Troppo Styles

di Halleny
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** L'inizio. ***


SOLO L'INIZIO. 



- Non ti far ingannare dal successo,ora c'è ma domani non sai se ci sarà ancora. - disse mia madre appoggiando le camicie pulite sul letto.
- Mamma lo so! Non me lo ripetere sempre. Ma il mio momento questo,anzi il nostro,di tutta la band. E voglio godermelo,cazzo! - dissi gettandomi sul letto e stendendomi comodamente. 


Mia madre mi ripeteva quella frase ogni giorno,aveva paura che mi dedicassi solo agli autografi,alle foto con le fans e al mondo dello spettacolo. Voleva che continuassi i miei studi ma proprio non accettava che non ero portato per leggere,scrivere e tutte quelle cazzate. 

- Io credo che ti stai montando un po' troppo la testa - , mi guardò con uno sguardo di fuoco.
- Ma non è cosi, dai vattene tra poco ho le prove con i ragazzi - gli feci cenno di uscire dalla stanza. E così fece.


Scesi giù per le scale,presi i miei occhiali da sole e uscii dalla porta. Quando alzai lo sguardo mi accorsi che la casa di fronte era circondata da pacchi,un nuovo trasloco! I proprietari l'avevano venduta da solo un mese e già c'era un nuovo compratore. Quella volta speravo che almeno fossero gente normale,non come quelli di prima sempre rinchiusi lì dentro senza cacciare il naso fuori da quella porta. 
Pensando tutto cio' mi avviai verso casa di Zayn,prima delle prove una partita alla playstation non si può non fare! 


**

Toc,toc..


- Haaaarryy!! Finalmente sei arrivato,dai che in salotto già è tutto pronto pop corn,patatine e coca!! - disse tirandomi per un braccio e trascinandomi dentro.
- Lo sai,ho dei nuovi vicini - gli dissi mentre aprivo la busta delle patatine.
- A si? Come sono? - mi chiese incuriosito accendendo la tv e collegando la play.
- No,non li ho ancora visti ma c'era il camion dei traslochi e un sacco di pacchi nel cortile. - 
- Chissà magari potrai fare nuove conoscenze - , scoppiò in una risata interminabile. 
- Cazzo ridi? - lo guardai stranito e poi scoppiai a ridere anch'io.
- Ah,approposito le prove oggi sono saltate! Le faremo giovedì. - 
- E i ragazzi? - 
- Stanno per arrivare,magari stasera andiamo a folleggiare tutta la notte! - mi disse dandomi un colpo sulla schiena.
- Buona idea! - gli feci l'occhiolino.



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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1.


- Dove ho messo quel jeans? - camminavo per la stanza e cercavo di ricordare, andavo avanti e indietro ma proprio non mi veniva in mente dove l'avessi messo. 
- Maaammma!!! Maaammma!! - cominciai ad urlare a squarciagola,forse lei sapeva dov'era.
- Cosa c'è Harry? Perchè urli? - entrò sbattendo la porta.
- E tu perchè sbatti la porta? Comunque non trovo quel jeans che ho comprato l'altro ieri,sai dov'è per caso? - chiesi cercando dentro l'armadio.
- Aaah,ora capisco. - Si abbassò sotto al letto. - Cercavi questo? - me lo mise davanti alla faccia.
- Ehm.. si - gli feci un sorrisino da ruffiano e lo presi. - Io vado a prepararmi tra poco esco con i ragazzi,andiamo in un nuovo locale sulla spiaggia. 
Detto questo,presi il profumo e il pettine per i miei adorati capelli e mi chiusi in bagno.
Credo passarono circa 45 minuti. 

- Harryyy?? Ci sono qui i ragazzi!! - mia madre che mi chiamava dalla cucina.
- Si arrivo!! Sono quasi pronto - feci l'ultima passata ai miei dorati capelli e mi aggiustai un ricciolo capriccioso.

Scesi le scale....

- Wow ragazzi siete proprio cool stasera! - li guardai ridendogli in faccia.
- E tu niente male baby! - Liam,sempre pronto a prendermi in giro. 
- Dai andiamo,altrimenti faremo tardi. - Niall,aggiustandosi la giacca,si voltò verso lo specchio e fece una delle sue mosse alla Elton John. 
- Questo già sta ubriaco ancor prima di bere! - dissi ridendo.

Presi le chiavi della macchina di papà e uscimmo. 
Arrivati lì già c'era tanta gente e tanto casino. 

- Iniziate a scendere io parcheggio la macchina - avvisai i ragazzi. 
- Va bene. - 

Mentre stavo facendo la retromarcia sentii un rumore sul lato posteriore dell'auto,qualcuno mi era venuto addosso ed era l'auto di mio padre..ok ero morto!!
Scesi tutto infuriato, sbattendo lo sportello.

- Ma che cazzo fai?? - mi voltai verso il finestrino di quella macchina e vidi davanti a me un angelo. Si proprio cosi,un angelo.
- Scusami!! Ho preso la patente da poco,non volevo!! Ti pagherò i danni tranquillo!! - una voce calda e dolce uscì da quell'auto.

Iniziai a balbettare..


- N-no tranquilla...è t-tutto ok..tanto è solo un-n graffio. - rimasi davvero imbambolato davanti a quella ragazza.

Aveva i capelli biondo cenere,due occhi verde smeraldo e una pelle chiarissima. Sembrava una bambola. 
- Scusami!! - mi ripetè agitata.
- Tranquilla comunque piacere Harry - mi sentivo la faccia da pesce lesso.
- Piacere Bridget,ora scusa ma devo trovare un posto per la macchina altrimenti la festa finisce - rise e se ne andò.

Rimasi in extasy per circa 10 minuti. Ma poi mi ricordai anch'io della festa e parcheggiai meglio la macchina e raggiunsi i ragazzi.

**

- Ma che fine avevi fatto? Credevo ti eri perso! - mi disse Louis.
- Ragazzi non potete capire che incontro! - mi voltai verso di loro e sprofondai su una sedia senza più fiato.
- Ma che ti succede? - mi guardarono tutti con la faccia spaventata e allo stesso tempo incuriosita.

Mentre raccontavo ai ragazzi cosa stava succedendo,la vidi lì di fronte a me con delle sue amiche. Si toccava leggermente i capelli facendoli muovere da un lato all'altro. 
I ragazzi mi videro fisso guardare in punto e contemporaneamente si voltarono anche loro seguendo il mio sguardo.

- Aaahh,ora capisco. E poi si è toccata i capelli. - azzardò Niall ridendo.

e di conseguenza scoppiarono tutti a ridere.

- Ci siamo presentati,ma capite? è..è...E' un angelo. - portai le mie mani sui capelli e spostai un po' i riccioli.
- Ragazzi,allarme rosso, si è spostato i riccioli!! - 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Ciaooo :3 eccomi con il secondo capitolo,vorrei tanto sapere cosa ne pensate! Se vi piace,se vi fa cagare.. u.u recensite please! Mi renderebbe davvero soddisfatta sia in modo positivo che in negativo così capirei i miei errori! Baci a presto! :)



Capitolo 2.


Dopo l'incontro con quella ragazza il proprietario del locale invitò me e i ragazzi ad andare sul palco e cantare,la festa finì verso le due e qualcosa, cantammo "What's makes you beautiful" la nostra prima canzone,quella che ci ha lanciati,il nostro primo successo. Durante l'esibizione cercavo con lo sguardo Bridget,ma proprio non riuscii più a rincontrarla. Dannazione.
Quando finimmo fummo circondati da un sacco di ragazzine che chiedevano autografi,foto e pretendevano di scambiare anche qualche parola.

- No scusa,si è fatto tardi dobbiamo proprio andare - continuavo a ripetere a quella folla inferocita.

Trascinai i ragazzi fuori dal locale,respiravamo di nuovo.

- Mamma mia ragazzi sembrava di stare in apnea. - e cosi dicendo,Zayn si passò la mano sulla fronte come gesto di sollievo.
- Dai ragazzi,non è poi stato così male,soprattutto per Harry - di scatto,tutti mi guardavano ammiccando.
- Che ridere - dissi facendo una smorfia. - Dai andiamo devo riportare la macchina a papà - così dicendo,andammo nel parcheggio e accompagnai i ragazzi a casa.

Sulla strada di casa,ripensai a quel bellissimo incontro.
- Inutile pensarci, non so dove abita ne niente. So solo il suo nome,sarà difficile rincontrarla. Peccato, peccato. - pensai tra me e me.

**

Il giorno dopo..


Sentii una luce fastidiosa sul mio viso, non aprii nemmeno gli occhi,ero sicuro che era lei..mamma.

- Harry svegliati è pronta la colazione! - aprii le tende della finestra e mi tolse violentemente le coperte di dosso.
- Non la voglio la colazione! Lasciami dormire! - mi tuffai con la testa sotto il mio morbido cuscino e feci finta di non sentirla.
- Sei uno scansafatiche! Ieri sera sei tornato quasi alle tre! E adesso pretendi anche di dormire fino a tardi? - e a ogni parola alzava sempre di più il volume della sua fastidiosa voce. - Io devo pulire la stanza! Non sono di certo al tuo servizio! -
- Va beene! Va beneee!! - con occhi stropicciati mi alzai senza voglia dal letto,presi le pantofole e scesi giù in cucina.


- Buongiorno! - , mia sorella Gemma - Come stai fratellino? - e mentre me lo chiedeva prese il latte dal frigo.
- Ciao - dissi senza nemmeno guardarla in faccia.
- Brutto risveglio eh? - rise in modo perfido.
- Senti non iniziare,non ho proprio voglia di sentirti piangere - dissi strappandole i cereali dalle mani.
- Piangere? E saresti tu a scatenare le mie lacrime? - rise, e mi tolse la tazza da sotto al naso. - Zitto, Harold! - odiavo quando mi chiamava così.
- Ehy,ragazzi smettetela! Ormai siete grandi! - mio padre,dal divano,mentre leggeva il suo giornale e,in contemporanea,dava un'occhiata fuori dalla finestra. - Avete visto? Sono arrivati i nuovi vicini. Perchè non andate a fare amicizia? - chiese prendendo poi dal tavolino la sua tazza di caffè.
Io e mia sorella ci guardammo straniti.

- Io vado,si è fatto tardi! - disse Gemma prendendo la sua borsa e correndo via dalla porta.
- Si,anche per me si è fatto tardi. Vado a lavarmi. - presi l'ultimo biscotto al cioccolato rimasto sulla tavola e salii sopra.

Dopo essermi lavato e vestito,uscii. Era il momento della mia "corsetta" mattutina,per mantenermi in forma.

Quando all'angolo...

Puuff.

- Ma che diavolo? - dissi, ritrovandomi a terra.
- Ops. -

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