V - visitors

di ItsLaylaHere
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I ***
Capitolo 2: *** II ***
Capitolo 3: *** III - epilogo ***



Capitolo 1
*** I ***


Jack aveva perso. Si era ormai lasciato accogliere dal bliss di Anna. Era sempre stato un soldato forte e determinato, ma era caduto. Erica era distrutta: aveva ormai perso la fiducia nel suo migliore amico e compagno di avventure, colui che era sempre stato al suo fianco a combattere. Per lei era ormai morto, una marionetta nelle mani dei Visitors – come quasi tutti gli umani, ormai.


Era una mattina buia per Erica, nonostante il sole abbagliante. Oltre al suo migliore amico, non aveva più notizie di Kyle, il suo compagno di guerra, di vita, da ormai una settimana. Non sopportava l'idea di rimanere a casa con le mani in mano, andare ogni tanto alla base dell'Ares per degli aggiornamenti, essere ordinaria. Uscì, doveva andare da Jack per parlargli.
In città la gente sembrava estremamente cordiale, ma nelle loro facce c'era qualcosa di strano. Erano tutti pallidi, spenti. Burattini comandati da Anna tramite fili invisibili.
-Jack!- lo trovò al parco.
-Erica, che piacere!-. Anche lui la stessa espressione smorta, ma un tono di voce assurdamente cordiale. Sembrava quasi felice.
-Ho bisogno di parlarti-. I due si sedettero sulla panca più vicina.
-Che ti è successo ieri sera?-.
-Ho visto un angelo. Ho fatto parte di un miracolo, Erica, credimi. Anna ha portato la pace in un mondo di guerre, è una salvatrice davvero-.
-Anna ti ha dato il bliss-.
-Anna mi ha aperto la mente alla vera pace. Con lei tutto andrà meglio, Erica, credimi. Lei non è quella cattiva che pensavo, lei ci sta aiutando!-.
-Lei vi ha trasformati in marionette! Reagisci, non farti controllare! Non capisci che renderà schiava l'intera popolazione?-.
-No, lei ci salverà-.
-Ti sbagli Jack! Questa è la lotta alla sopravvivenza, ci userà per i suoi scopi personali! Non ricordi nulla? L'hai visto anche tu qualche mese fa!-.
-Vediamo solo quello che vogliamo vedere-. Detto questo, l'uomo si alzò e si allontanò da Erica, lasciandola sola a riflettere.
Il bliss cambiava la natura delle persone. Le aveva portato via tutti, a partire dall'ex marito e a finire con l'amante. Faceva leva sulle emozioni umane, sui sentimenti, in modo da far credere che i Visitors fossero una razza amica e pacifica, per nascondere l'altro lato della moneta, la loro vera natura.
Doveva agire al più presto.


Quando, quel tardo pomeriggio, Erica tornò a casa, sentì dei rumori provenire dalla cucina. Era strano, non c'erano segni di scasso, nemmeno la porta aperta. Brandì un quadro enorme -poteva usarlo come scudo e anche come arma- e cautamente si avviò a vedere chi c'era. Cercò di non far rumore, ma con i tacchi la cosa fu impossibile. Tutto cessò e in casa ci fu un silenzio tombale. La donna avanzò di qualche passo, ormai era stata scoperta, non poteva più fuggire. Con il quadro che le copriva il petto e tre quarti di viso, entrò nel luogo da cui proveniva il rumore. Non si sarebbe mai aspettata di vedere quella persona viva.
-Kyle? Sei davvero tu?- Erica era incredula.
-E chi altro?-. La donna appoggiò il quadro alla parete, si gettò sull'uomo e lo baciò.
-Ehm.. scusa- si allontanò imbarazzata.
-Tranquilla-.
-Beh, scusami per averti spaventata, avrei dovuto avvisare, ma ho buttato il cellulare per sicurezza- continuò.
-Capisco- annuì Erica.
-Ho incontrato Jack oggi- aggiunse la donna.
-Nuove notizie?-.
-Sì, purtroppo- Hobbes la guardò spaventato -il mondo intero è sotto effetto del bliss, lui compreso. Non è più dalla nostra parte-. L'uomo rimase a bocca aperta.
-Ascoltami bene. Durante questi giorni ho capito tante cose, tra cui il fatto che non c'è tempo per pensare agli errori che abbiamo commesso o alle nostre perdite. Noi dobbiamo agire subito, Anna è un pericolo che dev'essere fermato al più presto possibile, non possiamo continuare così-.
-Penso di avere un piano-.
-Ovvero?-.
-Hai presente il progetto Ares? Siamo dalla stessa parte, tutti combattiamo i Visitors. Sono l'alleato perfetto, insieme abbiamo una possibilità- respirò profondamente -vieni, ti porto alla base e là discuteremo meglio-.
-Forse non ti ricordi che io sono un ricercato-.
-E io un'agente dell'FBI e collaboratrice dell'Ares-. Kyle sospirò.


Una volta alla base, Erica assicurò il suo capo, Kendrick, e Tremont che Kyle era un alleato formidabile. I due le credettero subito, non avevano altra scelta.
-Io e K.. Hobbes abbiamo un piano- i due superiori la guardarono -entreremo nella nave con i vostri uomini e cercheremo di uccidere Anna-.
-Come farete? E' un'impresa impossibile, ha spie dappertutto!-.
-Non lo so precisamente, ma conosco qualcuno a bordo della nave che potrebbe aiutarci-.
-Sicura?-.
-Sì. E' la nostra unica possibilità per vincere, dobbiamo portare a termine il nostro compito nel migliore dei modi-.
-Quanti uomini vi servono?-.
-Una cinquantina-.
-Perfetto. Troverai gli uomini migliori del progetto ai tuoi ordini in cinque minuti-.
-Bene-.
Una volta arrivata la squadra, Erica iniziò a fornire informazioni sul suo piano.
-Per prima cosa assalteremo una navetta, l'ultima della giornata, che porta alla nave madre; qualcuno sa pilotare?- più di una voce rispose positivamente -bene, conteremo su di voi per l'ingresso. Poi, da là, ci divideremo: voi andrete a cercare gli umani a bordo, quelli rapiti, i protagonisti del suo programma “Vivere a bordo”, mentre io e Hobbes cercheremo Anna con l'aiuto di Lisa, sua figlia, che è dalla nostra parte e mio figlio Tyler-.
-Ci sono dubbi?- continuò. Tutte risposte negative.
I soldati -compresi l'agente Evans e Hobbes- tornarono in superficie e si diressero verso la navetta di imbarco più vicina. Si avvicinarono silenziosamente al mezzo, mandarono via gli umani che stavano per salire a bordo dicendo loro che dovevano fare degli accertamenti e catturarono il pilota visitor. Lo uccisero somministrandogli una pillola autodistruttiva.
-Un pilota, presto, alla guida-. Un uomo alto e robusto si sedette al posto del conducente appena ricevette l'ordine da Erica.
-Partiamo- continuò la donna. Doveva andare a salvare suo figlio, la sua città, il mondo.

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Capitolo 2
*** II ***


-Perfetto, ora voi andate da quella parte, verso il corridoio- Erica indicò un corridoio illuminato da neon rossi -mentre io e Hobbes andremo dall'altra parte. Ci ritroveremo qua fra un'ora esatta, buona fortuna. E ricordate: cerchiamo di riportare gli umani a terra sani e salvi- spiegò la donna agli agenti speciali del progetto Ares prima di correre con Kyle a cercare Lisa.
-Kyle, fermo, è lei.. Lisa!- i due smisero di correre appena videro la ragazza.
-Ciao Erica!-.
-Abbiamo un piano, devi aiutarci: vogliamo sconfiggere tua madre una volta per tutte. Sai se è nelle sue stanze?-.
-Sì, è là-.
-Benissimo. Tyler come sta? Devo salvarlo-.
-Oh, sì, Tyler!- Lisa sorrise -Venite con me, vi porto subito da lui!-. La giovane guidò i due fino alla sua stanza privata.
-Prego, entrate!- continuò.
Erica e Kyle entrarono e ciò che videro fu devastante. Sul letto matrimoniale c'era un corpo mutilato: quello di Tyler, l'unica speranza che ancora rimaneva a Erica. Il sangue stagnante aveva impregnato le lenzuola d'un color rosso scuro, quasi bordeaux, la testa staccata quasi completamente dal torace pendeva formando un angolo insolito per un umano, gli occhi ancora aperti e la bocca spalancata in un perenne grido soffocato dalla morte. Ancora sangue sul pavimento.
Erica sentì una strana sensazione di malessere, le gambe stavano per cedere, non riusciva a reggersi in piedi. Non sopportava la vista di quell'orrore, il mondo stava per crollarle addosso e, per un attimo, pensò ad arrendersi. Ma non poteva e non doveva.
-Lisa- si girò verso di lei aggrappandosi a Kyle -che hai fatto a Tyler?-.
-No, tu non puoi essere Lisa, no. Lei amava Tyler, era venuta da me tutta preoccupata. Non puoi essere lei- aggiunse. La ragazza la guardò con un'espressione strana.
-Si calmi signora Evans, sono Lisa, tranquilla!- rispose tutta sorridente.
-Hai ucciso mio figlio! TU! Come hai potuto? Non ricordi di tutte le avventure passate insieme, dell'odio per tua madre, della nostra amicizia?- le scese qualche lacrima. Erica era ormai distrutta, se prima combatteva per suo figlio e per regalargli un futuro migliore, ora non sapeva che fare. Il corpo ormai privo di vita del suo caro amato giaceva da giorni su un letto a centinaia di metri di altezza.
-Cosa? Io non ho mai “amato” Tyler, non provo nulla per lui, nulla per lei, non ho emozioni- spiegò tranquillamente la visitor sorridendo.
-DIMMI CHI SEI O TI SCUOIO!- si avventò su di lei con tutte le forze che le rimanevano.
-Ferma o ti uccido- Lisa strinse Erica impedendole di muoversi e spalancò le fauci sul suo collo diafano; i denti aguzzi sfioravano la pelle.
-Lisa, ti prego..-.
Nel vedere quella scena, Hobbes si rimase spiazzato. Conosceva bene Erica, amava la sua famiglia e avrebbe voluto fare di meglio per cercare di salvare ognuno. Non poteva lasciare che morisse anche lei.
-Erica, no!- urlò. Il mostro non lo badò neanche, ma si strinse di più sulla donna. Estrasse la pistola dalla cintura, era carica. I visitors avevano il cuore a destra. Non rifletté nemmeno su ciò che doveva fare: prese la mira e sparò. Colpì Lisa giusto sul cuore, tanto da non reggersi in piedi. Erica la prese per un braccio, si sciolse dalla stretta e la stese a terra. Le diedero la pillola autodistruttiva per cancellare le prove dell'omicidio. Un nemico era distrutto.


Erica era furiosa. Non solo le aveva distrutto la famiglia, ma chissà che aveva fatto alla povera vera Lisa.
I due uscirono dalla stanza e raggiunsero il luogo d'incontro prestabilito con i soldati. Tra loro mancava qualcuno, non erano sopravvissuti tutti, e la donna li spedì a terra.
Ora solo lei e Kyle erano gli umani vivi sulla navetta.

Corsero verso le stanze di Anna. Durante il tragitto, notarono vari corpi, sia di uomini che di visitors. La scena era devastante.
Respirarono profondamente.
Entrarono.


Anna era là.
-Consegnati a noi e smettiamola con tutta quest'enorme farsa-.
-Erica? Che ci fai tu qua?- la visitor rise.

-Anna finiscila con i tuoi giochetti. Credi che non sappia qual è il tuo vero piano? Credi che non sappia che ci vuoi rendere tutti tuoi schiavi, che ti sei servita della gente a bordo per migliorare la tua specie? Eh?-.
-Cosa vuoi dire? Non capisco- rispose beffardamente.
-Smettila o ti scuoio, lo giuro-.
-Smetterla di fare cosa?-.
Fu istantaneo. Erica saltò addosso alla regina, prese il coltellino che aveva in tasca e, aiutata da Kyle, la immobilizzò. Le legarono le braccia e le gambe e appena quella mostrò i suoi veri denti, cautamente glieli tagliarono.
Improvvisamente la speranza di un mondo senza la minaccia degli alieni sembrò tornare a galla, rivivere.
-Che hai fatto a Lisa? E a Tyler?- iniziò a squarciarle il petto e Anna urlò per il dolore atroce.
-Lisa.. Lisa prova delle emozioni.. Non posso permetterlo..- ormai era agonizzante. Che buffe creature i Visitors: tutti forti, impavidi, corpi senza emozioni, freddi, avanzati, ma poi anche deboli, soffrono atrocemente appena qualcuno li scuoia.
-Hai ucciso il mio ex marito, ora mio figlio; per cosa? Per i tuoi piani di conquistare il mondo!- le squarciò il ventre -Hai sprecato decine di vite innocenti per migliorare la tua razza- strappò parte dell'involucro di pelle umana -hai mentito all'intera umanità e l'hai drogata di bliss per renderla una marionetta nelle tue mani- continuò a strappare la pelle -per renderci tutti tuoi schiavi- le tagliò la gola.
Anna non riuscì a emettere suoni, se non urla agghiaccianti. Ad ogni lacerazione che le provocava Erica desiderava essere eliminata con la pillola. Stava provando dolori inimmaginabili nel sentire ogni centimetro della sua vera pelle verde e squamosa staccarsi dal guscio che la proteggeva, si stava bruciando viva con l'ossigeno che le corrodeva tutto il corpo da rettile. Stava lentamente morendo, il suo desiderio di conquistare la Terra andò in fumo e tutto si rispecchiò contro di lei.
Cercò di urlare, arpionare qualcosa per difendersi, ma -legata com'era- non riuscì ad afferrare nulla.
-Hai usato Lisa, tua figlia, per i tuoi scopi malvagi, l'hai costretta a compiere azioni che non voleva, l'hai ingannata, raggirata- continuò Erica.
La regina Visitor si sentì abbandonare, le sue forze erano ormai scomparse.
Era morta. La quinta colonna aveva vinto.
-E' morta-.
-Credo proprio di sì- confermò la bionda che, per sicurezza, la sgozzò.

I due uscirono dalla stanza e corsero alle navette. Stavano per raggiungere il posto quando una ragazza li raggiunse: Lisa.
-Lisa?-.
-Erica! Ti prego, devi aiutarmi.. Anna.. Tyler..- era davvero preoccupata.
-So già tutto-.
-Credimi, non sono stata io. Anna mi ha clonata e mi ha rinchiusa, ma sono riuscita a scappare. Dobbiamo ucciderla come lei ha ucciso Tyler-.
-Io e Kyle siamo appena stati da tua madre, abbiamo ricolto tutto perdonaci se l'abbiamo uccisa. E abbiamo ucciso anche la Lisa cattiva-. Lisa scoppiò a
piangere.

-Io.. io non lo so, perché mi succede tutto questo? Tyler.. l'ha ucciso.. avrei voluto fare qualcosa, ma nulla, non ho potuto. Scusami Erica, davvero- continuò a singhiozzare.
-Abbiamo perso molti soldati, ma abbiamo vinto la guerra. Nessun'altra razza aliena ci minaccerà, d'ora in poi-. La giovane annuì.
-Dobbiamo scendere al più presto e avvisare Tremont dell'esito positivo della missione-.
-Sì Kyle.. Lisa sai pilotare una navetta?-.
-Certo, saliamo a bordo, scendiamo a terra-.


 

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Capitolo 3
*** III - epilogo ***


Una volta atterrati, Erica, Kyle e Lisa uscirono dalla navetta. La prima chiamò il suo capo all'FBI, Kendrick, e lo informò degli ultimi avvenimenti successi nella nave madre.
Nel giro di mezz'ora, sia Tremont che Kendrick stavano parlando con i tre per avere più notizie della missione.
-Dal momento che sono io la nuova regina della mia razza, ho deciso di abbandonare il vostro pianeta per sempre-. La Terra era l'unico luogo adatto per la riproduzione dei Visitors, ma loro non potevano distruggere vite umane per servirsene. Lisa aveva capito cosa voleva dire amore, e lei provava un po' di quel sentimento per tutta la popolazione mondiale. Riteneva inutile, quindi, far morire gente per far vivere la sua specie. Sapeva che la sua specie si sarebbe estinta, ma non le importava.
La giovane ripeté queste parole il giorno dopo, durante un discorso rivolto agli abitanti terrestri, in cui, oltre all'annuncio da parte sua, l'FBI ed il progetto Ares colsero l'occasione per premiare l'agente Erica Evans e Kyle Hobbes, il non più ricercato, per il loro coraggio e la loro lealtà dimostrati durante la missione contro Anna.


-Erica, Kyle, mi dispiace dirvelo, ma il vostro amico Ryan non c'è più: 'ha ucciso Anna. Amy, sua figlia, resterà con me, se non vi dispiace. Abbiamo scoperto che è una visitor, nel vostro mondo non avrebbe speranze-.
-Oh.. certo, credo sia la cosa più giusta-. Le due si abbracciarono.
Nel pomeriggio si svolse il funerale di Tyler nella chiesetta dove Jack operava. Era tornato a far parte del clero, la chiesa aveva capito il suo errore. Aveva infatti tolto la legge per cui chiunque avesse predicato contro i Visitors sarebbe stato comunicato. Tutti, veramente, erano tornati alla normalità: i segni del bliss svanirono.


Le navicelle spaziali abbandonarono subito i cieli terrestri. Tutti tornarono alla loro vita quotidiana, nonostante i numerosi lutti, ma si doveva continuare a vivere. Kyle si trasferì da Erica, con cui iniziò una relazione seria. Non si doveva guardare indietro, al passato la vita andava avanti. 





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Ciao! Intanto grazie a tutti voi che avete letto, spero vi sia piaciuta!
Un grazie particolare a Hope_mybrandnewname che mi ha sopportata quando le dicevo di guardare l'ultima puntata della serie per poter leggere, grazie Verò, ti voglio bbbbbbbene <3

Un altro ringraziamento va a lucy stoker, che ha recensito e messo la storia tra le seguite, grazie grazie grazie!

Per ultima, metto la persona a cui tengo più di tutte, dori_ . grazie per aver recensito il primo capitolo, ricorda che ashiteru yo <3

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