Un altro Munari..

di Denver
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un altro Munari.. ***
Capitolo 2: *** Con le api si volaaaa ***
Capitolo 3: *** la premiata ditta Antinori ***
Capitolo 4: *** Se il cuore lo vuole... ***
Capitolo 5: *** Due svitati in ottava rima ***



Capitolo 1
*** Un altro Munari.. ***


Un altro MUNARI..

Quando era libera dagli impegni, a Claudia piaceva ritornare all'asilo ad attendere l'uscita della piccola Mary e di tutti gli altri bambini. Con Carlita si era instaurato da subito un bel rapporto, visto che le due donne erano dotate di grande dolcezza ed umanità. Una di quelle mattine Carlita le disse: -" Senti Claudia sabato sera c'è la rappresentazione di una tipica "comedia brasileira" al Teatro Ambra alla Garbatella, se venite tu e Gabriel, ci fate piacere, portate pure i vostri amici."
- "Claudia, recita anche il mio papà!" - interruppe una Mary molto orgogliosa.
- "Sì, lui è anche il regista."- concluse Carlita mentre le porgeva dei biglietti che erano oltretutto validi per la cena brasileira nel dopo spettacolo.
- "Come no?! Andiamoci tutti!"- disse Gabriel appena fu informato da Claudia -"Ad Alonso non c'è nemmeno bisogno di dirlo e se viene lui vedrai che si tirerà dietro anche Isaia, tu puoi invitare Giulia e Teresa...ma.."- cambiando tono di voce - "Claudia, ti senti pronta ad affrontare un probabilissimo incontro con..."
- "Gabriel fermati...basta...sono ormai grande e vaccinata e poi..poi non sono io quella che dovrà eventualmente arrossire."

Quel sabato sera, un'eterogenea truppa italo-brasiliana era tutta schierata nei primi posti del Teatro Ambra e quando iniziò la "comedia", Claudia, inutile dirlo, non perdeva una parola, nè un gesto di quel primoattore che, come gli altri, recitava avvolto in un vestito dai colori sgargianti e per di più col trucco di scena.
La "comedia" era gradevole e il pubblico sottolineò quel pirotecnico finale con caldi applausi .
Quando Carlita invitò i nostri alla festa, ognuno di loro aveva maturato tante curiosità, in modo particolare Padre Alonso che "non si teneva più", confuso tra gli attori e le attrici che andavano e venivano in mezzo a dei tavoli ricchi di prelibatezze brasileire.
Mary, non appena vide il padre con ancora il trucco ed il vestito di scena, gli saltò letteralmente addosso tanto che l'attore-regista dovette prenderla in collo ed in quelle condizioni si avvicinò ai nostri amici.
Anzi, mentre si facevano le presentazioni, la bimba cercava di togliere quel trucco dal volto del padre e appena arrivò a metà dell'opera si sentì un urlo: era Alonso che gridava a squarciagola: -"Stefano!!!" - e questi, sentendosi chiamare a quel modo, dopo un attimo di esitazione non ebbe nessuna difficoltà a riconoscere il padrone di quella voce ed anche lui si mise ad urlare un : -"Negus!!!"- che ebbe l'effetto di far voltare tutti.
Alonso facendosi largo andò ad abbracciare l'amico ritrovato.
Al colmo della gioia il Gesuita cercò di coinvolgerci anche "los amigos italianos".
- "Claudia te presiento Stefano el mas grando actore de la comedia brasileira..."
- "Molto piacere, sono encantado .. della sua bellezza..."
- "Babboooo! Ma non cambi mai!"- lo interruppe Claudia, ormai sicura che dietro tutte quelle galanterie non poteva non nascondersi "il gran fico" Munari, ovvero suo padre in carne ed ossa.
Dopo un comprensibile attimo di apnea le disse: - "Claudia ma sei proprio tu! La mia Claudia! La mia bambina! Claudia ora ti riconosco bene." - e così la farsa di prima si era trasformata in un qualcosa di più serio ma, l'Italia, lo sappiamo, è da sempre terra di commedia.
Vedendo tutto quel bailamme, il Rigido, alias Padre Isaia, era da diversi minuti che cercava di incrociare lo sguardo dell'amico Gabriel che, cogliendo un momento propizio, aiutandosi con la sua presenza, cercò di imporre un po' di silenzio. Ottenuta l'attenzione necessaria, Gabriel decise di presentarsi: - "Piacere Sig.Munari, sono Gabriel Antinori, compagno di sua figlia e come può ben vedere, Claudia è incinta, aspetta tre figli, due bambini ed una bambina."
Queste ultime parole furono sommerse da uno scroscio di applausi e di complimenti che durarono giusto il tempo che Carlita impiegò per liberare il marito dal trucco e dai vestiti di scena, facendogli riacquistare un dignitoso aspetto di padre e se vogliamo anche di ingegnere, perché tale era la sua professione, che  spesso lo faceva viaggiare tra l'Italia ed il Brasile.


- "Claudia, in Brasile, con il teatro ho conosciuto Carlita e meno male che a lei ho rovinato solo la carriera artistica, perché dopo un po' è nata questa Maria Claudia, poi ci siamo sposati ed per motivi inerenti la mia professionbre eccoci qui, a Roma e il resto te lo puoi immaginare.."
E riprese: -"Se allora fu il Sessantotto ed il suo malessere sociale a dividerci, ora, dopo tutti questi anni, una sola cosa poteva farci rincontrare l'AMORE che, ci offre sempre nuove opportunità come ho compreso dall'incontro con Carlita e dalla nascita di tua sorella Mary. Poi mi è bastato incrociare i vostri sguardi, il tuo e quello di Gabriel, per capire il sentimento che vi lega: di fronte a Dio siete già sposati! Però non ho ancora arguito come avete fatto a conoscere il Negus, cioè el meo amigo Padre Alonso. Tanti anni fa in Brasile era chiamato il NEGUS perché per un certo periodo ha portato una barba che lo rendeva simile al vecchio Imperatore d'Etiopia."
- "Vecchio sarai tu, claro!?" - si risentì subito Alonso, come era solito fare quando gli veniva appioppata quella parolina - "Ma questa, Hermano, è tutta un'altra historia.."
Ed allora se le cose stavano così non c'era altro da dire, se non andare tutti a tavola!


L'indomani a casa di Claudia, i tre Gesuiti ebbero finalmente modo di illustrare a Carlita il pericolo che correva la piccola a causa di Serventi e della sua banda.
- "Anch'io, Gabriel, sono a rischio," - disse la donna - "ma mi basterebbe avere una sua foto oppure un suo oggetto o indumento personale."
- "Ho solo una foto, che lo ritrae insieme al padre di Eugenio Muster"- diceva Gabriel mentre frugava dentro la borsa che portava sempre con se' - "Eccola qua" - disse depositandola sopra il tavolo. Immmediatamente Mary smise di guardare la TV e, come ebbe girato lo sguardo, si mise ad urlare: - "Mamma!!! Mamma!!! C'è un cane là sopra!!!"- indicando con il ditino proprio quella foto.
- "Anche per me cara" - le diceva accarezzandola la madre, e rivolgendosi a Gabriel : - "Vedi, questa è troppo vecchia, c'è come un velo, sembra che si stia ammalando, ma se è possibile," - disse rivolgendosi ai tre Gesuiti - "tornate in quella villa e vedete di trovare quello che vi ho detto prima, ma non andate da soli, portatevi un Padre esorcista. Ah se potessi avere qualcosa di suo!"-
- "Cosa faresti ?" - chiese Isaia.
- " Lo sistemerei per le feste!" - disse con insolita durezza Carlita e il suo sguardo gelò la schiena del Rigido.


Il giorno successivo, sul presto, "cantum galli", i quattro Padri Gesuiti cominciarono a setacciare la villa che era stata l'ultima dimora di Serventi, avvolti in un grande silenzio.
Gabriel si dedicava al piano terra ed al giardino, Alonso era in perlustrazione al primo piano, Isaia curava il secondo, mentre Padre J.Blandish, un irlandese di circa trent'anni, rovistava le mansarde e i sottotetti, con qualche affanno a causa della sua stazza di oltre cento chili, distribuiti però in un metro e novanta di altezza, ma questo non gli impediva di essere un bravo e potente esorcista di Santa Romana Chiesa.
Appassionato come era di films di guerra aveva escogitato un sistema di comunicazione con gli altri tre confratelli che si rifaceva nientemeno a quello che i soldati alleati avevano messo in atto durante lo sbarco in Normandia!
Quando risuonò quel gracchiare di rana, i tre che si trovavano negli atri piani, capirono che l'idea di Padre Blandish era stata talmente semplice ed efficace che li fece precipitare subito nel sottotetto dove li attendeva l'irlandese che, tutto soddisfatto, esibiva come un trofeo il bastone di Serventi, quello con l'impugnatura in argento.
- "John dove l'hai trovato?" - chiessero esterefatti i tre.
- "Proprio lì, dove ora siete voi."
- "Fratelli, fratelli, "- disse sottovoce Isaia - "guardiamo meglio, vediamo se riusciamo a trovare dell'altro."
Alonso, che non si era perso in discussioni, aveva individuato un grande scaffale da muro che conteneva centinaia di libri ,una vera parete di carta che fece accorrere anche gli altri tre.
- "Fermi tutti ! Non muovetevi!" - fece Alonso allargando quelle braccia lunghe come la paletta del fornaio: - "Hermani fermi, questo è affar mio, claro?!"
La sua mente era tutta in subbuglio, quelle rivolte ai libri non erano occhiate ma radiografie. Il suo grande amore per i libri fece il resto o, se volete, un piccolo miracolo, infatti proprio laggiù, in fondo a quello scaffale, solo Alonso, come fa il grande chirurgo quando con un colpo da maestro estirpa il malanno, era stato capace di tirar fuori tre grossi libri, immuni da polvere e ragnatele.
Una volta aperto il primo uscirono delle foto che ritraevano Gabriel molto piccolo, che teneva in braccio un gattino, poi delle altre che si riferivano a dei momenti importanti della sua vita come il Seminario, l'Ordinazione sacerdotale, fino ai giorni nostri, quando era stato immortalato, a sua insaputa, col il giubbetto nero da motociclista accanto alla sua Honda. Dal secondo libro uscirono foto di Clara, Sebastiano, Demetrio...
Finalmente l'ultimo rivelò quelle di un Serventi, molto narciso, dall'abbigliamento "old british", soddisfatto di poter esibire quel bastone, per lui un autentico vezzo.
La pesca indubbiamente era stata abbondante, oltre le previsioni, e pertanto, i "pescatori" come erano giunti  filarono via in grande silenzio.
Questa volta, vista l'importanza di tutto quel materiale, si dettero appuntamento nella sala del Direttorio alla Congregazione. Insieme ai quattro c'erano anche Mons.Sartori e Mons. Rossini, ma tutti  non staccavano lo sguardo dalla Sig.ra Diaz-Munari, anche lei seduta a quel lungo tavolo, in quella enorme stanza.
Vedendo le foto di Serventi, Carlita non ebbe alcun dubbio: - "Il cane è ammalato, ha perso molto del suo potere, anche se tutt'ora è una minaccia!"
- "E cos'altro vedi Carlita?" - le chiese Alonso.
- "Come posso dire, leggo nel suo sguardo tanta aggressività e tanta rabbia,  che solo Gabriel o Padre Blandish potrebbero affrontarlo."
- "Signora Diaz, possiamo conoscere le cause di questa malattia?" - chiese Mons.Sartori.
- "Di sicuro c'è una forte anemia di cui questo cane non si cura affatto, perché sento in lui un forte delirio di onnipotenza che lo porta a credere di essere al di sopra delle umane debolezze; è questo, come dite voi, il suo achille, ehm ..il suo tallone di Achille."
- "Basterà il Crocifisso e l'Acqua benedetta?"- chiese Padre Blandish.
- "Sì Padre, a patto che il suo animo sia puro come acqua di fonte e l'aiuto che potranno darle Alonso e Padre Morganti sarà decisivo, non avrà scampo!"
- "E cosa volete farne di questo bastone? "- chiese Mons.Rossini.
- "E' stato minuziosamente analizzato all'Università" - disse Gabriel - "sottoposto ad esami e tests di laboratorio ecc. Leggo poi, in questa relazione che il legno è di carpino e l'impugnatua in argento con decori nemmeno tanto originali."
- "Aspettate un attimo." - disse Isaia - "Ora con l'aiuto di Padre Blandish e di Alonso lo sottoporremo "all'esame più difficile." - e, senza pensarci due volte, i tre Gesuiti, preso gli spersori, incominciarono ad irrorare il bastone con getti di Acqua benedetta, recitando le formule di rito.
Nello stesso istante a circa 40 Km. in un paesino del litorale laziale, Serventi, mentre stava camminando lungo una strada, sentì improvvisamente che.......

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Capitolo 2
*** Con le api si volaaaa ***


capitolo sesto
Xxxxxxxx C o n. L e. A p i. S i. V o o o l a a a a !!!!! Xxxxxxxxxx


...nello stesso istante,a circa 40 km., in un paesino del Lazio,Serventi,mentre stava camminando lungo una strada,senti' rattrappirsi la mano destra ed un dolore acuto lo lascio' senza fiato.Quando si riprese la mano era rimasta un pezzo di legno..inservibile..come un corpo estraneo.
Tornando poi verso la Rolls che lo aspettava,vide passare davanti ai suoi occhi delle immagini di diavoli che,in una folle successione,lo deridevano e lo sbeffeggiavano volgarmente...questo gli fece capire che se avesse perso i suoi poteri il maligno lo avrebbe abbandonato senza alcuna pietà' proprio come recitava l'antico detto:
-"....il Diavolo ti rovina con quello che ti offre..."-




-"....dai Gabriel,vieni a mangiare e' pronto.."- diceva Claudia tutta indaffarata in cucina-..."dai,che fra poco viene a trovarci.."
-"..a proposito "-era Gabriel-"..sai chi e' venuto stamattina a trovarmi in Facolta',ti ricordi di Fausto...di Monica. .. i genitori dei gemelli che lievitavano.."
-"..ah si...si uno e' Davide e poi c'e' la Marta.Li ricordo..li.ricordo bene.."-Claudia-
-"...ora abitano tutti in un antico mulino medioevale che funziona ad acqua e si chiama..si chiama..aspetta ha un nome così' buffo..ah ! ecco qua il depliant che mi hanno lasciato..Molin di Bucchio....sul torrente Chiassolino" -leggeva Gabriel -" ..vicino a Pieve Sant'Archia..ecco...poi questo ..Chiassolino si getta sul Tevere vicino a Campitreggi..ecc.ecc..
-"Domenica,"-azzardo' Gabriel, -"..hanno una grande festa con stand..giochi...fuochi artificiali
e nell'occasione il Molino ritornerà a funzionare come una volta ,verra' macinato:grano,mais,farro fino alle castagne secche per fare la farina dolce per.."-
-"..Gabriel"-lo interruppe Claudia -" mi piacerebbe tanto,ma.."-
-"Niente ma..Dssa Munari...."-
-" ce ne sono a decine di queste benedette sagre!!!"....-
-"..e no mia cara !..questi fanno anche una bella GARA DI CANOE "
-"Gabriel,va bene!..mi arrendo!!..ma non cercare di coinvolgermi come hai fatto il mese scorso..!!!"-
-"..tranquilla..tranquilla ho preso quella ad un solo posto..tu con la " santaMonica "potreste fare le belle mugnaie ....e daaai Dssa Munariii...!!!
-"..si..si..ridi..ridi..ti voglio poi vedere quando ci saranno questi tre marmocchi..starai fresco caro il mio Professor Antinoriiiiii..
-"no problem Claudia faremo di certo il "quattro con"-rispose Gabriel abbracciandola con tenerezza...


...toc...toc..toc.. erano quelli dei colpi rapidi su di una delle tante porte di Villa "La Greffa" che,in linea d'aria,era a circa un km. da Molin di Bucchio....
...ne segui' un -"Prego accomodati "--dopodiché la porta venne aperta davanti ad un Bonifacio Serventi seduto ad una scrivania in una specie di studiolo pieno di cartacce e di strani aggeggi...
-"Cosa c'e Ofelia??"-chiese leggermente infastidito.
-"...ti interessa una gara di canoe domenica sul Chiassolino ?"-
....ecco qua il programma con tanto di Gabriel Antinori che figura tra i concorrenti..ecc..."-disse la donna...
-"Sei sicura??"-
-"Certo e c'e anche la macchina di Lei parcheggiata davanti al Mulino e dentro il loggiato ho visto pure la canoa.
-"brava "Barona"-... Così' era chiamata Ofelia quando Serventi le voleva manifestare il suo apprezzamento..ora "questa" super palestrata era rimasta l'unica persona al suo servizio...per tutti i servizi!!.

-"Barona,lo sai cosa voglio sapere.."-
-"Lo so,lo so...da quando l'INFAME di quella congrega ti disse che lui aveva abbandonato l'abito talare.."li avra'..non li avra' quei poteri.."che p.....
"....mi sembri partito di testa......"-
Serventi sorrise soddisfatto,pensando a tutto quello la Barona avrebbe fatto per compiacerlo..


-"...Claudia..Gabriel..in campagna si cena presto..poi tutti a nanna "-diceva Monica mentre finiva di apparecchiare la tavola.
Ma,ad essere sinceri,più' che una cena quello era un pranzo in piena regola.
Si iniziava infatti da :
-Antipasto di crostini neri,ricetta della nonna Pia,"quelli con i fegatini"
-Minestrone di farro..
-Polenta di mais appena macinato e "insugata"alla contadina che,una vota messa sulla grande spianatoia di legno..si trasferì' lesta lesta sui piatti..
ma ci rimase poco..
-Tortino di riso "della brava Adele"....
e, " per rifarsi la bocca"...
-"intintino" con la lepre ..o se preferite lepre con l' intintino.
...nocino .."quello" fatto da Monica e filtrato di recente
e per finire in bellezza..non poteva non mancare il...
-vinsanto di Fausto,che per l'occasione,ne aveva portato in tavola una bottiglia dove sull'etichetta aveva scritto " I tre Gemellini "-
....e lo andava ripetendo orgoglioso ogni volta che mesceva quel nettare color "occhio di pernice"..
-"..alla salute"-..disse Claudia alzandosi col bicchierino in mano-"alla salute di tutti i gemellini di questo mondo ! "
-"Prosit"-fece Gabriel-.. -"...poi mi spieghi quanto ne hai bevuti!!" - le chiese sottovoce l'Antinori...
-"..prosit.."
-"..prosit" "....andiamo a letto ragazzi"
...." ma si andiamo!!..."
-"..no..no!!! "- dicevano in coro Marta e Davide-.." Claudia ,Claudia prima cibdevi raccontare una delle tue belle favole.."-


-"...allora la principessa ,che desiderava ad ogni costo sposare il suo amato principe.."-

raccontava Claudia dolce come non mai,come se quelli fossero figli suoi i quali, prima di lasciarla andare , le accarezzarono per l'ennesima volta quel bel pancione,come volessero augurare la buona notte ai loro tre piccoli amici.
Appena si furono sistemati per la notte la Claudia diceva:-"Gabriel Hai visto la Monica come e' cambiata!!Non si riconosce!!Nuovo look..sta molto meglio ora ..non sembra nemmeno più bigotta!!...ecc...eccc...
..-"...buonanotte amore..."-
...-"Certo in campagna e' tutto diverso"-diceva un insonnolito Gabriel-

La fuori tutto quel buio metteva in risalto lo splendore della luna e delle stelle... e quel grande silenzio era interrotto dal gracidio delle rane del fiume che arrivava fin sotto alle finestre del Molino dove ora tutti dormivano...
cra...cra...cra ..stava diventando pian pano come una ninna nanna..
Ma verso le cinque del mattino,mentre stava arrivando,dolce dolce,un flebile chiarore,il"cra","cra" aumento' di volume ; non era più quello delle rane ed anche dall'interno del Molino si sentivano arrivare degli strani rumori..
-"Gabriel..Gabriel.."-Fausto lo stava chiamando dal corridoio vicino alla sua camera,teneva in mano due torce elettriche ed era tutto preoccupato...
-:"Ma che sta succedendo?Cosa sono tutti questi rumori "-chiedeva Gabriel ad un Fausto anche lui perplesso.
-"Gabriel non lo so .Tu vai fuori a controllare la ruota idraulica..io intanto vado dentro a vedere cosa e' successo lassu' dove stanno le macine."-

Era ancora buio,ma il chiarore della luna condusse Gabriel verso la grande ruota che si muoveva in quel corso d'acqua a lato del Molino..
Gli apparve immensa,doveva avere un diametro di almeno tre metri penso';
...era fatta di solido legno scurito dal passaggio continuo dell'acqua.....
C'erano poi delle fitte scanalature che sembravano tanti denti acuminati resi spettrali dalla luce della luna che ,come in una serie di flash,ne illuminava le sommita'.
Basto' solo un attimo e Gabriel smise di vedere tutto questo.. Ogni cosa spari' per incanto alla sua vista..
Era stato afferrato per il collo da due potenti mani che ora lo stringevano come in una morsa!!!
Mamma mia!!!!
Stava soffocando e cadendo in ginocchio vide avvicinarsi quei dentoni che sembravano non aspettare altro che azzannarlo..!!!.
Quando gli spruzzi dell'acqua arrivarono piu' vicino al suo viso,inizio' a vedere quel chiarore che avvolgeva la solita "stanza." che scompariva..ritornava..andava e veniva in modo insolito..mai successo prima...
...sembrava fosse arrivata la sua fine..
...gli passavano rapidi mille pensieri,mille facce ..di sicuro quelle di
Sebastiano,Alonso,Isaia..la sua Claudia..
-"...perché' devo morire proprio così !!!! "-
Era quello il suo pensiero dominante che ,per sua fortuna,venne bruscamente interrotto da un breve comando,perentorio,un secco" VVVAAAIII! " -che ebbe la forza di squarciare il buio della notte...
..subito al brontolio della ruota si associo' una specie di ronzio...flebile.flebile,poi quando si fece piu'' intenso Gabriel si ritrovo' liberato da quella morsa e finalmente fui in grado di respirare a pieni polmoni.
-"Gabriel..!!..respira ,respira forte..!!...ma cosa ti e' successo ..sembravi mezzo morto!!"-disse Fausto mentre l'aiutava a rialzarsi...
- " Sto bene,sto bene..grazie."- volle rassicurarlo l'ex Gesuita.
In quei frangenti nessuno dei due aveva fatto caso a quel ronzio e a quel rumore di passi...
Ofelia infatti stava fuggendo a perdifiato inseguita dallo sciame d'api...
.....voleva raggiungere a tutti i costi il fiume che avrebbe rappresentato la sua salvezza..
...ma le api ...non erano dello stesso avviso...
......Le si misero di lato tanto che' fu costretta a deviare verso un campo di grano mietuto di fresco...
..non appena ci fu arrivata stramazzo' al suolo cercando di coprire il più' possibile quel volto ormai sfigurato e ridotto una poltiglia.
.... l'intero corpo era scosso in modo violento dagli spasmi causati da quelle migliaia di punture fino a che incomincio' a surriscaldarsi a prendere fuoco ...dapprima lentamente..poi sempre piu' forte fino a che nel campo non rimase che una nera sagoma somigliante ad un essere umano carbonizzato.
..quando giunsero Gabriel e Fausto c'era rimasta solo una vaga silhoutte.. .
...ma non fecero nemmeno in tempo ad osservarla perche'all'improvviso dal campo si alzo' una specie di mulinello d'aria,un vortice circoscritto e concentrato in uno spazio ristretto che aveva pero' la forza di sollevare in aria quello che era rimasto della donna vale a dire la sua collana di ferro ed una placchetta al titanio di tipo militare recante il suo nome....

Di nuovo apparvero quelle api...
...erano migliaia..
...molte piu' di prima....
Ben presto il vortice si attenuo' e,una volta cessato, la placchetta " atterro' "sopra quello sciame così' nero e così' compatto che,come ebbero modo di vedere Gabriel e Fausto,si diresse dritto al limitare dei campi per poi puntare deciso verso una vicina collina dove in cima troneggiava una specie di casa-fortino in stile Ottocento,dominata da una
piccola torre con dei merli color grigio topo.
Quando la placchetta cadde a terra emise una specie di rumore assordante,un suono fesso e sinistro che sembro' allungarsi all'infinito,perlomeno fino a quando Serventi la raccolse ....
.....ancora scottava....
..quel breve ma intenso rogo l'aveva incurvata,deturpata al punto tale che il "cane"vi poté' leggere una nuova parola che prima non c'era .............
"OFELIA" si era deformata in ........"FIELE"..
....proprio quello che incomincio' ad uscirgli copiosamente dalla bocca!!!.......

Il piccolo Davide, in quel preciso istante,richiuse lentamente la finestra della cameretta e, soddisfatto ,ritorno' nel suo bel lettino.......


-:" Dottore devi venire qua' subito!"- diceva Serventi al telefono,preoccupato per tutto quello che era successo.
E l'altro :
-": Bonifacio sei tu?.tranquillo! "-
-":Dottore vieni subito,TI PREGO!! "-
Erano anni che Serventi non usava piu' questa parola ed anche Gaslini se ne meraviglio' alquanto..
-":Va bene,va bene ."- rispose soprappensiero.



Il gallo aveva cantato da un pezzo,ma, a Molin di Bucchio non si stava muovendo foglia..

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Capitolo 3
*** la premiata ditta Antinori ***


c a p i t o l o    s e t t i m o
LA PREMIATA DITTA ANTINORI

...il gallo aveva cantato da un pezzo,ma a Mulin di Bucchio non si sentiva muover foglia..
                                        Prima di tornare a letto Gabriel e Fausto si erano scambiati una serie di occhiate che valevano più' di cento parole.
-" Accidenti,sono le nove e mezza,non ci posso credere"-disse Monica- "...perché' non mi hai svegliata?- Da sotto le coperte arrivo' solo un flebile -"boh!"-come dire.." lasciami dormire in pace.."-
-" Vado a preparare un po' di colazione.."- e quando  passo' davanti alla camera degli ospiti,non sentendo alcun rumore..-" Caspita||..anche questi non scherzano!! "-penso'
ma per le dieci la truppa era tutta in piedi .Marta e Davide stavano facendo colazione...Fausto era andato a controllare che tutto fosse in ordine per la macinatura del pomeriggio..
Claudia,in quel momento,prendeva il sole come una lucertola tutta spaparanzata sotto il loggiato del mulino e ...cercava di assumere un'aria di finta sconsolata vedendo come l'Antinori la stava "tradendo" con quella canoa a cui dedicava le sue attenzioni..tanto che,ad un certo punto,sbotto'-" Gabriel,insomma,ancora non hai nemmeno salutato i gemellini...vieni subito qua' ...vieni a fare il padre!!"-
L'ex Gesuita,sorridendo sotto i baffi,si avvicino' a "quella noiosa",le accarezzo' dolcemente i capelli per poi darle una fitta serie di baci.
-" Claudia,come vedi,ancora una volta ho scelto te..!!! "-
-" Gabriel ti ho detto di fare il babbo e non l'appiccicoso "-disse la noiosa e questa volta con ragione,visto che era stata placcata come un giocatore di rugby.
-" Senti qua',Claudia,quest'aria di campagna gli ha fatto proprio bene;senti senti come si muovono !!"- diceva l'appiccicoso in ricognizione sopra quella pancia tondeggiante.
                                   
-" Ragazzi "-disse Monica attirando su' di se l'attenzione - " Ricordatevi che a mezzogiorno in punto si parte per i Prati..si va tutti ai Prati della Crocina  a circa sette Km
da qui.Vedrete che bel posto!.Ci sono alberi secolari,verde a perdita d'occhio,fiori,giochi ma anche tanto relax.Il pranzo inizia di solito prima dell'una ed e' offerto dal    " Nonno Archia.."..come  chiamiamo di solito quelli della Pro-Loco di Pieve Sant'Archia.
Ci sono poltrone,sdraio..perfino qualche amaca..tanto la gara prima delle quattro e mezza non inizia .Noi di solito ci mettiamo vicino al traguardo per vedere le fasi finali,quelle più' combattute.
Fausto ed i gemelli vanno agli Oppi,un po' più' lontano dove c'e  una piccola cascata.
..ah,a proposito,Gabriel guarda di mettercela tutta,faremo il tifo per te,dacci dentro!!! "-
                                         
-"...Calma..calma "- ripeteva invece Gaslini ad un Serventi in grandi difficoltà'.
-" Bonifacio,Bonifacio..la pressione e' ancora troppo bassa!!..cerca di riposare,poi nel pomeriggio torneremo a Roma per tutti gli accertamenti..per il momento ti faccio una flebo.."-
-" Dottore,le conosco bene le tue flebo!!.."-
-"..invece ti farebbe recuperare più' in fretta,Bonifacio.."-
-"Dottore..!!!-
-" Come vuoi,ma cerca in tutti i modi di riposare.."-
                                          
-" Gabriel,cerca di stare leggero col mangiare senno' ti addormenti "-diceva la Claudia mentre veniva servito il pranzo ai Prati della Crocina.
-" ...comunque qui e' meraviglioso,stupendo,non credevo che esistesse un posto così' bello,dobbiamo tornarci..in questo momento a Roma ci sono trentacinque gradi..!! "-
   
E dopo un po'...                 
-" che ore sono" -chiese Claudia alla Monica.
-" Sono più' delle quattro,e' meglio se svegli Gabriel,tra  mezz'ora inizia la gara.."-

-" Bonifacio,Bonifacio !!..sono le quattro e mezza "-diceva Gaslini-"forza andiamo..andiamo a fare gli accertamenti....
..sbrigati,ma cosa stai facendo ? "-chiese Gaslini vedendo che Serventi si stava allacciando al polso della mano sinistra un braccialetto con una catenella a cui era collegata una valigetta  bella bombata in alluminio,sul tipo di quelle in dotazione alla Nato per il trasporto di documenti top-secret.
-"Bonifacio..posso vedere??"- era il Gaslini che, con voce insinuante,cercava di toccare quell'oggetto che lo stava tanto incuriosendo.
-" Non ci pensare ,Dottore!! "-taglio' corto Serventi.
-"..cosa nascondi birichino di tanto importante eh!"-azzardava il medico vedendolo così' male in arnese-" C'e per caso l'oro degli Antinori eh!!..i tuoi ricatti..!!le foto di Clara!!..fammi..fammi vedere...!!"-

...intanto la gara era iniziata da un quarto d'ora....

Alle quattro e mezza ,di colpo,i Prati della Crocina si erano velocemente spopolati.
dopo le canoe tutta quella gente si era messa in marcia lungo l'argine del fiume,chi a piedi,chi in bici,chi correva cercando di star dietro il più' possibile ai concorrenti..ecc..ecc..
così' che' alle cinque si era arrivati a meta' gara...

-" Dottore,dottore fammi scendere..presto..non ce la faccio più'..FERMA TI DICO!!! FERMA..ma cosa hai messo nel pranzo!!"-diceva un Serventi tutto sudato e tutto stravolto
-"E va bene SCENDI!!!..vai..vai fuori di qui!! "-rispose duro Gaslini!.
-"..cosa c'hai messo.."-ma Serventi non ce la fece a terminare quel discorso perché' incomincio' a rotolare giù' per quel ripido pendio con appresso quella valigetta che Gaslini cercava in tutti i modi di arraffare.
Nel frattempo pero' Serventi venne come risucchiato dalle acque del fiume ed,ironia della sorte,la valigetta incomincio' a comportarsi come un salvagente che riusciva a tenere a galla quel corpo ormai senza vita.
Il Dottore si sbracciava,allungava il corpo rischiando perfino di cadere anche lui nel fiume che,proprio in quel momento,prese ad animarsi con una serie di urla fatte,grida..ecc.. da tutta quella masnada di gente festante che stava animando la gara ....Gaslini capi' subito che  doveva rinunciare ,almeno per il momento. Non c'era altro da fare ...era troppo rischioso stare così' allo scoperto ..
Trovato un grosso cespuglio ,una volta rannicchiatosi alla meno peggio,senti' fendere l'acqua con un rumore che si faceva sempre più' forte..
-" Dai!!..Forza!!..non ti fermare!!..Forza,dacci dentro!!..Dai!!.."da quella posizione poteva solo sentire gli incitamenti di tutta quella gente..intuiva che fossero rivolti alla canoa,anzi al canoista che stava dando forza al remo e che il vento gli scompigliava quei capelli rossi che il sole rendeva ancora più' rossi..
Naturalmente Gaslini non poteva vedere questo altrimenti,altra ironia della sorte,gli sarebbero ritornati in mente tutta quella serie di raccomandazioni -"..Riposo ..ti consigliooo  ..ti ordinooo
che era solito propinare all' Gesuita a cui occorse tutta la sua bravura di canoista per scansare il corpo di Serventi che,ormai in discesa libera,gli stava sbarrando la voga.A Gabriel basto' una sola occhiata per riconoscere chi gli si era parato davanti -"..MI DAI NOIA ANCHE DA MORTO!!!.."-penso'.
Ma,quell'incontro così' inaspettato gli dette maggior determinazione..ora,sullo slancio,poteva intravedere la sagoma del mulino..a proposito!..quanto era bello pensare che Serventi ,come lo aveva visto,era la famosa "acqua che non macina più' "...!!!!
Stava dando il massimo,ma in cuor suo era sereno!!Mancavano ancora 500 metri,300..50..aveva vinto!!..VIIINTOOO! ..non una ma due volte!!..
Gli applausi,i baci,i complimenti lo fecero ritornare felice come la volta che rivide e riprese la sua Claudia,la quale,vedendolo così' eccitato con in mano quella coppa d'argento con ai lati due piccole canoe,lo sfotteva -" Professor Antinori..non e' mica il Premio Nobel!!"-
-"Di più',di piu',Claudia,oggi abbiamo vinto due volte.Sono loro stai loro i nostri gemellini che mi hanno dato tanta forza e tanta fortuna come ci disse la piccola Mary "-
-"Gabriel,Gabriel "-gridava Fausto "- non credevo..non pensavo ..ma ti rendi conto..li hai stracciati tutti!! Eri un missile..un siluro!!"-
Queste parole suscitarono altri applausi e,sopratrutto,un abbraccio davvero speciale,quello che gli dette Davide-" Grazie piccolo,mi hai salvato la vita,non lo dimenticherò mai "-
gli sussurro' all'orecchio Gabriel,perché' solo lui doveva sentire.


-" Claudia,finalmente ti ho trovata "-disse Monica-"Andiamo al mulino,quando sarà' finita questa baraonda tutti vorranno la farina,chi la bianca,chi la gialla..Dai metti questo grembiule,l'ho preso un po' abbondantino..fai vedere..ma stai ..sembri una mugnaia nata!!
chissà' cosa direbbero i tre mugnaini se ti vedessero!!..
-"Oh sono ragazzi sportivi..si sono già' abituati al loro babbo e alla loro mamma!!"-rispose Claudia felice di poter fare quella nuova esperienza.


Monica da sopra la grande macine stava alimentando in modo costante la tramoggia prima con il grano che,appena macinato,Claudia provvedeva ad imbustare:
-"Claudia a quanto stiamo?"-chiedeva .
-" Duecento sacchetti da un kg e ottanta da mezzo "-rispondeva la "mugnaia".
..stessa storia per il farro,poi per la farina di mais  ed infine per quella dolce,fatta con le castagne secche....per il castagnaccio o "baldino",come tenne a precisare Monica che non si era affatto sbagliata perché' nel giro di un'ora tutte quelle novecento e passa buste di farina vennero smaltite.
...e Monica:
-"Claudia,non ti dimenticare di prendere una bella scorta di quella bianca,ti sarà' utile per l'allattamento,vedrai e' eccezionale!!Qui in questo mulino c'era un insediamento medioevale dedicato alla "Madonna del latte" meta di tante madri che avevano problemi di allattamento..ma questa e' un'altra storia.."-

Lungo l'argine del fiume Gaslini non ce la faceva più a stare così' rannicchiato dietro quei cespugli..ma tant'e.
Erano le sei passate e non si sentiva alcun rumore quando azzardo' di uscire allo scoperto per proseguire nel suo scopo.
Non gli rimase difficile ritrovare quel corpo senza vita che,ancora collegato alla valigetta,stazionava in un grottone coperto da frasche che mandavano un gradevole odore e che avevano provveduto a nasconderlo a tutta quella gente .
Ritorno' alla macchina e,calcolando tutto quello che doveva fare,prese un martello,delle pinze ed un cacciavite con i quali,dopo vari tentativi,riuscì' ad allargare un anello della catena e a recuperare quello che per lui era diventato l'oggetto del desiderio..e cosi' il Serventi si  trovo' allacciato alla mano sinistra un semplice braccialetto e non altro!!.
Salito in macchina Gaslini noto' che la valigetta doveva essere aperta digitando sette lettere dell'alfabeto.Serventi,nella fretta,aveva azzerato parzialmente quel display..infatti la terza casella recava ancora la lettera "N"...stesso discorso per la quarta che recava una "E"...infine la sesta una "R".
Mentre stava procedendo verso Roma il Dottore si scervellava su come riempire le caselle mancanti.. Forse un nome di persona..forse di cosa..oppure un luogo..chissà'..chissà'..non smetteva di pensare...
..quando era ormai alle porte di Roma. Ma si e'   G I N E P R O !!..si..tornano le lettere!!!
Fermo' la macchina e con quelle mani sudate digito' la "G" ..subito la valigetta emise la prima nota,vale a dire un "do"..poi a seguire la lettera  " I "  ed il suono del relativo "re"..alla "N"  corrispose un dolce "mi"..la "E"...fece emettere ul bel "fa"...vai..vai..ci siamo quasi -pensava tutto eccitato-
...vai..vai. con la lettera " P "...non ti fermare ora...ma.ne segui' solo un silenzio..maledizione!!!
proprio ora!!..maledizione..!!!
Riparti' come mai era partito,cioè grattando sia la prima che la seconda,era imbufalito!!..
Stava ripetendo come un ossesso quelle lettere: GINE ? R ?..calma..calma..La lettera e' di sicuro una vocale e, se non e' la " O ", sara' di sicuro la lettera " A "....Come non ho fatto a pensarci prima.PERCHE' non mi e' venuta in mente .Comunque e' lei..e' proprio G I N .......



...........................................intanto al mulino proseguiva la festa,,verso le nove inizio' il ballo con "Pistillo e a sua Band"....

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Capitolo 4
*** Se il cuore lo vuole... ***


C A P I T O L O    O T T A V O

SE IL CUORE LO VUOLE....




                                                         ....intanto al mulino proseguiva la festa ed alle nove incominciarono le danze con " PISTILLO e la sua Band "

                Dopo una breve resistenza anche Claudia e Gabriel dovettero tuffarsi nelle danze fatte di tanghi e ballo liscio.Dapprima  fu la donna a guidare l'uomo,ma ben presto l'Antinori capi' come si doveva condurre la dama.
A mezzanotte gran finale con fuochi artificiali e l'arrivederci all'anno prossimo che Claudia e Gabriel sentirono propizio come non mai.
Poi quando torno' il silenzio ,le rane ricominciarono il loro concerto ed anche il mulino riprese a dormire in quel fiume che sembrava coccolare perfino il corpo di Serventi bloccato in un anfratto e nascosto da una fitta vegetazione.
Quando si alzo' il solito venticello della notte quel corpo senza vita comincio' a defluire verso il mulino,superato il quale,la mutata corrente delle acque,gli dette una forte spinta tanto che verso le due Serventi,raggiunta ormai la foce del Chiassolino,venne immesso nel Tevere in un punto a circa quaranta Km. da Roma.

Nel frattempo Gaslini era sempre alle prese con la valigetta..
-" Che stupido sono stato"-diceva dentro di se'-" ...e' .........GINEVRA...certissima ente GINEVRA...perché'  nel  1940 o giù' di li,anche  gli Antinori,come le altre famigli facoltose dell'epoca,misero al sicuro in..ma questa e' tutta un'altra storia.....
Arrivato a destinazione si mise a guardare le scale di casa e gli sembro' di vedere,adagiati su ciascun gradino :- lingotti  d'oro,mazzette di denaro,gioielli..ecc..tutti in un bell'ordine "sfizzero".
Era arrivato il momento tanto atteso,incomincio' col digitare la lettera "G"..poi via via le altre e,una volta apparsa per intero la parola ,senti' un leggero " click "
 Sollevo' il coperchio come se si fosse trattato della fine di un incubo,ma,PURTROPPO, la maledetta era solo il guscio che ne conteneva un'altra naturalmente e maledettamente CHIUSA!!!!
Se solo avesse avuto tra le mani quel cane!!!...lo avrebbe fatto a pezzi così' come era ridotto il suo sistema nervoso.
Ah..se avesse avuto a disposizione una mazza..una bomba atomica..il diavolo che se lo portasse....!!!!!
Poteva toccarlo quel maledetto scrigno,ma non aprirlo!!..
..allora lo prese e lo scaravento' contro il muro..
Quando lo raccolse era rovesciato e metteva in mostra un altro display di cinque caselle per cinque lettere..ma questa volta non c'era nessun aiuto...
ED ORA????...
La testa gli stava scoppiando,si mise ad urlare..tanto quella domenica pomeriggio nessuno poteva sentirlo..
Voleva provare con un cacciavite da usare come pie' di porco,ma abbandono' in fretta l'idea per non compromettere il meccanismo delle lettere..già' le lettere...un momento..erano cinque..con molta probabilità' c'era di mezzo un nome,forse di donna,penso',quindi che la quinta lettera era di sicuro una "A" e un'altra ci poteva stare benissimo...ma dove?..in seconda oppure in terza posizione...
..MA STUPIDO DI UNO STUPIDO!!!!!....cosa vai cercando,pensava...CLARA...CLARA...e'un nome di cinque lettere...C L A R A ..uno,due,tre,quattro,cinque...sono proprio cinque.

Fatto il nome arrivo' un altro click che fece sollevare di poco lo scrigno..
...ma che fai Gaslini non apri?..perché' non apri...?..
Gli tremavano le mani,era tutto sudato...finalmente sollevo' il coperchio e..
Ma quali gioielli...si dette del coglione CENTO VOLTE per aver pensato a tutte quelle ricchezze che in realtà' erano solo LETTERE...tante lettere..un fascio tenute insieme da un fiocco di color rosa.
Sciolto il nodo le conto',erano una quarantina e scorrendo le date, sembravano in ordine cronologico;la prima era stata scritta a Roma nel 1997 e l'ultima circa un mese fa e proveniva da Sirananga nel Madagascar.
Vide che tutte iniziavano con "Caro padre.."


...Serventi,verso le cinque del mattino aveva percorso,indisturbato,una diecina di Km.
Verso le sei si trovava a  transitare in un tratto dove il Tevere scorre parallelo alla strada nazionale che si stava rianimando di macchine e sopratutto di camions dopo la sosta della domenica.
Improvvisamente uno di questi si vide sbarrare la strada da un pullman GT pieno di Polacchi che tornavano in patria;la motrice,con una brusca sterzata,riuscì' ad evitare l'impatto ma,così' facendo,il rimorchio si piego' in una specie di elle sbandando verso il centro della strada e così l'impatto tra i due mezzi fu inevitabile e violento al punto che il pulman fini'nel Tevere rimanendovi per meta' sommerso.
Alla fine si contarono quattro turisti morti ed una ventina di feriti più' o meno gravi.
Tra i quattro che avevano avuto la peggio,l'umana pietà' in simili casi non fa distinzioni ed ACCOLSE ANCHE SERVENTI CHE ORA RIPOSA,CON LA PACE DI TUTTI,IN UN CIMITERO DI DANZICA,NON LONTANO DA COLORO CHE DETTERO LA VITA PER SOLIDARNOSC ED I SUOI IDEALI....

                         Ma come era stato possibile questo?..e' pur vero che quando c'e di mezzo la burocrazia,per giunta italiana,tutto e' possibile;...MA I DOCUMENTI?..COME LA METTIAMO CON I DOCUMENTI????...Eh!! .ma se e' per questo , tanti ne andarono perduti quel giorno nel Tevere....Ma chi poteva avere interesse a fare uno scambio di persone se non LUI...un certo.......
...........Roman  Lattek ,corriere della droga per necessita' e per di più solo al mondo.
Quando Serventi gli venne a tiro gli basto' togliere le foto dai suoi documenti e scambiarli con quelli di quel signore cosi distinto che,oltretutto,non fece una piega.
-" ..cosa ci torno a fare in Polonia.."-pensava..e poi quel nome "Bonifacio" gli era andato subito a genio ed infine:UNO CHE PER SESSANT'ANNI SI ERA CHIAMATO ROMAN,AVEVA O NO IL DIRITTO DI STARE NELLA CITTA' ETERNA...????................


Erano passate delle ore ma per Gaslini sembrava trascorso un secolo;quante novità'..una dietro l'altra...
Ripensava a quel  "Caro padre.." rivolto a Bonifacio..cos'altro doveva scoprire..man mano che leggeva capi' che la scrivente era Suor Ginevra,missionaria in Madagascar con la qualifica  di medico al Sirananga Medical Hospital diretto dal Professor Ferrari-Aggradi...di sicuro Matteo-penso' Gaslini-col quale era stato compagno alla Sapienza...
"..tre mesi fa "-continuava Suor Ginevra- e' venuta la mamma ( cioè' Clara )..ha detto che vuol restare per un anno ,poi vedrà'..era inquieta quando sono andata a prenderla in aeroporto ad Antananarivo..ora sembra più tranquilla..."
Nel frattempo Matteo e' tornato alla Casa del Padre ed ancora non e' stato possibile trovare un valido sostituto...una mattina si e' presentato in ospedale un gruppo armato di cinque persone che mi hanno obbligata a seguirli nella jungla ..dopo circa due ore di macchina mi sono ritrovata dentro una capanna dove c'era una donna in procinto di partorire ma che aveva grosse complicazioni.
Tornati in ospedale era necessario ed urgentissimo  un cesareo,che non avevo mai praticato.
Per prima cosa ho chiesto a quelle persone di abbassare le armi,poi ho invocato la nostra Madre Celeste .... il piccolo Crocifisso che porto con me ha sfiorato le mie mani che hanno fatto quanto dovevano..ora Alyn ,la madre ed il piccolo stanno bene..in quei momenti ho pensato anche a te padre caro...con la mamma ci siamo abbracciate ed abbiamo pianto di gioia..................................................Se un giorno riusciro' a farle aprire il suo cuore,di sicuro torneremo a piangere.


                                         Questa lettera era stata per il Gaslini come una vera e propria medicina...si era calmato perché' gli aveva aperto il cuore e rischiarata la mente;lui,in fondo non era un cattivo,anzi,alla medicina aveva dedicato tutto se stesso,era un luminare della chirurgia..sentiva di poter dare  ancora tanto ......di spendersi per gli altri...già'..GLI ALTRI....erano anche quelli che Suor Ginevra stava curando in Madagascar e nemmeno senza l'ausilio di un chirurgo...
Con Matteo Ferrari-Aggradi erano stati veri amici,avevano diviso anche il panino della colazione,come suol dirsi,poi le loro strade si erano divise come capita nella vita,non si erano più' sentiti..era sparito..sparito in quell'isola...in  quel puntino vicino alla costa sull'Oceano Indiano che in quel momento agiva come una irresistibile calamita.
Provo' ad immaginarsi in quel piccolo ospedale..l'idea gli piacque perché' c'era ancora una parte del suo cuore,magari sperduta come era quel posto,che bramava,reclamava un cambiamento di vita che la lettera di SUOR Ginevra lo aveva aiutato a far emergere per di più con una dolcezza infinita.
Dopo tutte quelle vicende dolorose che potevano oltretuttio comprometterlo da un momento all'altro,poteva,anzi doveva ritornare a vivere appieno la sua vita!!!
Con il suo ricco curriculum scientifico,le sue specializzazioni e conoscenze varie,non gli fu difficile ottenere l'accredito per quel posto lasciato vacante dall'amico Matteo.


                          Un mese era già' passato da quando aveva ripreso ad operare in quel piccolo ospedale di Sirinanga..dopo quelle giornate piene di lavoro era spossato ma in cuor suo aveva ritrovato la serenita' tanto ricercata.
Gli arrivavano ammalati di tutti i generi,ma lui,con l'aiuto di Suor Ginevra e di Clara riusciva sempre a curare e guarire,anche casi  disperati tanto che per quella povera gente il suo nome significava vita,speranza,guarigione ecc...
Quando poteva gli piaceva riandare con la mente a tutte quelle attenzioni  che gli prestava Clara,così' pronta..così' discreta...strano !  - pensava - veramente stano che non l'avesse mai considerata...mah...a Roma era tutto cosidiverso!!!...mentre qui,già' ...qui anche quel feeling sembrava la cosa più' normale di questo mondo...SE IL CUORE LO VUOLE!!!...

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Capitolo 5
*** Due svitati in ottava rima ***


CAP.9-----DUE SVITATI....in ottava rima..
                                           -"Ricordati Gabriel che la Chiesa é sempre buona madre !"-
-concluse un Mons.Sartori con un tono di voce dolce ed anche Lui emotivamente coinvolto dalla nascita dei tre gemellini..al punto tale che si era sentito in dovere di convocare il futuro padre per elencargli le iniziative che la Congregazione aveva in mente di attuare.
Gabriel ascoltava tutto soddisfatto in religioso silenzio perché l'iniziativa di Sartori era capitata proprio a fagiolo,interrompendo un periodo in cui Claudia,al quinto mese,stava sempre più soffrendo e sbuffando un pò per il caldo,un pò per quelle gambe gonfie ecc..e tutto questo aveva reso inquieto l'ex Gesuita.
-"Gabriel stiamo attrezzando la nostra Clinica per ogni evenienza..io stesso ho provveduto a richiamare a Roma Ugolini,il noto ginecologo.
Sono state allertate ben otto Suore come possibili donatrici di sangue per quando ce ne sarà bisogno,quindi tu e Claudia state tranquilli.
Ah..dimenticavo,la prossima settimana la Dssa Lisi ha organizzato una serie di incontri dove si parlerà dei parti trigemini e potrete fare anche pratica in tema di pannolini,pappe e poppate..e se permetti,..Padre Alonso,il Morganti ed..il sottoscritto, non ci vogliamo perdere lo spettacolo per tutto l'oro del mondo!!"-
                                     Meno male che,mentre Sartori diceva questo sorridendo sotto i baffi,a Gabriel tornava sempre in mente,per l'occasione,quel ..."-Claudia ho scelto te.."-che sovrastava ogni sfottò.
Effettivamente l'equipe di Ugolini era di quanto di meglio ci fosse nel campo della neonatologia,comprendeva anche Suor Elvira,dietologa,fisioterapista,sempre pronta a dare consigli..insomma una specie di Suor Germana della culla..
                                           ------------------------
A detta di Claudia,ripensando a quanto successo,quella settimana trascorsa alla Clinica della Congregazione in mezzo a tutti quei pannolini e biberon ,era stata di sicuro -.."..uno dei momenti più simpatici della mia vita.."-per merito,aggiungiamo noi,sopratutto di Alonso ed Isaia che ne combinarono di tutti i colori..compresi dli immancabili cocktails di fine giornata che Alonso,approfittando del latte,preparava aggiungendo ingredienti tipo : Mezcal,cocabuton,cacao,assenzio,artemisia..fino alle foglie di coca peruviana che la sua distillazione fa eliminare la molecola della cocaina,rendendole perfettamente legali..
...l'ineffabile propinava  al povero Isaia che,come accennava a reclamare si sentiva subito apostrofare -"Hermano..non me dire che non te gusta el leche...!!"-
oppure quando...
Isaia ,dopo aver cambiato e ricambiato una serie infinita di volte i bambolotti di gomma -piuma,sbottò -"...ma Suor Elvira..non é possibile!!..basta !! a me sempre tutti maschietti "-
-"...ma Padre,mica vorrà..per caso Lei..vorrebbe...!!!! "-
-"..ebbene si Sorella!!Anch'io reclamo..anzi voglio..."-
-"..cosa vuuuuoleee ! "-
-"...voglio la parità di diritti ,cioè ,fin da ora,voglio poter cambiare,subito,ho detto subito la "giallina"..( vale a dire il bambolotto di sesso femminile con le "treccine gialle" )
.......-"...ancora "- diceva Claudia - " quando "Suor Belvira " vede passargli accanto Isaia,si mette a bofonchiare e a scuotere la testa....ah..ah..ah.."-
...-"..e ti ricordi " - diceva l'Antinori -" quando Mons:Sartori,vedendo la grande abilità di Alonso nei cambi e nelle poppate,lo apostrofò -" Ma Padre..Lei ci nasconde qualcosa..come fa ad essere così bravo ,così svelto..? "-
-"..Eh...Monsignore...impara l'arte..come diceva una hermana  quando...
....quando me dite così me pasa la voglia...!! "-

                                         -------------------------
.....e così passato questo periodo c'era da affrontare il mese più caldo..il terribile agosto che sembrava annunciare nuove complicazioni e difficoltà..ma tutto sommato quei continui e ripetuti inviti di Monica e Fausto a ritornare al Mulino sembravano la soluzione ottimale per tante buone ragioni : clima fresco,piante.verde a volontà..quiete..ambiente sano e familiare in tutti i sensi...per questo i due futuri genitori ne discussero con i loro amici e convennero che per il periodo in cui sarebbero stati ospitati,occorreva un aiuto per mandare avanti quella casa così grande.
                                      Dopo un fitto passaparola e qualche telefonata confidenziale venne contatta Mimma,detta la Tremenda,non di certo per il suo carattere,estremamente dolce,ma per la grinta che metteva nell'affrontare le faccende domestiche di cui si era occupata per tanti anni presso varie famiglie..la quale,sentendo la voce di Monica,non esitò a dire un bel si.
..."- Claudia,ti do del tu,chiamami pure così, tanto non mi offendo"-disse la Tremenda con tono rassegnato.
"- Ma nemmeno per sogno!"-fece Claudia-"se non altro quanto ti ho visto ho pensato ad una ..patatina.."-
"-Oh!!..finalmente un nome che mi piace..nessuno fino ad ora ci aveva pensato!!"-
                                          -----------------------------
In effetti quel mese trascorso al Mulino fu davvero eccezionale..se non altro fece rilassare completamente i due futuri genitori complici lunghe dormite,passeggiate nei boschi,silenzio,pace,tutte cose che mantennero Claudia in una buona forma fisica,lei che aveva di suo un fisico asciutto,tonico,ben strutturato,ancora giovane...insomma questo le dette modo di ingrassare in modo contenuto,tanto che alla fine del sesto mese era ingrassata  circa undici kg.
Gabriel invece,sempre dentro quella canoa,era tirato a lucido come un bronzo di Riace con quei capelli rossi..sempre più rossi per il sole,con quegli occhi azzurri,sempre più azzurri che la facevano impazzire come le prime volte,desiderosa più che mai di coccole,di baci,di carezze..ecc..da parte del "suo uomo"che quando la guardava  sembrava volerle dire quella frase a lei tanto cara che la rendeva ancora più dolce..ecc...
                                                      -------------------
Quel Mulino si era rivelato come un microcosmo felice,uno spazio dove ruotavano non solo le famiglie Esposito ed Antinori,ma c'era un discreto andirivieni di macchine che si infittivano per i week-end quando intere famiglie venivano a rifornirsi di farina appena macinata..
Di prima mattina c'era la visita di prammatica all'orto di Fausto,guai non andare!.
La Tremenda veniva rifornita di tutta la verdura e la frutta necessaria per quella giornata..
"-...Tremenda"-faceva Fausto-"hai portato l'ago per l'uovo da dare a Claudia?"-
"-Claudia bevi ,bevi che la mattina ti fa bene..tu sapessi quanti ne ha bevuti Monica!!!"-
...e chissà perchè scoppiava a ridere...
"-Ragazzi"-diceva la Mugnaia quando erano a tavola per il pranzo-"..ragazzi gli affari vannp bene..c'è sempre una    maggior richiesta di farina bianca,quella per le basi della pizza;tra sabato e domenica ne abbiamo macinata quattro quintali!!!  Una famiglia me ne ha presa venti Kg,la Pizzeria del Comitiva addirittura sessanta!!"-
"-Come hai detto Monica"- chiese Gabriel -- "come si chiama? "-
-" il Comitiva,perchè ha avuto quattro femmine ed ancora non si è rassegnato..anzi..mi ha detto per vuol portare la moglie dalla nostra Madonna del Latte per il tanto sospirato maschio..a proposito l'altra volta non abbiamo fatto in tempo a vedere questa famosa immagine..se ritrovo le chiavi vi ci porto tutti,la Claudia,Gabriel,Davide,Marta,la Tremenda..."-
." A che epoca risale?"- chiese Gabriel.
"-E' di sicuro del IVX secolo,come certamente saprai è dovuta passare indenne da quanto stabilito dal Concilio di Trento che dette  ai Vescovi  la facolta' di distruggere o censurare le immagini che ritraevano la Madonna a seno scoperto colta nel momento dell'allattamento."-
-"Certo,poi dalle Chiese orientali il culto si diffuse in tutto l'Occidente e la tipologia della Madonna del Latte divenne popolare sopratutto nella scuola pittorica toscana:
Nelle campagne i contadini le attribuirono un forte valore simbolico-taumaturgico"-
"-...infatti"-lo interruppe Monica-"il quadro ritrovato in questo Mulino è di scuola senese,forse opera di un allievo del Lorenzetti.                                                                                      Esiste poi una antica venerazione popolare che nel tempo si è trasformata nel desiderio di maternità.."-..concluse Monica guardando fisso verso Claudia che,dopo aver più volte annuito con la testa,prese la mano di Gabriel e la pose sopra quel pancione sorridendo con una dolcezza infinita che venne notata da tutti i commensali in special modo da Davide e Marta che ,alzandosi da tavola,incominciarono a gridare a modo loro"-Evviva..evviva..! "--"..trascinando anche gli altri nell'applauso...
"-..che si festeggia ? "- chiese la Tremenda...
                                    
                                                    -------------------

Intanto i periodici controlli a cui Claudia si sottoponeva riscontravano un corso ottimale della gravidanza sotto ogni aspetto...i cuoricini di Sebastiano,Pietro ed Alice battevano sempre più forte ed era quella colonna sonora del Mulino in quei giorni...
                 
                                                   --------------------
Ormai giunti a settembre ne la Monica,ne Fausto volevano lasciar partire i loro amici..
"-Non vi azzardate!!"-diceva Fausto col quel tono sentenzioso..(...ma che non lo era affatto..)
"-..non se ne parla proprio "-aggiungeva Monica col dito indice della mano destra dritto come un fuso!!!
"- quando ero come te al sesto mese,ero solo un pochino,ma un pochino più magra!...
e poi tra qualche giorno ci sarà la festa per il nuovo raccolto del grano,non mi puoi abbandonare....!!!"--
"-Claudia "-ci si era messo di mezzo anche la Tremenda-"Claudia mi piace un casino quando mi chiami Patatina.."-
"-...e poi ragazzi"-diceva Monica-" fin tanto che rimanete qui siete sotto la protezione della nostra Madonna..Claudia non ti succederà niente sono sicura..me lo sento dentro"-garanti Monica.
"-Va bene..va bene "- disse Gabriel-"...ma.."-
"-..niente ma "- fece Fausto...
"-.. a proposito.."-chiese la Tremenda-"quanti Kg ha preso?"-
"-All'incirca dodici..."-
"- Eh..hai voglia .....prima di arrivare a venti!! "-
"-..per l'amor di Dio,non scherziamo "- fece Claudia tutta allarmata.

                                                                            
"-Claudia non credere che la Patatina abbia sbagliato di tanto"-Gabriel
"-..ma amore ancora dobbiamo comprare di .....tutto...carrozzine,biberon,pannolini..lettini.arredare una cameretta,ma sopratutto c'è bisogno di una casa grande.."-
"-.. ma la casa la possedete di già "-disse Fausto.
"-..è Villa Antinori,scusate se è poco!! "-disse Monica
                                            -----------------------
           Quando furono soli,loro due,,in quel grande lettone,Gabriel spense la luce e,approfittando di quel buio disse"-Claudia,pensi che ce la possa fare a ritornarci.."--
"-Gabriel ! LA VUOI SMETTERE !..L'hai detto tu stesso che l'acqua passata non macina più.
Quello che conta è il presente...COME TE LO PUOI ESSERE DIMENTICATO ???..."-
ed accompagnò queste ultime parole con un calcetto....bello sodo!!!
"- Hai ragione...hai ragione,amore .E' stato proprio li che c'è stato iI NOSTRO PRIMO VERO BACIO,quello che ci ha legato profondamente.."-
"-....Ed il futuro,Gabriel,appartiene a loro ,a SEBASTIANO,a PIETRO ed ALICE..LA LORO CASA E' VILLA ANTINORI "-
"...certo...certo Claudia,così ognuno avrà la sua bella cameretta..."-
"-....anche un certo GABRIEL ANTINORI AVRA' LA SUA..LEI ,PROFESSORE,E' TROPPO PERICOLOSO SAH !.."-disse la Munari scompigliando quel ciuffo di capelli rossi-
"-...MA SEI SERIA....?? "-
"-...E TU CHE NE PENSI...??? "--disse la futura mamma abbracciandolo teneramente.
"-accidenti Claudia ma quanto sei...quanto e' aumentata questa bella signora..!!  "-
"-..BAMBINI AVETE SENTITO??"- fece Claudia-"-...Ah!.. BRAVI!!???E' COSÌ CHE DIFENDETE LA MAMMA...CON TUTTI QUESTI CALCI!!!...SEBASTIANO,PIETRO,ALICE...VIA A NANNA..!!!!!  E' ORA DI DORMIRE!!! "---

                                         -------------------------
"- Gabriel...figlio mio..il loro posto è qui nella nostra Villa.."--...appena ebbe pronunciato quel nome Sebastiano aprì per un attimo la PORTA PIENA DI LUCE.
"-Gabriel...guarda ..guarda QUANTA NUOVA LUCE c'è stamani!!! Ma non mi è permesso andare oltre..lo farei con tutto il cuore..RICORDATI CHE QUESTA CASA NON SEI STATO TU AD INFANGARLA!!!...Anzi..è proprio QUI che hai fatto la TUA PRIMA VERA ED IMPORTANTE SCELTA DI VITA...QUEL BACIO TI HA FATTO COMPRENDERE QUANTO BELLO E PROFONDO E' L'AMORE TRA UN UOMO E LA SUA DONNA..devi starle vicino,ha bisogno di te più che mai..ed anche tu hai bisogno..DEVI ASCOLTARE quello che tuo padre ti deve dire......
..."-..alla fine del '44, a guerra ormai perduta la nostra famiglia venne tagliata fuori per motivi politici dal privilegio di poter trasferire in Svizzera le cose ritenute più preziose..in quei giorni partivano numerosi treni dalla Tiburtina ..ecc.------------Sebastiano informa così il figlio..-----

"-....poi,quando avrai fatto tutto quanto ti ho detto,devi mettere il "panama del nonno" e devi andare in giardino di fronte a casa,come usiamo fare Noi Antinori da diversi secoli,così,QUANDO TI AVRO' VISTO COL CAPPELLO IN TESTA,capirò che hai fatto tutto quello che ti ho richiesto e solo allora potrò AVERE PACE!!!" ----
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"-Gabriel..ma sei tutto sudato!!! "- come lo vide Claudia..
ERA L'ALBA...
"-Stanotte ho sognato mio padre Sebastiano..ecc..ecc.." --
"--Calma..rilassati..respira forte...siamo alle solite!! "-
"-..NO!..Claudia,questa volta mio padre è stato preciso,molto circostanziato.." -
"-Gabriel..aspetta..."-
"-Mio padre vuole che recuperiamo i nostri beni che dovranno servire per rimettere a posto Villa Antinori,la nostra casa,quella che ci spetta perchè ,come ha detto il babbo,ha visto PER PRIMA nascere questo nostro amore che lui benedice e che vedrà crescere i nostri figli...anzi I MIEI NIPOTINI...come ha detto con l'orgoglio da vero Antinori!!"-
"-Ma ,anche se fosse tutto vero...
"-Claudia,bando ai discorsi..ti ricordi del grande strettoio in fondo alle scale della cantina..si..quello che ti fece tanta impressione per quell'enorme vite di legno,così lunga,così grossa da contenere le nostre cose più preziose che il nonno ed il babbo misero al sicuro pensando che lo strettoio dismesso da un secolo,non sarebbe più stato usato...Claudia...ORA BASTA SVITARE !!! "-
"-Certo"-fece la Munari-"per credere a tutto questo racconto ,effettivamente,bisogna essere un pò sullo svitato,ma,per favore,non andare da solo,porta anche l'ALTRO SVITATO !!!"-----
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"-Hermano,te me sembri mato !!! "-" Come se dice en Italia.." se ne le botti piccole c'è vino bono..negli strettoi grandi..cosa c'è amigo !!"---
                              La battuta,manco a dirlo,era stata  dello..svitato brasiliano nel vedere tutte quelle botti e caratelli in bell'ordine allineati in quella vecchia e gloriosa Cantina..
"-..Dai Alonso,guardiamo piuttosto di togliere tutta quella roba da sotto il vitone,così potremo abbassarlo quel tanto che ci permetta ..ecc..
Detto fatto,quando la vite ( che da tempo immemorabile sfiorava il soffitto )venne abbassata lentamente..incominciò a emettere un cigolio simile al lamento di chi viene interrotto da un bel sogno...
Levata poi la polvere  dal colmo del vitone,apparve una placca di metallo rotonda con al centro lo stemma degli Antinori. Ripulita ancora meglio i due notarono che ai lati della placchetta c'erano due fori esagonali di quelli adatti ad accogliere le "brugole" che,una volta inserite,agendo su di esse,Gabriel ed Alonso furono in grado di togliere quella specie di coperchio che rivelò una filettatura  che sembrava voler mordere quel legno ormai tutto pieno di tarli.
Aiutandosi con la luce della pila Gabriel poté vedere poco sotto la sagoma di un barattolo di metallo che,una volta tirato fuori,recava l' etichetta "VERNICI FENDER 1924"
Preso poi un cacciavite e forzato il coperchio..la prima cosa che videro fu..tanto cotone bianco..
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"-...e avresti dovuto vedere Alonso "-diceva Gabriel alla sua donna-"..convinto di aver fatto un buco nell'acqua vi ha prima infilato una mano per poi ritirarla rapidamente,come fosse stato morso dalla tarantola..coma ha  battezzato questo.." --Gabriel in quel momento stava indicando con l'indice l'orecchino che Claudia si era messa  insieme a tutti gli altri gioielli di Casa Antinori e che la facevano somigliare ad una Madonna Pellegrina..Ma lei non se ne curava tutta presa com'era a mirarsi e rimirarsi sullo specchio della camera da letto..
"-Gabriel non ci posso credere!!.Alonso si è bucato con un orecchino della bisnonna Adelaide!!! "-
"-Proprio così"-rideva Gabriel,rivedendo la scena-"-..ed ha preteso pure un indennizzo immediato la faina,appena ha visto uno uno di questi e così dicendo l'Antinori mostrò a una Claudia esterefatta un sacchetto di pelle pieno di rubini con tanto di certificazione internazionale dove si leggeva che la provenienza era "Burma",tutti classificati come "sangue di piccione" (la qualità più pregiata)..per complessivi 900 carati per n° 50 ,anzi 49 pezzi,causa indennizzo..
"-Gabriel,quanto possono valere ?.."-
"-..beh..vista la qualità non meno di 400mila...poi ci sono anche questi..ancora non te li ho fatti vedere...guarda sono 4O diamanti made in South Africa..che faremo valutare e che poi metteremo in vendita...
"-...e..e i gioielli ? "-
"-..mi sembra che abbiano già trovato la padrona..signora Munari lei è veramente perfetta..aspettavano proprio lei per RIVEDER LA LUCE.
Ora capisco perchè mio padre ha insistito tanto sulla NUOVA LUCE...sono questi gioielli che fanno pendant con la luce dei tuoi occhi..anzi sai che ti dico le collane,i braccialetti ,le spille le puoi togliere e con le altre pietre provvederò a depositarli in cassetta di sicurezza al MPS quando andrò a Roma..ma gli orecchini li devi tenere,ti stanno troppo bene,ti prego lasciali.
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"-Claudia,questo si che si chiama ammorreee!!"-disse la Tremenda appena vide arrivare la psicologa in cucina per la colazione..
"-Sembri proprio una principessa"-fece eco la Monica,sempre con riferimento a quei meravigliosi orecchini..
"-Lo puoi ben dire Monica..sono appartenuti ad Adelaide Antinori,la bisnonna di Gabriel
"-Non li togliere perchè sabato e domenica per GIOCHI E SAPORI AL MULINO ci farai un figurone.."-
"- a proposito "- fece la Tremenda -" cosa c'è di nuovo quest'anno ? "-
"- ..per i giochi abbiamo la corsa con i sacchi,il tiro alla fune,le bocce,l'albero della cuccagna,la cariola.tiro con l'arco e il canto in ottava rima col Caruba,Picciolino,il Mafucci ecc......A proposito Claudia che scontri,che scintille..dovevi esserci l'anno scorso quando vinse il Comitiva su Don Gorino ,quello che la voleva ridire la Messa in Latino,dopo una  serie di botte e risposte che andarono avanti per più di un'ora..nessuno dei due voleva arrendersi..alla fine il Comitiva ,tutto sudato e rosso come un billo,mise kappaò quel Prete col famoso :

"...se in Latino,come in Italiano canti..
..povero Cristo e disgraziati Santi..."

..."-Sai Claudia,una volta ho partecipato anch'io"-disse la Monica-"..ma sono andata avanti due minuti..poi ..non ti dico  cosa mi dissero prima di arrendermi!!!"-
"-Monicaaaa,non bisogna essere permalosiiii!!!-"disse Fausto,facendo l'occhiolino alle due donne..
"-Fausto!,basta con la storia del culone..guardati il tuo!!"-
.".....  dove ero arrivata,,non mi ricordo più..ah!..Se la Tremenda  se la sente,accenderemo il grande forno a legna per la nana,i maccheroni col l'ocio,i fagioli zolfini..tutta roba che non è per te Claudia,credimi.."-
"-..già allora cosa mi fate fare ???!!""-
"-Eeehh..non ti preoccupare ..piuttosto,ora che ci penso perchè non inviti quel Prete brasiliano,tanto simpatico,la  volta scorsa mi sembrò molto spigliato !!!
Lo vedrei bene a gareggiare in ottava rima col Comitiva..chissà che scintille!!! "-

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