Higurashi no naku koro ni

di Tatika_Tai_Tacchan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Shion Sonozaki ***
Capitolo 2: *** Rika Furude ***



Capitolo 1
 *** Shion Sonozaki ***


 
Senti che buon odore Shion! Shion mi senti? No non ti sento. Vai via. Come “ vai via”? Allora mi senti! Ti ho detto di andartene. Ma mi hai chiamato tu! Non è vero non è vero, sparisci! Ti ostini a tenere chiusi gli occhi, a non vedere, ma l’odore lo senti! Non puoi rinnegarlo, non puoi escluderlo dalle tue percezioni! Non ti voglio ascoltare, stai zitta!È inutile che ti tappi le orecchie tanto questo suono lo senti comunque! Taci! Il canto funebre che accompagna i morti nell’aldilà. Questo delicato frinire di cicale, un pianto che accompagnerà in eterno  l’ultimo viaggio di Satoko…Satoko!?!?!?
Shion aprì gli occhi di scatto! Davanti a lei c’era la bambina che aveva promesso di proteggere: Satoko Houjo. Era stata crocifissa e torturata con violenza. La testa era abbandonata su una spalla, i capelli biondi e soffici impiastricciati di sangue le si erano seccati intorno al viso, le palpebre coprivano, in un gesto pietoso, gli occhi, dai quali scendevano lacrime scarlatte e indurite, mentre sul resto del corpo era stata disegnata una rete intricata di tagli. Doveva essere morta da tempo!
Nooooooooo…….Fu un bisbiglio roco.Nooooooo!!! Ora più forte, Shion si buttò sulla bambina, disperata, la tirò via da dove stava appesa, le mise una mano sul petto, poi davanti alla bocca, non un fiato, non un segnale di vita, Satokoooooo!!!!!!!! Urlò la ragazza scuotendola senza avere il coraggio di controllare se sotto quelle sottili membrane di pelle ci fossero effettivamente due bulbi oculari. Satokoooo!!!Rispondimi!!!! È morta! NO!  È morta Shion, lasciala stare. L’hai ammazzata tu !!!!Sei un mostroooo!!!!!Te lo ricordi vero cos’è successo? Perché il fatto che te lo ricordi è la prova che tu c’eri! Sparisci! Non farti vedere mai piùùùùù!!!!!!!!  A quell’urlo seguì solo il silenzio, il demone taceva ora. Non servivano altre parole, Shion ricordava quello che aveva fatto.
Doveva andarsene da lì, perché non sopportava la vista della sua protetta massacrata. Doveva scappare. Nel buio fece un passo, poi un altro, poi nell’appoggiare un piede scivolò e batté violentemente a terra, era scivolata su qualcosa di umido, tondo e molle che non volle guardare oltre, urlando si rialzò e scappò.
 
Correva. Fuggiva via dal cadavere di Satoko. Il vento le agitava i lunghi capelli verdi e le sferzava il volto strappandole a forza le lacrime. Correva in mezzo a un prato, in mezzo alle cicale che con il loro canto avevano accompagnato la morte di Satoko e ripensava a che paura doveva averne avuto la bambina.
 
E tu?Avresti paura di addormentarti in mezzo alle cicale?

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Capitolo 2
 *** Rika Furude ***


Chiudi gli occhi e lascia che la pioggia ti sfiori le palpebre, che quelle piccole e perfette perle scivolino tra le tue ciglia lucide, così fragli e meravigliose, e poi lascia che si fermino incerte sull'orlo del baratro che le separa da terra, indecise se precipitare.
Lascia che ogni goccia colpisca il tuo viso, aspetta che ogni altro suono sia cancellato, lascia che l'acqua raggiunga la tua gola e, come un balsamo benefico, scenda giù; respira ti prego e per l'amor di Dio cancella quell'espessione di rinuncia dal tuo viso pallido di bambina. La senti? Questa pioggia è nuova. Puoi ancora sperare nel futuro o ti arrenderai al tuo corrotto presente incatenato da un passato intriso di sangue?
Ti chiedi cosa hai fatto per meritarti questo, ma non devi voltarti indietro in cerca di spiegazioni, tanto non potrai cambiare il passato, però ti è stata data la possibilità di cambiare il futuro; devi correre più veloce che puoi e sfuggire al tuo destino maledetto.

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