La Ragazza e Il Pirata

di Alyxandra
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


 

“Driiin” Il suono comune di una sveglia... una ragazza si gira e rigira sotto le coperte: non vuole alzarsi e ricominciare da capo un nuova giornata. Anche se di malavoglia, allontana le coperte, spegne la sveglia, si sistema il viso e i capelli rosa, si veste e scende a preparare la colazione.

Prima che tutti si possano svegliare, decide di uscire a fare una passeggiata in riva al mare, per riflettere un po'. Ormai sono passati cinque anni dalla morte dei suoi genitori e della sua sorellina in barca e lei, come per ricordarli, torna sempre a fissare l'oceano scuro e profondo... Lei non ha paura del mare, anzi l'ha sempre e lo amerà sempre e per sempre, vorrebbe prendere il largo e scoprire il mondo, ma non può abbandonare la famiglia amica della sua che si è presa cura di lei dall'incidente facendo molti sacrifici.

-Amu!- le voci delle sue 4 shugo chara la riporta crudelmente alla realtà.

-Ran, Miki, Suu, Dia! Buongiorno- sorride, un sorriso senza felicità.

-Takeshi ti sta cercando- Takeshi Fujisaki è il padrone di casa che tratta Amu come una serva e la fa fare tutte le faccende domestiche e le commissioni per lui.

-Va bene- e ritorna a casa -Sono tornata-

-Finalmente, dov'eri? Ancora al mare? Devi avvertire prima di uscire- la signora Haru Fujisaki (moglie di Takeshi) è una dolcissima donna con i capelli viola come i suoi figli Nagihiko e Nadeshiko, gemelli di sesso opposto con la stessa passione per la danza.

-Bentornata, fatto buona passeggiata?- Nade è la migliore amica di Amu, e come Nagi, odia vederla giù di morale; anche loro hanno uno shugo chara a testa: Nade ha Temari, Nagi Ritmo.

-Sì, grazie-

-Amu Hinamori...- l'unico che la chiama per nome e cognome è Takeshi e quando ci si mette è davvero testardo -...devi andare a fare la spesa per il pranzo- quell'uomo fa di tutto per rovinare la vita della rosa.

-D'accordo signor Fujisaki- ed esce di casa per andare al mercato.

Loro abitano su un'isola famosa come punto d'incontro per i viaggiatori, ma soprattutto come punto di ritrovo dei pirati e anche perché la marina militare, a patto che i fuorilegge non facciano del male ai cittadini dell'isola, li lasciano stare, per questo l'isola è nominata “the Haunt of Pirates”.

All'epoca, la scuola finiva a 14 anni, dopo si cercava lavoro nei vari casinò e negozi dell'isola, o, come Amu Hinamori (involontariamente), si lavora a casa.

Amu (16 anni), mentre guarda il mare, usa il cellulare per ascoltare la musica con le cuffie e senza rendersene conto si scontra con un pirata calvo e barbuto, lei lo fissa con occhi di ghiaccio -Scusa- e continua per la sua strada, ma l'uomo la prende per una spalla -Non accetto le tue scuse- e osservando la ragazza dopo dice -Uhm, però magari...- ma on finisce la frase che qualcuno gli prende il polso -Io la lascerei in pace se fossi in te- un ragazzo dell'età della ragazza, capelli biondi, occhi cremesi e vestito con indumenti della marina: l'ammiraglio a capo della marina che si occupa dell'isola, Tadase Hotori.

L'ammiraglio più giovane di tutti i tempi sorride malizioso -Ero venuto per dare il benvenuto a dei nuovi pirati ed ora anche per dare l'addio ad altri, non si può mai stare in pace qui- (n.d.a. Li sta cacciando dall'isola!!!!)

Il pirata barbuto e il suo compagno, dopo aver riconosciuto il ragazzo, scappano a gambe levate.

Sospira -Stai bene, Amu?- Tadase è un suo amico d'infanzia e il suo shugo chara è Kiseki.

La ragazza sorride -Sì grazie, ma avrei potuto farcela da sola-

Le ammiratrici di Tadase lo accerchiano e Amu allontanata “Sono sempre così, meglio andarsene prima di fare una brutta fine”, si guarda intorno “Dov'é Saaya? È sempre intorno a Tadase!” alza le spalle e fa mente locale “La spesa!” e corre veloce.

Più avanti nota che molte ragazze sono ferme in mezzo alla strada e stanno guardando la stessa persona: il capitano di una nave pirata.

“Sì, l'ammetto non è niente male”, il ragazzo ha i capelli blu come l'oceano e degli occhi di ametista da far tremare le ginocchia se ti guarda, poi l'osserva meglio “Ma quello sulla spalla è uno shugo chara gatto” poi guarda le sue e vede Miki imbambolata “Non può essersi innamorata di un gatto!” torna a guardare il ragazzo e i loro occhi si incontrano, ma Amu non è come le altre ragazze: lei è fredda con tutti tranne che con i suoi amici e non si lascia abbindolare molto facilmente.

-Amu? Amu!- Dia la chiama -La spesa-

-Grazie per avermelo ricordato- prende Miki e le altre e cerca di farsi largo tra la massa di corpi e corre veloce a comprare da mangiare per poi riuscire a tornare a casa in tempo per non essere punita.

Il pomeriggio passa tra le chiacchere dei tre amici riguardo alla festa che si sarebbe svolta quella sera da Saaya e, per fortuna dopo cena, Takeshi va a dormire presto, lasciando la possibilità ad Amu, con il permesso di Haru, di andare alla festa a casa di Saaya Yamabuki.

Le due ragazze si truccano e si mettono in tiro: Nade un vestitino aderente nero e tacchi 12; Amu un vestito bianco che le arriva alle ginocchia con delle zeppe abbinate; finalmente si sarebbero divertite insieme senza essere intralciate dal padre.

Da Saaya, la festa va alla grande. La padrona di casa le saluta con un cenno della mano (n.d.a. Saluta Nade visto che considera Amu sua rivale).

La festa continua a ritmo di musica...

 

 

Quando il capitano (21 anni) è sbarcato tutte le ragazze gli sono andate intorno. Ma i suoi occhi ametista incontrano solo un paio di color miele che appartengono a una buffa ragazza dai capelli rosa e non lo guarda come le altre oche.

-Ikuto!- Yoru, il suo shugo chara -Sento la presenza di 4 shugo chara insieme- e quando si gira verso quesgli occhi miele vede che sta parlando con degli shugo chara “Quella ragazza è davvero interessante” e con occhi curiosi continua a seguirla.

-Benvenuti sull'isola- il capitano si gira verso una voce maschile che spicca sulle altre: l'ammiraglio Hotori.

-Grazie... la conosciamo l'unica regola di quest'isola, quindi non si preoccupi di noi, non daremo fastidio a nessuno-

-Bene, ora vorrei che vi presentasse, sono il vostro re dopotutto- ma non è stato l'ammiraglio a parlare, ma uno shugo chara re.

-Questo è Kiseki, io Tadase Hotori-

-Oh! Altri shugo chara... prima vorrei sapere chi è quella ragazza con i capelli rosa e gli occhi di miele- Tadase senza voltarsi risponde -Amu Hinamori, ma ti consiglierei di lasciarla stare- sorride.

“Il nostro ammiraglio è innamorato” Ikuto ride -Io sono Ikuto Tsukiyomi, il mio shugo chara Yoru, questa è mia sorella Utau Hoshina con gli shugo chara Eru e Iru; Kukai Soma, il suo ragazzo, con lo shugo chara Daichi; Yaya Yuiki con lo shugo chara Pepe; Kairi Sanjou con lo shugo chara Musashi; Rima Mashiro con lo shugo chara Kusu Kusu; e, infine, Rikka Hiigari con lo shugo chara Hotaru-

-Bene, ora potete fare quello che volete- Tadase sorride e se ne va.

Ikuto sta per risalire sulla nave quando -Scusa...- una ragazza gli parla -Mi chiamo Saaya Yamabuki... Ti...- poi guarda la ciurma -...vi andrebbe di venire alla mia festa stasera?-

Ikuto vuole rifiutare, ma sua sorella lo precede -Davvero? Molto volentieri-

Saaya salta dalla gioia e Ikuto spera, nel profondo, di incontrare Amu.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


 

La festa è iniziata bene, ma pian piano... “Sta diventando noiosa” Amu vuole divertirsi, ma non ci riesce più: se ne sta in disparte a guardare Nade, Nagi e gli altri invitati divertirsi... Mentre, però, il suo sguardo passa su tutti uno per uno, incontra 2 occhi che non pensava di rivedere: 2 occhi di ametista purissima.

I loro occhi si incrociano, ma Amu distoglie lo sguardo e Ikuto le si avvicina -Ciao- vuole conoscerla, vuole guardare quegli occhi che non riesce a levarsi dalla mente.

La ragazza si gira -Ciao- non dice altro.

I loro sguardi si intrecciano ancora, è come se il tempo si fosse fermato per loro 2 soltanto... Ma vengono interrotti bruscamente.

-Ciao Amu, pensavo che tuo padre ti avesse chiuso in camera per non farti venire- (n.d.a. Sperava che Takeshi lo facesse)

-Primo: non è mio padre- la rosa sorride maliziosa e continua -Secondo: non dovrebbe interessarti cosa facio io della mia vita, giusto? Dovresti preoccuparti di te stessa in questo momento-

“La ragazza ci sa fare con le parole, è riuscita a farla tacere”

-Come ti permetti di parlarmi in questo modo?- è rossa di rabbia e a momenti le sarebbe uscito il fumo dalle orecchie.

-Come mi permetto? Ecco, vediamo...- e mette un piede sullo strascico del vestito della sua “rivale”, che si strappa -Ops, non l'ho fatto apposta- e Amu sorride divertita.

Il capitano è sorpreso e divertito allo stesso tempo: gli piace.

-Amu Hinamori sei cacciata dalla festa... Fuori da casa mia!- ringhia furiosa.

-Evviva posso andarmene da questa festa di una noia mortale e tornarmene a casa- è felice di andarsene, ma non verso casa. -Vorrei sapere il tuo nome- la rosa si gira verso il ragazzo -Visto che ora sai il mio-

-Ikuto Tsukiyomi, principessa- s'inchina.

-Che bellissimo nome- Saaya vuole sapere tutto del pirata dai capelli blu.

-Bene- questo è tutto quello che Amu disse prima di andarsene, ma Ikuto la segue, lasciando di sasso Saaya. La rosa è arrossita quando il capitano l'ha chiamata “principessa” ma non lo da a vedere.

-Mi piacerebbe molto conoscerti meglio, Amu- “Beh, è la verità”.

La ragazza lo guarda -Cosa vuoi?- “Non posso innamorarmi del prima pirata da strapazzo che incontro”, ma senza volere stanno parlando del più e del meno.

Ikuto scopre che Amu è orfana e a causa del suo patrigno non può fare quello che vuole.

Amu, invece, scopre che Ikuto ha una sorella minore, è diventato pirata per essere libero e...

-Non mi sono mai innamorato- il ragazzo è sincero.

Amu lo guarda sbigottita -Davvero?!- sta per mettersi a ridere -Tu che fai cadere l ragazze ai tuoi piedi, non ti sei mai innamorato?-

-Già! Smettila di ridere- ma vederla ridere è come vedere il sole di notte.

-Scusa di solito non rido- cerca di trattenersi -Ma con te non ci riesco- e scoppia in una fragorosa risata.

-E tu?- Ikuto vuole sapere.

-Io? Solo del mare sono innamorata- sorride rivolta a Ikuto -Ma sarebbe davvero bello poter trovare l'amore della mia vita-

-Già, sarebbe proprio bello- si guardano negli occhi.

-Amu- -Ikuto- i loro shugo chara arrivano veloci -Abbiamo interrotto un bel momento??-

-4 shugo chara, eh?-

La ragazza annuisce. -Ran, Miki, Suu, Dia-

-Piacere di conoscervi- s'inchinano e la ragazza guarda Miki imbambolata come quella mattina.

-Uno shugo chara gatto, eh?-

Stavolta annuisce il ragazzo. -Lui è Yoru-

-Nya...- Fa l'occhiolino.

 

 

Da lontano Tadase vede Amu in strana compagnia, e quando capisce chi è, va su tutte le furie: il pirata che la stessa mattina gli ha chiesto informazioni su Amu.

“Come si permette quello?” e decide di spedirlo all'inferno. Tadase, infatti, è innamorato di Amu (n.d.a. Anche se questo si era già capito!), ma l'anno scorso si era dichiarato e lei (n.d.a. Per nostra fortuna) l'ha rifiutato dicendo che lo considera solo un amico.

-Ciao Amu, cosa fai qui?- Tadase sorride.

-Oh! Tadase, che bello vederti- la ragazza però nota subito che c'è qualcosa che non va nell'ultimo arrivato -Stai bene?- chiede preoccupata.

-Sì tutto a meraviglia, grazie- poi si rivolge al capitano -E tu, pirata dei miei stivali?-

“ce l'ha con Ikuto? Perché?”

-Sto benissimo “re ammiraglio”, grazie per l'interessamento- sorride some se non avesse notato l'occhiataccia dell'ammiraglio.

-Ragazzi, io tornerei a casa, ok?- “Che atmosfera pesante!” se ne sta per andare quando Ikuto le da un bacio sulla guancia -Buonanotte, principessa- sorride contentissimo quando vede Amu toccarsi la guancia in fiamme.

-Gattaccio nero, vedi di sparire- quelle furono le parole di Tadase, ma la ragazza non le ha sentite perché stava già correndo verso casa.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


 

-Io dovrei sparire? E perché mai “re ammiraglio”? Non sto infrangendo le regole, sto facendo “amicizia”- sorride malizioso -O sei geloso se voglio conoscere Amu?-

-Brutto gato nero del malaugurio- ringhia. -Amu non si tocca! Kiseki chara change-

-Yoru chara change-

Tadase ha un'aura omicida, chi si avvicina alla sua Amu deve morire.

Ikuto, invece, si diverte a farlo arrabbiare, ma lui vuole restare vicino ad Amu, se ne sta innamorando.

Qualcuno ride -Capitano per piacere si calmi e lasci stare l'ammiraglio Hotori- Utau con la ciurma è arrivata.

-Sì, hai ragione, meglio andare alla nave-

Tadase si sarebbe vendicato: vuole che Amu sia felice, non vuole vederla soffrire per un pirata come quello.

 

 

Ho dormito malissimo” la rosa si stiracchia

-Hai una brutta cera- Nade è entrata nella stanza -Buongiorno-

-Buongiorno Nadeshiko- sorride.

-Dopo la festa, dove te ne sei andata?-

La ragazza le racconta tutto, anche del bacio e di come si sentiva.

-Sei innamorata cara la mia Amu- Nade ha tratto le conclusioni del racconto.

-Ne sei certa?-

-Non devo esserne certa io, ma tu- sorride felice: la sua amica è innamorata e l'avrebbe sostenuta in qualsiasi situazione e anche contro la sua famiglia, se necessario pure contro il padre, farebbe di tutto per la sua migliore amica. -Ora però vieni a fare colazione-

-Non ho fame-

-Ma la colazione è il pasto più importante della giornata, Amu- Nadeshiko non è in camera, quindi chi ha parlato?

Amu sta per urlare, ma una mano le chiude la bocca.

 

 

-Ikuto, ma che ti succede?- Kukai si sta preoccupando del comportamento strano del suo capitano, come tutta la ciurma.

-Tranquillo, non ho niente- il ragazzo è immerso nei suoi pensieri e sono tutti rivolti a una sola persona: una ragazza dai capelli rosa.

-È innamorato...- le parole di Yoru scombussolano i ragazzi

-Il capitano è innamorato?! Sicuro di non aver sbagliato?- Kukai e Kairi restano a bocca spalancata dalla sorpresa.

-Davvero?? Che bello!- Yaya, Rima e Rikka sono contente per lui e pensano che poteva succedere un po' prima.

-Chi è?- la sola e unica furiosa è la sorella Utau.

-Si chiama Amu Hinamori- Yoru non sa stare zitto e tenere un segreto per sé.

-È quella ragazza con i capelli rosa che era alla festa, ma che è stata cacciata per aver rotto il vestito di un'altra?- Utau è sbalordita -Sicuro?-

-Sì, hanno parlato al molo da soli, prima di essere interrotti dall'ammiraglio- (n.d.a. E dagli shugo chara).

Utau, anni prima, avrebbe ucciso qualsiasi ragazza si fosse avvicinata al fratello, ma ora che anche lei ha trovato l'amore comprende di più. -Ikuto...- sta per iniziare un bellissimo discorso sull'amore, quando si accorge che il capitano e lo shugo chara con il chara change sono spariti -...se ti prendo, ti uccido-.

Ieri, il ragazzo ha fatto seguire Amu da Yoru e ora sa dove abita.

La finestra è aperta, ma quando sente due voci e non una, decide di ascoltare la conversazione, dall'inizio, da sopra il tetto e quando sente...

-Sei innamorata, cara la mia Amu-

...istintivamente arrossisce “Ma che diavolo... Forse anch'io sono innamorato... È una sensazione bellissima...”

-Non ho fame-

Decide di scendere -Ma la colazione è il pasto più importante della giornata, Amu- e quando capisce che sta per urlare, le tappa la bocca -Shshsh-

-Ikuto? Che colpo che ho preso- le batte forte il cuore, ma non vuole darlo a vedere -Q-quando sei a-arrivato?- è tutta rossa e balbetta.

Il ragazzo non vuole farla imbarazzare -Quando hai detto di non avere fame- sorride.

-Ieri sera, poi, cosa è successo con Tadase?-

-Niente: è arrivata la mia ciurma e sono tornato sulla mia nave-

La ragazza sospira “Meno male, se fosse successo qualcosa avrebbero cacciato Ikuto dall'isola, sono felice che non sia successo” sorride.

Sorride perché non ho fatto del male a quel bamboccio?” Il capitano sorride triste.

Amu se ne accorge e gli si avvicina -Cosa c'è? Perché sei triste? Poteva andare peggio: l'ammiraglio poteva mandarti via dall'isola e invece sei qui con me...- si guardano intensamente e Amu si imbarazza -I-improvvisamente ho f-fame, ci vediamo dopo- arrossisce diventando un pomodoro e scende le scale toccandosi la faccia “Ma che mi succede?”

-Ma che ti succede?- Nagi sorride

-Niente Nagihiko- e si mette al tavolo.

Ikuto è felice e con un sorriso a 32 denti se ne va a fare una passeggiata per l'isola.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


 

Sono passate 2 settimane da quel giorno e i 2 ragazzi si danno appuntamente praticamente ogni santo giorno (n.d.a. Nade e Nagi sanno tutto e aiutano Amu a nasconderlo a Takeshi).

-Per quanto rimarrete ancora?- Amu sa bene che Ikuto prima o poi sarebbe dovuto ripartire, anche se non vuole essere lontana da lui.

-Beh... Partiamo stasera-

Questa frase manda in frantumi il cuore della ragazza che si fa coraggio e sorride -Diventerai sicuramente il nuovo re dei pirati, come hai sempre sognato!-

-Sì, grazie, lo spero tanto anch'io...- sorride anche lui a malincuore. Cala un silenzio pesante.

-Amu- un sussurro rompe il silenzio.

-Cosa succede, Suu?-

-AMU, DEVI ANDARTENE SUBITO STA ARRIVANDO TAKESHI!- Ran urla a più non posso ed è arrivata il più velocemente possibile, ma non abbastanza.

-Amu Hinamori, ho perso la pazienza con te, chi ti ha dato il permesso di andare in giro con un pirata?- il signor Fujisaki è furente di rabbia, a momenti esplode.

Ikuto vede che Amu è terrorizzata da quell'uomo appena arrivato “È il suo patrigno?”

-Meglio filarsela- Miki si nasconde dietro a Yoru e trema.

-Amu, ti prego, muoviti, muovi le gambe- anche Dia, che è sempre calma e tranquilla, adesso è impaurita.

-Non... ci... riesco...- Amu non riesce nemmeno a spiccicare parola.

-Papà!- -Caro!- tre voci arrivano da lontano.

Ma Takeshi non si ferma e prende la rosa per i capelli, lei urla disperata.

Ikuto prende il braccio al patrigno e glielo mette dietro la schiena. -Non la deve toccare- e lo incenerisce con lo sguardo.

Amu cade in ginocchio.

-Stai bene?- il ragazzo si inginocchia e le mette le mani sulle spalle.

-Sì, grazie, ma ti sei messo nei pasticci per colpa mia- lo abbraccia. Infatti tutti hanno visto quello che è successo.

Tadase arriva tranquillamente con delle truppe di supporto. -Cosa sta succedendo qui?-

Una donna risponde -Quell'uomo...- indica Takeshi -...se l'è presa con quella ragazza dai capelli rosa, che si è messa ad urlare, e allora il pirata l'ha aiutata-

-Tu!- l'ammiraglio indica il pirata -Ripetimi il tuo nome-

-Ikuto Tsukiyomi- calmo, fin troppo calmo.

-Fatemi capire: Ikuto Tsukiyomi si è intromesso in una discussione della famiglia Fujisaki, giusto? Allora ha attaccato un povero cittadino che stava facendo il suo buon lavoro di padre: rinchiudetelo in prigione- il ragazzo dai capelli blu viene accerchiato dai soldati e ammanettato.

-Tadase che stai facendo?- Nade si sta spaventando dal comportamento del suo amico d'infanzia

-Ritorna in te! Quando mai papà si è comportato come tale, ha sempre maltrattato tutti.- Nagi è arrabbiato.

Ikuto diede il colpo di grazia all'ammiraglio -Come puoi non vedere la sofferenza che c'è negli occhi di Amu? Come puoi pensare di amarla se non ti accorgi delle più piccole insignificanti cose?-

-Rinchiudetelo-

La donna lo guardò esterrefatta e poi si rivolge alla ragazza, che fino a quel momento è stata in ginocchio a piangere per le sorti di Ikuto. -È tuo padre quello?-

Tadase sfodera un sorriso diabolico a Ikuto, ma si spegne quando sente Amu ridere -Mio padre?!- i suoi occhi sembrano fatti di ghiaccio. -Io sono orfana, mia cara signora, non mi faccia ridere. Non appartengo a questa famiglia- “Perdonatemi: Nadeshiko, Nagihiko, signora Haru” -Sì, è vero sono sotto la loro custodia, ma non li ho mai considerati la famiglia che ho perso in mare- I gemelli e la madre sorridono: hanno capitolo il suo intento di liberarsi della schiavitù di Takeshi -Io vivo per me, e per nessun altro. Sono sola: questo l'ammetto, ma non mi sento tale, perché ho degli amici sinceri- lo dice guardando in cagnesco Tadase e poi felice i gemelli, continua il discorso -E mi sono innamorata- lo dice guardando Ikuto e arrossisce un po', continua ancora -È per questo che vivo: per decidere da sola della mia vita e di non sottostare a nessuno se non a me stessa- mette una mano sul petto.

-Bene- dice la donna con un sorriso smagliante rivolta all'ammiraglio -Il pirata Ikuto Tsukiyomi, non può e non deve essere rinchiuso in prigione: non ha infranto le regole, anzi, ha protetto una giovane ragazza da una persona spregevole-

Il ragazzo viene liberato immediatamente e Amu gli salta tra la braccia con le lacrime agli occhi -Sono così contenta!-

-Anch'io mi sono innamorato- è un sussurro ma la ragazza l'ha sentito forte e chiaro. Si guardano negli occhi e si baciano intensamente.

Tadase è rosso di rabbia: era stato lui a dire al patrigno che Amu esce con un pirata, in modo da poterli separare.

 

 

-È ora di andare, ma ti prometto che tornerò-

La ragazza sorride -Non è un addio, vero?- e con un altro bacio si salutano prima che la nave salpi.

-No, è un arrivederci- il capitano sorride

-Allora arrivederci-

-Arrivederci, amore mio- e con queste ultime parole i pirati della ciurma del Gatto Nero (Ikuto Tsukiyomi) parte.

 

 

2 ANNI DOPO

-Buongiorno Amu-

-'Giorno, come stai Nadeshiko?- le ragazze lavorano insieme all'asilo dell'isola

-Bene grazie, e vedo che stai molto bene anche tu- Ora non abitano insieme: Amu ha comprato una piccola casetta in riva al mare e Nadeshiko ha ereditato la casa dei genitori dopo la loro morte e ci vive con il fratello Nagihiko.

-Hai proprio indovinato, non mi sono mai sentita meglio in vita mia, ho una bellissima sensazione- con il suo sorriso sembra più abbagliante del sole stesso e da quando ha incominciato a sorride, ha fatto una strage di cuori.

La rosa e l'amica sentono molti pettegolezzi, mentre camminano per andare al lavoro:

-Hai sentito che Amu Hinamori ha rifiutato un altro pretendente?-

-Sì ho sentito, povero ragazzo-

-Ma non è una novità... Io ho una notizia molto più interessante: Tadase Hotori e Saaya Yamabuki si sposano-

-Davvero?!-

-Non lo sapevo-

Amu e Nade ridono... È troppo divertente ascoltare tutto quello che si dice in giro -Tu lo sapevi?-

-Sì, dopo che l'hai scaricato non sapeva più che fare e l'unica che gli stava dietro era Saaya e allora lui le ha chiesto di sposarsi-

Ridono ancora di gusto, ma la risata di Amu si interrompe a causa di un pettegolezzo interessante -É arrivata la nave pirata del Re-

-Perché non vai a vedere se è vero?- l'amica l'incoraggia e lei non se lo fa ripetere due volte.

Al porto:

-Fatemi passare- la rosa non riesce a vedere e decide di rinunciare a muoversi.

Vede un paio di occhi ametista guardare dalla sua parte e che si avvicinano. -Ciao-

-Ciao- non dice altro, come la prima volta che si sono incontrati, non hanno bisogno di molte parole: con uno sguardo loro si capiscono al volo.

Ikuto appoggia le labbra sulle sue -Sono tornato, amore mio-

-Bentornato a casa-

 

FINE

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