HUNTERXHUNTER^_^ di Nekomi (/viewuser.php?uid=18762)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4: LA TORRE TRABOCCHETTO ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO 7 : CACCIA ALLA TARGHETTA!!! ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8: Assassini ***
Capitolo 9: *** CAPITOLO 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo10: ***
Capitolo 11: *** 11!!! EVVAI! ***
Capitolo 12: *** capitolo 12!! ***
Capitolo 13: *** 13!! ***
Capitolo 14: *** MA CHE DIAVOLO !? ***
Capitolo 15: *** L'arena Celeste ***
Capitolo 16: *** Il Nen! ***
Capitolo 17: *** Nekomi VS Hisoka ***
Capitolo 18: *** la verità ***
Capitolo 19: *** 19.. DAGLIE, REA! ***
Capitolo 20: *** 20! CON VS HISOKA!!! ***
Capitolo 21: *** 21. Le strade si separano.. ***
Capitolo 22: *** Asso di cuori ***
Capitolo 23: *** DI NUOVO UNITI! ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
CAPITOLO 1
‘Aria calda e sole alto….niente di peggio!!’
pensò irritata Rea mentre camminava in direzione del
luogo prestabilito per l’esame di hunter seguendo la
guida.
’Se quello che ho saputo è vero,non mi dovrebbe essere
difficile trovare Killua.’pensò ancora mentre le tornò alla mente una
discussione che aveva sentito di nascosto.
Quella sera si era intrufolata nella villa del suo caro
amico che da più di 6 anni non vedeva cercando di capire dove fosse.
Trovò i genitori che parlavano assieme agli altri tre
figli e il nonno proprio di Killua.
”Maledizione!!!”urlava la madre”Come si è permesso!!Un
simile affronto…A ME!!!”esclamò dando uno schiaffo al vaso che aveva vicino
facendolo cadere a terra in mille pezzi.
Gli altri membri della famiglia la guardavano con
sguardo severo,come a colpevolizzarla dell’accaduto.
”Calma,tesoro..”le disse il marito rivolgendosi poi a
uno dei figli maggiori “Ilumi,tu stai bene?”Un alto ragazzo dai lunghi capelli
color nero rispose con un impercettibile sorriso
“E’ chiaro che quando killua ha colpito me e la mamma
non aveva intenzione di farci veramente male.Non ha mirato a punti vitali….”
“Questa storia deve essere risolta!”prese il discorso
l’uomo più anziano che si trovava nella stanza.
Rea lo conosceva,era il nonno di killua ma quasi mai
presiedeva agli scontri che il nipote aveva con lei e quindi non sapeva molto di
lui.
”Bisogna ritrovare Killua prima che gli accada qualcosa
o combini qualche guaio!!Se qualcuno ha un’idea di dove è scappato lo dica
subito!!”Ilumi si alzò in piedi e voltandosi raggiunse la porta di uscita ,non
prima di essersi congedato con le seguenti parole
”Io credo di sapere dove si è diretto…lasciate a me il
compito di riportarlo a casa.Dopotutto è colpa mia se è scappato.Se invece di
prendere la ragazzina avessi subito preso lui non ci sarebbe stato bisogno
dell’intervento di mamma insieme al mio per ritrovarlo.E come se non bastasse
lui è riuscito a scappare nuovamente fuggendo sotto i nostri occhi dopo averci
ferito.Io ho creato il guaio,io lo risolvo.”
“Ehi,Rea a che pensi?” “Ehn?Ah,niente,mi scusi…” “Non ti
preoccupare.Comunque siamo arrivati!”Erano di fronte ad una tavola calda e Rea
non capì bene se la sua guida scherzasse o dicesse il
vero.
”Entriamo!”rispose la guida Kiriko sorridendo e
precedendo la ragazza.
Appena dentro, la ragazzina sentì subito l’odore della
carne cotta pervaderle le narici e non si rese conto che la sua guida era andata
a parlare con il proprietario.
Appena finito, una cameriera li accompagnò in una stanza
ove era posta una tavola imbandita di carne e altre pietanze.”Qui ci
salutiamo!Stai bene attenta:le prove sono difficili e se pensi di non farcela
lascia perdere.Potrai provare un’altra volta.Buona
fortuna!”
E se ne andò lasciando la ragazza da sola nella stanza.
Sentì uno strano rumore,come quello di un freno che
viene sganciato e subito dopo ebbe la spiacevole sensazione di cadere in basso.
Guardò la porta e notò che in alto erano contrassegnati dei numeri che si
illuminavano uno alla volta.”Un ascensore!”Notò che i piani erano 100,quindi
decise di sedersi e mangiare fin quando non fosse
arrivata.
“Qui l’atmosfera è ben diversa da quella che si
respirava al porto o in città!”
commentò Kurapika guardando intorno i vari partecipanti
all’esame di hunter.”Sicuramente nessuno di loro è uno
sprovveduto!!”
continuò mentre i suoi due amici si guardavano intorno
come lui.
Il più piccolo fra loro,Gon,sembrava, più che
preoccupato, eccitato dalla situazione.”Chissà quante persone ci sono?”si chiese
allegramente quando sentì qualcuno chiamarli alle spalle.
”Comprese voi,405!”Il primo a voltarsi fu Leolio il più
grande dei tre,che da dietro i suoi occhiali scuri notò la figura di un uomo
seduto comodamente sopra le loro teste sopra una tubatura. L’intero tunnel in
cui si trovavano era immerso nel buio e le pareti erano piene di
tubi.
”Salve,mi chiamo Tompa.Piacere di conoscervi!”continuò
il nuovo arrivato stringendo la mano ai tre che si
presentarono.
”Siete delle matricole,vero?”chiese spensierato Tompa.I
tre annuirono.”Io faccio questo esame da quando avevo 10 anni e mia hanno
bocciato 35 volte.Sono un veterano e so tutto di questo esame.Quindi se volete
potete chiedermi quel che volete,sono a vostra completa disposizione!!”
“Sì,grazie!”rispose Gon mentre Leolio e Kurapika guardarono torvo Tompa.”Io non
me ne vanterei…”
”Nemmeno io!”commentarono alle parole dell’uomo.”Allora
conosci tutte le persone che sono qui?”chiese il ragazzino mentre l’uomo annuiva
e gli indicava alcuni degli uomini che erano presenti.
D’un tratto un urlo disumano attirò l’attenzione dei
quattro che si voltarono in direzione del suono.
Videro un uomo che si lamentava e rantolava a terra
muovendo le braccia che gli erano state tagliate all’altezza dei
gomiti.
Un uomo in piedi dinnanzi al ferito disse”Ooh,ma che
strano…ti sono sparite le braccia!E non c’è trucco! Non c’è
inganno!”
Poi fece per andarsene dicendo divertito”La prossima
volta che ti scontrerai con qualcuno forse ti preoccuperai di chiedergli
scusa!”e sparì.
”Uff, quel pazzo è venuto anche quest’anno!”disse
irritato Tompa guardandolo.
Gon gli chiese chi era “Il numero 44 è il mago
Hisoka!L’anno scorso stava per essere promosso,ma l’hanno squalificato per aver
massacrato un esaminatore che gli stava antipatico.” “E a un tipo simile danno
la possibilità di dare nuovamente l’esame??”chiese stupito Leolio mentre i suoi
occhiali gli scivolarono un po’ dal viso.
”Naturalmente.Gli esaminatori e le prove cambiano ogni
anno e se gli esaminatori volessero far partecipare il diavolo in persona
nessuno potrebbe controbattere!L’anno scorso ha addirittura lasciato in fin di
vita venti persone oltre all’esaminatore.Se vi è possibile stategli
lontano!”
”Grazie per il consiglio!!”disse felice Gon.”Ah,ma
certo!!”disse Tompa battendosi una mano sulla fronte.
Tirò fuori dalla tasca delle lattine dicendo”Propongo un
brindisi per il nostro incontro e per augurarci un buon
esame.”
“Le spiace
se bevo anche io? Sa, sono un po’ tesa…”chiese una voce femminile alle spalle
del gruppo.
Voltandosi videro una ragazzina che avrà avuto si e no
la stessa età di Gon. Dai lunghi capelli neri e la frangia bionda teneva stretto
in mano un bastone e guardava i quattro con un sorriso a 42
denti.
”Ehi, piccola!Sei anche tu una matricola,ehn?Come ti
chiami?”disse sorridendo Tompa alla ragazzina.
”Mi chiamo Nekomi!” “E io mi chiamo Tompa.Sono un
veterano di questo esame.Per qualsiasi cosa chiedi a me e…”tirò fuori un’altra
lattina”..certo che puoi bere anche tu con noi.Anche loro tre sono
matricole,sai?”
Gon si avvicinò alla ragazzina e tendendo la mano disse
“Piacere di conoscerti io mi chiamo Gon e ho 12 anni.Lui…”
ed indicò il ragazzo dai capelli biondi più alto di
lui”..è Kurapika mentre lui…”e indicò l’uomo dai capelli neri che salutava con
la mano”..è Leolio!!”
“Piacere di conoscervi!!Sono contenta di avervi
conosciuto,mi sentivo un po’ sola e disorientata qui!!”
”Bhè,ora facciamo il brindisi!!”disse Tompa alzando la
lattina sbattendola con le altre bevendo.Il veterano guardò le matricole
divertito pensando’Non immaginano neppure che in quelle lattine ho messo del
lassativo!Sarà divertente vederli contorcersi dai dolori di stomaco!Se vorranno
dare l’esame lo daranno in mutande.In fondo sono o non sono colui che chiamano
il ‘devastamatricole’???’
e bevve la sua lattina priva del lassativo.Ma non andò
come aveva sperato:Gon e Nekomi sputarono la bevanda e dissero “Signor Tompa
questo succo è andato a male.Ha uno strano sapore!!”
”E’ vero!L’ho notato anche io!!”concordò Nekomi
restituendo la sua lattina all’uomo mentre Leolio e Kurapika rovesciavano a
terra le loro.
L’uomo si scusò”Sono mortificato,non me ne ero
accorto,scusatemi!!!!”
“Su non c’è bisogno di scusarsi!”Lo rassicurò la
ragazzina “Fortuna che io sono cresciuto in montagna e quindi ho sperimentato
molte radici capendo subito quando qualcosa non va!!”disse Gon attirando
l’attenzione della ragazzina.
Nekomi lo guardò attentamente mentre pensava’Anche lui
ha vissuto sulle montagne,come me!Il suo carattere è simile al mio….che sia
davvero mio fratello?’
Nel frattempo Tompa si era allontanato arrabbiato e
livido in volto”Accidenti,le matricole di quest’anno sono più temibili di quelle
passate!!Sembrano tutti veterani!Dovrò essere ancora più astuto del solito!!’
e intravide proprio una delle
matricole.Sorrise
’Il numero 99,Killua. L’unico che ha bevuto la mia
lattina.Deve avere la stessa età nel numero 405.Bisogna insegnare ai bambini
quant’è severa la vita.Ora sarà sul momento di
esplodere!!’
Il ragazzino in questione teneva in mano uno skate e
voltandosi una ciocca di capelli color argento gli andò davanti gli
occhi.
Notò il veterano e salutandolo gli si avvicinò”Signor
Tompa!!Posso avere dell’altro succo?”gli chiese non appena gli arrivò
vicino.L’uomo,un po’ riluttante,rispose”Ma si,certo!Tieni…”e gli tese un’altra
lattina.Il ragazzino la bevve e ne bevve altre due che Tompa gli diede mentre
quest’ultimo pensava sorpreso ‘Che strano!Ormai il lassativo dovrebbe far
effetto…anzi,non mi stupirei se dopo 5 lattine morisse disidratato.Il lassativo
contenuto in queste lattine causa una diarrea di 3 giorni ininterrotti!!’
ma Killua,notando lo sguardo dell’uomo gli confessò”E’
preoccupato?Guardi che su di me non ha effetto.Mi sono allenato..ormai sono
immune dai veleni!!”e se ne andò.
Tompa rimase imbambolato.’Gli esordienti di quest’anno
mi fanno spavento…ma questo rende ancora più eccitante metterli fuori gioco!!’ e
a quel punto sentì un suono provenire dall’alto,come una campanella.
Tutti i partecipanti guardarono verso la sirena e
notarono un uomo in smoking che teneva in mano una strana sveglia,la causa del
suono.”Le iscrizioni sono chiuse…si dia inizio all’esame per divenire
cacciatori!”urlò per farsi sentire da tutti.
”Per di quà…”disse incamminandosi verso la lunghezza del
tunnel mentre tutti i 404 aspiranti hunter lo seguivano.”Penso che tutti siate a
conoscenza del fatto che l’esame di cacciatore è tanto difficile che i più
sfortunati rimangono feriti o muoiono.Quindi chi non se la sente non mi
segua.”Ma nessuno si fermò e tutti continuarono a
seguirlo.
”Bene,tutti avete accettato di sostenere l’esame.”Leolio
si guardò dietro e sbuffò sconsolato
”Peccato.Quasi ci speravo che qualcuno si ritirasse!””E’
strano…”commentò Gon e Leolio lo guardò strano non capendo cosa volesse dire il
bambino.Anche Nekomi lo guardò un po’ stranita ma anche lei aveva capito che
c’era qualcosa che non andava.Le persone intorno a loro avevano accelerato il
passo senza un motivo.
”Come sospettavo,sta allungando il passo!”disse Kurapika
riferendosi alla guida.”Le prime file stanno addirittura correndo!”notò Gon.Il
gruppetto non potè fare a meno di seguire l’esempio degli altri e cominciare ad
allungare il passo.”Scusate se mi presento solo ora.Sono Satostu e sono il
responsabile del primo esame.Vi accompagnerò fino al luogo del secondo esame.”I
partecipanti alle prime file si guardarono sorprese finchè una disse”E la prima
prova?””La prima prova è già cominciata e consiste nel seguirmi fino alla
seconda!”Tutti allora compresero che quella corsa era la prova di resistenza che
rappresentava il primo esame.Leolio sorrise compiaciuto”Se è una prova di
resistenza a me va benissimo!Non chiedo di meglio!!Lo seguirò fino
all’inferno!”Kurapika invece non era dello stesso pensiero.Preoccupato pensava
‘Non sapere fin dove ci farà correre ci mette a dura prova anche
psicologicamente.E’ un doppio test che richiede resistenza fisica e mentale!’In
quel momento sentirono di fianco a loro una folata di vento causata da un
ragazzino che correva velocissimo, o meglio,correva velocissimo sopra uno
skateboard!”Ehi bambino così non vale!!Quello è vietato!!” “Perché?”chiese non
capendo Killua.”Perché questo è un test a resistenza fisica!” “Non è
vero!L’esaminatore ci ha detto solo di seguirlo!”disse Gon appoggiato da Nekomi
che annuiva e Kurabika che disse “Non ti agitare.Sprechi solo energie e sei
seccante.Comunque in questo esame non vi sono restrizioni
nell’equipaggiamento.”Leolio prese uno sguardo corrucciato e continuò a correre
mentre Killua gli diceva “E comunque se per te è un problema che io usi il mio
skate,allora devi riprendere anche quella ragazza che usa i pattini!”
“COSA?!?C’è un’altra che bara??”e si voltò verso il punto in cui indicava il
ragazzino notando una ragazzina correre sui pattini in minigonna e maglia a
maniche corte.”EHIIII!!!BAMBINAAAA!!NON LO SAI CHE è VIETATO USARE I
PATTINI??QUESTA E’…” “Smettila di urlare!!Dai fastidio e come ti ho già detto
sprechi inutilmente energie!!”lo rimproverò irritato il ragazzo dai biondi
capelli.Ma la ragazzina lo aveva già sentito e si era avvicinata al
gruppo.”Perché i miei pattini sono vietati?” “Ignoralo!Questo vecchio ha rotto
anche me per lo skate!”gli disse Killua.La ragazzina ebbe un sussulto
guardandolo e balbettando chiese”S-senti…ma-ma…tu per caso…..ti chiami
Killua?””Sì….e tu come lo sai?””Vi conoscete?”chiese Gon interessato mentre
anche Leolio,Kurapika e Nekomi li ascoltavano.”Eh??No…no…è che prima..ti ho
visto parlare con il signor Tompa e ho sentito quando gli dicevi il tuo
nome!!””E te come ti chiami?”chiese Nekomi facendosi notare dalla nuova
arrivata.”Ah,scusate se non mi sono presentata.Io mi chiamo Rea.Piacere…voi?”e
tutti si presentarono alla ragazzina e a Killua.Quest’ultimo guardò per un po’
Gon,poi gli chiese”Scusa ma quanti anni hai?””Ne ho quasi 12 perché?””Ah…hai la
mia stessa età!””Anche io ne ho 12!”disse Rea”Anche io!!”disse Nekomi.Killua
smontò dal suo skate contemporaneamente a Rea che si toglieva le rotelle dalle
scarpe dicendo”Allora corro anche io!” “Sì anche io!!”concordò la ragazzina.Il
gruppo di 6 continuò la corsa per altre 3 ore circa e Kurapika cominciò a
chiedersi per quanto avrebbero ancora corso.’Avremmo fatto circa 40 chilometri e
scommetto che alle ultime file qualcuno si sia già ritirato.’Non si accorse che
Leolio sudava e ansimava grossolanamente,facendo capire che ormai era allo
stremo delle forze.’Pazzesco…per quanto ancora ci faranno correre??Ho
sottovalutato l’esame e i concorrenti.Sono tutti ben preparati mentre io non
sono all’altezza.In media un’aspirante su 10.000 passa l’esame e di solito un
solo esordiente passa l’esame ogni 3 anni.Quello dei cacciatori è un lavoro per
eletti ma per gente qualsiasi come me è solo un sogno…’e si fermò reggendosi
sulle gambe ansimando e continuando a sudare.”Leoliooo!!”urlò Gon.”Lascialo
stare…questo non è un gioco!!”disse Killua all’amico “Ma non possiamo lasciarlo
lì!”lo rimproverò allora Nekomi.I due bambini si fermarono e videro chiaramente
l’uomo senza forze mentre Kurapika,Killua e Rea continuavano a correre anche se
avevano rallentato il passo.Anche loro erano preoccupati per il compagno senza
però ammetterlo.”Col cavolo…”sbuffò a bassa voce Leolio come a parlare a se
stesso.”COL CAVOLO CHE MI RASSEGNO!!DIVENTERò CACCIATORE COSTI QUEL CHE
COSTI!!”e riprese a correre superando tutti i compagni compresi Killua e Rea che
erano in testa.Gon sorrise compiaciuto e rivolse quell’ingenuo sorriso a Nekomi
che ricambiò.Tirò fuori dal suo zaino una canna da pesca e agitandola lanciò la
lenza fino a farla arrivare alla valigetta che Leolio aveva sempre con se e che
per sbadataggine aveva lasciato a terra.La afferrò con l’amo e la portò fino
alla sua mano davanti gli occhi stupiti del ragazzino dai capelli
d’argento.”Wow!!Che bravo!!Dopo mi fai provare?”gli chiese.”Se tu mi fai provare
lo skateboard”.Purtroppo per i partecipanti la corsa era arrivata giusto a metà
quando videro con gran delusione una lunga ed interminabile scalinata da dover
prendere.”Qui prevedo molti abbandoni!”disse Ghereta,uno dei
veterani,sorridendo.Leolio si era tolto giacca e camicia per non sentire troppo
il caldo quando capì che aveva un’aria molto buffa.Pensò allora che
Kurapika,stando fianco a lui, si sarebbe potuto vergognare e vedendolo davanti a
se si avvicinò per dirgli”Senti io correrò anche a costo di spogliarmi
completamente Kurapika, quindi ti consiglio di far finta di non conoscermi per
non far brutta figura davanti a questa gente,capito?”ma l’amico non
rispondeva.Continuava a correre senza badargli.”Ehi!!!Ma mi stai
ascoltando??””Certo che ti ascolto…ho capito ma piuttosto seguirò il tuo
consiglio e mi toglierò la maglia che ho addosso!!”gli rispose il ragazzo.Ma la
voce non proveniva dalla persona che Leolio vedeva davanti a lui,bensì alla sua
sinistra dove infatti vide Kurapika liberarsi dall’indumento.”Ehi,aspetta un
attimo!!Ma se tu sei qui allora chi è quello davanti…è uguale a te di
spalle!!”Kurapika portò il suo sguardo davanti alla persona che effettivamente
gli assomigliava ma era vestita diversamente e si capiva anche che era..”Leolio
quella è una femmina…ha la gonna!!Però i capelli sono molto simili ai miei..”e
incuriosito allungò il passo fino ad arrivare di fianco alla ragazza.Aveva i
capelli biondi come lui ma più lunghi e con una frangia più lunga da un
lato.Correva con il sudore alla tempia senza essersi accorta che il ragazzo la
osservava.”Mi scusi..”disse lui facendola voltare “Posso sapere come si
chiama?”La ragazza lo guardò sorpresa,come a vedere un fantasma.Probabilmente
anche lei si era accorta della somiglianza che aveva con il ragazzo.”Oh,io mi
chiamo Ran…e lei?””Io Kurapika..ma dammi del tu!””Va bene ma allora anche te
dammi del tu!””Ehi,invece di rimorchiarti la bionda che ne pensi di impegnarti
nella prova,Kurapika!?!?”urlò da dietro Leolio facendo girare la ragazza che
guardandolo rise nascondendo la bocca dietro la mano.”E’ un tuo amico?”chiese
divertita.”Accidenti a lui……si!L’ho conosciuto mentre viaggiavo sulla nave
diretta al porto di Darè!Ci sono altri che conosco che stanno più avanti!””Tutti
maschi?””No,anche due femmine di 12 anni.A proposito,quanti anni hai?””Io 17,e
tu?””Anche io!””Sono contenta che sei venuto a rivolgermi la parola perché
sinceramente io non sono un tipo molto socievole ma ero comunque stufa di stare
da sola!””Anche io non sono un tipo socievole ma il mio amico guardandoti di
spalle ti ha scambiata per me e io non ho potuto far a meno di notare
l’incredibile somiglianza che c’è fra di noi.””Già..l’ho notato anche io…”disse
la ragazza abbassando lo sguardo.Nel frattempo in testa alla fila ,subito dietro
la guida Satostu, Killua e Gon si conoscevano un po’ meglio.”Non mi ero accorto
di essere finito in testa!”si sorprese Gon”Per me è anche più stancante stare
davanti a tutti.Comunque sono veramente deluso.Questo esame è una noia!!”gli
rispose Killua.”Tu perché vuoi diventare cacciatore?”gli chiese Gon”Non voglio
diventarlo infatti.Tutti dicevano che è difficile e quindi volevo divertirmi ma
per ora solo delusione e nient’altro!E tu Gon?””Io voglio diventare cacciatore
per conoscere mio padre.Anche lui è cacciatore ma io fino a poco tempo fa
credevo fosse morto.Poi un giorno un uomo che ho incontrato mi ha detto che mia
zia che mi ha cresciuto mi ha detto una bugia e che mio padre era vivo e che era
il suo maestro.Era venuto nel mio paese per cercarlo ma a quanto pare non lo ha
ancora trovato!””E che tipo di hunter vuoi essere?””Non lo so!”rispose deciso il
ragazzino.Killua scoppiò a ridere e disse”Sai che sei strano!?””Dici?”Poco più
dietro di loro Nekomi e Rea correvano l’una di fianco all’altra cercando di star
dietro ai due .”Accidenti non finisce più!!””Tranquilla vedrai che siamo quasi
arrivati!!””Tu dici ehn?Io mi sto solo annoiando…e pensare che non me ne frega
niente di questo esame!”disse Rea sbuffando e guardando Killua.”Perché non te ne
frega?!?””Bhè,io sono qui per un altro motivo.Non per diventare hunter.E te?””In
effetti anche io sono qui per altro ma non mi dispiacerebbe diventare un
hunter…proprio come lui!!””Lui chi??””Ah!!”disse Nekomi arrossendo e abbassando
la testa.”Tu mi nascondi qualcosa!””No,no…niente..””E qual è il motivo
principale che ti ha spinta a fare l’esame?””Perché….perchè…io cerco una
persona!””Anche tu?””Anche te sei qui per qualcuno?”Le due ragazzine si
guardarono stupite,poi scoppiarono a ridere divertite dalla concidenza.Killua e
Gon si voltarono per guardarle senza capire il motivo delle loro risate.”Le
donne…..”sbuffò Leolio dietro di loro senza capire nemmeno lui il motivo che le
divertiva.”Ehi guardate…è l’uscita!!”disse Ran dietro Leolio e di fianco a
Kurapika facendo notare a tutti i partecipanti la luce che cominciava a
penetrare nel lungo tunnel.Killua e Gon furono i primi ad arrivare insieme alla
guida.A ruota arriavarono Nekomi e Rea seguite da Ran,Kurapika e Leolio e tutto
il resto delle persone.”Wow….”disse Gon guardando il panorama che aveva di
fronte seguito dagli sguardi di stupore degli altri.
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Capitolo 2 *** capitolo 2 ***
“Ma che razza di posto
è questo?” Chiese Rea.
“Benvenuti nelle
Paludi di Numelle, anche detta Il Nido degli Imbroglioni!” rispose
Satotsu
“Mi scusi signore,
perché viene chiamata Nido degli Imbroglioni??” Chiese
Nekomi
“VE LO SPIEGHO IO IL
PERCHE’!!!”
“???? E questo chi è
???” Esclamarono gli esaminandi alla vista di un uomo ferito che correva nella
loro direzione trascinandosi dietro il cadavere di una strana scimmia col il
volto umano
“Io sono il VERO
esaminatore, la creatura che avete di fronte è solo una di queste scimmie
umanoidi!!” gridò l’uomo ferito mostrando il cadavere che si era trascinato
dietro “In queste paludi vivono ogni sorta di creature divoratrici di carne
umana, faranno di tutto per trarvi in inganno, e lasciarsi ingannare qui
significa morire!! Quel mostro vuole solo condurvi in pasto ai suoi simili
!!!”
“Uh-oh!!” Esclamò Gon
“E adesso? Chi è il bugiardo?”
“Anche questa è una
prova” Disse Ran
“Che intendi dire,
biondina?” chiese Leorio
“Intendo dire che ci
troviamo di fronte ad un dilemma psicologico: dovendo decidere chi dei due sia il bugiardo, oltre a
sopportare la pressione della scelta, l’intervento di questo secondo individuo e
la descrizione dei pericoli cui andremo incontro in caso di scelta sbagliata
rendono più difficile la scelta”
“Allora il vero
esaminatore è quello che ci ha spiegato cosa ci aspetta?” Chiese
Leorio
“Non sono sicuro”
intervenne Kurapica “In fondo chi meglio di un abitante delle paludi può dirci
con esattezza cosa dovremo affrontare?”
“Allora l’esaminatore
è ll signor Satotsu?” chiese Gon
“Non ne sono sicura…”
disse Ran “Ora che il dubbio si è insinuato in tutti presto perderanno la
propria individualità e ragioneranno in gruppo”
“infatti in un gruppo
si ha l’illusione di essere nel giusto poiché tutti hanno preso la stessa
decisione , e non c’è nessuno su cui si possa scaricare la colpa in caso di
scelta sbagliata”
“Uff…che palle!!”
sbottò Rea seccata “Avrai anche ragione Ran, ma così non andremo da nessuna
parte!! Ci sarà un modo per sapere chi è l’esaminatore e chi
no!”
“Ah, proviamo così!”
esclamò d’un tratto Gon “
scusatemi signori, ci
potreste mostrare la licenza di Hunter?”
“Buona idea, Gon!!”
Esclamò Killua “Il vero esaminatore deve averla per
forza!!”
Infatti Satotsu non
esitò a mostrarla, ma l’altro –esaminatore- esclamò “E’ riuscito a rubarmi la
licenza, per questo non ce l’ho!” “Ma un vero Hunter non sarebbe così stupido da
farsi fregare la licenza, no?” Chiese Rea. Poi Nekomi si avvicinò al
–esaminatore- e cominciò ad annusarlo come se lei fosse un micio “Mi scusi, ma
lei ha un fortissimo odore di scimmia, identico all’ odore di quella che si è
portato dietro!” disse la ragazzina
“E poi quella scimmia
per quanto abbia un odore poco gradevole non odora di animale morto!”
L’ esaminatore,
sudando freddo stava per rispondere quando all’ improvviso Nekomi saltò in alto,
atterrando sulle spalle di Leorio; si era spostata un attimo prima che una
pioggia di carte da poker si abbattesse su entrambi gli esaminatori: quello
ferito morì all’istante mentre Satotsu afferrò come se nulla fosse tutte le
carte che gli erano state lanciate contro
“Ma…ma che cavolo…!!”
gridò Leorio quando si accorse di cosa era successo “Ehi ragazzina, c’è mancato
poco!!”
“Ma no, il signor
Hisoka ha lanciato le carte lentamente, sapeva che le avrei schivate ^__^!”
“Ehm…… =__= ma adesso
potresti scendere dalla mia schiena?!”
“Oh ma certo, mi
scusi, ma ero saltata troppo in alto, così sono atterrata sulla prima cosa alta
che ho trovato ^_^!”
IL resto degli
esaminandi, compresi gli altri del gruppo guardavano con apprensione sia il
cadavere dell’impostore, che il divertito proprietario delle carte da poker, il
mago Hisoka, che ora ridacchiava soddisfatto:
“Ih ih, ora sappiamo
chi è il vero esaminatore! ?” esclamo ridendo “Anche l’Hunter
più scarso avrebbe evitato facilmente quest’attacco! ?”.
Satotsu restituì le
carte ad Hisoka “Considererò queste parole come un complimento, ma se cercherà
di attaccarmi un’altra volta sarà immediatamente bocciato, sono stato chiaro?”
“Ma certo ?!!” esclamò Hisoka
“Mamma mia, questo qui
è completamente pazzo!! °__°” esclamò spaventato Leorio
“Secondo me ha fatto
bene invece” disse tranquillamente Nekomi “In fondo adesso non abbiamo più
problemi e possiamo attraversare le paludi!!”
Con terrore di tutti
gli amici poi Nekomi si avvicinò a Hisoka “Sa che è stato bravissimo ^__^? Il
suo attacco non era alla massima velocità ma l’ho evitato per un pelo!! Lei è
davvero bravo signor Hisoka ^_^!”
“Grazie mille ^_^!
?” Rispose Hisoka, prima che Rea e
Ran allontanassero Nekomi, afferrandola per la giacchetta
“Non dargli tutta ‘sta
confidenza, tu!! >___
“Ma perché ??”
“Perché sì!!”
Risolto il problema
dell’ impostore riprese la corsa dietro a Satotsu…
“Uffa, eccoci di nuovo
a correre come dei cretini!!” sbuffò Leorio
“Ed ora con il fango
sarà ancora più difficile correre !” aggiunse
Kurapica
infatti a parte Gon,
Killua, Nekomi e Rea, tutti gli altri avevano più difficoltà di movimento e
Leorio stava già rallentando notevolmente. Kurapica e Ran preferirono rimanergli
vicino, anche perché improvvisamente si alzò una fitta nebbia e fu per loro
estremamente difficile individuare il resto del gruppo… “Uhm… questa nebbia è
strana… odora di pericolo” Disse Gon
“Gon, io sono in
pensiero per Leorio, Kurapica e Ran” Disse Killua “Secondo me farebbero meglio ad andare
avanti”
“Come mai?” chiese Gon
“Guardate Hisoka,
dietro di noi” disse Rea indicando il mago che con un sorriso perfido in volto
rallentava lentamente l’andatura
“Quello lì ha
intenzione di uccidere qualcuno approfittando di questa strana nebbia”
“Allora…” disse Gon
“EHI, LEORIOOO!!! KURAPICAAAA!!! RAAAN!! KILLUA DICE CHE E’ MEGLIO CHE VOI
VENIATE PIU’ AVANTI!!”
“IDIOTA!! Se avessimo
potuto l’avremmo già fatto” gridò Leorio, ormai non più visibile
“Voi andate avanti!”
esclamò d’un tratto Nekomi tirando fuori il suo bastone ed incastonandoci una
sfera gialla
“MA CHE STAI FACENDO?”
urlò Rea per farsi sentire sotto le urla delle vittime delle rane boccalarga,
tarta-nebbia, bugia-corvo e delle esplosioni dei bomghi che cominciavano ad
eliminare gli esaminandi
“PROVO A DARE
UN’OCCHIATA DALL’ALTO, SEMBRA CHE QUESTA NEBBIA SI DIRADI SOLO INTORNO A NOI!! E
POI VOGLIO DARE UNA MANO AGLI ALTRI!” rispose
Nekomi
“DALL’ALTO?? COME
DALL’ALTO???” chiese Killua, ma come risposta Nekomi cavalcò il bastone come una
scopa e volò in alto, sovrastando la nebbia
“ma questa qui non è
umana =___=…” mormorarono Killua e Ran
“Perché??” chiese Gon
“lascia perdere Gon
=__=…”
“Comunque anch’io vado
a cercare gli altri!! DITE A NEKOMI DI SEGUIRMI NON APPENA SCENDE!” gridò Gon
prima di fare marcia indietro e sparire nella nebbia
“Tsk, ‘sti due fanno
coppia per quanto sono scemi =___=” disse Killua accelerando
“Concordo in pieno
=__=” aggiunse Rea, seguendolo
“Mamma mia!!” Esclamò
Nekomi osservando il gruppo di esaminandi dall’ alto “Come sospettavo la nebbia
ci sta inseguendo, meno male che la palude l’abbiamo attraversata quasi tutta…”
un forte urlo interruppe i suoi ragionamenti
“MA ERA LEORIO???
DEV’ESSERE NEI GUAI!!”
“M……..Maledetto
Hisoka……..” borbottò Leorio gemendo per la carta da poker che gli infilzava la
spalla
“SI PUO’ SAPERE CHE
STAI FACENDO???”
“Mi sto annoiando
?…………. Voglio giocare a fare
l’Esaminatore !! ^__^ ?”
Rispose Hisoka
rimescolando con tutta calma il mazzo da poker impregnato del sangue di decine
di esaminandi ormai senza vita
“Pensavo che me ne
sarei stato buono fino alla prossima prova, ma l’esame è così fiacco!
^_^?”
“Qui si mette male…..”
mormorò Kurapica “Anche se unissimo le forze né io, né Ran, né tantomeno Leorio
avremmo qualche speranza di batterlo”
“Non mi dire che
dobbiamo fuggire ??!!!” esclamò Leorio furioso
“Kurapica ha ragione,
Leorio, questo tizio e davvero troppo forte!!” gridò Ran
“SCAPPIAMO!!”
“Uhm…… scelta
intelligente!! ? Ok aspetterò un po’ prima di
giocare con voi tre…. Vediamo chi vuole essere il primo?^_^ ?”
Leorio risbucò
nuovamente dalla nebbia: sudava freddo per la paura ma il suo volto era fiero e
feroce
“Non mi va proprio
di darmela a gambe!!” gridò Leorio,
lanciandosi all’attacco
“Oh, che espressione
sicura!! ^__^ ?” disse Hisoka evitando con
facilità l’attacco………. Ma non ne poté approfittare visto che ricevette un forte
colpo di “Amo da Pesca” dritto sulla tempia
Gon richiamò l’amo e
si erse di fronte ad Hisoka pronto a combattere
“Oh, una canna da
pesca? ? Che arma singolare, fammela vedere
!! ^__^ ?” disse Hisoka
“EHI, IL TUO
AVVERSARIO SONO IO !!!”Urlò Leorio, ma Hisoka gli rifilò un pugno fortissimo,
che mandò il pover’uomo lontano da lui, privo di sensi: non soddisfatto parò con
incredibile facilità un altro attacco di Gon ed afferrò il povero ragazzino per
il collo, impedendogli qualsiasi movimento
“sei venuto ad aiutare
il tuo amico? ? Ma che bravo bambino che sei…
?”
GRAB
GRAB!!
“???? ?” Hisoka sentì che qualcosa alle
sue spalle gli stava tirando piano ma con insistenza la
maglietta
“Signor Hisoka, si può
sapere che cosa sta facendo??”
era Nekomi, con grande
sorpresa di tutti era arrivata alle spalle di Hisoka, così silenziosa che
nessuno si era accorto di lei
Hisoka era così
sorpreso che per un lungo minuto rimase perfettamente immobile fissando la
ragazzina e tenendo ancora il povero Gon per il collo
“Se non raggiungiamo
il signor Satotsu verremo tutti bocciati, quindi metta giù il mio amico Gon, per
favore!”
“S….STUPIDA STAGLI
LONTANA!!” Gridò spaventata Ran.
Hisoka mollò la presa
sul collo di Gon e voltandosi lentamente si chinò per mettersi faccia a faccia con Nekomi
“Hai ragione bimba,
scusami^__^!! ?” Disse ridendo
“Ho deciso: siete
tutti promossi !!! ^__^ ?” esclamò infine scompigliando con
una mano i capelli della bambina.
Poi si caricò sulle
spalle Leorio, ancora incosciente e, assicurando che anche lui era stato
promosso, sparì dalla vista dei 4….
“E’ un tipo buffo il
signor Hisoka, vero ? ^__^”
Sia Kurapica che Ran
rabbrividirono
“Non so dire chi dei
due sia più pazzo °__°” !!!”
Seguendo il fiuto di
Gon, che aveva captato l’odore del dopobarba di Leorio, finalmente i 4
raggiunsero gli altri, fermi ad aspettare davanti ad un capannone da dove
proveniva un misterioso rumore, una specie di rumoroso brontolio; Hisoka era già
arrivato sul posto e alla vista dei suoi due piccoli protetti (Gon e Nekomi)
indicò ridacchiando una figura accovacciata sotto un albero: era Leorio, per
fortuna sano e salvo.
“Ehilà ragazzi, che è
successo?” Chiese Leorio non appena riprese conoscenza, massaggiandosi la
guancia colpita da Hisoka che si era gonfiata mostruosamente “Non ricordo nulla
da dopo il nostro arrivo alle paludi!”
“Mh…… ragazzi, meglio
non dirgli nulla della figuraccia che ha fatto…” bisbigliò Kurapica agli altri
“MMMh, giusto,
giusto…=__=” concordò Ran
“EHI RAN!!! NEKOMI!!!”
Rea e Killua raggiunsero gli altri 5, contenti ed anche un po’ sorpresi
“ma che magia avete
usato per arrivare in tempo?” chiese Killua
“E’ tutto merito di
Gon!! ^__^” esclamò Nekomi “Ha seguito la pista dell’odore di
Leorio!!”
“L’odore ???? ma Gon,
non sarai mica un cane??” chiese Killua sorpreso
“allora Rea, cos’hai
combinato mentre ci aspettavi?” chiese Nekomi a Rea
“tu conoscevi già
Killua, ver…Uhmpf!!!!”
Non finì la domanda
che Rea con mossa fulminea le serrò la bocca e la trascinò un po’ lontana dal
gruppo
“..Come accidenti fai
a sapere che io conosco da tanto Killua??” le chiese sorpresa
“Il tuo odore è
cambiato, quando l’hai visto: come se ti fossi eccitata alla sua vista, se
avessi avuto la coda ti avrei visto scodinzolare !!”
“Oh mamma mia =__=”
Esclamò Rea “Se Gon è un cane tu che sei? Un gatto??”
“SI’ ^_-_^!!!” rispose
ridendo Nekomi “in parole povere un po’ gatto lo sono !!! Lo sai che quando sarò
più grande mi cresceranno persino orecchie e coda?? E per di più la mia
frangetta si tingerà del colore dei capelli di mio padre, così lo troverò
prima!!! ^__^”
“Uhm…”pensò Rea “Non
credo sia così facile… un po’ troppo ingenua ‘sta ragazzina….”
“Ehi ragazze
sbrigatevi, stanno aprendo le porte!!!” Esclamò d’un tratto Killua
“Dai Rea andiamo, non
vedo l’ora di fare il prossimo esame ^_-_^!!” esclamò Nekomi eccitatissima,
prima di correre incontro agli altri 5 amici
“Eh eh, strano, a
parte Killua è la prima persona che parla con me con tanta confidenza…”Pensò Rea
“…però non è così male..”
Tutti gli esaminandi
si radunarono davanti alla porta aperta dove una ragazza che sembrava avere non
più di una ventina d’anni se ne stava comodamente seduta su un divanetto… ma la
cosa che spaventò tutti i presenti
fu un omone gigantesco seduto alle spalle della ragazza
“benvenuti!! Siete
molto più numerosi di quanto mi aspettassi” esclamò la ragazza “Io sono Menci e
questo è il mio amico Buhara! Noi due siamo Hunter buongustai e saremo i vostri
esaminatori in questa prova culinaria!!!”
“PROVA CULINARIA
?????”
Esclamarono tutti
quanti sorpresi… in effetti dopo corse sfiancanti e insidie di tutti i tipi
quella era l’ultima prova che si aspettavano
“Andiamo bene, io non
so cucinare niente =__=!!” esclamò Il povero Leorio
”NOI SI^__^!!”
Esclamarono in coro le tre ragazze
“e ci credo, voi siete
femmine!!” replicò Leorio sbuffando “Passi per un uomo, ma una donna che non sa
cucinare è proprio…..”
SBONG,
SBONG!!
Sia Rea che Ran
diedero a Leorio una martellata sulla zucca rischiando seriamente di
fracassargliela
“DANNATO
MASCHILISTA!!!! ”
“ma dai, poverino!!!
Così gli fate ancora più male!!....” esclamò Nekomi
“Sniff… solo tu mi
capisci ç__ç!!...” piagnucolò Leorio
“….Se gli sbatacchiate
ancora il cervellino che si ritrova glielo romperete ^_-_^!!” “Buuh….. come non
detto ç____ç!!!” brontolò infine Leorio.
“Dunque, la seconda
prova d’esame consiste nel preparare i piatti che io e Buhara vi chiederemo di
cucinare… per superare l’esame dovrete soddisfare entrambe le nostre richieste
!” spiegò Menci “Buhara sarà il primo e dovrete cucinare ciò che vi chiederà!!
La prima prova scadrà quando il mio collega sarà
sazio!!”
“Ahia, si mette male!”
Esclamò Rea “La ragazza mangerà di sicuro pochissimo!!” “Hai ragione Rea!”
ammise Ran “Infatti avremo poche possibilità di commettere errori
!!”
“Ma dai ragazze, non
pensiamoci più!!” Esclamò Gon allegramente
“Allora !” esclamò
Buhara “ Il piatto che dovrete cucinarmi è… maiale arrosto!! Va bene qualunque
razza suina riusciate a trovare in questo bosco!!”
“Bene, sembra una cosa
facile!!” esclamò Gon mentre seguito dagli altri sei amici s’inoltrava nella
boscaglia
“Uh uh, sei proprio
perfido Buhara !!” esclamò Menci ridendo “Sai bene che in questi boschi l’unica
razza suina esistente è il terribile Great Stomp !! E’ la razza suina più feroce
al mondo, amazzano il nemico schiacciandolo con il loro immenso e robusto
naso!!”
Infatti oltre la metà
degli esaminandi finì miseramente calpestata dai giganteschi animali; ma tutti i
sette ragazzi se la cavarono egregiamente.
Quasi per caso Gon
scoprì che i suini avevano come punto debole la testa e con l’ausilio di canne
da pesca, bastoni, spade, sai, valigette, pugni e quant’altro tutti tornarono da
Buhara sorreggendo ognuno un Great stomp pesante più di alcuni
quintali
“OOH, incredibile!!”
Esclamò Menci mentre Buhara, pazzo di gioia, si avventava avidamente sui
giganteschi manicaretti “ non mi aspettavo tanta abbondanza!!, li ho
sottovalutati!!”
Finalmente Buhara finì
di abbuffarsi (Il sonoro rutto di approvazione che fece spazzò via un’altra
mezza dozzina di esaminandi) e con grande disappunto di Menci promosse tutti i
presenti.
Ma La ragazza non
sarebbe stata tanto indulgente con loro…
“La mia prova non sarà
semplice come la precedente!! Per superare quest’altra sfida dovrete prepararmi…
DEL SUSHI!! ^__^!!”
“SUSHIIIIIIIIIII
???????? °____° MA CHE ROBA E’ !!!!????”
“Eh eh, è naturale che
pochi di voi conoscano questo piatto, visto che è la specialità di un paese
lontano… perciò avete come indizi gli utensili indispensabili per prepararlo e
uno degli ingredienti base… IL RISO!”
Ognuno degli
esaminandi si posizionò su un piano di lavoro munito di lavelli e di vari tipi
di coltelli, oltre ad una ciotola piena di riso
bollito
“Cominciate pure!! Ho
una fame terribile !! ^__^!”
COMINCIARE fu una
parola grossa, visto che nessuno sapeva che accidenti fare… a parte il numero
294 che invece fece di tutto per non scoppiare a ridere: infatti Hanzo, così si
chiamava, era un Ninja giapponese, e in Giappone il Sushi è la specialità
culinaria più famosa! Hanzo si “gongolava” compiaciuto, non avendo mai
immaginato che una cosa a lui tanto familiare potesse essere usata come
argomento d’esame
I 7 amici invece erano
sulla stessa barca… ma Kurapica ricordò che aveva letto da qualche parte che il
sushi era a base di riso bollito nell’aceto e pesce crudo… “PESCE
CRUDOOOOOOO!!!??? E DOVE ACCIDENTI LO TROVIAMO IL PESCE CRUDO CHE CI SERVE IN UN
BOSCO????” Urlò innervosito Leorio, dimenticandosi del fatto che stavano
discutendo sottovoce per non farsi sentire dagli altri
esaminandi
“ABBASSA LA VOCE,
IDIOTA!!! E POI QUI CI SONO LAGHI E FIUMI!!!” urlò arrabbiatissimo
Kurapica….
In meno di due secondi
tutti i partecipanti all’esame si erano radunati nei pressi del laghetto e del
piccolo fiumiciattolo che scorreva poco lontano dal capannone dove si stava
svolgendo l’esame
“eheh, tu sei ancora
più perfida di me, Menci!!” ridacchiò Buhara “ sai bene che un sushi decente
viene preparato con pesce d’acqua salata!! Con quello che pescheranno non
riusciranno mai a soddisfarti!!”
“Forse è così ma sono
curiosa di sapere quali piatti inventeranno, e soprattutto quali nuovi sapori mi
faranno gustare SLURP ^__^!!” Ribattè Menci.
Per Gon fu una
passeggiata pescare un pesce, molto gentilmente si offrì di pescarne uno anche
alle ragazze; ma Ran e Rea avevano nuovamente perso Nekomi di vista e
preoccupate per quel maniaco di Hisoka andarono a cercarla “Certo che è proprio
sciocca, quella bambina!!!” sbottò spazientita Ran “Ma almeno si sarà resa conto
di quanto siano pericolosi i nostri avversari?”
“Da quel che ho capito
di lei è il tipo che troverebbe del buono anche nel cuore di un T-Rex!! Gon è
ingenuo ma Nekomi lo batte =___=!!!” borbottò sconsolata Rea
“Ora che ci penso
anche la somiglianza fisica tra i due è notevole”Fece notare Ran “Entrambi non
hanno i genitori e sono alla ricerca del padre che non hanno mai conosciuto, ma
che dev’essere senz’altro un Hunter, o comunque un uomo molto
forte!”
“Se vogliamo parlare
di te Ran, tu somigli come una goccia d’acqua a Kurapica…” l’interruppe Rea
“Non è la stessa cosa,
Rea…” rispose Ran
Nekomi se ne stava
tranquilla in una curva a gomito del ruscello la mano tesa a pelo d’acqua: nel
complesso sembrava un gatto che minaccia una boccia per pesci rossi !!
D’un tratto un’ombra
sfuggente le passò proprio sotto la mano ma non fece neppure in tempo a muoversi
che l’ombra cominciò ad avvicinarsi al pelo dell’acqua ingrandendosi a vista
d’occhio: infine comparve proprio la testa di Hisoka che teneva tra i denti un
pesciolino;
nuovamente gli occhi
sottili e crudeli dell’assassino si incontrarono con quelli grandi e luminosi
della ragazzina che si lasciò sfuggire un sorriso divertito ^___^. Anche Hisoka
ridacchiò sempre tenendo il pesce tra i denti e tenendo solo la testa fuori
dall’acqua si allontanò tranquillamente…
“Eh eh, nonostante
tutto il signor Hisoka è proprio buffo ^_-_^!!”
Ran e Rea avevano
assistito a tutta la scena, paralizzate dalla paura, e non appena Hisoka si fu
allontanato nuotando, afferrarono Nekomi per la collottola, mentre anche lei
stringeva in bocca un pesciolino che aveva appena catturato “NEKOMI, CI SEMBRAVA
DI AVERTI DETTO DI STARE ALLA LARGA DA QUELLO Lì !!! E’ UN ASSASSINO E PER DI
PIU’ SEMBRA COMPLETAMENTE PAZZO!!!”
“MA NON MI HA FATTO
NIENTE!! >___
“Uff… tenere a bada
questa qui è peggio di un esame!! =__=” borbottò Ran
“Puoi dirlo forte
amica mia…” rispose Rea
“AMICA”
questa parola
piacevole, fuoriuscita così spontaneamente dalle labbra della giovane ex
assassina fece illuminare i volti delle tre ragazze che per la prima volta si
sentirono unite, per la prima volta si sentirono vere
amiche.
Scherzando
allegramente le tre amiche raggiunsero i ragazzi con il loro bottino di pesci:
ma alla fine furono da capo a dodici, visto che nessuno ancora sapeva cosa farne
di quel riso e quei pesci…
Leorio fu il primo a
provarci, ma la disgustosa poltiglia di riso e pesci vari (ancora vivi per
giunta) venne bruscamente rifiutata da Menci che reputò giustamente Immangiabile
il piatto di Leorio, lo stesso accadde con i piatti presentati da Kurapica e Gon
che vennero ritenuti allo stesso livello del numero 403 (Leorio appunto) con
sconvolte reazioni da parte dei due ragazzi.
Lo stesso accadde
anche per Killua e Rea, che avevano preparato sì dei piatti raffinati, ma che
non avevano nulla a che spartire con il Sushi.
Anche Ran, nonostante
tutto fallì il tentativo.
Il numero 44, Hisoka,
presentò una pietanza simile a quelle preparate da Killua e Rea, che ovviamente
fu scartata in malo modo; il mago assassino andò così a sedersi in riva al
laghetto lanciando ogni tanto qualche sassolino in acqua; Nekomi ne fu così
dispiaciuta che si distrasse e prima che potesse mostrare il suo piatto a Menci,
Hanzo l’aveva spintonata e
superata, sicurissimo di vincere: in effetti quello che aveva portato alla
cacciatrice buongustaia era vero sushi che lei non esitò ad assaggiare: ma Il
gusto di quel sushi deluse Menci che si limitò ad esclamare “No, non è buono:
riprovaci!”
Hanzo sentì il sangue
salirgli alla testa e senza che se ne rendesse conto urlò “COME SAREBBE A DIRE
NON E’ BUONO!!! IL SUSHI NON E’ ALTRO CHE UN BOCCONE DI RISO PRESSATO, CONDITO
CON DEL RAFANO E CON SOPRA UNA FETTA DI PESCE CRUDO!!! CHIUNQUE POTREBBE
PREPARARE UNA ROBA DEL GENERE!!!”
Hanzo rivelò così la
ricetta a tutti i partecipanti, facendo inoltre infuriare Menci, sconvolta dal
modo in cui Hanzo aveva descritto un piatto che come tutti gli altri è degno del
massimo rispetto per qualunque buongustaio.
il problema che si
venne a creare però fu che Menci una volta arrabbiata perdeva completamente il
senso del giudizio in fatto di sapori… Quando toccò a Nekomi, la ragazzina aveva
quasi paura di avvicinarsi a Menci, con tutte le grida che aveva lanciato contro
Hanzo. Per fortuna il suo clan dai modi felini adorava il pesce in tutti i modi
in cui veniva cucinato, compreso il sushi
”Signorina Menci,
quando la mamma preparava il sushi lo faceva sempre così, mi può dire come le
sembra?”
“Ma allora anche
Nekomi sapeva come si faceva il sushi???” esclamò Leorio sconvolto “MA PERCHE’
NON CEL’HA DETTO??!!”
“IDIOTA, SEI SORDO O
COSA???”URLO’ REA “HA APPENA DETTO CHE HA USATO LA RICETTA DI SUA MADRE!!!”
abbassando la voce Rea
proseguì a spiegare “la mamma di Nekomi è morta da poco, e quella ricetta è una
delle cose che Nekomi ha di lei… in fondo è una cosa privata….mi sembra
abbastanza logico che non abbia voluto rivelarla subito”
“E poi cucinandola tu,
avresti offeso la memoria di sua madre per quanto sei scarso… =____=”Concluse
Ran.
Quando Menci assaggiò
il sushi di Nekomi, esitò un pochino prima di dare un giudizio “Ha un sapore
nostalgico… l’odore di un ricordo…. MA E’ TROPPO MINUTO!!! HAI LE MANI TROPPO
PICCOLE , QUESTO SUSHI NON E’ DELLA GRANDEZZA GIUSTA!!!”
“Uffa… c’ero quasi
=_-_=” borbottò Nekomi rassegnandosi a rifare tutto da
capo.
I tentativi
proseguirono, con giudizi terribili del tipo
“ IL PESCE E’ TAGLIATO
MALISSIMO, LA FORMA DEV’ESSERE SQUADRATA” o “LA FORMA DEL RISO E’ PESSIMA,
DEV’ESSERE PIU’ ARROTONDATO E MENO SPESSO!” o peggio ancora “CHE SCHIFO, L’HAI
TENUTO IN MANO COSì TANTO CHE IL PESCE E’ DIVENTATO CALDO!!!”
infine dopo essersi
bevuta una tazza di the, Menci esclamò tranquillamente “Spiacente, ma ormai sono
sazia!! ^__^ L’esame si conclude con 0 promossi!!!”
“COME SAREBBE A DIRE 0
PROMOSSI ????????!!!!!!!!!!! °_________°” Stavolta i 7 amici erano proprio nei
guai !!
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Capitolo 3 *** capitolo 3 ***
“Mi dispiace ma ormai sono sazia!”
esclamò con tranquillità Menci, l’esaminatrice buongustaia, dopo aver bevuto una
buona tazza di the sul suo divano. “Risultato finale della seconda prova d’esame
0 promossi! Mi raccomando ritornate l’anno prossimo!” fece in tempo a finire la
frase per accorgersi degli sguardi torvi di cui si era riempita la sala. “Dice
davvero?!” esclamò Leorio perplesso. “E adesso che ne sarà dell’esame di
hunter?” Gon era rammaricato così come gli altri partecipanti, solo Killua, che
se ne stava tranquillo da una parte, e Rea sembravano non dar molto peso alla
cosa. “Ma come dopo tutta la fatica che abbiamo fatto!” disse questa indignata.
“Pfu! Che stupidaggine!” ma a quanto pare gli altri non sembravano pensarla
così. “Non penserai davvero che possa finire in questo modo!” “Spero tu stia
scherzando!” iniziarono così le repliche degli aspiranti. Menci iniziò a parlare
al telefono, probabilmente con il responsabile dell’esame, rifiutandosi di
cambiare il suo verdetto nonostante le diverse sollecitazioni fattegli.
“...Comunque il risultato non cambia! Nella seconda parte dell’esame non ci sono
promossi!” esclamò chiudendo la conversazione. “Aspetta un attimo per favore..
io devo assolutamente passare l’esame per incontrare il mio papà!” le disse Gon
“Sì anch’io, anch’io!.. ti prego signorina esaminatrice non potresti
ripensarci!” si accodò Nekomi, entrambi vicino il divanetto di Menci con aria
supplicante. “A...Accidenti ho detto di no! Questo è un esame non un Nido!” ci fu un fragoroso botto. Todo, il
partecipante wrestler, aveva distrutto con un solo pugno il bancone di fianco a
lui per la rabbia. “Non credere che accetterò buono, buono la tua decisione!”
“Lascia che siano loro a fare i bambini!”
“Cosa?! Io voglio diventare un black list hunter e non accetto che la mia
bocciatura sia decisa da un misero hunter buongustaio, perché mangiare
prelibatezze e darsi delle arie non è certo essere un hunter!” “Misero hunter buongustaio dici..” Menci
si stava proprio arrabbiando. “Ti trascinerò davanti il comitato d’esame!” “Prego fai pure!” il wrestler arrabbiato
si gettò alla carica verso Menci. La cosa sarebbe finita male, in fondo
buongustaio o no, era sempre un hunter. Ran vide l’uomo passarle di fianco e
noncurante gli fece lo sgambetto facendolo cadere a terra. “Ehi tu ma che
diavolo fai!” “Che cosa fai tu, hai
intenzione di farti uccidere per caso!”
“Ragazza impertinente, farò fuori prima te di quella gentaglia!” esclamò. Ma l’altra fece in tempo ad
evitare il forte ma lento pugno dell’uomo incrociando le proprie lame di spada
intorno al suo collo, a volerglielo tagliare di netto. Rea e Killua sorrisero, a quanto pare si
era radunata gente in gamba a quell’esame.
“Mh..” pensò Kurapica “...l’arma è la stessa ma la tecnica è
completamente diversa dalla mia..”
“Adesso basta!” pronunciò Menci. “E tu aspireresti a diventare un black
list hunter! Per tua informazione tutti gli hunter hanno una preparazione
tecnica nell’arte del combattimento, nel nostro lavoro la si acquista anche
senza volerlo! Quello che volevo verificare era se eravate in grado di
cimentarvi in ambiti a voi sconosciuti!”
“Tuttavia non credi che il tuo giudizio sia troppo severo?” esclamò una
voce estranea dall’alto di un dirigibile. Aspiranti ed esaminatori accorsero
fuori e nello stupore di tutti un vecchietto si precipitò giù dal velivolo
atterrando saldamente sulle sue gambe. “Presidente Netero!” esclamò
l’esaminatrice. “Si è lanciato giù da quell’altezza!” esclamò Gon stupito. “Il
nonnetto è fantastico!” fu d’accordo Nekomi così come Killua “Mi chiedo che ossa
abbia nelle gambe!” “Io dubito persino che siano ossa quelle che ha quel
vecchio!” gli rispose Rea. “Ora Menci davvero credi che tutti meritassero la
bocciatura?” “No.. mi dispiace ma..
durante la prova io ho perso la testa, ammetto di non essere in grado di fare
l’esaminatrice..” “Mh.. e va bene
facciamo così.. resterai l’esaminatrice e sceglierai una prova in cui anche tu
dovrai cimentarti, così che il verdetto sia più facile da accettare! Che te ne
pare?” “Ah meno male! Hai
sentito non ci hanno bocciato!”
“Già, sei contenta?!” disse Rea. Nekomi le rispose con un cenno della
testa, l’aria felice. “Bene, in
questo caso..” proferì Menci “...voglio delle uova sode! Presidente potrebbe
portarci su quella montagna?”.........
Il velivolo dell’associazione
scortò i partecipanti sulla montagna, ed una volta lì Menci con un “Vi precedo!”
si gettò giù dall’alto burrone, cui sotto scorreva un profondo fiume. “Ora vi spiego..” iniziò Netero. “Quello
che Menci è andata a prendere sono delle uova di aquila-ragno che nidificano da
queste parti. Voi pertanto dovrete gettarvi e recuperare le uova appese lungo
queste liane e in seguito cucinarle!”
i partecipanti erano allibiti fatta eccezione per qualcuno. “Ah che
sollievo, speravo in una cosa simile!” disse Killua affiancato da Gon. “Già,
questo è facile!” “Altro che sushi!” confermò Rea. Menci infine risalì portando
con se l’uovo preso. “Dopo quelle assurde prove, finalmente qualcosa di semplice
e veloce!” esclamò Leorio. “Ti
ricordo che dopo dovrai anche cucinarle!” gli disse tranquillo Kurapica. “E che
inoltre tu non sai affatto cucinare!” concluse Ran. “Maledizione, ma voi due non
la finite mai di mettermi in ridicolo, eh!” “Coraggio andiamo!” incitò gli
altri Nekomi, che attaccando una sfera gialla al suo bastone ripeté la sua
esibizione di volo fatta già nella precedente prova. Ognuno di loro scese nel canyon
recuperando il proprio uovo, seguiti da altri partecipanti come Hanzo, il ninja,
Ghereta, il cacciatore, e Hisoka, il mago.
“Però, te la cavi!” disse Killua rivolto a Rea, che di fianco a lui
camminava tranquilla sulle liane sospese come se stesse passeggiando, il suo
uovo in mano. “Grazie.. qualità di famiglia!” “In che senso?!” “Eh no, niente, lascia stare!” si
giustificò lei. “?????”
Intanto Nekomi che fortunatamente
poteva permettersi qualche secondo in più, era dedita a scegliere tra tante
l’uovo migliore. “Uhm.. questo no, questo no..” “Ehi Nekomi!” la chiamò Gon “Sai dirmi
qual è quello migliore?” la ragazzina si girò un po’ intorno per guardare
meglio. “Laggiù!” esclamò indicando
meglio il punto. “Grazie! Senti.. mi dici cos è quello su cui stai!” “Questo?” mostrando il suo bastone. “Bè
ecco è..” “Attenti là sotto!
Arrivano le aquile!” gridò Leorio impegnato con Kurapica e Ran a risalire. Gon e
gli altri presero l’uovo e iniziarono la risalita evitando gli attacchi degli
animali furiosi. Proprio mentre
Nekomi stava tornando indietro un aquila-ragno si avventò contro di lei che
riuscì a vederlo solo troppo tardi. Fortunatamente l’animale fu a sua volta
attaccato e cadde giù, trascinato dalla corrente. La ragazzina si guardò intorno alla
ricerca del suo salvatore. L’esemplare era stato trafitto con una carta da
poker, difatti poco più giù un Hisoka sorridente rimetteva a posto il suo mazzo
macchiato un po’ di sangue, mentre con un gesto semplice della mano faceva
sparire davanti a lei l’uovo preso. “...Non c’è trucco e non c’è inganno..”
sussurrò e ancora ridacchiando risalì.
Contenta e sorridente anche Nekomi tornò indietro al richiamo dei suoi
amici. “Nekomi è tutto a posto?” le chiese Rea preoccupata insieme a Ran. “Sì,
abbiamo visto quell’animale che ti attaccava e poi d’un tratto è precipitato in
acqua!” “Già.. e non c’è trucco e
non c’è inganno!” disse ridacchiando un po’ e andando a mettere il suo uovo nel
pentolone d’acqua bollente con gli altri.
Rea e Ran si guardarono perplesse, quelle parole erano fin troppo famose
in quell’esame. “Che.. Che voleva
dire?!” chiese la ragazzina all’amica più grande. “Non ne ho idea.. ma comincio
a pensare che quella bambina sia un pericolo più per gli altri che per se
stessa!” e si avvicinarono anche
loro al gruppo. “Bene, vi avverto,
anche l’uovo sodo è un tipo di cucina quindi sarete voi a dover capire il tempo
di ebollizione!” Tutti i
partecipanti si riunirono intorno all’enorme bollitore fumante in attesa. “Pensate che così possa bastare?” chiese
Leorio con il suo retino in mano. “Io direi di aspettare ancora un altro po’!”
“Io non conosco nemmeno quanto deve bollire un uovo normale!” rispose Killua
noncurante. A Gon venne l’idea “Noi no, ma le ragazze sì!” e tutto il gruppo si
voltò verso le tre, che si ritrovarono piene di sguardi. “Bè ecco.. io conosco
il tempo per un uovo comune, ma non ho mai cucinato un uovo di aquila-ragno!”
disse Nekomi quasi a volersi scusare. “Normalmente il lasso di ebollizione va
dagli otto ai dieci minuti, di certo non di meno, quindi immagino che anche per
queste valga lo stesso principio..” disse Ran incerta. “In pratica non c’hai
detto niente di nuovo!” borbottò Leorio. “Se la cosa non ti sta bene puoi
benissimo cucinartelo da solo!”
Buhara vicino a loro mugugnò. “Ooh!” “Ah, hai detto Ooh!” esclamò Rea. Gli
altri gli si avvicinarono. “Iiih!”
“Quindi questo significa che..” e tutti avendo capito estrassero dal
contenitore il proprio uovo. I
partecipanti assaggiarono curiosi le loro pietanze (che giudicarono squisite)
sotto la spiegazione di Menci, finché questa non proclamò: “Bene, totale dei
promossi della seconda prova 42 persone!”
i promossi lanciarono esclamazioni di gioia. “Evviva siamo stati
promossi!” gridò Nekomi stringendosi alle altre due sue amiche contente, sotto
il sole che tramontava alle loro spalle, e il velivolo dell’associazione che li
avrebbe portati al luogo della terza prova....
“Dopo tanta fatica, potete
finalmente riposarvi!È previsto che arriveremo al luogo dell’esame alle otto di
domani mattina, nel frattempo siete liberi di fare ciò che volete!” disse Menci.
Tutti e 42 i promossi erano stati portati sul dirigibile dell’associazione e per
le prossime ore avrebbero potuto usufruire delle sue infrastrutture a
piacimento. “Aaah!Finalmente!”
“Quindi siamo liberi!” chiese Gon “Proprio così!” gli rispose Killua. “Bene
allora che ne dite di andare a prenderci qualcosa da bere?!” fu la proposta di
Nekomi a cui tutti gli altri tre acconsentirono. Kurapica, Leorio e Ran, intanto, avevano
poggiato a terra le proprie borse sedendovisi vicino, stanchi. “Kurapica,
Leorio, Ran.. venite anche voi?”
“No credo che ne farò a meno..” rispose Kurapica con la testa bassa,
appoggiato al muro, esausto. “E tu Leorio?Ran?” “Stavolta passo anch’io!” “Mi spiace, ma
non ho più energie.. andate avanti voi!”
Gon annuì e con gli altri si diresse di corsa nel luogo stabilito. Ran sospirò e si rialzò, sistemandosi i
vestiti. “Mh? E ora dove te ne vai?”
“Vado in bagno, cafone! Vuoi controllare?!” e detto così proseguì lungo
il corridoio. “Io quella proprio non la sopporto!Tsz!” “Lascia stare.. è stata una giornata
lunga, penso che mi riposerò piuttosto!” “Già..” “Fossi in voi starei attenti! Il
dirigibile potrebbe essere solo una montatura!” disse una voce estranea avvicinandosi
con passo sicuro. “Ah, sei tu Tonpa!” esclamarono i due ragazzi all’unisono, già
troppo stanchi per mettersi a discutere con un tipo del genere. Nel frattempo gli esaminatori
erano dediti nel discutere in merito ai nuovi esaminandi. Seduti intorno ad un
tavolino a rilassarsi vi erano Menci, Buhara e Satotsu. “Cosa ne pensate degli
aspiranti di quest’anno? Trovo che tra le matricole ci siano soggetti piuttosto
interessanti! A me in particolare ha colpito il numero 294, anche se è
pelato!” “Solo perché sapeva cos è
il sushi!” pensò Buhara. “Per quanto mi riguarda..” disse Satotsu “...chi mi ha
colpito è senz’altro il numero 99, quel ragazzino è diverso dagli altri. Però
anche il numero 2, la ragazzina con i pattini, ha destato la mia attenzione.
Entrambi hanno un odore particolare, devono essere stati educati ad un severo
addestramento già alla loro giovane età!”
“A me quel bimbetto sembra solo capriccioso e arrogante.. E tu
Buhara?” “In realtà quello che mi
ha colpito di più è il numero 44, nonostante non sia un esordiente.. avrete
notato come da quando ci siamo presentati non fa che sfidarci!A stento è
riuscito a controllarsi!” calò un momento di silenzio che fu rotto da Satotsu.
“Quel tipo appartiene alla nostra stessa razza.. l’unica differenza sta nel suo
essere attratto da luoghi più oscuri.. in situazioni in cui noi ci imponiamo dei
freni lui si comporta come un bambino che schiaccia il pedale
dell’acceleratore...”
Hisoka fece cadere nuovamente il
suo castello di carte, ridendone divertito, per poi alzarsi in piedi e
percorrere il corridoio, lungo il quale dalla parte opposta camminava Ran di
ritorno. Di nuovo lo sguardo del
mago incrociò quello della ragazza...
“Hisoka!” il mago sorrise. “Così presto..” pensò lei “Non avrei mai
pensato di doverlo incontrare così presto!” Fu in quello stesso istante che Gon,
avendo perso gli altri, si ritrovò ad osservare la scena da dietro un angolo,
incapace di intromettersi. Con lo sguardo sprezzante Hisoka fece un passo
avanti. “Hisoka.. tu.. non ti
ricordi di me, vero?!” “Certo che
mi ricordo.. sono poche le occasioni in cui ho risparmiato la vita a qualcuno..”
disse lascivo avvicinandosi, mentre la ragazza si metteva in posizione di
difesa. “Ti sei iscritta all’esame
solo per incontrarmi.. pensavi forse che così ti avrei notata di più?!” ormai le
era a pochissima distanza, finché non abbassò lo sguardo e la superò continuando
a camminare. “Mi spiace ma non ho intenzione di affrontarti..” disse per poi
sussurrare a se stesso ridacchiando “...non ancora..” Ran si voltò. “Non
credere.. non è per te che sono qui!”
“Sì... certo!” continuando a ridere ed allontanarsi. “Crepa!Maledetto!”
gli urlò dietro. Gon vide il mago andarsene con il suo solito strano sorriso
enigmatico e l’attimo dopo si accorse che la ragazza dietro di lui era china a
terra a coprirsi gli occhi con entrambe le mani tremanti che stringevano sulla
sua fronte. “Ran!” il ragazzino andò da lei che solo in quel momento si accorse
della sua presenza. “Ran stai bene?” “Gon.. che ci fai qui.. non dovevi
venire..” gli disse rifiutandosi di guardarlo, ma il bambino si accorse
ugualmente di quello che voleva nascondere. “Ran.. i tuoi occhi!” in effetti gli occhi di lei si erano
fatti di un rosso acceso, che a Gon fecero subito venire in mente qualcun altro.
“Come...” dopo qualche secondo
quelle iridi tornarono al loro aspetto.
“Ti chiedo scusa Gon.. ti ho fatto preoccupare inutilmente! Ora però devo
chiederti il favore di non dire a nessuno quello che hai visto!” il bambino
annuì. “Non ti preoccupare!.. però..” le disse Gon “...secondo me dovresti dirlo
almeno a Kurapica!” la ragazza lo guardò senza capire. “Che intendi
dire?!”
Hisoka se ne stava placido a
passeggiare per il velivolo ripensando all’incontro di poco prima, ancora non
sapeva che in fatto di ‘incontri’ sarebbe stata una giornata alquanto
interessante.. “Gooon!” urlò Nekomi mentre correva per i corridoi e senza
rendersene conto andando a sbattere contro qualcuno. “Mi.. Mi scusi.. Ah è lei
signor Hisoka!” il mago sorrise alla bambina. “Ciao!” mentre le parlava gli cadde l’occhio sul
bastone che la piccola portava sempre con se alle cui estremità vi erano
incastonate alcune gemme della grandezza di un pomo d’ottone. “Bambina.. mi
faresti vedere quell’arma?!” Nekomi guardò il suo bastone stringendolo con più
forza nella mano. “Mi dispiace signor Hisoka.. ma questo non si tocca!” “Oh ma davvero.. perché ci tieni così
tanto?!” “È.. un ricordo!” disse
abbassando la testa, un ricordo che ancora faceva male. “Questa bambina..” pensò
il mago. “Nekomiiii!” la chiamarono i suoi amici Killua e Rea. Quest’ultima la
trascinò preoccupatissima lontano dal pericoloso individuo. “QUANTE DIAMINE DI
VOLTE TI HO DETTO DI STARGLI LONTANO!!!”
“ma io..” “NIENTE MA!
ANDIAMO!” e la trascinò con sé prendendola per la collottola. “Ah aspetta!” disse la bimba felina,
tornò di fretta dal mago facendogli un gesto di ringraziamento. “La ringrazio
per avermi aiutato nella seconda prova.. Arrivederci!” e si allontanò sorridendo
e lasciando uno stupito Hisoka a guardarla da lontano. Era la prima volta che
qualcuno lo ringraziava a quel modo. Fece un breve sorriso a se stesso
sussurrando: “È proprio figlia tua.. Nekomitsu..” “MA ALLORA ANCORA NON MI HAI
CAPITO!!!!!!” gridò Rea alla ragazzina tirandola per un orecchio felino.
“Aaaaah!” “Re.. Rea, guarda che le
fai più male tu di quanto potrebbe fargliene Hisoka!” disse Killua tentando inutilmente di
calmare la ragazza mentre se ne andavano. “A proposito.. dobbiamo andare da
Gon!” si fermò d’un tratto la ragazzina. Nekomi ne approfittò per liberarsi da
lei scappando via gridando: “Vado a cercarlo io!” “Ehi aspetta!” Killua guardò la scena non sapendo più
cosa pensare. “Ma almeno sa che Gon ci aspetta nell’altra stanza?” “Temo di no..” “Mh..” esclamarono entrambi prima di
sospirare e incamminarsi rassegnati.
Ran tornò nella sala d’aspetto con
gli altri partecipanti e dove Leorio e Kurapica si stavano placidamente
riposando. “Ehi certo che ce ne hai
messo di tempo! Sei proprio una donna!” esclamò stizzito il più grande. “Avevi
qualche dubbio forse!” lo fulminò l’altra.
“Mamma mia come siamo suscettibili! Certo che tu e Kurapica fate una
bella coppia siete della stessa razza!” la ragazza si irrigidì “Co.. Come hai
detto?” riuscì a sussurrare “Eh?”
“No, niente lascia stare..”
disse voltandosi altrove. Leorio sbadigliò e il tonfo sordo che si sentì
fece capire che anche lui si era appoggiato al muro con l’intento di
riposare. Ran lanciò uno sguardo a
Kurapica, beatamente addormentato e che quindi non si accorse di nulla, solo
nella mente della ragazza riaffiorarono le parole di poco prima scambiate con
Gon.. “Che
intendi dire?” “Anche Kurapica ha i
tuoi stessi occhi, questo significa che voi due siete dello stesso clan, giusto?
Ecco perché vi somigliate tanto!” la biondina non sapeva che dire.. non aveva
mai conosciuto altri come lei! “Purtroppo però..” proseguì il bambino
“...Kurapica ha detto che il suo clan è stato sterminato dalla Brigata Fantasma,
per questo vuole diventare un hunter..” si fermò vedendo lo stupore negli occhi
dell’altra, a quanto pare ignara di tutto “...oh, scusami.. forse non sono il
più adatto a dirti certe cose..”
“No! Non preoccuparti.. grazie.. per avermi detto come stanno le
cose...”.......
Gon e Killua si ritrovarono di
nuovo sul ‘ponte’ del dirigibile a guardare il panorama notturno e illuminato
dall’alto. “Killua.. che ne è dei
tuoi genitori? Che lavoro fanno?” chiese Gon dopo aver ammirato per un po’ il
paesaggio. “Sono degli assassini..” rispose tranquillo. “Tutti e due?” Killua
guardò strabiliato Gon prima di scoppiare in una fragorosa risata. “Ah ah ah
ah!” e mentre rideva Rea si accorse
di loro, tuttavia si trattenne dall’andargli incontro ascoltando attentamente le
parole del ragazzo quando riprese a parlare. “Sai sei la prima persona che mi
risponde seriamente!” “Bè ma hai
detto la verità! In qualche modo lo so!” l’altro decise che avrebbe anche potuto
raccontare qualcosa di più ad un tipo come Gon. “La mia famiglia è interamente
composta da assassini.. e su di me in particolare tutti ripongono grandi
aspettative.. ma a me non piace una vita preordinata!” “Killua..” mormorò il suo
nome la ragazza nascosta. “Così
quando l’ho fatto presente a loro, mia madre e mio fratello si sono arrabbiati a
morte dicendo che io più di chiunque altro ero tagliato per fare l’assassino!
Che crudeli!.. Quando diventerò un hunter arresterò per prima cosa tutta la mia
famiglia.. sono certo che potrò fare un sacco di soldi!!!” Rea si scompose un po’ “E io che pensavo potesse fare un
discorso serio!” “Sei
fantastico Killua!” “Mh?” “Sì, tu, Kurapica, Leorio.. siete tutti
persone eccezionali! Sono fiero di essere vostro amico!” gli disse Gon
sorridendo. “Amico?” “Sì.. tu non
hai mai avuto degli amici?” il ragazzino abbassò lo sguardo come a voler
ricordare qualcosa di lontano. “A dir la verità.. una volta ce l’avevo
un’amica..” Anche Rea abbassò lo
sguardo che si posò sul suo ciondolo appeso al collo. Lo prese in una mano e lo
strinse forte. D’un tratto
però a voler rovinare l’atmosfera, un’aura intensa fece voltare i due ragazzi..
era Netero, che tranquillo propose una sfida ai due giovani che li avrebbe
tenuti impegnati per il resto della notte.
La ragazzina li vide allontanare quando... “REA! FINALMENTE TI HO TROVATO!” “Iiih!” si spaventò lei, saltando
letteralmente. “Nekomi vuoi farmi morire per caso!” “Ah ah, scusami ma fare scherzi agli
amici è sempre stato il mio chiodo fisso!” le rispose sorridente. Amici.. già.. “Anche Killua si sta
facendo nuovi ‘amici’..” pensò.. “...forse è ora che anch’io inizi a dare
fiducia a queste mie nuove amiche..” “Allora andiamo ad esplorare il dirigibile
insieme?” Rea le sorrise dolce “Certo!” ed entrambe corsero via ridendo. Dopo ore per chi di riposo, per
qualcuno di esplorazioni, per altri di giochi e sfide, arrivò ben presto la
mattina e tutti i partecipanti si radunarono per scendere dal velivolo. “Terra finalmente!” esclamò Rea “Non ce
la facevo quasi più!” Approdarono su una superficie deserta, esattamente la
vetta di un torre, rivelatasi molto presto infida. “Bene signori, questa su cui
vi trovate è la torre trabocchetto e sarà la sede della terza prova d’esame!
L’obbiettivo di questa prova sarà arrivare incolumi alla base della torre, e..
avete settantadue ore per farlo..!”.......
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Capitolo 4 *** capitolo 4: LA TORRE TRABOCCHETTO ***
CAPITOLO 4
Ognuno dei partecipanti si
guardò intorno stupito dalle parole appena sentite.Come avrebbero fatto a
scendere da quella torre in settanta due ore?
La torre era altissima e
non sembrava possibile scalarla dato che le pareti erano lisce.Inoltre dalla
cima dove si trovavano loro non vi erano scale che portassero all’interno
dell’edificio.
Kurapica ragionò assieme a
Leorio e Ran”Secondo me c’è una o più porte segrete da trovare che conducono
sotto!”
”Sì,l’ho pensato anche
io!”concordò la ragazza.
Cominciarono così a
guardarsi attorno tastando il suolo sotto i loro piedi.
Ran ,guardando gli altri
concorrenti,corrucciò il naso che non sfuggì a Leorio”Cosa c’è?”gli
chiese.”Mancano delle persone!”disse Kurapica capendo il motivo che aveva
distratto la ragazza.
Cominciarono a contare i
concorrenti per vedere se era solo una loro
impressione,ma…
”COSAAAA??!!!”urlò
sorpreso Leorio.”Ma sono solo in 23!!All’inizio eravamo 40,ne sono
sicuro!”
”Quasi la metà ha già
trovato il modo di andarsen..”
”Ehiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!”urlò
una voce che fece girare i tre:voltandosi videro gli altri quattro del loro
gruppo venirgli incontro.”Gon,cos’hai da urlare?”
”Di là abbiamo trovato dei
passaggi segreti ma siamo indecisi!”
”Come mai?”chiese
Ran.
”Perché ce ne sono
molti!”gli rispose Rea.
Tutti si diressero nel
punto stabilito dove Killua e Gon fecero notare che c’erano ben cinque passaggi
uno vicino all’altro mentre Nekomi e Rea mostravano altri tre passaggi sempre
vicini fra loro non molto distanti dai cinque.”Ma che razza di scherzo è?Perchè
mettere cinque o tre passaggi vicini?”
”Inoltre…”disse Nekomi
riprendendo il discorso lasciato in sospeso”..abbiamo notato che appena qualcuno
prende un passaggio nessun altro può prendere lo stesso perché dall’interno lo
bloccano!Significa che ognuno prende strade diverse!”
”Già ma a questo punto mi
viene da pensare che ci sia il rischio di una trappola e questo spiegherebbe il
perché di così tanti passaggi in un unico punto!”notò Ran.
”Già…”concordò per la
prima volta Leorio con la ragazza.
”Sentite noi quattro ne
abbiamo parlato:sappiamo anche noi del rischio di trappole ma scenderemo
comunque per questi passaggi anche se dovessimo finir
male!
Quindi non rammaricatevi
per noi!”disse Rea ai compagni più grandi.
Anche i tre ci pensarono
su e presero la stessa decisione posizionandosi su un
passaggio.
Killua e Gon notarono che
le tre ragazze si erano messe soprai i tre passaggi vicini distanti dai
cinque.”Come mai siete andate laggiù?”chiese Killua.
Rea disse”Bhè,dato che
siamo tre femmine preferiamo scendere in passaggi vicini fra
loro…”
”Bhaaaa,femmine….ma cosa
pensano che con noi sono in pericolo?”
”Più che con voi con
te,Leorio!”puntualizzò Ran attirandosi l’ira del ragazzo che sbuffando decise
che per questa volta non avrebbe parlato.
”Allora ci si vede
giù!”
”Sì”
”Mi raccomando non vi fate
eliminare!”
”Non ci
contare!”
”Scendiamo tutti
insieme?”
”Partiamo al
tre?”
”Allora
uno..”
”..due..”
”..TRE!!!!!”urlò il gruppo
gettandosi nei passaggi.
Rea ,dopo essere caduta in
picchiata per un lungo corridoio buio,sentì finalmente la terra sotto i suoi
piedi atterrando senza problemi sulle gambe.
Era ancora buio ma i suoi
occhi erano ben allenati a vedere senza l’aiuto della luce grazie al suo
allenamento.
In questo modo notò che
altre due figure si stagliavano nella stanza in cui si
trovava.
Si preparò per combattere
ma non appena la luce venne accesa capì che non c’era da preoccuparsi:Nekomi e
Ran la guardavano un po’ sorprese.
”Ma cosa…”disse Ran mentre
Nekomi saltava addosso a Rea che ricambiava l’abbraccio.
”Sono contenta di stare
con te quììììì!!!!Anzi siamo tutte e tre!”urlò contenta la ragazza felina mentre
sorrideva anche alla più grande del gruppo.
”Già…è stata una breve
separazione!”commentò Ran mentre ricambiava l’abbraccio della ragazzina che ora
era passata a stritolare lei.
Rea si guardò intorno nel
frattempo e notò che non molto distante da loro vi era una porta aperta e a
fianco un cartello con scritto “La sfida
dell’ostacolo Fino all’uscita dovrete stare attenti ai mille ostacoli posti
come trappole e tranelli.”
”Bene,mi piacciono le
trappole:mi sono sempre allenata con percorsi a ostacoli e altro….sarà una
passeggiata!”commentò Rea soddisfatta.”Non ne sono sicura….secondo me avranno
ideato qualcosa di veramente arduo!”
”E allora?Tanto noi tre
siamo insieme,e dato che fra amiche ci si aiuta,sarà anche divertente!”disse
spensierata Nekomi facendo sorridere le altre due che
annuirono.
Si incamminarono verso la
porta mentre Ran faceva notare alle altre che i ragazzi non
c’erano
”Già..probabilmente si
trovano tutti e quattro insieme dato che noi tre siamo finite nella stessa
stanza prendendo passaggi vicini.”
”Si lo credo anche
i…..Nekomi?Ma che stai facendo?”gli chiese la ragazza all’altra intenta a
guardare qualcosa per terra in ginocchio.”Qui c’è scritto qualcosa…ma non si
legge…è impolverato…”Anche le altre due si sporsero per vedere ma non riuscivano
comunque a capire il senso della parola scritto sul pavimento.”C……ca……uff,non lo
leggo!!”si lamentò Nekomi quando si sentì tirar via all’indietro :Rea l’aveva
presa alla collottola tirandola a se prima che una ghigliottina cadesse proprio
su quella scritta.
”Accidenti!!Nekomi stai
bene?”si sincerò Ran preoccupata mentre Rea andava a togliere la ghigliottina
dal pavimento.”Si sto bene:ero troppo presa dalla scritta che non mi sono
accorta di nulla…altrimenti credo che avrei sentito il rumore di quella lama
cadermi addosso.”
disse tranquilla mentre si
rimetteva in piedi e si puliva i vestiti.Ran invece osservò Rea mentre guardava
il pavimento e gli chiese
”Come hai fatto?Come hai
fatto ha capire che un ghigliottina stava per cadere sulla testa di
Nekomi?”
”Ho capito il trucco!E’
vecchio!Sai cosa c’è scritto qua per terra?Io l’ho capito e proprio per questo
ho tirato via Nekomi.”
”Cosa c’è scritto?”gli
chiese l’interessata.”C’è scritto ‘caput’…..in latino significa ‘testa’!!E’ una
trappola che usavano gli antichi per prendere in giro fino alla morte i
malcapitati che entravano in proprietà private.
La scritta era coperta in
modo da non essere capita subito ma quando era chiaro cosa c’era
scritto..”
”..era troppo
tardi!”concluse Ran mentre Rea annuiva.
”Ohhhhh!!!E tu come fai a
sapere queste cose.Rea?”
”Già!Come fai a sapere
queste cose?”
”Le so…..comunque meglio
sbrigarci:potremmo avere problemi più avanti e il tempo finirebbe!”detto ciò si
avviò all’interno della porta seguita dalle altre due.
Percorsero un corridoio
lungo e stretto dove era inevitabile passare uno alla
volta.
Finito il corridoio si
ritrovarono in una stanza gigantesca e ben illuminata.
Il pavimento era a scacchi
e su qualche mattonella vi erano delle piante di piccole dimensioni che
fiorivano.
Ovviamente ,dall’altro
lato della stanza c’era l’uscita dalla stanza.
”Rea….ci sono delle
trappole?”chiese Nekomi titubante dall’attraversare la
stanza.
”Sento chiaramente che
questa stanza è pericolosa!”affermò poi.
”Sicuramente ci sono delle
trappole.Questa viene chiamata la sfida della trappola e come abbiamo visto,fin
dall’inizio hanno cominciato a darsi da fare.”fece notare
Ran.
Rea cominciò ad osservare
nei minimi dettagli la stanza,poi si decise e si incamminò verso la porta
distante da loro.
”Rea non è sicuro!!!”urlò
Ran ma la ragazzina le disse di rimanere ferma ad
aspettare.
Non appena iniziò il
pavimento a scacchi,la ragazzina si arrestò e mise un solo piede sopra una
piastrella:questa per un attimo non fece nulla,ma dopo qualche secondo crollò
sotto il peso del corpo di Rea lasciando allibite Ran e Nekomi che da dietro
osservavano la scena.
”Lo sapevo che qui è
pericoloso!”affermò nuovamente la ragazzina mora.
”Hanno fatto una trappola
difficile da eludere già all’inizio dell’esame….bisognava aspettarselo!”commentò
poi Ran.
Quest’ultima si avvicinò
alla altra che era rimasta indifferente dalla trappola e
disse
”Credi di sapere qualcosa
anche riguardo a questa?”
L’altra non
rispose.
”Io avevo letto qualcosa a
riguardo:se non mi sbaglio questo sistema serviva a far desistere i ladri dal
rubare in casa di ricchi benestanti in epoche antiche.
Vedendo che dove mettevano
piede il terreno cedeva credevano che tutto il pavimento fosse costruito su quel
pensiero e quindi mollavano tutto.
Ma se non sbaglio in
realtà alcune mattonelle non cedevano ad un peso…..ma non so in che modo capire
quali siano queste mattonelle…”
Rea continuò ad osservare
il terreno mentre ascoltava l’amica finchè capì:come aveva fatto a non
ricordarselo?Era semplice e facile il modo di superare quella nuova
trappola!
”Grazie…”disse a Ran prima
che questa potesse dirle qualcosa.
Dopodichè saltò su una
mattonella non tutti e due i piedi senza paura.
Le altre due trattennero
il sospiro ma videro che l’amica non cadeva nel vuoto.
”Ma come…”mormorò la più
grande mentre l’amica fianco a lei saltava contenta urlando”Brava Rea!!!!!Hai
indovinato una mattonella che non cadeeeeee!!!!”
Rea si girò verso di loro
e sorridendo disse”Ma come?Non avete ancora capito come indovinare le mattonelle
giuste?Io lo avevo scordato ma ricordavo che c’entravano le
piante….”
e in quel momento a Ran
sembrò tutto più chiaro.”Ma certo!!”disse.”Cosa?”gli chiese Nekomi
incuriosita
”Se ci sono delle piante
che crescono in alcune mattonelle significa che sotto vi sono delle radici
piantate nella terra e questo significa anche che..”
”..la mattonella non può
cedere dato che sotto c’è la terra…giusto?”concluse Nekomi sbalordendo le altre
due.
Rea e Ran si guardarono
per poi ridere e annuire alle parole della ragazzina.
Tutte e tre passarono
tranquille il secondo ostacolo senza ferirsi e perdere inutilmente
tempo.
Passarono molte ore e fra
trappole e tranelli le ragazze cominciarono ad affaticarsi e a riempirsi di
graffi e tagli,dato che le trappole divenivano sempre più ardue e difficili da
scovare.
Nekomi si trovava di
fronte alle altre mentre entravano in una nuova stanza:era buia e piccola e a
malapena si vedeva qualcosa.
Nekomi e Rea non ebbero
problemi ad orientarsi nell’oscurità mentre a Ran servì qualche secondo prima
che gli occhi si abituassero al buio.
”Ma dove diavolo siamo
finite ora?”si domandò la bionda notando che non vi era nulla all’interno della
stanza.
Tutte e tre cominciarono a
guardarsi intorno quando un rumore sordo le fece voltare:la porta alle loro
spalle si era richiusa!
”Maledizione!Quì
cominciano a fare sul serio…”
”Ma perché prima
no?”chiese stupita Ran.
”Prima ci hanno fatto
saltare,strisciare e correre fra frecce che volavano e spade che cadevano dal
soffitto e te mi dici che solo ora fanno sul serio?”continuò indignata guardando
l’altra che annuì.
”Bene….non oso immaginare
cosa ci aspetti!”
”Davvero Rea ora si fa più
difficile?”
”Purtroppo sì:quando
rimani chiusa in un luogo che non ha vie d’uscita significa che ti devi
aspettare il peggio.E’ come una trappola per topi!Li chiudi dentro qualcosa e
poi li uccidi con calma senza affaticarti dato che sono
imprigionati…”
”Ucci-cisi?”ripetè Nekomi
spaventata.
”Allora meglio
prepararsi!”disse Ran tirando fuori le sue doppie spade.
Nekomi seguì l’esempio
impugnando il bastone e Rea ,alzandosi di poco la minigonna,tirò fuori da due
fondine due sai che fece volteggiare fra le sue mani per poi afferrarli
saldamente.
”Cosa sono?”chiese
incuriosita la mora.
”Sono due sai…”disse
Rea
”Sono armi che esistono da
sempre anche se hanno cambiato forma nel tempo.Sono più comodi dei pugnali dato
che hanno invece di una tre lame e la loro impugnatura è così pesante da poter
essere usata come offensiva tanto quanto le lame…dico bene?”disse Ran guardando
una stupita Rea.
”Uao!!”si meravigliò
Nekomi.
”Tutto esatto!Vedo che sei
ben informata..”rispose Rea all’altra.
”Sono delle ottime
armi,per questo le conos…WHUMMMMM!!!”
Nessuna fiatò più sentendo
quel terribile rumore.
Non fecero in tempo a
commentarlo che le pareti ai loro lati si spostavano chiudendosi su di
loro.
”Merda!!!Questa non ci
voleva!!”si irritò Rea
.”Dobbiamo pensare alla
svelta a qualcosa!”disse freneticamente Ran.
Nekomi si cominciò a
guardare intorno finchè esclamò”Guardate lassù!”
le altre alzarono i propri
sguardi verso il soffitto dove notarono un buco.
”Sicuramente passando di
lì si arriva al comando con cui fermare le mura!”affermò convinta
Rea.
”Come fai a dirlo?”chiese
Ran.
”Lo so e basta!”disse
l’altra riponendo le sue armi.”Nekomi!Tu puoi volare fino a quel buco con il tuo
bastone,giusto?”
la ragazzina
annuì.
”Bene:vai lassù e se vedi
una leva tirala verso di te o se trovi qualsiasi altra cosa tipo un bottone o
altro..”
”Lo so.Ci penso
io!!”sorrise la ragazza felina inforcando il bastone incastonandovi sopra una
sfera dalle tonalità gialle.
Montando sopra volò fino
al buco che si trovava nell’alto soffitto passandovi
attraverso.
Le altre due non poterono
far altro che attendere mentre le mure sfioravano ormai i loro copri.Si
trovarono quasi del tutto schiacciate,il respiro già mancava
quando…
.CLACK!BROWMMM…..
dopo un piccolo rumore le
pareti si ritirarono indietro tornando a loro posto.
Le due ragazze si
accasciarono a terra poggiandosi l’una sulla schiena della all’altra e tirando
un sospiro di sollievo.
”Se va avanti così dubito
che ce la faremo facilmente come avevi detto!”mormorò Ran con un filo di
voce.
”Non potevo immaginare che
la cosa andasse avanti per così tanto tempo……quanto ne sarà passato,a
proposito?”
”Mancano solo 12 minuti e
23 secondi alla fine della prova!”esclamò Nekomi facendo capolino dal
buco.
”E te che ne sai?”gli
rispose secca Rea.”Perché qui c’è un timer che lo dice.”rispose l’altra facendo
cenno all’interno del buco.
Quando finalmente anche le
altre due salirono notarono subito l’enorme orologio dove veniva riportato quel
che Nekomi aveva detto.
”Accidenti!E’ proprio vero
che il tempo passa più velocemente quando ci si diverte!”esclamò
Rea.
Ran e Nekomi la guardarono
perplessa”Diverte?Te….hai trovato divertente quel che abbiamo passato
finora?”chiese la bionda alla castana.
”Certo….”e
sogghignò.
Le altre due rimasero
ancora più perplesse ma non avevano il tempo per capire il comportamento della
ragazza.
Sentirono un rumore
lontano provenire da una delle due grandi aperture che c’erano nella
stanza.
Nekomi si avvicinò a
quella da dove proveniva il rumore per capirne l’origine ma se ne
pentì:girandosi prese a correre velocissima verso l’altra uscita mentre le altre
due la guardavano stupite.
”Ma dove
corri?”
”SCAPPATEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!”
urlò l’altra sparendo
nell’apertura davanti a se.
Le altre due di sporsero
per vedere cosa aveva visto l’amica ma rimasero pietrificate da quel che
videro:davanti a loro, nell’enorme tunnel, una giagantesca palla di pietra si
dirigeva a gran velocità verso di loro per schiacciarle!
Seguendo l’esempio di
Nekomi anche Rea e Ran si decisero a correre verso l’altra apertura per evitare
il bolide!
“ANCHE QUESTO TI
DIVERTEEE??!”urlò ran a Rea mentre davanti a loro Nekomi correva come una
freccia e la palla dietro di loro aumentava di velocità dato che il percorso era
in discesa.
”NON MI SEMBRA IL MOMENTO
PER CERTE COSE:MEGLIO TENERE IL FIATO!!”
”RAGAZZE IO NON VEDO
UN’USCITA!!MA SIAMO SICURE CHE DA Qui S…AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!”urlò di
fronte a loro Nekomi sparendo dalla loro vista.
Rea e ran si
spaventarono”DOV’è FINIT..AHHHHHHHHHHHHHHHHH!!”urlò anche Ran sparendo proprio
stando al fianco di Rea.
L’ultima si guardò intorno
cercando di capire cosa accadeva ma non ebbe il tempo per farlo:sotto i suoi
piedi si aprì una botola che la fece cadere in un
precipizio!
Sentì il suo corpo sospeso
nell’aria come quando era passata per il passaggio segreto quando sotto di lei
vide una forte luce accecargli gli occhi.
Li chiuse d’istinto senza
vedere dove sarebbe finita finchè……..
In una grande sala molti
esaminandi aspettavano che la prova finisse avendo già
finito.
Fra questi vi era
Hisoka,Ghereta,i fratelli Amori e molti altri:chi arrivato prima chi
dopo.
Il mago stava
tranquillamente costruendo un castello di carta quando sentì un rumore sopra di
lui.
Alzò lo sguardo per capire
cos’era quando vide un ombra cadergli in braccio distruggendo anche la sua
costruzione.
Gli altri rimasero
immobili mentre assistevano alla scena.
Hisoka capì solo in quel
momento che fra le sue braccia era caduta una ragazza di non più di 12 anni,una
ragazza che aveva già visto durante l’esame.
”Ma tu
sei…”
non fece in tempo a
parlare che un nuovo rumore sopraggiunse dall’alto:come prima,anche questa volta
qualcosa precipitò sul mago che vide un’altra ragazza cadere sopra di
lui.
Quest’ultima aveva dei
biondi capelli scompigliati e le mani piene di graffi e vesciche come in
volto.
”Non
sei…”
provò a dire quando per
l’ennesima volta qualcosa gli cadde sopra.
Questa volta però la
ragazza che era caduta si rialzò subito in piedi con sguardo furtivo mentre si
guardava attorno finchè notò il mago
”Signor Hisoka!!Che
sorpresa,anche lei qui?”disse contenta Nekomi mentre lo abbracciava e solo in
quel momento sentì sotto di lei qualcosa che si muoveva:Rea e Ran si erano
riprese finalmente dalla botta nell’atterraggio.
”Rea!Ran!Anche voi qui?Che
fortuna che il signor Hisoka ci abbia preso,ehn?”
Le altre due cominciarono
a guardarsi in giro capendo solo in quel momento di essere comodamente sdraiate
sul mago che le guardava ancora un po’ perplesso anche se sorrideva
compiaciuto.
Tutte e due scattarono in
piedi terrorizzate afferrando la mora allontanandola
dall’uomo.
”Ci scusi!Non sapevamo che
saremmo cadute su di lei…”disse Rea mentre Ran annuiva fianco a
lei.
Ran cercò in tutti i modi
di non far trasparire la sua rabbia o avrebbe rischiato di farsi scoprire,così
prese Nekomi per un braccio per andarsene mentre l’uomo diceva “Non vi
preoccupate:per me….è sempre un piacere!Ahahahaah!”
Solo in quel momento
capirono di aver finito la loro prova e di essere arrivate alla base della
torre.
”Disgraziateee!”urlò una
voce alle loro spalle.
Voltandosi le tre videro i
loro quattro amici venirgli incontro.
”Si può sapere cosa vi è
saltato in testa di rompere ad Hisoka???”continuò Leorio
adirato.
”Si da il caso che noi non
abbiamo scelto di nostra spontanea volontà la caduta su di lui!”rispose irritata
Ran un po’ per la stanchezza un po’ per il nervosismo che gli aveva causato la
vista del mago.
”Fortuna che abbiamo
passato tutti quanti l’esame!”commentò felice Gon mentre abbracciava Nekomi
saltando insieme a lei felici.
Rea provò a far un cenno
di saluto a Killua anche se non molto convinta:l’altro la guardò per un po’,poi
le sorrise salutandola a sua volta.
In quel momento una voce
sopra di loro tuonò dal megafono.”FINE DEL TEMPO!! VENTISETTE CONCORRENTI HANNO
SUPERATO IL TERZO ESAME!!”dopodiché,si aprì una porta alle spalle di
tutti.
Gli esaminandi rimasti
uscirono e si ritrovarono proprio alla base della torre mentre intorno a loro
c’era solo il mare.
”Bene,ora vi mancano solo
altri due esami,il quarto e il quinto.Il quarto esame si svolgerà sull’isola di
Zebir!”disse l’esaminatore che li aveva controllati nella
torre.
Per Artemis 00 …
grazieeeeeeee FINALMENTE QUALCUNO CHE COMMENTAAAAA!!! SE non avesse risposto
nessuno temo proprio che avrei cancellato la fic: cmq ti manderò un messaggio su
Msn col mio collegamento quanto prima… cerca Nekomi-chan
^___^
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Capitolo 5 *** Capitolo 5 ***
“Isola
Corazzata??” Chiesero perplessi i 27 aspiranti Hunter, non appena il dirigibile
li fece scendere sul relitto di una gigantesca nave corazzata, ora adibita ad
albergo e gestita da due vecchi signori. “Esatto!!” Esclamarono i due anziani
coniugi “Il Comitato d’esame ha pensato che dei valorosi lottatori come voi
meritassero un po’ di riposo! L’esame che si svolgerà sull’Isola Zebir avrà
luogo fra tre giorni, quindi avete tempo libero fino a quel momento!” La gioia
di quasi tutti i partecipanti all’esame fu grande
“SIIII!!!
VACANZE!!!!” Esclamò Gon felicissimo
“Uhmmmm….
L’idea è buona, ma per me c’è troppa acqua qui… non mi piace per niente”
borbottò Nekomi perplessa
“Beh,
almeno ce ne staremo tranquilli per un po’!”fece notare Rea
“Giusta
osservazione Rea, dopo innumerevoli pressioni psico-fisiche un po’ di riposo non
ci farà che bene!” esclamò Ran
“Uff….
E pensare che io ero già pronto all’az….BLEEEARRGHH!!!” Disse Leorio
pavoneggiandosi prima che il suo mal d’aria dovuto al dirigibile si “Sfogasse”
“Mi
sembrava di averti chiesto molto chiaramente di non fare una cosa così
disgustosa in nostra presenza!!” Esclamò Kurapica seccato ed anche un po’
disgustato
“Ma
tanto anche solo far vedere la sua faccia è commettere un’azione disgustosa!”
commentò sarcastico Killua
“GRRRRRR!!
Vi ammazzerei, ma prima voglio dimenticarmi questo maledetto dirigibile sotto
una bella doccia!” Ringhiò Leorio.
La
cosa non si rivelò così semplice visto che ovviamente un albergo non è Gratis:
ma non avendo un soldo tutti avrebbero ricevuto una camera in base al tesoro che
avrebbero trovato tra i numerosi relitti affondati a poche decine di metri dalla
costa: Kurapica sentì il cuore stringersi quando riconobbe il relitto di una
nave del Clan Kurata; stringeva stretto nel palmo un bellissimo portafortuna
d’oro con rubini incastonati su di esso
“Kurapica?”
lo chiamò Ran, richiamandolo alla realtà “Cosa c’è che non
va?”
“No,
no….” Mormorò Kurapica trafficando con quello che sembrava essere un contenitore
pieno di benzina che versò all’interno del relitto “Nulla di particolare….”
“…Ti
va di dirmelo?” chiese Educatamente Ran, avvicinandosi. Kurapica le spiegò che
il suo Clan era stato sterminato 4 anni prima dalla Brigata Fantasma per via
degli occhi Cremisi, uno dei colori più belli al mondo, e che con ogni
probabilità quella nave naufragata era stata usata dal Clan per tentare la fuga.
“…Almeno
a coloro che sono annegati non sono stati cavati gli occhi cremisi… ancora oggi
i loro occhi mi perseguitano con la loro tristezza, implorandomi di
vendicarli……”
S’interruppe
quando vide Ran coprirsi il volto con le mani, piangendo
silenziosamente…
“Mi
dispiace Ran, apprezzo la compassione che provi per i miei compagni, ma non devi
piangere per me o per loro……” Disse Kurapica gentilmente “In ogni caso una volta
diventato Hunter, catturerò la Brigata e recupererò tutti gli occhi della mia
gente.”
“Dunque
è questo che è accaduto al miei parenti? La storia di Kurapica è anche la mia?
Anch’io sono dunque una superstite del Clan Kurata?”Pensava Ran, sconvolta da
tutte quelle domande che avevano trovato risposta tutte insieme, forse troppo
presto. Asciugandosi gli occhi Ran aiutò Kurapica con la benzina, e una volta
allontanatisi dalla nave i due Kuratariani diedero fuoco al relitto.
“Senti
Kurapica…” Disse d’un tratto Ran “A prescindere dal fatto che tu sia d’accordo o
meno, se anch’io diventerò un Hunter, ti aiuterò a ritrovare gli occhi Cremisi”
Il suo tono di voce era deciso, risoluto; per uno come Kurapica non era certo
difficile comprendere la determinazione della ragazza e decise di non
replicare.
Ormai
era tardo pomeriggio e tutti si apprestarono a sistemarsi nelle proprie camere….
Non senza qualche inconveniente: Gon e Killua si ritrovarono compagni di stanza
ed avendo entrambi il problema di muoversi molto nel sonno, scatenarono uno
scontro sonnambulo senza esclusione di colpi tra morsi alle gambe e calci vari……
Kurapica finì suo malgaro in stanza con Hanzo che però chiese di cambiare camera
al proprietario dell’albergo
“Stammi
bene a sentire nonno, io sono un Ninja, e i Ninja non condividono la camera con
nessuno!! Voglio una stanza degna del tesoro che ho recuperato, e poi non mi va
di dividere la stanza con Kurapica che ha trovato solo un pendaglio da quattro
soldi!!”
“Ehi
Hanzo, se vuoi possiamo fare cambio!”
Disse
D’un tratto Leorio, giunto lì per lo stesso motivo di Hanzo.
“La
mia camera e una spaziosissima singola molto luminosa, ma io preferisco dormire
con i miei compagni…”
“SIIII!!!
GRAZIE LEORIO!!” Esclamò il Ninja, afferrando le chiavi che Leorio gli porgeva e
precipitandosi nella camera “Di nulla, di nulla… ^___^ ihihihihih!!” disse
Leorio ridacchiando.
Ma
chi ebbe senza dubbio più sfortuna di tutti nell’assegnazione delle camere fu
Tompa… Come prima camera gli capitò addirittura il terrificante Ghitarakur!!!
Facendo cambio con Somy, il domatore di scimmie, si ritrovò invece con Bourbon,
l’incantatore di serpenti, accompagnato dai suoi inseparabili cobra!!!
Pensò
che le cose sarebbero andate meglio quando fece cambio con Ponzu, finendo in
camera con Rea, Ran e Nekomi…
“Oh,
SIGNOR TOMPA !!!” Esclamò Nekomi sorpresa “Buonasera!! Vuole giocare con
noi??”
“Eheheh,
mi è andata proprio bene stavolta, in camera con tre ragazze…” Pensò facendo
un’inconfondibile faccia da pervertito “Nekomi e Rea sono troppo giovani ma
Ran…. Ihihih mentre dormono mi divertirò come….”
“BOMBA
IN ARRIVOOOOOOO ^____-____^!!!!!” Urlò Nekomi, scaraventando un cuscino sulla
faccia di Tompa a velocità supersonica, tanto che il cretino andò dritto contro
il muro prima ancora che capisse cos’era successo “AHIAHIAHIAHIAHI!!!” Gridò
Tompa “Ma che diavolo…”
“TOCCA
A ME, TOCCA A MEEEE!!! ^____^!!! GUERRA DI CUSCINATEEEEE!!!!” Gridò Ran
lanciando il suo cuscino con una forza ancora maggiore di Nekomi; Stavolta Tompa
fu scagliato contro la porta, i cui cardini scricchiolarono pericolosamente
“AHIOOOOOOO!!!!”
“Allora
Rea, hai piena convinzione della possibilità di eseguire un lancio migliore del
mio??” Chiese Ran ridendo
“Ci
puoi giurare!!!!” Esclamò Rea, preparandosi al tiro al bersaglio num.
16
“NONONONONONO!!!”
Gridò terrorizzato Tompa “MI ARRENDO, ME NE VADO!!!!!”
“Se
ne va signor Tompa??”Chiese Nekomi con voce dolce”……ALLORA ECCOLE UN BEL
SALUTO!!! TRIPLA CANNONATA RAGAZZEEEEE ^___-___^!!!!”
Le
tre ragazze stavolta colpirono così forte che la porta si scardinò e insieme ad
essa Tompa volò fuori dalla camera, atterrando violentemente in mezzo al
corridoio
“AAAAAHHHHHH
SONO PAZZEEEEEEEE!!!!! ç______ç “
Urlò Tompa fuggendo via come una saetta; e scappando nella prima stanza
che trovò
“Uff……
sono al sicuro” Disse con un profondo sospiro… che mutò in uno squittio
terrorizzato quando si accorse che la stanza era deserta…
MA
PIENA ZEPPA DI CASTELLI DI CARTE!!!!!
Spaventatissimo,
Tompa si rassegnò a dormire nel corridoio, il più lontano possibile dalle ultime
due stanze provate
“Ahahahah!!! Pausa ragazze, pausa!!!” Disse Ran
ridendo e posando il cuscino con il quale si stava difendendo dagli impietosi
colpi di Rea, mentre Nekomi attaccava alle spalle miagolando a tutto spiano
“Rimettiamo a posto la porta prima di andare a dormire”
“Ok
ok, tanto siamo riuscite a liberarci di quel porco di Tompa…” disse Rea,
sollevando la porta d’acciaio e riparandola
tranquillamente.
“ahhhh!!!”
sospirò soddisfatta Nekomi “Quest’esame Hunter è un vero spasso, insieme a voi
mi sto divertendo da matti!!”
“Per
me invece l’esame è così facile da essere noioso” Disse Rea risistemandosi la
camicia da notte “Per fortuna che in tre la cosa si è fatta più
interessante!”
“Non
concordo completamente la prima affermazione” disse Ran tirando fuori un libro
da leggere prima di andare a dormire “Ma approvo appieno la seconda!! Non avrei
mai immaginato che agendo in squadra con voi due avrei provato tanta
allegria!!”
“…Sì
ma anche quando sei con Kurapica di certo non ti annoi vero?” Chiese Rea
maliziosamente.
“Non
dire sciocchezze >/////////
“Eddai
Ran, confidati!!” disse Nekomi “Ora che siamo amiche non voglio che ci siano
segreti fra noi!”
“Uff……
e va bene lo ammetto, mi piace molto Kurapica, sei contenta adesso
>///////” Disse Ran arrossendo con violenza mentre le altre due
ridacchiavano
“E
tu Rea? Sto traendo conclusioni errate o tu provi qualcosa per il giovane
Killua?” chiese Ran
“Beh,
ecco……… diciamo che è da tanto tempo che gli voglio bene……” Rispose Rea
timidamente
“Se
ne hai il desiderio, sentiti pure libera di raccontarci tutta la storia” disse
Ran “Giusto!” Esclamò Nekomi, mentre cercava il suo inseparabile blocco da
disegno “Non diremo nulla a nessuno, neppure a Killua e agli altri!!”
“MMmhhhh….”
Mormorò Rea, che alla fine si decise a raccontare alle amiche cosa le era
successo da bambina
“Davvero
i parenti di Killua sono così cattivi?” Chiese Nekomi mentre disegnava “Oh penso
proprio che siano peggiorati se Killua ha preferito venire a sostenere l’esame
piuttosto che restare nelle loro grinfie” disse Rea “E tu, Ran? Davvero sei una
Kuratariana come Kurapica?”
Anche
Ran alla fine si decise a raccontare la sua storia, badando, però a non
raccontare nulla del suo incontro con il crudele membro della Brigata Fantasma
che l’aveva ritenuta troppo debole persino per essere uccisa da lui…… di certo
Nekomi non l’avrebbe presa bene.
“Adesso
tocca a te Nekomi!! ^____^!!!” Esclamò d’un tratto Rea stritolando la ragazzina
dai modi felini “Chi è il ragazzo che ti fa ‘Fare le fusa’ ehn?”
“Non
so di cosa stai parlando v//////-//////v !” Rispose Nekomi facendo la vaga
nonostante il rossore sulle sue gote lasciasse trasparire ben altro
“Ah
si? E allora chi sarebbe il ragazzino con ispidi capelli scuri di cui stai
facendo il ritratto da due ore??” chiese Ran afferrando il blocco da disegno di
Nekomi, con il ritratto di Gon quasi terminato
“MIAAAAAAAAHHH
!!! NON VOGLIO FAR VEDERE I DISEGNI NON FINITI!!!
>_-_<”
Esclamò Nekomi cercando di recuperare i suoi fogli che passarono da Ran a Rea
“Ehi,
lo sai che disegni bene?” disse sorpresa Rea “e non hai disegnato solo Gon…
Questo è Killua, poi c’è Kurapica, Leorio…… hai disegnato persino quel pelatone
di Hanzo, Satotsu e quell’isterica di Menci???”
“Beh,
mi piace disegnare le persone che mi hanno incuriosito e interessato” Spiegò
Nekomi mentre le altre due le restituirono il blocco da disegno “Ma la mamma era
diecimila volte più brava di me… una volta mi fece un ritratto di mio padre, ma
purtroppo si è rovinato mentre fuggivo dall’isola Neko: ricordo solo che mio
padre ha i capelli rossi e gli occhi dello stesso colore dei
miei……”
“Uhmmmm……
un uomo con i capelli rossi e gli occhi di un azzurro quasi glaciale……” Mormorò
Ran “Non sono moltissime le persone così…”
“Il
problema è che la mamma mi ha detto che anche se papà mi dovesse incontrare,
finché io non sarò tanto forte da riuscire a colpirlo almeno una volta, lui non
ammetterà mai di essere mio padre” disse Nekomi con la voce un po’ velata di
tristezza
“Che
cosa??? Ma così è impossibile trovarlo!!” Esclamò Rea.
“Forse,
ma se diventerò un Hunter, se anche io padre lo è, o comunque se è una persona forte, prima o poi potrò
battermi con lui!!” Disse Nekomi ritornando allegra
“Dopodichè
lo catturerò e non me lo farò mai più scappare ^__-__^! Ah, volevo farvi vedere
anche un’altra cosa……” Disse, mostrando alle amiche una cosa che aveva nella
tasca dei pantaloncini
“Ma
…? Una carta da gioco?” Chiese Ran, perplessa.
“E’
un Asso di Cuori per essere precisi!” Spiegò Nekomi “A quanto mi ha raccontato
la mamma, papà gliel’ha data poco prima di andarsene, dicendole che se fossi
nata femmina, avrei avuto il nome scritto su di essa”
Infatti
dietro alla carta c’era scritto proprio il suo nome:
Nekomi
“Mamma mia…=___= è un tipo strano tuo
padre……” Disse Ran facendo forzi sovrumani per non far diventare i suoi occhi
color cremisi a causa del tremendo sospetto che le era
venuto
“
Mhhh… piuttosto…” Disse Rea, notando che uno dei disegni era finito in terra e
chinandosi per prenderlo
“Oh
grazie Rea, quello è stato in assoluto il disegno più difficile che abbia mai
fatto” Spiegò Nekomi mentre anche Ran si avvicinava incuriosita a Rea per vedere
questo misterioso disegno.
“L’ho
disegnato mentre eravamo sul dirigibile………...”.
“AAAAHHHHHH!!!!
HISOKA??????????” Gridarono Rea e Ran non appena presero il ritratto
“MA
CHE TI PASSA PER LA
TESTA???
PENSA SE QUEL PAZZO LO VEDESSE, CHISSA’ CHE STRANE IDEE GLI VERREBBERO IN
MENTE!!!!”
“Uffa
voi due, vi ho detto che vi sbagliate su Hisoka!!! Non è così cattivo come
dite!!! >_-_<”
“nooooooooo,
è anche peggio!!! Vallo a dire a Gon e agli altri quante persone ha ucciso!!”
disse Rea
“Ma
che c’ entra, anche tu hai ucciso delle persone Rea, ma io ti voglio bene lo
stesso!! Ran vuole uccidere la
Brigata,
ma non la ritengo cattiva per questo!! Forse anch’io prima che questo esame
finisca potrei dover combattere fino alla morte con qualcuno, ma sappi che io
non potrei mai farlo per odio!! Me lo ha insegnato mia madre, io non odio
nessuno, neppure i suoi
assassini!”
“E
perché di grazia??”Chiese Rea: certe volte quella ragazzina non la capiva
proprio.
“Perché
chi prova odio non è mai nel giusto!! Quando incontrerò gli assassini della
mamma, li catturerò, ma non potrei odiarli… mi dispiace, ma l’odio non l’ho mai
provato né capito, e non lo farò mai!”
“Questo
sì che è strambo……” Mormorò Ran “Davvero non hai mai provato il sentimento
dell’Odio? Sei proprio strana……”
“Beh
dopotutto non è poi così strambo” Disse Rea
“In
fondo l’Odio è un sentimento rigorosamente umano, ma questa qui è proprio un animale… =___=!”
“A
CHI HAI DATO DELL’ANIMALE!!??? >_-_<” Gridò Nekomi balzando su Rea e
torturandola di solletico “E RIDAMMI IL DISEGNO,
MIAAAOOOOO!!!”
“AHAHAHAH,
AIUTAMI RAN!!” ridò Rea con le lacrime agi occhi.
Nella
zuffa il ritratto di Hisoka volò via dalla mano di Rea diretto verso il
corridoio
“Oh
noooo ç_-_ç!!!” Gridò Nekomi correndogli dietro.
“Aspettaci
Neko!!!” gridò Ran correndole appresso seguita da Rea “e tu Rea, perché non hai
chiuso la porta dopo averla aggiustata??” “E CHE DEVO FARE TUTTO IO??” Replicò
Rea accelerando;
Ma
sia lei che Ran frenarono bruscamente per lo spavento quando videro CHI aveva
recuperato il disegno di Nekomi:
“Uhuhuh,
mi hai reso più giovane ?
!” Disse Hisoka ridendo
“Molto
diplomatico ?
!”
“Se
le piace glielo regalo, non c’è problema signor Hisoka ^_-_^!” Disse
allegramente Nekomi.
“Senti
un po’ micietta, so che oltre al disegno ti piace molto il poker, vero?
?
“ Chiese il mago con un sorriso sinistro che fece rabbrividire Rea e
Ran.
“Sì,
è il mio gioco preferito! ^_-_^” Rispose Nekomi continuando a sorridere
allegramente
“Oh
Dio mio, fa che non gli chieda ciò che penso! °__°” ” Pensò Ran sudando
freddo
“Ti
va di venire in camera mia a giocare?
?”
chiese infine Hisoka
“Sì
che mi va, che bello ^_-_^!! Ran, Rea, venite anche voi??” Rispose candidamente
Nekomi.
“Oh,
ma penso che loro abbiano altro da fare, non è vero? ?
“ Disse Hisoka; Nekomi non si accorse minimamente dello sguardo minaccioso che
il mago fece alle due povere ragazze, che si ritrovarono inspiegabilmente con i
piedi saldamente incollati al pavimento, immobilizzate e
impaurite.
“Allora
ragazze? Non venite?” Chiese Nekomi
Dallo
sguardo omicida di Hisoka, Rea e Ran capirono che non potevano far altro che
dargli corda.
“Scusaci
Neko-chan, vai pure avanti ci vediamo dopo” Si sforzò di dire Rea che
fortunatamente, come aveva fatto Killua, aveva imparato a mentire benissimo
“Uff
peccato……” sbuffò un po’ Nekomi seguendo Hisoka ”L’avverto però signor Hisoka,
finora non ho mai perso a poker! ^_-_^”
“Oh,
lo so gattina, lo so… ?
“ Disse Hisoka chiudendo la porta della sua camera dopo aver fatto entrare
Nekomi
“Ci
divertiremo… da morire!! ?”
L’
Ipergomma di Hisoka, che aveva incollato Rea e Ran, finalmente si staccò e le
ragazze si trovarono in preda al panico:
“Merda,
adesso che facciamo?! Quello lì o l’ammazza o la violenta !!!” Esclamò Rea
spaventata
“Non
lo so, maledizione!!!” Gridò furiosa Ran “Ancora non capisco come diavolo gli è
saltato in testa a Nekomi di accettare!!! Ma non ha visto lo sguardo omicida che
quel pazzo di Hisoka ci ha lanciato?!”
“Senti,
vieni con me, dobbiamo farci dare una mano da Gon e gli altri!!!” Disse Rea
mettendosi a correre verso la stanza di Gon e Killua “Ok!! Speriamo di fare in
tempo!!” Concluse Ran precipitandosi in camera di Kurapica e
Leorio;
“AAAhhh,
mi sento come rinato!!!” Esclamò Leorio sotto la doccia
“Ora
sì che sono di nuovo irresistibile ^__^!!”
“????!!!!°_°”
Gemette all’improvviso Kurapica, mentre stava leggendo un libro
“C-cos’era??
Un brivido di freddo mi ha attraversato la schiena…!!” Esclamò stringendosi le
spalle con le mani.
“Ehi
Kurapica, il bagno è libero!” Esclamò Leorio, uscendo dalla doccia…
COMPLETAMENTE NUDO!!
“KURAPICA!!!
LEORIO!!! E’ SUCCESSA UNA COSA TREMENDA, NEKOMI…!” Urlò Ran spalancando la porta
e ritrovandosi lo spettacolo sopra descritto: Leorio nudo come un verme e
Kurapica seduto sul letto terrorizzato…
“?????!!!!!
°//////°…… MA COSA DIAVOLO CI FAI NUDO LEORIOOOOOO!!!! >//////<” senza
neppure ragionare, lanciando un grido tremendo, Kurapica diede un pugno tremendo
sulla faccia di Leorio, mentre Ran gli mollò un ceffone
spaventoso…
Nell’altra
stanza, Rea irruppe improvvisamente urlando nelle orecchie di Killua e Gon che
caddero giù dal letto con un tonfo
“waaah,
Rea che ti urli a quest’ora!!?? E’ quasi mezzanotte!!!” Esclamò Killua seccato e
anche un po’ imbarazzato visto che dormiva in canottiera e
calzoncini
“Non
c’è tempo per ‘ste cavolate!!! HISOKA HA PRESO NEKOMI °____°” !!!!!” Gridò forte
Rea
“CHE
COOOOOSAAAAAAA ??????!!!!!! °___° ” ” Urlò spaventato Gon
“Maledizione,
quella ragazzina sarà fatta a pezzi!!!” Gridò Killua balzando in piedi, ma Gon
lo investì letteralmente, precipitandosi fuori della stanza armato della sua
canna da pesca
“Se
si azzarda a mettergli le mani addosso!!!!” gridò furioso il ragazzo, subito
seguito da Rea, Killua e raggiunto anche da Ran, Kurapica e Leorio (Quest’ultimo
aveva di nuovo la guancia terribilmente gonfia, mentre sia Ran che Kurapica
avevano gli occhi cremisi per lo spavento e la
preoccupazione)
Quando
furono davanti alla stanza di Hisoka furono paralizzati dalla paura sentendo la
voce di Nekomi
“NO,
No e no!!! Non lo può fare signor Hisoka!!!”
“Oh,
sì invece!! ?
” rispose Hisoka con voce maligna mentre si sentiva una canzone terribilmente
sospetta da dietro la porta che faceva
–
?
I like to move it, move it ?…-
Senza
neppure mettersi d’accordo tutti e 6 diedero nello stesso momento una spallata
fortissima alla porta spalancandola……
“NEKOMIIIIIIII!!!!!!”
Gridò Gon precipitandosi nella stanza:
Nekomi
e Hisoka stavano…… GIOCANDO A POKER!!!
-pochi secondi
prima-
“Signor
Hisoka, lei sta barando!!” Esclamò Nekomi un po’ seccata
“E’
già la terza volta che lei fa una Scala Reale mentre io mi ritrovo sempre con
solo 3 assi in mano!!”
“No
no, non sto barando, Non c’è trucco e non c’è inganno ?
!” Disse Hisoka.
“Ma
dov’è l’asso di cuori?? Non posso fare Poker così!!” si lamentò Nekomi.
“Dove
ho nascosto il mio Cuore è un segreto, gattina!
?”
Rispose Hisoka, mostrando per la quarta volta una Scala Reale “Comunque ho vinto
ancora! ?
”
“NO,
No e no!!! Non lo può fare signor Hisoka!!!”
“Oh, sì invece!! ? ” Ribattè ridendo Hisoka, alzando un
pochino il volume di una radiolina tascabile che intonava
–
?
I like to move it, move it ?…-
“NEKOMIIIIIIIIII!!!!!!”
“°__°
??????” Fece Nekomi quando la porta si spalancò di botto e Gon, seguito da tutti
gli altri si precipitò nella stanza
………………………………………………………………………………………………………
“Gon?
?
” esclamò Hisoka sorpreso “Cosa ci fate tutti qui? ?
”
Tutti
i 6 amici sudarono freddo: avevano fatto proprio un gran
casino!!!
“Uhmmm……
credo sia ora che tu vada a dormire, Neko-chan ?
“ Disse Hisoka dandole un bacio in fronte “Vai pure con i tuoi amici micietta;
buonanotte ?
!”
“Buonanott……”
Disse Nekomi prima di essere afferrata la collottola e trascinata via dagli
altri amici che scapparono via con le ali ai piedi e il cuore in
gola
“Uffa……
Per stanotte dovrò dormire da solo! ?”
brontolò Hisoka spegnendo la radiolina, affettandola in due con una carta da
poker.
“Ok
Nekomi dillo sinceramente” Disse Rea “Sei una stupida o più semplicemente sei
una suicida??????” Gridò poi dando un pugno in testa alla
ragazzina
“Ahia!!!!
Quelli strani siete voi, ma si entra in una stanza buttando giù la porta????” Si
lamentò Nekomi massaggiandosi la testa “Stavamo giocando a carte esattamente
come avevamo detto!!! >__-__<”
“E
quella canzone equivoca??? Come me la spieghi??? Ehn ??” Gridò Leorio tenendola
per la collottola
“E
che sarà mai!! Era solo una canzone, tutto qui!! E mettimi giù per favore!!”
Esclamò Nekomi che cominciò persino a soffiare innervosita
“Tsk,
non si rende minimamente conto del rischio che ha corso!” Disse
Killua
“Però
la sai una cosa Killua?” disse Gon “A me non è sembrato che Hisoka la volesse
uccidere…… non aveva affatto quell’aura omicida che aveva quando vi ha
attaccato, nelle paludi di Numelle”
“Sei
troppo giovane per capire che ad una donna possono succedere cose terribili
anche se non viene uccisa, Gon……” Disse Ran
“E
cosa può succedere??” Chiese Gon
“Ma
come Gon, non ti eri agitato tanto
proprio perché avevi capito?” Chiese Leorio
“Veramente
no, ho solo pensato che Hisoka è un tipo pericoloso…” Disse Gon “Lascia stare
Gon, è meglio =____=” Disse Killua sospirando
“Sono
pienamente d’accordo con te, Ran” Disse poi Kurapica “Comunque ora che si è
tutto sistemato io tornerei a dormire…… a Ran e Rea spetta l’ingrato compito di
assicurarsi che Nekomi non si metta nuovamente nei guai”
I
4 ragazzi salutarono le tre amiche e se ne ritornarono nelle loro
camere;
Stanche
morte Ran e Rea andarono finalmente a dormire, ma non prima di aver fatto a
Nekomi una predica interminabile e dopo averla legata ed imbavagliata per
maggior
precauzione.
Ma
Gon e Killua si svegliarono alcune ore dopo poiché Gon aveva sentito uno strano
rumore: il dirigibile se ne era infatti andato via, sparito insieme agli altri
esaminatori e ai proprietari dell’ albergo……… ma cosa stava succedendo
stavolta?
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Capitolo 6 *** Capitolo 6 ***
Capitolo VI
Il giorno dopo i 24 esaminandi si
accorsero di essere stati effettivamente abbandonati sull’Isola Corazzata:
Quando però trovarono delle
bussole, degli strumenti di navigazione e una mappa che indicava una rotta
marittima per l’isola Zebir, tutti si convinsero che l’esame che dovevano
sostenere consisteva nel raggiungere l’isola Zebir entro due giorni.
Molti dei concorrenti non esitarono
ad andare a cercare tra i relitti
delle imbarcazioni che non fossero
troppo danneggiate e che fossero facili da riparare;
i sette amici però, appoggiati da
Hanzo, compresero che fosse troppo precipitoso mettersi immediatamente in
viaggio se non si conosceva la distanza che li separava dall’ obbiettivo, ma
Ghereta, Somy e tutti gli altri partecipanti non vollero dare ascolto agli
avvertimenti di Hanzo e Kurapica, certi che l’isola Zebir di trovasse a due
giorni di viaggio dall’ Isola Corazzata.
“C’è qualcosa che non va
nell’aria…… mi ricorda l’odore di una tempesta imminente” Disse Nekomi (Che per
l’occasione fu slegata).
“E’ lo stesso odore che ho sentito
quando io, Kurapica e Leorio eravamo sulla nave che ci ha portato nel luogo del
primo esame” Disse Gon annusando l’aria
“Ma che dite ragazzi, il mare è una
tavola!” Esclamò Leorio.
“Sì ma come di certo saprai, il
mare è in continuo mutamento!” Fece notare Ran.
“Ed infatti, c’è il rischio che
entro il tramonto la situazione peggiori improvvisamente” Aggiunse Kurapica “In
ogni caso propongo di dividerci e di cercare ulteriori
indizi”
“Allora andiamo!! ^__-__^” esclamò
Nekomi che venne afferrata per la giacchetta per l’ennesima volta “Tu da sola
non vai da nessuna parte!” Esclamò Rea “Gon, Killua! Veniamo con voi a cercare
indizi!”
“Sì, penso sia la cosa
migliore=____=” Disse Killua.
Frugando e curiosando Gon trovò il
diario del capitano della corazzata.
“Ben fatto Gon!! ^__-__^” Esclamò
contenta Nekomi
Ma quando consegnarono il diario a
Kurapica e a Ran, l’allegria sparì di colpo.
“Secondo le informazioni di questo
diario, ogni dieci anni una spaventosa tempesta si abbatte per due giorni interi
sull’Isola, seguita da onde gigantesche e da una tremenda mareggiata!” Spiegò
Kurapica agli altri
“Forse ho capito in cosa consiste
questa prova d’esame!” Esclamò Ran “In pratica dovremo sopravvivere per due
giorni alla mareggiata!”
“Penso proprio che non sarà per
nulla facile!” disse Nekomi.
La prima notte di mareggiata fu
terribile!!! Quasi tutti quelli che si erano imbarcati durante il giorno furono
travolti da onde enormi che arrivarono fin sul ponte della corazzata, che per di
più era enorme!! I fratelli Amori si salvarono per il rotto della cuffia, poiché
la mongolfiera che avevano usato per mettersi in viaggio andò a finire proprio
contro l’albero maestro della corazzata, Somy aveva deciso all’ultimo minuto di
non partire mentre Ghereta, che addirittura aveva preso una semplice barca a
motore, fu immeritatamente salvato da Gon.
Il vento era fortissimo e violento,
ululava con una voce crudele che gelava il sangue nelle vene, l’aria era salata
a causa delle onde che s’infrangevano sull’Isola, levando altissimi
spruzzi.
Il giorno dopo constatarono che
tutte le imbarcazioni erano andate a fondo… e non era quella la notizia
peggiore!!!
“La mareggiata di stanotte sarà
molto più violenta della precedente e sarà accompagnata addirittura da una
tromba d’acqua (tromba d’aria in mezzo al
mare nda)” Spiegò Kurapica leggendo il diario
“Vuoi dire che entro stanotte
l’acqua salirà oltre la balaustra del ponte?!” Chiese preoccupato
Hanzo.
“Non mi sono spiegato
correttamente: se non lasciamo l’Isola Corazzata entro il tramonto, in questo
tratto di mare non rimarrà più nulla, né dell’Isola, né di noi!” Esclamò
Kurapica.
“E allora come diavolo facciamo?!
Tutte le imbarcazioni sono ormai in fondo al mare, non abbiamo niente per
andarcene da qui!!!” Gridò furioso Ghereta.
“UNA NAVE CE L’ABBIAMO!!!” Gridò
Gon allegramente seduto sulla postazione di vedetta in cima all’albero
maestro.
“GON ??!!” esclamarono i suoi
amici.
“CI SIAMO SOPRA RAGAZZI!!!” Gridò
Gon ancora più forte.
“MA SI’, CERTAMENTE!!!!!” Esclamò
Kurapica col volto illuminato “Riporteremo questo albergo al suo stato
originario, lasceremo l’Isola Corazzata con la corazzata stessa!!!!!
^_^”
Data la situazione, nominarono
Hanzo Capitano della nave e Kurapica suo Secondo.
“Io e Ran studieremo la struttura
della nave con il diario di bordo” Disse Kurapica durante l’assegnazione dei
compiti “Cercheremo di capire come usare gli strumenti della sala di comando per
rimettere in moto questa nave; Sei d’accordo, Ran?” chiese poi a Ran che arrossì
un poco
“Saremo da soli?” pensò per nulla
dispiaciuta
“Va benissimo Kurapica, farò del
mio meglio!” disse poi al Kuratariano
“Pockul e Ponzu, per ora lasciate
stare la radio e cercate di riparare il generatore elettrico della nave”
Continuò Kurapica ”Mentre i fratelli Amori rimetteranno in funzione i generatori
che danno energia ai cannoni”
“Umh, va bene non c’è problema!”
Esclamarono tutti correndo ai loro compiti.
“Ma come faremo a spostare la nave
se è incastrata all’interno della scogliera?” Chiesero i fratelli Amori prima di
allontanarsi.
“Lasciate fare a me!” Esclamò d’un
tratto Super, la tiratrice scelta “Voi rimettete in funzione i cannoni, al resto
ci penso io!”
“Tu invece Leorio, darai una mano a
Bodoro e Gozu che recupereranno munizioni preziose per i nostri cannoni” Disse
Hanzo “Io e Rea penseremo a ricaricare i cannoni quando ci sarà bisogno di
usarli”
“Infine Nekomi, se sai cosa devi
fare, penserai a riparare i danni che abbiamo subito con la prima mareggiata”
Concluse Kurapica “E Killua libererà le turbine della nave dalle alghe”
“Niente di più facile v____v” disse
Killua.
“Vado immediatamente!! ^__-__^”
Esclamò Nekomi.
“Ma Kurapica io allora che
faccio??” Chiese Gon, a cui ancora non era stato assegnato alcun
compito
“Per cortesia Gon, tu tieni
d’occhio Nekomi e dalle una mano!” Gli sussurrò all’orecchio Ran “Bada che non
faccia ‘Brutti Incontri’, se sai che intendo =___=……”
“Oh… sì, ho capito, la terrò alla
larga da Hisoka!” Esclamò Gon “Ma a proposito, dove sono lui e
Ghitarakur?”
“Qualcosa mi dice che è meglio non
saperlo =______= … ” Disse Killua
“MMMMmmmhhhh………! ? Che brezza piacevole! ?” Esclamò Hisoka, comodamente
seduto su uno dei cannoni a godersi il bel tempo finché
durava.
“Non sei d’accordo, Ghitarakur?
? “
Il terribile numero 301,
tranquillamente sdraiato “Dentro” il cannone, rispose ridacchiando con la sua
strana risatina metallica………
Il tempo passava, ma il lavoro
continuava ad essere davvero molto!! Ormai il tramonto stava iniziando, ma la
nave non si era ancora messa in moto.
“Accidenti!!! Così la mareggiata ci
sorprenderà mentre saremo ancora incastrati sulla scogliera……” Esclamò
preoccupata Nekomi, che ormai stava chiudendo l’ultima falla nello scafo della
corazzata
“Speriamo che non mi tocchi usare
la
Sfera
d’Acqua…” Mormorò poi a sé stessa “Non ho la forza di neutralizzare un
tornado……”
“Ehi Nekomi, hai finito??” Esclamò
Gon che teneva l’amica sulle spalle affinché raggiungesse la falla
“Sì Gon, torniamo alla cabina di
comando, così Kurapica potrà dare a Pockul e a Ponzu l’ordine di tentare di
accendere i generatori!” Disse Nekomi “Speriamo che l’energia che hanno
accumulato sia sufficiente…”
“Andrà tutto bene, vedrai!! ^__^!”
Esclamò Gon mettendosi a correre con ancora Nekomi sulle spalle “ANDIAMOOOOOO!!
^__^”
“AHAHAHAHAH!!! PIU’ VELOCE GON,
PIU’ VELOCEEE ^__-__^!!!” gridò Nekomi felice
Hisoka che li aveva osservati di
nascosto per tutto il tempo, si lasciò sfuggire una risatina d’eccitazione
“Uhuhuh ? un frutto ancora acerbo e un micio
appena nato… Chissà quale prenderò per primo ! ?”
“Ottimo lavoro ragazzi!” Esclamò
Kurapica a Gon e Nekomi “Ran per favore, dai l’ordine di accensione a Pockul e a
Ponzu”
“Subito!” Esclamò Ran avvicinandosi
all’interfono collegato alla sala macchine “Pockul! Ponzu! Al mio segnale
accendete i motori!”
Pockul posò le mani sulla leva
d’accensione, un po’ spaventato… “Che hai Pockul?” Gli chiese Ponzu “Ho paura…
tutto dipende dal momento in cui tirerò questa leva” Spiegò Pockul “se il motore
non si accenderà al primo colpo sarà la fine, ci vorrebbero altre 20 ore per
ricaricare il generatore, e non abbiamo tanto tempo a
disposizione!”
“Pockul!!” Gridò la voce di Ran
dall’interfono “Adesso!!!”
Ponzu posò le mani su quelle di
Pockul per fagli coraggio e nello stesso istante tirarono la leva del
generatore………………… che si accese perfettamente !!!
“SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!^__^EVVIVAAAA!!!!!”
Gridarono due amici abbracciandosi
nel impeto della gioia;
arrossendo poi come due pomodori i
due si staccarono, spostando tutto il loro interesse al
soffitto……
“Molto Bene!!” Esclamò Kurapica
accendendo gli interfoni di tutta la nave “Leorio, a che punto siete con le
munizioni?!”
“Ne abbiamo raccolte un sacco,
l’armeria è piena!!” Rispose Leorio
“Fratelli Amori, i cannoni sono
attivi?” “Attivi e carichi Kurapica!!” Confermò Hanzo che stava finendo di
caricare l’ultimo proiettile nel cannone di destra, mentre Rea, salita sulla
schiena di Killua, caricava il cannone di sinistra.
Il cielo stava cominciando ad
annerirsi, una pioggia torrenziale si abbatté sull’Isola Corazzata il sole ormai
tramontato aveva assunto una strana forma ad imbuto, segno evidente che
all’orizzonte si stava preparando una tromba d’aria
“Maledizione sta arrivando prima
del previsto!!” esclamò Preoccupato Kurapica “TUTTI AI VOSTRI POSTI!!! CHIUNQUE
NON HA UN COMPITO DA SVOLGERE RAGGIUNGA IMMEDIATAMENTE LE ZONE SICURE
SOTTOCOPERTA!!” Gridò poi all’interfono.
Onde almeno dieci volte più
violente del giorno prima si abbatterono persino oltre il ponte, aggiungendo
anche la finestra della cabina di pilotaggio.
“SUPER!!! USEREMO I CANNONI PER
LIBERARE LA
NAVE
DALLA
SCOGLIERA!! MIRA AD UN PUNTO PARTICOLARMENTE PIENO DI CREPE E SPARA AL MIO
SEGNALE!!” Gridò Kurapica all’interfono collegato ai cannoni esterni “Sarà un
gioco da ragazzi per un cecchino come me, sta tranquillo!” Rispose
tranquillamente Super
Gon se ne stava silenzioso nella
sala comandi, osservando preoccupato le condizioni climatiche;
D’un tratto lanciò un grido di
spavento “KURAPICA!! STA ARRIVANDO UN’ONDA GIGANTESCA, E DIETRO DI LEI C’E’ UN
TORNADO ENORME!!”
“GON, DAMMI LA
DIREZIONE
ESATTA E TRA QUANTO CI SARANNO ADDOSSO!!”
Gridò Kurapica
“L’ONDA CI SARA’ ADDOSSO TRA CIRCA
QUINDICI MINUTI, LA TROMBA
D’ARIA TRA UN’ORA O ANCHE MENO!!”
Gridò Gon. “E VENGONO ENTRAMBE DA OVEST!!”
“Merd…… SUPER PREPARATI, AL MIO
TRE!!” Urlò Kurapica “UNA VOLTA CHE CI SAREMO LIBERATI, LA
NAVE
PUNTERA’ IN DIREZIONE SUD-SUD OVEST!!
SPERIAMO DI EVITARE IN QUESTO MODO ALMENO IL
TORNADO……!!!”.
La tensione era alle stelle, la
violenza delle onde era tale che la nave oscillava anche se non si era ancora
staccata dalla scogliera. Nella sala comandi Kurapica, Ran, Gon e Leorio
faticavano persino a reggersi in piedi; Killua, Hanzo e Rea si aggrapparono
saldamente alle porte della sala munizioni per non andare a sbattere da una
parete all’altra;
“SUPER!!! ADESSO, SPARAA!!!” Urlò
Kurapica.
Super prese la mira e premette il
grilletto, ma il colpo non partì:
“Ma cosa???!!!” Esclamò Super
furiosa ”Kurapica, il cannone si è spento!!”
“Ma che……!?” Gridò Kurapica,
correndo poi al interfono dei generatori dei cannoni “Fratelli Amori!! Che state
combinando MALEDIZIONE!!!”
“Scusaci Kurapica!!” Gridarono
Umori e Amori “Ma quello scemo di nostro fratello è inciampato in uno dei
cavi……”
“E ALLORA RIATTACCATELO!!! PRESTO,
L’ONDA STA ARRIVANDO!!” Gridò Kurapica furioso
Nello stesso istante in cui Super
fece fuoco contro la scogliera, la prima mareggiata si abbatté impietosa sulla
nave, sommergendo perfino l’albero maestro!
La corazzata oscillò
pericolosamente, rischiando inoltre di rovesciarsi, ma quando l’onda passò la
nave era libera e già sulla rotta per l’Isola Zebir!!
Ma i problemi non erano ancora
finiti!
“Kurapica!!! IL TORNADO STA
CAMBIANDO DIREZIONE A CAUSA DEL VENTO!!!!” Urlò Gon “A QUESTA VELOCITA’ CI
COLPIRA’ IN PIENO TRA MENO DI MEZZ’ORA!!!”
un’altra violenta scossa fece
finire tutti a gambe all’aria, Kurapica batté con violenza contro i comandi e
perse conoscenza
“KURAPICA!!!” gridò Ran spaventata
“LEOLIO AIUTAMI!!”
“NON PREOCCUPARTI RAN, SE
LA
CAVERA’!” Esclamò Leorio dando una rapida
occhiata all’amico “PIUTTOSTO STATE TUTTI BENE???” Assieme a Leorio, nella sala
comandi c’erano solo Ran che sorreggeva Kurapica e Gon……
“GON!! DOV’E’ NEKOMI???” Gridò d’un
tratto Leorio.
“Oddio, non era con noi???” Esclamò
Ran.
Col cuore in gola Gon corse
all’interfono e chiamò la sala munizioni “Rea!! Killua!! Hanzo!! Mi sentite !?”
“Sì Gon, io e Rea stiamo bene, ma
Hanzo ha battuto la testa pelata ed è svenuto!!” Rispose
Killua
“Killua, Nekomi non è per caso
assieme a voi??” Chiese preoccupatissimo Gon.
“No, è da prima della tempesta che
non la vedo!!” Gridò Rea “Ma non dovevi sorvegliarla tu????”
“L’ho persa di vista mentre correvo
alla sala comandi, pensavo che fosse dietro di me!!” Rispose
Gon.
“MERDA, IL TORNADO CI COLPIRA’ TRA
POCHISSIMO!!! DOVE DIAVOLO E’ ANDATA QUELLA MOCCIOSA!!????” Urlò
Leorio.
Nessuno ci aveva fatto caso, ma
Nekomi era corsa sul ponte, sotto la pioggia scrosciante, si era messa in
canotta e pantaloni, a piedi nudi, sfidando il tornado con gli occhi e
stringendo forte il suo bastone, legato al suo polso sinistro con una corda,
dove aveva incastonato la sfera gialla dell’Aria e ,per la prima volta, la sfera
azzurra dell’Acqua.
“Miseriaccia, me la sto facendo
sotto dalla paura!!” pensò Nekomi tremando per il freddo e la paura di ciò che
stava per fare
“Non so se riuscirò ad usare
la
Sfera
d’Acqua……E’ più probabile che affogherò nel
tentativo……………”
“Allora vuoi rinunciare?
? “
Gli chiese una voce alle sue spalle
“Signor
Hisoka?”
“Non avevi detto che la cosa che
più conta per te sono gli amici? ? “
Insistette Hisoka toccandole una
spalla
“Beh, in fondo è meglio una gattina
codarda ma viva piuttosto che una tigre coraggiosa ma morta, no? ? “
Per quanto poco amichevoli, queste
parole scuoterono Nekomi più di qualsiasi incoraggiamento
“SE LO SCORDA!!!! NON E’ ANCORA
DETTA L’ULTIMA PAROLA!!”
Gridò Nekomi balzando sul suo
bastone senza alcuna esitazione “ANCHE SE CI RIMETTERO’ LA
VITA,
DEVO FARE QUESTO TENTATIVO O MORIRANNO TUTTI!! ARRIVEDERCI SIGNOR HISOKA, FACCIO
NERA QUESTA STUPIDA MAREGGIATA E TORNO!!! Forse……”
Senza più paura Nekomi si librò nel
cielo, schivando con abilità onde e saette
Hisoka la seguì con lo sguardo,
ridendo soddisfatto;
“La gattina sta imparando a tirar fuori
gli artigli… che bello spettacolo! ?“
Quasi per caso Gon alzò lo sguardo
verso il cielo, in direzione del tornado che ormai era vicinissimo……… E PER POCO
NON EBBE UN’ INFARTO!!!
“MA QUELLA E‘ NEKOMI!!!” gridò agli
altri tre “Ran, Leorio, Nekomi è là fuori!!”
“E’ impazzita o cosa!!!” Gridò
incredula Ran “Cosa spera di fare da sola???”
Con i nasi appiccicati al vetro, i
tre amici non poterono far altro che osservare Nekomi, che fece una cosa
assurda: arrivata a pochi metri dalla tromba d’acqua disattivò il potere della
sfera d’Aria, lasciandosi cadere fino a metà dell’altezza del tornado “Mamma………
no ho alcuna intenzione di morire, non preoccuparti!” Pensò Nekomi mentre
precipitava “Mi spiace per te papà ma non ti libererai di
me!!!”
Afferrò di nuovo il bastone, la cui
sfera d’Acqua brillò di una splendente luce azzurra, e muovendolo come fosse
stata una mazza da baseball colpì orizzontalmente il centro del tornado urlando
a pieni polmoni ”PRENDI QUESTOOOOOOO!!!!!”
Ci fu un’ esplosione simile a
quando si lanciano dei missili in mare e l’ondata che si sollevò sommerse
nuovamente la corazzata.
L’alba salutò un mare calmo e
tranquillo, la corazzata galleggiava ancora e tutto l’equipaggio era steso a
terra, distrutto dalla fatica e la paura, ma sano e salvo.
“Complimenti Hisoka, l’hai
riportata indietro con una velocità formidabile!” Esclamò Ghitarakur al mago che
teneva tra le braccia la piccola Nekomi, bagnata fradicia e priva di sensi ma
ancora viva
“Oh un giochetto da nulla!
? “ Disse Hisoka appoggiando
delicatamente la piccola Nekomi sul ponte di prua, da dove i suoi amici della
cabina di comando l’avrebbero di sicuro vista non appena si fossero
svegliati
“Piuttosto, hai visto come è stata
brava la mia gattina? ? “
“Notevole, nonostante il tuffo
disastroso…” constatò Ghitarakur
Hisoka controllò poi una cosa nella
tasca di Nekomi: c’era una carta da gioco, l’asso di cuori, con il nome della
ragazzina scritto dietro
“Uff, meno male che la carta non si
è rovinata ? “
Disse Hisoka rimettendo la carta
dov’era e dando un bacio sulla guancia a Nekomi, che mormorò nel sonno qualcosa
come “Papà……?”
“E’ ancora troppo presto, gattina
? ” Le sussurrò Hisoka prima di
andarsene seguito da Ghitarakur “Ma sei stata brava… continua così e un giorno
ci affronteremo ? “
Inutile dire quante le prese Nekomi
quando riprendendo conoscenza si svegliò circondata dalle sue amiche,indecise se
abbracciarla o riempirla di pugni
“RAZZA DI CRETINA!!!!!” Urlò
felicissima Rea tirandole un forte pugno in testa e abbracciandola così forte da
soffocarla
“COME TI E’ SALTATO IN MENTE DI
COLPIRE IL TORNADO!!?? LO HAI SCAMBIATO PER UNA PALLA DA BASEBALL PER
CASO???”
“Miahiaa!!! Non avevo scelta, se
non avessi almeno provato a deviare la tromba d’acqua saremmo morti tutti!!! E
poi è andata bene, no? >_-_<” Rispose Nekomi massaggiandosi il bernoccolo
in testa per l’ennesima volta
“Comunque è una vera fortuna che tu
sai riuscita a raggiungere la nave prima di perdere i sensi!” Disse Ran “Pensavo
che, avendo paura dell’acqua, tu non sapessi nuotare”
“Ehm…… infatti non so nuotare……”
Ammise Nekomi
“Non ricordo nulla di ciò che è
successo dopo che ho colpito il centro del ciclone……” Detto questo si beccò un
pugno anche da Ran, mentre Gon, Killua, Kurapica e Leorio ridevano accanto a
loro
“L’importante è che tutti siamo
sani e salvi!!” esclamò felice Gon, abbracciando Nekomi “E tutto per merito tuo,
no? GRAZIE! ^_^”
Nekomi arrossì violentemente a
quella dimostrazione d’affetto
“Beh………… in fondo siamo stati tutti
bravi!!! Kurapica è stato grandioso, e anche tutti gli altri ^////-////^!!”
Disse cercando di cambiare argomento
“AH………!! Non ho ancora ringraziato
il signor Hisoka!!”
Inutile dire il gelo che investì i
6 amici quando Nekomi pronunciò il nome del mago
“Se non mi avesse spronato, non
avrei avuto il coraggio di colpire la tromba d’ acqua ^_-_^!”
“°___________°??????????”
Questa è più o meno la faccia che
fecero tutti…… subito prima di assestare ciascuno un bel pugno sulla testa di
Nekomi
(Gon lo fece giusto poiché lo
stavano facendo tutti, ma non aveva capito il perché…)
“MIIIAAAHIAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!
>_-_< MA SIETE MATTI??!!”
“MA IN QUALE LINGUA TI DOBBIAMO
DIRE DI STARE ALLA LARGA DA QUEL TIPO???” Gridarono in coro i 5 amici
(Gon rimase in silenzio perché non
aveva capito cos’era successo)
Comunque i sette compagni
raggiunsero il ponte, dove si erano riuniti tutti i partecipanti per via di un
dirigibile dell’ Associazione degli Hunter, che veniva a prenderli per condurli
all’isola Zebir, dove si sarebbe tenuto il penultimo
esame!!
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Capitolo 7 *** CAPITOLO 7 : CACCIA ALLA TARGHETTA!!! ***
Capitolo VII
Dal dirigibile scese uno strano
individuo, lo stesso uomo che li aveva salutati quando erano usciti dalla Trick
Tower, il Blacklist Hunter Rippo.
“Mi congratulo con voi per aver
superato anche questo test speciale, prima che inizi l’esame vero e proprio
dovevamo verificare la vostra capacità di agire senza aver ricevuto indicazioni
precise” Disse l’uomo, ridacchiando “il vostro lavoro di squadra è stato
notevole, e il modo in cui siete sfuggiti alla tempesta è stato davvero
magnifico!”
Gon diede un’amichevole pacca
d’intesa sulla spalla di Nekomi.
“Purtroppo per voi in questa prova
d’esame i vostri legami di amicizia potrebbero, diciamo, ‘Incrinarsi’!” Continuò
l’esaminatore, mentre alcuni inservienti portavano un carrello su cui era
poggiata una scatolina con una fessura
“Cominciamo subito col sorteggio!!
Ciascuno di voi dovrà pescare un numero da questa scatola, che verrà
immediatamente registrato dal computer contenuto nella scatola
stessa”
“Dobbiamo pescare un numero?”
chiesero alcuni degli esaminandi “Per decidere cosa?”
L’esaminatore rise a lungo prima di
rispondere “Per decidere………… la
Preda
e il suo Cacciatore!”
“Chee??” Esclamò Gon,
confuso
“Ora vi spiego tutto” Disse Rippo
“In tutto ci sono 27 cartoncini, corrispondenti ad ognuno di voi.
A turno pescherete un cartoncino e
il numero da esso indicato sarà il numero della targhetta d’identificazione che
dovrete rubare alla vostra preda, senza farvi rubare la vostra dal vostro
cacciatore.
La targhetta che ruberete alla
vostra preda vi farà ottenere 3 punti e la targhetta che avete già in vostro
possesso e che ora vi identifica vale anch’essa 3 punti, mentre le targhette
rubate ad altri concorrenti valgono 1 punto l’una;
avete una settimana a disposizione
per accumulare medaglie per un valore complessivo di 6 punti, non importa quante
ne avrete, basta che otteniate 6 punti in totale !!”
Tutti i concorrenti nascosero la
propria targhetta e il proprio cartoncino subito dopo aver pescato, Rippo risalì
sul dirigibile lasciando alcun suoi inservienti sulla corazzata affinché la
guidassero durante le due ore di tragitto verso l’Isola Zebir;
Nessuno dei concorrenti, nonostante
in precedente gioco di squadra, osò più rivolgere la parola a qualcun altro;
Nessuno a parte i 7 amici!
Ran e Kurapica confrontarono i
propri cartoncini e si consigliarono sul metodo migliore per catturare le loro
prede “Tompa, il num 16 sarà facile da derubare” Disse Ran a Kurapica, il
cacciatore di Tompa “Ti basterà aspettare che escogiti qualche brutto scherzo al
suo bersaglio, e lo potrai attaccare quando avrà abbassato la guardia per
prendersi gioco del suo bersaglio”
“In effetti sono queste le mie
intenzioni” Disse Kurapica “Non tollero gli inganni e gli imbrogli !! piuttosto
chi è il tuo bersaglio?”
“Uhm…… il num 362, Kenmi” disse Ran
leggendo il suo cartoncino “Fortunatamente ricordo a memoria i numeri delle
targhette di tutti i 27 concorrenti!”
“E’ davvero notevole la tua
memoria!” Esclamò Kurapica
Ran arrossì nuovamente e nel
vederla il giovane Kuratariano non poté fare a meno di notare quanto fosse
graziosa
“Comunque… il tuo bersaglio è uno
studente di arti marziali, ma penso che per te non sarà difficile prendergli la
medaglia, data la tua abilità nel combattimento” disse Kurapica ”Anzi, sono
certo del tuo successo! v///////////v”
Era la prima volta che si sforzava
di fare un complimento ad una ragazza, ma per ora questo fu il massimo che ebbe
il coraggio di dire (Ran apprezzò lo stesso e anche
parecchio!)
Il povero Leorio camminava avanti e
indietro per la nave cercando di capire chi potesse essere il suo cacciatore, ma
lui non sapeva neppure chi potesse essere la sua preda!! Non sapeva infatti a
chi potesse appartenere la medaglia num 246 e si scervellava nel tentativo di
ricordare i volti dei concorrenti che gli passavano per la testa, cercando di
capire a chi potesse appartenere la medaglia che cercava
Gon, Nekomi, Rea e Killua se ne
stavano tranquillamente seduti sulla balaustra di prua della corazzata
discutendo tra di loro sui loro bersagli
“Allora Killua, chi è il tuo
bersaglio?” Chiese Gon all’amico
“Segreto ^__^!!” esclamò ridendo il
giovane ex-Killer
“E voi ragazze che mi dite?” chiese
allora Gon a Rea e Nekomi
“Super Segreto!! ^__^!” rispose
Rea
“Segreto Militare!! ^_-_^!”
aggiunse Nekomi
“E tu invece Gon?” chiese
Killua
“Eh no, se non lo dite voi non lo
dico neppure io!!” Disse Gon;
Alla fine i 4 si decisero a
mostrare i cartoncini contemporaneamente:
“UNO, DUE……
TRE!!”
Killua doveva rubare la medaglia
num 199
Rea la num
198
Nekomi la num
281
E Gon………………………
=______=
“Il num 44??????? °____°”
Esclamarono Killua e Rea “HISOKA???”
“Oh no poverino, mi sa che
quest’anno il signor Hisoka non supererà l’esame… =_-_=”
Disse Nekomi tristemente prima di
ricevere due pugni in testa da Killua e Rea
“Ma che cavolo dici??” Esclamò
Killua
“Poverino Gon invece, potrebbe
essere lui quello che non supererà l’esame!! Anzi, sarà già tanto se arriverà
VIVO alla fine dell’esame!!”
“Ma no, MIAHIO >_-_
“Forse Nekomi ha ragione!” Disse
Gon con voce tranquilla, anche se stava tremando “In uno scontro frontale non
avrei alcuna possibilità, ma se devo solo rubargli la medaglia, forse posso
inventarmi qualcosa”
“Ma sì!! Può usare la sua lenza per
rubare la medaglia senza doversi avvicinare troppo al signor Hisoka!! ^_-_^!!”
Esclamò Nekomi contenta
“Ma và, hai ragione!!” Esclamò Rea
sorpresa
“Allora qualche volta le capisci le
cose!! ALLORA PERCHE NON USI IL CERVELLO ANCHE QUANDO TI DICIAMO DI STARE ALLA
LARGA DA HISOKA???”
“Uffa!!!! Tanto io avrò i miei
problemi nel cercare la mia preda senza farmi rubare la medaglia!! Non so
neppure chi sia il num 281!!” Disse Nekomi “Mi sa che una volta arrivati dovremo
agire ognuno per conto suo!!”
“Beh Gon va per forza lasciato
solo, Hisoka ci noterebbe subito se fossimo in gruppo!!” Fece notare Killua
“E poi anch’io dovrò prima capire
chi è la mia preda, il num 199!”
“Penso che sia uno dei tre fratelli
Amori” Disse Rea
“Se non ricordo male Imori, Umori e
Amori hanno le medaglie dal num 197 al 199, ma non ricordo quale dei tre sia il
198, il mio bersaglio…”
“Quindi io e te possiamo fare
squadra, tanto in due siamo fin troppo forti per quei tre perdenti, no? ^__^”
Esclamò Killua;
Rea arrossì un poco ma era
contentissima della proposta di Killua
Nekomi invece era un po’ triste;
nonostante tutto, sapeva bene che
Hisoka era un avversario davvero difficile per Gon, però non avrebbe potuto
aiutarlo; Sospirò incupita.
“Nekomi non fare quella faccia!!”
Esclamò Gon
“Anche se non potrai seguirmi, mi
potrai stare vicino con il pensiero! Sapere che anche da lontano farai il tifo
per me mi darà coraggio ^__^!!! Anche io penserò a te,
sai?”
Nekomi si voltò di scatto verso
Gon, diventando simile ad un enorme gatto di peluche rosso pomodoro; Era la
prima volta che Gon le diceva una cosa così dolce, e con quel grande sorriso
innocente era davvero carino
“Davvero Gon?? ^////-////^ Allora
vedi di darti da fare, ok?” Esclamò felice
“Giusto, Gon!” Disse Killua, mentre
la corazzata attraccava sulla spiaggia dell’Isola Zebir “Cerca di sopravvivere,
ok?” Esclamò poi, prima di allontanarsi verso la passerella che portava alla
spiaggia. Lì Kara, una delle inservienti del comitato d’esame salì a bordo della
corazzata per dare le ultime informazioni
“Vi faccio i migliori complimenti
per aver superato anche l’esame speciale!!” Esclamò allegramente “Come premio
per averlo superato, nel caso di una vostra bocciatura, l’anno prossimo
ripeterete l’esame senza dover affrontare alcuna selezione preliminare!! Quindi
se verrete bocciati, non perdetevi d’animo, RIPROVATE L’ANNO PROSSIMOOOOOOOOO
^__^!!”
“è_____________________________________________é
GRRRRRRRRRRRRRRRR”
Questo è più meno lo sguardo che lanciarono Tutti i
concorrenti alla povera Kara “Ugh!! Che sguardi truci °__°! Ehm…… Scenderete
dalla nave uno alla volta, nell’ordine di uscita dalla Trick Tower, con almeno
due minuti di distanza l’uno dall’altro, e fra una settimana dovrete ritrovarvi
qui sulla spiaggia con le vostre medaglie”
“Ci siamo, l’esame sta per
cominciare !!” pensò Gon stringendo con forza la sua canna da
pesca
“Bene, il primo concorrente può
partire!!” Esclamò Kara.
Il primo concorrente, Hisoka, scese
dalla nave e passeggiando tranquillamente sparì nel folto del fitto bosco che
ricopriva interamente l’Isola Zebir;
ad uno a uno, tutti i concorrenti
sparirono nella folta vegetazione; Quando fu il turno delle ragazze, le tre
amiche si salutarono a lungo prima di correre verso il bosco. Rea, scesa per
ultima preferì invece aspettare sulla spiaggia che Killua scendesse a sua volta,
ed andarono insieme alla ricerca dei loro bersagli.
Ultimo della squadra di amici,
scese Gon che armatosi di coraggio andò a cercare Hisoka; ma per ora non aveva
alcuna idea di come riuscire a rubare la sua medaglia semplicemente usando la
canna da pesca.
Nascosto su un albero assistette in
prima persona ad un’esemplare battuta di caccia di Pockul, che si era garantito
la vittoria intingendo la punta delle sue frecce con del veleno paralizzante,
così anche se il suo bersaglio, il num 105 Kyu, aveva schivato la freccia
lasciandosi colpire solo di striscio, Il veleno lo immobilizzò comunque.
Gon decise così di allenarsi con la
sua fedele canna da pesca:
Provò per più di 1000 volte a
catturare un bersaglio immobile, ancora di più provò con dei bersagli che aveva
appeso ad un albero ma non trovò una grande differenza; Era già passato un
giorno, ma anche se ora non mancava un solo bersaglio Gon non era per nulla
soddisfatto
“Che scemo che sono!!” Pensava
rivolto a sé stesso “Devo tener conto che Hisoka non solo è molto più veloce di
un semplice bersaglio, ma può anche schivare gli attacchi!! In quale momento un
predatore si scopre?”
Mentre rimuginava sul da farsi,
vide un uccello puntare sicuro su un pesce che saltava fuori dall’acqua per
catturare una mosca;
Notò così che il pesce si scopriva
nel medesimo istante in cui attaccava, diventando allo stesso tempo Preda e
Cacciatore, e lo stesso accadde all’uccellino, che dopo migliaia e migliaia di
tentativi, divenne preda dell’amo di Gon!!!
Gon gridò di gioia quando
finalmente riuscì a catturare l’uccellino, ora non gli restava che fare pratica,
finché ad ogni lancio della sua lenza non sarebbe seguito una cattura
perfetta.
Nel frattempo, Ran aveva già
trovato il suo bersaglio, il num 362 e, messo fuori combattimento sia lui che il
suo cacciatore, cui però non aveva voluto prendere la medaglia poiché non le
sarebbe servita a nulla, andò alla ricerca di Kurapica, per aiutarlo con la sua
preda, l’infido Tompa;
Lo sleale num 16 si era imbattuto
in Leorio, che lo minacciava con un coltello a serramanico più affilato di un
bisturi;
“Aspetta, aspetta Leorio!!!”
Gridava Tompa sudando freddo alla vista del coltello
“Tu non sei il mio bersaglio, non
sono qui per la tua medaglia!!!”
“Ah no, ehn?? E come pensi di
dimostrarmelo?” Chiese Leorio, guardingo.
“Guarda!!” Esclamò Tompa mostrando
un cartoncino dove vi era indicato il num 191 “Tu sei il num 403, quindi non hai
nulla da temere da me!!”
“Uhmmmmm………………” Mormorò Leorio,
appena un pochino meno sospettoso “Allora perché sei venuto a cercarmi? Cosa
vuoi da me, Tompa!!”
GURGLE RATTLE GURLGE RATTLE !!!
Un rumore pericolosamente sospetto
provenne dallo stomaco di Tompa, che sembrava in preda ad una colica fortissima
!!
“Ugh….Argh… devono essere state
quelle bacche che ho mangiato, sto malissimo!!!” Si lamentò Tompa sorreggendosi
la pancia con le mani
“Ti prego Leorio, tu sei uno
studioso di medicina, no? Non mi potresti dare un farmaco contro il mal di
stomaco??”
“Tsk… te lo sogni!!! Si capisce
benissimo che è solo un trucco!” Esclamò Leorio, anche se i tremendi gorgoglii
dello stomaco di Tompa sembravano proprio veri!
“No, No Leorio!! Dico sul serio,
sto male veramente!!” Esclamò Tompa che riusciva a stento a reggersi in piedi
“Ti ho già detto che la tua medaglia non la voglio, mi serve solo una medicina,
ti prego °_____°! Se mi aiuti ti darò delle informazioni preziose sul tuo
bersaglio!!”
“Uhm………… va bene, proverò a
crederti” Disse Leorio “Ma prima voglio sapere tutto quello che sai del mio
bersaglio, il num 246”
“Ok, d’accordo!!” Gemette Tompa;
Spiegò così a Leorio che il num 246
altri non era che Ponzu, la ragazza che insieme a Pockul aveva rimesso in moto
la corazzata; era esperta di veleni e la sua tecnica preferita era tendere delle
trappole, ma in combattimento corpo a corpo Leorio avrebbe avuto la vittoria
assicurata
“Ora dammi le medicine, ti prego!!”
Gridò Tompa cadendo a terra in ginocchio
“ME LA STO
FACENDO ADDOSSO!!! °______@”
“Uff…. va bene va bene, ma resta
fermo dove sei !” Disse Leorio allontanandosi da Tompa indietreggiando “Ora
prendo i farmaci dalla mia valigetta……”
Non fece neppure in tempo ad
aprirla che dovette balzare di lato per non farsi colpire da una fortissima
legnata, arrivata all’improvviso dal cespuglio alle sue spalle, dove si era
nascosto Somy, con la sua inseparabile scimmia ammaestrata;
Somy però non aveva interesse tanto
a colpire Leorio, quanto più a fargli cadere la valigetta aperta da cui caddero
delle medicine, dei coltelli, delle cravatte e..
“MERDA, LA MIA
MEDAGLIA!!!” Esclamò furioso Leorio, mentre
la scimmietta afferrava la sua preziosa medaglia e la consegnava al suo
padrone
“Sapevamo che tenevi la medaglia
nella valigetta!!” Esclamò Somy soddisfatto “Un lavoretto
facilissimo!!”
“FACILISSIMO PER TE, SOMY!!”
esclamò irritato Tompa mandando giù dei farmaci che aveva con sé “Per essere più
credibile, mi sono fatto venire sul serio il mal di pancia!!”
“Ma che cavolo……!!!???” esclamò
Leorio “Eravate d’accordo, non è vero??”
“ihihihihih, Esatto!! Io e Somy ci
siamo scambiati i cartoncini perché tu non ti insospettissi, Leorio!!” Esclamò
ridendo malignamente Tompa “Ma in realtà il mio bersaglio sei proprio
tu!!”
Somy scappò arrampicandosi su un
albero e Tompa se la diede a gambe, inseguito da Leorio che era più arrabbiato
che mai
“SE TI METTO LE MANI ADDOSSO TI
AMMAZZOOOOOO!!!!” Urlò leorio fuori di sé per la rabbia
“ahahahah!!! E’ COLPA TUA CHE TI
SEI FATTO FREGARE!!” Gridò ridendo Tompa, correndo velocissimo “E POI IN QUESTO
ESAME E’ MOLTO MEGLIO AGIRE IN SQUADRA PER VINCERE!!”
“Ci trovi entrambi d’accordo
sull’ultima affermazione…” Disse una voce femminile da dietro un albero di
fronte a Tompa “…… Ma per quanto riguarda la prima… sono i bugiardi ad essere
nel torto!!” Esclamò Ran, che sbucando dal suo nascondiglio tirò un formidabile
calcio in faccia a Tompa che, colpito in pieno dalla giovane Kuratariana, cadde
a terra e perse i sensi.
“Ran!!” Esclamò Leorio
felice
“Leorio!! La medaglia che ho
recuperato da questa scimmia è tua, vero?” Chiese Kurapica che spuntando dalla
direzione opposta a Ran porgeva a Leorio la sua medaglia, tenendo con l’altra
mano la scimmia di Somy, catturata per la coda.
“Kurapica!! Ci sei anche tu!!”
Esclamò Leorio
“Allora Leorio!” Esclamò Ran
allegramente “ Ti va di fare squadra con noi?”
In quel momento, in una parte molto
fitta della foresta…
“Killua io mi sto stufando!” Si
lamentò Rea “Il tipo che ci sta pedinando non vuole proprio farsi
avanti!!”
“Sembrerebbe proprio di no!!”
Confermò Killua
“EHI TU!! VUOI FARTI SOTTO OPPURE
NO?? GUARDA CHE CI STIAMO ANNOIANDO!!” Gridò poi al suo Cacciatore “DAI,
GIOCHIAMO!!”
Ma Imori, uno dei tre fratelli, non
aveva alcuna intenzione di farsi avanti, diceva a se stesso di essere un tipo
prudente, ma in realtà era semplicemente un povero fifone.
I suoi fratelli lo raggiunsero
mentre era ancora nascosto e non apprezzarono per niente il fatto che lui non
aveva avuto il coraggio di attaccare due bambini.
I tre fratelli Amori decisero così
di circondarli e di attaccare Killua e Rea
contemporaneamente.
“Uffa che pizza!! Senti Rea, ti
spiace se concludo io? Se trovo la medaglia che stai cercando te la regalo ok?
^__^” Chiese Killua ridendo
“Oh ma quanto siamo galanti! Lo
faresti per me? ^__^” Chiese Rea scherzando
“Certamente, sono un gentiluomo io
^__^!” Rispose Killua “Tu vai pure avanti ti raggiungo tra due minuti con le
medaglie, che te ne pare!”
“Ok, ti aspetto fuori dal bosco,
non fammi aspettare troppo, va bene?” Chiese Rea, allontanandosi
tranquillamente
“GRRRRRRR……… MI STATE PRENDENDO IN
GIRO, MOCCIOSO ???!!!!!” gridò Imori, fuori di sé dalla
rabbia
“Uhmmmmmmmmm…… Si’ ; 3 !!!” esclamò Killua, quando
Rea si fu allontanata
Imori, furioso si avventò su
Killua, dandogli un forte calcio proprio alla bocca dello stomaco “Eheheh, fa un
male cane, vero? Consegnai la tua medaglia, o riservo lo stesso trattamento
anche alla tua amichetta!!!”
Ma Killua, che era caduto a terra
con le mani ancora nelle tasche si rialzò come se nulla fosse stato e per di più
aveva in mano la targhetta di Imori
“Oh, così sei tu il num 198?? BENE
E’ LA
TARGHETTA DI REA!! ^_^” Esclamò il giovane
Zoildyeck “E quindi quella che cerco io ce l’ha uno di voi due…” Disse poi
rivolto a Amori e Umori
Poi salì correndo sopra un albero,
così veloce che i tre fratello Amori non riuscirono a seguirlo neppure con lo
sguardo!! In un secondo Killua si ritrovò alle spalle di Amori, puntandogli al
collo le dita affilate come rasoi “Non ti muovere, mi raccomando!” Senza tante
cerimonie Killua rubò anche la sua medaglia “Uffa, questo è il num 197 !! Il mio
intuito lascia proprio a desiderare!!”
Si rivolse poi a Umori che era
rimasto pietrificato di fronte alla pericolosità di Killua (oltre al fatto che
il bambino teneva ancora Amori nelle grinfie!)
“Ce l’hai tu il num 199,
vero?”
“Grr… sì” rispose
Umori
“Me lo dai? ^_-_^” Chiese Killua,
facendo un inconfondibile faccia da bastardo.
Quando ebbe ottenuto tutte le medaglie
dei tre fratelli, Killua lanciò l’ultima il più lontano possibile prima di
andarsene per raggiungere Rea;
Ma una figura velocissima seguì la
traiettoria della medaglia e la afferrò al volo: era Hanzo
“Eheheh, il num 197 si muove sempre
in coppia col 199, ho fatto bene ad osservarli per un po’!!” Disse Hanzo
giocherellando con la medaglia “Non avrei mai sperato che quel bambino facesse
tutto il lavoro per me, grazie a lui prendere la mia medaglia è stata una
passeggiata……” solo in quel momento Hanzo lesse il numero scritto sulla
medaglia…… NON ERA IL 197, ERA IL 198!!!!
Un grido furioso si unì a quello
angosciato di Hanzo: “KILLUAAAAAAAA!!!! COME SAREBBE A DIRE CHE HAI GETTATO
LA MEDAGLIA
SBAGLIATAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!
>___<***”
In quel momento Gon era intento a
setacciare il bosco alla ricerca di Hisoka, ma senza risultato “Uffa…… non l’ho
ancora trovato!! E pensare che mi sono esercitato così tanto con la lenza da
farmi uscire il sangue dalle mani!!” Pensò guardandosi i palmi rovinati e pieni
di vesciche…
solo in quell’ istante si accorse
di tante piccole farfalle rosse che svolazzavano intorno alle sue
mani
“Ma…? Queste farfalle sono attratte
dall’ odore del sangue??” si chiese, sorpreso dalla scoperta. Si medicò così le
mani affinché le farfalle non fossero più attratte da lui, poi ne catturò un
paio, le legò con un filo alla propria mano e tenendole al guinzaglio, le seguì
nella loro ricerca di sangue; per fortuna si era ricordato che Hisoka, al
momento di entrare del bosco di Zebir, era inseguito da cinque o sei di quelle
farfalle, quindi doveva avere ancora qualche ferita aperta.
“Sbrigatevi farfalle!!” Pensò Gon
seguendo i piccoli insetti scarlatti
“Dovete trovare Hisoka prima che
gli si rimarginino le ferite!”
Finalmente Gon trovò il mago,
circondato da una mezza dozzina di farfalle rosse. Hisoka se ne stava
tranquillamente seduto sotto un albero frondoso, con le dita delle mani
intrecciate tra loro, immobile e silenzioso. Stava parlando al telefonino con
qualcuno:
“Non importa se non conosco il mio
bersaglio, darò la caccia a tre persone a caso. ? “ Disse il mago concludendo la
chiamata.
Gon si nascose dietro dei cespugli
aspettando che Hisoka si muovesse: avrebbe preso la sua medaglia nello stesso
istante in cui Hisoka avesse attaccato qualcuno.
Ma le ore passavano, ormai stava
arrivando il buio ed Hisoka se ne restava seduto in silenzio, poi d’un ratto si
voltò verso il gruppo di cespugli dov’era nascosto Gon
“Dai… vieni fuori. ? “ Disse rivolto a chissà chi
“Se non vuoi venire allora vengo
io. ? “
Si alzò in piedi e si avvicinò ai
cespugli; on strinse forte la sua lenza sudando freddo all’avvicinarsi del mago
assassino “accidenti… O la va o la spacca!!”
Ma dal cespuglio vicino al suo
spuntò un uomo che brandiva una lancia tagliente e gigantesca!!! Era a lui che
si era rivolto Hisoka!!
L’uomo, il num 371, sfidò Hisoka a
duello, ma il mago si limitava a schivare tutti gli attacchi dell’uomo, senza
rispondere.
“Ma perché non reagisce?” Si chiese
Gon che aspettava solo una reazione di Hisoka per potergli rubare la
medaglia.
“Perché……?” Borbottò l’uomo che da
più di un’ora lo attaccava senza sosta ma inutilmente “Perché non combatti,
Hisoka!?!?!?”
“Perché a giudicare dal numero di
farfalle succhiasangue che volano attorno alla tua schiena tu sei già stato
ferito a morte, non è così? ? “ Disse Hisoka
“Quindi anche se mi limiterò a
schivare i tuoi colpi prima o poi morirai in ogni caso. ? “
In effetti solo in quel momento Gon
si rese conto che il num 371 aveva una gigantesca macchia di sangue sulla
schiena, circondata da più di una dozzina di farfalle
“Il mio è un popolo di guerrieri
forte e fiero, quando siamo sul punto di morire combattiamo fino alla fine con
il nemico più forte che abbiamo incontrato!!” Spiegò l’uomo, ansimando per la
fatica e per la vita che si spegneva in lui
“COMBATTI CONTRO DI ME,
HISOKA!!!”
“Spiacente, ma non sono interessato
ai defunti. ? ”
Disse Hisoka sedendosi sul tronco
dell’albero che il num 371 aveva abbattuto con un impressionante colpo della sua
lancia “Per quel che mi riguarda ? … tu sei già morto! ?
Addio!! ê^__^S ”
Disperato, il num 371 sui avventò
un’ultima volta contro Hisoka, ma improvvisamente cadde a terra come fulminato,
con la faccia completamente infilzata da una decina di spilli, volati verso di
lui ad incredibile velocità
“Ops… scusa, scusa Hisoka!” Disse
una voce proveniente dalla stessa direzione da dove erano partiti gli spilli:
Era Ghitarakur
“Mi sono distratto un attimo e mi è
scappata la preda.” Disse uscendo allo scoperto.
“Che bugiardo che sei. ? “ Disse Hisoka
“Scommetto che l’hai lasciato
andare per esaudire il suo desiderio ? .
Dovresti smetterla di provare pietà
per avversari che non valgono nulla, Ghitarakur ? “
Gon ascoltava la loro conversazione
sudando freddo: Quei due erano amici?
“Ma anche tu, Hisoka, lasci in vita
i tuoi avversari qualche volta” Disse Ghitarakur
“Lo faccio solamente quando ritengo
che sia un peccato ucciderli in quel determinato momento. ? “ Spiegò Hisoka mentre Ghitarakur
prendeva la medaglia dell’ uomo morto
“Con questa arrivo a sei punti”
Disse Ghitarakur “Quindi quest’altra non mi serve più!”
E lanciò ai piedi di Hisoka
un’altra medaglia, la num 80 di Super
“Di chi era? Del tuo cacciatore?
? “ Chiese
Hisoka
“Sì, mi ha puntato un fucile contro
ma ha colpito a morte il mio bersaglio, così mi sono arrabbiato e l’ho uccisa
subito” Spiegò Ghitarakur cominciandosi a togliere gli spilli dal viso:
a poco a poco il suo viso si
contorse e cambiò aspetto, finché non divenne il volto di un ragazzo con i
lunghi capelli neri e gli occhi a mandorla, così scuri e profondi che neppure la
luce vi si poteva riflettere
“Aahh ora mi sento molto meglio “
Sospirò il vero e nuovo Ghitarakur
“Mmmh…? Non mi stanco mai di guardarla
? ” disse
Hisoka
“La trasformazione non è affatto
piacevole” Spiegò Ghitarakur,
che scavò una buca in terra e ci si
infilò dentro
“Bene, allora io dormirò fino allo
scadere del tempo. Buona fortuna e buonanotte!” Disse coprendosi completamente
di terra
“Sì, Buonanotte ? “ Disse infine Hisoka.
Ormai si era fatto buio, ma Gon non
provava affatto la stanchezza
Hisoka prese la medaglia num 80,
facendola sparire con un gioco di prestigio della mano
“Bene, mi mancano 2 punti
?” Disse il mago “Direi che è ora di
andare a caccia ? “
Costantemente pedinato da Gon,
Hisoka si addentrò sempre più nel bosco buio e fitto.
Salì su una collina rocciosa e
usando la mano come se stesse maneggiando un cannocchiale, si guardò intorno in
cerca di prede; scrutando fra gli alberi notò tre figure che si muovevano
assieme
“Trovati ?! ê^__^S “ Esclamò
Hisoka
Gon trasalì quando capì chi erano
stati scelti come prede:
ERANO KURAPICA, RAN E
LEORIO!!!
[ messaggio da parte mia, di Konny e di Kura ( le mie migliori
amiche, nonché co-autrici di questa fic) : ok ragazze/i, l’assegnazione delle
medaglie è stata il compito più ingrato che abbia mai ricevuto dalle mie socie,
perciò vi vorrei chiarire i provvedimenti che ho dovuto prendere per far
quadrare il numero delle medaglie
1)la medaglietta di Nekomi è la num
400 e la sua preda è il numero 281 (Però uccide il num 89, il suo cacciatore, e
scambia la targhetta di quest’ultimo con quella della sua preda originale, che è
stata presa da Hisoka)
2) Rea è il num 2 e ha per preda il
num 198, ma per errore ha preso la targhetta della preda di Hanzo, ovvero la num
197 (ovviamente i due dovranno fare cambio)
3) i partecipanti sono aumentati da
24
a 27, visto che ho incluso anche il
nostro trio di autrici XDD!!!
4) con questi accorgimenti avanza
per fortuna una targhetta, la num 362 che sarà la preda di Ran (cui ho assegnato
la targhetta num 100) ]
SPERO CHE SIA TUTTO CHIARO, non
sapete che fatica ingegnarsi ad inventare sto casino
XDD
GRAZIE A TUTTI
VOI!!!!!!!!!
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Capitolo 8 *** Capitolo 8: Assassini ***
Capitolo
VIII
Nekomi si era accorta che il suo
cacciatore, il num 89, la stava pedinando, approfittando del buio che era
calato.
Il cretino non immaginava che
Nekomi aveva una vista notturna anche migliore di quella diurna, proprio come un
felino!
“Uffa, anche se lo stendo ci
guadagnerò solo un punto” Pensò mentre continuava a camminare tranquillamente,
fiutando l’aria
“E come se ciò non bastasse, non
riesco a fiutare il mio bersaglio!! Il vento soffia dalla parte sbagliata…”
Poi notò un topolino che spuntò
fuori dalla sua tana correndo all’impazzata
“Ihihih, vorrà dire che farò finta
di distrarmi giocando con quel simpatico topino…
Poi, non appena il mio cacciatore
cercherà di aggredirmi, giocherò un po’ anche
con lui ^_-_^”
Nulla da fare quando il suo istinto
felino tornava a galla… altro che strategia, voleva solo acchiappare il povero
topo =___=!!!
In quello stesso
momento…
“Uhuhuh, sono quei tre ?”
Disse Hisoka passandosi la lingua
sulle labbra, mettendosi a correre in direzione dei tre amici “Interessante
?”
Gon gli corse dietro, incerto sul
da farsi “E adesso come faccio?? Non avrei mai pensato che Hisoka prendesse di
mira Kurapica, Ran e Leorio!!” Pensò mentre si costringeva ad accelerare per
star dietro al mago “Se i miei amici decidessero di battersi con lui non potrei
far altro che aiutarli, non potrei mai approfittare del momento se loro sono in
pericolo!”
“Salve! ?”
Esclamò Hisoka sbucando dalla
boscaglia proprio di fronte a Kurapica, Ran e Leorio.
“HISOKA!!”
Esclamarono spaventati i tre
amici.
Gon rimase nascosto, pronto ad
intervenire in caso di bisogno
“Si dà il caso che mi servano
medaglie per un valore di tre punti. ?”
Disse il mago “Non è che mi dareste
le vostre? ?”
“Ma vuoi scherzare??” Esclamò
Leorio “Col cavolo che…”
“Fa silenzio, Leorio!” Lo zittì
Ran, anche se a stento riusciva a trattenere se stessa dall’attaccare il mago
assassino: i suoi occhi lampeggiavano, ora di colore azzurro, ora di colore
cremisi
“Se ti servono due punti significa
che nessuno di noi tre è il tuo bersaglio, dico bene?” Chiese
Kurapica
“Qui le domande le faccio io.
?”
Replicò Hisoka con voce minacciosa
“Mi date le vostre medaglie o no? ?”
“Dipende…” Disse Kurapica. Cosa
aveva in mente il Kuratariano?
“Con noi abbiamo in tutto 6
medaglie: la mia, quella del mio bersaglio, la medaglia di Ran, quella della sua
preda, una medaglia che per noi vale un solo punto e per ultima la medaglia di
Leorio” Spiegò Kurapica
“Di queste medaglie ben quattro non
possono essere il tuo obiettivo, ovvero le due medaglie di Ran, la medaglia di
Leorio e ovviamente quella della mia preda”
Per provare ciò che aveva detto,
Kurapica mostrò ad Hisoka i numeri delle medaglie che avevano con loro, tranne
quella che avevano rubato a Somy e la propria
“In effetti nessuna di quelle 4 è
il mio bersaglio. ?” Ammise Hisoka
“Dunque? ?”
“Dunque se per te va bene ti daremo
la medaglia che per noi vale solo un punto, ma se invece il tuo obiettivo sono
io allora mi batterò, perchè non ho alcuna intenzione di cederti la mia
medaglia!!”
Detto questo Kurapica sfoderò i
Nunchaku, facendoli diventare due spade legate tra loro con una corda, Ran
sguainò le sue due spade e Leorio tirò fuori il suo
coltello.
Hisoka li guardò ridendo per un
po’, per un istante i suoi occhi brillarono di desiderio omicida, tingendosi di
una luce dorata e crudele;
ma si passò una mano sul volto e
sembrò calmarsi all’improvviso
“Uhuhuh, tanto per sapere… qual è
il numero della tua medaglia? ?” Chiese il
mago
“Io sono il numero 404” Rispose
Kurapica
“Uhmmm… no, non sei tu il mio
bersaglio. ?” Ammise Hisoka
“Va bene, datemi la medaglia che
non vi serve, può darsi che sia proprio quella che sto cercando. ?”
Kurapica prese la medaglia di Somy
e, facendo attenzione a non farla vedere a Hisoka, la mise nell’incavo di un
albero
“Lascio la medaglia qui, ma sei
pregato di non avvicinarti finché non ci saremo allontanati tutti e tre” Disse
il Kuratariano
“Non preoccupatevi, per un po’ non
mi muoverò da qui. ?” Concluse
Hisoka.
Non appena i tre amici furono
lontani, Hisoka prese la medaglia di Somy, la num 118
“Peccato, non è la medaglia giusta
?… certo che ?…” Disse il mago ridacchiando di
nuovo
“…uhuhuh, in pochi giorni è
progredita tanto da essere irriconoscibile, nulla a che vedere rispetto alla
prima volta ? … ma non ci siamo ancora!
?”
Il mago si mese la medaglia in
tasca dicendo
“Chissà perché i frutti acerbi
sembrano così deliziosi? ?“
Gon non capì a chi si stava
riferendo Hisoka, ma fu sollevato dal fatto che la medaglia 118 non fosse
l’obiettivo di Hisoka: se così fosse stato non avrebbe più avuto speranze di
rubargli la medaglia
“ma che idiota che sono!!!! Se
anche il prossimo avversario cederà la propria medaglia senza combattere non
potrò più rubare quella di Hisoka!!! Non avevo pensato a questa possibilità”
Pensò sconvolto
Ma all’improvviso Gon si appiattì a
terra tremando di paura, tanto da non riuscire a muoversi…… gli animali lì
attorno fuggirono in tutte le direzioni, Gon cominciò a battere i denti per il
terrore “Ma….m-a c-cos’è questa sen-sensazione?!” Pensò il povero Gon,
immobilizzato da un gran paura improvvisa “Ho…. Ho paura…No!!” Non riusciva
quasi a pensare per la sensazione di gelo e di pericolo che lo
attanagliava
Era Hisoka:
ridacchiando e
ansimando,eccitatissimo, il mago tremava da capo a piedi, sprigionando una
ferocia terrificante: un’aura luminosa e gelida lo circondava, i suoi occhi
tinti di nuovo di un’oro spaventoso roteavano sotto le palpebre semichiuse, il
viso era contratto per un’eccitazione violenta che a stento Hisoka riusciva a
trattenere, piegandosi su se stesso e graffiandosi le braccia a
sangue.
“Uffa…che fastidio…?” Sibilò ansimando
“Per colpa…di quei tre…mi sono
eccitato… ?… Ora…mi devo sfogare…?”
Poco lontano da
lì…
“Ma c-che gli è preso alla
mocciosa??? N-non sarà mica epilessia???” pensò terrorizzato il num 89, che
stava assistendo ad uno spettacolo inquietante:
Mentre Nekomi correva spensierata
dietro al povero topolino, si era gettata improvvisamente a terra ansimando e
tremando come una foglia…
non solo il topo, ma anche tutti
gli animali nei paraggi fuggivano terrorizzati;
raggomitolata a terra e circondata
da un’aura assassina che non aveva mai avuto prima, Nekomi sudava freddo e
ringhiava a voce bassissima, stringendosi le spalle così forte da strappare le
maniche e graffiare la carne delle braccia che cominciarono addirittura a
sanguinare!!
Per forza, le unghie le si erano
allungate di almeno 4 o 5 centimetri!!!
Poi d’un tratto si alzò in piedi e
il suo viso fu illuminato dalla luce lunare…
i suoi occhi erano diventati d’oro,
la linea verticale della pupilla era così sottile che quasi non si vedeva e il
suo volto era contratto in un’ espressione crudele e assetata di sangue…
non era più neppure cosciente, era
diventata come una belva, una macchina per uccidere.
Si voltò lentamente verso il suo
cacciatore, leccandosi le labbra e coprendo canini appuntiti come quelli di un
predatore felino. Attaccò il num 89 senza pietà, come una tigre che balza sulla
sua preda, dando appena il tempo all’ uomo di urlare di terrore
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”
Gon pensò seriamente di svenire
quando udì un urlo agghiacciante provenire dall'altra parte del bosco; Hisoka si
alzò in piedi ridendo, avendo compreso da dove veniva quel grido
"Oh, stai già
imparando??" Disse il
mago rivolto di sicuro alla persona che aveva aggredito l'uomo che aveva urlato
"Ma come siamo brave, abbiamo già
fiutato una nuova preda, vero?? ... Che ne pensi di fare a chi
arriva prima??"
Detto questo, cominciò a camminare
in direzione del grido, verso la parte di bosco che ancora non aveva setacciato;
Gon decise di precederlo, trovando
per primo un altro concorrente, così da garantirsi una buona postazione per
poter rubare la medaglia a Hisoka.
Non passò molto tempo, prima che
trovasse un concorrente: il num 281, Agon.
Quest'ultimo camminava
silenziosamente, dalla faccia che faceva doveva essersi accorto di essere
pedinato.
Gon fece appena in tempo a trovare
una buona posizione prima di avvertire l'aura omicida di Hisoka avvicinarsi a
velocità spaventosa verso il num 281.
Il mago comparve all'improvviso con
un'espressione folle sul volto, la carta da poker pronta a uccidere;
inutilmente la vittima sfoderò la
spada per opporre resistenza: nello stesso istante in cui Hisoka si avventò sul
num 281, Gon lanciò la sua lenza che si impigliò alla perfezione alla medaglia
di Hisoka, ma nel preciso momento in cui richiamava a sé l’amo, accadde una cosa
inaspettata: Qualcuno era giunto alle spalle del num 281 velocissimo e
silenzioso, lo aveva trapassato da parte a parte con una mano piccola e
artigliata e gli aveva strappato dal corpo la medaglia 281, proprio mentre la
gola dello sventurato Agon veniva lacerata dalla carta di
Hisoka.
Gon afferrò la medaglia 44 proprio
quando il corpo senza vita del num. 281 cadeva a terra senza vita, permettendo
così ai suoi due assassini di guardarsi in faccia.
Hisoka aveva un’espressione assurda
sul volto, tra il sorpreso e il soddisfatto: la sua aura omicida era sparita di
colpo e si limitava a guardare ora Gon che era riuscito a rubargli la medaglia,
ora la persona che era riuscita a prendere la medaglia di Agon prima di lui: Gon
per poco non si prese un colpo quando vide chi era il misterioso
personaggio…
“Ma….?!” Esclamò sbalordito
“NEKOMI???!!!”
O almeno sembrava Nekomi, a parte
gli artigli affilati, gli occhi dorati, le pupille sottilissime e soprattutto lo
sguardo feroce:
Sembrava più una piccola belva che
la simpatica gattina di sempre, e a quando sembrava, Hisoka era estasiato da
quel cambiamento improvviso.
Poi Hisoka si voltò verso il povero
Gon che non esitò a correre via, più veloce che poté.
Per un altro po’ Hisoka rimase a
contemplare la nuova Nekomi, finché d’un tratto anche l’aura omicida della bimba
si dissolse e Nekomi tornò esattamente com’era sempre stata
“???? Ma cosa…” si guardò intorno,
confusa e spaesata “Ah…” Esclamò poi notando Hisoka
“Signor Hisoka!! Che cosa ci faccio
qui?? Perché ho in mano la medaglia del mio obiettivo??? Me lo sa spiegare, per
favore??”
Era spaventata, aveva solo qualche
vago ricordo di cosa aveva combinato mentre era trasformata, in quel momento
persino la figura di Hisoka le sembrava rassicurante.
“Non preoccuparti micia
?” Disse Hisoka che stranamente si
era calmato vedendo la bambina così spaventata “Semplicemente stai cominciando a
crescere, penso che tu sappia ciò che succede ai Nekokin della tua età
?”
“Uhm… Ho capito…” Disse la
ragazzina guardando il cadavere in terra, ancora incredula al pensiero che anche
lei avesse ucciso per la prima volta “Ah senta signor Hisoka, mi dispiace di
aver preso la medaglia prima di lei, ma si tratta del mio bersaglio!” E porse al
mago un’altra medaglia, la num. 89 “Questa l’ho presa al mio cacciatore, se le
va bene possiamo fare cambio”
“Mmmmmh…… va bene ?” Disse il mago prendendo la
medaglia che la bambina gli porgeva, “Ora, se non ti spiace, ho un impegno
urgente ?” e scompigliò i capelli di Nekomi
con una mano “A presto gattina ?” e sparì, dirigendosi nella
direzione in cui Gon stava ancora correndo spaventato ma felice del suo
successo.
“Ce l’ho fatta!!! HO RUBATO LA
MEDAGLIA DI HISOKA!!” Pensò felice il bimbo, ma una puntura improvvisa al collo
interruppe i suoi pensieri: In pochissimi secondi le sue gambe non riuscivano
più a sorreggerlo, le braccia gli si intorpidirono e fatti pochi passi il povero
Gon cadde a terra faccia in giù, non riuscendo più a muoversi. “Ma cosa mi
succede??? Non riesco a muovermi!!”
Esclamò spaventato Gon, ma Ghereta,
il responsabile di ciò che era accaduto al ragazzo gli si avvicinò ridendo: Gon
era stato colpito da uno dei suoi dardi paralizzanti. Ghereta era il suo
cacciatore!!
Lo aveva pedinato per tutto il
tempo ma Gon era stato così preso dal suo piano per rubare la medaglia di
Hisoka, da non accorgersi di nulla;
Senza esitazione Ghereta rubò non
solo la medaglia di Gon, la 405, ma anche la medaglia di Hisoka, la num.
44
Ma poco dopo che lui si fu
allontanato, un altro individuo si avvicinò a Gon, che non poteva muovere un
muscolo: Era Hisoka, con la testa di Ghereta in mano!!
“Stanotte tu e Nekomi mi avete
proprio sorpreso ?” Disse Hisoka
“Tu, Gon, sei stato davvero
straordinario; hai lo stesso istinto di un animale selvatico ?”
Detto questo, Hisoka lasciò cadere
in terra le medaglie che Ghereta aveva rubato a Gon.
“Visto che era proprio lui il mio
bersaglio la mia medaglia non mi serve più ?” Disse indicando la testa di
Ghereta “Ti faccio i miei complimenti, piccolo Gon ?”
Hisoka si voltò per andarsene, ma
sorprendentemente Gon si rialzò in piedi anche se aveva il corpo paralizzato dal
veleno
“Neppure io la voglio la tua
medaglia!!!” Esclamò con fierezza, anche se la paralisi gli faceva tremare le
gambe.
Ma Hisoka rise e si riavvicinò a
Gon “Uhuhuh, non posso accettare ?” Disse il mago “Sono io che ti sto
lasciando vivere, e continuerò a farlo finché non sarai diventato un degno
avversario ?” poi tirò al povero Gon un pugno
spaventoso, che lo fece volare ad alcuni metri di distanza “Mi ridarai quella
medaglia quando sarai in grado di colpirmi così ?” Disse Hisoka “A presto!
?”
Alcuni minuti dopo, Gon non si era
ancora ripreso dal veleno paralizzante e tra indicibili sofferenze riuscì a
malapena a rintanarsi in una tana sotto un albero, offeso e
umiliato.
“GOOOON!!! GOOON DOVE
SEI???!!!”
Era la voce di Nekomi, che non
tardò a raggiungere la zone dove l’amico era stato.
“Ah sei lì!! Sento il tuo
odore!!sei stato fantastico prima, davvero…” Disse la ragazzina avvicinandosi al
rifugio, ma la faccia cupa di Gon le suggerì di lasciar perdere
l’allegria…
“GON !!!!!!!!! santo cielo cosa ti
è accaduto!!!!???” esclamò sconvolta “Chi ha osato farti
questo!!?”
Nekomi si avvicinò per prestare
soccorso all’amico ma lui le rispose innervosito
“NON MI
TOCCARE!!!!!!!!!”
la ragazzina si ritrasse, presa
alla sprovvista
“E’ arrabbiato… E’ per quello che
mi è successo?” Pensò Nekomi diventando triste:
ovviamente Nekomi non poteva sapere
cosa fosse successo tra Gon, Ghereta e Hisoka; pensava che Gon avesse paura di
lei per il modo assurdo in cui si era comportata prima.
Senza neppure accorgersene Nekomi
si mise a piangere.
“Nekomi, che hai?” Le chiese Gon
smettendo per un attimo di gemere e ringhiare per il dolore della paralisi :
era preoccupato, era la prima volta
che vedeva Nekomi piangere.
“Scusami Gon! Non so cosa mi è
preso!!” esclamò Nekomi tra i singhiozzi
“La mamma mi aveva detto che
raggiunti i 12 anni i membri della mia tribù si trasformano durante la crescita
e durante l’intervallo di tempo tra uno stadio e l’altro ci comportiamo in
maniera feroce ed imprevedibile!!
Ma non mi sono neppure trasformata
del tutto oggi, con capisco più nulla!!!”
Per un po’ Gon lasciò perdere la
sua umiliazione con Hisoka e addirittura il dolore per la paralisi; abbracciò
l’amica, ignorando le fitte terr8ibili e i crampi che lo stavano torturando
“ugh!.... D-dai Nekomi, non potrei
mai avercela con te!!
Mi hai spaventato un po’, è vero,
ma non ti devi preoccupare, sono solo arrabbiato con me stesso perché mi sono
fatto rubare le medaglie dal mio cacciatore e Hisoka me le ha ridate finché non
gliele restituirò con un bel pugno in faccia!!” Spiegò Gon
“E’ solo perché non sono riuscito a
restituire subito le medaglie a Hisoka che sono arrabbiato, tu non centri nulla!
Perciò ora basta piangere!!”
“Sniff… grazie Gon” Disse Nekomi
asciugandosi gli occhi
“E’ da quando sono scappata dall’
Isola Neko che non piangevo…ora mi sento meglio, ma vorrei tanto che mamma e
papà fossero qui.”
“La tua mamma è sempre con te!!”
esclamò Gon sfoggiando un bel sorriso “E il tuo papà è da qualche parte, come il
mio!! E ti giuro che un giorno li troveremo!!! ^__^”
Anche Nekomi si mise a ridere
“ahahah, hai ragione Gon, ma dimmi, come si chiama il tuo
papà?”
“Si chiama Jin, e tutti mi hanno
detto che è uguale a me!” Rispose Gon
“Oh, se è uguale a lui, non
possiamo avere lo stesso padre: il mio papà ha i capelli rossi e gli occhi blu,
mentre il papà di Gon deve avere occhi e capelli scuri come lui” Pensò Nekomi
“Beh, quasi quasi preferisco così
^///-///^!!”
“Come??” chiese Gon
“Ehm. . . nulla, nulla , piuttosto
occupiamoci del veleno che ti sta paralizzando”
“Veleno?” chiese Gon che si era
quasi scordato di cosa gli era successo, preso dal “discorso”, ma una fitta
fortissima glielo fece tornare iviolentemente in mente.
cercando di muovere Gon il meno
possibile, Nekomi annusò il suo collo per identificare con l’odore il tipo di
veleno (il povero Gon arrossì, come se avesse avuto la febbre XDD) e
fortunatamente conosceva il rimedio.. . . ma ci sarebbe voluto del
tempo.
Alcuni giorni dopo, pochissimi in
realtà, Gon era finalmente libero dagli effetti del veleno e lui e Nekomi
decisero di cercare gli altri amici: annusando l’aria per loro fu uno scherzo
trovare Ran, Kurapica e Leorio che si erano appostati davanti ad una grotta.
“Ciao ragazzi!” Li salutarono
sottovoce, poiché avevano capito che i tre erano a caccia.
Gon e Nekomi vennero così a sapere
che ormai mancava solo la medaglia del bersaglio di Leorio all’appello e
dall’odore di medicinale che si sentiva dalla grotta, il bersaglio doveva
trovarsi proprio lì dentro;
Leorio decise di entrare da solo,
ma dopo poco tempo si udì la sua voce urlare
“RAGAZZI!! NON ENTRATE, CI SONO DEI
SERPENTI QUI!!”
Ovviamente entrarono tutti e videro
che Leorio giaceva a terra febbricitante, con il corpo pieno di morsi di
serpente; nella caverna c’erano anche Ponzu e Bourbon.
“Oh no, Leorio!!” Esclamarono gli
amici “Dobbiamo assolutamente portarlo fuori da qui!!”
“Purtroppo è impossibile!” Disse
Ponzu “I serpenti di Bourbon attaccheranno chiunque si avvicini all’uscita o al
suo corpo. Lui era il mio bersaglio, ma lui mi ha intrappolato, e anche voi a
quanto vedo”
“Bourbon!!” esclamò Kurapica
allarmato “Se sono le medaglie che ti interessano te le daremo tutte, ma facci
uscire di qui: Leorio morirà se non lo portiamo da un dottore!!”
“E’ inutile Kurapica, Bourbon è
morto” Spiegò Ponzu
“Quando ho visto i serpenti mi sono
spaventata e le mie piccole api addomesticate lo hanno punto a morte prima che
potessi impedirlo. Ma anche ora che e morto, il suo comando dato ai serpenti non
si è annullato, quindi ci toccherà aspettare che l’esame finisca e che mandino
gli esaminatori a cercare i concorrenti che hanno perso”
“Non possiamo aspettare così
tanto!!” Esclamò Gon, avvicinandosi al corpo di Bourbon che fu subito coperto di
serpenti sibilanti “Se usa il veleno come arma deve avere l’antidoto con sé!” E
con un gesto fulmineo Gon infilò una mano nella tunica di Bourbon. Subito i
serpenti lo assalirono , mordendolo da tutti i lati “GON!!” Esclamò Nekomi
spaventata, ma Kurapica la fermò per la collottola.
Gon aveva trovato la medaglia di
Bourbon e l’antidoto!!!
Una volta curati sia lui che
Leorio, i 5 amici pensarono ad un modo per uscire dalla Grotta: Ponzu sparse del
sonnifero in tutta la grotta e quando tutti i serpenti si furono addormentati,
Gon, che aveva trattenuto il fiato, si caricò sulle spalle sia lei che gli altri
amici.
Lasciò a Ponzu, profondamente
addormentata, la medaglia di Bourbon in modo che gli esaminatori la
trovassero.
Finalmente Gon, Nekomi, Kurapica,
Ran e Leorio avevano medaglie per un valore di 6 punti
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Giunti sulla spiaggia con grande
gioia trovarono anche Killua e Rea (Ma Killua aveva un occhio gonfio e nero…).
Per fortuna Rea aveva trovato Hanzo e si erano scambiati le medaglie, poco prima
di raggiungere la spiaggia, così entrambi avevano totalizzato 6
punti.
Quindi tutti i 7 amici avevano
superato anche il 4° e penultimo esame!!!
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Capitolo 9 *** CAPITOLO 9 ***
CAPITOLO 9
Il dirigibile si diresse ben presto
verso la spiaggia, per poi prendere ognuno degli esaminandi e ripartire alto
verso il cielo.. destinazione la prossima meta dell’esame.. l’ultima decisiva
prova. I sette amici e gli altri
partecipanti all’esame erano ormai a bordo ed ognuno di loro era intento nel
discutere sulle loro “imprese” nel mezzo della prova.
I 4 amici coetanei erano di fronte
una delle grandi finestre a riunirsi dopo un’intera settimana. “Abbiamo visto
che siete venuti insieme, vuol dire che vi siete incontrati giusto?!” chiese Rea
all’amica con un sorriso. “Già!” e mascherò anche lei con un sorriso il ricordo
del loro incontro che non era stato troppo piacevole. “E tu e Killua invece? Una
settimana intera con il ragazzo che ti pia-” “Sshhh!” le disse Rea tappandole la
bocca. “Ma sei matta!!! >_<
e comunque siamo stati gli ultimi quattro giorni a cercare Hanzo e la mia
medaglia! Quello stupido di Killua aveva detto che avrebbe ripreso da solo anche
la targhetta del mio bersaglio ma le ha scambiate e ha preso quella
sbagliata!” “Aah ora capisco perché
quell’occhio nero!” “Esatto.. ma non chiederglielo, lui non ti direbbe mai che
sono stata io a farglielo!” le rispose Rea facendola ridere di gusto a poca
distanza dai due ragazzi che ora le guardavano perplessi. “Allora ce l’hai fatta Gon vero?” “Anche
tu vero?” “È stato un gioco da
ragazzi!” Il ragazzino ricevette un sonoro pugno in testa dalla sua amica. “Un
gioco da ragazzi eh?!” lo rimproverò Rea. “ Concludo io.. se trovo la tua
medaglia te la regalo! Se non sbaglio erano state queste le tue esatte parole
giusto?!” “Eheh.. a proposito Gon,
tu invece sei riuscito a rubare la medaglia a Hisoka?” tentò di chiedergli
mentre la ragazzina lo “massacrava” con la sua rabbia repressa, e Nekomi li
guardava sconcertata. “Bhe ecco..”
iniziò guardando in basso dalla vergogna. “Scommetto che hai preso tre medaglie
a caso vero gon?!” ma appena Killua terminò la frase l’amica lo colpì di nuovo
in testa facendogli uscire un sonoro “Ahia!” “Scemo! Che insensibile! Non
preoccuparti, è normale, dopotutto avevi come bersaglio Hisoka, non basterebbero
dieci vite per sopravvivergli!” cercò di consolarlo, ma il ragazzino tirò fuori
dalla tasca la targhetta contrassegnata dal numero 44 sbalordendo gli altri due.
“Sei riuscito a rubargli la targhetta!!!!” esclamarono i due amici all’unisono.
“Incredibile, non posso crederci!” “Su confessa Gon, che magia hai usato?!” lo
scosse Killua. Il ragazzino si
scambiò un’occhiata con Nekomi,l’unica tra tutti a sapere com’era andata. “Bhe
ecco per la verità la targhetta mi è stata data.. il merito non è tutto mio..”
concluse triste. “Non è vero questo! Tecnicamente tu sei riuscito a rubargliela
e se non fosse stato per Ghereta ce l’avresti sicuramente fatta!” lo incoraggiò
lei posandogli una mano sulla spalla. Poco prima che Kurapica interruppe il
discorso Killua e Rea si guardarono non capendo. “Ti.. è stata data?” “Proprio
non capisco!” “Ehi ragazzi! I
partecipanti si devono riunire nella sala principale,gli esaminatori devono
darci le ultime istruzioni, Leorio e Ran sono già lì con gli altri!” i 4 fecero cenno di sì e seguirono
l’ultimo arrivato.
Nella sala infatti c’erano proprio
tutti e una volta arrivati anche gli ultimi Netero parlò. In seguito ad un
piccolo discorso ed elogio di tutti gli esaminandi che erano riusciti ad
arrivare fin qua si iniziò a parlare della prova. “La prossima prova d’esame si
terrà fra tre giorni in un hotel gestito dal comitato affittato per l’evento.
Intanto potete riposare e recuperare le vostre energie!” “Un momento! In cosa
consisterà l’esame?!” chiese Leorio mentre il presidente usciva dalla porta
soddisfatto. “Se-gre-to!”
quest’ultima parola mise letteralmente in panne tutti gli
esaminandi!!!!
Una volta usciti gli esaminatori
tutti i partecipanti si sedettero in cerchio a discorrere sull’ultima prova
finale fatta eccezione per Hisoka, intento nella costruzione di uno dei suoi
innumerevoli castelli di carta, e Ghitarakur seduto all’angolo facendo.... nulla
in particolare!!! Per un attimo poi gli amici dovettero recuperare Nekomi che
subito si era avvicinata al mago salutandolo con un “Oh ma quanto è bravo signor
Hisoka!” tirandola via e costringendola a starsene buona al suo posto, il più
lontano possibile lontano da quel pazzo. Il ninja fu il primo a rompere il
silenzio. “Certo che il dirigibile sembra quasi vuoto con sole nove persone a
bordo!” “Già la differenza è
notevole.. e pensare che appena arrivati i partecipanti erano centinaia, sembra
ieri che Menci ha dichiarato nessun promosso!” disse Ran e tutti ripensarono al
fatto sorridendo. “O anche che ci hanno fatto naufragare su una nave derelitta!”
aggiunse Killua seguito da Rea “Sì e che una certa matta ha voluto fermare una
tromba d’aria da sola!” e guardò male la sua amica Nekomi, di fianco a lei. “Non
so voi, ma a me le parole del vecchietto non fanno che preoccupare per quello
che dovremo affrontare!” “È inutile pensare a certe cose, Leorio! Come prima
cosa l’unico che a quanto pare sembra essere teso sei solo tu, senza contare che
la cosa più giusta da fare sarebbe chiedere consiglio ai più veterani tra noi!”
Tutti si voltarono verso Pockul che già tre anni prima aveva affrontato l’esame.
“Non guardate me, io tre anni fa non sono nemmeno riuscito a classificarmi
nell’ultima selezione! Mi dispiace!” si scusò il ragazzo in questione iniziando
a bisticciare con il ninja sul fatto di non essere abbastanza affidabile. Il mago dietro di loro rideva sottecchi
di fronte il chiasso prodotto dal gruppetto e ascoltando i loro nervosismi. Ma l’attesa si prospettava piuttosto
lunga e Hisoka si stava già annoiando, avrebbe dovuto trovare un modo per
passare il tempo.....
Gli amici stavano ancora
chiacchierando quando d’improvviso sentirono una lieve folata di vento di fianco
a loro. Più precisamente accanto
Ran e Nekomi.. le due ragazze sedute vicino si voltarono trovando a terra una
carta da poker raffigurante un jolly.
“Ma cosa..” “Oh è una carta del signor Hisoka!” esclamò con un sorriso la
ragazzina felina facendo mettere in allerta tutti gli altri. “Che maleducati,
avremmo dovuto far sedere con noi anche lui!” raccolse la carta e si sporse
indietro. “Signor Hisookaaa! Ha perso questa, perché non si unisce a no-”
“Zitta, zitta!” le gridarono Rea, Killua e gli altri, mentre la ragazza bionda
continuava a guardare torva la carta lanciata. Ma sfortunatamente era troppo tardi e il
mago già si era alzato per venire a riprendere la carta mancante del suo mazzo,
facendo sbiancare tutti i presenti! Rea prese per le spalle la ragazzina felina,
pronta a tirarla via subito al momento opportuno. Nekomi sorridente continuò a porgergli
la carta gentilmente. “Grazie gattina!” Hisoka afferrò la carta con estrema
lentezza quasi si divertisse a vedere l’effetto che faceva sugli altri che erano
in una forte apprensione.. tutti tranne una.. la ragazza che gli stava di fianco
lo guardava con occhi carichi di odio, impegnandosi con se stessa perché non
lampeggiassero di quel rosso vivido che l’avrebbe scoperta! Il suo sguardo si
incrociò con quell’uomo ambiguo facendo scintille più forti del dovuto a parere
di Leorio, Kurapica, Killua e Rea che osservavano preoccupati la scena. Solo Gon
era l’unico a sapere che quei due non erano estranei l’uno all’altra. (“Ehm.. ”)
Rialzandosi con un sorrisetto Hisoka si accostò al viso della ragazza bionda di
fianco sussurrando qualcosa che gli altri non udirono e di nuovo in piedi con la
sua fedele carta in mano tornò al proprio posto ridendo piano. Le ultime parole avevano gelato la
ragazza, che ora con gli occhi sgranati e gli sguardi puntati su di lei cercava
di mantenere il controllo della sua ira. “Ran..” la chiamò Nekomi, abbastanza
vicino da poter udire l’espressione di pochi secondi prima del mago. Ran si alzò
in piedi arrabbiata. “Hisoka!” quando si girò la ragazza aveva già
estratto le sue armi, mentre Kurapica e Rea in piedi con lei cercavano di
bloccarla. “Ferma Ran, che vuoi
fare?!” le disse l’amica preoccupata “Quel tizio ti farà a pezzi! L’odore di
quell’uomo dice tutto!”
“Lasciatemi!” e dando una gomitata ai due ragazzi per liberarsi si gettò
avanti verso il suo nemico che sembrava non aspettare altro che quella
sfuriata. Affondò la sua spada ma
l’agilità del mago era evidentemente superiore alla sua velocità e infatti evitò
il colpo. Saltò in avanti piombando
vicino la sua avversaria con ancora la spada sguainata. Le si avvicinò tanto che
con un solo colpo avrebbe potuto tagliarle la gola in un attimo, ma in quel
momento quando perfino Ran stava temendo per la propria incolumità, accadde una
cosa alquanto strana.....piuttosto che ucciderla Hisoka sfiorò con le sue le
labbra della ragazza, dandole.. un bacetto!!!
“ ^__^ ” “ O__O ” i presenti ammutolirono, un po’ per il
gesto del mago, un po’ per paura della reazione della ragazza. Il mago ancora
sorridente si ritirò con un “Fine dello scontro per oggi!! ^^ ” e ridacchiando
uscì dalla stanza seguito da Ghitarakur appena alzato. Per un attimo gli
esaminandi si guardarono.. “A.. Avete visto quello che ho visto io?! |||-__-
” Nekomi si avvicinò alla ragazza
al centro della stanza.. “Ran.. va tutto bene..?!?!Iih!” La bionda rinfoderò le spade con sguardo
basso e funereo e un aura non proprio allegra, e se ne andò. “Il mio istinto mi dice di non
avvicinarmi.. ho avuto un brivido di freddo!” Così mentre i ragazzi rimasero nella
stanza Rea trascinò Nekomi in una delle camere adibite ai partecipanti
dell’esame per controllare la loro amica.
“Credo di non voler essere Ran in questo momento!” disse Killua
mettendosi le mani dietro la testa mentre Gon accanto a lui sorrideva perplesso
pensando “Chissà che tipo di rapporto avevano quei due.. insomma si piacciono o
si odiano?!?!?! -__-” Kurapica
risedendosi al suo posto noncurante disse semplicemente “Non cose che mi
riguardano!” “Bè come mai sei così
scostante?!” gli chiese Pockul sedutogli davanti. “Non sarà che sei preoccupato
per la tua amica?” il ragazzo si
accigliò alzando la voce “Ti ho detto che non mi interessa nulla!” “Ok, ok.. non
ti arrabbiare! >_ Dopo
qualche minuto.. “Ehi.. ma come mai le ragazze non tornano ancora?!” chiese Leorio. “Bé andiamo a chiamarle!”
propose Gon che vivace si alzò trascinando con se i tre amici. “Secondo voi come
l’ha presa?” si chiese Gon “Ripeto quello che ho detto prima, non sono affari
nostri! U__U ” rispose secco Kurapica “Certo che sei proprio antipatico!” gli
disse Leorio che venne subito fulminato con lo sguardo. “>_>” “ °_° ” “Ah ma figuratevi, conoscendo Ran.. non
si sarà neanche scomposta, avete visto com’è uscita dalla sala, no?!” proferì
Killua quasi annoiato. Proprio in quell’istante la porta della camera delle
ragazze si spalancò e ne uscì Nekomi in preda al panico quasi fosse stata
sbattuta fuori mentre un urlo di ragazza rimbombava “IO QUELLO
L’AMMAZZO!!!!” esclamò Ran furiosa.
Nekomi ancora fuori cercò di calmarla “Dai Ran.. non fare così, sarà stato un
incidente!Iiiih!” fece appena in tempo ad abbassarsi evitando la sfilza di armi
ed oggetti acuminati che volarono fuori dalla porta conficcandosi nel muro. La
ragazza felina si accorse dei quattro ragazzi mentre prendeva un cuscino
poggiandoselo sulla testa per coprirsi dai vari oggetti che volavano su di lei.
“Eh, eh.. ciao ragazzi!Ouch!” Nel
frattempo dentro la stanza Rea cercava in tutti i modi di placare la furia
dell’amica. “Andiamo, cerca di calmarti..” disse evitando l’ennesimo sai
lanciato(i suoi precisamente, e non chiedetemi come Ran sia riusciti a
prenderglieli! ^^) “...ti prego Ran stai distruggendo tutto!Non c’è bisogno di
fare così per Hisoka!” “Non dire
quel nome!.. Quel maniaco, lascivo.. come ha potuto! Accidenti a lui non lo
sopportooo!!!” urlò smettendo di lanciare oggetti e ancora rossa in viso. Nekomi
se ne accorse ed abbassò il cuscino. “Oh ha smesso!Aaaah Ran che vuoi
fare?!?!?!” la ragazza estrasse una delle sue spade marciando verso la porta. Ne
uscì con Rea appesa al suo braccio che cercava di fermarla, la quale si
imbarazzò molto vedendo che alla scena assistevano già 4 spettatori. “Quel.. quel mago da strapazzo!Lo
uccido, come si è permesso, maledetto!!!” e si incamminò in fretta e furia alla
ricerca del numero 44, che intanto se ne stava tranquillo a costruire castelli
di carte e che rise di gusto nel sentire l’ennesimo strillo della ragazza “Dove
ti sei andato a nascondere Hisokaaaa!!!” I quattro ragazzi intanto ancora
davanti la camera erano rimasti pietrificati dalla scena vista solo Gon accennò
a dire “Stavi dicendo Killua..?!”
“Eh..” ma anche lui era senza parole, persino le braccia non reggevano
più il peso della testa! -__-
Il resto del pomeriggio proseguì
tentando di far calmare Ran che solo la sera riacquistò il suo autocontrollo e
tornò come prima offrendo, agli altri che si erano preoccupati, la cena alla
mensa del dirigibile( “Vi chiedo scusa! >///<”).
La mattina seguente si ritrovarono
come il giorno prima nella sala in cui aveva fatto la sua prima comparsa Netero.
Si sederono di nuovo tutti insieme cercando di tenere il più lontano possibile
sia Ran che Nekomi a distanza da Hisoka(“Scusatemi ancora!” diceva Ran
imbarazzata mentre Nekomi scalpitava “Ehi e io che c’entro!Stavolta non ho fatto
niente! >_<”) il quale qualche metro più in là continuava a giocherellare
con le sue carte creando castelli.
Ristabilita una precaria pace cominciarono a parlare nuovamente
dell’ultimo esame che li attendeva.. “Allora secondo voi in cosa consisterà la
prossima prova?” chiese Leorio. “Bé la cosa più ovvia sarebbe stato chiedere a
chi ha maggiore esperienza.. U_U” disse il ninja riferendosi a Pockul che
continuò a ripetere “Mi dispiace ma come già vi ho detto io non so niente!” “Mah in fin dei conti è meglio così
no?!” disse Killua con aria noncurante appoggiato da Rea. “Infatti!La prova sarà
più divertente senza sapere in cosa consisterà!Giusto Nekomi?!Mh?!” “ ù_ù che rispondo a fare.. tanto
qualsiasi cosa dico o faccio mi mettete sempre all’angoletto!” <---(ancora
arrabbiata per non essersi potuta sedere vicino al signor Hisoka!) “Ah!” esclamò
Ran facendo intuire di aver avuto un’idea “Un attimo, ma tra di noi non c’è solo
Pockul ad aver affrontato già una volta l’esame!” “È vero.. Bodoro, lei ci può dire
qualcosa in merito?” il ninja si
illuminò “Giusto, l’esperienza vale più di tutto!” tutti pendevano letteralmente
dalle labbra dell’uomo che alle parole di Hanzo aveva fatto segno di sì con un
cenno della testa.......
“L’anno scorso...” iniziò, tutti
erano tesissimi.. “...Sono stato bocciato nella prima prova d’esame!”
..............................................................................
Tutti rimasero senza parole e
Kurapica, Leorio e Hanzo che vi avevano fatto più affidamento di tutti dissero
“Come non detto! -__-” “Tuttavia
posso sicuramente dedurre su cosa verterà l’ultima prova d’esame....” tutti si
fecero seri.. “Sto parlando di un test scritto!!!!” “O____O” tutti rimasero sconcertati
persino Hisoka ne rimase così sconvolto tanto da far cadere il suo castello di
carte! “Questo è terribileee!” disse Leorio seguito da Pockul “io è una vita che
non studio!!!” “Ah.. ma su questo
dirigibile c’è una biblioteca, siamo salvi!” Tutti si alzarono e corsero verso
la biblioteca lasciando Bodoro lì seduto a dire tra se “E pensare che l’ho detto
tanto per dire!” Hisoka sentendolo
e con ancora la mano alzata sul castello distrutto sospirò “Che
sollievo!”
Nel frattempo in biblioteca Hanzo,
Pockul e Leorio erano dediti ad uno studio impossibile! “Aaaah non ce la farò
mai!!!!” esclamò Pockul per poi
notare la serie di fogliettini che era intento a preparasi Leorio “Dovresti
studiare seriamente!Invece di barare!” Hanzo si alzò dal suo posto “Ho
deciso!Vado nella stanza degli esaminatori, se c’è un test scritto esiste
sicuramente anche un foglio delle risposte!” Glia altri due si gettarono sul ninja
“No, non puoi tenerti le risposte tutte per te!!!” ma il loro litigio venne
interrotto da una voce all’altoparlante che comunicava ai partecipanti di
presentarsi nella stanza degli ospiti quando fosse stato chiamato il proprio
numero. “ L’ultima prova d’esame!
O_____O”
Nooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
Hisoka fu il primo ad essere
chiamato ma nonostante le preoccupazioni di tutti (sue comprese) Netero si
dilettò solo nel porgli delle domande quali il motivo del suo voler diventare
hunter, nonché i soggetti contro cui avesse voluto misurarsi o contro chi no.
Uscito dalla stanza tuttavia i tre esaminandi più preoccupati del dirigibile
(indovinate chi sono?!) si decisero a domandare mandando Pockul a chiedere..
“Ehm.. come.. com’è andata la prova finale?!” “Mh.. benissimo!” “E di cosa si tratta?!?!?!” chiesero
anche gli altri due. In risposta Hisoka esibì un sorrisetto e disse
“Se-gre-to!”
“O___O”
I colloqui proseguirono finché
Netero soddisfatto non decise lo schema squilibrato dell’ultima prova
d’esame...
Lo schema fu scoperto nel momento
in cui i partecipanti entrarono in una grande sala con al centro un cartellone
coperto e gli esaminatori al fianco... il cartellone si scoprì..
l’ultima prova d’esame sarebbero
stati dei duelli....
grazie a tutti voi che avete letto
fin’ora!!!!
Come vi è sembrato il lavoro di 3
pazze???
Comunque il lavoro procede, non
preoccupatevi!!!!
Ah un messaggio per Crazy
kikka:
i punti interrogativi sui dialoghi
di Hisoka sono presto spiegati… grazie ad una bella trafficata su microsoft word
siamo riuscite ad usare con il Font Arial i semi del poker!! Cuori picche
eccetera, ma purtroppo quando abbiamo invertito in html il testo della ficcy i
semi sono stati sostituiti dai punti interrogativi ( che sceme ce ne siamo
accorte solo adesso ç_____ç)
uffi, volevamo caratterizzare
ancora di più i dialoghi del mago , ma temiamo che sarà meglio rinunciare,
almeno finché una di noi non prende un master in informatica (cosa impossibile
-___-)
COMUNQUE GRAZIE ANCORA E CONTINUATE
A SEGUIRE QUELLE 3 PAZZE DI REA, RAN E NEKOMI!!!! ^_-_^
|
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Capitolo 10 *** Capitolo10: ***
L’ultima prova sarebbero stati dei
duelli....
I partecipanti rimasero a bocca
aperta.. da quello schema il vincitore sarebbe stato solo uno, e in più gli
accoppiamenti erano completamente squilibrati! Persino quando arrivò la
spiegazione che sarebbe stato il perdente ad essere uno solo il morale non si
risollevò.. “Kurapica dovrai affrontare Hisoka nel primo incontro!” ma il
Kurutariano era più deciso che mai a vincere nonostante l’incitamento quasi
fastidioso di Leorio a perdere perché avrebbe avuto altre possibilità di vincere
contro altri avversari.. inoltre...
“Ah.. non ci credo!” disse Nekomi. Gli altri si voltarono verso di lei
“Si può sapere che succede?” “Ma
come, non avete visto?! Se Hisoka perdesse toccherebbe a me confrontarmi con lui
senza contare che uno degli scontri vede Ran contro Rea!!!” “Accidenti ma che razza di accoppiamenti
sono!” Rea e Ran si guardavano un
po’ dispiaciute in fondo erano diventate amiche dopo tutti gli episodi passati
insieme.. tuttavia dopo pochi secondi lo sguardo di entrambe non faceva
trasparire che una frase “Non voglio perdere, neanche se sei
tu!”
“Signor Hisoka ha visto? Noi
potremmo scontrarci! ^^” disse Nekomi sorridente al mago davanti a se che
tuttavia aveva l’aria stranamente pensierosa.. “Signor Hisoka che ha?!” “Niente, non preoccuparti.. attenta
gattina a non farti troppo male!”.... “Signor.. Hisoka...” che strano non sembrava essere nemmeno
lui.. “Ah chissà.. mi raccomando mettiamocela tutta!!!” disse ai suoi compagni
che le risposero con un sorriso.
Ran si avvicinò a Kurapica che sembrava essere piuttosto nervoso. “Tutto
a posto? Sicuro di farcela?” gli chiese mettendogli una mano sul braccio. Lui
strinse la mano di lei cercando di prendere un po’ di forza dicendole poi
sorridente. “Ce la farò sicuramente, non preoccuparti!” Ran arrossì un po’ toccandosi la mano..
“Speriamo...”
“Si dia inizio al primo
combattimento! Hisoka contro Kurapica! Cominciate!”
Il combattimento non iniziò subito fu
preceduto da qualche secondo in cui gli avversari si studiarono a vicenda.. il
primo attacco non andò a segno per nessuno dei due, poiché Kurapica ne uscì
illeso e Hisoka evitò facilmente le lame dell’avversario. Tuttavia la carta
lanciata dal mago era servita ad altri scopi, era infatti riuscita a incrinare
una delle lame che si spezzò nel successivo attacco.. in tutto il duello non fu
molto lungo e nonostante lo svantaggio di Kurapica poco dopo che fu riuscito a
colpire pienamente il mago, Hisoka gli si avvicinò sussurrandogli qualcosa di
non udibile.. per poi dichiararsi sconfitto! “Come?” esclamò Nekomi. “Salderò i
conti in un altro momento, non c’è nulla in contrario, no?! E poi..” aggiunse
con un sorrisino.. “Non vorrai che ti uccida proprio adesso che hai ritrovato
qualcuno della tua gente!” “Cosa?!”
il mago ridacchiò “Niente.. niente...” Ran guardò di sfuggita Hisoka
andarsene ma era tanto contenta per il suo amico promosso che non se la sentì di
arrabbiarsi ancora. “Evviva
Kurapica è stato promosso!!” e
mentre gli amici si festeggiavano la ragazzina felina guardava in basso
pensierosa.. “Questo vuol dire che...”
ma i suoi pensieri furono interrotti dalla voce dell’arbitro che fischiò
alcuni minuti di pausa. Leorio e
Kurapica si diressero fuori e Ran incuriosita di sapere cosa gli avesse detto
Hisoka decise di seguirli nascondendosi dietro un angolo del palazzo ad
ascoltare... “Ha parlato dei ragni..” “I ragni?” “Il ragno è il simbolo della Brigata..
chi ne è vicino è solito chiamarla il ragno.. mi chiedo che legame ci sia tra
Hisoka e la brigata...” la ragazza
bionda accuratamente nascosta si soffermò a pensare.. “Kurapica non lo sa
ancora.. mi chiedo se non debba dirgli la verità...” e mentre era lì a guardare
altre due teste di ragazzine sbucarono di fianco a lei.. “C’è qualcosa di
interessante?!” “Aaah!” la bionda
si spaventò trovandosi le sue amiche a fianco senza aver minimamente avvertito
le loro presenze “Vo.. Volete farmi morire?!?!!” le due si limitarono a
sorridere divertite.. “Allora cosa c’è da guardare???” le chiese Nekomi mentre
Rea si sporgeva per vedere meglio. “Ooh quello sì che è interessante per la
nostra Ran!” “Cosa intendi dire?!
^////^ ” “Bè ti piace Kurapica no?!Eri
preoccupata per lui e sei venuta a vedere come stava!!” “Ch.. Che dici! Ero venuta a prendere
una boccata d’aria, li ho visti per caso e non volevo disturbare!” Nekomi e Rea si scambiarono
un occhiata furba, finché Rea non disse “Certo!Allora perché non lo dici a
Kurapica sta venendo proprio qua!”
“Eh?!” “Ragazze che ci fate
qui?” chiese Leorio di fianco al suo amico. “Ora stai meglio Kurapica?” chiese Rea.
“Sì grazie, non sono ferito.”
“Allora perché siete qui?”
“Niente facevamo una passeggiata vero Nekomi?” “Ah sì, sì abbiamo seguito Ran!” i due ragazzi si voltarono verso di lei,
che era rimasta zitta finora. “Eh, eh.. temevo solo che Hisoka ti avesse detto
qualcosa di sconveniente..” “Sto
bene grazie..” le disse sorridendo e rendendola più imbarazzata di quello che
già era. “Pe.. Perché non entriamo, l’incontro di Gon inizierà a momenti!” “Ah già è vero, andiamo!” disse Leorio
trascinandosi gli altri dietro. Ran sospirò di sollievo per poi guardare le sue
amiche sorridenti e soddisfatte “Accidenti, vi odio!” sussurrò davanti le loro
facce dispettose.
“Secondo incontro.. Hanzo contro
Gon!L’incontro abbia inizio!”
L’incontro di Gon fu per certi
versi più facile da digerire per altri più difficile, per tutto il tempo tranne
qualche attacco portato da Gon in difesa Hanzo ebbe la meglio, fu capace di
rompere addirittura un braccio al suo avversario. Tuttavia Gon non era deciso ad
arrendersi e fu quando pronunciò la frase “Mio padre è un hunter ed è per
incontrare lui, che io non voglio ritirarmi!” che l’avversario per quanto potente e
desideroso di vincere fosse stato abbandonò il duello.. nonostante i diversi
scalpitii dello stesso vincitore.. fu così che Gon dopo esser stato colpito come
meritava da Hanzo ed essere svenuto fu promosso hunter... “Nekomi! Nekomi! Stai bene?!” la ragazzina si voltò di scatto, non se
ne era resa conto ma stava sudando freddo ed era pallida in modo impressionante.
“Oh scusate, ero soprappensiero!” Rea e Ran si guardarono preoccupate “Sei
sicura di star bene?!” chiese la più grande seguita dall’amica “Puoi anche
ritirarti!” “Niente affatto! Ho
intenzione di combattere fino alla fine!Vi farò vedere di cosa sono capace!” e
decisa si diresse in mezzo al campo dove un certo mago la stava aspettando.
“Terzo incontro.. Hisoka contro
Nekomi.. si cominci!”
“Bè signor Hisoka adesso siamo
rivali, quindi le chiedo di non usare più gentilezze o mezze misure con me
d’accordo?!” disse energica. “Ma è pazza! -__-” esclamò Rea
assecondata anche dagli altri “Dritta, dritta nella bocca del leone..” Nekomi si concentrò a fondo il suo
bastone in mano. Si ricordò che poco prima dell’incontro di Gon lui stesso gli
aveva detto “Sono più che sicuro che ce la farai, fidati verrai promossa
sicuramente!” .. “Non voglio deluderti Gon...” il mago ridacchiò “E va bene.. allora
sei pronta?” “Certo!” e partì
all’attacco con il suo fedele bastone nella mano sinistra. La sua destrezza con
la sua arma non aveva pari, la usava come se fosse stato un prolungamento del
suo braccio, ma a volte la bravura non basta... Hisoka finora aveva evitato
tutti i suoi attacchi e lei cominciava a sentire la stanchezza dell’essersi
agitata così tanto.. “Signor
Hisoka.. non mi ancora attaccato, aspetta forse che io perda le energie?!” disse
bocconi.. in risposta il mago sorrise di più, e quindi la ragazzina si sedette a
terra dicendo convinta.. “Bene se è così aspetterò che mi attacchi seduta
qui!” “O__O” persino il mago rimase
scosso da quelle parole iniziando a ridere “ E va bene.. farò sul serio!” Hisoka
sparì per un momento ma Nekomi non accennò a muoversi se ne stava lì seduta
senza dire una parola ad occhi chiusi, nonostante gli incitamenti ad alzarsi
delle sue amiche. D’improvviso spalancò i suoi occhi felini più che mai ed
afferrando il suo bastone scattò verso un lato della grande sala colpendo “È
QUI!” ed aveva indovinato Hisoka
era lì, tuttavia evitò mestamente il colpo con la sua agilità “Brava mi hai
trovato!” per diversi minuti entrambi continuarono così, l’uno a svicolare e
l’altra a trovarlo cercando di colpirlo nella insofferenza generale. “Ehi..”
dissero Rea e Killua all’unisono “Ma questi due, stanno giocando a
nascondino!” “ -___-
”
Dopo
diversi tentativi la ragazzina in un attimo di distrazione non riuscì ad evitare
l’attacco e venne ferita al braccio sinistro che per un attimo le tremò
costringendola a maneggiare la sua arma con quello destro. Gli attacchi si
susseguirono e Nekomi venne ferita anche ad una gamba in modo piuttosto
violento. Finché, mentre la ragazzina pensava di essere sul punto di portare a
segno la sua strategia Hisoka le si avvicinò sussurrandole “Non posso
permettermi di essere colpito da te!” e sorridente la scaraventò contro il muro
che si incrinò e la ragazzina ne uscì con un dolore acuto anche all’altra gamba.
“Nekomi!” gridarono le sue amiche. “Mi spiace ma non potete intervenire!” la
ragazzina intanto tentò di alzarsi ma le sue gambe tremavano.. non poteva
dichiararsi sconfitta.. “No.. non mi arrenderò.. papà dammi la forza..” raccolse
il suo bastone e si tolse le scarpe e iniziò a sfilare i lacci.. “Ne..
Nekomi...” sussurrarono il suo nome
le amiche. La ragazzina con stupore di tutti (Hisoka compreso!) si legò
strettamente il suo bastone all’altezza delle caviglie. “A mali estremi.. estremi rimedi..” “O__O”........
|
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Capitolo 11 *** 11!!! EVVAI! ***
CAPITOLO 11
“A mali estremi, estremi rimedi! Me
lo diceva sempre la mamma!” disse Nekomi saltando con uno “Oplà” sulle braccia
davanti.. “Se non posso contare sulle gambe, posso sempre usare le braccia
no?!” “Io non ho parole..” i suoi
compagni osservavano la scena sbalorditi e perplessi, mentre il mago Hisoka era
scosso da forti risate.. “Una micetta insistente vedo.. uhuhuh!” “Mi dispiace signor Hisoka.. ma presto
la smetterà di ridere!” saltò dandosi una forte spinta con le braccia e muovendo
il suo bastone cercando di colpire l’avversario ma inutilmente poiché il mago
ancora ridendo schivava agilmente ogni attacco. Continuarono così per diverso
tempo finché la ragazzina non cadde prontamente in ginocchio con il fiatone.
“Non.. non ce la faccio più” pensò.. ma all’improvviso le venne un idea..
Sorrise “ ;3
” e si gettò su Hisoka saltando in alto e
sparendo per un attimo.. persino il mago si stupì.. fin quando non sentì un
lieve peso sulle spalle.. Nekomi era in ginocchia su di lui e abbassando di un
po’ la testa affermò con sicurezza.. “Bene.. fin quando non si deciderà a
contrattaccare, io non mi arrenderò ne scenderò da qui!”
O_____________________O
......................................................................
Hisoka scoppiò a ridere e in un
attimo seppure con dolcezza si decise a far scendere la ragazzina a terra,
toccandole quasi affettuosamente la testa e dicendola ancora tra le risa
sfrenate “Ok, ok micetta.. sei promossa.. uhuhuhuhuh!” e si ritirò ancora
sogghignando con la sua voce acuta.
Nekomi si tolse il bastone dalle
gambe che avevano ripreso un po’ della loro robustezza e contenta andò dagli
amici, ancora scandalizzati. “Visto?! Ho vinto, ho vinto!!!” Rea le diede un bel
pugno in testa “S-C-E-M-A!!!” le urlò in viso! “Perché che ho fatto?!Alla fine
ho vinto no?!” e mentre gli altri trattenevano l’amica dal picchiarla di nuovo
Ran le si avvicinò un po’ perplessa confermando “Sì.. l’importante è che tu
abbia vinto!”
Gli incontri seguirono e tutti gli
amici del gruppo erano tesissimi per quando si sarebbero dovuti disputare gli
ultimi duelli.. ma quelli più temuti, come lo scontro tra Rea e Ran, non si
verificarono mai... non di meno fu lo scontro tra Killua e Ghitarakur a
determinare il resto dell’esame......
“Kilu..” l’attacco di Killua si
fermò d’improvviso.. “Pare che non te ne sia accorto!” e sotto gli occhi stupiti
del ragazzino la faccia del suo avversario mutò lentamente in quella di un
ragazzo alto e dai lunghi capelli neri.. Rea sussultò “Ma quello..!” “Lo conosci
Rea?!” le chiesero Nekomi e Ran. “Quello è il fratello maggiore di Killua.. lo
stesso che bloccò la mia fuga qualche anno fa.. è per colpa sua se ora Killua..
non si fida più di me...”..
“Fratello!” Il ragazzo moro salutò gioviale il ragazzo “Ehilà!.. so che
hai ferito la mamma.. ha pianto molto... era commossa dai tuoi progressi!” “ -___- ” <---- (faccia dei
presenti) “Avere la licenza di
hunter per me può essere molto vantaggioso, ma qual è la tua motivazione
invece?” “Ne.. nessuna.. volevo solo provare a sostenere l’esame..” rispose in
evidente soggezione “Bene.. ora ti dirò come stanno le cose.. tu non sei adatto
a fare l’hunter.. la tua vocazione è quella dell’assassino.. sei come una
bambola senza calore, non desideri ne vuoi nulla, l’unica cosa che ti da
soddisfazione è donare la morte al tuo nemico..” “Non è vero!” esclamò il ragazzo “È così
invece!Cosa speri di ottenere in questo modo!Non hai alcun desiderio!” “Sì invece.. anch’io ho qualcosa che
desidero!” “Dimmelo.. o devo credere che in realtà non c’è nulla!” “Sbagli! Io ne ho abbastanza, ho la
nausea degli assassinii.. quello che voglio è avere un amico.. un amico come
Gon..!” Rea non poté fare a meno di
pensare “Eri davvero triste fino a questo punto..!” “Amici.. tu non hai bisogno di
amici.. hai già avuto l’esperienza di avere degli amici, e sai che portano solo
guai...” disse guardando verso Rea “...gli altri tradiscono, abbandonano.. e
questo tu lo sai.. credi forse che questi siano diversi?!.. Eh Kilu.. possibile
che tu abbia così poco senso dell’osservazione!Non solo non hai riconosciuto me,
ma non ti sei perfino accorto di una persona che per tutto questo tempo ti è
stata anche molto più vicino di me..!”
“Eh?!” esclamarono insieme Killua e Rea.. “Avanti Kilu guarda.. non
riconosci nessuno?!” disse indicando l’angolo in cui erano Rea e Nekomi. “Non
riconosci tra loro una vecchia amica?!” fu allora che Killua si accorse del
tremore che aveva preso la ragazzina “Il collo, guarda il collo!” e il tremore
di Rea aumentò vedendo gli occhi di Killua spalancarsi nel vedere un ciondolo
dala forma piuttosto familiare pendere alla collo di lei.. la sua amica l’amica
che lo aveva sedotto per così dire e poi nel momento più propizio abbandonato,
lei, avevano anche lo stesso nome, eppure non se ne era accorto, forse perché in
realtà non avrebbe voluto accorgersene. dopo e davanti la minaccia di uccidere
Gon.. Killua si arrese.. tornò verso gli altri sentendo il suo nome venire
sussurrato da Rea.. le si avvicinò tanto da farla andare a sbattere spalle al
muro appoggiando con violenza la mano sulla parete vicino il suo viso, lo
sguardo basso.. era arrabbiato e si tratteneva a stento a denti stretti.. i loro
visi vicini per quanto l’atmosfera non lo permettesse stavano facendo battere
all’impazzata il cuore di Rea.. “Ki.. Kilu..” “Non chiamarmi in quel modo...” alzò una mano in gesto di picchiarla
ma... schiantò violentemente il suo pugno contro il muro facendosi persino
male.. “Eppure.. non riesco nemmeno a picchiarti..” e si girò mettendosi a sedere il viso e
lo sguardo perso nel vuoto nonostante i vari richiami degli amici, mentre Rea
scivolava a terra sussurrando triste.. “Scu.. sa.. mi..”
“Da allora il signor Killua non fu
più lo stesso.. finché quando venne lo scontro tra il signor Bodoro e il signor
Leorio... il signor Killua ferì a morte il signor Bodoro.. questo segnò la sua
squalifica..”.........
Killua a aprì le porte per
andarsene, mentre una mano cercava di fermarlo, era Rea con la sua espressione
più preoccupata.. lui la scacciò dicendo in tono freddo ma triste.. “Perché non
mi hai detto niente..” “Ki..
Killua!” furono le ultime urla della ragazza che non suscitarono la minima
reazione nel ragazzo che lentamente se ne andò
via.....................
Gon corse in fretta verso la sala
con riuniti gli ormai hunter.. si diresse al banco di Ilumi, il fratello di
Killua.. lo bloccò per un braccio.... “Chiedi scusa a Killua!.. tu.. non sei
degno di essere un fratello maggiore!”
“Mh.. si è fratelli a prescindere dall’esserne degni!” “Se è così..” disse scaraventando per lo
stesso braccio Ilumi dalla parte opposta “Si è anche amici a prescindere
dall’esserne degni.. non voglio che ti scusi, ma che mi dici dove si trova la
residenza della famiglia Zaoldick.. dopodiché porterò Killua via con
me!”
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Capitolo 12 *** capitolo 12!! ***
“Dannazione,Gon!Ma che ti è saltato
in mente di andare a rompere a Illumi?Sai cosa rischiavi?” “Non mi
interessa…..io voglio solo sapere dove si trovi ora Killua!” “Già,bhe….almeno ti
ha detto che è tornato nella sua residenza sul monte Kucruu…ma qualcuno sa dove
si trova questo monte?”chiese infine Leorio guardando Gon e Kurapica seduti
davanti a lui. Kurapica abbassò la tazzina da the che teneva in mano e alzando
lo sguardo disse”Immagino che questo non sarà un problema:sicuramente Rea saprà
ben guidarci alla nostra meta!”Dopo quelle parole calò il silenzio .Tutti
ripensarono alla ragazza che,dopo l’accaduto,aveva preso la decisione di
chiudersi nella stanza che le era stata data e non uscirne più.”Rea….sapete come
sta?”Gon sapeva bene quale sarebbe stata la risposta dei due ma
sperò…inutilmente.”No…..non è più uscita dalla stanza da quando Killua le ha
risposto male e se ne è andato ….chi se lo aspettava che quei due fossero amici
fin dall’infanzia?E poi non capisco ancora come nessuno dei due si sia accorto
dell’altro?” “Leorio,Rea sapeva benissimo fin dall’inizio che Killua era il suo
amico perduto,fin da quando si sono presentati.” “Come fai a dirlo?Se fosse vero
gli avrebbe detto chi era,no?”chiese insistente non capendo. Alla sua domanda
però rispose Gon “Killua mi aveva parlato di Rea quando eravamo sul
dirigibile…mi ha detto che volevano scappare assieme via dalle famiglie ma
qualcosa deve essere andato storto… ha detto che non vide più Rea da quel
giorno,non la trovò nemmeno nel
luogo in cui si sarebbero dovuti incontrare,così decise di non conoscere e far
amicizia con nessuno finchè non incontrò noi…ha detto che non gli andava di
soffrire come quella volta...” “Ma certo.. ora è chiaro…Killua si è sentito
tradire da Rea…ma davvero lo ha abbandonato?” “La risposta a questa domanda
immagino la sappia solo Rea stessa!”concluse Kurapica sorseggiando nuovamente il
suo the.
“Rea non fare la stupida…apri la
porta!!!”urlò ancora Ran tentando di scuotere l’amica.”Perché non apre?
ö ” chiese Nekomi in tono
preoccupato.”E’ ancora scossa dall’accaduto ma da sola non riuscirà mai a
superare questo momento….dobbiamo trovare il modo di entrare….”le rispose la
bionda poggiando il mento su una mano e cercando di pensare ad una buona idea.
La ragazzina dai tratti felini la osservò per un po’,poi disse spensierata
“Certo che se avessimo la forza del signor Hisoka potremmo buttar giù la
port…..No,no Ran non ti arrabbiare….ritiro tutto!!!!”La ragazza più grande la
guardava in modo gelido e freddo quasi a volerla uccidere con il sol
sguardo.”Vorresti dire che io non riuscirei a buttar giù la porta?Che solo
Hisoka ci riuscirebbe?E’ questo che dici?”quasi urlava pronunciando le parole.
Nekomi si impaurì non poco sentendola così adirata e tentò di calmarla”Non
intendevo questo…cioè si.. e no!Però visto che il signor Hisoka è grande ed è un
uomo è più forte fisicamente rispetto a noi e quin….dove vai?”Ran si era
allontanata sbattendo i piedi a terra.Sparì dietro l’angolo lasciando da sola
Nekomi che ancora guardava timorosa la parete dietro la quale l’amica era
sparita. Non passò molto che Ran tornò….con in mano una sedia!”Ran!!!Che vuoi
fare?Romperai la porta e si arrabbieranno….” Ma l’altra nemmeno la guardava “SE
QUEL BASTARDO CI RIESCE ALLORA CI POSSO RIUSCIRE ANCHE IOOOOO!!!”urlò brandendo
la sedia a mo di bastone a scagliandola ripetutamente contro la porta finché
questa non cedette:il muro che divideva le due ragazze dall’altra finalmente non
era più un problema!”Visto?Ci sono riuscita!!U_U” “Certo,certo…ma ora abbassa la
sedia per favore…mi fai ancora paura.. =__=!”disse l’altra. Entrarono
guardandosi intorno finché non scorsero la figura
dell’amica
seduta sul letto. Aveva le gambe
tirate a se in modo da poggiare il mento sopra le ginocchia e guardava verso la
finestra il paesaggio mentre il vento muoveva la lunga tenda bianca che arrivava
a toccare i piedi del letto.”Reaaa!!”urlò la più piccola saltando sopra il letto
e rimanendo ferma dietro le spalle dell’altra mentre faceva capolino con la
testa alla sua sinistra. Ran si mise invece di fronte a l’ex assassina e
afferrandola per le spalle si abbassò per poterla guardare in volto “Rea,come
va?Ti senti un po’ meglio?”ma l’altra non rispose:si limitò ad abbassare ancora
di più lo sguardo verso il pavimento.”Rea…ti prego rispondi a Ran…dai…
ö ”disse l’altra poggiando una mano
su una spalla. Fu allora che Rea si alzò di scatto liberandosi dalla presa di
entrambe e si allontanò in direzione della finestra.Poggiò le sue mani sul
davanzale e finalmente si decise a parlare “Io……..sono stata un’idiota……sapevo
bene che Killua pensava che l’avessi tradito e per questo non sapevo con che
faccia mi sarei potuta ripresentare da lui. Però…..il fatto che lo abbia
scoperto così……”e in quel momento un lacrima cadde dal viso della ragazzina
“…non è stato migliore …anzi,lo è venuto a sapere addirittura dal fratello che
mi ha causato questa incomprensione con lui…io sarei arrivata al punto
d’incontro senza problemi…ma….i miei mi hanno addirittura portata via da casa
sbattendomi in una delle nostre residenze ad allenarmi con mio fratello senza
che avessi modo di fuggire…” “E allora come hai fato a scappare?Se sei venuta
qui e hai intrapreso l’esame di hunter significa che sei riuscita a liberarti di
tuo fratello,no?”notò Ran.”Già,ma vedi.. non sono riuscita a fuggire da mio
fratello…è stato lui stesso a farmi scappare!” Le altre due rimasero in silenzio
sentendo quelle parole.”Tuo fratello ti ha liberata,Rea?”chiese Nekomi stupita
mentre l’altra annuiva “Questo non l’avevi detto quando ce ne parlasti!”fece
notare Ran alla ragazzina. ”Sì,sapete.. sia lui che Yuki mi vogliono bene e
quando ho spiegato a Kito di voler andare a cercare Killua per chiarire mi ha
lasciata andare…immagino che ai miei abbia detto che sono scappata altrimenti
passerebbe dei guai. Io ora non so cosa fare….so bene che voi ora avrete già
progetti per aver preso la licenza,ma io voglio andare da Killua e spiegarmi con
lui…se non lo facessi non riuscirei più ad andare avanti e a guardarvi in
faccia!” “Perché non riusciresti a guardarci in faccia?”chiese la più piccola
mettendosi seduta sul letto.”Come potrei?Non ci riesco già ora……” ‘In effetti è
da quando siamo entrate che non ci rivolge per più di un minuto lo sguardo
parlandoci !’notò Ran capendo quanto l’amica si sentisse male. “Io alla fine ho
tradito tutti,non solo Killua. Almeno a voi due avevo raccontato la mia storia
ma l’avrei dovuta raccontare a tutti,per primo a Killua e come avrebbe
reagito…avrebbe reagito!Sono proprio una codarda….”disse in tono stanco e triste
accasciandosi a terra cadendo sulle proprie ginocchia,le lacrime che ancora non
cessavano di scenderle dal volto. Ran si stava avvicinando all’amica ma
Nekomi,con uno scatto felino,arrivò per prima portandosi alla destra
dell’amica…senza però ricordare che le gambe le facevano ancora male dopo lo
scontro con Hisoka!Cadde anche lei in ginocchio attirando l’attenzione di
entrambe le amiche. “Nekomi,stai bene?Ma che ti salta in mente?Ti sei scordata
che le tue gambe non si sono ancora riprese dallo scontro che hai
affrontato?L’ho sempre detto che sei scema…”si preoccupò Rea mentre teneva
Nekomi per le spalle. Con sorpresa di tutte la ragazzina alzò lo sguardo ridendo
“Tu adesso mi hai parlato cercando di guardarmi in volto,vero Rea? ö ”L’altra non rispose “Allora non
sono scema….sono brava! :3 Non mi fai i complimenti?” Rea la guardò sbalordita
mentre Ran prese parola “Rea,capisco il tuo stato d’animo ma in certe situazioni
non sempre si riesce da soli a reagire. Parlandone ci sembra di non tenere tutto
il peso per noi ma di dividerlo con qualcuno che ci accompagnerà fino alla
risoluzione del problema. Il fatto che tu adesso ne abbia parlato con noi,come
ti fa sentire?” La ragazzina ora guardava le sue due amiche sbalordita:in
effetti si sentiva come libera del problema che fino a prima la faceva star
male. Sentiva di riuscire a chiarire con Killua qualsiasi cosa sarebbe
accaduta…perché non era sola!Ora due amiche l’avrebbero aiutata a reagire quando
lei sola non poteva farcela.
“Vi ringrazio…….grazie,di
preoccuparvi di me e dei miei problemi!Mi spiace solo darvi queste
preoccupazioni….SBONK!SBONK!....AHIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!”urlò di dolore
Rea dopo aver preso due pugni in testa. Sia Ran che Nekomi la guardavano storto
“Mi spiace Rea ma non voglio che dici certe cose perché noi ora siamo amiche e
le amiche si aiutano in qualsiasi situazione per qualsiasi problema!Hai
capito!Siamo amiche…a-m-i-c-h-e-….AMICHEEEE!!!!” “Credo che non l’avrei saputo
dir meglio di Nekomi…U__U”concordò Ran mentre Rea si gettava su di loro per
abbracciarle ridendo finalmente dopo tutto quello che le era
accaduto.
Nel giardino dell’hotel in cui
erano stati ospitati Illumi e Hisoka parlavano fra loro.”L’esame di hunter si è
concluso in modo deludente. Piuttosto non avrei mai immaginato che tu,Hisoka,ti
saresti fatto promuovere!Ora non avrai più modo di divertirti,no?” “Sbagli!
? ”gli rispose il mago mentre giocava
con la sua licenza di hunter nuova di zecca. “Ho trovato qualcosa,che mi
assicura un divertimento assai maggiore… ? piuttosto …”disse guardando il
braccio livido e gonfio dell’amico che capendo gli disse “Il braccio?Si,me lo
sono fratturato…..Gon,è un elemento interessante. Non credevo avesse tanta forza
da rompermi un braccio semplicemente stringendolo con una mano. Capisco perché
tu voglia proteggerlo da lontano…” “Faccio bene,vero ? ?” ‘Credo però che possa diventare
pericoloso…prima che ciò accada..’pensò il moro finchè non si accorse che Hisoka
si era spostato arrivandogli molto vicino con in volto uno sguardo che non
presagiva nulla di buono. “Gon è una mia preda ? ,chiunque osi toccarlo dovrà
vedersela con me ?
!” “E immagino che lo
stesso valga per Nekomi?” “Esatto….ma lei non è una preda,lo sai ?!Da quando è finito l’incontro mi
stavo chiedendo…tu conoscevi Rea ? ?” “Oh,certo!La piccola Rea in
passato ci diede molti problemi…fu a causa sua che Killua fuggì…” “Allora è lei
la bambina di cui mi hai parlato….quella di cui Killua ? ..” “Si,esattamente. Fui io a
riportarla alla famiglia…mi offrii anche di punirla a dovere per quel che aveva
fatto ma i suoi genitori ci ringraziarono e dissero che ci avrebbero pensato
loro…..che ingrati!Lo avrei fatto anche gratis!” “Immagino… ? ”gli rispose l’amico facendo
sparire con un gioco di mano la sua licenza.”Ma ora quelli andranno davvero a
riprendere tuo fratello…? lo hai visto anche tu!Sono molto
ostinati…? …” “Già,ma andando là capiranno la
differenza che c’è fra loro e noi e finalmente si arrenderanno…non farò nulla
per fermarli!Piuttosto,quali sono ora i tuoi progetti futuri Hisoka?” L’altro
prese uno sguardo soddisfatto e disse “Aspetterò fermo e calmo finché il frutto
non giungerà a maturazione.. ? muhahahahahahahahahaahahah..
ahhhhhhhh!Non vedo l’ora « ^___________^ S !” “Ho
capito!”
Nel frattempo Gon,Kurapica e Leorio
si riunirono alle ragazze,finalmente anche assieme a Rea. “Mi dispiace di non
aver mai rivelato la mia vera identità,ma sapete…” “Tranquilla !Non fa
niente!”rispose Gon a Rea dopo aver ascoltato la sua storia assieme a Leorio e
Kurapica.”Infatti!Non c’è bisogno che tu ci dia spiegazioni. Il tuo
comportamento è più che giustificato!”le disse Kurapica.”L’importante è che tu
ora ti sia ripresa così possiamo finalmente lasciare questo hotel!Ormai siamo
degli hunter!”disse giovale Leorio facendo risollevare il morale al gruppo. Dopo
che ognuno ebbe preso le proprie cose dalle stanze uscirono dall’edificio ma
vennero fermati dal ninja Hanzo e l’altro promosso,Pockul,che li vollero
salutare. “Qui ci separiamo però è stato divertente finché siamo stati
assieme!Vi lascio il mio biglietto da visita così se passerete per il Giappone
vi basterà chiamarmi e io vi farò da guida portandovi nei posti più belli!”disse
il ninja mentre dava i biglietti per tutti gli amici che lo guardarono stupiti
‘Però…egocentrico questo ninja.. =____=’pensarono. “Anche io vi saluto:ho deciso
di essere un cacciatore che cerca animali ancora non scoperti…vi lascio il mio
codice di casa così ci sentiremo!”disse l’altro per poi
congedarsi.
“Bene…”disse Rea separandosi dal
gruppo “So bene che molti di voi hanno già progetti su cosa fare ora:sia
Kurapica che Ran cercheranno un lavoro mentre Leorio dovrà studiare per
diventare dottore…..quindi io vi lascio!Ho deciso che riprenderò Killua e costi
quel che costi lo porterò via dalla sua famiglia chiarendo finalmente ogni
problema. Sono stata benissimo con voi e spero che presto ci rivedremo….quindi…a
presto!”e detto questo si girò per andarsene ma Gon corse verso di lei
afferrandola per un braccio “Ehi,anche io voglio riprendere Killua…ma non so
dove sia il monte Kucruu…quindi verrò con te!” “Anche io,anche io
vengo!!!!:3”disse Nekomi unendosi agli altri due. I tre salutarono quindi
Leorio,Ran e Kurapica che se ne andarono in direzione opposta ai tre bambini.
Per un po’ nessuno proferì parola finchè tutti e tre si guardarono
sorridendo:tutti pensavano alla stessa cosa!Corsero indietro urlando il nome dei
tre ragazzini che si voltarono in tempo per fermare la corsa dei più grandi che
li abbracciavano mentre dicevano cose del tipo “Bhe,per gli studi di medicina
c’è tempo!” o “Posso anche aspettare prima di trovarmi un
lavoro!”
“Bene,ora dovremmo prendere il
dirigibile prima che parte e poi credo che dovremmo anche prenotare dei
biglietti per eventuali mezzi pubblici che prenderemmo una volta scesi quindi…”
“Calma,calma gente!!”disse Rea zittendo tutti preoccupati di come sarebbero
arrivati al monte.”Per il viaggio non c’è problema:ho già sistemato tutto io!”
“Cosa?!E quando hai prenotato i biglietti?”chiese stupito Leorio ma l’altra
scosse la testa.”Non ho prenotato un bel niente…ho semplicemente chiamato mio
fratello Kito!^_^Credo che arriverà alla pista di atterraggio a
momenti…ah!Eccolo!”disse notando un jet che si apprestava ad atterrare vicino ai
dirigibili. Tutti rimasero di stucco vedendo scendere dal velivolo una alto
ragazzo dai lunghi capelli mori che appena li raggiunse abbracciò Rea urlando
“My Honey!!!!Che bellezza rivederti!!Finalmente posso riabbracciare la mia cara
principessa!!!^________________________^”
FINALMENTE SONO RIUSCITA AD ENTRARE
NEL MIO ACCOUNT!!!!!!!!!!!!!!
Cmq grazie per voi che avete avuto
la pazienza di aspettare che questa fic venisse finalmente
aggiornata…
la fic proseguirà ben oltre l’esame di Hunter,
andando dietro al Manga, quindi non vi preoccupate, la fic è ben lungi
dall’essere finita…
Killua chan mi scuso per l’eccesso
di offesa di ThaGodMother, una delle mie colleghe, in fondo come ha giustamente
detto Serenity, la storia mia e delle mie 2 amiche non può piacere a tutti… se
non ti piace non leggerla, non ci sono problemi.
CMQ GRAZIE
A TUTTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Capitolo 13 *** 13!! ***
13
CAPITOLO
“Allora,piccola?Come è stato l’esame?Ti hanno
promosso vero?E loro sono tuoi amici?E Killua lo hai ritrovato?^______^”domandò
a raffica Kito alla sorella che non riuscì a seguire molto il ritmo del
fratello. Gli altri lo guardavano un po’ sorpresi. “Non sapevo Rea avesse un
fratello maggiore!”disse Leorio mentre guardava la ragazzina parlare serena e
sorridente con il nuovo arrivato. “Io e Ran lo sapevamo invece!!!^_^ E lo sai
che non ne ha uno?Ne ha due più grandi! ;3”disse allegra Nekomi.
“Davvero?”chiese Kurapica “Già!Ce ne ha parlato durante l’esame e prima,in
camera. Ma non ci aveva detto che aveva chiamato il fratello per portarci…”disse
Ran notando che i due fratelli si avvicinavano al gruppo. “Ragazzi,vi presento
mio fratello Kito. Kito,questi sono Leorio,Kurapica,Nekomi e Ran…i miei nuovi
amici!=^____________^=” “Piacere di conoscervi!!!La mamma non sarebbe contenta
di sapere che ti sei fatta degli amici,sai?A proposito….”disse il ragazzo
avvicinandosi a Ran “E’ un piacere ancor maggiore conoscere te,o splendida
fanciulla! U__U”e le prese la mano baciandogliela. Tutti i presenti rimasero di
stucco ma quel che più li sbalordì fu la velocità di Rea nello sferrare un pugno
sulla testa del fratello. “Ahiaaaaa!!!Mi hai fatto male,Baby!!”piagnucolò Kito
rivolto alla sorella.”Non ci provare nemmeno!Saliamo sul jet e calma i bollenti
spiriti!!! =________=’ “ rispose l’altra.
Saliti sull’aereo Rea si preoccupò di fare da guida
all’interno del veicolo facendo poi accomodare tutti in un salotto fornito di
minibar,divani,poltrone e tavoli.”Ah!!!!Sentite quanto sono morbidi questi
divani!!^^”urlò Gon .Nekomi non se lo fece ripetere due volte e vi saltò sopra
contenta assieme all’amico ma dopo pochi secondi rimasero entrambi fermi,come
paralizzati.”Che succede?”chiese Kurapica ai due “Questo divano è così morbido
che non riesco a muovermi!!” “Uffa!E io che ci volevo saltare un po’ su!”si
lamentò la ragazzina. “Meglio così,almeno ve ne starete un po’ buoni. Non so se
l’avete capito ma tu ,Gon,hai un braccio rotto e te,Nekomi,hai le gambe quasi
fuori uso. Vi farà bene riposare…..” “Ma noi volevamo esplorare il jet con te
,Leorio!!!! T_____________T”si lamentarono all’unisono i due. “IO NON HO
INTENZIONE DI FARE PROPRIO UN BEL NIENTE!!!Chiedetelo a Ran semmai…” “Ran,tu ci
vieni?”chiese speranzosa Nekomi all’amica ma la ragazza,seduta di fianco a
loro,disse “Mi spiace ma vorrei riposarmi un po’!Però magari potreste chiederlo
a Kurapica!Senti Kurap……O////////////////////O!!!!!!”Fu l’espressione che Ran
ebbe guardando davanti a se.Kurapica,con l’intento di sedersi sul divano di
fronte,era scivolato finendo a gambe all’aria e ben divaricate proprio davanti a
Ran. “S-sì…..che c’è,Ran??! ^///////////^”chiese il biondo chiudendo le gambe e
cercando di mettersi composto,il viso di un certo color rosso. La ragazza era
rimasta totalmente scioccata tanto è che si riprese solo quando due mani la
afferrarono da dietro per le spalle e delle labbra si poggiarono sulla sua
guancia. “Se vuoi ti posso fare io da guida visto che è mio il jet e lo
conosco,mia principessa!”disse poi Kito. Quasi a farlo apposta Rea e Kurapica
scattarono sul ragazzo dandogli due pugni ben assestati che fecero cader
all’indietro il malcapitato. “E io che non l’ho baciata in bocca per
educazione…avrei dovuto approfittarne!=___=”si lamentò da terra Kito con due
guance gonfie e rosse. Un maggiordomo portò da bere e da mangiare per tutti
riportando la calma e l’ordine fra i presenti,così Rea ne approfittò per parlare
a Kito con l’aiuto degli altri (ad eccezione di Kurapica che stranamente era
molto nervoso e irritato )dell’esame e di tutto quello che era accaduto . “Lo
sapevo!!!Quel moccioso è impossibile!!!Come si è permesso di parlarti a quel
modo??E io che ti ho mandato a cercarlo!Ma appena lo vedo lo…”
“No,fratellone!Non è come pensi…purtroppo è colpa mia che non gli ho detto chi
ero fin dall’inizio.” “Ma che dici?E’ chiaro il motivo che ti ha spinta a non
parlare!!!” “E’ quello che le abbiamo detto anche noi!” commentò Leorio “Per
fortuna Ran e Nekomi sono state tanto pazienti da aiutarmi e parlandone con loro
mi sono ripresa!^^” “Noi siamo felicissime di quello che abbiamo fatto!!Vero Ran
:3 ?”disse Nekomi “Certo!E’ solo un piacere sapere che Rea si sia ripresa grazie
alle nostre parole.” “Oh!Che belle parole!!Ma te sei ancora più bella Ran!”disse
Kito dando un bacio sul collo della ragazza e tirandola a se. Fece appena in
tempo a scansarsi prima che una spada si conficcasse sul divano fra Ran e Kito.
Il ragazzo si girò irritato guardando male il kurutiano che a suo modo lo
guardava con lo stesso sguardo. “Non mi sembra il comportamento da tenere con
una ragazza,soprattutto se questa ha espresso il suo disappunto!” “Ah si?E
quando si sarebbe lamentata?E poi hai appena bucato il divano cosa
pen…….SBONCK!!!!!”non fece in tempo a finir la frase che con la parte del manico
di un sai Rea lo aveva zittito sbattendoglielo sulla testa. Il ragazzo rimase
totalmente imbambolato “Ma che diavolo….Rea…sei stata tu….Ehn..??@_______@”disse
Kito che non capiva più nulla “Guai a te se ti rivolgi ancora male a Kurapica e
fai simili cose a Ran,chiaro?”disse lei rivolgendogli uno sguardo glaciale non
appena il fratello si riprese “Ho capito,ho capito…….tornando a prima,chi
sarebbe stato a dire a Killua chi eri realmente?Sicuramente qualcuno che sapeva
già tutto..”disse lui guardando
sottecchi il ragazzo biondo che non si intimorì ma ricambiò “Stai sbagliando!Le
tue insinuazioni sono false!” “Infatti non è stato Kurapica perché non lo sapeva
finchè non si è scoperto…ma non fa niente dai,lascia perdere!!Ora l’importante è
andare da Killua,no? ^_^ “ disse Rea con voce inferma.Tutti la guardarono non
capendo il motivo della sua agitazione e il perché tenesse nascosta l’identità
di Illumi. “Ehi,Rea!Se tuo fratello conosce gli Zaoldieck allora saprà chi è
Illumi,no?”disse Leorio.Kito alzò lo sguardo su di lui,serio e fermo “Chi hai
detto che è stato?” “Illumi,il fratello maggiore di Killua.Un tipo con capelli
lunghi e neri e dallo sguardo perso nel vuoto…..lo conosci?” Rea era nel
panico:guardò il fratello timorosa e oltre a lei tutti si accorsero che da
quando era arrivato, per la prima volta, il suo sguardo era arrabbiato,tanto da
far paura ai presenti. “Certo che conosco quel bastardo…..è stato lui?”chiese
alla sorella che non poté mentire e quindi annuì. “Quell’infame è l’autore della
mia cicatrice all’occhio….”disse poi.Solo in quel momento i presenti notarono
una striscia partire dalla fronte del ragazzo e finire sotto l’occhio destro di
un rosa acceso.L’occhio destro,inoltre,aveva un colore dalla tonalità celeste
mentre il destro di un verde intenso. “Fra le famiglie di assassini vi è una
concorrenza spietata e spesso capita che dei membri si fronteggino per far
vedere la propria superiorità sugli altri.La nostra famiglia,la famiglia
Delacroix,e la famiglia Zaoldieck sono in guerra da sempre.Io e Illumi siamo
nemici fin da quando ci siamo fatti strada nel campo e ci scontravamo spesso ma
mai un vinto o un perso….sempre una parità!Fino a quando lui riuscì a ferirmi
all’occhio e io,per aver momentaneamente perso la vista da esso,persi finendo a
terra sotto i suoi colpi.Mi risparmiò,però. Disse che ormai era chiaro chi aveva
vinto e che non si sarebbe sprecato ad uccidere uno come me…” strinse le mani in
un pugno così tanto da far diventare le nocche rosse “Era da quel giorno che non
lo sentivo più,né lo vedevo.E Killua come ha reagito?” chiese poi alla sorella
dopo la spiegazione data agli altri del suo astio con l’esponente di casa
Zaoldieck.La ragazzina abbassò il volto ripensando alle scene e quindi fu Gon a
parlare spiegando al ragazzo della reazione del bambino nello scoprire
l’identità del fratello e dell’amica d’infanzia.Kito tirò a se la sorellina
abbracciandola e confortandola “Tranquilla…..vedrai che tornerà tutto a posto!Mi
sembra ieri quando Killua scappava di casa per venire sull’isola Haikou e
introdursi nella tua camera per venirti a trovare!Non si è dimenticato
dell’amicizia che vi legava,fidati…”tutti i presenti rimasero in silenzio,poi
Leorio chiese “Sull’isola Haikou?Introdursi in camera?Ma che significa??”
“Isola?Significa che dove andiamo è pieno di acqua?Io non so nuotare…
ö”disse Nekomi tremando. Kito le mise una mano sulla
testa e scompigliandole i capelli disse “Non preoccuparti,micetta!Se avrai
bisogno di qualcuno che ti insegni a nuotare,o avrai paura di dormire sola ci sono io!” Questa volta ad aiutare Rea
ci pensò Gon nello sferrare un pugno al ragazzo. “Lei ha la mia stessa
età,Kito!Per favore…evita!!” “Se Nekomi avrà bisogno di aiuto ci sono
io,chiaro?”disse poi irritato Gon. Nekomi lo guardò sorpresa. Gon la vide e
sorridendo le disse “Non mi va che ti dia fastidio come fa con Ran….oppure a te
non da fastidio?” “No,no….grazie di avermi difesa!!! ^____^”disse
lei.”Cavoli…..è troppo piccola…=____=”si lamentò con se stesso
Kito.
Mentre Kito e Rea se ne andarono in giro in modo che
la sorella spiegasse nei minimi particolari al fratello della sua
avventura,Ran,Kurapica e Leorio furono costretti da Gon e Nekomi ad esplorare il
jet. Leorio stava dietro con i due bambini mentre Ran e Kurapica camminavano
davanti. Kurapica prese parola “Fastidioso il fratello di Rea,ehn?”
“Fastidioso?Non mi sembra corretto ed educato riferirsi a lui in questo
modo,soprattutto dato che non è presente.” “Allora eri lusingata dalla sua corte
del tutto volgare e avventata?”disse Kurapica con tono alterato. Ran lo guardò
stupita “Non ti ho mai sentito parlare in questo modo e ti chiedo gentilmente di
smetterla:non mi piace né il tuo tono,né le tue parole,né le tue accuse verso la
mia persona!”disse lei con altrettanto tono. Kurapica si fermò e voltandosi
verso la ragazza disse con tono decisamente arrabbiato “Mi chiedi anche di non
parlare a questo modo?Ma come fai a dire simili stupidità?Non capisci che è un
tipo pericoloso e del tutto lascivo?Ricorda molto Hisoka per certi versi….”Ran
si girò a sua volta verso il ragazzo che,arrabbiata per le parole e per aver
sentito il nome del mago urlò “NON TI AZZARDARE A PARLARE MALE DEL FRATELLO DI
UNA MIA AMICA E NON LO PARAGONARE A QUEL MANIACO BASTARDO DI HISOKA!!!” “COSA
NON DOVREI FARE IO?!?SE TI PIACE TANTO GETTATI PURE FRA LE BRACCIA DI QUEL
PERVERTITO MA POI NON VENIRE A PIANGERE SE NON SARà COME SPERAVI IL VOSTRO
RAPPORTO!” “MA SI Può SAPERE CHE HAI?SEMBRI GELOSO DI QUELLI CHE CI PROVANO CON
ME?SIAMO FORSE FIDANZATI CHE TI INGELOSISCI DI ME?????ALLORA????”urlò la
ragazza.Lui,Kurapica,geloso di Ran?In fondo era vero,era geloso!Ma era anche
vero che non erano fidanzati,quindi essendo per lui solo un’amica non si sarebbe
dovuto ingelosire a quel modo. Ma allora perché lo era?E se in realtà lui non
vedesse Ran solo come un’amica ma come……… Questo pensiero lo fece arrossire e
anche Ran se ne accorse. Ma la ragazza,irritata,urlò “ECCO,LO VEDI???NON LO SAI
NEMMENO TU PERCHè SEI GELOSO!!E’ PER QUESTO CHE SONO ARRABBIATA!!!!!LO
CAPISCI???”e se ne andò. “Vedete,quello significa essere gelosi della ragazza
che ci piace tanto….”spiegò alle spalle del biondo Leorio ai due bambini che non
capivano il litigio a cui avevano assistito. Poi il ragazzo più alto si avvicinò
all’amico che era rimasto fermo dopo la sfuriata della ragazza e poggiandogli
una mano sulla spalla sospirò “Eh….Kurapica,Kurapica!Che combini…..io non nego
che sei un ragazzo eccezionale in grado di essere intelligente o forte quando
serve….ma in fatto di ragazze non sai dove mettere le mani.. in tutti i sensi!!!” L’altro in risposta
si girò guardando in faccia l’amico con gli occhi che gli lampeggiavano di un
rosso vivo e disse “Stai zitto o potrei sfogarmi su di te!!”poi se ne andò anche
lui. Gon e Nekomi si avvicinarono a Leorio e dissero “Anche ora Kurapica ti ha
parlato male perché è geloso di te?” “Leoriooooo!!Ce lo diciiiiiiiiiii????
ö ”insistette la ragazzina mentre l’interessato
sospirò.
Il pilota annunciò che erano arrivati sull’isola di
Haikou e tutti si avvicinarono ai finestrini per guardare dall’alto l’isola e la
distesa di mare che la circondava.”Caspitaaa!!E tu vivi lì,Rea?” chiese Leorio
“Sì…” “E come faceva Killua a raggiungerti??E’ impossibile!!” “No,per lui nulla
era impossibile quando si trattava di mia sorella!”disse Kito scompigliando i
capelli della sorella “Ahhhhhhhhh!Ora capisco…..te e Killua vi
piacete,giusto?”insinuò il ragazzo all’amica che arrossì e non proferì parola
per l’imbarazzo. Fortunatamente Ran e Nekomi zittirono Leorio dandogli dei pugni
in testa. Kito si abbassò a terra dove il povero Leorio era accasciato senza
sensi e disse “Eh…….ti capisco….”
Appena atterrati si diressero subito verso il
castello dove sistemarono ognuno le proprie cose nelle stanze che erano state
preparate. Tutti quanti avevano proprio bisogno di una bella doccia e di un
pasto per riprendersi dall’esame e dal viaggio,in particolar modo Gon e Nekomi
che avevano riportato ferite gravi e Kurapica e Ran per…….calmarsi!!Mentre Ran
si dirigeva verso il bagno incrociò Rea che stava portando degli asciugamani
proprio in quel bagno “Ehi,scusa…ecco gli asciugamani!Ho preferito portarteli io
invece che farli portare da un maggiordomo visto che devo parlarti!”La bionda
allora gli chiese “Scusa la mia insolenza,ma i tuoi genitori?Non vorrei che si
arrabbiassero e poi se non mi sbaglio tu sei scappata l’ultima volta che ti
hanno visto,no?” “Oh,tranquilla!Kito ha detto che sono partiti giusto due giorni
fa entrambi per lavori diversi!Mentre Yuki è già un mese che è via ma lui non è
arrabbiato con me,quindi anche se tornasse sarebbe solo un piacere!” “Capisco…di
cosa mi volevi parlare?” “Bhe ,ho notato che tu e Kurapica non vi parlate da
quando siamo scesi dal jet. Anche mentre disinnescavo le trappole con Kito e voi
aspettavate gli unici che non chiacchieravano eravate voi!Come mai?”L’altra
prima arrossì,poi con molta calma spiegò della discussione avuta con il ragazzo
mentre erano sul jet. “Quel disgraziato don Giovanni che non è altro!!!Io lo
ammazzo se mi rovina tutto il lavoro!!!” “Lavoro?Che lavoro?” “Non,no….niente..
^^’ “ mentì Rea all’amica. “Comunque perché non provi a riappacificarti?In fondo
quello che dice è vero:mio fratello è stato inopportuno con te come lo è con
tutte le belle ragazze….fidati,lo conosco!!=_= Se non gli avessi detto che
Nekomi aveva la mia stessa età ci avrebbe provato anche con lei dato che è molto
carina….uff,è sempre una faticaccia con lui!!” “Bhè,cercherò di seguire il tuo
consiglio…^^” “Brava!!Ora fatti una bella doccia e vedrai che dopo sarà tutto
più facile!!”gli disse l’ex assassina porgendogli gli asciugamani e
congedandosi.
“Reaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!Ci mostri tutto il
castello??Daiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!”urlavano Gon e Nekomi mentre gli correvano
incontro. La ragazza però si rifiutò dicendo “Mi spiace ma prima vi devo parlare
di una cosa molto importante……..non vi siete chiesti come mai non siamo andati
da Killua e siamo invece venuti a casa mia?”Gli altri due ci pensarono un attimo
“In effetti era proprio quello che avrei voluto chiederti Rea!” disse Kurapica
da dietro. “Già,ma ora è meglio se vi riposate…fidatevi,vi servirà!” “Va
bene,allora andrò a fare una doccia se non do disturbo.”disse Kurapica “Bravo!Ho
portato proprio ora degli asciugamani nel bagno vicino alla tua stanza!”
“Grazie,ne approfitto volentieri!”e si diresse verso il bagno. “Allora lo
andiamo a dire anche a Leorio altrimenti non si riposa! :3” “Sì,è vero!” “Mh?Ma
dov’è ora?” “Oh,di là che parla con tuo fratello. Dato che devono parlare di
ragazze ci hanno detto di andarcene…=_=!!” si lamentò la ragazzina. “Lo
immaginavo…=_____________=!!!” I tre ragazzini vennero raggiunti da un
maggiordomo che salutando e presentandosi disse “Signorina Rea,ha già portato
gli asciugamani alla sua amica?” “Ah,certo!Proprio un attimo
f……AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!”urlò Rea del tutto in preda al
panico. “Cos’hai,Rea?”chiese preoccupato Gon. “Nel bagno c’è già Ran che sta
facendo la doccia e io ho mandato Kurapi……”
“AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!” I tre ragazzini rimasero in silenzio
nel sentire le urla che provenivano dal bagno. Anche Leorio e Kito raggiunsero i
tre sentendo i medesimi suoni. “Ma che succede???!!”chiese preoccupato Leorio.
Rea e Nekomi erano già partite verso il piano superiore per vedere che era
successo ma si fermarono non appena arrivarono in prossimità del bagno. Ran era
fradicia e coperta solo da un asciugamano e davanti a se Kurapica nelle stesse
condizioni la guardava stupito. Entrambi rossi in volto non proferivano parola
ma continuavano a guardarsi come a vedere un fantasma. “Oddio,mi spiace,mi
spiace!!!E’ colpa mia!!”disse preoccupata Rea e i due sembrarono finalmente
accorgersi delle due ragazzine. “Ah…..io non-non credevo che Ran…bhe ecco..
stesse..”balbettava Kurapica mentre Ran ancora imbarazzata non parlava. “My
darling,cosa è successo?”urlò Kito abbracciando Ran. Kurapica sembrò finalmente
riprendersi e guardando in malo modo il fratello dell’amica disse “Non le è
successo nulla!E’ stato un incidente causato da un’incomprensione!” “Non l’ho
chiesto a te!!” “Non.. non ti preoccupare è tutto a posto!Come dice Kurapica è
stato un incidente!” “Si,certo……se un ragazzo spia una ragazza al bagno può
essere solo per colpa di un
incidente!!!” “Stai per caso insinuando qualcosa?!?”rispose alterato il
biondo. Kito in risposta prese in braccio Ran e disse “Bene,allora la porto via
da possibili maniaci!!Non vorrei che le accadesse qualcosa!”e corse via verso le
scale.Kurapica,con gli occhi rossi fuoco,lo rincorse ancora coperto solo da un
asciugamano afferrando al volo le sue spade lasciate a terra dentro il bagno.
Leorio e Gon che erano rimasti al piano di sotto,videro correre davanti a loro
Kito con in braccio Ran seminuda “NON PREOCCUPARTI,KURAPICA:CI PENSO IO A
CONSOLARE RAN DALL’INCIDENTE.. AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!”,seguiti da Kurapica
furente che con le sue doppie spade urlava “BASTARDO…FERMATIIIII!!!” seguito a
sua volta da Rea e Nekomi che tentavano di calmarlo “FERMIIIIIIII!!!!”.
Gon,vedendo il gruppo correre in cerchio senza mai fermarsi,chiese all’amico più
grande “Ma…cosa fanno?Giocano,vero?” “Lo spero proprio….=___________=!!!!”gli
rispose l’altro. Intento a correre senza sosta,Kito non si accorse che il
tappeto sotto i suoi piedi aveva una piega in cui inciampò:Ran volò via
all’indietro verso Kurapica che svelto la prese cadendo però a terra.Kito,caduto
a sua volta,venne immobilizzato da Rea e Nekomi che lo legarono con una fune in
caso di fuga mentre Kurapica teneva saldamente stretta a se Ran. Leorio corse da
quest’ultimi che finalmente riuscirono a rialzarsi (cercando anche di ricomporsi
dato che nessuno dei due aveva vestiti addosso…=_=) “Ma che avete combinato???Ha
detto Rea che bisogna riposarsi e voi giocate ad acchiapparvi???” “Leorio,non è
come credi tu:le apparenze ingannano!Kito ha voluto dare spettacolo per
l’ennesima volta!!”sbottò il kurutiano .”Bhe….se non vi spiace io preferirei
andarmi a vestire…..”disse imbarazzata Ran. Kurapica si accorse di essere nella
stessa situazione e seguì l’esempio dell’amica. Prima di entrare ognuno nelle
proprie stanze Ran decise di parlare a Kurapica “Senti…….io credo di doverti
fare le mie scuse!Sul jet non mi sono rivolta bene nei tuoi confronti….” “Non lo
dire:sono io a dovermi scusare per le brutte accuse che ti ho fatto!”
“Grazie….per avermi aiutata da Kito:da sola credo che non ce l’avrei fatta!!”
“Era il minimo che potessi fare……semmai avrai bisogno d’aiuto….”disse poi il
ragazzo accarezzandole il viso “…ricorda che sono sempre qui!”e accostò il suo
viso a quello di Ran dandole un casto bacio sulla guancia. La
ragazza,imbarazzatissima,divenne nuovamente rossa e non sapendo cosa fare
abbracciò il ragazzo per ricambiare il gesto d’affetto. “E per fortuna che
dovevate solo cambiarvi……!!”disse Leorio dietro di loro.
“Leo-le…leorio!?!?”disse Ran staccandosi di colpo da Kurapica. “Invece di fare i
vostri porci comodi sbrigatevi….Rea ci deve parlare!”
Una volta vestiti e usciti dalle stanze i due
kurutiani si riunirono agli altri dove Rea gli spiegò che per qualche settimana
sarebbero rimasti lì per un allenamento speciale.”COSAAAAA!?!” “Perché???”
“Dovete sapere che come da noi anche da Killua ci sono delle trappole da superare e una di queste è
il cancello principale:è composto da 7 portoni e il primo pesa 2 tonnellate,più
si va avanti di porta e più il peso aumenta…per la precisione raddoppia ad ogni
battente. Ora come ora non avete la forza di aprire nemmeno il primo!Killua
solitamente ne apre sempre 3,io lo stesso e mio fratello,come Illumi, ne apre 4
o 5.Ora,il punto è che dobbiamo per forza passare per il portone perché se
entrassimo di nascosto verremmo subito attaccati da Miche,il loro cane da
guardia.” “E ti preoccupi di un cane???Ma daiii…”disse Leorio ma la ragazzina lo
rimproverò “Non è un cane normale:è grande quanto un palazzo e ha l’ordine di
uccidere e sbranare gli intrusi!E’ una macchina per uccidere e neanche tu,
Gon,riusciresti a parlarci!Quindi per un paio di settimane o più dovrete stare
qui portando ogni giorno delle maglie che pesano 50 chili,aumentandone il peso
ogni giorno. Ogni oggetto che toccherete peserà più del normale,per esempio le
pantofole 20 chili,le tazze da the sempre 20 e le porte delle nuove camere che
vi assegneremo 200 chili….io ho fatto la stessa cosa da piccola per riuscire ad
entrare!!!^_^” “O_______________________________o??????!!!”fu la reazione
generale.
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Capitolo 14 *** MA CHE DIAVOLO !? ***
Per due settimane i 5 ragazzi si sottomisero
all’allenamento che era più duro di quel che immaginavano. Ogni minima azione
che prima facevano abitualmente ora sembrava pesante….e non metaforicamente,ma
letteralmente parlando!!
In un momento di pausa in cui Ran e Kurapica assieme
a Leorio prendevano un the,Nekomi e Gon passeggiavano sulla spiaggia.
“Dai!!!Avvicinati e senti l’acqua:è freddissima!!!^^”disse Gon a Nekomi ma la
ragazzina si teneva a debita distanza tremando come una foglia. “Mi spiace ma ho
troppa paura di caderci dentro!!!T________T Mi piacerebbe farlo ma è più forte
di me!!” “Dai,ci sono io con te!Non ti senti al sicuro se ti aiuto??^_^”continuò
comunque il ragazzino tendendo una mano verso l’amica.Nekomi guardò prima
lui,poi la mano:da quando aveva conosciuto Gon e gli altri si era sentita più
forte e quasi nulla l’aveva spaventata.Perchè non accettare,quindi?Prese la mano
dell’amico che la aiutò a toccare l’acqua senza però caderci dentro. Corsero un
po’ lungo il bagnasciuga e poi,stanchi (ricordandosi di avere ancora delle
ferite sul corpo e delle tute che pesavano già 150 chili!!)si sedettero sulla
sabbia lontani dal mare. “Grazie Gon per avermi aiutata!!!^_^” “Ehn….ah….bhe,ti
pare?” “C’è qualcosa che non va?”chiese l’amica notando che il ragazzino aveva
qualcosa di strano. “Bhe….pensavo ….e se non riuscissimo a riprendere Killua?Che
facciamo?Rea starà malissimo e io non potrò mai più rivedere il mio amico…..”
“Ma che dici???Non è da te preoccuparti a questo modo!Smettila!”si arrabbiò
l’amica attirando l’attenzione dell’amico. “Eh?Ma non ci pensi tu a questa
eventualità?Potrebbe accadere?” “No!Io non ci penso mai!Ti conosco e so che
anche se ci fossero problemi o difficoltà tu le affronteresti senza
arrenderti…ho imparato da te a non arrendermi mai!La mia mamma me lo diceva
sempre se voglio incontrare mio padre….non arrenderti mai!” “…….grazie!Non so
perché ma sento che insieme a te riuscirò davvero ad aiutare Killua!”disse Gon
sorridendo all’amica.Questa prese Gon per le spalle e, tirandolo a se,gli fece
poggiare la testa sulle sue gambe e gli accarezzò i capelli dicendo “Quando ero
agitata,impaurita o preoccupata la mamma mi faceva sempre così e mi aiutava……”
“Davvero?Allora grazie….^///^!”rispose Gon chiudendo gli occhi mentre l’amica
continuava a massaggiargli la testa in modo affettuoso.
“Ehiiiiii!Ragazzi non c’è tempo da perdere:prendete
le vostre cose e partiamo…andiamo da Killua!”urlò Kito entrando nella sala in
cui Ran,Kurapica e Leorio si riposavano. “Toglietevi i pesi e andiamo!!” “Ma
perché tanta fretta?” chiese Ran. “Mia sorella…….questa notte ha preso una barca
ed è andata da sola a riprendere Killua!!!” “COSAAAAAAAAA!?!?”si allarmarono
tutti alzandosi.Appena Gon e Nekomi li raggiunsero si liberarono dai pesi e
prese le proprie cose volarono via sul jet in direzione del monte Kucruu. “Ma
che è saltato in testa a quella pazza???Cosa pensa di fare da sola???”sbuffava
Leorio preoccupato per l’amica. “Sicuramente avrà pensato che poteva farcela da
sola dato che fra di noi è l’unica che è già stata lì!”pensò Kurapica. Ran e
Nekomi, preoccupatissime, speravano che l’amica non si fosse cacciata nei guai e
di arrivare in tempo.
Nel frattempo Rea era già entrata nella proprietà
degli Zaoldieck aprendo senza problemi il portone e trovandosi ai piedi del
monte Kucruu.La proprietà della famiglia si estendeva dal monte fino alla
foresta che lo circondava e Rea ricordava benissimo la strada da fare per
arrivare al castello.Arrivò verso la metà della foresta quando vide una rete che
la separava dal lato opposto:l’unico passaggio era davanti a se ma c’era una
ragazza di guardia.Rea la conosceva bene e senza farsi problemi si incamminò
verso di lei. Kanaria(questo il nome della ragazza) vedendo la ragazzina la
riconobbe:ricordava bene il viso della bambina che fece scappare via il suo
padroncino Killua da casa.In parte era contenta di quel che aveva fatto….in
parte no! “Kanaria……..ci si vede di nuovo!” “Signorina Rea….è molto che non la
vedevo…da quando abbandonò il signorino Killua se non sbaglio!” “In parte hai
ragione e in parte torto…”disse lei avvicinandosi tanto che fra le due passava
solo un metro di distanza. “Io quel giorno fuggii davvero per poter scappare
assieme a Killua……ma Illumi mi riprese….” “E io come faccio a crederle ancora?Ha
già ferito i sentimenti del signorino una volta….non posso permetterglielo
un’altra volta!” e detto ciò levò alto il suo bastone in direzione di Rea che
però si scansò svelta “Perché preferisci credere ad uno che maltratta Killua che
ha me?” “Perché anche te lo hai trattato male!!”e vibrò un altro colpo che
questa volta andò a segno:Rea venne sbalzata in aria a metri e metri di
distanza. Kanaria sapeva che c’erano possibilità che la ragazza non mentisse ma
aveva paura…paura di vedere un’altra volta Killua soffrire! Rea si rimise in
piedi,un rivolo di sangue scendeva dalla sua bocca e con gesto goffo lo tolse
con il polsino che aveva indosso.Si avvicinò nuovamente a Kanaria che di nuovo
levò alto il bastone ma questa volta,arrabbiata,Rea gli diede un colpo netto con
la mano che gli fece cadere l’arma dalle mani. Kanaria rimase ferma ed impaurita
senza avere modo di difendersi ma con sua grandissima sorpresa Rea la
abbracciò:sentì che la ragazzina piangeva e fra le lacrime diceva qualcosa.
“I-io….so benissimo di aver fatto soffrire ingiustamente Killua…sigh…..ma non
l’ho fatto a posta….sigh……io non ce la faccio a star senza far nulla per
rimediare….ti prego,lasciami passare!Non voglio farti del male ….”Kanaria rimase
spiazzata,ma sentiva che in quelle parole non vi era menzogna.Staccò da se la
ragazzina e sorridendole le disse “Ti prego,sbrigati a portar via Killua,e
questa volta non lasciare che vi separino ancora!” “Grazie….”disse Rea
asciugandosi le lacrime e procedendo verso la sua lunga
camminata.
Davanti all’immenso cancello il gruppo d’amici era
rimasto sbalordito “VUOI DIRE CHE QUESTO APPARTIENE TUTTO A KILLUA?!?”urlò
Leorio “Ma potreste tutti quanti creare un vostro stato personale!!” “In effetti
ci penso spesso…”disse Kito “La megalomania è un brutto difetto!” “Kurapica,hai
qualche problema??” “Io?Nessuno!Semmai sarai te ad aver problemi con
me……sbaglio,o ogni volata che mi rivolgi parola lo fai con tono brusco?”
“Smettila e soprattutto…” e prese per una mano Ran staccandola dal biondo “Non
tenere perennemente la mano alla mia principessa!!”Kurapica,infastidito,prese
nuovamente la mano a Ran e tirandola a se la staccò da Kito “Come ti ho già
detto Ran è infastidita dal tuo comportamento!!!” “La finite voi due??Siamo qui
per Killua!!E anche per Rea…..forza!!Andiamo!!”disse Gon dirigendosi verso il
cancello per aprirlo,seguito da tutti…tranne Kito! “Mi spiace ma io vi devo
lasciare:vi aspetterò in città non appena avrete finito….è meglio che io non
entri o avreste ancora più problemi!!Baby…”disse poi facendo baciamano a Ran
“…spero di rivederti presto e stai attenta:questa volta non sarò con te per
proteggert…..AHIAAAAAAAAA!!!”urlò dopo aver ricevuto il manico della spada in
testa da Kurapica “Mi spiace,ma non abbiamo tempo per giocare!”e detto ciò i
cinque amici si divisero dall’esponente di casa Delacroix per entrare nella
proprietà Zaoldieck.
Rea camminava fra gli alberi ricordandosi di quando
passava per quelle stradine solo per arrivare da lui:giocavano spesso
assieme,sempre nascosti dagli occhi dei parenti,ma non se ne preoccupavano
mai!Volevano solo divertirsi e passare le giornate come avrebbero voluto!Arrivò
ai piedi di un albero,una quercia immensa che sicuramente aveva molti anni.Rea
guardandolo ricordò qualcosa….qualcosa di molto lontano………
“Reaaaaaaa!!!!Dai,scendi dall’albero!!” “No,Kilu….ho paura!!Se dovessi cadere e
sporcarmi i vestiti la mamma capirà che non sono stata a casa!!!”si lamentò la
bambina guardando l’amico che era già sceso. “Uffa…….ma che importa?Inventa
qualcosa,no?” “E cosa???Lei sa che oggi dovevo rimanere a casa per
studiare…..come spiego vestiti
strappati e graffi se sono rimasta l’intero pomeriggio seduta su una sedia??”
“….ho capito,ferma lì…”disse Killua salendo sull’albero e raggiungendo l’amica
in poco tempo “Dai,ti prendo in braccio e ti faccio scendere senza sporcarti o
farti male!Te lo prometto!!” Rea lo guardò strana ,poi si convinse e protese le
braccia verso l’amico che sorridendole la prese abbracciandola e tirandola su di
peso. Scese con pochi salti e senza che l’amica si sporcasse o si strappasse i
vestiti. “Hai visto?Sono o non sono bravo???” Rea cominciò a ridere e poi
,dandogli un bacio in guancia disse “Grazie tante…senza di te non avrei mai
saputo come fare!!” ………………. ‘Se solo avessi avuto più forza mi sarei liberata
dalla presa di Illumi….e invece….invece….’ si accasciò in ginocchio davanti
quell’albero che per lei era pieno di ricordi,pianse senza riuscire a trovare il
modo di calmarsi. “Rea?!?Sei tu?” chiese una voce alle sue spalle. La ragazzina
si voltò e quasi ricadde a terra:Killua era a pochi metri di distanza da
lei.Aveva una maglia scura a maniche lunghe e dei jeans addosso.Sulle spalle
aveva uno zainetto verde ma Rea notò che sul viso era pieno di graffi e
lividi,come alle mani…..sicuramente era stato punito per la sua fuga non appena
rientrato a casa! “Ki-killua…..” “Che ci fai qui?Perchè sei venuta?”il tono di
voce del bambino era duro e accusatorio,ma come poteva non esserlo?
“Killua…fammi parlare..spiegar..” “Spiegare cosa???Non c’è molto da spiegare:mi
hai abbandonato e quando mi hai rivisto non mi hai detto chi eri per evitare che
finalmente mi vendicassi….giusto?” “Non è così!!!!!Io ero scappata e stavo
venendo da te ma..” “MENTI!!SEI ABBASTANZA FURBA E FORTE DA RIUSCIRE A SCAPPARE
DA UNA PICCOLA STANZA CHE NON ERA NEMMENO SORVAGLIATA!!!....sei molto furba…così
tanto da riuscire a raggirarmi…” “NON è VEROOO!!!E’ PER COLPA DI TUO FRATELLO
ILLUMI SE NON SONO VENUTA….”urlò disperata la ragazzina .Nascose il volto fra le
mani per non far vedere le lacrime anche se per Killua bastava sentire i
singhiozzi per capire che l’amica piangeva.Si sentì un po’ in colpa per non
averle dato modo di spiegarsi,così si avvicinò a lei e accarezzandole la testa
le disse “Dai…non piangere…scusami,dimmi la tua versione.. hai diritto a parlare
e difenderti…” “Io ero scappata dalla stanza in cui aspettavo di combattere
contro di te e sono corsa verso il bosco per evitare che mi vedessero fuggire
ma….non avevo visto che qualcuno mi seguiva….mi ricordo solo un forte dolore
dietro al collo e poi mi ritrovai nella mia camera,mio fratello Kito seduto su
una sedia che mi guardava preoccupato.Mi spiegò che se Illumi non mi avesse
visto e ripreso sarei riuscita a fuggire…avevano addirittura avvisato Yuki che
era fuori per lavoro…..sono stata spostata in una delle nostre residenze per 6
anni insieme a mio fratello in modo che non scappassi più e mi allenassi ogni
giorno……se non fosse stato per Kito che capì come mi sentivo non sarei mai
potuta scappare per venirti a cercare. Mi intrufolai qui e vidi i tuoi parenti
parlare fra di loro..”a questo punto Rea alzò finalmente lo sguardo dopo aver
tolto le lacrime che rigavano il viso “…e tuo fratello Illumi disse che
probabilmente avresti cercato il modo di passare il tempo divertendoti,così ho
pensato se fossi stata in te che avrei fatto per divertirmi….e ho pensato
all’esame di hunter…e a quanto pare ho pensato bene!Però sapevo cosa pensavi di
me,così quando ci siamo visti non ho avuto il coraggio di parlarti e ho fatto
finta di nulla aspettando di sentirmi pronta a parlarti……puoi credermi o no ma
ti assicuro che le cose stanno così….so bene di essere una codarda…ma come avrei
potuto ripresentarmi a te dopo quello che era successo?Te lo avrei detto prima o
poi….ma..” “Basta…smettila…non c’è bisogno che tu ti giustifichi ancora con
me!”sbottò d’improvviso il ragazzino abbracciando l’amica che rimase sorpresa
sia dalle parole che dal gesto. “Sono io lo stupido che ha preferito credere
alle apparenze piuttosto che alla persona a cui voleva bene……da tanto sognavo di
sentirti dire queste parole…sentirmi dire che non mi avevi tradito!”e nascose il
suo viso fra i capelli di lei. Rea strinse ancora più forte il ragazzino
contenta che avesse capito ma Killua la staccò da se:la guardò per un po’ e poi
le diede un bacio vicino alla bocca. “Ogni volta che mi ringraziavi mi davi un
bacio,ora sono io a ringraziarti per essere venuta qui dopo le brutte parole che
ti ho detto:avresti potuto benissimo fregartene e continuare a vivere tranquilla
per affari tuoi e invece sei venuta qui…grazie!” “Non mi devi ringraziare …io
l’ho fatto perché non volevo separarmi più da te…non un’altra volta!” “Allora…ce
ne andiamo?”disse il ragazzino prendendo per mano l’amica “Certo,ma…..come hai
fatto a scappare di nuovo?” “Non sono scappato:ho parlato con mio padre e lui mi
ha lasciato andare con la promessa di non tradire mai i miei amici…era la prima
volta che parlavo con lui a quel modo. Mi ha chiesto di raccontargli quel che
avevo passato durante l’esame,le mie impressioni,le persone conosciute ma
soprattutto come erano gli amici che mi ero fatto….e poi gli ho parlato di te…”a
quel punto il ragazzino abbassò lo sguardo e arrossì senza però
fermarsi,continuò a camminare mano nella mano con l’amica. “Lui si ricordava
bene di te e mi ha detto cosa ho provato quando Illumi mi ha detto chi eri:io
gli ho detto che mi ero sentito tradito per la seconda volta da te ma che ,in
cuor mio,ero anche felice di averti rivista!Lui ha riso e ha detto che era
normale,perché ti volevo bene!E io gli ho detto che sapevo di volerti bene anche
se in quel momento ero arrabbiato ma lui ha detto che non intendeva quel
bene….ora che ci penso non ho ancora capito bene cosa intendesse…mah!Comunque
alla fine mi ha lasciato andare e ora voglio restare con te e ritrovare anche
tutti gli altri:voglio restare con gli amici che mi sono fatto!” “Bhe,per gli
altri allora non credo ci sia bisogno di aspettare….”disse Rea indicandogli
davanti a loro un gruppo di persone:solo dopo qualche secondo Gon riconobbe gli
amici che stavano arrivando e gridando corse verso di loro seguito dal resto del
gruppo.
Una volta riuniti(e una volta che Rea si prese un
pugno a testa da tutti gli amici per la bravata fatta) si diressero nella
cittadina che si trovava non molto distante dal monte Kucruu dove Kito li
attendeva seduto comodamente ad un bar ………cercando di rimorchiare delle ragazze
=____=!! Rea raccontò che non aveva avuto problemi e che aveva incrociato Killua
senza dover entrare nel castello. “Accidenti,Killua!Sei cresciuto dall’ultima
volta che ti avevo visto:ora che sei tornato vedi di non far soffrire più mia
sorella,intesi?”disse Kito scompigliando i capelli del ragazzino che sbuffò
“Guarda che non ho bisogno che me lo dica tu!!!”e tirò a se Rea con un braccio
passandoglielo dietro le spalle “Non ho intenzione di farmi portar via Rea
un’altra volta e le resterò sempre accanto…BLEAAAAAAA!!!” La linguaccia però non
piacque a Kito che gli diede un forte pugno dietro la testa seguito da un altro
che Rea diede proprio a lui.Gli altri assistevano alla scena ridendo di
gusto.Quando Kito salutò e se ne andò via anche per il gruppo era arrivato il
momento di divedersi “Io e Ran dobbiamo andare a trovare qualcuno che ci assuma
come cacciatori!”disse Kurapica “Ed io devo cominciare a studiare davvero se
voglio diventare un dottore:ora non ho più il problema delle tasse da
pagare!”continuò Leorio. “Io invece ho deciso di non usare la mia licenza finchè
non avrò restituito a Hisoka la sua targhetta con un pugno in volto!!” “E….sai
dove si trova ora Hisoka,Gon?”gli chiese Killua sapendo quale sarebbe stata la
sua risposta “In verità…..no!!^_^’ “ “Come immaginavo…=_=!!!” “Lo so io Gon…”
gli disse Kurapica. “Dopo la fine del torneo mi ha detto ‘Ti aspetto il primo
settembre a York Shin’ !!” “Ma mancano dei mesi ….”si lamentò Gon “Ma cosa c’è
di importante a York Shin?”chiese Killua “La più grande asta di tutto il
mondo!”disse Ran “Esattamente:si tiene nei primi dieci giorni di settembre e vi
sono oggetti rarissimi e anche molto costosi.Ovviamente vi sono dei falsi ma è
tuttavia il posto in cui si raduna una grande quantità di denaro,la più grande
di tutto il pianeta!Ovviamente la Brigata Fantasma sarà lì…o perlomeno ci
saranno persone legate ad essa..”commentò Kurapica. “Se lo dovessi vedere ti
chiamerò,Gon….ora devo proprio salutarvi!”disse infine mentre Gon lo
ringraziava. Nekomi ,Rea e Ran si staccarono un po’ dai quattro per salutarsi
“Io e Killua seguiremo Gon e immagino che anche Nekomi lo farà..”disse Rea
mentre la ragazzina dai tratti felini annuiva. “Già,questo significa che ci
rivedremo tutti insieme il primo settembre a York Shin!” “Esatto……e,mi
raccomando Ran:ora che mio fratello ha risvegliato un po’ di gelosia in Kurapica
datti da fare!Ti voglio vedere fidanzata con lui quando ci
rivedremo…^____^!!!”le disse in risposta l’ex assassina. “Sì,è vero anche io ti
voglio veder fidanzata con Kurapica!!! :3” concordò Nekomi. La più grande
arrossì e disse con un tono finto-arrabbiato “Mi spiace ma io sarò occupata a
trovar lavoro come Kurapica quindi sarà difficile che accada qualcosa fra
noi….piuttosto Rea,se non ho visto male te e Killua tornavate mano nella mano da
casa sua,giusto?E poi ogni scusa sembra buona per abbracciarti con lui….oppure
mi sbaglio?” “Ma che dici????Pensa a te piuttosto o a Nekomi!!!” “Non ti
preoccupare:Nekomi e Gon,quando tu sei scappata,sono spariti per un paio d’ore
sulla spiaggia e nessuno a saputo più nulla di loro….”disse la bionda guardando
la ragazzina.Anche Rea la guardò sorridendo e Nekomi non poté far altro che
raccontargli cosa era successo “Bhe,ma allora qui siamo tutte di un bel passo
avanti!!!”commentò felice Rea quando i ragazzi le chiamarono dato che si stava
facendo tardi. Le tre si abbracciarono e salutarono finchè rimasero
Gon,Nekomi,Killua e Rea da soli. “Bene,ora che si fa?”chiese Gon “Ci si
allena.Mi sembra chiaro:se vuoi colpire almeno una volta Hisoka ora non ne
saresti in grado!!”gli disse l’amico. “Ehhhh???Non ci si diverte allora????”si
rattristò Nekomi che venne fulminata da Rea “Ma come ti salta in mente….ti
spiego la situazione….”e prese un ramo con cui disegnò a terra due testoline
somiglianti a Hisoka e Hanzo “Se questa è la differenza di forza fra Hisoka e
Hanzo,fra Gon e Hisoka è circa….”e si allontanò di metri e metri “…qui!!” “Non
sei affatto spiritosa,Rea….” Gli disse Gon da lontano “E tu Killua?Tu e Rea dove
siete circa?” Killua guardò Rea,le prese il bastone e segnò un tratto di una
decina di centimetri di distanza dalla testa di Hisoka ad un’altra testolina che
disegnò raffigurante se stesso “Circa qui….ad essere modesti…” “Uao…..ma allora siete veramente
forti!!!^_________^” disse Nekomi facendo arrossire i due. “Sentite,voi avete
soldi?”chiese poi Killua. Gli altri tre ammisero che li avevano quasi finiti
“Anche io non ne ho molti,quindi la soluzione è l’Arena Celeste!Ha 251 piani ed
è alta 991 metri.Dovremmo usare tutti i nostri soldi per prenotare i biglietti
dell’aeronave ,poi ci toccherà ricominciare da zero una volta scesi dalla
nave.Ci state?” “Anche io avevo pensato all’Arena Celeste:ogni volta che si sale
di un piano si guadagnano soldi ed è ottima per allenarsi….due piccioni con una
fava!”disse Rea “Anche per me va bene!!”disse Nekomi e anche Gon annuì
“Bene…allora andiamo!!”li intimò Killua.
Ehehe sn contenta che la storia continua ad
essereseguita ^__^
GRAZIE A TUTTI XD
Ah una cosa per akidu91 : nn ti posso dire nulla v___v !!!!! ;
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Capitolo 15 *** L'arena Celeste ***
Capitolo
15°
“Waaaaaaaahhh ^_-_^!!!!! E’
grandiiiiiiissimaaa!!!” Esclamò entusiasta Nekomi quando lei, Gon, Killua e Rea
arrivarono alla famosa Arena Celeste:
Una torre gigantesca, alta più di
991 metri e divisa in 251 piani, ognuno allestito come il migliore degli stadi
per combattimenti di ogni tipo.
“Ed ogni piano è pieno di gente
fortissima, Killua??” Chiese Gon altrettanto contento
“ Nei primi 100 piani ho incontrato
solo delle schiappe, ma dal 100° piano al 200° gli avversari sono ben degni di
essere chiamati tali!” Raccontò Killua che già a sei anni aveva tentato la
scalata dell’Arena, arrivando addirittura al 200° piano!!
“Il viaggio in aeronave è stato
così noioso che ho una voglia matta di sgranchirmi le ossa!” Esclamò Rea facendo
scricchiolare le ossa delle dita “Speriamo che il mio primo avversario non sia
troppo debole… “
“Lo spero anch’io” Disse Nekomi
“Altrimenti potrei fargli troppo male!”
Raggiunta l’entrata, i 4 scalmanati
s’iscrissero, partecipando così alle prime eliminatorie che avrebbero stabilito
da quale piano sarebbero partiti;
Gon era un pochino preoccupato per
il suo primo avversario, un vero colosso, ma siccome si era addestrato a casa di
Rea gli bastò semplicemente dare una spintarella col palmo della mano al
presuntuoso ciccione che volò fuori dal ring crepando persino il muro!! Gon si
classificò così per il 50° piano; Killua, usando semplicemente un leggero colpo
di taglio al collo del suo avversario passò anche lui al 50°
piano.
Per le ragazze ci fu qualche
problemino….
La povera Rea ebbe la sfortuna di
avere come avversario un losco vecchiaccio che osò persino augurarle buona
fortuna con uno schiaffetto sul sedere!!!!
Mentre Nekomi e Gon tenevano a bada
un incontrollabile Killua Rea restituì il favore al maleducato con un
violentissimo calcio in mezzo alle gambe che mandò il malcapitato con la testa
dritta in un riflettore!!!
Nekomi ebbe per avversario un tipo
che vantava di essere il più grande maestro di Aikido del mondo, ma bastò
addirittura una schicchera di Nekomi per spedirlo dritto con la testa dentro il
muro, a far compagnia all’avversario di Gon
“LA MIA MAMMA ERA LA PIU’ GRANDE
MAESTRA DI AIKIDO DEL MONDO, CRETINO!!! >_-_<##” “Ehmmm… Nekomi, capisco
che sei arrabbiata, ma potresti farci la cortesia di non usare troppo spesso
quella schicchera? =___= ci riporta alla mente brutti ricordi…” Dissero Rea e
Killua
“Uffa!!! Ma voi due siete proprio
fissati con il signor Hisoka!!!” Ribatté Nekomi
“… Intanto però anche tu hai capito
al volo di cosa parlavamo =____=” fecero notare Killua e Ran, mentre Gon
faticava a capire di cosa stessero parlando
“Che c’entra!!?? Il signor Hisoka
non c’è e parlare male alle spalle di qualcuno e una cosa bruttissima!!! Se ci
fosse vi dovreste scusare tutti e due!! >_-_
“Oh ma non si preoccupi,
signorina!” Disse d’un tratto la voce calda e suadente di un ragazzo dai capelli
rosso scuro e gli occhi di un celeste luminoso eppure freddo “In quel caso
andrei io di persona a presentare al signor Hisoka le loro scuse…” e si avvicinò
a Rea facendole il baciamano “…Anche se ad una fanciulla bella come lei io
perdonerei qualsiasi cosa,uhuhuhuhuh!”
“Ehi tu!!!! >____
“E’ vero, non ti sei ancora
presentato, signore!!” Disse Gon, anche lui inspiegabilmente innervosito “E poi
come sarebbe a dire che conosci Hisoka???”
“Stavo parlando con le graziose
fanciulle, razza di mocciosi!!!” Ribatté il ragazzo misterioso con un tono di
voce molto ostile… ma d’un tratto sia Gon che Killua furono spinti lontano
almeno un metro dal tizio sconosciuto, anche se tra loro non c’era stato alcun
contatto fisico!!
Killua si spaventò moltissimo,
notando delle caratteristiche simili tra la sensazione che provava in quel
momento e quella provata durante l’esame Hunter, contro suo fratello Ilumi,
mentre Gon aveva avuto la stessa paura proprio durante il pedinamento del mago
Hisoka;
Al contrario le ragazze non
percepirono niente e non accadde loro assolutamente nulla.
“Il mio nome è Fay, belle
fanciulle” Disse poi con un tono di voce dolcissimo, facendo il baciamano anche
a Nekomi.
In quel momento Fay fu chiamato a
disputare il suo incontro, ma accadde tutto così in fretta che anche i 4 amici
non videro praticamente nulla, solo una rapidissima fiammata esplosa dalla mano
di Fay, sottile e alta come la lama di una spada, e il suo avversario giaceva
già a terra…
Squarciato in due !!!
Il tipo fu spedito immediatamente
al 200° piano “bene, il mio maestro mi starà aspettando… devo andare” Fece
nuovamente il baciamano sia a Nekomi e a Rea, ma stavolta Gon e Killua non
fiatarono “A presto fanciulle, conoscervi è stato… un piacere!! Non fatemi
aspettare troppo al 200° piano o io e il mio maestro ci sentiremo tanto soli…” e
se ne andò tranquillamente, mandando un altro bacetto alle ragazze prima di
sparire alla vista dei 4 sconvolti amici
“Oh mio dio °____°””” Ma chi era
quello, Hisoka 2 - La Vendetta???” Esclamò Rea sconvolta ed imbarazzata
“E’ stato … E’ stato incredibile
°_____°” Mormorò Killua, balbettando “Non ho visto quasi nulla…”
“In un solo istante ha liberato un
istinto omicida terrificante e lo ha represso immediatamente dopo aver colpito
il nemico!” Esclamò Gon
“MMMMhhhhh……….” Mormorò Nekomi prendendosi il mento con una mano,
somigliando incredibilmente a Kurapica quando faceva una delle sue affermazioni
brillanti
“…… l’odore di Fay somiglia a
quello di Hisoka… MI PIACE ^_-_^!!” Esclamò poi con il suo solito sorriso
ingenuo.
“BRRRRRRR se quel tipo piace a
Nekomi deve essere davvero pericoloso!!! °____°” ” Esclamò Rea
“Beh a quel tipo ci penseremo
quando raggiungeremo anche noi il 200° piano!” Esclamò Gon “Forza, corriamo al
50° piano!!”
Pochi secondi dopo li seguì un
bambino con corti capelli neri che indossava un kimono da Kung Fu che volle
presentarsi ai 4 compagni
“Io mi chiamo Zoochi!” Esclamò
facendo un rigido saluto da palestra “piacere di
conoscervi!”
“Molto piacere Zoochi!! Io sono
Gon, lui è il mio amico Killua, lei è Rea e la più piccola è Nekomi…” Disse Gon
presentando gli altri “Ehi Gon, guarda che tu mi superi di soli 2 cm!!! Non
chiamarmi piccola con tanta leggerezza!!!” Ribatté la bambina. Zoochi rise,
apprezzando la simpatia dei 4 ragazzi
“Ditemi, voi che stile di
combattimento utilizzate?” Chiese rimettendosi di nuovo in posizione
“Io pratico il Kung Fu della
Sorgente dell’Anima!!!”
“Ehm…… la mia mamma era un’esperta
di arti marziali, in particolare dell’Aikido e maneggiava benissimo il bastone”
Provò a rispondere Nekomi “Lei mi ha insegnato tutto quello che
sapeva…”
“Mah… noi tre non abbiamo nessuno
stile invece…” Rispose semplicemente Killua
“Waah!! Incredibile, siete
diventati così forti praticamente senza l’aiuto di nessuno?? E’ una conferma
della mia immaturità v__v” Disse Zoochi.
Un giovane uomo con gli occhiali e
che indossava una camicia fuori posto venne a complimentarsi con Zoochi: Si
presentò come il suo maestro, Wing. Sembrava un tipo tranquillo, ma in realtà
studiò con minuziosa attenzione i nuovi amici di Zoochi, non potendo fare a meno
di notarne le grandi potenzialità.
Infatti ci vide giusto!!!
In pochissimi mesi infatti, mentre
Zoochi risaliva con molta calma i piani dell’Arena Celeste, gli altri 4 giunsero
un un lampo al 100° piano, anche se Killua, che aveva avuto uno scontro proprio
con Zoochi prima di raggiungere gli altri, aveva avuto dei problemi…
infatti per quanti colpi avese
inflitto al ragazzino, persino quando ci mise molta più forza, non riuscì a far
perdere i sensi a Zoochi che comunque perse per K.O. tecnico, essendo la
vittoria, nell’Arena Celeste, raggiungibile per K.O. o totalizzando almeno 10
punti colpendo l’avversario in modo da sorprenderlo e gettarlo a terra (Il
cosiddetto K.O, Tecnico). Ma la cosa che aveva messo in guardia Killua era stato
uno strano atteggiamento di Zoochi che, arrabbiato per la sconfitta vicina, si
era messo in una strana guardia ed aveva liberato una misteriosa energia che
spaventò molto Killua!!!
Passando per caso accanto a Wing,
lo sentirono rimproverare Zoochi perché nello scontro con Killua stava per usare
una cosa chiamata Ren………
“Chissà cosa sarà?? Sembra quasi
che tutti qui la sappiano usare, persino Zoochi e quel tipo chiamato Fay……” Notò
Nekomi, ma un grido irritato di Rea la zittì di colpo
“GGGGRRR non nominare quel tipo!!!
Ma hai visto che non si è perso neppure uno dei nostri incontri?? E che razza di
occhiatacce che ci tirava…”
“Tu dici? A me sembrava
semplicemente che stesse facendo il tifo per noi…” Disse Nekomi “ Ah Rea ora che
mi ci fai pensare, perché non usi i tuoi sai? Non ti vedo usarli da quando siamo
arrivati qui…”
“Perchèèèèè………….PERCHE’ NO E
BASTA!!! E POI NON MI VA DI ALZARE LA GONNA SAPENDO DI ESSERE GUARDATA DA UN
SACCO DI GENTE >////////
“Oh ma se vuoi possiamo anche
appartarci da me ^_^!” Disse una voce “Così a parte me non ti vedrebbe
nessuno!!”
“O////////O!!!! FAY !!!!!!” Gridò
Rea spaventata
“Oh ma che bello, mia fanciulla, è
la prima volta che pronunci il mio nome!!” Esclamò il ragazzo tutto contento
“Pronunciata da te ogni parola è un nettare
irresistibile.”
“Senti un po’ Fay-Kun ti posso fare
una domanda?” chiese d’un tratto Nekomi
“Chiedimi qualsiasi cosa, bella
gattina ^_^!!” Rispose Fay mettendole un braccio intorno alla spalla; Gon e
Killua vollero di nuovo intervenire, ma esattamente come la prima volta un gesto
della mano di Fay li allontanò di un metro o due
“E’ da quando siamo qui che
sentiamo parlare di una cosa chiamata Ren: tu sai dirci di cosa si tratta?”
Domandò Nekomi
“Uhm… rispondere alla tua domanda è
complicato…” Disse Fay, il cui sguardo però tradì il fatto che lui stava
pensando ad altro “ Se tu e Rea volete seguirmi nella mia stanz…….”
D’improvviso anche lui sembrò come
paralizzarsi e facendo un poco il vago se ne andò via di corsa dicendo
semplicemente che lui non era portato per l’insegnamento…
“Ma che gli sarà preso tutto ad un
tratto? °_-_°????” Chiese Nekomi perplessa…
“Ehm……… le chiedo perdono
maestro!!!” Esclamò Fay spaventato al suo misterioso insegnante “Non proverò mai
più a sottrarle la sue prede, la prego di perdonarmi!!!”
“MMMMhhhh…… va bene Fay
.” Disse il maestro
“In effetti sono fanciulle
irresistibili e appetitose , ma non sono ancora maturate … e ti ricordo che una di loro non è alla
tua portata, né a quella di nessuno ”
“Sì, certo maestro!! Ho capito
perfettamente!!”
Gon, Killua, Rea e Nekomi provarono
a farsi spiegare cos’era il Ren, ma tutto ciò che riuscirono a farsi dire era
che il Ren era uno dei principi fondamentali del Nen, ovvero il dare forza alle
azioni mediante il pensiero e la forza di volontà… ma Killua Rea e Nekomi
capirono che questa spiegazione era falsa, incompleta e fin troppo semplice
(Killua e Rea sono bugiardi di professione, Nekomi lo capisce
dall’odore…)
Ciononostante i 4 riuscirono ad
arrivare senza troppi problemi al 200° piano… ma lì li attendeva una pericolosa
sorpresa….
Usciti dall’ascensore, i 4 non
videro altro che un lungo corridoio che conduceva probabilmente all’ufficio
iscrizioni, ma per qualche strano motivo non riuscirono a fare che pochi passi;
c’era qualcosa nell’aria, un’ energia assassina proveniente dalla fine del
corridoio paralizzava completamente i 4 amici, impedendogli di
proseguire
“M-ma c-che st-sta
succ-cedendo??!!” Esclamò Nekomi, che per la prima volta da quando aveva
sostenuto l’esame provava una paura forte e violenta
“N-non ne ho la minima idea… m-ma
penso che sia Nen…” cercò di rispondere Rea, anch’ella
paralizzata.
“C-cerchiamo di tener duro,
ragazzi!” Esclamò Killua, anche se stava sudando freddo
“Proseguiamo!!”
“E’ come se all’improvviso mi fossi
perso in una jungla piena di mostri…” Disse Gon tremando “Non riesco a
procedere… anzi, non voglio procedere!!!”
Non riuscirono a proseguire per più
di 4 o 5 passi poi si fermarono mettendosi in guardia e facendo sforzi sovrumani
per vincere la paura; chiunque stava inviando loro quell’aura omicida di sicuro
non voleva assolutamente che raggiungessero l’ufficio iscrizioni del 200°
piano…
“CHI DIAVOLO SEI!!??!!” Esclamò
Killua “FATTI VEDERE!!!!”
Una figura comparve dal corridoio:
era una delle inservienti dell’Arena Celeste
“Benvenuti al 200° piano signori,
avete tempo sino a mezzanotte per iscrivervi in questo piano” Disse con voce
tranquilla “L’ufficio d’iscrizione si trova oltre questo
corridoio”
“Gon, Nekomi, secondo il vostro
istinto è stata lei ad inviarci quell’energia ostile?” Chiesero Killua e Rea
“Non ne sono sicuro…” Ammise
Gon
“Il suo odore non presenta tracce
di quell’istinto omicida…” Aggiunse Nekomi
I 4 fecero allora qualche passo in
più ma si fermarono nuovamente, poiché qualcun altro si era avvicinato
percorrendo il corridoio…
“Non ci credo….!!” Esclamò Gon
“HISOKA!!!”
“ E quello non è Fay???!!” Notò
Killua
Davanti agli occhi attoniti dei 4
si trovavano proprio Hisoka e Fay che li osservavano
divertiti
“Ma allora il signor Hisoka è il
maestro di Fay-kun??” Esclamò Nekomi sorpresa “Ecco perché hanno un odore
simile!!”
“Ciao bambini !!! ” li salutò
Hisoka ridendo “Quanto tempo che non ci vedevamo ”
A parte Nekomi, gli altri 3
rabbrividirono pensando che avrebbero fatto volentieri a meno di
quell’incontro.
“Si può sapere che cosa ci fai
qui??!!” Esclamò Rea
“Beh mi sembra ovvio , io amo i
combattimenti e questo è il paradiso delle arti marziali!
Inoltre qui mi sto dedicando
all’allenamento del mio allievo, Fay” Aggiunse il mago “Piuttosto voi dovreste
dirmi che ci fate qui ”
“Mi scusi signor Hisoka, ma penso
che lei stia mentendo” Disse Nekomi rischiando seriamente di far venire un
infarto a Rea
“Quando Fay-kun è stato promosso al
200° piano ci ha detto che lui e il suo maestro ci avrebbero aspettato su questo
piano: se lei è il maestro di Fay-kun, è ovvio che era a conoscenza della nostra
presenza nell’Arena sin dall’inizio!! v_-_v!”
Hisoka, prima di rispondere, lanciò
un’occhiataccia tremenda a Fay “Mmmmmmhhh… a voi non riesco proprio a mentire ”
disse il mago
“Ovviamente questo incontro non è
una coincidenza, vi stavo aspettando .
Siccome avete prenotato i biglietti
per l’aeronave mediante il cervello elettronico, mi è bastato fare qualche
indagine informatica per seguire tutti i vostri movimenti ”
“Accidenti non ci avevo pensato!!”
Pensò Rea
“Ora che abbiamo la licenza di
cacciatore, tutti i nostri spostamenti vengono registrati nel cervello
elettronico, non ci vuole nulla a rintracciarci!!”
“Ora, in quanto vostro sempai, vi
darò un suggerimento” Disse infine Hisoka, allungando una mano verso i 4 ragazzi
“E’ ancora troppo presto perché voi
mettiate piede in questo piano ”
Non fece altro che muovere
leggermente la mano, e Gon, Killua, Rea e Nekomi si sentirono come spingere
violentemente e andarono a sbattere contro la porta dell’ascensore
“Lasciate perdere, ragazzi!!!”
Esclamò d’un tratto Wing, che era appena uscito dall’ascensore “Contro il suo
Nen non avete speranze!! Se cercherete di contrastarlo senza usare il Nen a
vostra volta, rischierete di morire!!!”
“BRUTTO BUGIARDO!!!!!” esclamò
Killua non appena vide Wing
“E QUELLO SAREBBE IL NEN !!???
HISOKA PENSA SEMPLICEMENTE NON PASSERETE ED E’ QUELLO CHE SUCCEDE
???!!!”
“Sì, in effetti quella era una
bugia…” Ammise Wing “Io posso insegnarvi il vero Nen, ma per ora dobbiamo
allontanarci!”
“Signor Wing, se non riusciamo ad
iscriverci entro stanotte io, Nekomi e Rea dovremmo ripartire dal 1° piano e
Killua non potrebbe più mettere piede nell’Arena perché se ne era già andato una
volta!” Disse Gon “Lei è in grado di insegnarci il Nen entro
mezzanotte?”
“Questo dipende esclusivamente da
voi..”
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Capitolo 16 *** Il Nen! ***
Capitolo 16°
L’orologio dell’Arena Celeste
segnava ormai le ore 21:20, ma ancora i 4 bambini non avevano fatto ritorno al
200° piano.
Hisoka e Fay attendevano con
pazienza, l’uno lanciando contro il muro le sue affilatissime carte da poker,
l’altro giocherellando con la sua spada misteriosa
“Uhm non sono passate neppure due
ore” Disse Hisoka “E’ ancora troppo presto ”
“Maestro” Disse d’un tratto Fay
“Era proprio necessario rimandare
indietro quei bambini? E io che morivo dalla voglia di
affrontarli…”
“Sai bene che è perfettamente
inutile che tu menta ” Disse il mago
“In realtà tu muori dalla voglia di
rivedere Rea, non è forse vero?
Ma, come avrai modo di apprendere,
anche se i frutti acerbi sono irresistibilmente appetitosi è sempre meglio che
maturino un po’ prima… ”
D’un tratto Hisoka si zittì,
puntando lo sguardo penetrante verso la porta dell’ascensore che si stava
aprendo; Gon, Killua, Rea e Nekomi uscirono dall’ascensore, tutti e 4 illuminati
dalle luci emanate dal loro Nen: L’aura di Gon era dorata, Quella di Killua era
blu, quella di Rea era rosso rubino e quella di Nekomi era verde
smeraldo.
Nonostante avessero imparato il Ten
pochissime ore prima, la loro aura aveva già una luce ed una forza
straordinarie.
Il mago e il suo discepolo non
poterono fare a meno di leccarsi le labbra, compiaciuti di un così rapido
miglioramento nelle loro amate ‘Prede’.
Immediatamente liberarono le loro
rispettive aure, quella del mago di un indaco tendente al blu, quella di Fay di
un rosso cangiante come il fuoco.
I 4 amici avevano stupito persino
Wing, tanta era stata la loro determinazione e il loro desiderio di imparare
almeno il Ten entro la mezzanotte, che Wing aveva dovuto ricorrere al metodo
rapido e violento di risveglio del Nen.
Erano tornati in meno di due
ore!!!
“Ragazzi, riuscite a vedere il Nen
di Hisoka e Fay?” Chiese Gon iniziando ad avanzare
“Sì, sono davvero forti!” esclamò
Killua camminando a fianco dell’amico
Dietro di loro seguivano le ragazze
“Fay-kun ha un’aura che sembra di fiamme e quella del signor Hisoka ha lo stesso
colore dei suoi occhi” disse Nekomi, stranamente seria e
concentrata.
“Il loro Nen si dirada per tutto il
corridoio, ecco perché non riuscivamo neppure a passare” Disse infine
Rea.
Questa volta invece attraversarono
senza problemi il corridoio giungendo infine al cospetto dei due guerrieri
“Benvenuti al 200° piano ” disse
Hisoka
“Sembra che ve la caverete anche
senza battesimo ”.
Fay fu tentato dal fare il
baciamano almeno a Rea, ma lo sguardo del mago gli consigliò di tenere a bada
mani, labbra e quant’altro.
Nekomi invece superato il ‘muro di
Nen’ di Hisoka e Fay tornò allegra e simpatica com’era stata durante
l’esame.
“Allora signor Hisoka!! ^_-_^ Come
le siamo sembrati? Io e Gon ci siamo prenotati per una sfida contro di lei,
ricorda?” chiese allegramente,standosene vicina a lui con una differenza
d’altezza tale che lei doveva tenere la testa piegata all’insù come quando si
guarda il cielo.
“Ad essere schietto gattina,
purtroppo ancora non ci siamo, non sei ancora pronta ” rispose Hisoka, che si
voltò poi verso Gon che lo fissava con aria di sfida “Sei venuto qui per
allenarti prima di sfidarmi di nuovo, vero Gon? Ma al tuo livello attuale non ho
intenzione di battermi né con te, né con Nekomi ”
“Lo stesso vale anche per te, mia
cara fanciulla” Disse Fay rivolto a Rea “Non potrei mai rischiare di battermi
con te mentre tu non sei ancora abbastanza forte: sarebbe uno spreco
ucciderti -^.__.° ”
“Ehi tu!!! >___< Guarda che
Rea non la tocchi neppure con un dito!!!” Gridò Killua “Se le fai anche solo un
graffio io…” “TU cosa?” Chiese Fay ridendo “Mi ucciderai? Allora la sfida è
aperta anche tra me e te?”
“Due a testa dunque, caro Fay ”
disse Hisoka, ridendo della strana circostanza: Fay si sarebbe sfidato con Rea e
forse anche con Killua, lui avrebbe dovuto affrontare sia Gon che Nekomi, Anche
se in verità avrebbe preferito non battersi con la gattina, e non solo perché
avrebbe corso il rischio di ucciderla…
“Va bene ragazzi: se ognuno di voi
riuscirà a vincere almeno un incontro in questo piano accetteremo di affrontarvi
”
Disse infine Hisoka, iniziando ad
allontanarsi
“ALLORA PREPARI IL KIT DEL PRONTO
SOCCORSO SIGNOR HISOKA!!!
IO E IL MIO AMICO GON LA RIEMPIREMO
DI BOTTE ^___________-____________^ !!!!”
Gridò Nekomi stritolando il povero
Gon come a garanzia che erano in due a lanciare
quell’avvertimento
*Maxi goccia dietro la testa di
tutti*
“Uhuhuhuhuh… vedremo gattina ”
rispose Hisoka coprendosi il viso con una mano per non scoppiare a
ridere
“Oh mamma mia… quasi quasi la
preferivo quando era seria =____________________= ” ” Disse Rea. “A presto
dunque, mia dolce fanciulla” le disse Fay
“Quanto a te marmocchio vedi di non
farti troppo male: non ci sarebbe più gusto ad ucciderti se ti lasci ferire
prima!” Disse infine rivolto a Killua.
Poi allievo e maestro sparirono,
liberando il passaggio verso l’ufficio iscrizioni
“Uff! Bene ragazzi !!” Esclamò Gon
tirando un gran sospiro “Ora andiamo ad iscriv…………….
AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH O_________________O”
Urlò poi guardando l’orologio :
ERANO LE 23:59!!!!!
“OH NOOOOO!!!!! PRESTO RAGAZZI
CORRIAMO!!!!!!!!!!!!!!!!!!” Gridò Nekomi, mettendosi a
correre
“TUTTA COLPA DI QUEI DUEEEEEEEEEEE
>________<” Gli urlò dietro Rea
“IO AMMAZZO
TUTTIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!” Concluse Killua che ormai stava andando
fuori di testa.
Per fortuna riuscirono ad
iscriversi tutti a tempo di record
(il record per l’iscrizione
dell’ultimo secondo appunto) ma erano così esausti che solo durante la scelta
delle date per proporre i duelli si accorsero di essere spiati da tre strani
tipi:
uno si appoggiava ad un bastone ed
aveva un solo supporto di metallo al posto delle gambe, un altro stava su una
strana sedia a rotelle e l’ultimo non aveva il braccio sinistro ed aveva la
faccia di una maschera teatrale sorridente: Dal loro aspetto si poteva dedurre
che quei tre erano stati battezzati, ovvero erano stati attaccati con il Nen
quando ancora non lo sapevano usare, e i loro corpi avevano fatto la fine che
ora si poteva vedere.
Sembravano interessati ai giorni
che i ragazzini stavano scegliendo per disputare i loro
incontri
“Ehi Gon” Disse Killua sottovoce
“ ’sti tre vogliono combattere nei
nostri stessi giorni”
per tutta risposta i tre si misero
a ridacchiare
“Uhm, sono sicuramente meno forti
di quelli che li hanno ridotto così, ma devono essere a loro volta piuttosto in
gamba” Disse Rea
“Tu dici?” chiese Nekomi, non
badando assolutamente a non farsi sentire dai diretti interessati “Ma se ci
stavano aspettando è perché siamo esordienti, no? Avranno pensato di guadagnarsi
vittorie facili con noi perché siamo matricole: mi ricorda il metodo vigliacco
del signor Tompa!”
Gon quasi non badò ai discorsi dei
tre compagni, e segnò sulla sua iscrizione che per lui qualsiasi giorno andava
bene; a quel punto tutti e tre si segnarono allo stesso
modo
“Uhuh, che ragazzini vivaci”
ridacchiò il tizio mentre il quartetto si allontanava verso le camere che gli
erano state date: le camere erano immense e siccome era la loro prima volta al
200° piano proposero di dormire tutti nella stessa camera, per distrarsi un
pochino;
Non avevano fatto in tempo a
sistemarsi che sul teleschermo della stanza di Gon comparve una scritta che
annunciava l’organizzazione del primo duello di Gon, che si sarebbe tenuto
l’undici marzo, ovvero l’indomani.
“Ops!! Proprio domani!!” Esclamò
Rea, tutta intenta a prendere a cazzotti il suo cuscino per
ammorbidirlo
“Senti Gon, se vuoi possiamo anche
lasciarti solo almeno stasera…” Disse Killua
“No no, mi fa piacere se stasera
dormiamo tutti assieme!” Rispose Gon abbastanza tranquillo “Probabilmente domani
non vincerò, ma mi sta bene anche così; voglio provare la differenza che c’è tra
quelli che usano il Nen e noi che siamo appena agli inizi
”
“Scusa un attimo, Gon” Interruppe
un attimo Nekomi “Ma Wing non ci aveva detto di non battersi fino alla fine
dello studio del Nen? Aveva detto che per i primi due mesi non dovevamo
lottare…”
“Si, però ormai è fatta!” Ribatté
Killua “Ormai gli hanno organizzato un incontro, che senso ha perdere a
tavolino?”
“Giusto, almeno facciamolo
provare!” Concluse Rea “Se magari vincesse, non credo che Wing se la prenderebbe
tanto!”
“Mah, sarà…” Borbottò Nekomi che
stava ultimando alcuni disegni di Wing, Zoochi, Fay e Hisoka
“Il nuovo look del signor Hisoka mi
piace ^_-_^, non sapevo che avesse i capelli rossi…”
A quell’affermazione non poté fare
a meno di ricordare le parole di sua madre Nekomitsu
“Tuo padre ha i capelli rossi e gli
occhi blu indaco; poco prima che tu nascessi mi venne a trovare e scrisse su un
asso di cuori il nome che voleva tu portassi”
Soprappensiero Nekomi tirò fuori
dalla tasca del pigiama la carta col suo nome scritto sul retro: ora che stava
imparando il Nen poteva vedere una leggera aura azzurra attorno alla carta;
Rea e Killua preferirono non
commentare quel dubbio che si stava pian piano insinuando nella loro mente e che
cercavano sempre di scacciare con un
‘Non è possibile’
La serata trascorse tranquilla e
tutti e 4 dormirono serenamente. Fu una notte molto
calma……
Tranne che per i soliti noti
=___=
“Domani combatterà la vostra preda
preferita, maestro Hisoka” Disse Fay
“Non vedo l’ora di scoprire cosa
dovrà inventarsi per sopravvivere all’incontro ” Rispose il mago “Al suo livello
attuale qualsiasi scontro per lui potrebbe essergli fatale
”
Il giorno seguente successero le
peggio cose !!! Quando tornarono nelle loro stanze, al mattino, le ragazze e
Killua scoprirono che erano stati organizzati altri tre duelli, stavolta per
loro: si sarebbero tenuti qualche ora prima dello scontro di
Gon.
“Ma porca miseria!!!” Esclamò
Nekomi “E adesso? Io pensavo di aspettare i due mesi che aveva detto il signor
Wing… =__-__=”
Ma quando Rea, Killua e Gon lessero
il nome degli avversari scoppiarono a ridere, dicendo che Wing non avrebbe fatto
in tempo neppure a guardare l’incontro, visto chi erano gli avversari: I
fratelli Amori!!!
Per fortuna andò esattamente
così:
Killua vinse col suo solito colpo
di taglio mentre l’avversario di Rea per non rischiare l’evirazione le aveva
dato la vittoria a tavolino.
Come previsto, siccome i loro
avversari non usavano il Nen ed erano vecchie conoscenze dei ragazzi Wing
permise a tutti e tre in via eccezionale di disputare i loro incontri,
vietandolo invece a Gon che aveva come avversario Ghido, l’uomo trottola.
dopo essersi limitata a schivare gli
attacchi di Imori, Nekomi aveva usato la stessa tecnica che aveva adoperato
all’isola corazzata: solo però che stavolta la tromba d’acqua l’aveva creata lei
stessa!!! Scatenò una violenta tempesta proprio all’interno del ring, lasciando
senza fiato sia il pubblico che i giudici e i commentatori, che mai si sarebbero
aspettati un’offensiva così.
Persino Hisoka e Fay ne furono
molto colpiti
“Non pensavo che sarebbe perfino
riuscita a creare una tempesta decidendo forza e dimensioni
”
“E pensare che è solo la seconda
volta che utilizza questa tecnica: sono davvero sorpreso ”
“ E’ proprio degna dei suoi
genitori, giusto maestro?” Chiese Fay, mentre Nekomi si godeva la sua prima
vittoria.
Mentre si allontanava dal ring
Nekomi incontrò Wing che la fissava con gli occhi spalancati “Nekomi, non avevi
detto che non sapevi usare il Nen?!
Come hai fatto a concretizzare
questo bastone e ha usarlo per manipolare l’acqua e
l’aria??”
“Le chiedo scusa signor Wing, ma
questo bastone non è mio, è di mia madre” Disse Nekomi, spiegando a Wing i
poteri dell’arma di Nekomitsu, che a quanto pare era un bastone fatto di
Nen.
“D’ora in poi, fino alla fine del
vostro studio sul Nen ti proibisco di usare il bastone di tua madre!” Esclamò
Wing innervosito:
sperava che in questo modo la
ragazzina avrebbe evitato di combattere ancora, ma non aveva finito di pensarlo
che all’improvviso spuntò dal nulla Fay
“Il maestro Hisoka mi ha chiesto di
farti i miei complimenti, piccola Nekomi” Disse alla ragazzina
“In questi tempi è occupato ad
organizzare un duello con una sua vecchia conoscenza, quindi si scusa ma non
potrà ancora proporti un incontro; sistemata questa vecchia faccenda penserà a
te, va bene?”
Nekomi guardò Wing che però era
agitato e sudava freddo, sentendo il Nen minaccioso di Fay
“Posso, signor Wing?” chiese la bambina
“Uhmm…… va bene Nekomi” Disse Wing:
in realtà non lo avrebbe mai
permesso se non avesse ricevuto dal Nen di Fay il chiaro messaggio che se non
avesse lasciato Nekomi in balia di quel pazzo, sarebbero stati tutti in
pericolo.
Ma il più sfortunato di tutti fu
Gon:
disubbidendo a Wing accettò di
combattere contro Ghido e le sue trottole da combattimento; lo scontro fu
unilaterale, le trottole infuse di Nen attaccarono Gon senza pietà; anche se lui
diede prova di grandissima destrezza schivando le trottole per più di un’ora
alla fine si ritrovò con il braccio fratturato e le costole ridotte un disastro…
Tutti si arrabbiarono moltissimo,
anche perché, per poter sentire meglio i movimenti delle trottole di Ghido, Gon
aveva arrestato il suo Ten rischiando così di venir ferito
mortalmente.
Per punizione Gon non avrebbe
dovuto né combattere, né assistere agli scontri degli altri fino allo scadere
della sua prognosi medica.
Il problema poi fu che in quei
giorni era stato organizzato un incontro tra Hisoka e un tipo fortissimo
chiamato Kastro;
A parte Gon, agli altri fu concesso
di assistere all’incontro anche perché non si conosceva ancora il vero potere di
Hisoka.
Nekomi avrebbe preferito far
compagnia a Gon, costretto a meditare in camera sua, ma doveva raccogliere più
informazioni possibili sul eccentrico mago.
Killua, Rea e Nekomi erano seduti
sugli spalti ad osservare la sfida
-SIGNORE E SIGNORI, IL PIGRO DIO
DELLA MORTE, IL MAGO HISOKA COMBATTERA’ CONTRO IL GUERRIERO KASTRO!!! UN MATCH
IMPERDIBILE!!!-
Nel frattempo, a York
Shin……
“Kurapica, il posto non può essere
che questo” Disse Ran rivolta all’amico;
Dopo innumerevoli ricerche
finalmente i due Kurutariati trovarono ciò che stavano cercando: un punto di
intermediazione, dove si sarebbero procurati degli ingaggi da parte di boss
mafiosi alla continua ricerca di guardie del corpo e cercatori di tesori
rari.
“Ve la sapete cavare se siete
riusciti ad arrivare qui, ragazzini” Disse la donna che si occupava degli scambi
di informazioni “Ma non posso ancora presentarvi ai miei clienti: avete sì la
licenza, ma il vostro esame non è ancora finito…”
“Che cosa intende dire?” Chiese
Kurapica “L’esame di cacciatore non termina forse con la consegna della
licenza?”
Ma la donna indicò qualcosa di
invisibile alle sue spalle “Non vedi nulla vero? E’ perché non hai ancora
imparato la cosa fondamentale per ogni Hunter” disse la donna “Quando riuscirete
a vedere ciò che vi ho mostrato, allora vi sottoporrò alla selezione dei
clienti, ma fino ad allora dovrete darvi da fare e superare l’esame
segreto”
“Quindi l’esame di Hunter non è
ancora finito” Disse Kurapica uscendo dall’edificio
“Chissà che cos’è che dovremo
imparare prima di tornare lì” Disse Ran.
Kurapica sfogliò meditabondo il suo
libro “Mmmmhhhh” Mormorò tenendosi il mento “Ma certo!!! IL
NEN!!!”
- LO STRAORDINARIO HISOKA SI E’
AGGIUDICATO L’INCONTRO!!! ORMMAI GLI MANCANO SOLO 2 VITTORIE PER ARRIVARE A
SFIDARE IL SIGNORE DEL PIANOOOOO!!!!!-
Urlò la commentatrice a piani
polmoni
Lo scontro tra il mago e Kastro si
era concluso: Hisoka era stato incredibile!!!
Kastro sapeva il fatto suo e
all’inizio dell’ incontro era passato rapidamente in vantaggio, ma per
essere precisi era Hisoka che lo
lasciava fare!
La tecnica di Kastro consisteva nel
creare un dopplerganger che distraeva l’avversario mentre lui sferrava un
temibile attacco chiamato “Il morso della tigre”.
Con questa strategia, Kastro riuscì
persino ad amputare il braccio destro di Hisoka!!!
Ma il mago del tutto incurante gli
propose un inquietante gioco con le carte, nascondendo un asso ALL’INTERNO del
suo stesso braccio!!!
La sua stravaganza diabolica non
aveva proprio confini!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Continuando a prendersi gioco di
Kastro, Hisoka gli offrì anche il braccio sinistro, che venne tagliato via come
quello destro…… o forse no?
Infatti per qualche strano trucco
del mago il braccio destro era tornato al suo posto!!
Per Kastro, psicologicamente
provato dai giochi diabolici di Hisoka ormai non c’era più nulla da fare.
“Santo cielo che incontro!!! È
stato spaventoso!!!” esclamò Rea sconvolta
“Il signor Hisoka è stato
incredibile!!!! Mi ha fatto davvero paura!” Esclamò Nekomi
“Tuttavia… mi è venuta ancora
più voglia di battermi con lui!!!!!
Se penso che non sono ancora
riuscita a colpirlo mi si scalda il sangue nelle vene!”
“Sono troppo sconvolto per
risponderti Neko =__=!!” Disse Killua
ma il più sconvolto fu
sorprendentemente Gon.
“Gon che hai?” Gli chiesero gli
amici dopo averlo raggiunto in camera sua
“E’ arrivato un messaggio mentre
eravate via!” Disse Gon sudando freddo
“Che cosa è successo?” chiese
Killua
“Hisoka ha chiamato…”Disse Gon,
facendo ammutolire Killua e Rea
“Ha sfidato Nekomi per
domani…”
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Capitolo 17 *** Nekomi VS Hisoka ***
Hisoka rientrò nel corridoio che
dava alle stanze private dei rispettivi combattenti.
In piedi fermo porgeva il braccio ad
una ragazza dai capelli dalla sfumatura violacea che si con dimestichezza si
adoperava per ricucire i tessuti delle braccia del mago. Un ragazzo dai capelli
rossi e lo sguardo glaciale si avvicinò a lui porgendogli il suo telefono che
l’uomo riprese con il braccio ricucito mettendoselo in una delle tasche mentre
anche l’altro braccio veniva riparato. “Grazie.. Fay ¨”
“Di nulla.. mi sono divertito molto
a dare la notizia a quel moccioso!”
rispose divertito.
Machi finì brillantemente la sua
opera prendendo il compenso dovuto “Dimmi Hisoka, vuoi davvero combattere contro
quei ragazzini?!”
“Certo!Sono due dei miei giocattoli più ambiti!
©” esclamò malizioso seguito dal suo
allievo, mentre la ragazza proprio non riusciva a capire il motivo del loro
tanto interesse....
L’arena celeste si era fatta più
affollata ultimamente, cosa del tutto normale considerato che di quegli ultimi
tempi si verificavano gli incontri più interessanti su quel piano. L’arbitro, vestito di tutto punto in
nero, sollevò una mano per annunciare..
“Signore e signori nel prossimo
incontro vedremo scendere Hisoka, il pigro dio della morte prossimo ormai alla
conquista dell’intero piano, e la giovane Nekomi, una delle nuove scoperte di
questo torneo, la bambina prodigio che in men che non si dica ha sconfitto i più
grandi maestri di Aikido!”
“Mh?!.. Accidenti quante volte ve lo devo
ripetere.. quei tizi non erano affatto grandi maestri di Aikido, solo mia mamma
lo era veramente!!!” urlò Nekomi da sotto l’arena fremente mentre stringeva tra
le mani il suo fedele bastone e gli altri la guardavano stupiti per la sua tanta
energia in un momento del genere, senza in realtà sapere che più semplicemente
la sua indole la portava a non stare un minuto ferma quando si sentiva molto
nervosa.
“Bene riuscirà la giovane stella
nascente dell’arena celeste a tener testa al futuro signore del piano con già
ben 8 vittorie alle spalle ed un’abilità di gran lunga superiore alla sua
piccola avversaria?!? Siamo sicuri che questi due avversari riusciranno a dar
vita ad un sensazionale incontro!”
“Accidenti, in pratica mi danno già per
sconfitta!” disse giù di tono la ragazzina accompagnata dai suoi amici.
Gon cercò di risollevarle il morale
anche se nemmeno lui sapeva bene come riuscirci “Andiamo Nekomi, vedrai che
riuscirai a farti valere e poi lo hai già battuto una volta, no?!” e le sorrise.
“Bé sì, ma l’ultima volta il signor
Hisoka non ha fatto sul serio neppure una volta, perfino quando mi colpiva si
sentiva che si stava trattenendo!Non sono molto sicura di riuscire almeno a
colpirlo!” rispose lei con lo sguardo basso.
Killua smise per un attimo di
crogiolarsi con il suo lecca-lecca (naturalmente comprato con i soldi vinti!)
“Senza contare che di recente Hisoka è diventato molto più forte rispetto a
prima, ricordate qual è stata la fine di Kastro?!”
la gattina abbassò ancora di più il
viso.. voleva sotterrarsi. Rea diede un pugno sulla testa di Killua con tutta la
sua forza.
“Ah! Che c’è?! Che ho detto?!”
“Vedrai Neko-chan ce la farai sicuramente!Tu
non ti sei mai arresa, sei venuta qui per cercare tuo padre e per questo hai
sempre continuato a lottare, non smettere proprio ora!”
“Re..a..” la ragazza più alta si avvicinò
all’altra afferrandole una mano
“Io sono convinta che se ci credi ce
la farai, me lo hai insegnato tu.. mi hai insegnato a non arrendermi davanti a
niente... e poi qui ci siamo noi insieme a te, e andrà tutto bene!” le disse
abbracciandola mentre l’altra ricambiava il gesto. “Grazie... amici miei!”
“Mmm.. altrimenti puoi sempre ritirarti!”
esclamò tranquillo Killua. Rea si infiammò e rossa come il fuoco in viso iniziò
a riempire di botte l’amico.
“Accidenti a te!Devi sempre..
rovinare tutto!Kiluuu!!!”
“Ehm.. ra.. ragazzi” cercò di fermarli Gon
senza però scomporsi più di tanto. Nekomi strinse forte nel pugno il suo
bastone..
“Mai...” sussurrò per poi alzare
molto di più la voce “Mai!Non fuggirò mai in questo modo!!!E poi non è detto che
la vittoria sia per forza del signor Hisoka!!!” si voltò posando tra le mani di
Gon il suo bastone nonostante lui non capisse. “Questo tienilo tu per favore
fino alla fine dell’incontro, lo verrò a riprendere più tardi, e stai sicuro che
porterò buone notizie!” disse sorridendo per poi correre verso il centro
dell’arena. “I contendenti sono
pregati di raggiungere il ring!” esclamò la tonante voce dall’altoparlante.
“Ne.. Nekomi.. non avrai intenzione di combattere a mani nude!! Senza il tuo
bastone come farai?!” le gridò Rea mentre quella saltava con un balzo sul ring e
si voltava verso di loro facendo il segno della vittoria. “Gon aspettami!!!”
gridò da lontano. “E’ matta, farà
la fine di Kastro!” esclamò l’amica. “Ma come, non eri tu che le davi tanta
fiducia!” disse Killua. “Sì ma non pensavo fosse così incosciente da separasi
dalla sua arma!!!!” Gon strinse tra le mani il bastone e decise di ritirarsi
nella sua stanza come gli aveva ordinato il maestro Wing. Gli altri due invece
si accomodarono sulle tribune quando mentre si mettevano a sedere non videro una
sagoma familiare accanto a loro sorridergli malizioso. “Ah Fay!!!” “Che diavolo ci fai tu qui?!?!?!?” “Che domande guardo l’incontro del mio
maestro no?!” disse sorridente, si alzò inginocchiandosi vicino il posto a
sedere di Rea. “Mia bella, mi farà piacere commentare l’incontro con te!” “Iiiiih!” Rea aveva la pelle d’oca ma a
causa del nen omicida di Fay e per evitare che scoppiasse una rissa tra i suoi
due accompagnatori cedette e sedette in mezzo ai due sudando freddo mentre non
poteva evitare di pensare “Ma perché sono qui!!
>///<”
Nekomi era sul ring faccia a faccia
col suo avversario. Hisoka dal canto suo si dilettava con il suo mazzo come
propriamente fa un mago mentre la ragazzina pensava.. “Per battere il signor
Hisoka ho bisogno di più libertà di movimento.. devo stare in guardia per
riuscire ad evitare i suoi attacchi.. devo fare attenzione.. alle carte che giocherà!!!” “Si dia il via allo scontro!” enunciò
l’arbitro ma per i primi secondi i due avversari non fecero che guardarsi negli
occhi.. “Vedo che sei disarmata gattina ª .. il tuo fedele bastone dov’è?”
Nekomi non si mosse “L’ho affidato a Gon.. e gli ho promesso che sarei tornata a
riprenderlo.. vittoriosa!E così voglio che sia signor Hisoka, stavolta non
indugi, perché io non lo farò!” il
mago sorrise “Quanta sicurezza c’è nei tuoi occhi... bene allora neanche io ho
più bisogno di queste!” disse e con gesto lieve della mano fece volar via tutte
le carte fuori dal ring con stupore dell’avversaria “Eh..?!”ma presto tornò
seria. “Pronta?” le chiese Hisoka e lei semplicemente annuì con un cenno secco
della testa. Con un grido a darle forza la ragazzina partì all’attacco
nonostante la prima serie di colpi venne presto parata con facilità dall’altro.
Tuttavia poco alla volta, la velocità, la potenza, e la precisione andavano via,
via aumentando. “In così poco tempo sei migliorata così tanto..” e approfittando
del momento opportuno il mago sbatté con un pugno assestato la ragazzina
dall’altra parte del ring, anzi al di fuori di esso. “Ma purtroppo ancora non ci
siamo!” “Colpo perfetto ed atterramento!” ma l’arbitro stesso si stupì quando
vide la ragazzina di nuovo in piedi, col fiatone e un rivolo di sangue uscire
dalla bocca mentre lei con una mano se lo toglieva. “Questa non gliela
perdono!.. si sta limitando ancora!Ha fatto di tutto solo per
allontanarmi!” “e io che credevo
avesse messo un po’ di sale in quella zucca!” commentò Rea sempre più allucinata
dal comportamento dell’amica. Hisoka ridacchiò tra sé divertito dalla
schiettezza e il carattere della ragazzina. “Mi spiace micetta.. ma i tipi come
me sono bugiardi di natura! ©” e lì anche Fay fece un sorrisetto
mentre Killua e Rea lo guardavano storto e preoccupati. “Adesso vedrà!” e la piccola gatta
ripartì a scagliarsi contro il mago mettendoci sempre più potenza nei suoi colpi
e calci che però venivano sempre evitati.
“Accidenti Nekomi è in svantaggio!” ammise Killua ma Rea tentò di calmare
entrambi dicendo “Hisoka.. non ha alcuna intenzione di uccidere Nekomi!” disse
la ragazza attirando l’attenzione di un Fay sorridente. Ma fu quello il momento
in cui dovettero tutti temere di più. La ragazzina felina balzò sul lato destro
convinta di aver schivato l’attacco ma non si accorse della prossima mossa.. un
gesto della mano del mago la attirò immediatamente verso il nemico che la fece
volare dall’altra parte con un calcio violento allo stomaco.. per poi
ricominciare a trascinarla verso di se.. “Nekomi attenta!Usa il
Gyo!Accidenti!” Hisoka le aveva
applicato la sua ipergomma ed ora la usava come una graziosa bambolina nelle sue
mani.. “Mi spiace gattina.. è troppo tardi! ª” “Le dispiacerà l’avermi
sottovalutato signor Hisoka!” rispose sicura lei e partì nuovamente all’attacco.
Si avvicinò con l’intenzione di saltare per poi colpire e prontamente il mago se
lo aspettò ma.. con suo grande stupore la bambina sparì.. in scivolata sotto di
lui si ritrovò alle spalle dell’avversario colpendolo con un forte pugno alla
schiena, per poi prenderlo ancor più di sorpresa approfittando del suo
disorientamento per colpire le caviglie di Hisoka e tirarlo a terra prendendolo
per il collo. In men che non si dica poi si allontanò con un balzo dei suoi
mentre il giudice non poteva che affermare “La situazione si risolleva il
punteggio è ora di 8
a
2 per Hisoka!” Incredula Nekomi
continuava ad ansimare stancamente.. “L’ho.. l’ho colpito.. ho colpito il signor
Hisoka!” la folla impazzì, quella ragazzina era veramente forte! “Vai così
Neko-chaaan!” cominciò a gridare roteando in aria pericolosamente i suoi sai,
tanto che persino Killua dovette scansarsi. “Fallo nero, quel maniaco di un
mago, vaiiii!!!Mh?!” si accorse poi che per giocare con i suoi sai aveva osato
tirare un po’ su la sua gonna ed ora Fay la guardava di lato sorridente e
soddisfatto! “Aaah!” e imbarazzatissima ritornò a sedersi a gambe unite e
reggendosi l’indumento. “Per me puoi continuare ad agitarti quanto vuoi!” le
disse Fay col suo solito sorriso mentre dietro di Rea notò Killua fargli delle
boccacce. Da dietro la ragazzina i due si avvicinarono. “Dì un po’ sei geloso
per caso, mocciosetto!” “Ma sta zitto, sei tale e quale a quel lascivo del tuo
maestro!” Fay gli diede una schicchera sul naso con cattiveria. “Ahia!” “Kilu
che cos’hai?” “Ni.. Niente!” diceva mentre si teneva la parte indolenzita e Fay
soddisfatto mostrava una piccola e maliziosa linguaccia al ragazzino.
L’atmosfera d’un tratto però
cambiò.. Hisoka si era rialzato lentamente dalla botta ricevuta.. la sua aura
era diventata immensa ed immensamente pericolosa.. “Ecco ci siamo!” sussurrò Fay
in modo ben udibile da Rea, che si allarmò alzandosi.. “Io.. non ce la faccio
più a guardare!” disse incamminandosi dagli spalti. “Rea!” Killua la seguì.
“Basta io la porto via di lì!” ma improvvisamente un’altra aura minacciosa
sbattè contro gli spalti il povero Killua ormai a terra, mentre Fay bloccava la
ragazzina per i polsi. “Mi dispiace mia damigella ma non permetto a nessuno di
interferire!” “Cosa?Lasciami maledetto!” disse cercando di divincolarsi “Ehi tu,
non la toccare!” si infuriò Killua ma con un gesto svelto della mano di Fay
venne rispedito al suolo bloccato da un’ondata malvagia di calore e fuoco..
l’aura di Fay era opprimente. “Vedi di restartene buono lì per un po’
ragazzino!” Il ragazzo dallo sguardo glaciale bloccò con forza uno dei bracci
della ragazzina sua preda costringendola a tornare a posto visto il dolore acuto
sulla pelle a contatto con il nen del ragazzo.. “Ti chiedo scusa damigella..
dovrai farmi il favore di continuare a starmi vicino ancora per un po’!..” disse
con sguardo e sorriso malizioso.
Hisoka si avvicinò a Nekomi.. “Eeeh accidenti, questa non ci voleva..
ora sarò costretto a dirti la verità.. sei proprio come lei... hai persino usato
la stessa tecnica di atterramento che usò con me 12 anni fa...”
“Di.. di che sta parlando..?!”
“La tenacia di quella donna.. i suoi
occhi così simili ai tuoi e ai miei del resto...” continuò avvicinandosi
gettando la ragazzina nel panico.. “Non.. capisco..” ma in verità aveva paura di
capire, il suo cuore batteva forte.. i suoi pensieri erano opprimenti.. non
parlava di lei vero?Non di sua madre... Hisoka continuò ancora.. “Era veramente
una donna eccezionale.. quel bastone.. lo adoperava con maestria di cento volte
superiore alla tua.. tuttavia..” e qui fermò i suoi passi.. “...Per tutti giunge
l’ora della morte.. e come faceva la povera Nekomitsu a combattere sola contro
un nemico così forte, troppo forte.. con la sua arma più potente in mano alla
sua piccola figlia.. una figlia nata da un incontro durato solo poco.. una
carta, solo quella ti è rimasta del tuo caro padre
giusto?..
un asso di cuori se non ricordo male...
?” “La.. la smetta!!” Nekomi si
portò le mani alle orecchie per non voler sentire.. mentre Killua e Rea già
avevano compreso appieno.. “No non può essere..” “Invece è proprio come pensate!” “Fay!” “Sì è così e Hisoka lo sa dalla prima
volta che vi ha conosciuti.. stupida ragazzina non si è accorta di nulla..” ……
Nekomi tremava come una foglia.. non poteva essere davvero così.. perché quel
mago stava dicendo quelle cose in un
momento del genere… Nekomi lo guardò attentamente.. capelli rossi.. occhi
blu come i suoi, come quelli di suo… la ragazzina sbarrò gli occhi… “Non.. Non
può essere!!!!” il mago sorrise, “Penso che tu ormai l’abbia capito.. ?… sono io
il ragazzo che tua madre incontrò 12 anni fa.. la tua nascita la devi a me…” la
ragazzina sbarrò ancora più gli occhi avrebbe di certo gridato con tutta la sua
voce ma non ci riuscì, non emetteva un suono, l’unico accenno di voce gli morì
in gola. L’intera arena era ammutolita... nessuno osava muoversi ne parlare
l’intero pubblico ora era spettatore di qualcosa di imprevisto… “Hai rispettato
il tuo impegno…?” disse Hisoka “Hai mantenuto la parola data… ora io mantengo la
mia.. ?.. sono io quello che cerchi…” la ragazzina non sapeva più che dire o
cosa fare aveva abbassato lo sguardo i capelli che le coprivano il viso
impedendo di capire cosa stesse provando in quel momento anche se in effetti era
palese… Sugli spalti i tre
spettatori più attenti di tutti osservavano dall’alto in attesa di una risposta
di un cenno da parte di Nekomi.. Fay si alzò di scatto dal suo posto a sedere
lasciando il polso evidentemente segnato della ragazzina di fianco a lui,
attirando l’attenzione degli altri due.. “Sì.. è così..” disse “Cosa?!”
esclamarono Rea e Killua preoccupati “Cosa sta per succedere, se sai qualcosa
diccela!” “Fay parla!” il ragazzo si voltò, lo sguardo serio. “Ecco…… è per
questo che io non avrò mai figli!”
“O__O”……… Rea si adirò gridandogli addosso “Ma come puoi dire certe cose
in un momento come questo!!!!!” Fay mostrò il suo solito sorrisetto “Bé era per
sdrammatizzare no?!” “Basta.. ci rinuncio!!!”
Nekomi guardava ancora a terra, il
viso nascosto ma tutto il suo corpo tremante.. rabbia, sorpresa, angoscia,
felicità.. quale di queste? O forse un po’ di tutto mischiato assieme! “Bene
Nekomi.. ora mi hai trovato.. cosa pensi di fare adesso..?!?!”.. esclamò
Hisoka.. già cosa avrebbe fatto Nekomi
adesso?!?!?!?!.......................................................................
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Capitolo 18 *** la verità ***
Capitolo 18
Nekomi era ancora con la testa
bassa lo sguardo perso e un po’ sconvolto. Il suo tremolio si affievolì e
finalmente, nel silenzio generale e l’attenzione di tutta la folla, la ragazzina
rialzò il viso.. Aveva gli occhi rossi e lucidi fissando il mago che, anche se
per una volta in vita sua provava vera tristezza nel cuore, sostenne lo sguardo
fiero. Lei abbozzò un sorriso sbieco per poi iniziare a ridacchiare e infine
ridere con lo stupore di tutti..
“Cosa...” si chiese Rea che non capiva come potesse ridere a quel modo,
doveva essere veramente sconvolta. “Rea..!” le disse Killua “So che vorresti
andare a prenderla ma.. noi non dobbiamo intrometterci..” nonostante nella sua
testa continuasse a pensare ‘Anche se persino io sto fremendo dalla
rabbia..’ Nekomi continuava a
ridere ma era evidente quanto le sue risate fossero finte.. “Ahahahah.. accidenti, sono davvero
penosa!” iniziò a canzonarsi mentre si asciugava qualche traccia di lacrime
dagli occhi con la mano. “Guarda mi vengono perfino le lacrime agli occhi da
quanto sono comica..!!” continuò mentre Hisoka la guardava senza la minima
espressione bensì in se avrebbe voluto fare altro.. ma Hisoka rimane sempre se
stesso, uno a cui non importa del passato, che non si cura degli altri, che non
mostra la sua fragilità pensando di non averne.. fino ad ora..... “Ahah.. Per
tutto questo tempo.. ho avuto quello che cercavo sempre davanti gli occhi
eppure.. non me ne sono mai resa conto!E per giunta ho dovuto aspettare questo
torneo per riuscire a colpirti e capire chi sei!!Ahahah sono proprio
stupida..!Bè penso di non aver più nulla da fare qui..” tutti erano attenti ad
ogni singola parola o movimento fin quando le parole gridate di Nekomi non
fecero nascere diversi mormorii tra la gente. “Abbandono l’incontro!Mi dichiaro
sconfitta ormai.. le chiedo scusa signor Hisoka..” e mostrò un piccolo inchino
di scuse al suo avversario “...ma adesso sono io a non poter proprio battermi
con lei!” e detto questo ancora tremante fece qualche passo indietro per poi
correre via ed uscire dall’arena con gli occhi lucidi. “Nekomi!” gridarono i
suoi amici dagli spalti. Rea si girò verso il ragazzo dagli occhi gelidi che
ancora le impediva i movimenti “Adesso lasciami andare!!!” aveva uno sguardo
carico di rabbia, nessuno poteva trattare così lei e la sua amica. “E sia..
adesso puoi andare..” rispose Fay sospirando ma in un secondo afferrò il braccio
della ragazza quasi strattonandola per sussurrarle ad un orecchio “Ma ricorda,
il prossimo incontro sarà il nostro!”
lei tirò via il suo braccio scansandosi mentre stava per scendere le
scale con Killua e urlandogli “Se è una sfida accetto!Vedremo chi arriverà al
prossimo piano con più vittorie!” e se ne andò inseguendo la sua amica. Fay la
guardò dicendo a se stesso “Non credo abbia capito quello che intendevo.. bha
pazienza tanto l’incontro era già stato deciso per mia fortuna!” e si decise anche lui ad alzarsi per
raggiungere il suo maestro........
Gon era seduto sul suo letto il
braccio ancora fasciato e sull’altra sponda del letto il bastone degli
elementi.. era da diverso tempo che durava l’incontro della sua amica con Hisoka
e più volte si era chiesto come andasse non potendo avere nessuna notizia, il
che era motivo di molta ansia per lui.
Neanche a farlo apposta dopo qualche minuto la porta si aprì vedendo
sull’uscio la sua amica tornata dal duello nell’arena. “Nekomi!” Era ferma sulla
porta immobile la testa bassa, quando rialzò la testa aveva gli occhi rossi e il
sorriso tirato e triste.. “Scusami Gon..”
e si gettò addosso all’amico iniziando a piangere a dirotto. Il ragazzino
era stupito ma non poteva di certo togliersela di dosso, ne tantomeno voleva,
quindi in quel momento la cosa che gli parve più logica da fare fu
l’abbracciarla timidamente per cercare di farle coraggio. Qualche istante e
anche Killua e Rea entrarono nella camera sorprendendosi della scena che
trovarono davanti a loro e che non fece altro che aumentare la loro rabbia. Gon,
anche lui accigliato, guardò i due amici furioso. “Cos’è successo?” fu Nekomi
che tra i singhiozzi riuscì a sussurrare il nome del mago mentre gli altri due
raccontavano la storia del duello; il che fece sbarrare gli occhi a Gon per la
rabbia ancora maggiore un po’ per l’aver scoperto una cosa inaspettata ma
soprattutto per come quell’uomo era riuscito a comportarsi in modo diciamo
ignobile persino con la sua stessa figlia e non riuscì ad impedirsi di
pensare ‘Hisoka ha fatto piangere
Nekomi... Se prima volevo combattere con lui adesso devo farlo!Non lo perdonerò
stavolta!!!Preparati
Hisoka!!!!’...............................
Nel frattempo il mago era sceso dal
ring camminando a passo lento ripensando alla piccola ragazzina e fissando il
punto in cui era scomparsa scappando via. “Scusa ma.. io non sono adatto a fare
il padre..!!’ Si accinse ben presto ad oltrepassare il corridoio dove incontrò
naturalmente Fay che lo aspettava dopo quella strana vittoria. “Bentornato!” esclamò quello con aria
disinvolta e fu con lo stesso tono che disse “Chissà perché mi aspettavo che
finisse così!E quella ragazzina poi credeva veramente di farcela contro di
te!Che razza di bambina!” Hisoka lo oltrepassò ma non gli risparmiò uno sguardo
tagliente a quelle ultime parole, tanto che mentre camminava l’altro restò un
attimo fermo con i brividi addosso. “Accidenti mi ha gelato!.. Hi.. Hisoka
spetta!” e seguì il suo maestro. “Ti chiedo scusa maestro non ti mancherò più di
rispetto!!” gli disse guardandolo un po’ timoroso mentre quello si fermava.
“Scuse accettate.. piuttosto....¨” Fay continuava a fissarlo di spalle in
pensiero riguardo l’ultima parola.. l’avrebbe punito? C’era sempre qualcosa che
non andava quando il mago usava quel tono.... ma invece... “Dimmi è già stato
organizzato il tuo prossimo incontro? ©” Fay invecchiò di dieci anni per la paura
che si era preso inutilmente! “Certo!E mi è andata meglio di quanto mi
aspettassi maestro!” “Immaginavo
che avessero organizzato il tuo incontro contro Rea! ©” il ragazzo sbarrò gli occhi
“Maestro! L’hai organizzato tu l’incontro!” il mago rise di gusto “Uhuhuh..
diciamo che ho aiutato il giudice a decidere © Uhuhuhuhuhuh mi raccomando
divertiti!©” “Lo farò!” disse
maliziosamente..................................................
Nello stesso istante un grido
proruppe tra le stanze dei partecipanti. “Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!!!!Che
cooooooooosaaaaaa?!?!?!?!!!!” sul
monitor della stanza di Rea era apparsa la data del suo prossimo incontro nonché
il nominativo del suo avversario! (senza contare la faccetta simpatica di Fay
che rideva di lato allo schermo. “Quel.. quel farabutto! Ecco che voleva dire,
quando mi ha detto che il prossimo incontro sarebbe stato il nostro!Accidenti a
luuuiiiiiiiiii!!!!” continuava a gridare furiosa la ragazzina mentre prendeva a
calci qualsiasi cosa nella stanza e Killua appena entrato cercava di
calmarla.... inutilmente! “Che vuoi tu Kilu! Dì un po’ perché non hai fatto
niente mentre quel maniaco mi teneva a bada per tutta la durata del duello eh,
eh, eh?!!!!” “Se avessi potuto
avrei già fatto qualcosa!Ma non hai visto che quel tipo è forte quasi quanto
Hisoka!!!” le gridò anche lui preso dalla sua isteria che d’un tratto però si
calmò! “Non.. non ci avevo pensato a questo... Grr mi fa ancora più arrivare
uffaaaaa!!!” e ricominciò il caos mentre Gon e Nekomi nell’altra stanza si erano
lasciati e ora Gon chiedeva alla sua amica gentilmente. “Allora stai meglio
adesso?” “Sì grazie mille!” il
ragazzino sorrise e si sporse per
darle un casto bacio sulla guancia mentre usciva dalla stanza per andare da
Killua. “vedrai quando Hisoka mi sfiderà gli darò del filo da torcere, non ti
farà piangere più, promesso!” Nekomi restò un attimo ferma perplessa per poi
avvampare diventando tutta rossa in viso e toccandosi le guance con le mani
felicissima. “Reeeaaaaaaa!!!” e corse anche lei di là...
“Uf.. maledizione.. mi sono sfogata
così tanto che adesso sono esausta!” sospirò mentre passeggiava tranquilla
diretta ad un punto di ristoro vicino per calmarsi un po’.. era la prima volta
che scendeva dal suo piano ma voleva farsi una camminata per rinfrescarsi le
idee mentre gli altri aiutavano Gon a riprendere l’uso del braccio e a fare
pratica di nen. Da parte sua trovava snervante quei continui allenamenti che in
definitiva non avevano nessun fine combattivo.. “Non è giusto, ormai abbiamo
appreso già il ten e il ren non vedo perché non possiamo usare già il gyo in un
combattimento invece di ripetere le stesse cose senza mai applicarle!E poi.. si
può sapere perché hanno mandato me a prendere da bere per loro, solo perché
volevo farmi un giretto!Potevano almeno farmi un po’ di compagnia!” “Se vuoi posso farlo io finchè non
arrivano i tuoi amichetti!” esclamò una voce dall’alto. “Mh?!” alzando lo
sguardo vide Fay poggiato pacificamente sul ramo di un albero che scese giù di
colpo senza la minima fatica facendo agitare i rami degli alberi intorno a lui.
‘La sua forza è spaventosa.. nonostante la stia trattenendo nel suo corpo ha un
influsso così grande!Che speranze ho io!’ pensò un po’ turbata. “Allora mia
damigella, ti sono mancato?!” disse sorridente, mentre lei lo sorpassava
tranquilla e indifferente. “Per niente!E non chiamarmi damigella!” “Ooh andiamo
non essere così fredda, anche se la tua freddezza ha un gran fascino sai?! Mi
intrighi molto!” Rea si infervorò tantissimo diventando rossa in viso. “Che
dici?” disse roteando uno dei suoi sai “Ehi ehi calma!Il tuo interesse per me ti
fa imbarazzare fino a questo punto!”
“Comee?!?! Razza di stupido presuntuoso! Sei solo un don giovanni,
lascivo, maniaco, che ha troppa fiducia in se stesso credendo che tutto ciò che
vuole lo ottiene, e che si da un sacco di arie!” Fay rimase a guardarla per un secondo
“Accidenti nessuno mi aveva mai parlato in questo modo!... Mi piaci!” “Eh?!” “Sì
sei schietta e non ti importa di quello che pensa la gente, dici quello che
credi senza troppi giri di parole.. lo ammetto sei proprio il mio tipo!Adesso mi
hai stimolato ancora di più a farti la corte!Vedrai che vincerò non solo il
duello ma anche il tuo cuore alla fine!Ciao damigella!” le baciò una guancia e
sparì. “Che razza... di stupido!”.. ma era ancora rossa e sotto, sotto il suo
cuore ancora batteva un po’ troppo forte....................
L’arena si era di nuovo riempita ed
ora sarebbe iniziato il nuovo scontro... tutti erano entusiasti.. tranne una..
“Accidenti!” Rea era fremente, se ne stava in piedi come la sua amica prima di
lei, nervosa ma abilmente non lo dava troppo a vedere. “Fay usa il nen vero?” chiese
riflettendo Gon. “Già..” “Chissà
che tipo di nen usa.. non gli ho mai visto usare niente di simile a un’arma ma
non credo nemmeno abbia qualcosa di simile a Hisoka!” “No quello è unico fortunatamente!”
disse Killua mentre Rea ancora nervosa constatò “Non mi interessa quello che
usa, l’unica cosa che voglio è che questo incontro finisca il più presto
possibile!” “Mh.. Rea non
sarà che quel tipo ti piace?”
“Come????” gridarono in coro Killua e Rea. “Ma neanche per idea.
“Madamigella il nostro scontro comincia o devo vincere così facilmente!” gridò
Fay dall’arena “neanche per idea!!!” e di corsa salì sul ring. L’incontro
cominciò ed una forte aura di nen si abbatté d’intorno.. “Ma cosa..” Rea dovette
parasi per non essere investita dall’energia del ragazzo che però si fermò..
“Mh?!” “Noo non posso far male ad
una ragazza così carina!”
“Cheeee?!?!” “Ma come si
permette quel tipo!” “Fermo Killua!! E’ solo un’incontro!”
Rea roteò i suoi sai “Smettila di
scherzare deciditi ad attaccare o lo farò io!” “Non aspetto altro!” disse sorridente e
partì all’attacco.. tra il susseguirsi di colpi Fay aveva sempre la meglio
facendo finire Rea a terra “Atterramento!6
a 0!” “Maledetto finiscila di trattarmi da
stupida!!!!”disse lei rialzandosi pe l’ennesima volta.. “Mi piace questo
duello!” disse per ributtarla a terra ancora e tenendole i polsi a cavalcioni su
di lei.. “Non dovresti agitarti così.. ma d’altra parte il tuo carattere è la
cosa che più mi piace insieme alla tua ostinazione!” “Lasciami!!” “Cosa c’è? Sei in imbarazzo? Forse per
quel ragazzino in tribuna?” “Lascia
stare Killua fuori da ques..” ma la frase non terminò perché le labbra di Fay le
tapparono letteralmente la bocca lasciandola stupefatta nel silenzio dell’arena
sorpresa.. “Scusa, ma io non ti divido con nessuno!” le disse con lo sguardo
malizioso, era deciso a non farla rialzare fino alla fine del conteggio.. “4..
5.. 6... 7.....8... 9.......” “Oh
no il tempo sta per scadere!” “Che
fai ora mia
damigella?!?!?!.....”...............................................
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Capitolo 19 *** 19.. DAGLIE, REA! ***
Capitolo 19
“...7...8...9...” Rea ancora a terra
sovrastata dal peso del suo avversario su
di lei stava sudando freddo il tempo stava quasi per scadere... la
ragazzina era decisa a reagire, doveva reagire o avrebbe perso!Strinse le mani
afferrando il vestito di Fay sulle braccia e con un sorrisetto maligno lo tirò
via da se sbattendolo con un calcio violento dall’altra parte del ring! In
fretta si rialzò.. “Tsz!Credevi davvero di potermi fregare con così poco?!”
esclamò lei fiera di se mentre l’altro ammirato e sorridente si rialzava
pulendosi il sangue dalla bocca. “Aaaaah vai Rea!!” disse Nekomi “Non è stata
fantastica?! Eh killua?!” “Mh.. s.. sì!” nonostante in realtà pensasse ‘Più che
altro sono contento che abbiano abbandonato quella posizione!’ si levò dagli
spalti un coro, delle voci femminili gridavano stridule il nome del ragazzo dai
capelli rossi e gli occhi gelidi.. “Non.. non mi dite che quel pazzo.. ha anche
un fan-club! -__-“ esclamarono i tre ormai depressi. Fay ormai rialzato
osservava la sua avversaria e al sentire le urla di quelle ragazze dalle tribune
il ragazzo si girò gridando in risposta “Mi dispiace ragazze.. ma Rea per me è
la sola!” “NON DIRE COSE CHE NON
RISPECCHIANO LA
REALTA’ SCEMO!!!!” disse lei adirata
circondata da sonori “Noooooo”...
-___- ..... i due ragazzi
continuarono a squadrarsi lei infuriata e lui.. sorridente al massimo!!! “ ^__^
” “Smettila di darti delle arie, la
nostra sfida non è ancora conclusa, non credere di avere già vinto!!!” “Mh.. ma io Ho già vinto..” e sprigionò
nuovamente il suo potere che al solo contatto faceva surriscaldare ogni cosa..
la ragazzina sudava.. non sapeva più cosa fare.. ma lui si stava trattenendo
ancora!!! “Andiamo.. non vorrai rinunciare così presto!.. non ci sarebbe gusto a
vincere così..!” Rea si infuriò ancora di più ed in preda ad una rabbia feroce
gridò chiudendo gli occhi e porgendo istintivamente una mano in avanti “Piantala
di trattarmi come una stupida!!!” e dalla sua mano si materializzò
improvvisamente una forte energia che forte colpì Fay come un raggio sparato..
lasciando tutti, autrice compresa a bocca aperta... “Cosa..” Wing dagli spalti così come Hisoka e Fay
stesso si sorpresero molto di quest’ultimo attacco sapevano tutti bene cos’era
stato quello di poco fa.. “Il nen! Rea ha usato il nen!M a come ci è riuscita!”
esclamò Gon ma Killua gli rispose sicuro “No non può averlo già imparato deve
essere stata sicuramente una reazione impulsiva.. probabilmente per la rabbia!”
...... Fay si rialzava lentamente
mentre la ragazzina era ancora incredula del suo gesto.. “Sono.. stata io..?!..”
il ragazzo si voltò con lo sguardo più serio e partendo all’attacco scomparì con
la sua velocità ritrovandosi proprio sopra a Rea,colpendola forte e
trascinandola a terra reggendole la gola al suolo. “Colpo perfetto e
atterramento!Fay si aggiudica l’incontro!”
il ragazzo aveva ancora lo sguardo serio e la ragazzina sotto di lui lo
guardava per la prima volta veramente impaurita non aveva ancora mai visti
quegli occhi gelidi possedere uno sguardo così minaccioso. Dopo qualche secondo
però riacquistò il suo solito sorriso “Hai visto mia damigella, alla fine ho
vinto io!” e si alzò cominciando ad incamminarsi. “A.. Aspetta!” lo chiamò
ancora un po’ furente e rialzandosi sulle gambe tremanti lei. Lui si voltò con
un sorriso dei suoi dicendole “Sei stata brava.. la prossima volta potresti
anche riuscire a colpirmi seriamente!” in quel momento le gambe della ragazzina
non ressero più il suo peso e lei rischiava di finire a terra per l’ennesima
volta. Fay accortosene si sbrigò a prenderla al volo nonostante le varie
proteste della sua damigella. “Lasciami maniaco, ce la faccio da sola!” “Ooh io
non credo.. hai usato il nen durante il nostro scontro, credo che tu te ne sia
accorta.. ma poiché non sei ancora in grado di usarlo ora non hai più forze!” le
rispose e in effetti lei stava pian piano cominciando a chiudere sempre più gli
occhi.. “Male.. de..t..” e si addormentò esausta! -_- I suoi amici guardarono
quindi la scena di un sorridente Fay che si caricava tra le braccia la ragazza
per poi sparire indisturbato verso gli alloggi interni.. “Ehi tu dove vai!!!”
gridò Killua seguendoli insieme agli altri......... Nella stanza Rea era distesa sul letto
indisturbata mentre il ragazzo vicino a lei le poggiava una mano sulla fronte
iniziando a sprigionare una minuscola parte del suo nen, infondendolo in lei..
“Ammetto che è rischioso.. ma per te damigella questo e altro.. magari la
prossima volta riuscirai davvero a danneggiarmi..” lasciò la mano bloccando
nuovamente la sua energia.. “...ma così il gioco si fa più divertente no?!” e
con un sorrisetto maligno aggiunse “Da ora in poi.. saprò sempre dove trovarti!”
e si abbassò su di lei cercando di darle un altro bacio, ma l’atmosfera fu
interrotta dai passi di Gon e gli altri che cercavano la stanza della loro
amica.. e quello fu il segnale di uscita..... presto il ragazzo tornò ai suoi di
alloggi dove incontrò giust’appunto Hisoka.. “Allora.. ti sei divertito?!
©” “Certo!” “Lo hai fatto vero?! ¨” gli disse sorprendendo l’altro
“Hi.. soka tu sapevi..” in risposta l’altro sorrise maliziosamente “Avrei voluto
farlo anch’io.. Sai almeno quali sono i rischi? ¨” “Sì.. lo so” “E sai anche che da adesso in poi quella
ragazza potrebbe essere un serio pericolo per te.. ª” Fay sorrise.. “Infondendo il tuo nen a
quella ragazza non solo saprai sempre come e dove trovarla ma.. le hai anche
donato una parte anche se piccola della tua forza.. ¨ Ciò potrebbe voler che se ampliata
la sua capacità mischiata alla tua potrebbe riuscire a metterti nei guai.. o
peggio...ª” l’allievo rivolse uno sguardo
privo di espressione al suo mentore “Voglio fare una scommessa maestro...”
“Mh?
¨” “Scommetto che non solo rincontrerò
presto quella ragazzina ma.. anche che non riuscirà ne avrà mai
intenzione di farmi del male..” “A
quanto vedo... ti ho insegnato bene ©” disse Hisoka suscitando un sorriso
al suo giovane allievo.......................................
“Aaaah finalmente, non ne potevo più
di allenarmi!” esclamò Nekomi accompagnata dagli altri Zooci compreso fuori
dalla stanza di Wing.. Gon camminava tranquillo, mentre tra Killua e Rea
sembrava essersi instaurata una sorta di strano silenzio, si rivolgevano la
parola a tratti ormai.. Nekomi si fermò di colpo “Ah insomma quando la finirete
di mettervi il broncio eh?!” i due
ragazzini si guardarono per poi rivolgersi altrove. “Uffa, basta io ce l’ho
messa tutta in questi ultimi giorni ma a quanto pare voi non avete il minimo
interesse a tornare amici come prima quindi...” prese per le braccia sia Gon che
Zooci e se ne andò via “voi restate qui per un po’ e non tornate fino a che non
vi sarete decisi a fare pace!” e corse via con gli altri due. “Io non ho niente da dire!” disse
tranquillo Killua divagando “Se è
così neanche io..” e calò nuovamente il silenzio... “Aaaah accidenti è tutta
colpa tua!” esclamò la ragazza lasciando l’altro perplesso “Come sarebbe a
dire?!?!?!” “Sì è colpa tua! Non
sei mai capace di fare niente tutte le volte che mi trovo con quel tipo tu non
muovi un dito, niente!” “Ma che
dici se sei te che ogni volta ti fai adulare a quel modo, se ti desse veramente
fastidio troveresti benissimo da sola il modo di evitarlo!” “CHE COSA HAI DETTO?!?!?!?!” “Iiiih!” “MA SE è QUEL MANIACO CHE OGNI VOLTA MI
SI APPICCICA ADDOSSO!! Ah ora capisco la verità è che sei geloso di lui perché è
un bel ragazzo ed ha molto più fascino di te!” “Maledetta è questo quello che
pensi?!?!!” “Certo dopotutto non è
tanto male.. è bello e ci sa fare.. e soprattutto si vede che gli piaccio!Potrei
anche farci un pensierino!” disse Rea a braccia incrociate e lo sguardo altrove
ancora arrabbiata “Traditrice!” “Io traditrice, la verità è che sei geloso ma
non lo vuoi ammettere!!!!” esclamò lei facendo arrossire di imbarazzo il
ragazzino che non sapeva più come reagire quando d’improvviso entrambi
avvertirono un brivido freddo.. come se fosse successo qualcosa di brutto a...
“Zooci!” dissero all’unisono correndo da lui, che intrappolato nelle grinfie di
uno dei loro tre più acerrimi sfidanti non riusciva più a muoversi e ora era
svenuto. “Smettila!” gridò Killua “Vi farò io da avversario, non c’è bisogno di
ricorrere a questi trucchetto!” e così il ragazzino si iscrisse ma c’era
qualcosa che non andava lì con lui c’erano solo due del trio che da tempo li
pedinava e allora l’altro dove.... “Killua, Neko-chan è sparita!” gridò Rea di
ritorno dalla sua camera “Come?!?!?!?!”
nel frattempo una sfera elementare di color gialla rotolava a terra fuori
una porta chiusa, e quando questa si aprì Gon la raccolse furibondo.. con
l’intenzione di riportare la sua amica indietro a qualunque
costo..............
“Kurapica!Ehi Kurapica mi senti?!”
gridò una stremata Ran al ragazzo biondo vicino a lei. “Oh sì Ran, scusami ero
soprappensiero!” le rispose sorridendo. “Bè comunque sia per me ormai è ora di
andare!” “Come?” “Bè sì..” disse lei alzandosi e pulendosi i vestiti “...finora
ci siamo allenati insieme ma non possiamo continuare così è ora che ognuno di
noi vada per conto suo o non riusciremo mai a passare l’esame! Io personalmente
sono già un bel passo avanti ma naturalmente ho bisogno di un maestro e ho
sentito di un eremita che abita al di là della foresta che supera York Shin..
per un po’ andrò lì..” il ragazzo rimasto un attimo sorpreso si alzò anche lui
sorridendo “Sono sicuro che ci rivedremo presto!” Ran aveva gli occhi un po’
lucidi ma con una mano tolse ogni traccia di tristezza “Sì.. lo penso anch’io!”
e dato al ragazzo un lieve bacio sulla guancia scappò via imbarazzata e
lasciando perplesso anche lui “ -/////- ”........
Il giorno seguente nell’arena
celeste Rea e Killua vennero a sapere che Gon aveva accettato di confrontarsi
con uno dei loro meschini sfidanti cedendo al loro ricatto, il che fece molto
arrabbiare i due amici che sconfissero (entrambi a tavolino minacciando i propri
avversari) i rispettivi incontri. Anche Gon pur non usando gli stessi mezzi
riuscì a vincere contro Ghido che già una volta aveva affrontato. Ormai sul
punto della sconfitta Ghido fu spronato da Gon a parlare “Dimmi dov’è
Nekomi?!” “Non so di che parli
ehehehe!” ma già dalle tribune Fay e il suo maestro si erano interessati alla
conversazione accigliandosi. “So benissimo che l’avete presa voi, dimmi subito
dov’è!!!” “Nel.. nel sotterraneo dell’arena.. ma posso assicurarti che sta be..”
ma la frase non terminò perché il ragazzino diede un così forte pugno al suo
avversario da farlo tacere per un bel po’ “Tocca un’altra volta Nekomi e non
sarò così buono con voi gente meschina!!!” disse infuriato. Hisoka sorrise
maliziosamente alzandosi “Maestro?”
“Ho qualcosa da fare.. ª” e si incamminò all’interno
dell’arena... “ecco qual è il bello di essere suo allievo..” disse
sarcasticamente “...che non sai mai quello che ti aspetta!!!” e lo
seguì.........
I tre amici ottennero da Wing il
permesso anzi l’obbligo di andare a prendere Nekomi dall’ultimo rimasto di quei
vermi... così anche loro si avventurarono nei cunicoli bui
dell’arena...........
“LASCIATEMI SUBITO HO DETTO!!!!!!”
esclamò la ragazzina felina legata alla sedia mentre scalciava con
violenza... “Accidenti questa
ragazzina è una furia, speriamo che Ghido si sbrighi a vincere il suo
incontro!!!” “LASCIATEMI,
LASCIATEMI, LASCIATEMIIIIIII!!!!!”
“Mi spiace ma il vostro amico è già stato sconfitto!” esclamò Killua
seguito da Rea e Gon che si avvicinò agli altri due furente! “Gon!!!” “Lasciatela stare!!!” esclamò sicuro. Ma
i due avevano previsto questa evenienza e premendo un tasto conficcato nella
parete una gabbia di ferro spesso intrappolò i tre al centro della stanza. “Ah
maledizione era una trappola!” disse Rea turbata e arrabbiata. Improvvisamente una carta piombò
conficcandosi nella spalla di uno dei due rapitori che stavano godendosi la
scena. Hisoka seguito dal suo allievo sbucò dall’oscurità del cunicolo.
“Uhuhuh.. non permetto a nessuno di rovinarmi la festa.. ne tantomeno di toccare
le MIE cose!!! ª” esclamò poco prima di ferire con
la sua agilità e le sue carte l’altro nemico e partire all’attacco di uno. Fay
sospirando si appoggiò noncurante alla gabbia di ferro sorridendo “Madamigella,
ci incontriamo di nuovo, il destino ci lega!” “ma sta zitto!!! >////<
piuttosto perché non vai ad aiutare il tuo maestro?!?!” “Hisoka?!.. e togliergli tutto il
divertimento? Nooo non me lo perdonerebbe mai! ^__^ ” “E tu questo lo chiami
divertimento?” “Hisoka si diverte
solo quando è in mezzo ad uno scontro che l’avversario o le circostanze cambino
per lui non fa nessuna differenza... lo conosco bene.. forse meglio di quanto
crede perfino lui!” disse pensieroso per poi accorgersi degli sguardi degli
altri puntati su di se e sorridere di nuovo “Bè anche lui avrà bisogno di
sfogarsi no?! ^_^ ” “ -_____-
” “A me non importa di Hisoka io
sono qui per riprendere Nekomi!!!” afferrò la sua canna da pesca e con la lenza
riuscì ad afferrare la leva e tirarla liberandoli dalla loro prigione. “Uuuh
notevole!” esclamò Fay sorridente. “Nekomi stai bene!” “SCIOGLIETEMI SUBITOOOO!!!! >_-_<
” ed una volta slegata la ragazzina abbracciò forte tutti i suoi amici
ringraziandoli.. “Nekomi, alla fine però... è stato Hisoka ad aver atterrato i
tuoi assalitori!” disse con sguardo basso Rea prendendo e portando via gli altri
tre ragazzi per lasciare sola la ragazzina con il mago, per la prima volta
sicura che non sarebbe potuto accadere niente di male. “Ehi e io che c’entro!”
gridava Fay trascinato via per le orecchie. Nekomi e Hisoka si guardarono per
un po’ immobili.. il mago come nuovo nonostante fosse appena uscito da un
combattimento. “Perché mi hai salvato?!” il mago sospirò toccandosi i capelli
all’indietro, si voltò dall’altra parte spegnendo le speranze della ragazzina,
ma... “......Forse..” e la piccola con già gli occhi lucidi lo guardò di
spalle.. “...Non si può decidere di essere portati o meno ad essere genitore..
lo si è e basta... e ci si comporta di conseguenza!Come ho detto prima.. non
permetto che si tocchino le mie cose!” la ragazzina intravide in quella frase un
po’ sarcastica e fredda un pizzico di vero affetto e per una volta capì di aver
trovato il padre che cercava. Con le lacrime agli occhi si gettò tra le braccia
del mago piangendo a dirotto. “Scusami.. per.. non aver saputo capire come
invece ti sentivi tu! Io sono stata egoista.. perdonami.. papà!” all’ultima parola Hisoka sbarrò gli
occhi ma fu un attimo perché anche se imbarazzato circondò con le braccia la
piccola bambina con uno sguardo che per la prima volta poteva apparire dolce.
“ -___- Non ci posso credere, quello
è Hisoka?!?!?!?!?!” esclamarono i tre amici di Nekomi in coro sconvolti. Fay
invece parve avere un idea e felicemente disse “bene! ^_^ adesso abbiamo
qualcuno che ci fa le pulizie finalmente!Era ora che smettessi di sgobbare solo
io!” Nekomi si alzò dicendo “bene,
da adesso ti prometto che farò la brava, papà.. grazie di avermi salvato!” “ ^__^ ringrazia anche Fay che mi ha
portato fin qua! © ” “Ah già dimenticavo......
Fratelliiiiiinooooo
Faaaaayyyyy-kuuun!!!!” “E..
ehi che vuol dire quello sguardo.. non.. non ti avvicinare, sta lontana non
sopporto le ragazzine invadenti, noooo!!” ma Nekomi già era attaccata al suo
collo abbracciandolo. “Lasciaaamiiiiiii!!!!” “Accidenti, abbiamo trovato il modo di
liberarci di Fay ^_^ ”
Intanto Hisoka vicino a Gon contento
nell’osservare la scena affermò.. “Bene Gon.. Hai deciso quando lottare contro
di me?” “Eh?.. io mi registrerò il
10 giugno!” cercò di reggere lo sguardo
“Non vedo l’ora! ©” ma prima di andarsene Gon lo
afferrò per un braccio furente e arrabbiato circondato di energia nen “Anche se
adesso è contenta e allegra.. tu.. hai fatto piangere Nekomi, e questa non te la
perdono! Non permetto a nessuno di farla stare male.. nemmeno a te!” finì con
occhi carichi di
odio..............................................
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Capitolo 20 *** 20! CON VS HISOKA!!! ***
CAPITOLO 20
“Bene ragazzi,oggi impareremo lo
hatsu,e una volta imparato,avrete acquisito tutti i principi fondamentali del
nen!”disse Wing al gruppo di ragazzini che sedeva per terra dinnanzi a lui.
“Dopo,esercitandovi sulle basi,non vi rimarrà che lavorare sulla vostra
originalità per approdare al vostro nen….incominciamo!” “Lo hatsu è la tecnica
che vi permette di manipolare l’aura,e in pratica è la somma dei poteri del
nen.Ci sono sei tipi diversi di hatsu,corrispondenti ai seguenti
principi:emissione,irrobustimento,trasformazione,manipolazione,concretizzazione
e caratterizzazione.E’ importante capire quali fra queste si adatta a noi perché
i poteri del nen sono strettamente connessi al nostro carattere e alle nostre
esperienze di vita ed è quindi chiaro che ci troveremmo in difficoltà se
cercassimo di apprendere un tipo di nen non conforme al nostro io.Ora vi
disegnerò uno schema che spiega le affinità dei sei
attributi.”
“Fra di loro queste caratteristiche sono
affine ma bisogna,per evitare perdita di tempo e forza,imparare da subito quella
che a noi è più affine.Per esempio,se nasciamo con un’aura che ha
caratteristiche dell’irrobustimento allora apprenderemo più facilmente e
otterremmo maggiori risultati con i poteri legati all’irrobustimento.Spesso
capita che persone preferiscano imparare una corrente diversa da quella che
hanno e per questo si impegnano troppo per qualcosa che non impareranno mai a
fondo sprecando forza che potrebbe essere meglio impiegata.” “Ma…”disse Killua
“Non c’è un modo per capire quale sia la corrente a noi più adatta?” “Certo,ed è
questo che oggi faremo..capire di che corrente nen siete!!Tutto questo
attraverso la cerimonia dell’osservazione dell’acqua che consiste nello
sprigionare il proprio ten verso un bicchiere d’acqua pieno fino all’orlo con
sopra poggiata una piccola foglia:a seconda dei cambiamenti che avverranno si
capirà la corrente nen che avete!Fatelo:decideremo l’ordine giocando a morra
cinese!” I ragazzi si cimentarono nel gioco per poi scoprire la propria
corrente:Gon e Nekomi scoprirono di appartenere alla corrente
dell’irrobustimento. Zooci della corrente della manipolazione,Rea dell’emissione
e Killua della trasformazione. “Bene,ora che sapete a quale corrente
appartenete,lavorerete per quattro settimane per ottenere risultati sempre
migliori.La prossima volta non voglio vedere una semplice goccia d’acqua uscire
dal bicchiere,Gon e Nekomi.E non voglio vedere l’acqua diventare di un
azzurrino,Rea. Ne tantomeno l’acqua leggermente addolcirsi Killua o la foglia
tremolare Zooci…..dovrete sorprendermi!” I ragazzi si allenarono come dal loro
maestro richiesto e riuscirono davvero a sorprenderlo:Gon e Nekomi fecero
letteralmente volare fuori dal bicchiere tutta l’acqua che vi era dentro.Killua
non si limitò ad addolcire l’acqua ma la trasformò in miele mentre Rea riuscì a
far diventare l’acqua di un arancione acceso.Zooci preferì allenarsi un altro
po’ mentre il maestro Wing parlava agli altri quattro “Bene, vi dichiaro
ufficialmente promossi al mio corso e ,escluso Killua,avete tutti passato
l’esame segreto di hunter!!” “Cooooosaaaaa???”urlarono i ragazzini non capendo.
“Il requisito minimo per superare l’esame di hunter è di padroneggiare il nen e
voi ora ne siete capaci.Il presidente Netero mi aveva parlato molto di voi..”
“Quindi volevi insegnarci il nen comunque,giusto?”chiese Rea mentre il suo
maestro annuiva “Che bello!!!Ora siamo ufficialmente degli hunter!!!
ö “urlò felice Nekomi abbracciando
Gon che era dello stesso umore. “Killua,ti consiglio di riprovare a fare l’esame
di hunter:scommetto che lo passeresti senza problemi!” “Se mi andrà…”rispose lui
noncurante. “E gli altri promossi?”chiese d’un tratto Rea “Sia Hisoka che Illumi
erano già in grado di usarlo,Kurapica,Ran e Hanzo lo hanno imparato grazie a dei
maestri. Leorio comincerà ad allenarsi appena finiti gli studi e Pockul ha avuto
problemi con il ten.” “Hai sentito,Neko?Anche Ran lo ha imparato!!!” “Sì,che
bello…ora siamo tutte e tre degli hunter professionisti!!!^__________________^”
“Mi raccomando Gon,non esagerare nell’incontro di domani con Hisoka!!”si
raccomandò Wing mentre il ragazzino annuiva per poi congedarsi assieme agli
amici. “Tu,credi……che Gon vincerà?” chiese Rea a Nekomi mentre tornavano nelle
proprie stanze “Certo…cioè,lo spero…..” “C’è una cosa che mi stavo chiedendo da
quando ho saputo dell’incontro……tu per chi tiferai??In fondo Hisoka è tuo
padre,il padre che cercavi da tempo.Ma Gon……non c’è bisogno di spiegarlo..^^’ “
“Uffi,anche io ci pensavo ma non so che fare….deciderò domani da come mi gira!”
“Ok…-_-….”
“GON CONTRO HISOKA:IL MATCH Più
ATTESO STA PER INIZIARE!!!CHE ENTRINO DUNQUE GLI SFIDANTI!!!”urlò vivace la
commentatrice dell’incontro mentre Gon faceva il suo ingresso accolto dalle urla
del pubblico. Hisoka tardò di qualche secondo rispetto al ragazzino ma si
presentò:non avrebbe mai rinunciato ad un tale invito!! L’uomo notò subito che
il ragazzino lo guardava,semmai fissava:il suo sguardo faceva trapelare la
rabbia verso il mago ma anche l’eccitazione per la sfida che stava per
affrontare.Hisoka non potè fare a meno che pensare ‘Non fissarmi così…altrimenti
mi ESALTO!!! ? ’ mentre si accarezzava il basso ventre sorridendo
maliziosamente.Senza tentare di fermarla,Hisoka fece sentire in tutta la sua
forza la sua aura spaventando gli spettatori che potevano sentirla.Anche i suoi
amici dagli spalti rabbrividirono “Che aura spaventosa!!”commentò Killua mentre
le due ragazze annuivano “Ma bene,noto con piacere di non essere l’unico ad
essere ansioso che lo scontro cominci!” parlò una voce alle spalle dei tre: Fay
stava alle loro spalle in piedi camminando in direzione del posto vuoto che
c’era vicino a loro. Rea preferì non trovarsi nella stessa situazione quando
assistette all’incontro Nekomi vs Hisoka,così,ricordando la debolezza del
ragazzo,si avvicinò a Killua e fece avvicinare a se Nekomi dicendo “Se vuoi c’è
un posto vicino a Nekomi…sempre che non ti dispiaccia!!!” “Anche sarcastica
oltre che carina…”rispose calmo il ragazzo sedendosi vicino alla ragazza dai
tratti felini che subito lo abbracciò salutandolo.Ma non era tempo di scherzare
perché l’incontro iniziò subito dopo il via dell’arbitro!
Gon partì per primo sferrando un
diretto destro che andò a vuoto ma questo non gli fece cambiare l’idea di
mettersi sull’offensiva perché appena ricadde a terra si lanciò nuovamente
contro il suo avversario sferrando una serie di pugni che avrebbero dovuto
colpire in pieno viso il mago…..avrebbero…purtroppo per Gon, Hisoka era troppo
veloce e svelto per farsi colpire così facilmente,tant’è che fu lui a colpire
dando un calcio in pieno volto al bambino.Neanche questo però riuscì a far
desistere Gon a fermarsi che ,più sicuro e arrabbiato di prima,tornò ad
attaccare.Per qualche minuto continuarono con una sequenza di pugni e
calci,evitati e parati,fin quando Hisoka,con un trucchetto,riuscì ad atterrare
Gon:caricò il pugno sinistro fermandolo poi a pochi centimetri dal viso del
ragazzino che sorpreso non notò l’altro pugno che si dirigeva verso il suo mento
scaraventandolo a terra.
“Colpo perfetto ,un punto per
Hisoka!”urlò l’arbitro mentre il mago faceva cenno con la mano al bambino di
avvicinarsi “Che ti prende?Tutto qui?Non avevi detto che me l’avresti fatta
pagare per aver fatto piangere Nekomi? ? Non so se te ne sei accorto ma io non
mi sono neppure mosso dalla mia posizione iniziale! ?” “Cosa?Davvero?Bhè,ora ti
faccio vedere io…”urlò in risposta alla provocazione l’interessato. “Quel
bastardo di Hisoka sta solo giocando!...maledizione..” disse Killua
preoccupato,ma non era l’unico..”Come temevo c’è una differenza di esperienza
insormontabile!Ma se Hisoka ha un punto debole è proprio il fatto di sentirsi
superiore..” constatò Rea “Come sei ottimista,damigella.Ma purtroppo per voi,il
mio maestro è privo di difetti o punti deboli!” “Non è vero,tutti abbiamo dei
punti deboli e anche se è mio padre scommetto che anche lui ne ha uno!”rispose
per le rime Nekomi al ragazzo che sbuffando si arrese senza tentare di fargli
cambiare idea.
Gon ,nel frattempo,aveva deciso di
usare il suo asso nella manica per riuscire ad assestare almeno un colpo a
Hisoka….in fondo,non aveva scordato il motivo principale della sua sfida con
quell’uomo anche se ora ne aveva un altro.Partì nuovamente all’attacco ma invece
di sferrare un qualche colpo preferì attenersi a dei rapidi scatti davanti a
Hisoka per non farsi colpire,come a difendersi da eventuali attacchi
dell’uomo.Hisoka seguì fino ad un certo punto il viso del bambino fino a che non
sparì:si girò cercandolo e fu proprio in quel momento che vide una lastra del
pavimento che volava verso di lui.In posizione di attacco Hisoka era già pronto
a schivarla ma non ce ne fu bisogno:la lastra si distrusse in mille pezzi dal
calcio di Gon che nuovamente sparì mentre Hisoka fu costretto a deviare tutti i
pezzi della lastra.Una volta finiti si girò per guardare ogni angolo: dov’era
finito Gon?I pezzi della lastra erano finiti ma distratto da essi il mago non
aveva seguito Gon finchè voltandosi vide troppo tardi il ragazzino piombargli
addosso assestandogli un pugno al volto.Tutto il pubblico rimase ad occhi aperti
e bocche spalancate:nessuno avrebbe immaginato di vedere quel bambino colpire
l’uomo con tanta facilità! “Bravoooo Gooooon!!!!Continua
così!!!!!!!!!^________________________^”urlò contenta Nekomi accompagnata dai
due amici.
“Colpo critico,due punti per Gon che
conduce per 2 a 1!!!”urlò l’arbitro mentre Hisoka,per la prima volta dall’inizio
dell’incontro,si spostava dalla sua postazione per andare verso Gon,notando che
anche quest’ultimo stava facendo la stessa cosa. ‘Finalmente l’ho colpito…ce
l’ho fatta!!!’pensava fermandosi a pochi centimetri dall’uomo che lo guardava
incuriosito. Poi il ragazzino,frugando nella tasca dei suoi pantaloni,afferrò
una cerchio di plastica porgendolo all’uomo che gli stava davanti. Hisoka lo prese e guardandolo
sorrise:sopra era inciso il numero 44,era la targhetta che aveva nell’esame di
hunter e che aveva affidato a Gon finchè il bambino non fosse riuscito a
colpirlo. Finalmente Gon aveva portato a termine uno dei suoi obbiettivi…ora
mancava il secondo!! “Non capisco???Cosa significa??”urlò la commentatrice
incredula come tutta la folla mentre assisteva alla scena. Ma Nekomi sapeva cosa
era accaduto,lei era l’unica a saperlo dato che Gon glielo aveva confidato.
Hisoka decise di parlare con Gon piuttosto che continuare l’incontro “Fin dove
sei arrivato con lo studio del nen?” “?????....ho completato le basi,perché?”
“Uhm…sei dell’irrobustimento,vero?”disse poi il mago sorprendendo il bambino che
gli urlò contro come aveva fatto ad indovinare “Uh uh uh!Come sei carino! ? Ma
non dovresti scoprirti così facilmente!! ?” “Fatti gli affari tuoi e dimmi come
hai fatto ad indovinare!!!”si alterò il ragazzo mentre Hisoka rideva contento.
“Sai,ho elaborato un modo tutto mio per capire a quale tipo di nen appartengono
le persone ma è un metodo privo di fondamento come l’indovinare il carattere in
base al segno zodiacale! ?” “Quelli dell’irrobustimento sono puri e caparbi! ?”
disse indicando Gon. Gli amici sugli spalti più il maestro Wing e Zooci
pensarono “Calza a pennello!!!” “Allora io sono pura e caparbia,giusto??”chiese
Nekomi all’amica che sconsolata disse “Si….ma non stare troppo a sentire quello
che dice quel pazzo…=_=” “Ehi,quello è il mio papà!!!!” “Scusa…. ma non riesco
ancora a rendermene conto,sai com’è?!”
Hisoka continuò il suo discorso “Per
tua informazione io sono della trasformazione.E si dà il caso che sia bugiardo e
capriccioso!!” “Proprio come una persona di mia conoscenza…”sbuffò Rea guardando
torva Killua “Tsk…..ma sentila!!”disse l’altro in risposta tornando a guardare
il ring. Fay,notando la scenetta,non riuscì a trattenere un sorriso di
soddisfazione. “Io e te siamo affini e per questo c’è attrazione fra di
noi…potremmo anche diventare grandi amici!! ? “ continuò l’uomo “Ma sappi anche
che le persone della trasformazione sono imprevedibili e che sono capaci di
gettare via anche le cose a cui tengono di più ! ?” Poi si mise in posizione di
combattimento concludendo “Perciò,Gon…vedi di non deludermi!!! ?” e si scagliò
contro il ragazzino che non riuscì nemmeno a vedere il mago che gli stava
davanti. Sentì solo il dolore che provava ad ogni parte del suo corpo che veniva
colpita da qust’ultimo ma non vi era modo di fermarlo. Solo in un attimo di
respiro il ragazzo riuscì a restare fermo in piedi per qualche decimo di
secondo,quel tanto che gli fece notare Hisoka pronto a sferrare un calcio contro
di lui. Buttandosi a terra verso destra Gon riuscì ad evitarlo ma il suo
sfidante,non potendosi fermare,prese in pieno una lastra di pietra del pavimento
facendola volare fra gli spalti uccidendo alcuni spettatori.Tutti i presenti
ammutolirono mentre la commentatrice non sapeva più come descrivere le scene che
si susseguivano ad una velocità impressionante.Hisoka, infatti, non si fermò
dopo quel calcio ma bensì continuò ad attaccare riuscendo addirittura a mettere
a segno un colpo critico. “Colpo critico…3 a 2 per Hisoka!!”urlò l’arbitro.
“SIGNORI,COME ME AVRETE NOTATO CHE SOLO ORA HISOKA HA COMINCIATO A FARE SUL
SERIO…..CHE SIA Già SEGNATA LA SCONFITTA DI GON?”disse la commentatrice ma i due
sfidanti non le badarono, troppo occupati a parlarsi “Che ti prende ancora
Gon?Sbaglio o ti avevo detto di non deludermi?Fatti sotto! ?”disse sarcastico il
mago meritandosi una linguaccia da parte del ragazzino “Col cavolo,sto pensando
ad una strategia….” Ma nonostante ostentasse una certa sicurezza Gon aveva
cominciato a preoccuparsi molto più di prima ‘E’ un lampo!Con gli occhi riesco a
malapena a seguirlo…’ “Visto che bravo il mio papà!?!Ehn, Rea?E’ bravo????E’
forte???^_^”disse contenta Nekomi quasi saltellando dal posto. “Mica per
niente…ma si può sapere per chi diavolo tifi tu Neko???Gon o Hisoka???” disse
l’altra “Mhhhhhh,ci ho pensato ma non posso far a meno di tifare entrambi,sono
forti e gli voglio bene!!!^_^” “Come ti avevo detto il mio maestro è privo di
difetti damigella…non essere ottimista per il tuo amico!” “Non ho chiesto il tuo
parere e anche se fosse finchè l’incontro non finisce io continuerò a tifare per
Gon…..si,si anche un po’ per Hisoka ma preferisco vinca Gon…=_=” disse la
ragazzina notando il broncio dell’amica. “Mpf.ma tu dovresti saperlo meglio
degli altri che anche se l’incontro non è finito si può già presupporre chi sarà
il vincitore,vero?”insinuò lui facendo riferimento al loro incontro.Rea non
sapeva più come zittirlo,ma fortunatamente ci pensò qualcun altro “Non so cosa
ti sia messo in testa ma conosco bene Gon e so per certo che se si mette in
testa una cosa è quella!Se ha deciso di vincere,vincerà!”disse Killua
mostrandogli uno sguardo che non prometteva nulla di buono. Fay però ricambiò il
favore finchè non sentì un urlo provenire dal ring:fece appena in tempo a vedere
Gon che veniva come attratto da una forza invisibile verso Hisoka che ,senza
pensarci due volte,lo colpì in modo forte e doloroso alla guancia.
“Goooon!!!”urlò preoccupata Nekomi alzandosi dal posto “Ma che diavolo è
successo??Ero distratto…”disse killua finchè Rea disse “Attivate il gyo e
capirete!!” “Il gyo?La tecnica per vedere l’aura altrui?” chiese Nekomi che
obbedì all’amica:la sua aura si concentrò negli occhi e ora vedeva…vedeva
chiaramente che dal dito di suo padre partiva un filo di aura che si andava ad
attaccare alla guancia del suo amico steso a terra. “Questa si chiama ipergomma!
? Si allunga e si restringe,si attacca
e si stacca a seconda del mio volere! ? Ormai non hai più via di scampo!
? ” spiegò Hisoka a Gon che a stento si rimise sulle sue gambe “A quanto pare il
mio maestro si sta proprio divertendo se ha cominciato ad usare il suo
nen!”commentò Fay facendo trasalire i tre amici seduti di fianco “Il nen??Ma Gon
non sa ancora usarlo bene!!!” si lamentò Nekomi guardando preoccupata in
direzione del ring. “Speriamo che per istinto lo usi come ho fatto io…”disse Rea
soprappensiero senza notare lo sguardo serio che Fay aveva preso nel sentire le
sue parole. “Colpo critico e atterramento!!Tre punti…Hisoka conduce per 6 a
2!!”disse l’arbitro guardando poi Gon “Puoi continuare?” gli chiese ma il
bambino si alzò tranquillo facendo cenno di si.Eppure,anche se in piedi,Gon
barcollò perché risentiva dei continui attacchi dello sfidante che divertito gli
disse “Facciamo così:ora ti faccio una domanda e se rispondi in modo corretto mi
lascerò colpire almeno una volta!” Gon rimase sorpreso ma Hisoka faceva sul
serio “ Quando ti ho attaccato l’ipergomma? 1-Durante la gomitata.. 2-Durante il
colpo perfetto..3-Durante il colpo critico…Quando? ?” Gon cominciò a pensare e
alla fine disse “ La 3,scelgo la 3..durante il colpo critico!!!” speranzoso
guardò il mago ma questi sbuffò dicendo “Booooooooooo!!La risposta giusta era…la
4-quando ti ho spiegato il mia teoria sulle personalità altrui! ?” ‘Che
infame!!’ pensò Gon quando capì di esser stato raggirato dall’uomo. “Capisci con
questa domanda cosa voglio farti capire?Io posso usare l’ipergomma in qualsiasi
momento!Lo fisso nascondendo l’aura,quando il nemico è distratto ma solitamente
preferisco approfittare di un colpo qualsiasi…quindi,che importanza ha che tu
veda o no la mia aura?Il semplice gyo non ti sarà utile! ?” “Accidenti,il potere
di Hisoka è molto più fastidioso di quanto pensassi…”disse Killua mentre le due
ragazzine concordavano “Deve assolutamente schivare tutti i suoi colpi!” “Credo
che non basti nemmeno pararle perché il mio papà attaccherebbe la sua ipergomma
sulla parte del corpo che Gon userebbe come scudo!” Fay li sentì ridendo
compiaciuto:per lui tutto ciò era all’ordine del giorno e lo divertiva sempre la
reazione che gli altri avevano nello scoprire la forza incredibile del suo
maestro.
£ora basta chiacchierare…dove
eravamo rimast…”disse Hisoka non completando la frase:Gon si stava scagliando
contro di lui a tutta velocità con un solo pensiero in testa ‘Se non posso
sfuggirgli.. allora GLI ANDRò INCONTRO!!!’ Hisoka sentì l’eccitazione prendere
il sopravvento :lo sguardo di quel ragazzino lo faceva esaltare come non lo era
mai stato prima e più vedeva la rabbia e la caparbietà in quegli occhi scuri più
lui non riusciva a controllarsi….era come una droga guardare la sua preda
infervorarsi a tal punto!Come raggiungere un orgasmo,ma quello per lui era
ancora più esaltante!! ‘Aaah…gon…GON!!SI!MI PIACI DA IMPAZZIRE!!IL TUO
SGUARDO!!IL TUO VISO!!IL TUO ARDORE!!SI….MI PIACI COSI TANTO…CHE VORREI
ROMPERTI!! ?’pensò l’uomo che ormai non aveva più un freno. Anche Gon ebbe un
attimo di esitazione notando lo sguardo che aveva il suo sfidante ma ormai non
poteva tirarsi indietro. “Si può sapere che diavolo gli prende a tuo
padre???!!”disse Rea sentendo chiaramente che l’aura di Hisoka si faceva sempre
più forte e incontrollabile.Ma la ragazzina seduta di fianco a lei non rispose
“Si può saper ch….Oddio,Nekomi cos’hai?!?!”disse poi notando che l’amica si era
chiusa a mo di riccio tremando come se preda di forti brividi “Lasciala,non la
toccare:ci penso io!”disse Fay alzandosi dal posto cercando di mettere a sedere in modo
composto la ragazzina dai tratti felini che ormai era in preda alle convulsioni
“Questo accade perché lei reagisce allo stato di suo padre:essendo ancora
piccola viene influenzata dall’aura del genitore…ma basterà farla dormire!”e
diede un colpo netto dietro il collo della ragazzina che svenne “Che diavolo le
hai fatto,bastardo??”urlò l’altra abbracciando l’amica priva di sensi “Quando si
risveglierà starà bene,non dartene pena damigella!Piuttosto sarà meglio seguire
l’incontro!” “Odio doverlo ammettere ma ha ragione….avrei fatto la stessa cosa e
anche tu se non fossi così preoccupata!”disse Killua all’amica poggiandogli una
mano sulla spalla tranquillizzandola e facendola rimettere a sede. Nel frattempo
Gon era riuscito a colpire nuovamente Hisoka che quasi non sembrava reagire
all’attacco…semmai era al colmo della gioia subendolo passivamente!! ‘Ah,ma non
posso romperti…’pensava ‘Prima devi maturare ancora parecchio..’ e Gon
continuava a colpirlo facendo alzare in piedi i presenti che ora lo incitavano a
gran voce. ‘Aspetterò finchè distruggerti sarà un peccato! Resisterò fino a
quando non sarò arrivato in cima!! ? ‘ continuò a pensare sempre più esaltato.Di
colpo cambiò modo di agire:usando l’ipergomma ancora attiva sulla guancia di Gon
lo attirò alla mano a cui era attaccata l’altra estremità facendolo sbattere
contro come ad aver sferrato un pugno.Poi nuovamente lo colpì con l’altra mano
facendolo cadere a terra ma per evitare l’atterramento Gon rimase in piedi
piegato sulle proprie ginocchia ‘Bene,ho evitato quest’ultimo colpo almeno!La
sfida comincia ora e non ho intenzione di perderla….devo ancora vendicare
Nekomi!!’pensò felice ma anche un po’ spaventato Gon mentre l’arbitro urlava
“Colpo critico per entrambi e atterramento per Gon. Conduce Hisoka per 9 a 4!!!”
“Cooosaaaa??Ma io mi sono rialzato subito,quasi non sono caduto!!”si lamentò il
bambino e anche il pubblico fece lo stesso con l’arbitro che negò
categoricamente:quello che aveva detto non cambiava ed ora ad Hisoka mancava un
solo punto per vincere! Il mago attirò a se l’attenzione del ragazzo dicendo
“Uhuhuhuh!!La distrazione è il peggior nemico,Gon ! ? Prova a guardare alla tua
destra! ?” e il bambino obbedì senza pensare ad un eventuale trappola in cui
sfortunatamente era caduto:guardò a destra ma da sinistra un pezzo di pietra
staccato dal pavimento gli era andato a sbattere contro il viso. “Ah,scusa! ?
Intendevo la mia destra! ? Mentre
eri occupato a lamentarti con l’arbitro ne ho approfittato per attaccare alla
mia ipergomma un pezzo di pietra mentre l’altra estremità era ancora attaccata
su di te…poi l’ho fatta improvvisamente restringere! ?” “Atterramento e colpo
perfetto,Hisoka vince l’incontro per 11 a 4!!!”urlò l’arbitro mettendo fine alla
sfida. “Sai,Gon.Credo che se tu facessi altri incontri qui dentro potresti anche
migliorare ma la prossima volta che ci scontreremo non sarà più qui nella torre
celeste,bensì nel mondo reale e senza regole….sempre che tu voglia ancora
farmela pagare per aver fatto piangere Nekomi! ?”e se ne andò lasciando seduto a
terra Gon che lo seguì con lo sguardo fin quando non sparì dal suo campo visivo.
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Capitolo 21 *** 21. Le strade si separano.. ***
CAPITOLO 21
Quando Gon ,Killua,Rea e Nekomi
erano da poco arrivati all’arena celeste…
Una folata di vento scompigliò i
biondi capelli che Ran inutilmente tentava di ricacciare indietro.Da quando era
entrata spine e calpestare
fanghiglia ‘Vorrei tanto sapere in che razza di posto si trova quell’eremita!!’
pensò irritata quando non poco distante da lei vide un fumo grigio levarsi in
cielo.Affrettò il passo e senza rendersene conto raggiunse una casetta di legno
che si trovava nascosta proprio nel cuore della foresta.Prese coraggio e fiato
ed andò a bussare alla porta “Scusate,è qui che abita un eremita che insegna il
nen?”urlò cercando di farsi sentire all’interno ma nessuna risposta.Decise
allora di vedere dietro la casa se vi era qualcuno e fu allora che sentì un
rumore,un fruscio:sembrava come un abito che strusciava sull’erba alta.Mise mano
alla spada e afferrandola la sfoderò velocemente pronta ad attaccare in caso di
pericolo.Si appostò dietro il muro della casetta attendendo che la persona che
si nascondeva venisse allo scoperto e non tardò molto:vide l’ombra di qualcuno
farsi sempre più vicina e grande sull’erba e solo quando intravide una mano
scattò fuori saltando sopra il malcapitato puntandogli la spada al collo “Chi
se….KURAPICAAAA!???O_O” urlò riconoscendo il ragazzo sotto di se.L’altro,dal
canto suo,ancora non capiva bene cosa fosse successo ma appena riconobbe la
ragazza un sorriso si delineò sul suo volto “Ran!Che piacere vederti, ma cosa ci
fai qui?Non dovevi allenarti?” “Infatti e sono venuta qui dall’eremita che mi è
stato indicato.Tu invece per quale motivo ti sei spinto in questo luogo?”
“Veramente credo che siamo vittime di una coincidenza!^^’ “ disse lui
cominciando a capire “Quando avrete finito di salutarvi gradirei conoscere la
signorina se non ti spiace Kurapica!!”disse poi una voce esterna.Ran voltandosi
vide un uomo alto dai corti capelli neri con indosso una tuta bianca da arti
marziali. “Oh,è lei l’eremita?” “Sì,immagino che anche te sia qui per allenarti
vero?Ma….perchè non ne parliamo dopo che sarai scesa dal tuo amico?” rispose lui
abbassando la testa prendendo un’espressione sconsolata ed imbarazzata. Solo in
quel momento la ragazza capì di essere ancora seduta comodamente sull’amico che
aveva atterrato minuti prima.Si alzò in fretta arrossendo mentre Kurapica si
rialzava pulendosi i vestiti dalla terra. “Bene..andiamo dentro a bere qualcosa
di caldo così mi parlerai un po’ di te!” Dopo un quarto d’ora passato davanti ad
un buon the Ran capì di aver scelto lo stesso maestro scelto da Kurapica senza
che i due se ne accorgessero.Ma purtroppo per lei c’era un problema “Vedi,io ho
già finito di allenare Kurapica e ora devo partire perché un mio amico ha
bisogno di una mano ma si trova molto lontano da qui.Per questo io non posso
allenarti,perché starò via per molti mesi!” “Capisco,ed immagino che non possa
declinare la richiesta d’aiuto,vero?...lo immaginavo..”disse lei sconsolata
capendo dall’espressione del maestro l’importanza di quella chiamata ricevuta.
“Però,quando ho saputo che voi due eravate amici ho pensato ad una soluzione!”
“Una soluzione?”esclamarono i due all’unisono “Certo!Kurapica ormai non ha più
niente da imparare da me e quindi può tranquillamente insegnare a te quello che
sa!” “Cioè mi sta dicendo che Kurapica mi insegnerà ad usare il nen?”disse Ran
sorpresa “Sì,avrete questa casa libera e Kurapica sa come muoversi nella foresta
quindi non avrete problemi.Ma preferirei che aspettassi il mio ritorno prima di
andartene perché,anche se mi fido di Kurapica,preferisco prima vedere di persona
il livello che raggiungerai per dirti se sei idonea o no a passare l’esame!”Poi
guardò il ragazzo che non aveva proferito per tutta l’intera discussione
“Allora,a te va bene?Te la senti di farmi questo piacere?”l’altro lo guardò per
un po’,poi guardando l’amica disse “Per me è un onore poter insegnare a Ran il
nen!” “Bene,allora..”disse il maestro alzandosi dal tavolo “Io finisco di
preparare le ultime cose e poi me ne vado.Mi raccomando non distruggetemi nulla
se non vi spiace,d’accordo?” i due ragazzi annuirono.
Dopo qualche ora il maestro partì
lasciando soli i due che iniziarono subito con l’allenamento di Ran. “Posso
farti una domanda se non sono indiscreto?” “Certo,dimmi pure!” disse Ran
all’amico mentre camminavano per un sentiero nel bosco “Io ero sicuro che il tuo
eremita non si trovasse in questo luoghi,ma bensì altrove.Dunque mi viene lecito
presupporre che tu abbia cambiato i tuoi piani dall’ultima volta che ci siamo
visti,dico bene?” “Già,hai capito bene.Non mi sono trovata a mio agio con
l’eremita che trovai secondo le indicazioni seguite così ho deciso di cercarne
un altro ma non sapevo che fosse il medesimo da cui sei venuto!” “Già…bhè!Sono felice di
questa coincidenza:temevo che non ti avrei più rivista!” Ran si fermò e arrossì
sentendo quelle parole ma l’amico non aveva cambiato espressione,anzi,sembrava
come aver detto qualcosa che per lui fosse chiaro e scontato “Cos’hai?Non ti
senti bene?” gli chiese poi notando
che l’amica si era fermata metri indietro “C-come mai hai creduto possibile che
non si sarebbe verificato più un incontro fra di noi?” “Ah,ecco…io mi dirigerò
subito a York Shin appena avrò finito e quindi temevo di non poter constatare il
livello che avresti raggiunto insieme al tuo mentore.Mi sarei preoccupato se ti
avesse insegnato in modo errato l’uso appropriato di una tecnica così
complicata….tutto quà!^^” ‘=_________________________=..era troppo bello per
essere vero che pensasse solo a me…’pensò sconsolata la ragazza raggiungendo
l’altro. ‘Mmh…è più difficile di quanto credessi dirle la verità! ’pensò
Kurapica mentre osservava l’amica che gli camminava a fianco, ma almeno per ora
avrebbe aspettato:per prima cosa le avrebbe dovuto fare da maestro e semmai
fosse ricapitata l’occasione di parlarle…non se la sarebbe lasciata
sfuggire!
“COOOOOOOOOOOSAAAAAAAAAAAAAAAAAAA?!?”urlò
Rea quasi rompendo i timpani all’amica che dovette coprirsi le orecchie “Ma sei
impazzita o cosa?Ti rendi conto della scelta che hai fatto?”disse poi
Killua “E’ pericoloso per te andare
a vivere con quei due!!”commentò Gon sorpreso dalla scelta fatta da Nekomi.La
ragazzina era però irremovibile “Mi spiace molto,mi farebbe tanto piacere
conoscere tua zia Gon…ma io,ora che ho ritrovato mio padre,vorrei passare del
tempo con lui e finalmente riconciliarmi!Ma non vi dovete preoccupare:tanto è
mio padre e non mi può far nulla!^_^” “Certo…però,c’è sempre Fay da cui stare
attenti!!”disse poi l’altra guardando torva il ragazzo appena nominato che
distava alcuni metri dal gruppo.Di fianco a lui il mago Hisoka attendeva che la
figlia salutasse gli amici per poi fare ritorno a casa assieme a quest’ultima e
l’allievo. “Uff…..ho capito..tanto è inutile parlarti vero?” “Già….mi spiace
davvero Rea ma non ti devi preoccupare perché quando andrete a York Shin verrò
anche io,ci daremo appuntamento e finalmente torneremo tutti assieme.Ora però
devo prima occuparmi di problemi di famiglia!!^^’ “ L’altra la guardò per un
po’,poi con sguardo serio ed irritato diede le spalle all’amica per evitare di
guardarla in faccia.Nekomi si rattristò un po’ ma capiva che l’amica potesse
essere preoccupata e triste della sua scelta,quindi non disse nulla mentre i
ragazzi la salutavano “Mi raccomando: se ne hai la possibilità dai fastidio a
Fay!!!!”gli disse Killua scompigliandole i capelli “EHI,TI HO SENTITO!!!”urlò
l’altro irritato dall’affermazione del ragazzino “PAURA?!?” “E DI COSA??DI UNA
MOCCIOS….ehm,mi scusi maestro…” “Bene…? !”disse l’uomo guardando dall’alto al
basso l’allievo.Gon rimase in silenzio per qualche minuto,poi afferrò per un
braccio la ragazzina e l’abbracciò senza che questa potesse dire o far nulla “Ti
prego:stai attenta e non metterti nei guai finchè non ritornerai da me…me lo
prometti?” “…….certo!!^//^” disse la ragazzina con gli occhi lucidi. Fece per
andarsene ma si fermò chiamata da Rea “Ehi,non mi saluti?!”le gridò con tono
brusco “Ma…..io credevo che tu….” “Io cosa?!Che sono arrabbiata?E’ vero….ma non
potrei nemmeno tenerti il broncio o odiarti per la scelta che hai preso perché
ti voglio bene….le amiche si aiutano in qualsiasi situazione per qualsiasi
problema,giusto?Me lo hai detto tu quel giorno nella stanza d’albergo…sono
parole tue,no?Bhè…io ho imparato a crederci..”poi voltandosi fece passi lunghi e
ben distesi abbracciando forte l’amica tenendo il capo chino “Se non vieni
quando ti chiameremo da York Shin giuro che verrò a riprenderti con le
cattive,mi sono spiegata?” “Ahahahahaah!!Certo ho capito!!Ma ti assicuro che
verrò!!Ora devo andare o papà si arrabbia….Ciao a tutti!!!Ci vedremo
presto!!”urlò mentre correva in direzione del mago e il suo allievo.Gli amici
non poterono far altro che guardarla andar via in direzione opposta alla loro
assieme alla nuova famiglia che aveva finalmente trovato. “Rea?”disse Gon
all’amica ma la ragazzina si voltò e cominciò ad incamminarsi senza alzare la
testa mentre diceva “Allora?Ci muoviamo o no?Sono curiosa di conoscere tua zia
Gon,quindi muoviamoci!!” “Ah…certo!!^_^”disse l’altro correndo e sorpassando
l’amica.Killua invece si fermò di fianco a lei e notando delle lacrime sul viso
di quest’ultima preferì non dirle nulla.
“Sei della manipolazione!”disse
Kurapica notando che la foglia nel bicchiere d’acqua si muoveva.L’amica allora
cominciò a sentire quello che il ragazzo le disse a proposito del potere a cui
apparteneva. “Uhm….in effetti avrei già un’idea a riguardo…” “Davvero?”
“Bhè….credo che mi sarebbe utile poter infondere il mio nen in una spada che
conservo da molti anni!E’ un ricordo del mio passato…” “Capisco,immagino che tu
già avessi elaborato questa idea prima ancora di sapere il tipo di nen a cui
appartenevi,dico bene?” “Un po’.Anche se non era il tipo di nen in cui avrei
preferito eccellere.” “E a quale aspiravi?” “Alla caratterizzazione!Si sarebbe
rivelato più utile per il mio scopo.” “So che non dovrei chiedertelo,ma essendo
momentaneamente per te un maestro e una guida,gradirei sapere qual è questo
scopo.In fondo ti sto insegnando una tecnica potente quanto pericolosa,quindi
vorrei accertarmi che tu non compia gesti inutili e avventati!” “Capisco….ti
posso solo dire che mi spinge la vendetta ad allenarmi,fin da quando ero
piccola!” ‘La vendetta…..so bene quel che provi..’pensò Kurapica ma preferì dire
tutt’altro “Capisco,ma la vendetta non è un buon motivo per imparare il nen:è
proprio uno di quei motivi per cui una persona potrebbe rischiare di usare in
malo modo la propria aura!” “Non c’è bisogno di dirmelo,lo so da me.Ma io non
posso tirarmi indietro ora:devo continuare fino in fondo,finchè il mio animo non
si sarà placato.Solo allora potrò sentirmi libera dalle mie responsabilità!”
“Responsabilità?La vendetta non può dare ad un uomo delle responsabilità.”
“Credi?Mi spiace,ma non è così……..” “Io lo so bene cosa significa provare
vendetta……quindi posso affermare con certezza quello che ho appena detto!”
“Anche io mi trovo nella stesa posizione……vorrei rinfrescarmi un po’ prima di
cominciare l’allenamento se non ti spiace..” “Certo,vai pure.” Concluse Kurapica
mentre seguiva con gli occhi l’amica che si dirigeva verso il ruscello d’acqua
non poco distante da loro. Ran si mise in ginocchio a terra ed immerse la
propria testa nell’acqua rimanendo ferma ed immobile per vari secondi.Tornò a
galla e si sentì meglio di prima:parlando del risentimento che provava,a stento
aveva trattenuto la sua rabbia dato che il rischio che i suoi occhi cambiassero
colore proprio davanti al ragazzo era alto! ‘Ormai non posso più tenerlo
segreto….devo dirgli la verità…ma come?’pensò mentre cercava di sistemare i
capelli bagnati.Un rumore dietro di lei la fece voltare abbandonando i
capelli:non vide nessuno ma i cespugli poco distanti da lei si muovevano in modo
anomalo. “Dannazione…deve essere un animale selvatico!”disse alzandosi da terra
.Cercò subito la sua spada ma……non aveva nessuna spada con se! “Accidenti!L’ho
lasciata da Kurapica!!” e detto ciò capì quale animale si nascondeva:un volporso
di dimensioni immense aveva l’aria di chi non si era svegliato col piede
giusto!Aveva uno sguardo arrabbiato,probabilmente aveva fame o aveva perso un
cucciolo.Ran sentì un brivido percorrerle la schiena e ,nonostante tutto
l’allenamento fatto, non le veniva in mente nessun modo per reagire e
difendersi.L’animale non tardò a notare la ragazza a pochi metri da lui e subito
si gettò verso di lei. “AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!” urlò cadendo
a terra mentre provava ad indietreggiare.Aspettò con gli occhi chiusi qualche
secondo ma non sentì nulla finchè..”CLANG-CLANG!!!” Trovò il coraggio di
riaprire gli occhi e vide Kurapica davanti a se:davanti al ragazzo l’animale era
stato circondato da una catena che..partiva dalla mano dell’amico! ‘Ma
come…’pensò lei mentre l’altro lasciava scappare l’animale nella foresta da cui
era arrivato. “Ran!!Stai ben…..” “Ah!!Sì….scusa se ti ho fatto preoccupare
ma…non avendo con me la mia arma ho temuto di essere uccisa da
quell’animale!......Kurapica,qualcosa non va?”chiese notando che il ragazzo
aveva uno sguardo strano:osservava la ragazza come a vedere un fantasma ma non
ne capiva il motivo. “I tuoi occhi….” Disse lui “I tuoi occhi,prima….quando eri
spaventata….erano rossi!!” La ragazza si sentì morire sentendo quelle parole:non
se ne era accorta,non poteva sapere che per lo spavento preso i suoi occhi
avrebbero cambiato colore! “Ah….i-io….”provò a dire Ran ma Kurapica si gettò su
di lei e afferrandola per le spalle la spronò urlando “COSA SIGNIFICA??PERCHè I
TUOI OCCHI HANNO CAMBIATO COLORE??DIMMELO!!!!!!!” “LASCIAMI!!!MI FAI
MALE,KURAPICA!!!!!”urlò lei con le lacrime agli occhi e il ragazzo si calmò
lasciando la presa. L’amica si massaggiò nei punti in cui l’altro l’aveva presa
di forza piangendo a capo chino “Mi spiace…..m-mi dispiace….io…non ho trovato il
coraggio per dirtelo…”disse asciugandosi le lacrime che le scendevano
ripercorrendo i lineamenti del suo viso.Kurapica cadde a terra sulle proprie
ginocchia:per tutto quel tempo aveva avuto vicino a se l’unica,assieme a lui,
sopravvissuta alla strage del suo clan e non se ne era mai accorto,ne lo aveva
mai sospettato! Cercò di calmarsi e di mettere in chiaro le idee “Perché non me
ne hai parlato quando hai saputo chi ero?” “E come?” Altri interminabili secondi
di silenzio trascorsero fra i due,poi Ran parlò “Io,ho visto i miei genitori
morire quando avevo tre anni per mano di briganti che ci attaccarono mentre
viaggiavamo verso York Shin accompagnati in nave da alcuni amici hunter.Io sono
stata cresciuta da uno di loro dopo quel giorno,un Black List Hunter!.Mi ha
cresciuta come fossi sua figlia e mi ha insegnato ogni conoscenza avesse
riguardo al combattimento e alla spada.Un giorno venimmo attaccati da un membro
della Brigata Fantasma..... mi
risparmiò….e io da quel giorno non faccio altro che allenarmi per riuscire a
vendicarmi delle persone uccise che mi erano care..ma soprattutto, vendicarmi su
quel farabutto che si rifiutò di uccidermi ritenendomi troppo insulsa da poter
sprecare energie con me! Del Clan Kuruta non ho mai saputo molto, a parte la
peculiarità dei nostri occhi di virare al rosso quando proviamo forti emozioni,
ma non ho mai voluto indagare più a fondo.Poi ho incontrato te……eppure non ho
trovato la forza di parlare e confidarmi…non so perché ma…..” Kurapica stette in
silenzio ascoltando ogni singola parola del racconto dell’amica.Quasi non
riusciva a credere di non essere solo,di non essere l’unico sopravvissuto al suo
clan come aveva sempre creduto.Sentì la rabbia che provava verso l’amica sparire
a poco a poco nel sentire tanta tristezza nelle sue parole e capì che la sua
reazione era stata del tutto avventata e sbagliata. “Perdonami se prima mi sono
rivolto male nei tuoi confronti…” “No,non ti devi scusare…è normale che la tua
reazione fosse in quel modo….sono io a dovermi scusare per non avertene
parlato…in fondo siamo stati insieme per molto tempo e io non ho mai provato a
fare qualcosa ma…….non mi sono mai interessata al clan da cui provenivo,e sapere
che tu ti stai battendo da sempre per la tua gente morta per mano di quei
ladri…bhe,mi sono sentita come se ti offendessi….” “…….nostra…” “Come?” “….la
nostra gente,non la mia!La nostra!”disse rivolgendo all’amica un sorriso colmo
di gioia. Ran sentì una volta ancora la voglia di piangere ma ,differentemente
dalla precedente,questa era felicità……non era tristezza ma sollievo,sollievo nel
sentir pronunciare quelle parole dal ragazzo.Si gettò fra le sue braccia
piangendo con il sorriso in volto,e l’altro,sentì naturale ricambiare tale
gesto.Le accarezzò i capelli affettuosamente mentre lei singhiozzava stringendo
sempre più forte le braccia attorno a lui.Poi riuscì a calmarsi e si distaccò un
po’ dall’altro per guardarlo negli occhi e sorridergli:voleva…doveva ricambiare
il sorriso che lui le aveva fatto,non poteva continuare a piangere anche se per
gioia.Ma di certo,mai si sarebbe aspettata di ricevere un bacio.Pensò che quello
che stava vivendo fosse un sogno,un sogno felice,privo di vendetta,odio e
rancore……..c’era solo il suo amore,l’amore che provava per quel ragazzo che
troppo a lungo aveva chiamato ‘amico’,che troppo a lungo non aveva saputo i veri
sentimenti che provava per lui,che troppo a lungo non aveva abbracciato con
tanta disinvoltura.Ma non era un sogno,quella era la realtà,la realtà di essere
ricambiata dalla persona che segretamente aveva amato.Ricambiò felice quel bacio
che per troppo tempo aveva aspettato e sentì che anche l’altro trasmetteva tutta
la passione che provava per lei.Si separarono per qualche secondo,attimi troppo
lunghi per poter aspettare ancora di sentirsi uniti come lo erano prima.Kurapica
sapeva che prima o poi sarebbe successo,che finalmente avrebbe trovato il modo
di dichiararsi alla ragazza e ora,finalmente,sapeva di non dover più nascondere
i suoi sentimenti.Quando entrambi,per l’ennesima volta ,si divisero,rimasero per
molto tempo seduti lì,abbracciati l’uno all’altra nella speranza che quegli
attimi durassero il più a lungo possibile,che il tempo,almeno quella volta,si
sarebbe messo dalla loro parte regalandogli dolci momenti da vivere dopo tutte
le esperienze che avevano segnato entrambi di tristezza e
odio.
“VUOI FERMARTI PER QUALCHE DANNATO
MINUTO?!?”urlò esasperato Fay mentre rincorreva Nekomi che felice come una
Pasqua correva per tutte le stanze e tutti i corridoi di quella villa in cui
sarebbe rimasta a lungo. “CHE BELLOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!^_^VIVRò Qui CON PAPà
HISOKA E FRATELLINO FAYYYYY!!!^____________________^”urlava lei spalancando
porte e portando il caos ovunque passasse.Il ragazzo,disperato,la rincorreva
senza riuscire a trovare il modo di fermarla “SE NON TI FERMI METTERAI IN
DISORDINE TUTTO QUANTOOO!!!!IL MAESTRO POI SI ARRABBIERà!!!” “SI MA CON TE!!!IO
SONO LA SUA CARA FIGLIA,NON MI DIRà MAI NIENTE!!!!! XD”gli rispose l’altra
mentre saltava su un letto per passare in fretta…ovviamente disfacendo le
lenzuola.. =_= ! “Accidenti a quella ragazzina!!Avrebbe dovuto sgobbare al posto
mio d’ora in poi e invece è una calamità naturale!!!”si alterò il ragazzo
decidendo che forse,solo le maniere forti avrebbero bloccato quella peste.Si
fermò e senza aspettare ancora sprigionò la sua aura espandendola fino alla
ragazzina che impaurita da quella potenza cadde dalla sedia sopra cui era
montata.Si raggomitolò su se stessa provando forti brividi ma riuscì comunque a
trovare la forza di reagire mettendosi sulle ginocchia. Fay la raggiunse con in
volto uno sguardo fiero e felice per la vittoria appena conseguita….peccato che
non sarebbe durata a lungo…. “FAY! ?”tuonò una voce da dietro le spalle del
ragazzo che fulmineo arrestò la propria aura riconoscendo,preoccupato e
spaventato ,la voce. “M-maestro…….i-io…..”balbettò mentre il mago si avvicinava
ai due. Nekomi nel frattempo si era rialzata ed era corsa ad abbracciare il
padre con le lacrime agli occhi “Papààààààààààààààààààààààà!!!!Fay mi ha fatto
male…T___________________T !!” “Cosaaa?!Io non gli ho fatto proprio
nulla,maestro!Sua figlia è da quando è arrivata che corre e distrugge tutto
quello che trova sul suo cammino…non sapevo più come fermarla e quindi….”si
giustificò il ragazzo mentre l’uomo accarezza i capelli della figlia che
piangeva fra le sue braccia. “Nekomi! ?”disse poi Hisoka guardando negli occhi
la figlia “E’ vero quello che dice Fay? ?” “…..sniff…come puoi credere che io
abbia fatto una simile cosa,papà?Io non farei mai nulla del genere….volevo solo
giocare con Fay e lui mi ha trattata
male…..sniff!!T______________________________T”rispose la ragazzina guardando il
padre con due occhioni colmi di lacrime.Il padre,prima guardò la ragazzina,poi
l’allievo “Ho capito! Non piangere più ora,piccola! ?” disse lasciando la
ragazzina e avvicinandosi all’allievo.Quando fu a pochi centimetri da
quest’ultimo disse “Fay,credo che tu abbia ancora molto da imparare.. ? !”e
poi,veloce ed inaspettato,prese di peso il ragazzo caricandoselo su una spalla
“Nekomi,perché non vai a giocare fuori in giardino? ? Papà deve fare un
‘allenamento speciale’ con Fay! ?” “Va bene,papà!!^_^”disse l’altra.Il padre
diede le spalle alla ragazzina mentre portava via con se il ragazzo e Nekomi,ne
approfittò per fare una linguaccia al povero malcapitato. “Maledetta ragazzina..
SIGNOR HISOKA SUA FIGLIA MI STA FACENDO UNA LINGUACCIA!!!SI GIRI E LA VEDRà
ANCHE LEI!!!!LA PREGOOOOOOO,MI LASCI!!!!GIURò CHE NON FARò Più NULLA A SUA
FIGLIA MA LA PREGO…NON VOGLIO FARE QUELL’ALLENAMENTO….AIUTOOOO!!!!T_T”urlava
disperato il ragazzo mentre scalciava cercando inutilmente di liberarsi dalla
presa del mago che,sorridente,rideva di gusto sparendo in una delle innumerevoli
stanze della casa.
“Zia Mytoooooooooooooooooo!!!!”
“Gon?!?”disse la donna appena sentì chiamarsi dal nipote alle proprie
spalle.Posò la cesta dei panni che stava mettendo ad asciugare ed abbracciò il
ragazzino che si gettò su di lei “Gon,ma che ci fai qui?Non ho avuto più tue
notizie da quando mi hai chiamato per dirmi che avevi passato l’esame.Potevi
anche avvertirmi,non ho preparato nulla e tu ti presenti qui insieme a due
amici!!” “Oh,non sia disturbo per noi!” “Già,possiamo anche fare da
soli.”dissero Killua e Rea cercando di calmare la donna preoccupata di non aver
dato un’accoglienza migliore agli ospiti. “No no…anzi:mentre io preparo da
mangiare voi fatevi un bagno e…come ti chiami?”chiese poi alla ragazzina “Ah,Rea
signora..piacere!” “Piacere mio di conoscerti…bhe ,te magari vai dopo di
loro:sicuramente ci metteranno meno tempo rispetto a te così avrai tutto il
tempo che ti occorre!!” “Grazie tante!!”rispose l’altra sorridendo “Ma zia,se
vuoi io ti aiuto a fare qualcosa…” “No,anzi,se non vi sbrigate ad entrare in
bagno per farvi la doccia mi arrabbio…avete dieci secondi..1…2….3….4…”cominciò a
contare e i due ragazzini furono costretti ad obbedire. “Io però posso
aiutarla,tanto devo aspettare che Killua e Gon escano dal bagno!” “Ti ringrazio
Rea,ma non mi va di farmi aiutare da un’amica di Gon che è qui come ospite..”
“Scherza?A me farebbe piacere…mi piace molto cucinare!!^^” “E va bene ma solo
finchè non escono Gon e ….” “Killua!” “Ah…Killua!Vi siete conosciuti tutti
durante l’esame?” “Bhe….diciamo di si!!” e cominciarono a preparare la cena
aiutate anche dalla nonna di Gon che le raggiunse in quel momento. A tavola i
ragazzini raccontarono le avventure passata insieme e le persone incontrate e
conosciute sia durante l’esame che durante il viaggio nell’Arena Celeste. “Vi va
se andiamo a fare una passeggiata fuori nella foresta?” “Magari…dopo quella
mangiata una bella passeggiata mi aiuterebbe!!!”rispose Killua alzandosi dalla
sedia ed uscendo dalla porta di casa assieme ai due amici. Camminarono per molti
metri fino ad arrivare ad un lago.Si sedettero lì davanti e cominciarono a
parlare “Allora,Gon?Non ci hai ancora detto cosa intendi fare ora!” esordì Rea
“Anche io me lo stavo chiedendo “Ho intenzione di cominciare a cercare
concretamente mio padre!Per prima cosa,però,starò per tutto il mese di agosto
qui a riposarmi e ha raccogliere informazioni varie.” “Capisco….beato te,io non
so cosa fare..” “Mh?Bhe,Killua perché non rimani con me?E anche tu,Rea…poi ci
riuniremo anche a Nekomi quindi…” “Non so cosa ne pensi Rea ma io intendevo
un’altra cosa…..ti invidio perché tu sai cosa fare,hai le idee chiare.Ma io non
ho nessun obbiettivo!Di cose che non voglio fare ce ne sono molte,tipo non
ereditare il mestiere di famiglia e non restare per sempre chiuso a casa come ho
fatto finora.Ma di cose che desidero non ne ho!” “Come puoi non avere
desideri?Non credo a quel che dici..” “Perché,tu ne hai forse?”sbuffò Killua
innervosito dall’intervento dell’amica. “Probabile….ma questo non ti riguarda..”
“Hai proprio una faccia tosta!!Prima mi dici che è impossibile non avere
desideri e poi se tu la prima a non averne!!” “Io non ho detto che non ho
desideri!!!” “Uffa,ma voi non avete ancora fatto pace?E va bene…”disse Gon
alzandosi da terra mentre gli altri due si misero a sedere incuriositi dal gesto
dell’amico. “Dove vai?” “Ho promesso a Nekomi che vi avrei fatto far pace prima
che lei tornasse da noi ed è quello che farò!!” “Cosa hai promesso a
Neko-chan??”disse la ragazzina stupita e perplessa “Lei non vuole vedevi così,e
nemmeno io!Quindi mi ha fatto promettere che prima che lei ritorni da noi,voi
avrete ripreso a parlarvi.Io torno
a casa e non dovete tornare se non mano nella mano,chiaro?”disse con tono
alterato il ragazzino voltandosi e dirigendosi verso l’abitazione.Raggiunse casa
in pochi minuti e appena fu dentro trasse un respiro di sollievo ‘Tranquilla
Nekomi:sono sicuro che quei due faranno pace.Ho mantenuto la promessa che mi hai
fatto fare…ora tocca a te…torna presto!!!’pensò Gon entrando nella cucina dove
la zia sedeva assieme alla madre. “Gon!Dove sono Killua e Rea?” “Oh….avevano
delle cose da chiarire!^^” “Ah…capisco.Senti,quanto rimarrete qui?” “Per un
mese,poi ce ne andremmo per incontrarci con i nostri amici e per cercare Jin!”
“Capisco…allora se è così ci sono delle cose che devo
dirti!”
Killua e Rea non avevano trovato il
coraggio di rivolgersi parola da quando erano rimasti soli. “Uff….ma tu guarda
in che situazione mi ha lasciato quell’altro!!”esclamò il ragazzo buttandosi a
terra sdraiato. “Non credere che a me piaccia questa situazione….”disse l’altra
seguendo l’esempio dell’amico mettendosi le mani sopra la pancia. “Io non ho
nulla da dire…ne tantomeno da farmi scusare!!” “Nemmeno i….ehi,aspetta un
attimo!!!Come sarebbe a dire che non hai nulla da farti scusare???Ma se è tutta
colpa tua!!” “Di chi sarebbe la colpa???Non sono di certo io a farmi corteggiare
dal primo che capita..” “La verità è che sei troppo orgoglioso da ammettere la
tua gelosia…..” “Ma di quale gelosia parli???Io non sono geloso proprio di
nessuno!!!” “E allora perché ti arrabbi quando parliamo di Fay o quando lui mi
corteggia?” “Ma cos…….naaaa!!Io ci rinuncio!!” “E no,è troppo facile così..ora
parliamo!!!Potremmo non averne più la possibilità in avanti!!” “E chi vuole
avere la possibilità di parlarti!.....ah,aspetta,non volevo dire questo..”cercò
di recuperare Killua notando che l’amica si era alzata dal posto per andarsene
“Ehi,fermaaaa!!!”le urlò prendendola per un braccio.Rea tentò di liberarsi dalla
presa ma il ragazzo non cedeva “Mi dispiace,non volevo dire ques..” “E allora
cosa volevi dire,ehn?Fai prima a dirmi chiaramente che mi odi e che non mi
sopporti così evitiamo di prenderci in giro…”disse lei con la testa bassa.
“Uff…”disse lui mollando la presa “Io non ti ho mai odiata,e come ti dissi quel
giorno a casa mia ……io….non voglio più separarmi da te….la verità è che
all’Arena Celeste ho temuto di perderti!” Rea sentendo quelle parole si girò
guardando negli occhi l’amico “Perdermi,e perché mai hai pensato una simile
cosa?” “………durante il tuo incontro con Fay….ho avuto paura che potesse farti del
male……per fortuna non è successo ma mi sono sentito preso in giro quando l’ho
visto baciarti tranquillamente davanti a tutti!”La ragazzina arrossì nel sentire
quelle parole:anche lei si era sentita presa in giro dal comportamento che quel
ragazzo aveva avuto con lei durante lo scontro e soprattutto si era odiata per
non avergliela fatta pagare per tale gesto.Ma perché….. “…perché ti sei sentito
preso in giro da Fay?” L’altro arrossì leggermente e abbassando la testa prese
coraggio ed abbracciò forte l’amica come a temere che qualcuno potesse
portargliela via da un momento all’altro. “Io……io ti voglio bene….e non mi va
che qualcun altro si avvicini a te baciandoti e abbracciandoti come vorrei farlo
io!Quel Fay…..deve aver capito subito l’affetto che provo per te e si è quasi
divertito nel vedere le mie reazioni davanti alle sue stupide scenette……io mi
sono sentito male solo a guardarle.Poi,mi odio…” “Ti odi…?” “Sì…perché non sono
capace e forte abbastanza per difenderti da quel tipo!So bene che non ti fa
molto piacere l’atteggiamento che ha con te ma io…….io non sono forte abbastanza
per tenerlo lontano….ed è per questo…che mi odio!!” “…..non dirlo…..” “Uhm?”
“….non dirlo!”disse Rea a voce più alta abbracciando più forte l’amico “Non dire
di odiarti,perché non c’è modo per farlo!Gon ti vuole bene,ha trovato in te un
buon amico…..Nekomi,non c’è nemmeno bisogno di dirlo!E anche Kurapica,Leorio e
Ran,non ti odiano……e io…..io…non riuscirei mai ad odiarti…perché….io….”disse Rea
con gli occhi lucidi “…..io…ti voglio troppo bene….ma sono testarda…e
orgogliosa…da non riuscire ad ammetterlo apertamente…so bene che penserai che io
sia una stupida,ma è più difficile di quel che sembra ammettere di provare tali
sentimenti per te…quindi…!!!!!!!!!”Si bloccò,non riuscì più a parlare dato che
la bocca le era stata chiusa dalle labbra di Killua.Il ragazzo però si allontanò
subito dicendo “Non è vero,non penso tu sia stupida perché anche io trovo
difficile esprimere liberamente i miei sentimenti.E’ la prima volta che provo un
tale affetto per qualcuno e ,non so perché,ma mi piace….mi fa star bene!!”Rea
rimase stupita:non sapeva più cosa dire.Era partita con l’idea di chiarire la
situazione che si era creata con l’amico,e invece era riuscita addirittura a
dichiararle i suoi sentimenti! “Puoi,perdonarmi?”chiese poi il ragazzino
all’altra accarezzandole una guancia.Rea afferrò la mano dell’amico e
stringendola forte a se disse sorridendo “Certo….e ti prego di scusare tu,me!”
“Non ti devi scusare di nulla ….”le sussurrò lui all’orecchio stringendola
ancora a se.Rimasero ancora per molto lì in silenzio abbracciati l’un l’altra
finchè….. “Accidenti!!” “Eh??”disse Rea sentendo l’amico imprecare “Quel
bastardo di Fay ti ha baciata prima di me…..se solo mi fossi sbrigato a
dichiararmi…..” Rea lo guardò sorpresa per un po’,poi scoppiò in una sonora
risata “Ahahahahahahahahahahahahaha!!!!!” “Ehi,cos’hai da ridere???Guarda che è
una cosa seria!!!Mi da un nervoso il solo pensare a quel maniaco mentre ti
baciava che mi verrebbe voglia di chiamare Nekomi e dirmi dove si nasconde per
rompergli la faccia!!” “Ahahaha……ahhhhh!!Di questo non devi preoccuparti:quel
bacio era solo da parte sua,per me non ha significato nulla!!!”disse lei dando
un bacio sulle labbra del ragazzino “Questo,invece,è un bacio di cui non mi
scorderò mai come il primo che tu mi hai dato!!”L’altro arrossì subito sentendo
quelle parole pronunciate con tanta naturalezza “Mhh……mi da comunque sui
nervi!!!!”disse poi mettendo un braccio intorno alla vita di lei e iniziando a
incamminarsi verso casa di Gon. CAPITOLO 21
Quando Gon ,Killua,Rea e Nekomi erano da poco arrivati all'arena celeste…
Una folata di vento scompigliò i biondi capelli che Ran inutilmente tentava di ricacciare indietro.Da quando era entrata spine e calpestare fanghiglia 'Vorrei tanto sapere in che razza di posto si trova quell'eremita!!' pensò irritata quando non poco distante da lei vide un fumo grigio levarsi in cielo.Affrettò il passo e senza rendersene conto raggiunse una casetta di legno che si trovava nascosta proprio nel cuore della foresta.Prese coraggio e fiato ed andò a bussare alla porta "Scusate,è qui che abita un eremita che insegna il nen?"urlò cercando di farsi sentire all'interno ma nessuna risposta.Decise allora di vedere dietro la casa se vi era qualcuno e fu allora che sentì un rumore,un fruscio:sembrava come un abito che strusciava sull'erba alta.Mise mano alla spada e afferrandola la sfoderò velocemente pronta ad attaccare in caso di pericolo.Si appostò dietro il muro della casetta attendendo che la persona che si nascondeva venisse allo scoperto e non tardò molto:vide l'ombra di qualcuno farsi sempre più vicina e grande sull'erba e solo quando intravide una mano scattò fuori saltando sopra il malcapitato puntandogli la spada al collo "Chi se….KURAPICAAAA!???O_O" urlò riconoscendo il ragazzo sotto di se.L'altro,dal canto suo,ancora non capiva bene cosa fosse successo ma appena riconobbe la ragazza un sorriso si delineò sul suo volto "Ran!Che piacere vederti, ma cosa ci fai qui?Non dovevi allenarti?" "Infatti e sono venuta qui dall'eremita che mi è stato indicato.Tu invece per quale motivo ti sei spinto in questo luogo?" "Veramente credo che siamo vittime di una coincidenza!^^' " disse lui cominciando a capire "Quando avrete finito di salutarvi gradirei conoscere la signorina se non ti spiace Kurapica!!"disse poi una voce esterna.Ran voltandosi vide un uomo alto dai corti capelli neri con indosso una tuta bianca da arti marziali. "Oh,è lei l'eremita?" "Sì,immagino che anche te sia qui per allenarti vero?Ma….perchè non ne parliamo dopo che sarai scesa dal tuo amico?" rispose lui abbassando la testa prendendo un'espressione sconsolata ed imbarazzata. Solo in quel momento la ragazza capì di essere ancora seduta comodamente sull'amico che aveva atterrato minuti prima.Si alzò in fretta arrossendo mentre Kurapica si rialzava pulendosi i vestiti dalla terra. "Bene..andiamo dentro a bere qualcosa di caldo così mi parlerai un po' di te!" Dopo un quarto d'ora passato davanti ad un buon the Ran capì di aver scelto lo stesso maestro scelto da Kurapica senza che i due se ne accorgessero.Ma purtroppo per lei c'era un problema "Vedi,io ho già finito di allenare Kurapica e ora devo partire perché un mio amico ha bisogno di una mano ma si trova molto lontano da qui.Per questo io non posso allenarti,perché starò via per molti mesi!" "Capisco,ed immagino che non possa declinare la richiesta d'aiuto,vero?...lo immaginavo.."disse lei sconsolata capendo dall'espressione del maestro l'importanza di quella chiamata ricevuta. "Però,quando ho saputo che voi due eravate amici ho pensato ad una soluzione!" "Una soluzione?"esclamarono i due all'unisono "Certo!Kurapica ormai non ha più niente da imparare da me e quindi può tranquillamente insegnare a te quello che sa!" "Cioè mi sta dicendo che Kurapica mi insegnerà ad usare il nen?"disse Ran sorpresa "Sì,avrete questa casa libera e Kurapica sa come muoversi nella foresta quindi non avrete problemi.Ma preferirei che aspettassi il mio ritorno prima di andartene perché,anche se mi fido di Kurapica,preferisco prima vedere di persona il livello che raggiungerai per dirti se sei idonea o no a passare l'esame!"Poi guardò il ragazzo che non aveva proferito per tutta l'intera discussione "Allora,a te va bene?Te la senti di farmi questo piacere?"l'altro lo guardò per un po',poi guardando l'amica disse "Per me è un onore poter insegnare a Ran il nen!" "Bene,allora.."disse il maestro alzandosi dal tavolo "Io finisco di preparare le ultime cose e poi me ne vado.Mi raccomando non distruggetemi nulla se non vi spiace,d'accordo?" i due ragazzi annuirono.
Dopo qualche ora il maestro partì lasciando soli i due che iniziarono subito con l'allenamento di Ran. "Posso farti una domanda se non sono indiscreto?" "Certo,dimmi pure!" disse Ran all'amico mentre camminavano per un sentiero nel bosco "Io ero sicuro che il tuo eremita non si trovasse in questo luoghi,ma bensì altrove.Dunque mi viene lecito presupporre che tu abbia cambiato i tuoi piani dall'ultima volta che ci siamo visti,dico bene?" "Già,hai capito bene.Non mi sono trovata a mio agio con l'eremita che trovai secondo le indicazioni seguite così ho deciso di cercarne un altro ma non sapevo che fosse il medesimo da cui sei venuto!" "Già…bhè!Sono felice di questa coincidenza:temevo che non ti avrei più rivista!" Ran si fermò e arrossì sentendo quelle parole ma l'amico non aveva cambiato espressione,anzi,sembrava come aver detto qualcosa che per lui fosse chiaro e scontato "Cos'hai?Non ti senti bene?" gli chiese poi notando che l'amica si era fermata metri indietro "C-come mai hai creduto possibile che non si sarebbe verificato più un incontro fra di noi?" "Ah,ecco…io mi dirigerò subito a York Shin appena avrò finito e quindi temevo di non poter constatare il livello che avresti raggiunto insieme al tuo mentore.Mi sarei preoccupato se ti avesse insegnato in modo errato l'uso appropriato di una tecnica così complicata….tutto quà!^^" '=_________________________=..era troppo bello per essere vero che pensasse solo a me…'pensò sconsolata la ragazza raggiungendo l'altro. 'Mmh…è più difficile di quanto credessi dirle la verità! 'pensò Kurapica mentre osservava l'amica che gli camminava a fianco, ma almeno per ora avrebbe aspettato:per prima cosa le avrebbe dovuto fare da maestro e semmai fosse ricapitata l'occasione di parlarle…non se la sarebbe lasciata sfuggire!
"COOOOOOOOOOOSAAAAAAAAAAAAAAAAAAA?!?"urlò Rea quasi rompendo i timpani all'amica che dovette coprirsi le orecchie "Ma sei impazzita o cosa?Ti rendi conto della scelta che hai fatto?"disse poi Killua "E' pericoloso per te andare a vivere con quei due!!"commentò Gon sorpreso dalla scelta fatta da Nekomi.La ragazzina era però irremovibile "Mi spiace molto,mi farebbe tanto piacere conoscere tua zia Gon…ma io,ora che ho ritrovato mio padre,vorrei passare del tempo con lui e finalmente riconciliarmi!Ma non vi dovete preoccupare:tanto è mio padre e non mi può far nulla!^_^" "Certo…però,c'è sempre Fay da cui stare attenti!!"disse poi l'altra guardando torva il ragazzo appena nominato che distava alcuni metri dal gruppo.Di fianco a lui il mago Hisoka attendeva che la figlia salutasse gli amici per poi fare ritorno a casa assieme a quest'ultima e l'allievo. "Uff…..ho capito..tanto è inutile parlarti vero?" "Già….mi spiace davvero Rea ma non ti devi preoccupare perché quando andrete a York Shin verrò anche io,ci daremo appuntamento e finalmente torneremo tutti assieme.Ora però devo prima occuparmi di problemi di famiglia!!^^' " L'altra la guardò per un po',poi con sguardo serio ed irritato diede le spalle all'amica per evitare di guardarla in faccia.Nekomi si rattristò un po' ma capiva che l'amica potesse essere preoccupata e triste della sua scelta,quindi non disse nulla mentre i ragazzi la salutavano "Mi raccomando: se ne hai la possibilità dai fastidio a Fay!!!!"gli disse Killua scompigliandole i capelli "EHI,TI HO SENTITO!!!"urlò l'altro irritato dall'affermazione del ragazzino "PAURA?!?" "E DI COSA??DI UNA MOCCIOS….ehm,mi scusi maestro…" "Bene…? !"disse l'uomo guardando dall'alto al basso l'allievo.Gon rimase in silenzio per qualche minuto,poi afferrò per un braccio la ragazzina e l'abbracciò senza che questa potesse dire o far nulla "Ti prego:stai attenta e non metterti nei guai finchè non ritornerai da me…me lo prometti?" "…….certo!!^//^" disse la ragazzina con gli occhi lucidi. Fece per andarsene ma si fermò chiamata da Rea "Ehi,non mi saluti?!"le gridò con tono brusco "Ma…..io credevo che tu…." "Io cosa?!Che sono arrabbiata?E' vero….ma non potrei nemmeno tenerti il broncio o odiarti per la scelta che hai preso perché ti voglio bene….le amiche si aiutano in qualsiasi situazione per qualsiasi problema,giusto?Me lo hai detto tu quel giorno nella stanza d'albergo…sono parole tue,no?Bhè…io ho imparato a crederci.."poi voltandosi fece passi lunghi e ben distesi abbracciando forte l'amica tenendo il capo chino "Se non vieni quando ti chiameremo da York Shin giuro che verrò a riprenderti con le cattive,mi sono spiegata?" "Ahahahahaah!!Certo ho capito!!Ma ti assicuro che verrò!!Ora devo andare o papà si arrabbia….Ciao a tutti!!!Ci vedremo presto!!"urlò mentre correva in direzione del mago e il suo allievo.Gli amici non poterono far altro che guardarla andar via in direzione opposta alla loro assieme alla nuova famiglia che aveva finalmente trovato. "Rea?"disse Gon all'amica ma la ragazzina si voltò e cominciò ad incamminarsi senza alzare la testa mentre diceva "Allora?Ci muoviamo o no?Sono curiosa di conoscere tua zia Gon,quindi muoviamoci!!" "Ah…certo!!^_^"disse l'altro correndo e sorpassando l'amica.Killua invece si fermò di fianco a lei e notando delle lacrime sul viso di quest'ultima preferì non dirle nulla.
"Sei della manipolazione!"disse Kurapica notando che la foglia nel bicchiere d'acqua si muoveva.L'amica allora cominciò a sentire quello che il ragazzo le disse a proposito del potere a cui apparteneva. "Uhm….in effetti avrei già un'idea a riguardo…" "Davvero?" "Bhè….credo che mi sarebbe utile poter infondere il mio nen in una spada che conservo da molti anni!E' un ricordo del mio passato…" "Capisco,immagino che tu già avessi elaborato questa idea prima ancora di sapere il tipo di nen a cui appartenevi,dico bene?" "Un po'.Anche se non era il tipo di nen in cui avrei preferito eccellere." "E a quale aspiravi?" "Alla caratterizzazione!Si sarebbe rivelato più utile per il mio scopo." "So che non dovrei chiedertelo,ma essendo momentaneamente per te un maestro e una guida,gradirei sapere qual è questo scopo.In fondo ti sto insegnando una tecnica potente quanto pericolosa,quindi vorrei accertarmi che tu non compia gesti inutili e avventati!" "Capisco….ti posso solo dire che mi spinge la vendetta ad allenarmi,fin da quando ero piccola!" 'La vendetta…..so bene quel che provi..'pensò Kurapica ma preferì dire tutt'altro "Capisco,ma la vendetta non è un buon motivo per imparare il nen:è proprio uno di quei motivi per cui una persona potrebbe rischiare di usare in malo modo la propria aura!" "Non c'è bisogno di dirmelo,lo so da me.Ma io non posso tirarmi indietro ora:devo continuare fino in fondo,finchè il mio animo non si sarà placato.Solo allora potrò sentirmi libera dalle mie responsabilità!" "Responsabilità?La vendetta non può dare ad un uomo delle responsabilità." "Credi?Mi spiace,ma non è così…….." "Io lo so bene cosa significa provare vendetta……quindi posso affermare con certezza quello che ho appena detto!" "Anche io mi trovo nella stesa posizione……vorrei rinfrescarmi un po' prima di cominciare l'allenamento se non ti spiace.." "Certo,vai pure." Concluse Kurapica mentre seguiva con gli occhi l'amica che si dirigeva verso il ruscello d'acqua non poco distante da loro. Ran si mise in ginocchio a terra ed immerse la propria testa nell'acqua rimanendo ferma ed immobile per vari secondi.Tornò a galla e si sentì meglio di prima:parlando del risentimento che provava,a stento aveva trattenuto la sua rabbia dato che il rischio che i suoi occhi cambiassero colore proprio davanti al ragazzo era alto! 'Ormai non posso più tenerlo segreto….devo dirgli la verità…ma come?'pensò mentre cercava di sistemare i capelli bagnati.Un rumore dietro di lei la fece voltare abbandonando i capelli:non vide nessuno ma i cespugli poco distanti da lei si muovevano in modo anomalo. "Dannazione…deve essere un animale selvatico!"disse alzandosi da terra .Cercò subito la sua spada ma……non aveva nessuna spada con se! "Accidenti!L'ho lasciata da Kurapica!!" e detto ciò capì quale animale si nascondeva:un volporso di dimensioni immense aveva l'aria di chi non si era svegliato col piede giusto!Aveva uno sguardo arrabbiato,probabilmente aveva fame o aveva perso un cucciolo.Ran sentì un brivido percorrerle la schiena e ,nonostante tutto l'allenamento fatto, non le veniva in mente nessun modo per reagire e difendersi.L'animale non tardò a notare la ragazza a pochi metri da lui e subito si gettò verso di lei. "AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!" urlò cadendo a terra mentre provava ad indietreggiare.Aspettò con gli occhi chiusi qualche secondo ma non sentì nulla finchè.."CLANG-CLANG!!!" Trovò il coraggio di riaprire gli occhi e vide Kurapica davanti a se:davanti al ragazzo l'animale era stato circondato da una catena che..partiva dalla mano dell'amico! 'Ma come…'pensò lei mentre l'altro lasciava scappare l'animale nella foresta da cui era arrivato. "Ran!!Stai ben….." "Ah!!Sì….scusa se ti ho fatto preoccupare ma…non avendo con me la mia arma ho temuto di essere uccisa da quell'animale!......Kurapica,qualcosa non va?"chiese notando che il ragazzo aveva uno sguardo strano:osservava la ragazza come a vedere un fantasma ma non ne capiva il motivo. "I tuoi occhi…." Disse lui "I tuoi occhi,prima….quando eri spaventata….erano rossi!!" La ragazza si sentì morire sentendo quelle parole:non se ne era accorta,non poteva sapere che per lo spavento preso i suoi occhi avrebbero cambiato colore! "Ah….i-io…."provò a dire Ran ma Kurapica si gettò su di lei e afferrandola per le spalle la spronò urlando "COSA SIGNIFICA??PERCHè I TUOI OCCHI HANNO CAMBIATO COLORE??DIMMELO!!!!!!!" "LASCIAMI!!!MI FAI MALE,KURAPICA!!!!!"urlò lei con le lacrime agli occhi e il ragazzo si calmò lasciando la presa. L'amica si massaggiò nei punti in cui l'altro l'aveva presa di forza piangendo a capo chino "Mi spiace…..m-mi dispiace….io…non ho trovato il coraggio per dirtelo…"disse asciugandosi le lacrime che le scendevano ripercorrendo i lineamenti del suo viso.Kurapica cadde a terra sulle proprie ginocchia:per tutto quel tempo aveva avuto vicino a se l'unica,assieme a lui, sopravvissuta alla strage del suo clan e non se ne era mai accorto,ne lo aveva mai sospettato! Cercò di calmarsi e di mettere in chiaro le idee "Perché non me ne hai parlato quando hai saputo chi ero?" "E come?" Altri interminabili secondi di silenzio trascorsero fra i due,poi Ran parlò "Io,ho visto i miei genitori morire quando avevo tre anni per mano di briganti che ci attaccarono mentre viaggiavamo verso York Shin accompagnati in nave da alcuni amici hunter.Io sono stata cresciuta da uno di loro dopo quel giorno,un Black List Hunter!.Mi ha cresciuta come fossi sua figlia e mi ha insegnato ogni conoscenza avesse riguardo al combattimento e alla spada.Un giorno venimmo attaccati da un membro della Brigata Fantasma..... mi risparmiò….e io da quel giorno non faccio altro che allenarmi per riuscire a vendicarmi delle persone uccise che mi erano care..ma soprattutto, vendicarmi su quel farabutto che si rifiutò di uccidermi ritenendomi troppo insulsa da poter sprecare energie con me! Del Clan Kuruta non ho mai saputo molto, a parte la peculiarità dei nostri occhi di virare al rosso quando proviamo forti emozioni, ma non ho mai voluto indagare più a fondo.Poi ho incontrato te……eppure non ho trovato la forza di parlare e confidarmi…non so perché ma….." Kurapica stette in silenzio ascoltando ogni singola parola del racconto dell'amica.Quasi non riusciva a credere di non essere solo,di non essere l'unico sopravvissuto al suo clan come aveva sempre creduto.Sentì la rabbia che provava verso l'amica sparire a poco a poco nel sentire tanta tristezza nelle sue parole e capì che la sua reazione era stata del tutto avventata e sbagliata. "Perdonami se prima mi sono rivolto male nei tuoi confronti…" "No,non ti devi scusare…è normale che la tua reazione fosse in quel modo….sono io a dovermi scusare per non avertene parlato…in fondo siamo stati insieme per molto tempo e io non ho mai provato a fare qualcosa ma…….non mi sono mai interessata al clan da cui provenivo,e sapere che tu ti stai battendo da sempre per la tua gente morta per mano di quei ladri…bhe,mi sono sentita come se ti offendessi…." "…….nostra…" "Come?" "….la nostra gente,non la mia!La nostra!"disse rivolgendo all'amica un sorriso colmo di gioia. Ran sentì una volta ancora la voglia di piangere ma ,differentemente dalla precedente,questa era felicità……non era tristezza ma sollievo,sollievo nel sentir pronunciare quelle parole dal ragazzo.Si gettò fra le sue braccia piangendo con il sorriso in volto,e l'altro,sentì naturale ricambiare tale gesto.Le accarezzò i capelli affettuosamente mentre lei singhiozzava stringendo sempre più forte le braccia attorno a lui.Poi riuscì a calmarsi e si distaccò un po' dall'altro per guardarlo negli occhi e sorridergli:voleva…doveva ricambiare il sorriso che lui le aveva fatto,non poteva continuare a piangere anche se per gioia.Ma di certo,mai si sarebbe aspettata di ricevere un bacio.Pensò che quello che stava vivendo fosse un sogno,un sogno felice,privo di vendetta,odio e rancore……..c'era solo il suo amore,l'amore che provava per quel ragazzo che troppo a lungo aveva chiamato 'amico',che troppo a lungo non aveva saputo i veri sentimenti che provava per lui,che troppo a lungo non aveva abbracciato con tanta disinvoltura.Ma non era un sogno,quella era la realtà,la realtà d
i essere ricambiata dalla persona che segretamente aveva amato.Ricambiò felice quel bacio che per troppo tempo aveva aspettato e sentì che anche l'altro trasmetteva tutta la passione che provava per lei.Si separarono per qualche secondo,attimi troppo lunghi per poter aspettare ancora di sentirsi uniti come lo erano prima.Kurapica sapeva che prima o poi sarebbe successo,che finalmente avrebbe trovato il modo di dichiararsi alla ragazza e ora,finalmente,sapeva di non dover più nascondere i suoi sentimenti.Quando entrambi,per l'ennesima volta ,si divisero,rimasero per molto tempo seduti lì,abbracciati l'uno all'altra nella speranza che quegli attimi durassero il più a lungo possibile,che il tempo,almeno quella volta,si sarebbe messo dalla loro parte regalandogli dolci momenti da vivere dopo tutte le esperienze che avevano segnato entrambi di tristezza e odio.
"VUOI FERMARTI PER QUALCHE DANNATO MINUTO?!?"urlò esasperato Fay mentre rincorreva Nekomi che felice come una Pasqua correva per tutte le stanze e tutti i corridoi di quella villa in cui sarebbe rimasta a lungo. "CHE BELLOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!^_^VIVRò Qui CON PAPà HISOKA E FRATELLINO FAYYYYY!!!^____________________^"urlava lei spalancando porte e portando il caos ovunque passasse.Il ragazzo,disperato,la rincorreva senza riuscire a trovare il modo di fermarla "SE NON TI FERMI METTERAI IN DISORDINE TUTTO QUANTOOO!!!!IL MAESTRO POI SI ARRABBIERà!!!" "SI MA CON TE!!!IO SONO LA SUA CARA FIGLIA,NON MI DIRà MAI NIENTE!!!!! XD"gli rispose l'altra mentre saltava su un letto per passare in fretta…ovviamente disfacendo le lenzuola.. =_= ! "Accidenti a quella ragazzina!!Avrebbe dovuto sgobbare al posto mio d'ora in poi e invece è una calamità naturale!!!"si alterò il ragazzo decidendo che forse,solo le maniere forti avrebbero bloccato quella peste.Si fermò e senza aspettare ancora sprigionò la sua aura espandendola fino alla ragazzina che impaurita da quella potenza cadde dalla sedia sopra cui era montata.Si raggomitolò su se stessa provando forti brividi ma riuscì comunque a trovare la forza di reagire mettendosi sulle ginocchia. Fay la raggiunse con in volto uno sguardo fiero e felice per la vittoria appena conseguita….peccato che non sarebbe durata a lungo…. "FAY! ?"tuonò una voce da dietro le spalle del ragazzo che fulmineo arrestò la propria aura riconoscendo,preoccupato e spaventato ,la voce. "M-maestro…….i-io….."balbettò mentre il mago si avvicinava ai due. Nekomi nel frattempo si era rialzata ed era corsa ad abbracciare il padre con le lacrime agli occhi "Papààààààààààààààààààààààà!!!!Fay mi ha fatto male…T___________________T !!" "Cosaaa?!Io non gli ho fatto proprio nulla,maestro!Sua figlia è da quando è arrivata che corre e distrugge tutto quello che trova sul suo cammino…non sapevo più come fermarla e quindi…."si giustificò il ragazzo mentre l'uomo accarezza i capelli della figlia che piangeva fra le sue braccia. "Nekomi! ?"disse poi Hisoka guardando negli occhi la figlia "E' vero quello che dice Fay? ?" "…..sniff…come puoi credere che io abbia fatto una simile cosa,papà?Io non farei mai nulla del genere….volevo solo giocare con Fay e lui mi ha trattata male…..sniff!!T______________________________T"rispose la ragazzina guardando il padre con due occhioni colmi di lacrime.Il padre,prima guardò la ragazzina,poi l'allievo "Ho capito! Non piangere più ora,piccola! ?" disse lasciando la ragazzina e avvicinandosi all'allievo.Quando fu a pochi centimetri da quest'ultimo disse "Fay,credo che tu abbia ancora molto da imparare.. ? !"e poi,veloce ed inaspettato,prese di peso il ragazzo caricandoselo su una spalla "Nekomi,perché non vai a giocare fuori in giardino? ? Papà deve fare un 'allenamento speciale' con Fay! ?" "Va bene,papà!!^_^"disse l'altra.Il padre diede le spalle alla ragazzina mentre portava via con se il ragazzo e Nekomi,ne approfittò per fare una linguaccia al povero malcapitato. "Maledetta ragazzina.. SIGNOR HISOKA SUA FIGLIA MI STA FACENDO UNA LINGUACCIA!!!SI GIRI E LA VEDRà ANCHE LEI!!!!LA PREGOOOOOOO,MI LASCI!!!!GIURò CHE NON FARò Più NULLA A SUA FIGLIA MA LA PREGO…NON VOGLIO FARE QUELL'ALLENAMENTO….AIUTOOOO!!!!T_T"urlava disperato il ragazzo mentre scalciava cercando inutilmente di liberarsi dalla presa del mago che,sorridente,rideva di gusto sparendo in una delle innumerevoli stanze della casa.
"Zia Mytoooooooooooooooooo!!!!" "Gon?!?"disse la donna appena sentì chiamarsi dal nipote alle proprie spalle.Posò la cesta dei panni che stava mettendo ad asciugare ed abbracciò il ragazzino che si gettò su di lei "Gon,ma che ci fai qui?Non ho avuto più tue notizie da quando mi hai chiamato per dirmi che avevi passato l'esame.Potevi anche avvertirmi,non ho preparato nulla e tu ti presenti qui insieme a due amici!!" "Oh,non sia disturbo per noi!" "Già,possiamo anche fare da soli."dissero Killua e Rea cercando di calmare la donna preoccupata di non aver dato un'accoglienza migliore agli ospiti. "No no…anzi:mentre io preparo da mangiare voi fatevi un bagno e…come ti chiami?"chiese poi alla ragazzina "Ah,Rea signora..piacere!" "Piacere mio di conoscerti…bhe ,te magari vai dopo di loro:sicuramente ci metteranno meno tempo rispetto a te così avrai tutto il tempo che ti occorre!!" "Grazie tante!!"rispose l'altra sorridendo "Ma zia,se vuoi io ti aiuto a fare qualcosa…" "No,anzi,se non vi sbrigate ad entrare in bagno per farvi la doccia mi arrabbio…avete dieci secondi..1…2….3….4…"cominciò a contare e i due ragazzini furono costretti ad obbedire. "Io però posso aiutarla,tanto devo aspettare che Killua e Gon escano dal bagno!" "Ti ringrazio Rea,ma non mi va di farmi aiutare da un'amica di Gon che è qui come ospite.." "Scherza?A me farebbe piacere…mi piace molto cucinare!!^^" "E va bene ma solo finchè non escono Gon e …." "Killua!" "Ah…Killua!Vi siete conosciuti tutti durante l'esame?" "Bhe….diciamo di si!!" e cominciarono a preparare la cena aiutate anche dalla nonna di Gon che le raggiunse in quel momento. A tavola i ragazzini raccontarono le avventure passata insieme e le persone incontrate e conosciute sia durante l'esame che durante il viaggio nell'Arena Celeste. "Vi va se andiamo a fare una passeggiata fuori nella foresta?" "Magari…dopo quella mangiata una bella passeggiata mi aiuterebbe!!!"rispose Killua alzandosi dalla sedia ed uscendo dalla porta di casa assieme ai due amici. Camminarono per molti metri fino ad arrivare ad un lago.Si sedettero lì davanti e cominciarono a parlare "Allora,Gon?Non ci hai ancora detto cosa intendi fare ora!" esordì Rea "Anche io me lo stavo chiedendo "Ho intenzione di cominciare a cercare concretamente mio padre!Per prima cosa,però,starò per tutto il mese di agosto qui a riposarmi e ha raccogliere informazioni varie." "Capisco….beato te,io non so cosa fare.." "Mh?Bhe,Killua perché non rimani con me?E anche tu,Rea…poi ci riuniremo anche a Nekomi quindi…" "Non so cosa ne pensi Rea ma io intendevo un'altra cosa…..ti invidio perché tu sai cosa fare,hai le idee chiare.Ma io non ho nessun obbiettivo!Di cose che non voglio fare ce ne sono molte,tipo non ereditare il mestiere di famiglia e non restare per sempre chiuso a casa come ho fatto finora.Ma di cose che desidero non ne ho!" "Come puoi non avere desideri?Non credo a quel che dici.." "Perché,tu ne hai forse?"sbuffò Killua innervosito dall'intervento dell'amica. "Probabile….ma questo non ti riguarda.." "Hai proprio una faccia tosta!!Prima mi dici che è impossibile non avere desideri e poi se tu la prima a non averne!!" "Io non ho detto che non ho desideri!!!" "Uffa,ma voi non avete ancora fatto pace?E va bene…"disse Gon alzandosi da terra mentre gli altri due si misero a sedere incuriositi dal gesto dell'amico. "Dove vai?" "Ho promesso a Nekomi che vi avrei fatto far pace prima che lei tornasse da noi ed è quello che farò!!" "Cosa hai promesso a Neko-chan??"disse la ragazzina stupita e perplessa "Lei non vuole vedevi così,e nemmeno io!Quindi mi ha fatto promettere che prima che lei ritorni da noi,voi avrete ripreso a parlarvi.Io torno a casa e non dovete tornare se non mano nella mano,chiaro?"disse con tono alterato il ragazzino voltandosi e dirigendosi verso l'abitazione.Raggiunse casa in pochi minuti e appena fu dentro trasse un respiro di sollievo 'Tranquilla Nekomi:sono sicuro che quei due faranno pace.Ho mantenuto la promessa che mi hai fatto fare…ora tocca a te…torna presto!!!'pensò Gon entrando nella cucina dove la zia sedeva assieme alla madre. "Gon!Dove sono Killua e Rea?" "Oh….avevano delle cose da chiarire!^^" "Ah…capisco.Senti,quanto rimarrete qui?" "Per un mese,poi ce ne andremmo per incontrarci con i nostri amici e per cercare Jin!" "Capisco…allora se è così ci sono delle cose che devo dirti!"
Killua e Rea non avevano trovato il coraggio di rivolgersi parola da quando erano rimasti soli. "Uff….ma tu guarda in che situazione mi ha lasciato quell'altro!!"esclamò il ragazzo buttandosi a terra sdraiato. "Non credere che a me piaccia questa situazione…."disse l'altra seguendo l'esempio dell'amico mettendosi le mani sopra la pancia. "Io non ho nulla da dire…ne tantomeno da farmi scusare!!" "Nemmeno i….ehi,aspetta un attimo!!!Come sarebbe a dire che non hai nulla da farti scusare???Ma se è tutta colpa tua!!" "Di chi sarebbe la colpa???Non sono di certo io a farmi corteggiare dal primo che capita.." "La verità è che sei troppo orgoglioso da ammettere la tua gelosia….." "Ma di quale gelosia parli???Io non sono geloso proprio di nessuno!!!" "E allora perché ti arrabbi quando parliamo di Fay o quando lui mi corteggia?" "Ma cos…….naaaa!!Io ci rinuncio!!" "E no,è troppo facile così..ora parliamo!!!Potremmo non averne più la possibilità in avanti!!" "E chi vuole avere la possibilità di parlarti!.....ah,aspetta,non volevo dire questo.."cercò di recuperare Killua notando che l'amica si era alzata dal posto per andarsene "Ehi,fermaaaa!!!"le urlò prendendola per un braccio.Rea tentò di liberarsi dalla presa ma il ragazzo non cedeva "Mi dispiace,non volevo dire ques.." "E allora cosa volevi dire,ehn?Fai prima a dirmi chiaramente che mi odi e che non mi sopporti così evitiamo di prenderci in giro…"disse lei con la testa bassa. "Uff…"disse lui mollando la presa "Io non ti ho mai odiata,e come ti dissi quel giorno a casa mia ……io….non voglio più separarmi da te….la verità è che all'Arena Celeste ho temuto di perderti!" Rea sentendo quelle parole si girò guardando negli occhi l'amico "Perdermi,e perché mai hai pensato una simile cosa?" "………durante il tuo incontro con Fay….ho avuto paura che potesse farti del male……per fortuna non è successo ma mi sono sentito preso in giro quando l'ho visto baciarti tranquillamente davanti a tutti!"La ragazzina arrossì nel sentire quelle parole:anche lei si era sentita presa in giro dal comportamento che quel ragazzo aveva avuto con lei durante lo scontro e soprattutto si era odiata per non avergliela fatta pagare per tale gesto.Ma perché….. "…perché ti sei sentito preso in giro da Fay?" L'altro arrossì leggermente e abbassando la testa prese coraggio ed abbracciò forte l'amica come a temere che qualcuno potesse portargliela via da un momento all'altro. "Io……io ti voglio bene….e non mi va che qualcun altro si avvicini a te baciandoti e abbracciandoti come vorrei farlo io!Quel Fay…..deve aver capito subito l'affetto che provo per te e si è quasi divertito nel vedere le mie reazioni davanti alle sue stupide scenette……io mi sono sentito male solo a guardarle.Poi,mi odio…" "Ti odi…?" "Sì…perché non sono capace e forte abbastanza per difenderti da quel tipo!So bene che non ti fa molto piacere l'atteggiamento che ha con te ma io…….io non sono forte abbastanza per tenerlo lontano….ed è per questo…che mi odio!!" "…..non dirlo….." "Uhm?" "….non dirlo!"disse Rea a voce più alta abbracciando più forte l'amico "Non dire di odiarti,perché non c'è modo per farlo!Gon ti vuole bene,ha trovato in te un buon amico…..Nekomi,non c'è nemmeno bisogno di dirlo!E anche Kurapica,Leorio e Ran,non ti odiano……e io…..io…non riuscirei mai ad odiarti…perché….io…."disse Rea con gli occhi lucidi "…..io…ti voglio troppo bene….ma sono testarda…e orgogliosa…da non riuscire ad ammetterlo apertamente…so bene che penserai che io sia una stupida,ma è più difficile di quel che sembra ammettere di provare tali sentimenti per te…quindi…!!!!!!!!!"Si bloccò,non riuscì più a parlare dato che la bocca le era stata chiusa dalle labbra di Killua.Il ragazzo però si allontanò subito dicendo "Non è vero,non penso tu sia stupida perché anche io trovo difficile esprimere liberamente i miei sentimenti.E' la prima volta che provo un tale affetto per qualcuno e ,non so perché,ma mi piace….mi fa star bene!!"Rea rimase stupita:non sapeva più cosa dire.Era partita con l'idea di chiarire la situazione che si era creata con l'amico,e invece era riuscita addirittura a dichiararle i suoi sentimenti! "Puoi,perdonarmi?"chiese poi il ragazzino all'altra accarezzandole una guancia.Rea afferrò la mano dell'amico e stringendola forte a se disse sorridendo "Certo….e ti prego di scusare tu,me!" "Non ti devi scusare di nulla …."le sussurrò lui all'orecchio stringendola ancora a se.Rimasero ancora per molto lì in silenzio abbracciati l'un l'altra finchè….. "Accidenti!!" "Eh??"disse Rea sentendo l'amico imprecare "Quel bastardo di Fay ti ha baciata prima di me…..se solo mi fossi sbrigato a dichiararmi….." Rea lo guardò sorpresa per un po',poi scoppiò in una sonora risata "Ahahahahahahahahahahahahaha!!!!!" "Ehi,cos'hai da ridere???Guarda che è una cosa seria!!!Mi da un nervoso il solo pensare a quel maniaco mentre ti baciava che mi verrebbe voglia di chiamare Nekomi e dirmi dove si nasconde per rompergli la faccia!!" "Ahahaha……ahhhhh!!Di questo non devi preoccuparti:quel bacio era solo da parte sua,per me non ha significato nulla!!!"disse lei dando un bacio sulle labbra del ragazzino "Questo,invece,è un bacio di cui non mi scorderò mai come il primo che tu mi hai dato!!"L'altro arrossì subito sentendo quelle parole pronunciate con tanta naturalezza "Mhh……mi da comunque sui nervi!!!!"disse poi mettendo un braccio intorno alla vita di lei e iniziando a incamminarsi verso casa di Gon.
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Capitolo 22 *** Asso di cuori ***
La mattina preannunciava una calda e
assolata giornata ma purtroppo l’estate volgeva al termine,e quella sarebbe
stata una delle ultime belle giornate della stagione.Fay sapeva che avrebbe
dovuto sfruttare quei momenti per potersi riposare tranquillo ed isolato da
tutto,magari nascosto sopra a un ramo di un albero come amava fare.Almeno questo
era il suo pensiero perché per lui,da molti giorni,la vita era cambiata
radicalmente:non aveva più avuto un momento per se,non era più riuscito ad
uscire con una ragazza per almeno un giorno intero,non aveva avuto più la
possibilità di allenarsi costantemente sul nen per accrescerne la
potenza…..no,da molto tempo le sue giornate trascorrevano in modo diverso,molto
diverso…. “Fayyyyyyy-kuuuuuuuuuuuuuun!!!^^” urlò una voce femminile dal
corridoio. “No….questa volta giuro che non mi farò trovare….non questa
volta!!!”pensò il ragazzo cercando di nascondersi come meglio poteva dietro un
grande armadio. La ragazzina raggiunse però la stanza in cui si trovava e
cominciò a cercare sotto il letto,dietro il comodino,dietro le tende e ovunque
ci fosse abbastanza spazio per nascondere il corpo di Fay. “Nekomi! ?” esclamò
una voce fuori dalla stanza “Papà!!!Sei tornato?!Che bello!!!^_^”urlò contenta
la ragazzina uscendo dalla stanza e aggrappandosi al collo del padre
stampandogli un bacio sulla guancia. “Che stavi facendo nella mia stanza?
?”chiese il mago incuriosito “Oh…….”disse l’altra guardando in modo malizioso
verso l’armadio dietro cui era nascosto un Fay impaurito “…niente,giravo così!!”
“E Fay?Gli avevo detto di restare con te fin quando non avessi fatto ritorno! ?”
“No,no…c’è,non se ne è andato…..però ora stavamo giocando a nascondino…^^”
“Uhm,allora ti va di cercarlo assieme? «^_^S”
“Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!^____________^”gridò l’altra felice. Il mago
si incamminò verso il lungo corridoio ma la bambina,prima di seguirlo,chiuse la
porta della camera a chiave portando con se l’oggetto mentre pensava ‘Così
impara a nascondersi nella stanza di papà:lo sa che non posso entrarci dentro!!’
e seguì il padre facendo finta che nulla fosse accaduto. “…………..ehi,perché la
porta non si apre??? EHIIIIIIIIIIIIIIIIII,FAMMI USCIRE
RAGAZZINAAAAAA!!!!!!!O__________________________O”
“E così questa è la scatola?”disse
Killua mentre giocherellava con una scatoletta in legno. “Già:la zia ha detto
che papà la lasciò quando mi diede in affidamento a lei e la nonna.Disse che me
l’avrebbe dovuta dare una volta che sarei divenuto cacciatore.Purtroppo non sono
ancora riuscito ad aprirla…”rispose sconsolato Gon all’amico “Senti,ti spiace se
provo a forzarla?”disse Rea seduta come gli altri due a terra “Certo,fai pure!Ma
ti avviso che anche io ci ho già provato!” “Allora vediamo se io ci
riesco..”disse la ragazzina togliendo la scatola di mano a Killua e usando la
forza per aprirla “Uhmmmmmmmmm……uffa!!!!Non ne vuole proprio sapere di
aprirsi!!”si lamentò la ragazza. “Dalla a me:ci provo io a forzarla…per questo
serve la forza di un uomo ,non di una donna!”esclamò fiero l’ex assassino seduto
di fianco a lei mentre le faceva l’occhiolino.Lei arrossì e disse “B-bhè con
questo cosa vorresti dire?Scommetto che anche tu non ci riuscirai!!”e si voltò
dalla parte opposta:non riusciva a guardare l’amico dopo quello che era successo
la sera prima perché ogni volta che i loro sguardi si incrociavano le tornava in
mente la scena del loro bacio e questo…la faceva vergognare come non lo era mai
stata! “GWAAAAAAAAA!!!!.....umpf…GWAAAAAAAAA!!!”provò il ragazzino mentre gli
altri due parlavano “Sono contento che voi due abbiate fatto pace:ero sicuro che
sarebbe bastato parlarne da soli!” “Eh……g-già….bisognava proprio parlarne da
soli!!!^^’ “ rispose impacciata la ragazzina “Niente da fare!!La cosa strana è
che non fa nemmeno rumore scuotendola….hai detto che tuo padre te l’ha lasciata
dopo essere diventato cacciatore,giusto?” “Sì,perché?” “Uhm…..ehi, aspetta!C’è
qualcosa che non abbiamo ancora provato!!”esclamò la ragazzina avendo avuto
un’idea “……hai ragione!”disse Killua mentre Gon li guardava senza capire
“Gon,cos’è che non avevi prima di diventare cacciatore?” chiese il ragazzino
all’amico “Ah,certo!!La licenza!!^_^” e cominciò a cercare una fessura dove
inserire la carta,ovviamente senza trovarla “Non ha capito nulla..=_=!!”
“Già..-_-….Gon,parlo del nen,il nen!!!” “Ah..” disse l’altro usando il nen verso
la scatola.Questa finalmente si aprì,scoprendo all’interno un audio cassetta,un
anello ed una scheda di memoria. “Ehi,che significa?” “Bho….proviamo ad
analizzare gli oggetti:per prima cosa ascoltiamo la cassetta…magari ci darà
qualche istruzione o roba simile!” disse Rea “Concordò,però è meglio copiarla!”
disse Killua mentre Gon aveva già preso il lettore e una cassetta libera su cui
registrare.Infilò la cassetta e si sentì una voce adulta maschile che diceva
“Ciao Gon!Sapevo che saresti diventato un cacciatore,quindi voglio farti una
domanda..vuoi incontrarmi?”
“Attenta!!!”urlò Kurapica a Ran
notando che l’amica stava per cadere a terra,stancata dall’allentamento. Il
ragazzo però riuscì ugualmente a prendere l’altra in braccio prima che toccasse
terra e senza chiederle niente la riportò nella casa in cui vivevano da un mese.
“Kurapica,ce la faccio anche da sola…” “No che non ce la fai!Sarà bene che tu
rimanga a letto finchè non avrai ripreso le energie necessarie per continuare
l’allenamento!” “Ma io non ho ancora acquistato l’energia sufficiente per
riuscire a battere quel bastardo!!!”si lamentò lei sdraiata sul letto.Il
ragazzo,seduto di fianco a lei,fu però irremovibile “No,è meglio che tu ti
riposi :non fai altro che allenarti senza sosta da troppo tempo ormai e le tue
ore di sonno si sono notevolmente ridotte.A malapena mangi…così rischi di far
del male al tuo corpo e di non riuscire più a riprenderti!” “…..e va bene,ma
approfitterò solo di questi brevi momenti per riposarmi,chiaro?”
“Vedremo….”disse lui accostando le sue labbra a quelle della ragazza. Ran si
sentì subito meglio “Ti ringrazio…” “E per cosa?” “Per quello che stai
facendo:ti occupi di me da oltre un mese senza badare invece al tuo
allenamento…in fondo,tu hai il desiderio di eliminare l’intera Brigata Fantasma
e non è cosa semplice questa!” “Anche tu,se non sbaglio,desideri la morte di uno
di loro!Piuttosto,non mi hai detto nulla riguardo questa persona…..sai almeno
qualcosa di lui?” Ran si sentì mancare:non aveva il coraggio di dire al ragazzo
che l’uomo che la derise in passato era quel mago che per l’intero esame di
hunter li aveva infastiditi nei modi più assurdi e bizzarri!
“Uhm…veramente….no,non ricordo molto ma sono certa che se lo rivedessi lo
riconoscerei!” “Capisco,allora sarà meglio che tu dorma finchè ne sentirai il
bisogno:ci sarò io a vegliare su di te,puoi star tranquilla!” “Questo lo sapevo
già….=^_^=”
“Fay,posso parlarti? ?”chiese Hisoka
al suo allievo intento a giocare una partita di poker con Nekomi.Contento di
avere una scusa valida per fermarsi un po’ lasciò sola la piccola che cominciò a
giocherellare con le carte per andare a parlare con il maestro. “Mi dica..” “Ti
da fastidio l’occuparti assieme a me di mia figlia? ?” “Eh??N-no…solo è un po’
stancante ma non mi da assolutamente fastidio!!” “Questo mi rallegra!! ? Devo
chiederti un favore…” “Quale?” “Io devo aspettare che una persona mi venga a
trovare per parlare…..bhè,quello che devo dirti è che dovrai tenere lontana Neko
finchè non se ne sarà andato,siamo d’accordo? ?” “Come mai?.....oh,mi scusi…non
volevo essere insolente!” “Non lo sei stato… ? Appena avrò finito sarai libero
per l’intera giornata,siamo d’accordo? ?” “Ah…certo,certo!”disse allegramente il
ragazzo pensando che finalmente poteva trascorrere una giornata,almeno una come
avrebbe voluto.
Per tutto il pomeriggio Fay tenne la
ragazzina fuori casa impegnandola con ogni sorta di gioco e scusa fino a
quando,stanco,si posò con la schiena al tronco di un albero e si accasciò a
terra.Nekomi,vedendolo fermo, gli saltò in braccio urlando
“Ahhhhh!!Fratellinoooooooo Fayyyyyyyyyyyyy!!!!Ti prego,giochiamo un po’….oppure
mi alleni??Dai,tu e papà siete forti e io voglio diventare molto più brava di
come sono ora nell’usare il nen così stupirò i mie…” “Ti prego….BASTA!!!”urlò
esasperato il ragazzo dai capelli rossi alzandosi da terra e facendo cadere la
ragazzina.Nekomi lo guardò spaventata e sorpresa,non capiva a cosa era dovuta
tale azione. “Io non ci riesco a giocare tutto il giorno con te,ad allenarti e
quant’altro!!!Non sono abituato a fare certe cose quindi ti prego..lasciami
stare!!”e fu in quel momento,che per la prima volta,Fay vide Nekomi
piangere.Capì di aver esagerato e cercò di rimediare “Mi dispiace……non l’ho
fatto apposta e non volevo assolutamente farti piangere o comunque farti star
male…..però…io davvero non riesco a starti dietro!E’ difficile per me….cambiare
così radicalmente la mia vita giornaliera!” L’altra si alzò da terra e pulendosi
i vestiti sporchi e le lacrime dal viso sorrise al ragazzo dicendo “Ho
capito,non preoccuparti!!Non c’è bisogno che tu giochi per forza con me…troverò
un altro modo per passare il tempo,anche se starò da sola!!”e si girò
cominciando ad incamminarsi verso casa mentre continuava dicendo
“Inoltre,capisco benissimo che tu non voglia far arrabbiare mio padre,quindi non
fingere di volermi bene…sigh…quando non me …non me ne vuoi..sniff!!” “Uhm…..ma
guarda quanto mi dai da fare!!Io non ho mai detto di odiarti quindi non mettermi
in bocca parole non mie….non lo sopporto!” Nekomi arrestò la sua camminata e si
girò verso Fay che la guardava arrossendo vistosamente “Io…..ecco,anche se non
l’ho do a vedere….ti …ti voglio bene…davvero!Non perché tu sei la figlia del mio
maestro…ma bensì perché sei una ragazzina molto sveglia e vivace…quindi mi fa
piacere passare il tempo con te ma non riesco a giocare tutto il giorno…è solo
questo il mio..NEKOMIIIII!!!!”urlò poi notando la ragazzina a terra…svenuta!La
prese in braccio e le passo una mano sulla fronte “Dannazione…ha la febbre!!”e
corse dentro la casa in cerca del maestro per avvertirlo dell’accaduto.
“MAESTRO….MAESTRO!!!NEKOMI HA LA FEBBRE ED è SVENUTA!!!”urlò dando un calcio ad
una porta per entrare nella stanza.All’interno il mago si trovava in piedi
davanti ad una finestra mentre seduto sul divano vi era un uomo della stessa età
circa dai lunghi capelli neri. Entrambi si girarono e Hisoka,non appena vide la
ragazzina fra le braccia dell’allievo,corse incontro a quest’ultimo afferrando
il corpo privo di sensi della figlia.Anche l’altro uomo si alzò dal divano per
guardare la ragazzina “Hisoka,tua figlia ha la febbre alta:dovresti stare più
attento a come passa le sue giornate!” “E ora cosa dovrei fare? ?” “Mettila a
letto sotto le coperte e prendi un termometro e dei medicinali per la cura del
mal di testa.Inoltre sarà il caso di preparare un sacchetto pieno di ghiaccio da
mettergli sulla fronte per far raffreddare il corpo.” Hisoka diede un sguardo
veloce a Fay che capendo corse fuori dalla stanza per preparare il tutto. Nel
frattempo Hisoka e il suo amico stesero Nekomi nel letto della stanza di Hisoka
coprendola il più possibile con le coperte.Fay entrò con tutto quello che gli
era stato chiesto di portare. “Però,sei un esperto tu,ehn?Io non avrei saputo
cosa fare…dovrò pagarti per questo? ?” “Non dire sciocchezze,per questo non ce
ne sarà bisogno,non era una cosa che mi avevi ordinato di fare,ti ho aiutato di
mia iniziativa!Piuttosto,sarà meglio che vada,avrai da fare.Per la tua
proposta,accetto!” “Uhm,bene!Allora,se avrò bisogno d’aiuto,potrò chiamarti
quando vorrò,Illumi? ?” L’amico fece cenno con il capo e si dileguò lasciando il
mago e l’allievo…nei guai!!Nessuno dei due si era mai influenzato e nessuno dei
due sapeva come usare quello che Illumi gli aveva detto di portare:Nekomi,per
quanto poteva,gli spiegò di mettere il sacchetto di ghiaccio sulla sua fronte e
di farle bere dello sciroppo,non prima di averle misurato la febbre.Ma nessuno
dei due sapeva come usare un termometro o quanta dose di sciroppo bisognasse far
bere alla piccola! “Uhm,Fay,tu sai come si usa questo? ?” chiese Hisoka al
ragazzo sventolando in aria il termometro “Mi spiace,ma io non riesco neanche a
capire quanto sciroppo bisogna farle bere!!”rispose l’altro mentre teneva in
mano un foglio di istruzioni e un cucchiaio.Entrambi sconsolati passarono
l’intera notte svegli a vegliare sulla ragazzina e a farle bere lo sciroppo
quando ce ne fosse stato bisogno.Fay dovette far molti viaggi dalla stanza alla
cucina per cambiare il ghiaccio mentre il maestro aggiungeva qualche coperta e
ricopriva la piccola che ,facendo incubi,si scopriva scalciando
“…….uhmmm……mamma…dove sei?.....mi sento male….dov’è papà?...”mormorava nei suoi
sogni.Hisoka passò una mano sulla fronte della bambina scansandole i capelli e,
chinandosi, le diede un bacio sulla guancia sudata “Mi spiace di non esserti
stato vicino quando ne avevi bisogno….anche se non sarà facile,cercherò di fare
del mio meglio ora che ci siamo riuniti! ?”La mattina seguente Hisoka e Fay si
svegliarono a causa di un buon profumino:si erano addormentati ai piedi del
letto e svegliandosi notarono che Nekomi era scomparsa!!Cercarono di capire dove
si fosse cacciata e decisero di seguire il dolce profumo che li aveva
svegliati.Entrati nella cucina videro la piccola che ,in piedi su una sedia
posta di fronte ai fornelli,faceva bollire un pentolino per il latte.
“Oh!!”esclamò la ragazza voltandosi e notando i due sconvolti dalla notte
passata che la guardavano increduli “Papà,fratellino..vedo che vi siete
svegliati!In tempo per la colazione!A causa della mia febbre avete passato la
notte in bianco e ,dato che ora sto bene e che vi ho fatto preoccupare,ho deciso
di prepararvi io da mangiare questa mattina così inizierete meglio la
giornata!!^_^”Poi,saltando giù dalla sedia e baciando sulla guancia i due,li
prese per le mani facendoli sedere ad una tavola apparecchiata “Ora facciamo
colazione tutti assieme!!!^^”e portò da mangiare al mago e l’allievo che ancora
un po’ assonnati trassero un respiro di sollievo mentre un pensiero risuonava
forte e chiaro nelle loro teste ‘NON VOGLIO MAI Più PASSARE UNA NOTTE DEL
GENERE!!=_=’ “Piccola,Fay mi ha detto che vuoi allenarti con noi…è vero?
?”chiese d’un tratto il padre alla figlia che ,mentre dava un morso ad un
cornetto confermò con la testa. “Bene,allora che ne dici di iniziare subito dopo
la colazione? ?” “Ah…davvero??”chiese la ragazzina mettendosi sulle ginocchia
sopra la sedia “Certo…ma mettiti composta e finisci di mangiare,d’accordo?
« ^_^ S” “Certo….grazie tante
papà!!^___________________^”
Nel frattempo,a casa della zia
Myto,Gon,Killua e Rea avevano ascoltato la cassetta dove il padre di Gon vi
aveva inciso un messaggio per il figlio.Chiedeva semplicemente se volesse
seguirlo e che se l’avesse fatto non sarebbe stata missione facile:appena Jin
avrebbe capito che il figlio si avvicinava,lui si sarebbe allontanato…in
fondo,Gon è o non è un cacciatore?Così,i tre ragazzini erano passati alla scheda
di memoria,per la precisione una memory stick per la joystation,una consolle per
videogiochi.Ma non fu facile per loro trovare il gioco di cui erano stati fatti
i salvataggi perchè ‘Greed Island’,il gioco di cui erano stati fatti i
salvataggi,era un gioco fuori produzione e per quanto cercassero in internet non
ve ne si trovava nemmeno una copia,finchè,tramite informatori (per la precisione
il secondo fratello di killua,Milki)scoprirono che alcune copie sarebbero state
vendute all’asta di York Shin alla ‘modica cifra’ di….OTTO MILIARDI DI
JENIII???????MA è UNA CIFRA ESORBITANTE!!!”urlarono all’unisono i tre amici
disperati. “Purtroppo con i soldi che abbiamo non riusciremo mai ad ottenere
quel gioco all’asta!!”disse Rea buttandosi su una sedia mentre i due ragazzi
guardavano ancora sconsolati il monitor del computer “Uffa..questa non ci
voleva…dobbiamo trovare il modo di procurarci i soldi che ci servono entro poco
meno di un mese!!” “Uhm…hai ragione Killua ma come?” “Bhè…un modo ci
sarebbe..”disse Rea soprappensiero mentre si passava una mano fra i capelli
“Davvero?!?E quale??” “Il modo più facile è trovare dei tesori da piazzare su
internet rivendendoli!!In questo modo avremmo ancora la possibilità di ottenere
Greed Island!!” “Giusto…in fondo siamo dei cacciatori!!”esclamò contento Gon
buttandosi sul computer del locale in cui erano andati cercando un sito dove
poter rivendere i tesori che avrebbero cercato. “Killua!” “Uhm?” “Mi chiedevo…se
tu…avessi voglia di ritentare l’esame di hunter il prossimo anno!” Il ragazzo la
guardò e ,sedendosi vicino a lei,disse “Bha…..come ho detto quel giorno a Wing
solo se ne avrò voglia!” “Capisco…” “Ehi,non sarai mica dispiaciuta per
questo?^_^” “Veramente…un po’ si!In fondo tu non l’hai passato non per colpa
tua….e poi,mi sarebbe piaciuto essere tutti quanti degli hunter,ma non ho voglia
di costringerti a nulla!” Il ragazzino la fissò e sorridendole le disse
“Ok,allora tenterò nuovamente l’esame l’anno prossimo!Però in cambio voglio un
regalo!!^^” “Eh?E cosa vuoi?” “Voglio un bacio!!^_____________________^”
“COOOOOSAAAAA?!?!”urlò Rea spiazzata “Ehi,sembra come se ho detto che devi fare
qualcosa che ti è impossibile!!..>_________>Se non vuoi lasciamo
perdere..” “No…non è questo..solo non mi aspettavo una simile richiesta….e poi
non mi sembra il caso qui davanti a Gon!” “Ma non intendevo ora….me lo darai una
volta passato l’esame,d’accordo?”e prese la mano della ragazzina nella sua
dandole un bacio sulla guancia “Se voi avete finito io ho trovato alcuni tesori
in un sito che degli acquirenti pagherebbero bene se trovati!!” “Ah!No…Gon,non è
come credi..O//////////////////////////O”disse imbarazzatissima Rea mentre
Killua sbuffava “Si,certo!Ma ora è meglio pensare ai tesori,no?”
“C.certo…..strano,non credevo che fosse così sveglio!!=//////=” “Sarà stata
l’influenza di un certo mago….=________=”disse il ragazzo di fianco a lei
facendo venire i brividi alla ragazza. “Chissà come se la passano gli altri…non
abbiamo avuto più notizie né da Neko,né da Ran o Kurapica..o Leorio….sono tutti
spariti!!!” “Vedrai che staranno tutti bene!”disse sicuro di se Gon mentre,con
l’aiuto di Killua,decideva via chat il prezzo da pagare in caso di un tesoro
ritrovato “E poi nekomi mi ha promesso che tornerà presto quindi non dovremmo
aspettare molto prima di rivederla….” “vedo che quando si parla di nekomi il tuo
sguardo e la tua voce si addolciscono più del solito,Gon…^^ihihihi!!” “Eh??O//O
Ma che dici??” “Dico,dico…..non ho mai creduto al fatto che tu gli voglia bene
solo come amico…^^!!” “Uhm…..bhe,io gli voglio bene e basta…cos’altro c’è da
aggiungere?” “A me niente…ma a Neko-chan molto….sarebbe il caso che tu e lei vi
parlaste per un bel po’ quando ci ritroveremo!” Gon guardò l’amica imbarazzato,e
abbassando lo sguardo disse “Io…….non credo che lei mi voglia lo stesso bene che
gli voglio io…e mi vergogno a dirglielo..” “Ehi,non ti sarai rammollito,vero?Hai
superato l’esame di Hunter sbaragliando la concorrenza.Sei riuscito a colpire
Hisoka e ad affrontarlo nonostante sapessi già di perdere….e non riesci a
dichiararti ad una ragazza?” L’amico lo guardò per un po’,poi gli sorrise e
disse “Già,hai ragione Killua!^//^”
In un immenso prato Nekomi era
nascosta dietro un cespuglio…piena di graffi e lividi!! “Dai piccola……non mi
puoi sfuggire ancora per molto…uhuhuhuhuhuhuh!!! ?”
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Capitolo 23 *** DI NUOVO UNITI! ***
“Allora…unendo tutti i nostri
risparmi,considerando quello che ci era rimasto di vinto all’Arena Celeste e
quello guadagnato per le vendite di tesori….abbiamo circa….anzi,abbiamo
precisamente 10 milioni e 840 mila jeny!!”esclamò Rea ai due amici che le
stavano seduti davanti. “Maledizione,quel vecchio ci ha fregati sulla vendita
del vaso!!!Il primo no ,magari …ma per il secondo..ha ottenuto la nostra fiducia
e poi ci ha spillato un sacco di soldi,deve essere un trucco semplice della
truffa!!”sbuffò Killua poggiando il mento sulla mano.Gon si irritò sentendo le
parole dell’amico “Te l’avevo detto io di guardare solo su siti pubblici!” “Ma
se l’abbiamo fatto per otto ore guadagnando solo 984 jeny!!!Per arrivare ad otto
miliardi quanti secoli avremmo dovuto continuare??” “Sempre meglio che
perderne!!!!” “Ma se eri tutto contento appena abbiamo venduto il vaso!!!!!”
“Cerchi rogne?” “L’hai detto!!!” “Allora ti sfido!” “Accetto!” “Ehm,ragazzi….^^’
“ tentò di calmarli Rea ma nessuno dei due sembrò darle ascolto “Vediamo chi
guadagna più soldi in queste due settimane rimanenti!!” “Ok!!” “Ma non abbiamo
tempo per giocare a fare le scommesse….=_=”continuò la ragazza “Ognuno di noi si
porterà via la metà di quello che abbiamo e chi entro le 21 del 31 agosto avrà
guadagnato più soldi vince!!” “E chi perde??”chiese Killua sempre più
interessato dalla sfida proposta da Gon “Accetterà di fare una qualsiasi cosa a
richiesta del vincitore!!” “Ci sto…vedrai che ti straccerò!!!”
“Ragazzi!!!!!!!!!!!!!!!!!!Che diavolo state dicendo???Rischiamo solo di perder
del tempo in cui si potrebbe guad …” “NON TI INTROMETTERE!!!!” “Iiihh!!!Che
acidi…>.< !!!”si arrese la ragazza mentre i due partivano l’uno in
direzione opposta all’altro. “E ora io che faccio??” “Credo che non sia buono
rimanere in questa piazza da sola…” “Uhm?”fece la ragazzina voltandosi e
trovandosi di fronte ad una alto ragazzo dai corti capelli rosso
acceso.Indossava una lunga mantella bianca e una spada pendeva dalla sua
cintura….. “Yuki……”
Poco prima che Killua,Gon e Rea
raggiungessero la piazza……
”Non capisco….NON CAPISCO!!”gridò
esasperata Ran sbattendo i pugni a terra con foga.Mancava meno di un mese prima
che lei e Kurapica facessero ritorno a York Shin per trovare lavoro e lei non
aveva ancora raggiunto la forza tale per battere Hisoka.Sapeva bene quale era la
forza del mago e di conseguenza sapeva anche che la sua paragonata non era
niente.Ormai riusciva a materializzare la spada senza problemi e padroneggiava
il nen con molta facilità,eppure,la sua forza sembrava aver ormai raggiunto il
massimo della propria potenza. “Non basta….devo riuscire ad incrementare la mia
forza arrivando almeno alla pari di quell’uomo!” “Ran!” La ragazza si voltò
notando Kurapica venirgli incontro “Ti sei sentita male?Come mai ti trovi in
ginocchio a terra?”si preoccupò subito aiutando la fidanzata a rialzarsi.
“No,sto bene tranquillo…” “Non si direbbe…la mia domanda non era riferita solo
al tuo stato fisico,cosa c’è che ti preoccupa?” “Ormai sembra che io non possa
più poterti tenere un segreto,vero?” “Credo che ora io riesca a capirti più di
quanto riuscissi a fare prima.” “L’avevo intuito…”rispose lei abbracciando forte
il ragazzo.Lui le diede un bacio sussurrandole “Dimmi cosa ti turba,e se
potrò,cercherò di alleviare il tuo peso!” “Io,credo che nel mio stato attuale
non riuscirò mai a sconfiggere H…eh,quell’uomo!” “Ma tu hai fatto dei progressi
incredibili in questi mesi e io posso testimoniarlo…quando tornerà il maestro
per verificarti sono certo che dirà le stesse cose!” “Di questo non ne
dubitavo,ma….lui è molto forte:io verrò eliminata se non riesco a tirar fuori
una forza maggiore di questa!!” Kurapica prese un’espressione seria e
pensierosa,come fosse indeciso sul da farsi.Poi,fissando negli occhi Ran,disse
“Tu credi che la forza che ho io potrebbe essere sufficiente?” “Oh,io non posso
mandare te!!!E’ una mia vendetta e..” “Non intendevo questo,rispondi alla mia
domanda e poi ti spiegherò cosa ho in mente!”Ran non potè far altro che
pensare:in effetti Kurapica,nello scontro avuto con Hisoka, era riuscito a
tenergli testa anche se in quel caso nessuno dei due aveva utilizzato il nen.Ma
lei sapeva bene quale era ora il livello di Kurapica:lui le aveva fatto da
maestro,le aveva insegnato molte cose,aveva addirittura fermato per un mese il
suo allenamento per seguirla.Comunque,era capitata più di un’occasione per
vedere quanto il ragazzo fosse migliorato dai tempi dell’esame di hunter. “In
effetti,non ho mai capito come mai,completando il tuo stesso allenamento,tu hai
una forza che è quasi il doppio della mia…forse sarà per la nostra diversità
sessuale..” “No,non è per il fatto che io sono un maschio e tu una
femmina..”disse lui secco “In realtà non hai mai visto la mia vera forza,ma solo
una parte!Il motivo di tutto ciò è uno e uno soltanto:io ho fatto una
restrizione e un giuramento per aumentare il potere del mio nen!”Ran rimase in
silenzio,tenuta ancora fra le braccia di Kurapica,mentre guardava incredula il
ragazzo “Non mi hai mai parlato di restrizioni e giuramenti nel nen!”
“Infatti,non ero sicuro di dirtelo perché è una cosa rischiosa se non mortale!Io
non voglio che per causa di un mio errore tu rischi di farti male.” La ragazza
sorrise e disse “Capisco quel che provi,ma non fare in modo che la tua
protezione possa divenire un limite per il mio apprendimento del nen!” “……..come
al solito riesci sempre a convincermi!D’accordo,siediti e ti spiegherò ogni
cosa!”
“Uhm?Davvero?Bene…? allora sarò lì
per il giorno stabilito dal capo! ?”disse il mago riagganciando il
telefono.Percorse il lungo corridoio raggiungendo il salone in cui il suo
allievo si riposava leggendo un libro. “Dobbiamo partire subito per York Shin!
?” “Lo avevo immaginato…e Nekomi?” “Dorme:l’allenamento l’ha stancata come
sempre.Ad aver scoperto prima questo modo per tenerla a bada…. ?!” “Già,ad
averlo scoperto prima….=_=!!!!” “Appena si sveglierà,avvertila di preparare le
sue cose:oggi rincontrerà i suoi amici! ?” “Come vuole….dovrò venire anche io?”
“Certo,lasceremo mia figlia dai suoi amici e una volta che l’avranno raggiunta
ci dirigeremmo altrove. ?” “E perché non accompagnare Nekomi a York Shin e
lasciarla da sola a raggiungere i suoi amici?Risparmieremo del tempo invece di
aspettare che trovi quei mocciosi..” “Il mio programma forse non ti piace Fay??”
“No no…”disse il ragazzo posando il libro e sorridendo al maestro “..solo,ho
notato che è molto protettivo verso la piccola!L’avere una figlia l’ha cambiata
più di quanto io avessi immaginato.” “Spero per te che questo fosse un
complimento.. ?!” “Certamente!E comunque non mi dispiace il programma:potrò
finalmente rivedere la mia damigella dopo tanto tempo!”
Quando Killua e Gon avevano da poco
lasciato sola Rea per la loro sfida……..
“COOOSAAAA!!??Cioè,tu mi hai seguita
fin dall’esame di hunter???”urlò Rea posando il bicchiere in cui vi era la sua
granita sul tavolo.Il fratello la guardò sorridendole “Non ci credo,non me ne
ero accorta!Sono mesi quindi che non fai altro che seguirmi a distanza senza che
io ti noti!” “Esatto,non volevo che sapessi di me!Ti ho seguita non appena ho
scoperto che eri scappata di casa,ma non avrei mai creduto che avresti
affrontato l’esame di hunter!” “Uhm,bhè…non è che mi interessava molto diventare
un hunter..”confessò Rea girando il chucchiaio nel bicchiere.Il bar in cui erano
era completamente vuoto,il che rassicurò la ragazza dal parlare senza il
pericolo di essere sentita “Io sapevo che avrebbe partecipato una persona che
volevo incontrare a quell’esame,così..” “Parli di Killua Zaoldieck?” “Ah,si
proprio lui,e insomma….uhm?Aspetta un attimo,tu che ne sai che cercavo
Kilu?O_O?” “Per due semplici motivi:uno,Kito mi ha raccontato tutto..” “Lo avrei
dovuto immaginare…=_=” “..ma non sapeva che sareste andati entrambi all’esame di
hunter,quello l’ho scoperto da solo.Secondo motivo,il signor Netero è un mio
grande amico,e mi è bastato chiedergli di osservare l’esame attraverso le
telecamere nei luoghi d’esame per controllarti.” “Accidenti,e pensare che da
quando me ne sono andata credevo che a parte Kito nessuno di voi avesse la
minima idea di quel che stavo combinando!” “L’importante è che tu stia
bene:avevo paura che non fossi pronta ad affrontare il mondo esterno,così ho
deciso di seguirti ed intervenire solo nel caso in cui ce ne fosse stato
bisogno,ma alla fine non si sono verificati problemi!” “Già,diciamo di
no….<___________<” “Diciamo?” Rea sbuffando allontanò da se il bicchiere
per poter poggiare la testa sulle braccia incrociate sopra il tavolo. “Se mi hai
seguita avrai visto anche Hisoka e Fay,giusto?” “Certo,Hisoka lo conosco già da
tempo:spesso Netero mi ha parlato di lui e ho anche avuto modo di parlarci in
tutte le volte che si è presentato all’esame!Avevo paura che volesse farvi del
male ma alla fine non ha fatto nulla se non nel ring dell’Arena Celeste,ma in
fondo,lì si è solo attenuto alle regole…combattere contro chiunque per procedere
di piano.” “Il vero problema per me è il suo allievo in realtà…..=_=” “Intendi
quel Fay?Perchè?” “Ma scusa non hai visto gli incontri?” “Si certo.Come fa ad
essere un problema il tuo fidanzato?” “FIDANZATOOOOOOO!!?????MA CHE DIAVOLO
DICI??QUEL TIZIO è TALE E QUALE A QUEL MANICAO ASSASSINO DEL SUO MAESTRO!!”urlò
Rea alzandosi dal posto “MI HA BACIATA SENZA CHE IO POTESSI DIRE O FAR NULLA E
PER DI Più DAVANTI A KILLUA:HO ANCHE LITIGATO CON LUI E PER FORTUNA CHE SI è
RISOLTO TUTTO!!!!COME HAI FATTO A PENSARE CHE IO E QUEL TIPO FOSSIMO
FIDANZATI???” “Non ti agitare sorellina,il punto è che preferisco che tu sia
fidanzata con lui piuttosto che con l’esponente di casa Zaoldieck!” “!!O_O!!”fu
l’espressione di Rea davanti alla schiettezza del fratello maggiore.Mentre si
rimetteva al posto Yuki continuò “Io sono sempre stato dalla tua parte,questo lo
sai!Se tu ami Killua a me va bene,ma nessuno di voi due ha pensato alle
conseguenze:pensate davvero che le nostre famiglie accetterebbero una tale
unione?” “Non ci importa ne delle famiglie ne del lavoro di assassini che ci
propinate da sempre!!!La vogliamo far finita!!” “E credi che sia così facile
uscirne?Non è così…..Per ora siete piccoli e non credo che i nostri e i genitori
di Killua si allarmeranno più di tanto,ma quando crescerete faranno di tutto per
separarvi,capisci almeno questo?”Rea rimase in silenzio non sapendo come
rispondere alle parole del fratello:era tutto vero,come poteva controbattere?
“Se dico che preferisco vederti assieme a quel Fay piuttosto che Killua non è
perché odi quel ragazzino ma perché so che presto soffrirete se riusciranno a
separarvi.Tanto vale finirla ora prima che la cosa diventi seria!” La ragazzina
si alzò dal posto e fece per andarsene mentre diceva “Io e Killua sappiamo
benissimo i rischi a cui andiamo incontro,ma non ci importa:siamo felici assieme
e non riuscirei mai a chiudere i miei rapporti con lui!E’ successo una volta e
non ho ancora scordato come mi sono sentita male,non voglio assolutamente
sentirmi di nuovo così!” “Sorellina!” “Cosa?”urlò lei al fratello dato che era
già a metri di distanza da lui “Vieni qui:non devi preoccuparti,il mio era solo
un test!^_^” “???O____O???Ma di che parli?” “Bhè,io sono tuo fratello maggiore e
sono molto geloso di te!Il fatto che a 12 anni sei già fidanzata mi preoccupa
non poco!!Volevo solo vedere se eri veramente innamorata di quel tipo o era solo
una cosa passeggera ma vedo che ne sei veramente innamorata,quindi posso stare
tranquillo.Nel caso le famiglie si mettessero contro sappi che sia io che Kito
siamo dalla tua parte!Eddai…non fare quella faccia,credevo che la tua fosse una
semplice cotta passeggera che ti avrebbe procurato non pochi problemi..volevo
evitare tutto ciò!” “Ahhhhhhhhh!!!Grazie fratellone!!=^_^=”disse la ragazzina
abbracciando il fratello “Uhm…ho un dubbio:se mi hai sempre seguita senza che io
non me ne accorgessi,perché ora sei saltato fuori?” “Sono stato chiamato per un
lavoro e non posso più starti vicino,almeno per un mesetto.Così ho approfittato
di questo momento in cui eri sola per poterti parlare di una proposta..” “Che
proposta?” “Ti va di allenarti con me in queste due settimane?Il tempo che ho
ancora ha disposizione e il medesimo nel quale tu resterai sola senza i tuoi
amici.Quando torneranno gli farai vedere di non essere rimasta con le mani in
mano!” “Posso?Davvero????^_^” “Si,te l’ho detto,no?Ora che hai imparato il nen
posso allenarti in modo migliore e diverso da quello che ti facevo quando eri
più piccola.” “D’accordo...allora cominciamo!!!^^”
“Si stabilisce una regola e si giura
a se stessi di rispettarla!”disse Kurapica seduto di fronte ad un’attenta Ran
“Più la regola è severa,più la tecnica a essa legata genererà una potenza
esplosiva!Stabilisci una regola per la tua spada,una regola che la tua
determinazione possa rispettare.Ti prego di stare attenta alla scelta sia del
giuramento che della restrizione:questo metodo potrebbe diventare per te un’arma
a doppio taglio!” “Il mio obbiettivo è quello di sconfiggere l’uomo che mi ha
umiliata in passato,ed ucciderlo per vendicare i miei amici.” “Quindi….”disse
Kurapica “La tua regola è quella di usare la tua spada solo su quell’uomo ma…mi
spiace dirlo,è misero come giuramento!” “Questo non è il giuramento..”disse Ran
alzandosi in piedi “Questa è una condizione preliminare!Il mio giuramento è che
la trasgressione comporti la perdita della memoria di ogni insegnamento ricevuto
sin dalla nascita!Questo sarà il mio giuramento!!”affermò decisa la ragazza
mentre i suoi occhi viravano al rosso.Kurapica la guardò un po’
preoccupato:sapeva bene che la ragazza non scherzava e mai sarebbe tornata sui
suoi passi ,ma non poteva fermarla,o l’uomo della sua vendetta l’avrebbe uccisa
in un attimo! Senza preavviso la ragazza afferrò una mano del fidanzato e
poggiandogliela sul suo petto disse “Ti prego,fammi fare questo giuramento!O non
potrò portare a termine la mia vendetta!” “Ah…ehm…si-si……lo farò,Ran,non
preoccuparti…°//////////°”disse lui balbettando:la sua mano era premuta dalla
ragazza proprio sul seno di lei ma Ran sembrava non accorgersene. “Ti prego,non
posso permettermi altro tempo e non posso rubare il tuo,quindi...facciamolo!!”
“O////////////////////////////////////////////O…come vuoi tu Ran….”disse il
ragazzo tentando di coprirsi il volto con la mano rimasta libera per non far
notare il rossore alle guance e gli occhi rossi che aveva preso alla
fidanzata.
Le due settimane volarono per tutto
il gruppo:Nekomi e Rea finirono di allenarsi con Hisoka e Yuki,per Gon e Killua
era finito il tempo stabilito per la loro scommessa mentre Ran e Kurapica
dovevano cominciare a cercare seriamente un lavoro che li tenesse a York Shin in
modo da avere possibilità di trovare i componenti della
brigata.
“Wow!!Già la mattina presto tutta
questa gente!Andiamo a vedere qualcosa dai!!”esclamò Gon mentre girava per le
bancarelle di York Shin assieme all’amico Killua,che annoiato sbuffò “Uffa,se
avessi beccato la carta giusta a quest’ora avremmo un sacco di soldi e avrei
vinto la scommessa!” “Sei tu che hai sbagliato a buttare i tuoi soldi nel gioco
d’azzardo!” “Ma senti chi parla!!Quello che in due settimane ha racimolato solo
150.000 jeny!!” “Una vittoria è sempre una vittoria!!E dato che ho vinto io
ricorda che devi fare una qualsiasi cosa che ti chiederò!!”
“Si,si...certo..”disse distrattamente Killua mentre chiamava qualcuno con il suo
cellulare. “Chi chiami?”chiese Gon all’amico notando che l’altro riattaccò
seccato “Sto cercando di contattare Rea da quando siamo arrivati:non capisco
dove diavolo si è cacciata!!!” “Non avremmo dovuto fare quella scommessa e
lasciarla sola per due settimane…”disse Gon preoccupato mentre l’amico tentava
di nuovo di rintracciare l’amica. “Killua,io non credo che sia successo qualcosa
a Rea,in fondo se la sa cavare..” “Lo so,lo so!!!!Ma allora perché non risponde
al cellulare??Che ha fatto in due settimane,dove è andata???Sapeva dove ci
saremmo incontrati perché non era davanti a quella dannata fontana???!!”disse
lui arrabbiato e preoccupato per l’amica. ‘Perchè non rispondi al cellulare…dove
sei?’pensò guardandosi intorno come a voler cercare Rea nella folla che li
circondava.D’un tratto sentì qualcuno dargli una pacca sulla spalla:si girò così
velocemente che tramortì la persona alle sue spalle facendola cedere a terra.
“Rea!!!!”urlò lui mentre la ragazzina si rimetteva in piedi pulendosi i
vestiti.Notò subito che si era cambiata d’abito e gli parve di sentire che la
sua aura fosse aumentata di potenza,ma forse quella dell’aura era un’impressione
dovuta al fatto che non la vedeva da ben due settimane. “Ehi,tranquillo!!Stai
attento a quando ti giri!!Scusate se non sono venuta a luogo d’incontro ma ho
avuto da fare!!^_^” “Stupida…” “Eh?” “Sei una stupida,perché non rispondevi al
telefono?Ho perso il conto delle volte che ti ho chiamata!!!”disse arrabbiato
Killua per poi abbracciare l’amica “Per fortuna che non ti è successo nulla….”
“….Killua,non mi dirai che eri preoccupato??^//^Ho solo pensato di sfruttare
queste due settimane per allenarmi,giusto per non sprecare il tempo!!”
“Allenarti?”disse Gon mentre i due amici si staccavano per rimanere mano nella
mano. “Ho incontrato mio fratello e sono stata con lui per queste due settimane
e mi ha allenata!” “Fortuna che Kito era da queste parti!”esclamò sollevato
Killua “No,no…non Kito!Era Yuki,l’altro mio fratello!” “Ah!In tutti questi anni
non sono mai riuscito a vedere quel fratello…”disse Killua mentre pensava a
delle occasioni in cui l’aveva visto senza,ovviamente,ricordarne “Bhè,lui è
sempre fuori,molto più di Kito per lavoro.E’ normale che tu non l’abbia visto!A
proposito,Gon!” “Si?” “Ho sentito Nekomi al telefono giusto ieri:ha detto che ci
aspetterà alla fontana della piazza alle…aspetta….ah,fra mezz’ora sarà lì!^^”
“Che bello,finalmente rivedrò Nekomi!!=^_^=” “Ecco,vedi di ricordare i discorsi
che ti abbiamo fatto…<.<”disse Killua all’amico guardandolo torvo
“Si,si….me li ricordo…=_=”rispose l’altro mentre si fermavano davanti ad un
negozio di cellulari. “E Leorio,Kurapica e Ran?”chiese poi la ragazzina ai due
“Leorio ci raggiungerà nel pomeriggio ha detto..”le rispose Gon “Mentre Ran e
Kurapica sono qui già da ieri ma dato che entrambi stanno lavorando potrebbero
non avere il tempo di incontrarci oggi!Comunque hanno detto che nel caso ci
chiameranno!” “Bene,allora sarà meglio tenere i cellulari accesi Rea.” “Già…a
proposito,Gon devi farti anche te un cellulare!!” “Giusto!”concordò l’amico che
la teneva per mano “Per i cacciatori è uno strumento essenziale!!Visto che siamo
davanti un negozio di cellulari perché non ne approfittiamo?” “D’accordo,farò
come dite!” I tre amici cominciarono a farsi illustrare vari cellulari dal
commesso finchè… “Quindi vi consiglio questo che è il modello più venduto sul
momento!!E’ piccolo e sottile e soprattutto ha il navigatore satellitare ed è il
più utilizzato per segnare appunti vari!!” “Non comprate quello!!!”urlò una voce
adulta alle spalle dei tre ragazzini “Non è impermeabile e in un sacco di paesi
non prende!Per di più può fare solo le chiamate,nient’altro!”
“LEORIO!!!!!”urlarono i tre riconoscendo l’amico “Ciao!!Io,Gon, ti consiglio il
beetle 07:è un po’ costoso e grande ma ha una copertura su tutto il mondo,è un
traduttore di 200 lingue e inoltre si può guardare la televisione e registrare
filmati!” “WOW!!!!Prendi quello Gon!!!Lo prendo anche io!!Anzi,lo prende anche
Rea e ne prendiamo uno per Nekomi quando la incontriamo!!Che ne dici??”
“Ah,,,d’accordo,a me va bene!” “Bravo,così ti presenterai con un regalo da dare
a Neko-chan,un bell’inizio direi!!” “Rea,ma inizio di cosa?Non dire certe
cose…>/////////////////////////////////<”arrossì Gon. “Hai fatto in fretta
Leorio,avevi detto di arrivare nel pomeriggio!”disse Rea all’uomo “Bhè,ho voluto
soprendervi!”rispose lui mentre chiedeva al commesso il prezzo per i
cellulari.Dato che secondo Leorio la cifra era troppo alta cominciò a trattare
con il commesso per abbassare il prezzo dei cellulari radunando addirittura una
folla dietro di se che lo incoraggiavano a far abbassare ancora di più il
prezzo.Comprati i telefoni,i quattro si avviarono verso il luogo d’appuntamento
che avevano con l’amica. “Cosa?C’è una tua amica lì?”disse sorpreso Gon mentre
parlava con Leorio “Già,è una mia compagna di studi.Si chiama Sumomo ed ha
insistito perché mi accompagnasse qui.Però ripartirà subito,ha detto che è molto
curiosa di conoscervi dato che gli parlo spesso di voi quindi rimane giusto il
tempo per conoscervi!” “Ma bravo,allora gli studi di medicina servivano a
rimorchiare delle belle ragazze,altro che medico!!”ironizzò Rea facendo
infuriare Leorio che la fulminò con lo sguardo.Appena arrivati notarono subito
una ragazza corrergli incontro:aveva una camicetta e dei short addosso mentre i
capelli biondi erano raccolti.”Leorio,finalmente sei tornato!Pensavo che non
fossi riuscito a trovare i tuoi amici!!^^Ah,sono loro?Piacere di conoscervi,io
mi chiamo Sumomo!!”esclamò allegra la ragazza stringendo la mano ai ragazzini
“Strano,è una bella ragazza!”commentò Killua prendendo in pieno due pugni,uno di
Rea e uno di Leorio “Fai meno lo spiritoso Killua!”esclamò uno “Sta attento a
te,che se ti pesco a guardare altre ragazze finisci male!”esclamò l’altra.
“Bhè,ora devo proprio scappare,Leo!!Cerca di tornare presto o starò da sola a
scuola.Piacere di avervi conosciuto,spero ci sia più tempo la prossima volta per
parlare.Arrivederci!” e dato un bacio sulla guancia di Leorio corse via per
prendere il treno. “Chissà se hai anche studiato mentre eri lì!”disse Gon
sorprendendo l’amico “Ma come?Ti ci metti anche tu,Gon??Non c’è nessuno che
invece mi chiede come sono andati gli studi in questi mesi??T________________T”
“Certo,io lo voglio sapere!!!^_^”disse una voce alle spalle del gruppo:Nekomi
era sbucata fuori dal nulla,sorridente come sempre. “NEKOMIIIIIIIIIIIII!!!!Che
bello rivederti!!^___________________^”urlò felice Rea abbracciando l’amica.
“Ehi,sei ancora viva dopo aver passato tutto questo tempo con quei due??”disse
Killua abbracciandola mentre Leorio diceva “Ma è vero che sei stata per tutto
questo tempo in casa di Hisoka??Me lo hanno detto loro un attimo fa ma non mi
hanno voluto dire il perchè!Sei pazza o cosa?Quell’uomo è pericoloso!!E chi è
poi Fay?Rea,ogni volta che lo si nomina,si arrabbia tantissimo!!” “Così è questo
uno degli amici mancanti di cui mi hai parlato,Nekomi?”disse l’interessato che
li aveva raggiunti…assieme al maestro!! “Hisoka!!!”esclamarono i quattro amici
vedendo l’uomo avvicinarsi assieme al ragazzo “Gon,Killua,Rea…che piacere
vedervi ?!Oh,c’è anche il ragazzo con la camicia!! ?” “Maledetto,che hai fatto a
Nekomi in questi mesi??”disse irritato Leorio parandosi fra la ragazzina e
l’uomo.Nel frattempo Fay si era avvicinato a Rea in modo da poterla salutare
“Finalmente posso vedere ancora una volta il tuo splendido viso,damigella!”e
fece baciamano alla ragazzina che scostò subito dopo la mano “Umpf…ciao…e non mi
toccare!!” “Anche il tuo carattere mi era mancato..^^” “Vedi di allontanarti da
lei invece..”disse Killua tirando a se per la mano la ragazzina “Lei è
infastidita dal tuo comportamento!!!” “Oh,ma che strano:se non ricordo male fra
di voi non correvano buoni rapporti l’ultima volta che ci siamo visti all’Arena
Celeste..” “°///////////////////°”fu la reazione di Rea a quelle parole:a quanto
pare nemmeno a Fay era sfuggito il litigio che aveva avuto con Killua e questo
non le piaceva affatto! “Bhè,ti sbagli invece!Noi due non abbiamo per niente
litigato…anzi..”gli rispose Killua dando un bacio sulla guancia a Rea “…fra di
noi corrono OTTIMI rapporti,semmai!” “Uhm…chissà se continuerà così per
molto!”disse secco l’altro quasi con indifferenza beccandosi una linguaccia dal
bambino.Nel frattempo Gon era riuscito a calmare Leorio dal farsi ammazzare da
Hisoka quando il mago disse “Bene,piccola ?!Ora io e Fay dobbiamo andare.Tanto
te hai ritrovato i tuoi amici quindi posso stare tranquillo! «^_^S” “D’accordo….però non devi
sparire,ti devi far sentire,ok?Me lo hai promesso…..”rispose la ragazzina con
sguardo imbronciato mentre il padre le accarezzava la testa “Stai tranquilla,ora
pensa solo a divertirti! ?”e chiamò l’allievo per andarsene via. “Che
disdetta!Me ne devo già andare via mia dolce fanciulla!Sarà per un’altra volta,e
forse in quell’occasione avremmo il tempo di parlare e stare da soli…^^”disse
Fay a Rea mandandole un bacio a distanza con la mano.Lei arrossì violentemente e
lo guardò infuriata finchè girò la testa per evitare lo sguardo compiaciuto del
ragazzo. “Io quel bastardo lo faccio fuori….”mormorava Killua stringendo la mano
di Rea nella sua.Mentre si allontanavano sia il maestro che l’allievo,Nekomi
gridò a gran voce “EHIIIIIIIIII!!!NON METTETE IN DISORDINE CASA MENTRE NON CI
SONO E CHIAMATEMI!!CIAO PAPà,CIAO FRATELLONE!!!!!” “Papà?Fratellone?....O_O”
ripetè Leorio senza capire.
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