La vita, in quegli anni, era
finalmente tornata alla normalità.
La guerra era finita, papà aveva sconfitto
Voldemort in una nuvolosa giornata di luglio, tutti i suoi seguaci erano
stati catturati e puniti.
In pochi si erano pentiti e prima della grande
battaglia erano passati dalla nostra parte, tra cui Lucius Malfoy con
famiglia, forse incoraggiati dal precedente voltafaccia di Bellatrix e
Rodolphus Lestrange.
In molti erano morti, di entrambe le fazioni
e questo aveva segnato le vite dei superstiti...
Mamma non ne parla, è troppo doloroso per lei
ricordare quei momenti.
Zio Ron è morto in un attacco a sorpresa e
zia Hermione è impazzita dal dolore...
Ma non è di questo che vi voglio
parlare...
Vi voglio parlare di quando, sette anni fa,
entrai ad Hogwarts e di tutto quello che comportò.
Come ho già detto, papà insegnava lì, Difesa
contro le Arti Oscure.
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Il grande giorno era arrivato e mamma sembrava
impazzita. Non faceva che camminare su e giù, dicendo frasi sconnesse e
mettendomi a posto i vestiti ogni 2 secondi...Dovevate
vederla...
Tutto si svolse come mi era stato
raccontato.
Il viaggio in treno, le prime superficiali
amicizie (che forse sarebbero finite una volta saputa la casa di appartenenza),
l'arrivo alla stazione, Hagrid, le barche, l'entrata in sala grande sotto lo
sguardo scrutatore di tutti i presenti.
Lo smistamento.
La parte che più mi faceva
paura.
Guardavo gli altri sedersi sullo sgabello e
venire assegnati alle varie case e il cuore batteva sempre più
forte.
Fu allora che venne chiamata lei,
Sophia.
Era una ragazza bellissima, l'avevo sempre
pensato.
Fin dalla prima volta che la vidi, quando venne
con i genitori a casa nostra, pensai che era speciale.
Alta, ma non troppo, capelli biondo cenere e due
grandi occhi verdi.
Proprio come i
miei,
pensai.
"Serpeverde" urlò il cappello e lei, con la sua
grazia, andò a sedersi al tavolo dei verde-argento.
"Sirius Potter?" chiamò il professore e io feci
un balzo. Guardai verso papà, che mi sorrise. Ma sembrava
preoccupato.
"Uhm..Vediamo un po'...Scelta difficile...Proprio
come suo padre...Vediamo...Chissà che questa non sia la volta buona....Grandi
cose sono scritte nelle stelle anche per te...Ah ah...Ho
deciso...Sarà...SERPEVERDE!"
Mi tolsi il cappello e corsi a sedermi vicino a
Sophia e notai solo allora che papà, nonostante il sorriso, aveva il
terrore negli occhi.
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Allora non capii il motivo, pensavo fosse il
fatto che nessuno in famiglia lo era stato. A parte lui, che era Serpeverde
mancato.
Com'ero ingenuo...
La verità era un'altra e non passò molto prima
che venisse a galla...
§*§
Salve gente! Anche questo capitolo è un pò corto,
ma sono a corto di inventiva e sono anche molto stanca. Cercherò di aggiornare
il prima possibile, ma non prometto niente. Ed ora i
ringraziamenti:
MARCHESA DAI 4 CITTI: Ma ciao! Gaccie gaccie...me tanto contenta che ti sia piaciuta
anche questa ff, anche se resto convinta che la notte mi faccia moooolto
male...che ne dici del 2° cap? Certo, tu sai già come va avanti...però fai finta
di niente, ok? Io non ti ho mai detto niente! Anche se dovrò aggiornarti su
varie ideuzze..ih ih ih...Ci si vede doma! Bye bye! XD
victoria9025: Grazie, avevo paura che non piacesse...forse si riesce a capire qualcosa
di quello che succederà in futuro...spero si capisca...felice che ti piaccia,
ciao^^
sasa: Glattie! Ecco il seguito. Spero che troverai interessante anche
questo e il resto della ff...come andrà a finire non lo so, ho solo pensato a
vari particolari che non so dove inserirò, ma non ho la più pallida idea di come
farla andare a finire..magari propongo un finale alternativo..uhm..:me
pensa:..sappimi dire! Tao^^
Fatto...Alla prossima!
Kiss kiss...
§*§
E ricordate!
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