Troppo Styles di Halleny (/viewuser.php?uid=105828)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 1 *** L'inizio. ***
SOLO L'INIZIO.
- Non ti far ingannare dal successo,ora c'è ma
domani non sai se ci sarà ancora. - disse mia madre
appoggiando le camicie pulite sul letto.
- Mamma lo so! Non me lo ripetere sempre. Ma il mio momento questo,anzi
il nostro,di tutta la band. E voglio godermelo,cazzo! - dissi
gettandomi sul letto e stendendomi comodamente.
Mia madre mi ripeteva quella frase ogni giorno,aveva paura che mi
dedicassi solo agli autografi,alle foto con le fans e al mondo dello
spettacolo. Voleva che continuassi i miei studi ma proprio non
accettava che non ero portato per leggere,scrivere e tutte quelle
cazzate.
- Io credo che ti stai montando un po' troppo la testa - , mi
guardò con uno sguardo di fuoco.
- Ma non è cosi, dai vattene tra poco ho le prove con i
ragazzi - gli feci cenno di uscire dalla stanza. E così fece.
Scesi giù per le scale,presi i miei occhiali da sole e uscii
dalla porta. Quando alzai lo sguardo mi accorsi che la casa di fronte
era circondata da pacchi,un nuovo trasloco! I proprietari l'avevano
venduta da solo un mese e già c'era un nuovo compratore.
Quella volta speravo che almeno fossero gente normale,non come quelli
di prima sempre rinchiusi lì dentro senza cacciare il naso
fuori da quella porta.
Pensando tutto cio' mi avviai verso casa di Zayn,prima delle prove una
partita alla playstation non si può non fare!
**
Toc,toc..
- Haaaarryy!! Finalmente sei arrivato,dai che in salotto già
è tutto pronto pop corn,patatine e coca!! - disse tirandomi
per un braccio e trascinandomi dentro.
- Lo sai,ho dei nuovi vicini - gli dissi mentre aprivo la busta delle
patatine.
- A si? Come sono? - mi chiese incuriosito accendendo la tv e
collegando la play.
- No,non li ho ancora visti ma c'era il camion dei traslochi e un sacco
di pacchi nel cortile. -
- Chissà magari potrai fare nuove conoscenze - ,
scoppiò in una risata interminabile.
- Cazzo ridi? - lo guardai stranito e poi scoppiai a ridere anch'io.
- Ah,approposito le prove oggi sono saltate! Le faremo
giovedì. -
- E i ragazzi? -
- Stanno per arrivare,magari stasera andiamo a folleggiare tutta la
notte! - mi disse dandomi un colpo sulla schiena.
- Buona idea! - gli feci l'occhiolino.
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Capitolo 2 *** Capitolo 1 ***
Capitolo 1.
-
Dove ho messo quel jeans? - camminavo per la stanza e cercavo di
ricordare, andavo avanti e indietro ma proprio non mi veniva in mente
dove l'avessi messo.
-
Maaammma!!! Maaammma!! - cominciai ad urlare a squarciagola,forse lei
sapeva dov'era.
-
Cosa c'è Harry? Perchè urli? - entrò
sbattendo la porta.
-
E tu perchè sbatti la porta? Comunque non trovo quel jeans
che ho comprato l'altro ieri,sai dov'è per caso? - chiesi
cercando dentro l'armadio.
-
Aaah,ora capisco. - Si abbassò sotto al letto. - Cercavi
questo? - me lo mise davanti alla faccia.
-
Ehm.. si - gli feci un sorrisino da ruffiano e lo presi. - Io vado a
prepararmi tra poco esco con i ragazzi,andiamo in un nuovo locale sulla
spiaggia.
Detto
questo,presi il profumo e il pettine per i miei adorati capelli e mi
chiusi in bagno.
Credo
passarono circa 45 minuti.
-
Harryyy?? Ci sono qui i ragazzi!! - mia madre che mi chiamava dalla
cucina.
-
Si arrivo!! Sono quasi pronto - feci l'ultima passata ai miei dorati
capelli e mi aggiustai un ricciolo capriccioso.
Scesi
le scale....
-
Wow ragazzi siete proprio cool stasera! - li guardai ridendogli in
faccia.
-
E tu niente male baby! - Liam,sempre pronto a prendermi in giro.
-
Dai andiamo,altrimenti faremo tardi. - Niall,aggiustandosi la giacca,si
voltò verso lo specchio e fece una delle sue mosse alla
Elton John.
-
Questo già sta ubriaco ancor prima di bere! - dissi ridendo.
Presi
le chiavi della macchina di papà e uscimmo.
Arrivati
lì già c'era tanta gente e tanto casino.
-
Iniziate a scendere io parcheggio la macchina - avvisai i ragazzi.
-
Va bene. -
Mentre
stavo facendo la retromarcia sentii un rumore sul lato posteriore
dell'auto,qualcuno mi era venuto addosso ed era l'auto di mio padre..ok
ero morto!!
Scesi
tutto infuriato, sbattendo lo sportello.
-
Ma che cazzo fai?? - mi voltai verso il finestrino di quella macchina e
vidi davanti a me un angelo. Si proprio cosi,un angelo.
-
Scusami!! Ho preso la patente da poco,non volevo!! Ti
pagherò i danni tranquillo!! - una voce calda e dolce
uscì da quell'auto.
Iniziai a balbettare..
- N-no tranquilla...è t-tutto ok..tanto è solo
un-n graffio. - rimasi davvero imbambolato davanti a quella ragazza.
Aveva
i capelli biondo cenere,due occhi verde smeraldo e una pelle
chiarissima. Sembrava una bambola.
-
Scusami!! - mi ripetè agitata.
- Tranquilla comunque piacere Harry - mi sentivo la faccia da pesce
lesso.
- Piacere Bridget,ora scusa ma devo trovare un posto per la macchina
altrimenti la festa finisce - rise e se ne andò.
Rimasi in extasy per circa 10 minuti. Ma poi mi ricordai anch'io della
festa e parcheggiai meglio la macchina e raggiunsi i ragazzi.
**
- Ma che fine avevi fatto? Credevo ti eri perso! - mi disse Louis.
- Ragazzi non potete capire che incontro! - mi voltai verso di loro e
sprofondai su una sedia senza più fiato.
- Ma che ti succede? - mi guardarono tutti con la faccia spaventata e
allo stesso tempo incuriosita.
Mentre raccontavo ai ragazzi cosa stava succedendo,la vidi
lì di fronte a me con delle sue amiche. Si toccava
leggermente i capelli facendoli muovere da un lato all'altro.
I ragazzi mi videro fisso guardare in punto e
contemporaneamente si voltarono anche loro seguendo il mio sguardo.
- Aaahh,ora capisco. E poi si è toccata i capelli. -
azzardò Niall ridendo.
e di conseguenza scoppiarono tutti a ridere.
- Ci siamo presentati,ma capite? è..è...E' un
angelo. - portai le mie mani sui capelli e spostai un po' i riccioli.
- Ragazzi,allarme rosso, si è spostato i riccioli!!
-
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Capitolo 3 *** Capitolo 2 ***
Ciaooo
:3 eccomi con il secondo capitolo,vorrei tanto sapere cosa ne pensate!
Se vi piace,se vi fa cagare.. u.u recensite please! Mi renderebbe
davvero soddisfatta sia in modo positivo che in negativo
così capirei i miei errori! Baci a presto! :)
Capitolo 2.
Dopo
l'incontro con quella ragazza il proprietario del locale
invitò me e i ragazzi ad andare sul palco e cantare,la festa
finì verso le due e qualcosa, cantammo "What's makes you
beautiful" la nostra prima canzone,quella che ci ha lanciati,il nostro
primo successo. Durante l'esibizione cercavo con lo sguardo Bridget,ma
proprio non riuscii più a rincontrarla. Dannazione.
Quando finimmo fummo circondati da un sacco di ragazzine che chiedevano
autografi,foto e pretendevano di scambiare anche qualche parola.
- No scusa,si è fatto tardi dobbiamo proprio andare -
continuavo a ripetere a quella folla inferocita.
Trascinai i ragazzi fuori dal locale,respiravamo di nuovo.
- Mamma mia ragazzi sembrava di stare in apnea. - e cosi dicendo,Zayn
si passò la mano sulla fronte come gesto di sollievo.
- Dai ragazzi,non è poi stato così
male,soprattutto per Harry - di scatto,tutti mi guardavano ammiccando.
- Che ridere - dissi facendo una smorfia. - Dai andiamo devo riportare
la macchina a papà - così dicendo,andammo nel
parcheggio e accompagnai i ragazzi a casa.
Sulla strada di casa,ripensai a quel bellissimo incontro.
- Inutile pensarci, non so dove abita ne niente. So solo il suo
nome,sarà difficile rincontrarla. Peccato, peccato. - pensai
tra me e me.
**
Il giorno dopo..
Sentii una luce fastidiosa sul mio viso, non aprii nemmeno gli
occhi,ero sicuro che era lei..mamma.
- Harry svegliati è pronta la colazione! - aprii le tende
della finestra e mi tolse violentemente le coperte di dosso.
- Non la voglio la colazione! Lasciami dormire! - mi tuffai con la
testa sotto il mio morbido cuscino e feci finta di non sentirla.
- Sei uno scansafatiche! Ieri sera sei tornato quasi alle tre! E adesso
pretendi anche di dormire fino a tardi? - e a ogni parola alzava sempre
di più il volume della sua fastidiosa voce. - Io devo pulire
la stanza! Non sono di certo al tuo servizio! -
- Va beene! Va beneee!! - con occhi stropicciati mi alzai senza voglia
dal letto,presi le pantofole e scesi giù in cucina.
- Buongiorno! - , mia sorella Gemma - Come stai fratellino? - e mentre
me lo chiedeva prese il latte dal frigo.
- Ciao - dissi senza nemmeno guardarla in faccia.
- Brutto risveglio eh? - rise in modo perfido.
- Senti non iniziare,non ho proprio voglia di sentirti piangere - dissi
strappandole i cereali dalle mani.
- Piangere? E saresti tu a scatenare le mie lacrime? - rise, e mi tolse
la tazza da sotto al naso. - Zitto, Harold! - odiavo quando mi chiamava
così.
- Ehy,ragazzi smettetela! Ormai siete grandi! - mio padre,dal
divano,mentre leggeva il suo giornale e,in contemporanea,dava
un'occhiata fuori dalla finestra. - Avete visto? Sono arrivati i nuovi
vicini. Perchè non andate a fare amicizia? - chiese
prendendo poi dal tavolino la sua tazza di caffè.
Io e mia sorella ci guardammo straniti.
- Io vado,si è fatto tardi! - disse Gemma prendendo la sua
borsa e correndo via dalla porta.
- Si,anche per me si è fatto tardi. Vado a lavarmi. - presi
l'ultimo biscotto al cioccolato rimasto sulla tavola e salii sopra.
Dopo essermi lavato e vestito,uscii. Era il momento della mia
"corsetta" mattutina,per mantenermi in forma.
Quando all'angolo...
Puuff.
- Ma che diavolo? - dissi, ritrovandomi a terra.
- Ops. -
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