chiederle come stava la caviglia, e magari gli avrebbe anche confessato il suo
amore, ma poi ci ripensò, era meglio dirglielo di persona. Senza pensarci
compose il numero. –pronto?- rispose Sakura, -ciao Sakura…b-beh ecco io…volevo
chiederti come sta…la caviglia- disse imbarazzato –va già meglio, domani potrò
venire a scuola anche se non devo sforzami troppo, tu più tosto, parli in modo
strano stai bene?- -s-sì! Allora ti passo a prendere con la bici- disse
speranzoso –o-ok- rispose la ragazza con un po’ di imbarazzo. –a-allora a
domani- -buonanotte Shaoran a domani- riattaccò. Quel buonanotte aveva avuto un
effetto magico su di lui, infatti quella notte riuscì a dormire sereno e nei
suoi sogni c’era solo lei.
Il giorno dopo Shaoran si affrettò a consegnare i giornali e una volta
terminato passò a prendere Sakura –non mi sono molto d'accordo che la porti
tu...però ricorda moccioso che…- iniziò Toya –sì lo so se le succede qualcosa me
la farai pagare- lo anticipò Shaoran, a quella scena Sakura e Fujitaka si misero
a ridere.
Durante il tragitto in bicicletta Sakura si teneva stretta a Shaoran, più
dell’altra volta. Shaoran arrossì e iniziò a formulare pensieri confusi e
disconnessi. Intanto Sakura pensava che Shaoran avesse davvero delle belle
spalle, e la sua schiena era così larga che non poteva far a meno di stingergli
contro. Per il ragazzo fu una tortura, sebbene inizialmente poteva resistere
dalla tentazione di frenare la bici e baciarla, ora gli riusciva più difficile,
dato che sentiva le curve di lei sulla sua schiena. Shaoran frenò di colpo la
bici e Sakura si separò un po’ da lui domandandosi cosa fosse accaduto
–Shaoran?- lo vide scendere dalla bici, anche lei si alzò, perse l’equilibrio
per il dolore alla caviglia e Shaoran l’afferrò prontamente. I due ora erano
abbracciati. Sakura era imbarazzata dal comportamento del ragazzo. Il suo cuore
batteva forte e gli parve di sentire anche quello di lui che ora la stringeva a
se. Lui abbassò il capo per bisbigliarle qualcosa all’orecchio –ti amo Sakura-.
Sakura spalancò gli occhi e arrossì ulteriormente. Rimasero abbracciati, lei gli
avrebbe voluto gridare che ricambiava ma la voce non le usciva. Shaoran rimase
comunque abbracciato a lei, che ricambiasse o meno ora gli importava solo di
poterla tenere stretta a se. I due si separarono, Shaoran sosteneva ancora a
Sakura –e-ecco io…- lei era imbarazzatissima, e non riusciva a parlare. Lui
chiuse gli occhi e la fece risedere sulla bicicletta, in seguito riprese a
pedalare per raggiungere la scuola.
Arrivati a scuola c’era una strana atmosfera tra i due…Sakura non aveva
risposto alla confessione di Shaoran. Durante la ricreazione, i due erano
silenziosi, troppo per i loro amici che iniziavano a sospettare che tra i due
fosse successo qualcosa. Presto Tomoyo prese a disparte Sakura –Sakura ma che è
successo tra te e Shaoran? C’è un’aria tesa tra voi- -Shaoran stamattina…- come
un flash Sakura ricordò gli avvenimenti di quella mattina. La frustrazione di
non essere riuscita a rispondere la bruciava al punto da farle riempire gli
occhi di lacrime, Tomoyo preoccupata le si avvicinò –Sakura?- -…ha detto che mi
ama-. L’amica non ne era sorpresa, aveva notato gli strani comportamenti di
Shaoran, però non riusciva a capire perché Sakura fosse sul punto di piangere
–non lo ricambi? - chiese triste. Sakura scosse la testa –non sono riuscita a
rispondergli…però io…- una lacrima le rigò il viso –sono davvero una stupida! L'
ho ferito! Non sono in grado di esprimere i miei sentimenti! Sono una
vigliacca!- iniziò a singhiozzare e Tomoyo l’abbracciò per consolarla.
Intanto Shaoran aveva assistito alla scena, senza però riuscire ad ascoltare
cosa le due ragazze si dicessero, e così non ricambiava i suoi sentimenti pensò
dalla reazione della ragazza. Pensava che Sakura piangesse perché, conoscendola,
si sentiva in colpa verso l’amico…amico…l’unico rapporto che poteva esserci tra
i due era amicizia. Si ripeteva più volte che era uno stupido. Ora la sua Sakura
stava piangendo per colpa sua, e doveva assolutamente porre un rimedio a quello
che aveva fatto.
Finite le ore d lezione Shaoran andò a lavorare, Sakura tornò a casa in
compagnia di Tomoyo. Erano le 20:15, Sakura aveva appena finito di studiare,
il professore Takamia aveva riempito la classe di compiti, e si domandava come
facesse Shaoran a studiare anche se il pomeriggio lavorava. Chissà cosa pensava
lui riguardo alla risposta che lei non era riuscita a dargli, probabilmente era
deluso e offeso, del resto il loro rapporto non faceva altro che evolversi e
forse questo lo aveva anche illuso. Sakura era decisa più che mai a farsi
perdonare e confessargli i suoi sentimenti, altrimenti non si sarebbe sentita in
pace con se stessa e probabilmente non avrebbe dormito quella notte. Inviò un
messaggio a Shaoran che lo lesse “vediamoci al parco del re pinguino. Ciao”, lui
rispose con “ok ci vediamo lì tra poco”. Sakura utilizzò la carta dello
specchio per lasciar credere a Toya e Fujitaka, che lei fosse nel letto a
dormire.
Presto i due si incontrarono al parco, Shaoran le si avvicinò –è pericoloso
che giri da sola a quest’ora, ti sarei passato a prendere…- -Shaoran…io
volevo…parlarti-. Lui la fissò…e diventò serio, ora avrebbe sentito quelle
parole che non avrebbe mai voluto sentire così la interruppe –Sakura non ti
preoccupare. Anzi perdonami per…-. Sakura poggiò un dito sulle labbra di lui e
alzandosi in punta di piedi gli sussurrò all’orecchio –anche io ti amo-. Lui ne
rimase sorpreso ma al contempo felice, era troppo bello per essere vero. Si era
convinto che lei non avrebbe mai corrisposto i suoi sentimenti, invece ora lei
gli aveva confessato di amarlo. Lui la strinse a se in un abbraccio per poi
baciarla.
Finitoooo! ecco qui lo spazio dedicato ai ringraziamenti: LizDreamer (^^ ce
l'ho fatta ad aggiornare entro sera, fiuu. che ne pensi della loro
dichiarazione? sono stata un pò troppo affrettata?), non so come chiamarmi
(sarà l'effetto della ff di prima mattina...XD. a me una mattina mi è davvero
capitato di bere del vino -.-, erano le 5 e mi ero alzata per bere l'acqua...mia
madre aveva travasato il viino in una bottiglia di plastica...e al buoio me lo
sono bevuto...appena mi ero accorta che non era acqua ho versato tutto sul
pigiama e per terra, c'è da dire che sono anche astemia...cmq devo dedurre ke il
tuo nick derivi proprio dalla tua vita...poichè tieni così tanti nomi che
nell'imbarazzo della scelta, per non fare preferenze verso uno, hai scelto bene
di mettere "non so come chiamarmi" XD. Guarda per quanto riguarda le torture ai
TELETUBBIES e compagnia bella concordo pienamente con te e sono pronta in
qualunque momento ad aiutarti XD) Anto chan e Sofy chan (bastava già Anto chan
ora c'è anke Sofy chan XDD e ci credo che siete la coppia più strana del mondo
XD grazie al vostro commento sono riuscita a risollevarmi un pò di morale grazie
^^).
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Capitolo 6 *** Capitolo 6 - Sospeso. ***
Salve!
lo so, avrei dovuto agiornare stamattina...ma mi sn azata all'ora di
pranzo, e ora ho appena finito di pranzare (ieri sn tornata tardi a
casa. cmq passiamo ai ringraziamenti: non so come chiamarmi (ok al
parco, devo portare qualche attrezzo? che sò...accetta,
ascia, coltello da maccellaio...XDD), LizDreamer ( ;) spero continui a
piacerti ^^), Anto chan (io credo che il sabato non si debba andare a
scuola. dopo una giornata di stess tra compiti n classe e
interrogazioni, la domenica non basta! secondo me è la
giornata + dura (dopo il lunedì naturalmente)). bene ora vi
lascio al cappy Buona lettura!
Capitolo 6 – Sospeso.
Erano ormai tre settimane che Sakura
e Shaoran erano una
coppia, e lo avevano anche detto ai loro amici che ne risultarono molto
contenti. I primi tempi i due erano così impacciati e
imbarazzati, ma nei
giorni a venire si erano abituati l’uno alla presenza
dell’altra. Ormai ogni
mattina Shaoran passava a prendere Sakura da casa e questa cosa diede
molto
fastidio a Toya che iniziava a sospettare che ci fosse qualcosa sotto.
Una sera
Sakura invitò Shaoran a cena, quella sera Fujitaka era fuori
per lavoro e
quindi con i due ci sarebbe stato solo Toya. Shaoran arrivò
a casa di Sakura
verso le 19:10 mentre Toya sarebbe tornato per le 20.
Sakura aprì la porta e
fece entrare a Shaoran, i due si
salutarono con un bacio, poi dietro di loro sentirono Kero-chan tossire
e si
allontanarono imbarazzati –capisco i vostri sentimenti, ma
fino al ritorno di
Toya vi devo sorvegliare in qualche modo- -non ti sarai mica messo
d’accordo
con Toya peluche!- disse sfottendolo Shaoran. –Toya non sa
della mia esistenza,
o almeno credo. Comunque io non sono un peluche! Cinesino da
strapazzo!-
rispose acido Kero-chan –ripeti se hai il coraggio!- Sakura
stava perdendo le
staffe –ma come è possibile ce litighiate sempre
voi due?! Non vi sopporto
più!- detto questo se ne andò in cucina.
Kero-chan e Shaoran si guardarono
perplessi. –beh io me ne andrò a giocare un
po’ di sopra, tu cinesino stai
attento a quel che fai- -sei identico a Toya…- rispose con
freddezza.
Shaoran raggiunse Sakura in cucina
che stava armeggiando con
i fornelli. Shaoran l’abbracciò da dietro facendo
aderire i loro corpi
–S-shaoran?- -mh?-. Sakura era arrossita, a differenza da
lui, lei doveva
ancora abituarsi alla dolcezza dei suoi gesti. La ragazza
girò di poco la testa
per guardarlo in viso, le stava sorridendo, quel sorriso dolce e raro
che
mostrava solo a lei, i due iniziarono a baciarsi. Il tempo
passò senza
rendersene conto e presto Toya tornato a casa li vide esplodendo in
tutta la
sua ira –maledetto moccioso! Non stare così vicino
a mia sorella!- i due si
divisero subito. Intanto Toya si era avvicinato pericolosamente a
Shaoran –non
preoccuparti Toya- intervenne Sakura –io e Shaoran
ormai…- Toya distolse il suo
sguardo da Shaoran che a sua volta lo guardava –state
insieme!? È così!?- gridò
alla sorella che annuì. –lo avevo capito
già da qualche tempo, però…- Toya
sembrò calmarsi. –Toya, non preoccuparti-
iniziò a parlare Shaoran –io amo
Sakura e non ho intenzione di farle del male- i due ragazzi si
guardarono, poi
Toya sbuffò –moccioso se sento che mia sorella
soffre a causa tua, giuro…- -che
me la farai pagare- finì Shaoran –ma la vuoi
finire di anticipare quello che
dico!?- disse il ragazzo moro arrabbiandosi –ma se sei tu che
ripeti sempre le
stesse cose?!- e iniziarono a litigare, intanto Sakura stufata li
lasciò fare e
se ne andò nel salotto.
Il giorno dopo, come gli altri,
Shaoran passò a prendere
Sakura, anche Fujitaka era a conoscenza del rapporto tra i due e non
poteva che
esserne contento. Passando tra le strade videro più gente
del solito quando poi
Sakura si decise a chiedere cosa stesse per succedere –ma
perché c’è così tanta
gente?- -domani ci sarà il 37^ anniversario del tempio,
daranno una festa in vestito
tradizionale- spiegò Shaoran. –wow! Ci voglio
andare! È vero che mi ci porterai?-
chiese speranzosa –avevo già intenzione di farlo,
e poi è un’occasione per
vederti vestita con un vestito tradizionale- le sorrise e lei rispose
stringendosi ulteriormente a lui.
Arrivarono in tempo a scuola la
giornata passava lenta e
sembrava non finisse mai, soprattutto quando vennero le due ore del
professore
Takamia che sembrava particolarmente nervoso, così decise di
sfogarsi dando
fastidio al suo nuovo obiettivo, cioè a Sakura.
–signorina Kinomoto mi parli
dei più importanti poemi del periodo Edo- per fortuna Sakura
aveva studiato
anche se contro voglia quel argomento. Il professore fece una domanda
alla
quale nessuno sarebbe riuscito a rispondere. Intanto Shaoran parlava
con Tomoyo
sul fatto che preso avrebbe pestato il professore, l’aveva
fatto apposta era
una domanda di troppo e che tra l’altro era di un argomento
che avevano
saltato. –signorina Kinomoto ritiene così futile
questo argomento da poterlo
anche non studiare?- -se non erro lei stesso aveva detto di saltarlo-
-non
ricordo di aver mai detto una cosa del genere- -la vecchiaia le fa
cattivi
scherzi già dalla sua età?- il professore si
imbestialì –ancora con questo tuo
comportamento?! Ti informo che qui non siamo a Tokyo! Qui le puttanelle
coraggiose non sono gradite! Scommetto che ti sei fatta tutti i ragazzi
di
Tokyo-. il professore aveva esagerato, Shaoran aveva anche risposto
dicendo di
peggio ma non aveva mai avuto una reazione del genere quel professore.
Sakura
se ne sentì colpita, e Shaoran avendo perso la pazienza si
avvicinò al
professore –cosa credi di fare?!- il ragazzo colpì
il professore con un pugno
in pieno volto facendogli cadere gli occhiali –come si
permette lei di parlare
così a una sua alunna?! Lei è soltanto una
bestia!- la classe sosteneva Shaoran
gridando al professore di andarsene e di non insegnare mai
più perché non fa
altro che rovinare gli studenti. –maledetto ragazzino! Con
questo ti se
guadagnato una espulsione! Vieni immediatamente in presidenza!- detto
questo
Takamia si diresse verso la porta da fischi e frasi offensive
–abbasserò a
tutta la classe le medie- disse prima di uscire –tanto
più basse di così!-
esclamo uno. Intanto Sakura che fino a quel momento era stata zitta si
infuriò
con Shaoran –ma che diavolo ti è preso! Hai dato
un pugno al professore! Te ne
rendi conto?!- -non potevo tollerare che quello ti avesse detto quelle
parole-
rispose cercando di calmarla. –ma tu non dovevi reagire
così!- -ma io l’ho
fatto solo per difenderti!- anche Shaoran stava alzando la voce
–non era
necessario reagire così! Andiamo in presidenza- gli prese la
mano e uscirono
dall’aula.
In presidenza c’era il
professore Takamia, Terada e il
preside. –allora Li, da quello che mi ha raccontato il
professor Takamia sembra
proprio che ti debba dare una espulsione- disse il preside,
-però prima mi
piacerebbe sentire la tua versione dei fatti- Shaoran stava per
iniziare a
parlare ma intervenne Sakura –racconterò io
l’accaduto-.
Sakura raccontò
l’accaduto al preside che molte volte
fermava Takamia che cercava di smentire soprattutto il termine che
aveva fatto
scattare la rabbia di Shaoran. Sakura continuò a parlare
–a quelle parole Li si
è arrabbiato per via di un evento che mi ha sconvolto quando
ero ancora a Tokyo
a cui lui era a conoscenza- il preside intervenne –ci
racconti questo evento ci
aiuterà a capire-. Sakura abbassò lo sguardo. Era
una cosa che non era facile
da dire, ma la determinazione a mandare via l’odiato
professore superava la
paura a parlarne –hanno cercato di violentarmi-. Il preside e
Terada si
intristirono, invece il professore Takamia non ne sembrava colpito anzi
aggiunse un commento che non avrebbe dovuto aggiungere –forse
ti eri guadagnata
una certa fama-. Shaoran stava di nuovo per avventarsi sul professore
ma Sakura
lo trattenne –Shaoran così finiremo dalla parte
del torto, sarà il preside a
giudicare-. Il preside sentite quelle parole pronunciate con tanta
facilità da
Takamia prese una decisione –professore Takamia lei
sarà trasferito in un altro
istituto- -cosa!? Ma lei crede alla versione di due ragazzini?!-
gridò Takamia,
Terada intervenne –avendo pronunciato la frase di poco fa ha
confermato la
versione di Kinomoto- - è stato un gesto stupido da parte
sua- affermò il
preside. Il professore Takamia uscì sbattendo la porta della
presidenza, il
preside si rivolse verso Shaoran –tra l’altro non
posso lasciar correre il
fatto che tu abbia dato un pugno ad un professore, non ti
darò un’espulsione ma
una sospensione di un giorno. Ora tornate in classe-.
Mentre tornavano in classe Sakura e
Shaoran camminavano in
silenzio, poi lei si fermò seguita da lui –grazie-
disse Sakura, lui si addolcì
e le si avvicinò –e di ché. Lo sai che
non permetterei mai a nessuno del farti
del male. E poi se succedesse tuo fratello…- si misero a
ridere e dopo esseri
scambiati un bacio tornarono in classe.
Finitooooooo! uffa il cellulare con
cui sto arrangiando è davvero odioso! non mi trovo ad usarlo
e poi è un modello di quelli della guerra del golfo...sigh
sigh...vabbè ora darò un pò di
fastidio ai miei 3 criceti (il + vecchio ha 2 anni ed è
russo, la "media" è metà russa metà
siberiana e ha quasi un anno e la piccola siberiana ha quasi 5 mesi)
non vi dico i nomi ora altriemnti vi spaventereste...se proprio volete
saperli....ve li dirò la prox volta. Ps:
aggiornerò domani mattina o a mezzogiorno ma non
più tardi. ciau ciau!
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Capitolo 7 *** Capitolo 7 - La festa al tempio. ***
Salve e scusate il ritardo...tra
l'altro questo cappy è più corto del solito, ma
penso che nel pomeriggio aggiornerò dinuovo visto che
sarò finalmente un pò in pace a casa (anche se
devo studiare). Alla fine del cappy metto i ringraziamenti,
xkè non so usare questo programma e mi da fastidio scrivere
con questa scrittura XD. Buona lettura!
Capitolo 7 – La festa al
tempio.
Quella mattina Shaoran
accompagnò Sakura a scuola, anche se
lui aveva la sospensione. Dopo aver salutato lei e i suoi amici corse
al bar
dove incontrò Yuki e Toya. –salve!- Yuki si
voltò verso Shaoran –buongiorno
Shaoran! Niente scuola oggi?- -beh ecco…- intervenne Toya
–ieri il moccioso per
difendere mia sorella ha tirato un pugno ad un professore, e gli hanno
dato la
sospensione di un giorno- Yuki ne rimase sorpreso –deve aver
fatto qualcosa di
brutto a Sakura per farlo reagire così- -in
effetti…- Shaoran raccontò
l’accaduto a Yuki. Quella mattina Shaoran non sentiva lo
sguardo di Toya ostile
come quello di sempre e mentre Yuki prendeva delle ordinazioni e i due
rimasero
soli, il moro attirò l’attenzione di Shaoran
–grazie per averla difesa-.
Shaoran spalancò gli occhi non credeva alle sue orecchie
–non fare quella
faccia da idiota- finì Toya.
Verso mezzogiorno nel bar entrarono
Sakura, Tomoyo e gli
altri. Shaoran andò a salutare la sua ragazza e si sedette
per un po’ vicino a
lei –stasera abbiamo organizzato di andare tutti insieme al
tempio!- disse
Sakura a Shaoran –Sakura per questa occasione ti ho
confezionato un costume
davvero speciale! Ti prego vieni a casa che te lo provi!- disse
entusiasta
Tomoyo –ok!-.
Arrivata a casa di Tomoyo, Sakura
provò il vestito
confezionato dall’amica che iniziò a riprenderla
con la sua videocamera. Sakura
stava davvero d’incanto, peccato che non c’era il
suo Shaoran a guardarla. Poco
male, l’avrebbe vista la sera.
Arrivata la sera il gruppo si
radunò ai piedi della
scalinata del tempio. Appena Shaoran vide Sakura ne rimase fulminato,
stava
davvero bene dovette ammettere, senza poi contare che aveva un
po’ di trucco.
Lui le si avvicinò subito e una volta andati un
po’ a disparte si salutarono
come si deve. Anche se stavano insieme e i loro amici lo sapevano, si
vergognavano scambiarsi gesti affettuosi davanti a loro.
Le ragazze erano entusiaste della
festa, invece Yamazaki e
Shaoran erano a qualche passo di distanza, si divertivano vederle
comportarsi
come delle bambine alla prima festa. –così era
proprio Sakura eh?- disse ad un
certo punto Yamazaki –come?- finse di non capire Shaoran, -la
ragazza che ti
aveva rapito il cuore era proprio lei giusto? Lo abbiamo capito tutti
dal primo
giorno che conoscemmo Sakura e immaginavamo che alla fine sarebbe
finita che vi
sareste messi insieme- -Yamazaki ti senti bene? Sembra tu stia facendo
un
discorso serio- disse scherzano il castano –beh in effetti
sono serio- Shaoran
ne era rimasto sconcertato. Il discorso dei due fu interrotto dalle
rispettive
ragazze che volevano che partecipassero di più.
La festa finì con i fuochi
d’artificio. Sakura e Shaoran si
erano un po’ isolati per avere un po’ di
intimità. Erano seduti sotto ad un
albero, lui con la schiena appoggiata al tronco e teneva lei tra le
gambe
mentre guardavano i fuochi che creavano effetti fantastici nel cielo
notturno
di Tomeada.
Shaoran iniziò a baciare
il collo di Sakura e lei gli
rispondeva con una carezza sulla gamba di lui, stavano così
bene insieme, lui
che non aveva mai trovato l’amore si sentiva incompleto e
quel senso di incompletezza
lo rattristava, invece lei si era detta che non avrebbe mai amato
nessuno dopo
quello che gli era successo. Entrambe si erano sbagliati
perché ora sapevano
che se non fossero insieme, non avrebbero mai conosciuto la completezza
e la
spensieratezza che si ha affianco alla persona amata.
Erano ormai le 23:30 e
l’ora del coprifuoco era arrivata.
Dopo essersi salutati il gruppo di amici si divise. Shaoran
accompagnò Sakura a
casa. Fujitaka, che era andato ad aprire la porta perché
Sakura aveva dimenticato
le chiavi, si rivolse a Shaoran –Shaoran perché
non rimani qui a dormire? È
tardi e domani è domenica. Su che ne dici? Potremmo anche
fare una piccola gita
alle terme!- all’idea di Fujitaka, Sakura saltò
dalla gioia e Shaoran vedendola
sorrise –non potrei mai rifiutare-. Sakura saltò
al collo di Shaoran e solo
poco dopo si rese conto che il padre era rimasto a guardarli con un
sorriso
stampato in faccia.
Finitoooooo! (ho finalmente il la
scrittura normale). Allora per iniziare (o finire?) ringrazio:
evanescence88, _Laura_ (^^), non so come chiamarmi (1- ok
allora sarò puntuale! 2- beh...i miei criceti...allora il
maschietto si kiama Pototatotusso (significa: Poto=topo, tato= deriva
da spavenatato, tusso=russo...)...la femminuccia di un anno
Potopiccicaglieccolotta (Poto=topo, piccica=si appiccica da per tutto,
glieccolotta=orecchie rotte, infatti da piccola venne ferita nella
gabbia del venditore) e la piccola Potottivascisciolina (poto=topo,
ttiva=attiva, si muove sempre, scisciolina=è tutta bianca e
ha solo una stisciolina grigia XD) guarda forse abbiamo lo stesso
professore di religione O_O anche a me l'anno scorso parlava solo di
argomenti sconci e continua anche quest'anno.) Anto chan (certo! anzi
creiamo un esercito ANTI-TELETUBBIES!! Beh per quanto riguarda i litigi
di Conan e Shaoran...se continuano così presto si troveranno
nella stessa situazione dei TELETUBBIES XD. Come ha già
detto non so come chiamarmi, porta Shaoran che appena finiamo la caccia
ai TELETUBBIES potremmo........................ XDDDDDDD, salutami
anche a sofy chan!), Dani 92 (magari avessi un ragazzo come Shaoran,
quello con cui stavo alle medie era il contrario...cmq grazie per i
complimenti ^^) e in fine Sakura_Chan^^. Ieri sera sono riuscita a
farmi comprare un cellulare nuovo (xò è il regalo
di natale che inizio già ad usare x esigenza) come immagine
ci ho messo una troppo carinissima di Sakura e Shaorannnnnnn
>.< . vabbè lasciamo perdere ora vi saluto
ciau! ciau!
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Capitolo 8 *** Capitolo 8 - Gita alle terme. ***
Risalve! Sono riuscita a finire il capitolo come promesso! (tra poco
devo andare ad aiutare alla mia famiglia a fare l'albero do
Nataleeee=feste natalizie XD). Cmq ora passiamo ai ringraziamenti:
_Laura_ (ecco qui il cappy ^^), evanescence88 (hehehe quando io e mia
sorella uniamo le nostre menti malate ecco cosa ne esce XD, mia sorella
si considera la "madre" dei porolini (cricieti in generale), e io sarei
la zia cattiva o buona dipende dai casi XD), Sakura_Chan^^ (oggi
pomeriggio doppio capitolo ^^), LizDreamer (eccolo qui il nuovo cappy),
Dany 92 (ho letto il tuo commento roprio nel momento che stavo per
aggiornare XD) e non so come chiamarmi (il mio professore si
kiama...don Michele ed è anche prete! io di solito lo chiamo
"u' skkokiat" traduzione=il matto. (l'anno scorso diete della puttana a
una mia compagna e io lo mandai a...Cmq x quanto riguarda il divertirsi
con Shaoran penso che si divertirà prima un pò la
nostra Sakura XD). Proposito di far divertire prima a Sakura, sono
giunta ad un bivio, datemi voi un consiglio: faccio "approffondire"
(capite cosa itendo?) i rapporti tra Sakura e Shaoran? Logicamente non
metterò scene esplicite per via del divieto che non ho messo
inizialmente, voi che ne dite? Vebbè vi lascio al capitolo.
Buona lettura!
Capitolo 8 – Gita alle
terme.
Shaoran avrebbe dormito su un futon
nella stanza di Toya. La
prospettiva non lo allettava per niente, avrebbe preferito dormire
nella stanza
di Sakura, ma così avrebbe chiesto troppo. Quella notte a
Shaoran parve non
finire mai, non riusciva a dormire e neanche Toya. Poi il moro
iniziò a parlare
–ehi moccioso. So che sei sveglio- -mh?- si limitò
a rispondere. –visto e
considerato che domani andremo alle terme, non stare troppo appiccicato
a mia
sorella- Shaoran non afferrava il concetto –anche se avremo
dei costumi poiché
sono delle terme comuni, non provare a toccare mia sorella-. Ora il
castano
aveva capito dove intendesse arrivare il moro
–vedrò di ricordarmene- rispose
Shaoran aspettandosi una reazione da Toya che infatti ebbe, -senti
moccioso…!-
qualcuno bussò alla porta, era Fujitaka –ragazzi
dormite che domani dobbiamo
svegliarci presto-.
Il mattino dopo Toya si era alzato e
stava preparando la
colazione con Fujitaka. Shaoran si alzò e si diresse in
bagno. Mentre usciva
sentì dei rumori dalla camera di Sakura, probabilmente si
doveva esser
svegliata. Decise di andarla a salutare, bussò alla porta e
nessuno apriva.
Preoccupato aprì la porta e vide Sakura
dormire…ma che era stato quel rumore
che aveva sentito? Si guardò attorno, Kero-chan era nel suo
cassetto, lo
sentiva russare, tutto sembrava essere a posto quando vide il comodino
della
ragazza. C’erano due sveglie che probabilmente avrebbero
suonato tra poco, si
guardò meglio attorno e vide una terza sveglia vicino al
muro opposto al
comodino. Si domandò il perché fosse
lì a terra, si abbassò per raccoglierla
quando sentì suonare una sveglia sul comodino, Sakura
allungò un braccio da
sotto le coperte e la lanciò verso di lui non sapendo che
stesse proprio lì.
Shaoran avendo dei riflessi sempre pronti riuscì a schivare
la sveglia ma non
sfuggì alla terza che lo colpì in testa. Il tonfo
fece svegliare a Sakura.
Shaoran era per terra e si stava massaggiando la testa, lei si
stropicciò gli
occhi e lo vide –Shaoran?- -buongiorno Sakura- disse
alzandosi in piedi –ti ho
colpito?- chiese preoccupata Sakura vedendolo dolorante. Lei si era
alzata dal
letto e si era avvicinata a lui –fammi controllare- aveva
allungato una mano
verso di lui per vedere dove l’avesse colpito, lui intanto la
guardava, quello
sguardo preoccupato lo spinse ad abbracciarla e a baciarla. Dopo il
bacio
Shaoran la prese in giro –certo che, sei davvero pericolosa-
iniziò a ridere
poi continuò –ecco perché sei sempre in
ritardo- lei fece la finta offesa –se
sono tanto pericolosa perché mi stai sempre appiccicato?-
rispose provocante
–chissà…- non finì la frase
che Toya aprì la porta e li vide abbracciati,
quella scena lo turbò molto -la colazione è
pronta- disse sprezzante.
Ben presto i quattro salirono in
macchina. Prima di andare
alle terme sarebbero passati a prendere Yuki. –buongiorno!-
salutò e gli altri
risposero. Toya aveva insistito che Sakura si mettesse avanti, non
sopportava
l’idea di vedere sua sorella e il Shaoran vicini, anche a
costi di stare
stetti. Shaoran aveva capito benissimo Toya, e durante il tragitto non
facevano
altro che scambiarsi sguardi di sfida.
Arrivati alle terme tutti indossarono
i propri costumi da
bagno. Sakura fu la prima a immergersi nell’acqua calda
seguita a ruota dagli
altri. Shaoran spesso e volentieri si soffermava ad osservarla, le
curve di lei
sempre nascoste dai vestiti ora erano scoperte. Lei si accorse del suo
sguardo
e non poteva far altro che arrossire. Sakura e Shaoran si allontanarono
da
Fujitaka, Toya e Yuki e concessero un po’ di
intimità infatti i due si
abbracciarono, poi Shaoran prese a parlare
–sai…ieri notte tuo fratello mi ha
detto di non starti tanto appiccicato, ma mi dispiace per
lui…mi ha chiesto qualcosa
di davvero impossibile- questa affermazione da parte di lui la fece
arrossire. Poi
si baciarono ma quel bacio era ben diverso dai soliti che si
scambiavano, era
più profondo e iniziarono anche un po’ ad
eccitarsi. Sakura lo notò dal
rigonfiamento nel costume di lui. Non avevano mai raggiunto un momento
di
intimità come quello e se presto non si sarebbero fermarti
non avrebbero più
risposto delle proprie azioni –Shaoran ecco…- lei
si separò da lui rossa fino
alla cima dei capelli…poi anche lui arrossì
–ah! Scusami non mi ero reso conto
di quello che stavo facendo!-.
Sakura e Shaoran raggiunsero gli
altri mano nella mano,
erano ancora imbarazzati per quello che era appena avvenuto tra loro, e
sperarono che nessuno, soprattutto Toya intuisse quello che era
successo.
Verso le 17 decisero di rincasare,
del resto si erano
divertiti e rilassati al punto giusto. Accompagnarono Yuki a casa e
subito dopo
a Shaoran.
Tornata a casa Sakura
telefonò a Tomoyo –pronto?- -ciao
Tomoyo sono Sakura!- disse entusiasta –ciao Sakura! Ti
è successo qualcosa di
bello?- Sakura iniziò a raccontare quello che era successo
tra lei e Shaoran
–ma Sakura! Siete già a quel punto?- -quale punto?
Non abbiamo ancora fatto
niente!- rispose imbarazzata Sakura. Le ragazze iniziarono a ridere e a
scherzare per poi riattaccare e iniziare a studiare.
Finitooooo! Ora scappo da mia sorella che mi sta gridando "Lucryyyyy
vieniiiiii!" XD. ah ps: il mio vero nome è Lucrezia e
infatti Lurei deriva proprio dal mio vero nome XD. Probabilmente
aggiorno domani verso mezzogiorno. Ciau ciau!
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Capitolo 9 *** Capitolo 9 - Una visita dalla Cina. ***
Salve!! Sono tornata! devo
ammettere che la ff ha preso una piega completamente diversa da quela
che avevo previsto. infatti avevo previsto che uscisse 10 capitoli,
invece credo proprio che ce ne saranno altri 4 o 5. Purtroppo ora
riuscirò a fare solo un aggiornamento al giorno (visto che
devo modificare lo schema iniziale, aggiungendo idee che mi vengono
giornalmente (nn ci crederete mai, ma le idee mi vengono sempre e solo
durante le ore di economia aziendale a scuola...(faccio 10 ore alla
settimana di ec azi!)) e poi tra l'altro ho in cantiere una nuova ff
sempre su Sakura, prevedo che sarà molto lunga).
Vabbè, i ringraziamenti sono a fine capitolo. Buona lettura!
Capitolo 9 – Una visita
dalla Cina
Era mattina, e Sakura si era
svegliata come di suo solito
tardi, troppo tardi. Shaoran era già arrivato e la stava
aspettando in cucina
in compagnia con Fujitaka e Toya. La ragazza, purtroppo, con il difetto
di
distruggere le sveglie e quindi fare tardi, cadde come sempre dalle
scale.
Arrivati a scuola fecero la
conoscenza della nuova
professoressa di letteratura antica, entrata in classe si
presentò –piacere mi
chiamo Kaho Mizuki e da oggi sarò la vostra nuova
professoressa di letteratura
antica-. La nuova professoressa piacque subito agli alunni, in
particolare ai
maschi. Sakura, anche non conoscendola ancora, sentiva che era una
donna forte
e molto intelligente e oltre a ciò era anche moto bella.
Così la ragazza iniziò
a provare ammirazione per la nuova professoressa. I suoi pensieri
vennero
interrotti da una affermazione del ragazzo che le stava dietro
–che bella
donna!-. la ragazza si infuriò –ah! Scusa tanto se
sono brutta!-. Shaoran
iniziò a ridere, e Sakura si stava alterando sempre di
più…la classe compresa Mizuki
si era fermata a fissarli, e quando si resero conto di far spettacolo
si
rimisero composti e arrossirono. Mizuki si avvicinò a loro
–così voi siete la
famosa coppia, Li e Kinomoto-. Famosa coppia? Sakura arrossì
ulteriormente a
quell’affermazione della donna –il professore
Terada mi ha raccontato di quel
che successo con il
professore
precedente, e mi ha anche detto che eravate gli unici a rispondere alla
sua
arroganza-. Quindi famosa in quel senso…Sakura
tornò di colore normale e
sorrise alla professoressa che rispose. –bene ragazzi
facciamo una verifica!-,
disse la professoressa causando delle proteste da parte degli alunni.
La giornata di scuola
finì, e Sakura, Tomoyo e Shaoran
andarono al bar dove quest’ultimo lavorava. Arrivati
lì, trovarono una ragazza
con dei codini alti e capelli neri che chiedeva delle informazioni e
quando
vide Shaoran la ragazza spalancò gli occhi sorpresa
–Shaoran!- anche Shaoran
era sorpreso di vederla, però la cosa che diede fastidio a
Sakura fu proprio
che la ragazza misteriosa si stava abbracciando il ragazzo. Sakura
fulminò il
castano e andò a sedersi seguita da Tomoyo. Shaoran aveva
notato lo sguardo della
ragazza e si avvicinò a lei –Sakura ti presento
mia cugina Meiling. Meiling lei
è Sakura la mia ragazza-. Sakura in cuor suo fece un sospiro
di sollievo, aveva
frainteso tutto. Le ragazze si salutarono e al loro tavolo si aggiunse
la nuova
arrivata –e così Shaoran, ti sei dato da fare, e
non solo nel lavoro…a quanto
vedo- disse maliziosa Meiling che studiava Sakura –hai
proprio dei buoni gusti
sai?- -Meiling come mai sei venuta?- chiese Shaoran. –sono
venuta a trovarti, e
visto che venivo tua madre mi ha detto di darti una lettera- rispose
seria
Meiling. Il ragazzo si alzò dal tavolo –non mi
interessa. Scusa ma ora devo
iniziare a lavorare- -ma Shaoran…- intervenne Sakura
–non ti preoccupare,
stasera passo a prenderti- si salutarono e le ragazze uscirono dal bar.
Mentre camminavano…-come
faccio ora? Shaoran si rifiuta di
leggere la lettera di sua madre e io avevo promesso che sarei riuscita
a
fargliela leggere…- disse triste la cinese. –dalla
a me, lo convincerò io-
cercò di sollevarla Sakura, -ma davvero!? Grazie! Anche se
ci conosciamo da
poco sento che andremo molto d’accordo!-.
Sakura era nella sua camera, tra le
mani aveva la lettera
della madre di Shaoran. Non l’aveva aperta, voleva che fosse
lui a dirgli
quello che ci fosse scritto, e comunque anche volendola leggere non ci
sarebbe
riuscita…era scritta in cinese! Iniziò a
chiedersi cosa ci fosse scritto…e se
dicesse che il suo Shaoran dovesse tornare in Cina? A
quell’idea rabbrividì. Ormai
non poteva fare a meno di lui e sperava in cuor suo che anche lui la
pensasse
come lei. Iniziò ad aspettare con molta impazienza le 19,20
l’ora in cui
Shaoran sarebbe passato a prenderla. Kero-chan notò
l’ansia della padrona –la vuoi
smettere di fare avanti e indietro nella stanza? Non mi fai
concentrare!- gridò
il peluche giallo mentre giocava ad un videogame. –Sakura ma
si può sapere perché
stai così in ansia?- interruppe di giocare. La ragazza
raccontò della lettera e
Kero-chan, dopo aver capito l’ansia cella padrona intervenne
–prima di
affliggerti, perché non aspetti di sapere bene i fatti? Ora
ti stai facendo
solo problemi inutili- Sakura alle parole del guardiano si
calmò un po’. Arrivate
le 19:20 arrivò Shaoran, i due si salutarono con un breve
bacio, e poco dopo
Sakura lo fece entrare in camera sua, erano soli, Kero-chan aveva
approfittato dell’assenza
di Toya e Fujitaka per mangiarsi qualche dolce che era in cucina.
Intanto nella
stanza di Sakura… –Shaoran, leggi questa lettera-
e gliela porse –te l’ha detto
Meiling di farmela leggere vero?- -è stata una mia
iniziativa- rispose Sakura
decisa più che mai a fargliela leggere –mi
dispiace ma non voglio- rispose
cercando di non essere duro –insisto!- avvolte la ragazza
aveva davvero una
testa dura pensò il ragazzo –senti Sakura, non
credo siano cose che ti…- Sakura
lo precedette –che mi riguardano, vero?- Shaoran si accorse
della stupidaggine
che stava per dire –ecco io non volevo dire…- -ho
capito. Non ti preoccupare!-.
La ragazza uscì dalla stanza sbattendo la porta e lasciando
Shaoran sorpreso. Shaoran
uscì dalla stanza e la vide di lato alla porta, seduta per
terra con la testa
appoggiata sulle ginocchia. Lui si abbassò –scusami
Sakura…dimmi come posso farmi
perdonare- la ragazza iniziò a ridere e gli saltò
addosso –bene allora leggi la
lettera!- lo aveva incastrato per bene, ora lei era sopra di lui e
vedendola
ridere non potette fare altro che risponde –sì, la
leggerò-.
Finitooooo! Passiamo subito ai
ringraziamenti: Dany 92 (si forse prestino, per questo penso
che succederò verso gli ultimi due capitoli), non so come
chiamarmi (hehehe proposito! ho scoperto un nuovo TELETUBBIES!!! VIENE
IN CLASSE MIA! LO CHIAMIAMO IL TELETUBBIES MARRONE XD), Anto chan (mmm
Topo Gigio....sì sono daccordo! è uno di quei
cartoni che provacono danni celebrali (come i teletubbies) ai bambini.
Preparati Giogio perche ti strapazzeremo dalle mazzate XD),
Sakura_Chan^^ (hehehe li farò spingere ben oltre tra un po
XD), LizDreamer (sì infatti è prestino hehehe!
BEVENUTA NELL'ANTI-TELETUBBIES E CO. XD), francy91 (mi fa piacere che
ti sia piciuto il cappy precedente ^^) e Lady Maryon (bene allora
benvenuta su EFP! Guarda io come te mi strappo i capelli quando non so
scegliere le ff da leggere. Vedremo cosa succederà alla fine
hehehe di solito le mie mani sono più veloci del mio povero
cervello XD). Ok! Ora non mi resta che salutarvi ed andare a studiare
geografia economica :s ...ps: finalmente quello stron-o di diritto mi
ha interrogato...mi ha messo un 7...si è
sforzato....vabbè ciauuuuuuuuuuuuuuu!
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Capitolo 10 *** Capitolo 10 - Viaggio a Hong Kong. ***
Salveeeeee! Stravolgendo ogni previsione sono riuscita a completare il
nuovo capitolo prima di quanto mi immagginassi! Pertroppo mi dispiace
informarvi che domani non aggiornerò. Domani mattina
andrò a scuola e andrò a casa di una mia amica
fino a sera, quindi non saprò prorio come e quando scrivere
il nuovo cappy. Allora saluto e ringrazio: LizDreamer (beh diciamo che
quella parte della prof che fa fare subito compito mi è
successa per davvero la settima scorsa. Infatti, dopo vari tiramenti di
piedi da parte mia e dei miei compagni. la prof di italiano
è caduta rompendosi una gamba. La settimana scorsa
è venuta la supplente, e appena entrata i fece fare un
compito...-.-"...io la odio! Non vedo l'ora che torni la mia prof!
Professoressa torni presto che mi deve segnare il 6 e mezzo
che presi in italiano e deve ancora correggere quel compito di storia
lungo 4 pagine piene piene!!! ps:copiato dalle fotocopie rimpicciolite
XD), Dany 92 (spero di non esser diventata una nuova droga XD), non so
come chiamarmi (io ho delle gif bellissime sui TELETUBBIES!!! A QUELLO
GIALLO GLI SCOPPIA LA TESTA!!! HAHAHAHAHAHA NE HO TANTE ALTRE CHE ORA
NON RICORDO! XD, cmq in questo cappy si saprà il contenuto
della lettera ^^), Anto Chan (le vostre idee sono molto allettanti, e
direi proprio che vadano più che bene! XD, e non ti
preoccuapre per avermi trascurata, ogniuno ha i propri impegni e
doveri, come ad esempio io domani con la mia amica ^^) e Sofy chan (non
ti preoccupare, con il ricavato delle nostre guerre contro gli
innominabili metteremo da parte una cifra per comprarti un pc XD, con
quello che guadagneremo sarà uno di quel pc ultramoderni
XD). Bien ora vi auguro Buona lettura!
Capitolo 10 – Viaggio a
Hong Kong.
“Shaoran, probabilmente se
stai leggendo questa lettera vuol
dire che sei maturato in questi anni” Shaoran
inarcò un sopracciglio, stava per
buttare via il foglio quando Sakura glielo impedì
–continua a leggere- e lui
sbuffando riprese “mi sono resa conto dei miei sbagli
passati, ma pensa anche
ai tuoi” il ragazzo iniziava davvero ad arrabbiarsi, la madre
era orgogliosa
come sempre, e difficilmente gli avrebbe chiesto scusa, poi riprese
“La
settimana prossima tua sorella Felmei si sposerà, e vorrebbe
tanto che fossi
presente anche tu. Non ti sto chiedendo di tornare da noi, tanto so che
non lo
faresti mai, ma almeno se hai un minimo di buon senso fallo per tua
sorella,
del resto l’unica che ti ha fatto torto sono stata io. Nella
busta ti ho
inviato dei biglietti per il viaggio in aereo, ti aspettiamo. Li
Yelang”.
Sakura tirò un sospiro di sollievo, e così era
solo un invito per le nozze di
sua sorella, sorella? Non sapeva avesse una sorella –Shaoran
perché non mi hai
detto che avevi una sorella?- -non una…- la ragazza non
capì e inchinò la testa
da un lato –ne ho quattro di sorelle- Sakura ne rimase
sorpresa –tutte più
grandi di te?- -sì- alla ragazza le venne da ridere, non
riusciva a capire il
perché, ma l’immagine di Shaoran accerchiato da
una famiglia prevalentemente
femminile la faceva ridere, lui la guardò strano
–che ti prende?-. Lei non
rispose e poco dopo chiese –che farai? Andrai?- Shaoran
guardò i biglietti che
aveva in mano –beh io vorrei…ma certo!- -cosa?-
-vieni con me! Mia madre ha
inviato più di un biglietto- Sakura capì che lui
non voleva allontanarsi da lei
–devo chiedere a mio padre, comunque credo proprio che mi
lascerà venire…anche
se a Toya non piacerà affatto- i due si immaginarono la
faccia di Toya e si
misero a ridere.
Appena Fujitaka rientrò a
casa Sakura chiese il suo permesso
per partire con Shaoran, Toya come previsto protestò
–ma papà! Hanno 16 anni!
Li lasci partire da soli in aereo!?- era agitato, il padre rispose
calmo –non è
un viaggio lungo, e poi Sakura sarà con Shaoran e sai bene
che con lui non le
accadrà niente. Shaoran prenditi cura di Sakura- Shaoran e
Sakura arrossirono,
sembrava che avessero detto che si sarebbero sposati. Toya
sbuffò e se ne andò
nel salotto.
Il mattino dopo i due andarono a
scuola e avvisarono che
sarebbero stati fuori città per una settimana. Tomoyo era
molto felice per i
due, anche se non avrebbe visto l’amica per un po’,
sapeva che con quel viaggio
il loro rapporto si sarebbe rafforzato. Nel pomeriggio i due
prepararono le
valige, la mattina seguente sarebbero partiti.
Shaoran e Sakura vennero accompagnati
da Fujitaka e Toya con
a macchina. I due si imbarcarono nell’aereo e partirono.
Durante il viaggio
Sakura si agitava in continuazione –è la prima
volta che salgo su un aereo! È
fantastico! Guarda come siamo in alto!- disse guardando fuori dal
finestrino,
Shaoran la guardava, era felice di vederla entusiasta
–Shaoran perché mi fissi
con quel sorriso da ebete stampato in faccia?- chiese lei avvicinando i
loro
visi –così- lui la baciò, poi sentirono
le voci delle oste –qualcuno ha rubato
i dolcetti per passeggeri!-
-ma come è
possibile!? Chi può averli presi?!-. Due gocce enormi
comparvero dietro la
testa di Sakura e Shaoran, la ragazza sapeva bene come attirare fuori
il
colpevole –Shaoran vuoi dei biscotti?- lui non fece in tempo
a rispondere che
Kero-chan sbucò da sotto i loro sedili –io! Io! Li
voglio io!-. Sakura lo
afferrò con una mano –ma che cavolo ci fai qui?!-
-e tu pensi che ti avrei
lasciata andare a un banchetto nuziale senza di me?! Cara mia dovresti
conoscermi bene!-, la ragazza si stava infuriando –oh ma
guarda! Il peluche
ingordo ha confermato la sua fama- -cerchi rogne cinesino?-. Sakura li
fece
smettere poiché la gente poteva iniziare a sentire i
discordi dei due.
Arrivarono ad Hong Kong,
all’aeroporto incontrarono un
signore anziano –salve signorino Li, è sa molto
che non ci vediamo- -Weine!
Come sta?- -bene, grazie signorino. Chi è questa graziosa
fanciulla?- lei
arrossì –io sono Sakura, piacere- disse
inchinandosi in avanti, Shaoran aggiunse
–la mia ragazza- -io sono Weine maggiordomo della famiglia
Li. Mi fa piacere
che una così bella signorina si stia prendendo cura del
ignorino Li-. Salirono
su una macchina e furono portati in una grande villa con un giardino
davvero
enorme.
Scesi dalla macchina –wow!
Questa è la tua casa Shaoran?! Ma
questa è una reggia!- Sakura era estasiata da tale
costruzione, Shaoran rispose
un po’ seccato –peccato che la padrona non
rispecchi l’aspetto della casa-.
Entrano in casa, c’erano delle grandi scale che portavano al
piano superiore, e
intorno ad esse un ampio ingresso, che pareva quasi un salone. Aveva il
pavimento in legno lucido e vi erano quadri e fiori con mobili antichi.
–vi
accompagno nelle vostre stanze, sarete stanchi dopo il viaggio, oggi
pomeriggio
incontrerete la signora Li e le signorine-. Salirono le scale e Weine
mostrò le
loro stanze, erano una affianco all’altra, erano stati loro
stessi a volerle
vicine.
I due si divisero, Sakura era nella
“sua” stanza. Sistemò i
suoi indumenti in un armadio e decise di farsi una doccia per levare
via la
stanchezza del viaggio. Shaoran nella sua stanza, si era riposato un
po’, anche
se non era riuscito a dormire, l’imminente incontro con la
madre lo turbava.
Decise di andare a vedere cosa stesse facendo Sakura. Bussò
due volte alla sua
porta non ricevendo nessuna risposta. Entrò nella stanza, la
ragazza non c’era,
si guardò meglio attorno e sentì dei rumori in
bagno, quando poi la porta di
quest’ultimo si aprì e ne fuoriuscì
Sakura con un solo asciugamano a coprirla.
Shaoran e Sakura rimasero a fissarsi…quando poi la ragazza
urlò e il ragazzo si
girò dall’altra parte rosso in viso
–e-ecco non rispondevi così, mi sono
permesso di entrare- -ma lo sai che non si può entrare
così nella stanza di una
ragazza?!- -sì scusami, non succederà
più…?!- Venne interrotto da lei che lo
aveva abbracciato da dietro, lui fece cenno di girarsi ma venne fermato
dalle
parole di lei –non ci provare. Per questa volta ti perdono,
ma se provi a
sbirciarmi ora, potrei anche non fartela passare- disse lei
ridacchiando un
po’. Shaoran pensò che avvolte la sua timida e
sensibile Sakura riusciva a
diventare una fonte di provocazione alla quale lui cadeva sempre come
un pesce
che rimane incastrato nella rete. La ragazza rimase ad abbracciarlo da
dietro,
Shaoran stava davvero perdendo il suo autocontrollo –Sakura,
se continui
così…non sarò certo di poter
controllarmi-, Sakura arrossì e tornò la solita
ragazza impacciata e imbranata –ah! Scusa non
volevo…- si separò da lui –beh
ora potresti uscire che mi dovrei vestire?- -ok, però prima
dimmi, dov’è finito
il peluche?-. Sakura si guardò attorno, non vedeva Kero-chan
poi lei e Shaoran
pensarono alla stessa cosa –la cucina!- Shaoran
uscì di corsa dalla stanza e
Sakura si vestì velocemente per seguirlo.
Finitoooooo! Purtroppo il prox aggiornamento sarà dopodomani
ovvero il 30 novembre. Proposito, per istutire l'organizzazione
ANTI-TELETUBBIES direi di potervi lasciare il mio contatto hotmail,
così se vorrete contattarmi da lì potremo
chattare liberamente. (ps: ultimamente non faccio il login nel
messanger, ma qualche volta ci sono, volendo potete inviarmi anche
e-mail. L'indirizzo è: Lurei-chan@hotmail.it
Beh ora vado a nanna, domani alla prima ora ho interrogazione
di geografia economica T_T. Ciau ciau a tuttiiiiiiiiii!
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Capitolo 11 *** Capitolo 11 - Una strana famiglia. ***
Buonasera a tutti! Per vostra felicità, sono riuscita a
finire il capitolo! hehehehe dimani aggiungerò altri due
capitoli (tranne se non avrò imprevisti), cmq ho deciso che
scriverò altri tre capitoli, per un totale di 14. Vi starete
chiedendo il perchè? beh sto preparando una nuova ff, sempre
su Sakura, sarà differente da questa, infatti è
un'esperimento. Ho provato ad unire diversi elementi di manga e anime
delle Clamp (autrici di Sakura, Rayearth, tusbasa chronicle, x1999
ecc...) e come storia utilizzarne una che scrissi tre anni fa. Spero
non esca una schifezza ^^. Passiamo ai ringraziamenti: Anto Chan (io
domani dovrei fare solo due ore, quindi non ci vado, e
venerdì esco alle 12, hehehe come mi piace quando si esce
prima XD. Oddio! la tua compagna sta dichiarando guerra alla DTT!?
avvisala che potrebbe avere parecchi problemi se continua XD), non so
come chiamarmi (buahahahahaha povero Shaoran, immagina come soffre XD),
Sakura_Chan ^^ (si hai ragione, infatti erano cortini gli ultimi e
forse anche questo è quanto quelli, purtroppo ho avuto poco
tempo a disposizione (ieri interrogazione di diritto, oggi int di
geografia economica e compito di letteratura) cercherò di
fare almeno gli ultimi tre più corposi ^^), evanescense88
(^^) e Lady Maryon (scusami, ma era un favore che la mia amica mi aveva
chiesto quasi in ginocchio, voleva che andassi con lei a scegliere un
regalo per il suo ragazzo, che tra l'altro, è un mio amico
di vecchia data, quindi, conoscendolo di + veleva che la consigliassi.
Beh diciamo che ho preso la strada di mezzo XD li farò fare
verso la fine. MI dispiace di non poterla prolungare maggiormente, ma
non saprei proprio come fare. Comunque non ti preoccupare sto
già iniziando una nuova ff ^^). bene ora vi auguro buona
lettura!
Capitolo 11 – Una strana
famiglia.
Quel pomeriggio Sakura conobbe la
madre di Shaoran, Yelang.
Dall’aspetto le sembrava un persona davvero rigida e severe,
ma decise di non
giudicarla solo dall’aspetto. Sakura e Shaoran entrarono nel
salotto e si
sedettero, la donna prese a parlare –e così tu sei
Sakura...la nuova padrona
delle carte- la ragazza rimase sorpresa dall’affermazione
della donna, come
faceva a sapere del suo segreto? –io sono Yelang, come
saprai, ho dei poteri
come Shaoran, poiché siamo discendenti di Clow Reed- questa
volta fu Shaoran a
essere sorpreso, la madre non lo aveva mai informato di ciò
–perché non me
l’hai mai detto?- chiese il ragazzo. –se te
l’avessi detto non sarebbe cambiato
niente rispose fredda la donna, e dopo quella risposta Shaoran iniziava
ad
alterarsi, ma intervenne Sakura –signora Yelang, sarei molto
interessata alle
informazioni che ha su Clow Reed-. La donna iniziò a
raccontare ciò che sapeva
del suo antenato, Sakura pensò che forse si era fatta una
strana immagine di
Yelang, infatti con lei era gentile e disponibile, però con
suo figlio Shaoran
era fredda e distaccata. –mi fa piacere sapere che, la nuova
padrona delle
carte e un antenato del maestro stiano insieme, dalla vostra unione
potrebbe
uscire un futuro maestro pareggiabile a Clow Reed- i due arrossirono,
soprattutto Sakura, non aveva mai pensato all’idea che un
domani, lei e il suo
Shaoran si sarebbero sposati e avuto figli. D’altro canto
Shaoran cose
l’occasione per aggredire la madre –ti sembrano
discorsi da fare?! Guarda che
non siamo qui per parlare di questo! Quello che faremo io e Sakura non
ti
importa!- la donna rispose duramente senza alzare la voce –mi
importa, visto e
considerato che è grazie a me che tu abbia incontrato
Sakura- -cosa?!- esclamarono
i due insieme –sappi Shaoran, che proprio come Sakura, io ho
dei poteri di
preveggenza. La notte prima che tu nascesti. Il maestro mi venne in
sogno, mi
spiegò che in quello stesso anno sarebbe nata una bambina
con dei poteri magici
incredibili, capaci pesino di trasformare le sue carte. Vidi il
Giappone in
quel sogno, una ragazzina di 11 anni, attorniata da
difficoltà e pericoli. Per
il tuo bene, decisi di non raccontarti niente, e ti feci fidanzare con
tua
cugina, ma a causa della tua testardaggine te ne sei andato proprio in
Giappone. Probabilmente se ti avessi raccontato tutto avresti
incontrato prima
a Sakura e probabilmente l’avresti anche aiutata nella
cattura delle carte-
Shaoran ancora non credeva a quella storia, sua madre aveva cercato di
difenderlo,
ma a che prezzo? Sakura era stata sola all’età di
11 anni nella cattura delle
carte, poi la donna riprese –Sakura, ti devo le mie scuse-.
Incredibile!
Shaoran stava conoscendo un aspetto della madre che non aveva mai
visto, stava
chiedendo scusa! Anche se non a lui, non l’aveva mai sentita
pronunciare quella
parola. Sakura rispose –capisco cosa intende dire. Comunque
l’importate è che
ci siamo incontrati- sorrise Sakura. Yelang e Shaoran la guardarono
tristi e al
contempo tristi –sei una ragazza davvero singolare Sakura-
disse la donna
–Shaoran, ora che sai tutto spero tu possa comprendere quale
sia stata la mia
posizione- Shaoran annuì, -spero che ora tu possa accettare
l’idea che sostenga
io le spese che sostieni con il tuo lavoro. Vorrei almeno riparare
all’errore
che feci nel non informarti- Shaoran annuì ancora, l donna
fece un sorriso
accennato –bene e ora scusate devo andare, ah! Shaoran
presenta le tue sorelle
a Sakura. Saranno molto contente di conoscerla-.
Dopo che la signora Yelang fu uscita,
nel salone entrarono
quattro ragazze, che appena videro Sakura, la accerchiarono e
l’abbracciarono
–non credevo fosse così carina!- -il nostro
fratellino ha proprio degli ottimi
gusti!- -che bei capelli ha!- -e alta e formosa! Il nostro Shaoran sa
scegliere
proprio bene!-. Le ragazze continuarono per un po’
così, Sakura rispondeva con
imbarazzo alle loro domande, poi Shaoran intervenne facendo due copi di
tosse…niente…le sorelle continuarono a fare le
moine alla ragazza. Shaoran fece
dei colpi di tosse più forti, una delle quattro si rivolse a
lui –Shaoran ti
stai prendendo il raffreddore? Non mischiarlo a Sakura non le
gioverebbe!- e
tornò a fare quello che faceva fino a poco prima.
Il ragazzo perse le staffe
–scusate! Potete rimandare a più
tardi le vostre moine?!- le ragazze si allontanarono e si rivolsero al
fratello
–sei geloso che non le facciamo anche a te?- -sei ormai
cresciutello per queste
cose da parte delle sorelle- -tanto te le farà Sakura
più tardi- Sakura arrossì,
anche Shaoran –m-ma ora vi ci mettete anche voi?! Comunque,
Sakura loro sono le
mie sorelle, Fuutie, Shiehua, Fangieng e Felmei- poi si rivolse alle
sorelle –lei
è Sakura-. –Sakura!? Ma che bel nome!- -se non
sbaglio in giapponese Sakura è il
fiore di ciliegio!- -che nome romantico!- -ti starebbe benissimo un
abito tradizionale
bianco con dei petali di ciliegio rosa!- e ripresero…Shaoran
si arrabbiò di
nuovo e ogni informazione in pi che sapevano sulla ragazza, diventava
solo
fonte di altre lusinghe.
Era sera, avevano appena finito di
cenare. Finalmente ora
Shaoran e Sakura sarebbero stati un po’ da soli. Ora erano
nella stanza del
ragazzo, Sakura si gettò sul letto –che giornata
faticosa…le tue sorelle mi
hanno assorbito le energie rimanenti…- si coprì
gli occhi con un braccio che
presto fu spostato da Shaoran, che aveva appoggiato un ginocchio sul
letto –ti faccio
recuperare io le energie- e la baciò. Il bacio era molto
simile a quello che si
erano scambiati alle terme, ora non ci sarebbe stato nessuno ad
interromperli,
infatti lui aveva già iniziato ad accarezzare la gamba di
lei, la mano di lui
continuava a salire fino ad arrivare a toccare la coscia nascosta dalla
gonna. La
ragazza si separò bruscamente dal bacio, era paonazza e
sorpresa –Shaoran, ti
prego, dammi ancora del tempo-, lui capì cosa intendeva dire
la ragazza e si
alzò da lei, la guardò con sguardo tenero
–aspetterò- si sorrisero e ripresero
a baciarsi, questa volta più dolcemente.
Finitooooooo! non ci crederete mai, ma mentre scrivevo la ff ho seguito
la partita dell'inter. Io non sono interessata al calcio anche se in
passato ero interista, percò devo proprio dire che si
è data da fare! cavolo 4 a 0! anche se contro una squadretta
come il messina....vabbè vi saluto ^^, ciau ciau!
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Capitolo 12 *** Capitolo 12 - Il matrimonio. ***
Salveeeeeeeeeee! Eccomiiiiiiii!!!! avrei pubblicato stamattina, ma
purtroppo mia madre mi assillava ogni 5 secondi con un qualcosa...poi
sn impazzita n pò davanti alla tv che non voleva farsi
vedere XD. allora ringrazio: evanescense88, Anto Chan (scusa non
sapevo. Non me ne intendo del calcio ^^, comunque miraccomando
impegniamoci a cercare più aòòeato
possibile! Dall'esito di questa guerra si decideranno le sorti
dell'umanita! Se vinceremo noi rimarremo un mondo libero e rivolto
verso l'evoluzione, invece...se dovessero vincere quegli alieni del
TELETUBBIES non oserei immagginare la scena...tutta
l'umanità vestita da teletubbies con una tv sulla pancia
-.-...), Sakura_Chan^^ (è vero XD Sakura arrossisce in
continuazione! Però in questo capitolo si farà
avanti....(dalle mie parti si dice: s' men annanz XD)) e non so come
chiamarmi (si sono i nomi originali, li ho presi dal movie di sakura,
hehehe belle le gif vero? XD). Ragazze volevo chiedervi una cosetta: ma
voi avete visto il secndo movie di Sakura? In italia non è
uscito purtroppo, io me lo sono visto sottotitolato in
inglese...cmq ne è valsa la pena visto che è
stupendo!
Capitolo 12 – Il
matrimonio.
I preparativi per il matrimonio di
Felmei. Nel frattempo
Shaoran mostrava Hong Kong a Sakura, giravano per i negozi
–è così diverso dal
Giappone! È fantastica Hong Kong!- disse Sakura girando su
se stessa, Shaoran
la osservava poco più dietro, le piaceva troppo. Aveva lo
sguardo fisso su di
lei che non faceva altro che andare da una vetrina all’atra
–Shaoran vieni a
vedere!- disse la ragazza indicando la vetrina davanti a lei lui era
rimasto
fermo, imbambolato ad osservarla. Lei non vedendo nessuna reazione o
risposta
dal ragazzo lo andò a tirare per un braccio –uffa
ancora?! La vuoi finire di
stare fermo come ebete in mezzo al marciapiede?- lo tirò
verso la vetrina, lui
si riprese dal suo stato di stallo.
Quel pomeriggio Sakura e Shaoran era
usciti a cercare un
regalo per Felmei, girarono per molti negozi, ma non trovarono
niente…quando
poi trovarono una gioielleria che vendeva dei ciondoli davvero belli.
Ne comprarono
uno con un pendente a forma di pinguino con dei diamanti. Sakura
uscì dal negozio,
credeva di esser seguita da Shaoran, ma non c’era. Lui era
ancora dentro al
negozio, lei lo chiamò da fuori –Shaoran andiamo?-
-un secondo- andò alla cassa
e pagò qualcosa. Quando uscì la ragazza chiese
–cosa hai comprato?- -niente una
sciocchezza. Ora andiamo- lui le mise il braccio intorno alla vita e
ripresero
a camminare.
Tornati a casa trovarono i camerieri
e le cameriere, che
erano in agitazione, si avvicinarono e chiesero il perché
–appena sforniamo una
torta o dei dolci, spariscono subito! Non riusciamo a capire chi o cosa
sia che
sta facendo sparire i nostri dolci!-. Sakura e Shaoran capirono subito
di chi
si trattasse e aiutarono a cercare il colpevole. Shaoran lo
trovò e lo portò in
camera sua, seguito da Sakura. –Kero-chan! Ma insomma! Come
devo fare per farti
stare un po’ fermo?!- Sakura era imbestialita, -beh mi sono
svegliato e avevo
fame- rispose il peluche giallo ed era proprio necessario mangiare
tutti i
dolci di questa casa?- intervenne Shaoran –non ti
intromettere cinesino!- gli
gridò. Ripresero a litigare. Sakura si rassegnò e
si stese sul letto, avevano
camminato assai, e ora era stanca.
I giorni passarono in fretta e il
giorno del matrimonio
arrivò. Per quella occasione Sakura indossò un
vestito elegante che le era
stato regalato dalla madre di Shaoran, era rosa e bianco, Shaoran
doveva
proprio ammettere che quei colori le donavano. Presto la casa si
riempì di
gente, probabilmente erano dei parenti, tra questi c’era
anche Meiling che si
avvicinò a loro, seguita da un ragazzo biondo e una ragazza
con capelli
castani. –ciao Sakura! Shaoran! Allora siete venuti alla
fine! Grazie Sakura è
proprio grazie a te che ora siete qui- -ciao Meiling, non ti
preoccupare l’ho
fatto volentieri. E poi Shaoran è stato molto ragionevole-
Sakura si mise a
ridere ricordando lo stratagemma che aveva usato per convincerlo. Il
ragazzo
biondo prese a parlare –ciao Shaoran, è da anni
che non ci vediamo!- -ciao
Fay!- i due ragazzi si salutarono, poi anche la ragazza castana
salutò –ciao Lin-
si salutarono e poi passarono alle presentazioni –allora Fay,
Lin, lei è Sakura
la mia ragazza. Sakura loro sono dei miei cugini- dopo le presentazioni
andarono nel salone dove la gente si era seduta su delle sedie per
assistere
alla cerimonia. Dopo la cerimonia, si sedettero tutti a dei tavoli per
cenare
anche se erano appena le 18. Sakura, Lin e Meiling facevano proprio un
bel trio.
Intanto Shaoran e Fay parlavano –certo che te la se scelta
proprio bene. Se non
fosse che è già occupata con te, me la sarei
presa volentieri- Shaoran lo
guardò storto, il cugino alzò le mani
–non ti preoccupare non te la rubo mica! Proposito!
Sakura dopo mi concederesti un ballo?- Shaoran si arrabbiò
ulteriormente e
stava per picchiarlo quando rispose Sakura –ho già
promesso a una persona che
avrei ballato con lui, e poi questa persona ti
ucciderebbe…anzi lo sta per
fare- le ragazze si misero a ridere seguite dal biondo. Shaoran
capì che si
stavano prendendo gioco di lui, allora decise di contrattaccare
–Fay puoi
benissimo ballare con lei, tanto non mi interessa cosa fa- disse con
finita
indifferenza, -benissimo, Sakura andiamo?- -ok- Sakura si
alzò dal suo posto e
stava per seguire a Fay, ma Shaoran l’afferrò per
un braccio –e va bene hai vinto
tu!- i ragazzi si rimisero a ridere escluso Shaoran che teneva il
broncio.
Finito di mangiare le diverse persone
iniziarono a ballare,
anche Shaoran e Sakura si aggiunsero alla mischia. Stavano ballando un
lento,
erano vicinissimi, la stanza era ben ventilata, però per
Sakura e Shaoran faceva
davvero caldo. I punti nei quali i loro corpi si toccavano erano
bollenti, e i
loro fiati erano quasi mozzati. Sakura fu costretta a doversi separare
da lui –Shaoran
io vado…vado in bagno. Scusami- detto questo uscì
dalla sala, Shaoran la seguì
con lo sguardo fino a quando sparì dalla sua vista. Riusciva
sempre a fuggire, però
il ragazzo pensò che la sua fuga era un modo per non
lasciarsi andare anche
lei, perché sicuramente anche la ragazza sentiva il
desiderio di un rapporto
fisico con lui.
Shaoran di sedette su una delle
poltroncine che c’erano
nella stanza, Sakura non tornava ancora, decise di andare a
controllare…quando
vide la ragazza accerchiata dalle sue zie e tra le quali
c’era anche la madre. –ma
che ragazza dolce! Ed è così gentile!- -questo
vestito ti sta d’incanto- -non
vedo l’ora che entri a far parte della nostra famiglia!
Prepareremo un
fantastico matrimonio!- le donne elogiavano Sakura…e lei
pensò che doveva
essere una caratteristica della famiglia…però
Yelang e Shaoran erano diversi. –Sakura-
la chiamò, Yelang intervenne –beh lasciamo che
torni da Shaoran-. Sakura
ringraziò con lo sguardo la donna che le sorrise, e
raggiunse Shaoran –è un
vizio di famiglia vero?- -purtroppo sì- rispose lui
rassegnato mentre si allontanavano
dal gruppo di donne, -ma perché invece tu non hai questa
caratteristica?- chiese
lei andando a braccetto con lui -vuoi davvero che faccia come a loro?-
chiese
il ragazzo malizioso, poi aggiunse –se facessi come a loro
alimenterei solo di
più il mio desiderio-. Sakura allora intervenne
–ma perché ultimamente i tuoi
discorsi cadono sempre sullo stesso argomento?- -perché ogni
giorno che ti
vedo, ti amo sempre di più-. Sakura pensò che
Shaoran era davvero cambiato,
aveva abbandonato la sua timidezza ed era diventato sfrontato e sicuro
di se. Quel
lato di lui le piaceva, mentre la sua timidezza le faceva tenerezza.
È vero,
anche lei già da un po’ sentiva il bisogno di un
rapporto fisico con Shaoran, e
in molti casi scappava proprio per non cedere al suo desiderio, non a
quello di
lui. –Sakura questa volta mi sa che sei tu quella che
è rimasta imbambolata,
non è che sai pensando a cosa poco caste?- chiese divertito
lui, lei scosse la
testa –scemo!-. Il ragazzo le sorrise dolcemente e le mise un
braccio intorno
alla vita –dai andiamo-. Ritornarono al tavolo dove erano
seduti poco prima.
La festa finì molto tardi.
Erano le 3 di notte, mentre Sakura
e Shaoran stavano tornando alle loro stanze, il ragazzo notò
che la ragazza
traballava e rischiava di cadere continuando così,
così la prese in braccio –che
fai?- chiese Sakura sorpresa, lui rispose –non vorrei averti
sulla coscienza se
cadessi- si mise a ridere. –guarda che non sarei caduta-
rispose lei alla
provocazione di lui –oh davvero? Ma se traballavi
come…- non riuscì a terminare
la frase perché Sakura, di sua iniziativa, aveva iniziato a
baciarlo. Non era
un bacio casto, era passionale e pieno…pieno di desiderio! I
due si lasciarono
trasportare dal bacio, e senza accorgersene Shaoran portò
Sakura nella sua
stanza, la fece stendere sul letto e…
Vi arrabbiate se vi dico che ho finito il capitolo? Lo so mi odierete
dopo questo...appena tornerò dalla palestra
cercherò di aggiornare. CIAUUUUUUUUU
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Capitolo 13 *** Capitolo 13 - Partenza per il Giappone. ***
Salveeeee! Sono tornataaaa! E anche il penultimocapitolo è
pronto per essere letto! é duro da ammettere anche per me,
ma domani farò l'ultimo aggiornamento di questa ff.
Vabbè rimandiamo a domani questo discorso, ora voglio
salutare e ringraziare: Dany 92 (non ti preoccupare per il ritardo nel
commentare, non ti devi giustificare ^^. Purtoppo tutti siamo obbligati
a studiare T_T), Anto Chan (per via e-mail dopo che ho aggiornato ti
mando le immagini ^^), mustard girl (l'hai trovato sub ita????? Lo
voglioooooo, pensa che lo stavo subbando io tanta era la disperazione
XD), non so come chiamarmi (non lo sapevo fosse gayyyyy! (ma lo pensavo
XD) Digimonnnnnn! io adoravo troppo quel cartone animatooo! soprattutto
la seconda serie XD mi piaceva la rivalità tra Devis e T.K.
XD), LizDreamer (peccato che non li hai visti! soprattutto il secondo
che è una specie di "secondo finale" dell'anime
(perchè il fumetto finisce diversamente) cmq aspetta che
vengo a giocare anche ioooo XD) e evanescense88 (lo so l'ho proprio
concluso sul + bello, ma almeno ho aggiornato presto no?). PS: non o
potuto scrivere scene esplicite per il problemino iniziale, che non ho
messo vietato ai minori ^^. Bene ora vi auguro buona lettura!
Capitolo 13 – Partenza per il Giappone.
Sakura aprì gli occhi,
dalla tenda entrava uno spiraglio di
luce che la spinse a richiudere gli occhi, si mise a sedere su letto e
la vista
si abituò alla luce. Non era nella sua stanza e sentiva
chiaramente qualcuno
che le dormiva affianco, lei rabbrividì nel pensare cosa
fosse successo…girò
piano la testa, e lo vide, vicino a lei c’era Shaoran ancora
addormentato. La ragazza
era nel panico, i loro vestiti erano sparpagliati sul
pavimento…ciò significava
solo una cosa…avevano fatto sesso! Sakura era sempre
più nel panico, poi
Shaoran si svegliò e la guardò
–buongi…haaaa!- non aveva fatto in tempo a
salutarla che lei lo aveva spinto per terra e si stava coprendo con il
lenzuolo.
–che ti prende?- chiese lui dolorante per terra. Lei lo
guardò…era nudo e anche
lì lo era. Diventò rossa fino alla cima dei
capelli e si coprì anche la testa
con il lenzuolo –vestiti- disse lei da sotto la coperta. Lui
fece mente locale,
solo poco dopo si ricordò quello che era successo quella
notte, ecco spiegato
il perché della reazione di Sakura –v-va bene mi
vesto- era imbarazzato ma al
contempo felice –t-ti fai prima tu la doccia?- la ragazza
rispose –è meglio che
la faccia prima tu- -ok- rispose il ragazzo, e poco dopo
entrò nel bagno. Sakura
si scoprì la testa dal lenzuolo. Ma come era potuto
succedere?! Era successo
tutto così in fretta, e man mano che passavano i minuti lei
ricordava ogni
minimo momento della notte scorsa, ogni particolare la faceva
arrossire. Non era
stato Shaoran a iniziare ma bensì lei con quel bacio! Ed
è questo che la
sconvolgeva di più! Però dovette ammettere che
infondo…le era piaciuto. Poi il
rumore dell’acqua della doccia si arrestò e
Shaoran disse qualcosa da dentro al
bagno –Sakura posso uscire?- la ragazza schizzò in
piedi e indossò una
vestaglia che probabilmente Shaoran le aveva lasciato prima di entrare
in
bagno.
La ragazza si fece la doccia e senza
proferire parola con Shaoran
andò in camera sua, dove c’era Kero-chan che
russava.
I due si incontrarono al piano di
sotto per fare colazione,
c’erano solo loro, poi Shaoran prese a parlare –sei
arrabbiata con me?- chiese
timoroso, lei poggiò la tazza
e rispose –no-
-allora perché non mi parli? Forse non avresti voluto che
finisse così?- chiese
il ragazzo preoccupato, la ragazza scosse la testa
–beh…è un po’
imbarazzante…-.
Lui afferrò subito che il problema è che la sua
Sakura era una ragazza davvero
molto timida e sensibile. Lui le si avvicinò con la sedia e
le bisbigliò nell’orecchio
–beh…anche io sono un
po’…come dire…imbarazzato dalla
situazione- la ragazza
arrossì ulteriormente poi lui aggiunse –certo che
se i miei risvegli vicino a
te saranno sempre così, mi conviene a mettere un materasso
intorno al letto,
almeno a prossima volta non cadrò sul pavimento!- alla
ragazza venne da ridere,
seguita da lui.
Ritornarono nelle loro stanze a
preparare le valige, il
pomeriggio avrebbero preso l’aereo di ritorno, i due ragazzi
dovettero
ammettere che era stato davvero stancante, avevano dormito poco, e
presto si
misero a dormire nelle rispettive stanze. All’ora di pranzo
scesero in sala da
pranzo. Weine che li accompagnava li guardava felice, e i due
iniziarono a
domandarsi il perché dello strano comportamento del
maggiordomo –Weine ma che
hai?- chiese Shaoran. –beh stamattina…quando sono
venuto a svegliarvi ho visto
che eravate in dolce compagnia così vi ho lasciato dormire-.
I due ragazzi
entrarono nel panico totale, soprattutto Sakura che sapeva bene, che se
il
fratello lo avesse saputo, l’avrebbe scuoiata viva!
–per favore Weine, non
dirlo a nessuno- chiese Shaoran, Sakura aggiunse –soprattutto
a mio fratello!-.
Il maggiordomo sorrise –non vi preoccupate siete al sicuro-.
Durante il pranzo Yelang
–quindi oggi partirete. Spero torniate
a trovarci presto- -certo signora. Ora abbiamo la scuola ma appena ci
sarà
qualche giorno di festa non mancheremo. Vero Shaoran?- aveva accennato
le
ultime due parole –certo!- rispose subito lui. La madre
sorrise a quella scena –le
donne riescono sempre a far fare agli uomini quello che si vuole- anche
Sakura
iniziò a ridere seguita dalle sorelle di Shaoran,
chiaramente mancava Felmei.
Arrivò il pomeriggio e
dopo aver salutato la famiglia Li, i
due si imbarcarono sull’aereo che li avrebbe riportati in
Giappone. Durante il
viaggio si addormentarono mano nella mano…intanto un peluche
giallo ne approfittava
per ingozzasi dei dolci che erano destinati ai passeggeri…
Finitoooooooo. Piaciuto? ora scappo a fare la doccia che stasera esco.
ciau ciau a domani con l'ultimo cappy!
|
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Capitolo 14 *** Capitolo 14 - Per sempre con te. ***
Salve!! Sapevo che questo giorno prima o poi sarebbe arrivato...mi
diaspiace ma questo è l'ultimo capitolo di questa ff. Devo
ringraziare di cuore tutte le persono che mi hanno commentato o anche
solo letto. Grazie! Arigatou! (si scriverà così?
XD)...Ora passo a ringraziare a voi mie care
componenti della DTT! Non perdiamoci di vista miraccomando! Io rilascio
dinuovo il mio indirizzo/contattatto messanger: Lurei-chan@hotmail.it
Ringrazio: Anto Chan (guarda sul fatto che i due
siano stati rumorosi o meno vi lascio a voi fantasticare XD. Prometto
che tornerò presto con una nuova ff^^ ciau ci sentiamo x
e-mail!), mustard girl (guarda mi faresti un favore! Contattami alla mi
e-mail appena lo uppi ^^. ciau ci sentiamo), non so come chiamarmi
(certo ce rimmarremo in contatto! soprattutto per la DTT XD. E se lo
scoprisse per davvero Toya??? leggi il cappy e vedi ^^. ciau ci
sentiamo x e-mail), Lady Maryon (^^ mi fa piacere che sei diventata una
mia fan, ma sai quante ff migliori della mia ci sono^^, io ho provato a
scrivere quello che sarebbe piaciuto leggere a me, e mi fa piacere
sapere che non sono l'unica a gradire questo tipo di ff. Benvenuta
nella DTT miraccomando teniamoci in contatto! OK? Ciau ciau), Dany 92
(guarda, fino a due anni fa studiavo anche io scienze della
natura...odiavo il professore non la materia...il professore dava dei
questionari ai quali per rispondere avevi bisogno di un dizionari di
tutte le lingue! Oltretutto quel professore era davvero brutto! non lo
si poteva guardare in faccia che ti veniva il disgusto, mentre spiegava
si accumolava la saliva ai lati della bocca...e sparava certi cioppini
che dovevi tenere l'ombrello aperto per non bagnarti....lasciamo
perdere questo discorso...spero ci sentiremo ancora! ciau!),
Sakura_Chan^^ (su non piagere, non ti preoccupare scriverò
altre ff. Il mio indirizzo messanger l'ho già scritto ma lo
ripeto: Lurei-chan@hotmail.it ^^ spero di risentirti presto!
ciau ciau), LizDreamer (e sì tutto prima o poi finisce, e
anche il tempo di questa ff è arrivato a suo termine. Sai
che hai avuto una buona idea riguardo al guochino del martello??? Se
riesco a conttattare un amico programmatore me lo faccio fare XD. Ciau
ciau ci sentiamo!) e evanescense88 (tornerò presto con una
nuova ff^^. ciau!). Bene ora passiamo all'ultimo capitolo! Alla fine
rimetterò tutti i nomi di quelli che mi hanno recensito la
ff e parlerò anche della nuova ff! Buona lettura!
Capitolo 14 – Per sempre
con te.
Quella mattina non sarebbero andati a
scuola Sakura e
Shaoran, erano ancora stanchi per il viaggio, e poi il ragazzo doveva
trasferirsi in un appartamento che aveva affittato la madre per lui.
D’ora in
poi non era necessario che lavorasse, e ciò significava solo
avere più tempo da
passare con Sakura. La ragazza quella mattina scese in cucina, erano le
10:30,
suo padre era in cucina a preparare qualcosa per pranzo, suo fratello
Toya
stava studiando sul tavolo, con lui c’era anche Yuki
–buongiorno!- disse la
ragazza –stamattina non lavorate?- chiese rivolgendosi ai due
ragazzi, Toya
seccato rispose –il mercoledì mattina è
chiuso, mostriciattolo hai fatto meno
rumore del solito, hai la febbre?- e finirono un’altra volta
per litigare.
Nel corso della mattinata Shaoran si
era trasferito,
l’appartamento era già arredato ed era anche
più grande di quello precedente.
Si era fatto tardi era già mezzogiorno, Shaoran
pranzò velocemente e andò nella
sua nuova stanza, poggiò sulla scrivania un pacchetto blu
con un nastro
argentato, e lo fissò per un po’, poi prese il
cellulare e compose il numero di
Sakura. –Pronto?- rispose lei, -ciao sono io- -ciao Shaoran!
Allora hai finito
di traslocare? Quando mi fai vedere la tua nuova casa???- chiese lei
entusiasta, -oggi pomeriggio ti vengo a prendere- rispose sorridendo
nell’immaginarsi la sua faccia -voglio venire ora!- -come
siamo capricciose- la
sfotté, poi aggiunse –preparati vengo a
prenderti-.
Una ventina di minuti dopo Shaoran
era d’avanti alla porta
di casa Kinomoto, stava per suonare quando dalla casa uscirono Yuki e
Toya. Il
moro e il castano si scambiarono sguardi per niente amichevoli
–moccioso che ci
fai qui?- chiese con freddezza Toya, -sono venuto a prendere Sakura-
rispose
Shaoran con lo stesso tono. Rimasero in silenzio a fissarsi poi
intervenne Yuki
–Shaoran ho saputo da Sakura che stamattina hai traslocato-
Shaoran assunse un
tono più calmo e gentile –sì, infatti
sono venuto a prenderla per fargliela
vedere-, Toya interruppe il discorso tra i due –voi due da
soli?- si stava
adirando poi aggiunse –non permetterò mai a mia
sorella che rimaniate da soli
in una casa!- iniziò a gridare. Shaoran nella sua mente
pensava…se sapesse la
verità probabilmente si sarebbe avverata la previsione di
Sakura. La ragazza
aveva sentito le urla ed era scesa intuendo quello che stava succedendo
–Toya
calmati, con noi verranno anche Tomoyo, Chiaru e Yamazaki non devi
preoccuparti- cercò di rimediare la ragazza, anche se aveva
mentito. Toya la
bevve e salutò con freddezza.
Arrivarono alla nuova casa del
ragazzo e appena entrata
Sakura non poteva fare a meno di correre da una stanza
all’altra –ma è
fantastica! È così grande e poi questi mobili
sono di stile cinese!- poi entrò
nella stanza di lui, quando poi notò il pacchetto sulla
scrivania, si avvicinò
per vederlo meglio. Shaoran era sulla soglia, quando poi si accorse di
aver
dimenticato il prezioso pacchetto sulla scrivania, e Sakura
‘aveva visto!
Shaoran fermò Sakura mettendosi tra lei e la scrivania
–cos’è quel pacchetto?-
chiese lei curiosa, lui inventò una storia –ah
quello?! È un regalo che mi
hanno fatto i vicini, lo aprirò dopo- lo prese e lo mise nel
cassetto. Sakura
aveva notato lo strano comportamento del ragazzo, lasciò
perdere quel
pacchetto, tanto prima o poi avrebbe scoperto di cosa si trattava. Si
sedette
sul letto e lui affianco –oggi pomeriggio andremo da Tomoyo
per recuperare un
po’ le giornate perse di scuola- disse Sakura, -proprio
oggi?!- rispose lui
quasi deluso, voleva passare un po’ di tempo con Sakura,
-sì, altrimenti non
avremo mai tempo per studiare gli argomenti nuovi- lui
sbuffò e lei gli
sorrise. Si coccolarono un po’ su letto, senza
però andare oltre al bacio.
Durante il pomeriggio studiarono a
casa di Tomoyo, le due
ragazze si erano isolate per confidarsi le ultime cose avvenute, quando
poi
Sakura raccontò con imbarazzo l’accaduto della
notte prima di partire dalla
Cina, Tomoyo cacciò un urlo, che Shaoran sentì
intuì che le ragazze stessero parlando di
“quel fatto”.
Passò una settimana da
quel giorno, Sakura quella mattina a
scuola aveva un sonno, un sonno che non le sembrava affatto normale, le
girava
la testa e aveva la nausea, e durante l’ora di educazione
fisica la ragazza
svenne, causando un caos generale nella classe. Shaoran sembrava il
più
preoccupato tra tutti, la prese in braccio e la portò subito
infermeria. In
seguito Sakura fu portata in ospedale. Durante la visita nel corridoio
c’erano
il professor Terada, la professoressa Mizuki, Shaoran, Tomoyo, Chiaru,
Yamazaki, Rika e Naoko, presto arrivarono anche Fujitaka Toya e Yuki.
Toya si
avventò su Shaoran –che cosa è successo
a mia sorella?!- lo aveva afferrato dal
colletto, il professore Terada intervenne –dovresti essergli
grato, stato lui a
portare tua sorella subito in
infermeria!- Toya lasciò Shaoran. Poi il medico che aveva
visitato Sakura uscì
–non c’è da preoccuparsi, anche se
dobbiamo ancora accertarcene, c’è una
probabilità che la ragazza sia incinta-
un’esclamazione generale di stupore si
levò dai presenti. Toya ora non lo avrebbe fermato nessuno,
infatti come una
furia si diresse verso Shaoran e gli tirò un pugno
spaccandogli un labbro, per
fortuna il moro fu fermato dal padre e da Yuki –bastardo! Ti
avevo detto di non
toccare mia sorella! E tu che fai?! La metti incinta alla sua
età?! Io ti
ammazzo!- Shaoran con il dorso della manica si asciugò il
rivolo di sangue che
gli usciva dal labbro, poi intervenne Fujitaka –non
è il caso di reagire così Toya!
È vero hanno sbagliato, sono giovani, un po’ li
capisco, ma non li giustifico.
Comunque sai bene che ormai Sakura aveva già deciso che
avrebbe diviso la sua
vita con lui!- era un po’ arrabbiato, era raro vederlo
così. Poi dalla stanza
uscì un’infermiera che disse –la ragazza
vorrebbe che entriate- il gruppo entrò
nella stanza. Sakura era seduta sul letto, Shaoran le si
avvicinò subito, lei
notò la guancia arrossata e il taglio sul labbro
–cosa è successo?- -niente, t
più tosto come stai?- lei sembrava preoccupata ma rispose
–ora sto bene- poi
aggiunse ho anche saputo…che forse…ma ne sono
certa…io sono incinta-. Fujitaka
le si avvicinò –Sakura, non ti rimprovero per
quello che hai fatto, se questo è
quel che vuoi, continua a crederci e sarai felice- il padre la guardava
con uno
sguardo comprensivo e Sakura l’abbracciò. Poi la
ragazza guardò con timore il
fratello, c’era tensione, lui era serio e aveva
un’aria truce, poi chiuse gli
occhi e disse –bastava già uno di mostriciattolo-
la ragazza restò sorpresa, non
credeva che il fratello avrebbe accettato quella situazione. Poi si
guardò
attorno, tutti le sorridevano, e anche lui le sorrideva poi vide che
usciva
qualcosa dalla tasca. Era il bacchetto blu con il filo argentato che
aveva
visto sulla sua scrivania. Lei lo prese in mano e lo guardò
con uno sguardo
interrogativo –aprilo- la incitò lui, lei lo
aprì e il suo contenuto la fece
quasi commuovere, erano due anelli di oro bianco, -Sakura, questi sono
per il
nostro fidanzamento e sono una promessa di matrimonio- disse lui.
Sakura lo
abbracciò e si commosse tra le sue braccia. Gli amici, i
professori e i
famigliari sorrisero a quella scena inteneriti da quel amore nato
improvvisamente.
Epilogo
Erano ormai
passati 6
anni da quel giorno, Sakura e Shaoran erano ormai sposati da 4 anni. Al
loro
matrimonio vi erano amici e parenti di entrambe le famiglie. Kari, la
figlia
dei due aveva ormai sei anni, assomigliava terribilmente a Sakura,
aveva preso
quasi tutto da lei, incluso il carattere, anche se era ancora
più testarda
della madre. Sakura era in attesa di un altro bambino, era
all’ottavo mese e
non mancava molto. Erano nella loro nuova casa, era sempre a Tomeada
era una
villetta indipendente con un grande prato verde. Sakura era seduta su
una
panchina a dondolo con Kari, e presto alle due si aggiunse Shaoran, la
bambina
si sedette sulle gambe del padre –Shaoran come vorresti che
sia il nostro nuovo
bambino- chiese Sakura –beh…visto che da sempre
sono in una famiglia
prevalentemente femminile, mi farebbe piacere avere un maschietto, ma
mi va
bene anche una femminuccia- sorrisero i due, intanto Kari intervenne
–io voglio
una sorellina!- -e l’avrai, visto che il ginecologo mi ha
detto che
probabilmente è una bambina- Sakura si mise a ridere a
vedere la faccia di Shaoran,
allora perché gli aveva fatto quella domanda? Gli anni erano
passati e lei si
prendeva ancora gioco di lui, ma gli piaceva essere preso in giro da
lei,
creava quel calore della famiglia che aveva imparato ad amare.
In seguito
nacque una
bambina, questa volta assomigliava ad entrambe, aveva capelli castani e
occhi
verdi. Due anni dopo nacque, per gioia di Shaoran, un maschietto. E
così la
loro vita continuò con serenità e in compagnia
dei loro famigliari e amici che
coglievano ogni occasione per andarli a trovare.
Non
dimenticarono mai
la prima volta che si incontrarono per la prima volta, una mattina come
tante,
il giro della consegna dei giornali e un trasloco in una
città che si chiamava
Tomeada.
Fine
E così anche questa storia ha avuto suo termine. Spero vi
sia piaciuta come l'abbia fatta finire ^^. Prossimamente
pubblicherò una ff del mio genere preferito, forse non vi ho
mai detto, che leggo molto, oltre a manga, leggo anche libri di genere
fantasy. Ho unito vari elementi delle Clamp e come stroria ci ho messo
una che scrissi qualche anno fa, logicamente l'ho aggiornata e
apportato modifiche. Spero esca qualcosa di accettabile. Penso che il
primo capitolo lo pubblicherò entro la settimana prossima,
perchè devo ancora ordiare qualche idea e voglio concedermi
una piccola pausa ^^. Bene prima di andare, saluto ancora una volta a
chi mi ha commentata:
Non so come
chiamarmi
Anto Chan e Sofy Chan
LizDreamer
Evanescense88
_Laura_
Chiry
Francy
Dany 92
Sakura_Chan^^
Lady Maryon
Mustard girl
GRAZIE!! VI SALUTO CIAU
CIAUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU! BY LUREI-CHAN!
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