Alla fine di tutto il nostro andare torneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta

di MedusaNoir
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Alla fine di tutto il nostro andare torneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta ***
Capitolo 2: *** L'armonia della mortalità ***
Capitolo 3: *** La tua tentazione ***
Capitolo 4: *** C'è del marcio in Danimarca ***



Capitolo 1
*** Alla fine di tutto il nostro andare torneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta ***


La cosa migliore da fare all'una di notte è mettersi a scrivere drabble!

Ringrazio Ferao e LauriElphaba per avermi consigliato personaggi/coppie con abbinati prompt/citazioni/immagini.


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Alla fine di tutto il nostro andare torneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta

A Fera e Lauri, Muse ispiratrici ♥

1) Minerva McGranitt, Boccino

Lo capì in quel momento.

Minerva balzò in piedi e corse alla finestra, osservando il ragazzo del primo anno afferrare un oggetto che lei non era riuscita a verificare. Davanti a quel vetro, le sembrò di guardare se stessa allo specchio: una scopa, un braccio teso, il Boccino nella mano e poi il segno di vittoria, le urla dei compagni che le riempivano le orecchie.

Si riscosse improvvisamente, rendendosi conto che lei non aveva quei capelli neri, non portava un paio di occhiali e che erano passati “diversi” anni dalla sua ultima partita di Quidditch. Una disastrosa partita.

Uscì dall’ufficio, pronta a prendersi la rivincita su Serpeverde.

 

2) Percy/Penelope, muffa

- Guarda, Percy, - esclamò Penelope, indicando al Prefetto di Grifondoro, con cui stava pattugliando i corridoi, la muffa che si era creata ai piedi di un muro. – Deve esserci qualche problema nei bagni, forse un tubo rotto… Andiamo a controllare.

- Aspetta.

Percy non sapeva esattamente perché le avesse afferrato il braccio. Paura che potesse accaderle qualcosa? Forse, dati gli avvenimenti dell’ultimo periodo.

Penelope gli rivolse un sorriso divertito mentre Percy si rendeva conto di quanto potesse essere sembrato patetico ai suoi occhi; si alzò sulle punte e baciò il naso lentigginoso del ragazzo.

- Grazie per esserti preoccupato.

- Co… compito di un Prefetto, - replicò Percy, arrossendo.

 

3) Draco/Pansy, "I've spread my dreams under your feet: tread softly because you tread on my dreams" ("Save me", Follow The Mad, citazione presa da una frase di Yeats)

Pansy era innamorata di Draco.

Sì, so cosa state pensando: l’ennesima tredicenne che perde la testa per il ragazzo attraente e misterioso. No, non ci siamo proprio, se pensate a Draco Malfoy in questi termini.

Draco era un ragazzino arrogante, egoista e immaturo – e lo è ancora adesso. Ma Pansy lo amava anche per questo, per tutti i difetti che lo caratterizzavano.

Lo ama. Per questo, qualche giorno fa, ha detto a Draco le fatidiche parole: - Puoi fare di me ciò che vuoi. Ho steso sotto di noi i miei sogni, ma cammina piano, sono fragili.

Domani Draco sposerà mia sorella, circondato da un indelebile profumo di viole.

 

4) Remus/Dorcas, immagine 1

Mi ascolti, Dorcas?

C’è un cielo stellato stasera e la luna somiglia a una falce: stanotte potrò dormire, stanotte potrò ancora pensare a te. Ancora. Ancora dopo due anni, tre mesi, sette stagioni.

Fa freddo, ho le spalle scoperte, sono solo. Ma resisto, te l’ho promesso.

Mi ascolti, Dorcas?

Ancora una volta - dopo due anni, tre mesi, sette stagioni – scrivo una lettera per te; ancora la legherò allo stelo di una margherita per farle scivolare nell’acqua, loro due, le mie parole e la tua delicatezza.

Mi ascolti, Dorcas?

Mi manca amarti, mi manca ancora.

Ancora, Dorcas, ancora.

 

5) Tosca/Salazar, immagine 2

Sei un mucchio di detriti, Salazar. Un mucchio di rovine.

Lo pensi mentre seduto sulle rive del lago fai rimbalzare sassolini nell’acqua, la splendente armatura adagiata sul terreno fangoso alle tue spalle; ci sono dei rami anneriti, quei rami ti somigliano.

D’improvviso un raggio di luce, sembra che il sole stia per arrivare. Non proviene dall’alto, ma è davanti a te e indossa un vestito marrone, elaborato, morbido. Ti tende una mano.

- La chiameremo Hogwarts, - dichiara con un sorriso. E’ bassa e splendida.

Mentre afferri le sue dita, capisci che non resterai solo a lungo.

Ti ha salvato.

 

6) Rita/Bozo, lingua

- Sposta quel cavalletto qui. Su, Bozo, più in fretta: le nostre star attendono di essere intervistate!

Rita, nonostante i sottili tacchi verde acido, si mosse abilmente tra i tavolini di Madama Piediburro – “Posticino incantevole per l’articolo sul nuovo fidanzato di Gwendolyn Morgan!”

- Perfetto, Bozo, i due piccioncini stanno arrivando. Stupenda la tua idea di inviare un falso invito per una riunione di ex studenti, sono felice di averti come collaboratore!

Bozo finse di stringere le viti di un cavalletto, in modo da non dover tenere lo sguardo sulla giornalista: la sua lingua poteva essere graffiante, ma i rari complimenti che gli rivolgeva rendevano la suddetta lingua la parte della donna che più bramava.

 

7) Madame Maxime, "Piega la testa sul mio cuore... e spegnilo, poco a poco" (F. de Andrè)

Si odiava.

Olympe, strega esperta in Trasfigurazione, Preside di Beauxbatons, odiava se stessa.

Quei polpacci enormi, quelle mani troppo larghe e le braccia robuste: niente del suo corpo corrispondeva a ciò che pensava di sé.

Lei non era grande, non aveva mai voluto esserlo: un’insignificante creatura sì, sarebbe andata bene.

Si odiava.

Ma non odiava i suoi fianchi, le gambe e i polsi. Odiava quella bugia: - Le ossa!

Chi voleva prendere in giro?

Aveva perso Rubeus in quel modo, si odiava. Non voleva più sentire battere il suo cuore enorme.

Piega la testa sul mio cuore, Rubeus, e spegnilo, spegnilo.

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Il titolo è una citazione di Eliot.


1) Missing moments del primo anno, quando la McGranitt vede Harry, sulla scopa, afferrare la Ricordella di Neville. Stando a Pottermore, la McGranitt da giovane giocava a Quidditch (non è specificato in quale ruolo) e la sua ultima partita è stata contro Serpeverde.


2) Secondo anno, periodo successivo alla pietrificazione di Justin e Nick. Il bagno di cui parla Penelope è quello delle ragazze, per cui Percy non potrebbe seguirla per "proteggerla".


3) A narrare la drabble è Daphne Greengrass; le viole del pensiero sono il fiore associato nelle Dransy a Pansy (essendo il significato del suo nome).


4) Dorcas Meadows era un membro del primo Ordine della Fenice e venne stata uccisa da Voldemort stesso.


5) Momento precedente alla fondazione di Hogwarts (la frase di Tosca indica, implicitamente, che il sogno dei quattro maghi sta diventando realtà e hanno trovato il posto dove edificare il castello).


6) Bozo è il fotografo di Rita Skeeter, mentre Gwendolyn Morgan è il Capitano delle Holyhead Harpies.


7) La bugia che Madame Maxime ha detto, indignata, a Hagrid è che non è una Mezzogigante.

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Capitolo 2
*** L'armonia della mortalità ***


L’armonia della mortalità

1) Narcissa Malfoy, Si tingeva di nero le occhiaie, le sembrava che non fossero abbastanza scure da raccontare la sua desolazione.

 

La punta dell’indice, il solco già profondo sotto gli occhi, un’immagine riflessa allo specchio: le occhiaie di Narcissa erano evidenti anche ai mobili impolverati di Villa Malfoy, ma non bastava.

La camicia da notte tenuta tutto il giorno non bastava.

I capelli in disordine, il volto pallido non bastavano.

Narcissa doveva urlare la propria sofferenza in un altro modo, ma le parole non bastavano, l’aspetto desolato non bastava.

Lucius… Draco… Aveva perso l’uno, non poteva lasciare che anche l’altro precipitasse nell’abisso.

Era in trappola, non sapeva come uscirne. Non sapeva come farne uscire loro.

 

2) Ninfadora Tonks, Qualsiasi cosa vada male, avrà probabilmente l'aria di andare benissimo.

 

Tonks sorrideva costantemente.

Se prendeva una D in Trasfigurazione – ironia della sorte –, se sentiva la nostalgia di casa, se finiva in punizione per avere fatto cadere per l’ennesima volta una secolare armatura, lei teneva diligentemente dipinto sul viso un sorriso luminoso.

In molti ammiravano il suo ottimismo, ma l’unica persona per cui Tonks si sforzava di sorridere sempre non la degnava di uno sguardo: Charlie Weasley pensava unicamente ai draghi.

 

- Hai un bel sorriso.

Tonks arrossì, sorpresa. Anni e anni passati a sorridere per mostrarsi una ragazza solare e ora qualcuno aveva notato il più spontaneo dei suoi sorrisi.

Come si chiamava quell’uomo? Ah, già: Remus Lupin.

 

3) Percy Weasley, La vita è come dipingere un quadro, non come tirare una somma.

 

Sai, Perce, dovresti tirarti su di morale. Via quel muso lungo!

Ti ricordi di me? Sorridevo. Ero morto. E con la vita che hai davanti cosa ti impedisce di avere speranza?

Beh, certo, hai fatto un bel po’ di casini in questi anni: prima di tutto, sei stato incredibilmente noioso, poi ci hai traditi per raggiungere “Il Potere” e, cosa non meno importante, sei stato davvero noioso.

Ma la vita non è fare un elenco e deprimersi per tutte le vaccate che hai commesso in passato; fregatene, prendi dei pennelli e dipingi la tua vita d’ora in poi.

Non c’è tempo per essere tristi.

 

4) Mirtilla Malcontenta, Risata

 

- Mirtilla Malcontenta! Mirtilla Malcontenta!

Non è vero, io so ridere!

- Mirtilla sta piangendo! Mirtilla la frignona!

No, smettetela, lasciatemi in pace!

- Mirtilla brufolosa! Mirtilla…

- Cosa succede qui?

Mi tolgo le mani dalla faccia, lo guardo: lui è così bello ed io… Perché mi sta difendendo? Perché sta dicendo ad Olive a alle altre di lasciarmi in pace?

- E’ tutto a posto?

Afferro la sua mano, mi aiuta a rimettermi in piedi; continuo a fissarlo, penserà che sono un’idiota… Beh, lo pensano tutti. Però lui si è preoccupato per me e questo mi può bastare: nient’altro mi ha mai fatto così bene quanto questo gesto. Non lo dimenticherò mai.

 

Che ironia.

 

5) Gellert/Albus, La natura dell'uomo è bensì quella d'essere libero e di volerlo essere, ma fa altrettanto parte della sua natura prendere la piega che gli dà l'educazione.

 

Avrei voluto fuggire con te, Gellert, avrei voluto lasciare tutto il mio mondo, la famiglia rimasta, le responsabilità e seguirti, amarti, onorarti.

Non ho potuto.

Non guardarmi così, Gellert! Devo combatterti, devo sconfiggere il più grande Mago Oscuro di tutti i tempi… Ma io cosa posso contro quello sguardo?

Avrei voluto essere libero, avrei voluto renderti felice. E ora nei tuoi occhi leggo proprio questo: nonostante il terrore celato di venire sconfitto, esplode la felicità di essermi vicino.

Forse è per questo che hai cercato di dominare il mondo, per darmi un motivo per rivederti. Sono uno sciocco a pensare così, ma l’illusione mi tiene in vita.

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Altro giro di "drabble-game"! Questa volta le partecipanti sono state un po' di più: alla fine delle note metterò il link alle varie storie :D


Il titolo del capitolo è il titolo di una canzone dell'opera rock La Magnolia Bianca. (♥)


1) Lucius è stato rinchiuso ad Azkaban e Draco è stato scelto da Voldemort per compiere una missione speciale.


2) Charme mi ha iniziato alle Tonks/Charlie xD


3) Il punto di vista è di Fred.


4) L'ultima frase viene pensata da Mirtilla nel momento in cui muore; il ragazzo bellissimo... beh, inutile dire chi sia! La frase "Lui è così bello ed io..." è una citazione di Bambola di cera dei Follow The Mad.


5) Battaglia tra Albus e Gellert.


Drabble di LauriElphaba:


Ci aveva messo una vita


Una risata


Dell'onesta in meno

Shnusschen


Drabble's Night


ferao


All night long


SakiJune


It's not funny anymore


But still we hide ourselves

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Capitolo 3
*** La tua tentazione ***


La tua tentazione

1) Marlene McKinnon, Anche se il vento ci soffia contro, abbiamo sempre mangiato pane e tempesta, e passeremo anche questa.

 

- Voi-Sapete-Chi è sulle vostre tracce.

Stringo la tua mano, facendo un respiro profondo; un brivido ti scuote il corpo fino alla punta delle dita e ti guardo, consapevole che ciò di cui hai bisogno è trovare conforto e sicurezza nei miei occhi. Come sempre.

Annuisci debolmente.

Ne abbiamo passate tante per amarci, abbiamo combattuto contro le nostre famiglie, ti sono stata accanto quando hai lasciato casa tua per un ideale.

Possiamo superare anche questo ostacolo, l’ennesimo.

- Sai come agire, Marlene.

- Sì, - rispondo al vecchio Malocchio, mentre il sudore rischia di far scivolare via le mie dita dalle tue. Stringo con più forza.

Resisteremo ancora, Dorcas.

 

2) Alecto Carrow, immagine

 

La mente di Alecto Carrow era un festoso carnevale di dolore.

Crucio. Crucio. Crucio.

Si beava del dolore delle vittime, un’inconsueta allegria la coglieva quando per mano sua scorreva del sangue, e le serviva solo pronunciare una parola!

Crucio. Crucio. Crucio.

La Morte che avanza, la Morte regina e lei sua ancella devota e felice, felice.

Crucio. Crucio. Crucio.

Teschi di pizzo nella sua testa e una sinfonia nuziale a incastonarli tra i volti indelebili dei torturati.

Crucio. Crucio. Crucio.

Teneri bambini, gentili sguardi indifesi, il suo sorriso era per loro, per tutti loro, li amava tutti.

Crucio.

L’ultimo fu per suo fratello.

A Amycus Carrow, con amore.

 

3) Malocchio/Dora, chiacchiere

 

- Sai cosa si dice in giro, Malocchio…

- Al diavolo le chiacchiere! Che mi importa della gente?

- Ti importerà, un giorno, quando ti accuseranno di pedofilia.

- Hai vent’anni, non sei una bambina; io sono il tuo mentore e anche se quegli idioti dovessero continuare a pensare che me la spassi con la mia allieva preferita, beh, non possono certo accusarmi di qualche crimine! Alle nove nel mio ufficio.

- Sissignore!

 

- Ai vostri posti.

- Sissignore!

Mentre Malocchio si preparava a partire, lanciò uno sguardo fugace a Tonks: quella parola, la goffaggine, il sorriso luminoso, tutto di lei gli ricordava Dorcas.

Un’altra figlia, ma stavolta avrebbe fatto l’impossibile per non perderla.

 

4) Ron, They’re not my home, not anymore, not like they so were before still, I’ll split, and they’ll like… Well, who knows? (Trad. Non sono casa mia, non più, non che prima lo fossero un granché comunque, io me la squaglierò e loro, tipo... Beh, chissà?)

 

Non sono più la tua famiglia, Ron. Non lo sono mai stati.

Forse, però, per qualche minuto…

Con un sorriso affettuoso osservi le due bambine giocare nel prato; poco lontano, il piccolo Alfred si volta, ti vede e sembra spaventato. Corre in casa, sai che sta andando a chiamare suo padre.

L’istinto, improvvisamente, ti suggerisce di scappare via: hai paura che i due coniugi si ricordino di te e non faresti certo una buona figura. Tuttavia, ti imponi di rimanere per portare avanti il compito che il Ministero ti ha affidato.

Ora che hai trovato i Cattermole, devi annunciare che possono tornare alla loro vecchia vita.

 

5) Horace/Pomona, Teach me to be this easy.

 

Pomona Sprite non era mai stata molto simpatica a Horace.

Non che avessero avuto dei diverbi; semplicemente, era sporca. Pomona passava giornate intere nelle serre e si ritrovava ad andare a cena con le scarpe ancora sporche di concime e altra robaccia che Horace non bramava di identificare.

Inoltre si accontentava di poco, si rattoppava i vestiti strappati e tutto ciò a Horace faceva decisamente storcere il naso.

Quando la donna si offrì di medicargli le ferite dopo la battaglia, però, non la scacciò via. Quella notte gli aveva insegnato che cambiare non era poi tanto male e forse Pomona era in grado di spiegarglielo meglio.

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Il titolo viene dalla citazione di un pacchetto che avevo dato alle altre e bla, bla, bla... Vabbè, lo trovate nella raccolta delle altre pazze che passano la sera a drabbleggiare con me u.u


1) Volevo scrivere una Marlene/Sirius (tutta colpa di Eralery, e vi lascio il link alla sua storia perché è stupenda), ma temevo di essere poco originale, così l'ho accoppiata con Dorcas. Ma spero si capisca che volevo mettere la pulce nell'orecchio che fosse Sirius.


2) Qui mi sono divertita non poco: è uno stile che adoro utilizzare e utilizzarlo per parlare di una Mangiamorte sadica e assassina è stato come entrarle nella testa, tra quei "teschi di pizzo".

"La Morte che avanza, la Morte regina" richiama Dylan Dog e la ricorrente "poesia" sulla Morte.


3) E ho riutilizzato Dorcas. Perché? Beh, avevo letto Malocchio/Dorcas e avevo avuto l'idea per questa drabble; quando poi, chiedendomi perché non l'avessero accoppiato con Tonks, ho notato che c'era scritto "Dora" ho preferito continuare: ci sarebbero state comunque entrambe u.u

Nella prima parte, ho immaginato Dorcas allieva di Malocchio Auror, mentre la seconda è ambientata nella scena dei sette Potter.


4) Avevo pensato inizialmente a quando Ron lasciava Harry e Hermione durante il settimo libro, però non volevo essere ancora angst, per cui ecco qua. I Cattermole ♥


5) Qui non ho niente da dire u.u

Ed ecco le drabble delle solite (siamo sempre di più!) pazze che hanno partecipato al gioco:


Ferao


All night long


ElePads

Tra respiro e battito


Sbarauau


Quindici Minuti di Drabble


Shnusschen


Drabble's Night


SakiJune


Postcards from Lancashire and Devon

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Capitolo 4
*** C'è del marcio in Danimarca ***


1) Malocchio Moody, Ho osservato una lumaca strisciare lungo il filo di un rasoio, questo è il mio sogno, è il mio incubo: strisciare, scivolare lungo il filo di un rasoio e sopravvivere.

 

- Voi-Sapete-Chi li ha trovati.

Non serve dire altro, Peter lo sa: le ombre sul volto di Malocchio svelano la sorte dei suoi compagni. Rabbrividisce, dalle labbra secche esce un suono simile a uno squittio; ha paura, sa che presto toccherà anche a lui.

- Malocchio, - esordisce tremante, - hai mai… pensato di… arrenderti, ecco?

- Di vendermi, Minus? – ringhia l’Auror. – Il mio incubo peggiore sarebbe strisciare come una lumaca per evitare la morte. Ma anche se vivere da ribelle significa salutare ogni giorno come se fosse l’ultimo non abbandonerò mai, mai il campo! E nemmeno Fabian e Gideon lo hanno fatto.

 

2) Lavanda/Susan, D'improvviso, mi disse, le parve assurdo continuare a nascondersi.

 

Susan aveva osservato per sei anni Lavanda Brown senza osare rivolgerle parola.

All’inizio era rimasta estasiata dai suoi capelli biondi, continua a fissarli giustificandosi con se stessa per la loro bellezza – così diversi dai suoi, rossi, inguardabili.

Si era poi scoperta irascibile ogni volta che Lavanda si isolava per ore a chiacchierare con Calì, ma fu solo quando la vide avvinghiata a Ron che Susan capì cosa provasse realmente nei suoi confronti.

Allora si avvicinò e, con un sorriso, le disse: - Mi sembra assurdo continuare a nascondermi.

Lavanda aggrottò la fronte, confusa – e Susan la trovò così bella, così diversa da lei.

 

3) Arthur/Molly, Furono... i suoi polsi. Erano bellissimi.

 

- Hai finito il tema di Babbanologia?

Molly si strofinò gli occhi e sbadigliò, facendo cenno di no con la testa. – Mi mancano ancora dieci centimetri e non ho idea di come continuare.

- Posso aiutarti io! – esclamò Arthur sedendosi accanto a lei, entusiasta.

Osservò l’amico scrivere le ultime righe, imitando perfettamente la sua grafia, finché i suoi occhi non si soffermarono sui polsi. Erano… bellissimi.

Come fanno dei polsi ad essere belli?

 

Mentre Molly stringeva il polso del marito steso nel letto del San Mungo, capì dopo anni perché lo avesse trovato tanto bello: batteva.

Come quando, per la prima volta, l’aveva sfiorato con il suo braccio.

 

4) OTP, La Noyée

 

Quando Draco vedeva Ginny, si sentiva pervaso da un desiderio inspiegabile di afferrarle la mano.

L’avrebbe trasportata via, in altri mondi, nel mezzo di una festa medievale o accanto a una giostra rosa e dorata, di quelle con le carrozze e i cavalli bianchi. In un tripudio di stelle filanti l’avrebbe abbracciata, baciandole il collo, sospirando sui suoi seni; e non avrebbe importato essere soli, l’avrebbe amata davanti a tutti, strappandole i vestiti, sospirando sui suoi seni.

Quando Draco vedeva Ginny la realtà perdeva contorni, affioravano i suoi fianchi, la pelle perfetta cosparsa di lentiggini e il sorriso – oh, il sorriso.

L’avrebbe amata, in altri mondi.

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Il titolo è una citazione da Amleto (ma va?); ho unito in questo capitolo 3 + 1 drabble, scritte in due giorni diversi, perché la raccolta da tre drabble di ieri sera... beh, ne voglio fare una storia a parte!

Non credo che stavolta ci sia bisogno di fare delle note, per cui lascio tutto così!


Drabble di:


ferao

Rowena


Severa_Sha

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