I love your eyes ...

di Debbi96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** I'm Yours ***
Capitolo 3: *** "No ... she is ... she is my doll ;)" ***
Capitolo 4: *** Unforgettable day! ***
Capitolo 5: *** Dear grandma! ***
Capitolo 6: *** Jealousy ***
Capitolo 7: *** Crogiolati dal rumore del mare ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***


Per Nanna_  
te la dedico perché con i tuoi apprezzamenti
sei riuscita a farmi continuare a scriverla,mi hai dato la carica giusta =)
ti voglio bene …

 

Prologo

 
Andava sempre nella stessa biblioteca,la vedeva,la osservava ogni giorno,alle quattro del pomeriggio lei era lì,
sceglieva i suoi libri,si sedeva al solito posto, terza scrivania accanto alla finestra, e se ne stava lì,silenziosa,vedeva scorrere i suoi occhi sulle pagine,la vedeva immergersi nei racconti,esplorare ogni mondo con la fantasia,con quegli occhi verdi profondi,con quelle piccole lentiggini che risaltavano sul visino bianco come il latte e con le guancie rosse ogni volta che,alzando lo sguardo,lo notava..arrossiva e riposava il suo sguardo su uno dei libri che aveva preso in prestito.
Gli piaceva,gli piaceva da morire;
Era andato una volta in biblioteca per prendere un libro che gli sarebbe servito all’università,poi era andato anche il giorno dopo,e il giorno dopo ancora,e l’aveva vista con quella treccina che le ricadeva lungo la schiena,aveva i capelli lisci di colore castano chiaro, e portava la frangetta che risaltava quegli occhi  verde smeraldo così perfetti …
Poi,verso le sei,si alzava ritirava la scheda e se ne andava con la solita borsetta verde,e,girato l’angolo,iniziava a correre con quella treccina che le saltava al ritmo dei suoi passi,e la gonnellina bianca faceva lo stesso,facendo notare quelle gambe alte e snelle! Lo eccitava,lo eccitava tanto!
La seguiva con il motorino per un po’,poi lei girava a destra,la strada che portava al centro della città,ma lui purtroppo doveva andare a casa,così proseguiva avanti,si fermava un po’ sulla spiaggia a pensare e poi di nuovo sul motorino! Dritto al suo appartamento!
Viveva solo,in un piccolo appartamento che i suoi gli avevano trovato,non aveva nessun problema per soldi eccetera dato che i suoi glie li spedivano per posta,lui doveva solo preoccuparsi di studiare,per  tutto il resto se ne occupavano i suoi.
Prima di trasferirsi abitava in un piccolo paesino insieme alla sua famiglia,mamma,papà e la sorellina,poi si era trasferito senza alcun problema per poter frequentare l’università ; sua madre si fidava di lui,lo aveva cresciuto bene,non fumava,non si ubriacava,non si drogava,né faceva sesso.. beh,in realtà, lo aveva fatto qualche volta con la sua ex,ma poi si erano lasciati e .. bho .. le altre non lo “attiravano”,e pagare due sguardrinelle  solo per fare del sesso orale non gli pareva proprio il caso,sprecare così i soldi … se sarebbe venuta una gratis e che,magari,si fosse innamorata di lui allora ci stava!
Se la sarebbe portata a letto e poi se ne sarebbe andato nel cuore della notte … bhe questo era il suo programma per quell’anno che avrebbe trascorso  in città,ma il suo piano cadde quando incontrò gli occhi di lei …

                                                                                              * * *
Le faceva uno strano effetto quando lo guardava negli occhi,da quel giorno che l’aveva notato  per la prima volta in biblioteca l’aveva visto sempre,andava sempre lì e sceglieva sempre gli stessi libri,poi si stava in piedi e,facendo finta di leggere,la guardava,la osservava,la prima volta lei ebbe paura,si era vista quei due occhi puntati addosso che la squadravano,ma faceva finta di niente e continuava a leggere,poi però lo notava meglio e quello sguardo,i suoi occhi erano così belli,quel nero profondo sembrava il cielo di notte e lei li guardava e iniziava a volare,su su fino a toccare le stelle,e poi … amava quei capelli,neri anche loro,tutti scompigliati che gli davano un tocco ancora più sexy,e quel fisico … Wow! Aveva un fisico stupendo e quando indossava le magliette un tantino attillate si notavano gli addominali,la tartaruga … portava i pantaloni a vita bassa e,quando si allungava per prendere il libro dello scaffale più in alto,si intravedevano i boxer con la scritta “UOMO”,e certe volte quando aveva caldo si alzava la maglietta per soffiarsi … “non mi puoi fare questo!!” si diceva,sempre, lei nella sua mente.
Era bellissimo ma non era il tipo per lei,ne era sicura! Era il solito stronzo,il solito “bello e impossibile” che ammaliava le ragazze e le prendeva in giro,se ne scopava due – tre,senza che l’una sapesse dell’altra e la notte spariva lasciandole sole,lei non si sarebbe mai innamorata di uno come lui,né lui di lei!
E non erano pregiudizi,di lui aveva già sentito parlare da alcune sue amiche che si vantavano del fatto di conoscerlo … si, chi sa COME lo avevano conosciuto!! Per adesso si stava solo divertendo a farla avvampare ogni qual volta la guardava negli occhi,era tutto un gioco,uno stupido gioco!
Guardò l’ora nel suo cellulare “17.56” perfetto.
Si alzò dal suo solito posto accanto alla finestra,le piaceva stare lì,era un posto un tantino isolato dagli altri e si stava bene,concentrata  nel suo nuovo racconto … l’unica fregatura era lui! Ma che voleva da lei?! Si diresse verso il bancone e ritirò la scheda “Arrivederci signora!” disse alla bibliotecaria, “Ciao Midori! A domani!!” rispose lei con gentilezza;
Uscì dalla biblioteca e iniziò ad incamminarsi,sentì il motore di un motorino,Eccolo,come aveva previsto,era lui,usciva qualche secondo dopo di lei,prendeva il suo motorino rosso fuoco e la seguiva fino ad un certo punto,poi lei sarebbe andata a destra e lui avrebbe proseguito “Prevedibile!” pensò dopo aver voltato l’angolo,adesso avrebbe potuto camminare in pace e tornare a casa in tutta calma!
Abitava in un condominio con i suoi genitori e i suoi due pestiferi fratelli,Suzako e Okazaki,due gemellini,entrambi con gli occhi chiari presi dalla madre e i capelli biondi dal padre,tutto il contrario di lei!
Quei bambini amavano ronzarle intorno,cacciarsi nei guai,spettegolare sulla loro sorella preferita quando loro padre era a casa,li odiava certe volte!! Eppure non riusciva ad immaginarsi una vita senza loro,senza quei sorrisini,senza quel traffico che c’era ogni volta a casa,già sarebbe proprio vuota … la vita …
Entrò in casa,era buia,era stata la prima a rincasare quella volta,si chiuse la porta alle spalle,si tolse le scarpe e posati i libri entrò in bagno,aveva bisogno di un bel bagno caldo,riempì la vasca mentre si spogliava,e poi si immerse tra le bolle di sapone e iniziò a pensare,come se non lo faceva già abbastanza!
Il primo pensiero fu rivolto a lui,al suo fascino,ai suoi occhi … ♥

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Capitolo 2
*** I'm Yours ***


Per Nanna …
Con affetto Sana96 – la tua Debby.


 

1° Capitolo

                     I’m yours

La sveglia suonò tardi quella mattina,e lei ,stralunata come sempre ,non ce la faceva proprio ad alzarsi,stava quasi decidendo di non andare a scuola quel giorno,tanto non  si sarebbe persa nulla,niente spiegazioni per adesso,solo interrogazioni; si rigirò nel letto cercando di dormire un altro po’ quando  la porta della sua stanza si spalancò e un bambino sui 10 anni le piombò sul letto urlandole che quella mattina sarebbe dovuta essere lei ad accompagnare lui e il fratello a scuola! “Come non detto!!”. Scese dal letto e si chiuse in bagno,doccia,denti,trucco,capelli,era passata una buona mezz’ora e così con una asciugamano bianca intorno al corpo entrò in camera sua e si vestì di fretta e furia: un paio di jeans,una camicetta bianca non del tutto scollata e un po’ trasparente  da mostrare l’incavo tra i seni,ballerine bianche  e via … salutò sua madre e prese dalla mano i suoi fratelli.
Frequentava il liceo classico ed ormai era all’ultimo anno,doveva pensare a cosa fare della sua vita! Che le piaceva leggere era implicito e amava molto anche scrivere,era per questo che si era iscritta al classico,aveva dovuto sopportare cinque anni di Greco,ma ne valeva la pena,ormai scriveva divinamente e avrebbe tanto voluto che i suoi libri fossero pubblicati,ma meglio pensarci dopo,per adesso era meglio pensare a superare gli esami e prendere il diploma!
Finalmente accompagnò i suoi fratelli,così si diresse per la sua scuola; Erano già le nove meno un quarto!Quindici minuti e la campanella sarebbe suonata,e così  altre cinque ore di inferno: Fisica,filosofia,greco,latino,storia dell’arte. “Che palle!” pensò.
Era una ragazza che studiava costantemente,ma non da non fare altro! I suoi voti erano sette e otto,era brava a scuola,molti la ritenevano una chiumbina perché andava in biblioteca, ,ma lei non era così ...
-Midori!!- era Ichigo,la sua migliore amica,occhi color cioccolato e capelli rosso fuoco,amava giocare a pallavolo ed era una vera e propria professionista,ed era anche molto popolare tra i ragazzi,bhe non la si poteva biasimare! Aveva un fisico stupendo,e molti la fraintendevano pensando fosse una di quelle ragazze che non facevano altro che farlo per il proprio gusto di farlo,ma Midori sapeva  non fosse così,odiava quelli che giudicavano dalle apparenze,se non conosci una persona che senso ha blaterare su di lei dicendo cose non vere?! Mha! Forse le persone amavano sentirsi odiate! -.-“
La campanella suonò ed entrarono in classe.
-Ragazzi sono già stanca!!- disse Midori appoggiando la testa sul banco
-Ma se ancora il prof non è arrivato?!!- le rispose ridendo Ichigo
-Lo sooo. ..-
L’unica cosa che Midori avrebbe voluto  in quel momento erano un letto ed un cuscino!!
 E magari tanti bei sogni,nei quali ci fossero due occhi intenti ad osservarla … Ecco!Ci risiamo!Ancora che pensava a lui!ma quando la smetteva?!Lui e lei non erano compatibili! Non sarebbero mai,e sottolineo MAI,potuti stare insieme!
Si svegliò da quei strani pensieri,quando la campanella suonò di nuovo!
-Non ci credo!! Siamo già alla seconda ora?!- chiese stralunata ad Ichigo
-No.. veramente siamo alla terza ora!-
-Che cazzo dici?!!!- Midori era sbalordita,di certo Ichigo le stava facendo uno dei suoi soliti scherzi!
-Dico sul serio!!Ti sei addormentata per due ore consecutive!!-
-Oddio!! E il prof se ne è accorto??- chiese ancora sconvolta
-No,per fortuna no…-
-Menomale!!-
Non vedeva l’ora che arrivasse il pomeriggio per perdersi in quegl’ occhi,come poteva pensare allo studio in momenti del genere?? Mancavano due ore alla fine delle lezioni e finalmente sarebbe tornata a casa …
-Ehi!A che pensi??-le domandò Ichigo
La rossa non sapeva che l’amica si era innamorata e che era per questo che continuava ad andare in biblioteca,ma Midori non glie lo avrebbe mai detto,o comunque non subito! Sapeva come sarebbe andata a finire: Ichigo avrebbe fatto la parte dell’amica cercando di fare avvicinare il ragazzo silenzioso a Midori e il ragazzo si sarebbe dimenticato del tutto di quella ragazza che ogni tanto osservava in biblioteca,concedendo ogni suo pensiero a quelle ciocche sbarazzine che uscivano dai due codini rossi,a quel sorriso ingenuo ed innocente, a quegli occhi color cioccolato luminosi,a quel suo carattere così solare e determinato,diverso da quello timido di lei. Eh no! Non avrebbe mai permesso che succedesse di nuovo … Mai!
-Ehii ci sei??- le domandò di nuovo l’amica
-Si scusa,ero sovrappensiero!- rispose lei scuotendo la testa
-Allora? A cosa stai pensando??.
-No niente.. non ti preoccupare- le disse abbozzando un sorriso
-Come vuoi..- Ichigo sapeva ci fosse qualcosa sotto,ma non volle chiederle nulla,sapeva che se fosse stata una cosa importante glie lo avrebbe detto e comunque Midori era sempre molto riservata in alcune cose,era meglio non andare oltre in quella conversazione …
DRIIIN!!!
Finalmente la campanella segnò la fine delle lezioni,cioè il momento di tornare a casa,di riposarsi e poi … di andare in biblioteca ^^
                                                                                       
                                                                                             *     *    *

 Non era andato all’università quel giorno,non aveva lezioni importanti e se il professore avrebbe spiegato qualcosa  se lo sarebbe studiato da solo da uno dei libri che aveva preso in prestito dalla biblioteca;
Comunque quella mattina non era stata per niente “eccitante” ,anzi era stata del tutto noiosa,la ragazza bionda che era andata da lui non l’aveva per niente soddisfatto; Aveva suonato a casa sua la sera precedente,e aveva indosso un vestitino che  le copriva quasi ehm … nulla,semitrasparente che lasciava intravedere,bhe senza intra,il perizoma e il reggiseno rossi.
Si alzò dal letto ancora stralunato,indossò i suoi boxer,diede un ultima occhiata alla bionda che stava dormendo serena,era coperta da un soffice lenzuolo bianco,che l’avvolgeva da mettere in risalto tutte le forme,i capelli biondi erano tutti scompigliati e alcune ciocche le ricadevano sul volto “potevi fare di meglio” sussurrò … andò in cucina e si bevve un tazza di caffè per riprendersi un po’,era affacciato alla finestra quando sentì dei passi,la bionda era sulla soglia che lo guardava con quel suo sorrisetto da ebete,era solo in intimo e si avvicinò a lui,con una mano gli accarezzò il volto,poi fece scivolare l’altra lungo i pettorali,fino alla vita e al bacino,infilò una mano nei suoi boxer e prese a baciarlo - ti amo … - gli disse,lui fu impassibile,non la stava proprio ascoltando,pensava ad altro …  -ehi! Che ti prende?- continuò lei sensualmente baciandolo ovunque e strisciando il proprio corpo su quello di lui,niente da fare era preso chi sa da cosa …
-Vattene- fu l’unica cosa che le disse
-Perché devo andarmene? Pensavo che stanotte ti fossi divertito- gli rispose continuando a toccarlo ovunque – Ehi! Sei forse preoccupato per qualcosa?!-
Ma quando cazzo voleva capire che lui non se la filava? Quella notte aveva acconsentito solo per dimenticare Midori,ma quegli occhi … il suo pensiero era rivolto solo a lei,anche quando aveva mordicchiato e baciato quel seno,anche quando aveva sfiorato quelle labbra,anche quando era dentro la bionda,il fantasma di Midori lo perseguitava! Ma che aveva fatto di male? Con quella ragazza non c’era niente! Lei non lo cacava,non si erano mai parlati,ma lui si era comunque innamorato di quegli occhi color smeraldo …
-Vestiti e vai via!- le disse duro,senza guardarla negli occhi
-Come vuoi … -  uscì dalla cucina,si diresse nella camera da letto,si rivestì - se quello sarebbe potuto chiamarsi vestire – ed uscì da quell’appartamento,non avrebbe mai più avuto a che fare con lui …
“Meglio andare a farmi una doccia” si disse dopo aver cacciato quella lì di casa,della quale,oltre tutto,non ricordava neppure il nome.
                                                                                        *   *   *
16:00 in punto quando arrivò in biblioteca,salutò la signora,riposò il libro che aveva preso in prestito e andò a cercarne un altro “ Enchanted”,era un libro che parlava di un angelo e una ragazza che si era innamorata di lui,si l’avrebbe preso. Si sedette al suo posto e iniziò a leggere,come mai lui ancora non era arrivato?! Doveva assolutamente vederlo,gli mancavano quegl’occhi così maledettamente belli,era un intero giorno che non li vedeva,gli mancava … lo voleva  …
Sentì aprirsi la porta
-Buona sera!- sentì la voce di un ragazzo,doveva essere lui
-Ancora qui? Eh Yato! Questa università ti sta facendo impazzire eh?! – rispose la vecchia   -Oh signora non potete immaginare quanto! Vado a cercare un altro libro sulla filosofia!-
-Vai vai!!-
Eccolo,si stava avvicinando,le iniziò a battere forte il cuore. Perché? Possibile che si fosse innamorata così? Di un ragazzo,del quale sa solo il nome?! E che,oltre tutto,l’aveva scoperto appena adesso?!!
Le passò davanti e le diede una fugace occhiata,per poi dirigersi verso il solito posto con i soliti libri …
                                                                                    *   *   *
“Minchia quant’è bella!!” pensò passandole davanti,la guardò per un attimo,tanto per permettere al cervello di memorizzare quell’immagine,quel attimo e poi sognarla quella stessa notte …
                                                                                      *   *   *
Di nuovo che la guardava,ma perché? Cosa ci trovava in lei? Cosa doveva fare?? Si faceva avanti?? No,meglio di no,e se era solo una sua impressione?! Mha .. meglio continuare a guardarlo in segreto …
                                                                                      *   *   *
“17:56” come sempre uscì dalla biblioteca e si incamminò e,come sempre, dopo qualche secondo uscì anche lui,salì sul motorino rosso e partì,era dietro di lei di qualche metro,come sempre.
E,come ogni giorno, lei girò l’angolo e lui proseguì ,o meglio,fece per proseguire quando …
-Ehi bellissima!-
Appoggiati all’angolo della strada,c’erano tre ragazzi:
quello moro,seduto a gambe aperte a terra e con la schiena appoggiata al muro del palazzo,dall’altro lato ce ne era un altro con i capelli castani lunghi,da una mano aveva una sigaretta,mentre dall’altra teneva una bottiglia di Wisky; In mezzo ai due,su uno scooter nero,c’era un ragazzo biondo,con gli occhiali da sole,sebbene sole  non ce ne fosse,scese dallo scooter e le si avvicinò attirandola a se.
-Io oggi sono libero,che ne dici di farci un giro?!-le disse all’orecchio,mentre faceva scivolare una mano lungo la schiena di lei
-No,grazie!!- rispose lei indifferente,cercando di scansarsi da lui e dalla sua forte presa
-Eddai! Non vuoi fare felice il nostro amico??- le disse  un altro afferrandole il mento e avvicinando i loro volti
-Sai.. non è bene rispondergli di no … - le disse il moro,afferrandola  con una mano da un braccio e con l’altra toccandole il seno
-che volete fare?? Andate via!!- iniziò ad urlare lei
                                                                                       *   *   *
“Era la voce di Midori!!”
Yato corse col motorino in direzione della voce,e trovò Midori con quei tre stupratori,scese e si avvicinò a loro gridando
 -Che cazzo volete fare alla mia donna?!! –
Era incazzato nero,come osavano toccarla?! Non avrebbero sopravvissuto!!
                                                                                    *   *   *
“Yato”
Midori non ci poteva credere,disse quel nome in un filo di voce  “ La mia donna”,quelle parole le risuonavano in testa, l’aveva chiamata “la SUA donna” … sospirò quando vide quei tre stesi a terra,lui l’aveva … salvata … 
“La sua donna” 

Spazio "Autrice":
Salve a tutti!!! ** scusate l'immenso ritardo ma in estate non sto tanto al PC! Gomennasaiii ^^  Comunque vorrei ringraziare a chi sta seguendo la storia e a chi al suo passaggio lascia qualche commento,vorrei ringraziare anche PeterPan4ever - mia amica non che una delle mie scrittrici preferite ^^ -che ha recensito il prologo,vi ringrazio di cuore,però sto vedendo che sono poche le visite così come solo una recensione,forse  la mia storia non piace? Ditemi cos'è che non piace allora,sarò felice di ricevere anche critiche,io scrivo per migliorare ^^ 
Spero di aggiornare presto,magari tra una nuotata e l'altra,tra un gelato e qualche bacio in riva al mare,(*^*Ndme)
Vi lascioooo ditemi che ne pensateeee
Bye and kiss
Sana96
 
 

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Capitolo 3
*** "No ... she is ... she is my doll ;)" ***


Per la mia cara,dolce
e un po’ perversa Nanna_
Sana96

 
Capitolo

“No… she is … she is my doll”

 
“La sua donna”,così l’aveva chiamata,si sentiva … finalmente si sentiva protetta. Dopo aver fatto “scappare” quei tre,la prese tra le sue braccia
-Stai bene piccola?!-
Lei arrossì di botto,non solo era tra le sue braccia,ma l’aveva anche chiamata “piccola”
-Ehi,piccola,non devi arrossire così!!-
A quelle parole,gli zigomi di lei divennero all’istante viola,mentre lui scoppiò a ridere: - Sei fantastica!!-
Wow! Era davvero fantastica! Quanto adorava quegli occhi,e quel corpo così perfetto,così … bello …
-Ti accompagno a casa!-
-è una richiesta o un ordine?!-rise lei
-dai sali!!-
L’ aiutò a salire sulla moto e iniziarono a sfrecciare sulle strade
-Tieniti forte!!-le disse
Lei si accoccolò a lui,stringendogli la vita con le sue braccia,sentiva il suo profumo sulla pelle,l’avvolgeva,se lo sarebbe portata fino al giorno dopo,si … il profumo di Yato era così bello ed intenso,era un profumo da uomo,ma anche da ragazzo ormai cresciuto,si vedeva a vista d’occhio che frequentava l’università,appoggiò la sua testa sulle sue spalle e chiuse gli occhi; il vento le scompigliava i capelli che fuoriuscivano dal casco di Yato,un po’ troppo grande per lei.
-Devo girare?- le chiese d’un tratto scostandola da ogni suo pensiero
-No,no,vai sempre avanti,te lo dico io … -
La sua voce era meravigliosa,pensò Yato,e quelle labbra erano così perfette,voleva baciarla,ed assaporare quelle candide labbra,voleva sfiorare quel corpo così dolce e gracile con le sue dita,voleva avvolgerla nel suo calore,aveva uno strano bisogno di lei,e di quello sguardo,le sorrise – va bene- le rispose.
Dopo le varie indicazioni di lei,arrivarono a destinazione.
-Grazie- disse,dopo avergli ridato il casco
-E di che bambolina?! È stato un vero piacere!- le schioccò un bacio sulla guancia – ci vediamo piccola!!-le fece l’occhiolino,salì sulla moto e se ne andò …
                                                      *   *   *
Rimase un po’ … spaesata,all’inizio e con una mano non fece altro che toccarsi la guancia,quando entrò a casa e sua madre le chiese cosa avesse,lei non le rispose,le disse che sarebbe andata a farsi una doccia,così riempì la vasca come al suo solito e si immerse nell’acqua calda,con i capelli che le scivolavano lungo la schiena,quasi tutti bagnati solo dopo pochi secondi … e iniziò a pensare,come sempre d’altronde: lui l’aveva salvata,l’aveva presa in braccio,l’aveva accompagnata a casa e,come se non bastasse,le aveva dato un bacio sulla guancia,ok era un semplice bacio,non lo mettiamo in dubbio,ma … l’aveva lasciata stralunata,l’aveva sorpresa ed adesso non sarebbe mai riuscita a non sognare quei meravigliosi occhi che la guardavano non più da troppo lontano.
                                                       *   *   *
Aveva finalmente avuto il coraggio di parlarle,e non solo! L’aveva accompagnata fino a casa e l’aveva baciata,sulla guancia,ok,ma era un inizio …
Lui non era il solito romantico e questo si era capito da un po’,ma poteva essere dolce,alle volte,quando voleva,ma di certo non era uno che estraniava i suoi sentimenti,si mostrava duro a tutti,non aveva mai fatto intendere nulla del suo carattere,non si era mai innamorato seriamente,voleva solo fare sesso, ma chi sa se qualcosa -o qualcuno- l’avrebbe cambiato.
                                                      *   *   *
Il sole filtrava dalla finestra e i suoi raggi ricadevano sul corpo piccolo e aggraziato di lei,le accarezzavano il volto,il collo,le gambe,come un tenero amante,percorrevano il suo corpo e ne coglievano ogni minimo dettaglio,lei era lì,coricata,avvolta dal solo lenzuolo,e sognava .. lei amava sognare:
“Ehi bambolina!”
Era sola,attorno a lei solo buio,quando sentì una voce,e infondo vide una luce che pian piano si avvicinava a lei,trasformandosi … quella figura,sembrava proprio lui,ne ebbe la certezza quando disse:
“Bambolina,adesso mi sogni anche?!”
Lei arrossì,anche se non lo poteva vedere,solo sentire quella voce e sapere che quegli occhi così maledettamente belli la stessero fissando,la faceva avvampare,come poteva esserne così innamorata?!!
-Sorellona !!!!- era suo fratello.
-Cazzo è domenica!!- si lamentò lei
-Non si dicono le parolacce!!- scese dal letto e corse da sua madre -Mammaaaa!!! Midori ha detto ca .. puntini puntini! 
“Che rompimento!!” pensò Midori,scese dal letto e andò a sua volta in cucina.
-Midori! Chi ti ha insegnato a dire le parolacce?!-
La mora non rispose,si sedette al suo posto ed iniziò a girare il caffèlatte con il cucchiaino
-Rispondimi!!-
-Che dovrei dirti?!?-
-E non rispondere male a tua madre!!-
-Ma non ti ho detto nulla!!-
-Appunto! Non mi hai detto nulla!-
-Mha! Chi ti capisce ..-
Prese un biscotto e iniziò ad inzupparlo nel latte,mentre i suoi pestiferi fratelli si guardavano “Doeraemon”,un anime per bambini,che, d’altronde, vedeva pure lei,qualche volta.
Era triste,non avrebbe visto Yato per tutto il giorno,non si sarebbe potuta immergere in quegl’occhi,non avrebbe potuto sprofondare in essi e rimanerne incantata finché lui non avrebbe voltato lo sguardo altrove,ma ciò non accadeva spesso,perciò delle volte si trovavano a fissarsi per ore,da lontano,scrutandone uno i lati più belli dell’altro e viceversa,notando entrambi quanto erano innamorati.
Ad un tratto le squillò il cellulare: era Ichigo.
“Ehi!! Usciamo oggi?!” le disse la rossa senza nemmeno darle il tempo di rispondere con un “pronto?” o un “ciao!!”
“Buon giorno anche a te,Ichigo!” fece Midori con ironia
“Oh Midori! Buon giorno amica mia!! Usciamo?” Midori emise una piccola risatina,in quel momento stava immaginando l’amica che la guardava con il suo musetto e un paio di occhi da angelo,pregandola di uscire.. “va bene,ok! A che ora?!” le rispose poi
“14:30?!!”
“Ok va bene,a dopo!!”
“Ciao,ciao!!”
Chiuse la telefonata,posò il cellulare e andò in bagno a farsi una veloce doccia,o almeno,il suo intento era di finire in breve,ma presa dai suoi pensieri,rimase per un bel po’ sotto l’acqua corrente,disegnando con il dito sul vetro appannato della doccia,pensando a quegli occhi che l’avevano guardata,a quel corpo che l’aveva avvolta con il suo abbraccio,a quelle labbra che avevano sfiorato dolcemente il suo viso e a quel sorriso che le aveva donato,prima che se ne andasse …
-Sorellona!!! Esci da quella docciaaaaa-
Sentì la voce di Okazaki che gridava,e il rumore dei pugni che sbatteva dall’altro lato della porta – Devo fare la cacca!!!-continuava gridando il fratellino
-Vai nell’altro bagno!!!-urlò a sua volta lei
-è occupato!!!-
-E allora,vai a rompere nell’altro bagno!!!! Neppure la doccia si può fare in santa pace!-
Uscì dalla doccia avvolgendosi con la solita asciugamano bianca,si mise un impacco ai capelli per renderli più morbidi e andò in camera sua a scegliersi i vestiti per il pomeriggio,poi indossò le prime cose che le capitarono per restare in casa.
                                                *   *   *
Le ore passarono veloci e si fermarono alle 14:00 in punto e lei si doveva muovere! Ichigo l’aveva già chiamata due volte,sapeva che l’amica era lenta nel sistemarsi così la chiamava per ricordarle a che ora si sarebbero dovute vedere,e,a suo malgrado,quella tecnica aveva funzionato! Infatti Midori era pronta alle 14:20. Uscì di casa,salutando i suoi,alle 19:00 doveva essere a casa,le aveva raccomandato suo padre: si fidava di sua figlia,ma dopo tutto un pomeriggio fuori era pericoloso che tardasse o rimanesse in giro fino a tardi,insomma poi si faceva  buio e … già queste erano le fisime del padre,ma Midori sapeva che era solo un po’ troppo geloso che la sua piccolina era diventata grande,ed era meglio non fare storie,avrebbe guadagnato tutto a tempo debito,se adesso gli avrebbe fatto qualche scenata ci sarebbe stato il casino!
L’appuntamento era davanti alla stazione,di lì sarebbero dovute andare al centro a fare shopping per l’estate.
-Midori!!!- Ichigo corse verso di lei con due biglietti sventolanti nella mano –Te l’ho fatto io il biglietto !! Andiamo?!!- le sorrise e la prese da un braccio trascinandola nel treno.
Ichigo era così,solare e dinamica e sempre sorridente,amava stare con lei,non era pettegola,e quando parlavano,lo facevano solo sui loro problemi,certo qualche chiacchiera su qualche ragazzo carino non mancava e neanche qualche critica a qualche ragazza,ma niente di più!
Arrivate al centro iniziarono a girare tra negozi e guardare vetrine,Ichigo trascinava Midori ovunque appena vedeva qualcosa che le piaceva: “Midori guarda quella!!” “Midori vieni qui!!” “Entriamo lì!!” “è fantastico!!” “Voglio quella!!” ;
Dopo aver girato tutti i negozi,Ichigo portava con se cinque borse mentre Midori solo una borsetta con un paio di orecchini.
-Mi serve un nuovo bikini!!- sentenziò ad un tratto la mora
-Già! Hai proprio ragione Midori,servirebbe anche a me!!-rispose la rossa;
Così andarono entrambe alla ricerca di un negozio per intimi e bikini,avevano girato quasi tutto il centro quando a Ichigo le si brillarono gli occhi! Mentre l’amica parlava,prese a camminare velocemente verso una vetrina di costumi : interi,due pezzi,a pantaloncino, c’erano un infinità di costumi:  -Midori vieni qui!!!- le incitò da lontano,trovando l’amica un po’ spaesata nel vedersi sola in mezzo ad un sacco di coppiette che camminavano abbracciate per le vie del centro – Midorii sono qui!!!- continuò lei,la mora si girò e finalmente trovò l’amica “avvinghiata” ad una vetrina,come se avesse visto chi sa quale attore o cantante così famoso e bello da farle scendere la bava alla bocca – dai su entriamo!!! – trascinò Midori nel negozio ed iniziò ad andare in escandescenza quando si trovò davanti reparti pieni zeppi di costumi e quant’altro!!
Mentre Midori guardava l’amica un po’ divertita un po’ spaventata! Bhe doveva immaginarselo,da Ichigo ci si deve aspettare di tutto,e che è una patita dello shopping,lo sa mezzo mondo,ma così bhe … così le faceva fare brutte figure!!
Dopo una buona mezz’ora che erano là dentro,dopo aver provato più di cinque costumi a testa,dopo aver fatto avanti e in dietro dal camerino e dopo aver sconnesso definitivamente la commessa,scelsero due costumi identici: uno verde smeraldo per Midori e uno color fragola per Ichigo.
Pagarono con la carta di credito ed uscirono – finalmente – da quell’enorme negozio.
-Un gelato?!!- dissero all’unisono.
Si fermarono al solito bar,andavano sempre lì e c’era un cameriere davvero carino,che era interessato ad Ichigo,si vedeva a vista d’occhio che era cotto di lei! Si sedettero in un tavolino ed ordinarono: Midori una coppetta cioccolato e panna,mentre Ichigo preferì una granita alla fragola.
Stavano parlando quando la rossa notò da lontano un ragazzo,era alto e moro,indossava un paio di jeans a vita bassa e una maglietta attillata,che faceva notare i pettorali,era così carino che la rossa stava per affogarsi,difficile affogarsi con una granita!
-ehi guarda quello!!- disse sottovoce
Midori osservò il ragazzo entrare nel bar,sembrava lui … forse era lui ,se solo si girava,se solo potesse guardarlo in volto,se solo avesse incontrato quello sguardo,ad un tratto sentì gridare quel nome da un altro ragazzo,un amico forse … “Yato!!”,si girò,era proprio lui! Iniziò a batterle forte il cuore e di colpo le vennero in mente quei pochi ma indimenticabili momenti passati il giorno prima,divenne rossa come un peperone.
-Midori?!che succede?!!-le chiese curiosa Ichigo,Midori non rispose e continuò a guardarlo,poi lui si accorse di lei e le fece l’occhiolino,Ichigo se ne accorse ma non lo diede a vedere,anzi continuava a chiedere all’amica cosa avesse,ma come faceva a conoscere quel ragazzo?!
                                              *   *   *
Lei era lì,che lo guardava spaesata,tutta rossa in volto,la poteva notare da lì,era così bella,con quei capelli sciolti scompigliati dal vento,era favolosa,anche lui arrossì guardandola,ma non lo diede a vedere,le fece l’occhiolino,ed entrò al bar a prendersi un caffè.
-Chi era quella?!-gli domandò l’amico - un’altra pecorella smarrita?!!-gli fece l’occhiolino
-no … è … è solo la mia bambolina!! ;D  - posò la tazzina sul bancone,uscì dal bar e la chiamò da lontano …  


Spazio autrice -se così si potrebbe chiamare- 

Eccomi qui con un nuovo chappy!! Allora che  ne pensate?!! un po' banale forse?? lo so,lo so non succede nulla di che,ma dovevo metterlo per forza!! Bhe ditemi che pensate,
vorrei sapere i vostri pareri,e poi: Ichigo si comporterà come ha sempre fatto?!! Yato si "innamorerà" di lei come teme Midori?!! e quest'ultima quando si deciderà a parlare seriamente con Ichigo?!!
bhe tutto questo al prossimio chappy!!
bye and kiss
Sana96

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Capitolo 4
*** Unforgettable day! ***


Per Nanna_
Ti voglio bene …

 
3°Capitolo
 

Unforgettable day

 
Restò a guardare il vuoto,quando lui entrò nel bar,il suo sguardo era fisso verso quella porta,rimase così per un paio di minuti mentre Ichigo parlava,parlava e parlava,pensando che l’amica la stesse ascoltando,ad un tratto sentì una voce che la chiamava,e si riprese abbozzando un sorriso.
-Bambolina?!- Yato le si avvicinò  -Anche tu qui?!-
-Si … sono uscita con lei ... è... Ichigo,la mia.. migliore amica!- non riusciva a parlare,aveva una strana paura,la paura che anche stavolta Ichigo l’avrebbe sorpassata,che anche stavolta le avrebbe rubato un occasione,che anche stavolta avrebbe fatto la stupida …
-Piacere di conoscerti!! Io mi chiamo Ichigo!!!-
Ecco,come aveva immaginato,Ichigo si era alzata e aveva preso la mano di Yato stringendogliela forte,dopo di che aveva iniziato a parlare,come al suo solito,facendo pendere dalle sue labbra chi l’ascoltava e poi la mente di Yato sarebbe stata occupata solo da lei …
-Ehm,scusa … è un piacere averti conosciuto,ma io sono qui per Midori –
A Ichigo,per la prima volta,le parve di sentirsi cadere addosso un grande peso,era la prima volta che qualcuno la rifiutava in quel modo,la prima volta che qualcuno preferiva parlare con altri che con lei,la prima volta che si sentì come … come si sentiva tutti i santi giorni Midori. Mentre quest’ultima in quell’ istante si sentì … felice … Yato non era caduto nelle grinfie di Ichigo,lei aveva ancora una possibilità,Yato era suo …
                                             *     *     *
Ma che voleva quella?! Lui era interessato a Midori,non a quella Icago o come si chiamava lei,e quella si riteneva la sua migliore amica?! Cioè dai! “Se io sono interessato ad una ragazza e Akito lo sa,non va a farle il filo! Una stretta di mano per conoscersi e poi mi da campo libero!” pensò Yato mentre la rossa continuava a parlare,“Buttana!” era quello il termine adatto,ma lui non si sarebbe fatto abbindolare da quel sorriso,da quei codini rossi,da quelle curve … scosse immaginariamente la testa,lui era preso da Midori,lui era innamorato di Midori!
-Piccola?! Vogliamo farci un giro?!-
-Non so … io ero … -non finì la frase che Ichigo la precedette –se è per me,non preoccuparti! E poi,c’è quel cameriere che .. bhe sai,mi sembra che mi aveva dato un occhiata! Sai cosa intendo! ;)- scherzò
-Si..-sorrise lei,prese la borsetta,salutò l’amica e si incamminò insieme a Yato;
Chi l’avrebbe mai immaginato?! Era uscita con Ichigo,aveva incontrato Yato e adesso stava camminando vicinissima a lui,così vicina da poter sentire il suo profumo “Acqua di Gio” pensò Midori,quel profumo era davvero stupendo,chiuse gli occhi e si immerse nei suoi pensieri,avvolta dal profumo di lui …
                                              *   *   *
La osservò e per un attimo pensò fosse pazza,poi la guardò meglio e si ricordò che Midori era così,forse era proprio quello il  lato del suo carattere che lo faceva impazzire.
-che fai?!-le domandò,lei arrossì di botto
-sento il tuo …  profumo … - abbassò lo sguardo intimidita
-Ti piace eh?!- lei annuì – E’ “acqua di Gio” vero?!-
-Si,è il mio preferito-
-E’ troppo buono-
Camminarono per un po’ senza parlare,ormai il sole era scomparso e iniziavano ad intravedersi le stelle,era tardi,ma a lei non le importava molto,adesso era con lui,si sarebbe presa una punizione a vita,ma non aveva importanza …
Le strade di sera erano ancora più belle,le luci delle vetrine e le insegne dei negozi,rendevano l’atmosfera magica,mentre passeggiavano Midori notò un negozio di abiti da sposa,e come ipnotizzata,iniziò ad osservare la vetrina con gli occhi luccicanti (in stile anime e manga xD Ndme).
-E’ davvero bello! Cioè io non sono per queste smancerie,ma questo vestito da sposa è davvero molto carino,e indosso a te sarebbe stupendo- le disse facendola avvampare – Gr .. grazie … - gli sorrise ancora rossa in volto
-Ma ti viene naturale arrossire appena ti dico qualcosa?!-scherzò lui
-Brutto idiota io non arrossisco ad ogni cosa che mi dici!!-
-ah no?! Proviamo allora! Che ci scommetti?!-
-Non voglio scommettere per ‘ste cavolate!!-
-Hai paura di perdere quindi?!-
-Certo che no!-
-D’accordo allora! Te lo dirò quando meno te l’aspetti!-
-Sei un antipatico!! E cosa ci scommettiamo?!-
-Mi verrà qualcosa in mente dopo-le disse facendole l’occhiolino
Camminarono per un altro po’ quando lei si accorse che era davvero troppo tardi
-Aspetta! Che ore sono?!!-
Lui prese il cellulare dalla tasca e lesse l’orario – otto e mezza perché?!-
-Cazzo! Alle sette dovevo essere a casa!-
-Sei un po’ in ritardo principessa! Che aspetti a perdere la scarpetta?!-
Lei rise -Finiscila! Mi accompagni tu?!-
-E me lo chiedi anche?! Il mio motorino non è come la carrozza,però … -
Le prese la mano e iniziarono a correre fino al motorino,salì,tolse il cavalletto,la mise in moto e le fece segno di salire; lei lo strinse forte,Yato andava veloce come il vento e le veniva la paura tremenda di cadere caduta da un momento all’altro
-Principessa?!- lei arrossì al suono di quelle candide parole –Principessa siete arrossita ho vinto io! Fece l’occhiolino in direzione dello specchietto,lei lo notò e arrossì ancora di più –ah ah! Due volte consecutive! Adesso ho il diritto di un bonus anche!-
-Quando hai finito di sparare cazzate dimmelo!-rise.
Ad un tratto Yato si fermò
-Che succede? Casa mia è più avanti,ti ricordi?!-
-Si si,lo so però voglio farti vedere una cosa prima!-
-Cosa?-
-Scendi!-
Midori scese dal motorino e camminò dietro Yato per un po’,seguendo ogni suo passo,era davvero bello,alto e aveva le mani da uomo
-Dove mi porti?!-
-Al parco!-
Midori non riusciva a capire ma si limitava a seguirlo,senza fare domande,tanto non le avrebbe risposto, si sedettero su una panchina del parco,quella di fronte al lago e sotto un grande albero,una quercia forse,a Midori le vennero in mente i pomeriggi passati lì a giocare da bambina,insieme ad Ichigo
-Come mai qui?!-
-Sinceramente?non lo so … solo che mi è venuta una stupida nostalgia di questo posto,venivo sempre con mio nonno,prima che morisse,mi portava sempre qui a giocare,potevo avere si e no 5 anni,quando morì-
-oh,ehm … mi dispiace … ma come … - no,forse era meglio non fare quella domanda
- Ha avuto un incidente- la precedette lui
Non volle andare avanti in quella discussione,in quel momento pensò che Yato fosse davvero carino,le fece una gran pena,guardare quegli occhi persi nel vuoto a ricordare pezzi del suo passato,lei non poteva capirlo,i nonni ce li aveva tutti e quattro per fortuna,però voleva davvero stargli vicino … appoggiò la sua testa sulla sua spalla e chiuse gli occhi
-Anche io venivo qui da bambina- iniziò a raccontare lei –io e Ichigo siamo sempre venute qui ogni pomeriggio!- sorrise –ci divertivamo da matte! Una volta abbiamo giocato alle principesse sullo scivolo a castello,c’era un bimbo che aveva una cotta per me,ma poi … -
-Poi?!-
-Ichigo … lui si innamorò di lei,appena glie la presentai!-
-oh-
-Era davvero un bambino carino,biondo e occhi azzurri- abbozzò un sorriso pensando a quel bimbo che scivolando dallo scivolo urlava “Buon pomeriggio mie principesse” e si inchinava baciando la mano di entrambe -chi sa che fine ha fatto!!-
Rimasero un po’ in silenzio,l’orologio del municipio di fronte segnava le nove e mezza,strano che i suoi non l’avessero chiamata e sgridata per telefono,richiuse gli occhi quando Yato le disse
-Allora piccola,ho deciso!-
-Che?!-
- La scommessa più il bonus- le fece l’occhiolino
-Avanti,dimmi cosa dovrei fare- lo guardò torvo
-beh sai non è difficile da indovinare!- le prese una mano,mentre con l’altra prese ad accarezzarle il volto,le portò una ciocca di capelli dietro l’orecchio,e la guardò fisso negli occhi,fece scivolare una mano lungo la schiena e le circondò il bacino,abbracciandola forte – sei bellissima- le sussurrò all’orecchio facendole provenire i brividi lungo la schiena,poi avvicinò il suo volto a quello di lei,era preso,era preso dal suo profumo, dall’odore del balsamo che emanava ogni volta che scostava con dolcezza i capelli,era preso da quegli occhi che continuavano a guardarlo imploranti di lui,era preso da quel corpo contro il suo,era preso da quelle labbra e voleva solo baciarla,morderla,voleva spogliarla lì su quella stessa panchina,voleva assaporare ogni minima parte di lei,voleva essere suo e voleva che lei fosse sua! Avvicinò ancora di più i loro volti,quasi che i loro nasi si sfioravano,la vide chiudere gli occhi,anche lei aspettava quel bacio,anche lei lo voleva,quando un cellulare squillò …
-Sc.. scusa è il mio..- si allontanò di scatto da lui e prese il cellulare,lesse la schermata “Papi” – cazzo!-
-Pronto Paà!!-
-Midori dove sei finita?!!!-
-Ehm Paà scusa,solo che … -
-Solo che cosa?!! Dovevi essere a casa alle sette e sono le dieci!!-
-Lo so,lo so!! Scusa!! Ma c’è stato un imprevisto,ma sto arrivando,guarda sono appena alla stazione con Ichigo!-
-Volete che vi venga a prendere?!-
-No,abbiamo già chiamato alla mamma di Ichy,viene lei!-
-Va bene,muoviti però!!-
-Si Paà! Ciao!! ti voglio bene!-
-Si,quando ti conviene!-
Chiuse il cellulare e lo mise in tasca
-Come reciti bene,piccola!! Vogliamo andare?!-
-Oh,ehm … ok..- balbettò lei
-Che c’è?! Lo volevi il bonus vero?!!- chiese parsimonioso lui
- Non fai altro che sparare cavolate da quella tua bocca?!-
-Non dire che non ti sarebbe piaciuto!!-
-Non ho mai detto questo … - disse lei abbassando il volto tutta rossa
-Quindi volevi baciarmi!-
-Non ho mai detto neanche questo!! Dai andiamo che faccio tardi!!-
-Oh bhe,sei già in ritardo oramai un minuto in più uno in meno …-
-Scemo! Che intenzioni hai? Mi accompagni?!-
-Subito mademoiselle!- le fece l’occhiolino,salirono sul motorino e la riaccompagnò a casa.
-Grazie!-
-Di niente piccola!-
La mora stava per entrare in casa quando lui l’afferrò da un braccio – Aspetta … domani ci vediamo! Biblioteca,solito orario! Ti riaccompagno io a casa!!-
-D’accordo … -
Le schioccò un bacio a stampo -Buonanotte principessa-
-‘notte!- rispose ancora stralunata per il bacio,entrò in casa dove le aspettava una bella sgridata dai parte dei suoi,che per questa volta chiusero un occhio,Midori non aveva mai fatto tardi,né mentiva,però suo padre le aveva promesso,bhe più che promessa era una minaccia,che se sarebbe successo di nuovo non l’avrebbe più fatta uscire!
Andò a dormire sperando di poter sognare ancora una volta quei meravigliosi occhi …

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Capitolo 5
*** Dear grandma! ***


Per  Nanna_
Ma quanto ti voglio bene?

 
Capitolo 4

Dear Grandma
 

 
Era tutto completamente buio,lui era solo,circondato dall’oscurità,voleva uscire da quella strana bolla nera
nella quale si trovava,voleva trovare la luce,perché si sentiva soffocare,non aveva più aria,sentiva solo delle voci familiari
che lo chiamavano: sua madre che piangeva e urlava il suo nome -Mamma!- urlò lui,perché sua madre piangeva?
Poi un altro urlo,questo un po’ più soffocato come se chi aveva urlato non voleva credere in qualche cosa,era una voce di ragazza,sua sorella forse?!
D’un tratto vide una bionda,le sembrò quella con la quale aveva fatto sesso un paio di giorni prima,gli chiedeva di seguirlo,ma lui non voleva farlo,
anche se tentato da quei capelli biondi e da quella voce,da quel corpo sensuale che lo attirava da morire,la ragazza rideva e correva,voleva forse portarlo da qualche parte?!
Aveva solo un asciugamano rossa che le scopriva le intere gambe “Dai,andiamo!!” gli disse sorridendo e prendendogli la mano,lui la seguì e iniziò ad intravedere un paesaggio fiorito,si!
Quello era un giardino immenso! Stava camminando su un tappeto di fiori dalle mille sfumature,ma non era come pestarli,tutt’altro! lui ci passava di sopra ma nessuno di questi si appassiva o perdeva petali o altro ancora,come se lui non pesasse,come se lui fosse leggero,come se lui stesse volando;
La ragazza si inginocchiò di lato ad un fiume prendendo un po’ d’acqua e,avvicinandosela alla bocca,beveva -E’ freschissima!-diceva -Bevi!!-  
Yato si avvicinò al fiume,ma appena toccò l’acqua,essa lo prese a se,attirandolo,facendolo affogare,quando finalmente riuscì a liberarsi ed
ad uscire dal fiume si ritrovò di fronte ad un cimitero,mentre la ragazza era sparita,c’erano alcune persone vestite di nero che piangevano,compresi i suoi genitori e sua sorella,
d’un tratto notò una ragazza: aveva i capelli legati in una morbida coda,la frangetta e due occhi verde smeraldo luccicanti,era vestita sgargiante e sorrideva,stava consolando una signora,
non riusciva a capire chi fosse,il volto era offuscato. Sebbene la ragazza fosse molto lontana,riuscì a sentire quello che disse,e quel suono parve così vicino,come se glie lo stesse dicendo all’orecchio!
-Oh signora!! Non preoccupatevi!-diceva – Pensate che adesso è in un mondo migliore! E sorride accanto al marito!!- la ragazza scomparve,apparendo appena dietro Yato
-oh sei qui!-gli disse sorridendo- Mi dispiace per tua nonna! Ma sorridi! Adesso è con tuo nonno e ti protegge in quell’altro mondo dove si trova!!- la ragazza sfiorò appena la mano di Yato quando scomparve nel nulla …
                                                  *   *   *
-Midori aspetta!!! Che significa?!!-
Yato si svegliò di soprassalto nel cuore della notte,era tutto sudato e non riusciva proprio a capire che senso
potesse avere il sogno incubo che aveva appena fatto: Sua madre,sua sorella,suo padre piangevano tutti,sua nonna era morta,una bionda voleva ucciderlo e Midori cercava di consolarlo.
Che sua nonna fosse veramente morta?! Non riuscì più ad addormentarsi dopo quell’incubo,così accese la televisione.
-Non ci sarà nulla!- disse facendo zapping con il telecomando;
A quell’ora della notte le uniche cose che trasmettevano erano film porno non adatti ai minori,infatti ogni canale girava c’era qualche scena di sesso,
anche sui canali che spesso trasmettevano cartoni animati,c’erano hentai! “fanculo!” pensò lasciando cadere il telecomando per terra,non riusciva a credere ci fosse
ancora qualcuno che si vedeva ‘ste porcherie,insomma,se sei così “in calore” vai a fartene qualcuna che eccitarti davanti ad uno schermo!
Comunque lui,per adesso,non era intenzionato a fare sesso con nessuna,anzi,aveva preso la decisione di parlare con Midori,voleva iniziare a conoscersi con lei,voleva uscire,farsi una passeggiata,prendersi un gelato,insomma,voleva una relazione seria! Niente sesso,per adesso, lei non era di certo una di quelle da “una botta e via”,doveva sudarsela dura se voleva arrivare da qualche parte con lei,ma ne era anche innamorato pazzo,ne era certo che quella non fosse solo un infatuazione!
08:00 in punto quando squillò il telefono
-Pronto?!-
-Yato!!-era sua madre e sembrava preoccupata
-Mamma !! Che è successo?!!-
-Devi venire subito qui! La nonna,stanotte,si è sentita male …-
-Cosa?! E’ grave??-
-Diciamo che,finalmente,potrà rincontrare il nonno …-
-oh vengo subito!!-
-No! Yato aspetta..-
-Dimmi-
-Vieni,dai un ultimo saluto alla nonna,e ti porti tua sorella con te-
-ok ok,arrivo in un attimo!!-
Si vestì in fretta e furia,prese il cellulare,il portafoglio,le chiavi e poi salì subito sul motorino,stava per tornare a casa …
*   *   *
Midori era già per strada quella mattina,si era data appuntamento con Ichigo di fronte la scuola per parlare di come era andato il pomeriggio passato con Yato,
era felice,l’amica si era tirata indietro –consapevolmente o inconsapevolmente che sia- la rossa aveva capito che il suo carattere un po’ troppo energetico e frizzantino
faceva innamorare chiunque e allontanare da lei la sua più cara amica.
Stava per arrivare di fronte la scuola quando un motorino rosso sgargiante le sfrecciò di lato – ehi! Brutto maleducato mi pote…- non finì la frase quando lesse la targa “E’ Yato!!”
-Ehi Yato sono io!!- iniziò ad urlare,ma il ragazzo non la degnò di uno sguardo e continuò a sfrecciare sulla strada,ma che gli era preso?!
Bhe forse era di fretta e non l’aveva notata,gli avrebbe chiesto spiegazioni quando si sarebbero incontrati in biblioteca.
-Midori!!- Ichigo stava correndo verso di lei con il solito,smagliante sorriso
-Ehi Ichigo!!-
-Ho visto il tuo ragazzo andare via,ti ha forse accompagnata lui?!!- le chiese maliziosamente
Midori divenne viola – Non è il mio ragazzo!-le rispose
-Si,che lo è! Dai avanti,raccontami ogni particolare!!-
Si sedettero in una panchina del parco vicino,quello dove andavano da bambine,e Midori iniziò a raccontarle cosa avevano fatto e cosa le aveva detto,mentre Ichigo ascoltava con gli occhi a cuoricino felice,ma nello stesso tempo invidiosa per l’amica -mmmmhh quanto ti invidio Midori!!-
-Tu? Invidiare me?! Ma che dici?!?-
-Ma certo quello Yato è da far venire il sangue al naso!!-
-ahahah alla tipo “nosebleed” ?!-rise la mora – si ma tu non devi invidarmi! Tu sei molto più bella e più popolare di me trai ragazzi,ne hai avuti molti,e tanti ti fanno il filo! Non puoi invidiarmi perché ho finalmente trovato un ragazzo che mi piace,davvero davvero tanto e che ricambia i miei stessi sentimenti,bhe credo che ricambi i miei stessi sentimenti!!-
-Credi?! Ma se è cotto di te! E poi,andiamo,anche tu ne hai avuti altri!-
-Altri? Quali altri?!-le domandò cadendo dalle nuvole,che forse aveva subito qualche intervento che le aveva fatto perdere la memoria?! Lei non era mai stata con nessuno dai tempi dell’elementari!!
-Hai forse dimenticato Usui?! O Tamaki?! O quel bambino che incontrammo quando eravamo piccole?!!-
- Bhe Ichigo,Usui si stancò di me dopo solo 3 giorni,chi sa perché (?!),Tamaki lo stesso forse anche di meno,e solo dopo una settimana già  ci provava con te,mentre quel bimbo … lui era cotto di te … - Midori abbassò lo sguardo,per poco non si metteva a piangere – ehm,senti adesso devo correre in bagno,ci vediamo in classe ok?-
-oh,ehm.. come vuoi … -
La mora si alzò dalla panchina correndo e iniziò a piangere forte,possibile che non lo capisse?! Possibile che fosse così cieca?! O forse lo faceva apposta?! Quando suonò la campanella finse di stare male e si rifugiò in infermeria,almeno lì poteva stare in pace …
                                                *   *   *
Era,finalmente,tornato a casa. Riusciva a riconoscere quel profumo agognato,già, gli mancava da morire!
Rallentò un po’,voleva cogliere ogni minimo dettaglio di quel paesaggio: era un paesino di quelli tradizionali,dove in casa dovevi camminare scalzo,dove il tuo letto era un materasso appoggiato per terra,dove ogni tanto per le stradine si vedevano ragazze indossanti kimono o yukata,lì tutti conoscevano tutti,infatti per dove andavi c’era sempre qualcuno che ti salutava,un quartiere dove gli anziani,o saggi, sedevano su una sedia della veranda e parlavano di come erano belli quei tempi in cui loro erano ragazzi,dove i bambini giocavano per le strade o nei giardini di altre famiglie. Si respirava un buon odore,fresco e accogliente,non come quell’aria sporca di città. Lì era tutto diverso.
Parcheggiò e scese dal motorino,con il suo solito passo calmo e la sua aria da duro,che poi lì? Duro lui?! Lì tutti lo conoscevano come il bambinone affettuoso che era da piccolo. La porta era stata lasciata aperta,così che gli amici o i parenti potevano entrare e fare le condoglianze,si tolse le scarpe e chiamò sua madre.
-Mamma! Sono Yato!- iniziò a camminare per il corridoio,chi sa che stanza avevano allestito per il rito (?!) –Mamma!-
-La finisci di urlare!- una ragazza di più o meno 16 anni lo rimproverò
-Ehi,mocciosa non parlarmi in questo modo!-
-Ho 16 anni! Non sono più una mocciosa!-
-Non lo sei,ma per me lo resterai sempre!-
-Quanto ti voglio bene anche io fratellone!-rispose con sarcasmo
-La mamma?!-
-Di là,che piange,di nuovo … -
-E tu non piangi?!-
-Non voglio fare rattristire mamma e papà,devo essere … forte ... la nonna non … avrebbe voluto … che … - più parlava,più le lacrime le salivano agli occhi,quando,finalmente,esplose si buttò fra le braccia del fratello nascondendo il volto tra le pieghe della maglietta,Yato l’abbracciò a sua volta e non potè fare a meno di piangere anche lui …
Dopo alcuni secondi decisero di finirla con queste sceneggiate smielate-così le chiamava Yato,anche se abbracciare sua sorella lo rese più forte,gli mancava,anche lei - si asciugarono le lacrime ed entrarono nella stanza dove si sarebbe svolta la funzione,appena sua madre lo vide corse ad abbracciarlo e così fece anche il padre.
Dopo di che,la vide: era distesa nella sua bara,ed era felice,si,sua nonna sorrideva,aveva avuto una morte felice,nessun incidente,nessuna malattia,
solo morte di vecchiaia,aveva chiuso gli occhi e non li aveva aperti più,la sua anima era salita in cielo e,forse,dopo si sarebbe reincarnata in qualche altra persona,solo Buddha lo sapeva*.

Le si avvicinò accarezzandole il volto,sorrise ripensando alle volte che la faceva arrabbiare,alle volte in cui lui mangiava da lei e doveva obbligoriatamente mangiare tutto,
e quando lei gli diceva “Bello mio,ti vedo sciupato lo vuoi un pacco di cracker?!” sorrise di nuovo a quel pensiero.
Le diede un bacio sulla fronte,quella stessa fronte che si corrugava ogni qual volta lui faceva un danno o andava male a scuola,
una volta quella fronte era calda,adesso invece la sentiva fredda e congelata,così come le mani,quelle mani che gli cucinavano sempre un pasto prelibato;
sua nonna amava le tradizioni e ogni volta che andava da lei,gli preparava un ottimo ramen e poi gli onigiri che sapeva gli piacevano tanto,certe volte si cimentava in altre cucine,come,per esempio,quell’italiana! Già! Una volta aveva provato le lasagne al forno con le polpette,di lì le aveva chiesto di fargliele ogni giorno! Senza contare la pizza,o le patatine fritte! Moriva ogni qual volta glie li preparava.
Le diede un ultimo bacio,le sfiorò la guancia cercando di trattenere le lacrime,prese sua sorella,attaccò la borsa di Sakura al motorino e partirono.
Sakura aveva i capelli biondi e gli occhi chiari,il contrario di lui! Non ne prendeva  da nessuno della famiglia dato che anche i suoi genitori erano scuri,forse ne aveva preso da qualche parente lontano,bho! Non l’aveva mai capito! Infatti quando erano piccoli si divertiva a prenderla in giro e a dirle che era stata trovata nella spazzatura,e lei che ci credeva si metteva a piangere in un angolo della casa,tutta raggomitolata su se stessa!
-Dove abiti?-
-Nel mio appartamento!-
-Da solo o con qualche tuo amico,o amica?!-  chiese e nel suo tono non mancò un pizzico di maliziosità
- Da solo! Non mi piace la compagnia!-
-E io dove dormo in questi giorni?!-
-Sul divano,o se preferisci,per terra!-
-Per terra ci dormi tu!-
Lungo tutto il tragitto non fecero altro che litigare o mandarsi a quel paese a vicenda,sua sorella,a volte poteva essere insopportabile!
-Ti odio!-
-Io di più!-
E dire che qualche ora prima si erano abbracciati e consolati a vicenda.
Arrivarono all’appartamento,Yato fece entrare sua sorella e la condusse nel salotto dove avrebbe dormito.
-Io non ci dormo qui dentro!!- disse guardandosi attorno,c’era un divano-letto,una mensola con alcuni libri e una lampada,un mobile pieno di scartoffie e una portafinestra che conduceva al terrazzino,bhe fin qui non c’era nulla di male,se non vi soffermate a guardare la sporcizia e la polvere che c’era ovunque,cuscini lanciati uno a destra e uno a sinistra,un paio di boxer lasciati involontariamente sulla mensola e un pacco di “Durex” vuoto per terra,chi sa da quanto tempo era lì (?).
Sakura si avvicinò e prese il pacchetto – e questo che ci fa qui?!- chiese alla Sharlock Holmes con sguardo non del tutto malizioso
-E a te che te ne frega?! Dammi qua!- gli sfilò il pacchetto dalle mano,che fece volare dalla finestra,lanciandolo dritto dritto sui panni della signora di sotto,andò a raccogliere i boxer e uscì dal salotto.
-Io ho fame! Con il fatto della nonna … non ho fatto colazione – stava per mettersi a piangere di nuovo,tirò su col naso e continuò –L’hai fatta la spesa almeno?!-
                                             *   *   *
Era quasi l’una e lei era ancora in infermeria,nessuno si era recato il disturbo di andarla a cercare,nessuno! Neanche Ichigo,che normalmente saltava le lezioni per stare un po’ con lei a chiacchierare in infermeria,era andata! Forse pensavano che se ne era tornata a casa,o forse se ne ne erano solo dimenticati tutti (!) Intanto lei era coricata su sul suo lettino,nascosta bene dietro la tenda che separava lei da un altro lettino-vuoto- e da un altro ancora. Ad un tratto sentì aprirsi la porta “forse è la signora Mariko” pensò,ma subito dopo si dovette ricredere sentendo la voce familiare di un ragazzo.
-Avanti Ichigo! Che te ne fotte? Qui non ci vede nessuno!-
“Ichigo!!”
-Forse c’è Midori da qualche parte- era la voce della rossa
-Se c’era l’avremmo già vista!- rispose il ragazzo
Midori non fece alcun rumore,alzò un attimo –infinito di attimi- la tendina per vedere cosa stava succedendo,lei era sicuramente Ichigo,ma quello?
Il ragazzo aveva appoggiato le sue labbra su quelle dell’amica che aveva risposto con passione,molta passione;
La rossa circondò il collo di lui con le sue braccia,mentre lui le circondò la vita,infilandole una mano nella maglietta,vide le mani di Ichigo scivolare sulla schiena di lui e infilarle nei suoi jeans sbottonandoli,Usui -perché Midori aveva capito fosse lui – aveva sfilato la maglietta alla rossa e continuava a baciarla sotto al collo e scendendo un po’ di più al seno, Midori non ci poteva credere! Ma perché non faceva qualcosa?! Se li avrebbe interrotti la rossa se la sarebbe presa a morte con lei chiedendole perché non aveva detto prima di essere ancora lì,ma se rimaneva a guardarli –o sentirli che sia – le sarebbe venuto qualche trauma infantile!
“Che faccio?Che faccio?!” pensava mentre sentiva i gridolini dell’amica,adesso con le spalle contro il muro e con il corpo di Usui contro il suo.
Ad un tratto ci fu un tonfo,alzò di poco la tendina e notò che i due si stavano rivestendo,la porta si aprì ed entrò la signora Mariko
-Ehi! Voi due! Che ci fate qui?!-
- Bhe … - iniziò a balbettare Ichigo
-Ah,ho capito siete venuti a vedere come stava Midori vero?!-
-Mi … Midori?!- chiese Ichigo,Usui le strattonò un piede -ahi!-
-Certo signora! Adesso come sta?!-
-Controllate voi stessi! Io vado a ripulire il danno che ho appena fatto!!-
Midori si coricò di fretta nel lettino e chiuse gli occhi facendo finta di dormire,sentì la tenda aprirsi.
-Era qui!- disse Ichigo – Pensi che ci abbia sentiti?!-
-Non ti creare tutti questi problemi!- rispose Usui
Ichigo non rispose,ancora rossa in volto per quello che era successo,il suo colorito era diventato come quello dei suoi capelli!
-Senti,tu se vuoi,resta con lei! Io torno in classe! Grazie- le fece l’occhiolino – Ti amo!- le schioccò un bacio a stampo ed uscì dall’infermeria.
Passarono alcuni secondi quando Ichigo disse – Midori adesso puoi anche finirla di fare finta di dormire!- Ma quanto la conosceva bene?!
-Come hai fatto a capirlo?!- le chiese sedendosi sul lettino
-Beh,tu non dormi a pancia in su,ma ti metti su di un lato e certe volte rimani con la bocca aperta!- rise lei sedendosi accanto all’amica
-Io non dormo con la bocca aperta!!-
-Come dici tu!- rimasero un po’ in silenzio poi la rossa disse – Scusa,per nn avertene parlato!-
-Oh,ma dai! Non c’è niente da scusarsi!-
-Si invece! Pensavo che tu provassi ancora qualcosa per lui,ma poi ho visto che avevi iniziato a frequentare quello Yato,così avevo deciso di dirtelo,ma non ne ho avuto modo,poi tu sei scappata in quel modo…-
-Ah già … scusa,per essermene andata!-
-Facciamoci una promessa!-esordì la rossa
-Che promessa?!-
-Che se una delle due si innamorerà,l’altra non dovrà immischiarsi! Niente di niente,ma promettiamoci anche che un ragazzo non riesca a dividerci!-
-Ok,ci diamo consigli a vicenda eccetera eccetera ma mai immischiarsi!!-
-Ti prometto che sarà tutto diverso,non farò la stupida,ok?!-
-ok!-sorrisero e si abbracciarono.
Come Midori sapeva,Ichigo non era cattiva,ma le voleva un mondo di bene,forse era solo un po’ ingenua,ma non era cattiva,non c’era stato bisogno di dirle nulla,l’aveva capito da se … e forse,adesso,le cose sarebbero cambiate …
                                             *   *   *
Cara nonna,
mi manchi,mi manchi da morire,
sono un egoista,ti volevo tutta qui solo per me,un giorno invece la tua anima si reincarnerà in un'altra persona,vero nonna?! Sarai la nonna di qualche altra bambina,di qualche altra ragazza, renderai felici altri ragazzi con la tua cucina all’italiana,mi mancherai,da morire
ti voglio bene.
Sakura.”
 
Sakura richiuse la lettera,uscì sulla terrazza e la fece volare,aveva lasciato quella lettera in balia del vento,l’avrebbe portata lontano,e,forse,un giorno,la nonna l’avrebbe trovata e l’avrebbe letta,magari non si sarebbe neppure ricordata di lei,ma almeno le sarebbe arrivata …
-Sakura!!- Yato la chiamava dal piano di sotto – adesso mangiamo,poi non voglio essere disturbato che devo studiare e alle 4 devo uscire!-
-Dove devi andare?-gli chiese apparendo in cucina dal nulla
-Non penso che ti debba interessare-
-Si,invece! Sei mio fratello! Devo saperlo!-
-In biblioteca,non so a che ora tornerò-
-In biblioteca?! Ma se tu è già tanto che riesci a scrivere!-
-Ma sta un po’ zitta!-
-Perché in biblioteca?! E’ un posto noioso!-
-Non mi interessa quello che pensi! Muoviti lavati le mani!- le disse appoggiando le bacchette sul tavolo accanto al tovagliolo.
Sakura tornò in cucina dopo essersi lavata e iniziarono a mangiare: Yato aveva ordinato del bento al ristornate di fronte e un po’di ramen
-Non ci sono gli onigiri?!!-
-Zitta e accontentati!-
Finirono di mangiare,Sakura salì di sopra a sistemare un po’ quello che doveva essere un salotto,mentre lui cercò di studiare un po’ ma non fece altro che pensare a quella ragazza che gli faceva venire i palpiti al cuore.
 
*Mi sono ricordata  che la storia era ambientata in Giappone con personaggi giapponesi solo dopo aver scritto “la nonna è salita in cielo” o cose simili,perciò ho cercato di adattarmi così,la sua anima prima sale in cielo e poi si reincarna in un'altra persona,non so se ho reso l’idea^^
 
 
Spazio autrice:
Konnichiwaaaa !! Vorrei scusarmi con voi per aver fatto ritardo,anche oggi!! Gomen! *si inchina in segno di rispetto* !! 
Vorrei ringraziare chi ha messo la mai storia tra le preferite,seguite o ricordate,vorrei ringraziare anche chi soltanto legge!
Un ringraziamento speciale va a tutte quelle che recensiscono,soprattutto a Sony22!! Harigatou Gosaimas!! Non so come fare senza le vostre recensioni! Bhe ditemi che ne pensatee ^^
Bye and kiss
Sana96
 
 
 
 
 
 
 
 
 
                     
                         

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Capitolo 6
*** Jealousy ***


Per Nanna…
Ti voglio bene
e.. grazie :)

 
5° Capitolo
 

Jealousy

 
Richiuse l’ultima pagina del libro di storia,era finalmente riuscita a studiare  l’ultimo capitolo che il prof aveva segnato.
Odiava la storia.
Era la materia che più non digeriva, e si chiedeva il perché,dato che lei amava tanto le storie; si domandava se il libro di storia fosse stato scritto a racconto se lei lo avrebbe imparato(?). Ma non era più una bambina, e sapeva che –volere o volare- lei doveva studiare ed ottenere il massimo dei voti; ora che ci pensava chi sa Yato con quanto era uscito e come andavano gli esami all’università (?!) 
“A proposito di Yato!! Devo sbrigarmi!” disse alzandosi dalla scrivania.
Erano appena le tre,era già in ritardo con i tempi! Corse a scegliersi i vestiti e andò dritta sotto la doccia,facendo bene attenzione all’ora,3 e venti precise quando uscì,si avvolse l’asciugamano intorno al corpo,una crema ai capelli e iniziò a truccarsi mentre la piastra si riscaldava.
16:45
Era in super ritardo,aveva appena finito di darsi una botta ai capelli,diede un ultima occhiata alla frangetta e corse in camera sua a vestirsi:  i suoi fidati pantaloncini di jeans,una canottiera bianca con sopra una maglietta larga a maniche corte sul lilla,converse dello stesso colore ed era pronta.
-Mamma sto uscendo!!!-
-Si non fare tardi!!- sentì la voce di sua madre urlare,indaffarata con le faccende di casa,prima di richiudesi la porta alle spalle.
*  *  *
Non era il tipo da stare ore davanti allo specchio perché aveva un appuntamento,o quello che ci metteva un ora a scegliersi i vestiti e le scarpe da indossare,gli uomini che si comportavano così –a parer suo- erano solo piccoli frocetti; Insomma, ami la tua donna?! Lei ti ama?! Che bisogno c’è stare ore davanti allo specchio ad osservarsi quanto stai bene con il nuovo taglio di capelli?! Se a lei piaci,ci sarà un motivo,quindi è ovvio che stai bene!
16:45 – Indossò i suoi jeans,e la sua maglietta nera attillata, con scollatura a V,un po’ di profumo,scarpe,ed era pronto. Sakura gli aveva chiesto di accompagnarla al centro commerciale dove si sarebbe vista con alcune sue amiche,lui acconsentì,almeno così non l’avrebbe torturato,si sarebbe svagata un po’ e lui avrebbe potuto vedere Midori.
-Sakura!! Quanto ci vuole,dannazione?!-
La sua cara sorellina era da più di mezz’ora chiusa in bagno,ma che cazzo stava combinando?! –Ti muovi che faccio tardi!!!-
-Si,si sto scendendo!-urlò lei uscendo dal bagno con indosso l’accappatoio -5 minuti e scendo!!- gli disse
Oramai il fratello la conosceva bene “cinque minuti e scendo” stava a significare “Statti buono buono,che mi devo ancora vestire,truccare e fare i capelli!”.
Si sedette sul divano,oramai senza speranza,avrebbe ritardato un po’ con Midori,Cavolo! Se avesse avuto il suo numero l’avrebbe potuta avvisare!
Dopo più di quindici minuti,Sakura,finalmente,scese: indossava una minigonna di jeans,una camicetta semitrasparente e un paio di zeppe.
-Dove credi di andare vestita così?!- la fulminò lui
-Al centro commerciale,forse? Dai andiamo!-incitò il fratello prendendo la borsetta
-Tu,vestita così,non esci!-
-Ma finiscila! Chi ti credi di essere? Non sei papà!-
-Sono tuo fratello,e o ti cacci quella minigonna,che hai tutto il culo di fuori,e quella camicetta,che si vede tutto il reggiseno,o non esci!-
-Mi.. che sei!!-
-E muoviti!!-
Sakura roteò gli occhi e risalì le scale che aveva appena sceso,dopo dieci minuti la vide tornare con indosso un paio di pantaloncini di jeans,una maglietta e delle ballerine – Possiamo andare adesso?!-
-E cammina!-
Arrivati al centro,la fece scendere dal motorino,notando che ancora le amiche non erano arrivate
-Dove sono le tue amiche?!- le chiese,osservando alcuni ragazzi che squadravano da capo a piedi la bionda
-Penso siano dentro,ma se non sono ancora arrivate non c’è bisogno che aspetti … -
- Ti accompagno fino a dentro,guarda quelli come ti fissano!-
Sakura divenne viola,quindi era solo questo?! Il suo caro fratellone era geloso?!
-D’accordo- sorrise.
Scese dal motorino e l’accompagnò fino a dentro,fulminando con lo sguardo quei quattro smorfiosi,poi se ne andò via,doveva assolutamente vedere Midori.
*   *   *
La mora arrivò in biblioteca un po’ in anticipo del previsto,si sedette al solito posto e iniziò a leggere uno dei libri che le erano piaciuti a vista d’occhio.
16:10
Ancora Yato non era arrivato
16:20
Niente,nemmeno l’ombra di lui
16:30
Che forse se ne era dimenticato?!
Continuò a leggere il libro,era davvero,davvero molto bello: la protagonista era una ragazza come lei che amava sognare e si era creata un mondo tutto suo dove aspettare il principe azzurro,poi però incontra un ragazzo che di principe ha solo il nome - “Prince” - e di azzurro solo gli occhi,dato che è il tipico stronzo; Comunque Midori continuava ad aspettare,aspettare,aspettare,ma che fine aveva fatto?!
*   *   *
Erano quasi le cinque e lui non era ancora in biblioteca. Tutto per colpa di Sakura: Dopo che l’accompagnò,lo chiamò dicendogli che le amiche non sarebbero potute andare,quindi era tornato indietro a prenderla,e quando arrivò,la trovò a parlare con quei quattro ragazzi di prima; “Che cazzo volete da mia sorella?!” aveva domandato appena gli si avvicinò e loro risposero solo che “volevano fare quattro chiacchiere”,e Sakura che,ingenua qual era,stava lì a parlare e sorridere,aveva dato loro anche il suo numero di cellulare! Ma dove viveva quella ragazza?! Sulla luna?!
Comunque lasciarla da sola nell’appartamento era rischioso,per quei quattro non ci voleva niente trovarla e portarsela a letto,e Sakura,per la sua stupidità,non se ne sarebbe nemmeno accorta! Con tutto che aveva sedici anni sembrava proprio una bambina!
Non sarebbe potuto andare da Midori,purtroppo,ma che ci poteva fare?! Non avrebbe mai lasciato che sua sorella si sarebbe cacciata nei guai!
“Midori” pensò a voce alta mentre sfrecciava sulla strada con la testa della sua sorellina poggiata sulla propria schiena
-Chi è Midori?!-chiese lei che aveva sentito il fratello pronunciare quel nome con tanta dolcezza
-Chi? No.. nessuno..-
-E’ la tua ragazza?!-
-Ma che vai blaterando?!-
-Ti dovevi vedere con lei in biblioteca?-
-No-
-Vai,io me la so cavare da sola!-
-Si,ma ti lascio neanche cinque minuti sola  e torno trovandoti circondata da quattro ragazzi in calore che non facevano altro che squadrarti e guardarti culo cosce e seno!!!-
-Ma che dici?! Sono diventati  miei amici!-
-Ma se avevano la mia età,se non di più! E tu solo 16,cosa pensi ti avrebbero potuto fare?!-
-Primo,io sono grande; secondo, ti fai troppe paranoie!-
Voleva tanto risponderle a tono,ma forse era meglio non discutere,semmai avessero litigato e avrebbe investito,meglio “prevenire” ogni eventuale catastrofe;
Rimasero per un po’ entrambi in silenzio,poi la bionda esordì – Voglio un gelato!-
In effetti anche a lui gli era venuta fame,l’avrebbe portata al bar dove lavorava il suo migliore amico,il solito bar di sempre,quel bar dove aveva incontrato Midori insieme alla rossa.
-Ehi Akito!-
-Wee Yato! Come va?!-
-Apposto! Prepara un gelato a mia sorella!-
Akito squadrò da capo a piedi quella che doveva,una volta,essere la bambina dalle due treccine bionde e una corona di fiori in testa che fingeva di essere la sua principessa
-Non guardarla così-esclamò Yato –è sempre lei!-
-Ci.. ciao Akito – Sakura pronunciò quel saluto tutta rossa in volto,era da tanto che non vedeva il suo principe eppure gli faceva ancora uno strano effetto,provava da sempre qualcosa in più per lui,ma non glie lo aveva mai confessato
-Sakura! Wow,sei davvero tu?!-
-Certo che sono io!-sorrise lei ancora un po’ impacciata – e vorrei un cono tutto …-
-Cioccolato?!-la precedette lui
-Te lo ricordi!??-
-Ovvio,sarai pure cambiata in aspetto,ma resti sempre la mia principessa!- le fece un occhiolino e le porse il cono
-Ma smettila di provarci con mia sorella!- lo rimbeccò Yato,mentre Sakura ancora rossa in volto,uscì fuori e si sedette in un tavolino.
*   *   *
17:20
Yato non era ancora arrivato,chi sa,forse era successo qualcosa (?!),ripensò a quella mattina e a quando lo vide sfrecciare sul suo motorino rosso ad una velocità assurda,forse aveva avuto qualche imprevisto,e non era riuscito a venire … Midori si alzò dal posto e consegnò la scheda alla signora.
-Oggi torni prima a casa?!- sorrise la vecchia,mostrando i suoi soli due denti,uno di sopra e uno di sotto,delle volte faceva paura,ma anche tanta tenerezza
-Si,ho cose da sbrigare! Il libro lo finisco a casa!-
-Va bene Midori!-
-Arrivederci signora!-
-A domani,bella e se vedi Yato digli da parte mia di non farsi scappare una ragazza come te!!- la vecchia rise,come solo i vecchi sapevano fare,mostrando ancora quei due denti e facendo un sorrisetto malizioso e ficcanaso allo stesso tempo,Midori non le rispose,si limitò a guardarla per un attimo ed uscì dalla biblioteca con il libro in mano; Si,ma adesso che avrebbe fatto?! Non conosceva il suo numero,e non sapeva dove abitava!
“Oh Yato” pensò ad alta voce,sedendosi su una panchina del parco,la stessa sulla quale lei e lui si stavano per dare il loro primo bacio,interrotti poi dal cellulare di lei.
-Midori! Sei tu?!-
Midori si girò in direzione della voce,era Ichigo presa mano per la mano con Usui
-Ehi Ichigo!-
-Che succede? Yato non è con te?-domandò avvicinandosi all’amica
-Non si è fatto vedere-
-oh,senti,vuoi venire con noi?!- le sorrise
Midori guardò Usui,che non era per niente felice del fatto che lei facesse loro da palo,e neanche a lei andava l’idea,vedere quei due sbaciucchiarsi e scambiarsi paroline dolci non le dava di certo conforto!
-Eddai! Almeno vieni a prenderti un gelato?!!- la rossa la guardò con gli occhi dolci,in stile “gatto con gli stivali”,come poteva dire di no agli occhi dolci?!
-Va bene,va bene!-acconsentì lei,rassegnata oramai all’idea di assistere alle scene dei due che si coccolavano a vicenda.
Presero la metropolitana per fare prima e arrivarono al solito bar in un batter d’occhio.
*   *   *
-Che cazzo?!- Yato intravide da lontano Midori insieme alla rossa e a un ragazzo che non faceva altro che toccare il culo di Ichigo
-A chi guardi?!- domandò Sakura girandosi in torno,non notando nessuno di familiare
-No a nessuno! Continua a mangiare quel gelato!-le rispose lui finendo di mangiare il suo ghiacciolo alla coca
*   *   *
Si sedettero in un tavolo ed ordinarono: Midori,una coppetta cioccolato e panna -come sempre,Ichigo,una granita fragola e panna –come sempre,mentre Usui preferì una gassosa al limone.
Stavano parlando tranquillamente quando Midori notò Yato seduto al tavolo di fronte in compagnia di una “finta” bionda,così l’aveva nominata,notando a malincuore che era davvero carina.
-I.. Ichigo?!-
-Si,dimmi …- rispose l’amica spostando il suo sguardo da Usui alla mora
-Dimmi che quello non è Yato!-
-Quello non è Yato,contenta?!-
-Oh ma andiamo!-
-Tu mi hai detto di dirlo!-
Midori si avvicinò alla rossa,spostandole il viso in direzione di Yato
-Chi è quella?!-
-Non lo so Ichigo,non lo so!! So solo che ho fatto male a fidarmi di lui,eppure la sapevo che reputazione aveva! Perché?! Perché sono stata tanto ingenua da …- più parlava più gli occhi le si gonfiarono di lacrime,stava per scoppiare da un momento all’altro
- Non devi Mi-chan! Ti conviene solo andare da lui a cantargliene quattro,non piangere così gli darai solo soddisfazione!-
Midori si alzò dal tavolino e si diresse verso Yato.
*   *   *
La sua Mi-chan stava piangendo,la vide asciugarsi le lacrime,alzarsi dal posto e dirigersi verso di lui,forse … forse era incavolata per non essere andato all’appuntamento,o forse … guardò Sakura,no,impossibile,pensava che la stesse “tradendo”? Che poi … tradendo … non erano neanche fidanzati!
-E io che mi ero preoccupata per te! Pensavo avessi avuto un imprevisto,ma non sapevo che l’imprevisto fosse lei!-gli disse indicando la bionda,lo guardò negli occhi,cercò di trattenere le lacrime e continuò –Lo sapevo che non dovevo fidarmi di te! Cosa volevi eh?! Fare finta di piacerti,portarmi a letto e scaricarmi?! Eh?! Sei solo un brutto stronzo! E Non hai nulla da dirmi,da ribattere…-
-Ma stai fraintendendo!-
-Cosa? Che ti vedi con un'altra?! E con chi sa quante altre ancora?!-
La bionda si mise a ridere – ah ma tu dovresti essere Midori!-
-Si,co-come fai a saperlo?!-
-Mio fratello parla sempre di te! “Midori di qua,Midori di là! Ma quanto è bella la mia Midori!”- disse imitando il fratello
Midori guardò rossa in volto Yato –E’ tua.. sorella .. sc..scusa …-
-Si,te lo stavo per dire,piccola!-ripose Yato avvicinandosi a lei e schioccandole un bacio sulla guancia
-Io,scusatemi!-disse di nuovo intimidita e abbassando lo sguardo
-Mia nonna è morta …-
-Che?-
-Hai sentito bene,e mia sorella per qualche giorno starà da me,forse anche di più!-
-Oh,ehm,condoglianze … non sapevo,ma potevi dirmelo!-
-Non me ne hai dato il tempo!-
-Scusa,scusa,scusa!!-
Dopo i vari convenevoli,Midori rimase a chiacchierare insieme a Sakura,scoprendo che la sua cognatina era davvero simpatica! Le raccontò tutto di quando lei e Yato erano piccoli,mentre quest’ultimo,rosso in volto,si rifugiò dentro al bar da Akito,ancora scosso dalla vista di Sakura,mentre Ichigo ed Usui andarono via dicendo di avere cose da fare,Midori rise pensando a quel “da fare”.
-Perché ti piace mio fratello?!-domandò ad un tratto Sakura mentre Midori sputò tutta l’acqua che aveva appena bevuto
-Io…- divenne tutta completamente rossa
-Eddai! Dimmelo di che ti vergogni?!! Non dirò nulla a Yato-kun-
La mora abbassò lo sguardo
-Dai Mi-chan!! Per favore!!- la bionda avvicinò il suo volto a quello di Midori facendo gli occhi da cucciolo,come poteva dire di no a quei due occhioni azzurri?
-Beh,promettimi che non gli dirai nulla!-
-Bocca cucita!- rispose elettrizzata facendo il gesto con il dito indice che cuciva le due labbra fine e rosee che si trovava
-ok,ok .. io non so nemmeno come spiegarlo,non so se è amore a prima vista o una semplice cotta adolescenziale,o che so io,però sento di provare di tutto per lui,mi piace quando è serio,mi piace quando ride,mi piace quando è nervoso,quando si dimostra duro,o quando è dolce,mi piace quando mi chiama “piccola”,amo tutto di lui,il suo carattere,il suo modo di fare,i suoi occhi,il suo sorrisetto malizioso – stava parlando,parlando e parlando,e con gli occhi luccicanti pensava a quel ragazzo che le aveva rubato il cuore,con la sola frase “la mia donna” o con un semplice sguardo,mentre Sakura ascoltava,un po’ divertita, quella strana descrizione del suo fratellone,lei lo conosceva come il brutto presuntuoso e gelosone qual era,ma sapeva che forse lei lo avrebbe cambiato,se non lo avesse già fatto. Midori stava ancora parlando del SUO Yato così l’aveva nominato,e non si accorse delle due mani grandi che le avevano circondato i fianchi,saltò al suo tocco,così leggero e piacevole,Yato si avvicinò all’orecchio di lei – Non sapevo di piacerti così tanto, piccola- gli disse donandole tanti piccoli baci infuocati lungo tutto il collo provocandole mille brividi lungo la schiena,poi continuò – ti dirò un segreto,mi piaci molto anche tu-
Sakura che,fino ad allora,aveva assistito alla scena come se fosse al cinema a guardare un film,esordì – Oddio siete bellissimi!! Yato non te la meriti proprio una ragazza come lei!!-
-ma statti zitta,mocciosa!-
-Stai zitto tu! Sei proprio un permaloso!!-
-Io permaloso?! E tu che dovresti essere allora?!-
Da quel momento in poi non fecero altro che litigare da amorevoli fratelli qual erano,mentre Midori assisteva divertita alla scena,era dalle lacrime agli occhi di quanto aveva riso quel pomeriggio,quei due erano incorreggibili,ma di certo non superavano i record di litigio tra lei e Suzako e Okazaki!
E tra un litigio e l’altro,Yato riservava anche qualche parolina dolce per Midori,mentre Sakura guardava i due con gli occhi a cuoricino ma alle volte anche schifata dalle troppe smancerie!!
Ormai erano una “coppia fissa” e settimana dopo settimana,giorno dopo giorno,ora dopo ora,impararono a conoscersi meglio,lei gli raccontava della sua famiglia,di quello che le piaceva,lui faceva lo stesso e si piacevano sempre di più!

 
 
Note d’autore:
Eccomi qui con il 5° Capitolo!! Allora devo dirvi che questo non è tutto il 5° Capitolo che avevo in mente all’inizio,però scrivendo,scrivendo erano uscite 15 pagine tutte rigorosamente scritte a penna!! Allora ho deciso di dividerlo,così questo è il 5°!Per cui avrete capito che il 6° è già bello e pronto,quindi io aspetto una bella recensione per questo e poi lo posto!! ^^
Quindi che aspettate a dirmi che ne pensate!??
Voglio sapere se vi piace o no .-. Ho sbagliato? Si,bhe dove?! Grammatica?! Verbi?!
Sapete io sono molto ottimista per cui accetto ben volentieri le critiche,quindi ditemi dove sbaglio che mi correggerò,o almeno cercherò di correggermi!! ^^
Che dire altro?! Il prossimo capitolo ci saranno scene,come dire?! HOT xD
Non da reating Rosso,ma un po’ di più di Arancione,quindi diciamo … nel mezzo xD
Bhe so che aspettavate da tempo questo quindi,spero di aggiornare presto,tutto dipende da voi :33

Vorrei ringraziare Sony22 che ha recensito lo scorso capitolo,Grazie davvero infinite per la tua ehm .. devozione ?!
Vorrei ringraziare chi mette la storia tra le preferite,seguite e ricordate.
Un grazie speciale va alla persona a cui è dedicata la mia storia: ovvero Nanna,lei è una mia amica e compagna di banco,lei è colei che mi ha invogliato a scrivere la storia,ed anche colei che mi ha dato suggerimenti o accorgimenti,purtroppo lei non è iscritta al sito,ma è ovvio che la storia la legge,e ogni volta mi tormenta dicendomi di continuare!! ^^ Quindi se aggiorno è grazie a lei,è lei che dovete ringraziare :33
Bhe è anche ovvio che continuo anche grazie a voi care lettrici,perché mi date la voglia di andare avanti in questa “avventura” tra vari scaffali impolverati di una vecchia biblioteca ormai dimenticata,ma cornice della storia d’amore dei nostri protagonisti!
Al prossimooo!!! 
Bye and kiss
Sana96

 
 
 
 

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Capitolo 7
*** Crogiolati dal rumore del mare ***


Per Nanna
eccoti il capitolo che aspettavi da tempo ...
ti voglio bene :)



6° Capitolo

Crogiolati dal rumore del mare

 
Era coricata sul suo letto: guardava il soffitto,si girava da un lato e guardava la parete,poi di nuovo il soffitto,che giornata noiosa! Yato non poteva uscire quel giorno perché aveva,finalmente,trovato un lavoro,adesso che neanche la nonna c’era non poteva di certo addossare tutto sui soli suoi genitori,così la mattina studiava, e il resto del giorno lo trascorreva lavorando in un negozio,non era un lavoro troppo stancante e la paga era ottima,per adesso si sarebbe arrangiato,mentre lei la mattina era a scuola,il pomeriggio fino alle sei a studiare sui libri per quelle ultime interrogazioni e il resto della serata l’avrebbe trascorso trafugando pacchetti di patatine o barattoli di nutella,eh no! Aveva deciso: si sarebbe trovata un lavoro anche lei,anche perché se continuava così prendeva tutti i chili che aveva perso sudata sul tapies rulan  quell’inverno!
Ad un tratto le arrivò un messaggio: “Ciao piccola,sta sera si esce! C’è una bella sorpresa,quindi alzati da quel letto e cerca qualcosa da metterti; lo so,lo so,il soffitto è molto interessante,ma ti assicuro che anche la mia sorpresa lo è,quindi  alza quel bel culetto che ti ritrovi e sistemati! 19:30 e sono da te ;) ti amo”
Midori scattò dal letto in un attimo – ok ok,che ore sono?!- guardò l’ora nel cellulare – 17:30.ho ancora due ore di tempo!- corse giù in cucina in cerca di sua madre,ma al suo posto trovò un biglietto attaccato al frigorifero: “Sono già uscita per andare a lavoro,non sono salita a dirtelo per non disturbarti dai compiti,ho portato i tuoi fratelli dalla nonna,non so a che ora arriverò sta sera,farò tardi,quindi non aspettatemi,è probabile che rimarrò fuori,quindi ci vediamo domani! Ti voglio bene. Mamma”
-Ok perfetto!!- si disse,i suoi fratelli erano dai nonni,sua madre lavorava fino a tardi e forse non sarebbe tornata a casa mentre suo padre faceva il turno di notte,poteva benissimo uscire! Attaccò a sua volta un biglietto al frigo “Maà,Paà ho preferito dormire da Ichigo per stanotte,vi voglio bene. Midori”.
Non le piaceva dire bugie,ma se avrebbero fatto tardi era meglio che i suoi sapessero che lei fosse da Ichigo,se invece sarebbe tornata prima,come lo aveva attaccato l’avrebbe staccato! Corse di sopra a farsi una “veloce” doccia,ma ormai li conosciamo i tempi di Midori,infatti quando uscì da quella cappa che era diventata il bagno erano le 18:10, “Cazzo,devo sbrigarmi!”.
Prese il cellulare e inviò un messaggio alla rossa spiegandole la situazione,venti secondi dopo Ichigo la chiamò chiedendole come si sarebbe vestita e soprattutto che biancheria intima avrebbe usato
-Che significa?! Un paio di slip e un reggiseno!-rispose Midori cadendo dalle nuvole
-Ho capito! Arrivo da te in un attimo!-
E così fece: neanche a chiudere il telefono che Ichigo suonò alla porta dell’amica
-Ma perché devi pensare a male?!- le urlò contro la mora mentre la seguiva salire su per le scale,oramai quella casa,per Ichigo,era come se fosse casa sua.
Ichigo piombò in camera di Midori trovandola del tutto ordinata –ah per fortuna non hai ancora scelto che metterti!- si diresse verso l’armadio della mora,aprendolo e buttando vestiti di qua e di là,poi aprì i cassetti dove Midori teneva la biancheria e non trovando nulla di “adeguato”,come diceva lei,le disse –Lo sapevo io!!- dopo di che aprì la sua borsa e ne tirò fuori un bel reggiseno rosso,ricamato e con in più di coppe e push-up e un perizoma dello stesso colore
-Io questo non lo metto!- disse Midori indicando il perizoma – non voglio che pensi che io sia … una poco di buono!- continuò per non essere volgare
-Sapevo non avessi accettato ad indossarli,ma almeno ho fatto un tentativo-
-Grazie per avermi capita-
-E’ per questo che ho portato tutte queste!!- continuò dicendo la rossa svuotando la propria borsa sul letto di Midori e facendone cadere slip e mutande di ogni tipo –Per ogni tua scelta!!- continuò facendole l’occhiolino,Midori roteò gli occhi,e poi chi l’avrebbe detto che avrebbe fatto sesso?! Che lui ci avrebbe provato o che lei avrebbe acconsentito?! Insomma,lei era ancora vergine e sarebbe stata la sua prima volta,la voleva con lui?! L’amava davvero così tanto?!?
-Senti non ti devi preoccupare!-le rispose la rossa,da donna vissuta – non dovete farlo per forza e se tu non vuoi,lui se ti ama capirà,ma devi fare solo quello che ti senti!-
-Ichigo basta,ti prego,perché dobbiamo farlo per forza?! Perché secondo te è quello lo scopo di lui?!-
-Perché è lo scopo di tutti gli uomini!che siano seri o meno! Che ti amino o no!-
-Quindi tu dici che mi sta solo usando per portarmi a letto e poi lasciarmi?!-
-No,non dico questo … tocca a te capire se lui è uno di questi,se quello che prova per te è sincero  o meno,e credimi,lo è!-
-Come fai a esserne così certa?!-
-Perché non ne sei certa tu?!-
-Io ne sono certa! Lui mi ama e io lo amo!-
-E allora perché ti crei tutti questi problemi eh?!-
Midori non le rispose,abbassò lo sguardo
-Tu lo ami,Midori?-
-Più di qualunque altra cosa!-
-Lo sai,lo senti,lo vedi che lui ti ama?!-
-Si-
-E allora vedrai che semmai lui vorrà farlo,ti prenderà con dolcezza e non con .. ehm …-
-foga?! Desiderio?! –
-bhe diciamo pure così,non sarà prepotente ecco!-
Midori sorrise,quello che aveva detto Ichigo non faceva una piega,insomma,aveva più che ragione,ma il problema non era quello che era lui,ma quello che provava lei,ma forse l’avrebbe capito il momento stesso.
E comunque “Meglio prevenire che curare” aveva detto la rossa,mettendole, di nascosto dall’amica, un pacchetto di pillole anticoncezionali nella borsetta.
19:30 quando suonarono alla porta
*   *   *
Questa volta si era anche lui preparato mezz’ora prima,notando che ci aveva messo davvero tutto quel tempo per sistemarsi. Sakura lo aveva aiutato e gli aveva dato alcuni suggerimenti che funzionavano sempre,o almeno così aveva detto. Stava per uscire quando la sorella lo fermò:
-Che c’è ancora?!-
-Cerca di essere sempre dolce e se c’è qualche ragazzo che la guarda fai il geloso,dai qualche occhiata anche tu e vedrai che da un momento all’altro ti tirerà qualcosa addosso,camminate abbracciati e ogni tanto dalle qualche bacio sulla fronte o sulla guancia e…-
-Lo so Sakura,va bene!-
-Aspetta! Sbottona anche quello!- sbottonò un altro dei bottoni e gli sistemò la camicia in modo da poter mostrare i pettorali – ecco fatto! E stai attento!-
-Stai attenta tu!-rispose,poi continuò – e.. Akito!!- urlò all’amico che era seduto sul divano – guai se tocchi mia sorella!!-
-Tranquillo,non sfiorerò l a principessa nemmeno con un dito! Tu invece stai attento a quello che ti ho detto!- Akito gli fece l’occhiolino,poi Yato uscì e corse da Midori.
 
Suonò il campanello: una volta,non rispose; due volte,non rispose; tre , finalmente una Midori imbarazzata e rossa in volto aprì il portone,era davvero stupenda: i capelli li aveva lasciati sciolti,appuntando la frangetta con un fermaglio e lasciandone ricadere una ciocca lungo il viso,aveva un vestitino a bratelline verde,un po’ scollato all’altezza del seno che lasciava intravedere il ricamo rosso del reggiseno,arrivava un po’ più sotto del sedere,non molto attillato e con balze sulla gonna,portava una minuscola borsetta bianca e un paio di scarpe col tacco dello stesso colore,un trucco leggero posava sul suo volto e un paio di orecchini verdi le incorniciavano il viso.
-Wow!-disse soltanto
-Come sto?!-chiese lei girando su se stessa come le aveva consigliato la rossa
-Sei … sei bellissima!- disse sentendo gli ormoni andare in escandescenza
-Ciao Yato!!- una Ichigo sorridente balzò fuori di fronte Yato
-E tu che ci fai qui?!-
-Sono la sua fata smemorina!! Ma adesso vado via!- diede un bacio all’amica e poi disse – Trattamela bene!!.- gli fece l’occhiolino e in meno di un secondo sparì dietro l’angolo.
Yato fece salire Midori sul motorino – Principessa!- le disse,porgendole la mano,lei sorrise salì sul motorino e si lasciò trasportare dal vento,inebriata dal profumo di lui.
 
Yato aveva preso l’autostrada,ma dove la stava portando?!
-E’ una scorciatoia!- le disse leggendole il pensiero,in effetti lungo la strada c’era una stradina che portava al mare,stradina della quale Midori non ne era per niente a conoscenza. Parcheggiò il motorino e le chiese di chiudere gli occhi,la prese per mano e inziarono a camminare
-Non sbirciare!- le disse fulminandola
-Non sbircio,tu invece,non è che mi fai sbattere?!-
-Come ti fidi tu del tuo ragazzo!?!-
Midori divenne viola – ce… certo che mi fido! Rispose più intimidita di prima
-Attenta qui ci sono le scale!-
Scesero piano,gradino per gradino,cominciava a sentire freddo,una dolce brezza marina le sfiorò i capelli,poi d’un tratto sentì la sabbia sotto i suoi piedi,sorrise,adesso era più che sicura che fossero in spiaggia.
-Adesso puoi aprire gli occhi!-
Li aprì e si ritrovò di fronte ad un immensa spiaggia e un limpido mare azzurro,all’orizzonte il sole stava per tramontare,davanti a lei c’era steso per terra un telo mare circondato da piccole candele accese,sul telo poggiavano due bicchieri e una bottiglia di vino e una d’acqua e un cestino con dentro varie cibarie.
-Pic-nik in spiaggia,ti va?!-le domandò con un sorrisetto malizioso,lei gli si buttò tra le braccia,era tutto bellissimo e gli disse un flebile “ti amo” –bhe lo prendo per un si!- poi le diede un piccolo bacio a stampo,di quelli che avevano iniziato a scambiarsi,quanto voleva che quel bacio si tramutasse in qualcosa di più.
-Allora,hai fame?!- le disse poi addentando un pezzo di pane … -
-Adesso proprio no.- corse in riva al mare,girando su se stessa,sentendo il profumo del mare,e la sua dolce brezza che l’accarezzava teneramente,si tolse le scarpe appoggiandole sulla sabbia, ed andò a bagnarsi i piedi costatando che l’acqua fosse calda,adorava il mare! Anche se era già tanto che sapesse galleggiare,ma l’adorava! Nell’acqua si sentiva libera,libera di fare ciò che voleva,senza nessuno che la potesse giudicare,affondò un piede nella sabbia … - E’ bellissima!- disse a Yato ma con lo sguardo rivolto verso quel bellissimo orizzonte,ad un tratto sentì le forti e calde mani di lui sui suoi fianchi,l’abbracciò,un abbraccio dolce ed intenso,lei inclinò la testa verso dietro incrociando lo sguardo di lui,era così bello! Yato fece scivolare una sua mano,dandole il tempo di girarsi verso di lui,e così fece: appoggiò la sua testa sui pettorali di lui,mentre quest’ultimo le diede un leggero bacio sui capelli,adorava stare tra le braccia di lui,solo sentire il suo tocco,solo sentirsi avvolta da quelle braccia forti le faceva andare in fribillazione il cuore,si sentiva protetta,sentiva di poter dimenticare tutto stando con lui,tutto il mondo circostante ad un tratto svaniva,tutti i problemi le sembravano più distanti,solo lei e Yato,solo loro due,in quel momento  non le importava più nulla. Lo guardò negli occhi,sentì il suo respiro sempre più vicino,si alzò sulle punte per poter assaporare quelle labbra,per poter sentire lui sempre più vicino,lui fece lo stesso,le donò un bacio lungo ed intenso,ma volle approfondire,mise una mano dietro la nuca di lei,e l’avvicinò di più a se,aprì le labbra facendo passare la sua lingua,all’inizio ostacolata dalle labbra di lei,serrate ma che piano,piano si dischiusero,lasciando passare la lingua di lui in cerca di quella di lei,anche lei allungò la propria lingua,adesso stavano giocando,si,le loro lingue giocavano a rincorrersi,ad intrecciarsi a perdersi di nuovo per poi cercarsi di nuovo,ogni tanto lui la ritirava e staccava per un attimo le sue labbra da quelle di lei e faceva in modo che lei lo desiderasse ancora di più,per poi riprendere a baciarla con più passione e staccarsi di nuovo,era uno stupido stronzo,pensò Midori,ma era il suo stupido stronzo.
Si staccarono ancora,per un momento e si guardarono negli occhi,lui l’abbracciò di nuovo,facendole  scivolare una mano lungo la schiena,provocandole mille  brividi,poi ripresero a baciarsi con più dolcezza.
“Glugluglu”,Midori appoggiò subito una mano sulla sua pancia,mentre Yato scoppiò a ridere – Stupida pancia!!- la rimproverò lei cercando di trattenerla da quel rumore così imbarazzante
-Hai fame bambolina?!- rise lui,lei non rispose,ma ancora rossa in volto annuì con la testa,così si sedettero e mangiarono un po’! bhe mangiare  per Midori era una parola grossa dato che non mangiava quasi niente, anche se poi si rimpinzava di patatine!  Non si capiva neanche lei certe volte,infatti mangiò pochissimo anche se continuava a dire di essere sazia.
-Ma se non hai mangiato niente!!-
-Il mio stomaco è grande così!- fece con le mani la misura del suo minuscolo stomaco – più di così non posso mangiare!!-  continuò facendo una faccia di quelle che fanno i bambini quando le mamme li imboccano ma loro non ne vogliono sapere!
Yato rise di nuovo,ma quanto gli piaceva?! Amava quando faceva la bambina,adorava quel suo lato dolce e poi era bella e certe volte comica,aveva la risposta pronta e sapeva trattarlo,insomma meglio di così? Lei lo completava,lo sapeva che lei era fatta per stare con lui,però voleva che fosse completamente sua! Voleva sentire il suo calore,voleva sfiorare con le sue mani quel corpo così piccolo e fragile,voleva proteggerla,voleva baciarla dappertutto,voleva sentirsi suo!
-Mi-chan?!-
-Si?- rispose lei sorridendogli mentre beveva un po’ d’acqua
-Ti amo-
-Anche io scemo-rispose poggiando il bicchiere per terra,sorrise di nuovo e gli si avvicinò donandogli un altro interminabile bacio,ma non come il bacio di prima,quello era stato un bacio dolce,il loro primo bacio che entrambi avevano immaginato,un bacio timido e imbarazzato,mentre questo era un bacio pieno di passione e desiderio; Midori si sentiva attratta da quel corpo grande e muscoloso che la riscaldava,che l’abbracciava,che l’avvolgeva,voleva sfiorare lei stessa con le sue mani quel corpo così perfetto da far invidia a chiunque,e anche lui  voleva sentire la pelle di lei sotto il suo tocco,e mentre la baciava fece scivolare una mano sulla coscia di lei,quest’ultima tremò a quel contatto ma riprese subito a baciarlo circondando con le sue braccia il collo di lui,Yato sorpreso dalla sua reazione continuò a toccarle la coscia andando sempre più su mentre con l’altra mano le  fece scivolare una bratellina ,le mise le mani dietro la nuca e l’avvicinò di più a se per approfondire di più il bacio,fece ricadere anche l’altra pratellina,poi avvicinò le sue labbra all’orecchio di lei sussurrandole – ti voglio,sei solo mia- iniziò a donarle teneri  ed infuocati baci dietro l’orecchio e lungo tutto il collo,soffiandoci e solleticandola un po’ con la punta della lingua,andò sempre più giù,fino all’incavo tra i seni,la guardò un attimo donandole un piccolo sorriso poi riprese a baciarla,una scia di baci caldi e roventi che le provocarono mille brividi lungo la schiena.
-Reggiseno rosso,eh?!- le chiese con malizia costatando che ciò che aveva notato prima fosse vero
-Beh,merito della mia fata madrina!-scherzò lei
-Dovremmo ringraziarla allora- le fece l’occhiolino,si distanziò un attimo da lei guardandola,osservandola nel tutto suo splendore,iniziò a sbottonarsi la camicia quando Midori stessa intervenne e gli sbottonò gli ultimi due,sfilandogli la camicia,lui la fece coricare e si posizionò su di lei,le mise una mano sulla coscia e andò sempre più su infilandola nel vestitino,iniziò a giocare con il fiocchetto degli slip di lei,poi percorse la vita,il bacino,le sfiorò dolcemente la pancia e andò su al seno,sfilò la mano,doveva in qualche modo sfilarle il vestito,si allontanò di nuovo e iniziò ad alzare un lembo del vestito,poi lei alzò le braccia aiutandolo a spogliarla e pensò all’amica che le aveva detto “un vestito è più facile da sfilare invece di un paio di pantaloncini!” e lei che tutta rossa le aveva risposto di finirla di pensare che avrebbero fatto sesso; E invece era lì,su una spiaggia,insieme a Yato,l’uomo con il quale avrebbe “sprecato” la sua prima volta,l’uomo con il quale avrebbe perso la sua verginità,l’unica cosa che,lei sapeva,fosse preziosa,la cosa che la rendeva pura e diversa dalle altre ragazze. Yato continuò a baciarla con molta più passione,con molta più foga,la desiderava più di qualunque altra cosa,la voleva! Lì,subito! Le slacciò il reggiseno che volò da qualche parte sulla spiaggia e iniziò a toccarla,a palparla,a giocare con i capezzoli,a baciarli,a morderli,le diede una piccola occhiata,ogni tanto emetteva gemiti di piacere,sembrava quasi in estasi,si sentiva bene e male allo stesso tempo,voleva che lui finisse di farle del male,ma voleva continuasse a provocarle così tanto piacere; salì di nuovo alla bocca di lei e continuò a giocare con la  lingua,cercandola,intrecciandola con la sua,mentre sentì il tocco di lei sul suo petto,sentì le sue candide mani scorrere lungo i pettorali e finire alla vita, cazzo quant’era inesperta! Però era così dolce e piacevole vederla impacciata,aveva sempre fatto  sesso con donne,come dire,esperte,donne intraprendenti, che lo facevano eccitare,donne spavalde,mentre adesso si trovava a farlo con la ragazza che più amava,con la ragazza che era subito entrata a far parte della sua vita,e notava i suoi piccoli gesti,timidi e tremanti,sembrava con un piccolo bimbo,che scopriva appena il mondo,che non sa come comportarsi,non sa come muoversi o cosa fare e ha bisogno dell’aiuto dei propri genitori. Fece una piccola smorfia che assomigliava ad un sorriso e condusse le mani della mora che abbassarono piano la cerniera dei suoi pantaloni,si infilarono nei suoi boxer,ancora inesperte,non sapendo che mosse fare,lui l’aiutò sfilandosi i pantaloni,lei sentì la sua eccitazione premerle sotto la vita,non ce la fece più ad aspettare e infilò una sua mano negli slip di lei e iniziò a toccarle la sua “femminilità”,lei gemette,una,due,tre volte,cazzo! Faceva male,molto male,ma era comunque stupendo! Si sentiva di nuovo,bene e male,provava dolore e piacere,dolore e desiderio,gemette di nuovo,affondò le sue unghie sulla schiena di lui che rallentò un po’,dopo di che le abbassò gli slip e la guardò per un attimo,come per chiederle il permesso,lei annuì con la testa e aprì piano,piano le gambe mentre lui non se lo fece ripetere due volte che era già dentro di lei,gemette di nuovo,e ancora,e ancora,gli disse “ti amo” tra un gridolino e l’altro,un “ti amo” sincero,puro,lui le rispose dandole un tenero bacio,assaporando ancora una volta quelle candide labbra,bramose di lui “anche io,piccola!” le disse ansimando.
Fu così che,avvolti dal soffio leggero del vento,crogiolati dal rumore del mare,inebriati lui di lei e lei di lui,trasportati alla deriva dalla tempesta di passione che si stava scatenando,i loro corpi iniziarono a suonare un puro e delicato canto,unendosi all’unisono … e mentre lui le insegnava a fare l’amore,lei gli insegnava ad amare,ad amare VERAMENTE.

 
Angolino autrice:

Uff eccomi qui!! Il 5° capitolo diviso in due,la seconda parte è diventata il 6° e ci ho messo davvero un casino per scriverlo!! Non sapevo bene come descrivere la parte in cui facevano l’amore,è stata davvero difficile! Lui che per la prima volta lo faceva con la ragazza che amava e lei che per la prima volta lo faceva! Lei vergine lui no,lei AMAVA e lui no,adesso entrambi si amano,e vogliono stare insieme,adesso entrambi sanno che significa AMARE in pieno della parola!! Ma speriamo che non succeda nulla a distruggere quest’armonia,come pensa Yato “sono fatti per stare insieme,lei lo completa!”
Ringrazio con tutto il cuore Sony22 xD E la mia cuginetta Mac96 ^^ Grazie davveroo ^^
Beh ditemi che ne pensate,siate clementi!!
Bye and kiss
Sana96 

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