Quattordici Anni Dopo

di opea
(/viewuser.php?uid=10786)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Litigi e Decisioni ***
Capitolo 2: *** Ipotesi e Sospetti ***
Capitolo 3: *** Abbandoni e Riavvicinamenti ***



Capitolo 1
*** Litigi e Decisioni ***


Bene,allora…questa ficcy parla di Draco e Calì innamorati,lo so è oltre l’immaginabile ma cosa ci volete fare…tutte le mie idee sono oltre l’immaginabile…

Breve Quadro:

Draco e Lavanda sono sposatiàhanno una figlia di nome Mary Anne

Calì è single(ma abita con Dean)àha un figlio di nome Tom con un ignoto padre…

Litigi e decisioni

-Lavanda!Ma che cosa diavolo stai facendo?-

Draco urlò verso la moglie che stava bruciando,sì bruciando,la sua camicia preferita.

Lavanda fece un ghigno malefico:

-Suvvia,Dracuccio,cosa vuoi che sia!-

Il marito le tolse di mano la bacchetta con cui stava bruciando la camicia e fece un incantesimo per far spegnere il fuoco,poi si rivolse a Lavanda:

-Si può sapere che cosa ti è saltato in mente?-

La donna sorrise beffardamente:

-Non sapevo cosa fare così ho pensato di bruciare qualcosa…e ho trovato la tua camicia!-

Detto questo si rimpossessò della bacchetta e diede fuoco ai suoi pantaloni,Draco la guardava allibito:

-Dio mio,Lavanda!Ma sei impazzita!?-

Intanto cercò di spegnere il principio di incendio che la moglie aveva creato.

Poi lei si mise a piangere e si accasciò a terra.

Draco non ci stava capendo più niente così le disse:

-Vuoi farti trovare in questo modo da Mary Anne?Guardati:sei tutta trasandata e stai piangendo!-

Lavanda alzò gli occhi su di lui e si alzò in piedi dopodiché gli mollò uno sventolane,poi disse:

-Ma come hai potuto farmi questo?Credevo che mi amavi!Invece te ne strafreghi di tutti,tu.-

Draco la guardò interrogativo così lei aggiunse:-Non proprio di tutti però.Di una certa Lilly ti frega eccome, vero? "Oh,Lilly non posso ancora credere a quello che è successo l’altra notte,è stato così bello!"!Fanculo,stronzo-

Draco la guardò ancora più dubbioso per poi scoppiare a ridere,cosa che Lavanda non gradì:

-Perché c’è da divertirsi!Io qui a lavorare per te e tu che ti diverti con la prima sgualdrina che trovi!-

Il marito la avvicinò e la baciò,cosa che la stupì molto:

-Non posso credere che hai trovato le lettere di Hogwarts!Le avevo perse non so dove!Comunque tranquilla,amore,Lilly era solo la mia ex-ragazza e tu non hai niente di cui preoccuparti.Io amo solo te-

"O quasi"pensò Draco dopo aver detto quelle parole.

Lavanda gli buttò le braccia al collo e gli sorrise dopo di che lo baciò con passione.

Draco pensò che non era ancora il momento di dirglielo,in fondo alle sue camice ci teneva.

****************

Calì sorrise vedendo il figlio,così talmente uguale al padre,scrivere una lettera al suo migliore amico.

Intanto Dean entrò nella stanza e sorrise alla compagna:

-Come mai tutta in tiro?-

Calì si guardò allo specchio chiedendosi se fosse troppo elegante ma poi costatò che Dean non sapeva assolutamente niente in fatto di look.

-Dean,senti io devo passare da Lavanda.Ha detto che aveva avuto dei problemi con Draco e devo assolutamente consolare-

Nel dire questo non riuscì a nascondere un piccolo sorriso che però il ragazzo non notò:

-Credi che questa volta abbiano chiuso davvero?-

Calì lo guardò dubbiosa:

-Non saprei,tutte le volte che Draco fa qualcosa Lavanda è lì pronta a perdonarlo e credo che lui se ne approfitti.Ho cercato di farglielo capire ma purtroppo lei non ne vuole sapere:è così innamorata di lui!-

e sorrise tristemente.Dean la abbracciò:

-Calì,quando la smetterai di pensare che Draco non ami Lavanda?E soprattutto quando la smetterai di credere che tu non troverai mai il tuo vero amore?Sono sicura che prima o poi arriverà anche per te,sarai così innamorata di lui che accetteresti di stare con lui ,soffrendo, anche se non sei corrisposta-

Poi distolse lo sguardo,a Calì scese una lacrima

-Dean ti ho già detto un sacco di volte che mi dispiace e che ti voglio bene…ma se non vuoi soffrire puoi anche andartene.Io me la caverò da sola.Ormai Tom ha quattordici anni-

Dean le sorrise:

-Non ti potrei mai lasciare almeno fino a che non troverai qualcuno che ami ma fino a quel giorno non smetterò mai di sperare…-

Poi si diresse verso l’appendiabiti e prese la giacca di Calì dopo di che la aiutò a infilarla.

Lei lo ringraziò con un sorriso e poi passò nella stanza di Tom:

-Ciao tesoro,vado dallo zio Dr…dalla zia Lavanda.Ti saluto Maryann?-

Il figlio fece un segno di assenso e salutò la madre che gli diede un bacio sulla guancia.

Quando Calì chiuse la porta fece finalmente una risata di felicità.

**************

Dling Dlong

Draco si staccò con forza da Lavanda che non aveva nessuna intenzione di interrompere il loro "riappacificamento".

-Vai tu,Draco,io rimango qui.Chiunque sia liberatene subito-

E detto questo fece una di quelle risatine che il marito odiava tanto,le fece un sorriso abbozzato e si alzò dal letto tentando di darsi una sistemata.

Il campanello suonò per la seconda volta:

-Arrivo!- borbottò.

Aprì la porta e per poco non ci rimase.

Era semplicemente bellissima,se ne stava sulla porta con un sorriso timido stampato in faccia.Lui non spiccicò parola ma intanto rimase a bocca aperta:

-Ciao Draco!Lavanda dov’è?-

Lui parve svegliarsi in quel momento:

-Eh?…Ah,sì,Lavanda!Lei è…ehi ma come mai sei qui?-

Calì sorrise amaramente capendo subito che Lavanda lo aveva perdonato.

Mai una volta che lo cacciasse fuori di casa!

Poi notò Draco.Aveva la camicia sbottonata,i pantaloni con la fischia aperta e le ciabatte di due colori diversi.

Draco sentì il suo sguardo su di lui e arrossì all’istante,lei disse in tono sprezzante:

-Ho per caso interrotto qualcosa?-

Draco la guardò imbarazzato e cercò di balbettare:

-No…guarda che non…-

Ma in quel momento si sentì la voce di Lavanda che urlava:

-Dracuccio,chi è che rompe proprio adesso?-

Draco ormai non aveva più nessuna parte del corpo che non fosse rossa così Calì disse:

-Sarà meglio che vada-

e si girò per andarsene ma Draco,senza rendersene conto,le disse:

-Ti accompagno!-

Calì si girò sbalordita e gli disse:

-Non c’è bisogno…insomma tu hai da fare…cioè Lavanda ti sta chiamando-

Draco sorrise e con un colpo di bacchetta si vestì:

-Non c’è nessuno problema.Le dirò che devo comprare una cosa-

Calì lo guardò male:

-Ma perché dovresti mentirle?Mi accompagni solo a casa…-

ma lasciò la frase a metà per non sembrare speranzosa che lui voglia qualcos’altro.

Lui non ci fece caso e con una scusa lasciò Lavanda imbronciata sul letto.

-Allora,dove ti accompagno?-

Calì rise per quella domanda:-

Mi sembra ovvio no?A casa!-

Draco le sorrise:

-Già,hai ragione scusa!-

Dopo qualche secondo di silenzio lui le chiese:

-Stai ancora con Dean?-

A lei le se congelò i sorriso in faccia:

-Ecco…io…sì-

Draco fece una smorfia:

-Ah!-

A Calì fece piacere che a lui dispiacesse che lei stesse con Dean e avrebbe voluto dirgli che non era vero soltanto per farlo felice,ma aveva un segreto da difendere.

Quando arrivarono sotto casa Draco le diede un bacio sulla guancia e la salutò

-Ciao,Lilly-

Calì ci rimase di sasso.

Non veniva chiamata così da quattordici anni e l’unico che ce la chiamava era lui.

Rientrò dentro casa e trovò Dean che la stava aspettando,appena mise piede in soggiorno la assalì:

-Ti ho visto,sai?-

Calì lo guardò interrogativa,lui proseguì sempre con uno sguardo minaccioso:

-Stavi con Malfoy!Oltre tradire me tradisci anche la tua migliore amica!-

Calì capì tutto e si infuriò come una bestia :

-Dannazione,Dean!Non stiamo insieme!E non stavamo facendo niente di male!Mi ha solo accompagnato a casa!-

Dean era furioso:

-Ma non ti rendi conto che quell’uomo è un falso!Si prende gioco dei sentimenti di tutte le ragazze che cerca di abbordare,adesso sta provando a far cadere nella trappola anche tu!-

Calì ormai aveva l’elegante acconciatura tutta sfatta:

-Davvero?E tu credi che io ci caschi?Credi che sia così stupida?-

Dean si addolcì un po’:

-Io penso che tu sia la persona più meravigliosa dell’universo ma vorrei che non soffrissi. Quell’uomo tradisce Lavanda,e non dirmi che non è vero perché lo dici anche tu,con una ragazza diversa ogni giorno.Le fa innamorare e poi le lascia dopo averle portate a letto.Non proverà mai nessun sentimento per nessuna-

Lei lo guardò:

-Questo non puoi saperlo-

Lui la guardò prima stupito e poi furioso:

-Ci stai cadendo anche tu!-

Calì lo guardò male:

-Non dire fesserie!E anche se le cose stessero così tu saresti l’ultimo a cui dovrebbe importare!-

A questo punto Dean non ce la fece più:

-Dovrei essere l’ultimo?Ma davvero?!Io sono quello che ti ha aiutato per quattordici anni!Ti ho aiutato quando sei rimasta incinta di chissà quale ragazzo sconosciuto!Sai quanto mi ha fatto male sapere che eri incinta di un altro?Quando mi hai detto che aspettavi un figlio sono stato subito al settimo cielo per poi scoprire che non era mio!Ma ha fatto qualche differenza per me?No!L’ ho cresciuto come se fosse mio figlio!Non come suo padre che ha abbandonato tutti e due quando ha saputo che eri incinta!-

Calì arrossì per la rabbia:

-Maledizione,Dean!Quante volte devo dirti che suo padre non ha mai saputo della sua esistenza?Tu non hai nessun diritto di criticarlo!-

Lui la guardò dolorante:

-Hai anche il coraggio di difenderlo dopo che ti ha lasciato sola con un figlio?-

Lei voleva assolutamente mettere fine a quella discussione,le faceva troppo male:

-Ti ho detto mille volte che è all’oscuro di tutto!E non potrei mai avercela con lui perché Tom è la cosa più bella che mi sia mai capitata in tutta la mia vita!Sei solo geloso perché lui l’ho amato come con te non è mai successo!-

Dean perse completamente la ragione:

-Tom è la cosa più bella?Ma guarda caso de lo ha dato questo uomo ignoto!E io che sono stato quattordici anni qui ai tuoi comodi,cosa sono,letame?-

Lei lo guardò con le lacrime agli occhi:

-Non ti ho chiesto io di stare qui!E mi pare anche di averti di detto,gentilmente,che non ti avrei mai amato.Sei stato tu ad insistere per rimanere!E non avercela con il padre di Tom,non ha fatto niente-

Lui ormai aveva gli occhi iniettati di sangue:

-Sono rimasto perché ti amavo più di me stesso e ho pensato che standoti accanto avrei avuto un’altra possibilità,mi sbagliavo a quanto pare perché tu ami ancora il padre di tuo figlio!Gli è bastato portarti a letto solo una volta per farti innamorare di lui,Chissà se Tom diventerà puttaniere come suo padre?-

Dean si rese subito conto di aver detto delle parole che non avrebbe mai dovuto dire,guardò Calì aspettandosi una reazione esagerata.

Invece lei lo fissava tranquilla e, lentamente e a bassa voce,disse:

-Vattene-

Dean sgranò gli occhi e balbetto:

-Cosa?-

A quel punto Calì urlò:

-Ho detto vattene!Subito!-

Lui cercò di avvicinarsi ma lei si allontanò:

-Calì mi dispiace non lo penso davvero,ti amo più di ogni altra…-

Lei non lo lasciò finire perché con un incantesimo lo schiantò fuori dalla casa.

Dopo averlo cacciato Calì si sedette sul divano e iniziò a piangere.

Non tanto per aver cacciato Dean perché per lei non era per niente importante.

Pianse per quello che lui le aveva detto a proposito di Tom e suo padre.

Lei si era innamorata di lui ed erano andati a letto insieme solo perché si amavano ed era stata lei a lasciarlo appena aveva scoperto di essere incinta per paura che lui la abbandonasse e così gli avrebbe spezzato il cuore.

Quando era nato Tom lui le aveva chiesto,non direttamente,se fosse suo ma lei gli aveva fatto capire che fosse di un altro.Le era venuta spesso la voglia di dirglielo ma non c’era mai riuscita.

A Calì non sarebbe dispiaciuto che diventasse bello come lui da grande,solo ora ci vedeva tutto di lui e si chiedeva come suo padre non avesse capito che fosse suo figlio.

A quel pensiero si ricordò che Tom non sapeva che Dean se n’era andato,o forse lo aveva sentito quando avevano urlato.

Salì le scale che portavano alla sua camera.

Bussò prima di entrare

-Avanti-

La madre si mise seduta sul bordo del letto del figlio e gli sorrise tristemente:

-Io e Dean abbiamo litigato-

Lui non la guardò continuando a leggere una rivista di Quidditch:

-Lo so-

La madre si scoraggiò un pochino:

-Se n’è andato-

Lui continuò a leggere:

-Lo so-

Calì cercò di capire se fosse contento o no:

-A me non dispiace.Non l’ho mai amato e non ho mai voluto che tu lo facessi-

Lui girò la pagina:

-Lo so-.

Calì si alzò e si avviò verso la porta,completamente scoraggiata.Quando stava per aprire la porta Tom le chiese:

-Chi è mio padre?-

Lei si pietrificò appena sentì quelle parole,tornò indietro e si risedette sul letto:

-Tesoro,sai che non posso dirtelo.Complicherebbe tutto.Te lo dirò quando sarà il momento-

Si preparò per rialzarsi ma lui,per la seconda volta,la bloccò:

-Ma io lo voglio sapere adesso,è mio diritto.-

Calì non seppe cosa rispondergli così lui continuò:

-Per un periodo ho pensato che potesse essere Dean ma dopo ho capito che se così fosse stato me lo avresti detto visto che non avevi nessun motivo di nascondermelo,o almeno credo.Tutte le volte che ti vedevo in compagnia di un uomo mi immaginavo che fosse mio padre ma poi capivo subito che non era lui da come ti comportavi. Adesso io credo di aver capito chi è mio padre,ma vorrei che me ne dessi la conferma-

A Calì si gelò il sangue nelle vene.Aveva capito?E Come aveva fatto?

-Probabilmente ti starai chiedendo come ho fatto.Semplice.L’ ho capito da come ti comporti quando c’era lui e da come mi spingi a comportarti da quando c’è lui.Da quello che ho sentito prima lui non lo sa che sono suo figlio,vero?-

La madre annuì,incapace di parlare

-Perché non la facciamo finita e non glielo diciamo? Così potrò finalmente avere un padre!Non preoccuparti,gli voglio bene.-

Calì riuscì a parlare nonostante avesse la bocca asciutta:

-Non sono cose di cui si parla così facilmente,tesoro.Chiunque non si sa come reagirebbe sapendo di avere un figlio quattordicenne –

Tom le sorrise:

-Secondo me lo sa già.Sono praticamente uguale-

Calì ormai non aveva più dubbi,Tom aveva perfettamente capito chi fosse suo padre:

-Non ti dispiace che sia lui?-

Lui abbozzò un sorriso:

-No,perché mi è sempre stato accanto ed è stato come un secondo padre per me,dopo Dean.Ma Dean mi è rimasto soltanto per riuscire a sposarti ma io lo sapevo che tu non avresti mai mollato-

Calì abbracciò il figlio e uscì dalla stanza.Ora rimaneva solamente di dirlo al padre.

Allora,allora,allora…ho comprato un bellissimo ombrello per ripararmi dai pomodori che mi state per lanciare…AIUTO!!!!!!!Ecco che arrivano i primi!SPLASH!Sono già completamente rossa…c’è qualcun altro che vuole contribuire??NO,NO,STAVO SCHERZANDO!

QUALCUNO MI AIUTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!

Piccolo commentino?Grazie

Bacioni

Giuggy

This Web Page Created with PageBreeze Free HTML Editor

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Ipotesi e Sospetti ***


Ipotesi e sospetti

Lavanda se ne stava seduta sulla poltrona del soggiorno di casa sua aspettando che il marito ritornasse.

L’aveva lasciata con una stupida scusa e era sicura che alla porta non ci fosse un collega ma una delle sue amichette, aveva cercato molte volte di fare finta di niente e di pensare che in realtà Draco non la tradisse.

Si era maledetta un sacco di volte per averlo sposato perché sapeva perfettamente che lui non lo voleva ma lei aveva insistito, in fondo lo amava anche se sapeva perfettamente di non venire ricambiata.

Se solo avesse saputo che quella notte di quattordici anni fa sarebbe rimasta incinta non ci sarebbe mai andata a letto,avevano fatto un grande errore.

Lui era uscito da una brutta storia e aveva cercato conforto in Lavanda senza sapere che presto sarebbe diventato il padre di sua figlia.

Lavanda sapeva che Draco amava Maryann più di se stesso ma credeva che sarebbe stato meglio se lei non fosse mai nata.

Forse lei avrebbe dovuto far finta che non fosse suo come aveva fatto Calì solamente che l’amica ignorava veramente l’identità del padre,ma poi si rese conto come viveva tristemente Calì e pensò che era meglio stare con un uomo che non l’amava.

Lavanda prese il telefono e compose il numero della sua migliore amica Calì,aspettò quattro lunghi squilli prima che un ragazzo rispondesse:

-Pronto?-

Era Tom:

-Ciao,Tommy,sono Lavanda.C’è la mamma?-

Dall’altra parte del filo suo nipote trattenne il fiato:

-Sì,perché?-

Lei ridacchiò:

-Sono cose da donne,Tom,allora me la passi?-

Tom tirò un sospiro di sollievo e si chiese come sua madre potesse sopportare Lavanda.

Calì prese la cornetta titubante credendo che Lavanda avesse scoperto che Draco l’aveva accompagnata a casa e che lei il collega di lavoro,invece l’amica disse:

-Ho problema con Draco-

Calì le chiese quale era e lei rispose:

-Vedi,oggi stavamo…ehm…facendo pace quando il campanello suona e Draco va a vedere chi è,poi mi dice che è un collega e che deve andare con lui.Credo che mi abbia mentito e che in realtà era la sua amante-

Calì si sentì gelare il sangue,da quando Lavanda era diventata così perspicace?

-E credi che se fosse la sua amante lo andrebbe a trovare a casa?Non credo proprio!-

Lavanda si tirò un po’ su ma poi un dubbio le ritornò:

-E se invece fosse una collega femmina che con la scusa che dovevano andare al lavoro invece…-

e le si fermarono le parole in gola.

Calì decise di dirgli:

-Può darsi che fosse una ragazza ma non è detto che fosse la sua amante-

Almeno questo era vero!-

Può darsi…a proposito come mai non sei più venuta,credevo che mi saresti venuta a consolare!-

Calì sbiancò e balbettò:

-Volevo venire ma…cioè…sono venuta…no…non sono venuta perché…io…io…-

Poi un’idea le balenò in testa:

-Ho litigato con Dean e lui se n’è andato!-

Lavanda emise un grido come quando erano giovani e sentiva un pettegolezzo esageratamente piccante

-Davvero?E tu cosa hai fatto?E Tom?Raccontami tutto!-

Chiese lei eccitatissima così Calì fece il resoconto di tutto quello che le era successo sollevata per non essersi fatta scoprire,non che le importasse molto dell’amicizia con Lavanda visto che la credeva abbastanza immatura e sciocca.

Dopo aver sentito il resoconto,Lavanda sentì la porta aprirsi e salutò frettolosamente Calì,agganciò la cornetta e si precipitò dal marito scordandosi che doveva fargli la romanzina.

Draco fu investito da una valanga di parole tra cui riuscì a distinguere

-Non puoi capire che è successo!- -Una cosa incredibile!- e -Non ci crederai mai!-

Dracò notò come Lavanda aveva ancora reazioni esagerata ai pettegolezzi e come lui invece non li sopportava.

-Su,Lavanda fa un bel respiro e dimmi che cosa è successo di così "incredibile"-

La moglie lo guardò con uno sguardo di riprovero per non averla presa sul serio

-Hai poco da fare il sarcastico! Interesserà anche a te visto che dici sempre che Dean non ti è mai stato simpatico…-

Draco sentì il cuore fargli un balzò:

-Si sono lasciati con Calì?-

domandò speranzoso.

Lavando non capì:

-Lasciati cosa?No…comunque hanno litigato e lei l’ha cacciato di casa!-

Draco non riuscì a trattenere un sorriso:

-Come mai?-

Lavanda stava per aprire bocca eccitata quando la richiuse di botto,Draco attese impaziente

-Allora?-

Lei lo guardò:

-Adesso che ci penso non me l’ ha detto!-

Draco si buttò sul divano scoraggiato:

-Chiamala e chiediglielo!-

Lavanda lo guardò sospetta:

-Da quando in qua ti interessano queste cose?-

Draco arrossì:

-Calì è mia amica!Pensa quanto avrà sofferto a cacciare di casa il suo amato fidanzato…-

e le ultime parole le disse con una punta di amarezza.

Lavanda spalancò la bocca e poi scoppiò in una sonora risata ,che diede molto fastidio a Draco

-Che stupido!Tu credevi…oh mio Dio!Non…-

si fermò un attimo per riprendere fiato

-Loro non sono mai stati fidanzati,lui l’amava e le è rimasto accanto per aiutarla anche se il figlio non era suo.Lei non ha mai voluto saperne di lui!-

Draco rimase di sasso

-Ma non è possibile!Ti stai sbagliando…poco fa…cioè…qualche giorno fa mi ha detto che stavano insieme!-

Lavanda sorrise:

-Avrai capito male.Dammi retta so quello che dico!-.

Poi improvvisamente le venne in mente il pomeriggio e guardò il marito malvagiamente:

-Come è andata al lavoro?-

Draco alzò le spalle indifferente:

-Non male-

Lavanda gli si avvicinò e lo squadrò in cerca di qualcosa di sbagliato:

-Come mai sei dovuto andare così all’improvviso?-

Draco cercò una scusa in fretta:

-Domani c’è una riunione e…-

Lavanda scosse la testa:

-Questa l’ ho già sentita un milione di volte!Che ne dici se chiamo Harry e gli chiedo se è vero?-

Draco annuì poi si alzò e si diresse verso la sua camera,lontano dalle urla di Lavanda quando avrebbe saputo che l’indomani non ci sarebbe stata nessuna riunione.

**************

Il telefono squillò e Ginny prese la cornetta:

-Pronto?-

Dalla parte opposta del filo sentì la voce fastidiosa di Lavanda e fece una smorfia.Poi con il labiale pronunciò le parole "Che palle è Lavanda".

Stavano tutti a casa di Harry.

Lui a vedere la moglie alzò gli occhi al cielo,Ron fece finta di vomitare e Hermione assunse un’espressione d’odio puro che fece scoppiare a ridere Harry.

Ginny pronunciò:

-Cosa è successo?Davvero credi che Draco ti abbia mentito per quattordici anni?-

Tutti si guardarono consapevoli che fosse la verità,poi Ginny continuò a parlare:

-No,non lo so se c’è una riunione domani.Aspetta che lo chiedo a Harry e Ron-

Appoggiò la cornetta e disse in modo che Lavanda potesse sentire:

-Scusate,sapete se per caso domani c’è una riunione?-

Loro si guardarono interrogativi e scossero la testa,così lei riprese la cornetta e disse:

-Hanno detto di sì,alle undici di mattina.Di niente,ciao-

Agganciò e si girò verso gli altri tre:

-Quanto è sospettosa quella donna!-

Harry le sorrise:-E fa bene!-

Hermione prese parola a quella discussione anche se odiava Lavanda più di ogni altra cosa:

-Non so perché Draco si sia sposato con lei.Ho sempre pensato che lei lo avesse incastrato con Maryann.Nessun sano di mente si metterebbe con lei-

e detto questo lanciò uno sguardo penetrante a Ron,che arrossì e disse:

-Hermione,non ricominciare mi ci sono messo solo per farti ingelosire.Secondo me Draco si porta a letto una ragazza diversa al giorno-

avendo perso il dono della parola,poi la madre si decise a parlare,dopo averla fatta sedere:-Credimi tesoro,non vorresti saperlo davvero-.

********************

Lavanda agganciò la cornetta con forza e scoppiò a piangere.Proprio in quel momento entrò la figlia Maryann e a vedere la madre in quelle condizioni si spaventò quindi le chiese:

-Mamma!Ma che cosa è successo?Ti ha fatto qualcosa papà?-

Lavanda sussultò alla vista della figlia e cercò di darsi una sistemata senza riuscirci perché le lacrime continuavano a scendere senza che lei potesse controllarle.

Abbracciò la figlia e le sussurrò :

-ti voglio bene-

Maryann la guardò stupita e dopo essersi sciolta dal suo abbracciò salì di corsa le scale verso la camera del padre.

Cercò di aprire la porta ma era bloccata,ordinò:

-Aoholomora-

Ma la porta non si aprì

-Papà!Apri!Sono Maryann!-

La porta si spalancò e rivelò Draco che guardava fuori dalla finestra.La figlia lo aggredì:

-Perché stavi chiuso a chiave?E perché la mamma piange?Cosa le hai fatto?-

Draco si voltò e abbozzò un mezzo sorriso.

Mary doveva aver preso tutta quella determinazione da lui visto che Lavanda non la possedeva per niente.

Cercò di farla sul letto ma lei non ne volle sapere,rimase in piedi sulla porta con le mani sui fianchi.

-A volte mi chiedo da chi tu abbia preso…Lavanda sarebbe scoppiata a piangere,forse da me.-

Draco pronunciò i suoi pensieri ad alta voce.

I suoi occhi si infiammarono:

-La smetti di sottovalutare la mamma?Tu credi di essere meglio?!Lei è solo un po’ fragile.Ora mi spieghi che cos’è successo?-

Lui decise che litigare con lei era una battaglia persa:

-A patto che tu ti sieda-

Lei obbedì di controvoglia e poi aspettò che il padre iniziasse a parlare.

-Mi ero chiuso dentro,lo ametto,perché non volevo litigare e non volevo vedere la faccia di delusione della mamma-

Certo l’ultima parte non era del tutto vera ma doveva delle spiegazioni plausibile a Mary

-e credo anche di sapere perché piange,le avevo detto…- si interruppe chiedendosi se Harry o Ron l’avessero coperto e stava per dire la verità quando la figlia si intromise:

-Perché le dici un sacco di bugie?Lei ti ama!Tu invece non fai che ferirla continuamente,come se sposarla fosse stato il tuo peggiore sbaglio!-

Draco pensò che in fondo era stato il suo peggiore sbaglio ma non glielo disse

-Ma ti frega qualcosa di noi due?Tu stai sempre al tuo cosi detto lavoro,probabilmente è una bugia anche quella, o con i tuoi amici!-

Le lacrime iniziarono a solcarle il viso.Forse non è poi così diversa da Lavanda,pensò Draco,ma si pentì subito di averlo pensato.

Asciugò le lacrime dalla figlia e le disse:

-Ti sbagli!Tu sei la cosa più importante per me!Non credo che potrei mai vivere senza di te!-

Lei alzò il viso per un attimo e poi lo riabbassò:

-Non ho sentito il pezzo in cui dici che ami la mamma-

Draco ammutolì e non riuscì ad aprire bocca.Non ce l’avrebbe mai fatta a dire una bugia così grossa a sua figlia.Lei si alzò:

-Non fa niente!-

Corse via piangendo.Draco abbassò la testa,non poteva dirle che non amava Lavanda.erano sempre sua madre e suo padre.

Era arrivato il momento di dire a Lavanda che amava un’altra,peccato che fosse molto difficile.

Si ecco…l’avevo detto di uccidermi prima che mi addentrassi in un'altra fan fiction ma voi non ne avete voluto sapere…Lo so,questo capitolo è molto molto short…ma non ho molto tempo.

Vabbè passiamo ai "numerossissimi" ringraziamenti

Carillon: Grazie Mille!Anche se il peperone dovevi assolutamente tirarmelo…Dovrai aspettare un po’ per la tua ipotesi…eheh(me crudele)

Enny:come ha detto Giuggy ci sono alcuni casi strani…J comunque ho cercato di scrivere qualcosa di innovativo e che non sia sempre la solita solfa…

Giuggy:Grazie molte!Si,infatti è proprio così!

Roberta90:Grazie,grazie,grazie!Almeno qualcuno che vuole che aggiorni!Infatti eccoti aggiornata…J

This Web Page Created with PageBreeze Free HTML Editor

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Abbandoni e Riavvicinamenti ***


Abbandoni e riavvicinamenti

La porta si spalancò di nuovo e apparve Lavanda in lacrime,corse verso Draco,lo abbracciò e lo baciò con passione.

Lui rimase semplicemente sbalordito da quella reazione,di solito quando scopriva che le aveva detto una bugia minacciava anche di cacciarlo e di non fargli vedere mai più Mary,minacce che naturalmente non manteneva mai.

-Lavanda,stai bene?-

Lei annuì e lo baciò ancora una volta:

-Draco!Come ho fatto a dubitare ancora di te!Domani c’è davvero una riunione!Oh,Draco quanto ti amo!-

Lui capì all’istante che l’avevano coperto e tirò un sospiro di sollievo,doveva invitare Ron e Harry per ringraziarli.

Poi vide che Lavanda piangeva ancora:

-Allora perché piangi?-

Lei sorrise e rispose:

-Fino a oggi ho creduto che tu mi prendessi in giro e ho pianto perché sono stata una stupida a non crederti!-.

Draco pensò che quella donna piangeva per ogni cosa.

-No,che non sei una stupida,è lui che non capisce niente!-

Una terza voce tremolante fece irruzione nella conversazione.

La figlia stava sulla porta con un foglio in mano.

Lo porse alla madre con le lacrime agli occhi,poi disse sarcasticamente al padre:

-Mi dispiace-

Lavanda lanciò un urlo appena lesse il foglio e lo sventolò davanti agli occhi del marito:

-è così che si fanno le riunioni?!Con un giorno libero?!-

Draco prese il foglio.

Era il permesso per un giorno di ferie che aveva chiesto per l’indomani.

Aveva un piano per far innamorare di se una certa persona.

La prossima volta doveva chiedere di non farsi spedire via fax il permesso.

Intanto sia la moglie che la figlia lo guardavano furibonde,entrambe con le lacrime agli occhi.

-Perché continui a mentirmi?Perché ci sono tutti questi segreti?-

Detto questo fece segno a Maryann di andarsene ma lei rimase sulla porta immobile come se non fosse capace di muoversi:

-Lavi,ti giuro che non l’ho fatto a posta!Devo solo sbrigare una faccenda-

Lei scosse la testa:

-No!Tu devi portarti a letto la prima che incontri!-

fece di nuovo segno di andarsene alla figlia ma lei non si mosse,voleva sapere la verità.

-Tu credi che io sono cieca ma non è vero!Io capisco tutto,non sono una stupida!-

Draco rise inaspettatamente:

-Bhè ,un po’ lo sei!Sai quante volte ti ho tradito e tu non te ne sei accorta!-

Aveva deciso di farla finita,almeno non gli avrebbe più rotto

-Questo è quello che credi tu!Anche oggi pomeriggio sei andato con qualcuno.Sono sicura anche se secondo Calì non è così!-

Draco sussultò,aveva parlato con Calì?

-Ti sbagli,cara.Oggi non ho fatto niente di male,stranamente-

Lei lo guardò:

-Ma cosa ti ho fatto di male per meritarmi questo?Se non mi amavi bastava dirlo!Perché mi hai sposato allora?Per favore Meryann vattene!-

Lei piangeva silenziosamente e li guardava.Draco respirò e rispose:

-Perché sei rimasta incinta,sennò non ti avrei mai sposato!-

Lavanda lo fissò falsamente stupita,si era aspettata quella risposta e doveva far valere anche le sue motivazioni:

-Davvero?E credi che io lo sia rimasta apposta!?Credi che lo abbia fatto per incastrarti?Ti sbagli,caro mio,perché era l’ultima cosa che volevo!-

Si sentì un singhiozzo e poi dei passi che correvano via velocemente.

Abbassarono tutti e due il capo,si erano dimenticati che nella stanza c’era anche Maryann.

Gli volevano bene tutti e due ma nessuno dei due l’aveva voluta prima che nascesse:

-Senti,credo che per lei dovremmo restare insieme e fare finta che non sia successo niente-

sussurrò Lavanda,ma Draco scosse la testa:

-Sarebbe peggio per tutti quanti,credimi.Lei saprebbe che stiamo fingendo-

La moglie lo guardò severamente:

-Oppure tu potresti smettere di tradirmi e saremo una famiglia felice-

Lui si trattenne dal ridere:

-Ma io non ti amo,Lavanda!Non potremmo mai essere felici insieme.Credo proprio che divorzieremo-

Lavanda non riuscì a trattenere un singhiozzo e Draco perse la pazienza:

-Stai sempre a piangere!Come credi che faccio a sopportarti?Quattordici anni fa abbiamo commesso un grave errore.Io sono innamorato di un’altra-

Lavanda boccheggiò per qualche secondo poi inghiottì un groppo di saliva e cercò di parlare anche se la sua voce era tremolante:

-Così ami un’altra! Naturalmente non posso sapere chi è.Ma come faremo con la casa e Mary?-

Lui aveva già pensato a questo molti anni prima,da quando aveva preso in considerazione di divorziare:

-Tu te ne vai dove ti pare visto che la casa è mia.E naturalmente Mary resta con me!-

A Lavanda tremò il labbro:

-Non puoi farmi questo!Io voglio mia figlia!E sono sicura che il tribunale me la cederà e poi lei non vorrà più stare con te da oggi-

Draco effettivamente non aveva riflettuto che una volta smascherate le verità la figlia avrebbe potuto preferire la madre a lui.

Sarebbe riuscito a fargli cambiare idea anche se l’unica cosa che voleva era che lei fosse felice,quindi se sarebbe voluta rimanere con la madre lui lo avrebbe accettato.

-Va bene,ma ora lei rimane qui fino a che non ci concedono il divorzio.-

Lavando lo fissò come se fosse ovvio:

-Certamente,anche io!-

Lui scoppiò a ridere:

-Non credo proprio,tu te ne vai da qui oggi stesso.Non dirmi neanche dove vai perché tanto non mi importa!L’importante e che tu non sia in questa casa!-

Lei non ce la fece e scoppiò a piangere di nuovo e lui fu costretto a spingerla fuori dalla stanza a forza per poi ricordarsi che tutti i suoi vestiti erano in camera sua,così la fece rientrare e lui scese le scale e entrò in salotto.

Appena mise piede in cucina sentì la porta aprirsi e uscì per vedere se Lavanda se ne stava andando.

Era Maryann.Lui corse ad abbracciarla ma lei si scostò.

-Mamma ti ha perdonato come sempre?-

Lui scosse la testa.

-No,noi divorzieremo-

la figlia sembrò smarrita per un attimo ma poi prese un espressione di menefreghismo.

Draco continuò:

-La mamma se ne andrà tra poco,ma tu rimani qui.Quando saremo divorziati con chi vorrai stare?-

Lei salì le scale per andare in camera sua,sul letto c’era una valigia pronta.

Lei la prese.

Draco pensò sconfitto che lei volesse stare con la madre.

La seguì fino all’ingressò dove lei gli comunicò:

-Con nessuno dei due-

Lui rimase sbalordito:-Dove credi di andare?-

Lei non rispose e indicò una lettera sul tavolo.Lui si avvicino e la prese.

Si girò per chiedere spiegazioni ma lei era già sparita.

Aprì la lettera

"Lo so che non dovrei andare via così ma non mi frega niente di quello che dovrei o non dovrei fare.Visto che per voi non sono importante me ne andrò da una mia amica,ma non vi dirò chi.Non verrò con nessuno di voi due nel caso divorziaste. Credo che se non fossi nata o non vi foste sposati sarebbe stato meglio,ma ora non si può tornare in dietro. Papà ama un’altra e la mamma si dispera senza pensare a me o a un futuro.Non so quando vi rivedrò comunque grazie per avermi cresciuto seppur non mi avete mai voluto.Vi odio. Addio"

Draco lesse la lettera un milione di volte stentando a credere a quello che c’era scritto.

Poi decise che alla figlia e a tutti serviva una pausa di riflessione.

Lavanda scese le scale con la valigia al seguito e gli chiese:

-Mary si è fatto viva?-trattenendosi dal piangere.

Lui scosse la testa.

Non voleva che si trattenesse troppo.

La aiutò a mettersi la giacca e mentre lo fece le infilò la lettera poi aggiunse:

-Qualunque cosa succeda non venirmi a cercare-.

Lei annuì tristemente e si avviò verso la porta.

Se la chiuse alle spalle senza voltarsi.

Draco tirò un sospiro di sollievo.

******************

Il campanelle suonò e Calì smise di cucinare per andare ad aprire.

Tom intanto era disteso sul divano e aveva ripreso a leggere la rivista che prima non aveva avuto il tempo di terminare.

La madre era andata alla porta con il coperchio della pentola sulla mani e si sentì un tonfo sordo quando questo cadde.

Tom accorse a vedere che cosa era successo preoccupato.

Quando arrivò all’ingresso vide che la madre uscita e stava abbracciando qualcuno,che poi si rivelò Maryann.

La ragazza piangeva e teneva una valigia in mano.

Tom rimase sulla porta senza capire cosa fosse successo dopo di che fece un colpo di tosse e tutte e due notarono la sua presenza.

Calì spiegò velocemente la questione al figlio,mentre entrava in casa e faceva sistemare la nipote sulla poltrona.

-La zia e lo zio hanno litigato e divorzieranno,lei odia entrambi quindi starà con noi-.

Tom l’abbracciò perché in fondo era come una sorella per lui,cosa che a Calì fece molto piacere,poi Mary disse:

-Ti prego non dire a mamma e papà che sono qui perché verrebbero subito a riprendermi-.

Lei le diede un bacio sulla fronte e la rassicurò che non avrebbe aperto bocca con nessuno.

Proprio in quel momento il campanello suonò.

Lei andò ad aprire e si ritrovò Lavanda davanti.

Si trattenne nel richiudergli la porta in faccia.

L’amica le buttò le braccia al collo e iniziò a piangere,ma guarda che novità…

Tom e Mary sentito quel pianto si andarono a rinchiudere in camera di lui.

Lavanda cercò di entrare ma Calì tentò di ostacolarla così lei prese la parola,singhiozzante:

-Ho litigato con Draco…divorzieremo.Ma non mi va di parlarne quindi non chiedermi niente.Ho pensato che forse potresti ospitarmi tu-.

Calì non allargò le braccia per poi abbracciarla come si era aspettata Lavanda,al contrario scosse la testa e la guardò tristemente:

-Mi dispiace molto,moltissimo.Ma ho ospiti.-

Lavanda sbiancò,non essendosi aspettata una reazione simile:

-Ah,si?E chi?-

Calì disse la prima cosa che le venne in mente:

-Alcuni amici di Dean…- ma poi si pentì subito di averlo detto,si era fregata da sola.

Lavanda la guardò malissimo:

-Non vuoi ospitarmi?è così?-

Calì indietreggiò di un passo:

-No,non è così!Ecco…solo che…va bene mi hai scoperta!Viene a cena un uomo che credo di amare,non posso disdire l’appuntamento proprio adesso!-

Lavanda si illuminò un pochino:

-Interessante…ok andrò da mia madre-

la salutò e Calì tirò un sospiro di sollievo.

Lavanda era già in fondo al vialetto che ecco che comparve Draco.

Lei si bloccò e lo guardò male poi si girò verso Calì infuriata come non mai:

-Per caso è lui l’uomo che credi di amare?-.

Draco guardò Calì stupito ma lei scosse la testa violentemente:

-No,certo che no!Non potrei mai farti una cosa simile,l’uomo che sto aspettando è un altro-.

Draco la guardò in qualche modo ferito,poi fu assalito da Lavanda:

-E allora perché sei qui?-

Lui la fissò sprezzante:

-Ero venuta a chiedergli se per caso Mary era da lei,ma a quanto pare ha ospiti-

Calì si pentì di aver messo in scena quella storia ma poi si giustificò:

-Mary non l’ho mai vista,e comunque il mio ospite ancora non è arrivato-.

Probabilmente se prima al posto di Lavanda ci fosse stato Draco non l’avrebbe ingannato troppo facilmente.

Con un crac sparirono tutti e due senza neanche salutarla.

Calì richiuse la porta e salì in camera del figlio,dove Maryann era distesa sul letto con gli occhi ancora arrossati e Tom cercava di farla sorridere con scarsi risultati.

Lei si sedette sul letto e le chiese:

-Ti va di parlarne?-

Lei annuì e guardò fuori dalla finestra proprio nel punto in cui erano spariti Draco e Lavanda.

-Come mai hanno litigato?-

A Mary ritornarono le lacrime agli occhi e rispose:

-Credo che saprai anche tu che papà la tradiva sempre ma mamma faceva finta di non capire.Finalmente lui si è deciso a dirgli tutto,ci aveva detto che domani c’era una riunione quindi era dovuto uscire da casa con un collega.Cosa naturalmente non vera perché domani non c’è una riunione e lui aveva preso un giorno di ferie per andare con chissà chi.Credo che oggi pomeriggio sia uscito con la sua amante-.

Tom guardò la madre aspettando che lei reagisse ma Calì rimase zitta e lanciò uno sguardo inceneritore al figlio.

-Mamma naturalmente ha pianto e ha cercato di chiudere almeno un centinaio di occhi ma papà ha voluto divorziare lo stesso-.

Calì si stupì del fatto che Mary non stesse dalla parte di nessuno dei due:

-Ma prima o poi dovrai tornare a casa,per le vacanze di Natale,allora da quale parte starai?-

Lei scosse le spalle:

-Mi fanno schifo tutti e due.Papà mi ha mentito così tanto che per quanto mi riguarda potrebbe una famiglia da un’altra parte-

fece una pausa perché Calì fece un rumore strano poi la incitò di andare avanti

-Mamma lo amava quindi lo ha sempre perdonato.Li odio anche perché loro non mi hanno mai voluto-

Calì la abbracciò:

-Questo non è vero,tesoro,all’inizio è stato difficile per loro abituarsi perché non erano veramente innamorati ma appena ti hanno vista per la prima volta ti hanno voluto un bene dell’anima,dammi retta-

Lei la guardò:

-Sì,ma se non fossi mai nata loro no si sarebbero mai sposati,sarebbero stati felici e avrebbero vissuto le loro vite senza problemi,se almeno non si fossero sposati un problema l’avrebbero risolto-

Calì la tranquillizzò:

-Preferiscono averti con loro e questo "problema" che non averti mai avuto.

E,credimi,lasciarsi per paura non è una delle soluzioni migliori-

disse poi con tristezza.Le tornò subito il sorriso e disse:

-Ma ora non pensiamo a questo!Perché non mangiamo?A giudicare dallo brontolio dei vostri stomaci è proprio ora di riempirli-

E detto questo si precipitò in cucina per finire di preparare la cena,che aveva iniziato prima di essere stata interrotta dalla famiglia Malfoy al completo.

*************

Draco si sedette sulla prima panchina che trovò,poi mise la testa fra le mani.

Non voleva tornare a casa visto che sarebbe stato solo.

Di solito la solitudine gli piaceva ma quel giorno restare senza nessuno sarebbe restare con i suoi pensieri.

Se avesse pensato tanto era probabile che si sarebbe anche pentito di aver cacciato Lavanda!

E questa non era una cosa che poteva pensare tanto facilmente se sarebbe stato in compagnia di qualcuno,magari di una donna.

Quando arrivava a pensare quello aveva decisamente pensato troppo.

Certo non tornare a casa era come esserci visto che in giro non c’era un cane.

Forse sarebbe potuto andare a stare dai Potter o i Weasley, ultimamente erano diventati più intimi da potersi presentare a casa loro alle nove di sera.

Ma poi avrebbe dovuto spiegare tutto e non gli andava,gli era grato per averlo coperto e era sicuro Hermione e Ginny,da vere donne,avevano già capito tutto.

Poi pensò a Calì,aspettava un uomo,che diceva anche di amare.

Non aveva offerto ospitalità a Lavanda per lui,e dal quel che sapeva in quattordici anni di matrimonio era da sempre la sua migliore amica.Infine i suoi pensieri si spostarono sulla figlia.

Non avrebbe dovuto farla andare via così facilmente,ma aveva bisogno di starsene un po’ da sola a pensare.

Non dovrebbe essere piacevole sentirsi dire che non era stata desiderata ma dopo ,doveva assolutamente sapere,che è stata amata e viziata come non mai.

Lui la teneva sempre con se per paura che assomigliasse alla madre e lei cercava inutilmente di farla diventare come se stessa.

Draco non voleva certamente una piccola Lav-Lav tra le sue braccia,che l’avrebbe sopportata.

Per fortuna le figlie femmine assomigliano ai padri!

Sperò che Lavanda avesse trovato la lettera che Mary aveva lasciato e che poi lui aveva infilato nella sua giacca,forse sarebbero dovuti rimanere uniti per ritrovarla,in fondo la figlia era di tutti e due…Basta!

Draco si alzò di scatto dalla panchina,e fissò davanti a sé.

Ora aveva veramente pensato troppo.

Si incamminò verso casa,in fondo bastava pensare alla donna più bella dell’universo e come conquistarla per tenere la mente libera da strani pensieri che gli facevano venire il ribrezzo.

Lo so sono stata troppo crudele in questo chap!Ma io odio Lavanda dal 6 libro quindi qui sconta tutte le colpe che si merita…Certo sua figlia non si merita niente ma si riprenderà…E a pensare che questa ff era nata per essere una commediola senza impegno!Le sorprese della vita!

Colgo il momento per ringraziare tutti quelli che hanno recensito:

kikka94:grazie…eccoti accontentata!

Carillon:davvero ti sta simpatica?Non ci credo!!!Io la odio come sempre…ma sono felice che ti piaccia!

Roberta90:di niente…è mio dovere!*_________*

E approfitto per ringraziare tutti i recensori della mi altra ff A Natale Puoi che comunque sia continuano a recensire!Grazie!!

This Web Page Created with PageBreeze Free HTML Editor

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=107740