Come la mia vita cambiò

di _piccy_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


new hp

La storia che sto per raccontare è una storia d'amore e di tradimenti.

Ed è solo un frammento di tutto quello che è successo.

Io conosco solo questa parte perché l'ho scoperta per puro caso. Non credo di voler conoscere anche il resto.

Troppo male è stato fatto e ancora ne causerà.

Ma è giusto che qualcuno la tramandi, come una tradizione di famiglia, un monito per il futuro.

Mio padre e mia madre si sono sposati 19 anni fa.

Un anno dopo nacqui io.

Vivevamo ad Hogsmeade, in una piccola villetta immersa nel verde.

Papà insegnava Difesa contro le Arti Oscure ad Hogwarts e mamma era a capo del Dipartimento Pro Babbani al ministero.

La mia vita scorreva come quella di tutti i bambini della mia età e credevo che tutto sarebbe andato sempre così.

Ma mi sbagliavo.

Allora non potevo ancora saperlo, ma quando compii 11 anni avvenne la svolta.

Infatti andai alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

E la prima persona che incontrai fu lei, Sophia.

Cosa c'è di strano, direte voi. Chissà quante Sophia avrai incontrato nella tua vita.

Certo, rispondo io, ma di cognome non facevano tutte Lestrange.

E' grazie a lei che ho capito che tutto quello in cui credevo non era altro che un'incredibile menzogna...

E' grazie a lei se ora posso raccontare.

Oh, ma che maleducato! Non mi sono ancora presentato.

Il mio nome è Sirius Potter e questa è la mia storia.

Se volete continuare a sentirla..beh...basterà che voltiate pagina...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

{Sclero Time}

{15.03.2011} Salve! All'improvviso ho deciso che era il caso di dare un tono a questi capitoli, di ampliarli e rendere il tutto degno di essere chiamato 'storia'.
In realtà è probabile che non ci saranno tutti questi enormi cambiamenti. Qualche frase aggiunta qua e là, qualche parla cambiata e cose così. Poi finalmente riprenderò con i nuovi capitoli.
Baci, Sara.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


La vita, in quegli anni, era finalmente tornata alla normalità.

La guerra era finita, papà aveva sconfitto Voldemort in una nuvolosa giornata di luglio, tutti i suoi seguaci erano stati catturati e puniti.

In pochi si erano pentiti e prima della grande battaglia erano passati dalla nostra parte, tra cui Lucius Malfoy con famiglia, forse incoraggiati dal precedente voltafaccia di Bellatrix e Rodolphus Lestrange.

In molti erano morti, di entrambe le fazioni e questo aveva segnato le vite dei superstiti...

Mamma non ne parla, è troppo doloroso per lei ricordare quei momenti.

Zio Ron è morto in un attacco a sorpresa e zia Hermione è impazzita dal dolore...

Ma non è di questo che vi voglio parlare...

Vi voglio parlare di quando, sette anni fa, entrai ad Hogwarts e di tutto quello che comportò.

Come ho già detto, papà insegnava lì, Difesa contro le Arti Oscure.

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Il grande giorno era arrivato e mamma sembrava impazzita. Non faceva che camminare su e giù, dicendo frasi sconnesse e mettendomi a posto i vestiti ogni 2 secondi...Dovevate vederla...

Tutto si svolse come mi era stato raccontato.

Il viaggio in treno, le prime superficiali amicizie (che forse sarebbero finite una volta saputa la casa di appartenenza), l'arrivo alla stazione, Hagrid, le barche, l'entrata in sala grande sotto lo sguardo scrutatore di tutti i presenti.

Lo smistamento.

La parte che più mi faceva paura.

Guardavo gli altri sedersi sullo sgabello e venire assegnati alle varie case e il cuore batteva sempre più forte.

Fu allora che venne chiamata lei, Sophia.

Era una ragazza bellissima, l'avevo sempre pensato.

Fin dalla prima volta che la vidi, quando venne con i genitori a casa nostra, pensai che era speciale.

Alta, ma non troppo, capelli biondo cenere e due grandi occhi verdi.

Proprio come i miei, pensai.

"Serpeverde" urlò il cappello e lei, con la sua grazia, andò a sedersi al tavolo dei verde-argento.

"Sirius Potter?" chiamò il professore e io feci un balzo. Guardai verso papà, che mi sorrise. Ma sembrava preoccupato.

"Uhm..Vediamo un po'...Scelta difficile...Proprio come suo padre...Vediamo...Chissà che questa non sia la volta buona....Grandi cose sono scritte nelle stelle anche per te...Ah ah...Ho deciso...Sarà...SERPEVERDE!"

Mi tolsi il cappello e corsi a sedermi vicino a Sophia e notai solo allora che papà, nonostante il sorriso, aveva il terrore negli occhi.

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Allora non capii il motivo, pensavo fosse il fatto che nessuno in famiglia lo era stato. A parte lui, che era Serpeverde mancato.

Com'ero ingenuo...

La verità era un'altra e non passò molto prima che venisse a galla...


 

 

 

 


 

§*§

Salve gente! Anche questo capitolo è un pò corto, ma sono a corto di inventiva e sono anche molto stanca. Cercherò di aggiornare il prima possibile, ma non prometto niente.
Ed ora i ringraziamenti:

MARCHESA DAI 4 CITTI: Ma ciao! Gaccie gaccie...me tanto contenta che ti sia piaciuta anche questa ff, anche se resto convinta che la notte mi faccia moooolto male...che ne dici del 2° cap? Certo, tu sai già come va avanti...però fai finta di niente, ok? Io non ti ho mai detto niente! Anche se dovrò aggiornarti su varie ideuzze..ih ih ih...Ci si vede doma! Bye bye! XD

victoria9025: Grazie, avevo paura che non piacesse...forse si riesce a capire qualcosa di quello che succederà in futuro...spero si capisca...felice che ti piaccia, ciao^^

sasa: Glattie! Ecco il seguito. Spero che troverai interessante anche questo e il resto della ff...come andrà a finire non lo so, ho solo pensato a vari particolari che non so dove inserirò, ma non ho la più pallida idea di come farla andare a finire..magari propongo un finale alternativo..uhm..:me pensa:..sappimi dire! Tao^^

Fatto...Alla prossima!

Kiss kiss...

§*§

E ricordate!

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


vita3

I primi mesi erano passati velocemente senza che me ne accorgessi...

In questi iniziai anche a tenere un diario. Non so cosa mi spinse a farlo, forse lo stress da primi giorni, forse altro, fatto sta che accadde così...

20 DICEMBRE

Finalmente stanno arrivando le vacanze.
Non vedo l'ora di tornare a casa per raccontare a mamma tutto quello che è successo in questi mesi. Ho sentito dire da papà che per Natale verranno da noi anche Sophia con i suoi genitori e che si fermeranno qualche giorno. Sono al massimo della gioia. Quella ragazza è fantastica. Con lei mi diverto un sacco! Chissà quanto scherzi combineremo alle spalle di mamma! Non vedo l'ora.
Nonostante questo però sento che c'è qualcosa che non va. Papà è strano. Non riesco a capire cos'abbia.
Lo ritrovo spesso a fissare insistentemente Sophia, che in questo periodo non tinge più i capelli di biondo. Ora sono i suoi, naturali, neri come la pece.
Appena arrivo a casa, indagherò. La cosa mi puzza alquanto...

 

24 DICEMBRE

Abbiamo appena finito di fare le valigie. Sophia viene a casa con noi. Bella e Rodolphus ci raggiungono più tardi...
Mi stanno chiamando...Appena arrivo a casa riprendo a scrivere
...
Eccomi arrivato.
Sono chiuso in camera con Sophia, mentre mamma e papà sono giù che urlano.
Non ho idea di cosa sia successo.
Da quel che ho capito mamma non sapeva degli ospiti...
Non capisco che problemi ci siano.
Sia il pranzo che la casa, con un colpo di bacchetta si fanno....
Forse non sta nel fatto che ci siano ospiti.
Forse è il fatto di CHI sono gli ospiti.
Ho detto a Sophia di aspettarmi e sono sceso giù.
Ora riesco a vederli dal buco della serratura.
Mamma fa paura tanto è arrabbiata. Sta dicendo qualcosa...

"Non ci posso credere!!! Come hai potuto??? Eh??? Dimmi!!! Con che coraggio me la porti in casa??!!??"

"Non capisco cosa ci sia di male. E' amica di Sirius e mi dispiaceva vederlo triste perchè non l'avrebbe vista per un po' di tempo! Saranno solo tre giorni! Pazienta. O chiedo troppo?"

"Hai il coraggio di dirmi se chiedi troppo?? Hai il coraggio di dirmi di pazientare?? Come posso stare per tre giorni con quella serpe in casa, che ogni volta che la vedo mi ricorda quella vipera di sua madre e tutto quello che è successo??? Come posso dimenticare di chi è figlia??"

Un singhiozzo li interrompe.
Io mi giro e noto che Sophia è dietro di me e sta piangendo.
E se ne sono accorti anche i miei, che ora si trovano sulla porta e ci guardano terrorizzati.
Sophia scappa via.
Faccio per correrle dietro quando mamma mi ferma. Faccio appena in tempo ad accorgermene, che papà è già andato fuori a cercarla.
La presa sulla mia spalla si rafforza e non ho bisogno di girarmi per capire che mamma sta di nuovo piangendo.

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In quel momento non capii granché della conversazione. O forse cercai di non vedere.

Ai miei occhi eravamo una famiglia unita e fantastica, dove regnavano amore e gioia. Non ero pronto ad aprire gli occhi e a vedere quanto, invece, fossero falsi ed ipocriti quelli che chiamavo mamma e papà.

 

 

 

 

 

 

 

 



 

Lo so, il capitolo è corto, ma l'ispirazione è appena tornata, non pretendete tanto...E poi ho deciso che saranno capitoli corti, così da non rischiare di cadere troppo nel banale, o nella soap opera...sperando che non sia già così...
Lasciate un segno, grazie^^
Kiss!



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


vita03

-Sophia!! Sophia!!- urlò Harry alla ricerca della ragazza

Un rumore lo fece voltare verso il capanno degli attrezzi. Lentamente vi si avvicinò e aprì la porta.

Sophia stava rannicchiata in un angolo, il vestito sgualcito e sporco di fango, il viso sciupato dalle lacrime.

-Ehi piccolina..- sussurrò Harry entrando.

Sophia sussultò e si strinse ancor di più a sè.

-Non dovevate portarmi qui, lei mi odia. E odia la mia famiglia. Perchè mi hai portato qui?- chiese disperata.

-No, non è vero non ti odia..Solo, deve farci l'abitudine..Ginny non ha bei ricordi di tua madre ma in questi giorni le faremo cambiare idea ok?-

La ragazza annuì e si asciugò le lacrime con la manica del vestito, sporcandosi il viso.

Harry prese un fazzoletto e glielo pulì. Sophia fissò insistentemente il fazzoletto, aveva qualcosa di familiare, ma non riusciva a capire cosa.

Harry si alzò in piedi e le tese la mano. Lei la accettò ed entrambi ritornarono in casa, dove la situazione sembrava essere tornata normale.

-Io vado di sopra da Siri- disse Sophia, ancora incerta su come comportarsi.

-Tranquilla, vai pure. A Ginny ci penso io. Tu pensa solo a divertirti-

Lei annuì e salì le scale.

Harry sospirò ed entrò in cucina, dove Ginny stava lavando delle pentole. A mano.

Ohi ohi brutto segno Harry caro...

-Gin..Tesoro..Dai Gin non tenermi il broncio..-

La donna continuò la sua opera di pulizia, ignorando bellamente il marito.

-Ginny per favore, non fare così! Possiamo parlarne con calma? Da adulti, senza creare putiferi inutili?-

Crack

-Putiferi inutili? Parlare con calma? Da adulti?? Ma da che pulpito viene la predica! Proprio tu, che quando si tocca l'argomento Lestrange diventi una iena..Come posso affrontare un argomento simile con te? Soprattutto ora, che c'è quella ragazza in casa? Ma soprattutto, come hai potuto invitare quei due in casa mia? Hai collegato il cervello o hai agito d'impulso come al tuo solito? Non pensi che prima o poi qualcuno capirà? E se fosse proprio tuo figlio a capire? Come pensi che ci rimarrebbe se scoprisse che in real..-

-Ehi, c'è nessuno in casa?- urlò una voce dal salone.

-Mamma!- La voce di Sophia si fece sentire dai piani superiori e subito dopo un concitato suono di passi.

Harry si voltò e andò a dare il benvenuto agli ospiti, mentre Ginny si ricomponeva e stampava in volto il sorriso di cortesia che sempre mostrava in sua presenza.

-Bella, quanto tempo- sentì dire da suo marito.

Eh già, ne sentivamo proprio la mancanza. Vero Harry?

-Bellatrix, ciao! Ti vedo in forma!- esclamò entrando nella stanza.

-Oh, Ginny! Anche te non invecchi mai. Spero non ci siano problemi se io e Rodolfus ci fermiamo qui qualche giorno..-

-No, che problema vuoi che ci sia?-

False. Come sempre.

-Mamma, ma papà?- esclamò la ragazza.

-Papà doveva terminare un lavoro, ci raggiungerà più tardi. Mamma mia che caldo che fa qui dentro.- esclamò la signora Lestrange, estraendo un fazzoletto dalla tasca per tamponarsi il viso.

Sophia sbarrò gli occhi.

Ecco cosa c'era di familiare. Sul fazzoletto di Harry quelle due stesse iniziali che da sempre vedeva incise nei cimeli di famiglia.

BB: Bellatrix Black.

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"Sembrava tutto strano, piccole cose che non riuscivamo a far combaciare o che reputavamo solo coincidenze. Ma più si andava avanti e più era difficile non notare che un qualche segreto si celava dietro a tutto ciò che era accaduto quella sera. Sophia era più sconvolta di me, non si dava pace. Iniziammo così una specie di caccia al tesoro, per fare luce sul mistero. Ma quello che trovammo alla fine non fu un forziere pieno d'oro. Solo un baule abbandonato fatto di rimpianti e tanto odio."



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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