"La materia non ricorda, lo spirito sì. Ed il mio spirito altro non è che la memoria delle mie infinite incarnazioni."Jack London

Ichigo, appoggiato con le spalle al muro osservava curioso una silenziosa Rukia intenta a fissare chissà dove.

<< Ehi Rukia.>>

La ragazza minuta rivolse i grandi occhi blu metallico,assorti in non si sa quali pensieri, ad  Ichigo.

<< Che c'è?>>

<< Si può sapere a cos'è che pensi?>>

<< Oh,oggi a scuola ho sentito le ragazze che parlavano di una leggenda>>

Fece un lieve sospiro, poi riprese.

<< Sai, la leggenda narra che ognuno di noi nasca con un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra.

Questo filo ci lega indissolubilmente alla persona cui siamo destinati e

quando le due persone muoiono il filo continua ad esistere.>>

Si bloccò leggermente rossa in viso e, forse, un po' imbarazzata.

<< E le anime così unite, sono destinate ad incontrarsi, non importa il tempo che dovrà passare, le circostanze o le distanze che le separano: il filo non si spezzerà mai.

È  così quando vedi una persona che ami, quella non è la prima volta. E nemmeno l'ultima>>

Aggiunse Ichigo, quasi sussurrando le ultime parole.

<< Ichigo>>

<< Si?>>

<< Ci incontreremo di nuovo?>>

<< Certo,com'è d'abitudine, dopo tutto.>>

Scrivo sempre cose abbastanza "tristi" (?) e ho voluto scrivee qualcosa meno malinconico,pregando di esserci riuscita (°-°) Bè che aggiungere?Credo che farò una raccolta,questa l'avevo scritta tempo fa.

Amo questa leggenda inoltre e credo che scriverò altro facendo riferimento al filo rosso.

Uhm magari questa raccolta si baserà proprio su questo ^^

Ringrazio chiunque legga ciò che scrivo davvero <3

Un bacione ^o^

 A d e s

Alloooraaaa dico immediatamente una cosa! Questa è la prima storia che ho scritto e l'avevo già pubblicata ma dato che  mi faceva pena tutta sola ho deciso di inserirla in questa raccolta ^^ Si svolge quando Rukia dopo aver condiviso i propri poteri con Ichigo viene portata nella Soul Society. Siate clementi l'ho scritta in un momento di sclero ç.ç  

E in questa cella cosi vuota, così fredda ti penso. 

Sei stato l'unico a capirmi davvero sai? 

Ricordo quella tua gentilezza. Ricordo il tuo sguardo,che troppo spesso era perso nel vuoto, che tu preferivi ascoltare e osservare. Ricordo la passione che mettevi in tutto e l'energia che mi trasmettevi. Ricordo quei tuoi modi goffi di fare che riuscivano a farmi sorridere, ricordo le nostre avventure. Piangerei sai? 

Scoppierei a piangere in certi momenti, però va tutto bene, nonostante tutto. 

E ho paura di essere guardata negli occhi, perché si capisce tutto dagli occhi, e io ho paura di questo, perché provo tante di quelle emozioni che a volte scoppierei, e ho paura perchè non ti rivedrò mai più. 

E adesso non mi sento.

Imito le emozioni, non ho idea di quello che provo. 

Hai presente quei momenti in cui hai un vuoto dentro? E non saprei nemmeno spiegarti come mi sentivo quando mi guardavi; è che proprio non ho certezze su niente, l'unica certezza qua sei tu e che tra pochi giorni morirò. 

Mi sento vuota , senza alcun colore, mi sento male nell'anima. 

Perchè hai portato via i colori, Ichigo? 

Ho bisogno di parlarti, perché senza te continuo a negarmi. Pensavo che non mi importasse , ma quando penso ai tuoi occhi piangerei, che ancora non so dare una ragione al perché è successo tutto questo. 

E vorrei dirtelo sai? Che probabilmente mi sarei potuta innamorare di te, che già un po’ lo ero. 

Perché quel tuo fare lo scorbutico per poi farti perdonare con quel sorriso da bambino mi manca, manca tanto. 

E non capisco, davvero, perché riesco a mandare tutto a puttane con tutti. 

Vorrei che lo sapessi, che persona fantastica sei, e non riesco nemmeno a dire il tuo nome perché non sento di averne il diritto; Mi manchi, mi mancano i tuoi sguardi, mi mancano quelle sensazioni che mi davi, mi manchi tu. 

Mi manchi. Ichigo. 

Vivi a lungo. Proteggi tutti con i poteri che ho condiviso con te. 

Sono fiera di te. 

Grazie Ichigo;