HUNTERXHUNTER^_^

di Nekomi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4: LA TORRE TRABOCCHETTO ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO 7 : CACCIA ALLA TARGHETTA!!! ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8: Assassini ***
Capitolo 9: *** CAPITOLO 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo10: ***
Capitolo 11: *** 11!!! EVVAI! ***
Capitolo 12: *** capitolo 12!! ***
Capitolo 13: *** 13!! ***
Capitolo 14: *** MA CHE DIAVOLO !? ***
Capitolo 15: *** L'arena Celeste ***
Capitolo 16: *** Il Nen! ***
Capitolo 17: *** Nekomi VS Hisoka ***
Capitolo 18: *** la verità ***
Capitolo 19: *** 19.. DAGLIE, REA! ***
Capitolo 20: *** 20! CON VS HISOKA!!! ***
Capitolo 21: *** 21. Le strade si separano.. ***
Capitolo 22: *** Asso di cuori ***
Capitolo 23: *** DI NUOVO UNITI! ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


CAPITOLO 1

 

 

‘Aria calda e sole alto….niente di peggio!!’

pensò irritata Rea mentre camminava in direzione del luogo prestabilito per l’esame di hunter seguendo la guida.

’Se quello che ho saputo è vero,non mi dovrebbe essere difficile trovare Killua.’pensò ancora mentre le tornò alla mente una discussione che aveva sentito di nascosto.

Quella sera si era intrufolata nella villa del suo caro amico che da più di 6 anni non vedeva cercando di capire dove fosse.

Trovò i genitori che parlavano assieme agli altri tre figli e il nonno proprio di Killua.

”Maledizione!!!”urlava la madre”Come si è permesso!!Un simile affronto…A ME!!!”esclamò dando uno schiaffo al vaso che aveva vicino facendolo cadere a terra in mille pezzi.

Gli altri membri della famiglia la guardavano con sguardo severo,come a colpevolizzarla dell’accaduto.

”Calma,tesoro..”le disse il marito rivolgendosi poi a uno dei figli maggiori “Ilumi,tu stai bene?”Un alto ragazzo dai lunghi capelli color nero rispose con un impercettibile sorriso

“E’ chiaro che quando killua ha colpito me e la mamma non aveva intenzione di farci veramente male.Non ha mirato a punti vitali….”

“Questa storia deve essere risolta!”prese il discorso l’uomo più anziano che si trovava nella stanza.

Rea lo conosceva,era il nonno di killua ma quasi mai presiedeva agli scontri che il nipote aveva con lei e quindi non sapeva molto di lui.

”Bisogna ritrovare Killua prima che gli accada qualcosa o combini qualche guaio!!Se qualcuno ha un’idea di dove è scappato lo dica subito!!”Ilumi si alzò in piedi e voltandosi raggiunse la porta di uscita ,non prima di essersi congedato con le seguenti parole

”Io credo di sapere dove si è diretto…lasciate a me il compito di riportarlo a casa.Dopotutto è colpa mia se è scappato.Se invece di prendere la ragazzina avessi subito preso lui non ci sarebbe stato bisogno dell’intervento di mamma insieme al mio per ritrovarlo.E come se non bastasse lui è riuscito a scappare nuovamente fuggendo sotto i nostri occhi dopo averci ferito.Io ho creato il guaio,io lo risolvo.”

“Ehi,Rea a che pensi?” “Ehn?Ah,niente,mi scusi…” “Non ti preoccupare.Comunque siamo arrivati!”Erano di fronte ad una tavola calda e Rea non capì bene se la sua guida scherzasse o dicesse il vero.

”Entriamo!”rispose la guida Kiriko sorridendo e precedendo la ragazza.

Appena dentro, la ragazzina sentì subito l’odore della carne cotta pervaderle le narici e non si rese conto che la sua guida era andata a parlare con il proprietario.

Appena finito, una cameriera li accompagnò in una stanza ove era posta una tavola imbandita di carne e altre pietanze.”Qui ci salutiamo!Stai bene attenta:le prove sono difficili e se pensi di non farcela lascia perdere.Potrai provare un’altra volta.Buona fortuna!”

E se ne andò lasciando la ragazza da sola nella stanza.

Sentì uno strano rumore,come quello di un freno che viene sganciato e subito dopo ebbe la spiacevole sensazione di cadere in basso. Guardò la porta e notò che in alto erano contrassegnati dei numeri che si illuminavano uno alla volta.”Un ascensore!”Notò che i piani erano 100,quindi decise di sedersi e mangiare fin quando non fosse arrivata.

“Qui l’atmosfera è ben diversa da quella che si respirava al porto o in città!”

commentò Kurapika guardando intorno i vari partecipanti all’esame di hunter.”Sicuramente nessuno di loro è uno sprovveduto!!”

continuò mentre i suoi due amici si guardavano intorno come lui.

Il più piccolo fra loro,Gon,sembrava, più che preoccupato, eccitato dalla situazione.”Chissà quante persone ci sono?”si chiese allegramente quando sentì qualcuno chiamarli alle spalle.

”Comprese voi,405!”Il primo a voltarsi fu Leolio il più grande dei tre,che da dietro i suoi occhiali scuri notò la figura di un uomo seduto comodamente sopra le loro teste sopra una tubatura. L’intero tunnel in cui si trovavano era immerso nel buio e le pareti erano piene di tubi.

”Salve,mi chiamo Tompa.Piacere di conoscervi!”continuò il nuovo arrivato stringendo la mano ai tre che si presentarono.

”Siete delle matricole,vero?”chiese spensierato Tompa.I tre annuirono.”Io faccio questo esame da quando avevo 10 anni e mia hanno bocciato 35 volte.Sono un veterano e so tutto di questo esame.Quindi se volete potete chiedermi quel che volete,sono a vostra completa disposizione!!” “Sì,grazie!”rispose Gon mentre Leolio e Kurapika guardarono torvo Tompa.”Io non me ne vanterei…”

”Nemmeno io!”commentarono alle parole dell’uomo.”Allora conosci tutte le persone che sono qui?”chiese il ragazzino mentre l’uomo annuiva e gli indicava alcuni degli uomini che erano presenti.

D’un tratto un urlo disumano attirò l’attenzione dei quattro che si voltarono in direzione del suono.

Videro un uomo che si lamentava e rantolava a terra muovendo le braccia che gli erano state tagliate all’altezza dei gomiti.

Un uomo in piedi dinnanzi al ferito disse”Ooh,ma che strano…ti sono sparite le braccia!E non c’è trucco! Non c’è inganno!”

Poi fece per andarsene dicendo divertito”La prossima volta che ti scontrerai con qualcuno forse ti preoccuperai di chiedergli scusa!”e sparì.

”Uff, quel pazzo è venuto anche quest’anno!”disse irritato Tompa guardandolo.

Gon gli chiese chi era “Il numero 44 è il mago Hisoka!L’anno scorso stava per essere promosso,ma l’hanno squalificato per aver massacrato un esaminatore che gli stava antipatico.” “E a un tipo simile danno la possibilità di dare nuovamente l’esame??”chiese stupito Leolio mentre i suoi occhiali gli scivolarono un po’ dal viso.

”Naturalmente.Gli esaminatori e le prove cambiano ogni anno e se gli esaminatori volessero far partecipare il diavolo in persona nessuno potrebbe controbattere!L’anno scorso ha addirittura lasciato in fin di vita venti persone oltre all’esaminatore.Se vi è possibile stategli lontano!”

”Grazie per il consiglio!!”disse felice Gon.”Ah,ma certo!!”disse Tompa battendosi una mano sulla fronte.

Tirò fuori dalla tasca delle lattine dicendo”Propongo un brindisi per il nostro incontro e per augurarci un buon esame.”

 “Le spiace se bevo anche io? Sa, sono un po’ tesa…”chiese una voce femminile alle spalle del gruppo.

Voltandosi videro una ragazzina che avrà avuto si e no la stessa età di Gon. Dai lunghi capelli neri e la frangia bionda teneva stretto in mano un bastone e guardava i quattro con un sorriso a 42 denti.

”Ehi, piccola!Sei anche tu una matricola,ehn?Come ti chiami?”disse sorridendo Tompa alla ragazzina.

”Mi chiamo Nekomi!” “E io mi chiamo Tompa.Sono un veterano di questo esame.Per qualsiasi cosa chiedi a me e…”tirò fuori un’altra lattina”..certo che puoi bere anche tu con noi.Anche loro tre sono matricole,sai?”

Gon si avvicinò alla ragazzina e tendendo la mano disse “Piacere di conoscerti io mi chiamo Gon e ho 12 anni.Lui…”

ed indicò il ragazzo dai capelli biondi più alto di lui”..è Kurapika mentre lui…”e indicò l’uomo dai capelli neri che salutava con la mano”..è Leolio!!”

“Piacere di conoscervi!!Sono contenta di avervi conosciuto,mi sentivo un po’ sola e disorientata qui!!”

”Bhè,ora facciamo il brindisi!!”disse Tompa alzando la lattina sbattendola con le altre bevendo.Il veterano guardò le matricole divertito pensando’Non immaginano neppure che in quelle lattine ho messo del lassativo!Sarà divertente vederli contorcersi dai dolori di stomaco!Se vorranno dare l’esame lo daranno in mutande.In fondo sono o non sono colui che chiamano il ‘devastamatricole’???’

e bevve la sua lattina priva del lassativo.Ma non andò come aveva sperato:Gon e Nekomi sputarono la bevanda e dissero “Signor Tompa questo succo è andato a male.Ha uno strano sapore!!”

”E’ vero!L’ho notato anche io!!”concordò Nekomi restituendo la sua lattina all’uomo mentre Leolio e Kurapika rovesciavano a terra le loro.

L’uomo si scusò”Sono mortificato,non me ne ero accorto,scusatemi!!!!”

“Su non c’è bisogno di scusarsi!”Lo rassicurò la ragazzina “Fortuna che io sono cresciuto in montagna e quindi ho sperimentato molte radici capendo subito quando qualcosa non va!!”disse Gon attirando l’attenzione della ragazzina.

Nekomi lo guardò attentamente mentre pensava’Anche lui ha vissuto sulle montagne,come me!Il suo carattere è simile al mio….che sia davvero mio fratello?’

Nel frattempo Tompa si era allontanato arrabbiato e livido in volto”Accidenti,le matricole di quest’anno sono più temibili di quelle passate!!Sembrano tutti veterani!Dovrò essere ancora più astuto del solito!!’

e intravide proprio una delle matricole.Sorrise

’Il numero 99,Killua. L’unico che ha bevuto la mia lattina.Deve avere la stessa età nel numero 405.Bisogna insegnare ai bambini quant’è severa la vita.Ora sarà sul momento di esplodere!!’

Il ragazzino in questione teneva in mano uno skate e voltandosi una ciocca di capelli color argento gli andò davanti gli occhi.

Notò il veterano e salutandolo gli si avvicinò”Signor Tompa!!Posso avere dell’altro succo?”gli chiese non appena gli arrivò vicino.L’uomo,un po’ riluttante,rispose”Ma si,certo!Tieni…”e gli tese un’altra lattina.Il ragazzino la bevve e ne bevve altre due che Tompa gli diede mentre quest’ultimo pensava sorpreso ‘Che strano!Ormai il lassativo dovrebbe far effetto…anzi,non mi stupirei se dopo 5 lattine morisse disidratato.Il lassativo contenuto in queste lattine causa una diarrea di 3 giorni ininterrotti!!’

ma Killua,notando lo sguardo dell’uomo gli confessò”E’ preoccupato?Guardi che su di me non ha effetto.Mi sono allenato..ormai sono immune dai veleni!!”e se ne andò.

Tompa rimase imbambolato.’Gli esordienti di quest’anno mi fanno spavento…ma questo rende ancora più eccitante metterli fuori gioco!!’ e a quel punto sentì un suono provenire dall’alto,come una campanella.

Tutti i partecipanti guardarono verso la sirena e notarono un uomo in smoking che teneva in mano una strana sveglia,la causa del suono.”Le iscrizioni sono chiuse…si dia inizio all’esame per divenire cacciatori!”urlò per farsi sentire da tutti.

”Per di quà…”disse incamminandosi verso la lunghezza del tunnel mentre tutti i 404 aspiranti hunter lo seguivano.”Penso che tutti siate a conoscenza del fatto che l’esame di cacciatore è tanto difficile che i più sfortunati rimangono feriti o muoiono.Quindi chi non se la sente non mi segua.”Ma nessuno si fermò e tutti continuarono a seguirlo.

”Bene,tutti avete accettato di sostenere l’esame.”Leolio si guardò dietro e sbuffò sconsolato

”Peccato.Quasi ci speravo che qualcuno si ritirasse!””E’ strano…”commentò Gon e Leolio lo guardò strano non capendo cosa volesse dire il bambino.Anche Nekomi lo guardò un po’ stranita ma anche lei aveva capito che c’era qualcosa che non andava.Le persone intorno a loro avevano accelerato il passo senza un motivo.

”Come sospettavo,sta allungando il passo!”disse Kurapika riferendosi alla guida.”Le prime file stanno addirittura correndo!”notò Gon.Il gruppetto non potè fare a meno di seguire l’esempio degli altri e cominciare ad allungare il passo.”Scusate se mi presento solo ora.Sono Satostu e sono il responsabile del primo esame.Vi accompagnerò fino al luogo del secondo esame.”I partecipanti alle prime file si guardarono sorprese finchè una disse”E la prima prova?””La prima prova è già cominciata e consiste nel seguirmi fino alla seconda!”Tutti allora compresero che quella corsa era la prova di resistenza che rappresentava il primo esame.Leolio sorrise compiaciuto”Se è una prova di resistenza a me va benissimo!Non chiedo di meglio!!Lo seguirò fino all’inferno!”Kurapika invece non era dello stesso pensiero.Preoccupato pensava ‘Non sapere fin dove ci farà correre ci mette a dura prova anche psicologicamente.E’ un doppio test che richiede resistenza fisica e mentale!’In quel momento sentirono di fianco a loro una folata di vento causata da un ragazzino che correva velocissimo, o meglio,correva velocissimo sopra uno skateboard!”Ehi bambino così non vale!!Quello è vietato!!” “Perché?”chiese non capendo Killua.”Perché questo è un test a resistenza fisica!” “Non è vero!L’esaminatore ci ha detto solo di seguirlo!”disse Gon appoggiato da Nekomi che annuiva e Kurabika che disse “Non ti agitare.Sprechi solo energie e sei seccante.Comunque in questo esame non vi sono restrizioni nell’equipaggiamento.”Leolio prese uno sguardo corrucciato e continuò a correre mentre Killua gli diceva “E comunque se per te è un problema che io usi il mio skate,allora devi riprendere anche quella ragazza che usa i pattini!” “COSA?!?C’è un’altra che bara??”e si voltò verso il punto in cui indicava il ragazzino notando una ragazzina correre sui pattini in minigonna e maglia a maniche corte.”EHIIII!!!BAMBINAAAA!!NON LO SAI CHE è VIETATO USARE I PATTINI??QUESTA E’…” “Smettila di urlare!!Dai fastidio e come ti ho già detto sprechi inutilmente energie!!”lo rimproverò irritato il ragazzo dai biondi capelli.Ma la ragazzina lo aveva già sentito e si era avvicinata al gruppo.”Perché i miei pattini sono vietati?” “Ignoralo!Questo vecchio ha rotto anche me per lo skate!”gli disse Killua.La ragazzina ebbe un sussulto guardandolo e balbettando chiese”S-senti…ma-ma…tu per caso…..ti chiami Killua?””Sì….e tu come lo sai?””Vi conoscete?”chiese Gon interessato mentre anche Leolio,Kurapika e Nekomi li ascoltavano.”Eh??No…no…è che prima..ti ho visto parlare con il signor Tompa e ho sentito quando gli dicevi il tuo nome!!””E te come ti chiami?”chiese Nekomi facendosi notare dalla nuova arrivata.”Ah,scusate se non mi sono presentata.Io mi chiamo Rea.Piacere…voi?”e tutti si presentarono alla ragazzina e a Killua.Quest’ultimo guardò per un po’ Gon,poi gli chiese”Scusa ma quanti anni hai?””Ne ho quasi 12 perché?””Ah…hai la mia stessa età!””Anche io ne ho 12!”disse Rea”Anche io!!”disse Nekomi.Killua smontò dal suo skate contemporaneamente a Rea che si toglieva le rotelle dalle scarpe dicendo”Allora corro anche io!” “Sì anche io!!”concordò la ragazzina.Il gruppo di 6 continuò la corsa per altre 3 ore circa e Kurapika cominciò a chiedersi per quanto avrebbero ancora corso.’Avremmo fatto circa 40 chilometri e scommetto che alle ultime file qualcuno si sia già ritirato.’Non si accorse che Leolio sudava e ansimava grossolanamente,facendo capire che ormai era allo stremo delle forze.’Pazzesco…per quanto ancora ci faranno correre??Ho sottovalutato l’esame e i concorrenti.Sono tutti ben preparati mentre io non sono all’altezza.In media un’aspirante su 10.000 passa l’esame e di solito un solo esordiente passa l’esame ogni 3 anni.Quello dei cacciatori è un lavoro per eletti ma per gente qualsiasi come me è solo un sogno…’e si fermò reggendosi sulle gambe ansimando e continuando a sudare.”Leoliooo!!”urlò Gon.”Lascialo stare…questo non è un gioco!!”disse Killua all’amico “Ma non possiamo lasciarlo lì!”lo rimproverò allora Nekomi.I due bambini si fermarono e videro chiaramente l’uomo senza forze mentre Kurapika,Killua e Rea continuavano a correre anche se avevano rallentato il passo.Anche loro erano preoccupati per il compagno senza però ammetterlo.”Col cavolo…”sbuffò a bassa voce Leolio come a parlare a se stesso.”COL CAVOLO CHE MI RASSEGNO!!DIVENTERò CACCIATORE COSTI QUEL CHE COSTI!!”e riprese a correre superando tutti i compagni compresi Killua e Rea che erano in testa.Gon sorrise compiaciuto e rivolse quell’ingenuo sorriso a Nekomi che ricambiò.Tirò fuori dal suo zaino una canna da pesca e agitandola lanciò la lenza fino a farla arrivare alla valigetta che Leolio aveva sempre con se e che per sbadataggine aveva lasciato a terra.La afferrò con l’amo e la portò fino alla sua mano davanti gli occhi stupiti del ragazzino dai capelli d’argento.”Wow!!Che bravo!!Dopo mi fai provare?”gli chiese.”Se tu mi fai provare lo skateboard”.Purtroppo per i partecipanti la corsa era arrivata giusto a metà quando videro con gran delusione una lunga ed interminabile scalinata da dover prendere.”Qui prevedo molti abbandoni!”disse Ghereta,uno dei veterani,sorridendo.Leolio si era tolto giacca e camicia per non sentire troppo il caldo quando capì che aveva un’aria molto buffa.Pensò allora che Kurapika,stando fianco a lui, si sarebbe potuto vergognare e vedendolo davanti a se si avvicinò per dirgli”Senti io correrò anche a costo di spogliarmi completamente Kurapika, quindi ti consiglio di far finta di non conoscermi per non far brutta figura davanti a questa gente,capito?”ma l’amico non rispondeva.Continuava a correre senza badargli.”Ehi!!!Ma mi stai ascoltando??””Certo che ti ascolto…ho capito ma piuttosto seguirò il tuo consiglio e mi toglierò la maglia che ho addosso!!”gli rispose il ragazzo.Ma la voce non proveniva dalla persona che Leolio vedeva davanti a lui,bensì alla sua sinistra dove infatti vide Kurapika liberarsi dall’indumento.”Ehi,aspetta un attimo!!Ma se tu sei qui allora chi è quello davanti…è uguale a te di spalle!!”Kurapika portò il suo sguardo davanti alla persona che effettivamente gli assomigliava ma era vestita diversamente e si capiva anche che era..”Leolio quella è una femmina…ha la gonna!!Però i capelli sono molto simili ai miei..”e incuriosito allungò il passo fino ad arrivare di fianco alla ragazza.Aveva i capelli biondi come lui ma più lunghi e con una frangia più lunga da un lato.Correva con il sudore alla tempia senza essersi accorta che il ragazzo la osservava.”Mi scusi..”disse lui facendola voltare “Posso sapere come si chiama?”La ragazza lo guardò sorpresa,come a vedere un fantasma.Probabilmente anche lei si era accorta della somiglianza che aveva con il ragazzo.”Oh,io mi chiamo Ran…e lei?””Io Kurapika..ma dammi del tu!””Va bene ma allora anche te dammi del tu!””Ehi,invece di rimorchiarti la bionda che ne pensi di impegnarti nella prova,Kurapika!?!?”urlò da dietro Leolio facendo girare la ragazza che guardandolo rise nascondendo la bocca dietro la mano.”E’ un tuo amico?”chiese divertita.”Accidenti a lui……si!L’ho conosciuto mentre viaggiavo sulla nave diretta al porto di Darè!Ci sono altri che conosco che stanno più avanti!””Tutti maschi?””No,anche due femmine di 12 anni.A proposito,quanti anni hai?””Io 17,e tu?””Anche io!””Sono contenta che sei venuto a rivolgermi la parola perché sinceramente io non sono un tipo molto socievole ma ero comunque stufa di stare da sola!””Anche io non sono un tipo socievole ma il mio amico guardandoti di spalle ti ha scambiata per me e io non ho potuto far a meno di notare l’incredibile somiglianza che c’è fra di noi.””Già..l’ho notato anche io…”disse la ragazza abbassando lo sguardo.Nel frattempo in testa alla fila ,subito dietro la guida Satostu, Killua e Gon si conoscevano un po’ meglio.”Non mi ero accorto di essere finito in testa!”si sorprese Gon”Per me è anche più stancante stare davanti a tutti.Comunque sono veramente deluso.Questo esame è una noia!!”gli rispose Killua.”Tu perché vuoi diventare cacciatore?”gli chiese Gon”Non voglio diventarlo infatti.Tutti dicevano che è difficile e quindi volevo divertirmi ma per ora solo delusione e nient’altro!E tu Gon?””Io voglio diventare cacciatore per conoscere mio padre.Anche lui è cacciatore ma io fino a poco tempo fa credevo fosse morto.Poi un giorno un uomo che ho incontrato mi ha detto che mia zia che mi ha cresciuto mi ha detto una bugia e che mio padre era vivo e che era il suo maestro.Era venuto nel mio paese per cercarlo ma a quanto pare non lo ha ancora trovato!””E che tipo di hunter vuoi essere?””Non lo so!”rispose deciso il ragazzino.Killua scoppiò a ridere e disse”Sai che sei strano!?””Dici?”Poco più dietro di loro Nekomi e Rea correvano l’una di fianco all’altra cercando di star dietro ai due .”Accidenti non finisce più!!””Tranquilla vedrai che siamo quasi arrivati!!””Tu dici ehn?Io mi sto solo annoiando…e pensare che non me ne frega niente di questo esame!”disse Rea sbuffando e guardando Killua.”Perché non te ne frega?!?””Bhè,io sono qui per un altro motivo.Non per diventare hunter.E te?””In effetti anche io sono qui per altro ma non mi dispiacerebbe diventare un hunter…proprio come lui!!””Lui chi??””Ah!!”disse Nekomi arrossendo e abbassando la testa.”Tu mi nascondi qualcosa!””No,no…niente..””E qual è il motivo principale che ti ha spinta a fare l’esame?””Perché….perchè…io cerco una persona!””Anche tu?””Anche te sei qui per qualcuno?”Le due ragazzine si guardarono stupite,poi scoppiarono a ridere divertite dalla concidenza.Killua e Gon si voltarono per guardarle senza capire il motivo delle loro risate.”Le donne…..”sbuffò Leolio dietro di loro senza capire nemmeno lui il motivo che le divertiva.”Ehi guardate…è l’uscita!!”disse Ran dietro Leolio e di fianco a Kurapika facendo notare a tutti i partecipanti la luce che cominciava a penetrare nel lungo tunnel.Killua e Gon furono i primi ad arrivare insieme alla guida.A ruota arriavarono Nekomi e Rea seguite da Ran,Kurapika e Leolio e tutto il resto delle persone.”Wow….”disse Gon guardando il panorama che aveva di fronte seguito dagli sguardi di stupore degli altri.

 

 

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


 

 

“Ma che razza di posto è questo?” Chiese Rea.

“Benvenuti nelle Paludi di Numelle, anche detta Il Nido degli Imbroglioni!” rispose Satotsu

“Mi scusi signore, perché viene chiamata Nido degli Imbroglioni??” Chiese Nekomi

“VE LO SPIEGHO IO IL PERCHE’!!!”

 

“???? E questo chi è ???” Esclamarono gli esaminandi alla vista di un uomo ferito che correva nella loro direzione trascinandosi dietro il cadavere di una strana scimmia col il volto umano

“Io sono il VERO esaminatore, la creatura che avete di fronte è solo una di queste scimmie umanoidi!!” gridò l’uomo ferito mostrando il cadavere che si era trascinato dietro “In queste paludi vivono ogni sorta di creature divoratrici di carne umana, faranno di tutto per trarvi in inganno, e lasciarsi ingannare qui significa morire!! Quel mostro vuole solo condurvi in pasto ai suoi simili !!!”

“Uh-oh!!” Esclamò Gon “E adesso? Chi è il bugiardo?”

“Anche questa è una prova” Disse Ran

“Che intendi dire, biondina?” chiese Leorio

“Intendo dire che ci troviamo di fronte ad un dilemma psicologico: dovendo decidere chi  dei due sia il bugiardo, oltre a sopportare la pressione della scelta, l’intervento di questo secondo individuo e la descrizione dei pericoli cui andremo incontro in caso di scelta sbagliata rendono più difficile la scelta”

“Allora il vero esaminatore è quello che ci ha spiegato cosa ci aspetta?” Chiese Leorio

“Non sono sicuro” intervenne Kurapica “In fondo chi meglio di un abitante delle paludi può dirci con esattezza cosa dovremo affrontare?”

“Allora l’esaminatore è ll signor Satotsu?” chiese Gon

“Non ne sono sicura…” disse Ran “Ora che il dubbio si è insinuato in tutti presto perderanno la propria individualità e ragioneranno in gruppo” 

“infatti in un gruppo si ha l’illusione di essere nel giusto poiché tutti hanno preso la stessa decisione , e non c’è nessuno su cui si possa scaricare la colpa in caso di scelta sbagliata”

“Uff…che palle!!” sbottò Rea seccata “Avrai anche ragione Ran, ma così non andremo da nessuna parte!! Ci sarà un modo per sapere chi è l’esaminatore e chi no!”

“Ah, proviamo così!” esclamò d’un tratto Gon “

scusatemi signori, ci potreste mostrare la licenza di Hunter?”

“Buona idea, Gon!!” Esclamò Killua “Il vero esaminatore deve averla per forza!!”

 

Infatti Satotsu non esitò a mostrarla, ma l’altro –esaminatore- esclamò “E’ riuscito a rubarmi la licenza, per questo non ce l’ho!” “Ma un vero Hunter non sarebbe così stupido da farsi fregare la licenza, no?” Chiese Rea. Poi Nekomi si avvicinò al –esaminatore- e cominciò ad annusarlo come se lei fosse un micio “Mi scusi, ma lei ha un fortissimo odore di scimmia, identico all’ odore di quella che si è portato dietro!” disse la ragazzina

“E poi quella scimmia per quanto abbia un odore poco gradevole non odora di animale morto!”

L’ esaminatore, sudando freddo stava per rispondere quando all’ improvviso Nekomi saltò in alto, atterrando sulle spalle di Leorio; si era spostata un attimo prima che una pioggia di carte da poker si abbattesse su entrambi gli esaminatori: quello ferito morì all’istante mentre Satotsu afferrò come se nulla fosse tutte le carte che gli erano state lanciate contro

“Ma…ma che cavolo…!!” gridò Leorio quando si accorse di cosa era successo “Ehi ragazzina, c’è mancato poco!!”

“Ma no, il signor Hisoka ha lanciato le carte lentamente, sapeva che le avrei schivate ^__^!”

“Ehm…… =__= ma adesso potresti scendere dalla mia schiena?!”

“Oh ma certo, mi scusi, ma ero saltata troppo in alto, così sono atterrata sulla prima cosa alta che ho trovato ^_^!”

IL resto degli esaminandi, compresi gli altri del gruppo guardavano con apprensione sia il cadavere dell’impostore, che il divertito proprietario delle carte da poker, il mago Hisoka, che ora ridacchiava soddisfatto:

“Ih ih, ora sappiamo chi è il vero esaminatore! ?” esclamo ridendo “Anche l’Hunter più scarso avrebbe evitato facilmente quest’attacco! ?”.

Satotsu restituì le carte ad Hisoka “Considererò queste parole come un complimento, ma se cercherà di attaccarmi un’altra volta sarà immediatamente bocciato, sono stato chiaro?”

“Ma certo ?!!” esclamò Hisoka

“Mamma mia, questo qui è completamente pazzo!! °__°” esclamò spaventato Leorio

“Secondo me ha fatto bene invece” disse tranquillamente Nekomi “In fondo adesso non abbiamo più problemi e possiamo attraversare le paludi!!”

Con terrore di tutti gli amici poi Nekomi si avvicinò a Hisoka “Sa che è stato bravissimo ^__^? Il suo attacco non era alla massima velocità ma l’ho evitato per un pelo!! Lei è davvero bravo signor Hisoka ^_^!”

“Grazie mille ^_^! ?” Rispose Hisoka, prima che Rea e Ran allontanassero Nekomi, afferrandola per la giacchetta

“Non dargli tutta ‘sta confidenza, tu!! >___

“Ma perché ??”

“Perché sì!!”

Risolto il problema dell’ impostore riprese la corsa dietro a Satotsu…

“Uffa, eccoci di nuovo a correre come dei cretini!!” sbuffò Leorio

“Ed ora con il fango sarà ancora più difficile correre !” aggiunse Kurapica

infatti a parte Gon, Killua, Nekomi e Rea, tutti gli altri avevano più difficoltà di movimento e Leorio stava già rallentando notevolmente. Kurapica e Ran preferirono rimanergli vicino, anche perché improvvisamente si alzò una fitta nebbia e fu per loro estremamente difficile individuare il resto del gruppo… “Uhm… questa nebbia è strana… odora di pericolo” Disse Gon

“Gon, io sono in pensiero per Leorio, Kurapica e Ran” Disse Killua  “Secondo me farebbero meglio ad andare avanti”

“Come mai?” chiese Gon

“Guardate Hisoka, dietro di noi” disse Rea indicando il mago che con un sorriso perfido in volto rallentava lentamente l’andatura

“Quello lì ha intenzione di uccidere qualcuno approfittando di questa strana nebbia”

“Allora…” disse Gon “EHI, LEORIOOO!!! KURAPICAAAA!!! RAAAN!! KILLUA DICE CHE E’ MEGLIO CHE VOI VENIATE PIU’ AVANTI!!”

“IDIOTA!! Se avessimo potuto l’avremmo già fatto” gridò Leorio, ormai non più visibile

“Voi andate avanti!” esclamò d’un tratto Nekomi tirando fuori il suo bastone ed incastonandoci una sfera gialla

“MA CHE STAI FACENDO?” urlò Rea per farsi sentire sotto le urla delle vittime delle rane boccalarga, tarta-nebbia, bugia-corvo e delle esplosioni dei bomghi che cominciavano ad eliminare gli esaminandi

“PROVO A DARE UN’OCCHIATA DALL’ALTO, SEMBRA CHE QUESTA NEBBIA SI DIRADI SOLO INTORNO A NOI!! E POI VOGLIO DARE UNA MANO AGLI ALTRI!” rispose Nekomi

“DALL’ALTO?? COME DALL’ALTO???” chiese Killua, ma come risposta Nekomi cavalcò il bastone come una scopa e volò in alto, sovrastando la nebbia 

“ma questa qui non è umana =___=…” mormorarono Killua e Ran 

“Perché??” chiese Gon

“lascia perdere Gon =__=…”

“Comunque anch’io vado a cercare gli altri!! DITE A NEKOMI DI SEGUIRMI NON APPENA SCENDE!” gridò Gon prima di fare marcia indietro e sparire nella nebbia 

“Tsk, ‘sti due fanno coppia per quanto sono scemi =___=” disse Killua accelerando

“Concordo in pieno =__=” aggiunse Rea, seguendolo

“Mamma mia!!” Esclamò Nekomi osservando il gruppo di esaminandi dall’ alto “Come sospettavo la nebbia ci sta inseguendo, meno male che la palude l’abbiamo attraversata quasi tutta…” un forte urlo interruppe i suoi ragionamenti

“MA ERA LEORIO??? DEV’ESSERE NEI GUAI!!”

 

“M……..Maledetto Hisoka……..” borbottò Leorio gemendo per la carta da poker che gli infilzava la spalla

“SI PUO’ SAPERE CHE STAI FACENDO???”

“Mi sto annoiando ?…………. Voglio giocare a fare l’Esaminatore !! ^__^ ?

Rispose Hisoka rimescolando con tutta calma il mazzo da poker impregnato del sangue di decine di esaminandi ormai senza vita

“Pensavo che me ne sarei stato buono fino alla prossima prova, ma l’esame è così fiacco! ^_^?

“Qui si mette male…..” mormorò Kurapica “Anche se unissimo le forze né io, né Ran, né tantomeno Leorio avremmo qualche speranza di batterlo”

“Non mi dire che dobbiamo fuggire ??!!!” esclamò Leorio furioso

“Kurapica ha ragione, Leorio, questo tizio e davvero troppo forte!!” gridò Ran “SCAPPIAMO!!”

“Uhm…… scelta intelligente!! ? Ok aspetterò un po’ prima di giocare con voi tre…. Vediamo chi vuole essere il primo?^_^ ? 

Leorio risbucò nuovamente dalla nebbia: sudava freddo per la paura ma il suo volto era fiero e feroce

“Non mi va proprio di  darmela a gambe!!” gridò Leorio, lanciandosi all’attacco

“Oh, che espressione sicura!! ^__^ ?” disse Hisoka evitando con facilità l’attacco………. Ma non ne poté approfittare visto che ricevette un forte colpo di “Amo da Pesca” dritto sulla tempia

Gon richiamò l’amo e si erse di fronte ad Hisoka pronto a combattere

“Oh, una canna da pesca? ? Che arma singolare, fammela vedere !! ^__^ ?” disse Hisoka

“EHI, IL TUO AVVERSARIO SONO IO !!!”Urlò Leorio, ma Hisoka gli rifilò un pugno fortissimo, che mandò il pover’uomo lontano da lui, privo di sensi: non soddisfatto parò con incredibile facilità un altro attacco di Gon ed afferrò il povero ragazzino per il collo, impedendogli qualsiasi movimento

“sei venuto ad aiutare il tuo amico? ? Ma che bravo bambino che sei… ?

 

GRAB GRAB!!

 

“???? ?” Hisoka sentì che qualcosa alle sue spalle gli stava tirando piano ma con insistenza la maglietta

“Signor Hisoka, si può sapere che cosa sta facendo??”

 

era Nekomi, con grande sorpresa di tutti era arrivata alle spalle di Hisoka, così silenziosa che nessuno si era accorto di lei

Hisoka era così sorpreso che per un lungo minuto rimase perfettamente immobile fissando la ragazzina e tenendo ancora il povero Gon per il collo

“Se non raggiungiamo il signor Satotsu verremo tutti bocciati, quindi metta giù il mio amico Gon, per favore!”

“S….STUPIDA STAGLI LONTANA!!” Gridò spaventata Ran.

Hisoka mollò la presa sul collo di Gon e voltandosi lentamente si chinò  per mettersi faccia a faccia con Nekomi

“Hai ragione bimba, scusami^__^!! ?” Disse ridendo

“Ho deciso: siete tutti promossi !!! ^__^ ?” esclamò infine scompigliando con una mano i capelli della bambina.

Poi si caricò sulle spalle Leorio, ancora incosciente e, assicurando che anche lui era stato promosso, sparì dalla vista dei 4….

“E’ un tipo buffo il signor Hisoka, vero ? ^__^”

Sia Kurapica che Ran rabbrividirono

“Non so dire chi dei due sia più pazzo °__°” !!!”

 

Seguendo il fiuto di Gon, che aveva captato l’odore del dopobarba di Leorio, finalmente i 4 raggiunsero gli altri, fermi ad aspettare davanti ad un capannone da dove proveniva un misterioso rumore, una specie di rumoroso brontolio; Hisoka era già arrivato sul posto e alla vista dei suoi due piccoli protetti (Gon e Nekomi) indicò ridacchiando una figura accovacciata sotto un albero: era Leorio, per fortuna sano e salvo.

“Ehilà ragazzi, che è successo?” Chiese Leorio non appena riprese conoscenza, massaggiandosi la guancia colpita da Hisoka che si era gonfiata mostruosamente “Non ricordo nulla da dopo il nostro arrivo alle paludi!”

“Mh…… ragazzi, meglio non dirgli nulla della figuraccia che ha fatto…” bisbigliò Kurapica agli altri

“MMMh, giusto, giusto…=__=” concordò Ran

“EHI RAN!!! NEKOMI!!!” Rea e Killua raggiunsero gli altri 5, contenti ed anche un po’ sorpresi

“ma che magia avete usato per arrivare in tempo?” chiese Killua

“E’ tutto merito di Gon!! ^__^” esclamò Nekomi “Ha seguito la pista dell’odore di Leorio!!”

“L’odore ???? ma Gon, non sarai mica un cane??” chiese Killua sorpreso

“allora Rea, cos’hai combinato mentre ci aspettavi?” chiese Nekomi a Rea

“tu conoscevi già Killua, ver…Uhmpf!!!!”

Non finì la domanda che Rea con mossa fulminea le serrò la bocca e la trascinò un po’ lontana dal gruppo

“..Come accidenti fai a sapere che io conosco da tanto Killua??” le chiese sorpresa

“Il tuo odore è cambiato, quando l’hai visto: come se ti fossi eccitata alla sua vista, se avessi avuto la coda ti avrei visto scodinzolare !!”

“Oh mamma mia =__=” Esclamò Rea “Se Gon è un cane tu che sei? Un gatto??”

“SI’ ^_-_^!!!” rispose ridendo Nekomi “in parole povere un po’ gatto lo sono !!! Lo sai che quando sarò più grande mi cresceranno persino orecchie e coda?? E per di più la mia frangetta si tingerà del colore dei capelli di mio padre, così lo troverò prima!!! ^__^”

“Uhm…”pensò Rea “Non credo sia così facile… un po’ troppo ingenua ‘sta ragazzina….”

“Ehi ragazze sbrigatevi, stanno aprendo le porte!!!” Esclamò d’un tratto Killua

“Dai Rea andiamo, non vedo l’ora di fare il prossimo esame ^_-_^!!” esclamò Nekomi eccitatissima, prima di correre incontro agli altri 5 amici

“Eh eh, strano, a parte Killua è la prima persona che parla con me con tanta confidenza…”Pensò Rea “…però non è così male..”

 

Tutti gli esaminandi si radunarono davanti alla porta aperta dove una ragazza che sembrava avere non più di una ventina d’anni se ne stava comodamente seduta su un divanetto… ma la cosa che spaventò  tutti i presenti fu un omone gigantesco seduto alle spalle della ragazza

“benvenuti!! Siete molto più numerosi di quanto mi aspettassi” esclamò la ragazza “Io sono Menci e questo è il mio amico Buhara! Noi due siamo Hunter buongustai e saremo i vostri esaminatori in questa prova culinaria!!!”

“PROVA CULINARIA ?????”

Esclamarono tutti quanti sorpresi… in effetti dopo corse sfiancanti e insidie di tutti i tipi quella era l’ultima prova che si aspettavano

“Andiamo bene, io non so cucinare niente =__=!!” esclamò Il povero Leorio

”NOI SI^__^!!” Esclamarono in coro le tre ragazze

“e ci credo, voi siete femmine!!” replicò Leorio sbuffando “Passi per un uomo, ma una donna che non sa cucinare è proprio…..”

 

SBONG, SBONG!!

Sia Rea che Ran diedero a Leorio una martellata sulla zucca rischiando seriamente di fracassargliela

“DANNATO MASCHILISTA!!!! ”

“ma dai, poverino!!! Così gli fate ancora più male!!....” esclamò Nekomi

“Sniff… solo tu mi capisci ç__ç!!...” piagnucolò Leorio

“….Se gli sbatacchiate ancora il cervellino che si ritrova glielo romperete ^_-_^!!” “Buuh….. come non detto ç____ç!!!” brontolò infine Leorio.

 

“Dunque, la seconda prova d’esame consiste nel preparare i piatti che io e Buhara vi chiederemo di cucinare… per superare l’esame dovrete soddisfare entrambe le nostre richieste !” spiegò Menci “Buhara sarà il primo e dovrete cucinare ciò che vi chiederà!! La prima prova scadrà quando il mio collega sarà sazio!!”

“Ahia, si mette male!” Esclamò Rea “La ragazza mangerà di sicuro pochissimo!!” “Hai ragione Rea!” ammise Ran “Infatti avremo poche possibilità di commettere errori !!”

“Ma dai ragazze, non pensiamoci più!!” Esclamò Gon allegramente

“Allora !” esclamò Buhara “ Il piatto che dovrete cucinarmi è… maiale arrosto!! Va bene qualunque razza suina riusciate a trovare in questo bosco!!”

“Bene, sembra una cosa facile!!” esclamò Gon mentre seguito dagli altri sei amici s’inoltrava nella boscaglia

“Uh uh, sei proprio perfido Buhara !!” esclamò Menci ridendo “Sai bene che in questi boschi l’unica razza suina esistente è il terribile Great Stomp !! E’ la razza suina più feroce al mondo, amazzano il nemico schiacciandolo con il loro immenso e robusto naso!!”

 

Infatti oltre la metà degli esaminandi finì miseramente calpestata dai giganteschi animali; ma tutti i sette ragazzi se la cavarono egregiamente.

Quasi per caso Gon scoprì che i suini avevano come punto debole la testa e con l’ausilio di canne da pesca, bastoni, spade, sai, valigette, pugni e quant’altro tutti tornarono da Buhara sorreggendo ognuno un Great stomp pesante più di alcuni quintali

“OOH, incredibile!!” Esclamò Menci mentre Buhara, pazzo di gioia, si avventava avidamente sui giganteschi manicaretti “ non mi aspettavo tanta abbondanza!!, li ho sottovalutati!!”

Finalmente Buhara finì di abbuffarsi (Il sonoro rutto di approvazione che fece spazzò via un’altra mezza dozzina di esaminandi) e con grande disappunto di Menci promosse tutti i presenti.

Ma La ragazza non sarebbe stata tanto indulgente con loro…

“La mia prova non sarà semplice come la precedente!! Per superare quest’altra sfida dovrete prepararmi… DEL SUSHI!! ^__^!!”

 

“SUSHIIIIIIIIIII ???????? °____° MA CHE ROBA E’ !!!!????”

“Eh eh, è naturale che pochi di voi conoscano questo piatto, visto che è la specialità di un paese lontano… perciò avete come indizi gli utensili indispensabili per prepararlo e uno degli ingredienti base… IL RISO!”

Ognuno degli esaminandi si posizionò su un piano di lavoro munito di lavelli e di vari tipi di coltelli, oltre ad una ciotola piena di riso bollito

“Cominciate pure!! Ho una fame terribile !! ^__^!”

 

COMINCIARE fu una parola grossa, visto che nessuno sapeva che accidenti fare… a parte il numero 294 che invece fece di tutto per non scoppiare a ridere: infatti Hanzo, così si chiamava, era un Ninja giapponese, e in Giappone il Sushi è la specialità culinaria più famosa! Hanzo si “gongolava” compiaciuto, non avendo mai immaginato che una cosa a lui tanto familiare potesse essere usata come argomento d’esame

I 7 amici invece erano sulla stessa barca… ma Kurapica ricordò che aveva letto da qualche parte che il sushi era a base di riso bollito nell’aceto e pesce crudo… “PESCE CRUDOOOOOOO!!!??? E DOVE ACCIDENTI LO TROVIAMO IL PESCE CRUDO CHE CI SERVE IN UN BOSCO????” Urlò innervosito Leorio, dimenticandosi del fatto che stavano discutendo sottovoce per non farsi sentire dagli altri esaminandi

“ABBASSA LA VOCE, IDIOTA!!! E POI QUI CI SONO LAGHI E FIUMI!!!” urlò arrabbiatissimo Kurapica….

In meno di due secondi tutti i partecipanti all’esame si erano radunati nei pressi del laghetto e del piccolo fiumiciattolo che scorreva poco lontano dal capannone dove si stava svolgendo l’esame 

“eheh, tu sei ancora più perfida di me, Menci!!” ridacchiò Buhara “ sai bene che un sushi decente viene preparato con pesce d’acqua salata!! Con quello che pescheranno non riusciranno mai a soddisfarti!!”

“Forse è così ma sono curiosa di sapere quali piatti inventeranno, e soprattutto quali nuovi sapori mi faranno gustare SLURP ^__^!!” Ribattè Menci.

Per Gon fu una passeggiata pescare un pesce, molto gentilmente si offrì di pescarne uno anche alle ragazze; ma Ran e Rea avevano nuovamente perso Nekomi di vista e preoccupate per quel maniaco di Hisoka andarono a cercarla “Certo che è proprio sciocca, quella bambina!!!” sbottò spazientita Ran “Ma almeno si sarà resa conto di quanto siano pericolosi i nostri avversari?”

“Da quel che ho capito di lei è il tipo che troverebbe del buono anche nel cuore di un T-Rex!! Gon è ingenuo ma Nekomi lo batte =___=!!!” borbottò sconsolata Rea

“Ora che ci penso anche la somiglianza fisica tra i due è notevole”Fece notare Ran “Entrambi non hanno i genitori e sono alla ricerca del padre che non hanno mai conosciuto, ma che dev’essere senz’altro un Hunter, o comunque un uomo molto forte!”

“Se vogliamo parlare di te Ran, tu somigli come una goccia d’acqua a Kurapica…” l’interruppe Rea

“Non è la stessa cosa, Rea…” rispose Ran

 

Nekomi se ne stava tranquilla in una curva a gomito del ruscello la mano tesa a pelo d’acqua: nel complesso sembrava un gatto che minaccia una boccia per pesci rossi !!

D’un tratto un’ombra sfuggente le passò proprio sotto la mano ma non fece neppure in tempo a muoversi che l’ombra cominciò ad avvicinarsi al pelo dell’acqua ingrandendosi a vista d’occhio: infine comparve proprio la testa di Hisoka che teneva tra i denti un pesciolino;

nuovamente gli occhi sottili e crudeli dell’assassino si incontrarono con quelli grandi e luminosi della ragazzina che si lasciò sfuggire un sorriso divertito ^___^. Anche Hisoka ridacchiò sempre tenendo il pesce tra i denti e tenendo solo la testa fuori dall’acqua si allontanò tranquillamente…

“Eh eh, nonostante tutto il signor Hisoka è proprio buffo ^_-_^!!”

 

Ran e Rea avevano assistito a tutta la scena, paralizzate dalla paura, e non appena Hisoka si fu allontanato nuotando, afferrarono Nekomi per la collottola, mentre anche lei stringeva in bocca un pesciolino che aveva appena catturato “NEKOMI, CI SEMBRAVA DI AVERTI DETTO DI STARE ALLA LARGA DA QUELLO Lì !!! E’ UN ASSASSINO E PER DI PIU’ SEMBRA COMPLETAMENTE PAZZO!!!”

“MA NON MI HA FATTO NIENTE!! >___

“Uff… tenere a bada questa qui è peggio di un esame!! =__=” borbottò Ran

“Puoi dirlo forte amica mia…” rispose Rea 

“AMICA”

questa parola piacevole, fuoriuscita così spontaneamente dalle labbra della giovane ex assassina fece illuminare i volti delle tre ragazze che per la prima volta si sentirono unite, per la prima volta si sentirono vere amiche.

Scherzando allegramente le tre amiche raggiunsero i ragazzi con il loro bottino di pesci: ma alla fine furono da capo a dodici, visto che nessuno ancora sapeva cosa farne di quel riso e quei pesci…

Leorio fu il primo a provarci, ma la disgustosa poltiglia di riso e pesci vari (ancora vivi per giunta) venne bruscamente rifiutata da Menci che reputò giustamente Immangiabile il piatto di Leorio, lo stesso accadde con i piatti presentati da Kurapica e Gon che vennero ritenuti allo stesso livello del numero 403 (Leorio appunto) con sconvolte reazioni da parte dei due ragazzi.

Lo stesso accadde anche per Killua e Rea, che avevano preparato sì dei piatti raffinati, ma che non avevano nulla a che spartire con il Sushi.

Anche Ran, nonostante tutto fallì il tentativo.

Il numero 44, Hisoka, presentò una pietanza simile a quelle preparate da Killua e Rea, che ovviamente fu scartata in malo modo; il mago assassino andò così a sedersi in riva al laghetto lanciando ogni tanto qualche sassolino in acqua; Nekomi ne fu così dispiaciuta che si distrasse e prima che potesse mostrare il suo piatto a Menci, Hanzo l’aveva spintonata  e superata, sicurissimo di vincere: in effetti quello che aveva portato alla cacciatrice buongustaia era vero sushi che lei non esitò ad assaggiare: ma Il gusto di quel sushi deluse Menci che si limitò ad esclamare “No, non è buono: riprovaci!”

Hanzo sentì il sangue salirgli alla testa e senza che se ne rendesse conto urlò “COME SAREBBE A DIRE NON E’ BUONO!!! IL SUSHI NON E’ ALTRO CHE UN BOCCONE DI RISO PRESSATO, CONDITO CON DEL RAFANO E CON SOPRA UNA FETTA DI PESCE CRUDO!!! CHIUNQUE POTREBBE PREPARARE UNA ROBA DEL GENERE!!!”

Hanzo rivelò così la ricetta a tutti i partecipanti, facendo inoltre infuriare Menci, sconvolta dal modo in cui Hanzo aveva descritto un piatto che come tutti gli altri è degno del massimo rispetto per qualunque buongustaio.

il problema che si venne a creare però fu che Menci una volta arrabbiata perdeva completamente il senso del giudizio in fatto di sapori… Quando toccò a Nekomi, la ragazzina aveva quasi paura di avvicinarsi a Menci, con tutte le grida che aveva lanciato contro Hanzo. Per fortuna il suo clan dai modi felini adorava il pesce in tutti i modi in cui veniva cucinato, compreso il sushi

”Signorina Menci, quando la mamma preparava il sushi lo faceva sempre così, mi può dire come le sembra?”

“Ma allora anche Nekomi sapeva come si faceva il sushi???” esclamò Leorio sconvolto “MA PERCHE’ NON CEL’HA DETTO??!!”

“IDIOTA, SEI SORDO O COSA???”URLO’ REA “HA APPENA DETTO CHE HA USATO LA RICETTA DI SUA MADRE!!!”

abbassando la voce Rea proseguì a spiegare “la mamma di Nekomi è morta da poco, e quella ricetta è una delle cose che Nekomi ha di lei… in fondo è una cosa privata….mi sembra abbastanza logico che non abbia voluto rivelarla subito”

“E poi cucinandola tu, avresti offeso la memoria di sua madre per quanto sei scarso… =____=”Concluse Ran.

Quando Menci assaggiò il sushi di Nekomi, esitò un pochino prima di dare un giudizio “Ha un sapore nostalgico… l’odore di un ricordo…. MA E’ TROPPO MINUTO!!! HAI LE MANI TROPPO PICCOLE , QUESTO SUSHI NON E’ DELLA GRANDEZZA GIUSTA!!!”

“Uffa… c’ero quasi =_-_=” borbottò Nekomi rassegnandosi a rifare tutto da capo.

I tentativi proseguirono, con giudizi terribili del tipo

“ IL PESCE E’ TAGLIATO MALISSIMO, LA FORMA DEV’ESSERE SQUADRATA” o “LA FORMA DEL RISO E’ PESSIMA, DEV’ESSERE PIU’ ARROTONDATO E MENO SPESSO!” o peggio ancora “CHE SCHIFO, L’HAI TENUTO IN MANO COSì TANTO CHE IL PESCE E’ DIVENTATO CALDO!!!”

infine dopo essersi bevuta una tazza di the, Menci esclamò tranquillamente “Spiacente, ma ormai sono sazia!! ^__^ L’esame si conclude con 0 promossi!!!”

 

“COME SAREBBE A DIRE 0 PROMOSSI ????????!!!!!!!!!!! °_________°” Stavolta i 7 amici erano proprio nei guai !!

         

                          

 

 

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


“Mi dispiace ma ormai sono sazia!” esclamò con tranquillità Menci, l’esaminatrice buongustaia, dopo aver bevuto una buona tazza di the sul suo divano. “Risultato finale della seconda prova d’esame 0 promossi! Mi raccomando ritornate l’anno prossimo!” fece in tempo a finire la frase per accorgersi degli sguardi torvi di cui si era riempita la sala. “Dice davvero?!” esclamò Leorio perplesso. “E adesso che ne sarà dell’esame di hunter?” Gon era rammaricato così come gli altri partecipanti, solo Killua, che se ne stava tranquillo da una parte, e Rea sembravano non dar molto peso alla cosa. “Ma come dopo tutta la fatica che abbiamo fatto!” disse questa indignata. “Pfu! Che stupidaggine!” ma a quanto pare gli altri non sembravano pensarla così. “Non penserai davvero che possa finire in questo modo!” “Spero tu stia scherzando!” iniziarono così le repliche degli aspiranti. Menci iniziò a parlare al telefono, probabilmente con il responsabile dell’esame, rifiutandosi di cambiare il suo verdetto nonostante le diverse sollecitazioni fattegli. “...Comunque il risultato non cambia! Nella seconda parte dell’esame non ci sono promossi!” esclamò chiudendo la conversazione. “Aspetta un attimo per favore.. io devo assolutamente passare l’esame per incontrare il mio papà!” le disse Gon “Sì anch’io, anch’io!.. ti prego signorina esaminatrice non potresti ripensarci!” si accodò Nekomi, entrambi vicino il divanetto di Menci con aria supplicante. “A...Accidenti ho detto di no! Questo è un esame non un Nido!”  ci fu un fragoroso botto. Todo, il partecipante wrestler, aveva distrutto con un solo pugno il bancone di fianco a lui per la rabbia. “Non credere che accetterò buono, buono la tua decisione!” “Lascia che siano loro a fare i bambini!”  “Cosa?! Io voglio diventare un black list hunter e non accetto che la mia bocciatura sia decisa da un misero hunter buongustaio, perché mangiare prelibatezze e darsi delle arie non è certo essere un hunter!”  “Misero hunter buongustaio dici..” Menci si stava proprio arrabbiando. “Ti trascinerò davanti il comitato d’esame!”  “Prego fai pure!” il wrestler arrabbiato si gettò alla carica verso Menci. La cosa sarebbe finita male, in fondo buongustaio o no, era sempre un hunter. Ran vide l’uomo passarle di fianco e noncurante gli fece lo sgambetto facendolo cadere a terra. “Ehi tu ma che diavolo fai!”  “Che cosa fai tu, hai intenzione di farti uccidere per caso!”  “Ragazza impertinente, farò fuori prima te di quella gentaglia!”  esclamò. Ma l’altra fece in tempo ad evitare il forte ma lento pugno dell’uomo incrociando le proprie lame di spada intorno al suo collo, a volerglielo tagliare di netto.  Rea e Killua sorrisero, a quanto pare si era radunata gente in gamba a quell’esame.  “Mh..” pensò Kurapica “...l’arma è la stessa ma la tecnica è completamente diversa dalla mia..”  “Adesso basta!” pronunciò Menci. “E tu aspireresti a diventare un black list hunter! Per tua informazione tutti gli hunter hanno una preparazione tecnica nell’arte del combattimento, nel nostro lavoro la si acquista anche senza volerlo! Quello che volevo verificare era se eravate in grado di cimentarvi in ambiti a voi sconosciuti!”  “Tuttavia non credi che il tuo giudizio sia troppo severo?” esclamò una voce estranea dall’alto di un dirigibile. Aspiranti ed esaminatori accorsero fuori e nello stupore di tutti un vecchietto si precipitò giù dal velivolo atterrando saldamente sulle sue gambe. “Presidente Netero!” esclamò l’esaminatrice. “Si è lanciato giù da quell’altezza!” esclamò Gon stupito. “Il nonnetto è fantastico!” fu d’accordo Nekomi così come Killua “Mi chiedo che ossa abbia nelle gambe!” “Io dubito persino che siano ossa quelle che ha quel vecchio!” gli rispose Rea. “Ora Menci davvero credi che tutti meritassero la bocciatura?”  “No.. mi dispiace ma.. durante la prova io ho perso la testa, ammetto di non essere in grado di fare l’esaminatrice..”  “Mh.. e va bene facciamo così.. resterai l’esaminatrice e sceglierai una prova in cui anche tu dovrai cimentarti, così che il verdetto sia più facile da accettare! Che te ne pare?”   “Ah meno male! Hai sentito non ci hanno bocciato!”  “Già, sei contenta?!” disse Rea. Nekomi le rispose con un cenno della testa, l’aria felice.  “Bene, in questo caso..” proferì Menci “...voglio delle uova sode! Presidente potrebbe portarci su quella montagna?”.........

Il velivolo dell’associazione scortò i partecipanti sulla montagna, ed una volta lì Menci con un “Vi precedo!” si gettò giù dall’alto burrone, cui sotto scorreva un profondo fiume.  “Ora vi spiego..” iniziò Netero. “Quello che Menci è andata a prendere sono delle uova di aquila-ragno che nidificano da queste parti. Voi pertanto dovrete gettarvi e recuperare le uova appese lungo queste liane e in seguito cucinarle!”  i partecipanti erano allibiti fatta eccezione per qualcuno. “Ah che sollievo, speravo in una cosa simile!” disse Killua affiancato da Gon. “Già, questo è facile!” “Altro che sushi!” confermò Rea. Menci infine risalì portando con se l’uovo preso. “Dopo quelle assurde prove, finalmente qualcosa di semplice e veloce!”  esclamò Leorio. “Ti ricordo che dopo dovrai anche cucinarle!” gli disse tranquillo Kurapica. “E che inoltre tu non sai affatto cucinare!” concluse Ran. “Maledizione, ma voi due non la finite mai di mettermi in ridicolo, eh!”   “Coraggio andiamo!” incitò gli altri Nekomi, che attaccando una sfera gialla al suo bastone ripeté la sua esibizione di volo fatta già nella precedente prova.  Ognuno di loro scese nel canyon recuperando il proprio uovo, seguiti da altri partecipanti come Hanzo, il ninja, Ghereta, il cacciatore, e Hisoka, il mago.  “Però, te la cavi!” disse Killua rivolto a Rea, che di fianco a lui camminava tranquilla sulle liane sospese come se stesse passeggiando, il suo uovo in mano. “Grazie.. qualità di famiglia!”  “In che senso?!”  “Eh no, niente, lascia stare!” si giustificò lei. “?????”  

Intanto Nekomi che fortunatamente poteva permettersi qualche secondo in più, era dedita a scegliere tra tante l’uovo migliore. “Uhm.. questo no, questo no..”  “Ehi Nekomi!” la chiamò Gon “Sai dirmi qual è quello migliore?” la ragazzina si girò un po’ intorno per guardare meglio.  “Laggiù!” esclamò indicando meglio il punto. “Grazie! Senti.. mi dici cos è quello su cui stai!”  “Questo?” mostrando il suo bastone. “Bè ecco è..”  “Attenti là sotto! Arrivano le aquile!” gridò Leorio impegnato con Kurapica e Ran a risalire. Gon e gli altri presero l’uovo e iniziarono la risalita evitando gli attacchi degli animali furiosi.  Proprio mentre Nekomi stava tornando indietro un aquila-ragno si avventò contro di lei che riuscì a vederlo solo troppo tardi. Fortunatamente l’animale fu a sua volta attaccato e cadde giù, trascinato dalla corrente.  La ragazzina si guardò intorno alla ricerca del suo salvatore. L’esemplare era stato trafitto con una carta da poker, difatti poco più giù un Hisoka sorridente rimetteva a posto il suo mazzo macchiato un po’ di sangue, mentre con un gesto semplice della mano faceva sparire davanti a lei l’uovo preso. “...Non c’è trucco e non c’è inganno..” sussurrò e ancora ridacchiando risalì.  Contenta e sorridente anche Nekomi tornò indietro al richiamo dei suoi amici. “Nekomi è tutto a posto?” le chiese Rea preoccupata insieme a Ran. “Sì, abbiamo visto quell’animale che ti attaccava e poi d’un tratto è precipitato in acqua!”  “Già.. e non c’è trucco e non c’è inganno!” disse ridacchiando un po’ e andando a mettere il suo uovo nel pentolone d’acqua bollente con gli altri.  Rea e Ran si guardarono perplesse, quelle parole erano fin troppo famose in quell’esame.  “Che.. Che voleva dire?!” chiese la ragazzina all’amica più grande. “Non ne ho idea.. ma comincio a pensare che quella bambina sia un pericolo più per gli altri che per se stessa!”  e si avvicinarono anche loro al gruppo.  “Bene, vi avverto, anche l’uovo sodo è un tipo di cucina quindi sarete voi a dover capire il tempo di ebollizione!”  Tutti i partecipanti si riunirono intorno all’enorme bollitore fumante in attesa.  “Pensate che così possa bastare?” chiese Leorio con il suo retino in mano. “Io direi di aspettare ancora un altro po’!” “Io non conosco nemmeno quanto deve bollire un uovo normale!” rispose Killua noncurante. A Gon venne l’idea “Noi no, ma le ragazze sì!” e tutto il gruppo si voltò verso le tre, che si ritrovarono piene di sguardi. “Bè ecco.. io conosco il tempo per un uovo comune, ma non ho mai cucinato un uovo di aquila-ragno!” disse Nekomi quasi a volersi scusare. “Normalmente il lasso di ebollizione va dagli otto ai dieci minuti, di certo non di meno, quindi immagino che anche per queste valga lo stesso principio..” disse Ran incerta. “In pratica non c’hai detto niente di nuovo!” borbottò Leorio. “Se la cosa non ti sta bene puoi benissimo cucinartelo da solo!”  Buhara vicino a loro mugugnò. “Ooh!”  “Ah, hai detto Ooh!” esclamò Rea. Gli altri gli si avvicinarono. “Iiih!”  “Quindi questo significa che..” e tutti avendo capito estrassero dal contenitore il proprio uovo.  I partecipanti assaggiarono curiosi le loro pietanze (che giudicarono squisite) sotto la spiegazione di Menci, finché questa non proclamò: “Bene, totale dei promossi della seconda prova 42 persone!”  i promossi lanciarono esclamazioni di gioia. “Evviva siamo stati promossi!” gridò Nekomi stringendosi alle altre due sue amiche contente, sotto il sole che tramontava alle loro spalle, e il velivolo dell’associazione che li avrebbe portati al luogo della terza prova....

 

“Dopo tanta fatica, potete finalmente riposarvi!È previsto che arriveremo al luogo dell’esame alle otto di domani mattina, nel frattempo siete liberi di fare ciò che volete!” disse Menci. Tutti e 42 i promossi erano stati portati sul dirigibile dell’associazione e per le prossime ore avrebbero potuto usufruire delle sue infrastrutture a piacimento.  “Aaah!Finalmente!” “Quindi siamo liberi!” chiese Gon “Proprio così!” gli rispose Killua. “Bene allora che ne dite di andare a prenderci qualcosa da bere?!” fu la proposta di Nekomi a cui tutti gli altri tre acconsentirono.  Kurapica, Leorio e Ran, intanto, avevano poggiato a terra le proprie borse sedendovisi vicino, stanchi. “Kurapica, Leorio, Ran.. venite anche voi?”  “No credo che ne farò a meno..” rispose Kurapica con la testa bassa, appoggiato al muro, esausto. “E tu Leorio?Ran?”  “Stavolta passo anch’io!” “Mi spiace, ma non ho più energie.. andate avanti voi!”  Gon annuì e con gli altri si diresse di corsa nel luogo stabilito.  Ran sospirò e si rialzò, sistemandosi i vestiti. “Mh? E ora dove te ne vai?”  “Vado in bagno, cafone! Vuoi controllare?!” e detto così proseguì lungo il corridoio. “Io quella proprio non la sopporto!Tsz!”  “Lascia stare.. è stata una giornata lunga, penso che mi riposerò piuttosto!” “Già..”   “Fossi in voi starei attenti! Il dirigibile potrebbe essere solo una montatura!”  disse una voce estranea avvicinandosi con passo sicuro. “Ah, sei tu Tonpa!” esclamarono i due ragazzi all’unisono, già troppo stanchi per mettersi a discutere con un tipo del genere.   Nel frattempo gli esaminatori erano dediti nel discutere in merito ai nuovi esaminandi. Seduti intorno ad un tavolino a rilassarsi vi erano Menci, Buhara e Satotsu. “Cosa ne pensate degli aspiranti di quest’anno? Trovo che tra le matricole ci siano soggetti piuttosto interessanti! A me in particolare ha colpito il numero 294, anche se è pelato!”  “Solo perché sapeva cos è il sushi!” pensò Buhara. “Per quanto mi riguarda..” disse Satotsu “...chi mi ha colpito è senz’altro il numero 99, quel ragazzino è diverso dagli altri. Però anche il numero 2, la ragazzina con i pattini, ha destato la mia attenzione. Entrambi hanno un odore particolare, devono essere stati educati ad un severo addestramento già alla loro giovane età!”  “A me quel bimbetto sembra solo capriccioso e arrogante.. E tu Buhara?”  “In realtà quello che mi ha colpito di più è il numero 44, nonostante non sia un esordiente.. avrete notato come da quando ci siamo presentati non fa che sfidarci!A stento è riuscito a controllarsi!” calò un momento di silenzio che fu rotto da Satotsu. “Quel tipo appartiene alla nostra stessa razza.. l’unica differenza sta nel suo essere attratto da luoghi più oscuri.. in situazioni in cui noi ci imponiamo dei freni lui si comporta come un bambino che schiaccia il pedale dell’acceleratore...”

Hisoka fece cadere nuovamente il suo castello di carte, ridendone divertito, per poi alzarsi in piedi e percorrere il corridoio, lungo il quale dalla parte opposta camminava Ran di ritorno.  Di nuovo lo sguardo del mago incrociò quello della ragazza...  “Hisoka!” il mago sorrise. “Così presto..” pensò lei “Non avrei mai pensato di doverlo incontrare così presto!” Fu in quello stesso istante che Gon, avendo perso gli altri, si ritrovò ad osservare la scena da dietro un angolo, incapace di intromettersi. Con lo sguardo sprezzante Hisoka fece un passo avanti.  “Hisoka.. tu.. non ti ricordi di me, vero?!”  “Certo che mi ricordo.. sono poche le occasioni in cui ho risparmiato la vita a qualcuno..” disse lascivo avvicinandosi, mentre la ragazza si metteva in posizione di difesa.  “Ti sei iscritta all’esame solo per incontrarmi.. pensavi forse che così ti avrei notata di più?!” ormai le era a pochissima distanza, finché non abbassò lo sguardo e la superò continuando a camminare. “Mi spiace ma non ho intenzione di affrontarti..” disse per poi sussurrare a se stesso ridacchiando “...non ancora..” Ran si voltò. “Non credere.. non è per te che sono qui!”  “Sì... certo!” continuando a ridere ed allontanarsi. “Crepa!Maledetto!” gli urlò dietro. Gon vide il mago andarsene con il suo solito strano sorriso enigmatico e l’attimo dopo si accorse che la ragazza dietro di lui era china a terra a coprirsi gli occhi con entrambe le mani tremanti che stringevano sulla sua fronte. “Ran!” il ragazzino andò da lei che solo in quel momento si accorse della sua presenza. “Ran stai bene?” “Gon.. che ci fai qui.. non dovevi venire..” gli disse rifiutandosi di guardarlo, ma il bambino si accorse ugualmente di quello che voleva nascondere. “Ran.. i tuoi occhi!”  in effetti gli occhi di lei si erano fatti di un rosso acceso, che a Gon fecero subito venire in mente qualcun altro. “Come...”  dopo qualche secondo quelle iridi tornarono al loro aspetto.  “Ti chiedo scusa Gon.. ti ho fatto preoccupare inutilmente! Ora però devo chiederti il favore di non dire a nessuno quello che hai visto!” il bambino annuì. “Non ti preoccupare!.. però..” le disse Gon “...secondo me dovresti dirlo almeno a Kurapica!” la ragazza lo guardò senza capire. “Che intendi dire?!”

Hisoka se ne stava placido a passeggiare per il velivolo ripensando all’incontro di poco prima, ancora non sapeva che in fatto di ‘incontri’ sarebbe stata una giornata alquanto interessante.. “Gooon!” urlò Nekomi mentre correva per i corridoi e senza rendersene conto andando a sbattere contro qualcuno. “Mi.. Mi scusi.. Ah è lei signor Hisoka!” il mago sorrise alla bambina. “Ciao!”  mentre le parlava gli cadde l’occhio sul bastone che la piccola portava sempre con se alle cui estremità vi erano incastonate alcune gemme della grandezza di un pomo d’ottone. “Bambina.. mi faresti vedere quell’arma?!” Nekomi guardò il suo bastone stringendolo con più forza nella mano. “Mi dispiace signor Hisoka.. ma questo non si tocca!”  “Oh ma davvero.. perché ci tieni così tanto?!”  “È.. un ricordo!” disse abbassando la testa, un ricordo che ancora faceva male. “Questa bambina..” pensò il mago. “Nekomiiii!” la chiamarono i suoi amici Killua e Rea. Quest’ultima la trascinò preoccupatissima lontano dal pericoloso individuo. “QUANTE DIAMINE DI VOLTE TI HO DETTO DI STARGLI LONTANO!!!”  “ma io..”  “NIENTE MA! ANDIAMO!” e la trascinò con sé prendendola per la collottola.  “Ah aspetta!” disse la bimba felina, tornò di fretta dal mago facendogli un gesto di ringraziamento. “La ringrazio per avermi aiutato nella seconda prova.. Arrivederci!” e si allontanò sorridendo e lasciando uno stupito Hisoka a guardarla da lontano. Era la prima volta che qualcuno lo ringraziava a quel modo. Fece un breve sorriso a se stesso sussurrando: “È proprio figlia tua.. Nekomitsu..”    “MA ALLORA ANCORA NON MI HAI CAPITO!!!!!!” gridò Rea alla ragazzina tirandola per un orecchio felino. “Aaaaah!”  “Re.. Rea, guarda che le fai più male tu di quanto potrebbe fargliene Hisoka!”  disse Killua tentando inutilmente di calmare la ragazza mentre se ne andavano. “A proposito.. dobbiamo andare da Gon!” si fermò d’un tratto la ragazzina. Nekomi ne approfittò per liberarsi da lei scappando via gridando: “Vado a cercarlo io!”  “Ehi aspetta!”  Killua guardò la scena non sapendo più cosa pensare. “Ma almeno sa che Gon ci aspetta nell’altra stanza?”  “Temo di no..”  “Mh..” esclamarono entrambi prima di sospirare e incamminarsi rassegnati.

Ran tornò nella sala d’aspetto con gli altri partecipanti e dove Leorio e Kurapica si stavano placidamente riposando.  “Ehi certo che ce ne hai messo di tempo! Sei proprio una donna!” esclamò stizzito il più grande. “Avevi qualche dubbio forse!” lo fulminò l’altra.  “Mamma mia come siamo suscettibili! Certo che tu e Kurapica fate una bella coppia siete della stessa razza!” la ragazza si irrigidì “Co.. Come hai detto?” riuscì a sussurrare “Eh?”  “No, niente lascia stare..”  disse voltandosi altrove. Leorio sbadigliò e il tonfo sordo che si sentì fece capire che anche lui si era appoggiato al muro con l’intento di riposare.  Ran lanciò uno sguardo a Kurapica, beatamente addormentato e che quindi non si accorse di nulla, solo nella mente della ragazza riaffiorarono le parole di poco prima scambiate con Gon..      “Che intendi dire?”  “Anche Kurapica ha i tuoi stessi occhi, questo significa che voi due siete dello stesso clan, giusto? Ecco perché vi somigliate tanto!” la biondina non sapeva che dire.. non aveva mai conosciuto altri come lei! “Purtroppo però..” proseguì il bambino “...Kurapica ha detto che il suo clan è stato sterminato dalla Brigata Fantasma, per questo vuole diventare un hunter..” si fermò vedendo lo stupore negli occhi dell’altra, a quanto pare ignara di tutto “...oh, scusami.. forse non sono il più adatto a dirti certe cose..”  “No! Non preoccuparti.. grazie.. per avermi detto come stanno le cose...”.......

Gon e Killua si ritrovarono di nuovo sul ‘ponte’ del dirigibile a guardare il panorama notturno e illuminato dall’alto.  “Killua.. che ne è dei tuoi genitori? Che lavoro fanno?” chiese Gon dopo aver ammirato per un po’ il paesaggio. “Sono degli assassini..” rispose tranquillo. “Tutti e due?” Killua guardò strabiliato Gon prima di scoppiare in una fragorosa risata. “Ah ah ah ah!”  e mentre rideva Rea si accorse di loro, tuttavia si trattenne dall’andargli incontro ascoltando attentamente le parole del ragazzo quando riprese a parlare. “Sai sei la prima persona che mi risponde seriamente!”  “Bè ma hai detto la verità! In qualche modo lo so!” l’altro decise che avrebbe anche potuto raccontare qualcosa di più ad un tipo come Gon. “La mia famiglia è interamente composta da assassini.. e su di me in particolare tutti ripongono grandi aspettative.. ma a me non piace una vita preordinata!” “Killua..” mormorò il suo nome la ragazza nascosta.  “Così quando l’ho fatto presente a loro, mia madre e mio fratello si sono arrabbiati a morte dicendo che io più di chiunque altro ero tagliato per fare l’assassino! Che crudeli!.. Quando diventerò un hunter arresterò per prima cosa tutta la mia famiglia.. sono certo che potrò fare un sacco di soldi!!!”  Rea si scompose un po’  “E io che pensavo potesse fare un discorso serio!”   “Sei fantastico Killua!”  “Mh?”  “Sì, tu, Kurapica, Leorio.. siete tutti persone eccezionali! Sono fiero di essere vostro amico!” gli disse Gon sorridendo. “Amico?”  “Sì.. tu non hai mai avuto degli amici?” il ragazzino abbassò lo sguardo come a voler ricordare qualcosa di lontano. “A dir la verità.. una volta ce l’avevo un’amica..”  Anche Rea abbassò lo sguardo che si posò sul suo ciondolo appeso al collo. Lo prese in una mano e lo strinse forte.   D’un tratto però a voler rovinare l’atmosfera, un’aura intensa fece voltare i due ragazzi.. era Netero, che tranquillo propose una sfida ai due giovani che li avrebbe tenuti impegnati per il resto della notte.  La ragazzina li vide allontanare quando...  “REA! FINALMENTE TI HO TROVATO!”  “Iiih!” si spaventò lei, saltando letteralmente. “Nekomi vuoi farmi morire per caso!”  “Ah ah, scusami ma fare scherzi agli amici è sempre stato il mio chiodo fisso!” le rispose sorridente.  Amici.. già.. “Anche Killua si sta facendo nuovi ‘amici’..” pensò.. “...forse è ora che anch’io inizi a dare fiducia a queste mie nuove amiche..” “Allora andiamo ad esplorare il dirigibile insieme?” Rea le sorrise dolce “Certo!” ed entrambe corsero via ridendo.   Dopo ore per chi di riposo, per qualcuno di esplorazioni, per altri di giochi e sfide, arrivò ben presto la mattina e tutti i partecipanti si radunarono per scendere dal velivolo.  “Terra finalmente!” esclamò Rea “Non ce la facevo quasi più!” Approdarono su una superficie deserta, esattamente la vetta di un torre, rivelatasi molto presto infida. “Bene signori, questa su cui vi trovate è la torre trabocchetto e sarà la sede della terza prova d’esame! L’obbiettivo di questa prova sarà arrivare incolumi alla base della torre, e.. avete settantadue ore per farlo..!”.......

  

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Capitolo 4
*** capitolo 4: LA TORRE TRABOCCHETTO ***


CAPITOLO 4

 

 

Ognuno dei partecipanti si guardò intorno stupito dalle parole appena sentite.Come avrebbero fatto a scendere da quella torre in settanta due ore?

La torre era altissima e non sembrava possibile scalarla dato che le pareti erano lisce.Inoltre dalla cima dove si trovavano loro non vi erano scale che portassero all’interno dell’edificio.

Kurapica ragionò assieme a Leorio e Ran”Secondo me c’è una o più porte segrete da trovare che conducono sotto!”

”Sì,l’ho pensato anche io!”concordò la ragazza.

Cominciarono così a guardarsi attorno tastando il suolo sotto i loro piedi.

Ran ,guardando gli altri concorrenti,corrucciò il naso che non sfuggì a Leorio”Cosa c’è?”gli chiese.”Mancano delle persone!”disse Kurapica capendo il motivo che aveva distratto la ragazza.

Cominciarono a contare i concorrenti per vedere se era solo una loro impressione,ma…

 

”COSAAAA??!!!”urlò sorpreso Leorio.”Ma sono solo in 23!!All’inizio eravamo 40,ne sono sicuro!”

”Quasi la metà ha già trovato il modo di andarsen..”

”Ehiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!”urlò una voce che fece girare i tre:voltandosi videro gli altri quattro del loro gruppo venirgli incontro.”Gon,cos’hai da urlare?”

”Di là abbiamo trovato dei passaggi segreti ma siamo indecisi!”

”Come mai?”chiese Ran.

”Perché ce ne sono molti!”gli rispose Rea.

Tutti si diressero nel punto stabilito dove Killua e Gon fecero notare che c’erano ben cinque passaggi uno vicino all’altro mentre Nekomi e Rea mostravano altri tre passaggi sempre vicini fra loro non molto distanti dai cinque.”Ma che razza di scherzo è?Perchè mettere cinque o tre passaggi vicini?”

”Inoltre…”disse Nekomi riprendendo il discorso lasciato in sospeso”..abbiamo notato che appena qualcuno prende un passaggio nessun altro può prendere lo stesso perché dall’interno lo bloccano!Significa che ognuno prende strade diverse!”

”Già ma a questo punto mi viene da pensare che ci sia il rischio di una trappola e questo spiegherebbe il perché di così tanti passaggi in un unico punto!”notò Ran.

”Già…”concordò per la prima volta Leorio con la ragazza.

”Sentite noi quattro ne abbiamo parlato:sappiamo anche noi del rischio di trappole ma scenderemo comunque per questi passaggi anche se dovessimo finir male!

Quindi non rammaricatevi per noi!”disse Rea ai compagni più grandi.

Anche i tre ci pensarono su e presero la stessa decisione posizionandosi su un passaggio.

Killua e Gon notarono che le tre ragazze si erano messe soprai i tre passaggi vicini distanti dai cinque.”Come mai siete andate laggiù?”chiese Killua.

Rea disse”Bhè,dato che siamo tre femmine preferiamo scendere in passaggi vicini fra loro…”

”Bhaaaa,femmine….ma cosa pensano che con noi sono in pericolo?”

”Più che con voi con te,Leorio!”puntualizzò Ran attirandosi l’ira del ragazzo che sbuffando decise che per questa volta non avrebbe parlato.

”Allora ci si vede giù!”

”Sì”

”Mi raccomando non vi fate eliminare!”

”Non ci contare!”

”Scendiamo tutti insieme?”

”Partiamo al tre?”

”Allora uno..”

”..due..”

”..TRE!!!!!”urlò il gruppo gettandosi nei passaggi.

Rea ,dopo essere caduta in picchiata per un lungo corridoio buio,sentì finalmente la terra sotto i suoi piedi atterrando senza problemi sulle gambe.

Era ancora buio ma i suoi occhi erano ben allenati a vedere senza l’aiuto della luce grazie al suo allenamento.

In questo modo notò che altre due figure si stagliavano nella stanza in cui si trovava.

Si preparò per combattere ma non appena la luce venne accesa capì che non c’era da preoccuparsi:Nekomi e Ran la guardavano un po’ sorprese.

”Ma cosa…”disse Ran mentre Nekomi saltava addosso a Rea che ricambiava l’abbraccio.

”Sono contenta di stare con te quììììì!!!!Anzi siamo tutte e tre!”urlò contenta la ragazza felina mentre sorrideva anche alla più grande del gruppo.

”Già…è stata una breve separazione!”commentò Ran mentre ricambiava l’abbraccio della ragazzina che ora era passata a stritolare lei.

Rea si guardò intorno nel frattempo e notò che non molto distante da loro vi era una porta aperta e a fianco un cartello con scritto “La sfida dell’ostacolo Fino all’uscita dovrete stare attenti ai mille ostacoli posti come trappole e tranelli.”

”Bene,mi piacciono le trappole:mi sono sempre allenata con percorsi a ostacoli e altro….sarà una passeggiata!”commentò Rea soddisfatta.”Non ne sono sicura….secondo me avranno ideato qualcosa di veramente arduo!”

”E allora?Tanto noi tre siamo insieme,e dato che fra amiche ci si aiuta,sarà anche divertente!”disse spensierata Nekomi facendo sorridere le altre due che annuirono.

Si incamminarono verso la porta mentre Ran faceva notare alle altre che i ragazzi non c’erano

”Già..probabilmente si trovano tutti e quattro insieme dato che noi tre siamo finite nella stessa stanza prendendo passaggi vicini.”

”Si lo credo anche i…..Nekomi?Ma che stai facendo?”gli chiese la ragazza all’altra intenta a guardare qualcosa per terra in ginocchio.”Qui c’è scritto qualcosa…ma non si legge…è impolverato…”Anche le altre due si sporsero per vedere ma non riuscivano comunque a capire il senso della parola scritto sul pavimento.”C……ca……uff,non lo leggo!!”si lamentò Nekomi quando si sentì tirar via all’indietro :Rea l’aveva presa alla collottola tirandola a se prima che una ghigliottina cadesse proprio su quella scritta.

”Accidenti!!Nekomi stai bene?”si sincerò Ran preoccupata mentre Rea andava a togliere la ghigliottina dal pavimento.”Si sto bene:ero troppo presa dalla scritta che non mi sono accorta di nulla…altrimenti credo che avrei sentito il rumore di quella lama cadermi addosso.”

disse tranquilla mentre si rimetteva in piedi e si puliva i vestiti.Ran invece osservò Rea mentre guardava il pavimento e gli chiese

”Come hai fatto?Come hai fatto ha capire che un ghigliottina stava per cadere sulla testa di Nekomi?”

”Ho capito il trucco!E’ vecchio!Sai cosa c’è scritto qua per terra?Io l’ho capito e proprio per questo ho tirato via Nekomi.”

”Cosa c’è scritto?”gli chiese l’interessata.”C’è scritto ‘caput’…..in latino significa ‘testa’!!E’ una trappola che usavano gli antichi per prendere in giro fino alla morte i malcapitati che entravano in proprietà private.

La scritta era coperta in modo da non essere capita subito ma quando era chiaro cosa c’era scritto..”

”..era troppo tardi!”concluse Ran mentre Rea annuiva.

”Ohhhhh!!!E tu come fai a sapere queste cose.Rea?”

”Già!Come fai a sapere queste cose?”

”Le so…..comunque meglio sbrigarci:potremmo avere problemi più avanti e il tempo finirebbe!”detto ciò si avviò all’interno della porta seguita dalle altre due.

 

Percorsero un corridoio lungo e stretto dove era inevitabile passare uno alla volta.

Finito il corridoio si ritrovarono in una stanza gigantesca e ben illuminata.

Il pavimento era a scacchi e su qualche mattonella vi erano delle piante di piccole dimensioni che fiorivano.

Ovviamente ,dall’altro lato della stanza c’era l’uscita dalla stanza.

”Rea….ci sono delle trappole?”chiese Nekomi titubante dall’attraversare la stanza.

”Sento chiaramente che questa stanza è pericolosa!”affermò poi.

”Sicuramente ci sono delle trappole.Questa viene chiamata la sfida della trappola e come abbiamo visto,fin dall’inizio hanno cominciato a darsi da fare.”fece notare Ran.

Rea cominciò ad osservare nei minimi dettagli la stanza,poi si decise e si incamminò verso la porta distante da loro.

”Rea non è sicuro!!!”urlò Ran ma la ragazzina le disse di rimanere ferma ad aspettare.

Non appena iniziò il pavimento a scacchi,la ragazzina si arrestò e mise un solo piede sopra una piastrella:questa per un attimo non fece nulla,ma dopo qualche secondo crollò sotto il peso del corpo di Rea lasciando allibite Ran e Nekomi che da dietro osservavano la scena.

”Lo sapevo che qui è pericoloso!”affermò nuovamente la ragazzina mora.

”Hanno fatto una trappola difficile da eludere già all’inizio dell’esame….bisognava aspettarselo!”commentò poi Ran.

Quest’ultima si avvicinò alla altra che era rimasta indifferente dalla trappola e disse

”Credi di sapere qualcosa anche riguardo a questa?”

L’altra non rispose.

”Io avevo letto qualcosa a riguardo:se non mi sbaglio questo sistema serviva a far desistere i ladri dal rubare in casa di ricchi benestanti in epoche antiche.

Vedendo che dove mettevano piede il terreno cedeva credevano che tutto il pavimento fosse costruito su quel pensiero e quindi mollavano tutto.

Ma se non sbaglio in realtà alcune mattonelle non cedevano ad un peso…..ma non so in che modo capire quali siano queste mattonelle…”

Rea continuò ad osservare il terreno mentre ascoltava l’amica finchè capì:come aveva fatto a non ricordarselo?Era semplice e facile il modo di superare quella nuova trappola!

”Grazie…”disse a Ran prima che questa potesse dirle qualcosa.

Dopodichè saltò su una mattonella non tutti e due i piedi senza paura.

Le altre due trattennero il sospiro ma videro che l’amica non cadeva nel vuoto.

”Ma come…”mormorò la più grande mentre l’amica fianco a lei saltava contenta urlando”Brava Rea!!!!!Hai indovinato una mattonella che non cadeeeeee!!!!”

Rea si girò verso di loro e sorridendo disse”Ma come?Non avete ancora capito come indovinare le mattonelle giuste?Io lo avevo scordato ma ricordavo che c’entravano le piante….”

e in quel momento a Ran sembrò tutto più chiaro.”Ma certo!!”disse.”Cosa?”gli chiese Nekomi incuriosita

”Se ci sono delle piante che crescono in alcune mattonelle significa che sotto vi sono delle radici piantate nella terra e questo significa anche che..”

”..la mattonella non può cedere dato che sotto c’è la terra…giusto?”concluse Nekomi sbalordendo le altre due.

Rea e Ran si guardarono per poi ridere e annuire alle parole della ragazzina.

Tutte e tre passarono tranquille il secondo ostacolo senza ferirsi e perdere inutilmente tempo.

Passarono molte ore e fra trappole e tranelli le ragazze cominciarono ad affaticarsi e a riempirsi di graffi e tagli,dato che le trappole divenivano sempre più ardue e difficili da scovare.

Nekomi si trovava di fronte alle altre mentre entravano in una nuova stanza:era buia e piccola e a malapena si vedeva qualcosa.

Nekomi e Rea non ebbero problemi ad orientarsi nell’oscurità mentre a Ran servì qualche secondo prima che gli occhi si abituassero al buio.

”Ma dove diavolo siamo finite ora?”si domandò la bionda notando che non vi era nulla all’interno della stanza.

Tutte e tre cominciarono a guardarsi intorno quando un rumore sordo le fece voltare:la porta alle loro spalle si era richiusa!

”Maledizione!Quì cominciano a fare sul serio…”

”Ma perché prima no?”chiese stupita Ran.

”Prima ci hanno fatto saltare,strisciare e correre fra frecce che volavano e spade che cadevano dal soffitto e te mi dici che solo ora fanno sul serio?”continuò indignata guardando l’altra che annuì.

”Bene….non oso immaginare cosa ci aspetti!”

”Davvero Rea ora si fa più difficile?”

”Purtroppo sì:quando rimani chiusa in un luogo che non ha vie d’uscita significa che ti devi aspettare il peggio.E’ come una trappola per topi!Li chiudi dentro qualcosa e poi li uccidi con calma senza affaticarti dato che sono imprigionati…”

”Ucci-cisi?”ripetè Nekomi spaventata.

”Allora meglio prepararsi!”disse Ran tirando fuori le sue doppie spade.

Nekomi seguì l’esempio impugnando il bastone e Rea ,alzandosi di poco la minigonna,tirò fuori da due fondine due sai che fece volteggiare fra le sue mani per poi afferrarli saldamente.

”Cosa sono?”chiese incuriosita la mora.

”Sono due sai…”disse Rea

”Sono armi che esistono da sempre anche se hanno cambiato forma nel tempo.Sono più comodi dei pugnali dato che hanno invece di una tre lame e la loro impugnatura è così pesante da poter essere usata come offensiva tanto quanto le lame…dico bene?”disse Ran guardando una stupita Rea.

”Uao!!”si meravigliò Nekomi.

”Tutto esatto!Vedo che sei ben informata..”rispose Rea all’altra.

”Sono delle ottime armi,per questo le conos…WHUMMMMM!!!”

 

Nessuna fiatò più sentendo quel terribile rumore.

Non fecero in tempo a commentarlo che le pareti ai loro lati si spostavano chiudendosi su di loro.

”Merda!!!Questa non ci voleva!!”si irritò Rea

.”Dobbiamo pensare alla svelta a qualcosa!”disse freneticamente Ran.

Nekomi si cominciò a guardare intorno finchè esclamò”Guardate lassù!”

 

le altre alzarono i propri sguardi verso il soffitto dove notarono un buco.

”Sicuramente passando di lì si arriva al comando con cui fermare le mura!”affermò convinta Rea.

”Come fai a dirlo?”chiese Ran.

”Lo so e basta!”disse l’altra riponendo le sue armi.”Nekomi!Tu puoi volare fino a quel buco con il tuo bastone,giusto?”

la ragazzina annuì.

”Bene:vai lassù e se vedi una leva tirala verso di te o se trovi qualsiasi altra cosa tipo un bottone o altro..”

”Lo so.Ci penso io!!”sorrise la ragazza felina inforcando il bastone incastonandovi sopra una sfera dalle tonalità gialle.

Montando sopra volò fino al buco che si trovava nell’alto soffitto passandovi attraverso.

Le altre due non poterono far altro che attendere mentre le mure sfioravano ormai i loro copri.Si trovarono quasi del tutto schiacciate,il respiro già mancava quando…

 

 

.CLACK!BROWMMM…..

dopo un piccolo rumore le pareti si ritirarono indietro tornando a loro posto.

Le due ragazze si accasciarono a terra poggiandosi l’una sulla schiena della all’altra e tirando un sospiro di sollievo.

”Se va avanti così dubito che ce la faremo facilmente come avevi detto!”mormorò Ran con un filo di voce.

”Non potevo immaginare che la cosa andasse avanti per così tanto tempo……quanto ne sarà passato,a proposito?”

”Mancano solo 12 minuti e 23 secondi alla fine della prova!”esclamò Nekomi facendo capolino dal buco.

”E te che ne sai?”gli rispose secca Rea.”Perché qui c’è un timer che lo dice.”rispose l’altra facendo cenno all’interno del buco.

Quando finalmente anche le altre due salirono notarono subito l’enorme orologio dove veniva riportato quel che Nekomi aveva detto.

”Accidenti!E’ proprio vero che il tempo passa più velocemente quando ci si diverte!”esclamò Rea.

 

Ran e Nekomi la guardarono perplessa”Diverte?Te….hai trovato divertente quel che abbiamo passato finora?”chiese la bionda alla castana.

”Certo….”e sogghignò.

Le altre due rimasero ancora più perplesse ma non avevano il tempo per capire il comportamento della ragazza.

Sentirono un rumore lontano provenire da una delle due grandi aperture che c’erano nella stanza.

Nekomi si avvicinò a quella da dove proveniva il rumore per capirne l’origine ma se ne pentì:girandosi prese a correre velocissima verso l’altra uscita mentre le altre due la guardavano stupite.

 

”Ma dove corri?”

 

”SCAPPATEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!”

urlò l’altra sparendo nell’apertura davanti a se.

Le altre due di sporsero per vedere cosa aveva visto l’amica ma rimasero pietrificate da quel che videro:davanti a loro, nell’enorme tunnel, una giagantesca palla di pietra si dirigeva a gran velocità verso di loro per schiacciarle!

Seguendo l’esempio di Nekomi anche Rea e Ran si decisero a correre verso l’altra apertura per evitare il bolide!

“ANCHE QUESTO TI DIVERTEEE??!”urlò ran a Rea mentre davanti a loro Nekomi correva come una freccia e la palla dietro di loro aumentava di velocità dato che il percorso era in discesa.

”NON MI SEMBRA IL MOMENTO PER CERTE COSE:MEGLIO TENERE IL FIATO!!”

”RAGAZZE IO NON VEDO UN’USCITA!!MA SIAMO SICURE CHE DA Qui S…AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!”urlò di fronte a loro Nekomi sparendo dalla loro vista.

Rea e ran si spaventarono”DOV’è FINIT..AHHHHHHHHHHHHHHHHH!!”urlò anche Ran sparendo proprio stando al fianco di Rea.

 

L’ultima si guardò intorno cercando di capire cosa accadeva ma non ebbe il tempo per farlo:sotto i suoi piedi si aprì una botola che la fece cadere in un precipizio!

Sentì il suo corpo sospeso nell’aria come quando era passata per il passaggio segreto quando sotto di lei vide una forte luce accecargli gli occhi.

Li chiuse d’istinto senza vedere dove sarebbe finita finchè……..

 

 

In una grande sala molti esaminandi aspettavano che la prova finisse avendo già finito.

Fra questi vi era Hisoka,Ghereta,i fratelli Amori e molti altri:chi arrivato prima chi dopo.

Il mago stava tranquillamente costruendo un castello di carta quando sentì un rumore sopra di lui.

Alzò lo sguardo per capire cos’era quando vide un ombra cadergli in braccio distruggendo anche la sua costruzione.

Gli altri rimasero immobili mentre assistevano alla scena.

Hisoka capì solo in quel momento che fra le sue braccia era caduta una ragazza di non più di 12 anni,una ragazza che aveva già visto durante l’esame.

”Ma tu sei…”

 

non fece in tempo a parlare che un nuovo rumore sopraggiunse dall’alto:come prima,anche questa volta qualcosa precipitò sul mago che vide un’altra ragazza cadere sopra di lui.

Quest’ultima aveva dei biondi capelli scompigliati e le mani piene di graffi e vesciche come in volto.

”Non sei…”

 

provò a dire quando per l’ennesima volta qualcosa gli cadde sopra.

Questa volta però la ragazza che era caduta si rialzò subito in piedi con sguardo furtivo mentre si guardava attorno finchè notò il mago

”Signor Hisoka!!Che sorpresa,anche lei qui?”disse contenta Nekomi mentre lo abbracciava e solo in quel momento sentì sotto di lei qualcosa che si muoveva:Rea e Ran si erano riprese finalmente dalla botta nell’atterraggio.

”Rea!Ran!Anche voi qui?Che fortuna che il signor Hisoka ci abbia preso,ehn?”

 

Le altre due cominciarono a guardarsi in giro capendo solo in quel momento di essere comodamente sdraiate sul mago che le guardava ancora un po’ perplesso anche se sorrideva compiaciuto.

Tutte e due scattarono in piedi terrorizzate afferrando la mora allontanandola dall’uomo.

”Ci scusi!Non sapevamo che saremmo cadute su di lei…”disse Rea mentre Ran annuiva fianco a lei.

Ran cercò in tutti i modi di non far trasparire la sua rabbia o avrebbe rischiato di farsi scoprire,così prese Nekomi per un braccio per andarsene mentre l’uomo diceva “Non vi preoccupate:per me….è sempre un piacere!Ahahahaah!”

 

Solo in quel momento capirono di aver finito la loro prova e di essere arrivate alla base della torre.

”Disgraziateee!”urlò una voce alle loro spalle.

 

Voltandosi le tre videro i loro quattro amici venirgli incontro.

”Si può sapere cosa vi è saltato in testa di rompere ad Hisoka???”continuò Leorio adirato.

”Si da il caso che noi non abbiamo scelto di nostra spontanea volontà la caduta su di lui!”rispose irritata Ran un po’ per la stanchezza un po’ per il nervosismo che gli aveva causato la vista del mago.

”Fortuna che abbiamo passato tutti quanti l’esame!”commentò felice Gon mentre abbracciava Nekomi saltando insieme a lei felici.

Rea provò a far un cenno di saluto a Killua anche se non molto convinta:l’altro la guardò per un po’,poi le sorrise salutandola a sua volta.

In quel momento una voce sopra di loro tuonò dal megafono.”FINE DEL TEMPO!! VENTISETTE CONCORRENTI HANNO SUPERATO IL TERZO ESAME!!”dopodiché,si aprì una porta alle spalle di tutti.

Gli esaminandi rimasti uscirono e si ritrovarono proprio alla base della torre mentre intorno a loro c’era solo il mare.

”Bene,ora vi mancano solo altri due esami,il quarto e il quinto.Il quarto esame si svolgerà sull’isola di Zebir!”disse l’esaminatore che li aveva controllati nella torre.

 

Per Artemis 00 … grazieeeeeeee FINALMENTE QUALCUNO CHE COMMENTAAAAA!!! SE non avesse risposto nessuno temo proprio che avrei cancellato la fic: cmq ti manderò un messaggio su Msn col mio collegamento quanto prima… cerca Nekomi-chan ^___^

 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


“Isola Corazzata??” Chiesero perplessi i 27 aspiranti Hunter, non appena il dirigibile li fece scendere sul relitto di una gigantesca nave corazzata, ora adibita ad albergo e gestita da due vecchi signori. “Esatto!!” Esclamarono i due anziani coniugi “Il Comitato d’esame ha pensato che dei valorosi lottatori come voi meritassero un po’ di riposo! L’esame che si svolgerà sull’Isola Zebir avrà luogo fra tre giorni, quindi avete tempo libero fino a quel momento!” La gioia di quasi tutti i partecipanti all’esame fu grande

“SIIII!!! VACANZE!!!!” Esclamò Gon felicissimo

“Uhmmmm…. L’idea è buona, ma per me c’è troppa acqua qui… non mi piace per niente” borbottò Nekomi perplessa

“Beh, almeno ce ne staremo tranquilli per un po’!”fece notare Rea

“Giusta osservazione Rea, dopo innumerevoli pressioni psico-fisiche un po’ di riposo non ci farà che bene!” esclamò Ran 

“Uff…. E pensare che io ero già pronto all’az….BLEEEARRGHH!!!” Disse Leorio pavoneggiandosi prima che il suo mal d’aria dovuto al dirigibile si “Sfogasse”

“Mi sembrava di averti chiesto molto chiaramente di non fare una cosa così disgustosa in nostra presenza!!” Esclamò Kurapica seccato ed anche un po’ disgustato

“Ma tanto anche solo far vedere la sua faccia è commettere un’azione disgustosa!” commentò sarcastico Killua

“GRRRRRR!! Vi ammazzerei, ma prima voglio dimenticarmi questo maledetto dirigibile sotto una bella doccia!” Ringhiò Leorio.

La cosa non si rivelò così semplice visto che ovviamente un albergo non è Gratis: ma non avendo un soldo tutti avrebbero ricevuto una camera in base al tesoro che avrebbero trovato tra i numerosi relitti affondati a poche decine di metri dalla costa: Kurapica sentì il cuore stringersi quando riconobbe il relitto di una nave del Clan Kurata; stringeva stretto nel palmo un bellissimo portafortuna d’oro con rubini incastonati su di esso

“Kurapica?” lo chiamò Ran, richiamandolo alla realtà “Cosa c’è che non va?”

“No, no….” Mormorò Kurapica trafficando con quello che sembrava essere un contenitore pieno di benzina che versò all’interno del relitto “Nulla di particolare….”  

“…Ti va di dirmelo?” chiese Educatamente Ran, avvicinandosi. Kurapica le spiegò che il suo Clan era stato sterminato 4 anni prima dalla Brigata Fantasma per via degli occhi Cremisi, uno dei colori più belli al mondo, e che con ogni probabilità quella nave naufragata era stata usata dal Clan per tentare la fuga.

“…Almeno a coloro che sono annegati non sono stati cavati gli occhi cremisi… ancora oggi i loro occhi mi perseguitano con la loro tristezza, implorandomi di vendicarli……”

S’interruppe quando vide Ran coprirsi il volto con le mani, piangendo silenziosamente…

“Mi dispiace Ran, apprezzo la compassione che provi per i miei compagni, ma non devi piangere per me o per loro……” Disse Kurapica gentilmente “In ogni caso una volta diventato Hunter, catturerò la Brigata e recupererò tutti gli occhi della mia gente.”

“Dunque è questo che è accaduto al miei parenti? La storia di Kurapica è anche la mia? Anch’io sono dunque una superstite del Clan Kurata?”Pensava Ran, sconvolta da tutte quelle domande che avevano trovato risposta tutte insieme, forse troppo presto. Asciugandosi gli occhi Ran aiutò Kurapica con la benzina, e una volta allontanatisi dalla nave i due Kuratariani diedero fuoco al relitto.

“Senti Kurapica…” Disse d’un tratto Ran “A prescindere dal fatto che tu sia d’accordo o meno, se anch’io diventerò un Hunter, ti aiuterò a ritrovare gli occhi Cremisi” Il suo tono di voce era deciso, risoluto; per uno come Kurapica non era certo difficile comprendere la determinazione della ragazza e decise di non replicare.

Ormai era tardo pomeriggio e tutti si apprestarono a sistemarsi nelle proprie camere…. Non senza qualche inconveniente: Gon e Killua si ritrovarono compagni di stanza ed avendo entrambi il problema di muoversi molto nel sonno, scatenarono uno scontro sonnambulo senza esclusione di colpi tra morsi alle gambe e calci vari…… Kurapica finì suo malgaro in stanza con Hanzo che però chiese di cambiare camera al proprietario dell’albergo

“Stammi bene a sentire nonno, io sono un Ninja, e i Ninja non condividono la camera con nessuno!! Voglio una stanza degna del tesoro che ho recuperato, e poi non mi va di dividere la stanza con Kurapica che ha trovato solo un pendaglio da quattro soldi!!”

“Ehi Hanzo, se vuoi possiamo fare cambio!”

Disse D’un tratto Leorio, giunto lì per lo stesso motivo di Hanzo.

“La mia camera e una spaziosissima singola molto luminosa, ma io preferisco dormire con i miei compagni…”

“SIIII!!! GRAZIE LEORIO!!” Esclamò il Ninja, afferrando le chiavi che Leorio gli porgeva e precipitandosi nella camera “Di nulla, di nulla… ^___^ ihihihihih!!” disse Leorio ridacchiando.

Ma chi ebbe senza dubbio più sfortuna di tutti nell’assegnazione delle camere fu Tompa… Come prima camera gli capitò addirittura il terrificante Ghitarakur!!! Facendo cambio con Somy, il domatore di scimmie, si ritrovò invece con Bourbon, l’incantatore di serpenti, accompagnato dai suoi inseparabili cobra!!!

Pensò che le cose sarebbero andate meglio quando fece cambio con Ponzu, finendo in camera con Rea, Ran e Nekomi…

“Oh, SIGNOR TOMPA !!!” Esclamò Nekomi sorpresa “Buonasera!! Vuole giocare con noi??”

“Eheheh, mi è andata proprio bene stavolta, in camera con tre ragazze…” Pensò facendo un’inconfondibile faccia da pervertito “Nekomi e Rea sono troppo giovani ma Ran…. Ihihih mentre dormono mi divertirò come….”

 

“BOMBA IN ARRIVOOOOOOO ^____-____^!!!!!” Urlò Nekomi, scaraventando un cuscino sulla faccia di Tompa a velocità supersonica, tanto che il cretino andò dritto contro il muro prima ancora che capisse cos’era successo “AHIAHIAHIAHIAHI!!!” Gridò Tompa “Ma che diavolo…”

“TOCCA A ME, TOCCA A MEEEE!!! ^____^!!! GUERRA DI CUSCINATEEEEE!!!!” Gridò Ran lanciando il suo cuscino con una forza ancora maggiore di Nekomi; Stavolta Tompa fu scagliato contro la porta, i cui cardini scricchiolarono pericolosamente “AHIOOOOOOO!!!!”

“Allora Rea, hai piena convinzione della possibilità di eseguire un lancio migliore del mio??” Chiese Ran ridendo

“Ci puoi giurare!!!!” Esclamò Rea, preparandosi al tiro al bersaglio num. 16

“NONONONONONO!!!” Gridò terrorizzato Tompa “MI ARRENDO, ME NE VADO!!!!!”

“Se ne va signor Tompa??”Chiese Nekomi con voce dolce”……ALLORA ECCOLE UN BEL SALUTO!!! TRIPLA CANNONATA RAGAZZEEEEE ^___-___^!!!!”

Le tre ragazze stavolta colpirono così forte che la porta si scardinò e insieme ad essa Tompa volò fuori dalla camera, atterrando violentemente in mezzo al corridoio

“AAAAAHHHHHH SONO PAZZEEEEEEEE!!!!! ç______ç “  Urlò Tompa fuggendo via come una saetta; e scappando nella prima stanza che trovò

“Uff…… sono al sicuro” Disse con un profondo sospiro… che mutò in uno squittio terrorizzato quando si accorse che la stanza era deserta…

MA PIENA ZEPPA DI CASTELLI DI CARTE!!!!!  

Spaventatissimo, Tompa si rassegnò a dormire nel corridoio, il più lontano possibile dalle ultime due stanze provate

 

“Ahahahah!!!  Pausa ragazze, pausa!!!” Disse Ran ridendo e posando il cuscino con il quale si stava difendendo dagli impietosi colpi di Rea, mentre Nekomi attaccava alle spalle miagolando a tutto spiano “Rimettiamo a posto la porta prima di andare a dormire”

“Ok ok, tanto siamo riuscite a liberarci di quel porco di Tompa…” disse Rea, sollevando la porta d’acciaio e riparandola tranquillamente.

“ahhhh!!!” sospirò soddisfatta Nekomi “Quest’esame Hunter è un vero spasso, insieme a voi mi sto divertendo da matti!!”

“Per me invece l’esame è così facile da essere noioso” Disse Rea risistemandosi la camicia da notte “Per fortuna che in tre la cosa si è fatta più interessante!”

“Non concordo completamente la prima affermazione” disse Ran tirando fuori un libro da leggere prima di andare a dormire “Ma approvo appieno la seconda!! Non avrei mai immaginato che agendo in squadra con voi due avrei provato tanta allegria!!”

“…Sì ma anche quando sei con Kurapica di certo non ti annoi vero?” Chiese Rea maliziosamente.

“Non dire sciocchezze >/////////

“Eddai Ran, confidati!!” disse Nekomi “Ora che siamo amiche non voglio che ci siano segreti fra noi!”

“Uff…… e va bene lo ammetto, mi piace molto Kurapica, sei contenta adesso >///////

“E tu Rea? Sto traendo conclusioni errate o tu provi qualcosa per il giovane Killua?” chiese Ran

“Beh, ecco……… diciamo che è da tanto tempo che gli voglio bene……” Rispose Rea timidamente

“Se ne hai il desiderio, sentiti pure libera di raccontarci tutta la storia” disse Ran “Giusto!” Esclamò Nekomi, mentre cercava il suo inseparabile blocco da disegno “Non diremo nulla a nessuno, neppure a Killua e agli altri!!” 

“MMmhhhh….” Mormorò Rea, che alla fine si decise a raccontare alle amiche cosa le era successo da bambina

“Davvero i parenti di Killua sono così cattivi?” Chiese Nekomi mentre disegnava “Oh penso proprio che siano peggiorati se Killua ha preferito venire a sostenere l’esame piuttosto che restare nelle loro grinfie” disse Rea “E tu, Ran? Davvero sei una Kuratariana come Kurapica?”

Anche Ran alla fine si decise a raccontare la sua storia, badando, però a non raccontare nulla del suo incontro con il crudele membro della Brigata Fantasma che l’aveva ritenuta troppo debole persino per essere uccisa da lui…… di certo Nekomi non l’avrebbe presa bene.

“Adesso tocca a te Nekomi!! ^____^!!!” Esclamò d’un tratto Rea stritolando la ragazzina dai modi felini “Chi è il ragazzo che ti fa ‘Fare le fusa’ ehn?”

“Non so di cosa stai parlando v//////-//////v !” Rispose Nekomi facendo la vaga nonostante il rossore sulle sue gote lasciasse trasparire ben altro

“Ah si? E allora chi sarebbe il ragazzino con ispidi capelli scuri di cui stai facendo il ritratto da due ore??” chiese Ran afferrando il blocco da disegno di Nekomi, con il ritratto di Gon quasi terminato

“MIAAAAAAAAHHH !!! NON VOGLIO FAR VEDERE I DISEGNI NON FINITI!!!

>_-_<” Esclamò Nekomi cercando di recuperare i suoi fogli che passarono da Ran a Rea

“Ehi, lo sai che disegni bene?” disse sorpresa Rea “e non hai disegnato solo Gon… Questo è Killua, poi c’è Kurapica, Leorio…… hai disegnato persino quel pelatone di Hanzo, Satotsu e quell’isterica di Menci???”

“Beh, mi piace disegnare le persone che mi hanno incuriosito e interessato” Spiegò Nekomi mentre le altre due le restituirono il blocco da disegno “Ma la mamma era diecimila volte più brava di me… una volta mi fece un ritratto di mio padre, ma purtroppo si è rovinato mentre fuggivo dall’isola Neko: ricordo solo che mio padre ha i capelli rossi e gli occhi dello stesso colore dei miei……”

“Uhmmmm…… un uomo con i capelli rossi e gli occhi di un azzurro quasi glaciale……” Mormorò Ran “Non sono moltissime le persone così…”

“Il problema è che la mamma mi ha detto che anche se papà mi dovesse incontrare, finché io non sarò tanto forte da riuscire a colpirlo almeno una volta, lui non ammetterà mai di essere mio padre” disse Nekomi con la voce un po’ velata di tristezza

“Che cosa??? Ma così è impossibile trovarlo!!” Esclamò Rea.

“Forse, ma se diventerò un Hunter, se anche io padre lo è, o comunque  se è una persona forte, prima o poi potrò battermi con lui!!” Disse Nekomi ritornando allegra

“Dopodichè lo catturerò e non me lo farò mai più scappare ^__-__^! Ah, volevo farvi vedere anche un’altra cosa……” Disse, mostrando alle amiche una cosa che aveva nella tasca dei pantaloncini

“Ma …? Una carta da gioco?” Chiese Ran, perplessa.

“E’ un Asso di Cuori per essere precisi!” Spiegò Nekomi “A quanto mi ha raccontato la mamma, papà gliel’ha data poco prima di andarsene, dicendole che se fossi nata femmina, avrei avuto il nome scritto su di essa”

Infatti dietro alla carta c’era scritto proprio il suo nome: Nekomi

 “Mamma mia…=___= è un tipo strano tuo padre……” Disse Ran facendo forzi sovrumani per non far diventare i suoi occhi color cremisi a causa del tremendo sospetto che le era venuto

 

“ Mhhh… piuttosto…” Disse Rea, notando che uno dei disegni era finito in terra e chinandosi per prenderlo

“Oh grazie Rea, quello è stato in assoluto il disegno più difficile che abbia mai fatto” Spiegò Nekomi mentre anche Ran si avvicinava incuriosita a Rea per vedere questo misterioso disegno.

“L’ho disegnato mentre eravamo sul dirigibile………...”.

“AAAAHHHHHH!!!! HISOKA??????????” Gridarono Rea e Ran non appena presero il ritratto

“MA CHE TI PASSA PER LA TESTA??? PENSA SE QUEL PAZZO LO VEDESSE, CHISSA’ CHE STRANE IDEE GLI VERREBBERO IN MENTE!!!!”

“Uffa voi due, vi ho detto che vi sbagliate su Hisoka!!! Non è così cattivo come dite!!! >_-_<”

“nooooooooo, è anche peggio!!! Vallo a dire a Gon e agli altri quante persone ha ucciso!!” disse Rea

“Ma che c’ entra, anche tu hai ucciso delle persone Rea, ma io ti voglio bene lo stesso!! Ran vuole uccidere la Brigata, ma non la ritengo cattiva per questo!! Forse anch’io prima che questo esame finisca potrei dover combattere fino alla morte con qualcuno, ma sappi che io non potrei mai farlo per odio!! Me lo ha insegnato mia madre, io non odio nessuno, neppure i suoi  assassini!”

“E perché di grazia??”Chiese Rea: certe volte quella ragazzina non la capiva proprio.

“Perché chi prova odio non è mai nel giusto!! Quando incontrerò gli assassini della mamma, li catturerò, ma non potrei odiarli… mi dispiace, ma l’odio non l’ho mai provato né capito, e non lo farò mai!”

 

“Questo sì che è strambo……” Mormorò Ran “Davvero non hai mai provato il sentimento dell’Odio? Sei proprio strana……”

“Beh dopotutto non è poi così strambo” Disse Rea

“In fondo l’Odio è un sentimento rigorosamente umano, ma questa qui è proprio  un animale… =___=!”

“A CHI HAI DATO DELL’ANIMALE!!??? >_-_<”  Gridò Nekomi balzando su Rea e torturandola di solletico “E RIDAMMI IL DISEGNO, MIAAAOOOOO!!!”

“AHAHAHAH, AIUTAMI RAN!!” ridò Rea con le lacrime agi occhi.

Nella zuffa il ritratto di Hisoka volò via dalla mano di Rea diretto verso il corridoio

“Oh noooo ç_-_ç!!!” Gridò Nekomi correndogli dietro.

“Aspettaci Neko!!!” gridò Ran correndole appresso seguita da Rea “e tu Rea, perché non hai chiuso la porta dopo averla aggiustata??” “E CHE DEVO FARE TUTTO IO??” Replicò Rea accelerando;

Ma sia lei che Ran frenarono bruscamente per lo spavento quando videro CHI aveva recuperato il disegno di Nekomi:

 

“Uhuhuh, mi hai reso più giovane ? !” Disse Hisoka ridendo

“Molto diplomatico ? !”

“Se le piace glielo regalo, non c’è problema signor Hisoka ^_-_^!” Disse allegramente Nekomi.

“Senti un po’ micietta, so che oltre al disegno ti piace molto il poker, vero? ? “ Chiese il mago con un sorriso sinistro che fece rabbrividire Rea e Ran.

“Sì, è il mio gioco preferito! ^_-_^” Rispose Nekomi continuando a sorridere allegramente

“Oh Dio mio, fa che non gli chieda ciò che penso! °__°”  ” Pensò Ran sudando freddo

“Ti va di venire in camera mia a giocare? ?” chiese infine Hisoka

“Sì che mi va, che bello ^_-_^!! Ran, Rea, venite anche voi??” Rispose candidamente Nekomi.

“Oh, ma penso che loro abbiano altro da fare, non è vero? ? “ Disse Hisoka; Nekomi non si accorse minimamente dello sguardo minaccioso che il mago fece alle due povere ragazze, che si ritrovarono inspiegabilmente con i piedi saldamente incollati al pavimento, immobilizzate e impaurite.

“Allora ragazze? Non venite?” Chiese Nekomi

Dallo sguardo omicida di Hisoka, Rea e Ran capirono che non potevano far altro che dargli corda.

“Scusaci Neko-chan, vai pure avanti ci vediamo dopo” Si sforzò di dire Rea che fortunatamente, come aveva fatto Killua, aveva imparato a mentire benissimo

“Uff peccato……” sbuffò un po’ Nekomi seguendo Hisoka ”L’avverto però signor Hisoka, finora non ho mai perso a poker! ^_-_^”

“Oh, lo so gattina, lo so… ? “ Disse Hisoka chiudendo la porta della sua camera dopo aver fatto entrare Nekomi

“Ci divertiremo… da morire!! ?

 

L’ Ipergomma di Hisoka, che aveva incollato Rea e Ran, finalmente si staccò e le ragazze si trovarono in preda al panico:

“Merda, adesso che facciamo?! Quello lì o l’ammazza o la violenta !!!” Esclamò Rea spaventata

“Non lo so, maledizione!!!” Gridò furiosa Ran “Ancora non capisco come diavolo gli è saltato in testa a Nekomi di accettare!!! Ma non ha visto lo sguardo omicida che quel pazzo di Hisoka ci ha lanciato?!”

“Senti, vieni con me, dobbiamo farci dare una mano da Gon e gli altri!!!” Disse Rea mettendosi a correre verso la stanza di Gon e Killua “Ok!! Speriamo di fare in tempo!!” Concluse Ran precipitandosi in camera di Kurapica e Leorio;

“AAAhhh, mi sento come rinato!!!” Esclamò Leorio sotto la doccia

“Ora sì che sono di nuovo irresistibile ^__^!!”

“????!!!!°_°” Gemette all’improvviso Kurapica, mentre stava leggendo un libro

“C-cos’era?? Un brivido di freddo mi ha attraversato la schiena…!!” Esclamò stringendosi le spalle con le mani.

“Ehi Kurapica, il bagno è libero!” Esclamò Leorio, uscendo dalla doccia… COMPLETAMENTE NUDO!!

 

“KURAPICA!!! LEORIO!!! E’ SUCCESSA UNA COSA TREMENDA, NEKOMI…!” Urlò Ran spalancando la porta e ritrovandosi lo spettacolo sopra descritto: Leorio nudo come un verme e Kurapica seduto sul letto terrorizzato…

“?????!!!!! °//////°…… MA COSA DIAVOLO CI FAI NUDO LEORIOOOOOO!!!! >//////<” senza neppure ragionare, lanciando un grido tremendo, Kurapica diede un pugno tremendo sulla faccia di Leorio, mentre Ran gli mollò un ceffone spaventoso…

 

Nell’altra stanza, Rea irruppe improvvisamente urlando nelle orecchie di Killua e Gon che caddero giù dal letto con un tonfo

“waaah, Rea che ti urli a quest’ora!!?? E’ quasi mezzanotte!!!” Esclamò Killua seccato e anche un po’ imbarazzato visto che dormiva in canottiera e calzoncini

“Non c’è tempo per ‘ste cavolate!!! HISOKA HA PRESO NEKOMI °____°” !!!!!” Gridò forte Rea

 

“CHE COOOOOSAAAAAAA ??????!!!!!! °___° ” ” Urlò spaventato Gon

“Maledizione, quella ragazzina sarà fatta a pezzi!!!” Gridò Killua balzando in piedi, ma Gon lo investì letteralmente, precipitandosi fuori della stanza armato della sua canna da pesca

“Se si azzarda a mettergli le mani addosso!!!!” gridò furioso il ragazzo, subito seguito da Rea, Killua e raggiunto anche da Ran, Kurapica e Leorio (Quest’ultimo aveva di nuovo la guancia terribilmente gonfia, mentre sia Ran che Kurapica avevano gli occhi cremisi per lo spavento e la preoccupazione)

 

Quando furono davanti alla stanza di Hisoka furono paralizzati dalla paura sentendo la voce di Nekomi

“NO, No e no!!! Non lo può fare signor Hisoka!!!”

“Oh, sì invece!! ? ” rispose Hisoka con voce maligna mentre si sentiva una canzone terribilmente sospetta da dietro la porta che faceva

? I like to move it, move it ?…- 

Senza neppure mettersi d’accordo tutti e 6 diedero nello stesso momento una spallata fortissima alla porta spalancandola……

“NEKOMIIIIIIII!!!!!!” Gridò Gon precipitandosi nella stanza:

 

Nekomi e Hisoka stavano…… GIOCANDO A POKER!!!

 

-pochi secondi prima-

“Signor Hisoka, lei sta barando!!” Esclamò Nekomi un po’ seccata

“E’ già la terza volta che lei fa una Scala Reale mentre io mi ritrovo sempre con solo 3 assi in mano!!”

“No no, non sto barando, Non c’è trucco e non c’è inganno ? !” Disse Hisoka.

“Ma dov’è l’asso di cuori?? Non posso fare Poker così!!” si lamentò Nekomi.

“Dove ho nascosto il mio Cuore è un segreto, gattina! ?” Rispose Hisoka, mostrando per la quarta volta una Scala Reale “Comunque ho vinto ancora! ?

“NO, No e no!!! Non lo può fare signor Hisoka!!!”

 “Oh, sì invece!! ?  ” Ribattè ridendo Hisoka, alzando un pochino il volume di una radiolina tascabile che intonava

? I like to move it, move it ?…- 

 

 

“NEKOMIIIIIIIIII!!!!!!”

 

“°__° ??????” Fece Nekomi quando la porta si spalancò di botto e Gon, seguito da tutti gli altri si precipitò nella stanza ………………………………………………………………………………………………………

 

“Gon? ? ” esclamò Hisoka sorpreso “Cosa ci fate tutti qui? ?

Tutti i 6 amici sudarono freddo: avevano fatto proprio un gran casino!!!

 

“Uhmmm…… credo sia ora che tu vada a dormire, Neko-chan ? “ Disse Hisoka dandole un bacio in fronte “Vai pure con i tuoi amici micietta; buonanotte ? !”

 

“Buonanott……” Disse Nekomi prima di essere afferrata la collottola e trascinata via dagli altri amici che scapparono via con le ali ai piedi e il cuore in gola

“Uffa…… Per stanotte dovrò dormire da solo! ?” brontolò Hisoka spegnendo la radiolina, affettandola in due con una carta da poker.

 

 

“Ok Nekomi dillo sinceramente” Disse Rea “Sei una stupida o più semplicemente sei una suicida??????” Gridò poi dando un pugno in testa alla ragazzina

“Ahia!!!! Quelli strani siete voi, ma si entra in una stanza buttando giù la porta????” Si lamentò Nekomi massaggiandosi la testa “Stavamo giocando a carte esattamente come avevamo detto!!! >__-__<”

“E quella canzone equivoca??? Come me la spieghi??? Ehn ??” Gridò Leorio tenendola per la collottola

“E che sarà mai!! Era solo una canzone, tutto qui!! E mettimi giù per favore!!” Esclamò Nekomi che cominciò persino a soffiare innervosita

“Tsk, non si rende minimamente conto del rischio che ha corso!” Disse Killua

“Però la sai una cosa Killua?” disse Gon “A me non è sembrato che Hisoka la volesse uccidere…… non aveva affatto quell’aura omicida che aveva quando vi ha attaccato, nelle paludi di Numelle”

“Sei troppo giovane per capire che ad una donna possono succedere cose terribili anche se non viene uccisa, Gon……” Disse Ran

“E cosa può succedere??” Chiese Gon

“Ma come Gon,  non ti eri agitato tanto proprio perché avevi capito?” Chiese Leorio

“Veramente no, ho solo pensato che Hisoka è un tipo pericoloso…” Disse Gon “Lascia stare Gon, è meglio =____=” Disse Killua sospirando

“Sono pienamente d’accordo con te, Ran” Disse poi Kurapica “Comunque ora che si è tutto sistemato io tornerei a dormire…… a Ran e Rea spetta l’ingrato compito di assicurarsi che Nekomi non si metta nuovamente nei guai”

I 4 ragazzi salutarono le tre amiche e se ne ritornarono nelle loro camere;

Stanche morte Ran e Rea andarono finalmente a dormire, ma non prima di aver fatto a Nekomi una predica interminabile e dopo averla legata ed imbavagliata per

maggior precauzione.

 

Ma Gon e Killua si svegliarono alcune ore dopo poiché Gon aveva sentito uno strano rumore: il dirigibile se ne era infatti andato via, sparito insieme agli altri esaminatori e ai proprietari dell’ albergo……… ma cosa stava succedendo stavolta?                     

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Capitolo VI

 

Il giorno dopo i 24 esaminandi si accorsero di essere stati effettivamente abbandonati sull’Isola Corazzata:

Quando però trovarono delle bussole, degli strumenti di navigazione e una mappa che indicava una rotta marittima per l’isola Zebir, tutti si convinsero che l’esame che dovevano sostenere consisteva nel raggiungere l’isola Zebir entro due giorni.

Molti dei concorrenti non esitarono ad andare a cercare tra i relitti

delle imbarcazioni che non fossero troppo danneggiate e che fossero facili da riparare;

i sette amici però, appoggiati da Hanzo, compresero che fosse troppo precipitoso mettersi immediatamente in viaggio se non si conosceva la distanza che li separava dall’ obbiettivo, ma Ghereta, Somy e tutti gli altri partecipanti non vollero dare ascolto agli avvertimenti di Hanzo e Kurapica, certi che l’isola Zebir di trovasse a due giorni di viaggio dall’ Isola Corazzata.

“C’è qualcosa che non va nell’aria…… mi ricorda l’odore di una tempesta imminente” Disse Nekomi (Che per l’occasione fu slegata).

“E’ lo stesso odore che ho sentito quando io, Kurapica e Leorio eravamo sulla nave che ci ha portato nel luogo del primo esame” Disse Gon annusando l’aria

“Ma che dite ragazzi, il mare è una tavola!” Esclamò Leorio.

“Sì ma come di certo saprai, il mare è in continuo mutamento!” Fece notare Ran.

“Ed infatti, c’è il rischio che entro il tramonto la situazione peggiori improvvisamente” Aggiunse Kurapica “In ogni caso propongo di dividerci e di cercare ulteriori indizi”

“Allora andiamo!! ^__-__^” esclamò Nekomi che venne afferrata per la giacchetta per l’ennesima volta “Tu da sola non vai da nessuna parte!” Esclamò Rea “Gon, Killua! Veniamo con voi a cercare indizi!”

“Sì, penso sia la cosa migliore=____=” Disse Killua.

 

Frugando e curiosando Gon trovò il diario del capitano della corazzata.

“Ben fatto Gon!! ^__-__^” Esclamò contenta Nekomi

Ma quando consegnarono il diario a Kurapica e a Ran, l’allegria sparì di colpo.

“Secondo le informazioni di questo diario, ogni dieci anni una spaventosa tempesta si abbatte per due giorni interi sull’Isola, seguita da onde gigantesche e da una tremenda mareggiata!” Spiegò Kurapica agli altri

“Forse ho capito in cosa consiste questa prova d’esame!” Esclamò Ran “In pratica dovremo sopravvivere per due giorni alla mareggiata!”

“Penso proprio che non sarà per nulla facile!” disse Nekomi.

La prima notte di mareggiata fu terribile!!! Quasi tutti quelli che si erano imbarcati durante il giorno furono travolti da onde enormi che arrivarono fin sul ponte della corazzata, che per di più era enorme!! I fratelli Amori si salvarono per il rotto della cuffia, poiché la mongolfiera che avevano usato per mettersi in viaggio andò a finire proprio contro l’albero maestro della corazzata, Somy aveva deciso all’ultimo minuto di non partire mentre Ghereta, che addirittura aveva preso una semplice barca a motore, fu immeritatamente salvato da Gon.

Il vento era fortissimo e violento, ululava con una voce crudele che gelava il sangue nelle vene, l’aria era salata a causa delle onde che s’infrangevano sull’Isola, levando altissimi spruzzi.

 

Il giorno dopo constatarono che tutte le imbarcazioni erano andate a fondo… e non era quella la notizia peggiore!!!

“La mareggiata di stanotte sarà molto più violenta della precedente e sarà accompagnata addirittura da una tromba d’acqua (tromba d’aria in mezzo al mare nda)” Spiegò Kurapica leggendo il diario

“Vuoi dire che entro stanotte l’acqua salirà oltre la balaustra del ponte?!” Chiese preoccupato Hanzo.

“Non mi sono spiegato correttamente: se non lasciamo l’Isola Corazzata entro il tramonto, in questo tratto di mare non rimarrà più nulla, né dell’Isola, né di noi!” Esclamò Kurapica.

“E allora come diavolo facciamo?! Tutte le imbarcazioni sono ormai in fondo al mare, non abbiamo niente per andarcene da qui!!!” Gridò furioso Ghereta.

“UNA NAVE CE L’ABBIAMO!!!” Gridò Gon allegramente seduto sulla postazione di vedetta in cima all’albero maestro.

“GON ??!!” esclamarono i suoi amici.

“CI SIAMO SOPRA RAGAZZI!!!” Gridò Gon ancora più forte.

“MA SI’, CERTAMENTE!!!!!” Esclamò Kurapica col volto illuminato “Riporteremo questo albergo al suo stato originario, lasceremo l’Isola Corazzata con la corazzata stessa!!!!! ^_^”

Data la situazione, nominarono Hanzo Capitano della nave e Kurapica suo Secondo.

“Io e Ran studieremo la struttura della nave con il diario di bordo” Disse Kurapica durante l’assegnazione dei compiti “Cercheremo di capire come usare gli strumenti della sala di comando per rimettere in moto questa nave; Sei d’accordo, Ran?” chiese poi a Ran che arrossì un poco

“Saremo da soli?” pensò per nulla dispiaciuta

“Va benissimo Kurapica, farò del mio meglio!” disse poi al Kuratariano

“Pockul e Ponzu, per ora lasciate stare la radio e cercate di riparare il generatore elettrico della nave” Continuò Kurapica ”Mentre i fratelli Amori rimetteranno in funzione i generatori che danno energia ai cannoni”

“Umh, va bene non c’è problema!” Esclamarono tutti correndo ai loro compiti.

“Ma come faremo a spostare la nave se è incastrata all’interno della scogliera?” Chiesero i fratelli Amori prima di allontanarsi.

“Lasciate fare a me!” Esclamò d’un tratto Super, la tiratrice scelta “Voi rimettete in funzione i cannoni, al resto ci penso io!”

 “Tu invece Leorio, darai una mano a Bodoro e Gozu che recupereranno munizioni preziose per i nostri cannoni” Disse Hanzo “Io e Rea penseremo a ricaricare i cannoni quando ci sarà bisogno di usarli”  

“Infine Nekomi, se sai cosa devi fare, penserai a riparare i danni che abbiamo subito con la prima mareggiata” Concluse Kurapica “E Killua libererà le turbine della nave dalle alghe”

“Niente di più facile v____v” disse Killua.

“Vado immediatamente!! ^__-__^” Esclamò Nekomi.

“Ma Kurapica io allora che faccio??” Chiese Gon, a cui ancora non era stato assegnato alcun compito

“Per cortesia Gon, tu tieni d’occhio Nekomi e dalle una mano!” Gli sussurrò all’orecchio Ran “Bada che non faccia ‘Brutti Incontri’, se sai che intendo =___=……”

“Oh… sì, ho capito, la terrò alla larga da Hisoka!” Esclamò Gon “Ma a proposito, dove sono lui e Ghitarakur?”

“Qualcosa mi dice che è meglio non saperlo =______= … ” Disse Killua

 

“MMMMmmmhhhh………! ? Che brezza piacevole! ?” Esclamò Hisoka, comodamente seduto su uno dei cannoni a godersi il bel tempo finché durava.

 “Non sei d’accordo, Ghitarakur? ?

Il terribile numero 301, tranquillamente sdraiato “Dentro” il cannone, rispose ridacchiando con la sua strana risatina metallica………

 

Il tempo passava, ma il lavoro continuava ad essere davvero molto!! Ormai il tramonto stava iniziando, ma la nave non si era ancora messa in moto.

 

“Accidenti!!! Così la mareggiata ci sorprenderà mentre saremo ancora incastrati sulla scogliera……” Esclamò preoccupata Nekomi, che ormai stava chiudendo l’ultima falla nello scafo della corazzata

“Speriamo che non mi tocchi usare la Sfera d’Acqua…” Mormorò poi a sé stessa “Non ho la forza di neutralizzare un tornado……”

“Ehi Nekomi, hai finito??” Esclamò Gon che teneva l’amica sulle spalle affinché raggiungesse la falla

“Sì Gon, torniamo alla cabina di comando, così Kurapica potrà dare a Pockul e a Ponzu l’ordine di tentare di accendere i generatori!” Disse Nekomi “Speriamo che l’energia che hanno accumulato sia sufficiente…”

“Andrà tutto bene, vedrai!! ^__^!” Esclamò Gon mettendosi a correre con ancora Nekomi sulle spalle “ANDIAMOOOOOO!! ^__^”

“AHAHAHAHAH!!! PIU’ VELOCE GON, PIU’ VELOCEEE ^__-__^!!!” gridò Nekomi felice

 

Hisoka che li aveva osservati di nascosto per tutto il tempo, si lasciò sfuggire una risatina d’eccitazione

“Uhuhuh ?  un frutto ancora acerbo e un micio appena nato… Chissà quale prenderò per primo ! ?

 

“Ottimo lavoro ragazzi!” Esclamò Kurapica a Gon e Nekomi “Ran per favore, dai l’ordine di accensione a Pockul e a Ponzu”

“Subito!” Esclamò Ran avvicinandosi all’interfono collegato alla sala macchine “Pockul! Ponzu! Al mio segnale accendete i motori!”

Pockul posò le mani sulla leva d’accensione, un po’ spaventato… “Che hai Pockul?” Gli chiese Ponzu “Ho paura… tutto dipende dal momento in cui tirerò questa leva” Spiegò Pockul “se il motore non si accenderà al primo colpo sarà la fine, ci vorrebbero altre 20 ore per ricaricare il generatore, e non abbiamo tanto tempo a disposizione!”

“Pockul!!” Gridò la voce di Ran dall’interfono “Adesso!!!”

Ponzu posò le mani su quelle di Pockul per fagli coraggio e nello stesso istante tirarono la leva del generatore………………… che si accese perfettamente !!!

 

“SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!^__^EVVIVAAAA!!!!!” Gridarono  due amici abbracciandosi nel impeto della gioia;

arrossendo poi come due pomodori i due si staccarono, spostando tutto il loro interesse al soffitto……

 

“Molto Bene!!” Esclamò Kurapica accendendo gli interfoni di tutta la nave “Leorio, a che punto siete con le munizioni?!”

“Ne abbiamo raccolte un sacco, l’armeria è piena!!” Rispose Leorio

“Fratelli Amori, i cannoni sono attivi?” “Attivi e carichi Kurapica!!” Confermò Hanzo che stava finendo di caricare l’ultimo proiettile nel cannone di destra, mentre Rea, salita sulla schiena di Killua, caricava il cannone di sinistra.

Il cielo stava cominciando ad annerirsi, una pioggia torrenziale si abbatté sull’Isola Corazzata il sole ormai tramontato aveva assunto una strana forma ad imbuto, segno evidente che all’orizzonte si stava preparando una tromba d’aria

“Maledizione sta arrivando prima del previsto!!” esclamò Preoccupato Kurapica “TUTTI AI VOSTRI POSTI!!! CHIUNQUE NON HA UN COMPITO DA SVOLGERE RAGGIUNGA  IMMEDIATAMENTE LE ZONE SICURE SOTTOCOPERTA!!” Gridò poi all’interfono.

Onde almeno dieci volte più violente del giorno prima si abbatterono persino oltre il ponte, aggiungendo anche la finestra della cabina di pilotaggio.

“SUPER!!! USEREMO I CANNONI PER LIBERARE LA NAVE DALLA SCOGLIERA!! MIRA AD UN PUNTO PARTICOLARMENTE PIENO DI CREPE E SPARA AL MIO SEGNALE!!” Gridò Kurapica all’interfono collegato ai cannoni esterni “Sarà un gioco da ragazzi per un cecchino come me, sta tranquillo!” Rispose tranquillamente Super

Gon se ne stava silenzioso nella sala comandi, osservando preoccupato le condizioni climatiche;

D’un tratto lanciò un grido di spavento “KURAPICA!! STA ARRIVANDO UN’ONDA GIGANTESCA, E DIETRO DI LEI C’E’ UN TORNADO ENORME!!”

“GON, DAMMI LA DIREZIONE ESATTA E TRA QUANTO CI SARANNO ADDOSSO!!” Gridò Kurapica

“L’ONDA CI SARA’ ADDOSSO TRA CIRCA QUINDICI MINUTI, LA TROMBA D’ARIA TRA UN’ORA O ANCHE MENO!!” Gridò Gon. “E VENGONO ENTRAMBE DA OVEST!!”

“Merd…… SUPER PREPARATI, AL MIO TRE!!” Urlò Kurapica “UNA VOLTA CHE CI SAREMO LIBERATI, LA NAVE PUNTERA’ IN DIREZIONE SUD-SUD OVEST!! SPERIAMO DI EVITARE IN QUESTO MODO ALMENO IL TORNADO……!!!”.

La tensione era alle stelle, la violenza delle onde era tale che la nave oscillava anche se non si era ancora staccata dalla scogliera. Nella sala comandi Kurapica, Ran, Gon e Leorio faticavano persino a reggersi in piedi; Killua, Hanzo e Rea si aggrapparono saldamente alle porte della sala munizioni per non andare a sbattere da una parete all’altra;

“SUPER!!! ADESSO, SPARAA!!!” Urlò Kurapica.

Super prese la mira e premette il grilletto, ma il colpo non partì:

“Ma cosa???!!!” Esclamò Super furiosa ”Kurapica, il cannone si è spento!!”

“Ma che……!?” Gridò Kurapica, correndo poi al interfono dei generatori dei cannoni “Fratelli Amori!! Che state combinando MALEDIZIONE!!!”

“Scusaci Kurapica!!” Gridarono Umori e Amori “Ma quello scemo di nostro fratello è inciampato in uno dei cavi……”

“E ALLORA RIATTACCATELO!!! PRESTO, L’ONDA STA ARRIVANDO!!” Gridò Kurapica furioso

Nello stesso istante in cui Super fece fuoco contro la scogliera, la prima mareggiata si abbatté impietosa sulla nave, sommergendo perfino l’albero maestro!

La corazzata oscillò pericolosamente, rischiando inoltre di rovesciarsi, ma quando l’onda passò la nave era libera e già sulla rotta per l’Isola Zebir!!

Ma i problemi non erano ancora finiti!

“Kurapica!!! IL TORNADO STA CAMBIANDO DIREZIONE A CAUSA DEL VENTO!!!!” Urlò Gon “A QUESTA VELOCITA’ CI COLPIRA’ IN PIENO TRA MENO DI MEZZ’ORA!!!”

un’altra violenta scossa fece finire tutti a gambe all’aria, Kurapica batté con violenza contro i comandi e perse conoscenza

“KURAPICA!!!” gridò Ran spaventata “LEOLIO AIUTAMI!!”

“NON PREOCCUPARTI RAN, SE LA CAVERA’!” Esclamò Leorio dando una rapida occhiata all’amico “PIUTTOSTO STATE TUTTI BENE???” Assieme a Leorio, nella sala comandi c’erano solo Ran che sorreggeva Kurapica e Gon……

“GON!! DOV’E’ NEKOMI???” Gridò d’un tratto Leorio.

“Oddio, non era con noi???” Esclamò Ran.

Col cuore in gola Gon corse all’interfono e chiamò la sala munizioni “Rea!! Killua!! Hanzo!! Mi sentite !?”

“Sì Gon, io e Rea stiamo bene, ma Hanzo ha battuto la testa pelata ed è svenuto!!” Rispose Killua

“Killua, Nekomi non è per caso assieme a voi??” Chiese preoccupatissimo Gon.

“No, è da prima della tempesta che non la vedo!!” Gridò Rea “Ma non dovevi sorvegliarla tu????”

“L’ho persa di vista mentre correvo alla sala comandi, pensavo che fosse dietro di me!!” Rispose Gon.

“MERDA, IL TORNADO CI COLPIRA’ TRA POCHISSIMO!!! DOVE DIAVOLO E’ ANDATA QUELLA MOCCIOSA!!????” Urlò Leorio.

 

Nessuno ci aveva fatto caso, ma Nekomi era corsa sul ponte, sotto la pioggia scrosciante, si era messa in canotta e pantaloni, a piedi nudi, sfidando il tornado con gli occhi e stringendo forte il suo bastone, legato al suo polso sinistro con una corda, dove aveva incastonato la sfera gialla dell’Aria e ,per la prima volta, la sfera azzurra dell’Acqua.

“Miseriaccia, me la sto facendo sotto dalla paura!!” pensò Nekomi tremando per il freddo e la paura di ciò che stava per fare

“Non so se riuscirò ad usare la Sfera d’Acqua……E’ più probabile che affogherò nel tentativo……………”

 

“Allora vuoi rinunciare? ?           

Gli chiese una voce alle sue spalle

“Signor Hisoka?”

“Non avevi detto che la cosa che più conta per te sono gli amici? ?

Insistette Hisoka toccandole una spalla

“Beh, in fondo è meglio una gattina codarda ma viva piuttosto che una tigre coraggiosa ma morta, no? ?

Per quanto poco amichevoli, queste parole scuoterono Nekomi più di qualsiasi incoraggiamento

“SE LO SCORDA!!!! NON E’ ANCORA DETTA L’ULTIMA PAROLA!!”

Gridò Nekomi balzando sul suo bastone senza alcuna esitazione “ANCHE SE CI RIMETTERO’ LA VITA, DEVO FARE QUESTO TENTATIVO O MORIRANNO TUTTI!! ARRIVEDERCI SIGNOR HISOKA, FACCIO NERA QUESTA STUPIDA MAREGGIATA E TORNO!!! Forse……”

Senza più paura Nekomi si librò nel cielo, schivando con abilità onde e saette

Hisoka la seguì con lo sguardo, ridendo soddisfatto;

 “La gattina sta imparando a tirar fuori gli artigli… che bello spettacolo! ?

 

Quasi per caso Gon alzò lo sguardo verso il cielo, in direzione del tornado che ormai era vicinissimo……… E PER POCO NON EBBE UN’ INFARTO!!!

“MA QUELLA E‘ NEKOMI!!!” gridò agli altri tre “Ran, Leorio, Nekomi è là fuori!!”

“E’ impazzita o cosa!!!” Gridò incredula Ran “Cosa spera di fare da sola???”

 

Con i nasi appiccicati al vetro, i tre amici non poterono far altro che osservare Nekomi, che fece una cosa assurda: arrivata a pochi metri dalla tromba d’acqua disattivò il potere della sfera d’Aria, lasciandosi cadere fino a metà dell’altezza del tornado “Mamma……… no ho alcuna intenzione di morire, non preoccuparti!” Pensò Nekomi mentre precipitava “Mi spiace per te papà ma non ti libererai di me!!!”

Afferrò di nuovo il bastone, la cui sfera d’Acqua brillò di una splendente luce azzurra, e muovendolo come fosse stata una mazza da baseball colpì orizzontalmente il centro del tornado urlando a pieni polmoni ”PRENDI QUESTOOOOOOO!!!!!”

 

Ci fu un’ esplosione simile a quando si lanciano dei missili in mare e l’ondata che si sollevò sommerse nuovamente la corazzata.

 

L’alba salutò un mare calmo e tranquillo, la corazzata galleggiava ancora e tutto l’equipaggio era steso a terra, distrutto dalla fatica e la paura, ma sano e salvo.

“Complimenti Hisoka, l’hai riportata indietro con una velocità formidabile!” Esclamò Ghitarakur al mago che teneva tra le braccia la piccola Nekomi, bagnata fradicia e priva di sensi ma ancora viva

“Oh un giochetto da nulla! ? “ Disse Hisoka appoggiando delicatamente la piccola Nekomi sul ponte di prua, da dove i suoi amici della cabina di comando l’avrebbero di sicuro vista non appena si fossero svegliati

“Piuttosto, hai visto come è stata brava la mia gattina? ?

“Notevole, nonostante il tuffo disastroso…” constatò Ghitarakur

 

Hisoka controllò poi una cosa nella tasca di Nekomi: c’era una carta da gioco, l’asso di cuori, con il nome della ragazzina scritto dietro

“Uff, meno male che la carta non si è rovinata ?

Disse Hisoka rimettendo la carta dov’era e dando un bacio sulla guancia a Nekomi, che mormorò nel sonno qualcosa come “Papà……?”

“E’ ancora troppo presto, gattina ? ” Le sussurrò Hisoka prima di andarsene seguito da Ghitarakur “Ma sei stata brava… continua così e un giorno ci affronteremo  ?  

 

Inutile dire quante le prese Nekomi quando riprendendo conoscenza si svegliò circondata dalle sue amiche,indecise se abbracciarla o riempirla di pugni

“RAZZA DI CRETINA!!!!!” Urlò felicissima Rea tirandole un forte pugno in testa e abbracciandola così forte da soffocarla

“COME TI E’ SALTATO IN MENTE DI COLPIRE IL TORNADO!!?? LO HAI SCAMBIATO PER UNA PALLA DA BASEBALL PER CASO???”

“Miahiaa!!! Non avevo scelta, se non avessi almeno provato a deviare la tromba d’acqua saremmo morti tutti!!! E poi è andata bene, no? >_-_<” Rispose Nekomi massaggiandosi il bernoccolo in testa per l’ennesima volta

“Comunque è una vera fortuna che tu sai riuscita a raggiungere la nave prima di perdere i sensi!” Disse Ran “Pensavo che, avendo paura dell’acqua, tu non sapessi nuotare”

“Ehm…… infatti non so nuotare……” Ammise Nekomi

“Non ricordo nulla di ciò che è successo dopo che ho colpito il centro del ciclone……” Detto questo si beccò un pugno anche da Ran, mentre Gon, Killua, Kurapica e Leorio ridevano accanto a loro

 

“L’importante è che tutti siamo sani e salvi!!” esclamò felice Gon, abbracciando Nekomi “E tutto per merito tuo, no? GRAZIE! ^_^”

Nekomi arrossì violentemente a quella dimostrazione d’affetto

“Beh………… in fondo siamo stati tutti bravi!!! Kurapica è stato grandioso, e anche tutti gli altri ^////-////^!!” Disse cercando di cambiare argomento

“AH………!! Non ho ancora ringraziato il signor Hisoka!!”

 

Inutile dire il gelo che investì i 6 amici quando Nekomi pronunciò il nome del mago

“Se non mi avesse spronato, non avrei avuto il coraggio di colpire la tromba d’ acqua ^_-_^!”

 

“°___________°??????????”

Questa è più o meno la faccia che fecero tutti…… subito prima di assestare ciascuno un bel pugno sulla testa di Nekomi

(Gon lo fece giusto poiché lo stavano facendo tutti, ma non aveva capito il perché…)

“MIIIAAAHIAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!! >_-_< MA SIETE MATTI??!!”

 

“MA IN QUALE LINGUA TI DOBBIAMO DIRE DI STARE ALLA LARGA DA QUEL TIPO???” Gridarono in coro i 5 amici

(Gon rimase in silenzio perché non aveva capito cos’era successo)

Comunque i sette compagni raggiunsero il ponte, dove si erano riuniti tutti i partecipanti per via di un dirigibile dell’ Associazione degli Hunter, che veniva a prenderli per condurli all’isola Zebir, dove si sarebbe tenuto il penultimo esame!!

 

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Capitolo 7
*** CAPITOLO 7 : CACCIA ALLA TARGHETTA!!! ***


Capitolo VII

 

 

Dal dirigibile scese uno strano individuo, lo stesso uomo che li aveva salutati quando erano usciti dalla Trick Tower, il Blacklist Hunter Rippo.

“Mi congratulo con voi per aver superato anche questo test speciale, prima che inizi l’esame vero e proprio dovevamo verificare la vostra capacità di agire senza aver ricevuto indicazioni precise” Disse l’uomo, ridacchiando “il vostro lavoro di squadra è stato notevole, e il modo in cui siete sfuggiti alla tempesta è stato davvero magnifico!”

Gon diede un’amichevole pacca d’intesa sulla spalla di Nekomi.

“Purtroppo per voi in questa prova d’esame i vostri legami di amicizia potrebbero, diciamo, ‘Incrinarsi’!” Continuò l’esaminatore, mentre alcuni inservienti portavano un carrello su cui era poggiata una scatolina con una fessura

“Cominciamo subito col sorteggio!! Ciascuno di voi dovrà pescare un numero da questa scatola, che verrà immediatamente registrato dal computer contenuto nella scatola stessa”

“Dobbiamo pescare un numero?” chiesero alcuni degli esaminandi “Per decidere cosa?”

L’esaminatore rise a lungo prima di rispondere “Per decidere………… la Preda e il suo Cacciatore!”

 

“Chee??” Esclamò Gon, confuso

“Ora vi spiego tutto” Disse Rippo “In tutto ci sono 27 cartoncini, corrispondenti ad ognuno di voi.

A turno pescherete un cartoncino e il numero da esso indicato sarà il numero della targhetta d’identificazione che dovrete rubare alla vostra preda, senza farvi rubare la vostra dal vostro cacciatore.

La targhetta che ruberete alla vostra preda vi farà ottenere 3 punti e la targhetta che avete già in vostro possesso e che ora vi identifica vale anch’essa 3 punti, mentre le targhette rubate ad altri concorrenti valgono 1 punto l’una;

avete una settimana a disposizione per accumulare medaglie per un valore complessivo di 6 punti, non importa quante ne avrete, basta che otteniate 6 punti in totale !!”

 

Tutti i concorrenti nascosero la propria targhetta e il proprio cartoncino subito dopo aver pescato, Rippo risalì sul dirigibile lasciando alcun suoi inservienti sulla corazzata affinché la guidassero durante le due ore di tragitto verso l’Isola Zebir;

Nessuno dei concorrenti, nonostante in precedente gioco di squadra, osò più rivolgere la parola a qualcun altro;

Nessuno a parte i 7 amici!

 

Ran e Kurapica confrontarono i propri cartoncini e si consigliarono sul metodo migliore per catturare le loro prede “Tompa, il num 16 sarà facile da derubare” Disse Ran a Kurapica, il cacciatore di Tompa “Ti basterà aspettare che escogiti qualche brutto scherzo al suo bersaglio, e lo potrai attaccare quando avrà abbassato la guardia per prendersi gioco del suo bersaglio”

“In effetti sono queste le mie intenzioni” Disse Kurapica “Non tollero gli inganni e gli imbrogli !! piuttosto chi è il tuo bersaglio?”

“Uhm…… il num 362, Kenmi” disse Ran leggendo il suo cartoncino “Fortunatamente ricordo a memoria i numeri delle targhette di tutti i 27 concorrenti!”

“E’ davvero notevole la tua memoria!” Esclamò Kurapica

Ran arrossì nuovamente e nel vederla il giovane Kuratariano non poté fare a meno di notare quanto fosse graziosa

“Comunque… il tuo bersaglio è uno studente di arti marziali, ma penso che per te non sarà difficile prendergli la medaglia, data la tua abilità nel combattimento” disse Kurapica ”Anzi, sono certo del tuo successo! v///////////v”

Era la prima volta che si sforzava di fare un complimento ad una ragazza, ma per ora questo fu il massimo che ebbe il coraggio di dire (Ran apprezzò lo stesso e anche parecchio!)

 

Il povero Leorio camminava avanti e indietro per la nave cercando di capire chi potesse essere il suo cacciatore, ma lui non sapeva neppure chi potesse essere la sua preda!! Non sapeva infatti a chi potesse appartenere la medaglia num 246 e si scervellava nel tentativo di ricordare i volti dei concorrenti che gli passavano per la testa, cercando di capire a chi potesse appartenere la medaglia che cercava

 

Gon, Nekomi, Rea e Killua se ne stavano tranquillamente seduti sulla balaustra di prua della corazzata discutendo tra di loro sui loro bersagli

“Allora Killua, chi è il tuo bersaglio?” Chiese Gon all’amico

“Segreto ^__^!!” esclamò ridendo il giovane ex-Killer

“E voi ragazze che mi dite?” chiese allora Gon a Rea e Nekomi

“Super Segreto!! ^__^!” rispose Rea

“Segreto Militare!! ^_-_^!” aggiunse Nekomi

“E tu invece Gon?” chiese Killua

“Eh no, se non lo dite voi non lo dico neppure io!!” Disse Gon;

 

Alla fine i 4 si decisero a mostrare i cartoncini contemporaneamente:

“UNO, DUE…… TRE!!”

Killua doveva rubare la medaglia num 199

Rea la num 198

Nekomi la num 281

E Gon……………………… =______=

 

“Il num 44??????? °____°” Esclamarono Killua e Rea “HISOKA???”

“Oh no poverino, mi sa che quest’anno il signor Hisoka non supererà l’esame… =_-_=”

Disse Nekomi tristemente prima di ricevere due pugni in testa da Killua e Rea

“Ma che cavolo dici??” Esclamò Killua

“Poverino Gon invece, potrebbe essere lui quello che non supererà l’esame!! Anzi, sarà già tanto se arriverà VIVO alla fine dell’esame!!”

“Ma no, MIAHIO >_-_

 

“Forse Nekomi ha ragione!” Disse Gon con voce tranquilla, anche se stava tremando “In uno scontro frontale non avrei alcuna possibilità, ma se devo solo rubargli la medaglia, forse posso inventarmi qualcosa”

“Ma sì!! Può usare la sua lenza per rubare la medaglia senza doversi avvicinare troppo al signor Hisoka!! ^_-_^!!” Esclamò Nekomi contenta

“Ma và, hai ragione!!” Esclamò Rea sorpresa

“Allora qualche volta le capisci le cose!! ALLORA PERCHE NON USI IL CERVELLO ANCHE QUANDO TI DICIAMO DI STARE ALLA LARGA DA HISOKA???”

“Uffa!!!! Tanto io avrò i miei problemi nel cercare la mia preda senza farmi rubare la medaglia!! Non so neppure chi sia il num 281!!” Disse Nekomi “Mi sa che una volta arrivati dovremo agire ognuno per conto suo!!”

 

“Beh Gon va per forza lasciato solo, Hisoka ci noterebbe subito se fossimo in gruppo!!” Fece notare Killua

“E poi anch’io dovrò prima capire chi è la mia preda, il num 199!”

“Penso che sia uno dei tre fratelli Amori” Disse Rea

“Se non ricordo male Imori, Umori e Amori hanno le medaglie dal num 197 al 199, ma non ricordo quale dei tre sia il 198, il mio bersaglio…”

“Quindi io e te possiamo fare squadra, tanto in due siamo fin troppo forti per quei tre perdenti, no? ^__^” Esclamò Killua;

Rea arrossì un poco ma era contentissima della proposta di Killua

 

Nekomi invece era un po’ triste;

nonostante tutto, sapeva bene che Hisoka era un avversario davvero difficile per Gon, però non avrebbe potuto aiutarlo; Sospirò incupita.

“Nekomi non fare quella faccia!!” Esclamò Gon

“Anche se non potrai seguirmi, mi potrai stare vicino con il pensiero! Sapere che anche da lontano farai il tifo per me mi darà coraggio ^__^!!! Anche io penserò a te, sai?”

Nekomi si voltò di scatto verso Gon, diventando simile ad un enorme gatto di peluche rosso pomodoro; Era la prima volta che Gon le diceva una cosa così dolce, e con quel grande sorriso innocente era davvero carino

“Davvero Gon?? ^////-////^ Allora vedi di darti da fare, ok?” Esclamò felice

“Giusto, Gon!” Disse Killua, mentre la corazzata attraccava sulla spiaggia dell’Isola Zebir “Cerca di sopravvivere, ok?” Esclamò poi, prima di allontanarsi verso la passerella che portava alla spiaggia. Lì Kara, una delle inservienti del comitato d’esame salì a bordo della corazzata per dare le ultime informazioni

“Vi faccio i migliori complimenti per aver superato anche l’esame speciale!!” Esclamò allegramente “Come premio per averlo superato, nel caso di una vostra bocciatura, l’anno prossimo ripeterete l’esame senza dover affrontare alcuna selezione preliminare!! Quindi se verrete bocciati, non perdetevi d’animo, RIPROVATE L’ANNO PROSSIMOOOOOOOOO ^__^!!”

 

“è_____________________________________________é GRRRRRRRRRRRRRRRR”

Questo è più  meno lo sguardo che lanciarono Tutti i concorrenti alla povera Kara “Ugh!! Che sguardi truci °__°! Ehm…… Scenderete dalla nave uno alla volta, nell’ordine di uscita dalla Trick Tower, con almeno due minuti di distanza l’uno dall’altro, e fra una settimana dovrete ritrovarvi qui sulla spiaggia con le vostre medaglie”

“Ci siamo, l’esame sta per cominciare !!” pensò Gon stringendo con forza la sua canna da pesca

 

“Bene, il primo concorrente può partire!!” Esclamò Kara.

Il primo concorrente, Hisoka, scese dalla nave e passeggiando tranquillamente sparì nel folto del fitto bosco che ricopriva interamente l’Isola Zebir;

ad uno a uno, tutti i concorrenti sparirono nella folta vegetazione; Quando fu il turno delle ragazze, le tre amiche si salutarono a lungo prima di correre verso il bosco. Rea, scesa per ultima preferì invece aspettare sulla spiaggia che Killua scendesse a sua volta, ed andarono insieme alla ricerca dei loro bersagli.

Ultimo della squadra di amici, scese Gon che armatosi di coraggio andò a cercare Hisoka; ma per ora non aveva alcuna idea di come riuscire a rubare la sua medaglia semplicemente usando la canna da pesca.

Nascosto su un albero assistette in prima persona ad un’esemplare battuta di caccia di Pockul, che si era garantito la vittoria intingendo la punta delle sue frecce con del veleno paralizzante, così anche se il suo bersaglio, il num 105 Kyu, aveva schivato la freccia lasciandosi colpire solo di striscio, Il veleno lo immobilizzò comunque.

 

Gon decise così di allenarsi con la sua fedele canna da pesca:

Provò per più di 1000 volte a catturare un bersaglio immobile, ancora di più provò con dei bersagli che aveva appeso ad un albero ma non trovò una grande differenza; Era già passato un giorno, ma anche se ora non mancava un solo bersaglio Gon non era per nulla soddisfatto

“Che scemo che sono!!” Pensava rivolto a sé stesso “Devo tener conto che Hisoka non solo è molto più veloce di un semplice bersaglio, ma può anche schivare gli attacchi!! In quale momento un predatore si scopre?”

 

Mentre rimuginava sul da farsi, vide un uccello puntare sicuro su un pesce che saltava fuori dall’acqua per catturare una mosca;

Notò così che il pesce si scopriva nel medesimo istante in cui attaccava, diventando allo stesso tempo Preda e Cacciatore, e lo stesso accadde all’uccellino, che dopo migliaia e migliaia di tentativi, divenne preda dell’amo di Gon!!!

Gon gridò di gioia quando finalmente riuscì a catturare l’uccellino, ora non gli restava che fare pratica, finché ad ogni lancio della sua lenza non sarebbe seguito una cattura perfetta.

 

Nel frattempo, Ran aveva già trovato il suo bersaglio, il num 362 e, messo fuori combattimento sia lui che il suo cacciatore, cui però non aveva voluto prendere la medaglia poiché non le sarebbe servita a nulla, andò alla ricerca di Kurapica, per aiutarlo con la sua preda, l’infido Tompa;

Lo sleale num 16 si era imbattuto in Leorio, che lo minacciava con un coltello a serramanico più affilato di un bisturi;

“Aspetta, aspetta Leorio!!!” Gridava Tompa sudando freddo alla vista del coltello

“Tu non sei il mio bersaglio, non sono qui per la tua medaglia!!!”

“Ah no, ehn?? E come pensi di dimostrarmelo?” Chiese Leorio, guardingo.

“Guarda!!” Esclamò Tompa mostrando un cartoncino dove vi era indicato il num 191 “Tu sei il num 403, quindi non hai nulla da temere da me!!”     

 

“Uhmmmmm………………” Mormorò Leorio, appena un pochino meno sospettoso “Allora perché sei venuto a cercarmi? Cosa vuoi da me, Tompa!!”

GURGLE  RATTLE GURLGE RATTLE !!!

 

 Un rumore pericolosamente sospetto provenne dallo stomaco di Tompa, che sembrava in preda ad una colica fortissima !!

 

“Ugh….Argh… devono essere state quelle bacche che ho mangiato, sto malissimo!!!” Si lamentò Tompa sorreggendosi la pancia con le mani

“Ti prego Leorio, tu sei uno studioso di medicina, no? Non mi potresti dare un farmaco contro il mal di stomaco??”

“Tsk… te lo sogni!!! Si capisce benissimo che è solo un trucco!” Esclamò Leorio, anche se i tremendi gorgoglii dello stomaco di Tompa sembravano proprio veri!

“No, No Leorio!! Dico sul serio, sto male veramente!!” Esclamò Tompa che riusciva a stento a reggersi in piedi “Ti ho già detto che la tua medaglia non la voglio, mi serve solo una medicina, ti prego °_____°! Se mi aiuti ti darò delle informazioni preziose sul tuo bersaglio!!”

“Uhm………… va bene, proverò a crederti” Disse Leorio “Ma prima voglio sapere tutto quello che sai del mio bersaglio, il num 246”

 

“Ok, d’accordo!!” Gemette Tompa;

Spiegò così a Leorio che il num 246 altri non era che Ponzu, la ragazza che insieme a Pockul aveva rimesso in moto la corazzata; era esperta di veleni e la sua tecnica preferita era tendere delle trappole, ma in combattimento corpo a corpo Leorio avrebbe avuto la vittoria assicurata

“Ora dammi le medicine, ti prego!!” Gridò Tompa cadendo a terra in ginocchio

“ME LA STO FACENDO ADDOSSO!!!   °______@”

 

“Uff…. va bene va bene, ma resta fermo dove sei !” Disse Leorio allontanandosi da Tompa indietreggiando “Ora prendo i farmaci dalla mia valigetta……”

Non fece neppure in tempo ad aprirla che dovette balzare di lato per non farsi colpire da una fortissima legnata, arrivata all’improvviso dal cespuglio alle sue spalle, dove si era nascosto Somy, con la sua inseparabile scimmia ammaestrata;

Somy però non aveva interesse tanto a colpire Leorio, quanto più a fargli cadere la valigetta aperta da cui caddero delle medicine, dei coltelli, delle cravatte e..

“MERDA, LA MIA MEDAGLIA!!!” Esclamò furioso Leorio, mentre la scimmietta afferrava la sua preziosa medaglia e la consegnava al suo padrone

“Sapevamo che tenevi la medaglia nella valigetta!!” Esclamò Somy soddisfatto “Un lavoretto facilissimo!!”

“FACILISSIMO PER TE, SOMY!!” esclamò irritato Tompa mandando giù dei farmaci che aveva con sé “Per essere più credibile, mi sono fatto venire sul serio il mal di pancia!!”

“Ma che cavolo……!!!???” esclamò Leorio “Eravate d’accordo, non è vero??”

“ihihihihih, Esatto!! Io e Somy ci siamo scambiati i cartoncini perché tu non ti insospettissi, Leorio!!” Esclamò ridendo malignamente Tompa “Ma in realtà il mio bersaglio sei proprio tu!!”

 

Somy scappò arrampicandosi su un albero e Tompa se la diede a gambe, inseguito da Leorio che era più arrabbiato che mai

“SE TI METTO LE MANI ADDOSSO TI AMMAZZOOOOOO!!!!” Urlò leorio fuori di sé per la rabbia

“ahahahah!!! E’ COLPA TUA CHE TI SEI FATTO FREGARE!!” Gridò ridendo Tompa, correndo velocissimo “E POI IN QUESTO ESAME E’ MOLTO MEGLIO AGIRE IN SQUADRA PER VINCERE!!”

 

“Ci trovi entrambi d’accordo sull’ultima affermazione…” Disse una voce femminile da dietro un albero di fronte a Tompa “…… Ma per quanto riguarda la prima… sono i bugiardi ad essere nel torto!!” Esclamò Ran, che sbucando dal suo nascondiglio tirò un formidabile calcio in faccia a Tompa che, colpito in pieno dalla giovane Kuratariana, cadde a terra e perse i sensi.

“Ran!!” Esclamò Leorio felice

“Leorio!! La medaglia che ho recuperato da questa scimmia è tua, vero?” Chiese Kurapica che spuntando dalla direzione opposta a Ran porgeva a Leorio la sua medaglia, tenendo con l’altra mano la scimmia di Somy, catturata per la coda.

“Kurapica!! Ci sei anche tu!!” Esclamò Leorio

“Allora Leorio!” Esclamò Ran allegramente “ Ti va di fare squadra con noi?”

 

In quel momento, in una parte molto fitta della foresta…

“Killua io mi sto stufando!” Si lamentò Rea “Il tipo che ci sta pedinando non vuole proprio farsi avanti!!”

“Sembrerebbe proprio di no!!” Confermò Killua

“EHI TU!! VUOI FARTI SOTTO OPPURE NO?? GUARDA CHE CI STIAMO ANNOIANDO!!” Gridò poi al suo Cacciatore “DAI, GIOCHIAMO!!”

Ma Imori, uno dei tre fratelli, non aveva alcuna intenzione di farsi avanti, diceva a se stesso di essere un tipo prudente, ma in realtà era semplicemente un povero fifone.

I suoi fratelli lo raggiunsero mentre era ancora nascosto e non apprezzarono per niente il fatto che lui non aveva avuto il coraggio di attaccare due bambini.

I tre fratelli Amori decisero così di circondarli e di attaccare Killua e Rea contemporaneamente.

“Uffa che pizza!! Senti Rea, ti spiace se concludo io? Se trovo la medaglia che stai cercando te la regalo ok? ^__^” Chiese Killua ridendo

“Oh ma quanto siamo galanti! Lo faresti per me? ^__^” Chiese Rea scherzando

“Certamente, sono un gentiluomo io ^__^!” Rispose Killua “Tu vai pure avanti ti raggiungo tra due minuti con le medaglie, che te ne pare!”

“Ok, ti aspetto fuori dal bosco, non fammi aspettare troppo, va bene?” Chiese Rea, allontanandosi tranquillamente

 

“GRRRRRRR……… MI STATE PRENDENDO IN GIRO, MOCCIOSO ???!!!!!” gridò Imori, fuori di sé dalla rabbia

“Uhmmmmmmmmm…… Si’   ; 3 !!!” esclamò Killua, quando Rea si fu allontanata

 

Imori, furioso si avventò su Killua, dandogli un forte calcio proprio alla bocca dello stomaco “Eheheh, fa un male cane, vero? Consegnai la tua medaglia, o riservo lo stesso trattamento anche alla tua amichetta!!!”

 

Ma Killua, che era caduto a terra con le mani ancora nelle tasche si rialzò come se nulla fosse stato e per di più aveva in mano la targhetta di Imori

 

“Oh, così sei tu il num 198?? BENE E’ LA TARGHETTA DI REA!! ^_^” Esclamò il giovane Zoildyeck “E quindi quella che cerco io ce l’ha uno di voi due…” Disse poi rivolto a Amori e Umori

 

Poi salì correndo sopra un albero, così veloce che i tre fratello Amori non riuscirono a seguirlo neppure con lo sguardo!! In un secondo Killua si ritrovò alle spalle di Amori, puntandogli al collo le dita affilate come rasoi “Non ti muovere, mi raccomando!” Senza tante cerimonie Killua rubò anche la sua medaglia “Uffa, questo è il num 197 !! Il mio intuito lascia proprio a desiderare!!”

Si rivolse poi a Umori che era rimasto pietrificato di fronte alla pericolosità di Killua (oltre al fatto che il bambino teneva ancora Amori nelle grinfie!)

“Ce l’hai tu il num 199, vero?”

“Grr… sì” rispose Umori

“Me lo dai? ^_-_^” Chiese Killua, facendo un inconfondibile faccia da bastardo.

 Quando ebbe ottenuto tutte le medaglie dei tre fratelli, Killua lanciò l’ultima il più lontano possibile prima di andarsene per raggiungere Rea;

Ma una figura velocissima seguì la traiettoria della medaglia e la afferrò al volo: era Hanzo

“Eheheh, il num 197 si muove sempre in coppia col 199, ho fatto bene ad osservarli per un po’!!” Disse Hanzo giocherellando con la medaglia “Non avrei mai sperato che quel bambino facesse tutto il lavoro per me, grazie a lui prendere la mia medaglia è stata una passeggiata……” solo in quel momento Hanzo lesse il numero scritto sulla medaglia…… NON ERA IL 197, ERA IL 198!!!!

Un grido furioso si unì a quello angosciato di Hanzo: “KILLUAAAAAAAA!!!! COME SAREBBE A DIRE CHE HAI GETTATO LA MEDAGLIA SBAGLIATAAAAAAAAAAAAAAA!!!!! >___<***”

 

In quel momento Gon era intento a setacciare il bosco alla ricerca di Hisoka, ma senza risultato “Uffa…… non l’ho ancora trovato!! E pensare che mi sono esercitato così tanto con la lenza da farmi uscire il sangue dalle mani!!” Pensò guardandosi i palmi rovinati e pieni di vesciche…

solo in quell’ istante si accorse di tante piccole farfalle rosse che svolazzavano intorno alle sue mani

“Ma…? Queste farfalle sono attratte dall’ odore del sangue??” si chiese, sorpreso dalla scoperta. Si medicò così le mani affinché le farfalle non fossero più attratte da lui, poi ne catturò un paio, le legò con un filo alla propria mano e tenendole al guinzaglio, le seguì nella loro ricerca di sangue; per fortuna si era ricordato che Hisoka, al momento di entrare del bosco di Zebir, era inseguito da cinque o sei di quelle farfalle, quindi doveva avere ancora qualche ferita aperta.

“Sbrigatevi farfalle!!” Pensò Gon seguendo i piccoli insetti scarlatti

“Dovete trovare Hisoka prima che gli si rimarginino le ferite!”

 

Finalmente Gon trovò il mago, circondato da una mezza dozzina di farfalle rosse. Hisoka se ne stava tranquillamente seduto sotto un albero frondoso, con le dita delle mani intrecciate tra loro, immobile e silenzioso. Stava parlando al telefonino con qualcuno:

“Non importa se non conosco il mio bersaglio, darò la caccia a tre persone a caso. ? “ Disse il mago concludendo la chiamata.

  Gon si nascose dietro dei cespugli aspettando che Hisoka si muovesse: avrebbe preso la sua medaglia nello stesso istante in cui Hisoka avesse attaccato qualcuno.

 

Ma le ore passavano, ormai stava arrivando il buio ed Hisoka se ne restava seduto in silenzio, poi d’un ratto si voltò verso il gruppo di cespugli dov’era nascosto Gon

“Dai… vieni fuori. ? “ Disse rivolto a chissà chi

“Se non vuoi venire allora vengo io. ?

Si alzò in piedi e si avvicinò ai cespugli; on strinse forte la sua lenza sudando freddo all’avvicinarsi del mago assassino “accidenti… O la va o la spacca!!”

 

Ma dal cespuglio vicino al suo spuntò un uomo che brandiva una lancia tagliente e gigantesca!!! Era a lui che si era rivolto Hisoka!!

L’uomo, il num 371, sfidò Hisoka a duello, ma il mago si limitava a schivare tutti gli attacchi dell’uomo, senza rispondere.

“Ma perché non reagisce?” Si chiese Gon che aspettava solo una reazione di Hisoka per potergli rubare la medaglia.

“Perché……?” Borbottò l’uomo che da più di un’ora lo attaccava senza sosta ma inutilmente “Perché non combatti, Hisoka!?!?!?”

“Perché a giudicare dal numero di farfalle succhiasangue che volano attorno alla tua schiena tu sei già stato ferito a morte, non è così? ? “ Disse Hisoka

“Quindi anche se mi limiterò a schivare i tuoi colpi prima o poi morirai in ogni caso. ?

 

In effetti solo in quel momento Gon si rese conto che il num 371 aveva una gigantesca macchia di sangue sulla schiena, circondata da più di una dozzina di farfalle

“Il mio è un popolo di guerrieri forte e fiero, quando siamo sul punto di morire combattiamo fino alla fine con il nemico più forte che abbiamo incontrato!!” Spiegò l’uomo, ansimando per la fatica e per la vita che si spegneva in lui

“COMBATTI CONTRO DI ME, HISOKA!!!”

 

“Spiacente, ma non sono interessato ai defunti. ?

Disse Hisoka sedendosi sul tronco dell’albero che il num 371 aveva abbattuto con un impressionante colpo della sua lancia “Per quel che mi riguarda ? … tu sei già morto! ?

Addio!! ê^__^S

Disperato, il num 371 sui avventò un’ultima volta contro Hisoka, ma improvvisamente cadde a terra come fulminato, con la faccia completamente infilzata da una decina di spilli, volati verso di lui ad incredibile velocità

 

“Ops… scusa, scusa Hisoka!” Disse una voce proveniente dalla stessa direzione da dove erano partiti gli spilli:

Era Ghitarakur

“Mi sono distratto un attimo e mi è scappata la preda.” Disse uscendo allo scoperto.

“Che bugiardo che sei. ? “ Disse Hisoka

“Scommetto che l’hai lasciato andare per esaudire il suo desiderio ? .

Dovresti smetterla di provare pietà per avversari che non valgono nulla, Ghitarakur ?

Gon ascoltava la loro conversazione sudando freddo: Quei due erano amici?

“Ma anche tu, Hisoka, lasci in vita i tuoi avversari qualche volta” Disse Ghitarakur

 

“Lo faccio solamente quando ritengo che sia un peccato ucciderli in quel determinato momento. ? “ Spiegò Hisoka mentre Ghitarakur prendeva la medaglia dell’ uomo morto

“Con questa arrivo a sei punti” Disse Ghitarakur “Quindi quest’altra non mi serve più!”

E lanciò ai piedi di Hisoka un’altra medaglia, la num 80 di Super

“Di chi era? Del tuo cacciatore? ? “ Chiese Hisoka

“Sì, mi ha puntato un fucile contro ma ha colpito a morte il mio bersaglio, così mi sono arrabbiato e l’ho uccisa subito” Spiegò Ghitarakur cominciandosi a togliere gli spilli dal viso:

a poco a poco il suo viso si contorse e cambiò aspetto, finché non divenne il volto di un ragazzo con i lunghi capelli neri e gli occhi a mandorla, così scuri e profondi che neppure la luce vi si poteva riflettere

 

“Aahh ora mi sento molto meglio “ Sospirò il vero e nuovo Ghitarakur

“Mmmh…? Non mi stanco mai di guardarla ? ” disse Hisoka

“La trasformazione non è affatto piacevole” Spiegò Ghitarakur,

che scavò una buca in terra e ci si infilò dentro

“Bene, allora io dormirò fino allo scadere del tempo. Buona fortuna e buonanotte!” Disse coprendosi completamente di terra

“Sì, Buonanotte ? “ Disse infine Hisoka.

 

Ormai si era fatto buio, ma Gon non provava affatto la stanchezza

Hisoka prese la medaglia num 80, facendola sparire con un gioco di prestigio della mano

“Bene, mi mancano 2 punti ?” Disse il mago “Direi che è ora di andare a caccia ?

Costantemente pedinato da Gon, Hisoka si addentrò sempre più nel bosco buio e fitto.

Salì su una collina rocciosa e usando la mano come se stesse maneggiando un cannocchiale, si guardò intorno in cerca di prede; scrutando fra gli alberi notò tre figure che si muovevano assieme

 

“Trovati ?! ê^__^S “ Esclamò Hisoka

Gon trasalì quando capì chi erano stati scelti come prede:

 

 

 

 

 

 

 

 

ERANO KURAPICA, RAN E LEORIO!!!    

 

 

 

[ messaggio da parte mia, di  Konny e di Kura ( le mie migliori amiche, nonché co-autrici di questa fic) : ok ragazze/i, l’assegnazione delle medaglie è stata il compito più ingrato che abbia mai ricevuto dalle mie socie, perciò vi vorrei chiarire i provvedimenti che ho dovuto prendere per far quadrare il numero delle medaglie

1)la medaglietta di Nekomi è la num 400 e la sua preda è il numero 281 (Però uccide il num 89, il suo cacciatore, e scambia la targhetta di quest’ultimo con quella della sua preda originale, che è stata presa da Hisoka)

2) Rea è il num 2 e ha per preda il num 198, ma per errore ha preso la targhetta della preda di Hanzo, ovvero la num 197 (ovviamente i due dovranno fare cambio)

3) i partecipanti sono aumentati da 24 a 27, visto che ho incluso anche il nostro trio di autrici XDD!!!

4) con questi accorgimenti avanza per fortuna una targhetta, la num 362 che sarà la preda di Ran (cui ho assegnato la targhetta num 100) ]

 

SPERO CHE SIA TUTTO CHIARO, non sapete che fatica ingegnarsi ad inventare sto casino XDD

 

GRAZIE A TUTTI VOI!!!!!!!!!

 

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8: Assassini ***


Capitolo VIII

 

Nekomi si era accorta che il suo cacciatore, il num 89, la stava pedinando, approfittando del buio che era calato.

Il cretino non immaginava che Nekomi aveva una vista notturna anche migliore di quella diurna, proprio come un felino!

“Uffa, anche se lo stendo ci guadagnerò solo un punto” Pensò mentre continuava a camminare tranquillamente, fiutando l’aria

“E come se ciò non bastasse, non riesco a fiutare il mio bersaglio!! Il vento soffia dalla parte sbagliata…”

Poi notò un topolino che spuntò fuori dalla sua tana correndo all’impazzata

“Ihihih, vorrà dire che farò finta di distrarmi giocando con quel simpatico topino…

Poi, non appena il mio cacciatore cercherà di aggredirmi, giocherò un po’ anche

con lui ^_-_^”

Nulla da fare quando il suo istinto felino tornava a galla… altro che strategia, voleva solo acchiappare il povero topo =___=!!!

 

In quello stesso momento…

“Uhuhuh, sono quei tre ?

Disse Hisoka passandosi la lingua sulle labbra, mettendosi a correre in direzione dei tre amici “Interessante ?

Gon gli corse dietro, incerto sul da farsi “E adesso come faccio?? Non avrei mai pensato che Hisoka prendesse di mira Kurapica, Ran e Leorio!!” Pensò mentre si costringeva ad accelerare per star dietro al mago “Se i miei amici decidessero di battersi con lui non potrei far altro che aiutarli, non potrei mai approfittare del momento se loro sono in pericolo!”

 

“Salve! ?

Esclamò Hisoka sbucando dalla boscaglia proprio di fronte a Kurapica, Ran e Leorio.

“HISOKA!!”

Esclamarono spaventati i tre amici.

Gon rimase nascosto, pronto ad intervenire in caso di bisogno

“Si dà il caso che mi servano medaglie per un valore di tre punti. ?

Disse il mago “Non è che mi dareste le vostre? ?

“Ma vuoi scherzare??” Esclamò Leorio “Col cavolo che…”

“Fa silenzio, Leorio!” Lo zittì Ran, anche se a stento riusciva a trattenere se stessa dall’attaccare il mago assassino: i suoi occhi lampeggiavano, ora di colore azzurro, ora di colore cremisi

“Se ti servono due punti significa che nessuno di noi tre è il tuo bersaglio, dico bene?” Chiese Kurapica

“Qui le domande le faccio io. ?

Replicò Hisoka con voce minacciosa “Mi date le vostre medaglie o no? ?

 

“Dipende…” Disse Kurapica. Cosa aveva in mente il Kuratariano?

“Con noi abbiamo in tutto 6 medaglie: la mia, quella del mio bersaglio, la medaglia di Ran, quella della sua preda, una medaglia che per noi vale un solo punto e per ultima la medaglia di Leorio” Spiegò Kurapica

“Di queste medaglie ben quattro non possono essere il tuo obiettivo, ovvero le due medaglie di Ran, la medaglia di Leorio e ovviamente quella della mia preda”

Per provare ciò che aveva detto, Kurapica mostrò ad Hisoka i numeri delle medaglie che avevano con loro, tranne quella che avevano rubato a Somy e la propria

“In effetti nessuna di quelle 4 è il mio bersaglio. ?” Ammise Hisoka

“Dunque? ?

“Dunque se per te va bene ti daremo la medaglia che per noi vale solo un punto, ma se invece il tuo obiettivo sono io allora mi batterò, perchè non ho alcuna intenzione di cederti la mia medaglia!!”

Detto questo Kurapica sfoderò i Nunchaku, facendoli diventare due spade legate tra loro con una corda, Ran sguainò le sue due spade e Leorio tirò fuori il suo coltello.

Hisoka li guardò ridendo per un po’, per un istante i suoi occhi brillarono di desiderio omicida, tingendosi di una luce dorata e crudele;

 

ma si passò una mano sul volto e sembrò calmarsi all’improvviso

“Uhuhuh, tanto per sapere… qual è il numero della tua medaglia? ?” Chiese il mago

“Io sono il numero 404” Rispose Kurapica

“Uhmmm… no, non sei tu il mio bersaglio. ?” Ammise Hisoka

“Va bene, datemi la medaglia che non vi serve, può darsi che sia proprio quella che sto cercando. ?

Kurapica prese la medaglia di Somy e, facendo attenzione a non farla vedere a Hisoka, la mise nell’incavo di un albero

“Lascio la medaglia qui, ma sei pregato di non avvicinarti finché non ci saremo allontanati tutti e tre” Disse il Kuratariano

“Non preoccupatevi, per un po’ non mi muoverò da qui. ?” Concluse Hisoka.

 

Non appena i tre amici furono lontani, Hisoka prese la medaglia di Somy, la num 118

“Peccato, non è la medaglia giusta ?… certo che ?…” Disse il mago ridacchiando di nuovo

“…uhuhuh, in pochi giorni è progredita tanto da essere irriconoscibile, nulla a che vedere rispetto alla prima volta ? … ma non ci siamo ancora! ?

Il mago si mese la medaglia in tasca dicendo

“Chissà perché i frutti acerbi sembrano così deliziosi? ?

 

Gon non capì a chi si stava riferendo Hisoka, ma fu sollevato dal fatto che la medaglia 118 non fosse l’obiettivo di Hisoka: se così fosse stato non avrebbe più avuto speranze di rubargli la medaglia

“ma che idiota che sono!!!! Se anche il prossimo avversario cederà la propria medaglia senza combattere non potrò più rubare quella di Hisoka!!! Non avevo pensato a questa possibilità” Pensò sconvolto

 

Ma all’improvviso Gon si appiattì a terra tremando di paura, tanto da non riuscire a muoversi…… gli animali lì attorno fuggirono in tutte le direzioni, Gon cominciò a battere i denti per il terrore “Ma….m-a c-cos’è questa sen-sensazione?!” Pensò il povero Gon, immobilizzato da un gran paura improvvisa “Ho…. Ho paura…No!!” Non riusciva quasi a pensare per la sensazione di gelo e di pericolo che lo attanagliava

 

Era Hisoka:

ridacchiando e ansimando,eccitatissimo, il mago tremava da capo a piedi, sprigionando una ferocia terrificante: un’aura luminosa e gelida lo circondava, i suoi occhi tinti di nuovo di un’oro spaventoso roteavano sotto le palpebre semichiuse, il viso era contratto per un’eccitazione violenta che a stento Hisoka riusciva a trattenere, piegandosi su se stesso e graffiandosi le braccia a sangue.

“Uffa…che fastidio…?” Sibilò ansimando

“Per colpa…di quei tre…mi sono eccitato… ?… Ora…mi devo sfogare…?

 

 

Poco lontano da lì…

“Ma c-che gli è preso alla mocciosa??? N-non sarà mica epilessia???” pensò terrorizzato il num 89, che stava assistendo ad uno spettacolo inquietante:

 

Mentre Nekomi correva spensierata dietro al povero topolino, si era gettata improvvisamente a terra ansimando e tremando come una foglia…

non solo il topo, ma anche tutti gli animali nei paraggi fuggivano terrorizzati;

raggomitolata a terra e circondata da un’aura assassina che non aveva mai avuto prima, Nekomi sudava freddo e ringhiava a voce bassissima, stringendosi le spalle così forte da strappare le maniche e graffiare la carne delle braccia che cominciarono addirittura a sanguinare!!

Per forza, le unghie le si erano allungate di almeno 4 o 5 centimetri!!!

Poi d’un tratto si alzò in piedi e il suo viso fu illuminato dalla luce lunare…

i suoi occhi erano diventati d’oro, la linea verticale della pupilla era così sottile che quasi non si vedeva e il suo volto era contratto in un’ espressione crudele e assetata di sangue…

non era più neppure cosciente, era diventata come una belva, una macchina per uccidere.

Si voltò lentamente verso il suo cacciatore, leccandosi le labbra e coprendo canini appuntiti come quelli di un predatore felino. Attaccò il num 89 senza pietà, come una tigre che balza sulla sua preda, dando appena il tempo all’ uomo di urlare di terrore

 

“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”

 

Gon pensò seriamente di svenire quando udì un urlo agghiacciante provenire dall'altra parte del bosco; Hisoka si alzò in piedi ridendo, avendo compreso da dove veniva quel grido

"Oh, stai già imparando??" Disse il mago rivolto di sicuro alla persona che aveva aggredito l'uomo che aveva urlato

"Ma come siamo brave, abbiamo già fiutato una nuova preda, vero?? ... Che ne pensi di fare a chi arriva prima??"

Detto questo, cominciò a camminare in direzione del grido, verso la parte di bosco che ancora non aveva setacciato;

Gon decise di precederlo, trovando per primo un altro concorrente, così da garantirsi una buona postazione per poter rubare la medaglia a Hisoka.

Non passò molto tempo, prima che trovasse un concorrente: il num 281, Agon.

Quest'ultimo camminava silenziosamente, dalla faccia che faceva doveva essersi accorto di essere pedinato.

Gon fece appena in tempo a trovare una buona posizione prima di avvertire l'aura omicida di Hisoka avvicinarsi a velocità spaventosa verso il num 281.

Il mago comparve all'improvviso con un'espressione folle sul volto, la carta da poker pronta a uccidere;

inutilmente la vittima sfoderò la spada per opporre resistenza: nello stesso istante in cui Hisoka si avventò sul num 281, Gon lanciò la sua lenza che si impigliò alla perfezione alla medaglia di Hisoka, ma nel preciso momento in cui richiamava a sé l’amo, accadde una cosa inaspettata: Qualcuno era giunto alle spalle del num 281 velocissimo e silenzioso, lo aveva trapassato da parte a parte con una mano piccola e artigliata e gli aveva strappato dal corpo la medaglia 281, proprio mentre la gola dello sventurato Agon veniva lacerata dalla carta di Hisoka.

Gon afferrò la medaglia 44 proprio quando il corpo senza vita del num. 281 cadeva a terra senza vita, permettendo così ai suoi due assassini di guardarsi in faccia.

Hisoka aveva un’espressione assurda sul volto, tra il sorpreso e il soddisfatto: la sua aura omicida era sparita di colpo e si limitava a guardare ora Gon che era riuscito a rubargli la medaglia, ora la persona che era riuscita a prendere la medaglia di Agon prima di lui: Gon per poco non si prese un colpo quando vide chi era il misterioso personaggio…

“Ma….?!” Esclamò sbalordito “NEKOMI???!!!”

O almeno sembrava Nekomi, a parte gli artigli affilati, gli occhi dorati, le pupille sottilissime e soprattutto lo sguardo feroce:

Sembrava più una piccola belva che la simpatica gattina di sempre, e a quando sembrava, Hisoka era estasiato da quel cambiamento improvviso.

Poi Hisoka si voltò verso il povero Gon che non esitò a correre via, più veloce che poté.

Per un altro po’ Hisoka rimase a contemplare la nuova Nekomi, finché d’un tratto anche l’aura omicida della bimba si dissolse e Nekomi tornò esattamente com’era sempre stata

“???? Ma cosa…” si guardò intorno, confusa e spaesata “Ah…” Esclamò poi notando Hisoka

“Signor Hisoka!! Che cosa ci faccio qui?? Perché ho in mano la medaglia del mio obiettivo??? Me lo sa spiegare, per favore??”

Era spaventata, aveva solo qualche vago ricordo di cosa aveva combinato mentre era trasformata, in quel momento persino la figura di Hisoka le sembrava rassicurante.

“Non preoccuparti micia ?” Disse Hisoka che stranamente si era calmato vedendo la bambina così spaventata “Semplicemente stai cominciando a crescere, penso che tu sappia ciò che succede ai Nekokin della tua età ?

“Uhm… Ho capito…” Disse la ragazzina guardando il cadavere in terra, ancora incredula al pensiero che anche lei avesse ucciso per la prima volta “Ah senta signor Hisoka, mi dispiace di aver preso la medaglia prima di lei, ma si tratta del mio bersaglio!” E porse al mago un’altra medaglia, la num. 89 “Questa l’ho presa al mio cacciatore, se le va bene possiamo fare cambio”

“Mmmmmh…… va bene ?” Disse il mago prendendo la medaglia che la bambina gli porgeva, “Ora, se non ti spiace, ho un impegno urgente ?” e scompigliò i capelli di Nekomi con una mano “A presto gattina ?” e sparì, dirigendosi nella direzione in cui Gon stava ancora correndo spaventato ma felice del suo successo.

 

“Ce l’ho fatta!!! HO RUBATO LA MEDAGLIA DI HISOKA!!” Pensò felice il bimbo, ma una puntura improvvisa al collo interruppe i suoi pensieri: In pochissimi secondi le sue gambe non riuscivano più a sorreggerlo, le braccia gli si intorpidirono e fatti pochi passi il povero Gon cadde a terra faccia in giù, non riuscendo più a muoversi. “Ma cosa mi succede??? Non riesco a muovermi!!”

Esclamò spaventato Gon, ma Ghereta, il responsabile di ciò che era accaduto al ragazzo gli si avvicinò ridendo: Gon era stato colpito da uno dei suoi dardi paralizzanti. Ghereta era il suo cacciatore!!

Lo aveva pedinato per tutto il tempo ma Gon era stato così preso dal suo piano per rubare la medaglia di Hisoka, da non accorgersi di nulla;

 

Senza esitazione Ghereta rubò non solo la medaglia di Gon, la 405, ma anche la medaglia di Hisoka, la num. 44

Ma poco dopo che lui si fu allontanato, un altro individuo si avvicinò a Gon, che non poteva muovere un muscolo: Era Hisoka, con la testa di Ghereta in mano!!

 

“Stanotte tu e Nekomi mi avete proprio sorpreso ?” Disse Hisoka

“Tu, Gon, sei stato davvero straordinario; hai lo stesso istinto di un animale selvatico ?

Detto questo, Hisoka lasciò cadere in terra le medaglie che Ghereta aveva rubato a Gon.

“Visto che era proprio lui il mio bersaglio la mia medaglia non mi serve più ?” Disse indicando la testa di Ghereta “Ti faccio i miei complimenti, piccolo Gon ?

Hisoka si voltò per andarsene, ma sorprendentemente Gon si rialzò in piedi anche se aveva il corpo paralizzato dal veleno

“Neppure io la voglio la tua medaglia!!!” Esclamò con fierezza, anche se la paralisi gli faceva tremare le gambe.

Ma Hisoka rise e si riavvicinò a Gon “Uhuhuh, non posso accettare ?” Disse il mago “Sono io che ti sto lasciando vivere, e continuerò a farlo finché non sarai diventato un degno avversario ?” poi tirò al povero Gon un pugno spaventoso, che lo fece volare ad alcuni metri di distanza “Mi ridarai quella medaglia quando sarai in grado di colpirmi così ?” Disse Hisoka “A presto! ?

 

Alcuni minuti dopo, Gon non si era ancora ripreso dal veleno paralizzante e tra indicibili sofferenze riuscì a malapena a rintanarsi in una tana sotto un albero, offeso e umiliato.

“GOOOON!!! GOOON DOVE SEI???!!!”

Era la voce di Nekomi, che non tardò a raggiungere la zone dove l’amico era stato.

“Ah sei lì!! Sento il tuo odore!!sei stato fantastico prima, davvero…” Disse la ragazzina avvicinandosi al rifugio, ma la faccia cupa di Gon le suggerì di lasciar perdere l’allegria…

“GON !!!!!!!!! santo cielo cosa ti è accaduto!!!!???” esclamò sconvolta “Chi ha osato farti questo!!?”

Nekomi si avvicinò per prestare soccorso all’amico ma lui le rispose innervosito

“NON MI TOCCARE!!!!!!!!!”

la ragazzina si ritrasse, presa alla sprovvista

“E’ arrabbiato… E’ per quello che mi è successo?” Pensò Nekomi diventando triste:

ovviamente Nekomi non poteva sapere cosa fosse successo tra Gon, Ghereta e Hisoka; pensava che Gon avesse paura di lei per il modo assurdo in cui si era comportata prima.

Senza neppure accorgersene Nekomi si mise a piangere.

“Nekomi, che hai?” Le chiese Gon smettendo per un attimo di gemere e ringhiare per il dolore della paralisi :

era preoccupato, era la prima volta che vedeva Nekomi piangere.

“Scusami Gon! Non so cosa mi è preso!!” esclamò Nekomi tra i singhiozzi

“La mamma mi aveva detto che raggiunti i 12 anni i membri della mia tribù si trasformano durante la crescita e durante l’intervallo di tempo tra uno stadio e l’altro ci comportiamo in maniera feroce ed imprevedibile!!

Ma non mi sono neppure trasformata del tutto oggi, con capisco più nulla!!!”

Per un po’ Gon lasciò perdere la sua umiliazione con Hisoka e addirittura il dolore per la paralisi; abbracciò l’amica, ignorando le fitte terr8ibili e i crampi che lo stavano torturando  

 

“ugh!.... D-dai Nekomi, non potrei mai avercela con te!!

Mi hai spaventato un po’, è vero, ma non ti devi preoccupare, sono solo arrabbiato con me stesso perché mi sono fatto rubare le medaglie dal mio cacciatore e Hisoka me le ha ridate finché non gliele restituirò con un bel pugno in faccia!!” Spiegò Gon

“E’ solo perché non sono riuscito a restituire subito le medaglie a Hisoka che sono arrabbiato, tu non centri nulla! Perciò ora basta piangere!!”

“Sniff… grazie Gon” Disse Nekomi asciugandosi gli occhi

“E’ da quando sono scappata dall’ Isola Neko che non piangevo…ora mi sento meglio, ma vorrei tanto che mamma e papà fossero qui.”

“La tua mamma è sempre con te!!” esclamò Gon sfoggiando un bel sorriso “E il tuo papà è da qualche parte, come il mio!! E ti giuro che un giorno li troveremo!!! ^__^”

Anche Nekomi si mise a ridere “ahahah, hai ragione Gon, ma dimmi, come si chiama il tuo papà?”

“Si chiama Jin, e tutti mi hanno detto che è uguale a me!” Rispose Gon

“Oh, se è uguale a lui, non possiamo avere lo stesso padre: il mio papà ha i capelli rossi e gli occhi blu, mentre il papà di Gon deve avere occhi e capelli scuri come lui” Pensò Nekomi

“Beh, quasi quasi preferisco così ^///-///^!!”

 

“Come??” chiese Gon  

 

“Ehm. . . nulla, nulla , piuttosto occupiamoci del veleno che ti sta paralizzando”

 

“Veleno?” chiese Gon che si era quasi scordato di cosa gli era successo, preso dal “discorso”, ma una fitta fortissima glielo fece tornare iviolentemente in mente.

cercando di muovere Gon il meno possibile, Nekomi annusò il suo collo per identificare con l’odore il tipo di veleno (il povero Gon arrossì, come se avesse avuto la febbre XDD) e fortunatamente conosceva il rimedio.. . . ma ci sarebbe voluto del tempo.

 

 

Alcuni giorni dopo, pochissimi in realtà, Gon era finalmente libero dagli effetti del veleno e lui e Nekomi decisero di cercare gli altri amici: annusando l’aria per loro fu uno scherzo trovare Ran, Kurapica e Leorio che si erano appostati davanti ad una grotta.

“Ciao ragazzi!” Li salutarono sottovoce, poiché avevano capito che i tre erano a caccia.

Gon e Nekomi vennero così a sapere che ormai mancava solo la medaglia del bersaglio di Leorio all’appello e dall’odore di medicinale che si sentiva dalla grotta, il bersaglio doveva trovarsi proprio lì dentro;

Leorio decise di entrare da solo, ma dopo poco tempo si udì la sua voce urlare

 

“RAGAZZI!! NON ENTRATE, CI SONO DEI SERPENTI QUI!!”

Ovviamente entrarono tutti e videro che Leorio giaceva a terra febbricitante, con il corpo pieno di morsi di serpente; nella caverna c’erano anche Ponzu e Bourbon.

“Oh no, Leorio!!” Esclamarono gli amici “Dobbiamo assolutamente portarlo fuori da qui!!”

“Purtroppo è impossibile!” Disse Ponzu “I serpenti di Bourbon attaccheranno chiunque si avvicini all’uscita o al suo corpo. Lui era il mio bersaglio, ma lui mi ha intrappolato, e anche voi a quanto vedo”

 

“Bourbon!!” esclamò Kurapica allarmato “Se sono le medaglie che ti interessano te le daremo tutte, ma facci uscire di qui: Leorio morirà se non lo portiamo da un dottore!!”

“E’ inutile Kurapica, Bourbon è morto” Spiegò Ponzu

“Quando ho visto i serpenti mi sono spaventata e le mie piccole api addomesticate lo hanno punto a morte prima che potessi impedirlo. Ma anche ora che e morto, il suo comando dato ai serpenti non si è annullato, quindi ci toccherà aspettare che l’esame finisca e che mandino gli esaminatori a cercare i concorrenti che hanno perso”

“Non possiamo aspettare così tanto!!” Esclamò Gon, avvicinandosi al corpo di Bourbon che fu subito coperto di serpenti sibilanti “Se usa il veleno come arma deve avere l’antidoto con sé!” E con un gesto fulmineo Gon infilò una mano nella tunica di Bourbon. Subito i serpenti lo assalirono , mordendolo da tutti i lati “GON!!” Esclamò Nekomi spaventata, ma Kurapica la fermò per la collottola.

 

Gon aveva trovato la medaglia di Bourbon e l’antidoto!!!

Una volta curati sia lui che Leorio, i 5 amici pensarono ad un modo per uscire dalla Grotta: Ponzu sparse del sonnifero in tutta la grotta e quando tutti i serpenti si furono addormentati, Gon, che aveva trattenuto il fiato, si caricò sulle spalle sia lei che gli altri amici.

Lasciò a Ponzu, profondamente addormentata, la medaglia di Bourbon in modo che gli esaminatori la trovassero.

Finalmente Gon, Nekomi, Kurapica, Ran e Leorio avevano medaglie per un valore di 6 punti !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Giunti sulla spiaggia con grande gioia trovarono anche Killua e Rea (Ma Killua aveva un occhio gonfio e nero…). Per fortuna Rea aveva trovato Hanzo e si erano scambiati le medaglie, poco prima di raggiungere la spiaggia, così entrambi avevano totalizzato 6 punti.

Quindi tutti i 7 amici avevano superato anche il 4° e penultimo esame!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 9
*** CAPITOLO 9 ***


CAPITOLO 9

 

 

Il dirigibile si diresse ben presto verso la spiaggia, per poi prendere ognuno degli esaminandi e ripartire alto verso il cielo.. destinazione la prossima meta dell’esame.. l’ultima decisiva prova.  I sette amici e gli altri partecipanti all’esame erano ormai a bordo ed ognuno di loro era intento nel discutere sulle loro “imprese” nel mezzo della prova.

I 4 amici coetanei erano di fronte una delle grandi finestre a riunirsi dopo un’intera settimana. “Abbiamo visto che siete venuti insieme, vuol dire che vi siete incontrati giusto?!” chiese Rea all’amica con un sorriso. “Già!” e mascherò anche lei con un sorriso il ricordo del loro incontro che non era stato troppo piacevole. “E tu e Killua invece? Una settimana intera con il ragazzo che ti pia-” “Sshhh!” le disse Rea tappandole la bocca. “Ma sei matta!!! >_<   e comunque siamo stati gli ultimi quattro giorni a cercare Hanzo e la mia medaglia! Quello stupido di Killua aveva detto che avrebbe ripreso da solo anche la targhetta del mio bersaglio ma le ha scambiate e ha preso quella sbagliata!”  “Aah ora capisco perché quell’occhio nero!” “Esatto.. ma non chiederglielo, lui non ti direbbe mai che sono stata io a farglielo!” le rispose Rea facendola ridere di gusto a poca distanza dai due ragazzi che ora le guardavano perplessi.  “Allora ce l’hai fatta Gon vero?” “Anche tu vero?”  “È stato un gioco da ragazzi!” Il ragazzino ricevette un sonoro pugno in testa dalla sua amica. “Un gioco da ragazzi eh?!” lo rimproverò Rea. “ Concludo io.. se trovo la tua medaglia te la regalo! Se non sbaglio erano state queste le tue esatte parole giusto?!”  “Eheh.. a proposito Gon, tu invece sei riuscito a rubare la medaglia a Hisoka?” tentò di chiedergli mentre la ragazzina lo “massacrava” con la sua rabbia repressa, e Nekomi li guardava sconcertata.  “Bhe ecco..” iniziò guardando in basso dalla vergogna. “Scommetto che hai preso tre medaglie a caso vero gon?!” ma appena Killua terminò la frase l’amica lo colpì di nuovo in testa facendogli uscire un sonoro “Ahia!” “Scemo! Che insensibile! Non preoccuparti, è normale, dopotutto avevi come bersaglio Hisoka, non basterebbero dieci vite per sopravvivergli!” cercò di consolarlo, ma il ragazzino tirò fuori dalla tasca la targhetta contrassegnata dal numero 44 sbalordendo gli altri due. “Sei riuscito a rubargli la targhetta!!!!” esclamarono i due amici all’unisono. “Incredibile, non posso crederci!” “Su confessa Gon, che magia hai usato?!” lo scosse Killua.  Il ragazzino si scambiò un’occhiata con Nekomi,l’unica tra tutti a sapere com’era andata. “Bhe ecco per la verità la targhetta mi è stata data.. il merito non è tutto mio..” concluse triste. “Non è vero questo! Tecnicamente tu sei riuscito a rubargliela e se non fosse stato per Ghereta ce l’avresti sicuramente fatta!” lo incoraggiò lei posandogli una mano sulla spalla. Poco prima che Kurapica interruppe il discorso Killua e Rea si guardarono non capendo. “Ti.. è stata data?” “Proprio non capisco!”  “Ehi ragazzi! I partecipanti si devono riunire nella sala principale,gli esaminatori devono darci le ultime istruzioni, Leorio e Ran sono già lì con gli altri!”  i 4 fecero cenno di sì e seguirono l’ultimo arrivato.

Nella sala infatti c’erano proprio tutti e una volta arrivati anche gli ultimi Netero parlò. In seguito ad un piccolo discorso ed elogio di tutti gli esaminandi che erano riusciti ad arrivare fin qua si iniziò a parlare della prova. “La prossima prova d’esame si terrà fra tre giorni in un hotel gestito dal comitato affittato per l’evento. Intanto potete riposare e recuperare le vostre energie!” “Un momento! In cosa consisterà l’esame?!” chiese Leorio mentre il presidente usciva dalla porta soddisfatto. “Se-gre-to!”  quest’ultima parola mise letteralmente in panne tutti gli esaminandi!!!! 

Una volta usciti gli esaminatori tutti i partecipanti si sedettero in cerchio a discorrere sull’ultima prova finale fatta eccezione per Hisoka, intento nella costruzione di uno dei suoi innumerevoli castelli di carta, e Ghitarakur seduto all’angolo facendo.... nulla in particolare!!! Per un attimo poi gli amici dovettero recuperare Nekomi che subito si era avvicinata al mago salutandolo con un “Oh ma quanto è bravo signor Hisoka!” tirandola via e costringendola a starsene buona al suo posto, il più lontano possibile lontano da quel pazzo. Il ninja fu il primo a rompere il silenzio. “Certo che il dirigibile sembra quasi vuoto con sole nove persone a bordo!”  “Già la differenza è notevole.. e pensare che appena arrivati i partecipanti erano centinaia, sembra ieri che Menci ha dichiarato nessun promosso!” disse Ran e tutti ripensarono al fatto sorridendo. “O anche che ci hanno fatto naufragare su una nave derelitta!” aggiunse Killua seguito da Rea “Sì e che una certa matta ha voluto fermare una tromba d’aria da sola!” e guardò male la sua amica Nekomi, di fianco a lei. “Non so voi, ma a me le parole del vecchietto non fanno che preoccupare per quello che dovremo affrontare!” “È inutile pensare a certe cose, Leorio! Come prima cosa l’unico che a quanto pare sembra essere teso sei solo tu, senza contare che la cosa più giusta da fare sarebbe chiedere consiglio ai più veterani tra noi!” Tutti si voltarono verso Pockul che già tre anni prima aveva affrontato l’esame. “Non guardate me, io tre anni fa non sono nemmeno riuscito a classificarmi nell’ultima selezione! Mi dispiace!” si scusò il ragazzo in questione iniziando a bisticciare con il ninja sul fatto di non essere abbastanza affidabile.  Il mago dietro di loro rideva sottecchi di fronte il chiasso prodotto dal gruppetto e ascoltando i loro nervosismi.  Ma l’attesa si prospettava piuttosto lunga e Hisoka si stava già annoiando, avrebbe dovuto trovare un modo per passare il tempo.....

Gli amici stavano ancora chiacchierando quando d’improvviso sentirono una lieve folata di vento di fianco a loro.  Più precisamente accanto Ran e Nekomi.. le due ragazze sedute vicino si voltarono trovando a terra una carta da poker raffigurante un jolly.  “Ma cosa..” “Oh è una carta del signor Hisoka!” esclamò con un sorriso la ragazzina felina facendo mettere in allerta tutti gli altri. “Che maleducati, avremmo dovuto far sedere con noi anche lui!” raccolse la carta e si sporse indietro. “Signor Hisookaaa! Ha perso questa, perché non si unisce a no-” “Zitta, zitta!” le gridarono Rea, Killua e gli altri, mentre la ragazza bionda continuava a guardare torva la carta lanciata.  Ma sfortunatamente era troppo tardi e il mago già si era alzato per venire a riprendere la carta mancante del suo mazzo, facendo sbiancare tutti i presenti! Rea prese per le spalle la ragazzina felina, pronta a tirarla via subito al momento opportuno.  Nekomi sorridente continuò a porgergli la carta gentilmente. “Grazie gattina!” Hisoka afferrò la carta con estrema lentezza quasi si divertisse a vedere l’effetto che faceva sugli altri che erano in una forte apprensione.. tutti tranne una.. la ragazza che gli stava di fianco lo guardava con occhi carichi di odio, impegnandosi con se stessa perché non lampeggiassero di quel rosso vivido che l’avrebbe scoperta! Il suo sguardo si incrociò con quell’uomo ambiguo facendo scintille più forti del dovuto a parere di Leorio, Kurapica, Killua e Rea che osservavano preoccupati la scena. Solo Gon era l’unico a sapere che quei due non erano estranei l’uno all’altra. (“Ehm.. ”) Rialzandosi con un sorrisetto Hisoka si accostò al viso della ragazza bionda di fianco sussurrando qualcosa che gli altri non udirono e di nuovo in piedi con la sua fedele carta in mano tornò al proprio posto ridendo piano.  Le ultime parole avevano gelato la ragazza, che ora con gli occhi sgranati e gli sguardi puntati su di lei cercava di mantenere il controllo della sua ira. “Ran..” la chiamò Nekomi, abbastanza vicino da poter udire l’espressione di pochi secondi prima del mago. Ran si alzò in piedi arrabbiata. “Hisoka!”  quando si girò la ragazza aveva già estratto le sue armi, mentre Kurapica e Rea in piedi con lei cercavano di bloccarla.  “Ferma Ran, che vuoi fare?!” le disse l’amica preoccupata “Quel tizio ti farà a pezzi! L’odore di quell’uomo dice tutto!”  “Lasciatemi!” e dando una gomitata ai due ragazzi per liberarsi si gettò avanti verso il suo nemico che sembrava non aspettare altro che quella sfuriata.  Affondò la sua spada ma l’agilità del mago era evidentemente superiore alla sua velocità e infatti evitò il colpo.  Saltò in avanti piombando vicino la sua avversaria con ancora la spada sguainata. Le si avvicinò tanto che con un solo colpo avrebbe potuto tagliarle la gola in un attimo, ma in quel momento quando perfino Ran stava temendo per la propria incolumità, accadde una cosa alquanto strana.....piuttosto che ucciderla Hisoka sfiorò con le sue le labbra della ragazza, dandole.. un bacetto!!!

“ ^__^     “ O__O ”  i presenti ammutolirono, un po’ per il gesto del mago, un po’ per paura della reazione della ragazza. Il mago ancora sorridente si ritirò con un “Fine dello scontro per oggi!! ^^ ” e ridacchiando uscì dalla stanza seguito da Ghitarakur appena alzato. Per un attimo gli esaminandi si guardarono.. “A.. Avete visto quello che ho visto io?! |||-__- ”  Nekomi si avvicinò alla ragazza al centro della stanza.. “Ran.. va tutto bene..?!?!Iih!”  La bionda rinfoderò le spade con sguardo basso e funereo e un aura non proprio allegra, e se ne andò.  “Il mio istinto mi dice di non avvicinarmi.. ho avuto un brivido di freddo!”  Così mentre i ragazzi rimasero nella stanza Rea trascinò Nekomi in una delle camere adibite ai partecipanti dell’esame per controllare la loro amica.  “Credo di non voler essere Ran in questo momento!” disse Killua mettendosi le mani dietro la testa mentre Gon accanto a lui sorrideva perplesso pensando “Chissà che tipo di rapporto avevano quei due.. insomma si piacciono o si odiano?!?!?! -__-”  Kurapica risedendosi al suo posto noncurante disse semplicemente “Non cose che mi riguardano!”  “Bè come mai sei così scostante?!” gli chiese Pockul sedutogli davanti. “Non sarà che sei preoccupato per la tua amica?”  il ragazzo si accigliò alzando la voce “Ti ho detto che non mi interessa nulla!” “Ok, ok.. non ti arrabbiare! >_ Dopo qualche minuto.. “Ehi.. ma come mai le ragazze non tornano ancora?!”  chiese Leorio. “Bé andiamo a chiamarle!” propose Gon che vivace si alzò trascinando con se i tre amici. “Secondo voi come l’ha presa?” si chiese Gon “Ripeto quello che ho detto prima, non sono affari nostri! U__U ” rispose secco Kurapica “Certo che sei proprio antipatico!” gli disse Leorio che venne subito fulminato con lo sguardo. “>_>”  “ °_° ”  “Ah ma figuratevi, conoscendo Ran.. non si sarà neanche scomposta, avete visto com’è uscita dalla sala, no?!” proferì Killua quasi annoiato. Proprio in quell’istante la porta della camera delle ragazze si spalancò e ne uscì Nekomi in preda al panico quasi fosse stata sbattuta fuori mentre un urlo di ragazza rimbombava “IO QUELLO L’AMMAZZO!!!!”  esclamò Ran furiosa. Nekomi ancora fuori cercò di calmarla “Dai Ran.. non fare così, sarà stato un incidente!Iiiih!” fece appena in tempo ad abbassarsi evitando la sfilza di armi ed oggetti acuminati che volarono fuori dalla porta conficcandosi nel muro. La ragazza felina si accorse dei quattro ragazzi mentre prendeva un cuscino poggiandoselo sulla testa per coprirsi dai vari oggetti che volavano su di lei. “Eh, eh.. ciao ragazzi!Ouch!”  Nel frattempo dentro la stanza Rea cercava in tutti i modi di placare la furia dell’amica. “Andiamo, cerca di calmarti..” disse evitando l’ennesimo sai lanciato(i suoi precisamente, e non chiedetemi come Ran sia riusciti a prenderglieli! ^^) “...ti prego Ran stai distruggendo tutto!Non c’è bisogno di fare così per Hisoka!”  “Non dire quel nome!.. Quel maniaco, lascivo.. come ha potuto! Accidenti a lui non lo sopportooo!!!” urlò smettendo di lanciare oggetti e ancora rossa in viso. Nekomi se ne accorse ed abbassò il cuscino. “Oh ha smesso!Aaaah Ran che vuoi fare?!?!?!” la ragazza estrasse una delle sue spade marciando verso la porta. Ne uscì con Rea appesa al suo braccio che cercava di fermarla, la quale si imbarazzò molto vedendo che alla scena assistevano già 4 spettatori.  “Quel.. quel mago da strapazzo!Lo uccido, come si è permesso, maledetto!!!” e si incamminò in fretta e furia alla ricerca del numero 44, che intanto se ne stava tranquillo a costruire castelli di carte e che rise di gusto nel sentire l’ennesimo strillo della ragazza “Dove ti sei andato a nascondere Hisokaaaa!!!”   I quattro ragazzi intanto ancora davanti la camera erano rimasti pietrificati dalla scena vista solo Gon accennò a dire “Stavi dicendo Killua..?!”  “Eh..” ma anche lui era senza parole, persino le braccia non reggevano più il peso della testa! -__-

Il resto del pomeriggio proseguì tentando di far calmare Ran che solo la sera riacquistò il suo autocontrollo e tornò come prima offrendo, agli altri che si erano preoccupati, la cena alla mensa del dirigibile( “Vi chiedo scusa! >///<”).

La mattina seguente si ritrovarono come il giorno prima nella sala in cui aveva fatto la sua prima comparsa Netero. Si sederono di nuovo tutti insieme cercando di tenere il più lontano possibile sia Ran che Nekomi a distanza da Hisoka(“Scusatemi ancora!” diceva Ran imbarazzata mentre Nekomi scalpitava “Ehi e io che c’entro!Stavolta non ho fatto niente! >_<”) il quale qualche metro più in là continuava a giocherellare con le sue carte creando castelli.  Ristabilita una precaria pace cominciarono a parlare nuovamente dell’ultimo esame che li attendeva..  “Allora secondo voi in cosa consisterà la prossima prova?” chiese Leorio. “Bé la cosa più ovvia sarebbe stato chiedere a chi ha maggiore esperienza.. U_U” disse il ninja riferendosi a Pockul che continuò a ripetere “Mi dispiace ma come già vi ho detto io non so niente!”  “Mah in fin dei conti è meglio così no?!” disse Killua con aria noncurante appoggiato da Rea. “Infatti!La prova sarà più divertente senza sapere in cosa consisterà!Giusto Nekomi?!Mh?!”  “ ù_ù che rispondo a fare.. tanto qualsiasi cosa dico o faccio mi mettete sempre all’angoletto!” <---(ancora arrabbiata per non essersi potuta sedere vicino al signor Hisoka!) “Ah!” esclamò Ran facendo intuire di aver avuto un’idea “Un attimo, ma tra di noi non c’è solo Pockul ad aver affrontato già una volta l’esame!”  “È vero.. Bodoro, lei ci può dire qualcosa in merito?”  il ninja si illuminò “Giusto, l’esperienza vale più di tutto!” tutti pendevano letteralmente dalle labbra dell’uomo che alle parole di Hanzo aveva fatto segno di sì con un cenno della testa.......

“L’anno scorso...” iniziò, tutti erano tesissimi.. “...Sono stato bocciato nella prima prova d’esame!”  ..............................................................................

Tutti rimasero senza parole e Kurapica, Leorio e Hanzo che vi avevano fatto più affidamento di tutti dissero “Come non detto! -__-”  “Tuttavia posso sicuramente dedurre su cosa verterà l’ultima prova d’esame....” tutti si fecero seri.. “Sto parlando di un test scritto!!!!”  “O____O” tutti rimasero sconcertati persino Hisoka ne rimase così sconvolto tanto da far cadere il suo castello di carte! “Questo è terribileee!” disse Leorio seguito da Pockul “io è una vita che non studio!!!”  “Ah.. ma su questo dirigibile c’è una biblioteca, siamo salvi!” Tutti si alzarono e corsero verso la biblioteca lasciando Bodoro lì seduto a dire tra se “E pensare che l’ho detto tanto per dire!”  Hisoka sentendolo e con ancora la mano alzata sul castello distrutto sospirò “Che sollievo!”

Nel frattempo in biblioteca Hanzo, Pockul e Leorio erano dediti ad uno studio impossibile! “Aaaah non ce la farò mai!!!!”  esclamò Pockul per poi notare la serie di fogliettini che era intento a preparasi Leorio “Dovresti studiare seriamente!Invece di barare!” Hanzo si alzò dal suo posto “Ho deciso!Vado nella stanza degli esaminatori, se c’è un test scritto esiste sicuramente anche un foglio delle risposte!”  Glia altri due si gettarono sul ninja “No, non puoi tenerti le risposte tutte per te!!!” ma il loro litigio venne interrotto da una voce all’altoparlante che comunicava ai partecipanti di presentarsi nella stanza degli ospiti quando fosse stato chiamato il proprio numero.  “ L’ultima prova d’esame! O_____O”   Nooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

Hisoka fu il primo ad essere chiamato ma nonostante le preoccupazioni di tutti (sue comprese) Netero si dilettò solo nel porgli delle domande quali il motivo del suo voler diventare hunter, nonché i soggetti contro cui avesse voluto misurarsi o contro chi no. Uscito dalla stanza tuttavia i tre esaminandi più preoccupati del dirigibile (indovinate chi sono?!) si decisero a domandare mandando Pockul a chiedere.. “Ehm.. come.. com’è andata la prova finale?!”  “Mh.. benissimo!”  “E di cosa si tratta?!?!?!” chiesero anche gli altri due. In risposta Hisoka esibì un sorrisetto e disse “Se-gre-to!”   “O___O”

I colloqui proseguirono finché Netero soddisfatto non decise lo schema squilibrato dell’ultima prova d’esame...

Lo schema fu scoperto nel momento in cui i partecipanti entrarono in una grande sala con al centro un cartellone coperto e gli esaminatori al fianco... il cartellone si scoprì..

 

 

l’ultima prova d’esame sarebbero stati dei duelli....

 

grazie a tutti voi che avete letto fin’ora!!!!

 

Come vi è sembrato il lavoro di 3 pazze???

 

Comunque il lavoro procede, non preoccupatevi!!!!

 

Ah un messaggio per Crazy kikka:

i punti interrogativi sui dialoghi di Hisoka sono presto spiegati… grazie ad una bella trafficata su microsoft word siamo riuscite ad usare con il Font Arial i semi del poker!! Cuori picche eccetera, ma purtroppo quando abbiamo invertito in html il testo della ficcy i semi sono stati sostituiti dai punti interrogativi ( che sceme ce ne siamo accorte solo adesso ç_____ç)

uffi, volevamo caratterizzare ancora di più i dialoghi del mago , ma temiamo che sarà meglio rinunciare, almeno finché una di noi non prende un master in informatica (cosa impossibile -___-)

 

COMUNQUE GRAZIE ANCORA E CONTINUATE A SEGUIRE QUELLE 3 PAZZE DI REA, RAN E NEKOMI!!!! ^_-_^

 

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Capitolo 10
*** Capitolo10: ***


L’ultima prova sarebbero stati dei duelli....

 

I partecipanti rimasero a bocca aperta.. da quello schema il vincitore sarebbe stato solo uno, e in più gli accoppiamenti erano completamente squilibrati! Persino quando arrivò la spiegazione che sarebbe stato il perdente ad essere uno solo il morale non si risollevò.. “Kurapica dovrai affrontare Hisoka nel primo incontro!” ma il Kurutariano era più deciso che mai a vincere nonostante l’incitamento quasi fastidioso di Leorio a perdere perché avrebbe avuto altre possibilità di vincere contro altri avversari.. inoltre...  “Ah.. non ci credo!” disse Nekomi. Gli altri si voltarono verso di lei “Si può sapere che succede?”  “Ma come, non avete visto?! Se Hisoka perdesse toccherebbe a me confrontarmi con lui senza contare che uno degli scontri vede Ran contro Rea!!!”  “Accidenti ma che razza di accoppiamenti sono!”  Rea e Ran si guardavano un po’ dispiaciute in fondo erano diventate amiche dopo tutti gli episodi passati insieme.. tuttavia dopo pochi secondi lo sguardo di entrambe non faceva trasparire che una frase “Non voglio perdere, neanche se sei tu!”

“Signor Hisoka ha visto? Noi potremmo scontrarci! ^^” disse Nekomi sorridente al mago davanti a se che tuttavia aveva l’aria stranamente pensierosa.. “Signor Hisoka che ha?!”  “Niente, non preoccuparti.. attenta gattina a non farti troppo male!”.... “Signor.. Hisoka...”  che strano non sembrava essere nemmeno lui.. “Ah chissà.. mi raccomando mettiamocela tutta!!!” disse ai suoi compagni che le risposero con un sorriso.  Ran si avvicinò a Kurapica che sembrava essere piuttosto nervoso. “Tutto a posto? Sicuro di farcela?” gli chiese mettendogli una mano sul braccio. Lui strinse la mano di lei cercando di prendere un po’ di forza dicendole poi sorridente. “Ce la farò sicuramente, non preoccuparti!”  Ran arrossì un po’ toccandosi la mano.. “Speriamo...”

“Si dia inizio al primo combattimento! Hisoka contro Kurapica! Cominciate!”

 Il combattimento non iniziò subito fu preceduto da qualche secondo in cui gli avversari si studiarono a vicenda.. il primo attacco non andò a segno per nessuno dei due, poiché Kurapica ne uscì illeso e Hisoka evitò facilmente le lame dell’avversario. Tuttavia la carta lanciata dal mago era servita ad altri scopi, era infatti riuscita a incrinare una delle lame che si spezzò nel successivo attacco.. in tutto il duello non fu molto lungo e nonostante lo svantaggio di Kurapica poco dopo che fu riuscito a colpire pienamente il mago, Hisoka gli si avvicinò sussurrandogli qualcosa di non udibile.. per poi dichiararsi sconfitto! “Come?” esclamò Nekomi. “Salderò i conti in un altro momento, non c’è nulla in contrario, no?! E poi..” aggiunse con un sorrisino.. “Non vorrai che ti uccida proprio adesso che hai ritrovato qualcuno della tua gente!”  “Cosa?!” il mago ridacchiò “Niente.. niente...”   Ran guardò di sfuggita Hisoka andarsene ma era tanto contenta per il suo amico promosso che non se la sentì di arrabbiarsi ancora.  “Evviva Kurapica è stato promosso!!”  e mentre gli amici si festeggiavano la ragazzina felina guardava in basso pensierosa.. “Questo vuol dire che...”  ma i suoi pensieri furono interrotti dalla voce dell’arbitro che fischiò alcuni minuti di pausa.  Leorio e Kurapica si diressero fuori e Ran incuriosita di sapere cosa gli avesse detto Hisoka decise di seguirli nascondendosi dietro un angolo del palazzo ad ascoltare... “Ha parlato dei ragni..” “I ragni?”  “Il ragno è il simbolo della Brigata.. chi ne è vicino è solito chiamarla il ragno.. mi chiedo che legame ci sia tra Hisoka e la brigata...”  la ragazza bionda accuratamente nascosta si soffermò a pensare.. “Kurapica non lo sa ancora.. mi chiedo se non debba dirgli la verità...” e mentre era lì a guardare altre due teste di ragazzine sbucarono di fianco a lei.. “C’è qualcosa di interessante?!”  “Aaah!” la bionda si spaventò trovandosi le sue amiche a fianco senza aver minimamente avvertito le loro presenze “Vo.. Volete farmi morire?!?!!” le due si limitarono a sorridere divertite.. “Allora cosa c’è da guardare???” le chiese Nekomi mentre Rea si sporgeva per vedere meglio. “Ooh quello sì che è interessante per la nostra Ran!”  “Cosa intendi dire?! ^////^   “Bè ti piace Kurapica no?!Eri preoccupata per lui e sei venuta a vedere come stava!!”  “Ch.. Che dici! Ero venuta a prendere una boccata d’aria, li ho visti per caso e non volevo disturbare!”    Nekomi e Rea si scambiarono un occhiata furba, finché Rea non disse “Certo!Allora perché non lo dici a Kurapica sta venendo proprio qua!”  “Eh?!”  “Ragazze che ci fate qui?” chiese Leorio di fianco al suo amico.  “Ora stai meglio Kurapica?” chiese Rea. “Sì grazie, non sono ferito.”  “Allora perché siete qui?”  “Niente facevamo una passeggiata vero Nekomi?”  “Ah sì, sì abbiamo seguito Ran!”  i due ragazzi si voltarono verso di lei, che era rimasta zitta finora. “Eh, eh.. temevo solo che Hisoka ti avesse detto qualcosa di sconveniente..”  “Sto bene grazie..” le disse sorridendo e rendendola più imbarazzata di quello che già era. “Pe.. Perché non entriamo, l’incontro di Gon inizierà a momenti!”  “Ah già è vero, andiamo!” disse Leorio trascinandosi gli altri dietro. Ran sospirò di sollievo per poi guardare le sue amiche sorridenti e soddisfatte “Accidenti, vi odio!” sussurrò davanti le loro facce dispettose.

“Secondo incontro.. Hanzo contro Gon!L’incontro abbia inizio!”

L’incontro di Gon fu per certi versi più facile da digerire per altri più difficile, per tutto il tempo tranne qualche attacco portato da Gon in difesa Hanzo ebbe la meglio, fu capace di rompere addirittura un braccio al suo avversario. Tuttavia Gon non era deciso ad arrendersi e fu quando pronunciò la frase “Mio padre è un hunter ed è per incontrare lui, che io non voglio ritirarmi!”  che l’avversario per quanto potente e desideroso di vincere fosse stato abbandonò il duello.. nonostante i diversi scalpitii dello stesso vincitore.. fu così che Gon dopo esser stato colpito come meritava da Hanzo ed essere svenuto fu promosso hunter...  “Nekomi! Nekomi! Stai bene?!”  la ragazzina si voltò di scatto, non se ne era resa conto ma stava sudando freddo ed era pallida in modo impressionante. “Oh scusate, ero soprappensiero!” Rea e Ran si guardarono preoccupate “Sei sicura di star bene?!” chiese la più grande seguita dall’amica “Puoi anche ritirarti!”  “Niente affatto! Ho intenzione di combattere fino alla fine!Vi farò vedere di cosa sono capace!” e decisa si diresse in mezzo al campo dove un certo mago la stava aspettando.  

“Terzo incontro.. Hisoka contro Nekomi.. si cominci!”

“Bè signor Hisoka adesso siamo rivali, quindi le chiedo di non usare più gentilezze o mezze misure con me d’accordo?!”  disse energica.  “Ma è pazza! -__-” esclamò Rea assecondata anche dagli altri “Dritta, dritta nella bocca del leone..”   Nekomi si concentrò a fondo il suo bastone in mano. Si ricordò che poco prima dell’incontro di Gon lui stesso gli aveva detto “Sono più che sicuro che ce la farai, fidati verrai promossa sicuramente!” .. “Non voglio deluderti Gon...”  il mago ridacchiò “E va bene.. allora sei pronta?”  “Certo!” e partì all’attacco con il suo fedele bastone nella mano sinistra. La sua destrezza con la sua arma non aveva pari, la usava come se fosse stato un prolungamento del suo braccio, ma a volte la bravura non basta... Hisoka finora aveva evitato tutti i suoi attacchi e lei cominciava a sentire la stanchezza dell’essersi agitata così tanto..  “Signor Hisoka.. non mi ancora attaccato, aspetta forse che io perda le energie?!” disse bocconi.. in risposta il mago sorrise di più, e quindi la ragazzina si sedette a terra dicendo convinta.. “Bene se è così aspetterò che mi attacchi seduta qui!”  “O__O” persino il mago rimase scosso da quelle parole iniziando a ridere “ E va bene.. farò sul serio!” Hisoka sparì per un momento ma Nekomi non accennò a muoversi se ne stava lì seduta senza dire una parola ad occhi chiusi, nonostante gli incitamenti ad alzarsi delle sue amiche. D’improvviso spalancò i suoi occhi felini più che mai ed afferrando il suo bastone scattò verso un lato della grande sala colpendo “È QUI!”  ed aveva indovinato Hisoka era lì, tuttavia evitò mestamente il colpo con la sua agilità “Brava mi hai trovato!” per diversi minuti entrambi continuarono così, l’uno a svicolare e l’altra a trovarlo cercando di colpirlo nella insofferenza generale. “Ehi..” dissero Rea e Killua all’unisono “Ma questi due, stanno giocando a nascondino!”  “ -___- ”

Dopo diversi tentativi la ragazzina in un attimo di distrazione non riuscì ad evitare l’attacco e venne ferita al braccio sinistro che per un attimo le tremò costringendola a maneggiare la sua arma con quello destro. Gli attacchi si susseguirono e Nekomi venne ferita anche ad una gamba in modo piuttosto violento. Finché, mentre la ragazzina pensava di essere sul punto di portare a segno la sua strategia Hisoka le si avvicinò sussurrandole “Non posso permettermi di essere colpito da te!” e sorridente la scaraventò contro il muro che si incrinò e la ragazzina ne uscì con un dolore acuto anche all’altra gamba. “Nekomi!” gridarono le sue amiche. “Mi spiace ma non potete intervenire!” la ragazzina intanto tentò di alzarsi ma le sue gambe tremavano.. non poteva dichiararsi sconfitta.. “No.. non mi arrenderò.. papà dammi la forza..” raccolse il suo bastone e si tolse le scarpe e iniziò a sfilare i lacci.. “Ne.. Nekomi...”  sussurrarono il suo nome le amiche. La ragazzina con stupore di tutti (Hisoka compreso!) si legò strettamente il suo bastone all’altezza delle caviglie.  “A mali estremi.. estremi rimedi..”  “O__O”........

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Capitolo 11
*** 11!!! EVVAI! ***


CAPITOLO 11

 

“A mali estremi, estremi rimedi! Me lo diceva sempre la mamma!” disse Nekomi saltando con uno “Oplà” sulle braccia davanti.. “Se non posso contare sulle gambe, posso sempre usare le braccia no?!”  “Io non ho parole..” i suoi compagni osservavano la scena sbalorditi e perplessi, mentre il mago Hisoka era scosso da forti risate.. “Una micetta insistente vedo.. uhuhuh!”  “Mi dispiace signor Hisoka.. ma presto la smetterà di ridere!” saltò dandosi una forte spinta con le braccia e muovendo il suo bastone cercando di colpire l’avversario ma inutilmente poiché il mago ancora ridendo schivava agilmente ogni attacco. Continuarono così per diverso tempo finché la ragazzina non cadde prontamente in ginocchio con il fiatone. “Non.. non ce la faccio più” pensò.. ma all’improvviso le venne un idea.. Sorrise “ ;3 ”  e si gettò su Hisoka saltando in alto e sparendo per un attimo.. persino il mago si stupì.. fin quando non sentì un lieve peso sulle spalle.. Nekomi era in ginocchia su di lui e abbassando di un po’ la testa affermò con sicurezza.. “Bene.. fin quando non si deciderà a contrattaccare, io non mi arrenderò ne scenderò da qui!”

O_____________________O ......................................................................

Hisoka scoppiò a ridere e in un attimo seppure con dolcezza si decise a far scendere la ragazzina a terra, toccandole quasi affettuosamente la testa e dicendola ancora tra le risa sfrenate “Ok, ok micetta.. sei promossa.. uhuhuhuhuh!” e si ritirò ancora sogghignando con la sua voce acuta.

Nekomi si tolse il bastone dalle gambe che avevano ripreso un po’ della loro robustezza e contenta andò dagli amici, ancora scandalizzati. “Visto?! Ho vinto, ho vinto!!!” Rea le diede un bel pugno in testa “S-C-E-M-A!!!” le urlò in viso! “Perché che ho fatto?!Alla fine ho vinto no?!” e mentre gli altri trattenevano l’amica dal picchiarla di nuovo Ran le si avvicinò un po’ perplessa confermando “Sì.. l’importante è che tu abbia vinto!”

Gli incontri seguirono e tutti gli amici del gruppo erano tesissimi per quando si sarebbero dovuti disputare gli ultimi duelli.. ma quelli più temuti, come lo scontro tra Rea e Ran, non si verificarono mai... non di meno fu lo scontro tra Killua e Ghitarakur a determinare il resto dell’esame......

“Kilu..” l’attacco di Killua si fermò d’improvviso.. “Pare che non te ne sia accorto!” e sotto gli occhi stupiti del ragazzino la faccia del suo avversario mutò lentamente in quella di un ragazzo alto e dai lunghi capelli neri.. Rea sussultò “Ma quello..!” “Lo conosci Rea?!” le chiesero Nekomi e Ran. “Quello è il fratello maggiore di Killua.. lo stesso che bloccò la mia fuga qualche anno fa.. è per colpa sua se ora Killua.. non si fida più di me...”..  “Fratello!” Il ragazzo moro salutò gioviale il ragazzo “Ehilà!.. so che hai ferito la mamma.. ha pianto molto... era commossa dai tuoi progressi!”  “ -___- ” <---- (faccia dei presenti)  “Avere la licenza di hunter per me può essere molto vantaggioso, ma qual è la tua motivazione invece?” “Ne.. nessuna.. volevo solo provare a sostenere l’esame..” rispose in evidente soggezione “Bene.. ora ti dirò come stanno le cose.. tu non sei adatto a fare l’hunter.. la tua vocazione è quella dell’assassino.. sei come una bambola senza calore, non desideri ne vuoi nulla, l’unica cosa che ti da soddisfazione è donare la morte al tuo nemico..”  “Non è vero!” esclamò il ragazzo “È così invece!Cosa speri di ottenere in questo modo!Non hai alcun desiderio!”  “Sì invece.. anch’io ho qualcosa che desidero!” “Dimmelo.. o devo credere che in realtà non c’è nulla!”  “Sbagli! Io ne ho abbastanza, ho la nausea degli assassinii.. quello che voglio è avere un amico.. un amico come Gon..!”  Rea non poté fare a meno di pensare “Eri davvero triste fino a questo punto..!”   “Amici.. tu non hai bisogno di amici.. hai già avuto l’esperienza di avere degli amici, e sai che portano solo guai...” disse guardando verso Rea “...gli altri tradiscono, abbandonano.. e questo tu lo sai.. credi forse che questi siano diversi?!.. Eh Kilu.. possibile che tu abbia così poco senso dell’osservazione!Non solo non hai riconosciuto me, ma non ti sei perfino accorto di una persona che per tutto questo tempo ti è stata anche molto più vicino di me..!”  “Eh?!” esclamarono insieme Killua e Rea.. “Avanti Kilu guarda.. non riconosci nessuno?!” disse indicando l’angolo in cui erano Rea e Nekomi. “Non riconosci tra loro una vecchia amica?!”  fu allora che Killua si accorse del tremore che aveva preso la ragazzina “Il collo, guarda il collo!” e il tremore di Rea aumentò vedendo gli occhi di Killua spalancarsi nel vedere un ciondolo dala forma piuttosto familiare pendere alla collo di lei.. la sua amica l’amica che lo aveva sedotto per così dire e poi nel momento più propizio abbandonato, lei, avevano anche lo stesso nome, eppure non se ne era accorto, forse perché in realtà non avrebbe voluto accorgersene. dopo e davanti la minaccia di uccidere Gon.. Killua si arrese.. tornò verso gli altri sentendo il suo nome venire sussurrato da Rea.. le si avvicinò tanto da farla andare a sbattere spalle al muro appoggiando con violenza la mano sulla parete vicino il suo viso, lo sguardo basso.. era arrabbiato e si tratteneva a stento a denti stretti.. i loro visi vicini per quanto l’atmosfera non lo permettesse stavano facendo battere all’impazzata il cuore di Rea.. “Ki.. Kilu..”  “Non chiamarmi in quel modo...”  alzò una mano in gesto di picchiarla ma... schiantò violentemente il suo pugno contro il muro facendosi persino male.. “Eppure.. non riesco nemmeno a picchiarti..”  e si girò mettendosi a sedere il viso e lo sguardo perso nel vuoto nonostante i vari richiami degli amici, mentre Rea scivolava a terra sussurrando triste.. “Scu.. sa.. mi..”

“Da allora il signor Killua non fu più lo stesso.. finché quando venne lo scontro tra il signor Bodoro e il signor Leorio... il signor Killua ferì a morte il signor Bodoro.. questo segnò la sua squalifica..”.........

Killua a aprì le porte per andarsene, mentre una mano cercava di fermarlo, era Rea con la sua espressione più preoccupata.. lui la scacciò dicendo in tono freddo ma triste.. “Perché non mi hai detto niente..”  “Ki.. Killua!” furono le ultime urla della ragazza che non suscitarono la minima reazione nel ragazzo che lentamente se ne andò via.....................

Gon corse in fretta verso la sala con riuniti gli ormai hunter.. si diresse al banco di Ilumi, il fratello di Killua.. lo bloccò per un braccio.... “Chiedi scusa a Killua!.. tu.. non sei degno di essere un fratello maggiore!”  “Mh.. si è fratelli a prescindere dall’esserne degni!”  “Se è così..” disse scaraventando per lo stesso braccio Ilumi dalla parte opposta “Si è anche amici a prescindere dall’esserne degni.. non voglio che ti scusi, ma che mi dici dove si trova la residenza della famiglia Zaoldick.. dopodiché porterò Killua via con me!”

 

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Capitolo 12
*** capitolo 12!! ***


“Dannazione,Gon!Ma che ti è saltato in mente di andare a rompere a Illumi?Sai cosa rischiavi?” “Non mi interessa…..io voglio solo sapere dove si trovi ora Killua!” “Già,bhe….almeno ti ha detto che è tornato nella sua residenza sul monte Kucruu…ma qualcuno sa dove si trova questo monte?”chiese infine Leorio guardando Gon e Kurapica seduti davanti a lui. Kurapica abbassò la tazzina da the che teneva in mano e alzando lo sguardo disse”Immagino che questo non sarà un problema:sicuramente Rea saprà ben guidarci alla nostra meta!”Dopo quelle parole calò il silenzio .Tutti ripensarono alla ragazza che,dopo l’accaduto,aveva preso la decisione di chiudersi nella stanza che le era stata data e non uscirne più.”Rea….sapete come sta?”Gon sapeva bene quale sarebbe stata la risposta dei due ma sperò…inutilmente.”No…..non è più uscita dalla stanza da quando Killua le ha risposto male e se ne è andato ….chi se lo aspettava che quei due fossero amici fin dall’infanzia?E poi non capisco ancora come nessuno dei due si sia accorto dell’altro?” “Leorio,Rea sapeva benissimo fin dall’inizio che Killua era il suo amico perduto,fin da quando si sono presentati.” “Come fai a dirlo?Se fosse vero gli avrebbe detto chi era,no?”chiese insistente non capendo. Alla sua domanda però rispose Gon “Killua mi aveva parlato di Rea quando eravamo sul dirigibile…mi ha detto che volevano scappare assieme via dalle famiglie ma qualcosa deve essere andato storto… ha detto che non vide più Rea da quel giorno,non la trovò nemmeno  nel luogo in cui si sarebbero dovuti incontrare,così decise di non conoscere e far amicizia con nessuno finchè non incontrò noi…ha detto che non gli andava di soffrire come quella volta...” “Ma certo.. ora è chiaro…Killua si è sentito tradire da Rea…ma davvero lo ha abbandonato?” “La risposta a questa domanda immagino la sappia solo Rea stessa!”concluse Kurapica sorseggiando nuovamente il suo the.

“Rea non fare la stupida…apri la porta!!!”urlò ancora Ran tentando di scuotere l’amica.”Perché non apre? ö ” chiese Nekomi in tono preoccupato.”E’ ancora scossa dall’accaduto ma da sola non riuscirà mai a superare questo momento….dobbiamo trovare il modo di entrare….”le rispose la bionda poggiando il mento su una mano e cercando di pensare ad una buona idea. La ragazzina dai tratti felini la osservò per un po’,poi disse spensierata “Certo che se avessimo la forza del signor Hisoka potremmo buttar giù la port…..No,no Ran non ti arrabbiare….ritiro tutto!!!!”La ragazza più grande la guardava in modo gelido e freddo quasi a volerla uccidere con il sol sguardo.”Vorresti dire che io non riuscirei a buttar giù la porta?Che solo Hisoka ci riuscirebbe?E’ questo che dici?”quasi urlava pronunciando le parole. Nekomi si impaurì non poco sentendola così adirata e tentò di calmarla”Non intendevo questo…cioè si.. e no!Però visto che il signor Hisoka è grande ed è un uomo è più forte fisicamente rispetto a noi e quin….dove vai?”Ran si era allontanata sbattendo i piedi a terra.Sparì dietro l’angolo lasciando da sola Nekomi che ancora guardava timorosa la parete dietro la quale l’amica era sparita. Non passò molto che Ran tornò….con in mano una sedia!”Ran!!!Che vuoi fare?Romperai la porta e si arrabbieranno….” Ma l’altra nemmeno la guardava “SE QUEL BASTARDO CI RIESCE ALLORA CI POSSO RIUSCIRE ANCHE IOOOOO!!!”urlò brandendo la sedia a mo di bastone a scagliandola ripetutamente contro la porta finché questa non cedette:il muro che divideva le due ragazze dall’altra finalmente non era più un problema!”Visto?Ci sono riuscita!!U_U” “Certo,certo…ma ora abbassa la sedia per favore…mi fai ancora paura.. =__=!”disse l’altra. Entrarono guardandosi intorno finché non scorsero la figura dell’amica

seduta sul letto. Aveva le gambe tirate a se in modo da poggiare il mento sopra le ginocchia e guardava verso la finestra il paesaggio mentre il vento muoveva la lunga tenda bianca che arrivava a toccare i piedi del letto.”Reaaa!!”urlò la più piccola saltando sopra il letto e rimanendo ferma dietro le spalle dell’altra mentre faceva capolino con la testa alla sua sinistra. Ran si mise invece di fronte a l’ex assassina e afferrandola per le spalle si abbassò per poterla guardare in volto “Rea,come va?Ti senti un po’ meglio?”ma l’altra non rispose:si limitò ad abbassare ancora di più lo sguardo verso il pavimento.”Rea…ti prego rispondi a Ran…dai… ö ”disse l’altra poggiando una mano su una spalla. Fu allora che Rea si alzò di scatto liberandosi dalla presa di entrambe e si allontanò in direzione della finestra.Poggiò le sue mani sul davanzale e finalmente si decise a parlare “Io……..sono stata un’idiota……sapevo bene che Killua pensava che l’avessi tradito e per questo non sapevo con che faccia mi sarei potuta ripresentare da lui. Però…..il fatto che lo abbia scoperto così……”e in quel momento un lacrima cadde dal viso della ragazzina “…non è stato migliore …anzi,lo è venuto a sapere addirittura dal fratello che mi ha causato questa incomprensione con lui…io sarei arrivata al punto d’incontro senza problemi…ma….i miei mi hanno addirittura portata via da casa sbattendomi in una delle nostre residenze ad allenarmi con mio fratello senza che avessi modo di fuggire…” “E allora come hai fato a scappare?Se sei venuta qui e hai intrapreso l’esame di hunter significa che sei riuscita a liberarti di tuo fratello,no?”notò Ran.”Già,ma vedi.. non sono riuscita a fuggire da mio fratello…è stato lui stesso a farmi scappare!” Le altre due rimasero in silenzio sentendo quelle parole.”Tuo fratello ti ha liberata,Rea?”chiese Nekomi stupita mentre l’altra annuiva “Questo non l’avevi detto quando ce ne parlasti!”fece notare Ran alla ragazzina. ”Sì,sapete.. sia lui che Yuki mi vogliono bene e quando ho spiegato a Kito di voler andare a cercare Killua per chiarire mi ha lasciata andare…immagino che ai miei abbia detto che sono scappata altrimenti passerebbe dei guai. Io ora non so cosa fare….so bene che voi ora avrete già progetti per aver preso la licenza,ma io voglio andare da Killua e spiegarmi con lui…se non lo facessi non riuscirei più ad andare avanti e a guardarvi in faccia!” “Perché non riusciresti a guardarci in faccia?”chiese la più piccola mettendosi seduta sul letto.”Come potrei?Non ci riesco già ora……” ‘In effetti è da quando siamo entrate che non ci rivolge per più di un minuto lo sguardo parlandoci !’notò Ran capendo quanto l’amica si sentisse male. “Io alla fine ho tradito tutti,non solo Killua. Almeno a voi due avevo raccontato la mia storia ma l’avrei dovuta raccontare a tutti,per primo a Killua e come avrebbe reagito…avrebbe reagito!Sono proprio una codarda….”disse in tono stanco e triste accasciandosi a terra cadendo sulle proprie ginocchia,le lacrime che ancora non cessavano di scenderle dal volto. Ran si stava avvicinando all’amica ma Nekomi,con uno scatto felino,arrivò per prima portandosi alla destra dell’amica…senza però ricordare che le gambe le facevano ancora male dopo lo scontro con Hisoka!Cadde anche lei in ginocchio attirando l’attenzione di entrambe le amiche. “Nekomi,stai bene?Ma che ti salta in mente?Ti sei scordata che le tue gambe non si sono ancora riprese dallo scontro che hai affrontato?L’ho sempre detto che sei scema…”si preoccupò Rea mentre teneva Nekomi per le spalle. Con sorpresa di tutte la ragazzina alzò lo sguardo ridendo “Tu adesso mi hai parlato cercando di guardarmi in volto,vero Rea? ö ”L’altra non rispose “Allora non sono scema….sono brava! :3 Non mi fai i complimenti?” Rea la guardò sbalordita mentre Ran prese parola “Rea,capisco il tuo stato d’animo ma in certe situazioni non sempre si riesce da soli a reagire. Parlandone ci sembra di non tenere tutto il peso per noi ma di dividerlo con qualcuno che ci accompagnerà fino alla risoluzione del problema. Il fatto che tu adesso ne abbia parlato con noi,come ti fa sentire?” La ragazzina ora guardava le sue due amiche sbalordita:in effetti si sentiva come libera del problema che fino a prima la faceva star male. Sentiva di riuscire a chiarire con Killua qualsiasi cosa sarebbe accaduta…perché non era sola!Ora due amiche l’avrebbero aiutata a reagire quando lei sola non poteva farcela.

“Vi ringrazio…….grazie,di preoccuparvi di me e dei miei problemi!Mi spiace solo darvi queste preoccupazioni….SBONK!SBONK!....AHIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!”urlò di dolore Rea dopo aver preso due pugni in testa. Sia Ran che Nekomi la guardavano storto “Mi spiace Rea ma non voglio che dici certe cose perché noi ora siamo amiche e le amiche si aiutano in qualsiasi situazione per qualsiasi problema!Hai capito!Siamo amiche…a-m-i-c-h-e-….AMICHEEEE!!!!” “Credo che non l’avrei saputo dir meglio di Nekomi…U__U”concordò Ran mentre Rea si gettava su di loro per abbracciarle ridendo finalmente dopo tutto quello che le era accaduto.

Nel giardino dell’hotel in cui erano stati ospitati Illumi e Hisoka parlavano fra loro.”L’esame di hunter si è concluso in modo deludente. Piuttosto non avrei mai immaginato che tu,Hisoka,ti saresti fatto promuovere!Ora non avrai più modo di divertirti,no?” “Sbagli! ? ”gli rispose il mago mentre giocava con la sua licenza di hunter nuova di zecca. “Ho trovato qualcosa,che mi assicura un divertimento assai maggiore… ? piuttosto …”disse guardando il braccio livido e gonfio dell’amico che capendo gli disse “Il braccio?Si,me lo sono fratturato…..Gon,è un elemento interessante. Non credevo avesse tanta forza da rompermi un braccio semplicemente stringendolo con una mano. Capisco perché tu voglia proteggerlo da lontano…” “Faccio bene,vero ? ?” ‘Credo però che possa diventare pericoloso…prima che ciò accada..’pensò il moro finchè non si accorse che Hisoka si era spostato arrivandogli molto vicino con in volto uno sguardo che non presagiva nulla di buono. “Gon è una mia preda ? ,chiunque osi toccarlo dovrà vedersela con me ? !” “E immagino che lo stesso valga per Nekomi?” “Esatto….ma lei non è una preda,lo sai ?!Da quando è finito l’incontro mi stavo chiedendo…tu conoscevi Rea ? ?” “Oh,certo!La piccola Rea in passato ci diede molti problemi…fu a causa sua che Killua fuggì…” “Allora è lei la bambina di cui mi hai parlato….quella di cui Killua ? ..” “Si,esattamente. Fui io a riportarla alla famiglia…mi offrii anche di punirla a dovere per quel che aveva fatto ma i suoi genitori ci ringraziarono e dissero che ci avrebbero pensato loro…..che ingrati!Lo avrei fatto anche gratis!” “Immagino… ? ”gli rispose l’amico facendo sparire con un gioco di mano la sua licenza.”Ma ora quelli andranno davvero a riprendere tuo fratello…? lo hai visto anche tu!Sono molto ostinati…? …” “Già,ma andando là capiranno la differenza che c’è fra loro e noi e finalmente si arrenderanno…non farò nulla per fermarli!Piuttosto,quali sono ora i tuoi progetti futuri Hisoka?” L’altro prese uno sguardo soddisfatto e disse “Aspetterò fermo e calmo finché il frutto non giungerà a maturazione.. ?  muhahahahahahahahahaahahah.. ahhhhhhhh!Non vedo l’ora « ^___________^ S !” “Ho capito!”

Nel frattempo Gon,Kurapica e Leorio si riunirono alle ragazze,finalmente anche assieme a Rea. “Mi dispiace di non aver mai rivelato la mia vera identità,ma sapete…” “Tranquilla !Non fa niente!”rispose Gon a Rea dopo aver ascoltato la sua storia assieme a Leorio e Kurapica.”Infatti!Non c’è bisogno che tu ci dia spiegazioni. Il tuo comportamento è più che giustificato!”le disse Kurapica.”L’importante è che tu ora ti sia ripresa così possiamo finalmente lasciare questo hotel!Ormai siamo degli hunter!”disse giovale Leorio facendo risollevare il morale al gruppo. Dopo che ognuno ebbe preso le proprie cose dalle stanze uscirono dall’edificio ma vennero fermati dal ninja Hanzo e l’altro promosso,Pockul,che li vollero salutare. “Qui ci separiamo però è stato divertente finché siamo stati assieme!Vi lascio il mio biglietto da visita così se passerete per il Giappone vi basterà chiamarmi e io vi farò da guida portandovi nei posti più belli!”disse il ninja mentre dava i biglietti per tutti gli amici che lo guardarono stupiti ‘Però…egocentrico questo ninja.. =____=’pensarono. “Anche io vi saluto:ho deciso di essere un cacciatore che cerca animali ancora non scoperti…vi lascio il mio codice di casa così ci sentiremo!”disse l’altro per poi congedarsi.

“Bene…”disse Rea separandosi dal gruppo “So bene che molti di voi hanno già progetti su cosa fare ora:sia Kurapica che Ran cercheranno un lavoro mentre Leorio dovrà studiare per diventare dottore…..quindi io vi lascio!Ho deciso che riprenderò Killua e costi quel che costi lo porterò via dalla sua famiglia chiarendo finalmente ogni problema. Sono stata benissimo con voi e spero che presto ci rivedremo….quindi…a presto!”e detto questo si girò per andarsene ma Gon corse verso di lei afferrandola per un braccio “Ehi,anche io voglio riprendere Killua…ma non so dove sia il monte Kucruu…quindi verrò con te!” “Anche io,anche io vengo!!!!:3”disse Nekomi unendosi agli altri due. I tre salutarono quindi Leorio,Ran e Kurapica che se ne andarono in direzione opposta ai tre bambini. Per un po’ nessuno proferì parola finchè tutti e tre si guardarono sorridendo:tutti pensavano alla stessa cosa!Corsero indietro urlando il nome dei tre ragazzini che si voltarono in tempo per fermare la corsa dei più grandi che li abbracciavano mentre dicevano cose del tipo “Bhe,per gli studi di medicina c’è tempo!” o “Posso anche aspettare prima di trovarmi un lavoro!”

“Bene,ora dovremmo prendere il dirigibile prima che parte e poi credo che dovremmo anche prenotare dei biglietti per eventuali mezzi pubblici che prenderemmo una volta scesi quindi…” “Calma,calma gente!!”disse Rea zittendo tutti preoccupati di come sarebbero arrivati al monte.”Per il viaggio non c’è problema:ho già sistemato tutto io!” “Cosa?!E quando hai prenotato i biglietti?”chiese stupito Leorio ma l’altra scosse la testa.”Non ho prenotato un bel niente…ho semplicemente chiamato mio fratello Kito!^_^Credo che arriverà alla pista di atterraggio a momenti…ah!Eccolo!”disse notando un jet che si apprestava ad atterrare vicino ai dirigibili. Tutti rimasero di stucco vedendo scendere dal velivolo una alto ragazzo dai lunghi capelli mori che appena li raggiunse abbracciò Rea urlando “My Honey!!!!Che bellezza rivederti!!Finalmente posso riabbracciare la mia cara principessa!!!^________________________^”

 

 

FINALMENTE SONO RIUSCITA AD ENTRARE NEL MIO ACCOUNT!!!!!!!!!!!!!!

Cmq grazie per voi che avete avuto la pazienza di aspettare che questa fic venisse finalmente aggiornata…

la fic  proseguirà ben oltre l’esame di Hunter, andando dietro al Manga, quindi non vi preoccupate, la fic è ben lungi dall’essere finita…

 

Killua chan mi scuso per l’eccesso di offesa di ThaGodMother, una delle mie colleghe, in fondo come ha giustamente detto Serenity, la storia mia e delle mie 2 amiche non può piacere a tutti… se non ti piace non leggerla, non ci sono problemi.

 

       CMQ GRAZIE A TUTTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 13
*** 13!! ***


13 CAPITOLO

 

“Allora,piccola?Come è stato l’esame?Ti hanno promosso vero?E loro sono tuoi amici?E Killua lo hai ritrovato?^______^”domandò a raffica Kito alla sorella che non riuscì a seguire molto il ritmo del fratello. Gli altri lo guardavano un po’ sorpresi. “Non sapevo Rea avesse un fratello maggiore!”disse Leorio mentre guardava la ragazzina parlare serena e sorridente con il nuovo arrivato. “Io e Ran lo sapevamo invece!!!^_^ E lo sai che non ne ha uno?Ne ha due più grandi! ;3”disse allegra Nekomi. “Davvero?”chiese Kurapica “Già!Ce ne ha parlato durante l’esame e prima,in camera. Ma non ci aveva detto che aveva chiamato il fratello per portarci…”disse Ran notando che i due fratelli si avvicinavano al gruppo. “Ragazzi,vi presento mio fratello Kito. Kito,questi sono Leorio,Kurapica,Nekomi e Ran…i miei nuovi amici!=^____________^=” “Piacere di conoscervi!!!La mamma non sarebbe contenta di sapere che ti sei fatta degli amici,sai?A proposito….”disse il ragazzo avvicinandosi a Ran “E’ un piacere ancor maggiore conoscere te,o splendida fanciulla! U__U”e le prese la mano baciandogliela. Tutti i presenti rimasero di stucco ma quel che più li sbalordì fu la velocità di Rea nello sferrare un pugno sulla testa del fratello. “Ahiaaaaa!!!Mi hai fatto male,Baby!!”piagnucolò Kito rivolto alla sorella.”Non ci provare nemmeno!Saliamo sul jet e calma i bollenti spiriti!!! =________=’ “ rispose l’altra.

Saliti sull’aereo Rea si preoccupò di fare da guida all’interno del veicolo facendo poi accomodare tutti in un salotto fornito di minibar,divani,poltrone e tavoli.”Ah!!!!Sentite quanto sono morbidi questi divani!!^^”urlò Gon .Nekomi non se lo fece ripetere due volte e vi saltò sopra contenta assieme all’amico ma dopo pochi secondi rimasero entrambi fermi,come paralizzati.”Che succede?”chiese Kurapica ai due “Questo divano è così morbido che non riesco a muovermi!!” “Uffa!E io che ci volevo saltare un po’ su!”si lamentò la ragazzina. “Meglio così,almeno ve ne starete un po’ buoni. Non so se l’avete capito ma tu ,Gon,hai un braccio rotto e te,Nekomi,hai le gambe quasi fuori uso. Vi farà bene riposare…..” “Ma noi volevamo esplorare il jet con te ,Leorio!!!! T_____________T”si lamentarono all’unisono i due. “IO NON HO INTENZIONE DI FARE PROPRIO UN BEL NIENTE!!!Chiedetelo a Ran semmai…” “Ran,tu ci vieni?”chiese speranzosa Nekomi all’amica ma la ragazza,seduta di fianco a loro,disse “Mi spiace ma vorrei riposarmi un po’!Però magari potreste chiederlo a Kurapica!Senti Kurap……O////////////////////O!!!!!!”Fu l’espressione che Ran ebbe guardando davanti a se.Kurapica,con l’intento di sedersi sul divano di fronte,era scivolato finendo a gambe all’aria e ben divaricate proprio davanti a Ran. “S-sì…..che c’è,Ran??! ^///////////^”chiese il biondo chiudendo le gambe e cercando di mettersi composto,il viso di un certo color rosso. La ragazza era rimasta totalmente scioccata tanto è che si riprese solo quando due mani la afferrarono da dietro per le spalle e delle labbra si poggiarono sulla sua guancia. “Se vuoi ti posso fare io da guida visto che è mio il jet e lo conosco,mia principessa!”disse poi Kito. Quasi a farlo apposta Rea e Kurapica scattarono sul ragazzo dandogli due pugni ben assestati che fecero cader all’indietro il malcapitato. “E io che non l’ho baciata in bocca per educazione…avrei dovuto approfittarne!=___=”si lamentò da terra Kito con due guance gonfie e rosse. Un maggiordomo portò da bere e da mangiare per tutti riportando la calma e l’ordine fra i presenti,così Rea ne approfittò per parlare a Kito con l’aiuto degli altri (ad eccezione di Kurapica che stranamente era molto nervoso e irritato )dell’esame e di tutto quello che era accaduto . “Lo sapevo!!!Quel moccioso è impossibile!!!Come si è permesso di parlarti a quel modo??E io che ti ho mandato a cercarlo!Ma appena lo vedo lo…” “No,fratellone!Non è come pensi…purtroppo è colpa mia che non gli ho detto chi ero fin dall’inizio.” “Ma che dici?E’ chiaro il motivo che ti ha spinta a non parlare!!!” “E’ quello che le abbiamo detto anche noi!” commentò Leorio “Per fortuna Ran e Nekomi sono state tanto pazienti da aiutarmi e parlandone con loro mi sono ripresa!^^” “Noi siamo felicissime di quello che abbiamo fatto!!Vero Ran :3 ?”disse Nekomi “Certo!E’ solo un piacere sapere che Rea si sia ripresa grazie alle nostre parole.” “Oh!Che belle parole!!Ma te sei ancora più bella Ran!”disse Kito dando un bacio sul collo della ragazza e tirandola a se. Fece appena in tempo a scansarsi prima che una spada si conficcasse sul divano fra Ran e Kito. Il ragazzo si girò irritato guardando male il kurutiano che a suo modo lo guardava con lo stesso sguardo. “Non mi sembra il comportamento da tenere con una ragazza,soprattutto se questa ha espresso il suo disappunto!” “Ah si?E quando si sarebbe lamentata?E poi hai appena bucato il divano cosa pen…….SBONCK!!!!!”non fece in tempo a finir la frase che con la parte del manico di un sai Rea lo aveva zittito sbattendoglielo sulla testa. Il ragazzo rimase totalmente imbambolato “Ma che diavolo….Rea…sei stata tu….Ehn..??@_______@”disse Kito che non capiva più nulla “Guai a te se ti rivolgi ancora male a Kurapica e fai simili cose a Ran,chiaro?”disse lei rivolgendogli uno sguardo glaciale non appena il fratello si riprese “Ho capito,ho capito…….tornando a prima,chi sarebbe stato a dire a Killua chi eri realmente?Sicuramente qualcuno che sapeva già tutto..”disse lui guardando sottecchi il ragazzo biondo che non si intimorì ma ricambiò “Stai sbagliando!Le tue insinuazioni sono false!” “Infatti non è stato Kurapica perché non lo sapeva finchè non si è scoperto…ma non fa niente dai,lascia perdere!!Ora l’importante è andare da Killua,no? ^_^ “ disse Rea con voce inferma.Tutti la guardarono non capendo il motivo della sua agitazione e il perché tenesse nascosta l’identità di Illumi. “Ehi,Rea!Se tuo fratello conosce gli Zaoldieck allora saprà chi è Illumi,no?”disse Leorio.Kito alzò lo sguardo su di lui,serio e fermo “Chi hai detto che è stato?” “Illumi,il fratello maggiore di Killua.Un tipo con capelli lunghi e neri e dallo sguardo perso nel vuoto…..lo conosci?” Rea era nel panico:guardò il fratello timorosa e oltre a lei tutti si accorsero che da quando era arrivato, per la prima volta, il suo sguardo era arrabbiato,tanto da far paura ai presenti. “Certo che conosco quel bastardo…..è stato lui?”chiese alla sorella che non poté mentire e quindi annuì. “Quell’infame è l’autore della mia cicatrice all’occhio….”disse poi.Solo in quel momento i presenti notarono una striscia partire dalla fronte del ragazzo e finire sotto l’occhio destro di un rosa acceso.L’occhio destro,inoltre,aveva un colore dalla tonalità celeste mentre il destro di un verde intenso. “Fra le famiglie di assassini vi è una concorrenza spietata e spesso capita che dei membri si fronteggino per far vedere la propria superiorità sugli altri.La nostra famiglia,la famiglia Delacroix,e la famiglia Zaoldieck sono in guerra da sempre.Io e Illumi siamo nemici fin da quando ci siamo fatti strada nel campo e ci scontravamo spesso ma mai un vinto o un perso….sempre una parità!Fino a quando lui riuscì a ferirmi all’occhio e io,per aver momentaneamente perso la vista da esso,persi finendo a terra sotto i suoi colpi.Mi risparmiò,però. Disse che ormai era chiaro chi aveva vinto e che non si sarebbe sprecato ad uccidere uno come me…” strinse le mani in un pugno così tanto da far diventare le nocche rosse “Era da quel giorno che non lo sentivo più,né lo vedevo.E Killua come ha reagito?” chiese poi alla sorella dopo la spiegazione data agli altri del suo astio con l’esponente di casa Zaoldieck.La ragazzina abbassò il volto ripensando alle scene e quindi fu Gon a parlare spiegando al ragazzo della reazione del bambino nello scoprire l’identità del fratello e dell’amica d’infanzia.Kito tirò a se la sorellina abbracciandola e confortandola “Tranquilla…..vedrai che tornerà tutto a posto!Mi sembra ieri quando Killua scappava di casa per venire sull’isola Haikou e introdursi nella tua camera per venirti a trovare!Non si è dimenticato dell’amicizia che vi legava,fidati…”tutti i presenti rimasero in silenzio,poi Leorio chiese “Sull’isola Haikou?Introdursi in camera?Ma che significa??” “Isola?Significa che dove andiamo è pieno di acqua?Io non so nuotare… ö”disse Nekomi tremando. Kito le mise una mano sulla testa e scompigliandole i capelli disse “Non preoccuparti,micetta!Se avrai bisogno di qualcuno che ti insegni a nuotare,o avrai paura di dormire sola  ci sono io!” Questa volta ad aiutare Rea ci pensò Gon nello sferrare un pugno al ragazzo. “Lei ha la mia stessa età,Kito!Per favore…evita!!” “Se Nekomi avrà bisogno di aiuto ci sono io,chiaro?”disse poi irritato Gon. Nekomi lo guardò sorpresa. Gon la vide e sorridendo le disse “Non mi va che ti dia fastidio come fa con Ran….oppure a te non da fastidio?” “No,no….grazie di avermi difesa!!! ^____^”disse lei.”Cavoli…..è troppo piccola…=____=”si lamentò con se stesso Kito.

Mentre Kito e Rea se ne andarono in giro in modo che la sorella spiegasse nei minimi particolari al fratello della sua avventura,Ran,Kurapica e Leorio furono costretti da Gon e Nekomi ad esplorare il jet. Leorio stava dietro con i due bambini mentre Ran e Kurapica camminavano davanti. Kurapica prese parola “Fastidioso il fratello di Rea,ehn?” “Fastidioso?Non mi sembra corretto ed educato riferirsi a lui in questo modo,soprattutto dato che non è presente.” “Allora eri lusingata dalla sua corte del tutto volgare e avventata?”disse Kurapica con tono alterato. Ran lo guardò stupita “Non ti ho mai sentito parlare in questo modo e ti chiedo gentilmente di smetterla:non mi piace né il tuo tono,né le tue parole,né le tue accuse verso la mia persona!”disse lei con altrettanto tono. Kurapica si fermò e voltandosi verso la ragazza disse con tono decisamente arrabbiato “Mi chiedi anche di non parlare a questo modo?Ma come fai a dire simili stupidità?Non capisci che è un tipo pericoloso e del tutto lascivo?Ricorda molto Hisoka per certi versi….”Ran si girò a sua volta verso il ragazzo che,arrabbiata per le parole e per aver sentito il nome del mago urlò “NON TI AZZARDARE A PARLARE MALE DEL FRATELLO DI UNA MIA AMICA E NON LO PARAGONARE A QUEL MANIACO BASTARDO DI HISOKA!!!” “COSA NON DOVREI FARE IO?!?SE TI PIACE TANTO GETTATI PURE FRA LE BRACCIA DI QUEL PERVERTITO MA POI NON VENIRE A PIANGERE SE NON SARà COME SPERAVI IL VOSTRO RAPPORTO!” “MA SI Può SAPERE CHE HAI?SEMBRI GELOSO DI QUELLI CHE CI PROVANO CON ME?SIAMO FORSE FIDANZATI CHE TI INGELOSISCI DI ME?????ALLORA????”urlò la ragazza.Lui,Kurapica,geloso di Ran?In fondo era vero,era geloso!Ma era anche vero che non erano fidanzati,quindi essendo per lui solo un’amica non si sarebbe dovuto ingelosire a quel modo. Ma allora perché lo era?E se in realtà lui non vedesse Ran solo come un’amica ma come……… Questo pensiero lo fece arrossire e anche Ran se ne accorse. Ma la ragazza,irritata,urlò “ECCO,LO VEDI???NON LO SAI NEMMENO TU PERCHè SEI GELOSO!!E’ PER QUESTO CHE SONO ARRABBIATA!!!!!LO CAPISCI???”e se ne andò. “Vedete,quello significa essere gelosi della ragazza che ci piace tanto….”spiegò alle spalle del biondo Leorio ai due bambini che non capivano il litigio a cui avevano assistito. Poi il ragazzo più alto si avvicinò all’amico che era rimasto fermo dopo la sfuriata della ragazza e poggiandogli una mano sulla spalla sospirò “Eh….Kurapica,Kurapica!Che combini…..io non nego che sei un ragazzo eccezionale in grado di essere intelligente o forte quando serve….ma in fatto di ragazze non sai dove mettere le mani.. in tutti i sensi!!!” L’altro in risposta si girò guardando in faccia l’amico con gli occhi che gli lampeggiavano di un rosso vivo e disse “Stai zitto o potrei sfogarmi su di te!!”poi se ne andò anche lui. Gon e Nekomi si avvicinarono a Leorio e dissero “Anche ora Kurapica ti ha parlato male perché è geloso di te?” “Leoriooooo!!Ce lo diciiiiiiiiiii???? ö ”insistette la ragazzina mentre l’interessato sospirò.

Il pilota annunciò che erano arrivati sull’isola di Haikou e tutti si avvicinarono ai finestrini per guardare dall’alto l’isola e la distesa di mare che la circondava.”Caspitaaa!!E tu vivi lì,Rea?” chiese Leorio “Sì…” “E come faceva Killua a raggiungerti??E’ impossibile!!” “No,per lui nulla era impossibile quando si trattava di mia sorella!”disse Kito scompigliando i capelli della sorella “Ahhhhhhhhh!Ora capisco…..te e Killua vi piacete,giusto?”insinuò il ragazzo all’amica che arrossì e non proferì parola per l’imbarazzo. Fortunatamente Ran e Nekomi zittirono Leorio dandogli dei pugni in testa. Kito si abbassò a terra dove il povero Leorio era accasciato senza sensi e disse “Eh…….ti capisco….”

Appena atterrati si diressero subito verso il castello dove sistemarono ognuno le proprie cose nelle stanze che erano state preparate. Tutti quanti avevano proprio bisogno di una bella doccia e di un pasto per riprendersi dall’esame e dal viaggio,in particolar modo Gon e Nekomi che avevano riportato ferite gravi e Kurapica e Ran per…….calmarsi!!Mentre Ran si dirigeva verso il bagno incrociò Rea che stava portando degli asciugamani proprio in quel bagno “Ehi,scusa…ecco gli asciugamani!Ho preferito portarteli io invece che farli portare da un maggiordomo visto che devo parlarti!”La bionda allora gli chiese “Scusa la mia insolenza,ma i tuoi genitori?Non vorrei che si arrabbiassero e poi se non mi sbaglio tu sei scappata l’ultima volta che ti hanno visto,no?” “Oh,tranquilla!Kito ha detto che sono partiti giusto due giorni fa entrambi per lavori diversi!Mentre Yuki è già un mese che è via ma lui non è arrabbiato con me,quindi anche se tornasse sarebbe solo un piacere!” “Capisco…di cosa mi volevi parlare?” “Bhe ,ho notato che tu e Kurapica non vi parlate da quando siamo scesi dal jet. Anche mentre disinnescavo le trappole con Kito e voi aspettavate gli unici che non chiacchieravano eravate voi!Come mai?”L’altra prima arrossì,poi con molta calma spiegò della discussione avuta con il ragazzo mentre erano sul jet. “Quel disgraziato don Giovanni che non è altro!!!Io lo ammazzo se mi rovina tutto il lavoro!!!” “Lavoro?Che lavoro?” “Non,no….niente.. ^^’ “ mentì Rea all’amica. “Comunque perché non provi a riappacificarti?In fondo quello che dice è vero:mio fratello è stato inopportuno con te come lo è con tutte le belle ragazze….fidati,lo conosco!!=_= Se non gli avessi detto che Nekomi aveva la mia stessa età ci avrebbe provato anche con lei dato che è molto carina….uff,è sempre una faticaccia con lui!!” “Bhè,cercherò di seguire il tuo consiglio…^^” “Brava!!Ora fatti una bella doccia e vedrai che dopo sarà tutto più facile!!”gli disse l’ex assassina porgendogli gli asciugamani e congedandosi.

“Reaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!Ci mostri tutto il castello??Daiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!”urlavano Gon e Nekomi mentre gli correvano incontro. La ragazza però si rifiutò dicendo “Mi spiace ma prima vi devo parlare di una cosa molto importante……..non vi siete chiesti come mai non siamo andati da Killua e siamo invece venuti a casa mia?”Gli altri due ci pensarono un attimo “In effetti era proprio quello che avrei voluto chiederti Rea!” disse Kurapica da dietro. “Già,ma ora è meglio se vi riposate…fidatevi,vi servirà!” “Va bene,allora andrò a fare una doccia se non do disturbo.”disse Kurapica “Bravo!Ho portato proprio ora degli asciugamani nel bagno vicino alla tua stanza!” “Grazie,ne approfitto volentieri!”e si diresse verso il bagno. “Allora lo andiamo a dire anche a Leorio altrimenti non si riposa! :3” “Sì,è vero!” “Mh?Ma dov’è ora?” “Oh,di là che parla con tuo fratello. Dato che devono parlare di ragazze ci hanno detto di andarcene…=_=!!” si lamentò la ragazzina. “Lo immaginavo…=_____________=!!!” I tre ragazzini vennero raggiunti da un maggiordomo che salutando e presentandosi disse “Signorina Rea,ha già portato gli asciugamani alla sua amica?” “Ah,certo!Proprio un attimo f……AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!”urlò Rea del tutto in preda al panico. “Cos’hai,Rea?”chiese preoccupato Gon. “Nel bagno c’è già Ran che sta facendo la doccia e io ho mandato Kurapi……” “AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!” I tre ragazzini rimasero in silenzio nel sentire le urla che provenivano dal bagno. Anche Leorio e Kito raggiunsero i tre sentendo i medesimi suoni. “Ma che succede???!!”chiese preoccupato Leorio. Rea e Nekomi erano già partite verso il piano superiore per vedere che era successo ma si fermarono non appena arrivarono in prossimità del bagno. Ran era fradicia e coperta solo da un asciugamano e davanti a se Kurapica nelle stesse condizioni la guardava stupito. Entrambi rossi in volto non proferivano parola ma continuavano a guardarsi come a vedere un fantasma. “Oddio,mi spiace,mi spiace!!!E’ colpa mia!!”disse preoccupata Rea e i due sembrarono finalmente accorgersi delle due ragazzine. “Ah…..io non-non credevo che Ran…bhe ecco.. stesse..”balbettava Kurapica mentre Ran ancora imbarazzata non parlava. “My darling,cosa è successo?”urlò Kito abbracciando Ran. Kurapica sembrò finalmente riprendersi e guardando in malo modo il fratello dell’amica disse “Non le è successo nulla!E’ stato un incidente causato da un’incomprensione!” “Non l’ho chiesto a te!!” “Non.. non ti preoccupare è tutto a posto!Come dice Kurapica è stato un incidente!” “Si,certo……se un ragazzo spia una ragazza al bagno può essere solo per colpa di un incidente!!!” “Stai per caso insinuando qualcosa?!?”rispose alterato il biondo. Kito in risposta prese in braccio Ran e disse “Bene,allora la porto via da possibili maniaci!!Non vorrei che le accadesse qualcosa!”e corse via verso le scale.Kurapica,con gli occhi rossi fuoco,lo rincorse ancora coperto solo da un asciugamano afferrando al volo le sue spade lasciate a terra dentro il bagno. Leorio e Gon che erano rimasti al piano di sotto,videro correre davanti a loro Kito con in braccio Ran seminuda “NON PREOCCUPARTI,KURAPICA:CI PENSO IO A CONSOLARE RAN DALL’INCIDENTE.. AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!”,seguiti da Kurapica furente che con le sue doppie spade urlava “BASTARDO…FERMATIIIII!!!” seguito a sua volta da Rea e Nekomi che tentavano di calmarlo “FERMIIIIIIII!!!!”. Gon,vedendo il gruppo correre in cerchio senza mai fermarsi,chiese all’amico più grande “Ma…cosa fanno?Giocano,vero?” “Lo spero proprio….=___________=!!!!”gli rispose l’altro. Intento a correre senza sosta,Kito non si accorse che il tappeto sotto i suoi piedi aveva una piega in cui inciampò:Ran volò via all’indietro verso Kurapica che svelto la prese cadendo però a terra.Kito,caduto a sua volta,venne immobilizzato da Rea e Nekomi che lo legarono con una fune in caso di fuga mentre Kurapica teneva saldamente stretta a se Ran. Leorio corse da quest’ultimi che finalmente riuscirono a rialzarsi (cercando anche di ricomporsi dato che nessuno dei due aveva vestiti addosso…=_=) “Ma che avete combinato???Ha detto Rea che bisogna riposarsi e voi giocate ad acchiapparvi???” “Leorio,non è come credi tu:le apparenze ingannano!Kito ha voluto dare spettacolo per l’ennesima volta!!”sbottò il kurutiano .”Bhe….se non vi spiace io preferirei andarmi a vestire…..”disse imbarazzata Ran. Kurapica si accorse di essere nella stessa situazione e seguì l’esempio dell’amica. Prima di entrare ognuno nelle proprie stanze Ran decise di parlare a Kurapica “Senti…….io credo di doverti fare le mie scuse!Sul jet non mi sono rivolta bene nei tuoi confronti….” “Non lo dire:sono io a dovermi scusare per le brutte accuse che ti ho fatto!” “Grazie….per avermi aiutata da Kito:da sola credo che non ce l’avrei fatta!!” “Era il minimo che potessi fare……semmai avrai bisogno d’aiuto….”disse poi il ragazzo accarezzandole il viso “…ricorda che sono sempre qui!”e accostò il suo viso a quello di Ran dandole un casto bacio sulla guancia. La ragazza,imbarazzatissima,divenne nuovamente rossa e non sapendo cosa fare abbracciò il ragazzo per ricambiare il gesto d’affetto. “E per fortuna che dovevate solo cambiarvi……!!”disse Leorio dietro di loro. “Leo-le…leorio!?!?”disse Ran staccandosi di colpo da Kurapica. “Invece di fare i vostri porci comodi sbrigatevi….Rea ci deve parlare!”

Una volta vestiti e usciti dalle stanze i due kurutiani si riunirono agli altri dove Rea gli spiegò che per qualche settimana sarebbero rimasti lì per un allenamento speciale.”COSAAAAA!?!” “Perché???” “Dovete sapere che come da noi anche da Killua ci sono delle  trappole da superare e una di queste è il cancello principale:è composto da 7 portoni e il primo pesa 2 tonnellate,più si va avanti di porta e più il peso aumenta…per la precisione raddoppia ad ogni battente. Ora come ora non avete la forza di aprire nemmeno il primo!Killua solitamente ne apre sempre 3,io lo stesso e mio fratello,come Illumi, ne apre 4 o 5.Ora,il punto è che dobbiamo per forza passare per il portone perché se entrassimo di nascosto verremmo subito attaccati da Miche,il loro cane da guardia.” “E ti preoccupi di un cane???Ma daiii…”disse Leorio ma la ragazzina lo rimproverò “Non è un cane normale:è grande quanto un palazzo e ha l’ordine di uccidere e sbranare gli intrusi!E’ una macchina per uccidere e neanche tu, Gon,riusciresti a parlarci!Quindi per un paio di settimane o più dovrete stare qui portando ogni giorno delle maglie che pesano 50 chili,aumentandone il peso ogni giorno. Ogni oggetto che toccherete peserà più del normale,per esempio le pantofole 20 chili,le tazze da the sempre 20 e le porte delle nuove camere che vi assegneremo 200 chili….io ho fatto la stessa cosa da piccola per riuscire ad entrare!!!^_^” “O_______________________________o??????!!!”fu la reazione generale.

 

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Capitolo 14
*** MA CHE DIAVOLO !? ***


Per due settimane i 5 ragazzi si sottomisero all’allenamento che era più duro di quel che immaginavano. Ogni minima azione che prima facevano abitualmente ora sembrava pesante….e non metaforicamente,ma letteralmente parlando!!

In un momento di pausa in cui Ran e Kurapica assieme a Leorio prendevano un the,Nekomi e Gon passeggiavano sulla spiaggia. “Dai!!!Avvicinati e senti l’acqua:è freddissima!!!^^”disse Gon a Nekomi ma la ragazzina si teneva a debita distanza tremando come una foglia. “Mi spiace ma ho troppa paura di caderci dentro!!!T________T Mi piacerebbe farlo ma è più forte di me!!” “Dai,ci sono io con te!Non ti senti al sicuro se ti aiuto??^_^”continuò comunque il ragazzino tendendo una mano verso l’amica.Nekomi guardò prima lui,poi la mano:da quando aveva conosciuto Gon e gli altri si era sentita più forte e quasi nulla l’aveva spaventata.Perchè non accettare,quindi?Prese la mano dell’amico che la aiutò a toccare l’acqua senza però caderci dentro. Corsero un po’ lungo il bagnasciuga e poi,stanchi (ricordandosi di avere ancora delle ferite sul corpo e delle tute che pesavano già 150 chili!!)si sedettero sulla sabbia lontani dal mare. “Grazie Gon per avermi aiutata!!!^_^” “Ehn….ah….bhe,ti pare?” “C’è qualcosa che non va?”chiese l’amica notando che il ragazzino aveva qualcosa di strano. “Bhe….pensavo ….e se non riuscissimo a riprendere Killua?Che facciamo?Rea starà malissimo e io non potrò mai più rivedere il mio amico…..” “Ma che dici???Non è da te preoccuparti a questo modo!Smettila!”si arrabbiò l’amica attirando l’attenzione dell’amico. “Eh?Ma non ci pensi tu a questa eventualità?Potrebbe accadere?” “No!Io non ci penso mai!Ti conosco e so che anche se ci fossero problemi o difficoltà tu le affronteresti senza arrenderti…ho imparato da te a non arrendermi mai!La mia mamma me lo diceva sempre se voglio incontrare mio padre….non arrenderti mai!” “…….grazie!Non so perché ma sento che insieme a te riuscirò davvero ad aiutare Killua!”disse Gon sorridendo all’amica.Questa prese Gon per le spalle e, tirandolo a se,gli fece poggiare la testa sulle sue gambe e gli accarezzò i capelli dicendo “Quando ero agitata,impaurita o preoccupata la mamma mi faceva sempre così e mi aiutava……” “Davvero?Allora grazie….^///^!”rispose Gon chiudendo gli occhi mentre l’amica continuava a massaggiargli la testa in modo affettuoso.

“Ehiiiiii!Ragazzi non c’è tempo da perdere:prendete le vostre cose e partiamo…andiamo da Killua!”urlò Kito entrando nella sala in cui Ran,Kurapica e Leorio si riposavano. “Toglietevi i pesi e andiamo!!” “Ma perché tanta fretta?” chiese Ran. “Mia sorella…….questa notte ha preso una barca ed è andata da sola a riprendere Killua!!!” “COSAAAAAAAAA!?!?”si allarmarono tutti alzandosi.Appena Gon e Nekomi li raggiunsero si liberarono dai pesi e prese le proprie cose volarono via sul jet in direzione del monte Kucruu. “Ma che è saltato in testa a quella pazza???Cosa pensa di fare da sola???”sbuffava Leorio preoccupato per l’amica. “Sicuramente avrà pensato che poteva farcela da sola dato che fra di noi è l’unica che è già stata lì!”pensò Kurapica. Ran e Nekomi, preoccupatissime, speravano che l’amica non si fosse cacciata nei guai e di arrivare in tempo.

Nel frattempo Rea era già entrata nella proprietà degli Zaoldieck aprendo senza problemi il portone e trovandosi ai piedi del monte Kucruu.La proprietà della famiglia si estendeva dal monte fino alla foresta che lo circondava e Rea ricordava benissimo la strada da fare per arrivare al castello.Arrivò verso la metà della foresta quando vide una rete che la separava dal lato opposto:l’unico passaggio era davanti a se ma c’era una ragazza di guardia.Rea la conosceva bene e senza farsi problemi si incamminò verso di lei. Kanaria(questo il nome della ragazza) vedendo la ragazzina la riconobbe:ricordava bene il viso della bambina che fece scappare via il suo padroncino Killua da casa.In parte era contenta di quel che aveva fatto….in parte no! “Kanaria……..ci si vede di nuovo!” “Signorina Rea….è molto che non la vedevo…da quando abbandonò il signorino Killua se non sbaglio!” “In parte hai ragione e in parte torto…”disse lei avvicinandosi tanto che fra le due passava solo un metro di distanza. “Io quel giorno fuggii davvero per poter scappare assieme a Killua……ma Illumi mi riprese….” “E io come faccio a crederle ancora?Ha già ferito i sentimenti del signorino una volta….non posso permetterglielo un’altra volta!” e detto ciò levò alto il suo bastone in direzione di Rea che però si scansò svelta “Perché preferisci credere ad uno che maltratta Killua che ha me?” “Perché anche te lo hai trattato male!!”e vibrò un altro colpo che questa volta andò a segno:Rea venne sbalzata in aria a metri e metri di distanza. Kanaria sapeva che c’erano possibilità che la ragazza non mentisse ma aveva paura…paura di vedere un’altra volta Killua soffrire! Rea si rimise in piedi,un rivolo di sangue scendeva dalla sua bocca e con gesto goffo lo tolse con il polsino che aveva indosso.Si avvicinò nuovamente a Kanaria che di nuovo levò alto il bastone ma questa volta,arrabbiata,Rea gli diede un colpo netto con la mano che gli fece cadere l’arma dalle mani. Kanaria rimase ferma ed impaurita senza avere modo di difendersi ma con sua grandissima sorpresa Rea la abbracciò:sentì che la ragazzina piangeva e fra le lacrime diceva qualcosa. “I-io….so benissimo di aver fatto soffrire ingiustamente Killua…sigh…..ma non l’ho fatto a posta….sigh……io non ce la faccio a star senza far nulla per rimediare….ti prego,lasciami passare!Non voglio farti del male ….”Kanaria rimase spiazzata,ma sentiva che in quelle parole non vi era menzogna.Staccò da se la ragazzina e sorridendole le disse “Ti prego,sbrigati a portar via Killua,e questa volta non lasciare che vi separino ancora!” “Grazie….”disse Rea asciugandosi le lacrime e procedendo verso la sua lunga camminata.

Davanti all’immenso cancello il gruppo d’amici era rimasto sbalordito “VUOI DIRE CHE QUESTO APPARTIENE TUTTO A KILLUA?!?”urlò Leorio “Ma potreste tutti quanti creare un vostro stato personale!!” “In effetti ci penso spesso…”disse Kito “La megalomania è un brutto difetto!” “Kurapica,hai qualche problema??” “Io?Nessuno!Semmai sarai te ad aver problemi con me……sbaglio,o ogni volata che mi rivolgi parola lo fai con tono brusco?” “Smettila e soprattutto…” e prese per una mano Ran staccandola dal biondo “Non tenere perennemente la mano alla mia principessa!!”Kurapica,infastidito,prese nuovamente la mano a Ran e tirandola a se la staccò da Kito “Come ti ho già detto Ran è infastidita dal tuo comportamento!!!” “La finite voi due??Siamo qui per Killua!!E anche per Rea…..forza!!Andiamo!!”disse Gon dirigendosi verso il cancello per aprirlo,seguito da tutti…tranne Kito! “Mi spiace ma io vi devo lasciare:vi aspetterò in città non appena avrete finito….è meglio che io non entri o avreste ancora più problemi!!Baby…”disse poi facendo baciamano a Ran “…spero di rivederti presto e stai attenta:questa volta non sarò con te per proteggert…..AHIAAAAAAAAA!!!”urlò dopo aver ricevuto il manico della spada in testa da Kurapica “Mi spiace,ma non abbiamo tempo per giocare!”e detto ciò i cinque amici si divisero dall’esponente di casa Delacroix per entrare nella proprietà Zaoldieck.

Rea camminava fra gli alberi ricordandosi di quando passava per quelle stradine solo per arrivare da lui:giocavano spesso assieme,sempre nascosti dagli occhi dei parenti,ma non se ne preoccupavano mai!Volevano solo divertirsi e passare le giornate come avrebbero voluto!Arrivò ai piedi di un albero,una quercia immensa che sicuramente aveva molti anni.Rea guardandolo ricordò qualcosa….qualcosa di molto lontano……… “Reaaaaaaa!!!!Dai,scendi dall’albero!!” “No,Kilu….ho paura!!Se dovessi cadere e sporcarmi i vestiti la mamma capirà che non sono stata a casa!!!”si lamentò la bambina guardando l’amico che era già sceso. “Uffa…….ma che importa?Inventa qualcosa,no?” “E cosa???Lei sa che oggi dovevo rimanere a casa per studiare…..come spiego  vestiti strappati e graffi se sono rimasta l’intero pomeriggio seduta su una sedia??” “….ho capito,ferma lì…”disse Killua salendo sull’albero e raggiungendo l’amica in poco tempo “Dai,ti prendo in braccio e ti faccio scendere senza sporcarti o farti male!Te lo prometto!!” Rea lo guardò strana ,poi si convinse e protese le braccia verso l’amico che sorridendole la prese abbracciandola e tirandola su di peso. Scese con pochi salti e senza che l’amica si sporcasse o si strappasse i vestiti. “Hai visto?Sono o non sono bravo???” Rea cominciò a ridere e poi ,dandogli un bacio in guancia disse “Grazie tante…senza di te non avrei mai saputo come fare!!” ………………. ‘Se solo avessi avuto più forza mi sarei liberata dalla presa di Illumi….e invece….invece….’ si accasciò in ginocchio davanti quell’albero che per lei era pieno di ricordi,pianse senza riuscire a trovare il modo di calmarsi. “Rea?!?Sei tu?” chiese una voce alle sue spalle. La ragazzina si voltò e quasi ricadde a terra:Killua era a pochi metri di distanza da lei.Aveva una maglia scura a maniche lunghe e dei jeans addosso.Sulle spalle aveva uno zainetto verde ma Rea notò che sul viso era pieno di graffi e lividi,come alle mani…..sicuramente era stato punito per la sua fuga non appena rientrato a casa! “Ki-killua…..” “Che ci fai qui?Perchè sei venuta?”il tono di voce del bambino era duro e accusatorio,ma come poteva non esserlo? “Killua…fammi parlare..spiegar..” “Spiegare cosa???Non c’è molto da spiegare:mi hai abbandonato e quando mi hai rivisto non mi hai detto chi eri per evitare che finalmente mi vendicassi….giusto?” “Non è così!!!!!Io ero scappata e stavo venendo da te ma..” “MENTI!!SEI ABBASTANZA FURBA E FORTE DA RIUSCIRE A SCAPPARE DA UNA PICCOLA STANZA CHE NON ERA NEMMENO SORVAGLIATA!!!....sei molto furba…così tanto da riuscire a raggirarmi…” “NON è VEROOO!!!E’ PER COLPA DI TUO FRATELLO ILLUMI SE NON SONO VENUTA….”urlò disperata la ragazzina .Nascose il volto fra le mani per non far vedere le lacrime anche se per Killua bastava sentire i singhiozzi per capire che l’amica piangeva.Si sentì un po’ in colpa per non averle dato modo di spiegarsi,così si avvicinò a lei e accarezzandole la testa le disse “Dai…non piangere…scusami,dimmi la tua versione.. hai diritto a parlare e difenderti…” “Io ero scappata dalla stanza in cui aspettavo di combattere contro di te e sono corsa verso il bosco per evitare che mi vedessero fuggire ma….non avevo visto che qualcuno mi seguiva….mi ricordo solo un forte dolore dietro al collo e poi mi ritrovai nella mia camera,mio fratello Kito seduto su una sedia che mi guardava preoccupato.Mi spiegò che se Illumi non mi avesse visto e ripreso sarei riuscita a fuggire…avevano addirittura avvisato Yuki che era fuori per lavoro…..sono stata spostata in una delle nostre residenze per 6 anni insieme a mio fratello in modo che non scappassi più e mi allenassi ogni giorno……se non fosse stato per Kito che capì come mi sentivo non sarei mai potuta scappare per venirti a cercare. Mi intrufolai qui e vidi i tuoi parenti parlare fra di loro..”a questo punto Rea alzò finalmente lo sguardo dopo aver tolto le lacrime che rigavano il viso “…e tuo fratello Illumi disse che probabilmente avresti cercato il modo di passare il tempo divertendoti,così ho pensato se fossi stata in te che avrei fatto per divertirmi….e ho pensato all’esame di hunter…e a quanto pare ho pensato bene!Però sapevo cosa pensavi di me,così quando ci siamo visti non ho avuto il coraggio di parlarti e ho fatto finta di nulla aspettando di sentirmi pronta a parlarti……puoi credermi o no ma ti assicuro che le cose stanno così….so bene di essere una codarda…ma come avrei potuto ripresentarmi a te dopo quello che era successo?Te lo avrei detto prima o poi….ma..” “Basta…smettila…non c’è bisogno che tu ti giustifichi ancora con me!”sbottò d’improvviso il ragazzino abbracciando l’amica che rimase sorpresa sia dalle parole che dal gesto. “Sono io lo stupido che ha preferito credere alle apparenze piuttosto che alla persona a cui voleva bene……da tanto sognavo di sentirti dire queste parole…sentirmi dire che non mi avevi tradito!”e nascose il suo viso fra i capelli di lei. Rea strinse ancora più forte il ragazzino contenta che avesse capito ma Killua la staccò da se:la guardò per un po’ e poi le diede un bacio vicino alla bocca. “Ogni volta che mi ringraziavi mi davi un bacio,ora sono io a ringraziarti per essere venuta qui dopo le brutte parole che ti ho detto:avresti potuto benissimo fregartene e continuare a vivere tranquilla per affari tuoi e invece sei venuta qui…grazie!” “Non mi devi ringraziare …io l’ho fatto perché non volevo separarmi più da te…non un’altra volta!” “Allora…ce ne andiamo?”disse il ragazzino prendendo per mano l’amica “Certo,ma…..come hai fatto a scappare di nuovo?” “Non sono scappato:ho parlato con mio padre e lui mi ha lasciato andare con la promessa di non tradire mai i miei amici…era la prima volta che parlavo con lui a quel modo. Mi ha chiesto di raccontargli quel che avevo passato durante l’esame,le mie impressioni,le persone conosciute ma soprattutto come erano gli amici che mi ero fatto….e poi gli ho parlato di te…”a quel punto il ragazzino abbassò lo sguardo e arrossì senza però fermarsi,continuò a camminare mano nella mano con l’amica. “Lui si ricordava bene di te e mi ha detto cosa ho provato quando Illumi mi ha detto chi eri:io gli ho detto che mi ero sentito tradito per la seconda volta da te ma che ,in cuor mio,ero anche felice di averti rivista!Lui ha riso e ha detto che era normale,perché ti volevo bene!E io gli ho detto che sapevo di volerti bene anche se in quel momento ero arrabbiato ma lui ha detto che non intendeva quel bene….ora che ci penso non ho ancora capito bene cosa intendesse…mah!Comunque alla fine mi ha lasciato andare e ora voglio restare con te e ritrovare anche tutti gli altri:voglio restare con gli amici che mi sono fatto!” “Bhe,per gli altri allora non credo ci sia bisogno di aspettare….”disse Rea indicandogli davanti a loro un gruppo di persone:solo dopo qualche secondo Gon riconobbe gli amici che stavano arrivando e gridando corse verso di loro seguito dal resto del gruppo.

Una volta riuniti(e una volta che Rea si prese un pugno a testa da tutti gli amici per la bravata fatta) si diressero nella cittadina che si trovava non molto distante dal monte Kucruu dove Kito li attendeva seduto comodamente ad un bar ………cercando di rimorchiare delle ragazze =____=!! Rea raccontò che non aveva avuto problemi e che aveva incrociato Killua senza dover entrare nel castello. “Accidenti,Killua!Sei cresciuto dall’ultima volta che ti avevo visto:ora che sei tornato vedi di non far soffrire più mia sorella,intesi?”disse Kito scompigliando i capelli del ragazzino che sbuffò “Guarda che non ho bisogno che me lo dica tu!!!”e tirò a se Rea con un braccio passandoglielo dietro le spalle “Non ho intenzione di farmi portar via Rea un’altra volta e le resterò sempre accanto…BLEAAAAAAA!!!” La linguaccia però non piacque a Kito che gli diede un forte pugno dietro la testa seguito da un altro che Rea diede proprio a lui.Gli altri assistevano alla scena ridendo di gusto.Quando Kito salutò e se ne andò via anche per il gruppo era arrivato il momento di divedersi “Io e Ran dobbiamo andare a trovare qualcuno che ci assuma come cacciatori!”disse Kurapica “Ed io devo cominciare a studiare davvero se voglio diventare un dottore:ora non ho più il problema delle tasse da pagare!”continuò Leorio. “Io invece ho deciso di non usare la mia licenza finchè non avrò restituito a Hisoka la sua targhetta con un pugno in volto!!” “E….sai dove si trova ora Hisoka,Gon?”gli chiese Killua sapendo quale sarebbe stata la sua risposta “In verità…..no!!^_^’ “ “Come immaginavo…=_=!!!” “Lo so io Gon…” gli disse Kurapica. “Dopo la fine del torneo mi ha detto ‘Ti aspetto il primo settembre a York Shin’ !!” “Ma mancano dei mesi ….”si lamentò Gon “Ma cosa c’è di importante a York Shin?”chiese Killua “La più grande asta di tutto il mondo!”disse Ran “Esattamente:si tiene nei primi dieci giorni di settembre e vi sono oggetti rarissimi e anche molto costosi.Ovviamente vi sono dei falsi ma è tuttavia il posto in cui si raduna una grande quantità di denaro,la più grande di tutto il pianeta!Ovviamente la Brigata Fantasma sarà lì…o perlomeno ci saranno persone legate ad essa..”commentò Kurapica. “Se lo dovessi vedere ti chiamerò,Gon….ora devo proprio salutarvi!”disse infine mentre Gon lo ringraziava. Nekomi ,Rea e Ran si staccarono un po’ dai quattro per salutarsi “Io e Killua seguiremo Gon e immagino che anche Nekomi lo farà..”disse Rea mentre la ragazzina dai tratti felini annuiva. “Già,questo significa che ci rivedremo tutti insieme il primo settembre a York Shin!” “Esatto……e,mi raccomando Ran:ora che mio fratello ha risvegliato un po’ di gelosia in Kurapica datti da fare!Ti voglio vedere fidanzata con lui quando ci rivedremo…^____^!!!”le disse in risposta l’ex assassina. “Sì,è vero anche io ti voglio veder fidanzata con Kurapica!!! :3” concordò Nekomi. La più grande arrossì e disse con un tono finto-arrabbiato “Mi spiace ma io sarò occupata a trovar lavoro come Kurapica quindi sarà difficile che accada qualcosa fra noi….piuttosto Rea,se non ho visto male te e Killua tornavate mano nella mano da casa sua,giusto?E poi ogni scusa sembra buona per abbracciarti con lui….oppure mi sbaglio?” “Ma che dici????Pensa a te piuttosto o a Nekomi!!!” “Non ti preoccupare:Nekomi e Gon,quando tu sei scappata,sono spariti per un paio d’ore sulla spiaggia e nessuno a saputo più nulla di loro….”disse la bionda guardando la ragazzina.Anche Rea la guardò sorridendo e Nekomi non poté far altro che raccontargli cosa era successo “Bhe,ma allora qui siamo tutte di un bel passo avanti!!!”commentò felice Rea quando i ragazzi le chiamarono dato che si stava facendo tardi. Le tre si abbracciarono e salutarono finchè rimasero Gon,Nekomi,Killua e Rea da soli. “Bene,ora che si fa?”chiese Gon “Ci si allena.Mi sembra chiaro:se vuoi colpire almeno una volta Hisoka ora non ne saresti in grado!!”gli disse l’amico. “Ehhhh???Non ci si diverte allora????”si rattristò Nekomi che venne fulminata da Rea “Ma come ti salta in mente….ti spiego la situazione….”e prese un ramo con cui disegnò a terra due testoline somiglianti a Hisoka e Hanzo “Se questa è la differenza di forza fra Hisoka e Hanzo,fra Gon e Hisoka è circa….”e si allontanò di metri e metri “…qui!!” “Non sei affatto spiritosa,Rea….” Gli disse Gon da lontano “E tu Killua?Tu e Rea dove siete circa?” Killua guardò Rea,le prese il bastone e segnò un tratto di una decina di centimetri di distanza dalla testa di Hisoka ad un’altra testolina che disegnò raffigurante se stesso “Circa qui….ad essere modesti…” “Uao…..ma allora siete veramente forti!!!^_________^” disse Nekomi facendo arrossire i due. “Sentite,voi avete soldi?”chiese poi Killua. Gli altri tre ammisero che li avevano quasi finiti “Anche io non ne ho molti,quindi la soluzione è l’Arena Celeste!Ha 251 piani ed è alta 991 metri.Dovremmo usare tutti i nostri soldi per prenotare i biglietti dell’aeronave ,poi ci toccherà ricominciare da zero una volta scesi dalla nave.Ci state?” “Anche io avevo pensato all’Arena Celeste:ogni volta che si sale di un piano si guadagnano soldi ed è ottima per allenarsi….due piccioni con una fava!”disse Rea “Anche per me va bene!!”disse Nekomi e anche Gon annuì “Bene…allora andiamo!!”li intimò Killua.

 

Ehehe sn contenta che la storia continua ad essereseguita ^__^

GRAZIE A TUTTI XD

 

Ah una cosa per akidu91 :  nn ti posso dire nulla v___v !!!!! ; 9

 

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Capitolo 15
*** L'arena Celeste ***


Capitolo 15°

 

“Waaaaaaaahhh ^_-_^!!!!! E’ grandiiiiiiissimaaa!!!” Esclamò entusiasta Nekomi quando lei, Gon, Killua e Rea arrivarono alla famosa Arena Celeste:

Una torre gigantesca, alta più di 991 metri e divisa in 251 piani, ognuno allestito come il migliore degli stadi per combattimenti di ogni tipo.

“Ed ogni piano è pieno di gente fortissima, Killua??” Chiese Gon altrettanto contento

“ Nei primi 100 piani ho incontrato solo delle schiappe, ma dal 100° piano al 200° gli avversari sono ben degni di essere chiamati tali!” Raccontò Killua che già a sei anni aveva tentato la scalata dell’Arena, arrivando addirittura al 200° piano!!

“Il viaggio in aeronave è stato così noioso che ho una voglia matta di sgranchirmi le ossa!” Esclamò Rea facendo scricchiolare le ossa delle dita “Speriamo che il mio primo avversario non sia troppo debole… “

“Lo spero anch’io” Disse Nekomi “Altrimenti potrei fargli troppo male!”

Raggiunta l’entrata, i 4 scalmanati s’iscrissero, partecipando così alle prime eliminatorie che avrebbero stabilito da quale piano sarebbero partiti;

Gon era un pochino preoccupato per il suo primo avversario, un vero colosso, ma siccome si era addestrato a casa di Rea gli bastò semplicemente dare una spintarella col palmo della mano al presuntuoso ciccione che volò fuori dal ring crepando persino il muro!! Gon si classificò così per il 50° piano; Killua, usando semplicemente un leggero colpo di taglio al collo del suo avversario passò anche lui al 50° piano.

Per le ragazze ci fu qualche problemino….

La povera Rea ebbe la sfortuna di avere come avversario un losco vecchiaccio che osò persino augurarle buona fortuna con uno schiaffetto sul sedere!!!!

Mentre Nekomi e Gon tenevano a bada un incontrollabile Killua Rea restituì il favore al maleducato con un violentissimo calcio in mezzo alle gambe che mandò il malcapitato con la testa dritta in un riflettore!!!

Nekomi ebbe per avversario un tipo che vantava di essere il più grande maestro di Aikido del mondo, ma bastò addirittura una schicchera di Nekomi per spedirlo dritto con la testa dentro il muro, a far compagnia all’avversario di Gon

“LA MIA MAMMA ERA LA PIU’ GRANDE MAESTRA DI AIKIDO DEL MONDO, CRETINO!!! >_-_<##” “Ehmmm… Nekomi, capisco che sei arrabbiata, ma potresti farci la cortesia di non usare troppo spesso quella schicchera? =___= ci riporta alla mente brutti ricordi…” Dissero Rea e Killua

“Uffa!!! Ma voi due siete proprio fissati con il signor Hisoka!!!” Ribatté Nekomi

“… Intanto però anche tu hai capito al volo di cosa parlavamo =____=” fecero notare Killua e Ran, mentre Gon faticava a capire di cosa stessero parlando

“Che c’entra!!?? Il signor Hisoka non c’è e parlare male alle spalle di qualcuno e una cosa bruttissima!!! Se ci fosse vi dovreste scusare tutti e due!! >_-_

 

“Oh ma non si preoccupi, signorina!” Disse d’un tratto la voce calda e suadente di un ragazzo dai capelli rosso scuro e gli occhi di un celeste luminoso eppure freddo “In quel caso andrei io di persona a presentare al signor Hisoka le loro scuse…” e si avvicinò a Rea facendole il baciamano “…Anche se ad una fanciulla bella come lei io perdonerei qualsiasi cosa,uhuhuhuhuh!”

“Ehi tu!!!! >____

“E’ vero, non ti sei ancora presentato, signore!!” Disse Gon, anche lui inspiegabilmente innervosito “E poi come sarebbe a dire che conosci Hisoka???”

“Stavo parlando con le graziose fanciulle, razza di mocciosi!!!” Ribatté il ragazzo misterioso con un tono di voce molto ostile… ma d’un tratto sia Gon che Killua furono spinti lontano almeno un metro dal tizio sconosciuto, anche se tra loro non c’era stato alcun contatto fisico!!

Killua si spaventò moltissimo, notando delle caratteristiche simili tra la sensazione che provava in quel momento e quella provata durante l’esame Hunter, contro suo fratello Ilumi, mentre Gon aveva avuto la stessa paura proprio durante il pedinamento del mago Hisoka;

Al contrario le ragazze non percepirono niente e non accadde loro assolutamente nulla.

“Il mio nome è Fay, belle fanciulle” Disse poi con un tono di voce dolcissimo, facendo il baciamano anche a Nekomi.

In quel momento Fay fu chiamato a disputare il suo incontro, ma accadde tutto così in fretta che anche i 4 amici non videro praticamente nulla, solo una rapidissima fiammata esplosa dalla mano di Fay, sottile e alta come la lama di una spada, e il suo avversario giaceva già a terra…

Squarciato in due  !!!

 

Il tipo fu spedito immediatamente al 200° piano “bene, il mio maestro mi starà aspettando… devo andare” Fece nuovamente il baciamano sia a Nekomi e a Rea, ma stavolta Gon e Killua non fiatarono “A presto fanciulle, conoscervi è stato… un piacere!! Non fatemi aspettare troppo al 200° piano o io e il mio maestro ci sentiremo tanto soli…” e se ne andò tranquillamente, mandando un altro bacetto alle ragazze prima di sparire alla vista dei 4 sconvolti amici

“Oh mio dio °____°””” Ma chi era quello, Hisoka 2 - La Vendetta???” Esclamò Rea sconvolta ed imbarazzata

“E’ stato … E’ stato incredibile °_____°” Mormorò Killua, balbettando “Non ho visto quasi nulla…”

“In un solo istante ha liberato un istinto omicida terrificante e lo ha represso immediatamente dopo aver colpito il nemico!” Esclamò Gon

“MMMMhhhhh……….” Mormorò Nekomi  prendendosi il mento con una mano, somigliando incredibilmente a Kurapica quando faceva una delle sue affermazioni brillanti

“…… l’odore di Fay somiglia a quello di Hisoka… MI PIACE ^_-_^!!” Esclamò poi con il suo solito sorriso ingenuo.

“BRRRRRRR se quel tipo piace a Nekomi deve essere davvero pericoloso!!! °____°”  ” Esclamò Rea

“Beh a quel tipo ci penseremo quando raggiungeremo anche noi il 200° piano!” Esclamò Gon “Forza, corriamo al 50° piano!!”

 

Pochi secondi dopo li seguì un bambino con corti capelli neri che indossava un kimono da Kung Fu che volle presentarsi ai 4 compagni

“Io mi chiamo Zoochi!” Esclamò facendo un rigido saluto da palestra “piacere di conoscervi!”

“Molto piacere Zoochi!! Io sono Gon, lui è il mio amico Killua, lei è Rea e la più piccola è Nekomi…” Disse Gon presentando gli altri “Ehi Gon, guarda che tu mi superi di soli 2 cm!!! Non chiamarmi piccola con tanta leggerezza!!!” Ribatté la bambina. Zoochi rise, apprezzando la simpatia dei 4 ragazzi

“Ditemi, voi che stile di combattimento utilizzate?” Chiese rimettendosi di nuovo in posizione

“Io pratico il Kung Fu della Sorgente dell’Anima!!!”

“Ehm…… la mia mamma era un’esperta di arti marziali, in particolare dell’Aikido e maneggiava benissimo il bastone” Provò a rispondere Nekomi “Lei mi ha insegnato tutto quello che sapeva…”

“Mah… noi tre non abbiamo nessuno stile invece…” Rispose semplicemente Killua

“Waah!! Incredibile, siete diventati così forti praticamente senza l’aiuto di nessuno?? E’ una conferma della mia immaturità v__v” Disse Zoochi.

Un giovane uomo con gli occhiali e che indossava una camicia fuori posto venne a complimentarsi con Zoochi: Si presentò come il suo maestro, Wing. Sembrava un tipo tranquillo, ma in realtà studiò con minuziosa attenzione i nuovi amici di Zoochi, non potendo fare a meno di notarne le grandi potenzialità.

Infatti ci vide giusto!!!

In pochissimi mesi infatti, mentre Zoochi risaliva con molta calma i piani dell’Arena Celeste, gli altri 4 giunsero un un lampo al 100° piano, anche se Killua, che aveva avuto uno scontro proprio con Zoochi prima di raggiungere gli altri, aveva avuto dei problemi…

infatti per quanti colpi avese inflitto al ragazzino, persino quando ci mise molta più forza, non riuscì a far perdere i sensi a Zoochi che comunque perse per K.O. tecnico, essendo la vittoria, nell’Arena Celeste, raggiungibile per K.O. o totalizzando almeno 10 punti colpendo l’avversario in modo da sorprenderlo e gettarlo a terra (Il cosiddetto K.O, Tecnico). Ma la cosa che aveva messo in guardia Killua era stato uno strano atteggiamento di Zoochi che, arrabbiato per la sconfitta vicina, si era messo in una strana guardia ed aveva liberato una misteriosa energia che spaventò molto Killua!!!

 

Passando per caso accanto a Wing, lo sentirono rimproverare Zoochi perché nello scontro con Killua stava per usare una cosa chiamata Ren………

“Chissà cosa sarà?? Sembra quasi che tutti qui la sappiano usare, persino Zoochi e quel tipo chiamato Fay……” Notò Nekomi, ma un grido irritato di Rea la zittì di colpo

“GGGGRRR non nominare quel tipo!!! Ma hai visto che non si è perso neppure uno dei nostri incontri?? E che razza di occhiatacce che ci tirava…”

“Tu dici? A me sembrava semplicemente che stesse facendo il tifo per noi…” Disse Nekomi “ Ah Rea ora che mi ci fai pensare, perché non usi i tuoi sai? Non ti vedo usarli da quando siamo arrivati qui…”

“Perchèèèèè………….PERCHE’ NO E BASTA!!! E POI NON MI VA DI ALZARE LA GONNA SAPENDO DI ESSERE GUARDATA DA UN SACCO DI GENTE >////////

 

“Oh ma se vuoi possiamo anche appartarci da me ^_^!” Disse una voce “Così a parte me non ti vedrebbe nessuno!!”

 

“O////////O!!!! FAY !!!!!!” Gridò Rea spaventata

“Oh ma che bello, mia fanciulla, è la prima volta che pronunci il mio nome!!” Esclamò il ragazzo tutto contento “Pronunciata da te ogni parola è un nettare irresistibile.”

“Senti un po’ Fay-Kun ti posso fare una domanda?” chiese d’un tratto Nekomi

“Chiedimi qualsiasi cosa, bella gattina ^_^!!” Rispose Fay mettendole un braccio intorno alla spalla; Gon e Killua vollero di nuovo intervenire, ma esattamente come la prima volta un gesto della mano di Fay li allontanò di un metro o due

“E’ da quando siamo qui che sentiamo parlare di una cosa chiamata Ren: tu sai dirci di cosa si tratta?” Domandò Nekomi

“Uhm… rispondere alla tua domanda è complicato…” Disse Fay, il cui sguardo però tradì il fatto che lui stava pensando ad altro “ Se tu e Rea volete seguirmi nella mia stanz…….”

D’improvviso anche lui sembrò come paralizzarsi e facendo un poco il vago se ne andò via di corsa dicendo semplicemente che lui non era portato per l’insegnamento…

“Ma che gli sarà preso tutto ad un tratto? °_-_°????” Chiese Nekomi perplessa…

 

“Ehm……… le chiedo perdono maestro!!!” Esclamò Fay spaventato al suo misterioso insegnante “Non proverò mai più a sottrarle la sue prede, la prego di perdonarmi!!!”

“MMMMhhhh…… va bene Fay .” Disse il maestro

“In effetti sono fanciulle irresistibili e appetitose , ma non sono ancora maturate  … e ti ricordo che una di loro non è alla tua portata, né a quella di nessuno ”

“Sì, certo maestro!! Ho capito perfettamente!!”

 

 

Gon, Killua, Rea e Nekomi provarono a farsi spiegare cos’era il Ren, ma tutto ciò che riuscirono a farsi dire era che il Ren era uno dei principi fondamentali del Nen, ovvero il dare forza alle azioni mediante il pensiero e la forza di volontà… ma Killua Rea e Nekomi capirono che questa spiegazione era falsa, incompleta e fin troppo semplice (Killua e Rea sono bugiardi di professione, Nekomi lo capisce dall’odore…)

Ciononostante i 4 riuscirono ad arrivare senza troppi problemi al 200° piano… ma lì li attendeva una pericolosa sorpresa…. 

 

Usciti dall’ascensore, i 4 non videro altro che un lungo corridoio che conduceva probabilmente all’ufficio iscrizioni, ma per qualche strano motivo non riuscirono a fare che pochi passi; c’era qualcosa nell’aria, un’ energia assassina proveniente dalla fine del corridoio paralizzava completamente i 4 amici, impedendogli di proseguire

“M-ma c-che st-sta succ-cedendo??!!” Esclamò Nekomi, che per la prima volta da quando aveva sostenuto l’esame provava una paura forte e violenta

“N-non ne ho la minima idea… m-ma penso che sia Nen…” cercò di rispondere Rea, anch’ella paralizzata.

“C-cerchiamo di tener duro, ragazzi!” Esclamò Killua, anche se stava sudando freddo “Proseguiamo!!”

“E’ come se all’improvviso mi fossi perso in una jungla piena di mostri…” Disse Gon tremando “Non riesco a procedere… anzi, non voglio procedere!!!”

Non riuscirono a proseguire per più di 4 o 5 passi poi si fermarono mettendosi in guardia e facendo sforzi sovrumani per vincere la paura; chiunque stava inviando loro quell’aura omicida di sicuro non voleva assolutamente che raggiungessero l’ufficio iscrizioni del 200° piano…

“CHI DIAVOLO SEI!!??!!” Esclamò Killua “FATTI VEDERE!!!!”

 

Una figura comparve dal corridoio: era una delle inservienti dell’Arena Celeste

“Benvenuti al 200° piano signori, avete tempo sino a mezzanotte per iscrivervi in questo piano” Disse con voce tranquilla “L’ufficio d’iscrizione si trova oltre questo corridoio”

“Gon, Nekomi, secondo il vostro istinto è stata lei ad inviarci quell’energia ostile?” Chiesero Killua e Rea

“Non ne sono sicuro…” Ammise Gon

“Il suo odore non presenta tracce di quell’istinto omicida…” Aggiunse Nekomi

 

I 4 fecero allora qualche passo in più ma si fermarono nuovamente, poiché qualcun altro si era avvicinato percorrendo il corridoio…

“Non ci credo….!!” Esclamò Gon “HISOKA!!!”

“ E quello non è Fay???!!” Notò Killua

Davanti agli occhi attoniti dei 4 si trovavano proprio Hisoka e Fay che li osservavano divertiti

 

“Ma allora il signor Hisoka è il maestro di Fay-kun??” Esclamò Nekomi sorpresa “Ecco perché hanno un odore simile!!”

 

“Ciao bambini !!! ” li salutò Hisoka ridendo “Quanto tempo che non ci vedevamo ”

A parte Nekomi, gli altri 3 rabbrividirono pensando che avrebbero fatto volentieri a meno di quell’incontro.

“Si può sapere che cosa ci fai qui??!!” Esclamò Rea

“Beh mi sembra ovvio , io amo i combattimenti e questo è il paradiso delle arti marziali!  

Inoltre qui mi sto dedicando all’allenamento del mio allievo, Fay” Aggiunse il mago “Piuttosto voi dovreste dirmi che ci fate qui ”

 

“Mi scusi signor Hisoka, ma penso che lei stia mentendo” Disse Nekomi rischiando seriamente di far venire un infarto a Rea

“Quando Fay-kun è stato promosso al 200° piano ci ha detto che lui e il suo maestro ci avrebbero aspettato su questo piano: se lei è il maestro di Fay-kun, è ovvio che era a conoscenza della nostra presenza nell’Arena sin dall’inizio!! v_-_v!”

Hisoka, prima di rispondere, lanciò un’occhiataccia tremenda a Fay “Mmmmmmhhh… a voi non riesco proprio a mentire ” disse il mago

“Ovviamente questo incontro non è una coincidenza, vi stavo aspettando .

Siccome avete prenotato i biglietti per l’aeronave mediante il cervello elettronico, mi è bastato fare qualche indagine informatica per seguire tutti i vostri movimenti ”

“Accidenti non ci avevo pensato!!” Pensò Rea

“Ora che abbiamo la licenza di cacciatore, tutti i nostri spostamenti vengono registrati nel cervello elettronico, non ci vuole nulla a rintracciarci!!”

 

“Ora, in quanto vostro sempai, vi darò un suggerimento” Disse infine Hisoka, allungando una mano verso i 4 ragazzi

“E’ ancora troppo presto perché voi mettiate piede in questo piano ”

Non fece altro che muovere leggermente la mano, e Gon, Killua, Rea e Nekomi si sentirono come spingere violentemente e andarono a sbattere contro la porta dell’ascensore

 

“Lasciate perdere, ragazzi!!!” Esclamò d’un tratto Wing, che era appena uscito dall’ascensore “Contro il suo Nen non avete speranze!! Se cercherete di contrastarlo senza usare il Nen a vostra volta, rischierete di morire!!!”

 

“BRUTTO BUGIARDO!!!!!” esclamò Killua non appena vide Wing

“E QUELLO SAREBBE IL NEN !!??? HISOKA PENSA SEMPLICEMENTE NON PASSERETE ED E’ QUELLO CHE SUCCEDE ???!!!”

“Sì, in effetti quella era una bugia…” Ammise Wing “Io posso insegnarvi il vero Nen, ma per ora dobbiamo allontanarci!”

 

“Signor Wing, se non riusciamo ad iscriverci entro stanotte io, Nekomi e Rea dovremmo ripartire dal 1° piano e Killua non potrebbe più mettere piede nell’Arena perché se ne era già andato una volta!” Disse Gon “Lei è in grado di insegnarci il Nen entro mezzanotte?”

 

“Questo dipende esclusivamente da voi..”

 

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Capitolo 16
*** Il Nen! ***


Capitolo 16°

 

L’orologio dell’Arena Celeste segnava ormai le ore 21:20, ma ancora i 4 bambini non avevano fatto ritorno al 200° piano.

Hisoka e Fay attendevano con pazienza, l’uno lanciando contro il muro le sue affilatissime carte da poker, l’altro giocherellando con la sua spada misteriosa

“Uhm non sono passate neppure due ore” Disse Hisoka “E’ ancora troppo presto ”

“Maestro” Disse d’un tratto Fay

“Era proprio necessario rimandare indietro quei bambini? E io che morivo dalla voglia di affrontarli…”

“Sai bene che è perfettamente inutile che tu menta ” Disse il mago

“In realtà tu muori dalla voglia di rivedere Rea, non è forse vero?  

Ma, come avrai modo di apprendere, anche se i frutti acerbi sono irresistibilmente appetitosi è sempre meglio che maturino un po’ prima… ”

 

D’un tratto Hisoka si zittì, puntando lo sguardo penetrante verso la porta dell’ascensore che si stava aprendo; Gon, Killua, Rea e Nekomi uscirono dall’ascensore, tutti e 4 illuminati dalle luci emanate dal loro Nen: L’aura di Gon era dorata, Quella di Killua era blu, quella di Rea era rosso rubino e quella di Nekomi era verde smeraldo.

Nonostante avessero imparato il Ten pochissime ore prima, la loro aura aveva già una luce ed una forza straordinarie.

Il mago e il suo discepolo non poterono fare a meno di leccarsi le labbra, compiaciuti di un così rapido miglioramento nelle loro amate ‘Prede’.

Immediatamente liberarono le loro rispettive aure, quella del mago di un indaco tendente al blu, quella di Fay di un rosso cangiante come il fuoco.

 

I 4 amici avevano stupito persino Wing, tanta era stata la loro determinazione e il loro desiderio di imparare almeno il Ten entro la mezzanotte, che Wing aveva dovuto ricorrere al metodo rapido e violento di risveglio del Nen.

Erano tornati in meno di due ore!!!

“Ragazzi, riuscite a vedere il Nen di Hisoka e Fay?” Chiese Gon iniziando ad avanzare

“Sì, sono davvero forti!” esclamò Killua camminando a fianco dell’amico

Dietro di loro seguivano le ragazze “Fay-kun ha un’aura che sembra di fiamme e quella del signor Hisoka ha lo stesso colore dei suoi occhi” disse Nekomi, stranamente seria e concentrata.

“Il loro Nen si dirada per tutto il corridoio, ecco perché non riuscivamo neppure a passare” Disse infine Rea.

Questa volta invece attraversarono senza problemi il corridoio giungendo infine al cospetto dei due guerrieri

“Benvenuti al 200° piano ” disse Hisoka

“Sembra che ve la caverete anche senza battesimo ”.

Fay fu tentato dal fare il baciamano almeno a Rea, ma lo sguardo del mago gli consigliò di tenere a bada mani, labbra e quant’altro.

Nekomi invece superato il ‘muro di Nen’ di Hisoka e Fay tornò allegra e simpatica com’era stata durante l’esame.

“Allora signor Hisoka!! ^_-_^ Come le siamo sembrati? Io e Gon ci siamo prenotati per una sfida contro di lei, ricorda?” chiese allegramente,standosene vicina a lui con una differenza d’altezza tale che lei doveva tenere la testa piegata all’insù come quando si guarda il cielo.

“Ad essere schietto gattina, purtroppo ancora non ci siamo, non sei ancora pronta ” rispose Hisoka, che si voltò poi verso Gon che lo fissava con aria di sfida “Sei venuto qui per allenarti prima di sfidarmi di nuovo, vero Gon? Ma al tuo livello attuale non ho intenzione di battermi né con te, né con Nekomi ”

“Lo stesso vale anche per te, mia cara fanciulla” Disse Fay rivolto a Rea “Non potrei mai rischiare di battermi con te mentre tu non sei ancora abbastanza forte: sarebbe uno spreco ucciderti  -^.__.° ”

“Ehi tu!!! >___< Guarda che Rea non la tocchi neppure con un dito!!!” Gridò Killua “Se le fai anche solo un graffio io…” “TU cosa?” Chiese Fay ridendo “Mi ucciderai? Allora la sfida è aperta anche tra me e te?”

“Due a testa dunque, caro Fay ” disse Hisoka, ridendo della strana circostanza: Fay si sarebbe sfidato con Rea e forse anche con Killua, lui avrebbe dovuto affrontare sia Gon che Nekomi, Anche se in verità avrebbe preferito non battersi con la gattina, e non solo perché avrebbe corso il rischio di ucciderla…

“Va bene ragazzi: se ognuno di voi riuscirà a vincere almeno un incontro in questo piano accetteremo di affrontarvi ”

Disse infine Hisoka, iniziando ad allontanarsi

 

“ALLORA PREPARI IL KIT DEL PRONTO SOCCORSO SIGNOR HISOKA!!!

IO E IL MIO AMICO GON LA RIEMPIREMO DI BOTTE ^___________-____________^ !!!!”

Gridò Nekomi stritolando il povero Gon come a garanzia che erano in due a lanciare quell’avvertimento

 

*Maxi goccia dietro la testa di tutti*

 

“Uhuhuhuhuh… vedremo gattina ” rispose Hisoka coprendosi il viso con una mano per non scoppiare a ridere

“Oh mamma mia… quasi quasi la preferivo quando era seria =____________________= ” ” Disse Rea. “A presto dunque, mia dolce fanciulla” le disse Fay

“Quanto a te marmocchio vedi di non farti troppo male: non ci sarebbe più gusto ad ucciderti se ti lasci ferire prima!” Disse infine rivolto a Killua.

Poi allievo e maestro sparirono, liberando il passaggio verso l’ufficio iscrizioni

“Uff! Bene ragazzi !!” Esclamò Gon tirando un gran sospiro “Ora andiamo ad iscriv…………….

AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH  O_________________O”

Urlò poi guardando l’orologio : ERANO LE 23:59!!!!!

 

“OH NOOOOO!!!!! PRESTO RAGAZZI CORRIAMO!!!!!!!!!!!!!!!!!!” Gridò Nekomi, mettendosi a correre

“TUTTA COLPA DI QUEI DUEEEEEEEEEEE >________<” Gli urlò dietro Rea

“IO AMMAZZO TUTTIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!” Concluse Killua che ormai stava andando fuori di testa.

 

Per fortuna riuscirono ad iscriversi tutti a tempo di record

(il record per l’iscrizione dell’ultimo secondo appunto) ma erano così esausti che solo durante la scelta delle date per proporre i duelli si accorsero di essere spiati da tre strani tipi:

uno si appoggiava ad un bastone ed aveva un solo supporto di metallo al posto delle gambe, un altro stava su una strana sedia a rotelle e l’ultimo non aveva il braccio sinistro ed aveva la faccia di una maschera teatrale sorridente: Dal loro aspetto si poteva dedurre che quei tre erano stati battezzati, ovvero erano stati attaccati con il Nen quando ancora non lo sapevano usare, e i loro corpi avevano fatto la fine che ora si poteva vedere.

Sembravano interessati ai giorni che i ragazzini stavano scegliendo per disputare i loro incontri

 

“Ehi Gon” Disse Killua sottovoce

“ ’sti tre vogliono combattere nei nostri stessi giorni”

per tutta risposta i tre si misero a ridacchiare

“Uhm, sono sicuramente meno forti di quelli che li hanno ridotto così, ma devono essere a loro volta piuttosto in gamba” Disse Rea

“Tu dici?” chiese Nekomi, non badando assolutamente a non farsi sentire dai diretti interessati “Ma se ci stavano aspettando è perché siamo esordienti, no? Avranno pensato di guadagnarsi vittorie facili con noi perché siamo matricole: mi ricorda il metodo vigliacco del signor Tompa!”

Gon quasi non badò ai discorsi dei tre compagni, e segnò sulla sua iscrizione che per lui qualsiasi giorno andava bene; a quel punto tutti e tre si segnarono allo stesso modo

“Uhuh, che ragazzini vivaci” ridacchiò il tizio mentre il quartetto si allontanava verso le camere che gli erano state date: le camere erano immense e siccome era la loro prima volta al 200° piano proposero di dormire tutti nella stessa camera, per distrarsi un pochino;

Non avevano fatto in tempo a sistemarsi che sul teleschermo della stanza di Gon comparve una scritta che annunciava l’organizzazione del primo duello di Gon, che si sarebbe tenuto l’undici marzo, ovvero l’indomani.

“Ops!! Proprio domani!!” Esclamò Rea, tutta intenta a prendere a cazzotti il suo cuscino per ammorbidirlo

“Senti Gon, se vuoi possiamo anche lasciarti solo almeno stasera…” Disse Killua

“No no, mi fa piacere se stasera dormiamo tutti assieme!” Rispose Gon abbastanza tranquillo “Probabilmente domani non vincerò, ma mi sta bene anche così; voglio provare la differenza che c’è tra quelli che usano il Nen e noi che siamo appena agli inizi ”

“Scusa un attimo, Gon” Interruppe un attimo Nekomi “Ma Wing non ci aveva detto di non battersi fino alla fine dello studio del Nen? Aveva detto che per i primi due mesi non dovevamo lottare…”

“Si, però ormai è fatta!” Ribatté Killua “Ormai gli hanno organizzato un incontro, che senso ha perdere a tavolino?”

“Giusto, almeno facciamolo provare!” Concluse Rea “Se magari vincesse, non credo che Wing se la prenderebbe tanto!”

“Mah, sarà…” Borbottò Nekomi che stava ultimando alcuni disegni di Wing, Zoochi, Fay e Hisoka

“Il nuovo look del signor Hisoka mi piace ^_-_^, non sapevo che avesse i capelli rossi…”

A quell’affermazione non poté fare a meno di ricordare le parole di sua madre Nekomitsu

“Tuo padre ha i capelli rossi e gli occhi blu indaco; poco prima che tu nascessi mi venne a trovare e scrisse su un asso di cuori il nome che voleva tu portassi”

Soprappensiero Nekomi tirò fuori dalla tasca del pigiama la carta col suo nome scritto sul retro: ora che stava imparando il Nen poteva vedere una leggera aura azzurra attorno alla carta;

Rea e Killua preferirono non commentare quel dubbio che si stava pian piano insinuando nella loro mente e che cercavano sempre di scacciare con un   ‘Non è possibile’

 

La serata trascorse tranquilla e tutti e 4 dormirono serenamente. Fu una notte molto calma……

Tranne che per i soliti noti =___=

 

“Domani combatterà la vostra preda preferita, maestro Hisoka” Disse Fay

“Non vedo l’ora di scoprire cosa dovrà inventarsi per sopravvivere all’incontro ” Rispose il mago “Al suo livello attuale qualsiasi scontro per lui potrebbe essergli fatale ”

 

 

 

Il giorno seguente successero le peggio cose !!! Quando tornarono nelle loro stanze, al mattino, le ragazze e Killua scoprirono che erano stati organizzati altri tre duelli, stavolta per loro: si sarebbero tenuti qualche ora prima dello scontro di Gon.

“Ma porca miseria!!!” Esclamò Nekomi “E adesso? Io pensavo di aspettare i due mesi che aveva detto il signor Wing… =__-__=”

Ma quando Rea, Killua e Gon lessero il nome degli avversari scoppiarono a ridere, dicendo che Wing non avrebbe fatto in tempo neppure a guardare l’incontro, visto chi erano gli avversari: I fratelli Amori!!!

 

Per fortuna andò esattamente così:

Killua vinse col suo solito colpo di taglio mentre l’avversario di Rea per non rischiare l’evirazione le aveva dato la vittoria a tavolino.

Come previsto, siccome i loro avversari non usavano il Nen ed erano vecchie conoscenze dei ragazzi Wing permise a tutti e tre in via eccezionale di disputare i loro incontri, vietandolo invece a Gon che aveva come avversario Ghido, l’uomo trottola.

 

 dopo essersi limitata a schivare gli attacchi di Imori, Nekomi aveva usato la stessa tecnica che aveva adoperato all’isola corazzata: solo però che stavolta la tromba d’acqua l’aveva creata lei stessa!!! Scatenò una violenta tempesta proprio all’interno del ring, lasciando senza fiato sia il pubblico che i giudici e i commentatori, che mai si sarebbero aspettati un’offensiva così.

 

Persino Hisoka e Fay ne furono molto colpiti

“Non pensavo che sarebbe perfino riuscita a creare una tempesta decidendo forza e dimensioni ”

“E pensare che è solo la seconda volta che utilizza questa tecnica: sono davvero sorpreso ”

“ E’ proprio degna dei suoi genitori, giusto maestro?” Chiese Fay, mentre Nekomi si godeva la sua prima vittoria.

 

Mentre si allontanava dal ring Nekomi incontrò Wing che la fissava con gli occhi spalancati “Nekomi, non avevi detto che non sapevi usare il Nen?!

Come hai fatto a concretizzare questo bastone e ha usarlo per manipolare l’acqua e l’aria??”

“Le chiedo scusa signor Wing, ma questo bastone non è mio, è di mia madre” Disse Nekomi, spiegando a Wing i poteri dell’arma di Nekomitsu, che a quanto pare era un bastone fatto di Nen.

“D’ora in poi, fino alla fine del vostro studio sul Nen ti proibisco di usare il bastone di tua madre!” Esclamò Wing innervosito:

sperava che in questo modo la ragazzina avrebbe evitato di combattere ancora, ma non aveva finito di pensarlo che all’improvviso spuntò dal nulla Fay

“Il maestro Hisoka mi ha chiesto di farti i miei complimenti, piccola Nekomi” Disse alla ragazzina

“In questi tempi è occupato ad organizzare un duello con una sua vecchia conoscenza, quindi si scusa ma non potrà ancora proporti un incontro; sistemata questa vecchia faccenda penserà a te, va bene?”

Nekomi guardò Wing che però era agitato e sudava freddo, sentendo il Nen minaccioso di Fay

“Posso, signor Wing?”  chiese la bambina

“Uhmm…… va bene Nekomi” Disse Wing:

in realtà non lo avrebbe mai permesso se non avesse ricevuto dal Nen di Fay il chiaro messaggio che se non avesse lasciato Nekomi in balia di quel pazzo, sarebbero stati tutti in pericolo.

 

Ma il più sfortunato di tutti fu Gon:

disubbidendo a Wing accettò di combattere contro Ghido e le sue trottole da combattimento; lo scontro fu unilaterale, le trottole infuse di Nen attaccarono Gon senza pietà; anche se lui diede prova di grandissima destrezza schivando le trottole per più di un’ora alla fine si ritrovò con il braccio fratturato e le costole ridotte un disastro…

Tutti si arrabbiarono moltissimo, anche perché, per poter sentire meglio i movimenti delle trottole di Ghido, Gon aveva arrestato il suo Ten rischiando così di venir ferito mortalmente.

Per punizione Gon non avrebbe dovuto né combattere, né assistere agli scontri degli altri fino allo scadere della sua prognosi medica.

Il problema poi fu che in quei giorni era stato organizzato un incontro tra Hisoka e un tipo fortissimo chiamato Kastro;

A parte Gon, agli altri fu concesso di assistere all’incontro anche perché non si conosceva ancora il vero potere di Hisoka.

Nekomi avrebbe preferito far compagnia a Gon, costretto a meditare in camera sua, ma doveva raccogliere più informazioni possibili sul eccentrico mago.

Killua, Rea e Nekomi erano seduti sugli spalti ad osservare la sfida

 

-SIGNORE E SIGNORI, IL PIGRO DIO DELLA MORTE, IL MAGO HISOKA COMBATTERA’ CONTRO IL GUERRIERO KASTRO!!! UN MATCH IMPERDIBILE!!!-

Nel frattempo, a York Shin……

“Kurapica, il posto non può essere che questo” Disse Ran rivolta all’amico;

Dopo innumerevoli ricerche finalmente i due Kurutariati trovarono ciò che stavano cercando: un punto di intermediazione, dove si sarebbero procurati degli ingaggi da parte di boss mafiosi alla continua ricerca di guardie del corpo e cercatori di tesori rari.

“Ve la sapete cavare se siete riusciti ad arrivare qui, ragazzini” Disse la donna che si occupava degli scambi di informazioni “Ma non posso ancora presentarvi ai miei clienti: avete sì la licenza, ma il vostro esame non è ancora finito…”

“Che cosa intende dire?” Chiese Kurapica “L’esame di cacciatore non termina forse con la consegna della licenza?”

Ma la donna indicò qualcosa di invisibile alle sue spalle “Non vedi nulla vero? E’ perché non hai ancora imparato la cosa fondamentale per ogni Hunter” disse la donna “Quando riuscirete a vedere ciò che vi ho mostrato, allora vi sottoporrò alla selezione dei clienti, ma fino ad allora dovrete darvi da fare e superare l’esame segreto”

 

“Quindi l’esame di Hunter non è ancora finito” Disse Kurapica uscendo dall’edificio

“Chissà che cos’è che dovremo imparare prima di tornare lì” Disse Ran.

Kurapica sfogliò meditabondo il suo libro “Mmmmhhhh” Mormorò tenendosi il mento “Ma certo!!! IL NEN!!!”

 

 

 

- LO STRAORDINARIO HISOKA SI E’ AGGIUDICATO L’INCONTRO!!! ORMMAI GLI MANCANO SOLO 2 VITTORIE PER ARRIVARE A SFIDARE IL SIGNORE DEL PIANOOOOO!!!!!-

Urlò la commentatrice a piani polmoni

Lo scontro tra il mago e Kastro si era concluso: Hisoka era stato incredibile!!!

Kastro sapeva il fatto suo e all’inizio dell’ incontro era passato rapidamente in vantaggio, ma per essere  precisi era Hisoka che lo lasciava fare!

La tecnica di Kastro consisteva nel creare un dopplerganger che distraeva l’avversario mentre lui sferrava un temibile attacco chiamato “Il morso della tigre”.

Con questa strategia, Kastro riuscì persino ad amputare il braccio destro di Hisoka!!!

Ma il mago del tutto incurante gli propose un inquietante gioco con le carte, nascondendo un asso ALL’INTERNO del suo stesso braccio!!!

La sua stravaganza diabolica non aveva proprio confini!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Continuando a prendersi gioco di Kastro, Hisoka gli offrì anche il braccio sinistro, che venne tagliato via come quello destro…… o forse no?

Infatti per qualche strano trucco del mago il braccio destro era tornato al suo posto!!

Per Kastro, psicologicamente provato dai giochi diabolici di Hisoka ormai non c’era più nulla  da fare.

“Santo cielo che incontro!!! È stato spaventoso!!!” esclamò Rea sconvolta

“Il signor Hisoka è stato incredibile!!!! Mi ha fatto davvero paura!” Esclamò Nekomi

“Tuttavia… mi è venuta ancora più  voglia di battermi con lui!!!!!

Se penso che non sono ancora riuscita a colpirlo mi si scalda il sangue nelle vene!”

“Sono troppo sconvolto per risponderti Neko =__=!!” Disse Killua

ma il più sconvolto fu sorprendentemente Gon.

“Gon che hai?” Gli chiesero gli amici dopo averlo raggiunto in camera sua

“E’ arrivato un messaggio mentre eravate via!” Disse Gon sudando freddo

“Che cosa è successo?” chiese Killua

“Hisoka ha chiamato…”Disse Gon, facendo ammutolire Killua e Rea

“Ha sfidato Nekomi per domani…”

 

 

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Capitolo 17
*** Nekomi VS Hisoka ***


Hisoka rientrò nel corridoio che dava alle stanze private dei rispettivi combattenti.

In piedi fermo porgeva il braccio ad una ragazza dai capelli dalla sfumatura violacea che si con dimestichezza si adoperava per ricucire i tessuti delle braccia del mago. Un ragazzo dai capelli rossi e lo sguardo glaciale si avvicinò a lui porgendogli il suo telefono che l’uomo riprese con il braccio ricucito mettendoselo in una delle tasche mentre anche l’altro braccio veniva riparato. “Grazie.. Fay ¨

“Di nulla.. mi sono divertito molto a dare la notizia a quel moccioso!”  rispose divertito.

Machi finì brillantemente la sua opera prendendo il compenso dovuto “Dimmi Hisoka, vuoi davvero combattere contro quei ragazzini?!” 

“Certo!Sono due dei miei giocattoli più ambiti! ©” esclamò malizioso seguito dal suo allievo, mentre la ragazza proprio non riusciva a capire il motivo del loro tanto interesse....

 

L’arena celeste si era fatta più affollata ultimamente, cosa del tutto normale considerato che di quegli ultimi tempi si verificavano gli incontri più interessanti su quel piano.  L’arbitro, vestito di tutto punto in nero, sollevò una mano per annunciare..

“Signore e signori nel prossimo incontro vedremo scendere Hisoka, il pigro dio della morte prossimo ormai alla conquista dell’intero piano, e la giovane Nekomi, una delle nuove scoperte di questo torneo, la bambina prodigio che in men che non si dica ha sconfitto i più grandi maestri di Aikido!”  

“Mh?!.. Accidenti quante volte ve lo devo ripetere.. quei tizi non erano affatto grandi maestri di Aikido, solo mia mamma lo era veramente!!!” urlò Nekomi da sotto l’arena fremente mentre stringeva tra le mani il suo fedele bastone e gli altri la guardavano stupiti per la sua tanta energia in un momento del genere, senza in realtà sapere che più semplicemente la sua indole la portava a non stare un minuto ferma quando si sentiva molto nervosa.

“Bene riuscirà la giovane stella nascente dell’arena celeste a tener testa al futuro signore del piano con già ben 8 vittorie alle spalle ed un’abilità di gran lunga superiore alla sua piccola avversaria?!? Siamo sicuri che questi due avversari riusciranno a dar vita ad un sensazionale incontro!”  

“Accidenti, in pratica mi danno già per sconfitta!” disse giù di tono la ragazzina accompagnata dai suoi amici.

Gon cercò di risollevarle il morale anche se nemmeno lui sapeva bene come riuscirci “Andiamo Nekomi, vedrai che riuscirai a farti valere e poi lo hai già battuto una volta, no?!” e le sorrise.

“Bé sì, ma l’ultima volta il signor Hisoka non ha fatto sul serio neppure una volta, perfino quando mi colpiva si sentiva che si stava trattenendo!Non sono molto sicura di riuscire almeno a colpirlo!” rispose lei con lo sguardo basso.

Killua smise per un attimo di crogiolarsi con il suo lecca-lecca (naturalmente comprato con i soldi vinti!) “Senza contare che di recente Hisoka è diventato molto più forte rispetto a prima, ricordate qual è stata la fine di Kastro?!”

la gattina abbassò ancora di più il viso.. voleva sotterrarsi. Rea diede un pugno sulla testa di Killua con tutta la sua forza.

“Ah! Che c’è?! Che ho detto?!” 

“Vedrai Neko-chan ce la farai sicuramente!Tu non ti sei mai arresa, sei venuta qui per cercare tuo padre e per questo hai sempre continuato a lottare, non smettere proprio ora!”

“Re..a..”  la ragazza più alta si avvicinò all’altra afferrandole una mano

“Io sono convinta che se ci credi ce la farai, me lo hai insegnato tu.. mi hai insegnato a non arrendermi davanti a niente... e poi qui ci siamo noi insieme a te, e andrà tutto bene!” le disse abbracciandola mentre l’altra ricambiava il gesto. “Grazie... amici miei!” 

“Mmm.. altrimenti puoi sempre ritirarti!” esclamò tranquillo Killua. Rea si infiammò e rossa come il fuoco in viso iniziò a riempire di botte l’amico.

“Accidenti a te!Devi sempre.. rovinare tutto!Kiluuu!!!” 

“Ehm.. ra.. ragazzi” cercò di fermarli Gon senza però scomporsi più di tanto. Nekomi strinse forte nel pugno il suo bastone..

“Mai...” sussurrò per poi alzare molto di più la voce “Mai!Non fuggirò mai in questo modo!!!E poi non è detto che la vittoria sia per forza del signor Hisoka!!!” si voltò posando tra le mani di Gon il suo bastone nonostante lui non capisse. “Questo tienilo tu per favore fino alla fine dell’incontro, lo verrò a riprendere più tardi, e stai sicuro che porterò buone notizie!” disse sorridendo per poi correre verso il centro dell’arena.  “I contendenti sono pregati di raggiungere il ring!” esclamò la tonante voce dall’altoparlante. “Ne.. Nekomi.. non avrai intenzione di combattere a mani nude!! Senza il tuo bastone come farai?!” le gridò Rea mentre quella saltava con un balzo sul ring e si voltava verso di loro facendo il segno della vittoria. “Gon aspettami!!!” gridò da lontano.  “E’ matta, farà la fine di Kastro!” esclamò l’amica. “Ma come, non eri tu che le davi tanta fiducia!” disse Killua. “Sì ma non pensavo fosse così incosciente da separasi dalla sua arma!!!!” Gon strinse tra le mani il bastone e decise di ritirarsi nella sua stanza come gli aveva ordinato il maestro Wing. Gli altri due invece si accomodarono sulle tribune quando mentre si mettevano a sedere non videro una sagoma familiare accanto a loro sorridergli malizioso. “Ah Fay!!!”  “Che diavolo ci fai tu qui?!?!?!?”  “Che domande guardo l’incontro del mio maestro no?!” disse sorridente, si alzò inginocchiandosi vicino il posto a sedere di Rea. “Mia bella, mi farà piacere commentare l’incontro con te!”  “Iiiiih!” Rea aveva la pelle d’oca ma a causa del nen omicida di Fay e per evitare che scoppiasse una rissa tra i suoi due accompagnatori cedette e sedette in mezzo ai due sudando freddo mentre non poteva evitare di pensare “Ma perché sono qui!! >///<”

Nekomi era sul ring faccia a faccia col suo avversario. Hisoka dal canto suo si dilettava con il suo mazzo come propriamente fa un mago mentre la ragazzina pensava.. “Per battere il signor Hisoka ho bisogno di più libertà di movimento.. devo stare in guardia per riuscire ad evitare i suoi attacchi.. devo fare attenzione.. alle carte che giocherà!!!”  “Si dia il via allo scontro!” enunciò l’arbitro ma per i primi secondi i due avversari non fecero che guardarsi negli occhi.. “Vedo che sei disarmata gattina ª .. il tuo fedele bastone dov’è?” Nekomi non si mosse “L’ho affidato a Gon.. e gli ho promesso che sarei tornata a riprenderlo.. vittoriosa!E così voglio che sia signor Hisoka, stavolta non indugi, perché io non lo farò!”  il mago sorrise “Quanta sicurezza c’è nei tuoi occhi... bene allora neanche io ho più bisogno di queste!” disse e con gesto lieve della mano fece volar via tutte le carte fuori dal ring con stupore dell’avversaria “Eh..?!”ma presto tornò seria. “Pronta?” le chiese Hisoka e lei semplicemente annuì con un cenno secco della testa. Con un grido a darle forza la ragazzina partì all’attacco nonostante la prima serie di colpi venne presto parata con facilità dall’altro. Tuttavia poco alla volta, la velocità, la potenza, e la precisione andavano via, via aumentando. “In così poco tempo sei migliorata così tanto..” e approfittando del momento opportuno il mago sbatté con un pugno assestato la ragazzina dall’altra parte del ring, anzi al di fuori di esso. “Ma purtroppo ancora non ci siamo!” “Colpo perfetto ed atterramento!” ma l’arbitro stesso si stupì quando vide la ragazzina di nuovo in piedi, col fiatone e un rivolo di sangue uscire dalla bocca mentre lei con una mano se lo toglieva. “Questa non gliela perdono!.. si sta limitando ancora!Ha fatto di tutto solo per allontanarmi!”  “e io che credevo avesse messo un po’ di sale in quella zucca!” commentò Rea sempre più allucinata dal comportamento dell’amica. Hisoka ridacchiò tra sé divertito dalla schiettezza e il carattere della ragazzina. “Mi spiace micetta.. ma i tipi come me sono bugiardi di natura! ©” e lì anche Fay fece un sorrisetto mentre Killua e Rea lo guardavano storto e preoccupati.  “Adesso vedrà!” e la piccola gatta ripartì a scagliarsi contro il mago mettendoci sempre più potenza nei suoi colpi e calci che però venivano sempre evitati.  “Accidenti Nekomi è in svantaggio!” ammise Killua ma Rea tentò di calmare entrambi dicendo “Hisoka.. non ha alcuna intenzione di uccidere Nekomi!” disse la ragazza attirando l’attenzione di un Fay sorridente. Ma fu quello il momento in cui dovettero tutti temere di più. La ragazzina felina balzò sul lato destro convinta di aver schivato l’attacco ma non si accorse della prossima mossa.. un gesto della mano del mago la attirò immediatamente verso il nemico che la fece volare dall’altra parte con un calcio violento allo stomaco.. per poi ricominciare a trascinarla verso di se.. “Nekomi attenta!Usa il Gyo!Accidenti!”  Hisoka le aveva applicato la sua ipergomma ed ora la usava come una graziosa bambolina nelle sue mani.. “Mi spiace gattina.. è troppo tardi! ª” “Le dispiacerà l’avermi sottovalutato signor Hisoka!” rispose sicura lei e partì nuovamente all’attacco. Si avvicinò con l’intenzione di saltare per poi colpire e prontamente il mago se lo aspettò ma.. con suo grande stupore la bambina sparì.. in scivolata sotto di lui si ritrovò alle spalle dell’avversario colpendolo con un forte pugno alla schiena, per poi prenderlo ancor più di sorpresa approfittando del suo disorientamento per colpire le caviglie di Hisoka e tirarlo a terra prendendolo per il collo. In men che non si dica poi si allontanò con un balzo dei suoi mentre il giudice non poteva che affermare “La situazione si risolleva il punteggio è ora di 8 a 2 per Hisoka!”  Incredula Nekomi continuava ad ansimare stancamente.. “L’ho.. l’ho colpito.. ho colpito il signor Hisoka!” la folla impazzì, quella ragazzina era veramente forte! “Vai così Neko-chaaan!” cominciò a gridare roteando in aria pericolosamente i suoi sai, tanto che persino Killua dovette scansarsi. “Fallo nero, quel maniaco di un mago, vaiiii!!!Mh?!” si accorse poi che per giocare con i suoi sai aveva osato tirare un po’ su la sua gonna ed ora Fay la guardava di lato sorridente e soddisfatto! “Aaah!” e imbarazzatissima ritornò a sedersi a gambe unite e reggendosi l’indumento. “Per me puoi continuare ad agitarti quanto vuoi!” le disse Fay col suo solito sorriso mentre dietro di Rea notò Killua fargli delle boccacce. Da dietro la ragazzina i due si avvicinarono. “Dì un po’ sei geloso per caso, mocciosetto!” “Ma sta zitto, sei tale e quale a quel lascivo del tuo maestro!” Fay gli diede una schicchera sul naso con cattiveria. “Ahia!” “Kilu che cos’hai?” “Ni.. Niente!” diceva mentre si teneva la parte indolenzita e Fay soddisfatto mostrava una piccola e maliziosa linguaccia al ragazzino.  

L’atmosfera d’un tratto però cambiò.. Hisoka si era rialzato lentamente dalla botta ricevuta.. la sua aura era diventata immensa ed immensamente pericolosa.. “Ecco ci siamo!” sussurrò Fay in modo ben udibile da Rea, che si allarmò alzandosi.. “Io.. non ce la faccio più a guardare!” disse incamminandosi dagli spalti. “Rea!” Killua la seguì. “Basta io la porto via di lì!” ma improvvisamente un’altra aura minacciosa sbattè contro gli spalti il povero Killua ormai a terra, mentre Fay bloccava la ragazzina per i polsi. “Mi dispiace mia damigella ma non permetto a nessuno di interferire!” “Cosa?Lasciami maledetto!” disse cercando di divincolarsi “Ehi tu, non la toccare!” si infuriò Killua ma con un gesto svelto della mano di Fay venne rispedito al suolo bloccato da un’ondata malvagia di calore e fuoco.. l’aura di Fay era opprimente. “Vedi di restartene buono lì per un po’ ragazzino!” Il ragazzo dallo sguardo glaciale bloccò con forza uno dei bracci della ragazzina sua preda costringendola a tornare a posto visto il dolore acuto sulla pelle a contatto con il nen del ragazzo.. “Ti chiedo scusa damigella.. dovrai farmi il favore di continuare a starmi vicino ancora per un po’!..” disse con sguardo e sorriso malizioso.

Hisoka si avvicinò a Nekomi..  “Eeeh accidenti, questa non ci voleva.. ora sarò costretto a dirti la verità.. sei proprio come lei... hai persino usato la stessa tecnica di atterramento che usò con me 12 anni fa...” 

“Di.. di che sta parlando..?!”

“La tenacia di quella donna.. i suoi occhi così simili ai tuoi e ai miei del resto...” continuò avvicinandosi gettando la ragazzina nel panico.. “Non.. capisco..” ma in verità aveva paura di capire, il suo cuore batteva forte.. i suoi pensieri erano opprimenti.. non parlava di lei vero?Non di sua madre... Hisoka continuò ancora.. “Era veramente una donna eccezionale.. quel bastone.. lo adoperava con maestria di cento volte superiore alla tua.. tuttavia..” e qui fermò i suoi passi.. “...Per tutti giunge l’ora della morte.. e come faceva la povera Nekomitsu a combattere sola contro un nemico così forte, troppo forte.. con la sua arma più potente in mano alla sua piccola figlia.. una figlia nata da un incontro durato solo poco.. una carta, solo quella ti è rimasta del tuo caro padre giusto?..

 un asso di cuori se non ricordo male... ?”  “La.. la smetta!!” Nekomi si portò le mani alle orecchie per non voler sentire.. mentre Killua e Rea già avevano compreso appieno.. “No non può essere..”  “Invece è proprio come pensate!”  “Fay!”  “Sì è così e Hisoka lo sa dalla prima volta che vi ha conosciuti.. stupida ragazzina non si è accorta di nulla..” …… Nekomi tremava come una foglia.. non poteva essere davvero così.. perché quel mago stava dicendo quelle cose in un  momento del genere… Nekomi lo guardò attentamente.. capelli rossi.. occhi blu come i suoi, come quelli di suo… la ragazzina sbarrò gli occhi… “Non.. Non può essere!!!!” il mago sorrise, “Penso che tu ormai l’abbia capito.. ?… sono io il ragazzo che tua madre incontrò 12 anni fa.. la tua nascita la devi a me…” la ragazzina sbarrò ancora più gli occhi avrebbe di certo gridato con tutta la sua voce ma non ci riuscì, non emetteva un suono, l’unico accenno di voce gli morì in gola. L’intera arena era ammutolita... nessuno osava muoversi ne parlare l’intero pubblico ora era spettatore di qualcosa di imprevisto… “Hai rispettato il tuo impegno…?” disse Hisoka “Hai mantenuto la parola data… ora io mantengo la mia.. ?.. sono io quello che cerchi…” la ragazzina non sapeva più che dire o cosa fare aveva abbassato lo sguardo i capelli che le coprivano il viso impedendo di capire cosa stesse provando in quel momento anche se in effetti era palese…  Sugli spalti i tre spettatori più attenti di tutti osservavano dall’alto in attesa di una risposta di un cenno da parte di Nekomi.. Fay si alzò di scatto dal suo posto a sedere lasciando il polso evidentemente segnato della ragazzina di fianco a lui, attirando l’attenzione degli altri due.. “Sì.. è così..” disse “Cosa?!” esclamarono Rea e Killua preoccupati “Cosa sta per succedere, se sai qualcosa diccela!” “Fay parla!” il ragazzo si voltò, lo sguardo serio. “Ecco…… è per questo che io non avrò mai figli!”  “O__O”……… Rea si adirò gridandogli addosso “Ma come puoi dire certe cose in un momento come questo!!!!!” Fay mostrò il suo solito sorrisetto “Bé era per sdrammatizzare no?!” “Basta.. ci rinuncio!!!”

Nekomi guardava ancora a terra, il viso nascosto ma tutto il suo corpo tremante.. rabbia, sorpresa, angoscia, felicità.. quale di queste? O forse un po’ di tutto mischiato assieme! “Bene Nekomi.. ora mi hai trovato.. cosa pensi di fare adesso..?!?!”.. esclamò Hisoka.. già cosa avrebbe fatto Nekomi adesso?!?!?!?!.......................................................................

 

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Capitolo 18
*** la verità ***


Capitolo 18

 

Nekomi era ancora con la testa bassa lo sguardo perso e un po’ sconvolto. Il suo tremolio si affievolì e finalmente, nel silenzio generale e l’attenzione di tutta la folla, la ragazzina rialzò il viso.. Aveva gli occhi rossi e lucidi fissando il mago che, anche se per una volta in vita sua provava vera tristezza nel cuore, sostenne lo sguardo fiero. Lei abbozzò un sorriso sbieco per poi iniziare a ridacchiare e infine ridere con lo stupore di tutti..  “Cosa...” si chiese Rea che non capiva come potesse ridere a quel modo, doveva essere veramente sconvolta. “Rea..!” le disse Killua “So che vorresti andare a prenderla ma.. noi non dobbiamo intrometterci..” nonostante nella sua testa continuasse a pensare ‘Anche se persino io sto fremendo dalla rabbia..’   Nekomi continuava a ridere ma era evidente quanto le sue risate fossero finte..  “Ahahahah.. accidenti, sono davvero penosa!” iniziò a canzonarsi mentre si asciugava qualche traccia di lacrime dagli occhi con la mano. “Guarda mi vengono perfino le lacrime agli occhi da quanto sono comica..!!” continuò mentre Hisoka la guardava senza la minima espressione bensì in se avrebbe voluto fare altro.. ma Hisoka rimane sempre se stesso, uno a cui non importa del passato, che non si cura degli altri, che non mostra la sua fragilità pensando di non averne.. fino ad ora..... “Ahah.. Per tutto questo tempo.. ho avuto quello che cercavo sempre davanti gli occhi eppure.. non me ne sono mai resa conto!E per giunta ho dovuto aspettare questo torneo per riuscire a colpirti e capire chi sei!!Ahahah sono proprio stupida..!Bè penso di non aver più nulla da fare qui..” tutti erano attenti ad ogni singola parola o movimento fin quando le parole gridate di Nekomi non fecero nascere diversi mormorii tra la gente. “Abbandono l’incontro!Mi dichiaro sconfitta ormai.. le chiedo scusa signor Hisoka..” e mostrò un piccolo inchino di scuse al suo avversario “...ma adesso sono io a non poter proprio battermi con lei!” e detto questo ancora tremante fece qualche passo indietro per poi correre via ed uscire dall’arena con gli occhi lucidi. “Nekomi!” gridarono i suoi amici dagli spalti. Rea si girò verso il ragazzo dagli occhi gelidi che ancora le impediva i movimenti “Adesso lasciami andare!!!” aveva uno sguardo carico di rabbia, nessuno poteva trattare così lei e la sua amica. “E sia.. adesso puoi andare..” rispose Fay sospirando ma in un secondo afferrò il braccio della ragazza quasi strattonandola per sussurrarle ad un orecchio “Ma ricorda, il prossimo incontro sarà il nostro!”  lei tirò via il suo braccio scansandosi mentre stava per scendere le scale con Killua e urlandogli “Se è una sfida accetto!Vedremo chi arriverà al prossimo piano con più vittorie!” e se ne andò inseguendo la sua amica. Fay la guardò dicendo a se stesso “Non credo abbia capito quello che intendevo.. bha pazienza tanto l’incontro era già stato deciso per mia fortuna!”  e si decise anche lui ad alzarsi per raggiungere il suo maestro........

Gon era seduto sul suo letto il braccio ancora fasciato e sull’altra sponda del letto il bastone degli elementi.. era da diverso tempo che durava l’incontro della sua amica con Hisoka e più volte si era chiesto come andasse non potendo avere nessuna notizia, il che era motivo di molta ansia per lui.  Neanche a farlo apposta dopo qualche minuto la porta si aprì vedendo sull’uscio la sua amica tornata dal duello nell’arena. “Nekomi!” Era ferma sulla porta immobile la testa bassa, quando rialzò la testa aveva gli occhi rossi e il sorriso tirato e triste.. “Scusami Gon..”  e si gettò addosso all’amico iniziando a piangere a dirotto. Il ragazzino era stupito ma non poteva di certo togliersela di dosso, ne tantomeno voleva, quindi in quel momento la cosa che gli parve più logica da fare fu l’abbracciarla timidamente per cercare di farle coraggio. Qualche istante e anche Killua e Rea entrarono nella camera sorprendendosi della scena che trovarono davanti a loro e che non fece altro che aumentare la loro rabbia. Gon, anche lui accigliato, guardò i due amici furioso. “Cos’è successo?” fu Nekomi che tra i singhiozzi riuscì a sussurrare il nome del mago mentre gli altri due raccontavano la storia del duello; il che fece sbarrare gli occhi a Gon per la rabbia ancora maggiore un po’ per l’aver scoperto una cosa inaspettata ma soprattutto per come quell’uomo era riuscito a comportarsi in modo diciamo ignobile persino con la sua stessa figlia e non riuscì ad impedirsi di pensare  ‘Hisoka ha fatto piangere Nekomi... Se prima volevo combattere con lui adesso devo farlo!Non lo perdonerò stavolta!!!Preparati Hisoka!!!!’...............................

 

Nel frattempo il mago era sceso dal ring camminando a passo lento ripensando alla piccola ragazzina e fissando il punto in cui era scomparsa scappando via. “Scusa ma.. io non sono adatto a fare il padre..!!’ Si accinse ben presto ad oltrepassare il corridoio dove incontrò naturalmente Fay che lo aspettava dopo quella strana vittoria.  “Bentornato!” esclamò quello con aria disinvolta e fu con lo stesso tono che disse “Chissà perché mi aspettavo che finisse così!E quella ragazzina poi credeva veramente di farcela contro di te!Che razza di bambina!” Hisoka lo oltrepassò ma non gli risparmiò uno sguardo tagliente a quelle ultime parole, tanto che mentre camminava l’altro restò un attimo fermo con i brividi addosso. “Accidenti mi ha gelato!.. Hi.. Hisoka spetta!” e seguì il suo maestro. “Ti chiedo scusa maestro non ti mancherò più di rispetto!!” gli disse guardandolo un po’ timoroso mentre quello si fermava. “Scuse accettate.. piuttosto....¨  Fay continuava a fissarlo di spalle in pensiero riguardo l’ultima parola.. l’avrebbe punito? C’era sempre qualcosa che non andava quando il mago usava quel tono.... ma invece... “Dimmi è già stato organizzato il tuo prossimo incontro? © Fay invecchiò di dieci anni per la paura che si era preso inutilmente! “Certo!E mi è andata meglio di quanto mi aspettassi maestro!”  “Immaginavo che avessero organizzato il tuo incontro contro Rea! ©” il ragazzo sbarrò gli occhi “Maestro! L’hai organizzato tu l’incontro!” il mago rise di gusto “Uhuhuh.. diciamo che ho aiutato il giudice a decidere © Uhuhuhuhuhuh mi raccomando divertiti!©  “Lo farò!” disse maliziosamente..................................................

 

Nello stesso istante un grido proruppe tra le stanze dei partecipanti. “Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!!!!Che cooooooooosaaaaaa?!?!?!?!!!!”  sul monitor della stanza di Rea era apparsa la data del suo prossimo incontro nonché il nominativo del suo avversario! (senza contare la faccetta simpatica di Fay che rideva di lato allo schermo. “Quel.. quel farabutto! Ecco che voleva dire, quando mi ha detto che il prossimo incontro sarebbe stato il nostro!Accidenti a luuuiiiiiiiiii!!!!” continuava a gridare furiosa la ragazzina mentre prendeva a calci qualsiasi cosa nella stanza e Killua appena entrato cercava di calmarla.... inutilmente! “Che vuoi tu Kilu! Dì un po’ perché non hai fatto niente mentre quel maniaco mi teneva a bada per tutta la durata del duello eh, eh, eh?!!!!”  “Se avessi potuto avrei già fatto qualcosa!Ma non hai visto che quel tipo è forte quasi quanto Hisoka!!!” le gridò anche lui preso dalla sua isteria che d’un tratto però si calmò! “Non.. non ci avevo pensato a questo... Grr mi fa ancora più arrivare uffaaaaa!!!” e ricominciò il caos mentre Gon e Nekomi nell’altra stanza si erano lasciati e ora Gon chiedeva alla sua amica gentilmente. “Allora stai meglio adesso?”  “Sì grazie mille!” il ragazzino sorrise  e si sporse per darle un casto bacio sulla guancia mentre usciva dalla stanza per andare da Killua. “vedrai quando Hisoka mi sfiderà gli darò del filo da torcere, non ti farà piangere più, promesso!” Nekomi restò un attimo ferma perplessa per poi avvampare diventando tutta rossa in viso e toccandosi le guance con le mani felicissima. “Reeeaaaaaaa!!!” e corse anche lei di là...

“Uf.. maledizione.. mi sono sfogata così tanto che adesso sono esausta!” sospirò mentre passeggiava tranquilla diretta ad un punto di ristoro vicino per calmarsi un po’.. era la prima volta che scendeva dal suo piano ma voleva farsi una camminata per rinfrescarsi le idee mentre gli altri aiutavano Gon a riprendere l’uso del braccio e a fare pratica di nen. Da parte sua trovava snervante quei continui allenamenti che in definitiva non avevano nessun fine combattivo.. “Non è giusto, ormai abbiamo appreso già il ten e il ren non vedo perché non possiamo usare già il gyo in un combattimento invece di ripetere le stesse cose senza mai applicarle!E poi.. si può sapere perché hanno mandato me a prendere da bere per loro, solo perché volevo farmi un giretto!Potevano almeno farmi un po’ di compagnia!”  “Se vuoi posso farlo io finchè non arrivano i tuoi amichetti!” esclamò una voce dall’alto. “Mh?!” alzando lo sguardo vide Fay poggiato pacificamente sul ramo di un albero che scese giù di colpo senza la minima fatica facendo agitare i rami degli alberi intorno a lui. ‘La sua forza è spaventosa.. nonostante la stia trattenendo nel suo corpo ha un influsso così grande!Che speranze ho io!’ pensò un po’ turbata. “Allora mia damigella, ti sono mancato?!” disse sorridente, mentre lei lo sorpassava tranquilla e indifferente. “Per niente!E non chiamarmi damigella!” “Ooh andiamo non essere così fredda, anche se la tua freddezza ha un gran fascino sai?! Mi intrighi molto!” Rea si infervorò tantissimo diventando rossa in viso. “Che dici?” disse roteando uno dei suoi sai “Ehi ehi calma!Il tuo interesse per me ti fa imbarazzare fino a questo punto!”  “Comee?!?! Razza di stupido presuntuoso! Sei solo un don giovanni, lascivo, maniaco, che ha troppa fiducia in se stesso credendo che tutto ciò che vuole lo ottiene, e che si da un sacco di arie!”  Fay rimase a guardarla per un secondo “Accidenti nessuno mi aveva mai parlato in questo modo!... Mi piaci!” “Eh?!” “Sì sei schietta e non ti importa di quello che pensa la gente, dici quello che credi senza troppi giri di parole.. lo ammetto sei proprio il mio tipo!Adesso mi hai stimolato ancora di più a farti la corte!Vedrai che vincerò non solo il duello ma anche il tuo cuore alla fine!Ciao damigella!” le baciò una guancia e sparì. “Che razza... di stupido!”.. ma era ancora rossa e sotto, sotto il suo cuore ancora batteva un po’ troppo forte....................

 

L’arena si era di nuovo riempita ed ora sarebbe iniziato il nuovo scontro... tutti erano entusiasti.. tranne una.. “Accidenti!” Rea era fremente, se ne stava in piedi come la sua amica prima di lei, nervosa ma abilmente non lo dava troppo a vedere.  “Fay usa il nen vero?” chiese riflettendo Gon. “Già..”  “Chissà che tipo di nen usa.. non gli ho mai visto usare niente di simile a un’arma ma non credo nemmeno abbia qualcosa di simile a Hisoka!”  “No quello è unico fortunatamente!” disse Killua mentre Rea ancora nervosa constatò “Non mi interessa quello che usa, l’unica cosa che voglio è che questo incontro finisca il più presto possibile!”   “Mh.. Rea non sarà che quel tipo ti piace?”  “Come????” gridarono in coro Killua e Rea. “Ma neanche per idea. “Madamigella il nostro scontro comincia o devo vincere così facilmente!” gridò Fay dall’arena “neanche per idea!!!” e di corsa salì sul ring. L’incontro cominciò ed una forte aura di nen si abbatté d’intorno.. “Ma cosa..” Rea dovette parasi per non essere investita dall’energia del ragazzo che però si fermò.. “Mh?!”  “Noo non posso far male ad una ragazza così carina!”  “Cheeee?!?!”  “Ma come si permette quel tipo!” “Fermo Killua!! E’ solo un’incontro!”

Rea roteò i suoi sai “Smettila di scherzare deciditi ad attaccare o lo farò io!”  “Non aspetto altro!” disse sorridente e partì all’attacco.. tra il susseguirsi di colpi Fay aveva sempre la meglio facendo finire Rea a terra “Atterramento!6 a 0!”  “Maledetto finiscila di trattarmi da stupida!!!!”disse lei rialzandosi pe l’ennesima volta.. “Mi piace questo duello!” disse per ributtarla a terra ancora e tenendole i polsi a cavalcioni su di lei.. “Non dovresti agitarti così.. ma d’altra parte il tuo carattere è la cosa che più mi piace insieme alla tua ostinazione!”  “Lasciami!!”  “Cosa c’è? Sei in imbarazzo? Forse per quel ragazzino in tribuna?”  “Lascia stare Killua fuori da ques..” ma la frase non terminò perché le labbra di Fay le tapparono letteralmente la bocca lasciandola stupefatta nel silenzio dell’arena sorpresa.. “Scusa, ma io non ti divido con nessuno!” le disse con lo sguardo malizioso, era deciso a non farla rialzare fino alla fine del conteggio.. “4.. 5.. 6... 7.....8... 9.......”  “Oh no il tempo sta per scadere!”  “Che fai ora mia damigella?!?!?!.....”............................................... 

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Capitolo 19
*** 19.. DAGLIE, REA! ***


Capitolo 19

 

“...7...8...9...” Rea ancora a terra sovrastata dal peso del suo avversario su  di lei stava sudando freddo il tempo stava quasi per scadere... la ragazzina era decisa a reagire, doveva reagire o avrebbe perso!Strinse le mani afferrando il vestito di Fay sulle braccia e con un sorrisetto maligno lo tirò via da se sbattendolo con un calcio violento dall’altra parte del ring! In fretta si rialzò.. “Tsz!Credevi davvero di potermi fregare con così poco?!” esclamò lei fiera di se mentre l’altro ammirato e sorridente si rialzava pulendosi il sangue dalla bocca. “Aaaaah vai Rea!!” disse Nekomi “Non è stata fantastica?! Eh killua?!” “Mh.. s.. sì!” nonostante in realtà pensasse ‘Più che altro sono contento che abbiano abbandonato quella posizione!’ si levò dagli spalti un coro, delle voci femminili gridavano stridule il nome del ragazzo dai capelli rossi e gli occhi gelidi.. “Non.. non mi dite che quel pazzo.. ha anche un fan-club! -__-“ esclamarono i tre ormai depressi. Fay ormai rialzato osservava la sua avversaria e al sentire le urla di quelle ragazze dalle tribune il ragazzo si girò gridando in risposta “Mi dispiace ragazze.. ma Rea per me è la sola!”  “NON DIRE COSE CHE NON RISPECCHIANO LA REALTA’ SCEMO!!!!” disse lei adirata circondata da sonori “Noooooo”...  -___-  ..... i due ragazzi continuarono a squadrarsi lei infuriata e lui.. sorridente al massimo!!! “ ^__^ ”  “Smettila di darti delle arie, la nostra sfida non è ancora conclusa, non credere di avere già vinto!!!”  “Mh.. ma io Ho già vinto..” e sprigionò nuovamente il suo potere che al solo contatto faceva surriscaldare ogni cosa.. la ragazzina sudava.. non sapeva più cosa fare.. ma lui si stava trattenendo ancora!!! “Andiamo.. non vorrai rinunciare così presto!.. non ci sarebbe gusto a vincere così..!” Rea si infuriò ancora di più ed in preda ad una rabbia feroce gridò chiudendo gli occhi e porgendo istintivamente una mano in avanti “Piantala di trattarmi come una stupida!!!” e dalla sua mano si materializzò improvvisamente una forte energia che forte colpì Fay come un raggio sparato.. lasciando tutti, autrice compresa a bocca aperta...  “Cosa..”  Wing dagli spalti così come Hisoka e Fay stesso si sorpresero molto di quest’ultimo attacco sapevano tutti bene cos’era stato quello di poco fa.. “Il nen! Rea ha usato il nen!M a come ci è riuscita!” esclamò Gon ma Killua gli rispose sicuro “No non può averlo già imparato deve essere stata sicuramente una reazione impulsiva.. probabilmente per la rabbia!”  ...... Fay si rialzava lentamente mentre la ragazzina era ancora incredula del suo gesto.. “Sono.. stata io..?!..” il ragazzo si voltò con lo sguardo più serio e partendo all’attacco scomparì con la sua velocità ritrovandosi proprio sopra a Rea,colpendola forte e trascinandola a terra reggendole la gola al suolo. “Colpo perfetto e atterramento!Fay si aggiudica l’incontro!”  il ragazzo aveva ancora lo sguardo serio e la ragazzina sotto di lui lo guardava per la prima volta veramente impaurita non aveva ancora mai visti quegli occhi gelidi possedere uno sguardo così minaccioso. Dopo qualche secondo però riacquistò il suo solito sorriso “Hai visto mia damigella, alla fine ho vinto io!” e si alzò cominciando ad incamminarsi. “A.. Aspetta!” lo chiamò ancora un po’ furente e rialzandosi sulle gambe tremanti lei. Lui si voltò con un sorriso dei suoi dicendole “Sei stata brava.. la prossima volta potresti anche riuscire a colpirmi seriamente!” in quel momento le gambe della ragazzina non ressero più il suo peso e lei rischiava di finire a terra per l’ennesima volta. Fay accortosene si sbrigò a prenderla al volo nonostante le varie proteste della sua damigella. “Lasciami maniaco, ce la faccio da sola!” “Ooh io non credo.. hai usato il nen durante il nostro scontro, credo che tu te ne sia accorta.. ma poiché non sei ancora in grado di usarlo ora non hai più forze!” le rispose e in effetti lei stava pian piano cominciando a chiudere sempre più gli occhi.. “Male.. de..t..” e si addormentò esausta! -_- I suoi amici guardarono quindi la scena di un sorridente Fay che si caricava tra le braccia la ragazza per poi sparire indisturbato verso gli alloggi interni.. “Ehi tu dove vai!!!” gridò Killua seguendoli insieme agli altri.........  Nella stanza Rea era distesa sul letto indisturbata mentre il ragazzo vicino a lei le poggiava una mano sulla fronte iniziando a sprigionare una minuscola parte del suo nen, infondendolo in lei.. “Ammetto che è rischioso.. ma per te damigella questo e altro.. magari la prossima volta riuscirai davvero a danneggiarmi..” lasciò la mano bloccando nuovamente la sua energia.. “...ma così il gioco si fa più divertente no?!” e con un sorrisetto maligno aggiunse “Da ora in poi.. saprò sempre dove trovarti!” e si abbassò su di lei cercando di darle un altro bacio, ma l’atmosfera fu interrotta dai passi di Gon e gli altri che cercavano la stanza della loro amica.. e quello fu il segnale di uscita.....  presto il ragazzo tornò ai suoi di alloggi dove incontrò giust’appunto Hisoka.. “Allora.. ti sei divertito?! ©  “Certo!”  “Lo hai fatto vero?! ¨” gli disse sorprendendo l’altro “Hi.. soka tu sapevi..” in risposta l’altro sorrise maliziosamente “Avrei voluto farlo anch’io.. Sai almeno quali sono i rischi? ¨  “Sì.. lo so”  “E sai anche che da adesso in poi quella ragazza potrebbe essere un serio pericolo per te.. ª  Fay sorrise.. “Infondendo il tuo nen a quella ragazza non solo saprai sempre come e dove trovarla ma.. le hai anche donato una parte anche se piccola della tua forza.. ¨ Ciò potrebbe voler che se ampliata la sua capacità mischiata alla tua potrebbe riuscire a metterti nei guai.. o peggio...ª” l’allievo rivolse uno sguardo privo di espressione al suo mentore “Voglio fare una scommessa maestro...” “Mh? ¨  “Scommetto che non solo rincontrerò presto quella ragazzina ma.. anche che non riuscirà ne avrà mai intenzione di farmi del male..”  “A quanto vedo... ti ho insegnato bene ©” disse Hisoka suscitando un sorriso al suo giovane allievo.......................................  

 

“Aaaah finalmente, non ne potevo più di allenarmi!” esclamò Nekomi accompagnata dagli altri Zooci compreso fuori dalla stanza di Wing.. Gon camminava tranquillo, mentre tra Killua e Rea sembrava essersi instaurata una sorta di strano silenzio, si rivolgevano la parola a tratti ormai.. Nekomi si fermò di colpo “Ah insomma quando la finirete di mettervi il broncio eh?!”  i due ragazzini si guardarono per poi rivolgersi altrove. “Uffa, basta io ce l’ho messa tutta in questi ultimi giorni ma a quanto pare voi non avete il minimo interesse a tornare amici come prima quindi...” prese per le braccia sia Gon che Zooci e se ne andò via “voi restate qui per un po’ e non tornate fino a che non vi sarete decisi a fare pace!” e corse via con gli altri due.  “Io non ho niente da dire!” disse tranquillo Killua divagando  “Se è così neanche io..” e calò nuovamente il silenzio... “Aaaah accidenti è tutta colpa tua!” esclamò la ragazza lasciando l’altro perplesso “Come sarebbe a dire?!?!?!”  “Sì è colpa tua! Non sei mai capace di fare niente tutte le volte che mi trovo con quel tipo tu non muovi un dito, niente!”  “Ma che dici se sei te che ogni volta ti fai adulare a quel modo, se ti desse veramente fastidio troveresti benissimo da sola il modo di evitarlo!”  “CHE COSA HAI DETTO?!?!?!?!”  “Iiiih!”  “MA SE è QUEL MANIACO CHE OGNI VOLTA MI SI APPICCICA ADDOSSO!! Ah ora capisco la verità è che sei geloso di lui perché è un bel ragazzo ed ha molto più fascino di te!”  “Maledetta è questo quello che pensi?!?!!”  “Certo dopotutto non è tanto male.. è bello e ci sa fare.. e soprattutto si vede che gli piaccio!Potrei anche farci un pensierino!” disse Rea a braccia incrociate e lo sguardo altrove ancora arrabbiata “Traditrice!” “Io traditrice, la verità è che sei geloso ma non lo vuoi ammettere!!!!” esclamò lei facendo arrossire di imbarazzo il ragazzino che non sapeva più come reagire quando d’improvviso entrambi avvertirono un brivido freddo.. come se fosse successo qualcosa di brutto a... “Zooci!” dissero all’unisono correndo da lui, che intrappolato nelle grinfie di uno dei loro tre più acerrimi sfidanti non riusciva più a muoversi e ora era svenuto. “Smettila!” gridò Killua “Vi farò io da avversario, non c’è bisogno di ricorrere a questi trucchetto!” e così il ragazzino si iscrisse ma c’era qualcosa che non andava lì con lui c’erano solo due del trio che da tempo li pedinava e allora l’altro dove.... “Killua, Neko-chan è sparita!” gridò Rea di ritorno dalla sua camera “Come?!?!?!?!”  nel frattempo una sfera elementare di color gialla rotolava a terra fuori una porta chiusa, e quando questa si aprì Gon la raccolse furibondo.. con l’intenzione di riportare la sua amica indietro a qualunque costo..............

 

“Kurapica!Ehi Kurapica mi senti?!” gridò una stremata Ran al ragazzo biondo vicino a lei. “Oh sì Ran, scusami ero soprappensiero!” le rispose sorridendo. “Bè comunque sia per me ormai è ora di andare!” “Come?” “Bè sì..” disse lei alzandosi e pulendosi i vestiti “...finora ci siamo allenati insieme ma non possiamo continuare così è ora che ognuno di noi vada per conto suo o non riusciremo mai a passare l’esame! Io personalmente sono già un bel passo avanti ma naturalmente ho bisogno di un maestro e ho sentito di un eremita che abita al di là della foresta che supera York Shin.. per un po’ andrò lì..” il ragazzo rimasto un attimo sorpreso si alzò anche lui sorridendo “Sono sicuro che ci rivedremo presto!” Ran aveva gli occhi un po’ lucidi ma con una mano tolse ogni traccia di tristezza “Sì.. lo penso anch’io!” e dato al ragazzo un lieve bacio sulla guancia scappò via imbarazzata e lasciando perplesso anche lui “ -/////- ”........

 

Il giorno seguente nell’arena celeste Rea e Killua vennero a sapere che Gon aveva accettato di confrontarsi con uno dei loro meschini sfidanti cedendo al loro ricatto, il che fece molto arrabbiare i due amici che sconfissero (entrambi a tavolino minacciando i propri avversari) i rispettivi incontri. Anche Gon pur non usando gli stessi mezzi riuscì a vincere contro Ghido che già una volta aveva affrontato. Ormai sul punto della sconfitta Ghido fu spronato da Gon a parlare “Dimmi dov’è Nekomi?!”  “Non so di che parli ehehehe!” ma già dalle tribune Fay e il suo maestro si erano interessati alla conversazione accigliandosi. “So benissimo che l’avete presa voi, dimmi subito dov’è!!!” “Nel.. nel sotterraneo dell’arena.. ma posso assicurarti che sta be..” ma la frase non terminò perché il ragazzino diede un così forte pugno al suo avversario da farlo tacere per un bel po’ “Tocca un’altra volta Nekomi e non sarò così buono con voi gente meschina!!!” disse infuriato. Hisoka sorrise maliziosamente alzandosi “Maestro?”  “Ho qualcosa da fare.. ª” e si incamminò all’interno dell’arena... “ecco qual è il bello di essere suo allievo..” disse sarcasticamente “...che non sai mai quello che ti aspetta!!!” e lo seguì.........

I tre amici ottennero da Wing il permesso anzi l’obbligo di andare a prendere Nekomi dall’ultimo rimasto di quei vermi... così anche loro si avventurarono nei cunicoli bui dell’arena...........

“LASCIATEMI SUBITO HO DETTO!!!!!!” esclamò la ragazzina felina legata alla sedia mentre scalciava con violenza...  “Accidenti questa ragazzina è una furia, speriamo che Ghido si sbrighi a vincere il suo incontro!!!”  “LASCIATEMI, LASCIATEMI, LASCIATEMIIIIIII!!!!!”  “Mi spiace ma il vostro amico è già stato sconfitto!” esclamò Killua seguito da Rea e Gon che si avvicinò agli altri due furente! “Gon!!!”  “Lasciatela stare!!!” esclamò sicuro. Ma i due avevano previsto questa evenienza e premendo un tasto conficcato nella parete una gabbia di ferro spesso intrappolò i tre al centro della stanza. “Ah maledizione era una trappola!” disse Rea turbata e arrabbiata.  Improvvisamente una carta piombò conficcandosi nella spalla di uno dei due rapitori che stavano godendosi la scena. Hisoka seguito dal suo allievo sbucò dall’oscurità del cunicolo. “Uhuhuh.. non permetto a nessuno di rovinarmi la festa.. ne tantomeno di toccare le MIE cose!!! ª” esclamò poco prima di ferire con la sua agilità e le sue carte l’altro nemico e partire all’attacco di uno. Fay sospirando si appoggiò noncurante alla gabbia di ferro sorridendo “Madamigella, ci incontriamo di nuovo, il destino ci lega!” “ma sta zitto!!! >////< piuttosto perché non vai ad aiutare il tuo maestro?!?!”  “Hisoka?!.. e togliergli tutto il divertimento? Nooo non me lo perdonerebbe mai! ^__^ ” “E tu questo lo chiami divertimento?”  “Hisoka si diverte solo quando è in mezzo ad uno scontro che l’avversario o le circostanze cambino per lui non fa nessuna differenza... lo conosco bene.. forse meglio di quanto crede perfino lui!” disse pensieroso per poi accorgersi degli sguardi degli altri puntati su di se e sorridere di nuovo “Bè anche lui avrà bisogno di sfogarsi no?! ^_^ ”  “ -_____- ”  “A me non importa di Hisoka io sono qui per riprendere Nekomi!!!” afferrò la sua canna da pesca e con la lenza riuscì ad afferrare la leva e tirarla liberandoli dalla loro prigione. “Uuuh notevole!” esclamò Fay sorridente. “Nekomi stai bene!”  “SCIOGLIETEMI SUBITOOOO!!!! >_-_< ” ed una volta slegata la ragazzina abbracciò forte tutti i suoi amici ringraziandoli.. “Nekomi, alla fine però... è stato Hisoka ad aver atterrato i tuoi assalitori!” disse con sguardo basso Rea prendendo e portando via gli altri tre ragazzi per lasciare sola la ragazzina con il mago, per la prima volta sicura che non sarebbe potuto accadere niente di male. “Ehi e io che c’entro!” gridava Fay trascinato via per le orecchie.   Nekomi e Hisoka si guardarono per un po’ immobili.. il mago come nuovo nonostante fosse appena uscito da un combattimento. “Perché mi hai salvato?!” il mago sospirò toccandosi i capelli all’indietro, si voltò dall’altra parte spegnendo le speranze della ragazzina, ma... “......Forse..” e la piccola con già gli occhi lucidi lo guardò di spalle.. “...Non si può decidere di essere portati o meno ad essere genitore.. lo si è e basta... e ci si comporta di conseguenza!Come ho detto prima.. non permetto che si tocchino le mie cose!” la ragazzina intravide in quella frase un po’ sarcastica e fredda un pizzico di vero affetto e per una volta capì di aver trovato il padre che cercava. Con le lacrime agli occhi si gettò tra le braccia del mago piangendo a dirotto. “Scusami.. per.. non aver saputo capire come invece ti sentivi tu! Io sono stata egoista.. perdonami.. papà!”  all’ultima parola Hisoka sbarrò gli occhi ma fu un attimo perché anche se imbarazzato circondò con le braccia la piccola bambina con uno sguardo che per la prima volta poteva apparire dolce.

“ -___- Non ci posso credere, quello è Hisoka?!?!?!?!?!” esclamarono i tre amici di Nekomi in coro sconvolti. Fay invece parve avere un idea e felicemente disse “bene! ^_^ adesso abbiamo qualcuno che ci fa le pulizie finalmente!Era ora che smettessi di sgobbare solo io!”  Nekomi si alzò dicendo “bene, da adesso ti prometto che farò la brava, papà.. grazie di avermi salvato!”  “ ^__^ ringrazia anche Fay che mi ha portato fin qua! ©  “Ah già dimenticavo...... Fratelliiiiiinooooo  Faaaaayyyyy-kuuun!!!!”  “E.. ehi che vuol dire quello sguardo.. non.. non ti avvicinare, sta lontana non sopporto le ragazzine invadenti, noooo!!” ma Nekomi già era attaccata al suo collo abbracciandolo. “Lasciaaamiiiiiii!!!!”  “Accidenti, abbiamo trovato il modo di liberarci di Fay ^_^ ”

Intanto Hisoka vicino a Gon contento nell’osservare la scena affermò.. “Bene Gon.. Hai deciso quando lottare contro di me?”  “Eh?.. io mi registrerò il 10 giugno!” cercò di reggere lo sguardo  “Non vedo l’ora! ©” ma prima di andarsene Gon lo afferrò per un braccio furente e arrabbiato circondato di energia nen “Anche se adesso è contenta e allegra.. tu.. hai fatto piangere Nekomi, e questa non te la perdono! Non permetto a nessuno di farla stare male.. nemmeno a te!” finì con occhi carichi di odio..............................................

 

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Capitolo 20
*** 20! CON VS HISOKA!!! ***


CAPITOLO 20

 

“Bene ragazzi,oggi impareremo lo hatsu,e una volta imparato,avrete acquisito tutti i principi fondamentali del nen!”disse Wing al gruppo di ragazzini che sedeva per terra dinnanzi a lui. “Dopo,esercitandovi sulle basi,non vi rimarrà che lavorare sulla vostra originalità per approdare al vostro nen….incominciamo!” “Lo hatsu è la tecnica che vi permette di manipolare l’aura,e in pratica è la somma dei poteri del nen.Ci sono sei tipi diversi di hatsu,corrispondenti ai seguenti principi:emissione,irrobustimento,trasformazione,manipolazione,concretizzazione e caratterizzazione.E’ importante capire quali fra queste si adatta a noi perché i poteri del nen sono strettamente connessi al nostro carattere e alle nostre esperienze di vita ed è quindi chiaro che ci troveremmo in difficoltà se cercassimo di apprendere un tipo di nen non conforme al nostro io.Ora vi disegnerò uno schema che spiega le affinità dei sei attributi.”

 

 “Fra di loro queste caratteristiche sono affine ma bisogna,per evitare perdita di tempo e forza,imparare da subito quella che a noi è più affine.Per esempio,se nasciamo con un’aura che ha caratteristiche dell’irrobustimento allora apprenderemo più facilmente e otterremmo maggiori risultati con i poteri legati all’irrobustimento.Spesso capita che persone preferiscano imparare una corrente diversa da quella che hanno e per questo si impegnano troppo per qualcosa che non impareranno mai a fondo sprecando forza che potrebbe essere meglio impiegata.” “Ma…”disse Killua “Non c’è un modo per capire quale sia la corrente a noi più adatta?” “Certo,ed è questo che oggi faremo..capire di che corrente nen siete!!Tutto questo attraverso la cerimonia dell’osservazione dell’acqua che consiste nello sprigionare il proprio ten verso un bicchiere d’acqua pieno fino all’orlo con sopra poggiata una piccola foglia:a seconda dei cambiamenti che avverranno si capirà la corrente nen che avete!Fatelo:decideremo l’ordine giocando a morra cinese!” I ragazzi si cimentarono nel gioco per poi scoprire la propria corrente:Gon e Nekomi scoprirono di appartenere alla corrente dell’irrobustimento. Zooci della corrente della manipolazione,Rea dell’emissione e Killua della trasformazione. “Bene,ora che sapete a quale corrente appartenete,lavorerete per quattro settimane per ottenere risultati sempre migliori.La prossima volta non voglio vedere una semplice goccia d’acqua uscire dal bicchiere,Gon e Nekomi.E non voglio vedere l’acqua diventare di un azzurrino,Rea. Ne tantomeno l’acqua leggermente addolcirsi Killua o la foglia tremolare Zooci…..dovrete sorprendermi!” I ragazzi si allenarono come dal loro maestro richiesto e riuscirono davvero a sorprenderlo:Gon e Nekomi fecero letteralmente volare fuori dal bicchiere tutta l’acqua che vi era dentro.Killua non si limitò ad addolcire l’acqua ma la trasformò in miele mentre Rea riuscì a far diventare l’acqua di un arancione acceso.Zooci preferì allenarsi un altro po’ mentre il maestro Wing parlava agli altri quattro “Bene, vi dichiaro ufficialmente promossi al mio corso e ,escluso Killua,avete tutti passato l’esame segreto di hunter!!” “Cooooosaaaaa???”urlarono i ragazzini non capendo. “Il requisito minimo per superare l’esame di hunter è di padroneggiare il nen e voi ora ne siete capaci.Il presidente Netero mi aveva parlato molto di voi..” “Quindi volevi insegnarci il nen comunque,giusto?”chiese Rea mentre il suo maestro annuiva “Che bello!!!Ora siamo ufficialmente degli hunter!!! ö “urlò felice Nekomi abbracciando Gon che era dello stesso umore. “Killua,ti consiglio di riprovare a fare l’esame di hunter:scommetto che lo passeresti senza problemi!” “Se mi andrà…”rispose lui noncurante. “E gli altri promossi?”chiese d’un tratto Rea “Sia Hisoka che Illumi erano già in grado di usarlo,Kurapica,Ran e Hanzo lo hanno imparato grazie a dei maestri. Leorio comincerà ad allenarsi appena finiti gli studi e Pockul ha avuto problemi con il ten.” “Hai sentito,Neko?Anche Ran lo ha imparato!!!” “Sì,che bello…ora siamo tutte e tre degli hunter professionisti!!!^__________________^” “Mi raccomando Gon,non esagerare nell’incontro di domani con Hisoka!!”si raccomandò Wing mentre il ragazzino annuiva per poi congedarsi assieme agli amici. “Tu,credi……che Gon vincerà?” chiese Rea a Nekomi mentre tornavano nelle proprie stanze “Certo…cioè,lo spero…..” “C’è una cosa che mi stavo chiedendo da quando ho saputo dell’incontro……tu per chi tiferai??In fondo Hisoka è tuo padre,il padre che cercavi da tempo.Ma Gon……non c’è bisogno di spiegarlo..^^’ “ “Uffi,anche io ci pensavo ma non so che fare….deciderò domani da come mi gira!” “Ok…-_-….”

“GON CONTRO HISOKA:IL MATCH Più ATTESO STA PER INIZIARE!!!CHE ENTRINO DUNQUE GLI SFIDANTI!!!”urlò vivace la commentatrice dell’incontro mentre Gon faceva il suo ingresso accolto dalle urla del pubblico. Hisoka tardò di qualche secondo rispetto al ragazzino ma si presentò:non avrebbe mai rinunciato ad un tale invito!! L’uomo notò subito che il ragazzino lo guardava,semmai fissava:il suo sguardo faceva trapelare la rabbia verso il mago ma anche l’eccitazione per la sfida che stava per affrontare.Hisoka non potè fare a meno che pensare ‘Non fissarmi così…altrimenti mi ESALTO!!! ? ’ mentre si accarezzava il basso ventre sorridendo maliziosamente.Senza tentare di fermarla,Hisoka fece sentire in tutta la sua forza la sua aura spaventando gli spettatori che potevano sentirla.Anche i suoi amici dagli spalti rabbrividirono “Che aura spaventosa!!”commentò Killua mentre le due ragazze annuivano “Ma bene,noto con piacere di non essere l’unico ad essere ansioso che lo scontro cominci!” parlò una voce alle spalle dei tre: Fay stava alle loro spalle in piedi camminando in direzione del posto vuoto che c’era vicino a loro. Rea preferì non trovarsi nella stessa situazione quando assistette all’incontro Nekomi vs Hisoka,così,ricordando la debolezza del ragazzo,si avvicinò a Killua e fece avvicinare a se Nekomi dicendo “Se vuoi c’è un posto vicino a Nekomi…sempre che non ti dispiaccia!!!” “Anche sarcastica oltre che carina…”rispose calmo il ragazzo sedendosi vicino alla ragazza dai tratti felini che subito lo abbracciò salutandolo.Ma non era tempo di scherzare perché l’incontro iniziò subito dopo il via dell’arbitro!

Gon partì per primo sferrando un diretto destro che andò a vuoto ma questo non gli fece cambiare l’idea di mettersi sull’offensiva perché appena ricadde a terra si lanciò nuovamente contro il suo avversario sferrando una serie di pugni che avrebbero dovuto colpire in pieno viso il mago…..avrebbero…purtroppo per Gon, Hisoka era troppo veloce e svelto per farsi colpire così facilmente,tant’è che fu lui a colpire dando un calcio in pieno volto al bambino.Neanche questo però riuscì a far desistere Gon a fermarsi che ,più sicuro e arrabbiato di prima,tornò ad attaccare.Per qualche minuto continuarono con una sequenza di pugni e calci,evitati e parati,fin quando Hisoka,con un trucchetto,riuscì ad atterrare Gon:caricò il pugno sinistro fermandolo poi a pochi centimetri dal viso del ragazzino che sorpreso non notò l’altro pugno che si dirigeva verso il suo mento scaraventandolo a terra.

“Colpo perfetto ,un punto per Hisoka!”urlò l’arbitro mentre il mago faceva cenno con la mano al bambino di avvicinarsi “Che ti prende?Tutto qui?Non avevi detto che me l’avresti fatta pagare per aver fatto piangere Nekomi? ? Non so se te ne sei accorto ma io non mi sono neppure mosso dalla mia posizione iniziale! ?” “Cosa?Davvero?Bhè,ora ti faccio vedere io…”urlò in risposta alla provocazione l’interessato. “Quel bastardo di Hisoka sta solo giocando!...maledizione..” disse Killua preoccupato,ma non era l’unico..”Come temevo c’è una differenza di esperienza insormontabile!Ma se Hisoka ha un punto debole è proprio il fatto di sentirsi superiore..” constatò Rea “Come sei ottimista,damigella.Ma purtroppo per voi,il mio maestro è privo di difetti o punti deboli!” “Non è vero,tutti abbiamo dei punti deboli e anche se è mio padre scommetto che anche lui ne ha uno!”rispose per le rime Nekomi al ragazzo che sbuffando si arrese senza tentare di fargli cambiare idea.

Gon ,nel frattempo,aveva deciso di usare il suo asso nella manica per riuscire ad assestare almeno un colpo a Hisoka….in fondo,non aveva scordato il motivo principale della sua sfida con quell’uomo anche se ora ne aveva un altro.Partì nuovamente all’attacco ma invece di sferrare un qualche colpo preferì attenersi a dei rapidi scatti davanti a Hisoka per non farsi colpire,come a difendersi da eventuali attacchi dell’uomo.Hisoka seguì fino ad un certo punto il viso del bambino fino a che non sparì:si girò cercandolo e fu proprio in quel momento che vide una lastra del pavimento che volava verso di lui.In posizione di attacco Hisoka era già pronto a schivarla ma non ce ne fu bisogno:la lastra si distrusse in mille pezzi dal calcio di Gon che nuovamente sparì mentre Hisoka fu costretto a deviare tutti i pezzi della lastra.Una volta finiti si girò per guardare ogni angolo: dov’era finito Gon?I pezzi della lastra erano finiti ma distratto da essi il mago non aveva seguito Gon finchè voltandosi vide troppo tardi il ragazzino piombargli addosso assestandogli un pugno al volto.Tutto il pubblico rimase ad occhi aperti e bocche spalancate:nessuno avrebbe immaginato di vedere quel bambino colpire l’uomo con tanta facilità! “Bravoooo Gooooon!!!!Continua così!!!!!!!!!^________________________^”urlò contenta Nekomi accompagnata dai due amici.

“Colpo critico,due punti per Gon che conduce per 2 a 1!!!”urlò l’arbitro mentre Hisoka,per la prima volta dall’inizio dell’incontro,si spostava dalla sua postazione per andare verso Gon,notando che anche quest’ultimo stava facendo la stessa cosa. ‘Finalmente l’ho colpito…ce l’ho fatta!!!’pensava fermandosi a pochi centimetri dall’uomo che lo guardava incuriosito. Poi il ragazzino,frugando nella tasca dei suoi pantaloni,afferrò una cerchio di plastica porgendolo all’uomo che gli stava davanti.  Hisoka lo prese e guardandolo sorrise:sopra era inciso il numero 44,era la targhetta che aveva nell’esame di hunter e che aveva affidato a Gon finchè il bambino non fosse riuscito a colpirlo. Finalmente Gon aveva portato a termine uno dei suoi obbiettivi…ora mancava il secondo!! “Non capisco???Cosa significa??”urlò la commentatrice incredula come tutta la folla mentre assisteva alla scena. Ma Nekomi sapeva cosa era accaduto,lei era l’unica a saperlo dato che Gon glielo aveva confidato. Hisoka decise di parlare con Gon piuttosto che continuare l’incontro “Fin dove sei arrivato con lo studio del nen?” “?????....ho completato le basi,perché?” “Uhm…sei dell’irrobustimento,vero?”disse poi il mago sorprendendo il bambino che gli urlò contro come aveva fatto ad indovinare “Uh uh uh!Come sei carino! ? Ma non dovresti scoprirti così facilmente!! ?” “Fatti gli affari tuoi e dimmi come hai fatto ad indovinare!!!”si alterò il ragazzo mentre Hisoka rideva contento. “Sai,ho elaborato un modo tutto mio per capire a quale tipo di nen appartengono le persone ma è un metodo privo di fondamento come l’indovinare il carattere in base al segno zodiacale! ?” “Quelli dell’irrobustimento sono puri e caparbi! ?” disse indicando Gon. Gli amici sugli spalti più il maestro Wing e Zooci pensarono “Calza a pennello!!!” “Allora io sono pura e caparbia,giusto??”chiese Nekomi all’amica che sconsolata disse “Si….ma non stare troppo a sentire quello che dice quel pazzo…=_=” “Ehi,quello è il mio papà!!!!” “Scusa…. ma non riesco ancora a rendermene conto,sai com’è?!”

Hisoka continuò il suo discorso “Per tua informazione io sono della trasformazione.E si dà il caso che sia bugiardo e capriccioso!!” “Proprio come una persona di mia conoscenza…”sbuffò Rea guardando torva Killua “Tsk…..ma sentila!!”disse l’altro in risposta tornando a guardare il ring. Fay,notando la scenetta,non riuscì a trattenere un sorriso di soddisfazione. “Io e te siamo affini e per questo c’è attrazione fra di noi…potremmo anche diventare grandi amici!! ? “ continuò l’uomo “Ma sappi anche che le persone della trasformazione sono imprevedibili e che sono capaci di gettare via anche le cose a cui tengono di più ! ?” Poi si mise in posizione di combattimento concludendo “Perciò,Gon…vedi di non deludermi!!! ?” e si scagliò contro il ragazzino che non riuscì nemmeno a vedere il mago che gli stava davanti. Sentì solo il dolore che provava ad ogni parte del suo corpo che veniva colpita da qust’ultimo ma non vi era modo di fermarlo. Solo in un attimo di respiro il ragazzo riuscì a restare fermo in piedi per qualche decimo di secondo,quel tanto che gli fece notare Hisoka pronto a sferrare un calcio contro di lui. Buttandosi a terra verso destra Gon riuscì ad evitarlo ma il suo sfidante,non potendosi fermare,prese in pieno una lastra di pietra del pavimento facendola volare fra gli spalti uccidendo alcuni spettatori.Tutti i presenti ammutolirono mentre la commentatrice non sapeva più come descrivere le scene che si susseguivano ad una velocità impressionante.Hisoka, infatti, non si fermò dopo quel calcio ma bensì continuò ad attaccare riuscendo addirittura a mettere a segno un colpo critico. “Colpo critico…3 a 2 per Hisoka!!”urlò l’arbitro. “SIGNORI,COME ME AVRETE NOTATO CHE SOLO ORA HISOKA HA COMINCIATO A FARE SUL SERIO…..CHE SIA Già SEGNATA LA SCONFITTA DI GON?”disse la commentatrice ma i due sfidanti non le badarono, troppo occupati a parlarsi “Che ti prende ancora Gon?Sbaglio o ti avevo detto di non deludermi?Fatti sotto! ?”disse sarcastico il mago meritandosi una linguaccia da parte del ragazzino “Col cavolo,sto pensando ad una strategia….” Ma nonostante ostentasse una certa sicurezza Gon aveva cominciato a preoccuparsi molto più di prima ‘E’ un lampo!Con gli occhi riesco a malapena a seguirlo…’ “Visto che bravo il mio papà!?!Ehn, Rea?E’ bravo????E’ forte???^_^”disse contenta Nekomi quasi saltellando dal posto. “Mica per niente…ma si può sapere per chi diavolo tifi tu Neko???Gon o Hisoka???” disse l’altra “Mhhhhhh,ci ho pensato ma non posso far a meno di tifare entrambi,sono forti e gli voglio bene!!!^_^” “Come ti avevo detto il mio maestro è privo di difetti damigella…non essere ottimista per il tuo amico!” “Non ho chiesto il tuo parere e anche se fosse finchè l’incontro non finisce io continuerò a tifare per Gon…..si,si anche un po’ per Hisoka ma preferisco vinca Gon…=_=” disse la ragazzina notando il broncio dell’amica. “Mpf.ma tu dovresti saperlo meglio degli altri che anche se l’incontro non è finito si può già presupporre chi sarà il vincitore,vero?”insinuò lui facendo riferimento al loro incontro.Rea non sapeva più come zittirlo,ma fortunatamente ci pensò qualcun altro “Non so cosa ti sia messo in testa ma conosco bene Gon e so per certo che se si mette in testa una cosa è quella!Se ha deciso di vincere,vincerà!”disse Killua mostrandogli uno sguardo che non prometteva nulla di buono. Fay però ricambiò il favore finchè non sentì un urlo provenire dal ring:fece appena in tempo a vedere Gon che veniva come attratto da una forza invisibile verso Hisoka che ,senza pensarci due volte,lo colpì in modo forte e doloroso alla guancia. “Goooon!!!”urlò preoccupata Nekomi alzandosi dal posto “Ma che diavolo è successo??Ero distratto…”disse killua finchè Rea disse “Attivate il gyo e capirete!!” “Il gyo?La tecnica per vedere l’aura altrui?” chiese Nekomi che obbedì all’amica:la sua aura si concentrò negli occhi e ora vedeva…vedeva chiaramente che dal dito di suo padre partiva un filo di aura che si andava ad attaccare alla guancia del suo amico steso a terra. “Questa si chiama ipergomma! ? Si allunga e si restringe,si attacca  e si stacca a seconda del mio volere! ? Ormai non hai più via di scampo! ? ” spiegò Hisoka a Gon che a stento si rimise sulle sue gambe “A quanto pare il mio maestro si sta proprio divertendo se ha cominciato ad usare il suo nen!”commentò Fay facendo trasalire i tre amici seduti di fianco “Il nen??Ma Gon non sa ancora usarlo bene!!!” si lamentò Nekomi guardando preoccupata in direzione del ring. “Speriamo che per istinto lo usi come ho fatto io…”disse Rea soprappensiero senza notare lo sguardo serio che Fay aveva preso nel sentire le sue parole. “Colpo critico e atterramento!!Tre punti…Hisoka conduce per 6 a 2!!”disse l’arbitro guardando poi Gon “Puoi continuare?” gli chiese ma il bambino si alzò tranquillo facendo cenno di si.Eppure,anche se in piedi,Gon barcollò perché risentiva dei continui attacchi dello sfidante che divertito gli disse “Facciamo così:ora ti faccio una domanda e se rispondi in modo corretto mi lascerò colpire almeno una volta!” Gon rimase sorpreso ma Hisoka faceva sul serio “ Quando ti ho attaccato l’ipergomma? 1-Durante la gomitata.. 2-Durante il colpo perfetto..3-Durante il colpo critico…Quando? ?” Gon cominciò a pensare e alla fine disse “ La 3,scelgo la 3..durante il colpo critico!!!” speranzoso guardò il mago ma questi sbuffò dicendo “Booooooooooo!!La risposta giusta era…la 4-quando ti ho spiegato il mia teoria sulle personalità altrui! ?” ‘Che infame!!’ pensò Gon quando capì di esser stato raggirato dall’uomo. “Capisci con questa domanda cosa voglio farti capire?Io posso usare l’ipergomma in qualsiasi momento!Lo fisso nascondendo l’aura,quando il nemico è distratto ma solitamente preferisco approfittare di un colpo qualsiasi…quindi,che importanza ha che tu veda o no la mia aura?Il semplice gyo non ti sarà utile! ?” “Accidenti,il potere di Hisoka è molto più fastidioso di quanto pensassi…”disse Killua mentre le due ragazzine concordavano “Deve assolutamente schivare tutti i suoi colpi!” “Credo che non basti nemmeno pararle perché il mio papà attaccherebbe la sua ipergomma sulla parte del corpo che Gon userebbe come scudo!” Fay li sentì ridendo compiaciuto:per lui tutto ciò era all’ordine del giorno e lo divertiva sempre la reazione che gli altri avevano nello scoprire la forza incredibile del suo maestro.

£ora basta chiacchierare…dove eravamo rimast…”disse Hisoka non completando la frase:Gon si stava scagliando contro di lui a tutta velocità con un solo pensiero in testa ‘Se non posso sfuggirgli.. allora GLI ANDRò INCONTRO!!!’ Hisoka sentì l’eccitazione prendere il sopravvento :lo sguardo di quel ragazzino lo faceva esaltare come non lo era mai stato prima e più vedeva la rabbia e la caparbietà in quegli occhi scuri più lui non riusciva a controllarsi….era come una droga guardare la sua preda infervorarsi a tal punto!Come raggiungere un orgasmo,ma quello per lui era ancora più esaltante!! ‘Aaah…gon…GON!!SI!MI PIACI DA IMPAZZIRE!!IL TUO SGUARDO!!IL TUO VISO!!IL TUO ARDORE!!SI….MI PIACI COSI TANTO…CHE VORREI ROMPERTI!! ?’pensò l’uomo che ormai non aveva più un freno. Anche Gon ebbe un attimo di esitazione notando lo sguardo che aveva il suo sfidante ma ormai non poteva tirarsi indietro. “Si può sapere che diavolo gli prende a tuo padre???!!”disse Rea sentendo chiaramente che l’aura di Hisoka si faceva sempre più forte e incontrollabile.Ma la ragazzina seduta di fianco a lei non rispose “Si può saper ch….Oddio,Nekomi cos’hai?!?!”disse poi notando che l’amica si era chiusa a mo di riccio tremando come se preda di forti brividi “Lasciala,non la toccare:ci penso io!”disse Fay alzandosi dal posto  cercando di mettere a sedere in modo composto la ragazzina dai tratti felini che ormai era in preda alle convulsioni “Questo accade perché lei reagisce allo stato di suo padre:essendo ancora piccola viene influenzata dall’aura del genitore…ma basterà farla dormire!”e diede un colpo netto dietro il collo della ragazzina che svenne “Che diavolo le hai fatto,bastardo??”urlò l’altra abbracciando l’amica priva di sensi “Quando si risveglierà starà bene,non dartene pena damigella!Piuttosto sarà meglio seguire l’incontro!” “Odio doverlo ammettere ma ha ragione….avrei fatto la stessa cosa e anche tu se non fossi così preoccupata!”disse Killua all’amica poggiandogli una mano sulla spalla tranquillizzandola e facendola rimettere a sede. Nel frattempo Gon era riuscito a colpire nuovamente Hisoka che quasi non sembrava reagire all’attacco…semmai era al colmo della gioia subendolo passivamente!! ‘Ah,ma non posso romperti…’pensava ‘Prima devi maturare ancora parecchio..’ e Gon continuava a colpirlo facendo alzare in piedi i presenti che ora lo incitavano a gran voce. ‘Aspetterò finchè distruggerti sarà un peccato! Resisterò fino a quando non sarò arrivato in cima!! ? ‘ continuò a pensare sempre più esaltato.Di colpo cambiò modo di agire:usando l’ipergomma ancora attiva sulla guancia di Gon lo attirò alla mano a cui era attaccata l’altra estremità facendolo sbattere contro come ad aver sferrato un pugno.Poi nuovamente lo colpì con l’altra mano facendolo cadere a terra ma per evitare l’atterramento Gon rimase in piedi piegato sulle proprie ginocchia ‘Bene,ho evitato quest’ultimo colpo almeno!La sfida comincia ora e non ho intenzione di perderla….devo ancora vendicare Nekomi!!’pensò felice ma anche un po’ spaventato Gon mentre l’arbitro urlava “Colpo critico per entrambi e atterramento per Gon. Conduce Hisoka per 9 a 4!!!” “Cooosaaaa??Ma io mi sono rialzato subito,quasi non sono caduto!!”si lamentò il bambino e anche il pubblico fece lo stesso con l’arbitro che negò categoricamente:quello che aveva detto non cambiava ed ora ad Hisoka mancava un solo punto per vincere! Il mago attirò a se l’attenzione del ragazzo dicendo “Uhuhuhuh!!La distrazione è il peggior nemico,Gon ! ? Prova a guardare alla tua destra! ?” e il bambino obbedì senza pensare ad un eventuale trappola in cui sfortunatamente era caduto:guardò a destra ma da sinistra un pezzo di pietra staccato dal pavimento gli era andato a sbattere contro il viso. “Ah,scusa! ?  Intendevo la mia destra! ? Mentre eri occupato a lamentarti con l’arbitro ne ho approfittato per attaccare alla mia ipergomma un pezzo di pietra mentre l’altra estremità era ancora attaccata su di te…poi l’ho fatta improvvisamente restringere! ?” “Atterramento e colpo perfetto,Hisoka vince l’incontro per 11 a 4!!!”urlò l’arbitro mettendo fine alla sfida. “Sai,Gon.Credo che se tu facessi altri incontri qui dentro potresti anche migliorare ma la prossima volta che ci scontreremo non sarà più qui nella torre celeste,bensì nel mondo reale e senza regole….sempre che tu voglia ancora farmela pagare per aver fatto piangere Nekomi! ?”e se ne andò lasciando seduto a terra Gon che lo seguì con lo sguardo fin quando non sparì dal suo campo visivo.

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Capitolo 21
*** 21. Le strade si separano.. ***


 CAPITOLO 21

 

Quando Gon ,Killua,Rea e Nekomi erano da poco arrivati all’arena celeste…

Una folata di vento scompigliò i biondi capelli che Ran inutilmente tentava di ricacciare indietro.Da quando era entrata   spine e calpestare fanghiglia ‘Vorrei tanto sapere in che razza di posto si trova quell’eremita!!’ pensò irritata quando non poco distante da lei vide un fumo grigio levarsi in cielo.Affrettò il passo e senza rendersene conto raggiunse una casetta di legno che si trovava nascosta proprio nel cuore della foresta.Prese coraggio e fiato ed andò a bussare alla porta “Scusate,è qui che abita un eremita che insegna il nen?”urlò cercando di farsi sentire all’interno ma nessuna risposta.Decise allora di vedere dietro la casa se vi era qualcuno e fu allora che sentì un rumore,un fruscio:sembrava come un abito che strusciava sull’erba alta.Mise mano alla spada e afferrandola la sfoderò velocemente pronta ad attaccare in caso di pericolo.Si appostò dietro il muro della casetta attendendo che la persona che si nascondeva venisse allo scoperto e non tardò molto:vide l’ombra di qualcuno farsi sempre più vicina e grande sull’erba e solo quando intravide una mano scattò fuori saltando sopra il malcapitato puntandogli la spada al collo “Chi se….KURAPICAAAA!???O_O” urlò riconoscendo il ragazzo sotto di se.L’altro,dal canto suo,ancora non capiva bene cosa fosse successo ma appena riconobbe la ragazza un sorriso si delineò sul suo volto “Ran!Che piacere vederti, ma cosa ci fai qui?Non dovevi allenarti?” “Infatti e sono venuta qui dall’eremita che mi è stato indicato.Tu invece per quale motivo ti sei spinto in questo luogo?” “Veramente credo che siamo vittime di una coincidenza!^^’ “ disse lui cominciando a capire “Quando avrete finito di salutarvi gradirei conoscere la signorina se non ti spiace Kurapica!!”disse poi una voce esterna.Ran voltandosi vide un uomo alto dai corti capelli neri con indosso una tuta bianca da arti marziali. “Oh,è lei l’eremita?” “Sì,immagino che anche te sia qui per allenarti vero?Ma….perchè non ne parliamo dopo che sarai scesa dal tuo amico?” rispose lui abbassando la testa prendendo un’espressione sconsolata ed imbarazzata. Solo in quel momento la ragazza capì di essere ancora seduta comodamente sull’amico che aveva atterrato minuti prima.Si alzò in fretta arrossendo mentre Kurapica si rialzava pulendosi i vestiti dalla terra. “Bene..andiamo dentro a bere qualcosa di caldo così mi parlerai un po’ di te!” Dopo un quarto d’ora passato davanti ad un buon the Ran capì di aver scelto lo stesso maestro scelto da Kurapica senza che i due se ne accorgessero.Ma purtroppo per lei c’era un problema “Vedi,io ho già finito di allenare Kurapica e ora devo partire perché un mio amico ha bisogno di una mano ma si trova molto lontano da qui.Per questo io non posso allenarti,perché starò via per molti mesi!” “Capisco,ed immagino che non possa declinare la richiesta d’aiuto,vero?...lo immaginavo..”disse lei sconsolata capendo dall’espressione del maestro l’importanza di quella chiamata ricevuta. “Però,quando ho saputo che voi due eravate amici ho pensato ad una soluzione!” “Una soluzione?”esclamarono i due all’unisono “Certo!Kurapica ormai non ha più niente da imparare da me e quindi può tranquillamente insegnare a te quello che sa!” “Cioè mi sta dicendo che Kurapica mi insegnerà ad usare il nen?”disse Ran sorpresa “Sì,avrete questa casa libera e Kurapica sa come muoversi nella foresta quindi non avrete problemi.Ma preferirei che aspettassi il mio ritorno prima di andartene perché,anche se mi fido di Kurapica,preferisco prima vedere di persona il livello che raggiungerai per dirti se sei idonea o no a passare l’esame!”Poi guardò il ragazzo che non aveva proferito per tutta l’intera discussione “Allora,a te va bene?Te la senti di farmi questo piacere?”l’altro lo guardò per un po’,poi guardando l’amica disse “Per me è un onore poter insegnare a Ran il nen!” “Bene,allora..”disse il maestro alzandosi dal tavolo “Io finisco di preparare le ultime cose e poi me ne vado.Mi raccomando non distruggetemi nulla se non vi spiace,d’accordo?” i due ragazzi annuirono.

Dopo qualche ora il maestro partì lasciando soli i due che iniziarono subito con l’allenamento di Ran. “Posso farti una domanda se non sono indiscreto?” “Certo,dimmi pure!” disse Ran all’amico mentre camminavano per un sentiero nel bosco “Io ero sicuro che il tuo eremita non si trovasse in questo luoghi,ma bensì altrove.Dunque mi viene lecito presupporre che tu abbia cambiato i tuoi piani dall’ultima volta che ci siamo visti,dico bene?” “Già,hai capito bene.Non mi sono trovata a mio agio con l’eremita che trovai secondo le indicazioni seguite così ho deciso di cercarne un altro ma non sapevo che fosse il medesimo da cui  sei venuto!” “Già…bhè!Sono felice di questa coincidenza:temevo che non ti avrei più rivista!” Ran si fermò e arrossì sentendo quelle parole ma l’amico non aveva cambiato espressione,anzi,sembrava come aver detto qualcosa che per lui fosse chiaro e scontato “Cos’hai?Non ti senti bene?”  gli chiese poi notando che l’amica si era fermata metri indietro “C-come mai hai creduto possibile che non si sarebbe verificato più un incontro fra di noi?” “Ah,ecco…io mi dirigerò subito a York Shin appena avrò finito e quindi temevo di non poter constatare il livello che avresti raggiunto insieme al tuo mentore.Mi sarei preoccupato se ti avesse insegnato in modo errato l’uso appropriato di una tecnica così complicata….tutto quà!^^” ‘=_________________________=..era troppo bello per essere vero che pensasse solo a me…’pensò sconsolata la ragazza raggiungendo l’altro. ‘Mmh…è più difficile di quanto credessi dirle la verità! ’pensò Kurapica mentre osservava l’amica che gli camminava a fianco, ma almeno per ora avrebbe aspettato:per prima cosa le avrebbe dovuto fare da maestro e semmai fosse ricapitata l’occasione di parlarle…non se la sarebbe lasciata sfuggire!

 

 

“COOOOOOOOOOOSAAAAAAAAAAAAAAAAAAA?!?”urlò Rea quasi rompendo i timpani all’amica che dovette coprirsi le orecchie “Ma sei impazzita o cosa?Ti rendi conto della scelta che hai fatto?”disse poi Killua  “E’ pericoloso per te andare a vivere con quei due!!”commentò Gon sorpreso dalla scelta fatta da Nekomi.La ragazzina era però irremovibile “Mi spiace molto,mi farebbe tanto piacere conoscere tua zia Gon…ma io,ora che ho ritrovato mio padre,vorrei passare del tempo con lui e finalmente riconciliarmi!Ma non vi dovete preoccupare:tanto è mio padre e non mi può far nulla!^_^” “Certo…però,c’è sempre Fay da cui stare attenti!!”disse poi l’altra guardando torva il ragazzo appena nominato che distava alcuni metri dal gruppo.Di fianco a lui il mago Hisoka attendeva che la figlia salutasse gli amici per poi fare ritorno a casa assieme a quest’ultima e l’allievo. “Uff…..ho capito..tanto è inutile parlarti vero?” “Già….mi spiace davvero Rea ma non ti devi preoccupare perché quando andrete a York Shin verrò anche io,ci daremo appuntamento e finalmente torneremo tutti assieme.Ora però devo prima occuparmi di problemi di famiglia!!^^’ “ L’altra la guardò per un po’,poi con sguardo serio ed irritato diede le spalle all’amica per evitare di guardarla in faccia.Nekomi si rattristò un po’ ma capiva che l’amica potesse essere preoccupata e triste della sua scelta,quindi non disse nulla mentre i ragazzi la salutavano “Mi raccomando: se ne hai la possibilità dai fastidio a Fay!!!!”gli disse Killua scompigliandole i capelli “EHI,TI HO SENTITO!!!”urlò l’altro irritato dall’affermazione del ragazzino “PAURA?!?” “E DI COSA??DI UNA MOCCIOS….ehm,mi scusi maestro…” “Bene…? !”disse l’uomo guardando dall’alto al basso l’allievo.Gon rimase in silenzio per qualche minuto,poi afferrò per un braccio la ragazzina e l’abbracciò senza che questa potesse dire o far nulla “Ti prego:stai attenta e non metterti nei guai finchè non ritornerai da me…me lo prometti?” “…….certo!!^//^” disse la ragazzina con gli occhi lucidi. Fece per andarsene ma si fermò chiamata da Rea “Ehi,non mi saluti?!”le gridò con tono brusco “Ma…..io credevo che tu….” “Io cosa?!Che sono arrabbiata?E’ vero….ma non potrei nemmeno tenerti il broncio o odiarti per la scelta che hai preso perché ti voglio bene….le amiche si aiutano in qualsiasi situazione per qualsiasi problema,giusto?Me lo hai detto tu quel giorno nella stanza d’albergo…sono parole tue,no?Bhè…io ho imparato a crederci..”poi voltandosi fece passi lunghi e ben distesi abbracciando forte l’amica tenendo il capo chino “Se non vieni quando ti chiameremo da York Shin giuro che verrò a riprenderti con le cattive,mi sono spiegata?” “Ahahahahaah!!Certo ho capito!!Ma ti assicuro che verrò!!Ora devo andare o papà si arrabbia….Ciao a tutti!!!Ci vedremo presto!!”urlò mentre correva in direzione del mago e il suo allievo.Gli amici non poterono far altro che guardarla andar via in direzione opposta alla loro assieme alla nuova famiglia che aveva finalmente trovato. “Rea?”disse Gon all’amica ma la ragazzina si voltò e cominciò ad incamminarsi senza alzare la testa mentre diceva “Allora?Ci muoviamo o no?Sono curiosa di conoscere tua zia Gon,quindi muoviamoci!!” “Ah…certo!!^_^”disse l’altro correndo e sorpassando l’amica.Killua invece si fermò di fianco a lei e notando delle lacrime sul viso di quest’ultima preferì non dirle nulla.

 

“Sei della manipolazione!”disse Kurapica notando che la foglia nel bicchiere d’acqua si muoveva.L’amica allora cominciò a sentire quello che il ragazzo le disse a proposito del potere a cui apparteneva. “Uhm….in effetti avrei già un’idea a riguardo…” “Davvero?” “Bhè….credo che mi sarebbe utile poter infondere il mio nen in una spada che conservo da molti anni!E’ un ricordo del mio passato…” “Capisco,immagino che tu già avessi elaborato questa idea prima ancora di sapere il tipo di nen a cui appartenevi,dico bene?” “Un po’.Anche se non era il tipo di nen in cui avrei preferito eccellere.” “E a quale aspiravi?” “Alla caratterizzazione!Si sarebbe rivelato più utile per il mio scopo.” “So che non dovrei chiedertelo,ma essendo momentaneamente per te un maestro e una guida,gradirei sapere qual è questo scopo.In fondo ti sto insegnando una tecnica potente quanto pericolosa,quindi vorrei accertarmi che tu non compia gesti inutili e avventati!” “Capisco….ti posso solo dire che mi spinge la vendetta ad allenarmi,fin da quando ero piccola!” ‘La vendetta…..so bene quel che provi..’pensò Kurapica ma preferì dire tutt’altro “Capisco,ma la vendetta non è un buon motivo per imparare il nen:è proprio uno di quei motivi per cui una persona potrebbe rischiare di usare in malo modo la propria aura!” “Non c’è bisogno di dirmelo,lo so da me.Ma io non posso tirarmi indietro ora:devo continuare fino in fondo,finchè il mio animo non si sarà placato.Solo allora potrò sentirmi libera dalle mie responsabilità!” “Responsabilità?La vendetta non può dare ad un uomo delle responsabilità.” “Credi?Mi spiace,ma non è così……..” “Io lo so bene cosa significa provare vendetta……quindi posso affermare con certezza quello che ho appena detto!” “Anche io mi trovo nella stesa posizione……vorrei rinfrescarmi un po’ prima di cominciare l’allenamento se non ti spiace..” “Certo,vai pure.” Concluse Kurapica mentre seguiva con gli occhi l’amica che si dirigeva verso il ruscello d’acqua non poco distante da loro. Ran si mise in ginocchio a terra ed immerse la propria testa nell’acqua rimanendo ferma ed immobile per vari secondi.Tornò a galla e si sentì meglio di prima:parlando del risentimento che provava,a stento aveva trattenuto la sua rabbia dato che il rischio che i suoi occhi cambiassero colore proprio davanti al ragazzo era alto! ‘Ormai non posso più tenerlo segreto….devo dirgli la verità…ma come?’pensò mentre cercava di sistemare i capelli bagnati.Un rumore dietro di lei la fece voltare abbandonando i capelli:non vide nessuno ma i cespugli poco distanti da lei si muovevano in modo anomalo. “Dannazione…deve essere un animale selvatico!”disse alzandosi da terra .Cercò subito la sua spada ma……non aveva nessuna spada con se! “Accidenti!L’ho lasciata da Kurapica!!” e detto ciò capì quale animale si nascondeva:un volporso di dimensioni immense aveva l’aria di chi non si era svegliato col piede giusto!Aveva uno sguardo arrabbiato,probabilmente aveva fame o aveva perso un cucciolo.Ran sentì un brivido percorrerle la schiena e ,nonostante tutto l’allenamento fatto, non le veniva in mente nessun modo per reagire e difendersi.L’animale non tardò a notare la ragazza a pochi metri da lui e subito si gettò verso di lei. “AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!” urlò cadendo a terra mentre provava ad indietreggiare.Aspettò con gli occhi chiusi qualche secondo ma non sentì nulla finchè..”CLANG-CLANG!!!” Trovò il coraggio di riaprire gli occhi e vide Kurapica davanti a se:davanti al ragazzo l’animale era stato circondato da una catena che..partiva dalla mano dell’amico! ‘Ma come…’pensò lei mentre l’altro lasciava scappare l’animale nella foresta da cui era arrivato. “Ran!!Stai ben…..” “Ah!!Sì….scusa se ti ho fatto preoccupare ma…non avendo con me la mia arma ho temuto di essere uccisa da quell’animale!......Kurapica,qualcosa non va?”chiese notando che il ragazzo aveva uno sguardo strano:osservava la ragazza come a vedere un fantasma ma non ne capiva il motivo. “I tuoi occhi….” Disse lui “I tuoi occhi,prima….quando eri spaventata….erano rossi!!” La ragazza si sentì morire sentendo quelle parole:non se ne era accorta,non poteva sapere che per lo spavento preso i suoi occhi avrebbero cambiato colore! “Ah….i-io….”provò a dire Ran ma Kurapica si gettò su di lei e afferrandola per le spalle la spronò urlando “COSA SIGNIFICA??PERCHè I TUOI OCCHI HANNO CAMBIATO COLORE??DIMMELO!!!!!!!” “LASCIAMI!!!MI FAI MALE,KURAPICA!!!!!”urlò lei con le lacrime agli occhi e il ragazzo si calmò lasciando la presa. L’amica si massaggiò nei punti in cui l’altro l’aveva presa di forza piangendo a capo chino “Mi spiace…..m-mi dispiace….io…non ho trovato il coraggio per dirtelo…”disse asciugandosi le lacrime che le scendevano ripercorrendo i lineamenti del suo viso.Kurapica cadde a terra sulle proprie ginocchia:per tutto quel tempo aveva avuto vicino a se l’unica,assieme a lui, sopravvissuta alla strage del suo clan e non se ne era mai accorto,ne lo aveva mai sospettato! Cercò di calmarsi e di mettere in chiaro le idee “Perché non me ne hai parlato quando hai saputo chi ero?” “E come?” Altri interminabili secondi di silenzio trascorsero fra i due,poi Ran parlò “Io,ho visto i miei genitori morire quando avevo tre anni per mano di briganti che ci attaccarono mentre viaggiavamo verso York Shin accompagnati in nave da alcuni amici hunter.Io sono stata cresciuta da uno di loro dopo quel giorno,un Black List Hunter!.Mi ha cresciuta come fossi sua figlia e mi ha insegnato ogni conoscenza avesse riguardo al combattimento e alla spada.Un giorno venimmo attaccati da un membro della  Brigata Fantasma..... mi risparmiò….e io da quel giorno non faccio altro che allenarmi per riuscire a vendicarmi delle persone uccise che mi erano care..ma soprattutto, vendicarmi su quel farabutto che si rifiutò di uccidermi ritenendomi troppo insulsa da poter sprecare energie con me! Del Clan Kuruta non ho mai saputo molto, a parte la peculiarità dei nostri occhi di virare al rosso quando proviamo forti emozioni, ma non ho mai voluto indagare più a fondo.Poi ho incontrato te……eppure non ho trovato la forza di parlare e confidarmi…non so perché ma…..” Kurapica stette in silenzio ascoltando ogni singola parola del racconto dell’amica.Quasi non riusciva a credere di non essere solo,di non essere l’unico sopravvissuto al suo clan come aveva sempre creduto.Sentì la rabbia che provava verso l’amica sparire a poco a poco nel sentire tanta tristezza nelle sue parole e capì che la sua reazione era stata del tutto avventata e sbagliata. “Perdonami se prima mi sono rivolto male nei tuoi confronti…” “No,non ti devi scusare…è normale che la tua reazione fosse in quel modo….sono io a dovermi scusare per non avertene parlato…in fondo siamo stati insieme per molto tempo e io non ho mai provato a fare qualcosa ma…….non mi sono mai interessata al clan da cui provenivo,e sapere che tu ti stai battendo da sempre per la tua gente morta per mano di quei ladri…bhe,mi sono sentita come se ti offendessi….” “…….nostra…” “Come?” “….la nostra gente,non la mia!La nostra!”disse rivolgendo all’amica un sorriso colmo di gioia. Ran sentì una volta ancora la voglia di piangere ma ,differentemente dalla precedente,questa era felicità……non era tristezza ma sollievo,sollievo nel sentir pronunciare quelle parole dal ragazzo.Si gettò fra le sue braccia piangendo con il sorriso in volto,e l’altro,sentì naturale ricambiare tale gesto.Le accarezzò i capelli affettuosamente mentre lei singhiozzava stringendo sempre più forte le braccia attorno a lui.Poi riuscì a calmarsi e si distaccò un po’ dall’altro per guardarlo negli occhi e sorridergli:voleva…doveva ricambiare il sorriso che lui le aveva fatto,non poteva continuare a piangere anche se per gioia.Ma di certo,mai si sarebbe aspettata di ricevere un bacio.Pensò che quello che stava vivendo fosse un sogno,un sogno felice,privo di vendetta,odio e rancore……..c’era solo il suo amore,l’amore che provava per quel ragazzo che troppo a lungo aveva chiamato ‘amico’,che troppo a lungo non aveva saputo i veri sentimenti che provava per lui,che troppo a lungo non aveva abbracciato con tanta disinvoltura.Ma non era un sogno,quella era la realtà,la realtà di essere ricambiata dalla persona che segretamente aveva amato.Ricambiò felice quel bacio che per troppo tempo aveva aspettato e sentì che anche l’altro trasmetteva tutta la passione che provava per lei.Si separarono per qualche secondo,attimi troppo lunghi per poter aspettare ancora di sentirsi uniti come lo erano prima.Kurapica sapeva che prima o poi sarebbe successo,che finalmente avrebbe trovato il modo di dichiararsi alla ragazza e ora,finalmente,sapeva di non dover più nascondere i suoi sentimenti.Quando entrambi,per l’ennesima volta ,si divisero,rimasero per molto tempo seduti lì,abbracciati l’uno all’altra nella speranza che quegli attimi durassero il più a lungo possibile,che il tempo,almeno quella volta,si sarebbe messo dalla loro parte regalandogli dolci momenti da vivere dopo tutte le esperienze che avevano segnato entrambi di tristezza e odio.

 

 

“VUOI FERMARTI PER QUALCHE DANNATO MINUTO?!?”urlò esasperato Fay mentre rincorreva Nekomi che felice come una Pasqua correva per tutte le stanze e tutti i corridoi di quella villa in cui sarebbe rimasta a lungo. “CHE BELLOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!^_^VIVRò Qui CON PAPà HISOKA E FRATELLINO FAYYYYY!!!^____________________^”urlava lei spalancando porte e portando il caos ovunque passasse.Il ragazzo,disperato,la rincorreva senza riuscire a trovare il modo di fermarla “SE NON TI FERMI METTERAI IN DISORDINE TUTTO QUANTOOO!!!!IL MAESTRO POI SI ARRABBIERà!!!” “SI MA CON TE!!!IO SONO LA SUA CARA FIGLIA,NON MI DIRà MAI NIENTE!!!!! XD”gli rispose l’altra mentre saltava su un letto per passare in fretta…ovviamente disfacendo le lenzuola.. =_= ! “Accidenti a quella ragazzina!!Avrebbe dovuto sgobbare al posto mio d’ora in poi e invece è una calamità naturale!!!”si alterò il ragazzo decidendo che forse,solo le maniere forti avrebbero bloccato quella peste.Si fermò e senza aspettare ancora sprigionò la sua aura espandendola fino alla ragazzina che impaurita da quella potenza cadde dalla sedia sopra cui era montata.Si raggomitolò su se stessa provando forti brividi ma riuscì comunque a trovare la forza di reagire mettendosi sulle ginocchia. Fay la raggiunse con in volto uno sguardo fiero e felice per la vittoria appena conseguita….peccato che non sarebbe durata a lungo…. “FAY! ?”tuonò una voce da dietro le spalle del ragazzo che fulmineo arrestò la propria aura riconoscendo,preoccupato e spaventato ,la voce. “M-maestro…….i-io…..”balbettò mentre il mago si avvicinava ai due. Nekomi nel frattempo si era rialzata ed era corsa ad abbracciare il padre con le lacrime agli occhi “Papààààààààààààààààààààààà!!!!Fay mi ha fatto male…T___________________T !!” “Cosaaa?!Io non gli ho fatto proprio nulla,maestro!Sua figlia è da quando è arrivata che corre e distrugge tutto quello che trova sul suo cammino…non sapevo più come fermarla e quindi….”si giustificò il ragazzo mentre l’uomo accarezza i capelli della figlia che piangeva fra le sue braccia. “Nekomi! ?”disse poi Hisoka guardando negli occhi la figlia “E’ vero quello che dice Fay? ?” “…..sniff…come puoi credere che io abbia fatto una simile cosa,papà?Io non farei mai nulla del genere….volevo solo giocare con Fay e lui mi ha trattata male…..sniff!!T______________________________T”rispose la ragazzina guardando il padre con due occhioni colmi di lacrime.Il padre,prima guardò la ragazzina,poi l’allievo “Ho capito! Non piangere più ora,piccola! ?” disse lasciando la ragazzina e avvicinandosi all’allievo.Quando fu a pochi centimetri da quest’ultimo disse “Fay,credo che tu abbia ancora molto da imparare.. ? !”e poi,veloce ed inaspettato,prese di peso il ragazzo caricandoselo su una spalla “Nekomi,perché non vai a giocare fuori in giardino? ? Papà deve fare un ‘allenamento speciale’ con Fay! ?” “Va bene,papà!!^_^”disse l’altra.Il padre diede le spalle alla ragazzina mentre portava via con se il ragazzo e Nekomi,ne approfittò per fare una linguaccia al povero malcapitato. “Maledetta ragazzina.. SIGNOR HISOKA SUA FIGLIA MI STA FACENDO UNA LINGUACCIA!!!SI GIRI E LA VEDRà ANCHE LEI!!!!LA PREGOOOOOOO,MI LASCI!!!!GIURò CHE NON FARò Più NULLA A SUA FIGLIA MA LA PREGO…NON VOGLIO FARE QUELL’ALLENAMENTO….AIUTOOOO!!!!T_T”urlava disperato il ragazzo mentre scalciava cercando inutilmente di liberarsi dalla presa del mago che,sorridente,rideva di gusto sparendo in una delle innumerevoli stanze della casa.

“Zia Mytoooooooooooooooooo!!!!” “Gon?!?”disse la donna appena sentì chiamarsi dal nipote alle proprie spalle.Posò la cesta dei panni che stava mettendo ad asciugare ed abbracciò il ragazzino che si gettò su di lei “Gon,ma che ci fai qui?Non ho avuto più tue notizie da quando mi hai chiamato per dirmi che avevi passato l’esame.Potevi anche avvertirmi,non ho preparato nulla e tu ti presenti qui insieme a due amici!!” “Oh,non sia disturbo per noi!” “Già,possiamo anche fare da soli.”dissero Killua e Rea cercando di calmare la donna preoccupata di non aver dato un’accoglienza migliore agli ospiti. “No no…anzi:mentre io preparo da mangiare voi fatevi un bagno e…come ti chiami?”chiese poi alla ragazzina “Ah,Rea signora..piacere!” “Piacere mio di conoscerti…bhe ,te magari vai dopo di loro:sicuramente ci metteranno meno tempo rispetto a te così avrai tutto il tempo che ti occorre!!” “Grazie tante!!”rispose l’altra sorridendo “Ma zia,se vuoi io ti aiuto a fare qualcosa…” “No,anzi,se non vi sbrigate ad entrare in bagno per farvi la doccia mi arrabbio…avete dieci secondi..1…2….3….4…”cominciò a contare e i due ragazzini furono costretti ad obbedire. “Io però posso aiutarla,tanto devo aspettare che Killua e Gon escano dal bagno!” “Ti ringrazio Rea,ma non mi va di farmi aiutare da un’amica di Gon che è qui come ospite..” “Scherza?A me farebbe piacere…mi piace molto cucinare!!^^” “E va bene ma solo finchè non escono Gon e ….” “Killua!” “Ah…Killua!Vi siete conosciuti tutti durante l’esame?” “Bhe….diciamo di si!!” e cominciarono a preparare la cena aiutate anche dalla nonna di Gon che le raggiunse in quel momento. A tavola i ragazzini raccontarono le avventure passata insieme e le persone incontrate e conosciute sia durante l’esame che durante il viaggio nell’Arena Celeste. “Vi va se andiamo a fare una passeggiata fuori nella foresta?” “Magari…dopo quella mangiata una bella passeggiata mi aiuterebbe!!!”rispose Killua alzandosi dalla sedia ed uscendo dalla porta di casa assieme ai due amici. Camminarono per molti metri fino ad arrivare ad un lago.Si sedettero lì davanti e cominciarono a parlare “Allora,Gon?Non ci hai ancora detto cosa intendi fare ora!” esordì Rea “Anche io me lo stavo chiedendo “Ho intenzione di cominciare a cercare concretamente mio padre!Per prima cosa,però,starò per tutto il mese di agosto qui a riposarmi e ha raccogliere informazioni varie.” “Capisco….beato te,io non so cosa fare..” “Mh?Bhe,Killua perché non rimani con me?E anche tu,Rea…poi ci riuniremo anche a Nekomi quindi…” “Non so cosa ne pensi Rea ma io intendevo un’altra cosa…..ti invidio perché tu sai cosa fare,hai le idee chiare.Ma io non ho nessun obbiettivo!Di cose che non voglio fare ce ne sono molte,tipo non ereditare il mestiere di famiglia e non restare per sempre chiuso a casa come ho fatto finora.Ma di cose che desidero non ne ho!” “Come puoi non avere desideri?Non credo a quel che dici..” “Perché,tu ne hai forse?”sbuffò Killua innervosito dall’intervento dell’amica. “Probabile….ma questo non ti riguarda..” “Hai proprio una faccia tosta!!Prima mi dici che è impossibile non avere desideri e poi se tu la prima a non averne!!” “Io non ho detto che non ho desideri!!!” “Uffa,ma voi non avete ancora fatto pace?E va bene…”disse Gon alzandosi da terra mentre gli altri due si misero a sedere incuriositi dal gesto dell’amico. “Dove vai?” “Ho promesso a Nekomi che vi avrei fatto far pace prima che lei tornasse da noi ed è quello che farò!!” “Cosa hai promesso a Neko-chan??”disse la ragazzina stupita e perplessa “Lei non vuole vedevi così,e nemmeno io!Quindi mi ha fatto promettere che prima che lei ritorni da noi,voi avrete ripreso  a parlarvi.Io torno a casa e non dovete tornare se non mano nella mano,chiaro?”disse con tono alterato il ragazzino voltandosi e dirigendosi verso l’abitazione.Raggiunse casa in pochi minuti e appena fu dentro trasse un respiro di sollievo ‘Tranquilla Nekomi:sono sicuro che quei due faranno pace.Ho mantenuto la promessa che mi hai fatto fare…ora tocca a te…torna presto!!!’pensò Gon entrando nella cucina dove la zia sedeva assieme alla madre. “Gon!Dove sono Killua e Rea?” “Oh….avevano delle cose da chiarire!^^” “Ah…capisco.Senti,quanto rimarrete qui?” “Per un mese,poi ce ne andremmo per incontrarci con i nostri amici e per cercare Jin!” “Capisco…allora se è così ci sono delle cose che devo dirti!”

Killua e Rea non avevano trovato il coraggio di rivolgersi parola da quando erano rimasti soli. “Uff….ma tu guarda in che situazione mi ha lasciato quell’altro!!”esclamò il ragazzo buttandosi a terra sdraiato. “Non credere che a me piaccia questa situazione….”disse l’altra seguendo l’esempio dell’amico mettendosi le mani sopra la pancia. “Io non ho nulla da dire…ne tantomeno da farmi scusare!!” “Nemmeno i….ehi,aspetta un attimo!!!Come sarebbe a dire che non hai nulla da farti scusare???Ma se è tutta colpa tua!!” “Di chi sarebbe la colpa???Non sono di certo io a farmi corteggiare dal primo che capita..” “La verità è che sei troppo orgoglioso da ammettere la tua gelosia…..” “Ma di quale gelosia parli???Io non sono geloso proprio di nessuno!!!” “E allora perché ti arrabbi quando parliamo di Fay o quando lui mi corteggia?” “Ma cos…….naaaa!!Io ci rinuncio!!” “E no,è troppo facile così..ora parliamo!!!Potremmo non averne più la possibilità in avanti!!” “E chi vuole avere la possibilità di parlarti!.....ah,aspetta,non volevo dire questo..”cercò di recuperare Killua notando che l’amica si era alzata dal posto per andarsene “Ehi,fermaaaa!!!”le urlò prendendola per un braccio.Rea tentò di liberarsi dalla presa ma il ragazzo non cedeva “Mi dispiace,non volevo dire ques..” “E allora cosa volevi dire,ehn?Fai prima a dirmi chiaramente che mi odi e che non mi sopporti così evitiamo di prenderci in giro…”disse lei con la testa bassa. “Uff…”disse lui mollando la presa “Io non ti ho mai odiata,e come ti dissi quel giorno a casa mia ……io….non voglio più separarmi da te….la verità è che all’Arena Celeste ho temuto di perderti!” Rea sentendo quelle parole si girò guardando negli occhi l’amico “Perdermi,e perché mai hai pensato una simile cosa?” “………durante il tuo incontro con Fay….ho avuto paura che potesse farti del male……per fortuna non è successo ma mi sono sentito preso in giro quando l’ho visto baciarti tranquillamente davanti a tutti!”La ragazzina arrossì nel sentire quelle parole:anche lei si era sentita presa in giro dal comportamento che quel ragazzo aveva avuto con lei durante lo scontro e soprattutto si era odiata per non avergliela fatta pagare per tale gesto.Ma perché….. “…perché ti sei sentito preso in giro da Fay?” L’altro arrossì leggermente e abbassando la testa prese coraggio ed abbracciò forte l’amica come a temere che qualcuno potesse portargliela via da un momento all’altro. “Io……io ti voglio bene….e non mi va che qualcun altro si avvicini a te baciandoti e abbracciandoti come vorrei farlo io!Quel Fay…..deve aver capito subito l’affetto che provo per te e si è quasi divertito nel vedere le mie reazioni davanti alle sue stupide scenette……io mi sono sentito male solo a guardarle.Poi,mi odio…” “Ti odi…?” “Sì…perché non sono capace e forte abbastanza per difenderti da quel tipo!So bene che non ti fa molto piacere l’atteggiamento che ha con te ma io…….io non sono forte abbastanza per tenerlo lontano….ed è per questo…che mi odio!!” “…..non dirlo…..” “Uhm?” “….non dirlo!”disse Rea a voce più alta abbracciando più forte l’amico “Non dire di odiarti,perché non c’è modo per farlo!Gon ti vuole bene,ha trovato in te un buon amico…..Nekomi,non c’è nemmeno bisogno di dirlo!E anche Kurapica,Leorio e Ran,non ti odiano……e io…..io…non riuscirei mai ad odiarti…perché….io….”disse Rea con gli occhi lucidi “…..io…ti voglio troppo bene….ma sono testarda…e orgogliosa…da non riuscire ad ammetterlo apertamente…so bene che penserai che io sia una stupida,ma è più difficile di quel che sembra ammettere di provare tali sentimenti per te…quindi…!!!!!!!!!”Si bloccò,non riuscì più a parlare dato che la bocca le era stata chiusa dalle labbra di Killua.Il ragazzo però si allontanò subito dicendo “Non è vero,non penso tu sia stupida perché anche io trovo difficile esprimere liberamente i miei sentimenti.E’ la prima volta che provo un tale affetto per qualcuno e ,non so perché,ma mi piace….mi fa star bene!!”Rea rimase stupita:non sapeva più cosa dire.Era partita con l’idea di chiarire la situazione che si era creata con l’amico,e invece era riuscita addirittura a dichiararle i suoi sentimenti! “Puoi,perdonarmi?”chiese poi il ragazzino all’altra accarezzandole una guancia.Rea afferrò la mano dell’amico e stringendola forte a se disse sorridendo “Certo….e ti prego di scusare tu,me!” “Non ti devi scusare di nulla ….”le sussurrò lui all’orecchio stringendola ancora a se.Rimasero ancora per molto lì in silenzio abbracciati l’un l’altra finchè….. “Accidenti!!” “Eh??”disse Rea sentendo l’amico imprecare “Quel bastardo di Fay ti ha baciata prima di me…..se solo mi fossi sbrigato a dichiararmi…..” Rea lo guardò sorpresa per un po’,poi scoppiò in una sonora risata “Ahahahahahahahahahahahahaha!!!!!” “Ehi,cos’hai da ridere???Guarda che è una cosa seria!!!Mi da un nervoso il solo pensare a quel maniaco mentre ti baciava che mi verrebbe voglia di chiamare Nekomi e dirmi dove si nasconde per rompergli la faccia!!” “Ahahaha……ahhhhh!!Di questo non devi preoccuparti:quel bacio era solo da parte sua,per me non ha significato nulla!!!”disse lei dando un bacio sulle labbra del ragazzino “Questo,invece,è un bacio di cui non mi scorderò mai come il primo che tu mi hai dato!!”L’altro arrossì subito sentendo quelle parole pronunciate con tanta naturalezza “Mhh……mi da comunque sui nervi!!!!”disse poi mettendo un braccio intorno alla vita di lei e iniziando a incamminarsi verso casa di Gon. CAPITOLO 21 Quando Gon ,Killua,Rea e Nekomi erano da poco arrivati all'arena celeste… Una folata di vento scompigliò i biondi capelli che Ran inutilmente tentava di ricacciare indietro.Da quando era entrata spine e calpestare fanghiglia 'Vorrei tanto sapere in che razza di posto si trova quell'eremita!!' pensò irritata quando non poco distante da lei vide un fumo grigio levarsi in cielo.Affrettò il passo e senza rendersene conto raggiunse una casetta di legno che si trovava nascosta proprio nel cuore della foresta.Prese coraggio e fiato ed andò a bussare alla porta "Scusate,è qui che abita un eremita che insegna il nen?"urlò cercando di farsi sentire all'interno ma nessuna risposta.Decise allora di vedere dietro la casa se vi era qualcuno e fu allora che sentì un rumore,un fruscio:sembrava come un abito che strusciava sull'erba alta.Mise mano alla spada e afferrandola la sfoderò velocemente pronta ad attaccare in caso di pericolo.Si appostò dietro il muro della casetta attendendo che la persona che si nascondeva venisse allo scoperto e non tardò molto:vide l'ombra di qualcuno farsi sempre più vicina e grande sull'erba e solo quando intravide una mano scattò fuori saltando sopra il malcapitato puntandogli la spada al collo "Chi se….KURAPICAAAA!???O_O" urlò riconoscendo il ragazzo sotto di se.L'altro,dal canto suo,ancora non capiva bene cosa fosse successo ma appena riconobbe la ragazza un sorriso si delineò sul suo volto "Ran!Che piacere vederti, ma cosa ci fai qui?Non dovevi allenarti?" "Infatti e sono venuta qui dall'eremita che mi è stato indicato.Tu invece per quale motivo ti sei spinto in questo luogo?" "Veramente credo che siamo vittime di una coincidenza!^^' " disse lui cominciando a capire "Quando avrete finito di salutarvi gradirei conoscere la signorina se non ti spiace Kurapica!!"disse poi una voce esterna.Ran voltandosi vide un uomo alto dai corti capelli neri con indosso una tuta bianca da arti marziali. "Oh,è lei l'eremita?" "Sì,immagino che anche te sia qui per allenarti vero?Ma….perchè non ne parliamo dopo che sarai scesa dal tuo amico?" rispose lui abbassando la testa prendendo un'espressione sconsolata ed imbarazzata. Solo in quel momento la ragazza capì di essere ancora seduta comodamente sull'amico che aveva atterrato minuti prima.Si alzò in fretta arrossendo mentre Kurapica si rialzava pulendosi i vestiti dalla terra. "Bene..andiamo dentro a bere qualcosa di caldo così mi parlerai un po' di te!" Dopo un quarto d'ora passato davanti ad un buon the Ran capì di aver scelto lo stesso maestro scelto da Kurapica senza che i due se ne accorgessero.Ma purtroppo per lei c'era un problema "Vedi,io ho già finito di allenare Kurapica e ora devo partire perché un mio amico ha bisogno di una mano ma si trova molto lontano da qui.Per questo io non posso allenarti,perché starò via per molti mesi!" "Capisco,ed immagino che non possa declinare la richiesta d'aiuto,vero?...lo immaginavo.."disse lei sconsolata capendo dall'espressione del maestro l'importanza di quella chiamata ricevuta. "Però,quando ho saputo che voi due eravate amici ho pensato ad una soluzione!" "Una soluzione?"esclamarono i due all'unisono "Certo!Kurapica ormai non ha più niente da imparare da me e quindi può tranquillamente insegnare a te quello che sa!" "Cioè mi sta dicendo che Kurapica mi insegnerà ad usare il nen?"disse Ran sorpresa "Sì,avrete questa casa libera e Kurapica sa come muoversi nella foresta quindi non avrete problemi.Ma preferirei che aspettassi il mio ritorno prima di andartene perché,anche se mi fido di Kurapica,preferisco prima vedere di persona il livello che raggiungerai per dirti se sei idonea o no a passare l'esame!"Poi guardò il ragazzo che non aveva proferito per tutta l'intera discussione "Allora,a te va bene?Te la senti di farmi questo piacere?"l'altro lo guardò per un po',poi guardando l'amica disse "Per me è un onore poter insegnare a Ran il nen!" "Bene,allora.."disse il maestro alzandosi dal tavolo "Io finisco di preparare le ultime cose e poi me ne vado.Mi raccomando non distruggetemi nulla se non vi spiace,d'accordo?" i due ragazzi annuirono. Dopo qualche ora il maestro partì lasciando soli i due che iniziarono subito con l'allenamento di Ran. "Posso farti una domanda se non sono indiscreto?" "Certo,dimmi pure!" disse Ran all'amico mentre camminavano per un sentiero nel bosco "Io ero sicuro che il tuo eremita non si trovasse in questo luoghi,ma bensì altrove.Dunque mi viene lecito presupporre che tu abbia cambiato i tuoi piani dall'ultima volta che ci siamo visti,dico bene?" "Già,hai capito bene.Non mi sono trovata a mio agio con l'eremita che trovai secondo le indicazioni seguite così ho deciso di cercarne un altro ma non sapevo che fosse il medesimo da cui sei venuto!" "Già…bhè!Sono felice di questa coincidenza:temevo che non ti avrei più rivista!" Ran si fermò e arrossì sentendo quelle parole ma l'amico non aveva cambiato espressione,anzi,sembrava come aver detto qualcosa che per lui fosse chiaro e scontato "Cos'hai?Non ti senti bene?" gli chiese poi notando che l'amica si era fermata metri indietro "C-come mai hai creduto possibile che non si sarebbe verificato più un incontro fra di noi?" "Ah,ecco…io mi dirigerò subito a York Shin appena avrò finito e quindi temevo di non poter constatare il livello che avresti raggiunto insieme al tuo mentore.Mi sarei preoccupato se ti avesse insegnato in modo errato l'uso appropriato di una tecnica così complicata….tutto quà!^^" '=_________________________=..era troppo bello per essere vero che pensasse solo a me…'pensò sconsolata la ragazza raggiungendo l'altro. 'Mmh…è più difficile di quanto credessi dirle la verità! 'pensò Kurapica mentre osservava l'amica che gli camminava a fianco, ma almeno per ora avrebbe aspettato:per prima cosa le avrebbe dovuto fare da maestro e semmai fosse ricapitata l'occasione di parlarle…non se la sarebbe lasciata sfuggire! "COOOOOOOOOOOSAAAAAAAAAAAAAAAAAAA?!?"urlò Rea quasi rompendo i timpani all'amica che dovette coprirsi le orecchie "Ma sei impazzita o cosa?Ti rendi conto della scelta che hai fatto?"disse poi Killua "E' pericoloso per te andare a vivere con quei due!!"commentò Gon sorpreso dalla scelta fatta da Nekomi.La ragazzina era però irremovibile "Mi spiace molto,mi farebbe tanto piacere conoscere tua zia Gon…ma io,ora che ho ritrovato mio padre,vorrei passare del tempo con lui e finalmente riconciliarmi!Ma non vi dovete preoccupare:tanto è mio padre e non mi può far nulla!^_^" "Certo…però,c'è sempre Fay da cui stare attenti!!"disse poi l'altra guardando torva il ragazzo appena nominato che distava alcuni metri dal gruppo.Di fianco a lui il mago Hisoka attendeva che la figlia salutasse gli amici per poi fare ritorno a casa assieme a quest'ultima e l'allievo. "Uff…..ho capito..tanto è inutile parlarti vero?" "Già….mi spiace davvero Rea ma non ti devi preoccupare perché quando andrete a York Shin verrò anche io,ci daremo appuntamento e finalmente torneremo tutti assieme.Ora però devo prima occuparmi di problemi di famiglia!!^^' " L'altra la guardò per un po',poi con sguardo serio ed irritato diede le spalle all'amica per evitare di guardarla in faccia.Nekomi si rattristò un po' ma capiva che l'amica potesse essere preoccupata e triste della sua scelta,quindi non disse nulla mentre i ragazzi la salutavano "Mi raccomando: se ne hai la possibilità dai fastidio a Fay!!!!"gli disse Killua scompigliandole i capelli "EHI,TI HO SENTITO!!!"urlò l'altro irritato dall'affermazione del ragazzino "PAURA?!?" "E DI COSA??DI UNA MOCCIOS….ehm,mi scusi maestro…" "Bene…? !"disse l'uomo guardando dall'alto al basso l'allievo.Gon rimase in silenzio per qualche minuto,poi afferrò per un braccio la ragazzina e l'abbracciò senza che questa potesse dire o far nulla "Ti prego:stai attenta e non metterti nei guai finchè non ritornerai da me…me lo prometti?" "…….certo!!^//^" disse la ragazzina con gli occhi lucidi. Fece per andarsene ma si fermò chiamata da Rea "Ehi,non mi saluti?!"le gridò con tono brusco "Ma…..io credevo che tu…." "Io cosa?!Che sono arrabbiata?E' vero….ma non potrei nemmeno tenerti il broncio o odiarti per la scelta che hai preso perché ti voglio bene….le amiche si aiutano in qualsiasi situazione per qualsiasi problema,giusto?Me lo hai detto tu quel giorno nella stanza d'albergo…sono parole tue,no?Bhè…io ho imparato a crederci.."poi voltandosi fece passi lunghi e ben distesi abbracciando forte l'amica tenendo il capo chino "Se non vieni quando ti chiameremo da York Shin giuro che verrò a riprenderti con le cattive,mi sono spiegata?" "Ahahahahaah!!Certo ho capito!!Ma ti assicuro che verrò!!Ora devo andare o papà si arrabbia….Ciao a tutti!!!Ci vedremo presto!!"urlò mentre correva in direzione del mago e il suo allievo.Gli amici non poterono far altro che guardarla andar via in direzione opposta alla loro assieme alla nuova famiglia che aveva finalmente trovato. "Rea?"disse Gon all'amica ma la ragazzina si voltò e cominciò ad incamminarsi senza alzare la testa mentre diceva "Allora?Ci muoviamo o no?Sono curiosa di conoscere tua zia Gon,quindi muoviamoci!!" "Ah…certo!!^_^"disse l'altro correndo e sorpassando l'amica.Killua invece si fermò di fianco a lei e notando delle lacrime sul viso di quest'ultima preferì non dirle nulla. "Sei della manipolazione!"disse Kurapica notando che la foglia nel bicchiere d'acqua si muoveva.L'amica allora cominciò a sentire quello che il ragazzo le disse a proposito del potere a cui apparteneva. "Uhm….in effetti avrei già un'idea a riguardo…" "Davvero?" "Bhè….credo che mi sarebbe utile poter infondere il mio nen in una spada che conservo da molti anni!E' un ricordo del mio passato…" "Capisco,immagino che tu già avessi elaborato questa idea prima ancora di sapere il tipo di nen a cui appartenevi,dico bene?" "Un po'.Anche se non era il tipo di nen in cui avrei preferito eccellere." "E a quale aspiravi?" "Alla caratterizzazione!Si sarebbe rivelato più utile per il mio scopo." "So che non dovrei chiedertelo,ma essendo momentaneamente per te un maestro e una guida,gradirei sapere qual è questo scopo.In fondo ti sto insegnando una tecnica potente quanto pericolosa,quindi vorrei accertarmi che tu non compia gesti inutili e avventati!" "Capisco….ti posso solo dire che mi spinge la vendetta ad allenarmi,fin da quando ero piccola!" 'La vendetta…..so bene quel che provi..'pensò Kurapica ma preferì dire tutt'altro "Capisco,ma la vendetta non è un buon motivo per imparare il nen:è proprio uno di quei motivi per cui una persona potrebbe rischiare di usare in malo modo la propria aura!" "Non c'è bisogno di dirmelo,lo so da me.Ma io non posso tirarmi indietro ora:devo continuare fino in fondo,finchè il mio animo non si sarà placato.Solo allora potrò sentirmi libera dalle mie responsabilità!" "Responsabilità?La vendetta non può dare ad un uomo delle responsabilità." "Credi?Mi spiace,ma non è così…….." "Io lo so bene cosa significa provare vendetta……quindi posso affermare con certezza quello che ho appena detto!" "Anche io mi trovo nella stesa posizione……vorrei rinfrescarmi un po' prima di cominciare l'allenamento se non ti spiace.." "Certo,vai pure." Concluse Kurapica mentre seguiva con gli occhi l'amica che si dirigeva verso il ruscello d'acqua non poco distante da loro. Ran si mise in ginocchio a terra ed immerse la propria testa nell'acqua rimanendo ferma ed immobile per vari secondi.Tornò a galla e si sentì meglio di prima:parlando del risentimento che provava,a stento aveva trattenuto la sua rabbia dato che il rischio che i suoi occhi cambiassero colore proprio davanti al ragazzo era alto! 'Ormai non posso più tenerlo segreto….devo dirgli la verità…ma come?'pensò mentre cercava di sistemare i capelli bagnati.Un rumore dietro di lei la fece voltare abbandonando i capelli:non vide nessuno ma i cespugli poco distanti da lei si muovevano in modo anomalo. "Dannazione…deve essere un animale selvatico!"disse alzandosi da terra .Cercò subito la sua spada ma……non aveva nessuna spada con se! "Accidenti!L'ho lasciata da Kurapica!!" e detto ciò capì quale animale si nascondeva:un volporso di dimensioni immense aveva l'aria di chi non si era svegliato col piede giusto!Aveva uno sguardo arrabbiato,probabilmente aveva fame o aveva perso un cucciolo.Ran sentì un brivido percorrerle la schiena e ,nonostante tutto l'allenamento fatto, non le veniva in mente nessun modo per reagire e difendersi.L'animale non tardò a notare la ragazza a pochi metri da lui e subito si gettò verso di lei. "AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!" urlò cadendo a terra mentre provava ad indietreggiare.Aspettò con gli occhi chiusi qualche secondo ma non sentì nulla finchè.."CLANG-CLANG!!!" Trovò il coraggio di riaprire gli occhi e vide Kurapica davanti a se:davanti al ragazzo l'animale era stato circondato da una catena che..partiva dalla mano dell'amico! 'Ma come…'pensò lei mentre l'altro lasciava scappare l'animale nella foresta da cui era arrivato. "Ran!!Stai ben….." "Ah!!Sì….scusa se ti ho fatto preoccupare ma…non avendo con me la mia arma ho temuto di essere uccisa da quell'animale!......Kurapica,qualcosa non va?"chiese notando che il ragazzo aveva uno sguardo strano:osservava la ragazza come a vedere un fantasma ma non ne capiva il motivo. "I tuoi occhi…." Disse lui "I tuoi occhi,prima….quando eri spaventata….erano rossi!!" La ragazza si sentì morire sentendo quelle parole:non se ne era accorta,non poteva sapere che per lo spavento preso i suoi occhi avrebbero cambiato colore! "Ah….i-io…."provò a dire Ran ma Kurapica si gettò su di lei e afferrandola per le spalle la spronò urlando "COSA SIGNIFICA??PERCHè I TUOI OCCHI HANNO CAMBIATO COLORE??DIMMELO!!!!!!!" "LASCIAMI!!!MI FAI MALE,KURAPICA!!!!!"urlò lei con le lacrime agli occhi e il ragazzo si calmò lasciando la presa. L'amica si massaggiò nei punti in cui l'altro l'aveva presa di forza piangendo a capo chino "Mi spiace…..m-mi dispiace….io…non ho trovato il coraggio per dirtelo…"disse asciugandosi le lacrime che le scendevano ripercorrendo i lineamenti del suo viso.Kurapica cadde a terra sulle proprie ginocchia:per tutto quel tempo aveva avuto vicino a se l'unica,assieme a lui, sopravvissuta alla strage del suo clan e non se ne era mai accorto,ne lo aveva mai sospettato! Cercò di calmarsi e di mettere in chiaro le idee "Perché non me ne hai parlato quando hai saputo chi ero?" "E come?" Altri interminabili secondi di silenzio trascorsero fra i due,poi Ran parlò "Io,ho visto i miei genitori morire quando avevo tre anni per mano di briganti che ci attaccarono mentre viaggiavamo verso York Shin accompagnati in nave da alcuni amici hunter.Io sono stata cresciuta da uno di loro dopo quel giorno,un Black List Hunter!.Mi ha cresciuta come fossi sua figlia e mi ha insegnato ogni conoscenza avesse riguardo al combattimento e alla spada.Un giorno venimmo attaccati da un membro della Brigata Fantasma..... mi risparmiò….e io da quel giorno non faccio altro che allenarmi per riuscire a vendicarmi delle persone uccise che mi erano care..ma soprattutto, vendicarmi su quel farabutto che si rifiutò di uccidermi ritenendomi troppo insulsa da poter sprecare energie con me! Del Clan Kuruta non ho mai saputo molto, a parte la peculiarità dei nostri occhi di virare al rosso quando proviamo forti emozioni, ma non ho mai voluto indagare più a fondo.Poi ho incontrato te……eppure non ho trovato la forza di parlare e confidarmi…non so perché ma….." Kurapica stette in silenzio ascoltando ogni singola parola del racconto dell'amica.Quasi non riusciva a credere di non essere solo,di non essere l'unico sopravvissuto al suo clan come aveva sempre creduto.Sentì la rabbia che provava verso l'amica sparire a poco a poco nel sentire tanta tristezza nelle sue parole e capì che la sua reazione era stata del tutto avventata e sbagliata. "Perdonami se prima mi sono rivolto male nei tuoi confronti…" "No,non ti devi scusare…è normale che la tua reazione fosse in quel modo….sono io a dovermi scusare per non avertene parlato…in fondo siamo stati insieme per molto tempo e io non ho mai provato a fare qualcosa ma…….non mi sono mai interessata al clan da cui provenivo,e sapere che tu ti stai battendo da sempre per la tua gente morta per mano di quei ladri…bhe,mi sono sentita come se ti offendessi…." "…….nostra…" "Come?" "….la nostra gente,non la mia!La nostra!"disse rivolgendo all'amica un sorriso colmo di gioia. Ran sentì una volta ancora la voglia di piangere ma ,differentemente dalla precedente,questa era felicità……non era tristezza ma sollievo,sollievo nel sentir pronunciare quelle parole dal ragazzo.Si gettò fra le sue braccia piangendo con il sorriso in volto,e l'altro,sentì naturale ricambiare tale gesto.Le accarezzò i capelli affettuosamente mentre lei singhiozzava stringendo sempre più forte le braccia attorno a lui.Poi riuscì a calmarsi e si distaccò un po' dall'altro per guardarlo negli occhi e sorridergli:voleva…doveva ricambiare il sorriso che lui le aveva fatto,non poteva continuare a piangere anche se per gioia.Ma di certo,mai si sarebbe aspettata di ricevere un bacio.Pensò che quello che stava vivendo fosse un sogno,un sogno felice,privo di vendetta,odio e rancore……..c'era solo il suo amore,l'amore che provava per quel ragazzo che troppo a lungo aveva chiamato 'amico',che troppo a lungo non aveva saputo i veri sentimenti che provava per lui,che troppo a lungo non aveva abbracciato con tanta disinvoltura.Ma non era un sogno,quella era la realtà,la realtà d i essere ricambiata dalla persona che segretamente aveva amato.Ricambiò felice quel bacio che per troppo tempo aveva aspettato e sentì che anche l'altro trasmetteva tutta la passione che provava per lei.Si separarono per qualche secondo,attimi troppo lunghi per poter aspettare ancora di sentirsi uniti come lo erano prima.Kurapica sapeva che prima o poi sarebbe successo,che finalmente avrebbe trovato il modo di dichiararsi alla ragazza e ora,finalmente,sapeva di non dover più nascondere i suoi sentimenti.Quando entrambi,per l'ennesima volta ,si divisero,rimasero per molto tempo seduti lì,abbracciati l'uno all'altra nella speranza che quegli attimi durassero il più a lungo possibile,che il tempo,almeno quella volta,si sarebbe messo dalla loro parte regalandogli dolci momenti da vivere dopo tutte le esperienze che avevano segnato entrambi di tristezza e odio. "VUOI FERMARTI PER QUALCHE DANNATO MINUTO?!?"urlò esasperato Fay mentre rincorreva Nekomi che felice come una Pasqua correva per tutte le stanze e tutti i corridoi di quella villa in cui sarebbe rimasta a lungo. "CHE BELLOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!^_^VIVRò Qui CON PAPà HISOKA E FRATELLINO FAYYYYY!!!^____________________^"urlava lei spalancando porte e portando il caos ovunque passasse.Il ragazzo,disperato,la rincorreva senza riuscire a trovare il modo di fermarla "SE NON TI FERMI METTERAI IN DISORDINE TUTTO QUANTOOO!!!!IL MAESTRO POI SI ARRABBIERà!!!" "SI MA CON TE!!!IO SONO LA SUA CARA FIGLIA,NON MI DIRà MAI NIENTE!!!!! XD"gli rispose l'altra mentre saltava su un letto per passare in fretta…ovviamente disfacendo le lenzuola.. =_= ! "Accidenti a quella ragazzina!!Avrebbe dovuto sgobbare al posto mio d'ora in poi e invece è una calamità naturale!!!"si alterò il ragazzo decidendo che forse,solo le maniere forti avrebbero bloccato quella peste.Si fermò e senza aspettare ancora sprigionò la sua aura espandendola fino alla ragazzina che impaurita da quella potenza cadde dalla sedia sopra cui era montata.Si raggomitolò su se stessa provando forti brividi ma riuscì comunque a trovare la forza di reagire mettendosi sulle ginocchia. Fay la raggiunse con in volto uno sguardo fiero e felice per la vittoria appena conseguita….peccato che non sarebbe durata a lungo…. "FAY! ?"tuonò una voce da dietro le spalle del ragazzo che fulmineo arrestò la propria aura riconoscendo,preoccupato e spaventato ,la voce. "M-maestro…….i-io….."balbettò mentre il mago si avvicinava ai due. Nekomi nel frattempo si era rialzata ed era corsa ad abbracciare il padre con le lacrime agli occhi "Papààààààààààààààààààààààà!!!!Fay mi ha fatto male…T___________________T !!" "Cosaaa?!Io non gli ho fatto proprio nulla,maestro!Sua figlia è da quando è arrivata che corre e distrugge tutto quello che trova sul suo cammino…non sapevo più come fermarla e quindi…."si giustificò il ragazzo mentre l'uomo accarezza i capelli della figlia che piangeva fra le sue braccia. "Nekomi! ?"disse poi Hisoka guardando negli occhi la figlia "E' vero quello che dice Fay? ?" "…..sniff…come puoi credere che io abbia fatto una simile cosa,papà?Io non farei mai nulla del genere….volevo solo giocare con Fay e lui mi ha trattata male…..sniff!!T______________________________T"rispose la ragazzina guardando il padre con due occhioni colmi di lacrime.Il padre,prima guardò la ragazzina,poi l'allievo "Ho capito! Non piangere più ora,piccola! ?" disse lasciando la ragazzina e avvicinandosi all'allievo.Quando fu a pochi centimetri da quest'ultimo disse "Fay,credo che tu abbia ancora molto da imparare.. ? !"e poi,veloce ed inaspettato,prese di peso il ragazzo caricandoselo su una spalla "Nekomi,perché non vai a giocare fuori in giardino? ? Papà deve fare un 'allenamento speciale' con Fay! ?" "Va bene,papà!!^_^"disse l'altra.Il padre diede le spalle alla ragazzina mentre portava via con se il ragazzo e Nekomi,ne approfittò per fare una linguaccia al povero malcapitato. "Maledetta ragazzina.. SIGNOR HISOKA SUA FIGLIA MI STA FACENDO UNA LINGUACCIA!!!SI GIRI E LA VEDRà ANCHE LEI!!!!LA PREGOOOOOOO,MI LASCI!!!!GIURò CHE NON FARò Più NULLA A SUA FIGLIA MA LA PREGO…NON VOGLIO FARE QUELL'ALLENAMENTO….AIUTOOOO!!!!T_T"urlava disperato il ragazzo mentre scalciava cercando inutilmente di liberarsi dalla presa del mago che,sorridente,rideva di gusto sparendo in una delle innumerevoli stanze della casa. "Zia Mytoooooooooooooooooo!!!!" "Gon?!?"disse la donna appena sentì chiamarsi dal nipote alle proprie spalle.Posò la cesta dei panni che stava mettendo ad asciugare ed abbracciò il ragazzino che si gettò su di lei "Gon,ma che ci fai qui?Non ho avuto più tue notizie da quando mi hai chiamato per dirmi che avevi passato l'esame.Potevi anche avvertirmi,non ho preparato nulla e tu ti presenti qui insieme a due amici!!" "Oh,non sia disturbo per noi!" "Già,possiamo anche fare da soli."dissero Killua e Rea cercando di calmare la donna preoccupata di non aver dato un'accoglienza migliore agli ospiti. "No no…anzi:mentre io preparo da mangiare voi fatevi un bagno e…come ti chiami?"chiese poi alla ragazzina "Ah,Rea signora..piacere!" "Piacere mio di conoscerti…bhe ,te magari vai dopo di loro:sicuramente ci metteranno meno tempo rispetto a te così avrai tutto il tempo che ti occorre!!" "Grazie tante!!"rispose l'altra sorridendo "Ma zia,se vuoi io ti aiuto a fare qualcosa…" "No,anzi,se non vi sbrigate ad entrare in bagno per farvi la doccia mi arrabbio…avete dieci secondi..1…2….3….4…"cominciò a contare e i due ragazzini furono costretti ad obbedire. "Io però posso aiutarla,tanto devo aspettare che Killua e Gon escano dal bagno!" "Ti ringrazio Rea,ma non mi va di farmi aiutare da un'amica di Gon che è qui come ospite.." "Scherza?A me farebbe piacere…mi piace molto cucinare!!^^" "E va bene ma solo finchè non escono Gon e …." "Killua!" "Ah…Killua!Vi siete conosciuti tutti durante l'esame?" "Bhe….diciamo di si!!" e cominciarono a preparare la cena aiutate anche dalla nonna di Gon che le raggiunse in quel momento. A tavola i ragazzini raccontarono le avventure passata insieme e le persone incontrate e conosciute sia durante l'esame che durante il viaggio nell'Arena Celeste. "Vi va se andiamo a fare una passeggiata fuori nella foresta?" "Magari…dopo quella mangiata una bella passeggiata mi aiuterebbe!!!"rispose Killua alzandosi dalla sedia ed uscendo dalla porta di casa assieme ai due amici. Camminarono per molti metri fino ad arrivare ad un lago.Si sedettero lì davanti e cominciarono a parlare "Allora,Gon?Non ci hai ancora detto cosa intendi fare ora!" esordì Rea "Anche io me lo stavo chiedendo "Ho intenzione di cominciare a cercare concretamente mio padre!Per prima cosa,però,starò per tutto il mese di agosto qui a riposarmi e ha raccogliere informazioni varie." "Capisco….beato te,io non so cosa fare.." "Mh?Bhe,Killua perché non rimani con me?E anche tu,Rea…poi ci riuniremo anche a Nekomi quindi…" "Non so cosa ne pensi Rea ma io intendevo un'altra cosa…..ti invidio perché tu sai cosa fare,hai le idee chiare.Ma io non ho nessun obbiettivo!Di cose che non voglio fare ce ne sono molte,tipo non ereditare il mestiere di famiglia e non restare per sempre chiuso a casa come ho fatto finora.Ma di cose che desidero non ne ho!" "Come puoi non avere desideri?Non credo a quel che dici.." "Perché,tu ne hai forse?"sbuffò Killua innervosito dall'intervento dell'amica. "Probabile….ma questo non ti riguarda.." "Hai proprio una faccia tosta!!Prima mi dici che è impossibile non avere desideri e poi se tu la prima a non averne!!" "Io non ho detto che non ho desideri!!!" "Uffa,ma voi non avete ancora fatto pace?E va bene…"disse Gon alzandosi da terra mentre gli altri due si misero a sedere incuriositi dal gesto dell'amico. "Dove vai?" "Ho promesso a Nekomi che vi avrei fatto far pace prima che lei tornasse da noi ed è quello che farò!!" "Cosa hai promesso a Neko-chan??"disse la ragazzina stupita e perplessa "Lei non vuole vedevi così,e nemmeno io!Quindi mi ha fatto promettere che prima che lei ritorni da noi,voi avrete ripreso a parlarvi.Io torno a casa e non dovete tornare se non mano nella mano,chiaro?"disse con tono alterato il ragazzino voltandosi e dirigendosi verso l'abitazione.Raggiunse casa in pochi minuti e appena fu dentro trasse un respiro di sollievo 'Tranquilla Nekomi:sono sicuro che quei due faranno pace.Ho mantenuto la promessa che mi hai fatto fare…ora tocca a te…torna presto!!!'pensò Gon entrando nella cucina dove la zia sedeva assieme alla madre. "Gon!Dove sono Killua e Rea?" "Oh….avevano delle cose da chiarire!^^" "Ah…capisco.Senti,quanto rimarrete qui?" "Per un mese,poi ce ne andremmo per incontrarci con i nostri amici e per cercare Jin!" "Capisco…allora se è così ci sono delle cose che devo dirti!" Killua e Rea non avevano trovato il coraggio di rivolgersi parola da quando erano rimasti soli. "Uff….ma tu guarda in che situazione mi ha lasciato quell'altro!!"esclamò il ragazzo buttandosi a terra sdraiato. "Non credere che a me piaccia questa situazione…."disse l'altra seguendo l'esempio dell'amico mettendosi le mani sopra la pancia. "Io non ho nulla da dire…ne tantomeno da farmi scusare!!" "Nemmeno i….ehi,aspetta un attimo!!!Come sarebbe a dire che non hai nulla da farti scusare???Ma se è tutta colpa tua!!" "Di chi sarebbe la colpa???Non sono di certo io a farmi corteggiare dal primo che capita.." "La verità è che sei troppo orgoglioso da ammettere la tua gelosia….." "Ma di quale gelosia parli???Io non sono geloso proprio di nessuno!!!" "E allora perché ti arrabbi quando parliamo di Fay o quando lui mi corteggia?" "Ma cos…….naaaa!!Io ci rinuncio!!" "E no,è troppo facile così..ora parliamo!!!Potremmo non averne più la possibilità in avanti!!" "E chi vuole avere la possibilità di parlarti!.....ah,aspetta,non volevo dire questo.."cercò di recuperare Killua notando che l'amica si era alzata dal posto per andarsene "Ehi,fermaaaa!!!"le urlò prendendola per un braccio.Rea tentò di liberarsi dalla presa ma il ragazzo non cedeva "Mi dispiace,non volevo dire ques.." "E allora cosa volevi dire,ehn?Fai prima a dirmi chiaramente che mi odi e che non mi sopporti così evitiamo di prenderci in giro…"disse lei con la testa bassa. "Uff…"disse lui mollando la presa "Io non ti ho mai odiata,e come ti dissi quel giorno a casa mia ……io….non voglio più separarmi da te….la verità è che all'Arena Celeste ho temuto di perderti!" Rea sentendo quelle parole si girò guardando negli occhi l'amico "Perdermi,e perché mai hai pensato una simile cosa?" "………durante il tuo incontro con Fay….ho avuto paura che potesse farti del male……per fortuna non è successo ma mi sono sentito preso in giro quando l'ho visto baciarti tranquillamente davanti a tutti!"La ragazzina arrossì nel sentire quelle parole:anche lei si era sentita presa in giro dal comportamento che quel ragazzo aveva avuto con lei durante lo scontro e soprattutto si era odiata per non avergliela fatta pagare per tale gesto.Ma perché….. "…perché ti sei sentito preso in giro da Fay?" L'altro arrossì leggermente e abbassando la testa prese coraggio ed abbracciò forte l'amica come a temere che qualcuno potesse portargliela via da un momento all'altro. "Io……io ti voglio bene….e non mi va che qualcun altro si avvicini a te baciandoti e abbracciandoti come vorrei farlo io!Quel Fay…..deve aver capito subito l'affetto che provo per te e si è quasi divertito nel vedere le mie reazioni davanti alle sue stupide scenette……io mi sono sentito male solo a guardarle.Poi,mi odio…" "Ti odi…?" "Sì…perché non sono capace e forte abbastanza per difenderti da quel tipo!So bene che non ti fa molto piacere l'atteggiamento che ha con te ma io…….io non sono forte abbastanza per tenerlo lontano….ed è per questo…che mi odio!!" "…..non dirlo….." "Uhm?" "….non dirlo!"disse Rea a voce più alta abbracciando più forte l'amico "Non dire di odiarti,perché non c'è modo per farlo!Gon ti vuole bene,ha trovato in te un buon amico…..Nekomi,non c'è nemmeno bisogno di dirlo!E anche Kurapica,Leorio e Ran,non ti odiano……e io…..io…non riuscirei mai ad odiarti…perché….io…."disse Rea con gli occhi lucidi "…..io…ti voglio troppo bene….ma sono testarda…e orgogliosa…da non riuscire ad ammetterlo apertamente…so bene che penserai che io sia una stupida,ma è più difficile di quel che sembra ammettere di provare tali sentimenti per te…quindi…!!!!!!!!!"Si bloccò,non riuscì più a parlare dato che la bocca le era stata chiusa dalle labbra di Killua.Il ragazzo però si allontanò subito dicendo "Non è vero,non penso tu sia stupida perché anche io trovo difficile esprimere liberamente i miei sentimenti.E' la prima volta che provo un tale affetto per qualcuno e ,non so perché,ma mi piace….mi fa star bene!!"Rea rimase stupita:non sapeva più cosa dire.Era partita con l'idea di chiarire la situazione che si era creata con l'amico,e invece era riuscita addirittura a dichiararle i suoi sentimenti! "Puoi,perdonarmi?"chiese poi il ragazzino all'altra accarezzandole una guancia.Rea afferrò la mano dell'amico e stringendola forte a se disse sorridendo "Certo….e ti prego di scusare tu,me!" "Non ti devi scusare di nulla …."le sussurrò lui all'orecchio stringendola ancora a se.Rimasero ancora per molto lì in silenzio abbracciati l'un l'altra finchè….. "Accidenti!!" "Eh??"disse Rea sentendo l'amico imprecare "Quel bastardo di Fay ti ha baciata prima di me…..se solo mi fossi sbrigato a dichiararmi….." Rea lo guardò sorpresa per un po',poi scoppiò in una sonora risata "Ahahahahahahahahahahahahaha!!!!!" "Ehi,cos'hai da ridere???Guarda che è una cosa seria!!!Mi da un nervoso il solo pensare a quel maniaco mentre ti baciava che mi verrebbe voglia di chiamare Nekomi e dirmi dove si nasconde per rompergli la faccia!!" "Ahahaha……ahhhhh!!Di questo non devi preoccuparti:quel bacio era solo da parte sua,per me non ha significato nulla!!!"disse lei dando un bacio sulle labbra del ragazzino "Questo,invece,è un bacio di cui non mi scorderò mai come il primo che tu mi hai dato!!"L'altro arrossì subito sentendo quelle parole pronunciate con tanta naturalezza "Mhh……mi da comunque sui nervi!!!!"disse poi mettendo un braccio intorno alla vita di lei e iniziando a incamminarsi verso casa di Gon.

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Capitolo 22
*** Asso di cuori ***


La mattina preannunciava una calda e assolata giornata ma purtroppo l’estate volgeva al termine,e quella sarebbe stata una delle ultime belle giornate della stagione.Fay sapeva che avrebbe dovuto sfruttare quei momenti per potersi riposare tranquillo ed isolato da tutto,magari nascosto sopra a un ramo di un albero come amava fare.Almeno questo era il suo pensiero perché per lui,da molti giorni,la vita era cambiata radicalmente:non aveva più avuto un momento per se,non era più riuscito ad uscire con una ragazza per almeno un giorno intero,non aveva avuto più la possibilità di allenarsi costantemente sul nen per accrescerne la potenza…..no,da molto tempo le sue giornate trascorrevano in modo diverso,molto diverso…. “Fayyyyyyy-kuuuuuuuuuuuuuun!!!^^” urlò una voce femminile dal corridoio. “No….questa volta giuro che non mi farò trovare….non questa volta!!!”pensò il ragazzo cercando di nascondersi come meglio poteva dietro un grande armadio. La ragazzina raggiunse però la stanza in cui si trovava e cominciò a cercare sotto il letto,dietro il comodino,dietro le tende e ovunque ci fosse abbastanza spazio per nascondere il corpo di Fay. “Nekomi! ?” esclamò una voce fuori dalla stanza “Papà!!!Sei tornato?!Che bello!!!^_^”urlò contenta la ragazzina uscendo dalla stanza e aggrappandosi al collo del padre stampandogli un bacio sulla guancia. “Che stavi facendo nella mia stanza? ?”chiese il mago incuriosito “Oh…….”disse l’altra guardando in modo malizioso verso l’armadio dietro cui era nascosto un Fay impaurito “…niente,giravo così!!” “E Fay?Gli avevo detto di restare con te fin quando non avessi fatto ritorno! ?” “No,no…c’è,non se ne è andato…..però ora stavamo giocando a nascondino…^^” “Uhm,allora ti va di cercarlo assieme? «^_^S” “Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!^____________^”gridò l’altra felice. Il mago si incamminò verso il lungo corridoio ma la bambina,prima di seguirlo,chiuse la porta della camera a chiave portando con se l’oggetto mentre pensava ‘Così impara a nascondersi nella stanza di papà:lo sa che non posso entrarci dentro!!’ e seguì il padre facendo finta che nulla fosse accaduto. “…………..ehi,perché la porta non si apre??? EHIIIIIIIIIIIIIIIIII,FAMMI USCIRE RAGAZZINAAAAAA!!!!!!!O__________________________O”

 

 

“E così questa è la scatola?”disse Killua mentre giocherellava con una scatoletta in legno. “Già:la zia ha detto che papà la lasciò quando mi diede in affidamento a lei e la nonna.Disse che me l’avrebbe dovuta dare una volta che sarei divenuto cacciatore.Purtroppo non sono ancora riuscito ad aprirla…”rispose sconsolato Gon all’amico “Senti,ti spiace se provo a forzarla?”disse Rea seduta come gli altri due a terra “Certo,fai pure!Ma ti avviso che anche io ci ho già provato!” “Allora vediamo se io ci riesco..”disse la ragazzina togliendo la scatola di mano a Killua e usando la forza per aprirla “Uhmmmmmmmmm……uffa!!!!Non ne vuole proprio sapere di aprirsi!!”si lamentò la ragazza. “Dalla a me:ci provo io a forzarla…per questo serve la forza di un uomo ,non di una donna!”esclamò fiero l’ex assassino seduto di fianco a lei mentre le faceva l’occhiolino.Lei arrossì e disse “B-bhè con questo cosa vorresti dire?Scommetto che anche tu non ci riuscirai!!”e si voltò dalla parte opposta:non riusciva a guardare l’amico dopo quello che era successo la sera prima perché ogni volta che i loro sguardi si incrociavano le tornava in mente la scena del loro bacio e questo…la faceva vergognare come non lo era mai stata! “GWAAAAAAAAA!!!!.....umpf…GWAAAAAAAAA!!!”provò il ragazzino mentre gli altri due parlavano “Sono contento che voi due abbiate fatto pace:ero sicuro che sarebbe bastato parlarne da soli!” “Eh……g-già….bisognava proprio parlarne da soli!!!^^’ “ rispose impacciata la ragazzina “Niente da fare!!La cosa strana è che non fa nemmeno rumore scuotendola….hai detto che tuo padre te l’ha lasciata dopo essere diventato cacciatore,giusto?” “Sì,perché?” “Uhm…..ehi, aspetta!C’è qualcosa che non abbiamo ancora provato!!”esclamò la ragazzina avendo avuto un’idea “……hai ragione!”disse Killua mentre Gon li guardava senza capire “Gon,cos’è che non avevi prima di diventare cacciatore?” chiese il ragazzino all’amico “Ah,certo!!La licenza!!^_^” e cominciò a cercare una fessura dove inserire la carta,ovviamente senza trovarla “Non ha capito nulla..=_=!!” “Già..-_-….Gon,parlo del nen,il nen!!!” “Ah..” disse l’altro usando il nen verso la scatola.Questa finalmente si aprì,scoprendo all’interno un audio cassetta,un anello ed una scheda di memoria. “Ehi,che significa?” “Bho….proviamo ad analizzare gli oggetti:per prima cosa ascoltiamo la cassetta…magari ci darà qualche istruzione o roba simile!” disse Rea “Concordò,però è meglio copiarla!” disse Killua mentre Gon aveva già preso il lettore e una cassetta libera su cui registrare.Infilò la cassetta e si sentì una voce adulta maschile che diceva “Ciao Gon!Sapevo che saresti diventato un cacciatore,quindi voglio farti una domanda..vuoi incontrarmi?”

 

“Attenta!!!”urlò Kurapica a Ran notando che l’amica stava per cadere a terra,stancata dall’allentamento. Il ragazzo però riuscì ugualmente a prendere l’altra in braccio prima che toccasse terra e senza chiederle niente la riportò nella casa in cui vivevano da un mese. “Kurapica,ce la faccio anche da sola…” “No che non ce la fai!Sarà bene che tu rimanga a letto finchè non avrai ripreso le energie necessarie per continuare l’allenamento!” “Ma io non ho ancora acquistato l’energia sufficiente per riuscire a battere quel bastardo!!!”si lamentò lei sdraiata sul letto.Il ragazzo,seduto di fianco a lei,fu però irremovibile “No,è meglio che tu ti riposi :non fai altro che allenarti senza sosta da troppo tempo ormai e le tue ore di sonno si sono notevolmente ridotte.A malapena mangi…così rischi di far del male al tuo corpo e di non riuscire più a riprenderti!” “…..e va bene,ma approfitterò solo di questi brevi momenti per riposarmi,chiaro?” “Vedremo….”disse lui accostando le sue labbra a quelle della ragazza. Ran si sentì subito meglio “Ti ringrazio…” “E per cosa?” “Per quello che stai facendo:ti occupi di me da oltre un mese senza badare invece al tuo allenamento…in fondo,tu hai il desiderio di eliminare l’intera Brigata Fantasma e non è cosa semplice questa!” “Anche tu,se non sbaglio,desideri la morte di uno di loro!Piuttosto,non mi hai detto nulla riguardo questa persona…..sai almeno qualcosa di lui?” Ran si sentì mancare:non aveva il coraggio di dire al ragazzo che l’uomo che la derise in passato era quel mago che per l’intero esame di hunter li aveva infastiditi nei modi più assurdi e bizzarri! “Uhm…veramente….no,non ricordo molto ma sono certa che se lo rivedessi lo riconoscerei!” “Capisco,allora sarà meglio che tu dorma finchè ne sentirai il bisogno:ci sarò io a vegliare su di te,puoi star tranquilla!” “Questo lo sapevo già….=^_^=”

 

“Fay,posso parlarti? ?”chiese Hisoka al suo allievo intento a giocare una partita di poker con Nekomi.Contento di avere una scusa valida per fermarsi un po’ lasciò sola la piccola che cominciò a giocherellare con le carte per andare a parlare con il maestro. “Mi dica..” “Ti da fastidio l’occuparti assieme a me di mia figlia? ?” “Eh??N-no…solo è un po’ stancante ma non mi da assolutamente fastidio!!” “Questo mi rallegra!! ? Devo chiederti un favore…” “Quale?” “Io devo aspettare che una persona mi venga a trovare per parlare…..bhè,quello che devo dirti è che dovrai tenere lontana Neko finchè non se ne sarà andato,siamo d’accordo? ?” “Come mai?.....oh,mi scusi…non volevo essere insolente!” “Non lo sei stato… ? Appena avrò finito sarai libero per l’intera giornata,siamo d’accordo? ?” “Ah…certo,certo!”disse allegramente il ragazzo pensando che finalmente poteva trascorrere una giornata,almeno una come avrebbe voluto.

Per tutto il pomeriggio Fay tenne la ragazzina fuori casa impegnandola con ogni sorta di gioco e scusa fino a quando,stanco,si posò con la schiena al tronco di un albero e si accasciò a terra.Nekomi,vedendolo fermo, gli saltò in braccio urlando “Ahhhhh!!Fratellinoooooooo Fayyyyyyyyyyyyy!!!!Ti prego,giochiamo un po’….oppure mi alleni??Dai,tu e papà siete forti e io voglio diventare molto più brava di come sono ora nell’usare il nen così stupirò i mie…” “Ti prego….BASTA!!!”urlò esasperato il ragazzo dai capelli rossi alzandosi da terra e facendo cadere la ragazzina.Nekomi lo guardò spaventata e sorpresa,non capiva a cosa era dovuta tale azione. “Io non ci riesco a giocare tutto il giorno con te,ad allenarti e quant’altro!!!Non sono abituato a fare certe cose quindi ti prego..lasciami stare!!”e fu in quel momento,che per la prima volta,Fay vide Nekomi piangere.Capì di aver esagerato e cercò di rimediare “Mi dispiace……non l’ho fatto apposta e non volevo assolutamente farti piangere o comunque farti star male…..però…io davvero non riesco a starti dietro!E’ difficile per me….cambiare così radicalmente la mia vita giornaliera!” L’altra si alzò da terra e pulendosi i vestiti sporchi e le lacrime dal viso sorrise al ragazzo dicendo “Ho capito,non preoccuparti!!Non c’è bisogno che tu giochi per forza con me…troverò un altro modo per passare il tempo,anche se starò da sola!!”e si girò cominciando ad incamminarsi verso casa mentre continuava dicendo “Inoltre,capisco benissimo che tu non voglia far arrabbiare mio padre,quindi non fingere di volermi bene…sigh…quando non me …non me ne vuoi..sniff!!” “Uhm…..ma guarda quanto mi dai da fare!!Io non ho mai detto di odiarti quindi non mettermi in bocca parole non mie….non lo sopporto!” Nekomi arrestò la sua camminata e si girò verso Fay che la guardava arrossendo vistosamente “Io…..ecco,anche se non l’ho do a vedere….ti …ti voglio bene…davvero!Non perché tu sei la figlia del mio maestro…ma bensì perché sei una ragazzina molto sveglia e vivace…quindi mi fa piacere passare il tempo con te ma non riesco a giocare tutto il giorno…è solo questo il mio..NEKOMIIIII!!!!”urlò poi notando la ragazzina a terra…svenuta!La prese in braccio e le passo una mano sulla fronte “Dannazione…ha la febbre!!”e corse dentro la casa in cerca del maestro per avvertirlo dell’accaduto. “MAESTRO….MAESTRO!!!NEKOMI HA LA FEBBRE ED è SVENUTA!!!”urlò dando un calcio ad una porta per entrare nella stanza.All’interno il mago si trovava in piedi davanti ad una finestra mentre seduto sul divano vi era un uomo della stessa età circa dai lunghi capelli neri. Entrambi si girarono e Hisoka,non appena vide la ragazzina fra le braccia dell’allievo,corse incontro a quest’ultimo afferrando il corpo privo di sensi della figlia.Anche l’altro uomo si alzò dal divano per guardare la ragazzina “Hisoka,tua figlia ha la febbre alta:dovresti stare più attento a come passa le sue giornate!” “E ora cosa dovrei fare? ?” “Mettila a letto sotto le coperte e prendi un termometro e dei medicinali per la cura del mal di testa.Inoltre sarà il caso di preparare un sacchetto pieno di ghiaccio da mettergli sulla fronte per far raffreddare il corpo.” Hisoka diede un sguardo veloce a Fay che capendo corse fuori dalla stanza per preparare il tutto. Nel frattempo Hisoka e il suo amico stesero Nekomi nel letto della stanza di Hisoka coprendola il più possibile con le coperte.Fay entrò con tutto quello che gli era stato chiesto di portare. “Però,sei un esperto tu,ehn?Io non avrei saputo cosa fare…dovrò pagarti per questo? ?” “Non dire sciocchezze,per questo non ce ne sarà bisogno,non era una cosa che mi avevi ordinato di fare,ti ho aiutato di mia iniziativa!Piuttosto,sarà meglio che vada,avrai da fare.Per la tua proposta,accetto!” “Uhm,bene!Allora,se avrò bisogno d’aiuto,potrò chiamarti quando vorrò,Illumi? ?” L’amico fece cenno con il capo e si dileguò lasciando il mago e l’allievo…nei guai!!Nessuno dei due si era mai influenzato e nessuno dei due sapeva come usare quello che Illumi gli aveva detto di portare:Nekomi,per quanto poteva,gli spiegò di mettere il sacchetto di ghiaccio sulla sua fronte e di farle bere dello sciroppo,non prima di averle misurato la febbre.Ma nessuno dei due sapeva come usare un termometro o quanta dose di sciroppo bisognasse far bere alla piccola! “Uhm,Fay,tu sai come si usa questo? ?” chiese Hisoka al ragazzo sventolando in aria il termometro “Mi spiace,ma io non riesco neanche a capire quanto sciroppo bisogna farle bere!!”rispose l’altro mentre teneva in mano un foglio di istruzioni e un cucchiaio.Entrambi sconsolati passarono l’intera notte svegli a vegliare sulla ragazzina e a farle bere lo sciroppo quando ce ne fosse stato bisogno.Fay dovette far molti viaggi dalla stanza alla cucina per cambiare il ghiaccio mentre il maestro aggiungeva qualche coperta e ricopriva la piccola che ,facendo incubi,si scopriva scalciando “…….uhmmm……mamma…dove sei?.....mi sento male….dov’è papà?...”mormorava nei suoi sogni.Hisoka passò una mano sulla fronte della bambina scansandole i capelli e, chinandosi, le diede un bacio sulla guancia sudata “Mi spiace di non esserti stato vicino quando ne avevi bisogno….anche se non sarà facile,cercherò di fare del mio meglio ora che ci siamo riuniti! ?”La mattina seguente Hisoka e Fay si svegliarono a causa di un buon profumino:si erano addormentati ai piedi del letto e svegliandosi notarono che Nekomi era scomparsa!!Cercarono di capire dove si fosse cacciata e decisero di seguire il dolce profumo che li aveva svegliati.Entrati nella cucina videro la piccola che ,in piedi su una sedia posta di fronte ai fornelli,faceva bollire un pentolino per il latte. “Oh!!”esclamò la ragazza voltandosi e notando i due sconvolti dalla notte passata che la guardavano increduli “Papà,fratellino..vedo che vi siete svegliati!In tempo per la colazione!A causa della mia febbre avete passato la notte in bianco e ,dato che ora sto bene e che vi ho fatto preoccupare,ho deciso di prepararvi io da mangiare questa mattina così inizierete meglio la giornata!!^_^”Poi,saltando giù dalla sedia e baciando sulla guancia i due,li prese per le mani facendoli sedere ad una tavola apparecchiata “Ora facciamo colazione tutti assieme!!!^^”e portò da mangiare al mago e l’allievo che ancora un po’ assonnati trassero un respiro di sollievo mentre un pensiero risuonava forte e chiaro nelle loro teste ‘NON VOGLIO MAI Più PASSARE UNA NOTTE DEL GENERE!!=_=’ “Piccola,Fay mi ha detto che vuoi allenarti con noi…è vero? ?”chiese d’un tratto il padre alla figlia che ,mentre dava un morso ad un cornetto confermò con la testa. “Bene,allora che ne dici di iniziare subito dopo la colazione? ?” “Ah…davvero??”chiese la ragazzina mettendosi sulle ginocchia sopra la sedia “Certo…ma mettiti composta e finisci di mangiare,d’accordo? « ^_^ S” “Certo….grazie tante papà!!^___________________^”

Nel frattempo,a casa della zia Myto,Gon,Killua e Rea avevano ascoltato la cassetta dove il padre di Gon vi aveva inciso un messaggio per il figlio.Chiedeva semplicemente se volesse seguirlo e che se l’avesse fatto non sarebbe stata missione facile:appena Jin avrebbe capito che il figlio si avvicinava,lui si sarebbe allontanato…in fondo,Gon è o non è un cacciatore?Così,i tre ragazzini erano passati alla scheda di memoria,per la precisione una memory stick per la joystation,una consolle per videogiochi.Ma non fu facile per loro trovare il gioco di cui erano stati fatti i salvataggi perchè ‘Greed Island’,il gioco di cui erano stati fatti i salvataggi,era un gioco fuori produzione e per quanto cercassero in internet non ve ne si trovava nemmeno una copia,finchè,tramite informatori (per la precisione il secondo fratello di killua,Milki)scoprirono che alcune copie sarebbero state vendute all’asta di York Shin alla ‘modica cifra’ di….OTTO MILIARDI DI JENIII???????MA è UNA CIFRA ESORBITANTE!!!”urlarono all’unisono i tre amici disperati. “Purtroppo con i soldi che abbiamo non riusciremo mai ad ottenere quel gioco all’asta!!”disse Rea buttandosi su una sedia mentre i due ragazzi guardavano ancora sconsolati il monitor del computer “Uffa..questa non ci voleva…dobbiamo trovare il modo di procurarci i soldi che ci servono entro poco meno di un mese!!” “Uhm…hai ragione Killua ma come?” “Bhè…un modo ci sarebbe..”disse Rea soprappensiero mentre si passava una mano fra i capelli “Davvero?!?E quale??” “Il modo più facile è trovare dei tesori da piazzare su internet rivendendoli!!In questo modo avremmo ancora la possibilità di ottenere Greed Island!!” “Giusto…in fondo siamo dei cacciatori!!”esclamò contento Gon buttandosi sul computer del locale in cui erano andati cercando un sito dove poter rivendere i tesori che avrebbero cercato. “Killua!” “Uhm?” “Mi chiedevo…se tu…avessi voglia di ritentare l’esame di hunter il prossimo anno!” Il ragazzo la guardò e ,sedendosi vicino a lei,disse “Bha…..come ho detto quel giorno a Wing solo se ne avrò voglia!” “Capisco…” “Ehi,non sarai mica dispiaciuta per questo?^_^” “Veramente…un po’ si!In fondo tu non l’hai passato non per colpa tua….e poi,mi sarebbe piaciuto essere tutti quanti degli hunter,ma non ho voglia di costringerti a nulla!” Il ragazzino la fissò e sorridendole le disse “Ok,allora tenterò nuovamente l’esame l’anno prossimo!Però in cambio voglio un regalo!!^^” “Eh?E cosa vuoi?” “Voglio un bacio!!^_____________________^” “COOOOOSAAAAA?!?!”urlò Rea spiazzata “Ehi,sembra come se ho detto che devi fare qualcosa che ti è impossibile!!..>_________>Se non vuoi lasciamo perdere..” “No…non è questo..solo non mi aspettavo una simile richiesta….e poi non mi sembra il caso qui davanti a Gon!” “Ma non intendevo ora….me lo darai una volta passato l’esame,d’accordo?”e prese la mano della ragazzina nella sua dandole un bacio sulla guancia “Se voi avete finito io ho trovato alcuni tesori in un sito che degli acquirenti pagherebbero bene se trovati!!” “Ah!No…Gon,non è come credi..O//////////////////////////O”disse imbarazzatissima Rea mentre Killua sbuffava “Si,certo!Ma ora è meglio pensare ai tesori,no?” “C.certo…..strano,non credevo che fosse così sveglio!!=//////=” “Sarà stata l’influenza di un certo mago….=________=”disse il ragazzo di fianco a lei facendo venire i brividi alla ragazza. “Chissà come se la passano gli altri…non abbiamo avuto più notizie né da Neko,né da Ran o Kurapica..o Leorio….sono tutti spariti!!!” “Vedrai che staranno tutti bene!”disse sicuro di se Gon mentre,con l’aiuto di Killua,decideva via chat il prezzo da pagare in caso di un tesoro ritrovato “E poi nekomi mi ha promesso che tornerà presto quindi non dovremmo aspettare molto prima di rivederla….” “vedo che quando si parla di nekomi il tuo sguardo e la tua voce si addolciscono più del solito,Gon…^^ihihihi!!” “Eh??O//O Ma che dici??” “Dico,dico…..non ho mai creduto al fatto che tu gli voglia bene solo come amico…^^!!” “Uhm…..bhe,io gli voglio bene e basta…cos’altro c’è da aggiungere?” “A me niente…ma a Neko-chan molto….sarebbe il caso che tu e lei vi parlaste per un bel po’ quando ci ritroveremo!” Gon guardò l’amica imbarazzato,e abbassando lo sguardo disse “Io…….non credo che lei mi voglia lo stesso bene che gli voglio io…e mi vergogno a dirglielo..” “Ehi,non ti sarai rammollito,vero?Hai superato l’esame di Hunter sbaragliando la concorrenza.Sei riuscito a colpire Hisoka e ad affrontarlo nonostante sapessi già di perdere….e non riesci a dichiararti ad una ragazza?” L’amico lo guardò per un po’,poi gli sorrise e disse “Già,hai ragione Killua!^//^”

 

 

In un immenso prato Nekomi era nascosta dietro un cespuglio…piena di graffi e lividi!! “Dai piccola……non mi puoi sfuggire ancora per molto…uhuhuhuhuhuhuh!!! ?”

 

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Capitolo 23
*** DI NUOVO UNITI! ***


 

“Allora…unendo tutti i nostri risparmi,considerando quello che ci era rimasto di vinto all’Arena Celeste e quello guadagnato per le vendite di tesori….abbiamo circa….anzi,abbiamo precisamente 10 milioni e 840 mila jeny!!”esclamò Rea ai due amici che le stavano seduti davanti. “Maledizione,quel vecchio ci ha fregati sulla vendita del vaso!!!Il primo no ,magari …ma per il secondo..ha ottenuto la nostra fiducia e poi ci ha spillato un sacco di soldi,deve essere un trucco semplice della truffa!!”sbuffò Killua poggiando il mento sulla mano.Gon si irritò sentendo le parole dell’amico “Te l’avevo detto io di guardare solo su siti pubblici!” “Ma se l’abbiamo fatto per otto ore guadagnando solo 984 jeny!!!Per arrivare ad otto miliardi quanti secoli avremmo dovuto continuare??” “Sempre meglio che perderne!!!!” “Ma se eri tutto contento appena abbiamo venduto il vaso!!!!!” “Cerchi rogne?” “L’hai detto!!!” “Allora ti sfido!” “Accetto!” “Ehm,ragazzi….^^’ “ tentò di calmarli Rea ma nessuno dei due sembrò darle ascolto “Vediamo chi guadagna più soldi in queste due settimane rimanenti!!” “Ok!!” “Ma non abbiamo tempo per giocare a fare le scommesse….=_=”continuò la ragazza “Ognuno di noi si porterà via la metà di quello che abbiamo e chi entro le 21 del 31 agosto avrà guadagnato più soldi vince!!” “E chi perde??”chiese Killua sempre più interessato dalla sfida proposta da Gon “Accetterà di fare una qualsiasi cosa a richiesta del vincitore!!” “Ci sto…vedrai che ti straccerò!!!” “Ragazzi!!!!!!!!!!!!!!!!!!Che diavolo state dicendo???Rischiamo solo di perder del tempo in cui si potrebbe guad …” “NON TI INTROMETTERE!!!!” “Iiihh!!!Che acidi…>.< !!!”si arrese la ragazza mentre i due partivano l’uno in direzione opposta all’altro. “E ora io che faccio??” “Credo che non sia buono rimanere in questa piazza da sola…” “Uhm?”fece la ragazzina voltandosi e trovandosi di fronte ad una alto ragazzo dai corti capelli rosso acceso.Indossava una lunga mantella bianca e una spada pendeva dalla sua cintura….. “Yuki……”

Poco prima che Killua,Gon e Rea raggiungessero la piazza……

”Non capisco….NON CAPISCO!!”gridò esasperata Ran sbattendo i pugni a terra con foga.Mancava meno di un mese prima che lei e Kurapica facessero ritorno a York Shin per trovare lavoro e lei non aveva ancora raggiunto la forza tale per battere Hisoka.Sapeva bene quale era la forza del mago e di conseguenza sapeva anche che la sua paragonata non era niente.Ormai riusciva a materializzare la spada senza problemi e padroneggiava il nen con molta facilità,eppure,la sua forza sembrava aver ormai raggiunto il massimo della propria potenza. “Non basta….devo riuscire ad incrementare la mia forza arrivando almeno alla pari di quell’uomo!” “Ran!” La ragazza si voltò notando Kurapica venirgli incontro “Ti sei sentita male?Come mai ti trovi in ginocchio a terra?”si preoccupò subito aiutando la fidanzata a rialzarsi. “No,sto bene tranquillo…” “Non si direbbe…la mia domanda non era riferita solo al tuo stato fisico,cosa c’è che ti preoccupa?” “Ormai sembra che io non possa più poterti tenere un segreto,vero?” “Credo che ora io riesca a capirti più di quanto riuscissi a fare prima.” “L’avevo intuito…”rispose lei abbracciando forte il ragazzo.Lui le diede un bacio sussurrandole “Dimmi cosa ti turba,e se potrò,cercherò di alleviare il tuo peso!” “Io,credo che nel mio stato attuale non riuscirò mai a sconfiggere H…eh,quell’uomo!” “Ma tu hai fatto dei progressi incredibili in questi mesi e io posso testimoniarlo…quando tornerà il maestro per verificarti sono certo che dirà le stesse cose!” “Di questo non ne dubitavo,ma….lui è molto forte:io verrò eliminata se non riesco a tirar fuori una forza maggiore di questa!!” Kurapica prese un’espressione seria e pensierosa,come fosse indeciso sul da farsi.Poi,fissando negli occhi Ran,disse “Tu credi che la forza che ho io potrebbe essere sufficiente?” “Oh,io non posso mandare te!!!E’ una mia vendetta e..” “Non intendevo questo,rispondi alla mia domanda e poi ti spiegherò cosa ho in mente!”Ran non potè far altro che pensare:in effetti Kurapica,nello scontro avuto con Hisoka, era riuscito a tenergli testa anche se in quel caso nessuno dei due aveva utilizzato il nen.Ma lei sapeva bene quale era ora il livello di Kurapica:lui le aveva fatto da maestro,le aveva insegnato molte cose,aveva addirittura fermato per un mese il suo allenamento per seguirla.Comunque,era capitata più di un’occasione per vedere quanto il ragazzo fosse migliorato dai tempi dell’esame di hunter. “In effetti,non ho mai capito come mai,completando il tuo stesso allenamento,tu hai una forza che è quasi il doppio della mia…forse sarà per la nostra diversità sessuale..” “No,non è per il fatto che io sono un maschio e tu una femmina..”disse lui secco “In realtà non hai mai visto la mia vera forza,ma solo una parte!Il motivo di tutto ciò è uno e uno soltanto:io ho fatto una restrizione e un giuramento per aumentare il potere del mio nen!”Ran rimase in silenzio,tenuta ancora fra le braccia di Kurapica,mentre guardava incredula il ragazzo “Non mi hai mai parlato di restrizioni e giuramenti nel nen!” “Infatti,non ero sicuro di dirtelo perché è una cosa rischiosa se non mortale!Io non voglio che per causa di un mio errore tu rischi di farti male.” La ragazza sorrise e disse “Capisco quel che provi,ma non fare in modo che la tua protezione possa divenire un limite per il mio apprendimento del nen!” “……..come al solito riesci sempre a convincermi!D’accordo,siediti e ti spiegherò ogni cosa!”

 

 

“Uhm?Davvero?Bene…? allora sarò lì per il giorno stabilito dal capo! ?”disse il mago riagganciando il telefono.Percorse il lungo corridoio raggiungendo il salone in cui il suo allievo si riposava leggendo un libro. “Dobbiamo partire subito per York Shin! ?” “Lo avevo immaginato…e Nekomi?” “Dorme:l’allenamento l’ha stancata come sempre.Ad aver scoperto prima questo modo per tenerla a bada…. ?!” “Già,ad averlo scoperto prima….=_=!!!!” “Appena si sveglierà,avvertila di preparare le sue cose:oggi rincontrerà i suoi amici! ?” “Come vuole….dovrò venire anche io?” “Certo,lasceremo mia figlia dai suoi amici e una volta che l’avranno raggiunta ci dirigeremmo altrove. ?” “E perché non accompagnare Nekomi a York Shin e lasciarla da sola a raggiungere i suoi amici?Risparmieremo del tempo invece di aspettare che trovi quei mocciosi..” “Il mio programma forse non ti piace Fay??” “No no…”disse il ragazzo posando il libro e sorridendo al maestro “..solo,ho notato che è molto protettivo verso la piccola!L’avere una figlia l’ha cambiata più di quanto io avessi immaginato.” “Spero per te che questo fosse un complimento.. ?!” “Certamente!E comunque non mi dispiace il programma:potrò finalmente rivedere la mia damigella dopo tanto tempo!”

Quando Killua e Gon avevano da poco lasciato sola Rea per la loro sfida……..

“COOOSAAAA!!??Cioè,tu mi hai seguita fin dall’esame di hunter???”urlò Rea posando il bicchiere in cui vi era la sua granita sul tavolo.Il fratello la guardò sorridendole “Non ci credo,non me ne ero accorta!Sono mesi quindi che non fai altro che seguirmi a distanza senza che io ti noti!” “Esatto,non volevo che sapessi di me!Ti ho seguita non appena ho scoperto che eri scappata di casa,ma non avrei mai creduto che avresti affrontato l’esame di hunter!” “Uhm,bhè…non è che mi interessava molto diventare un hunter..”confessò Rea girando il chucchiaio nel bicchiere.Il bar in cui erano era completamente vuoto,il che rassicurò la ragazza dal parlare senza il pericolo di essere sentita “Io sapevo che avrebbe partecipato una persona che volevo incontrare a quell’esame,così..” “Parli di Killua Zaoldieck?” “Ah,si proprio lui,e insomma….uhm?Aspetta un attimo,tu che ne sai che cercavo Kilu?O_O?” “Per due semplici motivi:uno,Kito mi ha raccontato tutto..” “Lo avrei dovuto immaginare…=_=” “..ma non sapeva che sareste andati entrambi all’esame di hunter,quello l’ho scoperto da solo.Secondo motivo,il signor Netero è un mio grande amico,e mi è bastato chiedergli di osservare l’esame attraverso le telecamere nei luoghi d’esame per controllarti.” “Accidenti,e pensare che da quando me ne sono andata credevo che a parte Kito nessuno di voi avesse la minima idea di quel che stavo combinando!” “L’importante è che tu stia bene:avevo paura che non fossi pronta ad affrontare il mondo esterno,così ho deciso di seguirti ed intervenire solo nel caso in cui ce ne fosse stato bisogno,ma alla fine non si sono verificati problemi!” “Già,diciamo di no….<___________<” “Diciamo?” Rea sbuffando allontanò da se il bicchiere per poter poggiare la testa sulle braccia incrociate sopra il tavolo. “Se mi hai seguita avrai visto anche Hisoka e Fay,giusto?” “Certo,Hisoka lo conosco già da tempo:spesso Netero mi ha parlato di lui e ho anche avuto modo di parlarci in tutte le volte che si è presentato all’esame!Avevo paura che volesse farvi del male ma alla fine non ha fatto nulla se non nel ring dell’Arena Celeste,ma in fondo,lì si è solo attenuto alle regole…combattere contro chiunque per procedere di piano.” “Il vero problema per me è il suo allievo in realtà…..=_=” “Intendi quel Fay?Perchè?” “Ma scusa non hai visto gli incontri?” “Si certo.Come fa ad essere un problema il tuo fidanzato?” “FIDANZATOOOOOOO!!?????MA CHE DIAVOLO DICI??QUEL TIZIO è TALE E QUALE A QUEL MANICAO ASSASSINO DEL SUO MAESTRO!!”urlò Rea alzandosi dal posto “MI HA BACIATA SENZA CHE IO POTESSI DIRE O FAR NULLA E PER DI Più DAVANTI A KILLUA:HO ANCHE LITIGATO CON LUI E PER FORTUNA CHE SI è RISOLTO TUTTO!!!!COME HAI FATTO A PENSARE CHE IO E QUEL TIPO FOSSIMO FIDANZATI???” “Non ti agitare sorellina,il punto è che preferisco che tu sia fidanzata con lui piuttosto che con l’esponente di casa Zaoldieck!” “!!O_O!!”fu l’espressione di Rea davanti alla schiettezza del fratello maggiore.Mentre si rimetteva al posto Yuki continuò “Io sono sempre stato dalla tua parte,questo lo sai!Se tu ami Killua a me va bene,ma nessuno di voi due ha pensato alle conseguenze:pensate davvero che le nostre famiglie accetterebbero una tale unione?” “Non ci importa ne delle famiglie ne del lavoro di assassini che ci propinate da sempre!!!La vogliamo far finita!!” “E credi che sia così facile uscirne?Non è così…..Per ora siete piccoli e non credo che i nostri e i genitori di Killua si allarmeranno più di tanto,ma quando crescerete faranno di tutto per separarvi,capisci almeno questo?”Rea rimase in silenzio non sapendo come rispondere alle parole del fratello:era tutto vero,come poteva controbattere? “Se dico che preferisco vederti assieme a quel Fay piuttosto che Killua non è perché odi quel ragazzino ma perché so che presto soffrirete se riusciranno a separarvi.Tanto vale finirla ora prima che la cosa diventi seria!” La ragazzina si alzò dal posto e fece per andarsene mentre diceva “Io e Killua sappiamo benissimo i rischi a cui andiamo incontro,ma non ci importa:siamo felici assieme e non riuscirei mai a chiudere i miei rapporti con lui!E’ successo una volta e non ho ancora scordato come mi sono sentita male,non voglio assolutamente sentirmi di nuovo così!” “Sorellina!” “Cosa?”urlò lei al fratello dato che era già a metri di distanza da lui “Vieni qui:non devi preoccuparti,il mio era solo un test!^_^” “???O____O???Ma di che parli?” “Bhè,io sono tuo fratello maggiore e sono molto geloso di te!Il fatto che a 12 anni sei già fidanzata mi preoccupa non poco!!Volevo solo vedere se eri veramente innamorata di quel tipo o era solo una cosa passeggera ma vedo che ne sei veramente innamorata,quindi posso stare tranquillo.Nel caso le famiglie si mettessero contro sappi che sia io che Kito siamo dalla tua parte!Eddai…non fare quella faccia,credevo che la tua fosse una semplice cotta passeggera che ti avrebbe procurato non pochi problemi..volevo evitare tutto ciò!” “Ahhhhhhhhh!!!Grazie fratellone!!=^_^=”disse la ragazzina abbracciando il fratello “Uhm…ho un dubbio:se mi hai sempre seguita senza che io non me ne accorgessi,perché ora sei saltato fuori?” “Sono stato chiamato per un lavoro e non posso più starti vicino,almeno per un mesetto.Così ho approfittato di questo momento in cui eri sola per poterti parlare di una proposta..” “Che proposta?” “Ti va di allenarti con me in queste due settimane?Il tempo che ho ancora ha disposizione e il medesimo nel quale tu resterai sola senza i tuoi amici.Quando torneranno gli farai vedere di non essere rimasta con le mani in mano!” “Posso?Davvero????^_^” “Si,te l’ho detto,no?Ora che hai imparato il nen posso allenarti in modo migliore e diverso da quello che ti facevo quando eri più piccola.” “D’accordo...allora cominciamo!!!^^”

“Si stabilisce una regola e si giura a se stessi di rispettarla!”disse Kurapica seduto di fronte ad un’attenta Ran “Più la regola è severa,più la tecnica a essa legata genererà una potenza esplosiva!Stabilisci una regola per la tua spada,una regola che la tua determinazione possa rispettare.Ti prego di stare attenta alla scelta sia del giuramento che della restrizione:questo metodo potrebbe diventare per te un’arma a doppio taglio!” “Il mio obbiettivo è quello di sconfiggere l’uomo che mi ha umiliata in passato,ed ucciderlo per vendicare i miei amici.” “Quindi….”disse Kurapica “La tua regola è quella di usare la tua spada solo su quell’uomo ma…mi spiace dirlo,è misero come giuramento!” “Questo non è il giuramento..”disse Ran alzandosi in piedi “Questa è una condizione preliminare!Il mio giuramento è che la trasgressione comporti la perdita della memoria di ogni insegnamento ricevuto sin dalla nascita!Questo sarà il mio giuramento!!”affermò decisa la ragazza mentre i suoi occhi viravano al rosso.Kurapica la guardò un po’ preoccupato:sapeva bene che la ragazza non scherzava e mai sarebbe tornata sui suoi passi ,ma non poteva fermarla,o l’uomo della sua vendetta l’avrebbe uccisa in un attimo! Senza preavviso la ragazza afferrò una mano del fidanzato e poggiandogliela sul suo petto disse “Ti prego,fammi fare questo giuramento!O non potrò portare a termine la mia vendetta!” “Ah…ehm…si-si……lo farò,Ran,non preoccuparti…°//////////°”disse lui balbettando:la sua mano era premuta dalla ragazza proprio sul seno di lei ma Ran sembrava non accorgersene. “Ti prego,non posso permettermi altro tempo e non posso rubare il tuo,quindi...facciamolo!!” “O////////////////////////////////////////////O…come vuoi tu Ran….”disse il ragazzo tentando di coprirsi il volto con la mano rimasta libera per non far notare il rossore alle guance e gli occhi rossi che aveva preso alla fidanzata.

Le due settimane volarono per tutto il gruppo:Nekomi e Rea finirono di allenarsi con Hisoka e Yuki,per Gon e Killua era finito il tempo stabilito per la loro scommessa mentre Ran e Kurapica dovevano cominciare a cercare seriamente un lavoro che li tenesse a York Shin in modo da avere possibilità di trovare i componenti della brigata.

“Wow!!Già la mattina presto tutta questa gente!Andiamo a vedere qualcosa dai!!”esclamò Gon mentre girava per le bancarelle di York Shin assieme all’amico Killua,che annoiato sbuffò “Uffa,se avessi beccato la carta giusta a quest’ora avremmo un sacco di soldi e avrei vinto la scommessa!” “Sei tu che hai sbagliato a buttare i tuoi soldi nel gioco d’azzardo!” “Ma senti chi parla!!Quello che in due settimane ha racimolato solo 150.000 jeny!!” “Una vittoria è sempre una vittoria!!E dato che ho vinto io ricorda che devi fare una qualsiasi cosa che ti chiederò!!” “Si,si...certo..”disse distrattamente Killua mentre chiamava qualcuno con il suo cellulare. “Chi chiami?”chiese Gon all’amico notando che l’altro riattaccò seccato “Sto cercando di contattare Rea da quando siamo arrivati:non capisco dove diavolo si è cacciata!!!” “Non avremmo dovuto fare quella scommessa e lasciarla sola per due settimane…”disse Gon preoccupato mentre l’amico tentava di nuovo di rintracciare l’amica. “Killua,io non credo che sia successo qualcosa a Rea,in fondo se la sa cavare..” “Lo so,lo so!!!!Ma allora perché non risponde al cellulare??Che ha fatto in due settimane,dove è andata???Sapeva dove ci saremmo incontrati perché non era davanti a quella dannata fontana???!!”disse lui arrabbiato e preoccupato per l’amica. ‘Perchè non rispondi al cellulare…dove sei?’pensò guardandosi intorno come a voler cercare Rea nella folla che li circondava.D’un tratto sentì qualcuno dargli una pacca sulla spalla:si girò così velocemente che tramortì la persona alle sue spalle facendola cedere a terra. “Rea!!!!”urlò lui mentre la ragazzina si rimetteva in piedi pulendosi i vestiti.Notò subito che si era cambiata d’abito e gli parve di sentire che la sua aura fosse aumentata di potenza,ma forse quella dell’aura era un’impressione dovuta al fatto che non la vedeva da ben due settimane. “Ehi,tranquillo!!Stai attento a quando ti giri!!Scusate se non sono venuta a luogo d’incontro ma ho avuto da fare!!^_^” “Stupida…” “Eh?” “Sei una stupida,perché non rispondevi al telefono?Ho perso il conto delle volte che ti ho chiamata!!!”disse arrabbiato Killua per poi abbracciare l’amica “Per fortuna che non ti è successo nulla….” “….Killua,non mi dirai che eri preoccupato??^//^Ho solo pensato di sfruttare queste due settimane per allenarmi,giusto per non sprecare il tempo!!” “Allenarti?”disse Gon mentre i due amici si staccavano per rimanere mano nella mano. “Ho incontrato mio fratello e sono stata con lui per queste due settimane e mi ha allenata!” “Fortuna che Kito era da queste parti!”esclamò sollevato Killua “No,no…non Kito!Era Yuki,l’altro mio fratello!” “Ah!In tutti questi anni non sono mai riuscito a vedere quel fratello…”disse Killua mentre pensava a delle occasioni in cui l’aveva visto senza,ovviamente,ricordarne “Bhè,lui è sempre fuori,molto più di Kito per lavoro.E’ normale che tu non l’abbia visto!A proposito,Gon!” “Si?” “Ho sentito Nekomi al telefono giusto ieri:ha detto che ci aspetterà alla fontana della piazza alle…aspetta….ah,fra mezz’ora sarà lì!^^” “Che bello,finalmente rivedrò Nekomi!!=^_^=” “Ecco,vedi di ricordare i discorsi che ti abbiamo fatto…<.<”disse Killua all’amico guardandolo torvo “Si,si….me li ricordo…=_=”rispose l’altro mentre si fermavano davanti ad un negozio di cellulari. “E Leorio,Kurapica e Ran?”chiese poi la ragazzina ai due “Leorio ci raggiungerà nel pomeriggio ha detto..”le rispose Gon “Mentre Ran e Kurapica sono qui già da ieri ma dato che entrambi stanno lavorando potrebbero non avere il tempo di incontrarci oggi!Comunque hanno detto che nel caso ci chiameranno!” “Bene,allora sarà meglio tenere i cellulari accesi Rea.” “Già…a proposito,Gon devi farti anche te un cellulare!!” “Giusto!”concordò l’amico che la teneva per mano “Per i cacciatori è uno strumento essenziale!!Visto che siamo davanti un negozio di cellulari perché non ne approfittiamo?” “D’accordo,farò come dite!” I tre amici cominciarono a farsi illustrare vari cellulari dal commesso finchè… “Quindi vi consiglio questo che è il modello più venduto sul momento!!E’ piccolo e sottile e soprattutto ha il navigatore satellitare ed è il più utilizzato per segnare appunti vari!!” “Non comprate quello!!!”urlò una voce adulta alle spalle dei tre ragazzini “Non è impermeabile e in un sacco di paesi non prende!Per di più può fare solo le chiamate,nient’altro!” “LEORIO!!!!!”urlarono i tre riconoscendo l’amico “Ciao!!Io,Gon, ti consiglio il beetle 07:è un po’ costoso e grande ma ha una copertura su tutto il mondo,è un traduttore di 200 lingue e inoltre si può guardare la televisione e registrare filmati!” “WOW!!!!Prendi quello Gon!!!Lo prendo anche io!!Anzi,lo prende anche Rea e ne prendiamo uno per Nekomi quando la incontriamo!!Che ne dici??” “Ah,,,d’accordo,a me va bene!” “Bravo,così ti presenterai con un regalo da dare a Neko-chan,un bell’inizio direi!!” “Rea,ma inizio di cosa?Non dire certe cose…>/////////////////////////////////<”arrossì Gon. “Hai fatto in fretta Leorio,avevi detto di arrivare nel pomeriggio!”disse Rea all’uomo “Bhè,ho voluto soprendervi!”rispose lui mentre chiedeva al commesso il prezzo per i cellulari.Dato che secondo Leorio la cifra era troppo alta cominciò a trattare con il commesso per abbassare il prezzo dei cellulari radunando addirittura una folla dietro di se che lo incoraggiavano a far abbassare ancora di più il prezzo.Comprati i telefoni,i quattro si avviarono verso il luogo d’appuntamento che avevano con l’amica. “Cosa?C’è una tua amica lì?”disse sorpreso Gon mentre parlava con Leorio “Già,è una mia compagna di studi.Si chiama Sumomo ed ha insistito perché mi accompagnasse qui.Però ripartirà subito,ha detto che è molto curiosa di conoscervi dato che gli parlo spesso di voi quindi rimane giusto il tempo per conoscervi!” “Ma bravo,allora gli studi di medicina servivano a rimorchiare delle belle ragazze,altro che medico!!”ironizzò Rea facendo infuriare Leorio che la fulminò con lo sguardo.Appena arrivati notarono subito una ragazza corrergli incontro:aveva una camicetta e dei short addosso mentre i capelli biondi erano raccolti.”Leorio,finalmente sei tornato!Pensavo che non fossi riuscito a trovare i tuoi amici!!^^Ah,sono loro?Piacere di conoscervi,io mi chiamo Sumomo!!”esclamò allegra la ragazza stringendo la mano ai ragazzini “Strano,è una bella ragazza!”commentò Killua prendendo in pieno due pugni,uno di Rea e uno di Leorio “Fai meno lo spiritoso Killua!”esclamò uno “Sta attento a te,che se ti pesco a guardare altre ragazze finisci male!”esclamò l’altra. “Bhè,ora devo proprio scappare,Leo!!Cerca di tornare presto o starò da sola a scuola.Piacere di avervi conosciuto,spero ci sia più tempo la prossima volta per parlare.Arrivederci!” e dato un bacio sulla guancia di Leorio corse via per prendere il treno. “Chissà se hai anche studiato mentre eri lì!”disse Gon sorprendendo l’amico “Ma come?Ti ci metti anche tu,Gon??Non c’è nessuno che invece mi chiede come sono andati gli studi in questi mesi??T________________T” “Certo,io lo voglio sapere!!!^_^”disse una voce alle spalle del gruppo:Nekomi era sbucata fuori dal nulla,sorridente come sempre. “NEKOMIIIIIIIIIIIII!!!!Che bello rivederti!!^___________________^”urlò felice Rea abbracciando l’amica. “Ehi,sei ancora viva dopo aver passato tutto questo tempo con quei due??”disse Killua abbracciandola mentre Leorio diceva “Ma è vero che sei stata per tutto questo tempo in casa di Hisoka??Me lo hanno detto loro un attimo fa ma non mi hanno voluto dire il perchè!Sei pazza o cosa?Quell’uomo è pericoloso!!E chi è poi Fay?Rea,ogni volta che lo si nomina,si arrabbia tantissimo!!” “Così è questo uno degli amici mancanti di cui mi hai parlato,Nekomi?”disse l’interessato che li aveva raggiunti…assieme al maestro!! “Hisoka!!!”esclamarono i quattro amici vedendo l’uomo avvicinarsi assieme al ragazzo “Gon,Killua,Rea…che piacere vedervi ?!Oh,c’è anche il ragazzo con la camicia!! ?” “Maledetto,che hai fatto a Nekomi in questi mesi??”disse irritato Leorio parandosi fra la ragazzina e l’uomo.Nel frattempo Fay si era avvicinato a Rea in modo da poterla salutare “Finalmente posso vedere ancora una volta il tuo splendido viso,damigella!”e fece baciamano alla ragazzina che scostò subito dopo la mano “Umpf…ciao…e non mi toccare!!” “Anche il tuo carattere mi era mancato..^^” “Vedi di allontanarti da lei invece..”disse Killua tirando a se per la mano la ragazzina “Lei è infastidita dal tuo comportamento!!!” “Oh,ma che strano:se non ricordo male fra di voi non correvano buoni rapporti l’ultima volta che ci siamo visti all’Arena Celeste..” “°///////////////////°”fu la reazione di Rea a quelle parole:a quanto pare nemmeno a Fay era sfuggito il litigio che aveva avuto con Killua e questo non le piaceva affatto! “Bhè,ti sbagli invece!Noi due non abbiamo per niente litigato…anzi..”gli rispose Killua dando un bacio sulla guancia a Rea “…fra di noi corrono OTTIMI rapporti,semmai!” “Uhm…chissà se continuerà così per molto!”disse secco l’altro quasi con indifferenza beccandosi una linguaccia dal bambino.Nel frattempo Gon era riuscito a calmare Leorio dal farsi ammazzare da Hisoka quando il mago disse “Bene,piccola ?!Ora io e Fay dobbiamo andare.Tanto te hai ritrovato i tuoi amici quindi posso stare tranquillo! «^_^S” “D’accordo….però non devi sparire,ti devi far sentire,ok?Me lo hai promesso…..”rispose la ragazzina con sguardo imbronciato mentre il padre le accarezzava la testa “Stai tranquilla,ora pensa solo a divertirti! ?”e chiamò l’allievo per andarsene via. “Che disdetta!Me ne devo già andare via mia dolce fanciulla!Sarà per un’altra volta,e forse in quell’occasione avremmo il tempo di parlare e stare da soli…^^”disse Fay a Rea mandandole un bacio a distanza con la mano.Lei arrossì violentemente e lo guardò infuriata finchè girò la testa per evitare lo sguardo compiaciuto del ragazzo. “Io quel bastardo lo faccio fuori….”mormorava Killua stringendo la mano di Rea nella sua.Mentre si allontanavano sia il maestro che l’allievo,Nekomi gridò a gran voce “EHIIIIIIIIII!!!NON METTETE IN DISORDINE CASA MENTRE NON CI SONO E CHIAMATEMI!!CIAO PAPà,CIAO FRATELLONE!!!!!” “Papà?Fratellone?....O_O” ripetè Leorio senza capire.

 

 

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