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Ora, dov’è il
problema, direte voi? Goditi la tua fortuna e non ti lamentare…
SBAGLIATO!
Perché vedete, la
mia mamma mi ha fatto maschietto, e, in quanto tale, il mio apprezzamento verso
cose e/o più frequentemente persone, si esprime in modo abbastanza esplicito.
Ora, spero che voi
vi rendiate conto che io non posso sempre barricarmi dentro ad un paio di Jeans
per limitare i danni, perché anche io, come ogni essere umano, torno a casa
stanco dal lavoro, e sento il bisogno fisiologico di infilarmi una bella tuta.
Per non parlare dell’estate, quando farebbe tanto piacere anche a me poter
girare per casa in boxer senza dover esibire conigli felici, matite in tasca e
tutto quel complesso di dolci soprannomi che si danno ad una delle situazioni
più imbarazzanti del pianeta.
E lui?
Oh, lui se ne va in
giro con una naturalezza che farebbe invidia a Paris Hilton, e se per sbaglio
tu provi a fargli notare che, così, tanto per dire, E’ NUDO, lui che fa? Si
gira verso di te, ti guarda con aria annoiata, si aggancia l’elastico dei suoi
deliziosi boxerini verdi ed esclama “ non è vero, finché ho questi non sono
nudo!”
Già, come se quelle
stupide mutante non aderissero abbastanza al suo culetto da sembrare delle
fotografie!
A quel punto, ti
prenderai una raffica di sbuffi e insulti di vario genere. “come sei noioso;
sei sempre il solito puritano; che palle; ho caldo (è il 10 Gennaio, maledetto
idiota, nemmeno se fossi in andropausa potresti avere caldo!); i vestiti mi
fanno screpolare la pelle (succede solo a lui. Solo ed esclusivamente a lui. In
tutto l’universo, un solo caso, e a chi doveva capitare? Ma a me, naturalmente!
Al ragazzo-che-è-sopravvissuto-e-ha-pure-sconfitto-Voldemort-ma-che-tanto-prima-o-poi-verrà-indotto-al-suicidio-dal-suo-compagno!);
devo sentirmi libero; sono Draco Malfoy e faccio quello che voglio (questa è in
assoluto la sua preferita).
A questo punto, voi
avrete una crisi di nervi, lo manderete a quel paese e gli augurerete di finire
i suoi giorni a spalare letame negli allevamenti della Scozia, ma lui si
pentirà? No! Vi ignorerà? Magari! Borbotterà qualcosa e si leverà dai piedi?
Nemmeno per sogno!
Sapete cosa fa,
arrivati a questo punto, il demonio? Lo sapete?
Mi fa una smorfia
stizzita, se ne va in camera, comincia a mettere l’armadio sottosopra, e alla
fine, quando ormai io spero di aver risolto i miei problemi, si ripresenta in
salotto con addosso una delle mie magliette enormi, o delle mie camicie
enormi, o, se decide di essere particolarmente sadico, delle mie felpe enormi
(sì, porto tutto enorme, ultimamente mi sono dato allo stile urban).
Ora, voi dovete
sapere che io ho un piccolo problema, con questo genere di cose.
Vale a dire che
IMPAZZISCO se lo vedo con i miei vestiti addosso.
Non lo so, è una
cosa più forte di me, Draco con addosso le mie cose per me è la visione più
sexy che occhi mortali abbiano mai contemplato.
È una mia
inarrestabile perversione, lo ammetto.
E lui lo sa,
ovviamente. Lo faceva anche a Hogwarts, mi fregava l’uniforme e usciva dal
bagno vestito da Grifondoro modello. E io finivo per prenderlo a spalle e
trascinarlo nella stanza delle necessità, per una mia, impellente, necessità.
Ci casco sempre,
che volete che vi dica.
Naturalmente, ma
cosa ve lo dico a fare, questa sua gentile pensata dà il colpo di grazia
definitivo alle mie già martoriate parti basse, puntualmente strizzate in
qualche pantalone a tenuta stagna, con rinforzi e saldature.
E pensate che
finisca qui? Credete che, una volta soddisfatto di aver infierito, se ne torni
di là e vada a farsi un solitario a scacchi magici?
Illusi!
Perché a quel punto
lui si avvicina, con fare ammiccante, mi si siede in braccio A CAVALCIONI, e
con l’espressione più innocente del repertorio mi domanda “qualcosa non va, san
Potter?”
E lì, la partita è
chiusa.
Serpeverde 1-
Grifondoro 0.
Autostima di Draco
1 – dignità di Harry a livelli rasoterra.
A quel punto posso
pure chiudere i battenti, stringere la mano alla mia ragione, e mandare il mio
buon senso in vacanza per un’ora buona.
Avete presente come
ci si può sentire quando si inizia a balbettare come degli idioti, mentre si
sta imbambolati a guardare l’ottava meraviglia del mondo che si spoglia davanti
ai vostri occhi? Ecco, vi posso assicurare che, DOPO, è una cosa abbastanza
frustrante. Soprattutto se la sopraccitata ottava meraviglia, nella persona di
Draco Malfoy, non mancherà di farvi candidamente notare che “sembra che in
fondo San Potter apprezzi le mie abitudini domestiche…”
No!
San Potter non
apprezza proprio per niente le sue abitudini domestiche! San Potter reclama il
diritto a riprendere il controllo delle proprie azioni, e soprattutto di quelle
dei gentili abitanti delle Terre di Mezzo, e non parlo di Hobbit!
Chiedo troppo?
Pretendo forse
troppo?!?!
- Harry?-
-eh? Che c’è
adesso, Draco?-
Eccolo che si
affaccia dalla cucina. E mi guarda in modo molto strano.
-uhm… ti amo…-
Draco… Sorriso
dolce… occhioni da angelo… oh, ma come ho fatto a prendermela con lui?
- a proposito, ti
piacciono i miei boxer nuovi? Guarda,guarda, guarda!-
Non lo sto
guardando… giuro, tengo gli occhi chiusi. Maledetto, dovevo saperlo che c’era
sotto qualcosa…
Passo. Altro passo.
Altro passo. Scalpiccio di piedi nudi. Gamba sul mio fianco. Altra gamba
sull’altro fianco. Respiro sul mio orecchio.
- Harry…? Se non ti
piacciono li levo…-
Ok.
Sangue che emigra
dal cervello verso altri orizzonti. Capacità cognitive e razionali che
cominciano a perdere colpi.
Ci risiamo…
E non ha nemmeno
bisogno di farsi guardare, il dannato!
ANGOLINO!
Eccomi qui con una
nuova creazione! Questa fic tratterà degli argomenti più disparati, ovviamente
sempre visti dal disperato punto di vista di Harry… eh, sarà un bel martirio,
povero lui, il Draco che ho in serbo per lui lo farà letteralmente impazzire!
Visto che ci sono,
vi chiedo un consiglio: considerando il tenore della fic, che sarà sempre
simile a questo, ho scelto un rating giusto, o dovrei alzarlo/abbassarlo? Vi
confesso che sono stata piuttosto indecisa, in merito!
Cioè, sono sempre
più convinto che in realtà il problema sia di Draco, non mio.
Di cosa sto
parlando? Del suo rapporto con le creme, i profumi e le lozioni.
Ora, a me viene in
mente un solo termine per definirlo: ossessivo-compulsivo.
Voi non avete idea
di che cosa significhi avere a che fare con lui, la mattina… e dire che uno dei
motivi principali per cui mi sono messo con un uomo era la rosea prospettiva di
non dover litigare per il bagno ogni giorno. E infatti per il bagno non ci litigo,
ci lotto, che è diverso.
Non sto scherzando,
volano schiantesimi e pietrificanti, appena scesi dal letto!
Una mattina lo
avevo superato in corridoio, e sapete che cos’ha fatto, il maledetto?
Mi ha lanciato
contro un Cruciatus!
Un Cruciatus!
Per impossessarsi
del bagno! Ma io dico, a cosa siamo ridotti? E dire che io sono un Auror, e
potrei farlo arrestare per molto meno!
E poi… ore.
Ci impiega ore,
ore, in quel maledetto bagno. Lo senti canticchiare mentre si rade, e poi, se
sei tanto imprudente da avvicinarti troppo alla serratura, tempo cinque secondi
e verrai investito da un’onda anomala di profumi, fragranze, oli, e non
chiedetemi che altro. Si mette creme dappertutto, e il bello è che ne ha una
per ogni angolo del corpo!
La crema per le mani,
quella per le braccia, quella specifica mento dopo rasatura, quella per le
gambe, per i glutei, zona addominali, piedi, spalle, collo… che diamine!!! Ma
quante stramaledette “esigenze specifiche” ha la sua doppiamente stramaledetta
pelle bianchiccia?
Mi fa impazzire, lo
giuro. Esce dal bagno che sembra una crostata, sa di dodici cose diverse
insieme!
Per i capelli, poi,
non va nemmeno a esigenze.
Va direttamente a
giorni.
C’è la lozione per
la domenica, perché i capelli sono stati stressati dalla serata precedente, c’è
la maschera del lunedì, quando è stressato dal lavoro, quella per il martedì,
dove, secondo le sue teorie, c’è più inquinamento, e così via.
Per non parlare poi
delle sue assurde lozioni facciamo sesso – non facciamo sesso.
Perché, sempre
secondo la sua mente delirante, strofinare la sua testolina su un cuscino
provoca un danno irreversibile ai suoi capelli, un vero stress emozionale,
perciò, quando, madornale errore, io tento un approccio gentile verso di lui,
che so, tipo un abbraccio, un “è stato bello”, non faccio nemmeno in tempo ad
aprire bocca, che mi ritrovo le braccia vuote, perché lui è già schizzato a
riparare i danni che IO causo ai suoi stupidissimi capelli.
È frustrante, ve lo
giuro.
Ora, detto questo,
forse vi renderete conto del problema delle bufere che si scatenano in casa mia
ogni sacrosanta volta che bisogna uscire. Avete tutti presente i miei capelli?
Sì, lo so, sono un casino. E a me vanno bene così. È un marchio di fabbrica, ci
sono affezionato. Pensate che lui accetti serenamente le mie scelte in fatto di
capigliatura?
Nemmeno a morire!
Ogni volta la
stessa storia, lui arriva, schianta la porta del bagno (che personcina
delicata, il mio Draco…) entra, con la cravatta ancora slacciata, mi guarda con
aria schifata e proclama solennemente che ho un gatto sulla testa.
Un gatto in testa.
Va beh… se lo dice
lui…
Se poi io provo a
fargli notare che almeno i miei capelli non sono cementati come i suoi, allora
sbuffa, e comincia a bofonchiare “non penserai mica di uscire conciato a quel
modo, vero?”
È quasi delizioso
il modo in cui strascica quel “vero”. Scatena un immediato istinto primordiale
di prendergli la faccia e sbattergliela contro il lavandino.
Naturalmente, a
questo punto richiama a sé spazzole, pettini, lozioni, gel, lacche e porcate di
ogni genere, e con ammirevole determinazione comincia a cercare di avere
ragione di ogni singolo ciuffo della mia povera testa. Ora, premesso che l’ho
minacciato, la prima volta che ha cercato di ridurmi come lui (che diamine, sembro
Dracula!) ultimamente la sua massima aspirazione, in fatto di acconciature da
appioppare a me, è l’effetto “spettinato trendy casual out of bed e mille altre
diavolerie del genere”.
Ma porca miseria.
Ma è deficiente o
cos’altro?
Ma non lo vede che
i miei capelli sono già spettinati di loro? Perché diavolo non me li lascia in
pace?
NO!
Perché la
differenza fondamentale, assoluta, inequivocabile, vitale e sostanziale è che i
miei capelli sono spettinati naturali, e allora non va bene, mentre, dopo che
me li ha impiastricciati, diventano spettinati artificiali, e questo è molto
trendy!
Ora capite perché
soffro di emicrania?
Mi dite,
cortesemente, come faccio a sopportare un simile concentrato si assurdità?
Ma il peggio viene
dopo! Perché una volta usciti di casa, lui comincerà a camminare sul
marciapiede guardando solo ed esclusivamente verso destra. Che cosa c’è a
destra, mi chiederete voi?
LE VETRINE!
Fantastico, così
guarda i vestiti…
SBAGLIATO!
Guarda la sua
faccia, non i vestiti!
Si specchia
ovunque, dentro qualsiasi superficie riflettente, inclusi alluminio,
pozzanghere, specchietti delle auto, qualsiasi cosa!
Ogni tanto penso
che l’unico motivo per il quale a volte sta a guardarmi negli occhi per ore, è
che cerca di vedere se ha un capello fuori posto…
Ma c’è di più.
Eh sì, perché si dà
il caso che ad ogni maledetta vetrina, lui rallenti di un passo, spalanchi la
boccuccia con aria concentrata, e cominci a dare colpetti con le dita ad
inesistenti ciuffetti ribelli della frangia!
Mio Dio, è così…
insopportabile!
Ormai ho passato
abbastanza tempo in sua compagnia da non illudermi più che il bacio che mi
stampa sempre sulla bocca prima di entrare in un qualsiasi ristorante sia un
gesto di affetto. In realtà vuole soltanto aggiustarmi la cravatta.
Adorabile, non
trovate?
E poi, ogni volta
che andiamo a Diagon Alley, lui si sbizzarrisce. Si infila in ogni
erboristeria, ficca il naso dappertutto, lo vedi che indica ottomila cose alla
commessa, e alla fine esce con dei pacchi paurosi in mano. Quando gli servono
tira fuori i muscoli, eh?
Per carità, c’è da
ringraziare il cielo che sia un buon nozionista, però ogni volta che
imbottiglia le sue preziose lozioni, mi chiedo sempre se non abbia aggiunto
anche qualche goccia di cemento armato. Diamine, i suoi capelli non sono
ingellati, sono puntellati!
A prova di
schiantesimo, posso garantirvelo.
E va bene, sì, lo
ammetto, l’ho schiantato, una volta o due… insomma, io stavo cercando di
leggere il giornale, e lui non la finiva di sbraitare…
Beh, ma comunque,
questo è solo per dimostrarvi che i suoi capelli sono disumani. Si è accasciato
incosciente fra le mie braccia (va beh, insomma, sono andato a prenderlo al
volo… non potevo lasciarlo cadere, no?), e i suoi capelli erano immobili,
fermi, fissi, perfetti. È spaventoso.
Giuro, mette paura.
E dire che è così
bello quando esce dalla doccia e viene a letto, con i capelli tutti spettinati
e umidicci… ma voi pensate che mi dia ascolto, se glielo dico? Inutile
provarci… scrolla le spalle e borbotta un “ma che vuoi capirne tu”.
Grazie.
Com’è carino.
Ah naturalmente,
stavo quasi dimenticando di dirvi che, appena messosi sotto le lenzuola, mi
travolge con un miscuglio di odori, sostanze, oli fragranti, essenze, profumi,
pasticci, e tutte quelle sue dannate cose.
Che sbadato che sono…
ANGOLINO!
Rieccomi con il
secondo capitolo… come vedete la situazione degenera, povero Harry… ma insomma,
io solidarizzo con Draco, è importante prendersi cura della pelle!
Un grazie di cuore
a:
ShortMaggot,
Smemorella (ben tornata e mille grazie!), Fissie (uhm, non so se Harry vorrà
cederti la sua persecuzione, sai… secondo me fa tanta scena, ma poi…),
Alyssa85, Kimmalfoy, Giugisama (e chi non vorrebbe avere Draco nudo per casa!
XD) Roxane (direi che tre metri sotto terra è proprio la sua misura, poveraccio…)
Francesca Akira89, Sara, fann1kaoriyuki, iaia, goten, little star(agli
ordini!), piper e Kamomilla!
Collo che si sporge
prudentemente verso la camera…
Ma guardatelo…
dorme come un topino… Sì lo so, sono le quattro di mattina, ne ha anche il
diritto… Ma non è colpa mia, quel maledetto goblin ubriaco non voleva firmare per
il rilascio, e allora chi deve scomodarsi? Naturalmente io! Che cavolo, ho
centomila sottoposti, al Ministero, e mai una volta che facciano il loro
lavoro! Tanto vale che diventi direttamente imperatore della galassia, e mi
occupi di tutto io! Bah, certe volte detesto fare l’Auror… mai una volta che si
torni a casa ad un’ora decente.
Mah… beh, Draco sta
dormendo bellamente, beato lui… e io ne approfitto per tornare in salotto, e
rilassarmi un po’ sul divano… goccetto di Whisky… Gazzetta del Profeta che Draco
ha già letto, e ha simpaticamente pensato di stropicciare… silenzio e
solitudine… niente Draco che si struscia dappertutto come un persiano viziato…
Ecco, questa cosa
mi fa venire in mente un altro dei miei problemi con il principino addormentato
di là.
Draco va matto per
le coccole.
Draco vuole sempre
le coccole.
E per “sempre” non
intendo che la sera, quando me ne sto tranquillamente sul divano, come adesso,
lui viene a sedersi in braccio e si lascia strapazzare dolcemente fino ad
addormentarsi come un agnellino. Intendo che mi telefona quando sono fuori in
missione (da quando ha scoperto i pregi del cellulare, ha iniziato ad usare
quello, invece che farmi inseguire da gufi per i cieli di Londra),
piagnucolando che vuole che torni a casa, perché lui “è in carenza”.
A volte mi chiedo
come faccio. Dai, dovrebbero istituire un premio, darmi una medaglia al valore,
offrirmi almeno una cena!
Ve lo giuro, Draco
è un coccola-dipendente.
Oh, che carino,
direte voi.
FALSO!
Perché poi, fra
l’altro, le coccole gliele devi fare come vuole lui, altrimenti non va bene.
Credo di aver diritto ad una laurea honoris causa in anatomia, per riuscire a
individuare i punti precisi che gli fanno venire i brividi, e dove lui vuole i
grattini.
Con un po’ di
fortuna, si mette a miagolare.
Sì, si trasforma in
un gatto, a volte penso che sia un Animagus non registrato.
Prrrrrrrrr….
Prrrrrrrrr…. Prrrrrrrrr… non la finisce più, dopo un po’ ti stordisce!
E non ci provate, a
dire che sono io quello che non si accontenta mai! È lui che mi fa diventare
schizofrenico!
“Harry, gratta più
in su… più a destra… adesso il collo… adesso la gamba… adesso l’altra gamba…
mettici più energia… sii più delicato…” AAAAHHHHHH!!!
Ma che diamine si è
messo in testa, eh? Crede che io sia un rullo massaggiatore? Ho forse la faccia
da rullo massaggiatore?!?!? Evidentemente sì, secondo lui!
La cosa che poi mi
fa seriamente infuriare, è che Draco è un maledetto mercenario.
Ve lo giuro, si
venderebbe sua madre per una grattatina dietro l’orecchio! Fra l’altro, credo
che abbia tentato seriamente di farlo… mi ricordo di quella volta in cui ho
dovuto trascinarlo a forza fuori da un centro massaggi babbano, mentre lui
gridava dietro alla commessa se era proprio sicura di non aver bisogno di una
donna delle pulizie…
Che… che schifoso!
Naturalmente, non
guarda in faccia nessuno, l’opportunista maledetto. Ogni sacrosanta volta che
per errore Blaise passa di qui, lui gli si parcheggia in braccio, e ci si
struscia senza ritegno.
MI FA IMPAZZIRE!!!
Cazzo, ti ho pure sposato,
e solo Dio sa quanto mi sia costata la dannata cerimonia principesca che hai
voluto! Adesso posso per favore reclamare il mio diritto ad essere L’UNICO che
ti mette le mani addosso?!?!?
Sia chiaro, non è
che sono geloso di Blaise… o meglio, se lo fossi, dovrei fare i conti con
chiunque, perché lui una carezzina sotto al mento non la disdegna proprio da
nessuno. Una volta è arrivato a farsi toccare perfino da Ginny!
Sì, avete capito
bene!
Ok, dopo è corso in
doccia, e ci è rimasto per un paio di giorni, per poi uscire e pretendere che
io passassi in rassegna i suoi capelli per controllare che non avesse pidocchi
o pulci, però… dovevate vedere la sua faccia, schifosamente beata! A volte
penso che per lui le coccole siano meglio del sesso. E questo è MOLTO
frustrante.
Intendiamoci, non è
che a me non piacciano… è solo che… beh, insomma, io preferisco una sana
scopata, ok? L’ho detto. Sono un uomo e ne vado fiero. Nemmeno a lui fa poi
tanto schifo, anche se appena glielo chiedo si esibisce in un concerto di
smorfie scocciate, come se dovesse proprio farmi un favore.
Ma le coccole…
quelle non hanno paragone.
È assuefatto,
drogato, malato di coccole. Le coccole, le coccole, le coccole!
Le ho provate
tutte, incluso spendere una fortuna per comprargli un paio di quei macchinari
da massaggi aromaterapeutici, rinvigorenti, zen, karmici e non so che altro…
Quanto sono durati,
secondo voi?
Tre giorni! Tondi!
Al quarto mi si è
arrampicato sulle gambe, in piena cena, e ha preteso che io lo strapazzassi
come un calzino, con le mani piene di pollo! Salvo poi incazzarsi come una iena
per la macchiolina che gli ho lasciato sul suo benedetto pigiama. E figurarsi,
non c’è pericolo che io ne faccia una giusta, no?
- mmm… Herrr…-
Oddio… il gatto si
è svegliato. - Hey… che ci fai in piedi? Sono le quattro e mezza…-
Non mi sente…
barcolla verso di me… oddio, adesso cade…
- mmm…-
Eccolo… mi si è
buttato addosso. Letteralmente. Mi ha sfondato metà costole, con il suo dolce
peso. Ma perché a me!!!
- mmmpecnnseialltommm.-
Traduzione
simultanea: “perché non sei a letto”. Ci vuole un po’ per abituarsi al
linguaggio notturno di Draco…
- sono appena
tornato. Dai, torna a letto, fra poco vengo anch’io…-
- gno…-
Eccolo! Quando
inizia a stropicciarsi le guance, è la fine. Sta per venirgli un attacco, me lo
sento.
- mmm… coccole…-
Fatto. A posto.
Passerò il resto della mia stratosferica nottata a grattargli la schiena
finché non si riaddormenta. Ma perché questi dettagli non sono mai scritti, nei
contratti matrimoniali? Credevo di sposare un uomo, non un gatto!
- Draco, dai… sono
le quattro e mezza di mattina… torna a letto…-
- mmm…-
Si sporge. Ancora
un po’. Mi dà un bacino sulla guancia, ad occhi chiusi, come i bambini. È caldo
come una stufa.
E io ho capito che
passerò almeno la prossima ora su questo divano, a viziare il mio adorabile
consorte.
Sono patetico, eh?
ANGOLINO!
Ma che tenero, il
mio Harry! Dai, su… lo sappiamo, che tanto sei innamorato perso, è inutile che
fai il duro…
Macché innamorato,
io?!?!? Di quella checca isterica? (NdHarry con braccia incrociate e aria
sostenuta.)
Ah sì? (NdMe con
ghigno sadico) perfetto, non c’è nessun problema, ti sistemo subito! Marcus!!!
Viktor!!! Draco è di nuovo sulla piazza!
AAAAARRRRGGGHHH!!!!!
(NdHarry, diventato una specie di Cyborg armato di bazooka, mitra, cannoni
atomici e laser vari.) IO OOOOOOODIO Marcus Flitt! E odio AAAANNNCHE Viktor
Krum…
Oh, suvvia… se
proprio non sopporti Draco… (NdMe, che agita allegramente la manina con fare
noncurante)
Beh! Vorrà dire che
lo sopporterò! Ma sia chiaro, lo faccio solo perché sono fedele ai miei doveri
matrimoniali!
In questo capitolo
si fa riferimento a due canzoni, e per completezza vi indico i titoli!
“Temperature” di
Sean Paul.
“the Barracuda” dei
5, 6, 7, 8’s (sì, giuro che il gruppo si chiama proprio così ^^)
Stiamo calmi…
Harry, mantieni il
controllo…
Ignoralo, ignora
questo chiasso infernale, ignora la batteria che rimbomba dappertutto, e
imponiti di goderti la tua TEORICA giornata di riposo dal lavoro.
…
…
Oddio!
Fatelo smettere!!!
È un’ora, un’ora
tonda, che mi trapana la testa con il suo stereo infernale!!!
Volete sapere
l’ultima trovata?
Si è scoperto
amante della musica babbana! Così, dall’oggi al domani!
E dire che sul
momento mi era sembrata cosa buona e giusta… insomma, non ne potevo più delle
Sorelle Stravagarie a tutto volume, o come cavolo si chiamano, e soprattutto
non ne potevo più di sopportare LUI che sosteneva che non essere un loro fans
sfegatato era scandalosamente OUT, e che forse avremmo dovuto riflettere sul
nostro futuro matrimoniale, perché insomma, DRACO MALFOY non può certo stare
con uno che non capisce niente di musica! Dio, che trapanamento di palle…
Beh, in ogni caso,
le mie pie illusioni si sono presto rivelate tali… perchè sapete da dove ha
deciso di iniziare, con la sua nuova cultura di musica babbana? Da Mozart? No, per
carità…
Da Bruce
Spreensting? Non sia mai, quello rischia di piacere anche a me…
Buddah
Bar e chill out? Magari, almeno
mi concilierebbe il sonno!
No, lui deve fare
le cose in grande… è di sopra che ascolta Sean Paul a tutto volume…
SEAN PAUL
S-E-A-N P-A-U-L.
Mio Dio…
No, ve lo vedete?
Ve lo state immaginando?
Sta saltellando in
giro per la stanza, in mutande, molto probabilmente, scoprendo i piaceri della
musica babbana.
Sono al limite… no,
sul serio, io lo caccio di casa. Lo spedisco da Blaise. Almeno fra di loro si
intendono, sono tocchi uguali…
E sapete qual è la
cosa veramente aberrante? Che quell’idiota ossigenato ci sta pure cantando
dietro! Peccato che il suo accento così typical British di cui va sommamente
fiero faccia a pugni con la dislessia di Sean Paul!
Well wooman the way the time cold I wanna be keepin' you wam
I got the right temperature to shelta you from the storm
Oh lord, gal I got the right tactics to turn you on, and gal I...
Wanna be the Papa...You can be the Mom...oh oh!
Ecco, lo sentite?
Oddio, ho il mal di testa…
È veramente
terrificante… a volte mi domando seriamente dove avevo la testa quando me lo
sono sposato. Cioè, gli ho chiesto di passare la vita con me, guardandolo pure
in faccia! Dovevo essere ubriaco marcio, non c’è altra spiegazione. E poi ero
candido ed innocente! Come facevo ad immaginare che fosse un demonio del
genere? Che ne sapevo delle sue mutande, delle sue perversioni musicali, e di
tutte le sue stramberie?
Basta! Adesso è
troppo, vado di sopra e lo lascio! Lo caccio, lo scarico in mezzo alla strada!
…
…
…
TIC TAC
TIC TAC
…
…
…
Ok…
Sono tornato…
Beh… abbiamo fatto
sesso.
Ma questo non
significa nulla!
E poi almeno ha
spento lo stereo.
Lo lascio… la
prossima volta.
Giuro.
La prossima volta
che se ne esce con una delle sue dedaliche assurdità chiedo il divorzio.
Sì, già… ci hai
provato, Potter, bravo… tanto non ci credi nemmeno tu…
Bah, non c’è niente
da fare. Lo amo. Amo quel piccolo disastro ambulante. Sì, anche quando ascolta
Sean Paul a tutto volume.
Dovrei farmi
ricoverare, già.
Oddio, eccolo che
scende le scale saltellando… e canticchiando, anzi, gridando qualcosa… oh no…
no, no, no!
Svolgimento: Draco
non ha le mani bucate. Draco le mani non ce le ha proprio. Lui i soldi non me
li spende, se li mangia, che è diverso. Draco sente un bisogno fisiologico di
spendere soldi, di comprare qualunque cosa, di ridurmi sul lastrico. Giuro, ci
mette l’anima per riuscire a scialacquare fino all’ultimo zellino.
Ecco. Ecco, devo
imparare a stare zitto. Non ho nemmeno finito di pensarlo, che è tornato a
casa, e non è ancora uscito dalla metropolvere che già sento un preoccupante
crepitio di borse, sacchetti e imballaggi vari. Sarà meglio che vada a dare
un’occhiata… Dio, perché mi sento già male in partenza?
- li ho comprati in
quel grosso negozio babbano, giù in centro… tre paia di Dolce &Gabbana, e
ho speso soltanto duecento sterline!
- CHE COS’ HAI
FATTO TU?!?!?!?- oddio,ditemi che non è vero…
- oh, avanti… in
galeoni non deve essere poi molto…-
Ammicca… sorride e
ammicca, il dannato.
- Draco, dimmi che
non hai speso davvero tutti quei soldi per tre paia di boxer…-
Troppo tardi.
Sta annuendo, con
un sorriso stupido stampato in faccia.
Oddio come mi
irrita, quando è così soddisfatto!
La cosa simpatica è
che lui, io lo so, fa bellamente finta di non aver capito come funziona il
cambio galeone/sterlina. O è così, oppure ha un talento innato nel non capire i
prezzi, ma riuscire sempre a capire che comunque si tratta di un sacco di
soldi. Non resiste, lui deve spendere.
Ma cosa dico! Deve
prendere i soldi, metterli in una carriola e buttarli nel Tamigi!
Ha speso diecimila
sterline per un completo di Christian Dior. Oh, gli dona così tanto, Christian
Dior! Come vorrei appiccare fuoco a lui e a Christian Dior, magari dopo essermi
riappropriato di tutti i soldi che quel disgraziato ha speso per quel maledetto
completo!
Ne ha 45! 45!
Hugo Boss, Versace,
Gucci, Hermes, Ralph Lauren, Tommy Hilfiger, Cavalli, Moschino, Armani,
D&G, per carità, solo il meglio, per Draco Malfoy!
Ultimamente si sta
dando alle “suggestioni asiatiche”. Se ne va in giro targato Miu Miu fino alle
mutande, con delle specie di camicie arzigogolate, con le maniche larghe, e i
pantaloni di lino, perché lui è un free spirit.
Come se non fosse
già abbastanza androgino di suo, senza bisogno di andare pure in giro vestito
da donna!
A volte mi chiedo
se ragiona. Se ci arriva, se è in grado di compere le operazioni aritmetiche
elementari, come per esempio che se spende tutto il mio stipendio in un
maglioncino di cachemire, poi la dispensa si svuota magicamente! Ok, ok, magari
esagero, lo so che i soldi non ci mancano, ma è una questione di principio!
Insomma, ci sono gufi che muoiono di fame, e lui va a farsi fare le giacche di
pelle di drago su misura!
E le scarpe.
Le scarpe sono un
supplizio. Ogni stagione, lui sente il richiamo della natura, e DEVE, pena la
morte per impiccagione, andare a comprarsi un paio di scarpe.
Uno?
Nemmeno nei miei
sogni migliori…
Si fa tirare fuori
almeno sei paia di scarpe COSTOSISSIME, poi mi guarda, angelico, e mormora
“quale scelgo?”.
Tanto lo so che le
prenderai tutte!!!
E mentre lui
saltella, felice e gongolante come un bambino immerso nella cioccolata, io mi
trovo a firmare una ricevuta da ottantacinque zeri, che una commessa a dir poco
allibita mi porge, mentre sicuramente sta già pensando al luogo esotico in cui
investire i MIEI soldi.
D’accordo, poi,
quando torniamo a casa, facciamo del sesso stratosferico, ma, cazzo, me lo
merito, no?
A volte mi chiedo
come faceva suo padre.
No, sul serio, mi
fermo, e rifletto su questa cosa.
L’altro giorno, mentre
guardavo la TV (lui non c’era, altrimenti non me la lascia vedere. Dice che le
cose babbane fanno male al cervello), ho avuto un’idea illuminante. Avete
presente quella stupida pubblicità in cui c’è un tizio che va a restituire la
moglie al padre? Ecco, penso che potrei pensarci seriamente. Potrei quasi
immaginarmi la faccia di Lucius, se mi presentassi con Draco in braccio, e gli
dicessi “caro Lucius, riprenditi il tuo figliuolo, stammi bene, divertiti.”,
mentre glielo scarico in braccio.
Dio, che sensazione
meravigliosa.
Lasciatemi solo per
un momento… devo godermi appieno questa mia nuova, realizzante fantasia…
ANGOLINO!
Ebbene, la vita
coniugale di Harry precipita sempre di più… poverino, devo scrivere
assolutamente una fic celebrativa per lui, prima che decida di annegarsi nella
vasca da bagno per la disperazione… Però, insomma… hai voluto Draco? adesso
pedala!
D’accordo, gli ho
detto, perché visto che ci sei allora non prendi anche un bell’Uniposca, e non
ti scrivi in faccia “sono un finocchio”? Hey, io non ho nessun problema con la
mia sessualità, né a pensare a me e a lui come una coppia, ma insomma, esibirlo
è tutta un’altra storia!
Il fatto è che lui
adora fare il gay. Buon per lui, lo ripeto, è a suo agio con se stesso, e io
non posso che esserne felice, ma benedetto il cielo, certe volte è davvero
insostenibile!
Secondo lui è molto
di tendenza esprimere le proprie, di tendenze… ora, datemi pure del moralista,
del palloso, e tutto quello che volete, tanto non mi offendo, perché lo fa già
lui, ma secondo me la nostra vita di coppia, e quello che facciamo e che non
facciamo (più quello che facciamo, in realtà…) sono una cosa intima e privata,
che condividiamo fra noi, ecc ecc… e che diamine, posso avere la mia privacy?
No, perché Draco
deve andare in giro con addosso tutto il repertorio di camicie da finocchio di
Cavalli, praticamente gridando al mondo intero che fra Brad Pitt e Angelina
Jolie, lui opta DECISAMENTE per il primo! Oh sì, lui adora Cavalli!
Specialmente quei pantaloni inguinali, che praticamente sono delle specie di
calze a rete in jeans che gli coprono dalla coscia in giù, pieni di borchie,
disegni, e robe strane, non lo so, non sono pratico di quelle cose, di solito
spedisco Draco a comprarmi i vestiti, previo giuramento sui suoi capelli ( e vi
assicuro che la cosa assume una certa solennità) che mi comprerà cose sobrie,
decenti, e senza spendere anche il mio sangue.
Insomma, questo per
dire che, andiamo, onestamente Draco è un bel bocconcino, non lo dico perché
sono di parte, ma perché è una verità sacrosanta, oltre che essere uno dei
motivi per cui l’ho sposato.
E questo non mi
piace!
No, non mi piace
neanche un po’ che metà dei commessi di qualsiasi negozio in cui lui abbia la
malsana idea di entrare senza che io gli sia alle calcagna ringhiando come un
Mastino si azzuffino per occuparsi di scegliergli i boxer, e nemmeno che
qualunque uomo con qualche tendenza confusa si chiarisca qualsiasi dubbio in
proposito se Draco gli passa davanti fasciato in quelle cose che, per la
cronaca, di “vestito” hanno molto poco!
Signori, ho un
annuncio da fare: il sedere di Draco Malfoy è di MIA PROPRIETA’! Chiaro?
Smammare, proprietà privata di Harry Potter, mio e basta, niente comunione di
beni, niente scambi culturali, niente di niente!
Ma intanto
figuriamoci se lui si preoccupa del fatto che a me saltano le coronarie ogni
volta che qualche morto di fame lo ferma per chiedergli l’ora, dov’è la fermata
della metro(puntualmente di fronte alla sua bocca sbavante), o persino se vuole
prendere un caffè con lui! Te lo do io il caffè!
Ho rischiato che mi
buttassero fuori dagli Auror, per uso improprio della magia, ma diamine, questo
non è uso improprio, è difesa del territorio!
Sono gay e odio i
gay.
Li odio perché
guardano il MIO compagno, e odio LUI perché non fa ASSOLUTAMENTE niente per non
farsi guardare.
Narcisista del
cazzo.
Lo odio!!!
- Harry, amore!-
- eh…-
E’ inutile che mi
zampetti incontro con un sorrisone sfoderato, perché qualsiasi cosa tu voglia,
non l’avrai!
- ho deciso che non
mi faccio il piercing…-
Cosa sento? Non
ditemi che è rinsavito, potrei quasi rimanerci male…
- è che… insomma, e
se poi mi esce sangue?-
Oddio! Anche il
sangue non gli va più bene, adesso!
– ma dai, Draco,
tante storie per una goccia di sangue?-
- ma fa male!
Insomma, quelli ti puntano una pistola, e non so come funzioni…-
- va beh, ci si può
sempre informare, per quelle cose, no? Non sarà mica tutta questa tragedia…-
- uhm, Harry…- oh,
eccolo che si siede in braccio e comincia a strusciarsi come un gatto. Ma
quanto è dolce il mio cucciolo?
- allora siamo
facciamo alle quattro?-
- alle quattro,
Draco? Perché, dove dobbiamo andare, alle quattro?-
- ma come? Al
negozio dei piercing, no? Mi hai convinto di nuovo, e poi ti sei praticamente
appena offerto per accompagnarmi… oh, sei davvero un tesoro… è per questo che
ti ho sposato…-
…
…
…
Non posso crederci.
MI HA INCASTRATO!
Maledetto piccolo
traditore infingardo!!!
- hey, frena, io
non ho detto che…-
- oh, dai,
accompagnami…-
Non strusciare il
naso… NON strusciare… il… naso…
- se vieni con me
prometto che me ne faccio mettere uno anche al capezzolo…-
Tentativo inutile.
Patetico.
Non attacca.
Ora la smetto
IMMEDIATAMENTE di balbettare e mi faccio valere.
E il mio cervello
smetterà anche di produrre immagini sconce e fantasie di vario genere.
Presente uno di
quei drammi esistenziali per i quali la gente finisce in analisi per anni?
Ecco, Draco ne ha appena vissuto uno, e ho come l’impressione che non mi darà
pace per molto, moltissimo tempo.
Oggi siamo andati,
ma guarda un po’, a comprare un paio di scarpe per il principino.
Vedete, è in
momenti come questi che io odio con tutto me stesso il giorno libero congiunto,
in cui lui mi trascina in giro a fare i fidanzatini. Non ho niente in
contrario, a fare i fidanzatini, nei limiti della decenza, ma il fatto è che
tanto poi finisco sempre con il dover mettere mano al portafogli, chissà come
mai! E poi non capisco perché diamine debba sempre trascinare per negozi anche
me, invece che lasciarmi riposare un po’. Il fatto è che Draco non è mai
stanco, perché non è che si sprechi molto, negli altri giorni, ma lasciamo
perdere… lasciamo perdere…
Insomma, vuole un
paio di scarpe sportive che vadano di moda fra i Babbani. Boh, suppongo che
faccia tutto parte della sua recente decisione di esplorare il mondo babbano.
Beh, mi dico, mi è andata bene, forse stavolta non spenderò un patrimonio… e
poi un paio di scarpe sono DECISAMENTE meglio di Sean Paul.
Entriamo in un
negozio, presente una di quelle grandi catene sportive, dove trovi scarpe di
ogni genere, tipo, colore, materiale? Per qualche minuto ho seriamente valutato
l’idea di comprarmi un paio di quelle scarpe pazzesche, con i cuscini d’aria,
le molle, e quelle cose strane… ma poi naturalmente Draco ha preteso che
l’attenzione fosse interamente calamitata su di lui, perciò addio sogni di
gloria. E poi secondo lui il mio piede è troppo grande, perciò sono
immeritevole di un paio di scarpe. No, non ve lo dico che taglia porto, ma è
una taglia ridicolmente normale, e tanto per essere puntigliosi, lui porta un
numero meno di me!
Comunque, faccio
gentilmente da interprete con il commesso, che sembrava non afferrare molto
bene che cosa Draco intendesse dire con “moda babbana”, ma in compenso si era
fatto un’idea molto precisa dell’anatomia del sedere ben chiuso nei jeans del
mio compagno.
Ma è mai
possibile?!?!? Draco gayzza la gente, è scandaloso!
Ad ogni modo…ah,
che pazienza…
Riusciamo a
spiegargli che Draco vuole le scarpe più trendy del pianeta, e lui ci fa
orgogliosamente vedere un modello di sneakers in diversi colori, annunciandoci
che queste sono le celebri “Onizuka Tyger”.
Momento di
silenzio.
Vedo Draco cambiare
lentamente colore, fino a diventare più o meno blu.
- come si
chiamano?- soffia, sconvolto.
- Tyger!- risponde
il commesso, sempre più fiero di sé.
Si gira verso di
me, truce.
- hanno dedicato
una scarpa a quello scimmione… E A ME NO!!!!!- grida furibondo.
Come se fosse colpa
mia, capito? Come se io, non avendo nulla di meglio da fare nella vita, avessi
deciso di mettermi a progettare delle stupide scarpe, e mi fossi detto
“aspetta, facciamo incazzare Draco, diamo loro un nome assolutamente
inappropriato!”
Eh beh! Sono
questi, i miei Hobbies, che credete!
Inutile dirvi che
il commesso era un tantino basito, dalla reazione di Draco. Penso che avesse
persino smesso di fissargli il fondoschiena, tanto grave era la situazione.
Draco ha messo un
broncio lungo dal negozio fino a casa, e per il resto della serata non ha fatto
altro che sbottare “inaudito, inaudito! Sono scandalizzato!”
Me lo daranno mai
il Nobel per la pace, visto il grado di pace interiore che ho raggiunto per
sopportarlo? Anche perché, se vi illudete che la faccenda si sia chiusa lì, vi
sbagliate di grosso. Siccome il povero dolce e innocente signorino era
demoralizzato, si è comprato quelle maledette scarpe in ogni variante di
colore, per un totale di undici paia di stupide Tyger, che adesso mi affollano
l’armadio!
No, ma io lo
uccido.
Prima o poi lo
ammazzo.
No, datemi fiducia,
prima o poi libererò il mondo dall’ingombrante e dispendiosa presenza di Draco
Lucius Malfoy.
- Harry, tesoro!
Dov’è il lucido per le scarpe in pelle?-
- quale, quello che
mi è costato centocinquanta sterline, e che è fatto con il grasso di una
ventina di foche innocenti?-
Si affaccia dalla
camera da letto. – esatto, proprio quello!- mi risponde, con un sorrisone.
Oddio, ma è proprio insensibile fino nel midollo! Scommetto che se io morissi
domani, si stringerebbe nelle spalle e commenterebbe “beh? Che mi ha lasciato
nel testamento?”
- e che ne so. Lo
usi solo tu, quell’intruglio.-
Tanto adesso lo
trova. E dopo che lo avrà trovato, mi metterà il flacone in mano, e rovescerà
sul letto tutte le sue scarpe nuove, cacciando un sorriso dei suoi.
Beh, che vi
aspettavate, che lo facesse lui, il lavoro sporco? È un Malfoy, lui, mica un
calzolaio! Per quello c’è Potter, no?
- Harry, amore…
quando hai finito… manda un gufo al Ministero.-
- e perché?-
Si volta e mi
guarda, come se fosse una cosa talmente ovvia che soltanto un idiota ritardato
troglodita non lo capirebbe. E l’idiota ritardato troglodita in questione
naturalmente sono io.
- beh, mi sembra
OVVIO! Perché protestino con la comunità babbana e creino subito un modello di
scarpe “Draco Malfoy”, per riparare all’offesa!
Mi ricordate, per
favore, per quale assurdo motivo lo amo?
ANGOLINO!
Eccomi qui, con un
nuovo cap… scusate ma sono alle prese con la sistemazione di internet nella
casetta dell’università, e inoltre i simpatici corsi mi tengono occupata dalle
9 di mattina alle 6.30 di sera, e quando esco tendo un po’ a straparlare,
quindi non sono riuscita a produrre molto…
Già , ma chissà
come mai quello che produci è sempre un complotto contro di me. (NdHarry)
Ma no… a me piace
quello che scrive! (NdDraco)
Zitto. Zitto, non
aggiungere altro, non fare nomi, non… (NdMe terrorizzata)
Nomi? Perché, quali
nomi? Ah, intendi Viktor e Marcus! ^^ (NdDraco)
Sono così
ORRENDAMENTE babbane che mi causeranno come minimo un danno permanente al
cervello.
Ma come minimo.
L’altro pomeriggio
è partito con una filippica di durata imprecisata(sono più che certo di aver
visto l’orologio incantato del salotto scuotere vigorosamente il quadrante,
quando ho cercato di chiedergli l’ora) sulle conseguenze nefaste che la
deplorevole alimentazione che seguo avrà sulle mie prestazioni sessuali. In
parole spicce, sulla mia erezione.
Ora, voi dovete
sapere che io sono piuttosto suscettibile, a riguardo, perché, me lo sono
giurato il giorno della mia prima partita di Quidditch del secondo anno, sarò
MORTO prima che Draco riesca a battermi. E per osmosi, sarò ancora più MORTO
prima che Draco riesca a Sbattermi. E questo dipende direttamente dalla
prestanza della mia per altro INDISCUSSA virilità, mettiamola così. Fra di noi
c’è un muto accordo per il quale il funesto giorno in cui io dovessi avere
qualche “problemino”, lui avrà campo libero.
GIAMMAI!
Ah, fate le corna,
toccatevi, appendete aglio escongiuri!
Dio, mi vengono i brividi alti così se solo provo a pensare a quanta
soddisfazione potrebbe provare nel riuscire ad avere la meglio anche in questo!
Perché tanto ormai ho capito che il letto è l’ultimo territorio che mi rimane,
per il resto sono ridotto ad uno schiavo.
Comunque, con
questa manovra viscida e maledettamente Malfoy, è riuscito ad ottenere la
requisizione del sacchetto di patatine che mi stavo allegramente
sgranocchiando. Deve averle buttate nel camino, o fuori dalla finestra, anche
se sospetto che molto probabilmente avrà infierito su di loro in modo
orribilmente violento e sadico, e visto che c’era avrà pure affatturato la
fabbrica che le ha prodotte
Maledetto.
E dire che a me piacciono
un sacco, le patatine! Voglio, esigo, e pretendo di poter mangiare le patatine
quando caspita mi pare! Invece lui si è dato anima e corpo a questa sua
personale crociata, e mi tocca fare l’esiliato politico, e andare da Ron a
mendicare asilo e a mangiarle di nascosto. Oltretutto mi tocca pure lavarmi la
bocca, dopo il misfatto, perché se per sbaglio poi lo bacio, e lui si accorge
che so di Pringles, fa una faccia di quelle da riempirci un album fotografico.
Presente quella di un bambino a cui si dà un cucchiaino di succo di limone?
Ecco.
Esattamente
identica.
Solo che poi le
conseguenze sono una lavanda gastrica a suon di succo di zucca, niente serata
di coccole, nessuna speranza di poter allungare le mani su di lui (pare che i
poteri mortiferi delle patatine siano trasmissibili per via
epidermico/orale/venerea), e per chiudere in bellezza, i suoi piedi gelidi
ficcati per punizione in mezzo alle mie cosce calde al punto giusto!
Dio, come amo il
mio compagno di vita.
Che poi, direte
voi, se Draco fosse un maniaco salutista vegetariano ecc, la cosa avrebbe anche
un senso (e comunque, a rigor di logica, le patatine sono patate, quindi a
norma per i vegetariani!!!), peccato che Draco non sia AFFATTO un salutista, e
anzi, non ci capisca proprio un accidentaccio di diete. Lui arriva a capire i
menù dei ristoranti gourmet, e finita lì. Anzi no, il passo successivo è quello
di ordinare i piatti più costosi in assoluto, ma tanto serve forse
specificarlo?
Ma la cosa che mi
manda VERAMENTE in bestia è che lui, lui che è tanto casto ed innocente, in
compenso si nasconde nella dispensa le CIOCCORANE!
Ma io dico! Le
Cioccorane! Come i ragazzini! Oh, ma le Cioccorane sì, quelle vanno bene,
quelle sì che sono da veri maghi! Sono sicuro che se controlli bene scoprirai
che hanno poteri miracolosi, che resuscitano i morti, che non fanno venire i
brufoli( a lui non vengono MAI i brufoli. Ormai sono definitivamente convinto
che abbiano paura di nascere, con tutte le creme che usa), che curano i tumori,
e non so che altro! Maledetto lui e i suoi stravizi, e soprattutto le scuse
patetiche che usa per mascherarli! Se io mi azzardo a mettere le mani su una
merendina mi ritrovo le dita troncate, ma in compenso lui arriva sul divano, la
sera, con la sua gracidante scorta, e sorridendo come un angioletto mi fa “ne
vuoi una, caro?”
Ovviamente no. Non
PUOI rubare il pane di bocca a Draco-oddio-come-soffro-la-fame Malfoy. La sua è
una domanda puramente retorica, e guai a cascarci. La pena sarà un
luccicosissimo sguardo da cerbiatto denutrito, e puoi stare certo che in meno
di un minuto ti troverai in Metropolvere, diretto al ristorante più glamour
della città, con lui che ti scodinzola entusiasticamente di fianco, e la vaga
sensazione che ti abbia messo sotto Imperius con gli occhi.
Insomma,quello che
piace a Draco va bene,quello che piace a me no. Strano, eppure mi era proprio
sembrato di aver letto da qualche parte che la Gran Bretagna è un paese
democratico… evidentemente casa mia ha una costituzione tutta sua, è una
repubblica Dracocratica, o qualcosa di simile.
Questa è uscita in seguito al pomeriggio di delirio con Little Fanny…
non chiedetemi perché siamo finite a parlare del gabbian
Questa è uscita in
seguito al pomeriggio di delirio con Little Fanny… non chiedetemi perché siamo
finite a parlare del gabbiano che Radcliffe si trova al posto delle
sopracciglia, però… beh, la mia mente si è data ad architettare questa scena
assurda.
Perciò in caso di
proteste prendetevela con lei! ^___^
Oh mio Dio… lo
odio.
Voglio il divorzio,
e lo voglio prima che il demone attenti alla mia vita.
Posso riavere
indietro Voldemort, per cortesia? Almeno lui non sosteneva che io abbia delle
SOPRACCIGLIA IPERTROFICHE!
Proprio così, il
principe sul pisello ha deciso che le mie sopracciglia sono nientemeno che
ipertrofiche… scommetto che ci ha studiato sopra per giorni, ha consultato
tutti i dizionari di questo mondo, e ha pagato tre o quattro linguisti (con i
miei soldi) per trovare un’espressione che ostentasse in modo sufficientemente
efficace il suo disgusto per le mie sopracciglia.
Ora, vi lascio
immaginare come mi sono sentito quando me lo sono visto comparire davanti
armato di bacchetta e pinzette.
Sì sì, lui di
problemi non se ne fa nemmeno uno, quando si tratta di usare le maniere forti
con me. È sorprendente quanto Draco riesca ad essere sveglio e attivo di primo
mattino, se gli serve… mi sono quasi rovesciato giù dal letto, per la paura. E
non è affatto bello, visto che avevo addosso sì e no un paio di boxer, fra
l’altro messi storti, credo (no, non ve lo dico cosa abbiamo fatto durante la
notte. Insomma, un po’ di immaginazione, no? Siete proprio dei ficcanaso…).
Beh,
ricomponiamoci.
MI HA INSEGUITO!
Sì, avete proprio
capito bene, si è messo a corrermi dietro per il corridoio, cinguettando
qualcosa come “Harry, tesoro, ma guarda che non ti faccio male!”
Oh, mai una volta,
una pidocchiosissima volta che cinguetti cose tipo “Harry, amore, mi piaci così
come sei e non sento il bisogno di cambiarti i connotati a giorni alterni!”
Hey, c’era anche
lui, il giorno del nostro matrimonio, ed era in pieno possesso delle sue per
altro colabrodiche facoltà mentali! Poteva anche dire di no, se le mie sopracciglia
erano un problema così insormontabile, possibile che se ne sia accorto solo
oggi? Non è che nel frattempo le ho concimate!
Il fatto è che lui
è un esteta, e se tutto non è perfetto, lustrato, splendente, lindo e candido
non va bene.
Anzi, non è che non
va bene. Se si limitasse a non farselo andare bene io potrei quasi avere la
possibilità di vivere una vita serena. No, lui in questi casi si trasforma in
una specie di Grifondoro modello, e con audacia e caparbietà assolutamente
lodevoli si batte per delle sopracciglia più rade, o dei capelli più ordinati,
o tutte queste altre cose pseudo sindacaliste che inventa appositamente per
farmi uscire dai gangheri. Insomma, vi sembra DIGNITOSO che io debba mettermi a
scappare dalla camera per sfuggire alle sue manie da estetista? E poi, per
l’amor del cielo, le sopracciglia ritoccate sono un orrore! Andiamo, siamo
seri, fra me e voi. Mi ci vedete, con delle specie di virgolette sopra agli
occhi, solo perché Draco pretende che io curi di più il mio stramaledetto aspetto?
Non devo mica dimostrare niente a nessuno, e non ho assolutamente intenzione di
adottare il suo atteggiamento da “ esco a fare la spesa vestito come se dovessi
andare ad una sfilata, non si sa mai che mi noti un talent scout”.
Il fondo lo ha
toccato l’altro giorno, comunque.
Me ne stavo
pacifico e felice a leggere la Gazzetta del Profeta, ignorando il trambusto che
Draco stava facendo in bagno. Ebbene, lo ammetto, l’ho sottovalutato, non ho
colto i segnali dell’imminente catastrofe che di lì a poco si sarebbe abbattuta
su di me. Draco fa capolino dal bagno con addosso un paio di guanti di silicone
bianco, un paio di boxer e un bel sorriso da maniaco omicida. Ai boxer e al
sorriso ormai sono quasi abituato, ma i guanti mi mancavano. Un annetto di matrimonio,
e con i guanti non lo avevo ancora visto.
Beh, la mia mente
ha cominciato a galoppare a briglia sciolta nelle sconfinate lande delle mie
fantasie represse: Draco-sexy-infermiere, Draco-dottore-malizioso,
Draco-crocerossino-volenteroso, Draco-tirocinante-andrologo,
Draco-quello-che-vi-pare-basta-che-sia-nudo-e-con-quei-guanti-addosso.
Ah, che illuso.
Non avevo fatto i
conti con il Draco-assassino-psicopatico-e-paladino-della-bellezza.
Lo sapete qual era
il problema per il quale ha messo in piedi tutta quella scena?Lo sapete?
Riuscite a immaginarlo? Riuscite a scendere nei meandri tortuosi della sua
mente ottenebrata?
Un punto nero.
Eh, già, avevo
mangiato troppo salame, a quanto pare.
Un brufoletto,
insignificante, innocente, e assolutamente trascurabile, sul naso. Sono ancora
qui a chiedermi come diamine ha fatto a vederlo, non me n’ero accorto nemmeno
io.
E ad ogni modo, che
diavolo gliene frega? Dagli due giorni di tempo, e se ne va da solo, no?
No!!! Catastrofe
umanitaria!
Non esiste che il compagno
di vita di DRACO MALFOY se ne vada in giro sfigurato dall’acne!
Ormai, causa
esperienza sul campo, reagisco quasi in automatico agli assalti di Draco, ma
stavolta devo ammettere che mi ha proprio fregato, e prima che avessi la
possibilità di schizzare via come un gatto e rifugiarmi da Ron per il tempo
necessario a far sparire il brufolo, me lo sono ritrovato addosso.
A cavalcioni.
Maledetto!
Così, mentre il mio
naso implorava pietà, qualcos’altro là sotto implorava “oh, sì, ti prego, sì!”.
Così, mentre la mia
faccia si agitava di qua e di là per sfuggirgli, lui continuava a strusciarsi,
e grazie tante!
E così, ultimo ma
non ultimo, mentre piagnucolavo per il male atroce che quel mostriciattolo mi
stava facendo, il mio cervello continuava indisturbato a girare, montare,
produrre e distribuire ad ogni distretto del mio corpo film porno di vario
genere, tutti rigorosamente con le sopraccitate versioni di Draco paramedico, e
tutti rigorosamente non narrabili in questa sede.
Morale della
favola, alla fine ce l’ha fatta, il bene ha trionfato, l’innocente brufoletto è
stato debellato, e il mio naso è rimasto rosso per un buon quindici minuti.
Ahia… ma porca di
quella Eva…
- visto che non è
stato niente di tremendo, Harry?-
- niente di
tremendo?!? Sono qui che cerco di decidere se mi fa più male il naso o quello
che mi hai maltrattato fra le gambe!-
- macchè… non è
nemmeno più rosso!-
…
…
…
- Draco?-
- sì?-
- perché ti sei
levato i guanti?-
- perché non
servivano più, no?-
- questo lo dici
tu. Fila IMMEDIATAMENTE a rimetterti quei guanti, e poi torna qui, che ne
parliamo.-
Mi fa malissimo mi
fa malissimo mi fa malissimo mi fa malissimo …
Ok. Ce l’ho fatta.
Ho deglutito.
Vi prego,
assistetemi, non credo che reggerò ancora a lungo.
Come ci siamo
finiti, in questo posto?
Per l’ennesima
discussione, naturalmente. Draco sosteneva che io sono troppo geloso, io
ribattevo che non è questione di essere gelosi, perché non è colpa mia se
piovono rose ogni volta che cammina per strada, o se la gente lo guarda in modo
talmente sfacciato che mi viene quasi voglia di appendermi un cartello al collo
con scritto “hey, guardate che ci sono anche io, gradirei se evitaste di
mangiarvi il MIO compagno con gli occhi”.
È OVVIO che sono
geloso, non ci si può muovere di casa che riceve quindici proposte di
matrimonio!
Insomma, il
concetto è che lui doveva uscire con Blaise, e andarsene in discoteca. Lo fanno
spesso, escono a divertirsi, mentre io me ne sto tranquillo a casa a rilassarmi
davanti alla TV (sì, la TV senza Draco è qualcosa di impagabile), e per me non
è un problema. O meglio, non è un problema se Zabini prima mi giura
solennemente che impedirà a chiunque di
vedere/parlare/conoscere/pensare/dire/fare/-e-soprattutto-BACIARE Draco. Pena,
finire direttamente all’opzione testamento.
Appena il tempo di
finire il bicchierino di Whisky con lui, che Draco si presenta in salotto
vestito…
Cioè… non
vestito…sembrava tipo avvolto nel cellophane… non lo so, aveva un paio di
–pantaloni?- bianchi, con tanti di quei tagli che faceva prima ad uscire
direttamente senza, e una camicetta azzurra talmente aderente che con un po’ di
concentrazione sono più che sicuro che sarei riuscito a radiografarlo.
Ah già, e la
cravattina da marinaretto… quella era proprio il tocco di grazia.
Gli ho GENTILMENTE
chiesto se stava per caso andando a girare un film porno, lui ha cominciato a
sbuffare, ed ecco com’è cominciato il litigio. Beh, devo confessarvi che,
mentre schivavo schiantesimi e parolacce, ero tutto sommato contento: con un
po’ di fortuna sarei riuscito a metterlo di cattivo umore e a farlo restare a
casa. E allora poteva pure tenersi addosso quella roba, io non avrei avuto
ASSOLUTAMENTE nulla da obiettare.
Ma naturalmente,
nemmeno a dirlo, non è andata AFFATTO così. Il furetto malefico ha aspettato
soltanto che mi tradissi, e quando io me ne sono uscito con un infelice “non
credere di uscire vestito a quel modo senza una guardia del corpo”, lui si è
illuminato, mi ha buttato le braccia al collo e ha tubato “ allora vieni anche
tu? Oh, Harry, tesoro…”
Harry tesoro.
Già, io sono Harry
tesoro, mi trasformo magicamente in Harry tesoro soltanto quando lui conquista
una vittoria su tutti i fronti.
Harry tesoro ormai
è diventato sinonimo di guai in vista, nella mia testa.
E infatti tempo di
mettermi qualcosa addosso (mi ha vestito lui. Dio, che umiliazione), e mi sono
ritrovato in discoteca.
In discoteca.
Con Draco.
Anzi, no, da solo,
visto che Draco si è catapultato verso il centro della pista, e io sono rimasto
seduto, visto che NON SO BALLARE.
Beh, suppongo che
qualcuno di voi se ne fosse accorto già al Ballo del Ceppo, no? Ho qualche
difficoltà, con i piedi, non so che dirvi. Per la verità forse in molti se ne
sono accorti in modo ancora più palese il giorno del mio matrimonio. Io
gliel’avevo detto, a Draco, che non era una buona idea aprire le danze, ma lui mi
ha dato retta, per caso? No!
Vedete? Se lui mi
avesse almeno un po’ guardato, all’epoca del Ballo del Ceppo, almeno la metà di
quanto io guardavo lui, avrebbe afferrato il problema, e invece niente, ha
insistito, con il risultato che ogni tanto si lamenta che gli fa ancora male il
piede sinistro! E dire che non gliel’avevo nemmeno pestato troppo forte,
dopotutto!
Ad ogni modo,
l’ultima pessima mossa l’ho fatta non più di trenta secondi fa, quando mi sono
detto “andiamo a vedere dov’è Draco, magari con un po’ di fortuna riesco a
convincerlo a stare un po’ seduto con me.”
E questo è il
motivo del mio “gh”.
Anzi, “gh” non è
esattamente quello che intendevo. Era più una cosa tipo “ghlrsghfdgng”
Abbreviato: “gh”.
Appena mi ha visto,
mi ha praticamente sequestrato, mi ha preso per la cravatta e mi ha trascinato
a viva forza su una specie di palchetto, dove mi ha fatto mettere contro una
colonna e… ha cominciato a strusciarsi.
Oddio.
No, oddio sul
serio!
Gh.
Ecco, sto
rischiando di soffocarmi di nuovo.
Che faccio?
Lo spoglio seduta
stante e me lo scopo a beneficio della folla?
Oppure lo lascio
fare finché i pantaloni non mi esploderanno?
Ma perché devo
essere assillato da questi amletici dubbi?
E comunque, credo
che d’ora in poi guarderò ogni colonna con occhi diversi, sississi… ammesso che
io ovviamente esca vivo da questo posto, e non mi strozzi come un povero idiota,
mentre lui non sembra in alcun modo intenzionato a smettere di indurmi in
tentazione e liberarmi dal male, e amen. Meno male che con voi comunico via
pensiero, perché ho come l’impressione che la mia lingua sia più o meno
inanimata, e che tutto ciò che saprei articolare in questo momento sarebbe un
inelegante quanto insensato sbrodolamento di vocali, tutte indirizzate al
miracolo della scienza e della tecnica che è il sedere di Draco. Ah, e poi
dicono che non ho gusto.
Questa serata
rischia quasi di piacermi, già.
Sempre naturalmente
se quel tipo laggiù la pianta di guardare Draco.
E anche quello là,
a destra.
E anche quello
biondo in fondo alla pista.
Hey, tu, stai
sbavando? Beh, vedi di comprarti un bavaglino, perché lui è MIO!
…
Un momento.
Lo stanno guardando
tutti.
TUTTI
T-U-T-T-I.
Persino i
buttafuori.
Persino i baristi.
Persino le luci si
girano praticamente solo verso di lui, ma dico, siamo tutti impazziti! Cos’è
questa storia che Draco è diventato un pezzo da esposizione, e perché io non ne
sono stato informato? Potrei persino farci un sacco di soldi, mettendolo in una
teca ed esponendolo alla pubblica libidine, se solo fossi un pelo meno
mostruosamente geloso di ciò che sono!
Ora mi toccherà
Obliviarli tutti, e potete giurarci che lo farò, anzi, tanto vale che spedisca
Draco a casa, e cominci a darmi da fare. E penso che inizierò proprio da quella
specie di statua greca ambulante, con gli occhi fuori dalle orbite e la lingua
penzoloni. Sì, dico proprio a te, brutto scimmione gonfiato, piantala di
pensare a Draco come ci penso io, ho il Copywright sui filmini porno mentali su
di lui! E no, non te li metto su dvd e non te li vendo, spiacente, bel
tentativo!
- Harry,
caro, cosa…-
-
STUPEFICIUM!-
- Harry!
Ma che hai fatto!-
- ti guardava. L’ho
schiantato.-
Pura logica
matematica, no? Equazione quantistico-geometrico-aritmetica: tu guardi Draco, e
io ti disintegro! Funziona, no?
- ma sei matto? Non
puoi schiantare chiunque mi guardi, per l’amor del cielo!-
- ne sei certo? Non
mi sfidare, Draco.-
- uhm… Harry…-
- Sì?-
O ho… mi si
avvicina… troppo… sì, decisamente troppo… mio Dio, quel suo cravattino… - sai
che… sei molto sexy quando ti arrabbi?-
Non sto parlando di
Dio, Allah, spiriti della terra e robe simili, ma di qualcosa di molto più
viscerale.
La fede sportiva.
Ebbene sì, io alla
fine sono stato sedotto dai Cannons, come Ron. Che volete che vi dica, mi ha
convinto. Sono forti. Sono i migliori.
Insomma, sono stato
Cercatore per anni, a scuola, no? So riconoscere un campione, quando lo vedo, e
i Cannons sono dei giganti!
E voi pensate che
il mio dolce compagno di vita condivida con me questa passione?
Ma nemmeno a
morire!
Giuro che quando
l’ho sposato non sapevo che era un tifoso sfegatato degli Slayers, altrimenti
penso che avrei fatto marcia indietro all’istante. Ecco, prendete appunti: la
squadra del cuore è uno di quei famosi motivi validi per i quali vale la pena
intervenire durante la cerimonia, e bloccare tutto. Fatelo, nel caso qualche
vostro povero disgraziato conoscente stia per sposare qualcuno della fazione
opposta!
Perché, vedete,
l’unico grosso problema di convivenza che può nascere in una coppia di uomini è
la partita di Quiddich della finale di campionato. Giuro che lo ucciderei. Dio,
come vorrei strozzarlo, lui e le sue sciarpe, le sue bandierine, e tutto
l’arsenale con cui parte per lo stadio!
Ora, naturalmente,
essendo lui DRACO MALFOY, e questo è un dettaglio che voi non dovete MAI
scordare, conosce personalmente i dirigenti della società, l’allenatore, e i
giocatori.
Serve forse che vi
dica che metà di quei grossi palloni gonfiati a cavallo di scope butterebbe
volentieri nel cesso boccino, pluffa e bolidi, pur di mettere le manacce sul
MIO Draco? No, naturalmente no. Se poi volete aggiungere che per “sfegatato”
intendo dire che Draco a inizio e a fine partita va a fare un giretto negli
spogliatoi, e che a ogni fine campionato promette di fare uno spogliarello se
la sua squadra vince, potete farvi una mezza idea di come mi sento.
La mia unica
fortuna? Gli Slayers sono delle scamorze, e puntualmente non vincono, e ci
mancherebbe altro, che diamine, non posso vivere con l’incubo di Draco che minaccia
di dare spettacolo dalla tribuna d’onore! Ma questo non gli impedisce in ogni
caso di fare un casino micidiale ogni volta che per sbaglio si aggiudicano un
match, di solito per cause di forza maggiore, del tipo la morte fulminea di
tutti gli avversari, o al massimo dell’arbitro. Torna a casa cantando a
squarciagola gli inni della sua patetica squadra, e mi sventola la bandiera
sotto al naso per ore, con una faccia così disgustosamente soddisfatta che
sembra sia reduce da due vasche stile libero in una piscina di Nutella.
A volte ho la vaga
impressione che Draco trovi in qualche modo EROTICO il fatto che il loro
stupido campione riesca a prendere il Boccino, e sono sempre più convinto che
ciò sia dovuto alla sua frustrante carriera di Cercatore, a scuola.
Dio, come mi
piaceva batterlo. E anche spiarlo sotto le docce, da un certo punto in poi, ma
questo è un dettaglio che io fingerò di non aver menzionato, e che voi
fingerete di non aver sentito, da bravi. Insomma, è quasi comprensibile,
dopotutto: per sette anni lui i boccini li ha visti giusto in mano mia, perciò
immagino che ora si senta in qualche modo appagato dalla sua squadra.
Che carino.
Che tenero, dolce,
splendido castigapalle disgraziato insopportabile ultras del cazzo!
Guardate, sono
piuttosto nervoso, si era notato? La prossima settimana ci sarà il match del
secolo, Cannons contro Slayers, e quest’evento condizionerà la mia vita
coniugale fino al prossimo Derby, perciò scusatemi se sono leggermente
nevrastenico! Voi non potete nemmeno immaginare che cosa significhi convivere
con Draco esaltato perché la sua squadra ha battuto la tua; è qualcosa di
assolutamente corrosivo per la vostra psiche, e per le vostre palle. Un mese,
ma un mese se siete fortunati, di “ciao, perdente!” la mattina; di “ com’era,
300 a 230?” la sera; di “ amore, offri una cenetta a Hogsmeade al tuo vincitore
preferito!”, oltre che una camera da letto completamente tappezzata di poster e
bandiere color violaceo, rimedi più efficaci di una cintura di castità, in
quanto ad abbattimento della libido: a parte che sfido chiunque di voi a farsi
venire voglia di fare l’amore con uno che ti ride in faccia ogni volta che
respiri e che ti sventola sotto il naso lubrificanti color prugna; se anche per
sbaglio una sera fossi più ingrifato di un bufalo, passa tutto in un minuto, il
tempo di vedere una frotta di giocatori dei poster che si raduna al centro del
campo spintonandosi, per assistere allo spettacolo. Di Draco nudo, suppongo,
più che della mia prestazione, perciò fate un po’ voi, oltre al danno la beffa!
Che diamine, non sono un esibizionista, e nonostante siano passati anni, mi fa
ancora un po’ prurito l’idea di un poster che mi fissa con un bel sorriso pieno
di stima mentre cerco di avere un approccio di natura sessuale con Draco.
Ragion per cui, sto
facendo scongiuri di ogni genere da una settimana buona, perché vada tutto bene
e i Cannons vincano, salvando così non solo il mio orgoglio di uomo sportivo,
ma anche di uomo e basta.
E soprattutto
perché vedere Draco tornare tutto mogio a testa bassa dallo stadio e venire a
mendicare coccole dal vincitore è uno di quei piaceri della vita a cui non
rinuncerei per niente al mondo.
Ah, come amo il mio
matrimonio, quando il perdente è lui…
Uhm, dite che una
volta tanto posso giocare un po’ sporco, e far valere la mia autorità di Eroe
del Mondo Magico sull’arbitro?
ANGOLINO!
Eccoci con
l’aggiornamento, ah, che piacere toccare temi così scandalosamente attuali! E
poi Draco con sciarpa e bandierine è un amorino!
Sì, come no! (NdHarry
Sgrunt-Mode: on)
Oh, ma dai,
ammettilo che è un tesoro… e poi guarda il lato positivo, almeno non tifa per…
Non dirlo!!! Non
pronunciare quel nome!!! IO OOOODIO VIKTOR KRUM!!! (NdHarry con accenno di
aneurisma celebrale)
E che palloso…
-___- potresti pure cercare di andargli un po’ incontro, no?
Certo! Con una
motosega elettrica accesa, volentieri!!! (NdHarry con manie di grandezza)
I suoi come minimo
gli regaleranno un pony. Draco è uno di quelli che da bambino ha SEMPRE voluto
un pony…
E io che gli
regalo, una stalla per tenerlo?
Draco se ne frega
bellamente del pensiero, del gesto affettuoso e di tutte queste “smancerie da
idioti innamorati e irrimediabilmente poveri” (ah, la profondità karmica del
Draco-pensiero…). No, lui è l’anti-dolcezza incarnata, l’anti-romanticismo
piovuto dal cielo! Lui calcola mentalmente quanti zeri vale il tuo regalo, e ho
come l’impressione che il mio non varrà MAI abbastanza zeri, per lui. Mi
spiegate come faccio a fargli capire che lui per me vale tutti gli accidenti di
zeri di questo mondo? Però questo non significa che io possa spenderli tutti
per il suo regalo ad ogni benedetto compleanno!
E poi guardate, più
ci penso più mi innervosisco all’idea di dover reggere il confronto con il
COSMICO regalo che gli faranno i miei beneamati suoceri. Cosmico nel senso che
probabilmente gli compreranno un pianeta, o gli intesteranno una cometa, o
qualcosa del genere. Vi parlerò un’altra volta, dei deliziosi coniugi Malfoy,
quando sarò sufficientemente di buon umore, o sbronzo, per farlo. Ma prima che
ve lo chiediate, no, io e Draco non siamo i coniugi Malfoy -bis, siamo i
coniugi Potter, per favore! Ci tengo, a questo dettaglio.
Molto.
Moltissimo!
Ne va del mio ruolo
da VERO UOMO di casa, perché se dipendesse da Draco a quest’ora saremmo un
allegra coppia di finocchi isterici, la versione inglese di Dolce e Gabbana,
con la casa piena di barboncini e di quelle tendine alle finestre da far
sbiancare la Umbridge.
Uhm, comunque,
stavo pensando di regalargli una bella rosa rossa. Oh, che uomo romantico che
sono. Draco come minimo tenterà di farci un distillato, lui è sempre molto
concreto in questo genere di cose; oppure che ne so, gli strapperà tutti i
petali e li butterà nella vasca, per farci il bagno.
E mi inviterà?
No, ovviamente: se
volevo farlo anche io avrei dovuto prenderne due, di rose, no?
Ah, niente da fare,
idea scartata.
Uhm… no. Mi rifiuto
di comprargli un vestito. A parte il fatto che è una questione di principio, ne
ha talmente tanti che ancora non mi capacito di che razza di incantesimo usi per
farli stare nella cabina armadio, e poi, se per disgrazia dovessi sbagliare
taglia, succederebbe l’irreparabile.
Troppo stretto:
Draco comincerà a ululare che è ingrassato, che fa schifo, che il mondo è
crudele, che vuole smettere di vivere, e piangerà sulla mia spalla finchè non
gli scoppieranno i capillari degli occhi. Per poi disperarsi ancora di più,
perché capitano tutte a lui, naturalmente.
Troppo largo: Draco
tenterà di strozzarmi, e mi sfonderà le orecchie gridando come un gabbiano
isterico: “credevi che fossi più grasso, eh? Ti sembro così grasso?!?!?”, si
offenderà A MORTE e non mi rivolgerà la parola per una settimana buona.
E in entrambi i
casi, comunque, concluderà il tutto sbottando che io sono un pessimo marito,
perché non so nemmeno com’è fatto il suo corpo.
Ora, mi appello
all’autodifesa: sfatiamo questo mito, io Draco potrei tranquillamente
disegnarvelo nei minimi dettagli ad occhi chiusi (mmm… dettagli di Draco…), è
solo che non me ne intendo di taglie, che diamine, e non è colpa mia se lui
invece ha un talento naturale nel riconosce al tatto la taglia giusta per me!
Uff, niente
vestito.
Che gli regalo? Un
castello? Un transatlantico? Buckingam Palace?
Oddio, che stress
fisico che è il compleanno del mio dolce consorte. Ma non gli basta che io ogni
anno mi sottoponga alla ridicola cerimonia del “Draco appena nato?” Mi tocca
alzarmi mezz’ora prima e preparargli il biberon rituale, che lui si ciuccia
amabilmente svaccato su di me, facendomi per altro venire l’acquolina alla
bocca, e non per il latte, posso garantirvelo.
“La sua famiglia lo
fa da sempre”, proclama puntualmente la sera prima. Come se fosse una cosa di
cui andare fieri, no? Che so, tipo “i miei avi erano i baroni più nobili della
Scozia!” “la mia famiglia si tramanda di padre in figlio uno scudo di bronzo,
cimelio della guerra dei cent’anni!” “noi Malfoy da innumerevoli generazioni
ficchiamo un biberon in bocca ad ogni membro della famiglia per il giorno del
suo compleanno, anche se ha ottant’anni!”
Bah, guardate, sono
seriamente tentato di arrendermi. Lasciatemi solo con le mie disgrazie di uomo
indeciso.
* * *
Uff, si è
addormentato. Tutto accoccolato e deliziosamente ignudo, come mamma l’ha fatto.
E io riesco persino a parlare forbito in una simile situazione, sarò bravo!
Beh, alla fine ce l’ho fatta, comunque, ho avuto una pensata davvero geniale
stavolta, me lo dico da solo! Sono passato al negozio di giocattoli più grande
di Diagon Alley e ho fatto realizzare un pupazzo gigantesco a forma di…
Beh, di Draco, in
effetti. Preciso all’originale. Oh, ne è andato pazzo, dovevate vederlo. Appena
lo ha visto gli è letteralmente saltato addosso, e dopodiché è saltato addosso
a me, con pupazzo al seguito. Beh, quando si vuole risparmiare basta stimolare
il lato tenero-coccoloso-narcisista di Draco, e sei a posto, anzi dovrei farmi
un promemoria per i prossimi Natali. Tanto, tra amici e familiari, sarei a
posto per qualche anno con questa pensata.
Sì, Potter, sei il
boss!
E poi va detto,
questo pupotto è proprio carino, con le manine a palletta, il mantellino
Serpeverde e gli occhioni azzurri, proprio uguale al mio Draco. In questo
momento è ai piedi del letto che mi fa le boccacce.
…
…
Uhm, forse non
avrei dovuto farlo fare proprio così ODIOSAMENTE identico.
ANGOLINO!
Sì lo so, sono in
ritardo!!! >___<
Non accadrà mai più
parola di Grifondoro! Insomma, comunque alla fine ce l’abbiamo fatta, che dite?
Harry si è salvato in corner, ma al nostro lato sadico non piace vederlo così
trionfatore, no no no… sarà meglio correre a meditare qualche crudeltà per il
suo avvenire…
Questo capitolo è un po’ più esplicito dei precedenti. Sia
chiaro, e sempre in chiave comica, e comunque credo che sarete troppo impegnati
ad avere pietà di Harry per scandalizzarvi, ma mi sembra corretto avvertire,
chiunque ritenga di poter essere infastidito da scene piuttosto esplicite non
legga!
Draco ha sviluppato
un’insana perversione.
Si eccita DA MORIRE
quando mi vede al telefono, e non chiedetemi perché.
Ora, la cosa può
anche risultate intrigante, finché sto parlando con Hermione (scusa Herm. Giuro
che non lo faccio sempre. Cioè… non proprio SEMPRISSIMO), un po’ meno se sono
in contatto con il Primo Ministro inglese, per mediare un affare importante fra
comunità magica e babbana. Secondo voi è possibile che ogni benedetta volta che
devo chiamare un funzionario io venga colto da un improvviso attacco di tosse
secca?
No, vero?
Beh, allora
aiutatemi ad inventare un’altra scusa, perché io non so più che raccontare, per
giustificare i continui “uhm” e “urgh” che salgono in completa autonomia dalla
mia gola, mentre Draco si diverte ad insegnare cos’è un french kiss al mio
arnese. Per non parlare di quando mi costringe a sedermi, mi si mette a
cavalcioni e si sistema bello comodo tutto da solo, in allegria e in amicizia!
Già, peccato che con tutta la buona volontà di questo mondo, anche se è lui a
muoversi, fa mancare il respiro anche a me! Risultato: parlo a ondate, e sembro
un povero deficiente, e oltretutto la mia lingua comincia a disconnettere dal
mio cervello, e cerca in tutti i modi di scappare dalla mia bocca per andare a
rifugiarsi in quella di Draco. Che razza di ingrata!
Oltretutto, mi
spiegate come diamine faccio a concentrarmi su una questione di gestione degli
Ippogrifi nelle foreste dell’ovest della Scozia, con Draco che mi sillaba “ H a
r r ys c o p a m i “ davanti agli
occhi, e sempre davanti agli occhi si esibisce in un concerto di smorfie
disgustosamente eccitanti?
Sì, ci ho provato a
levare gli occhiali, ma dannazione, niente da fare! Il mio cervello comincia a
pensare che si scoperebbe volentieri Draco in una delle stupide foreste
dell’Ovest della Scozia, e che anzi, a pensarci bene se lo farebbe con piacere
anche in groppa ad un cazzo di Ippogrifo!
Mi sono dovuto
organizzare: ogni volta che devo fare una telefonata faccio in modo che Draco
non sia in casa, e che possibilmente sia a miglia di distanza, con la mia carta
di credito in mano, e la nuova collezione di Armani davanti agli occhi. Sì, mi
rendo conto che diventi piuttosto costosa, come telefonata, nel complesso, ma a
mali estremi…
Il guaio però è
quando le telefonate le ricevo, perché ahimè, quello non sono ancora in grado
di prevederlo.
La procedura
normalmente è questa:
“driiin”.
Lampo sadico negli
occhi di Draco. Io che deglutisco.
“driiin”.
– Harry, amore… vai
a rispondere. È il tuo telefono, no?-
No. No, ti sbagli!
Non è il telefono no no, trallallà, trallallà!!!
“driiin”
Mi alzo
prudentemente, vado in salotto, afferro la cornetta cercando di schiacciarmi
contro l’angolo del muro e rispondo.
Cinque secondi
netti dopo, Draco entra in salotto, ancheggiando come una soubrette anni ’60,
con lo sguardo più osceno del repertorio. E qui scatta il primo, silenzioso
“gh”. Panico che cresce a dismisura.
A quel punto,
mentre cerco di spiegare al mio interlocutore che non credo sia molto utile
bendare tutti i licantropi nelle sere di luna piena, sento qualcosa di
pericolosamente simile ad una mano che decisamente non mi appartiene infilarsi
nei pantaloni, poi nei boxer, e tanti saluti ad entrambi. Comincio a scuotere
vigorosamente la testa con aria implorante.
Sì, e figuriamoci
se funziona.
- quindi lei crede
che non sia possibile rinchiudere tutti i lupi in una struttura adeguata?-
- sì… cioè… io
credo che si potrebbe… spingere… i lupi a… mordere… e magari a succhiare anche…
ecco, sì, succhiare… cioè, i lupi… ahm… struttura, sì, certo… un sacco di
lupi…-
Ecco. Questa è la
pregnanza di un mio discorso medio, in quei momenti. Non trovate anche voi che
io sia un eccellente comunicatore?
Il passo successivo
solitamente è il rovinoso cedimento delle mie ginocchia, ragion per cui devo
adeguarmi, e sedermi sulla poltrona che premurosamente Draco richiama vicino.
Com’è dolce.
E mentre lui è
occupato ad armeggiare con lubrificanti e a fare e brigare non so che cosa con
le mie gambe, ad aggiustare la posizione del mio bacino e a misurare l’angolo
di incastro perfetto per riuscire a mettersi a cavalcioni, io tento di
riprendere le redini del discorso, ma i miei ammirevoli tentativi se ne vanno
allegramente a farsi fottere, nel preciso istante in cui anche Draco comincia a
farsi fottere, dandosi all’ippica ed usando me come sella, e provando tutte le
andature possibili, dal passo, al trotto, al galoppo, al salto degli ostacoli.
- sssSSSì, mA
cOO-Ome lE di-cE-E-E-vo che NNNon dO-vrE-MMMMo Cer-ca-rE di AR-gi-nA-re iiil
pro-blE-ma in Mo-o-ooo-do vIo-lEn-to.
- signor Potter, si
sente bene?-
- sisisisisi,
beniiiiiissimo!-
- dunque, se non
pensa di poter rinchiudere i licantropi, che altre soluzioni abbiamo? La
comunità di Appletown continua a strepitare!-
- oh Harry… sei
strepitoso…-
No, non sono
affatto strepitoso, sono AL TELEFONO!!!
- nnnnOn lo
dicA...ouf… a me…-
- come, prego?-
- Niente! SEE-Enta
non è che… ohmiodio… potr-Emmo… uhmpf… rimandA-AAre a do-mAni? Pas-ssssso nel
suo uffIIIcio.-
- signor Potter, ma
è certo che vada tutto bene?-
- sì. Oddio, sì!
Cioè, sì, tutto benIIIssimo, benissimo! È che sta per… VENIRMI… mal di testa,
ecco… e sta anche per VENIRE a trovarmi un amico.-
- certo, capisco.
Beh, in questo caso, la aspetto per…-
Stando con me, Draco ha sviluppato un’insana passione per il cinema
Stando con me,
Draco ha sviluppato un’insana passione per il cinema. Il ché non costituirebbe
un problema particolare in sé, mi fa piacere che Draco apprezzi QUALCOSA di
babbano oltre alla Nutella, nella sua vita.
Il problema è che
Draco non riesce a rapportarsi in maniera normale, con le cose, lui deve sempre
fare dei palchi pazzeschi!
Qualche esempio?
Siamo andati a
vedere Matrix.
Beeeello, Matrix!
Ha cominciato ad
abbigliarsi come un Mangiamorte, e a sostenere che in realtà io sono un
citrullo, che non ho capito niente, che la verità è là fuori, che lui è
l’Eletto, e che non avrebbe mai più fatto sesso con me perché io sono solo una
proiezione cibernetica.
Draco NON sa che
cosa significhi cibernetico. Ma ha capito benissimo che dev’essere una cosa sicuramente
spaventosa, e probabilmente infettiva.
Poi?
Ah, già, Titanic.
Si è commosso
all’inverosimile quando ha visto Titanic, ha pianto come una fonte sorgiva
sulla mia maglietta per ore ed ore, anzi, siccome sapeva già che la storia era
tragica, si è preso in anticipo, e ha cominciato a singhiozzare ai titoli di
testa, e per finire in bellezza si è messo in mente che vuole anche lui fare quella
cosa delle mani sulla prua.
Un paio di volte mi
ha trascinato sul balcone, per la gioia dei vicini, che si saranno chiesti per
ore che DIAMINE stessimo facendo messi come due fenicotteri sulla ringhiera, in
boxer e canottiera.
Tre giorni dopo mi
ha chiesto se mi andava di fare una romantica crociera per i fiordi norvegesi.
Alt! Non vi fa
sorgere qualche dubbio anche a voi, questa dolcissima pensata? Non vorrei che
la sua mente malata tentasse di far colare a picco la nave solo per potersi
mettere ad urlare “Jack, non lasciarmi!”, perché tanto poi quello che alla fine
deve crepare sarei comunque io, e grazie al cazzo, in più che muoio mi tocca
pure sentirmi chiamare con il nome di un altro!
La volta dopo,
memore della sua reazione, l’ho portato a vedere qualcosa di più soft… Shrek 2.
insomma, è un cartone, è divertente, e Draco non ci troverà nulla di commovente,
no?
Esatto.
PECCATO però che il
mio dolce e sensibile Draco abbia completamente perso il senno quando ha visto
il Gatto con gli Stivali.
Insomma, ok, è
simpatico, fa morire dal ridere quando fa quegli occhioni grandi, ma non c’era
bisogno di elevarlo ad idolo e guru spirituale, da imitare ed idolatrare! Per
giorni e giorni mi sono dovuto sopportare i suoi “Harry guardami, guardami,
guardami!!!” mentre mi si piazzava in braccio e mi faceva gli occhi dolci.
Ora, voi dovete
capire che a Draco gli occhi dolci vengono maledettamente bene, e che
solitamente scatenano in me due reazioni abbastanza contrastanti: voglia di
conquistare il pianeta Terra per impacchettarlo, infiocchettarlo e metterlo ai
suoi piedi, e desiderio impellente di strappagli di dosso le mutande. Di solito
parto dall’ultimo, alla Terra ci si può pensare più tardi.
Niente da fare, con
Draco i film non attaccano.
Prendete X men: due
ore di proiezione passate a borbottare “beh, ma è facile! Che buffoni, anche io
so farle quelle cose! E poi quella crede davvero di fregarmi, volando a quel
modo? Te lo dico io dove se l’è messa, la scopa, sissignore!”
D’accordo, allora
diamoci alla storia, mi sono detto. Qualcosa di lungo, di pesante, di palloso.
Alexander. Perfetto, sì, Alexander è quello che ci vuole. Tre ore di mattone
biografico per istruire ed annoiare Draco a morte!
Ma nemmeno a
provarci…
A metà film se n’è
uscito proclamando a gran voce che Alessandro deve avercelo proprio piccolo,
visto che non si decide a farsi avanti con Efestione, e che “Harry, amore,
sappi che io sono assolutamente felice e soddisfatto di stare con uno stallone
come te, tu sei senza dubbio molto meglio di quel tizio lì!”
No, li vedete?
Riuscite a vederli, gli sguardi di tutta la platea che si concentrano all’unisono
su di me?
DIO, non mi sono
mai vergognato tanto in vita mia.
In più, a un certo
punto, quando si è messo a parlare Tolomeo, Draco si è illuminato, è scattato
di nuovo in piedi e ha cominciato ad ululare “Hey, ma io quello lo conosco!!!
C’era la sua figurina nelle Cioccorane, io ce l’avevo doppia! Harry, caro, tu
ce l’avevi la figurina di Tolomeo? Ha, io sì, io sì!!!”
Naturalmente poi
nel finale ha additato lo schermo e ha proclamato solennemente che “ha ragione
quello lì, sì, assolutamente, quello lì è il migliore di tutti.”
“Quello lì” era
l’assassino, tanto per capirci, ma va beh… suppongo fosse persino prevedibile…
era un isterico come lui, era ovvio che Draco lo avrebbe preso in simpatia…
Povero me.
Ah già, mi stavo
quasi dimenticando di sottolineare un piccolo dettaglio: Draco non ha ancora
chiaro come funzioni un film. Nel senso che credo sia convinto sia una sorta di
documentario, o qualcosa di simile (il dubbio ha cominciato a prendere corpo da
quando mi ha chiesto, tutto eccitato, se lo portavo al Jurassic Park. Che
diamine, non ero anche io CURIOSISSIMO di vedere un Tirannosauro?).
Ergo, andare a
vedere con lui l’anteprima del nostro quinto film è stata decisamente una PESSIMA
idea: si è passato metà proiezione, il tragitto verso casa, e quasi tutta la
serata, a schiaffeggiarmi furiosamente, al grido di “tu e quella sgualdrina,
brutto porco pervertito traditore bastardo!”, ed io ho dovuto cercare non solo
di evitare di farmi rifare la metà sinistra della faccia, ma anche di
rassicurare produttori e cast, soprattutto la mortificata ragazza che
interpreta Cho, che Draco non si era improvvisamente animato di strani istinti
omicidi, è solo che è stupido e ottuso come una batteria di pentole!
Per concludere in
bellezza, verso le undici Draco ha smesso di picchiarmi, perché gli è venuta
una crisi di nervi, e ha cominciato a piangere come una fontana perché ha
sposato un animale, perché vuole tornare a casa dalla mamma, perché io non gli
voglio bene, perché il mondo è ingiusto, perché lui credeva che fra noi non ci
fossero segreti, perché “cos’ha quella che io non ho” (le tette, Draco, e
forse anche un po’ di buonsenso, visto che non vuoi capire che io non ti ho
tradito!).
Ore, ma ore, ore di
quelle che non finiscono mai, a sentirlo singhiozzare, cuore infranto mode: on.
Ore, per tentare di
convincerlo che lui basta e avanza, nella mia vita, e se mi facessi pure
un’amante sarei VERAMENTE un masochista!
E ore, per
ricordargli che non è colpa mia se una pazzoide scozzese ha deciso di scrivere
un libro su di noi, cambiando le carte in tavola! Già, sarebbe troppo bello se
Lucius fosse veramente ad Azkaban, e per la cronaca Voldie non era così tanto
malaccio, dopotutto! Va beh, insomma, ha seccato Diggory, ma andiamo, Diggory
stava sul cazzo a metà scuola, se non lo avesse fatto lui lo avrebbe fatto
qualcun altro, era solo questione di tempo!
E comunque sono
convinto che Draco abbia pagato la Rowling, perché lo rendesse migliore… dico,
nei libri non è nemmeno lontanamente isterico e schizzato come nella realtà.
Sembra perfino eterosessuale!
NESSUNO, dal primo
all’ultimo anno, nemmeno l’ultimo dei Tassorosso, ha mai nemmeno pensato di
ipotizzare che Draco potesse essere anche solo lontanamente ETERO!
Ma nemmeno bisex!
Draco è un
piglianculo nato!
Fra l’altro, sono
curioso di vedere che cosa si inventerà quella là nel settimo libro, perché la
cruda realtà è che non è successo assolutamente nulla di rilevante, visto che
io e Draco abbiamo passato l’anno pomiciando su alla torre di Astronomia, o
chiusi nella Stanza delle Necessità. Certo, spero che non spiattelli di quella
volta che ci hanno beccati con… beh, oppure di quello che ha fatto Ron al gatto
di Hermione, o di Seamus; cielo, quella volta l’ha combinata proprio grossa a
Piton…
Ma sto divagando,
dov’ero rimasto?
Ah, sì, Desperate
Draco.
Oddio, è stato…
estenuante, ecco.
No, è che insomma,
a me si spezza il cuore, a vedere il mio piccolo ridotto così, è solo che non è
possibile che lui sia così irrimediabilmente irragionevole! Mi sono ridotto a
sentirmi in colpa per qualcosa che non ho fatto, vi rendete conto?
Per fortuna con una
rosa rossa, e una dichiarazione scritta e controfirmata dalla produzione che
no, io e Cho non siamo amanti, non abbiamo mai fatto nulla, è solo un film, sei
solo tu l’amore della mia vita, si è risolto tutto. Ed io ho imparato la
lezione, MAI più con Draco a vedere film su di noi, se non voglio rischiare il
linciaggio, soprattutto perché Hermione mi ha saggiamente fatto notare che nel
sesto film io dovrei mettermi insieme a Ginny, e siccome io a Ginny voglio
bene, preferirei evitare che Draco le affatturasse la scopa, o le mettesse una
bomba nel camino, o le nascondesse il Velo dietro la porta di casa per farcela
cadere dentro.
Comunque, se
credete che questo sia il peggio, beh, siete fuori strada.
Un bel giorno l’ho
portato a vedere il Signore degli Anelli. Il mio scopo, in realtà, era quello
di farlo abbioccare durante i titoli di testa, così da spupazzarmelo un po’
mentre mi godevo il film, che per la cronaca a me piace un sacco.
Risultato: si è
innamorato dell’elfo Legolas.
È uscito dalla sala
con gli occhi più luccicosi che gli si siano mai visti, continuando a trillare
che d’ora in poi avrebbe guardato con occhi diversi gli elfi domestici. E ha
passato una serata intera ad assillare Dobby, chiedendogli se fosse
ASSOLUTAMENTE certo di non conoscere l’elfo Legolas.
Nemmeno un pochino?
Di vista? Magari un amico di un amico…?
Ma porca di quella
lurida sporca vecchia miseriaccia nera!
A parte che trovo
personalmente di pessimo gusto, e tipically Draco, innamorarsi di sé stesso.
Andiamo, siamo onesti, lui E’ l’elfo Legolas!
Ma il momento
migliore è stato la notte seguente. Quando io ho cominciato a fare lo
splendido, e ad allungare le mani qua e là, così, casualmente, lui se n’è
uscito con un - Harry, tesoro (allarme rosso)? Non è che parleresti elfico,
mentre lo facciamo? Oh, ti prego, sarebbe così TREMENDAMENTE eccitante!-
Già.
E secondo voi io so
parlare l’elfico?
Ah, ma quel punto
la sua brillante risposta è stata - ma caro, tu già parli il Serpentese! Che ci
vuole, fai un piccolo sforzo!-
Eh beh! Nessun
problema, cosa vuoi che sia, provvedo immediatamente! Sono proprio stupido, non
trovate? So parlare l’elfico e non me ne sono mai reso conto, ma che cosa
singolare… beh, piuttosto alterato, gli faccio giustappunto notare che lui è il
clone, la controfigura, e il gemello cattivo del suo adorato elfo, quindi
perché non la piantava di fare il prezioso e non concedeva le sue grazie ad un
moro bello e prestante?
Si è illuminato.
No, non per il moro
bello e prestante.
Mi si è
parcheggiato sopra, e ha cominciato a pigolare - davvero? Davvero gli
somiglio?-
- sì…-
Assecondalo, Harry, asseconda il suo ego stratosferico, magari così si decide a
lasciarti naufragar nel suo dolce mare, e grazie tante Giacomo per il
bell’eufemismo.
- ma davvero
davverissimo?-
- davvero, Draco,
davvero. Contento?- e dai, dimmi che sei tanto contento e lasciati spogliare.
Macché, ero
completamente fuori strada. Mi ha cacciato un sorrisone da dentifricio al
fluoro con agenti sbiancanti, si è alzato, ed è partito in quarta verso il
bagno.
- ma davvero gli
somiglio tanto?-
- ti ho detto di
sì! Ma dove stai andando adesso?-
Il suo sguardo
rapace soddisfatto me lo ricordo ancora.
E la sua risposta,
poi, credo di essermela annotata.
Da quando siamo
usciti da Hogwarts non fa che assillarmi, con quel maledetto colore, che, vi
posso assicurare, almeno per quanto mi riguarda non rappresenta proprio per
niente la speranza, visto che la mia unica speranza sarebbe quella di vederlo
sparire dalle mura e dai mobili di casa mia!
Draco ha fatto
piastrellare il bagno con un colore che ogni benedetta volta mi fa venire un
attacco di apnea, tanto è simile al fondale del Lago Nero di Hogwarts. Vi
sembra normale che io debba trattenere di riflesso il respiro ogni volta che
devo lavarmi le mani, o che debba procurarmi un’Algabranchia se devo
intrattenermi un po’ più a lungo per una qualsivoglia attività?
Niente da fare,
Draco va pazzo per il verde, in tutte le sue varianti. Varianti che
naturalmente io ho dovuto imparare a riconoscere.
Verde Bosco, Verde
Sottobosco (che è DIVERSISSIMO dal Verde Bosco, a quanto pare), Verde Smeraldo,
Verde Pistacchio, Verde Trifoglio, Verde Erbetta Primaverile, Verde Bottiglia,
ma anche qui dipende, se la bottiglia è di vino o di acqua! Eh, insomma, sono
cose che contano!
Sapevate, voi, o
branco di poveri profani, che esiste il Verde Tartaruga? Beh, siccome Draco ha
deciso che esiste, il pianeta Terra, e in particolar modo il direttore della
boutique dove è andato a farsi confezionare il suo ultimo paio di scarpe su
misura, si è dovuto adeguare al caso.
Draco riesce ad
essere estremamente fantasioso, in merito. Memore delle sue esperienze
cinematografiche, ha inaugurato il Verde Shrek, e ha fatto di peggio con il
Verde Avada Kedavra.
Per dimostrare
all’atterrita sarta di che colore voleva il suo mantello, ha seccato un’intera
famiglia di lucertole, due o tre lombrichi, persino un paio di piccioni, e se
alla fine la poveraccia non lo avesse fermato sarei pronto a scommettere che
avrebbe cominciato a fare fuori i cani dei passanti. Oppure me.
Ma li deliri
sfumaturistici di Draco non si fermano certo qui, oh no. Lo stesso discorso
vale per il Verde Tende Dei Dormitori Di Serpeverde, per il Verde Muschio Che
Cresceva Solo In Cima Alla Torre Di Astronomia, Te Lo Ricordi Harry Il Muschio
Della Torre Di Astronomia (no che non me lo ricordo, maledizione e
stramaledizione, ero decisamente più interessato al Nero Boxerini Di Draco, che
nascondeva sempre il Rosa Pallido Sedere Da Urlo Di Draco! Ma che ho fatto di
male…), o per il Verde Sì Però Non E’ Abbastanza Verde, Cioè E’ Verde, Però Non
Lo So, Magari Con Un Po’ Di Energia In Più; e per il suo derivato diretto,
ovvero il celeberrimo Verde Ecco No Adesso E’ Decisamente Troppo Verde, No Non
Va Affatto Bene, Rifacciamo Tutto Daccapo Harry Tesoro.
A volte mi chiedo
se non sia talmente idiota da andare in visibilio anche per una maglietta
rossa, se provo a scriverle “verde” sopra.
Mah, ho quasi paura
di farlo, questo esperimento.
Beh, insomma, il
concetto è che mi sembra di vivere in una prateria, e se poi per sbaglio mi
viene la malsana idea di buttare un’occhiata nell’armadio di Draco, il senso di
sconfitta cosmica aumenta a dismisura: distese, e dico distese, di boxerini
verdi in microfibra, da checca, ordinati per tonalità, con una precisione
disarmante.
Hermione sostiene
che questo sia sintomatico di tendenze nevrotiche.
MA DAI?!?!?
Ci credo che poi
la sera è stanco, lo sarei anche io, se dovessi ogni volta affittare un
unicorno (Draco non va troppo d’accordo con gli Ippogrifi. Ma con gli unicorni,
che sono faccende da donne, guarda caso sì!) per attraversare la sua cabina
armadio (leggi: 8000 metri quadrati, praticamente un castello, adibita esclusivamente
per alloggiare la quantità assurda di vestiti che quell’invasato possiede) per
controllare che tutto il reparto “verde” sia in ordine. Naturalmente, poi, ci
sono tutti gli altri colori con cui fare i conti, ma suppongo che ormai la
vestitorrea di Draco sia persino considerata una malattia dalla comunità
medica, e una benedizione dai sarti.
E una condanna dal
sottoscritto.
Ricordo che tempo
fa ha persino tentato di imporre il verde fra le lenzuola. Anzi, SULLE
lenzuola, in realtà. C’è voluta una soluzione drastica, per riuscire a fargli
capire che no, quando è troppo è troppo, il signor Potter si rifiuta
categoricamente di dormire in un surrogato di dormitorio Serpeverde dopo aver
passato anni ad evitarlo come la peste. E un tot di tempo ad infilarcisi dentro
clandestinamente.
Astinenza.
Sissignore,
astinenza ferrea, finché non si è deciso a cambiare le lenzuola.
Ebbene sì, sono
stato proprio un gran fico, devo dirlo: mentre Draco usava i mezzi più infami
per sedurmi, io mi strizzavo le palle e cercavo di concentrarmi sull’immagine
di Piton nudo che balla il Flamenco con la Umbridge.
Beh, non so se
fosse per questo, o per le palle strizzate, fatto sta che funzionava! Nessun
segno di vita dal mio coinquilino della Terra di Mezzo!
E così siamo tornati
a delle lenzuola di tonalità varie ed eventuali. Ma, per la legge del
contrappasso, siccome Draco si è offeso in modo inverosimile per questa
faccenda, per una settimana buona ha fatto il frigido. Vi giuro, non c’era
verso di strappargli un gridolino dalla bocca nemmeno con la tortura, mi
sembrava di farmi il suo peluches, invece di lui! E così, siamo giunti
all’accordo che ok, le lenzuola possono essere verdi, ma solo un giorno alla
settimana.
Che automaticamente
è diventato il giorno migliore in cui provarci con Draco.
ANGOLINO!
Perdonatemi se non
riesco a ringraziarvi tutti, siete davvero tanti, e tutti assolutamente
fantastici, davvero! Questo cap è per augurare buone feste a tutti, e spero che
vi faccia ridere fino all’anno nuovo, così lo cominciamo bene!
Devo soffrire di
vuoti mnemonici, o qualcosa del genere.
Mi spiegate che
cosa ci faccio in un enorme negozio, davanti ad uno specchio grande come una
parete, con un completo Hugo Boss che pizzica da morire addosso? No, perché io
non l’ho capito, mi è sfuggito un passaggio. Ero a casa, sulla mia poltrona,
meno di mezz’ora fa, ne sono arcisicuro.
E adesso, invece…
mah.
- Draco, possiamo
andarcene? Ne ho piene le scatole di questo stupido vestito.-
- ma Harry, amore,
DEVI comprarti un completo! Lo sai che mamma ci vuole vestiti come si deve,
domenica sera. C’è il ricevimento di Capodanno!-
E non guardarmi con
quel sopracciglio inarcato, sai? Per tua norma, io mi vesto BENISSIMO! E poi…
Hey… no frena,
aspetta un secondo… ha nominato… ha nominato sua… MADRE?
- Alt,
frenafrenafrena! Ricevimento di che cosa, con CHI?!?!?
- Su, non fare il
finto tonto. Domani sera è Capodanno, no? Non vorrai mica presentarti al
Ministero vestito da muratore, mi auguro. –
Oh, se vorrò. Dio,
sono un uomo afflitto.
- Draco? pietà!-
- Ma dai, Harry,
tesoro! –
Ecco. Ci mancava
solo Harry - tesoro. Ora mi farà fare qualcosa di molto, molto stupido, e
soprattutto di molto costoso. La mia vita fa schifo.
- E poi sei
bellissimo con questo completo, sai?-
Ecco, lo vedete? Mi
aggiusta le cose addosso come se fossi un poppante! Che diamine, al Ballo del
Ceppo ero riuscito a infilarmi il vestito tutto da solo! Beh, ok, forse Neville
mi ha dato un aiutino… ma la zip dei pantaloni l’ho tirata su senza problemi!
- Piantala di
mettermi le manacce addosso e sistemarmi la giacca da tutte le parti.-
Sto cominciando a
sentire qualche vampata qua e là. Dio, devo decidermi a comprare un qualche
depressivo, oppure cominciare a farmi di eroina. È l’eroina quella che ti
riduce all’impotenza, vero? Perfetto, così risolvo due problemi in uno! Non
avrò più le palle congestionate e mi dimenticherò di aver sposato Draco per un
paio d’ore al giorno!
- Sei così
affascinante…-
Piccolo vigliacco
millantatore. Lo vedete? Tenta di corrompermi! Lo fa sempre, ogni maledetta
volta che mi porta fuori per comprarmi qualcosa da vestire. Che sia una giacca,
un cappello o uno stupido paio di boxer, lui si mette a fare il languido.
Volete che vi racconti di come mi ha ridotto l’ultima volta che siamo usciti
per comprare delle calze? Ecco, lui e le sue allusioni sulla calza che penetra
dolcemente nella scarpa, oppure su quanto le calze gli facciano venire voglia
di usare quel buffo cosetto babbano così eccitante (preservativo, Draco,
pre.ser.va.ti.vo., vuoi un disegnino? E’ più difficile dire Wingardium
Leviosa!)
- Sì, come no.
Tutte storie.-
Comunque io sono
saldo. Visto come gli ho risposto? Sono saldissimo, e gli sto tenendo testa
alla grande. Sì, Harry!
- Uhm…-
… uhm? Ha detto
“uhm”? Non mi piace affatto, quando dice “uhm”. “Uhm”, nella lingua di Draco,
significa più o meno “preparati, Potter, sto per farti qualcosa di veramente
cattivo”. Perché non sono un Legilimens!?!
- Lo sai, Harry…?-
Oh no… no, la voce
da show erotico no. Tipregotipregotiprego Draco, siamo in un luogo pubblico,
non posso mettermi a girare con un ombrello davanti al cavallo dei pantaloni
per nascondere certe parti anatomiche che si stiracchiano nelle mutande!
- … vestito così…
mi fai… venire… certe idee, in mente…-
Gh.
Eccolo. Sta per
fregarmi.
Sta? Miseria sporca
ladra, ma chi prendo in giro, sto sbavando come un bulldog! E…
Hey! Anche là sotto
qualcuno sta sbavando! Maledetto traditore, e io che credevo che tu fossi il
mio migliore amico, e invece ti vendi così? Cosa? Sì, lo so che ti sei venduto
allegramente a Draco dal quarto anno in su, ma dovevi ricordartelo proprio
adesso?!?!?
Ok.
Un bel respiro.
La pianto di
parlare con il mio uccello, prima di sembrare un pazzo furioso, o peggio ancora
un calciatore, e torno ad essere la personcina seria e composta che SONO.
Sono.
SONO!
- Uhm… qualcosa che
ha a che fare con la tua cravatta…-
Ecco.
Fregato.
Gente, è stato
bello, statemi bene, ci risentiamo, io me ne vado a fare una lunga vacanza, e
nel frattempo lascio la gestione di questo corpo al mio delegato, il sig.
Testosterone. Firmato: il cervello di Harry Potter.
- Uhm… lo sai che…-
Per l’amor del
cielo, ma perché non la pianta di sospirare! Dico, vuole dare spettacolo? O
forse non si è accorto che ci sono tipo tremila persone che ci girano
tranquillamente attorno, presumibilmente ignare del fatto che io ho una mina
antiuomo nelle mutande? Se non altro sono tutti Babbani, o quantomeno non
Legilimens. Chiunque lo fosse, sarebbe svenuto sul colpo, se per sbaglio
sentisse quello che sta fluttuando nella mia testa in questo momento.
- … Mi ispiri
davvero tanto sesso sporco, così?-
Ok. Se macchio i
pantaloni di questo stupido completo poi non voglio sentire che i commessi si
lamentano. È colpa di Draco! Mi dite come faccio a gestire una cazzo di
situazione del genere, in un negozio pieno di gente? E la devo smettere di dire
e/o pensare la parola “cazzo” in un contesto simile, perché la cosa non mi
aiuta per niente!
Odio, odio il
Capodanno. Odio Draco, e la madre di Draco, e odio i completi di Hugo Boss
umidicci, odio il mio coinquilino che fa vita indipendente, odio qualsiasi
ghiandola del mio corpo che produca testosterone, perché sicuramente è
difettosa. Ricorrerò alla castrazione chimica, deciso. E piantala!
Hey, voi, ditegli
di piantarla, perché se non lascia stare quel bottone partirò per la tangente
come al solito a farmi strane idee, e i bottoni che salteranno cominceranno ad
essere i suoi!
Niente, come non
detto, l’approccio autosuggestivo non sta funzionando.
Maledetto training
autogeno. Proviamo con qualcosa di rilassante.
Va tutto bene.
Va tutto alla
grande.
Anzi no, frena,
rettifica! Non alla grande! Non c’è proprio niente di GRANDE da nessuna parte,
qui, e meno che meno nelle tue mutande, chiaro, Potter?
- Harry, dai,
questo completo è così eccitante… non resisto più…-
Ditemi voi se
questo piccolo subdolo corruttore deve sfoderare delle tattiche così meschine
ogni volta che vuole farmi comprare un maledetto vestito. E pagarlo con la mia
carta di credito, naturalmente. Perché, forse voi non ve ne siete accorti, ma
lo avete visto cos’ha fatto, con l’etichetta del prezzo? Bravi, proprio così,
l’ha ripiegata e rigirata nella cucitura della manica, così io non posso vedere
quanti fantamiliardi di sterline mi costerà questo coso, che, se Dio vorrà,
metterò una volta sola nella mia vita, domani sera per la precisione, giusto il
tempo di sentirmi dire da Narcissa “uhmpf, vedi che il mio Drachino – ciccino -
pulcino ti sa vestire con gusto, Harry?”
MORTE ai Malfoy.
Non sposate mai un
Malfoy, mai. MAI!!!!
- Oh, Harry, sono
così tremendamente eccitato… –
Ecco, bravo, fammi
venire le lacrime agli occhi! Belle cosciotte succulente, lui… che schifo, sto
sbavando davvero!
- Harry…-
Oddio, ora lo
ammazzo. Non un’altra parola, o me lo… argh!
- Draco?-
- Sì?-
…
…
- Hey! Ma dove mi
stai trascinando?-
- Secondo te? DOVE
DIAVOLO E’ LA CASSA!?!-
ANGOLINO!
Ta dam!!!!
Speravate di
esservi liberati di me, eh? Ma potevo forse io esimermi dallo scrivere qualcosa
di idiota per Capodanno, giusto per cominciare il 2007 nel segno della demenza?
Stranamente questo
cap è una presa diretta, una situazione tipo, scene di quotidiano delirio del
povero Harry…
Vi aggiorno *Stat
agguanta un cannocchiale* in questo momento Harry sta trascinando Draco con una
mano, e il sacchettone con il vestito con l’altra. Mmm, a giudicare dagli
oggetti vari che vedo sbucare dal sacchetto si direbbe che Draco abbia aggiunto
un paio di cosine alla cassa… sarà per questo che Harry sta brontolando cose
inconsulte a proposito di “mutuo per mantenerti”, di “dovevi sposare Ron per
darti una ridimensionata”, e di “ anzi no, meglio che ti abbia sposato io,
Molly non ti avrebbe retto un solo istante”?
Ok, pare che siano
arrivati a casa. Uhm, ci sono le tendine oscurate… mannaggia.
Hey, carine le
lucette e i festoni fuori dalla porta!
Uhm, che c’è
scritto?
“Buon Natale a
tutti, tranne che a Marcus Flitt e a Viktor Krum”
Signori, credo di
poter affermare con sicurezza che, se Madama Chips mi vedesse in questo
momento, sarebbe assolutamente fiera di me.
Sembro una specie
di Curatore dilettante, con tanto di arsenale di boccette, termometri; e visto
che c’ero ho preso pure due o tre cerotti, che non si sa mai.
Il problema di
oggi?
Draco si è preso un
raffreddore.
Un raffreddore, un
comunissimo, banalissimo, babbanissimo raffreddore. Di quelli che danno un
fastidio tremendo, che ti fanno venire mal di testa e ti fanno starnutire. Di
quelli che, in condizioni normali, ti rendono assolutamente adorabile, agli
occhi del tuo compagno.
E INVECE NO!
Draco ha deciso che
io sono una bestia insensibile, che sto sottovalutando il suo male, che certamente
si tratta d qualcosa di mortifero ed incurabile, e che, nemmeno a dirlo, è
colpa del Babbani.
Capito l’antifona?
Analizzando a fondo, si capisce che alla fine è colpa mia! Mia, perché IO ho
parentela babbana. Mia, perché io i Babbani li frequento. Li ho difesi da
Voldemort, persino, pensate un po’! Mia, perché per mediare ho scelto una casa
che stesse esattamente al confine fra in quartiere magico e quello babbano, a
due passi da Diagon Alley, e ad altrettanti da Harrod’s.
E adesso lui ha il
raffreddore.
Ma cosa sto
dicendo?!?!
Errata corrige,
Draco non ha un semplice raffreddore, Draco sta morendo; oh mio Dio,
disperiamoci tutti insieme al suo capezzale!
Draco non è in
grado di rapportarsi alle malattie in modo sereno. Credo che non dimenticherò
mai quella volta in cui si prese la Scarlattina Scarlatta dalla Parkinson. Pare
che sia una malattia altamente epidemica, nel mondo magico. Fatto sta che ha
vissuto per dieci interi giorni rannicchiato sul suo cuscino, miagolando che
lui era troppo avvenente per morire, che Merlino non poteva fargli questo, che,
misericordia, era stagione di saldi, e lui non poteva morire proprio in
stagione di saldi!
E dire che io mi
sono persino preoccupato, povero idiota. Appena Draco ha cominciato a
tarantolare le sue mille e più fandonie, alla prima macchiolina sul mento, ho
smobilitato mezzo San Mungo, perché lo visitassero e lo guarissero.
Risultato:
un’occhiataccia da parte dei tre specialisti che avevo schiodato dai loro
studi. Pare che solo io al mondo non fossi al corrente del fatto che la
Scarlattina Scarlatta è un malanno stupidissimo, alla stregua di un
raffreddorino nostrano. E il fatto che Draco guaisse imperterrito come un
cagnetto abbandonato mi è costata la figuraccia di uomo insensibile ed
ignorante, che invece di consolare il proprio compagno va in giro a rompere le
altrui palle.
Per la cronaca, ha
continuato a guaire.
Anche quando le
macchie se n’erano completamente andate.
La sua era una
forma di guaito preventivo, in caso di ricaduta.
Ma questo non è
bastato!
Poco più di un anno
fa, si è buscato una Bronchite del Drago.
Da me in seguito
ribattezzata Bronchite del Cazzo, per motivi che vi illustrerò a tempo debito.
Insomma, per
carità, il nome era anche azzeccatissimo, dato che Draco ha tossito fiammelle
per cinque giorni, alla faccia dell’infiammazione.
Stava male sul
serio, gliene do atto.
Ma questa dovrebbe
essere una ragione in più per starsene buono a farsi coccolare e a prendere le
sue pozioni medicinali, no?
Zero!
“Che schifo, quella
pozione sa di zucca marcia.”
La tua testa è una
zucca marcia, idiota!
“Harry, che orrore,
questa poltiglia puzza di acqua di palude! Io non la bevo”
Vi lascio
immaginare. E’ finita con io che gli ficcavo in bocca un imbuto e alternavo
pozione e succo di zucca.
“No, non esiste,
questo intruglio odora di occhi di rospo”
Perché, che diamine
di odore hanno gli occhi di rospo?!?!?
Ora capite il
perché di Bronchite del Cazzo? Perché il mio è finito triturato direttamente
dentro ad una delle sue pozioni, talmente mi ha angustiato la vita!
Lo strozzo. Pongo
misericordiosamente fine alla sua esistenza e lo strozzo. È un atto di bene,
no? Al Ministero mi daranno una medaglia. Una come minimo. Credo che Ron ne
confezionerà una tutta sua, con la creta, e me la metterà al collo
personalmente. Con tanto di lacrimoni commossi e tutto il resto. E verrà
proclamato un giorno di festa nazionale.
- Harry! Vieni a
farmi le coccole? –
Ecco che ricomincia
a pigolare.
Gli ho spremuto
un’arancia, mezz’ora fa, ma lui non ci sente, non ne vuole proprio sapere, e
sapete che cos’ha avuto il coraggio di rispondermi, peraltro guardando il
bicchiere di spremuta come se fosse stato una specie di Avada Kedavra in forma
liquida? Che se proprio deve lasciare questo mondo, vuole farlo ingozzandosi di
cioccolato e mandorle caramellate.
Ma bravo! Bel modo
furbo di combattere un raffreddore, farsi venire un orgasmo palato-linguale con
una tavoletta di cioccolato!
Glielo do io
l’orgasmo, a quello lì.
Sulla testa.
Con una spranga!
Anzi, a quel punto
credo che l’orgasmo verrebbe a me. Prendere a sprangate la testolina ottusa di
Draco…
- Harry… mi scoppia
la testa. –
Sì, magari.
- E dai, due o tre
giorni e sarai come nuovo. –
- Ma mi fa male la
gola. –
- Sopravvivrai. –
- Ma mi fa male
tanto! –
- Lo so. –
- Un sacco. –
- E allora perché
non te ne stai un po’ zitto, così forse ti passa?!?!? –
- …-
Ecco.
Bravo, Harry!
Urta la sua
sensibilità di malato terminale, così ti assicuri un’infelicissimo pomeriggio
seduto sul letto a grattargli la schiena!
Fra l’altro, non so
nemmeno quale di queste maledette boccette potrei dargli, per farlo star
meglio. È lui il pozionista di famiglia, io al massimo so salare l’acqua, fare
l’intruglio speziato per l’arrosto, e tritare aglio e prezzemolo nel brodo!
Peccato che sia completamente rimbambito, e se provo a chiedergli qual è la
fialetta giusta, emette un rantolo tutto intasato, e me ne indica ogni volta
almeno tre o quattro diverse.
Forse ha la febbre.
Sarà il caso di provargliela.
- Harry… non mi
ficcherai quel coso babbano in bocca. –
- D’accordo. Se
vuoi allora posso ficcartelo da un’altra parte, non c’è nessun problema. –
- … Non oserai. –
- Oh, finiscila, mi
hai lasciato ficcare cose ben peggiori di un termometro, là dentro. -
- Ma quelle cose
avevano il loro perché! –
- Oh, beh, sul
perché del mestolo lungo del tuo calderone di scuola nutro ancora serie
perplessità. E comunque anche il termometro ce l’ha, il suo perché! Misura la
febbre! -
- Preferisco
morire. -
- D’accordo, fai
con comodo. -
Volete contare
assieme a me? 3… 2… 1… eeee…
- Come puoi essere
così insensibile?!?!? Io sto morendo, e tu mi prendi in giro? -
- Tesoro, se tu
stessi morendo sul serio, io sarei di sotto, a ballare nudo sul tavolino del
salotto, con una bottiglia di Burrobirra in mano. –
- Non è divertente,
Potter. -
- Mmm… dai, vieni
qui. Apri la tua stupida boccuccia, e misuriamo questa benedetta febbre. -
Dovreste essere qui
per vederlo.
Un muso lungo fino
al piano di sotto, e il termometro che gli sbuca dalla bocca. Il pigiama,
evento più unico che raro per uno che professa la nudità a tutti i costi; chili
di coperte che incombono su di lui; occhietti rossi, e colorito più o meno
invariato, considerando il suo tono di carnagione naturale.
Suppongo di averlo
sposato per questo.
…
L’ho già detto che
ha un muso lungo fino al piano di sotto?
ANGOLINO!
Signore e signori,
la presente è dedicata di tutto cuore a tutti coloro che hanno il raffreddore!
Fate impazzire chiunque vi circondi, è un vostro diritto e un vostro dovere!
Draco
è un cataclisma interplanetario. No, vi giuro,
un disastro su scala mondiale. La tecnologia. La tecnologia
babbana e Draco sono le due cose più incompatibili del pianeta, che ne so, tipo
le sue camicie di Cavalli e il comune senso del pudore, oppure Piton e lo
shampoo, o io e l’astinenza sessuale.
Niente
da fare, credo che se tentassi di nominare Draco e la lavastoviglie nella
stessa frase, la lavastoviglie esploderebbe per partito preso, giusto per
giocare d’anticipo.
E a
proposito, Draco ci mette l’ammorbidente, nella lavastoviglie. E poi prova a
strusciare la faccia contro i piatti a fondo piano, per vedere se sono
effettivamente soffici.
Ma
questo non è niente! Se si limitasse a questo io sarei un uomo felice, capite?
E
invece no!
Draco
ha il divertente hobby di attentare a qualsiasi cosa sia provvista di pulsanti,
nell’arco di un’intera stanza.
Una
volta ha tentato di farmi un dispetto, presente in stile bambini spezzacazzo? Poverino,
lui si diverte così, e Ron sostiene che io lo debba assecondare, esattamente
come si fa con i pazzi psicotici. Ecco, nel tentativo di spegnermi il computer
è riuscito a, in ordine cronologico: staccare il cavo di alimentazione delle
casse audio. Direttamente dalle casse. Far impazzire la stampante, riuscendo persino
ad impostare, non so come, visto che non ha toccato nulla, di farle stampare
quindici fotografie a colori di sua madre. Cambiare l’impostazione dei colori
dello schermo, facendo un macello pazzesco. Adesso vedo le icone tutte grigie
topo e viola, e fra l’altro scritte in greco, visto che è riuscito a scombinare
la tastiera.
Bene.
E in tutto questo, comunque, il computer non lo ha spento. Tanto che a un certo
punto mi sono costretto a contare fino a dieci, a salvare la partita del
giochetto che stavo usando, e a spegnere il pc, prima che Draco lo mandasse in
panne.
Dovevate
vedere la sua faccia stramaledettamente fiera, quando ha visto lo schermo nero.
Già,
è bravo, lui, eh? Lui sì che ci sa fare, con la tecnologia, mica come me! Io
sono un inetto, con me tutti gli elettrodomestici sono fermi e immobili! Invece
quando arriva lui tutto si anima e salta in aria, in un tripudio di lucette e
pulsanti, così si fa!
Oddio,
la mia emicrania cronica…
Fra l’altro,
fermi, mi è appena venuta in mente una cosa. L’altro giorno c’è stata una scena
veramente memorabile: nel lodevole intento di scoprire i mille e più misteri
della televisione, il mio delicato consorte è rimasto alzato più di me,
telecomando in mano ed espressione decisa, in perfetto stile “Hey, sono Draco
Malfoy, e nulla mi fermerà”.
Risultato:
dopo un’oretta è venuto a tirarmi giù dal letto di peso, e, bianco come la
neve, ha cominciato a strepitare “Harry!!! Dentro la tua scatola malefica ci
sono due che fanno sesso!!! Mandali via, nessuno può fare sesso in casa nostra,
tranne noi due!!!” No, va beh, vi
rendete conto? Non è possibile. Ormai sono
rassegnato. Non è
assolutamente pensabile che alla sua prima esperienza televisiva senza la mia
diretta e caporalesca supervisione lui incappi in un film porno. No, perché
poi, visto che non ha ancora chiaro come funziona, finisce che io ci faccio la
figura del pervertito, come se fossi io a far mandare in onda quella roba!
Insomma, sarò anche Harry Potter il-ragazzo-che-ha-fatto-il-culo-quadrato-a-Voldemort
(mi manchiiii!!!), ma giuro che non ho ancora tentato la scalata alle reti
televisive nazionali!
Ma
questo è il meno. Il suo primo, traumatico impatto con le infinite vie della
tecnologia è stato il frigorifero. Ho passato due – DUE – mesi della mia
miserabile esistenza coniugale seduto davanti al frigo, con lui in braccio che
pungolava la manopola di apertura con la bacchetta, e poi mi si nascondeva
tutto tremante e piagnucolante nell’incavo del collo, a cercare di spiegargli
che sì, Draco, il frigorifero ronza. No, Draco, non
ti sto nascondendo delle api frizzole da nessuna parte. Sì, Draco, sono
certo che sia normale che il frigo ronzi. Sì, Draco, sono
ASSOLUTAMENTE certo che sia normale che il frigo ronzi. ASSOLUTAMENTE
ASSOLUTISSIMAMENTE certo. No, Draco, non
ti esploderà il cartone del latte in faccia, rilassati. No, nemmeno le
bistecche. Sì, Draco,
posso immaginare quanto faccia male prendersi una bistecca in faccia, con tutti
i ceffoni che mi sono preso da te. No Draco, non
c’è nulla di inquietante nel ronzio del frigo. Va bene, Draco,
un giorno stermineremo i Babbani anche per questo.
Uff… se sapevo
che le cose sarebbero andate così avrei fatto prima ad adottare un
bambino, tanto Draco lo devi inseguire per tutta casa perché non combini guai,
quindi tanto valeva, no? Anzi, almeno un bambino lo tiravo su come volevo io,
così non avrebbe avuto quel caratteraccio tremendo che ha Draco! E, dettaglio
non indifferente, ad un certo punto della sua vita se ne sarebbe andato a
Hogwarts, e per sette anni se ne sarebbe stato fuori dai piedi per quasi tutto
l’anno, così io avrei potuto dedicarmi a Draco a tempo pieno.
… Mi sono
ingarbugliato da solo, vero?
Beh,
sarà meglio glissare.
Guardate,
esiste un solo strumento al mondo con cui Draco va d’accordo. Il telefono
cellulare.
Mi
telefona seimila volte al giorno, per sapere dove sono, come sto, se gli voglio
bene, se sto mangiando, che cosa sto mangiando, se è buono, se ne porto a casa
una porzione anche a lui.
Piccolo
esserino vigliacco.
Il
concetto è che, per carità, errore mio, sono troppo abituato a certi
elettrodomestici.
Come
diamine fai a sciogliere il formaggio sulle patate, senza il microonde?
Con
un dannato incantesimo, d’accordo, ma, diciamoci la verità: come il microonde
non ce n’è.
Doveva
vederla così anche Draco, il giorno in cui ha pensato bene di metterci dentro
una terrina di plastica piena di uova, salsicce, patate e bacon.
Con
le posate. E il tovagliolo.
E
poi l’ ha impostato per una mezz’oretta. No, non perché non sapesse come fare.
Perché gli piaceva pigiare i tastini, ecco perché!
E
quando io mi sono accorto del casino allucinante che aveva combinato, e ho
cercato di fracassargli la testa con una sedia, lui si è difeso dicendo “Ma lo
hai detto tu che quel coso cucina piatti già pronti, no? E allora io ho
preparato tutto. Mi spieghi come fai dire che è pronto, se non ci sono almeno le
posate, razza di zotico incivile?”
Basta,
basta, ok, lezione imparata, e microonde eliminato dalla casa.
Così
come ho dovuto eliminare la lavatrice, prima che lui mi tingesse tutte le
mutande di rosa e di giallo canarino. Per mantenere i completi, naturalmente.
Insomma, se ho usato la camicia bianca con la giacca blu, perché diamine non si
possono lavare insieme? Mica si passano i colori, mentre sono addosso a me, no?
E
poi lasciamo perdere, non mi ci fate pensare, alla lavatrice.
L’unica
volta in cui ho tentato di realizzare una mia appagante fantasia, ovvero
montarmi selvaggiamente Draco sul suddetto elettrodomestico, mi sono ritrovato
con la schiena fracassata contro il lavandino, le gambe all’aria, e Draco che
piagnucolava in un angolino, perché si è spaventato A MORTE quando è cominciata
la centrifuga, ed è schizzato via peggio di un coniglio con uno spillone
piantato nel sedere.
L’unica
cosa che attualmente sopravvive è il forno, e il piano fornelli. Ma
naturalmente ho dovuto prendere i miei provvedimenti in merito, e da un po’ di
tempo a questa parte sulla parete dietro i fornelli campeggia un’enorme
lavagnetta con scritto “ISTRUZIONI PER DRACO”
Che
è un po’ come “istruzioni per danni.”
Però
non posso permettermi che mi mandi all’aria la casa un’altra volta, solo perché
si diverte con le manopole del forno, abbiate pazienza. Ok, posso capire che un
mago purosangue trovi estremamente eccitante schiacciare un sacco di pulsantini
colorati, o girare le manovelle, o che ne so, far scattare il videoregistratore,
però l’ultima volta che gli ho concesso una certa indipendenza in cucina ha
scagliato un Incendio contro il forno.
Per
accenderlo, naturalmente, perché, Potter, tu come lo accendi, un forno, scusa?
Sbattendoci
contro la tua testa a mò di pietra focaia, Draco.
Sapete
qual è stato il momento più spaventoso della mia esistenza? Quello in cui mi
sono visto passare la vita davanti, quello in cui pensi distintamente “oh mio
dio, ecco, è la mia ora”, quello per il quale da oggi in poi vedrò tutti i
Threstal del mondo?
No,
lasciate perdere quella buon anima di Voldie, siete fuori strada. Se pensate
che un Avada Kedavra puntato alla gola possa spaventare, non vi siete mai
trovati davanti a Draco che apre tutti i rubinetti del gas nello stesso momento
alla massima potenza, li lascia andare per una decina di minuti buoni, il tempo
di preparare le pentole, apparecchiare la tavola, e andarsene a fare pipì, e
poi si avvicina guardingo ai fornelli, con tanto di lingua che sbuca dalle
labbra, e cerino acceso in mano.
…Ecco.
Niente
da fare, Draco non riesce a fare pace con la tecnologia. La sua ottusità è
ammirevolmente caparbia, in materia, come se il suo cervellino fosse una specie
di roccaforte dell’impedimento genetico verso qualunque soluzione che tenti di
migliorare la tua qualità di vita.
Al
momento sono in attesa che Draco mandi all’aria l’orologio digitale che tengo
sul mio comodino.
Draco ha messo le manacce nella mia collezione di fumetti
Draco ha messo le
manacce nella mia collezione di fumetti.
Sì, possiedo una
collezione di fumetti, e Draco ci ha affossato le sue eleganti dita.
E sapete che cos’ha
avuto il coraggio di dirmi?
Che si è rovinato
il finale di Dragonball perché non sapeva che andassero letti al contrario!
Benedetto ragazzo…
Beh, ad ogni modo,
adesso gli ha preso pure sto altro virus.
I fumetti.
Draco e i fumetti.
Mi vengono i
brividi solo a pensarci, già sentendo come suona. Credo che dovrò accostare
“Draco e i fumetti” con “Harry e i fumi di cannabis” sperando che lui non
sappia che cosa siano. Insomma, dovrò pur trovare un metodo per raggiungere la
pace interiore, no? Ne conoscete uno migliore che vedere davanti ai vostri
occhi allucinati l’immagine di Draco in gonnellino di paglia che ammicca
sensualmente, avvolto da un alone evanescente?
Beh, io non ne
conosco.
Comunque, la
faccenda promette di diventare piuttosto minacciosa, soprattutto perché ora
Draco ha inventato un nuovo genere di intrattenimento serale: invece che guardare
quietamente (e sotto il mio diretto controllo) la TV, si va a scegliere uno dei
miei fumetti – che in teoria sarebbero tutti rigorosamente imbustati,
catalogati ed etichettati, ma tanto chi se ne frega! Finché sono di Potter
possiamo pure farci un falò, o colorarli con i pastelli a cera, no? – e mi si
spupazza sulle ginocchia, tutto teneroso.
Sì, la vostra
intuizione è esatta, è inutile che scuotiate la testa.
Mi chiede di
leggerglieli.
Lo so, lo so, a
volte anche io cerco di convincermi che sia solo il frutto dei miei incubi
peggiori, ma vi assicuro che il suo sedere parcheggiato sulle mie ginocchia e
il suo dolce ditino che indica convulsamente la prima riga del volume 7 di “Yu
degli Spettri” è fin troppo reale.
Dice che gli piace
sentire la mia voce.
Palle!
Secondo me è troppo
pigro per sprecarsi a leggere, e poi secondo le sue teorie il fatto che io
porti gli occhiali lo autorizza a fare di me il suo cantastorie personale.
Insomma, non vorrò mica che anche lui si affatichi gli occhi, e sia costretto a
portarli, no?
Che persona
insensibile, che sono.
Ora, riuscite a
capirmi quando, fra una pagina e l’altra, cerco disperatamente di ricordarmi
perché l’ho sposato?
Perché diamine deve
sentirsi in dovere di fare solo ed esclusivamente cose assurde?
Perché non si dà al
ricamo?
Eh?
EEEEH?!?!?
Perché cazzo non
comincia a sferruzzare coperte?
Perché non si trova
un hobby costruttivo?
Semplicemente,
perché non si masturba un po’ di più?
Sono arcisicuro che
sarebbe molto più rilassato e in pace con l’universo, se invece che metterci
corpo e anima per rendere la vita impraticabile al sottoscritto si dedicasse di
più a sé stesso.
Ma no, niente da
fare. Il concetto che Draco ha di masturbazione è legato allo spalmarsi fanghi
ricostituenti sulle cosce, lozioni alla caffeina iperconcentrata sul punto
vita, e mandare a fuoco la casa con i suoi olii e i suoi incensi.
Suppongo che gli
estratti emollienti di mandragola sui capelli lo facciano godere più di me.
Che cosa
commoventemente frustrante.
Che poi, non riesco
ancora a capire perché diamine si ostini a condurre una crociata babbanicida
per qualunque cosa riguardi i mobili, la tecnologia, l’energia, e tutto il
resto, e poi si perda dietro ad hobbies babbani, ma che più babbani non si può.
È rimasto letteralmente
folgorato da Topolino. Peccato non abbia ancora capito che quel giornaletto
santo esce una volta a settimana, perciò torna a casa a giorni alterni con la
stessa copia della volta prima sottobraccio. E si lamenta perché le storie sono
ripetitive.
Sissignore, una
persona normale gira con il Financial Times, sottobraccio. O con il Daily
Mirror, non so. Un mago, poi, gira con la Gazzetta del Profeta, e finita lì.
Draco gira con
Topolino.
E fra l’altro, fa
anche una fatica maledetta ad incastrarselo sotto il gomito, viste le
dimensioni, ma non c’è da temere, lui sa essere estremamente ostinato, quando
ci si mette.
In compenso vi
posso assicurare che stare a guardarlo mentre tenta di risolvere gli enigmi
della pagina dei giochetti è assolutamente esilarante.
Presente il quadro
con le formine in cui dovete colorare solo quelle segnate dal pallino? Ecco,
gli è venuto una volta.
Una volta sola.
Un tucano.
Idem per quello in
cui devi congiungere i puntini seguendo l’ordine numerico. Quella volta toccò
ad un albero di Natale.
Ora i due allegri
disegnini campeggiano fianco a fianco nel mio salotto, incorniciati, come
trofei. Draco 2 – Topolino 0, e che non si dica che i maghi purosangue hanno
poca elasticità mentale!
E poi Draco
sostiene che io sia incredibilmente uguale a Paperino, eh già.
Nel senso che sono
sfigato e perseguitato da una sfortuna cosmica, visto che mi gira per la casa
l’estratto concentrato di Qui Quo e Qua messi insieme?
No, naturalmente
non è questo che intendeva. È che anche io ho un po’ la faccia da idiota, e poi
mi incazzo sempre per cose inutili, sono scorbutico, e sbraito in modo
incompressibile.
Come mi sento
amato.
In quest’ultimo
periodo poi ha cominciato ad interrogarsi sui significati filosofici intrinseci
di quel fumetto: le sue ultime questioni? Ma Topolino ci va a letto con Minnie?
Ora, premesso che
suppongo che questa sia una domanda che metà del pianeta effettivamente si
pone, dato che mi chiamo Potter e non Disney, che diamine volete che ne sappia
io?!?! E poi Harry Disney, eroe del mondo magico… Avete mai sentito qualcosa di
più patetico?
Andiamo, siamo
seri, secondo voi Topolino sarebbe così sfigato, se la sua fidanzata gliela
desse? Sarebbe sempre lì a risolvere crimini?
Insomma, guardate
me! Anche io risolvo crimini per lavoro, ma Draco me lo da un sacco di volte, e
si vede. Non ho una voce da idiota, non ho una faccia da sfigato
irrecuperabile, e soprattutto non indosso pantaloni assurdi con i bottoni
d’oro, ma pratici calzoni allentati e iper facili da sbottonare!
Uhm, per una volta
nella vita forse Draco ha fatto un’opera pia. Mi ha convinto definitivamente
che la gente, in carne ed ossa, ma anche di carta, dovrebbe seriamente
rivalutare gli effetti salutari della masturbazione.
ANGOLINO!
Eccoci qui con il
nostro appuntamento all’insegna del Demenziale – E’ – Bello.
Come avrete intuito
dal titolo, a questo cap seguirà una parte due, perché gli argomenti sono
gemelli.
Come sempre i
ringraziamenti sono un piacere, siete davvero moltissimi, sono commossa!
A:
Laukurata, che si è
fatta tutta la maratona dei cap!
Janet, che non
manca mai, ma proprio mai, e come faremmo senza di lei!
Saso, che spero non
molli
Lelorinel, una
delle infaticabili!
Hakka, che speriamo
non inventi un’altra come me! XD
Ashley e fiamma,
che mi dicono essere occupate a ridere, su, su, che fa bene ai muscoli
facciali!
Chase, che credo
dovrebbe fare da consulente ad Harry, perché mi sa che anche lui ha gli stessi
dubbi
Sara, anche lei
sempre presentissima e puntuale!
Little lady
Butterfly, un altro nome nuovo!
Little Star, che
ormai è di famiglia!
Fex, che purtroppo
non ha potuto assistere alla distruzione dell’orologio, ma pazienza dai!
Storygirl, un’altra
maratoneta
Little Fanny &
Nonna Minerva, associazione a delinquere, le mie tesore! E chi ci frega, a noi
di Bestianera?
Cassandrablack, che
prometto di salvare dalla psicologa!
DarkPoison, un
altro nome storico che vale per cento!
Ribadisco anche
qui, per chi non avesse letto in Virgin, che starò via qualche giorno, quindi
ci vorrà un po’ per gli aggiornamenti, ma non disperate!
E questo significa
che oggi io ho un grosso, grossissimo, enorme problema.
È cominciato tutto
stamattina, una normalissima, classica, banale mattina.
- Potty, Potty,
Potty… che cos’hai comprato per San Valentino all’uomo più splendido,
meraviglioso, incredibile, sensuale e inarrivabile del pianeta? -
Sì, lo avete
capito. Questo è stato l’esordio odierno di Draco.
Vedete, Draco è
tendenzialmente convinto di essere l’uomo della mia vita. Ok, ok, c’è un
PICCOLO margine di probabilità che effettivamente lo sia, ma il concetto è che
è così disgustosamente pieno di sé che mi verrebbe tanta voglia di
spennacchiare quella maledetta ruota di pavone che si ritrova nel cervello,
alla voce “autostima”.
E poi è venale. Oh
mio dio, è talmente venale da essere disarmante, completamente disarmante. Lui
è venale di quel genere di venalità che ti fa venire un attacco di panico
davanti ad ogni gioielleria, anche perché Draco è l’unica persona al mondo
capace di trovare un negozio dove ti fanno pagare come un solitario di diamanti
anche una guida turistica del Galles.
E poi, a complicare
ulteriormente le cose, stamattina Draco è riuscito a fare una cosa che non era
mai riuscito a fare prima, in vita sua.
Un regalo carino.
Insomma, uno di
quei pensieri fatti con il cuore, una di quelle cose che ti fa una tenerezza
immensa, e ti fa venire voglia di abbracciarlo fortissimo, di tirartelo sul
divano e strapazzarlo tutto, e magari di sco… sco… ahm, SCOPRIRE quanto ami il
tuo consorte. Ecco, sì.
Insomma, è sceso di
sotto senza nemmeno avermi lasciato il tempo di rispondere alla sua domanda
(per altro retorica, lui dà già per scontato che io gli abbia comprato
L’UNIVERSO) , ed è tornato in camera con un vassoio pieno di biscotti coperti
di cioccolato.
Fatti da lui, con
le sue manine.
Sissignore, e non
erano nemmeno bruciati!
Mi ha confessato di
essere andato da Hermione per farsi aiutare a farli (Ecco dov’era, il
maledetto, altro che Fiera Internazionale Del Manoscritto Medievale. Mi
sembrava un po’ strano che Draco potesse interessarsi a qualcosa che puzzasse
di cultura.), ed io so quando deve essergli costato essere andato a farsi dare
una mano da Hermione. Essere ADDIRITTURA gentile con lei, se voleva sperare di
riuscire a fare una glassa decente per i biscotti, visto e considerato che
Draco considera i manuali di cucina delle fantastiche raccolte di favole, e che
comunica con un forno elettrico solo tramite avvocati.
Insomma, commosso,
colpito e più che mai innamorato del mio biondissimo disastro, io ficco le mani
sotto il letto e gli allungo il suo regalo, impacchettato.
E qui comincia il
problema.
***
Il negozio
“Magicamente intimi” era esattamente ciò che ci voleva, a sentire Ron, per
rimediare il regalo perfetto.
Fandonie.
Harry si ritrovò
circondato da vaporose vestaglie autosvolazzanti, da ammiccanti completini di
tessuto cambia colore, e da ridicoli oggettini perversamente coperti di pelo o
di merletti.
D’accordo, Ron
sembrava finito direttamente in paradiso, ma lui non sapeva più dove sbattere
latesta.
- Mmm… -
- Dobbiamo
assolutamente uscire di qui con un pacchetto, Harry, oppure saremo costretti a
darci alla macchia per tutto domani. -
- Per sempre, Ron,
per sempre. Dovremo vivere come fuggiaschi per tutta la vita dalla loro ira, se
non troviamo alla svelta un maledetto regalo. -
Harry diede
distrattamente un’occhiata alla linea “Sexy Quidditch”, nel reparto maschile.
C’erano uniformi evanescenti, accessori da Quidditch riadattati per occasioni
tutt’altro che sportive, guanti lubrificanti, e una montagna di altre
diavolerie del genere.
Idee stuzzicanti,
ma un tantino volgari, nulla che potesse andare bene per Draco.
Rettifica: nulla
che Draco non gli avrebbe tirato dietro, sbraitando qualcosa di molto offensivo
nei confronti della sua defunta madre.
Il suo sguardo
cadde quasi per caso su una canotta, su cui campeggiava la scritta “You are my
sexy Seeker”. E sui suoi boxerini coordinati, in pura seta, che riproducevano
la parte superiore dei calzoni da Quidditch, ma che al contrario di essi erano
deliziosamente morbidi e larghi sulle cosce. Perfetti per infilare comodamente
le mani anche dagli orli inferiori, ed inventare un sacco di giochetti che
avrebbero fatto la felicità dei polpastrelli di Harry. E della sua bocca, visto
che a quanto sembrava la seta era incantata con una vasta e variegata gamma di
aromi.
Fortunatamente le
canotte erano disponibili in quattro colori, ed Harry non ebbe dubbi nel
sceglierne una verde.
Il verde aveva un
effetto assolutamente afrodisiaco, su Draco, chissà perché, poi.
- Hai trovato
qualcosa? -
- Oh sì. – Harry
cacciò un ghigno soddisfatto. – Draco li adorerà. E io adorerò lui, con questi
addosso. È un doppio regalo, praticamente. -
- Uhm. – Ron si
strinse nelle spalle, e sollevò un po’ le mani, incerto. – Senti, trovi che sia
un po’ eccessivo? – azzardò.
Harry squadrò con
autentico sconcerto la guepiere rosa, bordata da un intrigante pizzo nero, che
Ron reggeva in mano.
- Beh… - cominciò,
cercando di scacciare dalla testa l’orrido pensiero di Draco con addosso quella
roba. – No, tutto sommato potrebbe andare bene. Per Hermione. -
- Tu credi? Non
vorrei che pensasse che io… insomma, non la trovi sexy abbastanza. -
Harry scrollò le
spalle e si avviò a larghe falcate verso la cassa. - Ma no, non ti preoccupare.
– fece, leggero, guardando Ron che osservava con apprensione la commessa che
impacchettava i suoi acquisti. – Secondo me le piacerà. E nel caso non fosse
così potresti sempre rigirarla a Draco, lui certamente ne farebbe un ottimo
cappio da stringermi al collo. -
- Già, e userebbe
il perizoma come laccio emostatico. Bel soggetto che ti sei scelto, Potter. -
- Puoi dirlo forte.
– sospirò Harry, accarezzando distrattamente la seta dei boxer, in
corrispondenza dello spazio che il sedere di Draco avrebbe occupato di lì
all’indomani.
Ron sbuffò qualche
borbottio incomprensibile, e agguantò i due pacchetti.
***
Ecco.
Afferrato il
problema?
No, eh?
E va bene, mi
umilierò a raccontarvelo, ma solo perché credo che discutere con voi delle mie
disavventure abbia una sorta di effetto terapeutico sulla mia martoriata
psiche.
***
- Oh mio dio… -
Harry cacciò un
sorrisone compiaciuto. – Ti piace, eh? -
La faccia di Draco
riemerse livida dal groviglio di carta rossa. – Sei… - sibilò con voce
tremolante. – Sei un porco pervertito schifoso! –
- Sì, in effe…
aspetta… cosa? -
Draco brandì una
guepiere rosa, bordata di nero, con perizoma corredato. – Sì può sapere per chi
diamine mi hai preso! –
- Ahm… oh ho… -
- RONALD WEALSY,
vieni qui!!! -
Dal piano di sotto,
un grido atroce anticipò il frastuono di due paia di gambe che salivano le
scale a tutta velocità.
- Harry aiuto! –
ululò Ron, correndo come un pazzo verso la camera.
- Ron, ce l’hai tu… -
Harry non concluse
la frase, che la risposta apparve fra le mani di Hermione, sottoforma di
canotta verde eboxer aromatizzati.
Fortunatamente Ron
ebbe la prontezza di voltarsi verso di lui, di vedere la guepiere in mano a
Draco, e di fare due più due.
- Ecco, vedi? –
pigolò, disperato.
- Fai schifo, Ron!
– sbraitò lei. – Si può sapere che diamine di idee ti sei messo in testa! -
- E’ così, eh? – le
fece eco Draco, ancora piantato sul letto. – Tu e il tuo amico Lenticchia siete
due perversi! -
- Ma no, Draco, è
stato… Hermione aspetta… Ahia, Draco! -
- Che fai, adesso
ci provi con la Granger? Il giorno di San Valentino? Ma io ti sotterro a
Regent’s Park, com’è vero che mi chiamo Draco Malfoy! -
- Ma Draco, c’è un
malinteso… -
- Lo vedo che c’è
un malinteso, Potter, a quanto sembra mi hai scambiato per una donna! -
- Sì, e Ron ha
scambiato Hermione per un Cercatore, ti dice nulla, questo? -
- Che siete due
maniaci! -
- Oh povero me… -
- Harry fai
qualcosa!!! -
- Tu comincia a
fermare Hermione, Ron, che io ho già il mio bel daffare! -
***
Ecco, ora la
situazione è più chiara?
Al momento, io e
Ron ci troviamo confinati in cucina. Confinati, letteralmente.
E Draco ed Hermione
sono di là in salotto che sgranocchiano biscotti al cioccolato, e borbottano a
tutto spiano su quanto siano infelici con noi, su quanto si sentano incompresi,
e su quanto sia difficile trovare un parrucchiere decente a Londra.
Quest’ultimo punto
sembra particolarmente pregante, soprattutto per Draco. Maledetta checca
nevrotica.
- Ah, ma è colpa di
Potter, sai, Granger? Io andavo sempre in un salone giù a Diagon Alley, gestito
dalla moglie di McNair, ma poi è arrivato lui, e si è messo a fare l’eroe, e
cos’è successo? Che i McNair sono finiti ad Azkaban, solo perché erano dei
Mangiamorte, e io non sono più riuscito a trovare da nessuna parte una
parrucchiera che mi facesse il filo sulla basetta come me lo faceva lei.
Dannato Potter, adesso ho delle basette orrende, ed è solo colpa sua! -
***
Uff, per fortuna
Hermione e Ron se ne sono andati.
Hermione ha preso
possesso del suo VERO regalo, ed è tornata a casa, con la pancia piena di
biscotti, ed il Ron più mogio del repertorio al seguito.
Ed io ho optato per
una fuga vigliacca verso la camera da letto, mentre Draco andava a farsi una
doccia perché “incazzarsi con me lo fa sudare in modo disgustoso, e stressa la
pelle del suo viso”.
Suppongo che dovrei
sentirmi in colpa a questo punto, dovrei persino fustigarmi la schiena con un
gatto a nove code, perché Draco adesso ha la pelle tutta tirata e irritata.
Poooovero ingurgita biscotti a tradimento.
Per la cronaca, io
non mi sono messo addosso il suo regalo, quindi non vedo perché lui si senta in
diritto di mangiarsi il mio! Ma tanto che cosa ne discuto a fare? Draco si
sente in diritto di fare qualsiasi cosa, sempre e comunque. È un Malfoy, lui,
mica plebaglia!
- Mmm, che dici, mi
sta? -
Gh.
Completino sexy a
tradimento a ore due…
Oh sì, Sexy, Sexy Seeker. Odio quando mi fa questo genere di domande
retoriche. Glielo faccio vedere io, il Cercatore, se prova a fare un altro
passo verso il letto.
- Harry, sono
avanzati due biscotti. -
Draco biscotto al
cioccolato gigante.
… Eh? Che ha detto?
Che ho pensato? Oddio, mi sta andando in pappa il cervello, Harry resta saldo,
resta saldo!
Maledizione, si è
saldato qualcos’altro, qualcosa che non è il mio cervello. Grazie, corpo
sovversivo, a buon rendere.
- Che ne dici,
magari potremmo mangiarli qui, insieme… -
Legato
indissolubilmente al precedente, tipo maremoto e tzunami.
Ecco, i fumetti
erano il maremoto, mentre al momento mi ritrovo a galleggiare nelle acque
putride e melmose dello tzunami-Draco.
Sono sempre più
convinto che dovrebbero intestargli un ciclone tropicale, o un qualche enorme
asteroide radioattivo che minaccia l’intero pianeta, per rendere degna
giustizia al dramma che è diventata la mia vita.
Beh, insomma, Draco
ha scoperto che i Babbani, che tutto sommato non sono poi così malaccio, hanno
avuto la grande pensata di animarli, i suoi maledetti fumetti!
Eravamo tranquilli
a guardare la tv, siamo incappati su Disney Channel per caso, e Draco ha fatto
due occhi degni di una Puffola Pigmea, quando ha visto Minnie e Topolino
correre e agitarsi da tutte le parti, in uno dei loro stupidi cartoni.
Ginny lo avrebbe
adorato.
“ Ooooh. Ma allora
esiste sul serio!” è stata la sua commovente uscita. Nemmeno avesse appena
rinvenuto le reliquie di Merlino nel giardino di casa sua (Oddio, non ci
scherzerei troppo sopra. Non ho ancora un’idea precisa di quello che si
potrebbe trovare a casa Malfoy, fra i ninnoli di Lucius).
Da lì a scoprire
che le reti tv sono piene di anime e cartoni animati, il passo è stato
maledettamente breve, per la sua blasonata zampetta.
Ricordo del
pomeriggio passato a cantare a squarciagola “Play Ham-Ham Ham Hamtaro Ham-Ham.”
Hamtaro.
La cosa più
angosciate, più squallida, più puerile del pianeta.
Praticamente, su
misura per Draco.
“Harry, compriamo
un criceto parlante? Daidaidaidaidai!”
Oh, ma glielo do
io, Hamtaro, a quello! Anzi, gli do anche l’Ham, e chissà che non perda la
voce, se gli stacco la giugulare a morsi!
Con Dragonball,
comunque, le cose sono andate se possibile ancora peggio. Rimasto totalmente affascinato
da tutte quelle sfere di energia che questi si scagliano addosso, Draco ha
deciso che anche lui vuole diventare un grande combattente intergalattico.
Attualmente credo
sia indeciso se essere un Sayan (e sarebbe già a buon punto, con i capelli che
si ritrova gli basterebbe ficcare le dita in una presa elettrica, e sarebbe
bell’e pronto), un Namecciano (il Verde Namecc sembra essere l’ultima frontiera
della sua ricerca cromatica), un Kaioh (ma non è troppo convinto. Gli sembra un
nome un tantino dozzinale), o un Freezer. Sì, ho cercato di spiegargli che
Freezer è solo un personaggio, ma diamine, Potter, perché non usi il cervello?
Uno che viene dal pianeta Freezer è un Freezer, no? Lui stava a Serpeverde, ed
era un Serpeverde, mica uno Sgrufolo Lingualunga. Dio, fa solo che non cominci
a vagare per Londra proclamandosi un Freezer.
Fortunatamente al
momento però sembra propendere per i Cyborg. Si è fissato con questa parola.
Cyborg.
Sostiene sia
incredibilmente erotica, non fa che martellarmi il cervello ripetendola in
continuazione. “Oh, sì, sei il mio Cyborg” è la sua nuova frase da orgasmo. E
io fingo di prenderla come un complimento, e mi ripeto che sì, Harry, forse è
un modo contorto per dirti che ce l’hai di acciaio, o qualcosa di simile.
Insomma, una volta
deciso il nome il resto è in discesa, perché il concetto è che è facile fare il
guerriero interstellare, alla fine tutte quelle mega battaglie spaziali della
durata di due o tre settimane si riducono ad qualche Schiantesimo camuffato,
no? L’altro pomeriggio mi si è parato davanti, urlando “Super power mega ultra
onda energetica potenziata quadrupla ( a quel punto mi sono addormentato, ho
sonnecchiato per un quarto d’ora, e quando ho riaperto gli occhi lui era ancora
lì che snocciolava le proprietà della sua onda), mi ha puntato contro le mani
messe a Cigno Volante della Potenza Occulta di Saturno ( sembravano un tulipano
appassito. Presente quelli un po’ ammosciati che si vedono nelle fiorerie di
seconda scelta, con i bordi dei petali sgualciti? Per qualche istante il suo
Cigno Volante Occulto mi ha fatto persino pena), ha bisbigliato “Stupeficium”,
e dalla bacchetta abilmente imboscata nella sua manica è partito un raggio
rosso che mi ha steso in pieno.
No, ci pensate? Meno
male che all’epoca della guerra non era un Mangiamorte, ho paura che sarebbe
davvero riuscito a farmi fuori, con le sue tecniche malate.
Recentemente, fra
l’altro, si è intortato con Naruto: ha preso in simpatia Gaara, sostiene che
assomigli a Ron (Ron non ha mai preso in simpatia Draco, per la verità, ma
tralasciamo).
Ora, qualche
considerazione in merito è doverosa.
Primo: se Ron
avesse un aspetto così inquietante non sarebbe mio amico.
Secondo:
francamente Gaara mi sembra più il fratellino minore della bambina di “The
Ring” (no, non l’ho portato a vedere quel film. No, non perché si sarebbe
spaventato, tutto il contrario semmai: credo che Draco organizzerebbe una
spedizione perlustrativa per tutti i pozzi del pianeta, per farsela amica. Che
volete che vi dica, gli piacciono le tipe strane. Frequenta Pansy Parkinson,
non so se mi spiego).
Terzo: guarda
Sasuke con occhi strani. E anche Kakashi. E un tot di altri personaggi
particolarmente avvenenti.
Ciò desunto,
immagino non avrete difficoltà a capire perché sto cercando in ogni modo di
oscurare la pay TV nel quartiere: Draco-sono-una-nevrosi-ambulante-Malfoy basta
e avanza così com’è, senza che stupidi cartoni animati peggiorino le sue già
precarie condizioni di stabilità mentali. E le mie.
E poi ve l’ho spiegato,
no? Draco non ha ancora capito come accidenti funziona il mondo dello
spettacolo Babbano: secondo lui, se in un diamine di film animato compare un
pesciolino rosso parlante con la pinna faloppa, quel pesciolino da qualche
parte deve pur esistere. Altrimenti come hanno fatto a riprenderlo?
Ci faccio il sushi,
con Nemo, se lo trovo!
Da bravo coniuge
affetto da gelosia ossessivo-compulsiva, mi fumano le tempie, ogni volta che
Draco prova ad insinuare, per altro con una mancanza di tatto quasi commovente,
che magari potrei anche essere così carino da accompagnarlo agli studi di
produzione. Per chiedere un innocente autografo ad Aladdin, o a quel bel
micione di Inuyasha (è un cane, stupido Malfoy, un cane!), o a Kaede Rukawa
(hey, sono il moro di casa!).
Se si innamora di
un cartone animato, giuro che lo prendo a scarpate.
Ed è meglio che
vada a dare una lucidata agli scarponi, perché è appena cominciata la nuova
puntata di Saint Seya, e lui è già lì che strilla “Pegasus sono tuo, portami
via con te!”
Voglio emigrare
all’estero.
Ma NON in Giappone!
ANGOLINO!
Questo capitolo è
uscito da un momento di completo delirio con Zuccheroamaro, a cantare a
squarciagola “è Memole il nome mio”, “Jem”, “Mila e Shiro” e non so più che
altro… quella di Hamtaro poi è stato il momento peggiore, ma insomma, il
concetto è che qui andiamo di male in peggio.
Ok, oggi sono
sufficientemente di buon umore. E anche abbastanza ubriaco, quindi direi che
posso procedere ad esporvi uno dei massimi problemi che assilla la mia infelice
esistenza.
Lucius Malfoy.
Altrimenti
denominato “Suo Padre”.
Oppure “Quello Là”.
ODIO Lucius Malfoy!
Non che mia suocera
mi vada molto più a genio, ma Lucius… Oddio, Lucius proprio no.
Lucius è una delle
principali cause di mortalità dei miei neuroni. Lucius è una piaga, è una peste
bubbonica che assedia costantemente le mie palle, Lucius è l’anticristo del mio
quieto vivere, Lucius imperversa nella mia vita accanendosi su di me con lo
stesso entusiasmo di Rita Skeeter.
E, ultimo ma non
ultimo, Lucius è il padre di Draco.
Eh già.
Avevo cominciato a
sospettarlo quando li ho visti vicini la prima volta. All’epoca il mio sesto
senso mi fece astutamente notare che era abbastanza improbabile che Draco
avesse un gemello perduto con qualche ruga. E fra l’altro lo scontro al
Ghirigoro mi illuminò circa alcune questioni proporzionali: Ron stava ad Arthur
come Draco stava a Lucius.
Mi sentii triste e
depresso come al solito; perfino quel caschetto di banane inacidite ambulante
aveva un padre, mentre io no.
Mi astenni
eroicamente dal dire e/o fare alcunché di emo, ad ogni modo.
…Eh, come dite?
Ma certo che Draco
era un casco di banane, a quel tempo. Tutta quella storia successe PRIMA che il
Dio del Sesso decidesse di scendere sulla Terra e di scegliere Draco come suo
simulacro. Ad anni dodici, Draco era un caschetto di banane, smunto e tutto
ossuto. A distanza di dieci anni, per rimanere in tema, Draco si è trasformato
in una grossa banana split.
Con un sacco di
cioccolato.
E di panna.
E di gelato alla
vaniglia che ti si scioglie in bocca.
Ok, torniamo ad
argomenti più pestilenziali.
Lucius Malfoy,
ovverosia il geniale piano B di Voldemort per rovinarmi la vita, nel caso lui
non ci fosse riuscito.
Ah, fra l’altro,
chiariamo questa faccenda dei Mangiamorte.
È tutta una gran
patacca.
Draco Malfoy è
l’unica persona al mondo che è riuscita a farsi buttare fuori dai Mangiamorte.
E dire che io aveva abboccato a quella faccenda della spia. Sì, come no!
Ve lo dico io,
com’è andata: è tutta colpa di Lucius! Posso quasi immaginarmi la sua faccia
deformarsi lentamente in un’espressione di autentico orrore, quando si è visto
comparire davanti suo figlio, con tanto di cappuccio nero firmato D&G.
Lucius ha passato
vent’anni della sua vita tentando si sbarazzarsi di Draco, prima con
Pansy-carlino-Parkinson, poi, quando si è rassegnato al fatto che fosse un
finocchio irrecuperabile, con amici di amici di amici. Bah, avrei dovuto farmi
venire qualche sospetto, sembrava così FELICE, il giorno in cui gli ho detto
che avrei voluto sposare Draco! Insomma,
Harry-bastardo-Grifondoro-paladino-della-giustizia-Potter che si impalma, e
conseguentemente si impala, il suo unico figlio, sterilizzando
irrimediabilmente la casata dei Malfoy, e mischiandone i fluidi corporei con
quelli di un figlio di una mezzosangue? Oh beh, è un prezzo più che
ragionevole, per liberarsi di Draco! E poi in questo modo avrebbe potuto
continuare a perseguitarmi vita natural durante. Che c’è di più spassoso che
fare un’improvvisata a casa Potter, la domenica per pranzo?
C’è
fondamentalmente una cosa, una sola cosa, che a Lucius Malfoy non va giù. Il
fatto che io sia “l’uomo” della coppia, come dice lui. Lo dice anche con un
certo disprezzo, fra l’altro. Insomma, nonostante suo figlio sia l’incubo
peggiore della sua vita, in fatto che io possa infilare “qualcosa” dentro di
lui non riesce proprio a farselo andare bene. Gli fa rivoltare le budella, non
lo so, lo manda proprio fuori di testa.
Quindi, immagino
voi capirete e appoggerete in pieno la sola ed unica contromossa che ho a
disposizione contro di lui: appena me lo vedo entrare in casa, le mie mani si
arpionano al sedere di suo figlio con corrosiva ostinazione, e fra una frase e
l’altra tendo a buttare lì un “Draco, alzeresti le tue golosissime natiche per
prendermi un’aranciata?”
Beh, ok, di solito
Draco si alza, recupera il cartone dell’aranciata e me lo versa in testa (o
nelle mutande, se proprio mi va male), ma che volete che vi dica, quei trenta
secondi di puro e cianotico orrore sulla faccia di Lucius valgono la candela,
eccome.
Che diamine, avrei
dovuto stare più attento alle maledette clausole di matrimonio, e magari
inserirne qualcuna. Per esempio:
Finché morte non
vi separi.
N.B. Lucius
Malfoy è da annoverarsi sotto l’accezione di “morte”, ed è pertanto
perseguibile a piacere dal genero. Deve rendersi inoltre disponibile alla restituzione
del figlio da parte dello stesso, in quanto costituisce un motivo più che
legittimo per chiedere il divorzio.
Sono il genero di
Lucius Malfoy. Peccato che tendenzialmente io non generi proprio un accidente a
lui, mentre lui è un asso a farmi venire delle emicranie atroci.
Oh, sono il genero
anche di Narcissa Malfoy, comunque. E fate bene attenzione, il fatto che lei
non provi il desiderio pressante di strangolarmi a vista non significa che con
lei le cose vadano molto meglio.
Diventa una IENA, se
solo oso trattare male il suo Drachino-pucci-pulcino. E per trattarlo male si
intende che non mi butto ai suoi piedi gridando “Draco, signore di ogni
galassia, pulisciti le scarpe sulla mia schiena e fai di me un uomo felice!”
Ora, permettetemi
di spezzare una lancia in favore di Draco, una volta tanto ( e magari piantarla
nella schiena di mio suocero). Passare vent’anni della propria vita con una
madre che ti stritola le guancine e ti chiama pucci pulcino ogni cristo di
volta che ti incrocia deve essere seriamente traumatizzante. Penso che sia un
po’ per questo che Draco è uno psicotico.
Il problema è che
Draco ci sguazza, a fare il cocco di mammina. Originariamente perché mammina
tirava fuori soldi dalle tasche come fossero mentine. Poi, una volta capito che
anche quello scemo di Potter tira fuori una valangata di Galeoni, se sai
prenderlo per il verso giusto (e vi prego, EVITATE di sghignazzare per
eventuali doppi sensi in un momento così drammatico), mamma Cissa è diventata
il suo centro ricatti ad hoc.
Come mandare nel
panico più totale Harry Potter: mettergli davanti Voldie? Macché, lo
abbraccerei commosso e gli offrirei un caffè. Uno squadrone di Dissennatori
indiavolati? Bah, già fatto, ormai l’unica cosa che riesce ad impressionarmi di
loro è la puzza di marcio che emanano.
“ Mamma non sarebbe
affatto contenta di sapere che mi tratti così male”.
Ecco! Ecco la
chiave per il terrore! Presente Remus in “quei giorni del mese”? Ecco, lei è
spaventosamente uguale. Ti piomba in casa, trasformata in una belva
sanguinaria, ruggendo “cos’hai fatto al mio bambino, mostro!”. Se osserverete
bene noterete schizzi di veleno e brandelli di carne umana che pendono dalle
sue labbra truccatissime.
E voi, ve lo posso
assicurare, eroi di tutte le terre emerse o meno, vi darete ad un’ignobile
fuga. Dovrebbero metterci quella donna, a guardia di Azkaban. Basterebbe
raccontarle che lì vengono rinchiuse solo persone che hanno maltrattato suo
figlio, e il gioco sarebbe fatto. Li perseguiterebbe fino a consumare le loro
povere anime.
Se Lucius è
malefico, Narcissa è crudele. Lo sapete qual era la sua frase preferita, quando
ancora io e Draco non vivevamo assieme, e io andavo a trovarlo al Manor?
“Oh. Sei qui per il
mio bambino, suppongo. “
No, razza di
megera, sono passato a fare una visita di cortesia agli arazzi del vostro
salotto! È da quando mi sono spuntati i primi peli in giro per il corpo che
sono qui per tuo figlio, strega! E giusto per mettere le cose in chiaro, il
“tuo bambino”, casta ed innocente creatura, è il più grande estimatore e
conoscitore di giochetti erotici che questo mondo possa vantare! L’avrò pur
sposato per qualcosa, no?
- Harry tesoro,
mamma è papà stanno per… -
TOC TOC
… Ecco.
Con calma, Harry,
ce la puoi fare. Credo in te. Sorridi, Harry, su. No, non ringhiare, sorridi,
un bel sorriso per il tuo suocero preferito, eh?
- … Lucius. -
- Potter. -
- Lucius. -
- Potter. -
- Lucius. -
- Potter. -
Ok, a posto. Io e
Lucius abbiamo intrattenuto una conversazione civile. Adesso posso anche
andarmene a rintanarmi in camera e parlare con me stesso per il resto della
giornata. Anzi, credo che confiderò le mie disgrazie al poster degli Slayers di
Draco.
- Harry, non vieni
a sederti con noi? Papà ha appena acquistato un’altra quota della Nimbus, dice
che darà il mio nome al prossimo modello, non è grandioso? -
Mi vendicherò,
Draco, sappilo.
ANGOLINO!
Ma che bello, era
un po’ che non mettevo mano a questa fic! chiedo venia, ma fra Virgin, le MM e
Naruto non trovo mai un attimo di respiro…
Un grazie immenso a
tutti i folli che leggono questa fic, e che la trovano addirittura bella!