Amata Sora era sempre stato un ragazzo pacato e ingenuo, a differenza dei suoi coetanei, e non aveva mai avuto un atteggiamento bizzarro nei confronti del gentil sesso.
Questo prima di incontrare Mikono Suzushiro.
Tuttavia se, fino ad allora, Amata era riuscito a mantenere un atteggiamento consono alle situazioni (fare parte della Neo Deava non era proprio uno spasso), quella volta le cose erano precipitate rapidamente.
Andy osservava sconcertato il suo compagno di stanza, seduto su una delle poltrone della Sala Comune, domandandosi se l’amore potesse avere effetti devastanti su un essere umano: Amata respirava affannosamente,il volto era lucido dalle gocce di sudore che gli imperlavano la fonte e le labbra sembravano chiamare un nome sottovoce mentre le mani, artigliate ai braccioli della poltrona, impedivano alle ali di spiccare il volo.
Aveva perso il controllo di se stesso quando aveva visto Mikono-san entrare nella Sala Comune accompagnata da MIX, con un maglione di lana che metteva in risalto il suo seno prosperoso. Inoltre i capelli sciolti sulle spalle, i lineamenti resi più dolci dalla gioia e la voce che manifestava tutta la sua voglia di vivere, erano stati un miscuglio esplosivo per il povero Amata, che ora si trovava nelle condizioni di non potersi alzare.
Un po’ per non rischiare di volare, un po’ per … beh lo sapete, no?

Appena entrata nella stanza, Mikono aveva sentito lo sguardo di Amata seguirla dappertutto; non che questo non le facesse piacere, anzi aumentava segretamente l’ amore nei suoi confronti, ma lo percepiva un po’ strano. Era da tempo che era seduto su quella poltrona e non l’aveva neanche chiamata per salutarla, quindi decise, per una volta, di fare lei il primo passo.

Osservava Mikono-san camminare verso di lui … quel maglione dello stesso colore dei suoi occhi era stupendo, ma ancora più stupenda era lei.

Mikono osservava le labbra dell’altro muoversi velocemente e, notando il suo viso completamente sudato, si abbassò in modo tale che fossero alla stessa altezza e gli domandò “Amata-kun, stai bene?”

Improvvisamente, Amata si ritrovò il seno di Mikono-san dinnanzi agli occhi. L’istante dopo volava per la stanza.