Do you really want to live with them? (sospesa)

di Out_Ofocus
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo Uno ***
Capitolo 2: *** Capitolo Due ***
Capitolo 3: *** Capitolo Tre ***
Capitolo 4: *** Capitolo Quattro ***
Capitolo 5: *** Capitolo Cinque ***
Capitolo 6: *** Capitolo Sei ***
Capitolo 7: *** Capitolo Sette ***
Capitolo 8: *** Capitolo Otto ***
Capitolo 9: *** Capitolo Nove ***
Capitolo 10: *** Capitolo Dieci ***
Capitolo 11: *** Capitolo Undici ***
Capitolo 12: *** Capitolo Dodici ***
Capitolo 13: *** Capitolo Tredici ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***



Capitolo 1
*** Capitolo Uno ***




Capitolo Uno
 

 

- Quindi tu sei China? - disse guardando la ragazza seduta sulla poltrona davanti al divano. (Outfits
- Fino a prova contraria direi di si! - disse sorridendo. 
- Così la spaventi, ti comporti da psicopatico a volte! - disse mettendosi a sedere accanto al ragazzo. - Scusalo, piacere io sono Siva! - disse porgendole una mano, che la ragazza afferrò e strette. - E lui è Jay! - disse indicando il ragazzo seduto accanto lui. 
- Piacere! - disse sorridendo la ragazza. 
- Cinque minuti e dovrebbero arrivare anche gli altri! - disse sorridendo. 
- Non ho fretta! - 
- Dio c'è un traffico assurdo oggi! - disse uno dei ragazzi che stavano aspettando entrando in casa e buttando una borsa a tracolla sul pavimento. - Oh era oggi uno dei colloqui? - chiese vedendo la ragazza.
- Nathan lei è China! - disse il riccio, Jay, indicando la ragazza. 
- Oh chiamami pure Nate! - disse sorridendo sedendosi anche lui accanto al ragazzo. 
- Ok, vado a chiamare Tom! - disse Siva facendo per alzarsi. 
- Ci siamo ci siamo, scusate il ritardo! - dissero due ragazzi entrando in casa. - Te l'avevo detto io che era alle quattro e non alle quattro e mezzo! - disse il ragazzo con i capelli quasi rasati guardando l'altro. 
- Beh sono le quattro e un quarto, una via di mezzo! - disse chiudendo la porta di casa. 
- Venite a presentarvi ritardatari! - disse Nate guardandoli. 
- Oh giusto, piacere io sono Tom! - disse il ragazzo moro stringendo la mano alla ragazza. 
- Piacere China! - disse sorridendo. 
- Io sono Max! - disse l'altro facendo uguale. 
- Sempre China! - disse sorridendo. 
- Bene, ora che siamo tutti al completo possiamo cominciare! - disse Siva sorridendo. 
- Fatemi capire una cosa … - disse la ragazza accavallando le gambe e guardando i ragazzi tutti seduti davanti a lei. - Vivete qua in cinque e cercate un altro coinquilino? - chiese sorridendo. 
- Abbiamo una camera vuota ed è inutile tenerla vuota, ognuno ha la sua camera e i suoi spazzi … - disse Nate sorridendo. 
- Però non avevamo preso in considerazione che avremmo fatto il colloquio anche a ragazze! - disse Tom guardandola e facendole la radiografia. 
- Beh ma non vedo perchè non potremmo prendere in considerazione l'idea! - disse Max sorridendo. 
- Beh, China … è un problema se ti facciamo qualche domanda? - chiese Jay guardandola. 
- No certo che no! - disse sorridendo. 
- Ok allora comincio io! - disse sorridendo il riccio. - Come hai trovato l'annuncio che cercavamo un nuovo coinquilino? - 
- Al bar in fondo alla strada c'era un volantino attaccato alla bacheca degli annunci e visto che cerco un posto dove stare ho deciso di provare a chiamare! - disse sorridendo. 
- Dove vivevi fino ad ora? - chiese Siva sorridendo. 
- Oh beh, ora come ora vivo sul divano della mia migliore amica fino a che non trovo un posto dove poter andare a vivere, prima vivevo con il mio ragazzo … - 
- E come mai … -
- Ci siamo lasciati! - disse prima che Max finisse la frase.
- Oh … ci dispiace! - disse il ragazzo sentendosi un po' in imbarazzo. 
- Ok, insomma per venire a vivere qua dobbiamo sapere un po' di cose, tipo che lavoro fai? - 
- E' così importante sapere che lavoro faccio? - chiese sorridendo. 
- Certo potresti non so essere una  che … batte! - disse Tom sorridendo. 
- Ti sembro una prostituta? - disse alzando un sopracciglio e guardandolo. 
- No decisamente no, scusalo è un idiota! - disse Siva guardando male l'amico. 
- Comunque studio all'università … design, e lavoro part-time in una libreria in centro! - disse sorridendo. 
- Quanti anni hai? - chiese Jay, sorridendole.
- Ne ho appena fatti 21! - disse sorridendo. 
- Beh, ragazzi l'interrogatorio finisce qua! - disse sorridendo Max. - Ti dispiace se ci pensiamo un po', e poi ti chiamiamo per farti sapere? - 
- No certo che no, avete il mio numero giusto? - chiese alzandosi. 
- Si, ce l'ho io! - disse Siva sorridendo. 
- Perfetto, ti faremo sapere il prima possibile! - disse Tom sorridendole. 
- Ti accompagno! - disse Jay alzandosi e accompagnandola alla porta. 
- Grazie del vostro tempo! - disse sorridendo. 
- Grazie a te di essere venuta! - disse sorridendole il ragazzo. 
 
- Quindi racconta! - disse Summer guardandola. 
- In teoria io starei lavorando! - disse sistemando dei libri sullo scaffale. 
- Ma se non c'è un anima viva oggi pomeriggio! - disse guardandola. 
- Oh China, raccontale com'è andata o non se ne andrà più! - disse Joe guardandole. 
China aveva attaccato a lavorare da mezz'ora e Summer, la sua migliore amica, era arrivata in negozio circa dieci minuti prima, voleva sapere com'era andata. 
- Joe non ti ci mettere anche tu! - 
- Ma sono curioso anche io! - disse sorridendo. Joe era l'altro ragazzo che lavorava insieme a China alla libreria, una piccola bottega in una parallela del centro di Londra, con i soliti quattro clienti abituali. 
- Sono cinque ragazzi, hanno una camera libera e cercano un coinquilino per darla in affitto! - disse sistemando l'ultimo libro sullo scaffale. 
- E? - 
- E hanno detto che mi faranno sapere, il prima possibile! - disse guardandola. 
- Sono carini? - chiese poi guardandola. 
- Non sono male! - disse sorridendo, per niente sorpresa della domanda dell'amica. 
- Andresti davvero a vivere con cinque ragazzi? - chiese Joe guardandola. 
- Beh, non posso continuare a vivere sul divano di Summer, che detto fra noi è stra maledettamente scomodo, ma dove l'hai trovato? Tra i rifiuti? - chiese guardandola, per poi prendere la scatola e cambiare scaffale.
- Ehi il mio divano è comodo! - 
- La mia schiena la pensa diversamente! - disse cominciando a sistemare altri libri. 
- Quindi lo faresti? - chiese Joe sorridendo. 
- Non vedo altre alternativa, con quello che guadagno qua non posso permettermi di prendere un'appartante tutto mio … non ho intenzione di chiedere altri soldi ai miei genitori, mi pagano già l'università … e loro non chiedono molto come affitto, posso permettermelo! - disse sorridendo. 
- Speriamo ti dicano di si! - disse Summer sorridendo. 
- Quando pensi di andare a recuperare le cose da Sean? - chiese Joe mettendosi a sedere alla cassa. 
- Quando troverò il coraggio di affrontarlo! - disse accennando un sorriso. 
- E' stato un vero e proprio stronzo! - disse Summer sedendosi sul bancone. 
- Potremmo evitare di ritirare fuori l'argomento per favore? - 
- Scusa! - dissero in coro i due ragazzi. 
 
- Che ne pensate? - chiese Siva guardando i ragazzi, mentre si versava del caffè. 
- E' decisamente meglio di quei tre pazzi che abbiamo incontrato prima di lei! - disse Jay addentando un biscotto. 
- Non avevamo mai considerato di prendere una ragazza, cioè … sarà diverso! - disse Tom. 
- Si, ad esempio dovrai smetterla di girare nudo per casa, e tra l'altro amico dovresti farlo anche se non prendiamo lei, insomma è imbarazzante! - disse Max guardandolo. 
- Beh io direi che potremmo già decidere senza aspettare che altre persone chiamano, insomma a me è sembrata ok! - disse Nate sorridendo. 
- Quindi, va bene a tutti? - chiese Siva. 
- Beh si è anche carina, per me va bene! - 
- Tom, non te la puoi portare a letto, dovrai solamente conviverci! - disse Max alzando gli occhi al cielo. - E comunque anche per me va bene! - disse sorridendo. 
- Contate anche il mio si! - disse Jay sorridendo. 
- Se la chiamo subito … - 
- Chiamala! - dissero in coro i ragazzi senza far finire la frase a Siva. 
- Ok, tranquilli! - disse prendendo il suo iphone appoggiato sul bancone della cucina, andando tra le ultime chiamate e chiamandola. - Squilla! - disse guardandoli. 
- Pronto? - 
- China? - 
- Si chi parla? - 
- Sono Siva! - 
- Oh Siva, ciao! - disse sorridendo. - Aspetta un attimo! - disse allontanando appena l'apparecchio dall'orecchio. - Joe, vado un attimo in pausa! Eccomi scusa! - disse uscendo dal negozio. 
- Ne abbiamo parlato con i ragazzi e beh abbiamo deciso che beh sei la nostra nuova coinquilina! - disse sorridendo. 
- Sul serio? - chiese sorpresa. 
- Si! - disse sentendo la sorpresa nella voce della ragazza. - Puoi trasferirti anche da domani! - disse guardando i ragazzi che annuirono all'unisono. 
- Oh perfetto, grazie davvero! - 
- Hai bisogno di una mano con il trasloco? - 
- No, cioè per ora ho poche cose, mi aiuterà la mia migliore amica tranquillo! - 
- Perfetto allora ti aspettiamo domani in mattinata? - 
- Perfetto, a domani e grazie ancora! - disse sorridendo. 
- Figurati, ciao! - disse sorridendo e riattaccando. 
- Si! - disse China una volta riattaccato facendo un piccolo saltello sul posto. - Indovinate chi ha appena trovato un appartamento? - disse rientrando nel negozio. 
- Andrai a convivere con cinque ragazzi! - disse Summer guardandola. - Sono fiera di te! - 
- Al diavolo Sean! - disse Joe guardandola e ridendo. 
- Al diavolo Sean! - ripeté lei sorridendo. 




 
My Space* 
Ok intanto provo a mettere il primo capitolo, e in base a quanto piace vedrò se andare avanti e no!
Beh chre dire l'idea per questa storia nasce dalla serie televisiva New Girl, non so se qualcuno di voi l'ha mai vista!
E magari nel corso della storia qualche cosa sarà molto simile!  
Comunque beh lasciate una recensioncina con scritto che ve ne pare e se volete che vada avanti!
Inoltre vi ricordo che sto scrivendo anche un'altra storia con i ragazzi, se vi interessa: 




Peace&Love El 

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Capitolo 2
*** Capitolo Due ***




Capitolo Due
 

 

- A che ora hai detto che arriva? - chiese Max guardandolo, mettendosi in bocca un biscotto. 
- Alle dieci minuto più minuto meno! - disse Siva sistemandosi la maglietta. - Chi di voi sarà a casa ad aspettarla? - 
- L'unico che non lavora! - disse Nate guardando Tom. 
- Io lavoro la sera, torno a casa tardi e a quest'ora dovrei essere a letto! - disse bevendo un sorso di caffè. 
- Ragazzi io scappo! - disse Siva guardandoli. - Ci vediamo a pranzo! - disse prendendo il cellulare. - Tom, sii gentile e non ci provare! - disse guardandolo. 
- Ci proverò! - disse sorridendo. 
- Sono in ritardo! - disse Jay uscendo da camera sua mettendosi la maglietta e correndo alla porta. - Ci vediamo a pranzo! - disse uscendo. 
- Ci sarà una mattina in cui non uscirà così di corsa? - disse Nate alzandosi e mettendo la sua tazza nel lavandino. 
- E' Jay cosa ti aspetti! - disse Max sorridendo. - Scappo anche io! - disse sorridendo. - A dopo! - 
- Ciao! - dissero in coro sorridendo Tom e Nate. 
- Tu non scappi di corsa? - chiese Tom guardando il ragazzo e poi sbadigliando. 
- Attacco tra un ora a lavoro! - disse guardando l'orologio appeso alla parete della cucina. - Contando che mi ci vuole dieci minuti per arrivare, vado via tra un po'! - disse sorridendo. 
- Io mi metto un po' sul divano, se mi addormento prima che tu vada via svegliami! - disse alzandosi dallo sgabello e andando a stenderti sul divano. 
 
Jay, Max, Nate, Tom e Siva vivevano tutti e cinque nel loft che il padre di Siva aveva affittato al figlio quando aveva deciso di trasferirsi a Londra. Quando Siva l'aveva visto per la prima volta aveva subito capito che era troppo grande per viverci da solo così si era cercato dei coinquilini. Così si era messo subito alla ricerca di qualche ragazzo disposto a vivere con lui, l'affitto non era alto e fu anche per quello che non fu difficile trovare dei coinquilini. Dopo due settimane tutte le sei camere del loft erano occupate e la casa aveva assunto un aera familiare e allegra. Il primo che si era trasferito era stato Max, che si era trasferito a Londra in cerca di lavoro e dopo essersi trasferito aveva trovato lavoro come personal trainer in una palestra vicino all'appartamento. Il secondo era stato Jay, che lavorava in un giornale sportivo come inviato alle partite di calcio. Tom invece era arrivato pochi giorni dopo, si era trasferito a Londra da poco e lavorava come bar man in un bar in centro. Nate, il più piccolo studiava letteratura e lavorava in un negozio di articoli sportivi. Siva invece si era trasferito a Londra, quando lo avevano assunto come modello. E infine l'ultimo che era arrivato era stato Zach che dopo sei mesi a Londra aveva capito di non essere un tipo da grandi città ed era tornato nel suo paesino sperduto in mezzo al niente in Scozia. Così i ragazzi avevano deciso di cercare un nuovo coinquilino e avevano trovato così China, una ragazza nata e cresciuta a Londra ma con origini belghe. Finito il liceo i suoi genitori avevano deciso di tornare a vivere in Belgio così lei si era iscritta all'università ed era andata a convivere con Sean, il ragazzo con cui stava dalla terza liceo, peccato che dopo sei mesi di convivenza Sean aveva deciso che la monogamia non faceva per lui e aveva deciso di portarsi a letto mezza Londra, un pomeriggio China tornò a casa prima dal lavoro e lo trovò a letto con una sua compagnia di corso, così dopo aver fatto velocemente le valigie si era momentaneamente stabilita a vivere da Summer, la sua migliore amica. Ma dopo due settimane aveva capito che era il caso che si cercasse un nuovo posto, per quanto volesse bene all'amica non poteva continuare a dormire  sul suo divano. 
 
- Non c'era bisogno che mi accompagnaste! - disse guardando l'amica quando parcheggiò la macchina davanti al palazzo. (Outfits)
- Eravamo curiosi! - disse Joe. 
- E tu ti sei svegliato presto solo per vedere come erano? - chiese girandosi e guardandolo. 
- Voglio andare a vedere con che gente vai a vivere! - 
- No, ok, guardatemi tutti e due! NO, voi non salirete con me, non mi farete fare figure di merda! - 
- Hai bisogno di una mano con la tua roba! - disse Summer guardandola. 
- Mi prendi in giro? Ho due valigie e la borsa! - disse guardandola. - Ora io scenderò da qui, prenderò le mie valigie e andrò nel mio nuovo appartamento da sola. S O L A! - disse scandendo bene l'ultima parola. - Intesi? - chiese indicandoli e guardandoli, i due ragazzi si limitarono ad annuire. - Sei qua, perchè mi serviva uno strappo, che la mia macchina e dal meccanico, ma finalmente domani mattina sarà pronta! - disse sorridendo, sistemandosi i capelli. 
- Dovresti usare questa sicurezza anche per andare a riprenderti il resto della tua roba da Sean! - disse Joe appoggiandosi con la schiena al seggiolino. 
- Farò finta che tu non abbia detto niente! - disse aprendo lo sportello. - Ci vediamo a lavoro oggi pomeriggio! - disse scendendo. Poi fece il giro della macchina, aprì il bagagliaio e prese le due valigie e sorridendo, si avviò al portone. Si girò guardò i ragazzi salutandoli con la mano, saluto che ricambiarono e poi suonò il campanello. 
- Si?- sentì dal citofono.
- Si ciao sono … sono China! - 
- Si aspetta, ti vengo a dare una mano! - 
- Oh non ce n'è bisogno, grazie! - disse sorridendo. - Però il portone lo apriresti? Ancora non sono capace di passare attraverso le porte! - disse accennando una risatina quando non vide aprirsi il portone. 
- Scusa, è aperto? - 
- Si! Quinto piano giusto? - 
- Quinto piano! - 
- Perfetto! - disse entrando e chiamando l'ascensore.
China salì in ascensore e si preparò per entrare nella sua nuova casa, era stranamente eccitata di andare a vivere con cinque ragazzi praticamente sconosciuti, si ricordava i loro nomi ma poi non sapeva altro di loro. Quando l'ascensore arrivò al piano, prese le due valige e si avviò alla porta dell'appartamento. 
- Permesso? - chiese appoggiando una mano sulla porta e aprendola lentamente. 
- Oh si vieni vieni! - disse Tom avvicinandosi alla porta. - Vieni le prendo io! - disse prendendo le valige. 
- Oh grazie! - disse lei lasciandolo fare. 
- Allora, camera tua … - disse camminando verso il corridoio e superando tre porte. - E' questa! - disse aprendo la porta. 
China rimase immobile sulla porta e osservò la stanza, era grande e ben arredata. C'era una cabina armadio bella grande, un letto matrimoniale con due comodini ai lati e China si immaginò velocemente le sue cose sistemate nella stanza e sorrise. 
- E' tutta qua la tua roba? - chiese lui guardando le valigie. 
- Per ora si! - disse sorridendo. - Molta della mia roba è rimasta dove vivevo con il mio ex! - disse guardandolo. - Tu sei Tom giusto? - chiese sorridendo. - Scusa ma con i nomi sono un disastro! - 
- Si, io sono Tom e la porta davanti alla tua è camera mia! - disse sorridendo. - Gli altri sono tutti a lavoro, ma torneranno per pranzo! - 
- Tu non lavori? - chiese lei sorridendo. 
- Si, faccio il bar man in un bar infondo alla strada e quindi il giorno solitamente dormo! - 
- Ma oggi arrivavo io e ti ho scombussolato i piani, mi dispiace! - disse sorridendo. 
- Tranquilla! - disse sorridendo. - Ti faccio fare un giro per la casa vieni! - disse guardandola. - Allora come ti ho detto, questa è camera mia, questa … - disse indicando la porta accanto a camera della ragazza. - E' camera di Siva, qui c'è un bagno e l'altro è in fondo al corridoio! La porta accanto al bagno è la camera di Max e quella infondo al corridoio accanto all'altro bagno è di Max, questa è la cucina, salotto e soggiorno! - disse entrando nella stanza più grande dalla casa. - E quella è la camera di Jay! - disse indicando la porta, accanto alla cucina. 
- Due bagni soli? - chiese guardandolo. 
- Si ma credimi bastano, solitamente usciamo tutti ad orari diversi! - disse sorridendo. 
- Beh, se ci vivete in cinque non credo che una persona in più faccia poi la differenza! - disse sorridendo. - Adesso se non ti dispiace, vado a disfare le valige!  - disse indicando camera sua. 
- Hai bisogno di una mano? - 
- No, grazie! - disse sorridendo. 
- Figurati, beh se hai bisogno sono in camera mia! - 
- Perfetto! - disse sorridendo guardandolo mentre entrava in camera sua. 
Una volta in camera, si mise un attimo a sedere sul letto e si guardò in torno, quella ora era camera sua, e poi prendendo il cellulare dalla borsa si mise le sue adorate cuffiette e cliccando play fece partire All Fired Up, delle The Saturdays, e dopo aver appoggiato e aperto una valigia sul letto cominciò a sistemare quei vestiti che aveva nei cassetti e nell'armadio. 
 
- Avanti? - chiese guardando la porta, sfilandosi le cuffie. 
- Ehi ciao! - 
- Ciao! - disse sorridendo. - Siva giusto? - 
- Esatto, noi stiamo per pranzare, ti unisci a noi? - chiese sorridendole. 
- Volentieri! - disse appoggiandosi il telefono sul letto. 
- Ehi benvenuta coinquilina! - disse sorridendole Jay. 
- Grazie! Ragazzi, dovete rinfrescarmi la memoria per i nomi! - disse sorridendo. 
- Io sono Jay! - disse sorridendo. 
- Max! - disse sorridendo sistemando i bicchieri sul tavolo. 
- E io sono Nate! - disse sorridendo mettendosi a sedere a tavola. 
- Perfetto, adesso li ricordo, scusate la mia mente con i nomi è un disastro! - disse sorridendo. 
- Non ti preoccupare! - disse sorridendo Max. - Dai su tutti a tavola! - disse guardandoli. 
- Allora China, di dove sei? - chiese Jay sorridendo guardando Nate che serviva la carne. 
- Sono nata e cresciuta a Londra, ma a sono Belga, i miei dopo che mi sono diplomata sono tornati a vivere in Belgio e io sono rimasta qua, voi siete di Londra? - chiese condendosi l'insalata e sorridendo quando Nate le passò una fetta di carne. 
- Io sono Irlandese! - disse Siva sorridendo. - Mi sono trasferito a Londra quando mi hanno assunto in un'agenzia di modelli! - disse sorridendo bevendo un po' d'acqua. 
- Io sono di Manchester! Ma Londra mi affascinava come città ed eccomi qua! - disse sorridendo Max. 
- Io sono di Bolton e non chiedermi per quale motivo mi sia trasferito a Londra! - disse tagliando un pezzetto di carne. 
- Nato e cresciuto a Gloucester! - disse Nate sorridendo. 
- Sono rimasto io! - disse Jay guardandosi intorno. - Io sono cresciuto a Farndon! - disse sorridendo. 
- Quindi nessuno di voi si conosceva prima di vivere insieme?- 
- No, però devo dire che siamo andati subito tutti d'accordo! - disse Nate sorridendo. 
- E … come mai una camera vuota? - 
- Zach, il ragazzo che stava qua prima, ha deciso che Londra non era per lui e se n'è tornato in Scozia! - disse Max guardandola. 
- Forse è scappato da voi! - disse ridendo. 
- Tranquilla sei in ottima compagnia, non ti uccideremo o cose del genere! - disse Jay sorridendo. 
- Mi fiderò! - disse sorridendo per poi bere un sorso d'acqua. 
 
- Ragazzi, io scappo a lavoro, ci vediamo stasera! - disse sorridendo. 
- Come vai a lavoro? - chiese Nate guardandola. 
- In metro, la mia macchina fino a domani è dal meccanico! -
- Dai ti do uno strappo io! - disse Siva sorridendole, asciugandosi le mani ad uno straccio. 
- No, non voglio disturbare! - 
- Nessun disturbo, ho il pomeriggio libero, dai andiamo ti do un passaggio! - disse prendendo le chiavi. 
- Oh ok, grazie! - disse sorridendo. 
- Figurati! - disse aprendo la porta e facendola passare per prima. 
Dopo aver preso l'ascensore uscirono dal palazzo e attraversarono la strada verso la macchina del ragazzo. 
- Però fare il modello frutta bene! - disse guardando l'Audi del ragazzo. 
- Ha i suoi frutti! - disse sorridendo aprendo la macchina e guardandola salire. - Quindi studi all'università e lavori? - 
- Si, l'affitto lo pago con i soldi che guadagno, non voglio pesare troppo sulle spalle dei miei! - disse sorridendo. 
- Come mai sono tornati in Belgio? - chiese immettendosi sulla via principale.
- Mia nonna non stava molto bene e mia mamma voleva starle vicino! - disse sorridendo. 
Chiacchierando del più e del meno e seguendo le indicazioni di China arrivò al negozio in dieci minuti. 
- Ci vediamo stasera a casa! - disse sorridendo guardandolo. 
- Vuoi che ti venga a prendere? - 
- No, mi darà uno strappo Joe! - disse sorridendo. - Grazie ancora, ci vediamo stasera! - 
- Ciao! - disse guardandola scendere e entrare nel negozio e poi ripartendo. 

 
My Space* 

Secondo capitolo! 
Ok per ora le cose sono molto tranquille ma tranquille si smuoveranno presto! :D
Inoltre vi ricordo che sto scrivendo anche un'altra storia con i ragazzi, se vi interessa: 




Peace&Love El 

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Capitolo 3
*** Capitolo Tre ***




Capitolo Tre
 

 

- Cosa vuol dire che non mi puoi accompagnare? - chiese scendendo dall'ascensore e aprendo la porta di casa. - Lo so ma ieri a lavoro avevo deciso di farlo solo perchè tu venivi con me, Joe sai che da sola non posso farlo! - disse entrando a appoggiando la bora all'ingresso. - Va bene, lo farò da sola, ci sentiamo più tardi! - disse riattaccando il telefono senza dargli tempo di aggiungere altro. (Outfits)
- Giorno! - disse Jay guardandola seduto sul divano. 
- Ehi ciao! - disse sorridendo andando a sedersi accanto a lui. 
- Chi ti ha dato buca? - chiese Nate sorridendo guardandola. 
- Joe, il ragazzo che lavora con me, dovevamo andare a prendere la mia roba da Sean! - disse guardandoli. 
- Ti accompagniamo noi se vuoi! - disse Jay sorridendole. 
- Lo fareste? - chiese guardandoli. 
- Abbiamo entrambi il giorno libero e a casa ci annoiamo! - disse Nate alzando le spalle. - Ci daresti una scusa per uscire! - 
- Dove volete andare? - chiese Tom entrando in cucina, mentre si metteva una maglietta.
- A riprendere la roba di China dal suo ex! - 
- Se mi fate vestire vengo con voi! - disse sorridendo, aprendo il frigo e prendendo da bere. 
- Ragazzi ma davvero non ce n'è bisogno! - disse alzandosi dal divano e facendo per andare in camera sua. 
- China? - 
- Si? - 
- Quanto tempo è passato? - chiese Nate guardandola. 
- Due settimane! - 
- Allora, andiamo ragazza, e ora che tu affronti questo ragazzo … anche se non ho idea di cosa sia successo! - disse Jay alzandosi. 
- L'ho trovato a letto con un'altra! - disse guardandolo. 
- Allora andiamo arrivi a casa con tre ragazzi, puoi anche fargli credere che ti sei fatta tutti noi, andiamo, camera tua è vuota, non puoi chiamarla casa fino a quando  non la sistemerai a tuo specchio quella camera! - disse Nate sorridendo. 
- Concordo con quello che ha detto lui, anche se mi sono perso mezze parole che ancora sono mezzo addormentato! - disse Tom stiracchiandosi. - Ma che ore sono? - 
- Le undici e mezza! - disse Jay guardandolo. 
- Ok andiamo su! - disse Nate prendendo le chiavi della sua macchina. 
- Possiamo andare con la mia macchina? - chiese sorridendo lei. 
- Oh certo! - disse Nate sorridendole e appoggiando di nuovo le chiavi sul tavolino all'ingresso. 
- Ragazzi, io sono in mutande, mi fate almeno mettere un paio di pantaloni? - chiese Tom guardandoli. 
- Giusto, muoviti ti aspettiamo qua! - disse Jay guardandolo. 
 
- Come mai era dal meccanico? - chiese Jay guardandola dal seggiolino posteriore. 
- Aveva qualcosa che non andava ai freni, non chiedetemi cosa! - disse sorridendo lei concentrata sulla guida. 
- Scusate se lo chiedo, ma se questo non è a casa? - chiese Tom guardandola. 
- Ho un mazzo di chiavi ancora, sperando che non abbia cambiato la serratura, ma è talmente stupido che non l'avrà mai fatto! - disse svoltando in una parallela. 
- Come ci dobbiamo comportare noi? - chiese Nate. 
- Ah non ne ho idea, sei tu che hai insistito per venire! - disse sorridendo. 
- Questo è vero! - 
- Potremmo fare che uno di noi scende e fa finta di essere il suo ragazzo! - 
- No, davvero, scendete tutti e tre e mi date una mano e prendere la roba, non so nemmeno se è a casa! - disse lei parcheggiando davanti ad un palazzo. - Ok ci siamo! - disse spegnendo la macchina. - Andiamo! - 
- Andiamo! - dissero in coro i ragazzi seguendola. 
Una volta davanti al portone del palazzo, China suonò il campanello e al contrario di quello che pensava Sean era a casa. 
- Chi è? - la voce sembrava quasi quella di un robot dal citofono. 
China guardò un attimo i ragazzi, pensando che era ancora in tempo ad andarsene, poi loro le sorrisero e anche se li conosceva da si e no un giorno gli misero sicurezza e disse – Sono China aprimi! - 
- China? - 
- Sei per caso sordo adesso? Apri la porta Sean! - senza che il ragazzo aggiungesse altro il portone principale si aprì e una volta nell'atrio China chiamò l'ascensore e salì al quarto piano, con i ragazzi al seguito. Una volta arrivata davanti all'appartamento 4C, fece un respiro profondo e poi aprì la porta accostata, l'appartamento era più o meno come l'aveva lasciato se non che era decisamente più incasinato. 
- Ehi! - disse Sean guardandola, era in piedi davanti a lei con le braccia incrociate al petto. 
- Ehi! - disse lei andando direttamente alla camera da letto. 
- China potremmo almeno parlare? - chiese lui seguendola. I ragazzi rimasero in salotto a guardarsi intorno, era decisamente più piccolo del loro loft, ma era accogliente come casa. 
- Credete che dovremmo andare a darle una mano? - chiese Jay indicando la camera da letto. 
- Non saprei, andiamo a vedere! - disse Nate. 
- Di cosa vuoi parlare? - chiese lei aprendo l'armadio. - Di come ti sei fatto mezza Londra a mia insaputa? - chiese guardandolo. 
- Possiamo comportarci da adulti? - 
- Secondo te cosa sto facendo? - chiese lei prendendo uno scatolone dal fondo dell'armadio, aprendolo sul letto e cominciando a buttarci i suoi vestiti dentro. 
- Stai buttando la tua roba senza neanche guardarmi in faccia! - disse prendendole un polso. 
- Lasciami! - disse lei guardandolo negli occhi. 
- Non finché non parliamo! - 
- Sean, lasciami! - 
- Ha detto lasciala! - disse Tom dalle spalle del ragazzo. 
- E tu chi diavolo sei? - chiese guardandolo. 
- Loro sono i miei … - 
- Il suo nuovo ragazzo! - disse prima che China finisse la frase. 
Nate e Jay si guardarono a occhi aperti sorridendo, sapevano che portarsi dietro Tom sarebbe stata una buona idea. 
- Dici a me poi, ci hai messo quanto, una settimana per rimpiazzarmi? - chiese guardandola. 
- Almeno io mentre stavo con te, non mi sono fatta nessun altro! - disse guardandolo e guardando i ragazzi che avevano cominciato a mettere la sua roba negli scatoloni. - Sai cosa Sean, io ti amavo, siamo stati insieme quasi quattro anni, sei stato il primo e anche l'unico a dire il vero, credevo in te e credevo in noi … mi fidavo … e come chiunque altro ti sei preso gioco di me! - disse guardandolo seria. - Potrei averti rimpiazzato … - disse guardando Tom che le sorrise in quel momento. - Potrò essere andata avanti con la mia vita, trovandomi un nuovo appartamento e dimenticandomi di te, o almeno provandoci, ma sappi che non dimenticherò mai come mi hai fatto sentire una nullità, nel momento in cui ti ho scoperto a letto con quella troietta, sappi che nessuno mi aveva mai delusa come lo hai fatto tu … quindi no non possiamo parlare perchè per me puoi andartene allegramente a farti fottere! - disse seria uscendo dalla camera. 
 
- Wow, l'hai conciato per le feste! - disse Jay guardandolo. - Ricordiamoci di non farla mai arrabbiare! - disse guardando i ragazzi. 
- Tom? - chiese lei fermandosi ad un semaforo rosso. 
- Si? - 
- Grazie! - disse sorridendo. 
- Oh è diventato verde d'invidia avete visto? - chiese Nate sorridendo. 
- E tu chi diavolo sei? - disse Jay facendo il verso a Sean. 
- Il suo nuovo ragazzo! - disse Nate facendo il verso a Tom. 
- E lui era tipo così! - disse Jay imitando la faccia di Sean. 
- Sono sempre così? - chiese China ripartendo. 
- A volte anche peggio! - disse Tom ridendo. 
- China? - chiese Jay guardandola. 
- Si? - 
- Stasera noi andiamo a bere qualcosa nel locale dove lavora Tom, vieni anche tu! - 
- Non sembrava una domanda! - disse svoltando per la strada di casa. 
- Perché non lo era! - disse ridendo. 
- Comunque va bene vengo volentieri! - disse parcheggiando. 
- Ehi ragazzi! - disse Siva guardandoli. 
- Ciao Siv! - disse Nate sorridendo. 
- Dove siete stati di bello? - 
- A riprendere la roba di China! - disse sorridendo Jay aprendo il bagagliaio. 
- Volete una mano? - chiese vedendo gli scatoloni. 
- Se non ti dispiace! - disse lei sorridendo. 
- Certo che no! -
 
- China ci sei? - chiese Max bussando alla porta di camera della ragazza. 
- Entra pure! - disse la ragazza sistemandosi i capelli guardandosi allo specchio. (outfits)
- Cinque minuti e andiamo! - disse sorridendo guardandola. 
- Si, io sono quasi pronta! - disse sorridendo. 
- Ehi mi piace come l'hai sistemata! - disse Jay entrando e mettendosi a sedere sul letto. 
- Mancava un tocco femminile alla casa! - disse Siva appoggiandosi allo stipite della porta. 
- Non è ancora sistemata del tutto! - disse sorridendo lei, prendendo la borsetta dall'armadio. 
- Ehi chi è questa? - chiese Jay guardando una foto sul comodino. 
- E' Summer la mia migliore amica! - disse sorridendo. 
- Quando ce la presenti? - chiese guardandola. 
- Sei sempre il solito cretino, sai andiamo! - disse Max guardandoli. 
- Nate? - 
- Arrivo! - urlò il ragazzo da camera sua. - Un attimo! - 
- Con che macchina andiamo? - chiese Siva. 
- Prendiamo la mia! - disse Jay sorridendo. 
 
- Ehi ragazzi! - disse Tom sorridendo. 
- Sera! - dissero in coro. 
- Io vado a fare conquiste! - disse Jay sorridendo. 
- Ti seguo a ruota! - disse Nate. 
- Vado a cercare Michelle! - disse Max sorridendo. 
- Dovrei dirgli che ha la serata libera stasera? - disse Tom guardandolo. 
- No, lascia che se ne accorga da solo! - disse Siva ridendo, mettendosi a sedere su uno degli sgabelli al bancone. 
- Cosa vi posso offrire? - chiese guardando Siva e China. 
- Il solito! - disse Siva sorridendo. 
- Io … ehm … un Martini! - disse China sorridendo mettendosi a sedere accanto a Siva. 
- Arrivano subito! - disse sorridendo. 
- Tu non vai a fare conquiste? - chiese guardando Siva. 
- No, cioè mi sto vedendo con una ragazza che lavora con me … e non so … non mi sembra giusto nei suoi confronti! - disse sorridendo. 
- Beh, sei un bravo ragazzo allora! - disse sorridendo appoggiando la borsa sul bancone. 
- Non ho l'aria da bravo ragazzo? - chiese guardandola. 
- Si, ma l'apparenza inganna il più delle volte! - disse sorridendo. 
- Su questo concordo! - disse guardandola. - So cosa vuol dire essere traditi! - 
- E' la sensazione più brutta che si possa provare, ti fidi e vieni tradita! - disse alzando le spalle. 
- Ehi, devi solo rimetterti in gioco, sei una bella ragazza, credimi potresti avere chiunque stasera se solo lo volessi! - 
China arrossì leggermente e sorrise guardando davanti a se. 
- Ecco a voi! - disse Tom mettendo due bicchieri davanti a loro. 
- Alla salute! - disse Siva sorridendo alzando un po' il suo bicchiere. 
- Alla salute! - disse lei imitandolo. 


 
My Space* 
Ed ecco il nuovo capitolo, non è uscito proprio come me lo ero immaginato nella mia testolina ma ci si avvicina! 
Beh vorrei ringraziare chi ha recensito i due capitoli precedenti, chi ha letto silenziosamente e chi mi ha fatto i complimenti su twitter davvero GRAZIE! 
E vorrei anche ringraziere chi ha inserito la storia tre le seguite/preferite/ricordate.
So se vi va lasciate una recensioncina anche a questo capitolo! 
Inoltre vi ricordo che sto scrivendo anche un'altra storia con i ragazzi, se vi interessa: 




Peace&Love El 

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Capitolo 4
*** Capitolo Quattro ***




Capitolo Quattro
 

 

- Ok, non che mi lamenti perchè alla fine avete tutti e cinque dei bei fisici, ma vi scoccerebbe così tanto vestirvi quando uscite da camera vostra? - chiese China guardando Siva, entrare in quel momento in cucina. 
- Buongiorno anche a te! - disse il ragazzo sorridendole e prendendo una tazza pulita per versarcisi del caffè. 
Erano due settimane che China viveva con i ragazzi e ormai poteva dire di aver legato con tutti i cinque. Era un sabato mattina e lei si era svegliata stranamente presto, non aveva lezioni quella mattina e nel fine settimana non lavorava mai, il che stava a significare, due giorni di puro relax. Aveva intenzione di mettersi un costume e di salire sul tetto, che era una specie di terrazza, che i ragazzi avevano reso accogliente, e di prendere un po' di sole, era bianca come un cadavere e voleva almeno provare a prendere un po' di colorito. 
- Dormo in mutande e appena sveglio ho bisogno di un caffè, da domani mi vestirò! - disse sorridendo, appoggiandosi al bancone della cucina e guardandola prima di bere un sorso di caffè. 
- Jay sei vivo? - chiese Max guardandolo mentre entravano in casa. 
- Ma … mica … tanto! - disse il ragazzo con il fiatone. 
- Dove siete stati? A fare la maratona? - chiese Siva guardandoli. 
- No, non abbiamo nemmeno fatto il giro dell'isolato manca poco, il ragazzo non ha il fisico! - disse Max aprendo il frigo e prendendo una bottiglietta d'acqua per se e una per Jay che si era accasciato sul divano. 
- Io ho il fisico … sono … oh mio dio muoio! - disse cercando di respirare regolarmente. - Sono solo fuori … allenamento! - disse prendendo la bottiglietta che Max gli stava porgendo. - Grazie! - 
- Beh tu Max sei abituato lo fai di lavoro, lui non a volte non si alza nemmeno per prendere qualcosa da mangiare perchè gli fa fatica! - disse Siva guardando Jay agonizzante sul divano. 
- Buongiorno! - disse Tom entrando in cucina stiracchiandosi. 
- Ma non è possibile! - disse China guardandolo. 
- Cosa ho fatto? - chiese guardandola. 
- Si lamenta che giriamo sempre senza maglietta! - disse Siva guardandosi e poi guardando Tom. 
- Forse perchè siamo troppo belli e le facciamo uno strano effetto! - disse Tom versandosi del caffè. 
- Non è per quello! - disse sorridendo lei. - Devo dire che sei modesto poi eh! - disse mettendo la sua tazza vuota nel lavandino. - Io vado a cambiarmi e vado un po' sul tetto a prendere un po' di sole, prima che il tempo cambi e cominci a diluviare! - disse sorridendo, sparendo verso camera sua. 
- Ma Nate? - chiese Jay alzandosi dal divano. 
- Riesci ancora a camminare? - chiese finto stupito Max guardandolo. 
- Spiritoso! - disse guardandolo male. 
- Comunque Nate è a letto, il piccoletto è tornato tardi ieri sera! - disse Tom. 
 
- Ragazzi io salgo su! - disse China entrando in cucina. (Outfits)
- Tra poco salgo anche io! - disse Max sorridendo. - Posso? - 
- No, il terrazzo è tutto mio stamattina! - disse ridendo. - Certo che puoi! - disse sorridendo. 
- A tra poco! - disse guardandola uscire dalla cucina. 
China, prese le chiavi di casa per sicurezza, e poi uscì dall'appartamento, aprì una porta in fondo al corridoio e dopo aver salito una piccola rampa di scale aprì una porta di metallo e uscì in terrazzo, si mise gli occhiali da sole, stranamente quella mattina c'era un gran sole e poi si avviò verso una delle sdraio che i ragazzi avevano sistemato. Si tolse maglietta e pantaloncini, appoggiandoli a terra vicino alla sdraio e poi si mise comoda con le cuffie nelle orecchie, mise il casuale e partì 2012! di Chris Brown. Amava la voce di quel ragazzo, le trasmetteva delle sensazioni che nemmeno lei sapeva spiegare, le sue canzoni la tranquillizzavano. Si era messa la crema prima di salire, per evitare di scottarsi, e decise di cominciare a prenderlo sulla schiena, così si mise a pancia in giù ad occhi chiusi, concentrandosi sulla musica, tant'è che non si rese conto che Max e Tom si erano messi comodi vicino a lei finché Max non le toccò una spalla. 
- Oh mio, da quanto siete qua? - chiese guardandoli. 
- Cinque minuti, più o meno! - disse Tom sorridendo. 
- Non vi avevo sentito arrivare! - disse guardandosi e levandosi le cuffie. 
- L'avevamo visto! - disse Max sorridendo. 
- Però Tom piccoli i tatuaggi! - disse China guardandolo. 
- Non sei la prima a dirlo! - disse sorridendo. 
- Beh devo ammettere che fra tutti ne avete a volontà di tatuaggi! - disse sorridendo guardando anche quello di Max. 
- Tu non ne hai? - chiese Max guardandola. 
- Non ho detto questo! - disse sorridendo. 
- Quindi ne hai? - disse Tom guardandola, come per farle capire che era curioso. 
- Si! - disse sorridendo. 
- Ce li fai vedere? - chiese Max sorridendo. - O sono in posti dove sarebbe meglio non guardare! - 
- Ma cosa stai dicendo? - chiese Tom guardando l'amico. 
- Non ne ho idea! - disse ridendo. 
- Non avete davvero visto dove ne ho uno? - chiese lei sorridendo. 
- No, sinceramente no! - disse Tom guardandola. 
China si tirò a sedere e spostandosi i capelli lasciò intravedere una piccola piuma dietro l'orecchio destro. Poi li guardò sorrise e fece vedere l'altro sotto il seno sinistro, lasciato visibile dal costume, era una frase che la madre le diceva sempre da piccola e quando i suoi erano tornati in Belgio se l'era fatta tatuare. 
- Spread your wings my little butterfly – lesse Tom sorridendo. 
- E' una storia lunga! - disse China sorridendo mettendosi di nuovo a pancia in giù. 
- Il che vuol dire, fatti i cazzi tuoi che non te la dico! - disse Max scoppiando a ridere. 
- Non era assolutamente quello che volevo dire! - disse lei sorridendo. - Ma non volevo annoiarvi! - 
- Si ma io sono curioso! - disse sorridendo Tom. 
- Me la diceva sempre mia mamma quando ero giù, mi diceva e me lo dice anche ora, spiega le tue ali mia piccola farfalla che se vuoi puoi avere anche il mondo intero! - disse sorridendo. 
- E' bello come significato! - disse Max sorridendo. 
 
- Ma oggi non si mangia? - chiese Nate, guardando Siva e Jay comodamente seduti sul divano. - Gli altri dove sono?
- Sul tetto a prendere il sole! - disse Jay senza staccare gli occhi dalla tv. 
- No siamo qua! - disse Max entrando in casa. 
- Ben svegliato! - disse Tom sorridendogli. 
- Che ore sono? - chiese Siva. 
- Le una e mezza!  E sinceramente io ho fame! - disse Nate. 
- Vado a cambiarmi e poi ci penso io al pranzo! - disse China, era scesa in costume in quanto le stava fatica rivestirsi. 
- Perfetto, allora io intanto apparecchio! - disse Nate sorridendole, guardandola andare verso camera sua, quando vide che era entrata, si girò verso i ragazzi e sorridendo disse – Però mica male a fisico la ragazza! - 
- Beh ha un bel davanzale! - disse Jay. 
- Vi ho sentito! - urlò ridendo la ragazza da camera sua. 
- Ops, scusa! - disse Nate diventando tutto rosso. 
- Tranquillo! - urlò, chiudendo poi la porta di camera sua. 
 
- Chi l'avrebbe mai detto che avevamo un ottima cuoca fra noi! - disse Siva guardandola, mentre si sedeva sul divano fra lui e Tom. (Outfits)
- Davvero, complimenti!- 
- Non cucinerò sempre io, intendiamoci eh! - disse guardandoli. 
- Jay, ti sei ripreso o sei ancora mezzo morto? - chiese Max guardandolo. 
- No sono vivo! - disse sorridendo. 
- Avete programmi per oggi pomeriggio? - chiese Nate guardandoli. 
- Io ho un servizio fotografico! - disse Siva alzandosi. -  Anzi vado a prepararmi che sennò faccio tardi! -
- Che ore sono? - chiese Jay guardandoli. 
- Le due e quaranta! - disse Max. 
- Io vado a farmi una dormita, mi svegliate alle cinque, che devo andare a vedere una partita per il giornale! - 
- Ti ricordo che hai detto che mi portavi con te! - disse Max guardandolo. 
- Si e viene anche Nate! - disse indicando il ragazzo. 
- Tom tu che fai? - chiese China guardandolo. 
- Niente oggi giorno libero me ne sto a casa! - 
- Uffa io speravo di avere la casa libera! - disse lei guardandolo. 
- Mi dispiace piccola, ma questa casa raramente è completamente vuota! - 
- Mi hai chiamato piccola? - chiese alzando un sopracciglio. 
- Credo di si! - disse ridendo. 
- Beh, vedi che non farlo succedere di nuovo!  - disse guardandolo sorridendo e alzandosi dal divano per andare in camera sua. 
- Cosa c'è di male scusa? - 
- Che non sono la tua piccola! - disse guardandolo prima di entrare in camera e chiudere la porta. 
 
- Ha appena chiamato Siva! - disse entrando in salotto e guardando China a sedere sul divano, che faceva zapping alla tv. 
- Che dice? - 
- Che esce a cena con Nareesha e non torna! - 
- Con chi? - 
- La ragazza che lavora con lui! - 
- Oh si, non sapevo come si chiamava! - disse sorridendo. - Beh credo che allora siamo solo io e te, Max mi ha mandato un messaggio dicendo che non tornano nemmeno loro, che lì alla partita li offrono un buffet! - disse guardandolo mentre si sedeva accanto a lei  sul divano. 
- Cuciniamo qualcosa? - 
- A me sinceramente sta fatica! - disse sorridendo. 
- Take away? - chiese alzandosi e andando alla bacheca in cucina per prendere i menù del cinese, indiano e di una pizzeria. 
- Pizza? - chiese lei prima che tornasse in salotto. 
- Perfetto, preferenze? - 
- Basta non ci siano i funghi che sono allergica, poi è uguale! - disse sorridendo. 
- Perfetto allora chiamo e ordino! - 
 
- Quindi non ti manca il Belgio? - chiese prendendo l'ultima di pizza. 
- No, cioè io sono nata lì ma i miei si sono trasferiti qua quando avevo due anni perciò non ho praticamente ricordi del Belgio, ci tornavo due settimane ogni estate per trovare i nonni ma non l'ho mai sentita come casa, questa è casa mia! - 
- Sai il belga? - 
- Poche parole! - disse sorridendo. - Ma basta parlare di me! - disse sorridendo. 
- Perché? A me non piace parlare di me ma mi piace sentirti parlare! - disse guardandola.
- Che altro vuoi sapere? - chiese pulendosi la bocca con un tovagliolino di carta. 
- Vediamo  … Una cosa che cambieresti della tua vita ora come ora? - 
- Difficile! - disse guardandolo. - Credo  che non cambierei nulla ora come ora … si ci sono stata male per Sean, e ancora mi fa male a pensarci, ma credo che se è successo significava che doveva andare così … poi vivere con voi mi piace davvero, all'inizio la cosa mi spaventava un po' … ma alla fine siete ok! - 
- Te l'ho dirò una volta, e se lo chiederanno io negherò tutto …- disse sorridendole. - Siamo tutti contenti di averti con noi, sul serio, da quando vivi con noi, siamo più solari, credo che con te per casa ci siamo addolciti tutti! - disse sorridendole e vedendola sorridere a sua volta. - So che anche gli altri la pensano così … ma non te lo diranno! Quindi fidati! - disse sorridendole di nuovo. 
China lo guardò e capì dai suoi occhi che quello che stava dicendo era la verità, e senza pensarci troppo lo abbracciò, per poi lasciarlo andare quasi subito. 


 
My Space* 

Tranquille, vi assicuro che le cose cominceranno a smuoversi già dal prossimo capitolo! 
Per ora ringrazio, tutte per i complimenti, per le recensioni e anche chi legge in silenzio! 
In oltre ringrazio chi ha inserito la storia fra le seguite/preferite/ricordate!
Grazie a tutteee! 

Inoltre vi ricordo che sto scrivendo anche un'altra storia con i ragazzi, se vi interessa: 




Peace&Love El 

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Capitolo 5
*** Capitolo Cinque ***




Capitolo Cinque
 

 

- Ok, va bene, puoi salire! - disse guardando l'amica, era un venerdì sera, China era stata a cena con Summer in un ristorante giapponese che aveva aperto da poco e adesso l'amica l'aveva riaccompagnata a casa e le aveva ripetutamente chiesto, se visto che era presto poteva salire in casa a vedere almeno la sua camera. - Ma è venerdì sera non credo ci saranno in casa! -  disse scendendo dalla macchina e chiudendo la portiera sistemandosi la borsa a tracolla. (Outfits
- Oh vabbè, avrò occasione di vederli, ora voglio solo vedere dove vivi! - disse sorridendo, seguendola al portone. 
- Ok, l'appartamento potrebbe essere molto incasinato, insomma vivo con cinque ragazzi! - disse salendo in ascensore e guardandola. 
- Io vivo con un'altra ragazza, e sai benissimo che il nostro appartamento è sempre un completo disastro quindi non ti devi preoccupare, davvero C! - disse sorridendo. 
China la guardò e quando l'ascensore si aprì al loro piano, scese precedendola alla porta dell'appartamento, girò la chiave nella serratura e guardando l'amica entrò nell'appartamento. Una volta in casa Summer scoppiò a ridere e China si girò aspettandosi il peggio. 
- Ma cosa diavolo state facendo? - chiese guardando Jay e Nate distesi per terra con in dosso solo i boxer che si stavano picchiando. 
- Ha finito le patatine e la birra! - disse Jay senza guardarla continuando a picchiare Nate. 
- Ehm … ragazzi abbiamo ospiti! - disse lei seria. 
- China, vivi qua da un mese non sei un ospite!- 
- Summer, loro sono Jay e Nate, Nate e Jay lei è la mia migliore amica Summer! - disse alzando gli occhi al cielo. I due ragazzi guardarono automaticamente verso China e quando videro che avevano veramente ospiti, si alzarono in piedi di scatto e cercarono di sembrare il più normali possibili. 
- Ci siete solo voi? - chiese guardandoli. 
- Tom è a lavoro, Max ancora è a lavoro e Siva sta tornando credo! - disse Nate. 
- Andiamo in camera mia va! - disse China guardando Summer. - E voi due mettetevi qualcosa a dosso! - disse guardandoli. 
China, camminò per il corridoio, precedendo l'amica e una volta raggiunta camera sua, aprì la porta ed entrò.
- Oh mio dio, vivi con dei pazzi! - disse scoppiando a ridere. 
- Non sono così solitamente! - disse ridendo a sua volta. - Cioè girano sempre in mutande, dopo un po' ci fai l'abitudine, ma non so cosa diavolo stessero facendo stasera! - disse buttandosi sul letto e continuando a ridere. 
- Beh, almeno quei due non sono messi male a fisico! - disse ridendo l'amica, mettendosi comoda sul letto accanto a lei. 
- Ti assicuro che nemmeno gli altri tre lo sono! - disse sorridendole. 
- Beh, torneranno prima o poi no? - 
- Non te ne andrai fino a che non li vedrai vero? - chiese China guardandola. 
- Certo che no! - disse tirandosi a sedere e guardandosi intorno. - La camera è grande! - disse sorridendole. - Ed è in pieno stile China Ward! - disse alzandosi. - Devo vedere il resto della casa! - 
- Il resto della casa sono le camere dei ragazzi, i bagni, il salotto e la cucina, che sono zona comune! - disse sorridendo. - E credimi le camere dei ragazzi non le vuoi vedere! - disse alzandosi dal letto e sfilandosi le scarpe. 
- Ok, però ho sete, la cucina me la fai vedere? - 
- Tu vuoi rivedere quei due in mutande! - disse guardandola, avviandosi verso la porta. 
- Beh, un'altra occhiatina potrei darla! - disse ridendo, seguendola in cucina. 
- Siete vestiti? - chiese prima di entrare in salotto. 
- Che tu ci creda o no, ci siamo messi le magliette! - disse Nate, senza staccare gli occhi dalla tv. 
- Un miracolo! - disse sorridendo. - Summer, che ti offro? - 
- Un caffè va benissimo! - disse seguendola in cucina. - Ehi … - disse avvicinandosi all'amica. - Il ricciolino … non è mica male! - disse sorridendo. 
- Tieni le tue mani lontane dai miei coinquilini, ci devo vivere e voglio evitare situazioni imbarazzanti ok? - 
- Va bene, terrò le mani apposto! - 
- Cibo ho bisogno di cibo, ditemi che avete fatto la spesa! - disse Siva entrando in cucina, non appena fu entrato in casa. 
- Buonasera Siva! - disse lei sorridendo al ragazzo. 
- Oh ciao China! - disse sorridendo aprendo il frigo. - Oh piacere Siva! - 
- Summer, la sua migliore amica! - disse indicando China. 
- Piacere, scusate ma devo mangiare qualcosa, sul serio svengo! - disse guardandole. 
- Tranquillo! - disse China, versando il caffè in due tazze. - Siva, perchè hai dei brillantini sui capelli? - chiese guardandolo. 
- Erano per il servizio fotografico di oggi, ho provato a levarli, ma non se ne vanno! - disse prendendo la carne avanzata dalla sera prima. 
- Fatti una bella doccia! - disse lei sorridendogli. 
- Cosa che farò dopo aver mangiato qualcosa! - disse sorridendo. 
- Servizio fotografico? - chiese Summer sedendosi su uno degli sgabelli. 
- Lavora per un'agenzia di modelli! - disse vedendo Siva a bocca piena. 
- Figo! - disse sorridendo la ragazza.
 
- Ricordati che domani pomeriggio, mi devi accompagnare a quella cosa di beneficenza! - disse Summer prendendo la borsa e guardando l'amica. 
- Si si, vengo da te alle tre ok? - 
- Perfetto! Buona notte! - disse guardando i ragazzi sul divano. 
- Buona notte! - dissero in coro salutandola con la mano. 
- Ciao bella! - 
- Ciao C! - disse sorridendo avviandosi verso l'ascensore. China la guardò salire e poi chiuse la porta di casa, per andare a mettersi a sedere sul divano accanto a Nate. 
- Simpatica la tua amica! - disse sorridendo Jay. 
- Sappiamo tutti che vuoi dire che è carina, con questo simpatica! - disse Nate guardandolo. 
- Non è vero! - 
- Jay, sappiamo leggere fra le righe ormai! - disse sorridendo Siva. 
- Sta zitto Fatina sbrilluccicosa! - disse guardandolo. 
- Sarà meglio che vada a farmi una doccia! - disse alzandosi dal divano. 
- Quale bagno usi? - chiese China guardandolo. 
- Quello vicino camera di Nate! - disse sorridendole. 
 
China si era infilata una canottiera e un paio di pantaloncini, era rimasta un po' in salotto con Jay e Nate, poi le era venuto sotto ed era andata in camera sua per dormire un po'. Si era appena svegliata, la sveglia sul comodino segnava le quattro e mezza, aveva fame, andare a cena al giapponese le faceva quell'effetto, le faceva venire fame dopo poche ore. Così anche se contro voglia si alzò e andò in cucina. La casa era silenziosa, segno che erano tutti a letto, Max era rientrato mentre lei stava andando a letto e Tom probabilmente era rientrato da poco. Andò in cucina e accese la luce piccola sopra il piano di cottura. Aprì lo sportello sopra l'acquaio e prese un pacchetto di biscotti, dopo aver preso del latte dal frigo si mise a sedere su uno degli sgabelli e cominciò a sgranocchiare i biscotti pensando al più e meno. 
- Ehi! - disse Tom sorridendole entrando in cucina. 
- Ehi! - 
- Come mai sveglia? - chiese rubandole un biscotto. 
- Mi sono svegliata e avevo fame! - disse sorridendo, guardandolo mentre apriva il frigo. Indossava dei pantaloni della tuta lunghi fino al ginocchio e una canottiera bianca, che metteva particolarmente in risalto il suo fisico. 
- Tu? - 
- Sono appena tornato e prima di andare a letto sono venuto a prendere da bere! - disse sorridendo, chiudendo il frigo dopo aver preso una bottiglietta d'acqua.  
- Com'è andata a lavoro? - 
- Non mi lamento, impegnativo visto che era venerdì sera, ma le mance sono state ottime! - disse sorridendole. - Voi che avete fatto? - 
- Oh è venuta Summer, e diciamo che il benvenuto a casa non è stato dei migliori! - disse sorridendo. 
- Cosa hanno combinato? - 
- Oh beh quando siamo entrate c'erano Jay e Nate in mutande stesi per terra che si picchiavano! - disse ridendo. 
- Tipico venerdì sera allora … - disse ridendo. 
- Poi è arrivato Siva, e con lui non sono andate male le cose, a parte che si è fiondato al frigorifero, sembrava che se non mangiasse qualcosa nel giro di qualche secondo sarebbe morto! - 
 
- Siva, non mangia mai a lavoro arriva a casa e potrebbe mangiare anche te se non stai attento! - disse ridendo. - Max è tornato? -
 
- Si, è tornato mentre io stavo andando a letto! - 
- Devo chiedergli com'è andata stasera! - disse sorridendo. - Lo farò domani, se lo sveglio ora mi manda a cagare! - 
- Oh beh avrebbe anche ragione … visto che sono le quattro e mezza! - disse sorridendo. 
- Domani hai lezione? -
- No, il sabato non ho quasi mai lezione e il fine settimana non lavoro mai! - disse sorridendo. 
- Hai già programmi? - 
- Summer mi ha praticamente costretta ad accompagnarla ad un evento di beneficenza organizzato dalla madre al loro country club, quindi la accompagnerò mi metterò al bar e non mi muoverò di lì per tutto il pomeriggio, quelle cose posso essere davvero noiose! - disse sorridendo. - Tu, lavori domani? - 
- No giorno libero! - disse guardandola. - Domani mattina tocca a me e Jay andare a fare la spesa, quindi credo che non dormirò tanto, poi domani pomeriggio starò a casa a non fare niente! - disse sorridendo. 
- Beh, Tom starei ancora un po' a parlare con te, ma giuro che mi si sta chiudendo gli occhi! - disse alzandosi e sorridendo al ragazzo. 
- Sarà meglio che vada a letto anche io! - disse alzandosi a sua volta. 
- Buona notte! - disse avvicinandosi e scoccandogli un bacio su una guancia. 
- Buona notte! - disse sorridendo, guardandola andare verso camera sua e, sicuro che non si sarebbe girata verso di lui, automaticamente si toccò la guancia nel punto dove le labbra di lei delicatamente gli avevano lasciato il bacio



 
My Space* 

Ecco qua, il nuovo capitolo! Dai ci sono rimasta un po' male che quello prima a ricevuto solo una recensioncina! Spero che magari questo ne riceva qualcuna di più! 
Vi lascio inoltre il link della One Shot che ho scritto l'altra sera! Si intitola Daylight ed è con Max! :D
Per ora ringrazio, tutte per i complimenti, per le recensioni e anche chi legge in silenzio! 
In oltre ringrazio chi ha inserito la storia fra le seguite/preferite/ricordate!
Grazie a tutteee! 

Inoltre vi ricordo che sto scrivendo anche un'altra storia con i ragazzi, se vi interessa: 




Peace&Love El 

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Capitolo 6
*** Capitolo Sei ***



Capitolo Sei

- Ragazzi il bagno è libero? - chiese China (outfits) uscendo da camera sua, doveva lavarsi i denti prima di cominciare a truccarsi per andare all'evento di beneficenza organizzato dalla madre di Summer.  Aveva già indossato il mini vestitino che l'amica che la aveva scelto il giorno prima. China si sentiva a disagio, odiava quando Summer praticamente la obbligava ad andare con lei a quegli eventi di beneficenza, odiava mettersi tutti in tiro, indossare dei mega tacchi che le uccidevano i piedi ad ogni passo, odiava dover far finta di essere veramente interessata alla causa, odiava essere squadrata dalla testa ai piedi e che credevano di avere il diritto di provarci solo perchè erano ricchi. Non era il suo ambiente ma per l'amica si sarebbe sacrificata, poi era solo un pomeriggio. 
- Si! - urlò Max dal divano.
- Perfetto! - disse, uscendo da camera sua e andando verso bagno vicino a camera del ragazzo, bagno dove teneva la sua roba. Aprì la porta tranquilla, infondo i ragazzi avevano detto che i bagni erano liberi. - Oh cristo! - disse guardandolo. 
- Ciao China! - disse tranquillo, uscendo dalla doccia. 
- Tom, copriti! - disse lanciandogli l'asciugamano e chiudendo gli occhi. - Non mi fiderò più di voi! - urlò verso il salotto. 
- Puoi aprire i tuoi occhietti, sono coperto! - disse sorridendole Tom. 
- Scusa, se avessi saputo che c'eri tu avrei almeno bussato! - disse più imbarazzata che mai. 
- Tranquilla, no problem! - disse sorridendole. 
- Io … dovevo solo lavarmi i denti! - disse indicando il lavandino. 
- Ti lascio il bagno allora! - disse sorridendo uscendo e andando verso camera sua. China rimase qualche secondo ferma a guardare la porta e poi sorridendo come una deficiente si lavò i denti. 
 
- Posso? - chiese Nate bussando alla porta accostata di camera di China. 
- Entra pure! - 
- China dove sei? - chiese entrando e non vedendola. 
- Qua! - disse uscendo dalla cabina armadio. 
- Cosa ci facevi lì dentro? - chiese alzando un sopracciglio. 
- Cercavo questa! - disse indicando la borsetta. 
- Stai bene con questo vestito! - disse mettendosi a sedere sul letto della ragazza. 
- Grazie! - disse sorridendo, cominciando a mettere le cose nella borsa. - Troppo corto per i miei gusti! - 
- Ma cos'è esattamente questo coso dove devi andare? - 
- Un evento organizzato dalla madre di Summer per raccogliere fondi per l'Africa! - disse sorridendo. 
- Non sapevo che Summer fosse dell'alta società! - disse sorridendo. 
- Perché non le piace farlo sapere in giro! - disse sorridendo anche lei. - Comunque ti serviva qualcosa? - 
- Oh si con Jay e Tom andiamo a fare la spesa, ti serve qualcosa? - 
- Ho scritto quello che mi serviva sulla lavagnetta in cucina! - 
- Perfetto, Jay dovrebbe averla trascritta su carta, almeno spero! - disse sorridendo alzandosi. 
- Devo scappare, o Summer mi ucciderà! - disse prendendo le scarpe in mano e la borsetta e uscendo da camera sua seguita dal ragazzo. 
- Eh però, ti sei dimenticata i pantaloni? - chiese Jay guardandola. 
- Idiota! - disse Siva tirandogli uno scappellotto. - Stai benissimo! - disse poi sorridendole. 
- Grazie! - disse sorridendo a sua volta. 
- E' una nuova moda portare le scarpe in mano? - chiese Max guardandola. 
- Oh, no … solo che meno ci sto ora meno male faranno, almeno spero! - disse sorridendo. 
- Ehi! - disse Tom entrando in cucina. 
- Devo scappare! Ci vediamo stasera! - disse China arrossendo, infilandosi le scarpe velocemente e uscendo di casa. 
- Cosa diavolo è appena successo? - chiese Nate guardando la porta che si chiudeva alle spalle della ragazza. 
- Prima, è entrata in bagno mentre io stavo uscendo dalla doccia … - disse Tom come se la cosa fosse normale. 
 
- Sono in perfetto orario! - disse accostando sotto casa dell'amica e guardandola mentre saliva. 
- Non ho detto niente infatti! - disse sorridendo, allacciandosi la cintura di sicurezza e guardandola, mentre partiva. 
- Credo che vivere con cinque ragazzi abbia i suoi lati negativi! - disse guardandola un attimo e poi tornando a guardare la strada. 
- Che è successo? - 
- Sono entrata in bagno, convinta che non ci fosse nessuno, mentre Tom usciva dalla doccia … come mamma l'ha fatto! - 
- E cosa doveva essere vestiti in doccia? - chiese guardandola. 
- Era per farti capire che non aveva addosso niente, manco l'asciugamano! - 
- Quindi ti sei vista Tom nudo? Aspetta qual'è Tom? - 
- Non l'hai visto, era a lavoro ieri … comunque si nudo! - 
- E cosa hai fatto? - 
- Ho chiuso automaticamente gli occhi! - 
- Ma hai visto qualcosa, voglio dire … com'è messo lì sotto? - 
- Summer! - disse seria. 
- So che hai dato una sbirciatina, sei in astinenza e ne hai approfittato ammettilo! - 
- Forse! - 
- Lo sapevo! - disse ridendo. - Oh amo questa canzone! - disse alzando il volume, riconoscendo le note di Taking Over Me, dei Lawson. - E insomma com'è messo? - chiese curiosa. 
- Non male! - disse scoppiando a ridere. -Oo, oo, oo, oo, oo ,You're taking over me! Oo, oo, oo, oo, oo ... I'm in ectasty, Oo, oo, oo, oo, oo I just can't believe the love, the love, the love, it's taking over me! The love, the love, the love, it's taking over me … - cantarono il ritornello insieme, Summer era in fissa con quella canzone e anche non volendo pure China si era imparata le parole a memoria. 
- E come si è comportato lui? - chiese Summer, abbassando un po' il volume. 
- Oh come se niente fosse! - disse svoltando nella strada del country club. 
- Devo vederlo di persona!  -
- Una sera andremo dove lavora così lo vedi! - disse sorridendo, parcheggiando. - Siamo arrivate! - 
- Pronta a sentire mia mamma che si lamenta per ogni piccola cosa? - chiese guardandola Summer. 
- Con me è sempre gentile! - disse sorridendo.
- Ci credo non sei sua figlia! - disse scendendo. - In più c'è anche quel nulla facente del mio fratellastro! - 
- Vuoi dire quel figo del tuo fratellastro! - disse sorridendo China.  
- Oh beh, la vediamo in due modi diversi! - disse prendendola a braccetto. - Fatto sta che adesso tu sei disponibile e quel coglione di Ryan non perderà occasione per provarci! - 
- Beh, non è detto che io non ci stia! - disse sorridendo. 
- E' il mio fratellastro! - disse guardandola. 
- Beh, lo hai detto tu sono in astinenza … ho bisogno di divertirmi un po' … ho 21 anni, fammelo fare! - disse sorridendo. 
- Fallo, ma non con mio fratello! - 
- Non prometto niente! - disse guardandola. 
- Signorina Dunca, benvenuta! - disse l'uomo all'ingresso del country club guardandola. - Prego, seguitemi vi accompagno! - 
 
- Allora è vero che ci sei anche tu! - 
- Ryan! - disse lei continuando a guardare davanti a lei, Summer era stata rapita momentaneamente dalla madre per farle conoscere alcune persone importanti, e China si era messa comoda al bar ordinando un Mojito. 
- China! - disse sorridendo mettendosi a sedere accanto. - Una birra, grazie! - disse guardando il barista. - Allora, ho sentito dire che hai trovato un nuovo appartamento e che vivi con cinque ragazzi … ma ho detto tra me e me che la China che conosco io non potrebbe mai andare a vivere con cinque sconosciuti! - 
- Beh sai Ryan le persone cambiano! - disse sorridendo guardandolo. 
- Oh, davvero sei cambiata? -
- Beh, tu che dici? - 
- Per me rimarrai per sempre l'amichetta di Summer, quella con quei bei occhioni blu … che, nonostante il sottoscritto ci provi da quanti saranno? Due anni? … non ha mai ottenuto niente! - disse sorridendole maliziosamente. 
- Beh, ero sempre stata impegnata! - disse tornando a non guardarlo. 
- Ho saputo anche questo! - disse bevendo un sorso della birra che il cameriere gli aveva appena passato. 
- Ryan cosa vuoi esattamente? - 
- Lo sai! - disse lui avvicinandosi al suo orecchio. 
China sorrise, le piaceva sentirsi corteggiata, certo Ryan era un verme e pure un maiale, usa le donne come se fossero giocattoli, ma quel lato di lui l'aveva sempre attirata. 
- Ti aspetto nel bagno in fondo al corridoio! - disse scoccandole un bacio sulla guancia e allontanandosi con una mano in tasca. China sorrise fra se e se, pensando all'offerta del ragazzo, si era il fratellastro di Summer, ma appunto era solo il fratellastro e lei aveva bisogno di divertirsi un po', vivere con cinque ragazzi che giravano perennemente in mutande per casa aveva mandato i suoi ormoni a farsi benedire. Così finì il suo drink e poi come se niente fosse raggiunse il ragazzo in bagno. 
 
- Ehi China! - disse Max uscendo dal palazzo mentre lei rientrava. 
- Ehi ciao! - disse lei sorridendogli. - Dove via di bello? - 
- Ho un appuntamento con una che viene in palestra dove lavoro io! - disse sorridendo. 
- Ci vediamo domani allora, buona serata! - 
- Grazie a domani! - 
China lo guardò e pensò che assomigliava a Ryan, da quando viveva con loro non l'aveva visto uscire più di una volta con la stessa ragazza. 
In ascensore si levò le scarpe, i suoi piedi chiedevano pietà, il giorno dopo sarebbe stata tutto il giorno scalza poco ma sicuro. 
- Ehi ben tornata! - disse Siva guardandola. 
- Cinese? - chiese Tom sorridendole. 
- Oh mio dio si … ho una fame assurda! - disse mettendosi comoda accanto ai ragazzi, buttando scarpe e borsa per terra. 
- Tanto ne abbiamo ordinato troppo come sempre! - disse Jay sorridendo. 
- Ho trovato il film! - disse Nate entrando in salotto. - Ehi ciao China!- 
- Ciao! - disse sorridendo. 
- Pirati dei Caraibi, ai confini del mondo … che ne dite? - 
- L'abbiamo visto e rivisto, ma si va bene! - disse Tom sorridendo. 
- Mi ci voleva un sabato sera così! - disse China sorridendo, sciogliendosi i capelli dalla cosa un po' spettinata che si era fatta velocemente prima di uscire dal bagno. 
- Cosa è successo hai tuoi capelli? - chiese Siva guadandola. 
- Oh niente, li ho legati senza guardarmi ad uno specchio! - disse prendendo il pollo alle mandorle. - sono così terribili? - 
- No, solo che quando sei uscita erano più in ordine! - disse Tom sorridendole. 
- Faccio partire, ora silenzio! - disse Nate mettendosi comodo per terra, con un cuscino sotto il sedere, facendo partire il film. Tom guardò un attimo China, che in quel momento si girò verso di lui e gli sorrise automaticamente, sorriso che Tom ricambiò. 

 
*My Space* 

Ecco qua, il nuovo capitolo! Eheh momento imbarazzante per la nostra China! ahahah 
Tranquille adesso le cose si cominceranno a smuovere un po', promesso! 
Vi lascio inoltre il link della One Shot che ho scritto l'altra sera! Si intitola Daylight ed è con Max! :D
Per ora ringrazio, tutte per i complimenti, per le recensioni e anche chi legge in silenzio! 
In oltre ringrazio chi ha inserito la storia fra le seguite/preferite/ricordate!
Grazie a tutteee! 
Inoltre vi lascio come mi sono immaginata io Summer e Ryan: 



Inoltre vi ricordo che sto scrivendo anche un'altra storia con i ragazzi, se vi interessa: 




Peace&Love El 

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Capitolo 7
*** Capitolo Sette ***




Capitolo Sette
 

 

- Io l'avevo detto che avere una ragazza per casa avrebbe fatto comodo! - disse Jay guardando la cabina armadio in camera di China. 
- Questo è sfruttamento! - urlò lei da dentro la cabina. 
- No, è fare un favore ad un amico! - disse Nate sorridendo. 
- Fare un favore ad un amico è tenergli il cane quando va in vacanza, prestargli la macchina … - disse uscendo dalla cabina armadio, dove si era cambiata. - Non fingere di essere la sua ragazza ad una festa di compleanno dove c'è anche la tua ex! - disse guardandoli. 
- Beh noi non abbiamo cani e la macchina ce l'abbiamo tutti! - disse Max sorridendole. 
- Ma dai, io mi sento a disagio a fare queste cose! - disse mettendosi davanti allo specchio per pettinarsi. 
- Sono solo un paio di ore, dovrete solo fare finta di stare insieme! - disse Jay guardandola.
- Ripetetemi la storia! - 
- Tom e Naomi si sono lasciati cinque mesi fa più o meno, ma Tom non riesce ad andare avanti e ogni volta che la incontra ci ricasca, e siccome oggi è la festa di compleanno di una collega di Max,  che tutti conosciamo, e che conosce Naomi, ci sarà anche lei e per evitare di vedere Tom che si ubriaca a che ci riprova con Naomi ci sarai tu! - disse sorridendo Nate. 
- E perchè non può riprovarci e basta? - chiese guardandoli. 
- Perché Naomi e una strega, Tom c'è stato di merda e vorremo evitare di averlo di nuovo piangente sul divano, giuro non è un bello spettacolo! - disse Max. 
- Che ne dite posso andare bene? - chiese sorridendo. (outfits)
- Direi che sei perfetta! - disse Jay sorridendo. 
- Certo, che potevate almeno farmi vedere una foto di questa per sapere cosa mi devo aspettare! - disse uscendo da camera sua, dirigendosi verso la cucina. 
- No, lo vedrai dopo! - disse Nate sorridendo. 
- Dobbiamo andare! - disse Max guardando l'orologio. 
- Siva, Tom siete pronti? - urlò Jay dal divano. 
- Arrivo! - disse Siva da camera sua. 
- Cosa urli? - chiese Tom guardandolo entrando in salotto. 
- Pensavo fossi chiuso in camera tua! - disse sorridendo. 
- China, davvero grazia ancora! - disse Tom guardandola. 
- Sono 100 sterline l'ora … - disse seria. 
- Potremmo farlo sul serio, se guadagnassi così tanto da poterti pagare! - disse ridendo. 
- Andiamo con due macchina, in una non ci stiamo tutti! - disse Max mettendosi cellulare e portafogli in tasca. 
- Tom e China, voi venite con quella di Tom … - disse Nate guardandoli. - Così sembrerà più vero! - disse sorridendo. 
- Noi andiamo con la mia! - disse Siva entrando in cucina. 
- Perfetto, allora andiamo! - disse Tom prendendo le chiavi della sua macchina. 
 
- Posso? - chiese China indicando la radio. 
- Certo! - disse lui sorridendo. 
- Sappi che i miei piedi stasera urleranno pietà e sarà solo colpa tua! - disse ridendo accendendo la radio e cercando qualche canzone decente. 
- China davvero grazie, ti sono debitore! - disse sorridendo. 
- Scherzi tu mi hai aiutata con Sean, ero io in debito! - disse sorridendo, lasciando che le note di The Queen, di Lady Gaga, riempissero l'abitacolo della macchina. 
- Oh ma quello si è trattato di pochi minuti, qua dovrai sorbirti un pomeriggio con gente che non conosci! - 
- Ci sei tu e gli altri quattro storditi, qualcuno lo conosco! - disse sorridendo, guardando il paesaggio correre fuori dal finestrino. - Ok, mettiamoci d'accordo su un paio di cose! - disse guardandolo. - Tipo come ci siamo conosciuti? - 
- Ok, giusto … ci siamo conosciuti tre mesi fa … una sera sei venuta al bar con delle amiche e ti ha colpito il mio fascino! - 
- E' pessima così! - disse ridendo. 
- Ci ha presentato … Nate, io e lui ci siamo conosciuti all'università, sapevo che cercavo un appartamento e mi ha offerto di stare con voi, e tra noi è scoccata la scintilla! - disse guardandolo. 
- Ok, così è meglio! - disse sorridendo, svoltando a sinistra, quando Siva davanti a loro svoltò. 
- Ricordati, se te lo chiedono, studio design e lavoro in una libreria! - disse sorridendo. 
- Design e libreria! - disse spegnendo la macchina dopo aver parcheggiato. 
- Ok andiamo! - disse scendendo. 
Tom sorrise, e dopo essere sceso a sua volta la aspettò. China lo raggiunse e automaticamente intrecciò la sua mano con quella del ragazzo, tanto valeva farlo per bene. 
 
- Vado a prendere qualcosa da bere al bar … questa festa è un mortorio! - disse Jay alzandosi dal tavolo dove si erano messi a sedere. 
- Mi sono impossessato di un vassoio di tartine! - disse Max posizionandolo in mezzo al tavolo. 
- Max! - disse Siva guardandolo. 
- Oh andiamo hai fame quanto me! - disse prendendone uno e mettendoselo in bocca. 
- Ok, dai questo Dj fa pena, ma che diavolo di musica è? - chiese Nate guardandolo. 
- Smettetela di lamentarvi! - disse China guardandoli. 
- Oh cazzo! - disse Tom raddrizzandosi sulla sedia. 
- E' arrivata! - disse Max seguendo lo sguardo dell'amico. 
- Quella è Naomi? - chiese China guardando prima la ragazza, appena entrata, e poi guardando i ragazzi. - Ma andiamo non posso minimamente competere con lei! - disse seria. 
- Vuoi scherzare vero? - chiese Nate guardandola. 
- Sta venendo qua! - disse Siva guardandoli. 
- Pronta? - chiese Tom sorridendo, porgendole una mano. 
- Pronta! - disse sorridendo intrecciando le sue dita con quelle di lui. 
- Ehi ciao ragazzi, Samanta mi aveva detto che sareste venuti anche voi! - disse sorridendo, quando raggiunse il tavolo. 
- Nate, tieni la tua birra! - disse Jay arrivando. - Naomi, ciao! - disse poi freddamente guardando la ragazza. 
- Come va? - chiese sorridente. 
- Tutto bene tu come va? - chiese Siva guardandola. 
- Non ci si lamenta! - disse guardando Tom, che a posto non levava gli occhi di dosso a China. 
- Oh giusto, Naomi lei è China, China lei è Naomi! - disse Tom facendo il finto tonto. 
- Piacere! - disse Chiana sorridendo. 
- Piacere mio! - disse Naomi squadrandola dalla testa ai piedi. 
- Piccola, andiamo a ballare? - chiese Tom guardandola.
- Andiamo! - disse alzandosi e seguendolo. 
Max e Nate si guardarono sorridendo, era stata un ottima idea, Naomi era verde di invidia. 
- Credi che l'abbia bevuta? - chiese Tom guardandola. 
- Mettimi le mani sui fianchi e avvicinati un po'! - disse China sorridendo. Tom sorrise e fece come le aveva detto, la canzone che stava suonando in quel momento era molto lenta, e per fortuna non erano gli unici a ballare, China odiava ballare, ma aiutare Tom era la priorità in quel momento. 
- Ci sta fissando! - disse guardandolo. 
- Scusami! - disse avvicinandosi al suo viso e unendo le sue labbra con quelle della ragazza, che lì per lì rimase stupita ma che poi tranquillamente ricambiò il bacio. 
- Ragazzi … guardate! - disse Nate sorridendo indicando Tom e China. 
- Secondo me prima della fine si mettono insieme sul serio! - disse Max mettendosi in bocca un altra tartina
- Naomi, la sta uccidendo con lo sguardo! - disse Jay sorridendo. - Muori di invidia stronza! - disse facendo ridere gli altri tre. 
 
- Non so voi ma io ho fame! - disse China guardandoli mentre uscivano dal locale, erano le undici di sera e non avevano mangiato niente se non qualche tartina. 
- Che ne dite se ci andiamo a mangiare un bell'hamburger in quel posto vicino casa? - chiese Jay guardandoli. 
- Io ci sto! - disse Nate sorridendo. 
- Perfetto, andiamo! - disse Max avviandosi alla macchina di Siva. 
- A quest'ora? - chiese China guardandoli, tutti e cinque si fermarono un attimo, guardandola e pensando a dove altro avrebbero potuto andare. - Sto scherzando, andiamo ho fame! - disse ridendo salendo in macchina con Tom. 
Tom guidò concentrato sulla strada, il viaggio fu al quanto silenzioso ma nessuno dei due si sentiva in imbarazzo, China non riusciva a smettere di pensare al bacio, chiedendosi se anche per Tom fosse la stessa cosa o se per lui era solo un modo per far ingelosire la sua ex. Tom da parte sua pensava alle stesse cose, era da quando China si era trasferita a vivere da loro, un mese e mezzo prima, che si sentiva attratto da lei e non aveva la minima idea di come interpretare quel bacio. 
Parcheggiò dietro la macchina di Siva, davanti al piccolo ristorante, erano le undici e un quarto di domenica sera, non ci sarebbe stato nessuno. Entrarono tutti e sei insieme e Bruno, il proprietario gli fece accomodare al solito tavolo. Dopo aver ordinato, aspettarono da mangiare, prendendo in giro i vari modi di vestire che avevano visto alla festa. Tom non riusciva a sentire altro che la risata cristallina di China e lei non riusciva a smettere di guardare il ragazzo seduto davanti a lei. 
Dopo aver mangiato tornarono tutti e sei a casa, i ragazzi andarono tutti nelle proprie camere, China invece si sfilò i tacchi e si mise comoda sul divano, guardando il soffitto. 
- Pensierosa? - chiese Jay, facendole paura. 
- Oh mio dio! - disse guardandolo portandosi una mano al petto. - Non lo fare mai più! - disse tirandogli un cuscino. 
- Scusa, non volevo spaventarti! - disse mettendosi a sedere accanto a lei. 
- Tranquillo! - disse sorridendo. 
- Quegli hamburger sono buonissimo, ma mi mettono sempre una sete assurda! - disse bevendo un sorso di the freddo dal bicchiere che teneva in mano. - Che ci fai ancora qua?-
- Non ho sonno! - disse sorridendo. 
- E' il tuo telefono che squilla? - chiese sorridendo. 
- Credo di si! - disse prendendolo dalla borsa, nuovo messaggio, Ryan. “Tra mezz'ora a casa mia?” 
- Chi è Ryan? - chiese curioso Jay. 
- Che fai leggi i miei messaggi? - chiese lei guardandolo e sorridendo. 
- Ho solo letto il nome! - disse sorridendo. 
- Solo un amico, che ha bisogno di me! - disse rimettendosi le scarpe velocemente, prendendo la borsa e avviandosi verso la porta. - Ci vediamo domani! - disse uscendo e sorridendo a Jay. 
Cosa diavolo stava facendo? Perchè stava andando da Ryan? Forse per levarsi il bacio di Tom dalla testa, o forse solo per divertirsi, in ogni caso si ritrovò in macchina diretta verso l'altra parte della città, dove Ryan la stava aspettando per fare coso poco caste a casa sua. E per quanto strano e sbagliato fosse continuò a guidare, concentrata sulla guida. 


 
*My Space* 

Ed ecco a voi!
E ora eh? che succederà?! 
Per ora ringrazio, tutte per i complimenti, per le recensioni e anche chi legge in silenzio! 
In oltre ringrazio chi ha inserito la storia fra le seguite/preferite/ricordate!
Grazie a tutteee! 
Ah inoltre visto che l'altra, quella con Jay, sta finendo la mia testolina ha già cominciato a scriverne una nuova. 
Capitemi quest'estate non ho da studiare niente e le mie vacanze ancora non sono veramente iniziate in quanto sono ancora a casa a non fare niente dalla mattina alla sera. 
Quindi la mia testa produce idee su idee, beh fatemi sapere se un'altra FF potrebbe interessarvi! 
Inoltre vi lascio come mi sono immaginata io Naomi:





Inoltre vi ricordo che sto scrivendo anche un'altra storia con i ragazzi, se vi interessa: 




Peace&Love El 

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Capitolo 8
*** Capitolo Otto ***




Capitolo Otto

 

- Qualcuno ha visto China? - chiese Siva entrando in cucina. 
- Non è in camera sua? - chiese Max versandosi del caffè. 
- L'avrei vista se fosse stata in camera sua non credi? - disse aprendo il frigo e prendendo uno yogurt. 
- Ieri sera, dopo che siamo tornati, ha ricevuto un messaggio da uno ed è uscita, non credo sia tornata a casa  a dormire a questo punto! - disse Jay tranquillamente. 
- Da uno? - chiese Tom guardandolo. 
- L'ha definito come un amico, ma non credo sia solo un amico! - disse sorridendo Jay. 
- Non sapevo avesse un ragazzo! - disse Max. 
- Non credo sia il suo ragazzo, cioè non ne ho idea, ho letto di sfuggita il messaggio e diceva tipo “tra mezz'ora da me!” - disse Jay alzandosi e mettendo la tazza nell'acquaio. 
- Ma in questa casa spariscono tutti! - disse Siva rientrando in cucina. 
- Chi hai perso ora? - chiese Tom guardandolo. 
- Nate, ha il mio carica batterie del pc! - 
- Nate è a lezione, dovrebbe tornare tra poco! - disse Max sorridendo. - Comunque “Tra mezz'ora da me!” … sono tipici messaggi da tromba amici! - disse guardando Jay. 
- Cosa? - chiese Siva che non aveva seguito molto la conversazione. 
- Crediamo che China abbia un tromba amico! - disse Jay tranquillamente. 
- Magari è davvero solo un amico! - disse Tom guardandoli. 
- A te piace non è vero? - chiese Max guardandolo. 
- Cosa? - chiese Tom guardandolo. 
- Non fare il finto tonto, a te China piace! - disse Jay serio. 
- Ma state zitti! -
 
China era ferma in macchina, parcheggiata sotto il palazzo, aveva appena deciso che quella sarebbe stata l'ultima volta in cui avesse visto Ryan, almeno per fare sesso, sapeva che poi lo avrebbe comunque rivisto ogni tanto, visto che era il fratellastro di Summer. Non poteva permettere a se stessa di diventare il giocattolino personale di Ryan, certo era un bel ragazzo, ma sapeva che lui non avrebbe mai preso la cosa sul serio e lei doveva fermarsi prima che lei si affezionasse troppo, si conosceva e sapeva come sarebbe potuta andare a finire. Era immersa nei suoi pensieri quando qualcuno bussò con le nocche sul finestrino. 
- Oh mio dio! - disse portandosi una mano sul cuore e guardando il ragazzo. 
- Scusa, non volevo spaventarti! - disse Nate guardandola quando aprì lo sportello per scendere. 
- La dovete smettere di farmi paura! - disse ripensando alla sera prima, quando Jay aveva fatto più o meno la stessa cosa. 
- Sei vestita come ieri sera? - chiese guardandola. 
- Sono uscita dopo che eravate tutti andati a letto e … non sono tornata a dormire! - disse guardandolo avviandosi al portone. 
- Tu cosa ci fai già fuori alle dieci di mattina, per voi è strano! - disse sorridendo. 
- Avevo lezione presto stamattina! - disse chiamando l'ascensore. - Dove sei stata di bello? - 
- Da un amico! - disse salendo in ascensore e schiacciando il pulsante del quarto piano, non appena anche Nate fu salito. 
- Un amico eh? - chiese guardando il collo della ragazza. China non capì e si guardò velocemente allo specchio nell'ascensore. 
- Oh cazzo! - disse coprendosi il succhiotto con una mano. - Quel cretino! - 
- Direi che non è solo un amico! - disse Nate ridendo, scendendo dall'ascensore e cercando le chiavi di casa. 
- E' un idiota, io ora come diavolo faccio con questo coso? - 
- Buongiorno! - disse Nate sorridendo entrando in casa. 
- Giorno! - disse China guardando i ragazzi e andando direttamente in camera sua il più veloce possibile. 
- Che cosa è successo? - chiese Siva alzando un sopracciglio. 
- L'amico da cui era a dormire, le ha fatto un succhiotto sul collo grande quanto una casa! - disse Nate sorridendo buttandosi comodo sul divano, accanto a Jay. 
- E questo conferma la nostra teoria! - disse Max fiero di se stesso. 
Dopo una decina di minuti China, entrò in salotto. Aveva cercato di coprire il succhiotto che tendeva al viola sul collo con del correttore, ma con scarsi risultati, così aveva optato per una sciarpa. (outfits)
- Tutti a casa stamattina? - chiese aprendo il frigo e prendendo una bottiglietta d'acqua. 
- Davvero! - disse Max sorridendo. 
- Come mai quella sciarpa?  - chiese Jay guardandola. 
- So che lo sapete! - disse guardandolo. 
- Fa vedere l'opera d'arte! - disse Max curioso, guardandola mentre si metteva a sedere accanto a lui sul divano. 
- Ragazzi, dai smettetela!  - disse Siva sorridendo.
- Sei curioso quanto noi! - disse sorridendo Jay. In quel momento, Tom si alzò e andò in camera sua. 
- Cosa gli è preso? - chiese China guardando i ragazzi. 
- Oh niente, ogni tanto lo fa, lascia perdere! - disse Max guardandola. 
- Fa vedere! Dai! - disse Jay sorridendo. 
- Forse è meglio se vado a parlargli! - disse China alzandosi andando verso camera del ragazzo. 
- Ma che … uffa! - disse Jay deluso. 
 
- Ehi, posso? - chiese affacciandosi in camera di Tom. 
- Ehi! - disse lui guardandola, dal letto. 
- Tutto bene? - chiese entrando. 
- Si certo … - disse sorridendo.
- Sicuro, te ne sei andato così senza una spiegazione! - disse rimanendo sulla porta. 
- Solo che … non mi interessava molto il tuo succhiotto! - disse sorridendo. 
- Questo stupido coso sul collo, gli altri hanno montato troppo la cosa! - disse entrando e sedendosi sul bordo del letto. 
- Grazie ancora per ieri! - disse guardandola. 
- Oh e di che … lo rifarei se ne avessi bisogno, insomma gli amici servono a questo no? - 
- Giusto gli amici! - disse sorridendo, cercando di nascondere la delusione che quella semplice parola che China aveva appena detto. 
- Senti sta a me andare a fare la spesa oggi, mi accompagneresti?  - chiese guardandolo, alzandosi dal letto del ragazzo.
- Oh certo, mi metto qualcosa di decente addosso! - 
- Ti aspetto in salotto! - disse sorridendo uscendo da camera sua. 
Cosa le stava succedendo, aveva detto “gli amici servono a questo?”.
- Sei una cretina! - disse andando a prendere la borsa in camera. Tom le faceva uno strano effetto e dopo il bacio, o finto bacio, del giorno prima non riusciva a toglierselo dalla testa, ma non voleva rovinare niente, era uno dei suoi coinquilini e niente le aveva fatto intendere che poteva esserci anche solo una possibilità per lei. Avrebbe smesso di vedere Ryan e avrebbe cercato di non pensare troppo a Tom. 
 
Dopo aver fatto la spesa con Tom, erano tornati a casa dove Nate e Siva avevano già preparato il pranzo e li stavano aspettando, così dopo aver sistemato tutto avevano mangiato. Dopo pranzo China era corsa a lavoro, che quel giorni avrebbe dovuto aprire lei. 
- E' stato mio fratello a farti quel coso? - chiese Summer guardandola. 
- Ma cosa ci fai sempre qua tu? - chiese alzando gli occhi dal libro che stava leggendo per guardare l'amica. 
- Ho lezione tra un'ora e sono venuta a trovarti, visto che ieri eri praticamente sparita dalla faccia della terra! - disse sorridendo porgendole uno dei caffè che teneva in mano. 
- Grazie! - disse prendendolo. - Ieri ero con i ragazzi a quel compleanno che ti avevo detto! - 
- Giusto, com'è andata fare finta di essere la ragazza di Tom? - chiese sorridendo mettendosi a sedere sul bancone. Erano lo tre di un lunedì pomeriggio la libreria era completamente vuota, Joe aveva chiamato poco prima dicendo che era in ritardo. 
- Bene, cioè quella se l'è bevuta … forse il bacio ha anche aiutato! - disse tranquilla. 
- Come scusa? Il bacio? - chiese Summer guardandola. 
- Per rendere la cosa più credibile ad un certo punto mi ha baciata ma era per far credere a quella che stessimo veramente insieme! - disse sorridendo. 
- Ti conosco … per te non è stato un semplice bacio per finzione! - 
- E' uno dei miei coinquilini ok? Non posso farmelo piacere! - 
- Perchè no? - chiese guardandola. 
- Perchè è uno dei miei coinquilini ci  senti o no? - 
- Per questo vai da mio fratello? - chiese guardandola. - Non credere che non lo sapessi C! - 
- Quel coglione mi ha fatto questo coso! - disse scostando un po' la sciarpa, per rimetterla a posto dopo pochi secondi. 
- C, non puoi … andare da mio fratello, fare sesso per scappare dalla realtà! - 
- Non è certo per quello che lo faccio! - disse guardandola.
- Ti conosco, ricordi? - 
- Ok forse è per quello …  - 
- Facciamo una cosa, una sera usciamo io e te, per locali e andiamo a fare conquiste, che non siamo mio fratello o Tom ok? - 
- Va bene! - 
- Oppure potremmo andare da te e conquistare il ricciolino! - disse ridendo guardandola.

 




*My Space* 

Ok so che questo capitolo è corto e non è nemmeno un gran che ... ma è un capitolo di passaggio, le cose cominceranno a farsi interessanti nel prossimo lo prometto! :D
Per ora ringrazio, tutte per i complimenti, per le recensioni e anche chi legge in silenzio! 
In oltre ringrazio chi ha inserito la storia fra le seguite/preferite/ricordate!
Grazie a tutteee! 

Inoltre ho postato il primo capitolo della nuova storia, se vi interessa: 





Peace&Love El 

 

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Capitolo 9
*** Capitolo Nove ***




Capitolo Nove
 

- Ragazzi io esco! - disse China entrando in salotto. (Outfits
- Dove vai così in tiro? - chiese Nate sorridendole. 
- Esco con Summer! - disse sorridendo prendendo il cellulare e mettendolo nella borsetta. 
- E non ci inviti? - chiese Jay entrando in cucina. 
- No, è una serata solo donne! - disse sorridendo. - Voi che programmi avete?- 
- Credo che andremo da Tom! - disse Siva sorridendo. 
- Divertitevi! - disse lei guardandoli. - Adesso vado, Summer mi sta aspettando! - 
- Sta attenta, c'è gente strana in giro! - disse Max guardandola. 
- Vivo con cinque pazzi conosciuti con un annuncio, ormai non ho paura di niente! - disse ridendo, avviandosi verso la porta. - Ciao ragazzi! - disse sorridendo uscendo. Chiamò l'ascensore, una volta arrivato schiacciò il pulsante del piano terra e aspettò. Dopo averne parlato aveva deciso di prendere un taxi in quanto entrambe avrebbero bevuto e non volevano mettersi al volante. China conosceva bene Summer e conosceva altrettanto bene se stessa, in serate del genere cominciavano con uno o due drink e poi tornavano a casa completamente ubriache. Per questo avevano imparato ad andare con un taxi. Uscì dal palazzo e Summer la stava aspettando sorridente, appoggiata alla macchina.
- Cosa hai in mente per stasera? - chiese sorridendo salendo sul taxi dopo di lei. Come sempre era Summer a trovare nuovi locali, o serate speciali da qualche parti, China si affidava sempre completamente a lei. 
- Andremo in un locale nuovo in centro, me ne ha parlato Ryan stamattina a colazione … tranquilla lui non dovrebbe esserci! - disse sorridendole. 
- Oh anche se c'è … alla fine non è un problema mio! - 
- Dico che così non rischi di andarci di nuovo a letto! - disse sorridendole beffarda. 
- Ti ho detto che non succederà più … fidati di me! - disse lei guardandola. 
- Si, di te mi fido … non mi fido di lui! - disse sorridendole lei. - Conosciamo entrambe mio fratello! - disse ridendo. - Stasera faremo stragi, e tra quelli non deve, e sottolineo il non, mio fratello, intese?! - 
- Intese! - disse sorridendole. 
- Andiamo a divertirci! - disse quando il taxi si fermò davanti al locale. China scese dal taxi e si guardò in torno, c'era una fila bella lunga davanti al locale, ma sapeva di non doversi preoccupare, se Ryan aveva parlato di quel locale a colazione, Summer aveva provveduto subito a farsi mettere in lista dal fratello. Infatti China non si stupì quando vide l'amica andare direttamente da uno dei due omoni all'ingresso. 
- Summer Duncan, per due! - disse sicura di se guardandolo. 
- Prego! - disse spostandosi e facendole passare. Summer prese China per mano e sorridendo come una bambina il giorno di natale, entrò nel locale. La musica era talmente alta, che lì per lì China rimase rimbambita per qualche secondo, poi guardò Summer e sorridendo andarono dirette al bar. 
- Summer aspetta! - disse strattonandola un secondo per un polso. - Se beviamo troppo e ci perdiamo di vista … - 
- Come sempre, ci facciamo chiamare un taxi dal buttafuori e andiamo a casa! - 
- Ok, perfetto! - disse sorridendo. 
- Che prendi da bere? - 
- Mojito! - disse sorridendo. 
 
Erano le tre di mattina, China era a sedere su uno dei divanetti di velluto rosso del locale, Summer era in pista a ballare con un ragazzo niente male. Non aveva bevuto poi così tanto, ma la sua testa pulsava e si sentiva poco stabile sulle proprie gambe, equilibrio reso ancora più precario dai tacchi. Tirò un altra sorsata dalla cannuccia nera, che fece il tipico rumore che fece capire a China di aver finito il drink, prese un cubetto di ghiaccio dal bicchiere di plastica e se lo mise in bocca, le piaceva farselo scrocchiare tra i denti. Aveva ballato con un ragazzo carino, ma non si era spinta oltre, in fin dei conti non era uscita per conquiste, come Summer, ma era uscita semplicemente per divertirsi. 
- Speravo di trovarti qua! - disse il ragazzo sedendosi accanto a lei. China si girò lentamente e quando vide chi era alzò gli occhi al cielo. 
- Cosa  … ci  … fai qua? - 
- Tengo d'occhio mia sorella! - disse indicando Summer. - Quanto a bevuto? - 
- Un po'! - 
- E tu? - 
- Un po'! - 
- Sei a sedere perchè se ti alzi gira tutto? - chiese guardandola. 
- Forse! - disse sorridendo. Ryan la osservò, aveva gli occhi semi lucidi e le guance un po' arrossate. 
- Vuoi che ti riaccompagni a casa? - 
- No prendo un taxi, quando me ne vorrò andare, adesso scusami vado a prendermi qualcosa da bere che sono rimasta senza! - disse sorridendo, alzandosi e barcollando verso il bar. 
- China, vieni qua, hai lasciato la borsa! - disse guardandola. 
- Ok, forse è meglio se non prendo niente altro da bere stasera! - disse tornando a sedere accanto al ragazzo.
- Forse! - disse sorridendo. 
- Ti accompagno a casa, prima recupero Summer! - 
- Sto dalla parte opposta rispetto a casa …  - disse guardandolo e tappandosi la bocca con una mano prima di poter finire la frase. 
- Respira, e la voglia di vomitare passerà! - disse guardandola. - Non mi fido a mandarti in taxi in queste condizioni! - disse guardandola. 
- Chiamo uno dei ragazzi! - disse lei cercando di prendere il cellulare dalla borsa. 
- Ci penso io! - disse prendendolo lui. - Tom? Va bene? E' l'ultima chiama effettuata! - China si limitò ad annuire cercando di non vomitare. - Esco un attimo, che qua non si sente niente, tu sta ferma qua! - disse guardandola. Ryan, si fece spazio fra la gente, raggiungendo l'uscita, una volta fuori l'area fresca di Londra lo colpi e si sentì riavere, cominciava a fare troppo caldo là dentro. Guardò il telefono di China e fece partire la chiamata. 
- China? - chiese la voce dall'altra parte, non era assonata, segno che non doveva averlo svegliato. 
- Sono Ryan … un … amico di China, sei Tom? - 
- Ehm si! - 
- Ok, lei e mia sorella hanno bevuto un po' troppo e non mi fido a farla tornare in taxi, la riaccompagnerei io ma è dall'altra parte della città e ho mia sorella ubriaca a cui stare dietro … - 
- Dove siete? Vengo a prenderla subito! - disse sicuro Tom. 
- Al Blanco … - 
- Il locale che hanno aperto da poco, so dov'è … dieci minuti e sono lì! - disse riattaccando. 
Ryan guardò lo schermo del cellulare e sorridere nel vedere la foto di sfondo, erano China e sua sorella, come sempre era una foto poco seria. Sorrise e tornò dentro, per fortuna China era seduta dove l'aveva lasciata, Summer era seduta accanto a lei, sorridente. 
- Bellezze, è ora di andare su! - disse guardandole. - Ammesso che vi reggiate sulle vostre belle gambe! - disse sorridendo. 
- Io si, lei no! - disse China alzandosi e sorridendo. 
- Ok, Summer andiamo! - disse aiutandola ad alzarsi e portandola fuori a braccetto. 
 
Tom, era appena tornato a casa dal lavoro quando quel ragazzo l'aveva chiamato, aveva ripreso le chiavi della macchina e si era praticamente fiondato a prenderla, preoccupato come non mai. Sapeva dove era il nuovo locale ed aveva guidato senza problemi, conoscendo la strada. Una volta arrivato, aveva parcheggiato davanti al locale e l'aveva cercata, trovandola subito. 
- Ci sono! - disse sorridendo avvicinandosi a loro. 
- Tom? - chiese sorpresa Summer, guardando poi suo fratello, Tom e poi l'amica. 
- Ciao! - disse China sorridendo. 
- Grazie per aver chiamato … - disse guardando Ryan. 
- Non l'avrei fatta tornare in Taxi! - disse sorridendo. - Piacere Ryan!- 
- Tom! - disse stringendo la mano che il ragazzo gli aveva appena teso. - Andiamo a casa? - chiese guardando China, che annuì e prese a braccetto Tom per arrivare alla macchina senza rischiare di cadere. Salutò Summer con un cenno della mano sorridendo e poi salì in macchina, guardò Tom fare lo stesso e mettere in moto. 
 
- Fa piano, che gli altri dormono tutti! - disse guardandola prima di scendere dall'ascensore, si era tolta le scarpe che teneva in mano ed era appoggiata ad una delle pareti dell'ascensore, lo guardò ed annuì. -Dai siamo arrivati, vieni! - disse sorridendo, prendendola per mano vedendo che non scendeva dall'ascensore. 
- Grazie! - disse guardandolo prima che aprisse la porta di casa. 
- Di cosa? - 
- Di essermi venuta a prendere! - disse sorridendo. 
- Mi sono preoccupato quando quello mi ha chiamato! - disse guardandola. - Andiamo a letto, sei stanca! - disse guardandola. Aprì la porta di casa, senza lasciare però la mano di lei, che sembrava considerarla un'ancora per non cadere a terra. Una volta in casa, silenziosamente andarono verso le loro camere. 
- Buona notte! - disse scoccandole un bacio sulla fronte per poi guardarla entrare in camera sua e chiudersi la porta alle spalle. 
China si guardò in torno spaesata, buttò scarpe e borsa sul letto, si sfilò il vestito per sostituirlo con un maglietta. Si mise davanti allo specchio, togliendosi le mollettine dai capelli e rimanendo a guardarsi. 
Poi sicura di se più che mai, si avvicinò alla porta, esitando un secondo prima di aprirla e uscire di camera, attraversò con pochi passi il corridoio che la divideva da camera di Tom e poi senza bussare aprì la porta. Tom si girò e la guardò e prima che dicesse qualcosa, China si avvicinò a lui e unì le sue labbra con quelle del ragazzo. 
- Non ho saputo resistere, qualcosa mi diceva che dovevo farlo! - disse guardandolo. Tom non aggiunse alzo, le mise le mani sui fianchi e dolcemente la tirò a se, unendo di nuovo le sue labbra con quelle della ragazza, un bacio a stampo che nel giro di pochi secondi lasciò posto a qualcosa di meno casto, le loro lingue cominciarono a giocare insieme e China lo sentì sorridere in mezzo a quel bacio e fece lo stesso. Poi lo guardò e senza che nessuno dei due dicesse niente si sistemò nel letto del ragazzo che prese posto accanto a lei. China si stese su un fianco e Tom le abbracciò da dietro intrecciando la sua mano con quella di lei, si addormentarono entrambi nel giro di pochi minuti.



 

*My Space* 

Contente ora? Eheh
Non pensavo di postare già, ma stamattina mi sono svegliata ispirata! :D
Comunque tranquille sto lavorando anche a quella con Jay, solo che l'ultimo desiderio priprio non mi viene in mente, in ogni caso presto arriverà anche quello! 
Ringrazio, tutte per i complimenti, per le recensioni e anche chi legge in silenzio! 

In oltre ringrazio chi ha inserito la storia fra le seguite/preferite/ricordate!
Grazie a tutteee! 

Inoltre ho postato il primo capitolo della nuova storia, se vi interessa: 





Peace&Love El 

   

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Capitolo 10
*** Capitolo Dieci ***




Capitolo Dieci
 

 

China si svegliò con un gran mal di testa quella mattina, chiuse e riaprì gli occhi un paio di volte per mettere a fuoco il mondo. Guardò la sveglia sul comodino, segnava le undici e mezza, perfetto aveva perso la lezione. Solo in un secondo momento, si accorse che quella non era la sua sveglia, che quella non era camera sua. Si mosse nel letto e qualcosa la bloccò, abbasso lo sguardo sul suo ventre e notò il braccio del ragazzo, si voltò cercando di non svegliarlo, non si ricordava niente della sera prima, e non si ricordava con quale dei ragazzi si fosse addormentata. Quando si accorse che accanto a lei c'era Tom beatamente addormentato, qualche scena della sera prima le tornarono in mente. Tom era andata a prenderla al locale, l'aveva aiutata ad entrare in casa, e poi buoi, come era finita nel suo letto? 
- Oddio! - pensò ad alta voce, coprendosi la bocca con una mano. C'era forse andata a letto insieme? Alzò il braccio del ragazzo, cercando di non svegliarlo, quando riuscì a liberarsi dalla presa del ragazzo, lentamente si alzò, la testa le girò un po', si osservò, indossava una canottiera nera e un paio di mutande, guardò Tom e indossava solo un paio di boxer. Non poteva esserci andata a letto insieme. Si guardò un attimo allo specchio, grattandosi la testa e chiudendo un secondo gli occhi. Non si era struccata la sera prima e aveva gli occhi cerchiati di nero e i capelli erano un disastro. 
Ogni volta prometteva a se stessa di non bere mai più tanto da ubriacarsi e poi ogni volta lo faceva. Sembrava che ci fosse qualcuno con un martello dentro la sua testa e aveva un sapore schifoso in bocca. Decise di uscire di camera e di andare a lavarsi i denti, e poi a prendere un caffè. 
Aprì silenziosamente la porta, Tom sembrava non essersi accorto che lei si fosse alzata, la luce che inondava il corridoio le diede noia agli occhi e automaticamente si portò una mano alla tempia per massaggiarla appena appena. 
- Giorno! - disse Siva guardandola sorridendo. 
- Abbassa la voce! - disse guardandolo. 
- Ma se sto parlando pianissimo! - 
- Si ma nella mia testa è come se tu stessi urlando! - disse andando verso il bagno. 
- Qualcuno ieri sera ha bevuto un po' troppo! - disse appoggiandosi allo stipite della porta del bagno e guardandola mentre si lavava i denti. - Aspetta, cosa ci facevi in camera di Tom? - chiese accorgendosi solo in quel momento che la ragazza era uscita da camera di Tom e non dalla sua. 
- Non ne ho idea! - disse asciugandosi la bocca con l'asciugamano. - E non fare altre domande, insomma non ne ho veramente idea, c'è un buco nero nella mia memoria! - disse andando verso camera sua. 
- Ti vado a preparare un po' di caffè! - disse guardandola. 
- Grazie! - disse lei sorridendo aprendo l'armadio. 
Dopo essersi messa un paio di pantaloni andò in cucina, dove Siva stava parlando con Jay, che doveva appena essere tornato. (Outfits)
- Ehi ciao! - disse guardandola, mentre si sedeva accanto a lui. 
- Giorno! - disse accennando un sorriso. 
- Qualcuna è in posto sbronza! - disse osservandola. 
- Ecco qua! - disse Siva porgendole una tazza di caffè appena fatto. 
- Grazie! - disse sorridendogli. - Ma voi due non lavorate mai? - chiese guardandoli. 
- Io ho un servizio fotografico oggi pomeriggio! - disse Siva appoggiandosi al bancone e guardandola. 
- Non ci sono eventi sportivi di giovedì mattina! - disse Jay guardandola. - Tu non avevi lezione? - 
- Hai detto bene, avevo! - disse lei bevendo un sorso di caffè. - Non ero in condizioni di andare a seguire una lezione di teoria della pubblicità! - 
- E non ti sei nemmeno svegliata eh! - 
- Forse! - disse sorridendo. 
- Ehi giorno! - disse Tom entrando in cucina e andando diretto al frigorifero. C'era rimasto male quando si era svegliato e aveva scoperto che China non era accanto a lui come la sera prima, aveva dato per scontato che si fosse alzata per andare a lezione, invece era in cucina a parlare con Siva e Jay mentre si massaggiava la tempia sinistra, e sorseggiava caffè. 
- Giorno! - disse Jay sorridendo al ragazzo. 
- Come va China? - 
- Mal di testa assurdo, come sempre dopo una sbronza! - disse guardandolo. - E non ricordo molto di ieri sera! - disse mettendo le mani avanti ed evitare scene imbarazzanti, gli avrebbe chiesto cosa fosse successo dopo quando si fossero trovati da soli. 
- Dovrei avere delle aspirine in camera, ne vuoi una? - chiese Jay guardandola. 
- Oh no, grazie … ho il giorno libero a lavoro, quindi passerò tutto il pomeriggio a letto! - 
- Che vita emozionante! - disse Jay prendendola in giro. 
- Sta zitto! - disse ridendo. - Non farmi ridere, la mia testa martella ancora di più, se rido! - 

- Come va? - chiese affacciandosi in camera della ragazza. Le tende erano tirate e filtrava solamente poca luce, la ragazza si tirò leggermente su e lo guardò. 
- Meglio, grazie! - disse sorridendogli. 
- Posso? - 
- Certo! - disse lei tirandosi a sedere sul letto, e prendendo la bottiglietta d'acqua sul comodino per berne un sorso. 
- Quando uno beve non pensa al post sbronza eh? - chiese mettendosi a sedere sul bordo nel letto. 
- Ogni volta prometto a me stessa che non lo farò più e poi ogni volta lo faccio regolarmente! - disse sorridendogli. 
- Beh sei divertente da ubriaca, mai quanto Jay ma sei divertente! - 
- Grazie per essermi venuta a prendere! - disse guardandolo. 
- Tranquilla, ero ancora sveglio, ti è andata bene che ho sentito il cellulare, sennò saresti ancora là! - disse ridendo. - Summer è ancora viva? Non era messa molto bene ieri sera! - disse guardandola. 
- Mi ha appena scritto, che s' è svegliata da poco e che non si ricorda come ha fatto ad arrivare a casa del fratello! - 
- Oh era suo fratello! - 
- Sono fratellastri, stessa madre, padre diverso! - disse sorridendo. 
- Oh, mi ha chiamato lui ieri sera! - 
- Si, io non credo fossi molto nelle condizioni di chiamare qualcosa, almeno se volevo essere capita! - disse appoggiandosi con la schiena alla spalliera del letto. 
- Lo credo anche io! - 
- Tom, posso farti una domanda? - chiese guardandolo e poi guardando la porta accostata. 
- Certo! - 
- Non ti offendere ma ricordo poco di ieri sera … noi … noi due siamo andati a letto insieme? - chiese guardandosi le mani, era troppo imbarazzata per guardarlo. 
- No, non siamo andati a letto insieme! - disse sorridendole. 
- Cosa è successo? - 
- Non ricordi niente? - 
- Solo che mi sei venuta a prendere e che mi hai aiutato dall'ascensore a casa! - disse sorridendo. 
- Mi hai baciato, cioè ci siamo baciati, sei piombata in camera mia e ci siamo baciati e poi ti sei messa a letto e ti sei addormentata! - disse sorridendo, avvicinandosi. 
- Ricordo poco! - disse sorridendo. 
- Beh, ti rinfresco la memoria! - disse lui accarezzandole una guancia e sorridendo avvicinandosi sempre di più al viso della ragazza. E prima che lei potesse ribattere le labbra di Tom erano sulle sue e si muovevano in sincronia. 
- Facciamo che lo consideriamo il primo bacio ok? - chiese lui appoggiando la sua fronte su quella della ragazza e guardandola. 
- Per me è il primo, l'altro non lo ricordo! - disse ridendo. 
- Stasera lavoro, ma domani … ti andrebbe di uscire? - 
- Mi stai chiedendo di uscire? - chiese sorridendo. 
- Solo se la risposta è si! - disse guardandola. 
- Mmmm … si! - disse sorridendo. 
Tom la guardò e senza aggiungere altro unì di nuovo le sue labbra con quelle della ragazza.

 
*My Space* 

Ecco qua un nuovo capitolo anche per questa storia, mi stupisco di me stessa che riesco a gestirne tre contemporaneamente! 

Ringrazio, tutte per i complimenti, per le recensioni e anche chi legge in silenzio! 

In oltre ringrazio chi ha inserito la storia fra le seguite/preferite/ricordate!
Grazie a tutteee! 

Inoltre ho postato il primo capitolo della nuova storia, se vi interessa: 





Peace&Love El 

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Capitolo 11
*** Capitolo Undici ***




Capitolo Undici
 

 

- Quindi uscite insieme? - chiese Joe guardandola. Erano le cinque e mezza di un piovoso pomeriggio. Il negozio, oltre China e Joe, ospitava qualche cliente che girava tra gli scaffali senza cercare qualcosa in particolare. China (outfits) era seduta al bancone, un caffè fumante poggiato accanto alla cassa, che guardava il ragazzo seduto sul bancone. 
- Ecco a proposito di questo, potresti chiudere tu stasera? - chiese guardandolo. - Usciamo alle otto e vorrei arrivare a casa prima di quell'ammasso di babbuini per farmi una doccia e prepararmi in santa pace! - 
- Certo, no problem, insomma tu mi hai coperto tante volte … posso ricambiare il favore! - disse scendendo dal bancone. 
- Grazie! - disse lei finendo il caffè e buttando il bicchiere vuoto nel cestino sotto la cassa. 
- Però domani, vengo a cena da te e me lo presenti! - disse guardandola serio. - Non posso crederci che Summer l'abbia conosciuto e io no! - 
- Summer l'ha conosciuto l'altra sera quando era troppo ubriaca anche per ricordarsi il suo nome, pensi davvero che si ricordi che faccia abbia? - chiese guardandolo alzandosi e sgranchendosi le gambe. 
- Oh beh si in effetti … comunque vengo a cena da  te lo stesso! - 
- Beh non credo di avere la possibilità di farti cambiare idea … quindi ok! - disse guardandolo alzando un sopracciglio. 
- Oh devo distrarmi un po' … devo rifarmi una vita! - disse guardandola. 
- Capisco che la rottura con Naomi, ti abbia sconvolto, cioè stavate insieme da … praticamente una vita … - disse andando verso lo scaffale fantasy, per mettere apposto dei libri. - Eravate praticamente diventati una persona sola, cioè la gente quando pensava a voi diceva “Oh si Joe quello che sta con Naomi” o “Oh si Naomi la bionda che sta con quello sfigato di Joe!” - disse guardando sorridendo. 
- Non sono uno sfigato! - 
- No … almeno non più! - disse ridendo. - Voglio dire, è normale che tu voglia riprenderti in mano la tua vita, mi sono sentita anche io così dopo aver lasciato Sean, voglio dire quando passi tanto tempo con una persona poi non sai nemmeno più chi sei! - disse guardandolo. 
- Beh, ma ti sei già data da fare rimpiazzandolo, non so quanto sia seria fra te e Tom, cioè so che è il primo appuntamento e che non state ufficialmente insieme … ma voglio dire non si è approfittato della situazione l'altra sera che eri di fuori quanto una terrazza, sembra un bravo ragazzo! - disse sorridendo. - Quindi forse anche per me, da qualche parte là fuori … - disse indicando la strada fuori dalla vetrina. - C'è una brava ragazza ad attendermi! - 
- Prima di ributtarti di nuovo a capo fitto in una storia seria … hai mai pensato al sesso di ripiego? - chiese guardandolo. 
- Sai che non sono esattamente il tipo! - disse sorridendole. 
- Beh nemmeno io lo ero, fino a qualche settimana fa! - disse sorridendo ad una signora che si era avvicinata alla cassa per pagare. - Oh, il gusto proibito dello zafferano, ottima scelta! - disse sorridendole. - Dodici sterline! - disse battendo lo scontrino. - Ecco qua a lei! - disse porgendole la busta. 
- Racconta tutto ora! - disse Joe guardandola. 
- Sei più affamato di pettegolezzi di una vecchietta dal parrucchiere! - disse ridendo. 
- Sono solo … annoiato … cioè ho passato l'ultima settimana tra università e qua, e a casa a piangermi addosso, chiedendomi dove diavolo avessi sbagliato con Naomi! Ma ho vent'anni e ho intenzione di riprendere in mano la mia vita! Quindi prima mi aggiorno sulla tua! - disse ridendo. - Quindi … chi è? - 
- Ryan! - disse lei senza guardarlo. 
- Ryan? Non conosco … oh porco … quel Ryan? Il viscido fratellastro di Summer? - chiese guardandola. 
- Vedi, non volevo dirtelo, odio quello sguardo, non fare quella faccia, smettila! - 
- Ho solo questa faccia C! - disse alzando un sopracciglio. 
- Mi stai giudicando, lo so! - disse guardandolo. 
- No, solo che non credevo che … insomma ti interessasse! - 
- Ma infatti non è così … cioè a me Ryan non piace … è solo che insomma … è il mago del sesso senza legami! - 
- Su questo ti do ragione! - disse sorridendole. - Ok domani sera usciamo dopo la cena da te! - 
- Cosa? - 
- Sono fuori dal giro da tanto, ho bisogno del tuo sostegno? - chiese guardandola.
- Ok, ma non ti aiuterò a rimorchiare dovrai fare da solo! - disse guardandolo seria. 
 
- Sono a casa! - disse China chiudendosi la porta alle spalle e gettando borsa e ombrello all'ingresso. - Dio, che tempaccio oggi, sta diluviando di brutto! - disse entrando in salotto. 
- Sono tornato da lavoro completamente fradicio! - disse Max sorridendo guardandola dal divano. - Io amo i giorni di pioggia, ma non quando piove così! - disse guardando fuori dalla finestra. 
- Solo? - chiese lei andando un attimo in cucina per prendere da bere. 
- Nate e Siva sono a lavoro, Tom e Jay a fare la spesa! - disse tornando a fare zapping. - Tu non stacchi più tardi di solito? - chiese guardandola.
- Si, ma … - 
- So di te e Tom! - disse sorridendole. 
- Volevo prepararmi con calma! - disse sorridendo un tantino imbarazzata. 
- Ti conviene cominciare ora … che la casa è quasi deserta, prima che tornino tutti! - 
- Credo che è quello che farò! - disse alzandosi e andando verso il bagno. 
Ormai teneva le sue cose nel bagno più vicino a camera sua, che divideva con Tom e Jay, mentre l'altro era di Siva, Max e Nate. Entrò e si chiuse la porta alle spalle, si sfilò le scarpe e prima di cominciare a spogliarsi aprì il getto della doccia in modo che l'acqua fosse calda abbastanza. Al contrario di Max lei non andava poi così d'accordo con la pioggia, solitamente quando pioveva era di cattivo umore, il che a Londra capitava spesso. Dopo essersi sfilata tutti i vestiti e averli lasciati sul pavimento entrò in doccia, doccia che durò almeno un quarto d'ora. Dopo di che si avvolse nel suo morbido asciugamano rosso e dopo essersene messo un altro in testa a modo di turbate, raccolse i vestiti e andò in camera sua. La casa era ancora silenziosa, si sentiva solo le voci della televisione, segno che ancora non era tornato nessuno e che in casa c'erano ancora solo lei e Max. Guardò l'orologio erano le sette, aveva un ora. Prima di tutti si sarebbe asciugata i capelli, così dopo essersi messa la biancheria intima pulita, prese il phone dal secondo cassetto del suo comò e cominciò ad asciugarseli davanti allo specchio. Esattamente quindici minuti dopo erano perfettamente asciutti, ed aveva ottenuto quell'effetto semi mosso che le piaceva tanto. Decise poi di truccarsi, optò per semplicemente un po' di mascara e un po' di matita, e un filo di rossetto rosso. Amava mettersi il rossetto, le rimettevano in risalto quelle labbra che sembravano quasi disegnate. Fu in quel momento, che sentì delle voci, la voce di Jay e poi quella di Tom, ed una porta chiudersi, si affacciò e vide la porta di camera di Tom chiusa, era andato a prepararsi lasciando Jay a sistemare la spesa, il che aveva portato alle lamentele del ragazzo. Sorrise e poi richiudendo la porta tornò a finire di prepararsi. 
 
China era pronta, guardò l'orologio che segnava le otto e cinque, prese la borsetta e uscì di camera dirigendosi verso il salotto. 
- No, il cinese no … ordiniamo sempre quello! - disse Nate convinto. 
- Pizza? - chiese Siva stanco. 
- L'abbiamo mangiata ieri!  - disse Jay stiracchiandosi. 
- Gente, non abbiamo tante alternative! - disse Max guardandoli. 
- Ehm … - disse China per far notare la sua presenza. (Outfits)
- Wow! - disse Tom guardandola per poi sorriderle. 
- E' troppo? - chiese lei imbarazzata. 
- No … no … sei prefetta! - disse alzandosi. I ragazzi improvvisamente si era zittiti tutti e la stavano guardando sorridendo. - Ok … beh ragazzi noi andiamo … divertitevi! - disse sorridendole e poi guardando i ragazzi. 
- Buona serata! - dissero in coro guardandoli mentre andavano verso la porta. Tom le aprì la porta, facendola passare per prima e poi sorridendo li guardò per chiudersi la porta alle spalle. 
 
- Non ci credo che tu mi abbia portata veramente a cena su uno di quei battelli sul Tamigi! - disse sorridendo lei guardandolo. 
- Oh beh lo ammetto non avevo guardato le previsioni! - 
- Ehi, ora ha smesso di piovere … e poi è stato bellissimo anche così! - disse guardandolo. Era mezza notte e mezza e dopo aver mangiato su uno di quei battelli turistici sul Tamigi, stavano semplicemente camminando per le vie del centro. 
- Sei … stanca? Vuoi tornare a casa? - chiese guardandola. 
- No … a dire il vero non sono affatto a stanca e se a te va bene … conosco un ottimo chiosco in fondo alla strada che fa degli ottimi frappe, che dici ti va? - chiese guardandolo.
- Non abbiamo preso il dolce in fin dei conti! - disse sorridendo. - Andiamo! - disse porgendole una mano, che lei afferrò lasciando che le sue dita si intrecciassero con quelle del ragazzo, per poi sorridere. Camminarono silenziosamente verso il chiosco, dove dopo aver preso due frappe al cioccolato con panna si misero a sedere ad un piccolo tavolino. 
- Grazie! - disse guardandolo, per poi bere un sorso dal suo frappe dalla cannuccia rossa. 
- Di cosa? - chiese lui sorridendo. 
- Della serata, è una delle più belle che abbia passato ultimamente! - 
- Beh … è stato un piacere! - disse guardandola. Poi senza aggiungere altro si alzò leggermente dalla sua sedia, avvicinando il viso a quello di China che sorridendo lasciò che le labbra del ragazzo si posassero sulle sue, ricambiando a pieno quel bacio. 


 
*My Space* 

Ed ecco anche il nuovo capitolo di questa, come per l'altra mi scuso per averci messo tanto per postare, ma avevo altro per la testa! 
Ieri mi ha chiamata la scuola di Londra, a ottobre parto! Yaaaay ** 

Ringrazio, tutte per i complimenti, per le recensioni e anche chi legge in silenzio! 

In oltre ringrazio chi ha inserito la storia fra le seguite/preferite/ricordate!
Grazie a tutteee!
Vi lascio in oltre la foto di come io mi sono immaginata Joe:




Inoltre ho postato il primo capitolo della nuova storia, se vi interessa: 





Peace&Love El 

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Capitolo 12
*** Capitolo Dodici ***




Capitolo Dodici
 

 

- Cosa devo aspettarmi? - chiese Joe mettendo in moto la macchina e uscendo a marcia indietro dal parcheggio. 
- Oh sono cinque ragazzi normali … più o meno! - disse lei sorridendo, cominciando a spippolare con lo stereo, cercando un canale che passasse qualcosa di decente. Quando riconobbe le note di You Bring Me Joy di Amelia Lily decise di lasciarla. (outfits
- Il più o meno mi preoccupa! - disse sorridendo. 
- Gli ho detto di fare i bravi che avevamo un ospite, ma giuro sono imprevedibili! - disse sorridendo. 
- Dopo cena dove andiamo? - 
- Al locale dove lavora Tom, oggi l'ho visto pochissimo e siccome stasera lavora ha chiesto se andiamo tutti lì! -  quella mattina China era uscita di casa prestissimo, era dovuta passare in biblioteca a prendere dei testi per l'università e poi in segreteria per delle informazioni e poi aveva seguito due lezioni, aveva mangiato un panino al volo e poi era andata direttamente a lavoro. Tom l'aveva visto solo quella mattina, si era svegliato prima di lei solo per farle trovare la colazione.
- Com'è andata ieri sera? - chiese sorridendole. Durante 
- Bene, cioè davvero bene, non stavo così bene con un ragazzo da tanto! - disse guardandolo. - Al semaforo a destra! - disse sorridendo. - E stamattina mi sono svegliata e lui era già sveglio e aveva preparato la colazione! - disse guardandolo. 
- Dopo un solo appuntamento si sveglia prima di te e ti prepara la colazione? Wow! - disse svoltando a destra come le aveva detto lei. - C'è a cena? - 
- Si, cioè non so … forse ha già mangiato ma dovrebbe ancora essere a casa! - disse guardando l'ora sul cellulare, le sette e mezza. 
- Qual'è il palazzo? - chiese guardandosi intorno. 
- Il terzo sulla destra, parcheggia dietro alla mia macchina! - disse indicando il posto dietro la sua macchina parcheggiata sotto il palazzo. 
- Perfetto! - disse sorridendo e facendo come le aveva detto la ragazza. Una volta parcheggiato, China prese la borsa dai suoi piedi e scese dirigendosi verso il portone, con Joe al seguito. 
- Ok mi sta fatica cercare le chiavi perciò suonerò! - disse sorridendo, suonando il campanello. 
- Chi è? - 
- China, apri! - disse riconoscendo la voce di Nate. 
- Agli ordini! - disse ridendo il ragazzo e aprendole il portone. 
- Sappi che potrebbero essere svestiti. Cioè girano spesso per casa senza vesti, ma con le mutande! - disse salendo in ascensore e cliccando il tasto del quarto piano. 
- Tranquilla non mi scandalizzo! - disse ridendo. - Ah ecco, viene anche Summer dopo? - 
- L'ho sentita prima e ha detto che dovrebbe venire, sai com'è, le piace farsi desiderare, dice sempre “proverò a venire!”  e poi è la prima ad arrivare! - disse sorridendo scendendo al piano. - Ciao ragazzi! - disse entrando in casa e posando la borsa all'ingresso. 
- Ti ho detto che lo avrei messo in microonde! - 
- Ho paura di scoprire cosa hanno combinato! - disse guardando Joe. - Ragazzi? - 
- Ciao! - disse Max arrivando da camera sua.  - Oh tu devi essere Joe! - disse porgendo una mano al ragazzo. - Piacere Max! - 
- Piacere mio! - disse stringendo la mano al ragazzo e sorridendo. 
- Joe, mettiti pure comodo sul divano! - disse China sorridendo. - Vado a prendere qualcosa da bere in cucina, birra? - 
- Birra! - disse sorridendo. 
- Sera ragazzi! - disse entrando in cucina. 
- Ehi ciao bella! - disse Siva sorridendole. 
- Che avete bruciato? - chiese annusando l'aria. 
- I popcorn! - disse guardando Nate. - Gli avevo detto che andavo a farmi una doccia e di tirarli fuori dal microonde e se n'è dimenticato! - 
- Venite di là, che vi presento Joe? - chiese guardandoli, dopo aver preso due birre dal frigo. 
- Arriviamo! - disse Nate sorridendo. 
- Vedo che hai conosciuto Jay! - disse sorridendo porgendo la birra a Joe. 
- Grazie! - disse prendendola. 
- Venite anche voi, stasera? - chiese Jay guardandoli. 
- Sisi … Joe ha bisogno di rimettersi in gioco! - disse China guardandolo. 
- Rottura difficile? - chiese Max guardandolo. 
- No, solo dopo due anni che stai con la stessa ragazza, tendi a dimenticarti un po' come si fa! - disse sorridendo, bevendo un sorso di birra. 
- Per questo ha bisogno del vostro aiuto, io posso far poco! - disse China sorridendo. 
- Saremo felici di aiutare! - disse Jay sorridendo. 
- Tom è già uscito? - 
- No era in camera sua a vestirsi! - disse Nate entrando in salotto. - Piacere io sono Nate! -
- Piacere Joe! - 
- Io sono Siva! - 
- Lo lascio a voi quattro cinque minuti, non fate cose strane! - disse ridendo alzandosi dal divano e andando verso camera di Tom. La porta era aperta e lui era davanti all'armadio in cerca di qualcosa da mettersi. China si appoggiò allo stipite della porta e lo guardò. 
- Meglio quella nera! - disse sorridendo. 
- Ehi, non avevo sentito che eri tornata! - disse guardandola. 
- Ciao! - disse entrando. 
- Ciao! - disse lui sorridendo baciandola. - Com'è andata oggi? - disse mettendosi la maglietta nera. 
- Bene, stancante, non mi sono fermata un attimo, ma bene! - disse mettendosi a sedere sul letto. - Non puoi arrestarmi perchè sono una rockstar? - chiese leggendo la scritta sulla maglietta del ragazzo. 
- Me l'ha regalata mia madre! - disse ridendo. 
- E' carina! - disse sorridendo. - Hai già cenato? - chiese guardandolo. 
- Si, fra venti minuti devo scappare … mi spiace non poter rimanere a cena! - 
- Tranquillo! - disse sorridendo. 
- Però vengo di là, che almeno conosco Joe! - 
- Si meglio andare, l'ho lasciato con quei quattro e mi fido poco! - disse ridendo alzandosi dal letto. 
 
- Stasera c'è parecchia gente! - disse Jay guardandosi intorno, una volta entrato nel bar. 
- Ragazzi, lo affido completamente a voi! - disse sorridendo guardando Joe e poi guardando Max e Jay. Durante la cena Joe era andato d'accordo con tutti i ragazzi e China era contenta di questo, a Joe solitamente non piacevano la gente nuova, invece con i ragazzi era andato d'accordo subito e addirittura mentre erano in camera di China, mentre lei si cambiava, le aveva detto che Tom gli piaceva per lei, il che era strano, era come un fratello maggiore di solito e tendeva a non approvare mai i ragazzi con cui lei e Summer uscivano. (Outfits)
- E' in buone mani! - disse Max sorridendo. Jay sorrise e annuì a sua volta. Solo dopo cena China aveva scoperto che ne Siva ne Nate sarebbero andati quella sera. Siva usciva con quella ragazza che lavorava con lui, Nareesha. Mentre Nate  era a casa a studiare che aveva un'esame importante nel giro di pochi giorni. 
- Ehi bel barista! - disse mettendosi a sedere su uno degli sgabelli al bancone. 
- Oh sei tu! - 
- Perché scusa quante ti chiamano bel barista? - chiese guardandolo. 
- Nessuna, volevo vedere come reagivi! - disse dandole un bacio veloce. - Cosa ti posso offrire? - 
- Capiroska alla fragola! - disse sorridendo. 
- Arriva subito! - 
- Parker smettila di provarci con le clienti! -
- Michelle, ti presento China, la mia ragazza! - disse sorridendo alla ragazza. China sorrise e rimase stupita che lui l'avesse presentata già come la sua ragazza. 
- Oh, piacere Michelle! - disse asciugandosi una mano con uno straccio e poi porgendola a China. 
- Piacere China, la sua ragazza! - disse sorridendo guardandolo. 
- Vado un attimo in magazzino! - disse la ragazza sorridendo. 
- Quindi stiamo insieme? - chiese China guardandolo, mentre le preparava il drink. 
- Oh … forse ho corso un po' troppo! - disse guardandola. 
- No, cioè mi hai solo colto di sorpresa! - disse sorridendogli. 
- Quindi a te va bene? - 
- Più che bene ... - disse sporgendosi un po' sul bancone e baciandolo dolcemente. - Rockstar! - disse ridendo, facendo ridere anche lui.




 
... CI VEDIAMO TRA QUINDICI GIORNI BELLEZZE ...

 
 
*My Space* 

Sono riuscita ad aggiornare anche questa! Yay sono fiera di me stessa! 
Comunque bellezze come per l'altra ci vediamo tra quindici giorni! :D

Ringrazio, tutte per i complimenti, per le recensioni e anche chi legge in silenzio! 

In oltre ringrazio chi ha inserito la storia fra le seguite/preferite/ricordate!
Grazie a tutteee!



Inoltre ho postato il primo capitolo della nuova storia, se vi interessa: 





Peace&Love El 

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Capitolo 13
*** Capitolo Tredici ***



Capitolo Tredici


China (Outfits) era comodamente seduta sul suo letto, le gambe incrociate e un libro appoggiato in greppo. Stava cercando di studiare, per l'esame che avrebbe avuto la settimana dopo. Non aveva poi così tanta voglia però, era stanca, erano le sei di pomeriggio e la casa era al quanto silenziosa, i ragazzi per chi per un motivo chi per un altro erano usciti e lei si era ritrova sola soletta. Si appoggiò al cuscino, chiudendo gli occhi per qualche secondo. Avrebbe finito di studiare dopo o il giorno dopo. Chiuse il libro e dopo averlo appoggiato sul letto, si alzò per andare in cucina a prendere qualcosa da mangiare. Si stiracchiò e poi andò in cucina. Faceva strano essere a casa da sola, non era mai successa da quando viveva con i ragazzi, ed era passato quasi quattro mesi, ed era da quasi tre settimane che stava insieme a Tom. 

Una volta in cucina, aprì il frigo, era strapieno, segno che qualcuno per fortuna era andato a fare la spesa. Prese un vasetto di yogurt al cioccolato e dopo aver preso un cucchiaino si andò a mettere comoda sul divano. Aveva appena accesso la tv quando sentì aprire la porta. 

- Ehi ciao! - disse lui sorridendo. 

- Ciao! - disse ricambiando il sorriso. Tom appoggiò le chiavi di casa e della macchina al mobile all'entrata e poi andò a sederei accanto a lei, per poi sorriderle e darle un bacio dolce. - Dove eri? - chiese lei guardandolo. 

- Ero andato ad accompagnare Max a lavoro, la sua macchina non partiva oggi, così visto che tu eri a studiare e io ero a casa a non fare niente, l'ho accompagnato! - 

- Ora ho finito di studiare! - disse sorridendo, per poi unire di nuovo le sue labbra con quelle del ragazzo. 

- Ah si? - chiese mettendosi comodo sul divano e guardandola mentre lei si appoggiava a lui. 

- Si, non ce la facevo più per oggi! - disse prendendo il telecomando e accendendo la tv. 

- Fa quasi strano avere la casa tutta per noi! - disse lui lasciandole un bacio tra i capelli. 

- Non capita spesso! - disse guardandolo. 

- Non capita mai, è diversa la cosa! E la cosa bella è che non tornano nemmeno a cena! - disse guardandola. 

- Vuoi dire che siamo proprio soli soli? - chiese guardandolo e sorridendo. 

- Soli soli! - disse baciandola dolcemente. 

- La cosa mi piace! - disse ricambiando il bacio. - Ma dove sono tutti? Gli hai pagati per non tornare a cena? - chiese ridendo, facendo ridere anche lui. 

- Ero tentato di farlo davvero! - disse ridendo. - Ma … che tu ci creda o no avevano tutti altri programmi per stasera! - 

- E noi che programmi abbiamo? - chiese sorridendo guardandolo. 

- Ci godiamo la casa … visto che è tutta nostra stasera! - 

- Mi piace come idea! - disse baciandolo dolcemente. 

- Non avevo dubbi! - disse sorridendo. 

- Prepariamo la cena, io ho fame! - 

- Andiamo! - disse alzandosi e tendendole una mano che lei prontamente afferrò, per seguirlo in cucina. - Cosa ti piacerebbe mangiare? - chiese aprendo il frigo e guardandola mentre si metteva a sedere sul bancone della cucina. 

- Stupiscimi! - disse sorridendo, mettendosi in bocca un chicco d'uva, preso dalla fruttiera accanto a lei. 

- Quindi lasci cucinare me eh? - 

- Esatto! - disse sorridendo, guardandolo mentre si avvicinava.

- E se io non ne avessi voglia? - chiese baciandola dolcemente. 

- Allora … non mangiamo niente! - disse sorridendo per poi tornarlo a baciare. 

- Io so cosa potremmo fare invece che mangiare! - disse sorridendo guardandola, le aveva cinto i fianchi con le braccia e la guardava maliziosamente. China, sorrise e automaticamente gli cinse i fianchi con le gambe e gli buttò le braccia al collo. 

- Non qua però … - disse baciandolo dolcemente. Come se non pesasse niente, Tom la prese in collo e si diresse verso camera sua. Aprì la porta con un calcio per poi richiuderla più o meno allo stesso modo, sempre tenendo stretta China e baciandola sempre più vogliosamente. Delicatamente la posizionò sul suo letto e lei sorridendo lo guardò mentre le sfilava la maglietta, per poi velocemente levarla anche a lui. Sorridendo Tom si distese sopra di lei, facendo leva sulle braccia per non pesare troppo su di lei, che automaticamente aveva cominciato ad armeggiare con i pantaloni del ragazzo. 

- Sei sicura? - chiese lui guardandola.

- Si! - disse sorridendo per tornarlo a baciare. 

 

- Dove vai? - chiese guardandola. 

- Ho sete! - disse lei sorridendo infilandosi la sua maglietta. 

- Che ore sono? - chiese tirandosi a sedere. 

- Le nove e mezzo, siamo stati più di tre ore a poltrire a letto! - 

- Abbiamo anche fatto altro! - disse sorridendo. 

- Tranquillo non me ne sono dimenticata! - disse ridendo. 

- Vorrei vedere, non si dimentica certo facilmente! - disse guardandola. - Mi porti qualcosa da bere anche a me? - chiese sorridendo. 

- Va bene! - disse uscendo e sorridendo. 

Era stato diverso con Tom, non era stato il sesso distaccato che aveva sperimentato con Ryan, non era stato quello monotono con il suo ex, era stato bello. China provava qualcosa per Tom, non sapeva bene cosa, forse era amore, anche se non voleva correre troppo, sapeva che correre troppo avrebbe rovinato le cose, perciò aveva in programma di godersi le cose come stavano. Una volta in cucina aprì il frigo e prese una bottiglietta d'acqua, ne bevve un sorso e la richiuse per portarla a Tom. Passando accanto alla fruttiera prese una mela, aveva fame prima, adesso era veramente affamata. Stava tornando verso camera di Tom quando la porta di casa si aprì. 

- Ciao! - disse sorpresa, cercando di tirare un po' più giù la maglietta di Tom, che a malapena le copriva il fondo schiena. 

- Oh ciao! - disse Nate sorridendo. 

- Salve! - disse Jay chiudendo la porta di casa. 

- Non dovevate essere fuori? - chiese Tom appoggiandosi allo stipite della porta di camera sua, con in dosso solo un paio di boxer. 

- Avevamo un appuntamento doppio e ci hanno dato buca! - disse Nate andando verso il divano. 

- A qualcuno però non è andata male stasera! - disse Jay sorridendo guardandoli e facendo arrossire China, che andò velocemente in camera di Tom a rimettersi i pantaloni. 

- Potevate avvertire che tornavate! - disse Tom seguendoli in salotto. 

- Non sarebbe stata la prima volta che ti beccavamo all'opera! - disse ridendo Nate accendendo la tv. 

- Smettetela! - disse guardandoli quando China entrò in salotto e si mise a sedere accanto a Jay. 

- Pensi che non sappia che tu abbia avuto altre ragazze prima di lei? - chiese sorridendo. 

- Oh, si vede che ha avuto altre ragazze prima di me … è molto esperto! - disse sorridendo guardandolo mentre si metteva a sedere accanto a lei e baciandolo dolcemente. 

- Non vogliamo sapere i particolari! - disse Jay guardandoli. 

- Non ve li daremo di certo! - 

- Beh, avete cenato? - chiese China alzandosi e andando verso la cucina. 

- No! - dissero in coro Jay e Nate. 

- Allora preparo un po' di pasta anche per voi! - disse sorridendo.

 

*My Space* 

Nuovo capitolo anche di questa, che tra l'altro penso proprio che stia per arrivare al termine! :)

Ringrazio, tutte per i complimenti, per le recensioni e anche chi legge in silenzio! 

In oltre ringrazio chi ha inserito la storia fra le seguite/preferite/ricordate!
Grazie a tutteee!



Inoltre ho postato il primo capitolo della nuova storia, se vi interessa: 





Peace&Love El 

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***





Capitolo Quattordici
 

 

 

 

- Jay la smetti? - chiese Max guardandolo. 

- Di fare cosa? - 

- Di parlare così tanto di prima mattina! - alzò gli occhi dalla tazza di caffè per guardarlo male. 

- Siamo nervosi stamattina? - chiese guardandolo. - O hai fatto le ore piccole? - 

- Piantala! - si alzò e andò a mettere la tazza vuota nell'acquaio. 

- Quale delle due? - chiese il riccio guardando Siva, ancora seduto ad uno degli sgabelli del bancone. 

- La seconda credo … o forse tutte e due! - alzò un attimo lo sguardo dal giornale, per guardare Jay e Max che sbadigliava. 

- Sono in ritardassimo! - China entrò in cucina mettendosi la maglietta. - Buongiorno a tutti, sono in ritardo … scusate, Jay spostati devo aprire il frigo! - disse guardandolo male. (Outfits)

- Ma ce l'avete tutti con me stamattina? - 

- No, solo che non mi ha suonato la sveglia, non posso perdere un'altra lezione, ne ho già saltate troppe questa settimana! - prese la bottiglia del succo e ne bevve una sorsata, era a fine e nessuno dei ragazzi si sarebbe scandalizzato se avesse bevuto a boccia, cosa che infatti non successe. 

China … - 

- Non ho tempo per le chiacchiere! - disse rubando un biscotto dalle mani di Max e mettendoselo in bocca. 

- Ehi, era mio! - 

- Scusa, prendi un altro! - si specchiò nel forno cercando di sistemarsi al meglio i capelli, da quando dormiva con Tom, cosa che ormai capitava quasi tutte le notti, i suoi capelli la mattina sembravano più un nido di piccione che dei capelli umani. 

- China … - 

- Siva facciamo conversazione quando torno a pranzo ok? - continuò a pettinarsi alla meglio, senza guardare il ragazzo. 

- Volevo solo dirti, che sono solo le sette … non hai lezione alle dieci il giovedì? - chiese guardandola con un sorrisetto divertito. 

- Come? Le sette? - chiese girandosi, ingoiando quel poco di biscotto che le era rimasto in bocca. - Ma la sveglia sul comodino di Tom segnava le nove e mezzo! - indicò la camera del ragazzo, cercando di collegare le due cose. - Fanculo! E' ferma da una settimana alle nove e mezzo, me ne sono dimenticata! - i ragazzi cominciarono a ridere, cercando però di trattenersi, sapevano per esperienza che era meglio non far innervosire China, ed era sulla buona strada, sicuramente avrebbe ucciso Tom. - La mia sveglia non è che non ha suonato! - si voltò su se stessa e andò verso camera del ragazzo. 

- Tom verrà ucciso! - disse Max ridendo. 

- E' tornato di buon umore! - Jay lo guardò sorridendo. 

- Beh, io vado a lavoro … fatemi sapere che succede! - Siva si alzò e indicò con un cenno della testa la porta di camera di Tom di nuovo chiusa dopo che China era rientrata in camera del ragazzo. 

- Possiamo fare un video se vuoi! - 

- No basta un resoconto dettagliato! - disse sorridendo, avviandosi verso la porta. - Buona giornata a tutti! - 

 

Una volta in camera del ragazzo China si avviò verso la finestra e tirò le tende, cosa che però non fece ne caldo ne freddo a Tom, che dormiva beatamente. Era tornato tardi la sera prima, aveva staccato da lavoro alle tre ed era arrivato a casa alle tre e mezzo, trovando China già nel suo letto. Stavano insieme da un mese e mezzo, giorno più giorno meno, ed erano rare le volte che non dormivano insieme. Alcune sere era Tom, che tornando dal lavoro, si intrufolava nel letto di China, altre, come la sera precedente, era lei che si addormentava in quello di Tom. 

Lo guardò, dormiva così beatamente, che la rabbia che le era salita quando aveva scoperto che si era preparata in fretta e fuori per niente le era passata, così si sfilò le scarpe e riprese posto accanto al ragazzo. Sapeva che a lui piaceva essere svegliato dolcemente, così si avvicinò al suo viso e cominciò a lasciargli tanti piccoli baci veloci partendo dalla guancia per arrivare alle labbra. Quando arrivò all'angolo della bocca si fermò per guardarlo e vederlo sorridere, era sveglio. Vedendolo ancora ad occhi chiusi decise di finire e di lasciargli un leggere bacio a fior di labbra. 

- 'Giorno! - aveva ancora la bocca impastata dal sonno e China la trovava tremendamente sexy. 

- 'Giorno! - disse lei sorridendo, era stesa a pancia in giù appoggiata sui gomiti. 

- Questo panorama di prima mattina potrebbe avere strane conseguenze! - abbassò gli occhi sulla scollatura di lei e sorrise maliziosamente.

- Sei sempre il solito porco! - disse lei girandosi a pancia in su. 

- Dove vai così elegante … e con troppa mercanzia in mostra? - chiese sorridendo alzandosi e guardandola, per poi darle un bacio.

- Da nessuna parte, perché qualche deficiente è una settimana che dice di cambiare le pile alla sveglia e ancora non l'ha fatto! - 

- Vanno comprate te l'ho detto e ancora non siamo andati a fare la spesa! - disse sorridendo. China lo guardò, il lenzuolo che prima gli copriva il corpo era finito in fondo al letto, lasciandolo scoperto con in dosso solo un paio di boxer. Sorrise nel vedere il fisico del ragazzo in bella mostra, le piaceva e le piacevano un sacco i suoi tatuaggi. - Ti sei svegliata credendo di essere in ritardo? - rise guardandola dolcemente. 

- Si, cretino, smetti di ridere! - disse tirandogli una piccola pacca sulla spalla, sapendo benissimo di non avergli fatto male. 

- Scusa, oggi vado a comprare le pile, promesso! - finì di parlare a fior di labbra della ragazza per poi baciarla dolcemente. - Ma … in questo modo ora abbiamo un po' di tempo prima che tu vada a lezione! - 

- Non hai sonno? - chiese tirandosi a sedere.

- Oh un po' si! - si stiracchiò tirandosi in piedi. - Ma dormo oggi pomeriggio o appena te esci mi rimetto a letto! - la guardò sorridendo. 

- Stasera lavori? - 

- Si, però domani ho serata libera! - 

- Allora sei mio! - 

- No veramente, l'altra ragazza con cui esco mi ha prenotato per primo! - China non disse niente e si alzò dal letto dirigendosi verso la porta di camera del ragazzo. - Ehi, scema vieni qua! - disse lui prendendola da dietro e circondandole i fianchi con le braccia. 

- Oh l'altra ragazza con cui ti vedi non ti vuole ora? - lo guardò estremamente seria. 

- Sto scherzando lo sai! - la baciò dolcemente, bacio che per qualche secondo annebbiò la mente a China e la fece sorridere. - Andiamo a prendere un caffè! - intrecciò una mano con quella della ragazza e con l'altra aprì la porta per andare in cucina. - 'Giorno! - 

- C, cosa ci fai ancora qua? Sei in ritardo! - Nate, seduto su uno degli sgabelli la guardava con uno sguardo divertito. 

- Glielo avete già raccontato? - chiese guardando Jay e Max e mettendosi a sedere accanto al ragazzo. 

- Forse! - 

- Avete finito il caffè? - chiese Tom guardandoli. 

- E' semplicemente da rifare, scansa fatiche! - Jay lo guardò sorridendo. 

- Parla quello, che pur di non rifarlo, lo beve freddo! - Max lo guardò alzando un sopracciglio. 

- Chi va a fare la spesa questa settimana? - China interruppe la discussione prima che degenerasse. 

- Io e Siva oggi pomeriggio! - Nate le sorrise, mettendosi in bocca una cucchiaiata di cereali. 

- Stasera qualcuno di voi è a casa? - chiese guardandoli. - Lui lavora e io sono sola! - indicò Tom, che fece la faccia triste, sarebbe rimasto a casa volentieri. 

- Io ci sono! - Max sorrise guardandola. 

- Anche io! - Jay aprì il frigo per prendere un po' d'acqua. 

- Mi spiace, stasera non ci sono! - Nate la guardò sorridendo. 

- Basta non essere sola! - disse sorridendo, alzandosi. - Quando hai finito di fare il caffè, sono in camera mia! - disse sorridendo guardando Tom. 

 

- China? - 

- Sono qua! - disse da uno degli scaffali. 

- Qua dove? - 

- Secondo scafale a sinistra! - disse sistemando uno dei libri nel ripiano. 

- Ciao! - 

- Ciao bellezza! - sorrise all'amica, prendendo un altro libro dallo scatolone. 

- Ho provato a chiamarti prima! - 

- Oh, ero a mettere a posto in magazzino e non ho sentito, scusa! - 

- Tranquilla, come va? - 

Tutto bene, un po' incasinata fra studio e lavoro … e in più mia mamma ha cominciato a rompere dicendo che non torno a casa da una vita, e che potrei prendere in considerazione l'idea di tornare a casa per un fine settimana! - la guardò velocemente, si era messa a sedere su uno degli scatoloni ancora chiusi. - Ma ci credi che non ne ho assolutamente voglia? Cioè andare a trovarli con mia mamma che comincia a dirmi "Oh dio ma sei dimagrita tantissimo, ma mangi? E chi sono questi ragazzi con cui vivi? E questo tatuaggio, è nuovo? Smettila di rovinarti così!" - disse imitando la voce della madre, facendo ridere l'amica. - Poi non le ho proprio detto di Tom! - disse sorridendo guardandola. 

- Ah ecco! - 

- Potrei non farlo, ma ieri sera ho provato a dirgli che magari potevo tornare a casa per un fine settimana e ha cominciato a dire che potrebbe venire con me! - si mise a sedere a sua volta sullo scatolone. - Non voglio che conosca la mia famiglia … non ancora almeno, la mia famiglia è troppo strana! - disse accennando un sorriso. 

- Beh di semplicemente a Tom che non hai ancora parlato di lui ai tuoi genitori, capirà no? - 

- Si, infatti quello è il minore dei mali … - si alzò di nuovo, ricominciando a mettere i libri in ordine. - Oh si in più Joe è malato e sono sola in negozio sia oggi che domani! - disse alzando gli occhi al cielo, non che ci fosse così tanta gente che lei non sapesse gestire da sola, ma era il fatto che stare lì da sola tutto il pomeriggio era estremamente noioso. - Comunque tu come va? - 

- Oh, solita vita! Ieri sera mamma mi ha obbligata ad andare ad uno dei suoi ricevimenti, dove ho dovuto sopportare quell'idiota del mio fratellastro, quindi stasera ho bisogno di una serata con te … per favore, ammesso che tu non sia con Tom, ovvio! - 

- Oh, no tranquilla, Tom lavora stasera, io sono a casa con Max e Jay, ti vuoi unire a noi? - 

- Oh se non disturbo! - 

- Se disturbavi non te lo chiedevo non credi? - 

- Grazie allora … comunque rimango a farti un po' di compagnia ora! -

- Grazie! - disse guardandola sorridendo. 

 

- Ragazzi sono a casa! - China entrò seguita dall'amica posando le chiavi e la borsa all'ingresso. 

- Siamo in salotto! - riconobbe la voce di Jay.

- Piccola? - 

- Tom, sei ancora a casa? - rimase sorpresa non si aspettava di trovarlo ancora a casa. 

- No! - disse scoppiando a ridere. 

- Ragazzi, vi ricordate di Summer vero? - chiese entrando in salotto. - Va bene se si unisce a noi? - 

- Buona sera a tutti! - disse Summer sorridendo. 

- Oh certo, tanto ordiniamo le pizze, nessuno ha voglia di cucinare! - Max sorrise salutando la ragazza con un cenno della mano. Jay si spostò un po' sul divano facendo posto a Summer. 

- Cosa ci fai ancora qua? - chiese China sedendosi in collo al ragazzo. 

- Sono le sei e mezza, tra dieci minuti esco … volevo aspettarti per salutarti! - disse unendo le sue labbra con le sue. 

- Ti aspetto in camera mia quando torni! - 

- Non dovrei staccare tardi tanto! - disse sorridendo. 

- Ordiniamo le pizze? - Jay aveva fame e più aspettavano a chiamare più tardi gliele avrebbero consegnate. 

- Aspettiamo Siva, ha chiamato prima dicendo che era a casa anche lui stasera! - 

- Tanto prende sempre la stessa! - disse Jay alzandosi e andando verso la cucina prendendo il telefono mobile di casa e tornando in salotto con il menù in mano. - Summer, che pizza prendi? - chiese sorridendole. 

- Oh una normale, margherita! - disse sorridendo a sua volta. 

China? - 

- Prosciutto! - 

- Max la solita? - 

- Si! - distolse lo sguardo un secondo dalla tv per guardarlo e bere un sorso di birra. 

- Ragazzi, io vado a lavoro! - Tom guardò China sorridendo. - Ci vediamo dopo, se dormi non ti sveglio! - disse sorridendo baciandola dolcemente. 

- Buon lavoro! - disse sorridendo ricambiando. 

Buona serata ragazzi! - 

- Grazie! - dissero in coro i ragazzi, guardandolo avviarsi verso la porta.
- Oh certo, tanto ordiniamo le pizze, nessuno ha voglia di cucinare! - Max sorrise salutando la ragazza con un cenno della mano. Jay si spostò un po' sul divano facendo posto a Summer. 

- Cosa ci fai ancora qua? - chiese China sedendosi in collo al ragazzo. 

- Sono le sei e mezza, tra dieci minuti esco … volevo aspettarti per salutarti! - disse unendo le sue labbra con le sue. 

- Ti aspetto in camera mia quando torni! - 

- Non dovrei staccare tardi tanto! - disse sorridendo. 

- Ordiniamo le pizze? - Jay aveva fame e più aspettavano a chiamare più tardi gliele avrebbero consegnate. 

- Aspettiamo Siva, ha chiamato prima dicendo che era a casa anche lui stasera! - 

- Tanto prende sempre la stessa! - disse Jay alzandosi e andando verso la cucina prendendo il telefono mobile di casa e tornando in salotto con il menù in mano. - Summer, che pizza prendi? - chiese sorridendole. 

- Oh una normale, margherita! - disse sorridendo a sua volta. 

- China? - 

- Prosciutto! - 

- Max la solita? - 

- Si! - distolse lo sguardo un secondo dalla tv per guardarlo e bere un sorso di birra. 

- Ragazzi, io vado a lavoro! - Tom guardò China sorridendo. - Ci vediamo dopo, se dormi non ti sveglio! - disse sorridendo baciandola dolcemente. 

- Buon lavoro! - disse sorridendo ricambiando. 

- Buona serata ragazzi! - 

- Grazie! - dissero in coro i ragazzi, guardandolo avviarsi verso la porta.

 

 

*My Space* 



Quanto mi piace il suo sorriso! **
Comunque capitolo di passaggio, lo so, ma nel prossimo, le cose si smuoveranno, ve lo assicuro! **

Come ogni volta ringrazio, tutte per i complimenti, per le recensioni e anche chi legge in silenzio! 

In oltre ringrazio chi ha inserito la storia fra le seguite/preferite/ricordate!
Grazie a tutteee!


Inoltre volevo dirvi che con Giuls (fleur rebeLLe) abbiamo cominciato una nuova storia a quattro mani, stavolta con i The Wanted. 
Vi lascio il link se vi interessa! (Cliccate sulla foto)



Peace&Love El.

 

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