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I Promise You
Prologo
Erano passati esattamente quattro anni da quando Doremi
aveva ricevuto il diploma alla scuola elementare con le sue migliori amiche,
quattro anni da quando non aveva più ricevuto notizie da loro.
Era al primo anno di scuola superiore e nella sua classe
c'era solamente una persona che stava con lei: Masaru Yada, un amico d'infanzia
di Melody mentre tutti gli altri compagni erano capitati in altri classi
diverse, ma sempre nella stessa scuola.
Masuru controllava sempre Doremi per conto del suo amico
Tetsuya, visto che lui non era potuto essere in classe con lei.
Quel giorno alla prima ora c'era la lezione d'inglese, la
professoressa Inuzaki entrò in classe salutando tutti i suoi alunni e dicendo a
loro che avevano una nuova compagna di classe:
<< ... il suo nome è Sakura Heisuke, si è dovuta
trasferire in Giappone per motivi di lavoro dei suoi genitori, parla
perfettamente la nostra lingua quindi non c'è nessun problema di
comunicazione... >> spiegò l'insegnante
Yoshino Inzuka aveva trent'anni e lavorava al liceo
Misora come insegnate d'inglese, i suoi genitori si erano trasferiti in Giappone
solamente quando lei aveva tre anni e da allora la signorina Inuzuka non si era
mai allontana dal Giappone.
Yoshino aveva i capelli castani, lunghi che le arrivavano
fino alle spalle ed aveva gli occhi di colore azzurro e portava gli
occhiali.
Per venire a scuola indossava sempre una maglia dalle
maniche lunghe di colore bianco ed una gonna di colore bianco che cambiava
spesso.
<< Entra pure. >> esclamò la signorina
Inuzuka dicendo alla ragazza che era fuori
quando entrò la ragazza si mostrò a tutta la classe,
aveva i capelli blu legati in una coda di cavallo e gli occhi erano del medesimo
colore; indossava la divisa della scuola, una gonna con le balze lunga fino alle
ginocchia di colore blu, con la maglia bianca e la cravatta.
<< Benvenuta, Heisuke-san... >> dissero i
loro compagni
<< Grazie mille... >> rispose lei imbarazzata
<< Heisuke-chan, perché non ti vai a sedere vicino
a Harukaze? >> domandò lei
“Harukaze? Sarebbe...?” pensò lei
sulla faccia della ragazza comparve un segno
interrogativo
<< Ah, già... non sai chi è... è quella ragazza dai
capelli rosa. >> esclamò la donna indicando Doremi che guardava la scena
“Ragazza dai capelli rosa?”bisbigliò Doremì
La ragazza così si andò a sedere vicino a Doremi che
disse
<< Non sei abbastanza grande da poter portare gli
odango? >> domandò lei sedendosi e prendendo i libri dalla sua
cartella
<< Che hai detto scusa? >> domandò Doremi
<< Nessuno deve offendere i miei odango... >> rispose lei lasciando
la frase in sospeso
Meisuke ignorò Doremi che stava incominciando ad
innevosirsi.
“Maledetta.” bisbigliò Doremi
<< Harukaze, in silenzio. >> la rimproverò la
professoressa
Doremi guardò male la sua “nuova” compagna di classe.
Durante l'ora di lezione Doremi venne superata dalla
nuova arrivata in inglese, essendo che la ragazza degli odango ha imparato bene
l'inglese era quella che aveva un buon voto in quella materia, ma
sfortunatamente Sakura la batté facendo arrabbiare la rosa.
E niente meno che durante le ore di musica, lei sapeva
suonare benissimo il pianoforte e durante l'ora di cucina.
Ora di pranzo, liceo di Misora.
“La odio, la detesto, la odio....”continuò a bisbigliare
Doremi mentre mangiava gli onigiri
<< Non dovevi sfidarla... >> esclamò Masaru
seduto accanto a lei che stava mangiando anche lui
Erano sotto l'albero di quercia che c'era nel cortile
della scuola, si erano messi d'accordo il giorno prima per poter pranzare
insieme.
<< E' stata lei a sfidarmi... se solo osa anche
nello sport, giuro che gliela faccio pagare. >> rispose Doremi
All'improvviso Doremì si sentì chiamare da una voce
maschile che riconobbe come quella di un ragazzo che era all'ultimo
anno.
<< Doremi-chan, buongiorno; Yada-san buongiorno
anche a te. >>
<< 'giorno. Io vi lascio da soli, vado in classe...
ci vediamo dopo Doremi-chan. >> disse lui salutando l'amica che ricambiò
con un'occhiataccia
<< Qualche problema Doremi-chan?! >> domandò
lui sedendosi alla sua sinistra
<< Si: Heisuke Sakura. Ecco qual'è il mio problema.
>> rispose lei nervosa chiudendo la sua scatola del cibo che gli aveva
preparato sua madre
<< Oh, ho sentito la sfida... >>
<< Sentito? >> domandò il ragazzo dai capelli
blu, corti ed occhi del medesimo colore ed aveva indosso la divisa scolastica:
dei pantaloni blu ed una camicia bianca con una cravatta blu ed ai piedi
indossava delle scarpe da ginnastica nere.
<< Le voci girano... >> rispose lui
<< Ha preso in giro i miei odango ed il mio nome.
>> ripose lei
<< Beh, forse non è ora togliere gli odango? Sei
alle superiori... Dore-chan. >> rispose lui
Doremi non rispose.
<< E per quanto riguarda il tuo nome... si è buffo,
ma è raro... non trovi? >> domandò lui
Doremì sorrise.
<< Già, grazie mille Sempai... >> rispose lei
il ragazzo dai capelli e gli occhi blu era il suo sempai
dall'inizio dell'anno, si erano conosciuti grazie alle loro madri con il passare
del tempo divennero grandi amici, ma poi si erano persi di vista, per una strana
coincidenza si sono ritrovati alle superiori, lui all'ultimo anno e lei al
primo.
<< A proposito, domani arrivano due nuovi studenti.
>>
<< Eh? Dici sul serio? >>
<< Si. >> rispose solamente lui alzandosi
<< Ci vediamo dopo scuola, facciamo la strada
insieme. >> disse lui
<< D'accordo, Hisami-Sempai. >> rispose lei
Hisami Ryuta. Questo era il suo nome.
Si alzò anche lei e disse che andava in classe, però
quando stava raggiungendo la sua classe, andò a sbattere contro una persona che
conosceva benissimo.
<< Ahia, che male... scusa non ti ho visto.
>> disse lei cercando di scusarsi
<< No, tranquilla... è tutto a posto. >>
esclamò la ragazza
“Ma questa voce?”pensò Doremi alzando il viso di scatto e
vide che davanti a se c'era Nobuko, un'amica di Sinfony.
<< Nobuko-chan, che piacere vederti. >> disse
Doremi tutta contenta
<< Doremi-chan. Sei tutta intera? >> domandò
lei
<< Si, e tu? >> rispose lei
<< Si, grazie. E' da un sacco che non vediamo,
anche se siamo sempre nella stessa scuola. >> rispose lei
scherzando
<< Già, dobbiamo scontrarci più spesso... >>
rispose Nobuko
Nobuko era una ragazza di un'altra sezione, aveva i
capelli sciolti e castani che le ricadevano sulla schiena ed erano boccolosi e
gli occhi erano di un colore simile all'oro.
<< Come mai in questa parte della scuola? >>
domandò lei
<< Stavo andando in classe... ma credo di aver
preso la strada più lunga. >> rispose lei guardandosi intorno e notando
che erano nella parte dove c'erano le terze e le quarte.
<< A proposito: hai più sentito Sinfony e le altre?
>> chiese lei
Doremì si irrigidì a sentire quel nome e scosse la
testa
<< No, tu? >> domandò lei
<< Una volta... però è strano che non ti abbiano
chiamato. >> rispose lei provando a cambiare argomento
<< Ti va di andare a trovare Tetsuya-kun? >>
chiese lei
<< Tetsuya? >> rispose lei << E' da una
vita che non lo vedo... >>
<< ... strano, oggi è venuto Masauru-kun in classe
a parlarci. >>
Doremì guardò confusa Nobuko sentendo che la campanella
di fine pranzo era terminata salutò l'amica e si diresse in classe.
Le lezioni finirono molto velocemente, fortunatamente
domani Doremi poteva scoprire chi erano i due nuovi studenti.
Quando arrivò al cancello della scuola, riconobbe alcuni
dei suoi compagni delle elementari e vide Ryuta che stava parlando con la
sorella Aqua Hisami.
Aqua era una ragazza di diciassette anni, molto popolare
per la sua età ed aveva i capelli di colore azzurro e gli occhi castani ed
indossava la divisa della scuola.
Lei e Doremi andavano molto d'accordo, sia perché avevano
in comune molte cose sia perché erano brave nello sport e si confrontavano
sempre.
<< Ryuta-kun, Aqua-chan. >> salutò lei
<< Doremi-chan, è da un po' che non ci vediamo
tutto bene? >> domandò lei
Rispose di si.
Visto che abitavano vicini, tutti i giorni facevano la
strada assieme.
<< Che ne dite di venire a cenare da me? Mamma sarà
felice di rivedervi... >> chiese lei
<< Non vorremo disturbare. >> rispose
Ryuta
<< Certo che no. >> esclamò Doremi
Senza rendersene conto arrivarono davanti ad un negozio
che Doremi conosceva benissimo, si fermò all'improvviso e nella sua mente le
vennero molti ricordi:
-di quando aveva scoperto di Raganella e di
Lala;
-dei Flat e di Hana;
-di quando si era rinchiusa all'ultimo giorno del diploma
delle elementari;
<< Questo non è il negozio di cui ci parlavi l'anno
scorso? >> chise Ryuka
<< Si. >> rispose lei
<< Vuoi entrarci? >> chiese Aqua
<< No, non c'è n'è bisogno... è chiuso ed è pieno
di polvere. >> rispose lei incominciando a camminare i due la
seguirono
<< Che strano nome. >> disse a voce alta
Hisami-kun << Perché proprio Maho? >> domandò infine
<< Sta per Magic House, il nome l'ho scelto io.
>> rispose lei
<< Sarebbe Casa Magica? >>
<< Si... >> rispose lasciando la frase in
sospeso
Tra loro scese un imbarazzante silenzio.
Doremì non voleva ricordare tutto quello che era successo
li dentro, non voleva più essere un'apprendista strega anche se il suo sogno era
quello di diventarne una; ma erano passati quattro anni da allora... chissà,
magari un giorno potrà rivedere i suoi vecchi amici.
To be continued.
Angolo Auttrice:
Salve a tutti.
Che ne dite di questa mia nuova fan fiction su Doremi? I
personaggi non sono miei, tranne quelli nuovi. Chi saranno mai i due nuovi
studenti?!
Spero che vi piaccia questa nuova storia.
A presto.
Melinda Malfoy.
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