La porta si spalancò di nuovo e apparve Lavanda in lacrime,corse verso
Draco,lo abbracciò e lo baciò con passione.
Lui rimase semplicemente sbalordito da quella reazione,di solito quando
scopriva che le aveva detto una bugia minacciava anche di cacciarlo e di non
fargli vedere mai più Mary,minacce che naturalmente non manteneva mai.
-Lavanda,stai bene?-
Lei annuì e lo baciò ancora una volta:
-Draco!Come ho fatto a dubitare ancora di te!Domani c’è davvero una
riunione!Oh,Draco quanto ti amo!-
Lui capì all’istante che l’avevano coperto e tirò un sospiro di
sollievo,doveva invitare Ron e Harry per ringraziarli.
Poi vide che Lavanda piangeva ancora:
-Allora perché piangi?-
Lei sorrise e rispose:
-Fino a oggi ho creduto che tu mi prendessi in giro e ho pianto perché sono
stata una stupida a non crederti!-.
Draco pensò che quella donna piangeva per ogni cosa.
-No,che non sei una stupida,è lui che non capisce niente!-
Una terza voce tremolante fece irruzione nella conversazione.
La figlia stava sulla porta con un foglio in mano.
Lo porse alla madre con le lacrime agli occhi,poi disse sarcasticamente al
padre:
-Mi dispiace-
Lavanda lanciò un urlo appena lesse il foglio e lo sventolò davanti agli
occhi del marito:
-è così che si fanno le riunioni?!Con un giorno libero?!-
Draco prese il foglio.
Era il permesso per un giorno di ferie che aveva chiesto per l’indomani.
Aveva un piano per far innamorare di se una certa persona.
La prossima volta doveva chiedere di non farsi spedire via fax il
permesso.
Intanto sia la moglie che la figlia lo guardavano furibonde,entrambe con le
lacrime agli occhi.
-Perché continui a mentirmi?Perché ci sono tutti questi segreti?-
Detto questo fece segno a Maryann di andarsene ma lei rimase sulla porta
immobile come se non fosse capace di muoversi:
-Lavi,ti giuro che non l’ho fatto a posta!Devo solo sbrigare una
faccenda-
Lei scosse la testa:
-No!Tu devi portarti a letto la prima che incontri!-
fece di nuovo segno di andarsene alla figlia ma lei non si mosse,voleva
sapere la verità.
-Tu credi che io sono cieca ma non è vero!Io capisco tutto,non sono una
stupida!-
Draco rise inaspettatamente:
-Bhè ,un po’ lo sei!Sai quante volte ti ho tradito e tu non te ne sei
accorta!-
Aveva deciso di farla finita,almeno non gli avrebbe più rotto
-Questo è quello che credi tu!Anche oggi pomeriggio sei andato con
qualcuno.Sono sicura anche se secondo Calì non è così!-
Draco sussultò,aveva parlato con Calì?
-Ti sbagli,cara.Oggi non ho fatto niente di male,stranamente-
Lei lo guardò:
-Ma cosa ti ho fatto di male per meritarmi questo?Se non mi amavi bastava
dirlo!Perché mi hai sposato allora?Per favore Meryann vattene!-
Lei piangeva silenziosamente e li guardava.Draco respirò e rispose:
-Perché sei rimasta incinta,sennò non ti avrei mai sposato!-
Lavanda lo fissò falsamente stupita,si era aspettata quella risposta e doveva
far valere anche le sue motivazioni:
-Davvero?E credi che io lo sia rimasta apposta!?Credi che lo abbia fatto per
incastrarti?Ti sbagli,caro mio,perché era l’ultima cosa che volevo!-
Si sentì un singhiozzo e poi dei passi che correvano via velocemente.
Abbassarono tutti e due il capo,si erano dimenticati che nella stanza c’era
anche Maryann.
Gli volevano bene tutti e due ma nessuno dei due l’aveva voluta prima che
nascesse:
-Senti,credo che per lei dovremmo restare insieme e fare finta che non sia
successo niente-
sussurrò Lavanda,ma Draco scosse la testa:
-Sarebbe peggio per tutti quanti,credimi.Lei saprebbe che stiamo
fingendo-
La moglie lo guardò severamente:
-Oppure tu potresti smettere di tradirmi e saremo una famiglia felice-
Lui si trattenne dal ridere:
-Ma io non ti amo,Lavanda!Non potremmo mai essere felici insieme.Credo
proprio che divorzieremo-
Lavanda non riuscì a trattenere un singhiozzo e Draco perse la pazienza:
-Stai sempre a piangere!Come credi che faccio a sopportarti?Quattordici anni
fa abbiamo commesso un grave errore.Io sono innamorato di un’altra-
Lavanda boccheggiò per qualche secondo poi inghiottì un groppo di saliva e
cercò di parlare anche se la sua voce era tremolante:
-Così ami un’altra! Naturalmente non posso sapere chi è.Ma come faremo con la
casa e Mary?-
Lui aveva già pensato a questo molti anni prima,da quando aveva preso in
considerazione di divorziare:
-Tu te ne vai dove ti pare visto che la casa è mia.E naturalmente Mary resta
con me!-
A Lavanda tremò il labbro:
-Non puoi farmi questo!Io voglio mia figlia!E sono sicura che il tribunale me
la cederà e poi lei non vorrà più stare con te da oggi-
Draco effettivamente non aveva riflettuto che una volta smascherate le verità
la figlia avrebbe potuto preferire la madre a lui.
Sarebbe riuscito a fargli cambiare idea anche se l’unica cosa che voleva era
che lei fosse felice,quindi se sarebbe voluta rimanere con la madre lui lo
avrebbe accettato.
-Va bene,ma ora lei rimane qui fino a che non ci concedono il divorzio.-
Lavando lo fissò come se fosse ovvio:
-Certamente,anche io!-
Lui scoppiò a ridere:
-Non credo proprio,tu te ne vai da qui oggi stesso.Non dirmi neanche dove vai
perché tanto non mi importa!L’importante e che tu non sia in questa casa!-
Lei non ce la fece e scoppiò a piangere di nuovo e lui fu costretto a
spingerla fuori dalla stanza a forza per poi ricordarsi che tutti i suoi vestiti
erano in camera sua,così la fece rientrare e lui scese le scale e entrò in
salotto.
Appena mise piede in cucina sentì la porta aprirsi e uscì per vedere se
Lavanda se ne stava andando.
Era Maryann.Lui corse ad abbracciarla ma lei si scostò.
-Mamma ti ha perdonato come sempre?-
Lui scosse la testa.
-No,noi divorzieremo-
la figlia sembrò smarrita per un attimo ma poi prese un espressione di
menefreghismo.
Draco continuò:
-La mamma se ne andrà tra poco,ma tu rimani qui.Quando saremo divorziati con
chi vorrai stare?-
Lei salì le scale per andare in camera sua,sul letto c’era una valigia
pronta.
Lei la prese.
Draco pensò sconfitto che lei volesse stare con la madre.
La seguì fino all’ingressò dove lei gli comunicò:
-Con nessuno dei due-
Lui rimase sbalordito:-Dove credi di andare?-
Lei non rispose e indicò una lettera sul tavolo.Lui si avvicino e la
prese.
Si girò per chiedere spiegazioni ma lei era già sparita.
Aprì la lettera
"Lo so che non dovrei andare via così ma non mi frega niente di quello che
dovrei o non dovrei fare.Visto che per voi non sono importante me ne andrò da
una mia amica,ma non vi dirò chi.Non verrò con nessuno di voi due nel caso
divorziaste. Credo che se non fossi nata o non vi foste sposati sarebbe stato
meglio,ma ora non si può tornare in dietro. Papà ama un’altra e la mamma si
dispera senza pensare a me o a un futuro.Non so quando vi rivedrò comunque
grazie per avermi cresciuto seppur non mi avete mai voluto.Vi odio. Addio"
Draco lesse la lettera un milione di volte stentando a credere a quello che
c’era scritto.
Poi decise che alla figlia e a tutti serviva una pausa di riflessione.
Lavanda scese le scale con la valigia al seguito e gli chiese:
-Mary si è fatto viva?-trattenendosi dal piangere.
Lui scosse la testa.
Non voleva che si trattenesse troppo.
La aiutò a mettersi la giacca e mentre lo fece le infilò la lettera poi
aggiunse:
-Qualunque cosa succeda non venirmi a cercare-.
Lei annuì tristemente e si avviò verso la porta.
Se la chiuse alle spalle senza voltarsi.
Draco tirò un sospiro di sollievo.
******************
Il campanelle suonò e Calì smise di cucinare per andare ad aprire.
Tom intanto era disteso sul divano e aveva ripreso a leggere la rivista che
prima non aveva avuto il tempo di terminare.
La madre era andata alla porta con il coperchio della pentola sulla mani e si
sentì un tonfo sordo quando questo cadde.
Tom accorse a vedere che cosa era successo preoccupato.
Quando arrivò all’ingresso vide che la madre uscita e stava abbracciando
qualcuno,che poi si rivelò Maryann.
La ragazza piangeva e teneva una valigia in mano.
Tom rimase sulla porta senza capire cosa fosse successo dopo di che fece un
colpo di tosse e tutte e due notarono la sua presenza.
Calì spiegò velocemente la questione al figlio,mentre entrava in casa e
faceva sistemare la nipote sulla poltrona.
-La zia e lo zio hanno litigato e divorzieranno,lei odia entrambi quindi
starà con noi-.
Tom l’abbracciò perché in fondo era come una sorella per lui,cosa che a Calì
fece molto piacere,poi Mary disse:
-Ti prego non dire a mamma e papà che sono qui perché verrebbero subito a
riprendermi-.
Lei le diede un bacio sulla fronte e la rassicurò che non avrebbe aperto
bocca con nessuno.
Proprio in quel momento il campanello suonò.
Lei andò ad aprire e si ritrovò Lavanda davanti.
Si trattenne nel richiudergli la porta in faccia.
L’amica le buttò le braccia al collo e iniziò a piangere,ma guarda che
novità…
Tom e Mary sentito quel pianto si andarono a rinchiudere in camera di
lui.
Lavanda cercò di entrare ma Calì tentò di ostacolarla così lei prese la
parola,singhiozzante:
-Ho litigato con Draco…divorzieremo.Ma non mi va di parlarne quindi non
chiedermi niente.Ho pensato che forse potresti ospitarmi tu-.
Calì non allargò le braccia per poi abbracciarla come si era aspettata
Lavanda,al contrario scosse la testa e la guardò tristemente:
-Mi dispiace molto,moltissimo.Ma ho ospiti.-
Lavanda sbiancò,non essendosi aspettata una reazione simile:
-Ah,si?E chi?-
Calì disse la prima cosa che le venne in mente:
-Alcuni amici di Dean…- ma poi si pentì subito di averlo detto,si era fregata
da sola.
Lavanda la guardò malissimo:
-Non vuoi ospitarmi?è così?-
Calì indietreggiò di un passo:
-No,non è così!Ecco…solo che…va bene mi hai scoperta!Viene a cena un uomo che
credo di amare,non posso disdire l’appuntamento proprio adesso!-
Lavanda si illuminò un pochino:
-Interessante…ok andrò da mia madre-
la salutò e Calì tirò un sospiro di sollievo.
Lavanda era già in fondo al vialetto che ecco che comparve Draco.
Lei si bloccò e lo guardò male poi si girò verso Calì infuriata come non
mai:
-Per caso è lui l’uomo che credi di amare?-.
Draco guardò Calì stupito ma lei scosse la testa violentemente:
-No,certo che no!Non potrei mai farti una cosa simile,l’uomo che sto
aspettando è un altro-.
Draco la guardò in qualche modo ferito,poi fu assalito da Lavanda:
-E allora perché sei qui?-
Lui la fissò sprezzante:
-Ero venuta a chiedergli se per caso Mary era da lei,ma a quanto pare ha
ospiti-
Calì si pentì di aver messo in scena quella storia ma poi si giustificò:
-Mary non l’ho mai vista,e comunque il mio ospite ancora non è arrivato-.
Probabilmente se prima al posto di Lavanda ci fosse stato Draco non l’avrebbe
ingannato troppo facilmente.
Con un crac sparirono tutti e due senza neanche salutarla.
Calì richiuse la porta e salì in camera del figlio,dove Maryann era distesa
sul letto con gli occhi ancora arrossati e Tom cercava di farla sorridere con
scarsi risultati.
Lei si sedette sul letto e le chiese:
-Ti va di parlarne?-
Lei annuì e guardò fuori dalla finestra proprio nel punto in cui erano
spariti Draco e Lavanda.
-Come mai hanno litigato?-
A Mary ritornarono le lacrime agli occhi e rispose:
-Credo che saprai anche tu che papà la tradiva sempre ma mamma faceva finta
di non capire.Finalmente lui si è deciso a dirgli tutto,ci aveva detto che
domani c’era una riunione quindi era dovuto uscire da casa con un collega.Cosa
naturalmente non vera perché domani non c’è una riunione e lui aveva preso un
giorno di ferie per andare con chissà chi.Credo che oggi pomeriggio sia uscito
con la sua amante-.
Tom guardò la madre aspettando che lei reagisse ma Calì rimase zitta e lanciò
uno sguardo inceneritore al figlio.
-Mamma naturalmente ha pianto e ha cercato di chiudere almeno un centinaio di
occhi ma papà ha voluto divorziare lo stesso-.
Calì si stupì del fatto che Mary non stesse dalla parte di nessuno dei
due:
-Ma prima o poi dovrai tornare a casa,per le vacanze di Natale,allora da
quale parte starai?-
Lei scosse le spalle:
-Mi fanno schifo tutti e due.Papà mi ha mentito così tanto che per quanto mi
riguarda potrebbe una famiglia da un’altra parte-
fece una pausa perché Calì fece un rumore strano poi la incitò di andare
avanti
-Mamma lo amava quindi lo ha sempre perdonato.Li odio anche perché loro non
mi hanno mai voluto-
Calì la abbracciò:
-Questo non è vero,tesoro,all’inizio è stato difficile per loro abituarsi
perché non erano veramente innamorati ma appena ti hanno vista per la prima
volta ti hanno voluto un bene dell’anima,dammi retta-
Lei la guardò:
-Sì,ma se non fossi mai nata loro no si sarebbero mai sposati,sarebbero stati
felici e avrebbero vissuto le loro vite senza problemi,se almeno non si fossero
sposati un problema l’avrebbero risolto-
Calì la tranquillizzò:
-Preferiscono averti con loro e questo "problema" che non averti mai
avuto.
E,credimi,lasciarsi per paura non è una delle soluzioni migliori-
disse poi con tristezza.Le tornò subito il sorriso e disse:
-Ma ora non pensiamo a questo!Perché non mangiamo?A giudicare dallo brontolio
dei vostri stomaci è proprio ora di riempirli-
E detto questo si precipitò in cucina per finire di preparare la cena,che
aveva iniziato prima di essere stata interrotta dalla famiglia Malfoy al
completo.
*************
Draco si sedette sulla prima panchina che trovò,poi mise la testa fra le
mani.
Non voleva tornare a casa visto che sarebbe stato solo.
Di solito la solitudine gli piaceva ma quel giorno restare senza nessuno
sarebbe restare con i suoi pensieri.
Se avesse pensato tanto era probabile che si sarebbe anche pentito di aver
cacciato Lavanda!
E questa non era una cosa che poteva pensare tanto facilmente se sarebbe
stato in compagnia di qualcuno,magari di una donna.
Quando arrivava a pensare quello aveva decisamente pensato troppo.
Certo non tornare a casa era come esserci visto che in giro non c’era un
cane.
Forse sarebbe potuto andare a stare dai Potter o i Weasley, ultimamente erano
diventati più intimi da potersi presentare a casa loro alle nove di sera.
Ma poi avrebbe dovuto spiegare tutto e non gli andava,gli era grato per
averlo coperto e era sicuro Hermione e Ginny,da vere donne,avevano già capito
tutto.
Poi pensò a Calì,aspettava un uomo,che diceva anche di amare.
Non aveva offerto ospitalità a Lavanda per lui,e dal quel che sapeva in
quattordici anni di matrimonio era da sempre la sua migliore amica.Infine i suoi
pensieri si spostarono sulla figlia.
Non avrebbe dovuto farla andare via così facilmente,ma aveva bisogno di
starsene un po’ da sola a pensare.
Non dovrebbe essere piacevole sentirsi dire che non era stata desiderata ma
dopo ,doveva assolutamente sapere,che è stata amata e viziata come non mai.
Lui la teneva sempre con se per paura che assomigliasse alla madre e lei
cercava inutilmente di farla diventare come se stessa.
Draco non voleva certamente una piccola Lav-Lav tra le sue braccia,che
l’avrebbe sopportata.
Per fortuna le figlie femmine assomigliano ai padri!
Sperò che Lavanda avesse trovato la lettera che Mary aveva lasciato e che poi
lui aveva infilato nella sua giacca,forse sarebbero dovuti rimanere uniti per
ritrovarla,in fondo la figlia era di tutti e due…Basta!
Draco si alzò di scatto dalla panchina,e fissò davanti a sé.
Ora aveva veramente pensato troppo.
Si incamminò verso casa,in fondo bastava pensare alla donna più bella
dell’universo e come conquistarla per tenere la mente libera da strani pensieri
che gli facevano venire il ribrezzo.
Lo so sono stata troppo crudele in questo chap!Ma io odio Lavanda dal 6 libro
quindi qui sconta tutte le colpe che si merita…Certo sua figlia non si merita
niente ma si riprenderà…E a pensare che questa ff era nata per essere una
commediola senza impegno!Le sorprese della vita!
Colgo il momento per ringraziare tutti quelli che hanno recensito:
kikka94:grazie…eccoti accontentata!
Carillon:davvero ti sta simpatica?Non ci credo!!!Io la odio come
sempre…ma sono felice che ti piaccia!
Roberta90:di niente…è mio dovere!*_________*
E approfitto per ringraziare tutti i recensori della mi altra ff A Natale
Puoi che comunque sia continuano a recensire!Grazie!!