Paura di non essere all'altezza di michaelgosling (/viewuser.php?uid=182536)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La lettera ***
Capitolo 2: *** Sull'espresso per Hogwarts ***
Capitolo 3: *** Smistamento ***
Capitolo 4: *** Perchè sempre a me?!? ***
Capitolo 5: *** Una nuova amica e strilettere ***
Capitolo 6: *** Paciock VS Malfoy ***
Capitolo 7: *** Come vola il tempo! ***
Capitolo 8: *** Estate turbolenta ***
Capitolo 9: *** Segreti ***
Capitolo 10: *** Farfalle nello stomaco ***
Capitolo 11: *** Sorpresa!!!! ***
Capitolo 12: *** Rose e Scorpius ***
Capitolo 13: *** Scoperte ***
Capitolo 14: *** I Potter e Fanny ***
Capitolo 15: *** Gelosia ***
Capitolo 16: *** Nella Stanza delle Necessità ***
Capitolo 17: *** Neve e Rivelazioni ***
Capitolo 18: *** Sono Piton in questa situazione! ***
Capitolo 19: *** Scontro ***
Capitolo 20: *** Matrimonio Ricco di Sorprese Parte 1 ***
Capitolo 21: *** Matrimonio Ricco di Sorprese Parte 2 ***
Capitolo 22: *** Un Pessimo Inizio ***
Capitolo 23: *** Nella Serra ***
Capitolo 24: *** Pericoli ***
Capitolo 25: *** E' stato un errore ***
Capitolo 26: *** Famiglia ***
Capitolo 27: *** Problemi alla Torre ***
Capitolo 28: *** Segreto nel Cuore ***
Capitolo 29: *** Rivelazioni ***
Capitolo 30: *** Rabbia ***
Capitolo 31: *** Lacrime ***
Capitolo 32: *** Appuntamenti e Dissenatori ***
Capitolo 33: *** Rimorsi ***
Capitolo 34: *** Pace Fatta ***
Capitolo 35: *** Baci ***
Capitolo 36: *** Ti amo ***
Capitolo 37: *** Ragione e Sentimento ***
Capitolo 38: *** Ultimatum e Diari ***
Capitolo 39: *** Andrà tutto bene ***
Capitolo 40: *** Amore e Pozioni ***
Capitolo 41: *** Come Neville e Luna ***
Capitolo 42: *** Notte D'Amore ***
Capitolo 43: *** Incontri ***
Capitolo 44: *** Decisioni da Prendere ***
Capitolo 45: *** Pranzo dai Weasley ***
Capitolo 46: *** Ricordi ***
Capitolo 47: *** Incinta? ***
Capitolo 48: *** Matrimonio ***
Capitolo 49: *** Padre e Figlio ***
Capitolo 50: *** Un Nuovo Amore nell'Aria ***
Capitolo 1 *** La lettera ***
SALVE! QUESTA E’ LA PRIMA FANFICTION CHE SCRIVO SU HARRY POTTER E SPERO VI PIACCIA! RECENSITE IN TANTI, MI INTERESSA LA VOSTRA OPINIONE!
CAPITOLO 1.
Aveva paura.
Molta paura.
Temeva di non essere pronto.
Temeva di non essere all’altezza.
Temeva di deludere le aspettative dei suoi genitori, che avevano fatto così tanto per lui.
Sapeva che quel momento sarebbe arrivato, lo sapeva da quando era nato.
La sua famiglia era purosangue da secoli, quindi era ovvio che anche lui fosse un mago.
Era ovvio che gli sarebbe arrivata la lettera.
E infatti eccola.
La teneva tra le mani, pensando a quanto fosse stupido preoccuparsi tanto.
In fondo era Hogwarts, no?
Quanti undicenni avrebbero voluto essere al suo posto?!?
Il vero problema non era l’idea di andare nella scuola di magia e stregoneria più famosa del mondo.
No. L’unica sua preoccupazione era l’idea di far vergognare di sé i suoi genitori.
Loro sono dei veri eroi, conosciuti in tutto il mondo magico, e lui si sentiva quasi inferiore rispetto a loro.
Erano le persone più buone del mondo, ma lui sapeva che nutrivano grandi speranze in lui, e questo fatto lo terrorizzava.
Sua madre si avvicinò amorevolmente a lui e vide il sigillo di Hogwarts sulla busta.
“Tesoro, ti è arrivata la lettera! Era anche ora! A Rose e ad Albus era arrivata la settimana scorsa!”
“Forse è colpa dei gorgosprizzi, mamma.” Rispose, ricordando le creature in cui sua madre e sua sorella credevano.
“Ci stavo pensando anch’io! Vieni tesoro, così mentre ti preparo la colazione ti racconto dei Potosti Verdognoli. A Hogwarts ne troverai tanti.”
L’undicenne soffocò una risata seguendo la madre in cucina, dove si trovavano anche sua sorella e suo padre.
“E’ arrivata!” annunciò Luna quando entrò, seguita dal figlio.
“Complimenti Frank! Sarai contentissimo!” fece il padre, abbracciando il figlio.
“Papà … e se vado nei Tassorosso?”
Era sempre stato convinto che sarebbe andato a Tassorosso.
Era la casa più adatta per lui.
Non era intelligente come un Corvonero e non era coraggioso come un Grifondoro.
L’idea di finire tra i Serpeverde lo faceva rabbrividire.
Tassorosso sarebbe stata la sua casa.
“Perché sei così convinto di andare nei Tassorosso?”
Sapeva già la risposta, ma gliela chiese comunque.
Frank aveva le stesse paure che aveva lui da bambino.
“Perché nessun’altra casa è adatta a me..”
“Anch’io credevo di essere smistato tra i Tassorosso, ma poi sono andato a Grifondoro. E poi, anche se andassi tra i Tassorosso, non c’è problema!”
“Ti farei vergognare, papà.”
“Non dire sciocchezze, Frank. Tu non mi farai mai e sottolineo mai vergognare! Io, la mamma e Alice saremo sempre orgogliosi di te, qualunque cosa tu faccia e qualunque decisione prenderai!”
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Aveva soltanto 11 anni, eppure Scorpius non si era fatto una bella idea della vita.
A quell’età si pensa allo svago, al divertimento, a giocare a pallone con gli amici e soprattutto a vivere senza alcun peso nello stomaco.
Così era per gli altri bambini, maghi e babbani, ma non per Scorpius.
Lui viveva nell’angoscia da quando aveva capito come girava il mondo.
Aveva capito che la gente non dimentica e che ricorda solo quello che gli fa comodo.
Aveva capito che si paga per le proprie azioni, e a pagare molto spesso sono anche quelle persone che hanno una sola colpa: esserne legati con il sangue.
Ebbene, Scorpius era uno di questi.
I suoi nonni, entrambi Mangiamorte, erano stati sbattuti ad Azkaban prima che lui nascesse e non erano ancora usciti.
Li aveva visti solo in una vecchia fotografia.
Erano stati fedeli alleati di Tu-Sai-Chi per anni e per breve tempo lo era stato anche il loro unico figlio, suo padre.
Nessuno ne parlava mai, ma sarebbe stato meglio se lo avessero fatto.
L’ultima volta che Scorpius aveva tirato fuori il discorso era stato punito severamente per due mesi, che parvero i più lunghi della sua vita. Aveva 8 anni.
Si sentiva così diverso dai suoi genitori, tanto che se non fosse stata per la straordinaria somiglianza fisica che aveva con Draco, avrebbe addirittura pensato di essere stato adottato.
Ora era arrivata anche la lettera di Hogwarts.
Non sapeva se essere più triste o più felice.
Da una parte sperava che stando al castello avrebbe vissuto senza alcun peso, libero di essere sé stesso.
Dall’altra, immaginava di come lo avrebbero guardato e trattato i suoi compagni.
Avrebbero fatto la stessa cosa che fanno i maghi quando vedono lui e i genitori per strada.
Gli avrebbero puntato il dito contro urlando cose che, purtroppo, erano vere.
“E’ il nipote di quei Mangiamorte!!!”
“I suoi nonni hanno cercato di uccidere Harry Potter e hanno quasi distrutto Hogwarts!”
“Suo padre se l’è data a gambe alla Seconda Guerra Magica!”
Quelle cose di sicuro le avrebbe sentite, ed era stupido sperare nel contrario.
Inoltre, temeva di non essere Serpeverde.
Non gli piaceva come casa, ma doveva andare lì, perché se non fosse stato così, i suoi genitori si sarebbero vergognati di lui.
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Capitolo 2 *** Sull'espresso per Hogwarts ***
ECCOMI CON IL SECONDO CAPITOLO!!! SPERO VI PIACCIA E SIA ALL’ALTEZZA DEL PRIMO.
RECENSITE, MI RACCOMANDO!!
CAPITOLO 2.SULL’ESPRESSO PER HOGWARTS.
La stazione di King’s Cross era stracolma di gente, com’era da prevedere.
Scorpius cercò di non essere notato da nessuno e di salire sull’espresso per Hogwarts il prima possibile.
Non voleva che gli fossero rivolti insulti e occhiatacce di prima mattina, ed era anche per questo che aveva chiesto ai suoi genitori di non accompagnarlo.
La sua speranza era quella di trovare un vagone vuoto, in modo da poter stare da solo, come faceva sempre.
Aveva passato la vita a stare da solo.
Fortunatamente lo trovò verso la fine del treno e si sedette nei comodi divani.
Ogni tanto il suo vagone veniva aperto da alcuni studenti che volevano sedersi, ma uscivano subito quando vedevano il nome “Malfoy” scritto sulla valigia di Scorp.
Dopo qualche ora di viaggio, il giovane sentì dei rumori provenire da fuori.
Uscì dalla cabina, seguendo il suo udito come un cane segue il suo naso.
Camminò per un paio di minuti, poi entrò in una grande stanza dove vide dei studenti più grandi importunare un ragazzo che doveva essere del primo anno, anche se era parecchio alto per la sua età.
Scorp notò le divise dei ragazzi grandi. Erano dei Serpeverde.
“Allora? Guarda che ti stiamo dando una grande opportunità, ragazzino!” ringhiò uno di loro.
“Lasciatemi andare, vi prego.. se mi lasciate andare prometto che ci penserò!” fece lui, tremando e indietreggiando con voce impaurita.
“Ma guardatelo!! Trema come una fogliolina … ma siamo sicuri che sia quello giusto?”
“Certo che è lui! Non lo vedi? È identico al suo paparino!”
“Allora??? Cosa hai deciso?? Rispondi!!”
A quel punto intervenì Scorp, che non poteva stare a guardare e basta.
“Aggredite un ragazzo più piccolo che è da solo mentre voi siete in 4? Bel coraggio, complimenti! Perché non andate a ciucciare il latte della mamma che siete ancora dei marmocchi!”
Se c’era una cosa che Scorpius aveva preso da Draco era la capacità di offendere gli altri.
“Ragazzino, di che ti impicci?”
“Ti gonfiamo di botte!!”
“Te ne pentirai presto!!! Così Paciock vedrà cosa significa dire di no a noi!”
Scorpius sussultò. Paciock? Quel ragazzo era un Paciock? Aveva sentito parlare di un certo Neville Paciock, un eroe del Mondo Magico.. Quello doveva essere il figlio.. e visto che sapeva che suo padre insegnava Erbologia ad Hogwarts pensò di giocare con una delle sue carte migliori: la furbizia.
“Sì, potreste.. potreste riempirci di botte, ma non vi conviene tanto mi sa. In fondo, se il padre del ragazzo che stavate minacciando è chi penso che sia, vi ritroverete in guai seri. Espulsione assicurata, direi!” fece Scorpius, con una grande soddisfazione personale.
I Serpeverde ringhiarono inferociti, ma poi uscirono dalla stanza.
Scorp si avvicinò a Frank, che nel frattempo si era alzato.
“Grazie! Grazie davvero!” fece Frank.
“Ma cosa volevano da te quei tipi?”
“Volevano che convincessi mio padre a dargli eccezionale nei GUFO.”
“Quindi tu sei davvero il figlio di Neville e Luna Paciock? Gli eroi del mondo magico?”
“Ehm, sì.”
“Wow.. deve essere stupendo..”
“Cosa?”
“Avere una famiglia di cui non ti vergogni..”
“Nessuno si dovrebbe vergognare della propria famiglia.. perché.. insomma.. è la tua famiglia!”
“Già, in teoria dovrebbe essere così.. ma se la tua famiglia fosse come la mia non diresti così.. comunque io sono Scorpius, Scorpius Malfoy.”
Fu Frank ad essere sorpreso questa volta. Malfoy? Era impossibile non conoscerli e le loro famiglie erano collegate, ma non positivamente. Il giovane Paciock si sentì male al pensiero che stava parlando con il figlio del nipote della Lestrange, che aveva rovinato la vita a suo padre e che era stata la causa della pazzia dei suoi nonni.
Scorpius capì i pensieri di Frank e si allontanò, rendendosi conto che non era molto gradito.
Suo padre gli aveva detto che Neville era talmente buono da risultare quasi ingenuo. Un pezzo di pane. Quindi sperava che Frank, essendo il figlio, avesse ereditato quelle caratteristiche e potesse passare sopra alla questione familiare che li legava.
Evidentemente si sbagliava.
Proprio quando raggiunse la porta, sentì Frank sussultare.
“Aspetta! Io sono Frank Paciock.”
“Non sei obbligato ad essere gentile con me, è ovvio che mi odi. È naturale, viste le nostre famiglie. Ciao Frank.”
“Scorp io non ti odio! D’accordo, la tua famiglia ha fatto cose terribili alla mia, ma mio padre e mia madre mi hanno insegnato a non giudicare gli altri troppo presto e.. insomma.. sei il primo del mio anno che incontro e.. non voglio stare da solo..casomai tornassero quei Serpeverde.. Posso venire con te?”
Scorp sorrise e mormorò “Vieni pure”.
Andarono nello scompartimento che Scorp aveva trovato e parlarono per tutto il viaggio.
Scorp non faceva altro che chiacchierare. Era stato per così tanto tempo in solitudine e potersi aprire con qualcuno che non lo giudicava era un sollievo.
Frank, timido e goffo come il padre, lo ascoltava con attenzione.
Poi il treno si fermò.
Erano arrivati.
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Capitolo 3 *** Smistamento ***
SALVE! ECCOMI CON IL TERZO CAPITOLO! BUONA LETTURA!
CAPITOLO 3.SMISTAMENTO.
“Primo anno! Primo anno, seguite me!” urlava la voce imponente di Hagrid, che aspettava appena fuori dal treno.
Frank e Scorpius scesero con le loro divise e si guardarono attorno pieni di curiosità, come grossomodo facevano tutti quelli del primo anno come loro.
Guardandosi intorno, Frank localizzò Rose e Albus, ma degli altri non conosceva nessuno eccetto Scorpius.
“Ora seguitemi. Attraverseremo il lago, dopodiché, nell’altra sponda, vi aspetta un vostro insegnante e vi farà strada nel castello.” Spiegò Hagrid, iniziando a muoversi verso le barche.
Quando raggiunsero l’altra sponda e salirono sulla prima scalinata, videro un uomo aspettarli. Era Neville.
“Benvenuti ad Hogwarts! Dunque, quando attraverseremo il portone che vedete alle mie spalle, io chiamerò i vostri nomi, vi metterò il cappello parlante sulla testa e verrete assegnati alle vostre case. Sono Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Io sono Neville Paciock, e sarò il vostro insegnante di Erbologia. Ora seguitemi, che in Sala Grande aspettano solo voi!” spiegò Neville.
“E’ forte tuo padre! A scuola doveva essere davvero popolare e amato da tutti!” sussurrò uno studente a Frank, il quale arrossì.
Il portone si aprì e dopo aver percorso il corridoio centrale, i giovani maghi si fermarono.
Neville si posizionò davanti a loro e iniziò a leggere da una lista.
“Albus Potter!”
Il secondogenito del Prescelto si fece avanti, e con non poca emozione, si posizionò sullo sgabello che aveva davanti e Neville gli mise il cappello in testa, come avrebbe fatto con tutti gli altri.
“Ehm.. vediamo.. sì.. sarà meglio.. GRIFONDORO!”
Si sentì un boato provenire dal tavolo dei Grifondoro, che accolsero Albus con un applauso.
“Norman Cromwell!”
Un ragazzino con i capelli nerissimi e gli occhi grandi e chiari si fece avanti.
“Oh sì.. sì.. giusto.. CORVONERO!”
“Rose Weasley!”
La rossa si fece avanti, lanciando un rapido sguardo ai cugini James e Albus, che parlavano allegramente nel tavolo dei Grifondoro.
“Una Weasley, eh? Beh, niente di più adatto per te di.. GRIFONDORO!”
“Jennifer Laught!”
“TASSOROSSO!”
“Fanny Rockwell!”
Una ragazzina dai capelli scuri, gli occhi scuri e la pelle chiara si fece avanti.
“Ehm.. questa è difficile.. dove ti colloco.. hai la lealtà di una Tassorosso, l’intelligenza di una Corvonero e il coraggio di una Grifondoro.. dove posso metterti? Massì dai! Il meglio per te sarà.. GRIFONDORO!”
“Frank Paciock!” chiamò Neville, contento che finalmente fosse arrivato il turno dello smistamento di suo figlio, il quale si fece avanti.
“Ehm.. sì.. Tra i Tassorosso staresti bene, ma.. tu sei tale e quale a tuo padre quindi sarebbe un grosso errore non metterti a.. GRIFONDORO!”
“Scorpius Malfoy!”
Nella Sala Grande si sentì un silenzio tombale. Scorp non ci fece caso e avanzò: se lo immaginava che sarebbe andata così.
Quando si rese conto che il Cappello Parlante era indeciso, Scorpius si spaventò a morte.
“Serpeverde! Ti prego Serpeverde!” implorò.
Se fosse finito in qualunque altra Casa, i suoi genitori lo avrebbero linciato vivo.
“Serpeverde, dici? No, io credo di no! Era tra le altre tre Case che ero indeciso.. Sarà strano perché tu saresti il primo Malfoy a finire in quella Casa, ma.. GRIFONDORO!”
Grifondoro? GRIFONDORO? Era ufficiale: suo padre lo avrebbe ammazzato.
Anche Neville era rimasto parecchio sorpreso. Era convinto che il figlio del suo ex compagno di scuola sarebbe andato a Serpeverde, e invece era andato a Grifondoro.
Ma di una cosa l’attuale professore era sicuro: il Cappello Parlante non sbaglia mai..
Calarono dei secondi di silenzio dovuti alla sorpresa generale, ma poi, come per ogni nuovo membro, dal tavolo dei Grifondoro si sentì un forte applauso.
Quella sera Scorp parlò per tutto il tempo con Frank e con altri suoi coetanei appena asseganti a Grifondoro, ma quando salì nella Torre non chiuse occhio.
Nel giro di pochi giorni, i suoi genitori avrebbero saputo in che Casa era finito e, Scorp ne era sicuro, gli avrebbero scritto una lettera non tanto amorevole..
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Capitolo 4 *** Perchè sempre a me?!? ***
VORREI RINGRAZIARE KETTY E FANGE69 PER LE OTTIME RECENSIONI E SPERO CHE RECENSIRETE ANCHE QUESTO CAPITOLO.
BUONA LETTURA E SPERO CHE SIA ALL’ALTEZZA DEI PRECEDENTI!
CAPITOLO 4.PERCHE’ SEMPRE A ME?!?
“Scorp!! Ehi Scorp svegliati!”
Scorpius si sentì scuotere da qualcuno. Aprì gli occhi e si trovò davanti un giovane Paciock parecchio agitato.
“Frank! Ma.. era proprio necessario scuotermi tanto?!? Ora ho mal di testa!”
“Mi dispiace, ma dobbiamo sbrigarci! Dai vestiti che tra mezzora abbiamo la prima lezione! Volo!”
“Volo!!” fece Scorp in tono allegro, balzando dal letto, bello sveglio e pimpante.
“Sì, Volo! Perché?”
“Quidditch! Io adoro il Quidditch!Cosa facciamo ancora qui?? Perché non stiamo già andando a lezione?”
Frank non rispose. Si limitò a guardare con disappunto il compagno inarcando un sopracciglio, come solo i Paciock sanno fare.
In un paio di minuti Scorp mise la divisa e mentre si sistemava la cravatta rosso-oro si fermò a riflettere: guardando il colore della divisa, ricordò in quale Casa era finito.
“Ehm.. Scorp? Va.. va tutto bene?”
“Sì, certo, sto bene. Andiamo o faremo tardi.”
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Fu un disastro.
Un totale disastroso primo giorno di scuola per Frank.
Maledizione! Perché tutte a lui dovevano capitare?!?
Non era iniziato proprio benissimo l’anno ad Hogwarts..
Prima i Serpeverde che lo importunavano nel treno per voti migliori e ora questo.
Ricordava ancora le facce dei suoi compagni e della sua insegnante.
Esprimevano compassione, angoscia, preoccupazione e rammarico.
Ma almeno loro erano con i piedi saldamente a terra, sicuri di non rischiare la pelle come invece stava facendo lui.
Lui era l’unico fesso della situazione.
Certo, non si era fatto niente di grave, solo il polso sinistro rotto, ma comunque non sapeva se sentiva più male per la mano o per la prima, e sicuramente non ultima, figuraccia che aveva fatto davanti a tutti i suoi compagni.
Esattamente quello che era successo a suo padre.
Come lui, era caduto da quella dannata scopa.
Questo da una parte lo rassicurava perché così suo padre avrebbe saputo cosa stava provando, ma dall’altra parte provava vergogna.
Molta vergogna.
L’insegnante lo accompagnò in infermeria e, proprio quando la Chips aveva completato la fasciatura al polso, vide dalla porta entrare suo padre, che si precipitò da lui.
Avrebbe dovuto immaginarlo: lavorando lì lo avrebbe saputo subito.
“Frank! Frank scusami ma finora ho avuto lezione e non potevo muovermi dalle serre!”
“Tranquillo papà. È solo un polso rotto, non è niente. E poi è il sinistro!!!”
“Sei stato più fortunato di me, allora. Io mi ero rotto il destro!”
“Mi sono vergognato tanto!! Chissà cosa penseranno di me! Diranno che sono uno sfigato e che non valgo niente.. e la cosa peggiore è che hanno ragione..”
“Non pensarlo Frank! Non dirlo! Il fatto che tu sia caduto dalla scopa non significa che sei un buono a nulla! Tornando allo Smistamento, sono molto contento che tu sia un Grifondoro! Sono molto fiero di te!”
“Per fortuna che io e Scorp siamo finiti nella stessa Casa!”
“Scorpius Malfoy dici?”
“Sì!”
“Senti Frank io devo dirtelo, sono preoccupato per te.”
“Per cosa?”
“Per Malfoy.. sei sempre stato un ragazzino docile e buono con tutti.. non vorrei che la sua presenza ti influenzasse..”
“Papà, ma che dici?”
“Ti ha preso in giro per qualcosa? Ti minaccia? Se è così dimmelo, anche se lui ti ha detto di non farlo.. Non devi dargli corda.”
“No, papà! Non anche tu! Perché tutti vi ostinate a giudicarlo male?”
“Io non lo giudico Frank, sono solo preoccupato per te. E poi suo padre era del mio anno.. non è stato il compagno di scuola ideale diciamo..”
“Io mi fido di lui! Lo sapevi che sul treno c’erano dei Serpeverde che mi davano fastidio?E..”
“Cosa cosa? Chi? Adesso li sistemo io..”
“Papà! Non è questo il punto! Quello che cerco di dire è che Scorp è intervenuto e mi ha difeso..”
“Ti ha difeso?”
“Sì! Se non fosse arrivato, non so cosa sarebbe successo!”
“Hai ragione Frank, scusami, non dovevo giudicarlo per il cognome. Ho sbagliato.. facciamo pace?”
“Perché no!”
“Ma guardati! Hai solo undici anni e stai dando consigli a tuo padre che ha già vissuto metà della sua vita!! Bravo figliolo, di giorno in giorno sono sempre più fiero di te. E realizzo anche che sei più maturo di me!”
Padre e figlio si voltarono sentendo dei rumori e videro alla porta due Grifondoro.
Una era Fanny e l’altro Scorpius.
Quest’ultimo guardava Neville terrorizzato. Temeva che l’insegnate di Erbologia pensasse che fosse colpa sua se Frank era caduto dalla scopa.
Neville fece un piccolo sorriso, e poi parlò..
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Capitolo 5 *** Una nuova amica e strilettere ***
CAPITOLO 5.UNA NUOVA AMICA E STRILETTERE.
Neville e Scorpius si guardarono negli occhi e dopo quella che parve a quest’ultimo un’eternità, il professore aprì finalmente la bocca.
“Meglio che vada.. sono venuti a trovarti i tuoi amici e io sarei di troppo.. e poi devo correggere dei temi..” si limitò a dire Neville, dando un piccolo bacio sulla fronte al figlio e uscendo dalla porta lanciando ai due Grifondoro che lo guardavano un piccolo sorriso.
“Scorp ciao!”
“Frank! Come stai? Ma non eri mai montato su una scopa?”
Frank scosse la testa, ripensando alla figuraccia che aveva fatto davanti a tutti.
“Io vado sulle scope da quando ho 6 anni. Mio padre voleva tenermi allenato per entrare nella squadra di Quidditch..”
Frank lanciò uno sguardo all’amico della serie “potevi dirmelo prima così evitavo di fare una simile figura!”, ma poi si ricordò che non erano soli.
C’era anche quella Grifondoro del loro anno..
L’aveva già vista, ma non ci aveva mai parlato.. non ricordava nemmeno il suo nome vista la memoria da novantenne che aveva.
La ragazza capì i suoi pensieri e infatti parlò.
“Sono Fanny.. scusa se sono venuta qui anche se non ti conosco, ma volevo darti questo.. ti è caduto mentre facevi quelle piroette con la scopa.” Spiegò lei timidamente, porgendo a Frank uno strano fazzoletto.
“Cos’è? Non ho mai visto nulla di simile!” fece Scorp.
“Me l’ha data mia madre.. serve per proteggermi dai Potosti Verdognoli..”
“I che cosa?!?”
“Lascia perdere..”
Calarono dei minuti di silenzio, poi Scorpius si rivolse alla ragazza.
“Come fai di cognome?”
“Rockwell”
“Strano... mio padre conosce un sacco di maghi e non ha mai menzionato i Rockwell.. come si chiamano i suoi genitori?”
“Ehm.. potrei anche dirtelo, ma dubito tu li conosca.”
“Perché?”
“Perché sono babbani.”
“Sei una mezz — ehm.. volevo dire.. nata babbana?”
“Già, ma non per questo non so chi siete voi! I vostri genitori sono famosi!”
“Ehm, Frank io adesso devo andare perché ho i compiti.. scusami..” fece Scorp con parole che esprimevano rammarico.
“Tranquillo.. ciao!”
Scorp uscì dall’infermeria e Frank immaginò che quello sarebbe stato un lungo pomeriggio. Si sarebbe annoiato a morte ed era inchiodato in quella stanza.
“Ehm.. lo so che non ci conosciamo, ma se vuoi rimango io a farti compagnia! Guarda che non sono poi tanto male dai!” propose Fanny, come se avesse letto i pensieri del giovane Paciock.
“Non hai da fare i compiti?”
A Frank avrebbe fatto piacere la sua compagnia, ma non voleva che si sentisse obbligata.
“Li ho qui.. e poi.. io i compiti li faccio sempre all’ultimo minuto quindi non è un problema!” fece Fanny, prendendo uno sgabello e mettendosi vicino a Frank.
Frank sorrise, non avendo idea di quanto quel pomeriggio gli avrebbe cambiato la vita.
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Dopo un paio di settimane, Fanny divenne la migliore amica di Scorpius e Frank, anche se aveva rapporti diversi con loro.
Stavano sempre insieme e Neville, nel vederli, ebbe un flashback..
Sembravano Harry, Ron e Hermione ai tempi della scuola.
Avevano caratteri molto diversi, ma sembravano loro.
Una mattina erano in Sala Grande a fare colazione e tutto sembrava tranquillo, poi arrivò un gufo che portò qualcosa a Scorpius.
Era una Strilettera.
Ecco, il momento era arrivato. Dovevano essere i suoi genitori.
Scorpius immaginava cosa gli avrebbe detto quella lettera, ma la aprì comunque.
Evitandola e scappando non avrebbe risolto nulla.
E poi lui era un Malfoy, e i Malfoy non scappano dai problemi, li affrontano.
Appena la aprì, sentì la prepotente voce del padre che urlava.
“SCORPIUS MALFOY! COME HAI OSATO FINIRE TRA I GRIFONDORO?!?!? PER COLPA TUA NON USCIAMO PIU’ DI CASA PER PAURA CHE QUALCUNO CI CHIEDA IN CHE CASA SEI FINITO! TRA QUEGLI SFIGATI DI GRIFONDORO! SEI IL PEGGIOR INVESTIMENTO DELLA MIA VITA DEL QUALE NON HO ANCORA VISTO IL RIENTRO! PREPARATI A PASSARE IL NATALE A HOGWARTS DA SOLO COME MERITI PERCHE’ CON NOI NON CI STAI!”
Dopodiché la lettera andò in mille pezzi.
Scorpius respirò a fondo, notando Frank e Fanny guardarlo tristemente per quello che gli era successo.
“Scorp..” sussurrò Fanny, nella speranza di farlo stare meglio.
Il giovane Malfoy corse via dalla Sala Grande, nascondendosi il viso perché piangeva.
Quella fu l’ultima goccia per Neville.
Prese un pezzo di carta e una piuma e iniziò a scrivere.
“Caro Draco,
ti chiamo per nome perché altrimenti avresti già capito chi sono. Lascia che ti dica che sono indignato per quello che hai fatto! Sai benissimo che è il cappello parlante a scegliere, quindi lui che colpa ne ha? È stato davvero di cattivo gusto dirgli quelle cose orrende.. Lo hai fatto piangere, complimenti! Io morirei solo al pensiero di dire simili cose a mio figlio, per una Casa poi! Non è mia abitudine impicciarmi nei rapporti genitori-figli, ma sono stato costretto. Tuo figlio è un ragazzo stupendo, è non capisco come facciate ad essere anche solo lontani parenti, eccetto per la somiglianza fisica. È un ragazzo d’oro e vedi di chiedergli scusa.
Tuo ex compagno di scuola e insegnante di Erbologia
Neville Paciock”
LO SO LO SO, NON ODIATEMI SE HO FATTO DRACO COSI’ CATTIVO!!! SPERO VI PIACCIA QUESTO CAPITOLO E SE STATE LEGGENDO IL MIO COMMENTO SIGNIFICA CHE AVETE AVUTO LA PAZIENZA DI LEGGERLO TUTTO! GRAZIE! CONTINUATE A SEGUIRE! PROMETTO CHE AGGIORNERO’ PRESTO!
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Capitolo 6 *** Paciock VS Malfoy ***
CAPITOLO 6.PACIOCK VS MALFOY.
Draco strinse con forza la lettera che gli era arrivata, arrabbiato come forse non lo era mai stato.
Come si permetteva quello sfigato di Paciock a spiegare a lui, un Malfoy, come educare un figlio?
Non poteva lasciar correre una cosa del genere.
Prese le chiavi della sua macchina volante e partì.
Niente lo avrebbe fermato.
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“Buongiorno ragazzi!”
“Buongiorno professor Paciock!” fecero in coro la classe del primo anno.
“Questa è l’ultima lezione che abbiamo prima di Natale e volevo dirvi due cose. La prima è che visto che sarete in vacanza e probabilmente molti di voi torneranno dalle loro famiglie, voglio vi riposiate e vi divertiate, ragione per cui non vi darò compiti!”
Tutti esultarono contenti.
L’unica triste era Rose, che era innamorata dello studio come sua madre Hermione.
Neville li zittì con la sua voce serena e amorevole, preparandosi a dover dare loro la seconda notizia, che sicuramente non era positiva come la precedente.
“La brutta notizia è che appena rientrerete dovrò farvi fare un compito.”
“Nooooo..” fecero gli studenti, in tono amareggiato.
“Lo so ragazzi, i compiti non sono mai piaciuti nemmeno a me, però si devono fare, mi dispiace. In compenso vi prometto che sarà talmente semplice che sarà molto difficile andare male!”
Gli studenti parvero sentirsi meglio. Neville riusciva a farli stare tranquilli anche dopo l’annuncio di un imminente compito.
“Bene! Oggi ho una lezione interessante per voi! Vedete quelle piantine davanti a voi? Qualcuno sa dirmi come si chiamano?”
Com’era da prevedere Rose alzò prontamente la mano.
“Sì, signorina Weasley!”
“Mortuslus Bollett!”
“E qualcuno sa dirmi le sue proprietà?”
Questa volta, Scorpius fu più veloce di lei e alzò la mano per primo.
“Sì, signor Malfoy!”
“A contatto con il fuoco crescono, mentre a contatto con l’acqua diminuiscono di dimensione!” fece Scorp in tono insicuro, forse per paura di sbagliare.
“Eccellente! Bravissimi Rose e Scorpius! 10 punti per i Grifondoro!”
I Grifondoro sorrisero, guardando più Rose che Scorpius.
Evidentemente ancora non si fidavano completamente di lui.
“Bene! Quello che dovete fare è dargli l’acqua senza farli diminuire di dimensione. Per fare questo ho dato ad ognuno di voi dei guanti e un cartoncino. Coprite la pianta e poi versatele dell’acqua. Il cartoncino dovrebbe bloccare la sostanza dell’acqua che danneggia la pianta facendola diminuire! Fate con calma, avete tutta l’ora! Se avete dei dubbi chiedete a me o guardate nel libro a pagina 24. Buon lavoro!”
Dopo circa un quarto d’ora, Fanny chiese aiuto al professore.
“Scusi..”
“Dimmi Fanny. Ti sei bloccata?”
“Devo coprire anche la base della pianta?”
“Sì, sì certo. Se non ci riesci dimmelo che ti aiuto!”
“No, no ce la faccio!”
Tutti i ragazzi stavano lavorando con cura sotto la supervisione di Neville quando la porta della serra in cui si trovavano si aprì di colpo.
Era Malfoy.
“Papà!” mormorò Scorpius.
Malfoy guardò con rabbia Neville, il quale fece altrettanto.
“Paciock ti devo parlare! DA SOLI!”
“Adesso ho lezione Malfoy. Se vuoi parlarmi aspetti. Tra 20 minuti ho finito.”
“No Paciock forse non mi sono spiegato! ADESSO!”
“Ragazzi io torno subito. Se avete un’urgenza sono nella serra numero 4.” Fece Neville, uscendo dalla serra seguito da Malfoy.
Nell’istante in cui entrarono in un’altra serra e chiusero a porta, Malfoy iniziò ad urlare.
“Come ti sei permesso di scrivermi una lettera? Di venirmi a fare la ramanzina manco fossi mio padre e intrometterti nelle mie faccende personali?”
“Vedi Malfoy, non sono faccende così personali quando un mio studente riceve una Strilettera e viene umiliato pubblicamente davanti a tutti dal suo stesso padre!” fece Neville, che tuttavia continuava ad usare un tono tranquillo.
“Non siamo più in Guerra, Paciock! Non ci sono più i Carrow! Quindi vedi di smetterla di fare il condottiero della giustizia quando in realtà sei lo stesso sfigato che è caduto dalla scopa come un deficiente!”
“Puoi insultarmi quanto vuoi, l’hai fatto per 7 anni, un giorno in più non mi cambia molto. Quello che non devi fare, è trattare tuo figlio in quel modo! Portagli rispetto e sii fiero di lui, invece che offenderlo per i tuoi capricci!”
“So io quello che è meglio per lui! Tu pensa ai tuoi figli sempre se ne hai, ma ne dubito..”
“Non sono affari tuoi Malfoy, ma se proprio vuoi saperlo ho 2 figli!”
“Tu? 2 figli? E chi sarebbe la donna che ha avuto il fegato di avere dei bambini con te?”
“Luna Lovegood.” Fece in tono fiero Neville.
“Quella Corvonero psicopatica? Matta come i tuoi genitori!”
Fu davvero la ciliegina sulla torta.
Non erano più a scuola, così fu libero di farlo.
Neville diede un bel schiaffo in pieno viso a Malfoy.
“Quando parli di mia moglie e dei miei genitori fallo con dovuto rispetto Malfoy! Non vali neanche la metà di quanto valgono loro.”
“Questa è la fine per te Paciock! Ti pentirai di avermi parlato così! Ti farò licenziare e ti troverai per strada, parola mia! Fosse l’ultima cosa che faccio!”
Detto questo Malfoy uscì dalla serra più arrabbiato che mai.
INCONTRO TRANQUILLO, EH?? NEVILLE FINALMENTE SI E’ RIBELLATO A MALFOY, ERA ORA!! SPERO VI SIA PIACIUTO A PRESTO!
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Capitolo 7 *** Come vola il tempo! ***
CAPITOLO 7.COME VOLA IL TEMPO!
Quando Malfoy uscì dalla serra vide suo figlio, una Grifondoro e un Grifondoro uguale a Neville quando andavano a scuola.
“Papà, io..” tentò Scorpius.
“Non ti verremo a prendere per Natale. Resterai ad Hogwarts.” si limitò a dire Draco, guardando suo figlio ancora una volta per poi allontanarsi dal castello.
Scorpius abbassò la testa, sperando di riuscire a trattenersi nel piangere.
“Sono un fallimento.. sono un fallimento su tutto.. i miei genitori non mi vogliono più!”
“I tuoi genitori non capiscono niente.” Si limitò a dire Fanny.
“Lascia perdere Scorp, vedrai che gli passerà e ti chiederà scusa.” Disse Frank.
Poi arrivò anche Neville, sorpreso di vederli ancora lì.
“Frank! Scorpius! Fanny! Che ci fate ancora qui?”
“Papà, che è successo?” chiese Frank.
“Niente.. Voleva soltanto.. ehm.. rivedere il castello.” Fece Neville, anche se i ragazzi capirono che mentiva, perché era fin troppo evidente.
“E’ colpa mia, vero professore? Avete discusso per causa mia?” chiese Scorpius, con tono colpevole.
“No Scorpius, tu non c’entri.. era una questione che riguardava me e tuo padre, ma è risolta, sta tranquillo!”
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Le tanto attese vacanze di Natale arrivarono.
Fanny andò a casa dai suoi genitori e Frank si preparava a tornare a casa con suo padre.
“Andiamo papà?” chiese Frank, raggiungendo il padre in Sala Grande.
“Tu intanto vai al treno.. io faccio una cosa e ti raggiungo.”
Frank obbedì e Neville si avvicinò a Scorpius, che era tutto solo in Sala Grande a leggere il libro di testo di Difesa Contro Le Arti Oscure.
“Quindi passerai il Natale qui?” gli chiese, facendolo sobbalzare.
“Sì, signore. I miei genitori sono andati a fare un viaggio a Parigi.”
“Se vuoi puoi venire con me e Frank. Passare da solo le vacanze di Natale non è il massimo direi.”
Scorpius guardò l’insegnante di Erbologia sorpreso.
“E’ sicuro? Magari lei vuole stare con la sua famiglia..”
“E lo farò! E poi potresti tenere compagnia a Frank.”
“Grazie! Grazie signore!” fece Scorpius, sorridendo come non faceva da tempo.
“Non siamo in periodo scolastico.. puoi chiamarmi Neville. Adesso prendi le tue cose e andiamo, che Frank ci sta aspettando.”
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La casa Paciock si trovava fuori Londra, in campagna e con grandi praterie.
Quando entrarono, Luna e Alice gli andarono incontro.
“Tesoro, bentornato!” fece Luna, dando un piccolo bacio al marito, e poi disse altrettanto al figlio.
Quando Alice vide Scorpius, gli prese la testa e guardò nei suoi capelli chiari.
“Mi dispiace dirtelo, ma hai la testa piena di Gorgosprizzi!”
Scorpius pensò di aver sentito male, ma non voleva essere sgarbato, quindi si limitò a sorridere e a sussurrare un “Grazie, non lo sapevo!”
“Io sono Luna Paciock.. e tu?”
“Scorpius..”
“Scorpius come?”
“Malfoy.”
Si aspettava che Luna e Alice lo guardassero storto, e invece il loro sguardo non mutò.
“Quindi hai un Elfo domestico?” chiese Luna.
“Sì.. si chiama Errod.”
“Mi piacciono gli Elfi domestici. Un giorno ne ho conosciuto uno che si chiamava Dobby. Mi piaceva quell’Elfo.”
“Piaceva a tutti tesoro!” fece Neville.
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Quando tornarono dalle vacanze di Natale, il giovane Malfoy e il giovane Paciock rividero Fanny.
“Che lavoro fanno i tuoi genitori Fanny, nel mondo dei babbani?” chiese Norman, un Corvonero nella Sala Grande.
“Ehm.. sono attori.”
Silenzio tombale.
“Come posso spiegarvelo.. nel mondo dei babbani per far divertire la gente si raccontano delle storie attraverso dei personaggi diversi tra loro.. i miei genitori interpretano i personaggi..”
Forse non era stata la spiegazione migliore, ma era quella che era riuscita a dare.
“Sono anche famosi!” fece Rose, che era recentemente diventata amica di Fanny.
“Li conosci?” chiese James alla cugina.
“Ho anche dei loro film.. tuo padre in Prisioner in Hell è stato fenomenale.. ha fatto paura anche a mio padre!”
Rose aveva preso dal nonno Arthur la passione per i babbani, e così si era imbattuta anche nei film dei genitori della Grifondoro.
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Arrivò il momento in cui bisognava tornare a casa.
“Mi scriverete, vero?” chiese Fanny.
“Certo! Ci rivediamo il prossimo anno! Non riesco a credere che sia già passato il nostro primo anno ad Hogwarts!”
PRIMO ANNO CONCLUSO!!! L’HO FATTO PASSARE IN FRETTA PERCHE’ CI SONO ALTRI 6 ANNI E QUANTE COSE DEVONO ANCORA ACCADERE!!!! MI RENDO CONTO CHE QUESTO CAPITOLO E’ STATO ORRENDO MA MI RIFARO’ NEI PROSSIMI LO PROMETTO! CIAO CIAO!! J
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Capitolo 8 *** Estate turbolenta ***
CAPITOLO 8.ESTATE TURBOLENTA.
“Scorpius!! Scorpius vieni subito qui!! Dammele, subito!”
“No papà! Le invierò!”
“Non se ne parla neanche! Te lo proibisco!”
“Qual è il problema papà?”
“Qual è il problema? Tu vuoi inviare via gufo delle lettere al figlio di quello sfigato di Paciock e ad una sudicia schifosa mezzosangue e mi chiedi qual è il problema?!? Stai scherzando, spero!”
“Loro sono i miei migliori amici e non chiamarli più così!!!”
“Come? I tuoi migliori.. credo di non aver sentito bene..”
“Hai sentito benissimo papà! Frank è un bravissimo ragazzo, ed è buonissimo, come suo padre e come Fanny!!! Oh, a proposito, non chiamarla mai più mezzosangue!”
“Non so se ti rendi conto di quello che stai dicendo..”
“Me ne rendo conto molto bene papà.. e poi vorrei anche che facessi una cosa..”
“Addirittura!!! Mi dai tutti questi dispiaceri e secondo te sarò disposto a farti anche un favore? Sarebbe?”
“Vorrei chiedessi scusa a Neville, il padre di Frank.”
“Stai scherzando?!?”
“Mai stato più serio!”
“Io non ho nulla di cui chiedere scusa a quel pidocchio!”
“Lo hai trattato male per 7 anni!!!”
“Se lo meritava!”
“Perché? Cosa avrebbe mai fatto?”
“Tu sei troppo piccolo per capire certe cose..”
“Io non sono piccolo! Ho 12 anni!”
“Sai che ti dico? Vuoi rimanere nella melma frequentando quegli idioti che tu chiami amici invece che stare nella bella vita come me? Bene! Fatti tuoi! D’ora in poi però, non contare più su di me!”
“Come sempre.” Sussurrò Scorpius.
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Frank e Alice qualche giorno, come tutte le estati, stavano dai Weasley o dai Potter.
Loro non è che si divertissero molto perché non avevano particolari affinità con Rose, Hugo, Albus, James e Lily, ma comunque ci andavano per dare ai genitori del tempo da stare da soli.
Frank e Alice non erano stupidi benché lo sembrassero, e sapevano benissimo che Neville e Luna, quando non c’erano loro in casa, tornavano ad essere adolescenti.
Certamente non avrebbero giocato a carte.
Da un lato Frank era contento per loro, perché il fatto che si desiderassero ancora sessualmente dopo anni di matrimonio era un sollievo per lui, dall’altro era amareggiato.
Sapeva che l’amore esisteva, i suoi genitori ne erano la prova vivente, ma se lui non sarebbe stato così fortunato come lo è stato suo padre?
Temeva di restare sempre solo.
O peggio! Temeva di innamorarsi di una donna che magari non lo ricambiava o lo disprezzava, e che magari stava con lui per il suo cognome e quindi per interesse, non per amore.
Ma ora era meglio non pensarci.
Quando tornarono a casa, videro Luna e Neville baciarsi teneramente in cucina, abbracciati.
“Ehm.. dovevamo tornare più tardi?” chiese Frank.
I genitori si staccarono subito e si voltarono verso i figli, come se quest’ultimi non immaginassero cosa avevano fatto quel pomeriggio..
“No no!! Oh Frank, ti sono arrivate delle lettere di Scorpius e Fanny!” disse Neville.
“Davvero? Dove sono? Dove? Dove?” chiese Frank, entusiasta come non lo era da giorni.
“Sul letto della tua camera.”
Frank corse alla velocità della luce di sopra.
“Guardate che non occorre che ci mandate dai Weasley ogni volta.. se volete fare sesso senza essere disturbati ditecelo così io Frank andiamo a fare un giro per un paio d’ore!” fece Alice in tono disinvolto.
“Alice!” esclamò Neville, come se gli si fosse aperto un mondo.
Luna era tranquilla. Sapeva che i figli ne erano a conoscenza.
“Guarda che non c’è niente di male papà!! Lo sa anche Frank!! A proposito, noi quando potremo farlo?”
“Alice!!!!!” fece Neville, sempre più allibito.
CAPITOLO OTTO PRONTO!!!!SPERO VI PIACCIA!!! E RECENSITE, MI INTERESSA SAPERE COME POTREI MIGLIORARE O COMUNQUE LA VOSTRA OPINIONE IN PROPOSITO! A PRESTO!
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Capitolo 9 *** Segreti ***
CAPITOLO 9.SEGRETI.
“Allora? Che avete fatto di bello?” chiese Fanny, riferendosi all’estate.
Frank e Scorpius non risposero. Entrambi guardarono fuori dal finestrino.
“Andiamo, non deve essere andata così male!” continuò Fanny.
“Se mio padre prima mi mandava a quel paese solo mentalmente beh.. questa estate l’ha fatto verbalmente!” fece Scorpius.
“Perché?”
“Era.. era arrabbiato perché aveva scoperto che mi tenevo in contatto con voi due..”
“Magari sta attraversando un brutto momento..”
“Come se li avesse soltanto lui i problemi.. E tu Frank? Com’è andata?”
“Già, i tuoi genitori sono le persone più buone del mondo e ti vogliono un gran bene! Cosa può essere andato storto?”
“Oh mi vogliono molto bene, ma soprattutto se ne vogliono tra loro..”
“Sarebbe?”
“I vostri genitori fanno ancora.. sesso?”
“Ahahahahahahhahahah bella battuta Frank!! Io non so neanche se dormono nello stesso letto!” fece Scorpius, con aria divertita.
“I miei ne dubito.. si vogliono bene, ma sono pieni di lavoro e quando tornano a casa sono stremati.. non credo abbiano l’energia per farlo!”
“Fantastico! Allora i miei sono gli unici che all’età di 36 e 37 anni fanno ancora sesso!”
“Ne sei sicuro?”
“Certo. Io e mia sorella siamo andati dai Weasley qualche giorno.. e di certo loro non hanno passato le giornate a pettinarsi i capelli!”
“Beh, che c’è di male? Se si amano è normale.”
Frank stava per ribattere, ma il treno si fermò di colpo.
“Che è successo?” chiese Fanny.
“Vado a vedere!” fece Scorpius, uscendo dallo scompartimento.
Quando andò dall’autista vide che con lui c’era Alice, la sorellina di Frank.
“Alice! Che fai qui?”
“La conosci?” fece l’autista.
“Sì.. è la sorella di un mio amico.”
“Portala via di qui per piacere!!! Sta qui a parlarmi di Nargilli e solo Dio sa cosa e mi confonde!! Io devo guidare un treno, non posso stare dietro ai suoi discorsi.”
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“Non ci credo!” fece Frank.
“Te lo giuro.” Sospirò Scorpius.
“Ragazzi, scusate se vi interrompo ma, dov’è tuo padre Frank?” fece Fanny.
I due amici si guardarono intorno, ma niente.
Al tavolo dei professori non c’era.
Come accidenti avevano fatto a non accorgersene prima!
Infatti ad aver gestito lo smistamento era stato Lumacorno, e non Neville.
Durante il banchetto si avvicinò a loro la preside di Hogwarts e Frank non esitò a chiederle spiegazioni.
“Professoressa, dov’è mio padr-----ehm, volevo dire il professor Paciock?”
“Quest’anno non insegnerà, ma il perché sarà meglio che te lo dica lui. Probabilmente uno di questi giorni ti scriverà e ti spiegherà tutto ma tranquillo, niente di grave.”
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“Quest’anno sono spacciato! Senza tuo padre Frank, che è l’unico insegnante gentile e bravo, questo sarà un lungo anno, me lo sento.” Commentò Scorpius, quando furono al dormitorio maschile dei Grifondoro.
“Cosa sarà successo? Mamma e papà mi hanno sempre detto tutto!” fece Frank, in tono dubbioso e preoccupato.
“Stai tranquillo! Hai sentito la preside, no? Niente di grave!”
“Magari ha detto così solo per farmi stare tranquillo!”
“O magari ti stai facendo delle gran paranoie per niente! Ma le paranoie sono nel sangue di voi Paciock!! Papà mi ha detto che quando andava a scuola Neville si agitava per niente!”
“Vedremo.. Domani cosa abbiamo alla prima ora?”
“Difesa Contro le Arti Oscure!”
“Splendido! Io sono negato in quella materia, come in quasi tutte le altre!”
ECCOMI CON IL CAPITOLO 9!!!! COSA STARA’ NASCONDENDO NEVILLE??? LO SCOPRIRETE CONTINUANDO A SEGUIRE!!! ALLA PROSSIMA E RECENSITE IN TANTI!
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Capitolo 10 *** Farfalle nello stomaco ***
CAPITOLO 10.FARFALLE
NELLO STOMACO.
"Con Flipendio riuscirete a colpire il
nemico con un raggio azzurro e infliggere un consistente danno. E' un
incantesimo che di solito si impara al primo anno, ma l'anno scorso non
abbiamo fatto in tempo. Ci riuscirete senza problemi! Ora mettetevi in
fila e provate uno ad uno l'incantesimo contro quei secchi sparsi in
tutta l'aula così allenerete anche la difesa! Buon lavoro!"
spiegò la professoressa Chang.
Non fu particolarmente difficile: tutti riuscirono sia a produrre
l'incantesimo, sia a centrare i vari secchi.
Poi fu il turno di Frank.
Tutto quello che riuscì a fare era produrre qualche
scintilla, che non si avvicinava nemmeno lontanamente all'incantesimo
vero e proprio, e nemmeno all'unico secchio rimasto.
La professoressa Chang cercò di aiutarlo, ma mezzora dopo
erano ancora nella stessa situazione iniziale.
Frank si sentiva fortemente a disagio, e le battutine dei Serpeverde
non lo aiutavano di certo.
"Professoressa lasci perdere, Paciock è un caso disperato!"
"Già.. se l'anno scorso siamo rimasti indietro nel programma
è per colpa sua! Se non ci arriva perchè
è tardo fatti suoi!"
Quella fu la goccia.
A quel punto Frank non riuscì neanche a produrre quelle
piccole scintille.
Formulava l'incantesimo e dalla sua bacchetta non usciva niente di
niente.
"Ahahahahhaahahhahahahahh! Anche la sua bacchetta si è
stufata di lui"
"Paciock incapace! Paciock incapace! Paciock incapace!"
"La volete smettere! Fatevi gli affaracci vostri!" ribattè
Scorpius.
"Ha parlato il Serpeverde mancato!"
"Basta! Smettetela!" fece Fanny,
"Adesso si è intromessa anche la mezzosangue!"
"Non chiamarla così! Non osare!"
La loro discussione si bloccò quando sentirono una porta
chiudersi.
Era Frank, che era uscito dall'aula.
"Scusi professoressa, posso uscire un momento?"
"Certo, vai pure Fanny. E vedi di riportarlo qui!"
Fanny uscì e vide Frank accasciato ad un muro.
Non piangeva, ma si vedeva che era triste e che si vergognava di se
stesso per quello che era successo.
Come se gli avesse letto nei pensieri, Fanny andò da lui e
lo abbracciò.
Era un abbraccio confortevole e amichevole, che Frank
apprezzò e molto, anche se continuava a non dire una parola.
Lo faceva stare meglio sapere che c'era qualcuno che si preoccupava per
lui.
Qualcuno che lo considerava importante, eccetto la famiglia.
Quell'abbraccio lo fece sentire così.
"Stai tranquillo Frank, non è successo niente. Capita a
tutti!!! Sapessi io quante figuracce ho fatto!! Non è
niente!"
Quella parole lo rassicurarono ancora di più.
Era quasi contento di essere stato così goffo,
perchè non era mai stato così bene da quando
Fanny lo aveva abbracciato.
Era strano, ma avrebbe voluto stare abbracciato a lei, così,
per tanto tempo.
Sentiva che non si sarebbe mai stancato.
Poi sentì un brivido nella pancia, come se avesse delle
farfalle nello stomaco.
---------------------------------------------------------------------------------------------
Un paio di giorni dopo, mentre era nella Sala Grande con Fanny e
Scorpius, Frank ricevette finalmente una lettera da suo padre.
"Caro Frank,
casomai ti fossi preoccupato per la mia assenza stai
tranquillo, tutto va bene. Non è niente di grave, anzi,
è una buona notizia, e sono certo che ti piacerà,
ma non voglio dirtela in una lettera. No, ho bisogno di vedervi di
persona, tu ed Alice. Questa domenica vieni a trovarci!! Ho
già parlato con Minerva, e sarà lei ad
accompagnarvi. Porta anche i tuoi amici se vuoi e dì ad
Alice che anche lei può portare i suoi. A presto!
Neville
PS: Luna si raccomanda con te perchè in questo
periodo ci sono molti nargilli"
CAPITOLO 1000000!!!!! SPERO CHE SIA DI VOSTRO GRADIMENTO E
RECENSITE!!!!!! A PRESTO!!!!! :)
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Capitolo 11 *** Sorpresa!!!! ***
CAPITOLO 11.SORPRESA!!!!
La preside condusse Frank, Scorpius, Fanny, Alice, Janet e Norman in
una casetta vicino Hogsmeade, che vantava di un bel giardino.
"Tra due ore tornerò per riportarvi al castello. Non un
minuto di più!"
Alice bussò e ad aprire furono i suoi genitori, che li
fecero entrare.
Dopo mezzora Frank era ancora parecchio ansioso.
Li avevano fatti entrare, li avevano offerto da mangiare, ma ancora non
parlavano.
Eppure nella lettera Neville aveva detto chiaramente che avrebbe dato
loro una spiegazione per la sua assenza a Hogwarts.
Così, Frank si alzò e andò nella
camera dei suoi genitori.
La porta era socchiusa e li vide discutere su qualcosa.
Preso dalla curiosità, si avvicinò alla porta il
più possibile senza farsi sentire, cercando di ascoltare la
loro conversazione.
"A questo punto bisogna dirglielo!! Cosa li abbiamo invitati a fare?"
fece Neville.
"Non c'è niente da dire Neville. Non lo sapranno mai!"
ribattè Luna.
"Ma loro devono saperlo!! E poi lo scoprirebbero comunque!"
"Neville, guardaci!!!! Abbiamo quasi 40 anni e due figli che vanno
già ad Hogwarts! Ricordi quanto eravamo occupati quando sono
nati? E ora tu hai anche un lavoro!!"
"Ho preso un anno sabbatico!!! E poi hai sentito Minerva, no? Possiamo
trasferirci qui così anch'io posso stargli più
vicino! E poi se ci siamo riusciti con Frank e Alice, ci riusciremo
anche con questo!!"
"Non avresti più tempo libero!!! Non potresti più
dedicarti alla coltivazione delle piante che tanto ami!"
"E' vero Luna, per me le piante contano molto, ma sono disposto a
metterle da parte per il nostro bambino!"
Frank dovette coprirsi la bocca, altrimenti lo avrebbero sentito.
Allora è di questo che si trattava!!!
Un bambino!!!
Sua madre era incinta!!!!
Gli sarebbe nato un fratellino o una sorellina!!
"Non lo so Neville.." fece Luna.
"Avanti Luna!! E' nostro figlio, non puoi abortire!!! Credevo fossi
felice di avere un figlio da me!!!"
"Lo sono!! E avere avuto Frank e Alice è stata la cosa
migliore del mondo. Però.."
"Però niente!! Lo so che lo vuoi anche tu! Anche i
Gorgosprizzi vogliono questo bambino!"
"Ti amo Paciock." fece Luna in tono scherzoso.
"Anch'io ti amo Lovegood."
I coniugi Paciock si baciarono e poi si diressero verso la porta.
Frank era distratto e quando la porta si aprì si
trovò davanti i genitori.
"Frank!!!"
"Mamma non abortire!!! Io lo voglio un fratellino!! O sorellina!!!"
Luna sorrise e si chinò sul figlio.
"Stai tranquillo Frank. Tuo padre mi aveva già convinto.
Avremo quel bambino!"
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"Scorp, se vuoi puoi passare anche questo Natale con me!" propose Frank
all'amico, quando fu arrivato il momento di salutarsi per le vacanze di
Natale.
"Grazie Frank, ma preferisco affrontare mio padre. E poi i tuoi
genitori saranno così indaffarati con il bambino e non
voglio essere d'intralcio!! Fanny, tu cosa farai?"
"Sto con i miei. Fortunatamente in questo periodo non stanno girando
film così hanno più tempo libero!"
"Bene! Allora ci vediamo dopo le vacanze!"
ECCOMI CON L'UNDICESIMO CAPITOLO!!!! SPERO VI SIA PIACIUTO!!! GRAZIE A CHI
SEGUE E RECENSISCE, MI FA MOLTO PIACERE!! ALLA PROSSIMA!! :)
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Capitolo 12 *** Rose e Scorpius ***
CAPITOLO 12.ROSE E
SCORPIUS.
"Allora? Hai risolto con tuo padre?"
"Ma figuriamoci! Sono stato un illuso!!!"
"Non avevi detto che avresti risolto?"
"Sì ma lui non è collaborativo e io mi sono
stufato!!!! Che faccia qualcosa lui!"
"Ehm... scusatemi ma.." fece Fanny indicando con la testa una persona
dietro di loro.
Scorpius e Frank si voltarono e si trovarono Rose davanti.
"Cosa vuoi Weasley? Per caso le nostre chiacchiere stanno disturbando
il tuo eccessivo studio?" fece Scorpius con evidente sarcasmo, tipico
della sua famiglia.
Era un bravo ragazzo, ma quando era con Rose sembrava suo padre.
Non la sopportava.
"A dire il vero sì Malfoy, ma non è per questo
che sono qui!"
"E allora che vuoi?"
"Farti sapere che anche se hai preso un voto migliore in Erbologia non
significa niente!!!"
"Scusami?!?"
"Hai capito!!"
"Perdonami Weasley, ma non sapevo che fossimo finiti in un'assurda ed
infantile gara per il titolo di secchione!"
"Hai preso un voto migliore soltanto perchè sei il migliore
amico di suo figlio!!!"
"Mio padre non fa favoritismi Rose.." sussurò Frank, per
paura che Rose si infuriasse anche con lui.
"Ma non le rispondere nemmeno Frank!!!!! Ascoltami bene Weasley, ti
stai rendendo ridicola e ti stai pietosamente arrampicando sugli
specchi quindi ti consiglio di chiudere la bocca e tornare dai tuoi
amati libri!"
"Non ti permettere Malfoy!"
"Weasley, anche se siamo nella stessa Casa e nella stessa classe tu
devi imparare a farti un po' i fattacci tuoi!!! Noi non siamo amici
quindi io non ti devo nessun tipo di gentilezza o spiegazione!!! E
adesso scusami, ma io, a differenza tua, ho una vita sociale e degli
amici! Frank, Fanny, andiamo a fare un giro!"
"Non puoi trattarli come se fossero dei cani!!!"
"Weasley, sto davvero perdendo la pazienza!!! Pensa ai fatti tuoi e
smettila di intrometterti in quelli degli altri, nei miei soprattutto!"
Detto questo, Scorpius uscì dalla Sala Comune seguito da
Frank, mentre Fanny si avvicinò alla giovane Grifondoro.
"Lascia perdere Scorp, Rose.. E' nervoso perchè ha dei
problemi con suo padre e.."
"Stai tranquilla sto bene... volevo solo farlo irritare un po' e a
quanto pare ci sono riuscita!"
"Sicura?"
"Ma certo!"
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"Se oggi la becco ancora a darmi fastidio le lancio un incantesimo! Non
mi importa se è vietato o se è una femmina! Giuro
che lo faccio!!!" fece Scorpius.
"Certo certo.... e Fanny?"
"Deve essere rimasta a consolare la Weasley.."
"Se è una sua amica non deve essere tanto male
Scorp."
"Fanny è amica con tutti!!! E' troppo buona e piace a
tutti!!!"
"A... tutti?"
"Sì!! Tra qualche anno avrà metà
scuola che le va dietro!!"
"C-cosa?"
"Massì!! Ragazzi intendo!!! Avrà l'imbarazzo
della scelta!!"
Frank iniziò ad agitarsi. Non sapeva perchè, ma
l'idea di vedere la sua migliore amica in dolce compagnia con un
ragazzo lo faceva turbare.
Irritare.
Insomma, stare male.
"Frank? Frank stai bene?"
"Sìsì!!"
ECCOMI!!! SPERO CHE IL CAPITOLO SIA DI VOSTRO GRADIMENTO E UN GRAZIE A
CHI RECENSISCE E A CHI SEGUE LA MIA STORIA!! UN BACIO! A PRESTO.
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Capitolo 13 *** Scoperte ***
CAPITOLO 13.SCOPERTE.
"Tesoro, riesci a dire papà?? P A P A' ???"
Il neonato di appena qualche mese si limitò a ridere,
divertito dalle mosse del padre.
"Va bene!" fece Neville, baciando delicatamente la fronte del
figlio.
"Neville lascialo stare.. Ti chiamerà papà quando
sarà pronto!" disse Luna.
"Mamma, papà, noi andiamo o faremo tardi a King's Cross!"
A parlare era stata Alice, che raggiunse i genitori con Frank, Scorpius
e Fanny.
"Ci vediamo a scuola allora!"
"Ok! Ciao Robert!!!!!" proseguì Frank, salutando con la mano
il suo fratellino.
"Aspettate vi accompagno. Tanto prendo il treno anch'io!" fece Neville.
"Non vai con Luna e Robert, Neville?" chiese Scorpius, un po' perplesso
dalla decisione del padre del suo migliore amico.
"No. Loro prendono la macchina volante. E poi io sono un insegnante,
no? E' giusto che vada ad Hogwarts come voi studenti. Arrivato
lì assisterò alla cena e poi andrò da
Luna. Per il resto è come tutti gli altri anni! Tesi per il
terzo anno???" Chiese Neville a Frank, Scorpius e Fanny.
"Abbastanza direi!"
"Grazie al cielo ritorna lei ad insegnare Erbologia!!!" fece Scorpius.
"Robert è bellissimo. Complimenti!" fece Fanny, cambiando
totalmente argomento.
"Grazie!" fece Neville.
"E' vero! Avete mai visto niente di più bello?"
continuò Fanny.
"Sì..." disse Frank senza pensarci, guardando incantato
l'amica.
Neville stava guardando fuori dal finestrino e Fanny non aveva sentito,
così il giovane Paciock tirò un sospiro di
sollievo, ancora rosso.
Non l'avevano notato.
Non si era però accorto di Scorpius, che lo aveva udito
molto bene.
Il figlio dell'ex Serpeverde stava sorridendo maliziosamente, non
vedendo l'ora di essere in dormitorio per prendere in giro l'amico.
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"Frank Frank...potevi anche dirmelo, sai??" chiese appunto Scorpius,
quando fu in dormitorio con l'amico.
James, Albus e Hugo erano in bagno, quindi non avrebbero sentito la
loro discussione.
"Di cosa parli?" chiese Frank, confuso.
Diceva tutto a Scorpius.
"Sai benissimo di cosa parlo, non fare il finto tonto!"
"Scorpius, ma stai bene?? Forse il banchetto alla Sala Grande ti ha
fatto più male del solito."
"Avanti Frank, so tutto!!! E' inutile che fingi."
"Ma di cosa stai parlando?!?"
Dalla faccia che aveva il giovane Paciock si capiva che non mentiva.
Era realmente confuso.
E realmente non sapeva di cosa stesse parlando Scorpius, il
quale non riusciva a capire come fosse possibile che non se ne fosse
mai reso conto.
Che non gli fosse mai venuto in dubbio.
Era lì lì per dirglielo, ma non lo fece.
Era una cosa che doveva scoprire da solo.
"Niente Frank, sto farneticando. Notte!"
"Notte!" fece Frank, più confuso di prima.
ECCOMI CON IL TREDICESIMO CAPITOLO!! SPERO VI PIACCIA!!!! RECENSITE SE
VI E' PIACIUTO, E ANCHE SE NON VI E' PIACIUTO!!!! ALLA PROSSIMA :)
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Capitolo 14 *** I Potter e Fanny ***
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CAPITOLO 14.I POTTER
E FANNY.
"Fanny, ciao!! Se vuoi puoi sederti vicino a me!"
La nata babbana guardò il giovane Potter con sguardo
scettico.
"Sicuro Potter?"
Era strano chiamarlo per cognome. Perchè l'aveva fatto?
Non aveva mai chiamato nessuno per cognome.
Forse perchè non aveva mai parlato con Potter in tutta la
sua vita e le sembrava strano che lui le rivolgesse la parola.
Pensava addirittura di stargli antipatica.
"Beh, mi risulta che i tuoi amichetti non ci siano.. Hanno preferito
Divinazione a Rune Antiche?"
"Pare di sì."
"E mia cugina è seduta vicino ad Eleanor, quindi o stai con
me o stai con Nott e il suo gruppetto di Serpeverde."
"Va bene Potter, mi siedo con te!! Non c'è bisogno di farla
tanto lunga!"
Di solito Fanny era sempre gentilissima e buonissima con tutti, ma la
notte prima non aveva dormito bene ed era leggermente girata male.
"Gli unici a chiamarmi Potter sono i Serpeverde, gli insegnanti e
Malfoy.. chiamami Albus!"
"D'accordo, Albus!"
"Dì un po', tu sei molto amica di Malfoy, no? Ma lo sai chi
sono i suoi genitori e i suoi nonni?? No, perchè visto che
sei nata babbana.."
"Lo so benissimo chi sono Albus. Sono dei mangiamorte. Contento adesso?"
"Ma ritieni davvero che sia saggio fidarti di lui? Insomma,
è un Malfoy!"
"Questi sono fatti miei Potter!"
"Albus.."
"Quello che è!"
"Mio fratello vorebbe chiederti una cosa. Dopo la lezione puoi
incontrarlo?"
"Che vuole James da me?!?"
"Non lo so. Scusami."
"E per cosa?"
"Per Malfoy! Hai ragione sono fatti tuoi e io non devo giudicarlo."
"Vedo che inizi a ragionare Pot- ehm.. Albus."
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"Oh Fanny!!"
"Albus mi ha detto che volevi parlarmi."
"Sì! Vieni, facciamo una passeggiata." fece in tono
misterioso James, mettendo un braccio intorno a Fanny, che lei tolse
subito.
"Potter io non sono la tua ragazza di turno! Mi volevi chiedere
questo??"
"No, io.."
"Allora leva quel braccio. Sei strano Potter. Non mi fido tanto."
"Ma ti fidi di Malfoy."
"Ancora? Ma voi Potter siete fissati! Non avete altro a cui pensare?!?"
"Comunque quello che voglio chiederti è una cosa che non
devi dire a nessuno."
"Un segreto?"
"Sì, ma proprio a nessuno!!! E con nessuno intendo Malfoy,
Paciock, mio fratello, mia sorella, mia cugina, mio cugino e chiunque
stia in questa scuola!"
"Ho capito Potter, non sono stupida. Ma perchè lo dici a
me?? Non siamo neanche amici!!"
"Perchè sei l'unica che può aiutarmi. L'unica."
"Ti ascolto."
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"E' strana quella donna!" fece Scorpius, uscendo dall'aula.
"E' strana, ma almeno non è inquietante come la Cooman!"
ribattè Frank.
"Oggi abbiamo finito le lezioni! Che facciamo, andiamo in Sala Grande a
fare uno spuntino?"
"Sì, ho fame!"
Il primo ad entrare in Sala Grande fu Scorpius che, appena vide Fanny
parlare amichevolmente con i due maschi Potter, si girò
prontamente verso Frank, cercando di farlo distrarre.
Stavano soltanto parlando, ma tutti sapevano, persino Frank, che i
Potter erano considerati dalle ragazze "i Belli della Scuola".
Se Frank li avesse visti parlare con Fanny non ci sarebbe rimasto
benissimo, soprattutto considerando l'infatuazione che provava per lei
anche se non ne aveva neanche idea.
"Ehm, sai che ti dico, Frank? Ho cambiato idea!! La Sala Grande
è troppo rumorosa! Andiamo nella Sala Comune dei Grifondoro
che lì siamo più tranquilli!"
"Ma che dici, Scorp? Appena un minuto fa dicevi di voler andare nella
Sala Grande!"
"Lascia perdere Frank!! Andiamo!!"
"C'è qualcosa che non devo vedere?!?"
"Cosa? Macchè! Come ti viene in mente una cosa del genere??"
Troppo tardi. Frank aveva buttato un occhio dentro la Sala Grande e
aveva visto Fanny con i Potter.
"Frank... Frank come stai?"
"Sto bene. Come dovrei stare?" fece il giovane Paciock, con tono
agitato.
Quando Fanny si voltò sorrise ai due, incosapevole del
dolore che stava causando a Frank.
Loro ricambiarono il sorriso, e Frank si sforzò di sembrare
sereno.
"Hai ragione, Scorp. Meglio la Sala Comune dei Grifondoro!"
CAPITOLO PRONTO!!!!!! SPERO VI PIACCIA!!!!! ALLA PROSSIMA :)
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Capitolo 15 *** Gelosia ***
CAPITOLO 15. GELOSIA.
"Vi rendete conto?? Noi siamo gli unici della nostra classe ad aver
già visto Hogsmeade!" fece in tono euforico Fanny,
passeggiando con i suoi immancabili amici: Frank e Scorpius.
"Già! Tutto merito di Frank e della gravidanza di sua madre!
A proposito, come sta Robert?"
"Bene!! Papà mi ha detto che la settimana scorsa ha fatto i
suoi primi passi!"
"E sa anche parlare?"
"No. Quello ancora no, ma non credo ci vorrà molto prima che
lo faccia."
"Ehi, ho un'idea! Frank, perchè non andiamo dai tuoi? In
fondo possiamo! Vivono qui!" propose Scorpius.
"Perchè no?"
Quando i tre arrivarono nell'abitazione, videro Neville in giardino a
giocare con Robert, che stava in braccio a lui.
"Ciao papà!"
Neville alzò lo sguardo e si accorse della presenza del
figlio e dei suoi amici.
"Frank! Fanny, Scorpius! Mi fa piacere vedervi! Volete entrare?"
"Non vogliamo disturbare Neville... Siamo venuti solo per vedere
Robert!"
Il neonato si voltò e riconobbe i 6 occhi che lo fissavano.
"Bene! Vi lascio soli con lui. Quando andate via chiamatemi
così lo porto dentro!" fece Neville, dando il figlio a Frank
e rientrando in casa.
"Com'è cresciuto!" fece Fanny, sorridendo al bambino.
"Frank ha i tuoi stessi occhi!"
"Vuoi dire gli occhi di mio padre, Scorp?"
"Però ha i capelli di tua madre.. guardate, è
biondo!"
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"Il tuo fratellino è bellissimo Frank!"
"Beh grazie. Possiamo andarlo a trovare ogni volta che andiamo a
Hogsmeade!"
"Adesso dove andiamo?? Che ne dite di quel locale gestito dalla Habbot?"
"Mi dispiace ragazzi, ma io adesso devo andare." fece Fanny ad un certo
punto.
"Perchè? Dove vai?"
"Devo.. ehm.."
Fanny stava per continuare, ma una voce da lontano la bloccò.
"Fanny! Sei pronta? Dai, o faremo tardi!"
A parlare era stato James Potter, che la stava aspettando poco
più in là.
Fanny diventò rossa dalla vergogna e Frank verde dalla
gelosia.
L'unico a non cambiare colore fu Scorpius, che era solo agitato per la
situazione che si era verificata.
"Fanny, ma che stai combinando?" chiese Scorp, non riuscendo
più a sopportare quel silenzio.
"Niente!" disse la ragazza, guardando il Malfoy sorpresa.
"Ti piace Potter?"
"Cosa?!?"
"Sai che cambia ragazza ogni mese??? Pensi sia saggio essere quella di
turno?"
"Scorp, ti pare che mi possa piacere uno come Potter?"
"E allora perchè ci esci????????" fece Frank, con un tono
che era un misto tra l'arrabbiato e lo scocciato.
"Esco anche con voi due, ma non vuol dire che facciamo una cosa a tre!"
"E' diverso!" sbottò Frank, sempre più furioso.
"Diverso come?"
"Dillo che ti piace, perchè è ovvio che
è così! Ma sappi che per lui sei solo una delle
tante!!"
"Frank, ma.."
"Vai!!! Va pure da lui!!! Potevi almeno dircelo, sai??"
"Dirvi che cosa??"
"Che hai una tresca con Don Giovanni!"
"Frank!"
"Fanny!!! Fanny allora vieni??" urlò James.
"Sta tranquillo, la tua fidanzatina arriva subito!! Vai pure da lui,
Fanny!!! Vai ad amoreggiare con uno che non gli importa niente di te!"
Fanny stava per ribattere, ma Frank aveva già preso il
sentiero verso il castello.
"Lascialo perdere Fanny. Vai con Potter. Ci penso io a calmarlo."
"Scorp, devi credermi. Non c'è niente tra me e James. Lo sto
semplicemente aiutando in una cosa e.."
"Ti credo. Vai."
La ragazza salutò l'amico e si diresse verso James, mentre
Scorpius rincorse Frank fino a raggiungerlo.
"Ma che accidenti fai, Frank? Ti rendi conto della scenata che hai
fatto??? Per me ti hanno sentito anche i detenuti di Azkaban!"
"Poteva almeno dircelo!"
"Ma non stanno insieme!"
"Se, come no!"
"Ascolta Frank, Fanny non sa mentire e si capisce quando lo fa. Mi ha
guardato negli occhi mentre me lo diceva e io le credo, ma la questione
è un'altra. Non è che tu non le credi. Tu le
credi perchè hai paura."
"Paura?? Paura di chi?"
"Di perderla!"
"Questo.. questo non è assolutamente vero."
"Ah no?"
"NO!"
"Avanti Frank! Anche tu come lei non sai mentire. Guarda che lo so! Lo
so quindi è inutile che fingi."
"Sai cosa?"
"Che sei pazzo di lei!"
CAPITOLO PRONTO!!!!!!! SPERO SIA DI VOSTRO GRADIMENTO!! ALLA PROSSIMA :)
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Capitolo 16 *** Nella Stanza delle Necessità ***
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CAPITOLO 16. NELLA
STANZA DELLE NECESSITA'.
"Ti assicuro che non c'è niente tra noi!"
Frank guardava l'amica con sguardo deluso.
Lei era mezzora che cercava di fargli capire in tutti i modi possibili
che tra lei e il primogenito di Harry e Ginny non c'era altro se non
amicizia.
Frank era troppo accecato dalla gelosia per crederle, ma poi si rese
conto di quanto fosse assurda quella situazione.
Lei era Fanny e lui, per quanto provasse a fare il duro, non si sarebbe
mai infuriato con lei.
Per nessun motivo al mondo.
Perchè lei era... era Fanny.
Non voleva perdere la sua amicizia, e di certo non lo avrebbe fatto per
delle stupide voci messe in giro da chissà chi.
Stava per dirle che le credeva, che era tutto a posto, che non era
arrabbiato e che avrebbero continuato ad essere amici come lo erano
sempre stati, ma inevitabilmente, mise la mano destra nel posto
sbagliato e improvvisamente cadde all'indietro e stessa cosa fece
Fanny, perchè si era chinata sull'amico vedendolo sdraiato.
Quando si alzarono, si resero conto che erano intrappolati.
Nessuna porta, nessuna finestra.
Splendido.
Tutto merito di Frank, e di quella goffaggine che sventuratamente aveva
ereditato dal padre, come tutto il resto.
"Stai bene??" chiese in tono preoccupato Frank, soccorendo l'amica.
"Tranquillo Frank. Sono solo caduta all'indietro, non ho fatto un volo
di 20 metri!"
A quel punto Frank notò una piccola ferita sulla guancia
della ragazza.
Era una ferita che si vedeva appena, ma al giovane sembrò la
fine del mondo.
"Oddio ma sei ferita? Oh è tutta colpa mia!!! Ti prego
perdonami!! Ti fa molto male? Meglio chiamare la Chips!!! Oh quando la
preside lo saprà toglierà dei punti a Grifondoro
per causa mia? E se.."
"Frank Paciock! Stai calmo, non è niente!!! E' solo un
piccolo insignificante taglietto!"
"Mi dispiace per quello che ti ho detto.. a Hogsmeade.. io.. E' solo
che non mi aspettavo che uscissi con Potter.."
"Non stiamo insieme."
"E allora perchè eri uscita con lui?"
"James mi aveva fatto promettere di non dire nulla così te
ne parlerò in modo vago.. un suo amico babbano ha dei
problemi seri e non sapeva come aiutarlo.. Non poteva parlarne con i
genitori e gli altri perchè temeva che sarebbe stato
peggio... ha chiesto a me perchè sono nata babbana e avrei
potuto suggerirgli cosa fare senza la magia.. Lui per ringraziarmi mi
fa ripetizioni di Difesa Contro le Arti Oscure che in quella materia
sono un po' carente.."
"Avrei dovuto immaginarlo. Scusami se non ti ho creduto..... io..."
"Stai tranquillo Frank. Va tutto bene."
"E mi dispiace anche di questo. Per colpa mia siamo rinchiusi qua
dentro e..."
"Riusciremo ad uscire."
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Si era fatta sera, e i 2 giovani Grifondoro erano ancora rinchiusi.
Quando entrambi iniziarono a sentire la stanchezza, si sdraiarono in
modo da guardarsi negli occhi.
Erano talmente vicini che Fanny si accorse che Frank stava tremando.
La giovane ne capì immediatamente il motivo.
"Hai paura?" chiese, anche se sapeva già la risposta.
Il Grifondoro annuì.
"Andrà tutto bene." disse Fanny in tono rassicurante.
"Dovrei esserci solo io qui, visto che ho combinato io il casino."
"Non mi hai spinta! Sono caduta per colpa mia."
"Ma.."
"Niente ma Frank! Ti proibisco ti darti la colpa."
Notando che Paciock continuava a tremare, Fanny si avvicinò
a lui, e per dargli sicurezza, accarezzò dolcemente con la
mano sinistra la mano destra di Frank, mentre con l'altra gli
accarezzava i capelli.
Erano così vicini che le loro fronti si toccarono.
Frank iniziò a stare meglio.
A calmarsi.
Lentamente smise di tremare e si accasciò su Fanny,
lasciandosi coccolare come stava facendo.
Sentire le sue dita nella sua mano e tra i capelli era una sensazione
bellissima. Avrebbe voluto che non finisse mai.
Si addormentò così, lasciandosi
stringere dalla ragazza di cui si era innamorato.
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"Frank! Frank guarda la porta! E' comparsa."
"Come comparsa? Che piano è questo?"
"Il settimo."
"Ho capito dove siamo! Questa è la Stanza delle
Necessità! Il raduno segreto dell'Esercito di Silente!"
"Caspita è vero!"
Ma per Frank quel luogo non era solo la Stanza delle
Necessità.
A velocità supersonica, si alzò dal punto in cui
aveva dormito, ricordando che altro era successo in quella stanza.
"Frank ma che fai?"
"Oddio! Abbiamo dormito dove i miei l'hanno fatto per la prima volta,
quando erano al settimo anno ad Hogwarts!"
"Questo è così romantico."
Frank stava per ribattere, ma la porta si aprì ed entrarono
Scorpius, la preside e Neville.
Tutti e 3 li guardavano sorpresi.
Scorpius sorrise, Neville rise divertito e Minerva era seria come un
becchino. La cosa non prometteva bene.
"Paciock! Rockwell!! Si può sapere perchè siete
nella Stanza delle Necessità?!?"
"Ma signora preside.."
"Quando il signor Malfoy è venuto a dirmi che non vi trovava
e temeva che vi fosse successo qualcosa mai e sottolineo MAI avrei
pensato di trovarvi qui!!! Ma come accidenti è successo?"
"E' colpa mia. Sono caduto qui dentro perchè ho spinto
qualcosa e Fanny è finita nei guai per colpa mia. Non
riuscivamo più ad uscire." fece Frank guardandosi i piedi,
non avendo il coraggio di guardare negli occhi la preside.
Con sguardo disperato, Minerva sospirò.
"Questo mi ricorda qualcosa... come ad esempio QUALCUNO che al terzo
anno si teneva una lista con le parole d'ordine che poi ha perso.."
fece la preside, guardando Neville, il quale arrossì
ricordando di quando per colpa sua Sirius Black era entrato nel
Dormitorio dei Grifondoro.
"Ci vediamo in Sala Comune." fece Scorpius, per poi allontarsi con la
preside e l'insegnante di Erbologia.
Frank e Fanny si affrettarono ad uscire prima che la porta sparisse di
nuovo.
Il giovane Paciock si sentiva uno sfigato così, come l'anno
scorso, Fanny si avvicinò e lo abbracciò,
provocandogli quella sensazione meravigliosa.
"Stai tranquillo Frank! E' stato divertente!"
Frank sorrise appoggiando la testa sulla spalla dell'amica, lasciandosi
andare da quell'abbraccio stupendo.
NUOVO CAPITOLO PRONTO!!! SPERO VI PIACCIA!! ALLA PROSSIMA :)
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Capitolo 17 *** Neve e Rivelazioni ***
CAPITOLO 17.NEVE E
RIVELAZIONI.
"Chi di voi ha chiesto a Teddy e Victoire di invitarmi al loro
matrimonio?" chiese Fanny ai due amici, quando li incontrò
al Paiolo Magico dopo le vacanze.
"Pensavo ti avrebbe fatto piacere." fece Frank.
"Sì, ma è un matrimonio.."
"E il problema quale sarebbe? Hai qualcosa contro i matrimoni?" chiese
Scorpius.
"No, è solo che comporterebbe l'abito lungo e io non mi ci
ritrovo molto.. Ma non importa."
"Già... come se io e Frank ci divertissimo a mettere lo
smoking.." fece Scorpius con tono sarcastico.
"Comunque il matrimonio è a febbraio, no? Ancora
è presto!!! Domani prenderemo il treno e andremo ad Hogwarts
per il nostro quarto anno."
I giovani Grifondoro si voltarono e videro i loro genitori parlare, o
meglio, i genitori di Frank e Fanny parlare.
I genitori di Scorpius erano da tempo "scomparsi" nella sua vita e lui,
anche se fingeva di stare bene, ne soffriva.
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"Ehm.. Scorpius.. c'è una ragazza del Tassorosso che ti
fissa da tipo.. mezzora." fece Frank.
Scorpius si voltò e vide nel tavolo dei Tassorosso una
ragazza bionda fissarlo come se fosse Godric Grifondoro.
"Non me ne parlare.. E' da quando è iniziato l'anno che mi
fissa."
"Perchè non le chiedi di uscire domani?" propose
Fanny.
"Ma domani è Sabato."
"Sì
è Sabato."
"E con questo?"
"Non ci dovevamo andare noi?"
"Penso che io e Frank ci divertiremo anche senza di te. Dai,
è evidente che gli piaci." propose Fanny.
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"Come pensi che sia andata l'uscita di Scorp?" chiese Fanny, mentre
camminava con Frank.
"Bene. Scorp è uno che piace alle donne.. e a te?"
"Vuoi sapere se mi piace Scorp?"
"Beh..."
"Ma ti pare Frank? Non è il mio tipo.."
"Capito."
"E quella cos'è?" chiese Fanny, indicando la statua di un
fiore, sapendo che Frank era appassionato di Erbologia.
Com'era da prevedere, il Grifondoro iniziò ad elencare le
caratteristiche della pianta in questione, e Fanny prese un pezzo di
neve per poi sparmarla sul viso di Frank.
Quello fu l'inizio di una epica battaglia di neve che durò
per un paio di ore.
Alla fine, quando entrambi erano pieni di neve dalla testa ai piedi,
caddero per terra.
Preso dall'euforia del momento Frank fece il solletico a Fanny, la
quale scoppiò a ridere.
"Noo.! Ti prego!!!"
"Eh no!!! Ti ci vorrà molto di più per
convincermi!"
Poi Frank si fermò e, ancora sopra Fanny, la
fissò incantato, perdendosi nella profondità dei
suoi occhi, tanto da non accorgersi che lei stava facendo lo stesso con
lui.
D'istinto, la Grifondoro accarezzò il viso di Frank per
pulirlo dalla neve, che ancora risiedeva sulla sua faccia.
Frank la lasciò fare, così contento di quel tocco.
Di quelle attenzioni che solo lei sapeva dargli.
Di quel senso di gioia che provava solo quando lei gli stava
così vicino.
Poi sentì l'impulso di fare una cosa che mai avrebbe pensato
di voler fare.
Sentì l'impulso di baciarla.
Ma non sulla guancia in segno di affetto, no.
Sulla bocca.
Un bacio a fior di labbra.
Fu solo allora, lì, in quel momento, che si accorse che
Scorpius aveva ragione.
Che si accorse di cosa avesse provato suo padre per dire a sua madre
"Sono pazzo di te" nel bel mezzo di una guerra.
Sì, perchè anche lui, ormai, era impazzito.
Impazzito per Fanny.
Fanny, che non era mai stata solo un'amica.
Che aveva sempre amato e sempre lo avrebbe fatto anche se lei, secondo
lui, non l'avrebbe mai preso nemmeno in considerazione.
Vedendo l'amico confuso, Fanny si alzò.
"Che ne dici? Torniamo al castello?"
"Va bene."
CAPITOLO PRONTO!!! SPERO VI SIA PIACIUTO :) :)
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Capitolo 18 *** Sono Piton in questa situazione! ***
CAPITOLO 18. SONO PITON
IN QUESTA SITUAZIONE!
"Allora? Com'è andata?" chiese Frank, quando vide Scorpius
entrare nel Dormitorio Maschile dei Grifondoro, chiudendo il libro di
Erbologia che stava leggendo.
"Che fai ancora sveglio?"
"Non deviare la domanda! Allora?"
"Non è male.."
"Non è male! Wow! Allora la vedrai ancora?"
"Penso di sì! Tu e Fanny com'è andata?"
"Scorp.."
"Lo so lo so. Tu dici che non ti piace, ma io continuo a pensare che
sei pazzo di lei! Mi dispiace, ma io la penso così e.."
"Scorp!"
"Che c'è?"
"Lo so."
"Sai cosa?"
"Che sono pazzo di lei?"
"Eh? Spiega!" fece Scorpius, mettendosi a sedere sul letto.
"Oggi abbiamo fatto una battaglia di neve e quando è finita
ci siamo trovati uno sopra l'altro a.."
"A fare cosa?!?"
"Lei mi accarezzava e io mi persi nei suoi occhi.."
"Oh! Questo avete fatto!"
"A cosa pensavi?"
"Io? A questo, figurati! A che altro? E poi?"
"E poi ho avuto il desiderio di baciarla."
"Oh."
"Avevi ragione. Sono pazzo di lei."
"Frank, oggi che giorno è?"
"Il 17 novembre, perchè?"
Scorpius si alzò, prese una piuma e scrisse qualcosa in un
calendario appeso al muro.
Scrisse nel giorno 17 novembre "Giorno in cui Frank si accorge
FINALMENTE di essere pazzo di Fanny Rockwell."
"Ma che fai? Cancella!"
"Non ci penso nemmeno. Questo è un giorno importante, da
ricordare. Tu, che ti accorgi finalmente di amarla! Sono 2 anni che
aspettavo che arrivasse questo momento!"
"Scorp, non vedo come la cosa ti riguardi!"
"Mi riguarda eccome! Ho fatto progetti su di voi, sai?"
"Tu hai fatto che cosa?!?"
"Progetti! Vi sposerete in una soleggiata mattina di primavera, andrete
a vivere in una casetta fuori Londra e avrete una decina di bambini!
Fantastico, no? Assicurati che Fanny scelga tua sorella come testimone
di nozze, che io vicino alla Weasley non ci sto! Perchè
ovviamente io sarò il tuo! Inutile dire che sarò
anche il padrino dei vostri figli! Mi chiameranno Zio Scorp!"
"Scorp Scorp Scorp!"
"Sì?"
"Stai trascurando un piccolo dettaglio!"
"Sarebbe?"
"Io e Fanny non ci sposeremo!"
"Ma.. ma tu hai appena detto.."
"Io ho detto che sono innamorato di lei, non che stiamo insieme!"
"Beh prima o poi ti dichiarerai, no?"
"E se anche fosse? E comunque no, non lo farò!"
"E perchè no?"
"Perchè lei non mi amerà mai!"
"C-Cosa?"
"Dai che lo pensi anche tu! Io sono troppo...troppo in basso per lei."
"Ma se sei il più alto della nostra classe!"
"Sai cosa intendo!"
"Frank, guarda che secondo me anche lei ti ama!"
"Sì certo!"
"Non lo vedi come ti guarda!"
"Vedo come la guarda James Potter, e questo mi basta!"
"Potter?"
"Lui è il ragazzo adatto a Fanny! Entrambi sono simpatici,
buoni, coraggiosi! Io sono imbranato, timido e brutto!! Con me sono
più i svantaggi che i vantaggi!"
"Non essere stupido Frank!"
"Sono Piton in questa situazione!"
"Chi? Quello ucciso da Voldermot che insegnava qui?"
"Esattamente lui!"
"Non dire stupidaggini, Frank! Tu non sei coraggioso come lui!"
"Grazie!"
"Dai, non ti preoccupare!!! Ne parliamo domani! Notte!"
CAPITOLO PRONTO!!!! GRAZIE A CHI RECENSISCE E CONTINUA A FARLO!
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Capitolo 19 *** Scontro ***
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CAPITOLO 19. SCONTRO.
"Cielo, che vergogna!"
"Non c'è niente di cui vergognarsi Scorp. E' solo un bacio."
fece Fanny.
"Che ti ha dato la tua ragazza poi!" aggiunse Frank.
"Non è la mia ragazza!! E' solo una che frequento! E
comunque se proprio voleva baciarmi, poteva farlo in un momento
più intimo! Non nella Sala Grande con tutti gli alunni e
insegnanti compresi!"
"E' stato forte!! Tutti guardavano te!"
"Me lo ricordo Frank! Quella mi ha anche quasi strozzato!!"
"Voleva darti un bacio passionale!"
"Bacio passionale un corno! Mi ha quasi ucciso!! E te credo! Mi ha
tirato per la cravatta! E me l'ha sgualcita tutta!"
"Magari è la donna della tua vita."
"Figuriamoci!! Io dopo quel bacio l'ho lasciata!"
"Tu cosa?!?"
"Ti pare che io possa continuare a stare insieme ad una
così.. così.. appicicosa? E' troppo invadente."
"Ma spiegale le tue ragioni.. dalle un'altra possibilità!"
"E nel frattempo farmi spaccare il collo e dare spettacolo? No, grazie."
"Sono in questi momenti che si vede che sei un Malfoy."
"Sarò pure diverso dagli altri, ma è quello il
sangue che mi scorre nelle vene. Cambiando argomento.. ho saputo che un
paio di mesi fa avete fatto un'epica battaglia di neve."
Frank fulminò l'amico con lo sguardo, mentre Fanny era
tranquilla.
Immaginava che glielo avesse detto Frank.
"Sì, epica è il termine giusto. E poi ho
schiacciato Paciock!"
"Eravamo pari!"
"Ma quale pari??? Ti ho distrutto!"
"Stai scherzando?"
Scorpius incrociò le braccia, sentendosi un intralcio.
Quei due stavano flirtando in modo parecchio evidente e nessuno dei due
se ne accorgeva.
Tutti gli studenti che passavano li guardavano e capivano come
Scorpius, che non faceva altro che annuire come conferma.
"Vuoi venire anche tu alla prossima battaglia di neve?" chiese Fanny al
giovane Malfoy.
"Oh no no no no!! Non potrei mai!! Dubito finireste nelle stesse
posizioni dell'altra volta se ci fossi anch'io.."
Frank lo fulminò per la seconda volta in 5 minuti.
"E poi non c'è più neve! Siamo quasi a febbraio..
e si avvicina anche il matrimonio di Teddy e Victoire."
I tre amici stavano continuando a scherzare quando, giunti in giardino,
si bloccarono vedendo un uomo di quasi 40 anni fissarli.
Era Malfoy, il quale osservò la divisa di suo figlio con
evidente disprezzo visto il colore Rosso-Oro e lo stemma del Grifondoro.
"Ehm.. Scorp noi andiamo nella Sala Comune. Ci vediamo lì!"
fece Fanny, allontanandosi con Frank.
"Ok a dopo ragazzi." fece Scorpius, prima di ritornare a fissare il
padre.
Calarono vari minuti di silenzio.
"Quel ragazzo assomiglia molto a quello sfigato di Paciock."
cominciò Draco.
"Infatti è suo figlio ed è la sua copia. E
Neville non è uno sfigato."
"Perchè lo frequenti?"
"Perchè è il mio migliore amico."
"COSA?!?"
"Non lo ripeterò."
"Non sono d'accordo."
"A me non interessa un fico secco se tu sei d'accordo o no."
"Voglio che smetti di frequentarlo."
"Tu abusi del verbo volere e lo usi anche in cose che non ti
riguardano, come ad esempio questa. Frank è un amico leale e
sincero e non smetterò di parlargli perchè tu
vuoi così! Scordatelo!"
"Mi sono davvero stancato di questi tuoi atti di ribellione! Io ho
cercato di venirti incontro e.."
"Ah se se.. mi sei venuto molto incontro.."
"Adesso basta Scorpius! BASTA! Io sono tuo padre e mi devi rispetto!"
"Il rispetto lo dò soltanto a chi lo merita. Tu non rientri
in questa categoria!"
"Ora smetterai di stare con quello sfigato e quella mezzosangue
altrimenti io ti diseredo!"
"Fallo! Non m'importa! Meglio povero che come te!"
Malfoy lo prese per un braccio e lo strinse forte.
"Ahia! Mi fai male.."
"Quest'anno ho cercato di mettermi in contatto con te, ma tu non hai
risposto a nessuna lettera! Ti sembra un atteggiamento giusto, questo?"
"Le tue lettere non le ho neanche lette! Le colpisco con un incantesimo
appena mi arrivano. E adesso lasciami."
"Ehi! Malfoy lascialo!" intervenì Neville che era appena
uscito dalla serra.
Con forza tolse il braccio di Malfoy.
"Vai via Malfoy." si limitò di dire all'ex compagno di
scuola.
"Paciock, levati subito di mezzo se non vuoi essere colpito!"
"Sei tu che te ne devi andare! Non puoi venire qui quando di pare e
piace e torturare un ragazzo! Vai subito via o sarò
costretto a chiamare Minerva, la quale scriverà al Ministero
della Magia per un'udienza. Sai che ne è capace."
"Sono faccende tra me e mio figlio, tu non c'entri! Quindi ora
sparisci!"
"Stai bene?" si limitò a chiedere Neville, rivolgendo la sua
attenzione a Scorpius.
"Sì grazie Neville."
"Fammi vedere. Oh, è un livido. Vieni nel mio studio. Dovrei
avere un intonaco che dovrebbe farti sentire meno male." fece Neville,
esaminando il braccio del ragazzo.
"No Paciock lui non va da nessuna parte! Sei tu che te ne vai!"
Per Malfoy era troppo.
Odiava essere ignorato, da Neville e Scorpius poi.
A quel punto fu suo figlio ad esplodere.
"Se non ho risposto alle tue dannate lettere ci sarà stato
un motivo no? Tu sai solo giudicare gli altri! Neville è un
eroe del Mondo Magico, è un insegnante amato da tutti e un
padre migliore di quanto tu non sarai mai! E' sposato da anni con una
donna che lo ama ancora tanto visto che hanno anche un figlio piccolo,
mentre tu e la mamma non state più neanche nella stessa
stanza! Giudica té stesso prima degli altri e adesso va via.
Vorrei non venissi più ad Hogwarts."
Malfoy guardò ancora suo figlio, ma non parve addolorato.
Fece un piccolo movimento con la testa e poi si allontanò.
CAPITOLO PRONTO!!!!!!! GRAZIE GRAZIE PER TUTTE LE RECENSIONI! UN BACIO
E ALLA PROSSIMA :)
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Capitolo 20 *** Matrimonio Ricco di Sorprese Parte 1 ***
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CAPITOLO 20.
MATRIMONIO RICCO DI SORPRESE PARTE 1.
"Ascoltami Frank, sai cosa si fa ad un matrimonio, no?"
"Sì che lo so Scorp."
"Ci sarà un momento in cui gli sposi andranno nella pista da
ballo insieme agli altri invitati."
"E allora?"
"E allora tu chiederai di ballare a Fanny così starete
abbracciati e ballerete il lento."
"Scordatelo!"
"Non vuoi ballare con lei?"
"Certo che vorrei ballare con lei, ma mi vergogno a chiederglielo."
"Non dire assurdità Frank."
"Hai idea di quanta gente c'è che conosco a questo
matrimonio? Ci sono i miei genitori, mio fratello, mia sorella, i
Weasley, i Potter.. farò una figuraccia davanti a tutti!"
"Dimmi una cosa Frank: se Potter chiede di ballare a Fanny cosa pensi
di fare?"
"Ehm.. niente."
"Sì, come no!"
"Cosa pensi che faccia?"
"Una scenata di gelosia."
"Ma figurati!"
"L'anno scorso hai fatto una scenata di gelosia solo perchè
Fanny e James erano usciti. Se li vedi stretti a ballare il lento farai
di peggio. Fidati."
"E quindi?"
"E quindi il tuo caro amico Scorpius ti svelerà una sua
ideuzza."
"No, no, no! Le tue idee sono contorte!! Non dirmela nemmeno! La mia
risposta è no!"
"Ascolta uomo di pochissima fede: io chiedo a Fanny di ballare, poi
dopo un paio di minuti fingo di vedere qualcuno che conosco e che
voglio andare a salutare così suggerirò a Fanny
di ballare con te nel frattempo e così entri in campo tu!"
"E quando torni?"
"Non tornerò!"
"E cosa hai intenzione di fare per tutta la sera?"
"Te non ti preoccupare. E' chiaro o te lo devo rispiegare?"
"No Scorp, ho capito."
Quando si avviarono alla pista da ballo, notarono che Fanny stava
già ballando con Potter.
"Ecco! Lo sapevo io! Non ballerà mai con me dopo aver
ballato con Potter!" fece Frank, che era già parecchio
geloso.
"Non ti preoccupare che adesso ci penso io."
Scorpius si sistemò lo smoking, poi si avvicinò
ai 2 Grifondoro.
"Levati Potter! Ora è il mio turno."
"Perchè non sparisci?"
"James! Posso ballare anche con Scorp! Dai non litigate!"
James sbuffò, ma poi si allontanò.
"Ringraziami." fece Scorpius, mentre iniziava a ballare con l'amica.
"Per cosa?"
"Per un grosso favore che sto per farti."
"Ovvero?"
"Ringraziami e lo vedrai."
"Grazie Scorp."
Scorpius sorrise e poi si fermò.
"Ma quello è Bryan.. devo andare a salutarlo. Intanto puoi
ballare con Frank." fece Scorpius, allontanadosi.
Frank si avvicinò a Fanny ed iniziarono a ballare.
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Albus non sopportava tutto quell'amore nell'aria.
Gli sposi, Neville e Luna, i suoi zii, i suoi genitori e anche Frank e
Fanny, che si vedeva lontano un miglio che si amavano alla follia.
Lui era l'unico con il cuore spezzato.
Si allontanò dalla festa e si sedette nell'erba, sentendosi
più libero.
Una voce lo fece trasalire.
"Cosa hai fatto? Sei pieno di Gorgosprizzi!!!"
Era Alice, che stava dietro un albero e lo stava fissando.
Sebbene la conoscesse da quando era nata, Albus non aveva mai parlato
veramente con Alice.
Lei aveva più affinità con Hugo e Lily che con
lui, e di certo il secondogenito Potter non si era degnato di
rivolgerle la parola.
"Cosa sono i Gorgosprizzi?" chiese, anche se sapeva che la risposta non
sarebbe stata logica.
"Delle creature che ti mangiano il cervello."
"Fantastico allora!!"
La ragazza si sedette vicino a lui.
"Come mai non sei alla festa?"
"C'è troppo amore nell'aria. E tu perchè sei qui?"
"Alcuni invitati non mi piacciono. Dicono che sono matta soltanto
perchè li ho avvertiti sui Gorgosprizzi. Volevo soltanto
aiutarli."
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------
"C'è sono un genio!! Che sia la volta buona questa!" fece
Scorpius, che spiava Frank e Fanny che ballavano goffamente stando
abbracciati.
"Cosa c'è Malfoy? Adesso parli anche da solo?" disse Rose,
che si avvicinò a lui.
"Meglio parlare da solo che con te!"
"Sempre così gentile."
"Sempre così impicciona!"
"AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!" urlò Rose, correndo a
nascondersi dietro Scorpius.
"Cosa gridi???"
"Un ragno! Un ragno! Uccidilo. UCCIDILO!!"
Scopius si tolse una scarpa che usò per schiacciare il ragno.
"E' morto?"
"Sììììììììììììììììììì!!!
Non vedi che l'ho spiaccicato?" fece Scorpius, avvicinandosi a Rose.
"Ho la fobia dei ragni."
"Ah guarda non si era capito."
D'un tratto Scorpius si rese conto che erano vicini.
Moltro vicini.
Troppo vicini.
Stava per allontanarsi ma Rose glielo impedì dandogli un
bacio a fior di labbra.
Non si erano accorti che qualcuno li aveva visti e li fissava
pietrificato.
ECCOMI CON UN NUOVO CAPITOLO!!!! SPERO VI PIACCIA!!!! ALLA PROSSIMA :)
UN BACIO :)
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Capitolo 21 *** Matrimonio Ricco di Sorprese Parte 2 ***
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CAPITOLO 21.
MATRIMONIO RICCO DI SORPRESE PARTE 2.
"Io ti ammazzo!"
Scorpius indietreggiò spaventato, mentre Rose si mise tra
loro.
"Papà ti posso spiegare."
"Ronald calmati!" lo implorò la moglie.
Ron Weasley cercò di colpire più volte il giovane
Malfoy, che tuttavia riuscì ad evitare tutti i colpi.
"Cosa succede qui?!?" fece Harry, che raggiunse l'amico con la moglie
Ginny, seguiti da Neville e Luna, che teneva in braccio Robert.
Quando registrò cosa stava succedendo, Neville corse da
Scorpius per cercare di proteggerlo.
Ormai conosceva bene il migliore amico di suo figlio, ed era certo che
non avesse fatto niente di male anche se non sapeva cosa fosse successo
e perchè Ron era così furioso.
"Cosa fai Neville? Ti allei con il nemico?!?" fece Ron.
"Non c'è nessun nemico Ron! Dai, abbassa la bacchetta!"
ribattè Neville.
"Quello è tale e quale a suo padre!!! Stava baciando mia
figlia!!!"
Neville sgranò gli occhi e guardò sorpreso
Scorpius.
All'insegnante di Erbologia erano venute tante possibili ipotesi in
testa, ma a quella, francamente, non aveva pensato.
Non gli era neanche passata per la mente.
Scorpius era sul punto di dire che era stata Rose a baciarlo, ma quando
vide la ragazza imploragli con lo sguardo di non farlo si
bloccò.
Probabilmente si vergognava.
In fondo in quella stanza c'erano i suoi genitori, i suoi zii, il suo
insegnante di Erbologia,..
Se fosse saltata fuori la verità si sarebbe vergognata tanto
e probabilmente suo padre si sarebbe arrabbiato ancora di
più.
Aveva sempre odiato Draco Malfoy, e venire a sapere che sua figlia
aveva baciato il figlio del suo peggior nemico non avrebbe migliorato
di certo le cose.
E invece Scorpius che aveva da perdere?
Assolutamente nulla!
I Potter, i Weasley,..
Tutta gente di cui aveva solo sentito parlare e di certo non li avrebbe
rivisti.
Tanto vale che si mettesse lui alla gogna.
"Mi dispiace, signor Weasley!" fece Scorpius, abbassando la testa.
"No, non ti dispiace, ma ti dispiacerà!"
"Adesso basta Ronald! Ti ha già fatto le tue scuse e poi
è solo un ragazzo. Lascialo in pace!" fece in tono
autoritario Hermione.
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"Zio, ma cosa ti è successo?!?" chiese Albus, quando
tornò alla festa con Alice.
Suo zio Ron aveva lo sguardo molto arrabbiato, cosa insolita da lui.
"Niente Albus. Sai com'è lo zio Ron. Troppo impulsivo." fece
Hermione.
"Albus, andiamo. E' ora di tornare al castello."
fece Harry, avvicinandosi al figlio con la moglie, James e Lily.
"OK. Ciao Alice, ci vediamo a scuola."
"Ciao Al."
I Potter si allontanarono e solo allora Neville si rese conto che
mancava Frank.
"Alice, dov'è Frank?"
"Non lo so, papà. Io sono stata con Albus tutta la sera.
L'ultima volta che l'ho visto ballava con Fanny."
"Con Fanny?!?" fece Neville in tono sorpreso.
"Oh eccolo! Sta accompagnando Fanny al castello." disse Alice,
indicando Fanny e Frank.
"Vado a chiamarlo!"
"Non andare a chiamarlo Neville. Lascia che accompagni la sua, ehm,
amica a scuola. Speriamo sia la volta buona.." fece Luna, scambiando
uno sguardo di complicità con la figlia Alice.
"La volta buona per cosa?" chiese Neville confuso.
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"Eccoci qua." fece Fanny, quando raggiunse la Sala Comune dei
Grifondoro con Frank.
"Già."
"Frank.."
"Sì?"
"Grazie."
"Per cosa?"
"Per stasera.. hai avuto la pazienza di ballare con me e.."
"Sono io che ringrazio te. Grazie per avermi concesso di... ehm...
ballare con te."
Fanny sorrise timidamente e diede un bacio sulla guancia a Frank, poi
salì verso i Dormitori Femminili.
Frank rimase lì, immobile, nella stessa posizione in cui si
trovava quando l'aveva baciato sulla guancia.
Era stato così dannatamente bello sentire le sue labbra a
contatto con la pelle.
Si accarezzò con la mano destra la guancia in questione,
ripensando a quanto quella stupida idea concepita da Scorpius lo avesse
fatto contento.
CAPITOLO PRONTO!!!!! ALLA PROSSIMA :) :)
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Capitolo 22 *** Un Pessimo Inizio ***
t54
CAPITOLO
22. UN PESSIMO INIZIO.
Scorpius scosse la testa con agitazione, leggendo un articolo della
Gazzetta del Profeta, o, per essere chiari, l'articolo principale.
"LUCIUS E NARCISSA MALFOY FUGGONO DA AZKABAN. TUTTE LE AUTORITA' LI
STANNO CERCANDO, MA ANCORA NON SI SA COME ABBIANO FATTO A SCAPPARE."
Perfetto.
Ci mancava solo quella.
La vita di Scorpius non era incasinata abbastanza?
Ora che tutti parlavano di nuovo dei suoi nonni, i compagni di scuola
erano tornati a guardarlo sospettosi.
Era solo il secondo giorno di scuola del suo quinto anno, e le cose non
stavano andando bene.
Ci si era messa anche la Weasley, che da quando lo aveva baciato al
matrimonio non gli rivolgeva la parola e lo evitava, come se non lo
conoscesse.
Cavolo, almeno un grazie poteva dirlo!
Non è che Scorpius ci ha fatto una gran bella figura, eh!
E' merito suo se non è stata messa in punizione dal padre.
L'unica consolazione del Malfoy erano Frank e Fanny, che gli stavano
vicino per quanto potevano, ma più passavano i giorni
più Scorpius si sentiva un intralcio per loro.
Il fatto che si amassero era sempre più evidente e Scorp non
poteva stare sempre incollato a loro.
Ma cosa poteva fare?
Da quando era saltata fuori la questione dei suoi nonni, tutti gli
altri lo vedevano come un criminale.
Gli unici amici che gli erano rimasti erano Frank e Fanny.
Guardò un'ultima volta la foto dei suoi nonni e poi
incendiò con un incantesimo il giornale, uscendo dalla Sala
Grande.
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"Papà? Papà perchè mi hai chiamato? E'
successo qualcosa?"
"Frank! Dai vieni." fece Neville, pulendosi il viso perchè
aveva pianto.
"Perchè piangi?"
"Tranquillo Frank, non è niente. Volevo dirti che.. che
dalla prossima settimana non potrò più insegnare.
Ci sarà un altro al mio posto."
"Ma.. ma come? Perchè? Sei stato licenziato?"
"No no. E' solo che io e la mamma dobbiamo.. ehm... risolvere delle
questioni urgenti e non riesco a stare dietro a tutto."
"Quindi tu e la mamma andate via?"
"Sì. Sì staremo via per un po', ma non temere. Tu
e Alice resterete qui a Hogwarts e casomai vi succedesse qualcosa
Minerva ce lo farà sapere."
"E Robert?"
Neville rabbrividì sentendo quel nome.
Altre lacrime gli rigarono il viso che prontamente lui nascose con le
mani.
Si appoggiò con una mano sulla scrivania, altrimenti sarebbe
caduto.
"Papà! Papà tu non stai bene! Dimmi cosa
è successo! Hai litigato con la mamma?"
"No.. Tra me e tua madre va tutto bene."
"E allora cosa succede?"
"Addio Frank."
"Papà aspetta! Ho diritto di sapere! Sono tuo figlio!"
"Hai un sacco di preoccupazioni in questo momento e non ne voglio
aggiungere una. Quest'anno hai anche i GUFO. Se tutto va bene, ci
rivedremo verso il mese di marzo."
"Come se tutto va bene? Cosa dici? Parli come se stessi andando in
guerra."
"Addio Frank."
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Il giovane Paciock cercò per mezzora la sorella Alice, che
trovò al secondo piano con altri Corvonero.
Era triste.
Era strano che fosse triste.
Lei e Luna avevano sempre un'aria spensierata.
Evidentemente sapeva qualcosa.
"Alice.. Alice ti devo parlare."
"Sì, Frank?"
"Tu sai che mamma e papà sono andati via?"
"Certo che lo so."
"E sai perchè?"
"Certo che lo so."
"Allora dimmelo!! Papà non mi ha accennato nulla!"
"Neanche a me hanno detto nulla!! L'ho capito da sola!"
"E perchè non ce lo vogliono dire?"
"Perchè vogliono tenerci fuori da questa storia per
proteggerci, scemo!"
"Da cosa?"
"Cristo Santo Frank! Come fai a non arrivarci! I nonni del tuo
amichetto sono scappati da Azkaban!"
"Questo lo so!! Cosa c'entra con i nostri genitori?"
"C'entra perchè hanno rapito Robert!"
CAPITOLO PRONTO....... SPERO VI PIACCIA :) :)
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Capitolo 23 *** Nella Serra ***
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CAPITOLO 23. NELLA
SERRA.
"Fanny ciao!"
"Scorp.." fece la ragazza con tono amareggiato.
"Cosa è successo?!?"
"Sono preoccupata per Frank.."
"Perchè?"
"Perchè è sparito!! Lo vedo solo alle lezioni ed
è così triste.. deve essere successo qualcosa."
"Per me è un problema di famiglia.. I suoi genitori devono
avere dei problemi perchè è una settimana che non
abbiamo Erbologia dato che la preside non riesce a trovare un sostituto
a Neville."
Fanny stava per dire la sua, ma vennero interrotti da James Potter e
Rose Weasley, che sembravano parecchio arrabbiati.
"Che combini Fanny? Gli parli ancora?" fece James, riferendosi a
Scorpius.
"Certo che gli parlo ancora! Perchè non dovrei?"
"Perchè è uno schifoso traditore!"
"Perfetto!!! Ci mancava Potter!" fece in tono ironico Scorpius.
"Non dire assurdità James!! Scorpius non ha fatto nulla di
male!" ribattè Fanny.
"Saresti dovuto andare tra i Serpeverde!!! Noi tra i Grifondoro non ti
vogliamo!" fece Rose, sempre contro il giovane Malfoy.
"Certo che te hai proprio una bella faccia tosta!!! Prima mi baci, poi
mi prendo la colpa per non farti mettere nei guai e ora mi vieni anche
a giudicare! Attenta Weasley, perchè questa è la
volta buona che ti lancio uno Schiantesimo!" fece Scorpius.
"Così chiami i tuoi nonnini e fai rapire anche me?!?"
"Cosa?"
"I tuoi nonni hanno rapito il fratellino di Paciock! E' per questo che
non trovate più il vostro amichetto!" fece James.
"Ora i nostri genitori e i Paciock sono andati a Londra per cercare
quei Mangiamorte e riprendersi Robert!! Stanno rischiando la vita per
colpa tua!" continuò Rose, allontanadosi poi con il cugino.
"Fanny... Fanny ti giuro che non lo sapevo."
"Ti credo."
"Ma, ma perchè? Cosa c'entra Robert?"
"Non lo so.. forse è un'esca."
"Adesso Frank mi odierà.. e mi odieranno anche suo padre e
sua madre.."
"Smettila Scorp, non accadrà mai. Frank e la sua famiglia
sanno che sei diverso dalla tua famiglia. Ti conoscono e di sicuro
sanno che non c'entri. Dai, andiamo a cercare Frank."
"Vai a cercarlo tu."
"Non vieni?"
"Meglio che per un po' non mi veda, visto quello che sta succedendo."
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Stupido.
Sì, era stato uno stupido.
Un illuso.
Mentre lui passava il tempo con la ragazza di cui era innamorato e il
suo migliore amico, il suo fratellino di soli 2 anni veniva preso come
ostaggio da dei Mangiamorte.
Ma cosa possono volere da un bambino così piccolo?
Così buono!
Mentre lui stava nel suo mondo, suo padre e sua madre stavano
rischiando la vita per lui.
Sebbene avessero combattuto contro Voldermot, non erano Auror, e non
avevano le esperienze dei Potter e dei Weasley.
Ora c'erano tre vite in ballo.
E lui era lì, nella serra di Erbologia, circondato da tutte
quelle piante che adora a piangere.
Era ranicchiato in un angolo e piangeva.
Piangeva come un bambino a cui erano state tolte le caramelle.
Piangeva perchè si sentiva inutile.
"Frank.."
Il giovane Paciock alzò lo sguardò e si
trovò davanti Fanny.
La Grifondoro si sedette accanto a lui.
"Ce la faranno, stai tranquillo."
Frank non rispose, così Fanny prese la prima pianta che
trovò e la mostrò a Frank.
"Che strana pianta! Cos'è?"
Frank scosse la testa.
Aveva capito cosa stava facendo Fanny.
Gli stava chiedendo di quella pianta perchè sapeva che lo
faceva stare meglio.
A lei non interessavano le piante e quindi si sarebbe annoiata, ma non
lo diede a vedere.
Voleva solo farlo distrarre.
Farlo smettere di piangere.
"Sto bene. Tranquilla. Avevo solo bisogno di stare un po' da solo."
Fanny appoggiò la testa sulla spalla del ragazzo, che
spostò un braccio per poterla abbracciare e tenere stretta a
sè.
Mise un braccio intorno al suo collo, per spingerla a sè, e
lei lo abbracciò posando la testa sul petto di Frank, in
modo che lui potesse toccare i suoi capelli con la guancia.
Stettero in quella posizione ore e ore, ma nessuno dei due parve
stancarsi.
Fanny si sentiva sicura stando così stretta a lui, mentre
Frank iniziava a calmarsi e le lacrime diminuirono.
Il suo cuore iniziò a battere più forte, tanto
che il ragazzo temeva di poter avere un infarto da un momento all'altro.
Come faceva quella ragazza a fargli quell'effetto?
ECCOMI ^^ CHISSA' COSA VOGLIONO I MALFOY DA ROBERT!! ALLA PROSSIMA E
RECENSITE :)
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Capitolo 24 *** Pericoli ***
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CAPITOLO 24.
PERICOLI.
"Come siete prevedibili.. patetici." mormorò Lucius Malfoy,
nel suo solito tono da Mangiamorte.
"Se gli hai torto anche solo un capello, ti giuro che ti ammazzo con le
mie mani." fece Neville colmo di rabbia, cercando di stare il
più calmo possibile per scandire bene le parole.
"Perchè lui Malfoy? Perchè? Cosa te ne fai di un
bambino così piccolo?" chiese Harry, nella speranza che
Malfoy gettasse la spugna.
"Non ci arrivate? Per causa vostra siamo finiti ad Azkaban."
"Sbagliato Malfoy! Voi siete finiti ad Azkaban perchè
meritate di marcire là dentro!" ribattè Ron.
"Comunque sia.. non saremmo mai riusciti a rapire uno dei vostri figli,
cosa che volevamo perchè il nostro obiettivo era raggiungere
voi! Sfortunatamente tutti i vostri figli vanno ad Hogwarts tranne quel
moccioso." spiegò Malfoy in tono sadico.
"Ridatemi mio figlio. Ora!" ruggì Luna, arrabbiata come non
lo era mai stata.
"Siete in 2, noi siamo in 6. Non avete alcuna speranza." dedusse
Hermione, puntando la bacchetta contro Narcissa.
"Ti sbagli mezzosangue." borbottò Lucius.
Dietro al Mangiamorte, ne comparvero altri.
Si guardarono negli occhi, ma solo per un secondo.
Poi partirono gli incantesimi.
Duellarono per una mezzoretta, poi un incantesimo dalla luce verde
colpì in pieno petto Neville.
"Neville!" gridarono in coro gli altri.
Era svenuto, o almeno così sembrava.
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Quando Frank aprì gli occhi si sentiva parecchio confuso.
Era nella Serra.
Che diavolo ci faceva nella Serra?!?
A poco a poco ricordò.
I nonni del suo migliore amico che rapiscono il suo fratellino e i suoi
genitori che stavano rischiando la vita.
Si era rifugiato nella Serra perchè voleva stare da solo, ma
poi..
Poi era arrivato qualcuno.
Quel qualcuno che stava dormendo stando abbracciato a lui.
Era Fanny.
La sua stupenda, incantevole Fanny.
Nemmeno in quel momento lo aveva abbandonato.
Non ne aveva mai dubitato.
No, Fanny non lo avrebbe mai abbandonato.
Vide la ragazza svegliarsi e fargli un piccolo sorriso.
Dio solo sa quanto Frank avrebbe voluto baciarla.
Dirle che l'amava.
Dirle che da quando era entrata nella sua vita lui non si sentiva mai
solo.
Dirle che la desiderava sempre di più.
Dirle che l'avrebbe sposata in quel momento se avesse potuto.
Dirle che l'avrebbe amata sempre, anche quando sarebbe stato molto
molto vecchio.
Ma dalla sua bocca non uscirono dichiarazioni romantiche, ma solo un
ringraziamento.
"Sei rimasta."
In fondo, quello aveva fatto.
Era rimasta con lui tutto il pomeriggio e anche tutta la notte.
L'aveva fatto solo per lui.
"Certo che sono rimasta. Forse.. forse avresti voluto che me ne andassi
prima."
"No! Sono contento che tu sia rimasta. Davvero. E' solo che non volevo
che ti sentissi obbligata."
"Ti senti meglio?"
"Sì. Sì grazie a te."
"Io? Io non ho fatto niente."
"Hai fatto più di quanto immagini."
Si guardarono teneramente negli occhi, si avvicinarono, stavano per
baciarsi e..
CRACK!!!!!!!!!!!!!
Alla velocità della luce i 2 si voltarono e videro Scorpius,
che li fissava imbarazzati.
Stupido vaso!!! Doveva
cadermi proprio ora che stavano per baciarsi?!? Maledizione! pensò
il giovane Malfoy, mentre si avvicinava ai 2.
"Frank senti.. per quello che riguarda tuo fratello.. io.."
"Cosa?"
"Mi dispiace.."
"E per cosa?"
"Per i miei nonni.. io non so cosa dire."
"Non devi dire niente. Non sono arrabbiato."
"Ah no?" chiese Scorpius, guardando l'amico di traverso.
"Scorp, non sarò una cima, ma non sono neanche
così stupido da darti la colpa per una cosa della quale tu
non c'entri!"
"Io.. io credevo non mi volessi più parlare."
"Ti ci vorrà molto più di questo per liberarti di
me!"
"Andiamo a lezione. Abbiamo Incantesimi."
ECCOMIIIIIIIII :) SPERO VI PIACCIA ALLA PROSSIMA :)
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Capitolo 25 *** E' stato un errore ***
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CAPITOLO 25. E'
STATO UN ERRORE
"Adesso basta con i giochetti, Weasley."
"Non so proprio a cosa ti riferisci, Malfoy."
"Sai benissimo di cosa parlo!!! Perchè mi hai baciato?"
"Io.. devo andare!"
"Eh, no! Tu adesso non ti muovi di qui fino a quando non mi dirai
perchè!"
"Sono fatti miei Malfoy!"
"No, sono anche fatti miei!!! Non ti sei baciata da sola, no? C'ero
anch'io!"
"E' stato un errore.."
"Su questo non ci sono dubbi!"
"Cosa vuoi da me Malfoy? Vai dalla tua ragazza!"
"Io non ho una ragazza!"
"E Fanny?"
"Dimmi che stai scherzando!"
"Sono serissima."
"Sai perfettamente che non mi metterei mai con lei. Non è il
mio tipo e poi non potrei mai tradire Frank!"
"Cosa c'entra Frank?"
"Oh, piantala Weasley! Sei una pessima attrice! Lo sanno tutti in
questa scuola che si amano alla follia!! Lo sanno persino gli
insegnanti e la preside! E.. e non cambiare argomento! Stavamo parlando
del nostro bacio, non di Romeo e Giulietta!"
"Puoi anche cruciarmi Malfoy, ma non ti dirò mai
perchè l'ho fatto."
"E perchè? Sei innamorata di me? E' per questo che mi hai
baciato?!?"
"Ti prego Malfoy! Non farmi ridere!"
"E allora perchè?"
Una terza voce si mise tra loro.
"Scorp, andiamo a fare un giro?"
Era Fanny, che si era avvicinata ai due litiganti con Frank.
"Sì ecco!! E' proprio quello che mi serve una passeggiata!
Devo rilassare i nervi che solo certe IENE mi fanno saltare!"
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
"Scorp, non credi di essere stato troppo duro?"
"No. Quella testa rossa se lo merita."
"Ma si può sapere cosa ti ha fatto?"
"Al matrimonio di Teddy e Victoire mi ha baciato!"
Frank e Fanny si fermarono di colpo.
Si aspettavano di tutto tranne quello.
"Come?"
"Avete capito."
"Quando?"
"A fine serata. C'è stata anche parecchia confusione
perchè ci hanno beccato suo padre, poi è spuntata
sua madre, poi anche i Potter e persino i tuoi genitori Frank!"
"Avrei voluto esserci." fece con un piccolo sorriso Fanny.
"Come abbiamo fatto a non esserci accorti di nulla? In fondo anche noi
eravamo lì!" disse Frank.
Scorpius fu molto tentato di fare una battuta, ma evitò.
Fu una fatica enorme trattenersi.
"Oh sì che c'eravate!! Eravate troppi impegnati a ballare
teneramente abbracciati per accorgervene!"
Ok, una frase ironica l'aveva detta comunque.
Non era riuscito a trattenersi.
Era comunque meno tagliente della battuta che avrebbe voluto dire.
Entrambi arrossirono.
Fanny guardava ovunque eccetto Frank e Scorp, mentre il giovane Paciock
sembrava particolarmente interessato a guardarsi i piedi.
L'imbarazzo venne interrotto dalla preside, che corse verso di loro.
"Signora preside che succede?"
"Ho notizie dei tuoi genitori Paciock."
ECCOMI CON UN NUOVO CAPITOLO ^^ SPERO VI PIACCIA :) :)
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Capitolo 26 *** Famiglia ***
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CAPITOLO 26.
FAMIGLIA.
"Allora? Ce l'hanno fatta, vero? Stanno tutti bene?"
"Frank."
Era una voce alle sue spalle.
Frank si voltò e vide la famiglia al completo.
C'erano Alice, Luna, Neville e Robert.
Luna aveva qualche ferita sul viso e Neville sanguinava da una mano e
un orecchio, ma erano loro.
Erano vivi.
Ce l'avevano fatta.
E avevano anche salvato il suo fratellino.
Frank corse verso di loro e li abbracciò, cercando di non
fare male ai genitori.
Subito dopo prese in braccio Robert, che temeva di non rivedere
più.
"Sono così contento che stai bene!" sussurrò al
fratellino.
"Anch'io, ma così mi stritoli!" fece il bambino.
"Oh scusa!"
"Ragazzi noi adesso andiamo a casa. Voi rimanete pure qui." fece
Neville ai figli.
"Ma papà, io voglio stare con voi! Con Robert e.." disse
sorpreso Frank.
"Frank, stiamo bene! Venite un altro giorno! E poi inizia ad essere
tardi. Se non tornerete nei vostri Dormitori finirete nei guai. Dai
andate!"
"Ma.."
"Frank, vai alla Torre. Te lo chiedo come padre e te lo impongo come
insegnante! Anche tu Alice, vai a dormire."
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"Come stai?"
Frank si voltò, e vide Fanny avvicinarsi a lui.
"Fanny saranno le 11 di sera. Non sei stanca?"
"Non riesco a dormire. E tu che ci fai ancora nella Sala Comune?"
"Neanch'io riesco a dormire. Sono passati già quattro giorni
dall'arrivo dei miei e il salvataggio di Robert, ma ora mi sento meno
sicuro di prima."
"Perchè?" chiese Fanny, sedendosi vicino a lui.
"Non lo so.."
In verità lo sapeva.
Lo sapeva molto bene.
Aveva paura.
Aveva una fottuta paura.
Una paura che non avrebbe mai dovuto avere, soprattutto considerando
che era un Grifondoro.
Aveva paura di perdere.
Di perderla.
Lei.
Ogni giorno che passava l'amava sempre di più.
Credeva si trattasse solo di un'infatuazione, ma ormai aveva passato il
segno.
Più l'amava e più aveva paura.
Lei era troppo per lui.
Troppo in tutto.
Troppo bella.
Troppo sveglia.
Troppo buona.
Non si sarebbe mai accorta di lui.
Poteva avere qualunque ragazzo, e di certo non avrebbe scelto il
più brutto e il più sfigato della scuola.
I suoi pensieri vennero interrotti dalla voce della giovane.
"Cosa hai fatto al naso?"
"Non è niente!!"
Quel pomeriggio dei Serpeverde lo avevano picchiato perchè
lui aveva difeso un ragazzino del primo anno.
Nè Fanny nè Scorpius erano con lui in quel
momento, quindi non ebbe modo di difendersi.
"Come non è niente? Sanguina! Sono stati dei Serpeverde, non
è vero?"
"Non è niente, davvero!"
Fanny non lo ascoltò.
Prese un fazzoletto, lo bagnò e lo strofinò
dolcemente sul suo naso.
Il cuore di Frank ricominciò a battere forte.
Sempre più forte.
La guardò incantato, come se fosse una fata.
Fanny tolse il fazzoletto e cominciò ad accarezzargli la
guancia.
Quando la giovane si accorse di quello che stava facendo
staccò la mano, ma Frank gliela prese dolcemente e la
riposò sulla sua guancia, senza smettere di guardarla.
Con la mano destra, il giovane Paciock fece altrettanto con la guancia
di Fanny, accarezzandola appena con un tocco, come se avesse paura che
si rovinasse.
"Perchè sei così?" le sussurrò.
"Così come?"
"Così.. così bella, così buona,
così dolce..."
I loro visi si avvicinarono sempre di più e..
CONTINUA...
ECCOMI CON UN NUOVO CAPITOLO :)
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Capitolo 27 *** Problemi alla Torre ***
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CAPITOLO
27. PROBLEMI ALLA TORRE.
La loro fronte e il loro naso si toccavano da quanto erano vicini.
Frank si agitò sempre di più.
Riusciva a sentire il respiro della giovane.
Fanny mise le mani intorno al suo collo e poi lo abbracciò
romanticamente.
Si lasciò andare in quell'abbraccio, poggiando la testa
sulla spalla di Frank, come se volesse addormentarsi tra le sue braccia.
Frank l'abbracciò a sua volta e sentì la ragazza
accarezzargli i capelli molto dolcemente.
"Sei stanca?"
"No." mentii Fanny.
"Non devi stare qui solo per me. Vai a dormire."
La giovane scosse la testa.
Non voleva lasciarlo da solo.
"No no, sto qui."
Stettero per una mezzora in quella posizione, e poi Fanny si
addormentò.
Frank le baciò i capelli, la prese in braccio e si diresse
verso il Dormitorio Femminile.
Mentre faceva le scale, pregò mentalmente che nessuna
ragazza fosse sveglia perchè altrimenti per lui era la fine.
Lo avrebbero ammazzato se lo avessero visto entrare lì.
Per non parlare di Rose.
L'avrebbe torturato prima di ucciderlo.
Aprì il portone e sembrava che tutte dormissero.
Frank si diresse verso l'unico letto libero e stese delicatamente Fanny.
Si sedette sul letto in un angolo e iniziò a torglierle le
scarpe, per poi metterle le coperte e lasciarla dormire.
Sembrava che tutto procedesse per il meglio, finchè..
"PACIOCK! IO TI AMMAZZO!!!"
Ahia.
Erano guai.
Rose.
Stava usando un tono talmente furioso che utilizzava solo quando
discuteva con Scorpius.
La cosa non prometteva affatto bene.
Aveva urlato talmente tanto che aveva svegliato anche Fanny, ma solo
lei.
Le altre Grifondoro continuavano a dormire tranquille.
Frank imprecò mentalmente contro sé stesso.
E adesso come faceva ad uscire vivo da quella situazione?
"Frank? Ma cos.." fece in tono stanco Fanny.
"ESCI PACIOCK!!!! ESCI O TI COLPISCO CON TALMENTE TANTI INCANTESIMI CHE
QUANDO TI RISVEGLIERAI NON TI RICONOSCERAI PIU'!" urlava Rose.
"Posso... posso spiegare!" balbettò in tono spaventato Frank.
"NON MI IMPORTA SE SEI IL FIGLIO DELL'UOMO CHE HA SALVATO LA VITA AI
MIEI GENITORI UCCIDENDO QUEL DANNATO SERPENTE!!! IO TI AMMAZZO
COMUNQUE!" fece Rose, prendendo la bacchetta in mano.
"Io sono qui solo per.."
"NON HAI CAPITO PACIOCK? COS'E', SEI SORDO?!? VATTENE O CHIAMO LA
PRESIDE!"
"No! No, la preside no ti pre.."
"ALLORA ARIA! SMAMMA! PUSSA VIA!"
"Fanny io.."
Troppo tardi.
Rose lo aveva preso per la camicia e lo aveva trascinato fuori dal
Dormitorio, chiudendosi la porta alle spalle.
"Non c'era bisogno di fare così!" fece Fanny all'amica.
"Se mette anche solo un altro piede qui dentro, io gli spacco quella
faccia da rimbambito che si ritrova! Sai che posso farlo!"
"Guarda che non è come pensi! Eravamo nella Sala Comune, io
mi devo essere addormentata e.."
"E un corno!! E se ti ha molestato?"
"Ma chi? Frank?"
"Mh, sì hai ragione. Non sa neanche che vuole dire
molestare."
"Rose.."
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Capitolo 28 *** Segreto nel Cuore ***
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CAPITOLO 28. SEGRETO
NEL CUORE.
"I miei si stanno separando."
Frank e Fanny, comodamente seduti sul divano della Sala Comune dei
Grifondoro, alzarono lo sguardo verso l'amico, che stava vicino al
camino.
"Come?"
"Quest'estate è stato un inferno. Non facevano altro che
litigare. Non vedevo l'ora di tornare a scuola, ragazzi."
"Mi dispiace Scorp." sussurrò Fanny.
"Scorp, se vuoi puoi passare le vacanze di Natale da me. I miei ne
sarebbero felici." propose Frank.
"Vedremo Frank. Siamo ancora ad ottobre."
"Fanny, anche tu se vuoi venire.."
"Mi piacerebbe."
Le mani dei due Grifondoro erano talmente vicine che si toccarono, e a
quel tocco sia Fanny sia Frank ritrassero la mano, guardando in
direzioni diverse e arrossendo a vista d'occhio.
Scorpius sorrise, agitando la testa.
Ormai ci era abituato!
Loro che fanno i piccioncini e che si imbarazzano.
Una cosa quotidiana!
"Ragazzi io adesso vado a dormire. Ci vediamo domani!" disse la
ragazza, alzandosi e dirigendosi verso il Dormitorio.
Frank la fissò per tutto il tempo e Scorp sospirò.
"Se continui a fissarla così, ti cadranno gli occhi!"
"Come? Non so di cosa stai parlando!" balbettò Frank,
tornando a guardare l'amico.
"Sì, come no! Come pensi di dirglielo?"
"Cosa?"
"Che la ami!"
"No no no no!! Io non lo farò."
"Frank, siamo al sesto anno e tu le sbavi dietro dal primo. Credo sia
giunto il momento di fare qualcosa al riguardo!"
"Per esempio?"
"Per esempio dichiararti e dopo venti minuti accennare al fatto che
vorresti sposarla, farci tanto sesso e tanti bambini."
"Ma che... No, non lo farò."
"Ma perchè???"
"Perchè sarei un idiota."
"Un idiota innamorato."
"Pensa alla tua vita sentimentale!!!"
"Ma a cosa dovrei pensare???? Non mi piace nessuna!"
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"Scorp.. Scorp ti devo parlare."
"Sì ci ero arrivato! Ero tranquillo al secondo piano e tu mi
hai tirato per la camicia portandomi nel Bagno di Mirtilla Contenta.
Perchè mi hai portato qui?"
"Perchè è un posto tranquillo."
Scorpius inarcò un soppraciglio.
Se la ragazza che aveva davanti non fosse stata Fanny, avrebbe
già pensato che ci stava provando.
"E?"
"E' una cosa che non devi dire a nessuno. Soprattutto a Frank!"
"Va bene, dimmi!"
"Io ho bisogno di un tuo consiglio per dirgli una cosa.."
"Ah ecco.."
"Ecco cosa?"
"Avrei dovuto immaginarlo! E' un bene che glielo dica tu,
perchè se aspettiamo lui.."
"Come?"
"Dirglielo chiaro! Frank ti amo può andare!"
"Scorp, ma che hai capito? Non si tratta di questo!"
"E di cosa?"
Fanny iniziò a raccontare tutto, e quando uscì
dal Bagno era in lacrime.
Scorp rimase lì dentro ancora per un po'.
Era triste come non lo era mai stato e temeva che avrebbe pianto da un
momento all'altro.
Non per sé stesso, ma per il suo migliore amico.
Frank.
Quando lo avrebbe saputo si sarebbe arrabbiato e avrebbe riversato
contro di loro tutta la rabbia che aveva accumulato tutti quegli anni.
Si sarebbe sentito morire.
E avrebbe sofferto più di quanto riuscisse a sopportare.
ECCOMI CON UN NUOVO CAPITOLO :)
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Capitolo 29 *** Rivelazioni ***
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CAPITOLO 29.
RIVELAZIONI.
Erano passati un paio di mesi, e ancora Scorpius non si era ripreso da
quello che Fanny gli aveva comunicato.
Era la fine.
La fine di tutto.
In quei mesi il giovane Malfoy era stato spesso con l'amica, per
aiutarla quanto poteva.
La verità era che anche se quella situazione non lo
riguardava, lui ci stava male.
Si sentiva uno schifo.
Quando una sera rientrò nella Sala Comune con l'amica,
trovò Frank ad aspettarli.
Fanny raggiunse subito il Dormitorio e Scorp alzò lo sguardo
sull'amico.
"Allora?" fece Frank.
"Allora cosa?" chiese Scorp, con un tono che era un misto tra il stanco
e il sorpreso.
"Siamo diventati molto intimi con Fanny!"
Scorp scosse le spalle, sorpreso da quella situazione.
Come.. come poteva pensare che tra loro due ci fosse qualcosa?
"Dimmi che scherzi Frank!"
"Ti sembra che stia scherzando?"
"Ma se sono anni che ti incito a metterti con lei!!!"
"E visto che io non ho intenzione di fare nulla sei entrato in gioco
tu!"
"Cosa? Ma.. ma stai delirando, Frank! La sto semplicemente aiutando per
una cosa! Non sono un traditore! Non potrei mai uscire con la ragazza
che tu ami alla follia!"
Frank parve addolcirsi, e passò dall'arrabbiato al triste.
"Sì lo so, scusami Scorp. Sono uno stupido.."
"Cosa è successo?" chiese il giovane Malfoy, sedendosi
accanto a Frank.
"E' che.. in questi due mesi state spesso insieme, come se parlaste di
cose che non devo sentire, e io mi sento... mi sento fuori dal trio...
come di troppo.."
"Frank ascolta.. Non è cambiato nulla tra noi, è
solo che tra me e Fanny c'è un segreto... detto
così può sembrare che ti vogliamo tenere
volontariamente all'oscuro, ma ti assicuro che.."
"Va bene Scorp, ho capito! Se non volete dirmelo non importa."
"Frank, qualunque cosa accada, sappi che Fanny.. Fanny ti vuole molto
bene."
"Sì, lo so. Lo so."
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Il fine settimana Scorpius lo passò in biblioteca.
Doveva.. doveva aiutare Fanny.
A qualunque costo.
In qualunque modo.
Pozioni, incantesimi,..
Qualunque cosa sarebbe stata utile, lui l'avrebbe fatta.
Dopo ore e ore di ricerca non aveva trovato nulla, e, in preda alla
disperazione poggiò la testa sul libro.
"Sono un fallito!! Se non posso neanche aiutare i miei migliori amici
sono un fallito totale!"
"Che succede Malfoy?"
Scorp alzò lo sguardo.
La Weasley.
Ci mancava lei.
"Per favore Weasley, vattene. Non ho voglia di litigare!"
"Frank e Fanny hanno qualche problema?"
"Non sono affari tuoi!"
"Ti sbagli Malfoy! Fanny è la mia migliore amica e se le
succede qualcosa vorrei che tu me lo dicessi!"
"Mi dispiace, ma le ho promesso che non avrei aperto bocca con nessuno."
"Hai controllato nella sezione proibita?"
"E' proibita Weasley!"
"Puoi andarci da invisibile!"
"Weasley, ti pare che io possa diventare invisibile?!?"
"Potrei fregare a mio cugino il mantello dell'invisibilità.
Tanto lui lo usa soltanto per guardare le ragazze sotto le gonne."
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"Quindi hai deciso?"
"Sì Scorp. Glielo dirò ora."
"Tranquilla Fanny. Comunque vada, io e te resteremo sempre amici." fece
il Malfoy, abbracciando l'amica.
"Ragazzi, Albus mi ha detto che volevate parlarmi! Di che si tratta?"
chiese Frank, raggiungendo i due.
"E' meglio che ti siedi Frank."
Il giovane Paciock si sedette e Fanny iniziò a parlare.
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Capitolo 30 *** Rabbia ***
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CAPITOLO 30. RABBIA.
"Frank io.. promettimi che starai calmo e che cercherai di stare
tranquillo."
"Sì, certo. Io sono sempre calmo."
Fanny sospirò e cominciò a parlare.
"Frank io... io andrò via."
"Vai in vacanza con i tuoi? Quanto stai via, una settimana?"
"Per sempre."
Frank si sentì come se il mondo gli fosse crollato addosso.
Come se fosse rimasto solo.
Non poteva essere vero.
NON DOVEVA.
"Cosa?" chiese in un sussurro, come se tutta la sua voce fosse sparita
e faticasse a respirare.
"Vedi.. i miei genitori hanno speso tutti i loro risparmi comprando una
specie di macchina inventata da un mago che permette di... di andare in
un mondo parallelo e loro vogliono che parta alla fine del prossimo
anno con loro perchè si sentono più sicuri.
Dicono che se fossi nata babbana correrei meno pericoli, e visto cosa
è successo a Hogwarts negli anni precendenti.."
Frank scosse la testa.
Si rifiutava di crederlo.
No, non poteva essere.
"E'... è uno scherzo vero? E' uno scherzo, ma certo!!! Me lo
stai dicendo per... per farmi fare due risate, no?"
Fanny non si mosse.
"Dimmelo. Dimmelo che è uno scherzo!"
"Frank..."
"Sto aspettando! Sto aspettando che tu ammetta lo scherzo!"
La voce di Frank era rotta, come se qualcosa gli impedisse di parlare.
Un nodo in gola forse.
Oppure erano le lacrime che gli rigavano il viso.
Non aveva mai pianto.
Non aveva mai usato quel tono di voce disperato.
Mai.
"Non è uno scherzo." disse a bassa voce Fanny, come se si
vergognasse.
"Da quanto lo sai?"
"Frank mi disp.."
"DA QUANTO?"
Fanny e Scorp indietreggiarono spaventati.
Frank stava urlando.
URLANDO.
Non aveva mai urlato così tanto.
Era davvero furioso.
Non credevano che uno buono come Frank potesse provare tanta rabbia.
Scorp sapeva che non l'avrebbe presa bene, ma neanche così..
"Da luglio.."
"LUGLIO? SIAMO A GENNAIO!!!! TE LA SEI PRESA COMODA, EH??? NON PENSAVI
CHE MERITASSI DI SAPERLO PRIMA?!?"
"Frank calmati! Fanny non ha colpe, è una decisione dei suoi
genitori.."
"Anche tu lo sapevi?"
Scorp si morse il labbro, rendedosi conto di essere con le mani legate.
Il giovane Malfoy si zittì, e Frank si rispose da solo.
"CERTO! PERCHE' SONO SEMPRE IO L'ULTIMO A SAPERE LE COSE! IL FESSO E
STUPIDO PACIOCK, NO?"
"Frank ascolta.."
"ECCO PERCHE' VI VEDAVATE SPESSO!!! VI RIUNIVATE PER PRENDERE IN GIRO
QUELLO SFIGATO DI PACIOCK!"
"Non dire assurdità Frank!"
"ZITTO! TU SEI ESATTAMENTE COME LA TUA FAMIGLIA!! TI SEI AVVICINATO A
ME NON PER AMICIZIA, MA PER USCIRE DALLA MELMA IN CUI TI TROVAVI VISTA
LA GRANDE FIGURA CHE HA FATTO IL TUO PAPARINO DURANTE LA GUERRA! MI HAI
SOLO USATO, PER FARE IL BUONO DELLA SITUAZIONE QUANDO INVECE SEI
SOLTANTO UN EGOISTA!"
"Frank.." sussurrò Fanny, che non riconosceva più
l'amico.
"TU SEI ANCORA PEGGIO! FAI TANTO LA BUONA E HAI FATTO FINTA CHE TI
IMPORTASSE DI ME! E IO C'ERO ANCHE CASCATO! IO PER TE NON SONO ALTRO
CHE UN BURATTINO E LA TUA E' STATA SOLO UNA SQUALLIDA RECITA! TUTTO
QUELLO CHE VOLEVI ERA GIOCARE CON I MIEI SENTIMENTI, PER POI USCIRE DI
SCENA COME SE NIENTE FOSSE! BUGIARDA!"
"Frank! Frank ti prego asco.." disse Fanny in tono disperato,
avvicinandosi al ragazzo.
Frank la allontanò, guardandola schifato.
"NON MI TOCCARE! NON TI AVVICINARE MAI PIU' A ME! VI ODIO! ODIO TUTTI E
2! NON FATEVI PIU' VEDERE! MALEDETTO IL GIORNO IN CUI VI HO
INCONTRATO!" urlò Frank, uscendo dalla Sala Comune.
"Frank non puoi uscire a ques--" mormorò Scorpius.
"VAFFANCULO MALFOY!" urlò Frank, uscendo.
AHHHHHHHHHHHHHH NON VI ASPETTAVATE UN PACIOCK COSI' CATTIVO EH?
RECENSITE MI RACCOMANDO CHE MI INTERESSA SAPERE COSA NE PENSATE DELLA
REAZIONE DI FRANK :)
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Capitolo 31 *** Lacrime ***
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CAPITOLO 31. LACRIME.
"Avanti Robert, è tardi ed è ora di andare a
letto." fece Neville, prendendo in braccio il bambino mentre Luna
puliva i piatti con un incantesimo.
"Ma papà io voglio che mi racconti ancora delle tue
avventure a scuola!! Daii.."
"Domani Robert. Domani prometto che te ne parlo." fece Neville,
baciando il bambino sulla guancia.
Poi si sentì un rumore.
I piatti erano caduti e Luna guardava sorpresa l'entrata della casa.
"Luna? Luna amore cosa succede?"
Luna non fece in tempo a rispondere che Neville vide Frank sulla soglia
di casa.
"Frank non puoi stare fuori dal castello a quest'ora!"
"Lasciami stare papà!"
"Ma stai piangendo a dirotto! Cosa è successo?"
Frank non gli rispose e corse in camera sua.
"Neville vai pure. Metto io Robert a letto e poi uso Reparo sui
piatti." disse Luna, prendendo in braccio Robert.
"Ma io voglio anche papà che mi dà la buonanotte."
"Dopo te la vengo a dare!"
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Frank continuò a piangere a dirotto, bagnando il cuscino e
le lenzuola del suo letto.
Sentii la porta aprirsi e qualcuno sedersi sul bordo del letto.
"Frank... Frank cosa è successo?"
Era suo padre.
"Papà voglio stare da solo!"
"Sì ma almeno dirmi di che si tratta! Per rendermi conto se
è qualcosa di grave.. E' successo qualcosa a Scorpius e
Fanny?"
Nel sentire quei nomi, Frank pianse ancora di più.
"Li odio!! Li odio tutti e 2!"
"Hai litigato con loro?"
"Sono falsi! E dei bugiardi!"
"Frank, io non so cosa sia successo, ma loro sono delle brave persone.
Sono leali e onesti, tutti e 2. E ti vogliono molto bene. Anzi, io
credevo che Fanny fosse anche più di.."
"Papà! Papà per favore, lasciami in pace!!!
Voglio stare da solo!"
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"Fanny... Fanny dai tranquilla."
Fanny stava piangendo a dirotto e Scorpius la teneva stretta a
sé. Da quando Frank aveva urlato contro di loro ed era
andato via lei non faceva altro che piangere e Scorpius non sapeva
più come aiutarla.
Era la sua migliore amica, le voleva un gran bene, e nel vederla
così stava male.
"Frank... Frank ha ragione ad odiarmi.."
"Non è vero!! Lui... sai com'è, no? E' talmente
buono che non si arrabbia mai e tiene tutto dentro di sé,.
Oggi è esploso, ma non pensava le cose che ha detto.. Si
è semplicemente sfogato.. Tranquilla.. Lui non ti odia."
"Come fai ad esserne sicuro?"
"Se ti odiasse veramente, non avrebbe reagito così. Ecco,
tieni." fece Scorp, dando un fazzoletto a Fanny.
I due amici sussultarono e si alzarono improvvisamente quando videro
Frank entrare nella Sala Comune.
Li fissava come se li odiasse e gli occhi erano scurissimi e pieni di
rabbia.
Frank, come Neville, aveva gli occhi verdi, ma in quel momento parvero
così scuri...
Erano anche parecchio rossi, dovuti al fatto che aveva pianto per ore.
Erano rossi come quelli di Fanny.
Li guardò per un'altra manciata di secondi e poi
salì in Dormitorio.
Scorpius lo seguì.
"Suppongo che dopo quanto è successo non sono più
invitato la settimana prossima da te per Natale." sussurrò
Scorpius.
Frank si voltò e lo guardò severamente.
"Supponi bene! Resterai qui a scuola da solo a marcire con la tua
amichetta così potrete sparlare ancora di me!"
"Frank noi siamo i tuoi amici.."
"Io non ho amici!"
"Ma io sono il tuo migliore amico!"
"Non più. Non lo sarai mai più."
ECCOMI CON UN NUOVO CAPITOLO :) ALLA PROSSIMA :)
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Capitolo 32 *** Appuntamenti e Dissenatori ***
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CAPITOLO 32.
APPUNTAMENTI E DISSENATORI.
Erano passati un paio di mesi, ma Frank sembrava essere deciso.
Non voleva rialacciare i rapporti con i suoi amici.
Anzi, i suoi ex amici.
In quelle settimane, Dio solo sa quante volte Fanny e Scorpius lo
chiamavano e cercavano di parlargli invano, ma niente.
Frank continuava per la sua strada senza dire una parola, come se non
li sentisse.
Come se non li vedesse.
Come se non esisitessero.
Scorpius ci aveva rinunciato, ma Fanny no.
Dopo giorni e giorni tentò ancora.
"Frank!!! Frank!"
Nulla.
La ragazza si piazzò davanti a lui, impedendogli di
proseguire.
"Levati! Devo passare!"
"Frank, devo andare alla Foresta Proibita per cercare una cosa e devo
andarci oggi. Rose non può venire con me perchè
deve studiare e Scorp ha gli allenamenti di Quidditch e io ho paura ad
andare da sola.. non è che mi accompagneresti?"
"Con te io non vado da nessuna parte! Ora sparisci e lasciami uscire!"
"Ti prego... io mi sentirei più sicura se venissi con me!"
"Ho detto che non ci vengo! Ora ho da fare!"
"Dove vai? Ti accompagno?"
"NO! Esco con una ragazza quindi non mi scocciare!"
"Esci.. esci con una ragazza?"
Fanny indietreggiò, iniziando a tremare.
Stava andando tutto male.
Il suo cuore stava letteralmente andando a pezzi e iniziò a
piangere.
"E' inutile che fai la vittima! Getta la maschera! Lo so che sei una
falsa quindi piantala e te lo dico per l'ultima volta: NON RIVOLGERMI
PIU' LA PAROLA!"
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Frank si diresse a Hogsmeade, per incontrare Miriam Cellott del
Corvonero.
In verità, era stata lei ad invitarlo e a lui non importava
più di tanto.
Faceva tanto il duro con loro, eppure..
Eppure gli mancavano.
Gli mancava Scorp.
Il suo migliore amico.
Le loro chiacchiere nel Dormitorio prima di dormire.
E Fanny..
Quanto gli mancava Fanny.
Ogni volta che la incontrava ripensava al dolore che gli stava
causando, e così la trattava male ma, ogni volta che la
vedeva stare male per quello ke gli diceva, andava a piangere nel Bagno
di Mirtilla Contenta, perchè l'aveva ferita.
No, doveva togliersela dalla testa.
Lei e Scorpius.
Miriam era il primo passo per una nuova vita.
Era immerso nei suoi pensieri, quando si sentì afferare per
un braccio e sbattere contro il muro.
Era Scorpius.
"Non mi scocciare, Malfoy." fece Frank, tornando a fare la parte del
duro.
"Puoi non volermi parlare, ma mi ascolterai!"
Dal tono di voce del figlio di Draco, Frank intuì che fosse
parecchio arrabbiato.
"Perchè altrimenti?"
"Altrimenti ti lancio un Petrificus Totalus e sarai comunque costretto
ad ascoltarmi senza fiatare, ma immobile! Cosa preferisci?"
"Sei una continua sorpresa." fece in tono dispregiativo Frank.
"Ascoltami bene Fr-- Paciock, perchè non lo
ripeterò! Io capisco che tu ci sia rimasto male per quello
che è successo, ma io non c'entro niente, e questo vale
anche per Fanny! Non è stata una decisione sua! Guarda, oggi
è il 4 marzo! Tra un anno e un paio di mesi Fanny se ne
andrà! Allora cosa vuoi fare? Continuare questa squallida
recita in cui tu fai finta di odiarci o passare il tempo che ti rimane
con lei?"
"Quello che voglio è che tu e la tua falsa amichetta mi
lasciate in pace! Io non vi voglio più vedere, è
chiaro?"
"E' vero che le hai detto che esci con una ragazza?"
"Non è una cosa che ti riguarda."
"E' VERO Sì O NO?"
"Le ho solo detto la verità!"
"Come hai potuto fare una cosa del genere?? Hai idea di quanto stia
soffrendo per colpa tua?"
"Bene! Così sa come ci si sente!"
"Non mi inganni! Puoi ingannare gli altri, ma non me! Sei pessimo come
attore. Lo so che la ami, quindi non fare finta che non ti importi di
lei!"
"Scusami, ma ho un appuntamento! Addio Malfoy!"
"Non fare cose di cui ti potresti pentire!"
"SONO FATTI MIEI!"
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"Che emozione uscire con te!!! Assomigli così tanto a tuo
padre!!! E' un eroe! Non sarebbe male avere un suocero come lui, sai?
Vedi.."
Frank si sforzava di ascoltarla, si sforzava con tutto sé
stesso, ma non ci riusciva.
Fanny Fanny Fanny.
Non riusciva a smettere di pensare a lei.
Alzò lo sguardo e vide la ragazza sporgersi
perchè voleva baciarlo.
Si allontanò subito.
Lui..
Lui non voleva baciarla.
Non voleva baciare nessuna.
Le uniche labbra che voleva sfiorare erano quelle di Fanny.
Fanny Fanny Fanny..
L'unico vero amore della sua vita.
Sarebbe stato tutto più semplice se non l'avesse mai
conosciuta.
Se non avesse mai conosciuto l'amore.
L'amava così tanto..
Ma
lei lo aveva ferito.
E molto anche.
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La bacchetta di Fanny si ruppe e la giovane era già
parecchio ferita.
I Dissenatori erano ovunque, lei era da sola e nel bel mezzo della
Foresta Proibita.
E poi venne il buio.
ECCOMI CON UN NUOVO CAPITOLO :) :) SPERO VI PIACCIA E ANCHE SE NON VI
E' PIACIUTO RECENSITE PURE :)
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Capitolo 33 *** Rimorsi ***
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CAPITOLO 33. RIMORSI.
Ce l'aveva fatta.
Lui, il più sfigato del mondo era riuscito a produrre un
incanto Patronus.
Un Patronus completo.
In altri tempi per una cosa del genere avrebbe festeggiato, ma in quel
momento non realizzò veramente cosa aveva fatto.
Appena i Dissenatori si allontanarono, Frank si gettò da
Fanny che giaceva svenuta per terra.
"Fanny!! Fanny svegliati! Non farmi questi scherzi, svegliati subito!"
Fanny non si mosse e Frank ormai era in lacrime.
"Amore mio!!! Amore mio se non ti sveglierai non te lo
perdonerò mai quindi svegliati!"
Vedendo che non si svegliava, Frank la prese in braccio e corse
più veloce che poteva verso il castello.
Stava per raggiungere il quarto piano, quando una voce lo
bloccò.
"Paciock! Sono le 10 di sera cosa fai sveglio a ques--"
"Preside! Preside, la prego mi aiuti! Non si sveglia!"
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Cosa aveva fatto?
Cosa aveva combinato?
Era stato un idiota!
Un idiota colossale!
Era tutta colpa sua.
Lei..
Lei glielo aveva chiesto.
Lo aveva implorato.
Lo aveva supplicato di andare con lei perchè non si sentiva
sicura e lui cosa aveva fatto?
L'aveva trattata nel peggiore dei modi.
La trattava sempre così, da mesi ormai.
Proprio con lei..
Lei che c'era sempre stata..
Per ogni piccola cosa..
Lei c'era sempre stata..
Non lo aveva mai lasciato da solo.
MAI.
Si era presa cura di lui e lui cosa aveva fatto per lei?
L'aveva fatta soffrire!
L'aveva ferita!
Doveva aiutarla, proteggerla!
E invece ora per colpa sua sta lottando tra la vita e la morte..
Lui..
Lui non è degno di lei.
La verità è che è un'egoista.
Un egoista che non si merita dei genitori con Neville e Luna.
Una sorella come Alice.
Un amico come Scorpius.
Una ragazza come Fanny.
Questi pensieri lo affligevano mentre le lacrime gli uscivano a dirotto.
Poi sentì dei passi e alzò lo sguardo.
Era Scorpius.
Il Malfoy si limitò a prendere uno sgabello e mettersi
vicino al letto di Fanny, vicino a Frank.
Passarono alcuni minuti in silenzio, e gli unici rumori che si
sentivano erano le lacrime di Frank e i suoi singhiozzi.
"Scorp.. mi... mi dispiace."
Scorpius sorrise all'amico e poi si alzò, si
avvicinò a lui e lo abbracciò per cercare di
dargli forza.
Frank appoggiò la testa su un braccio di Scorp e
continuò a piangere.
"E' tutta colpa mia! Lei mi aveva chiesto di accompagnarla e io non ci
sono andato! E' tutta colpa mia!"
"Ma le hai salvato la vita. Hai provocato tu quel Patronus.. E poi la
sei andata a cercare."
"Non c'entra nulla! Era il minimo! Sono un idiota, e uno stupido!"
Fanny parve muoversi nel letto, anche se ancora teneva gli occhi chiusi.
"F-- Frank.." sussurava.
"Meglio che vada. Direi che Fanny è in buone mani." fece
Scorpius, alzandosi e lasciando l'infermeria.
Frank le si avvicinò.
Con una mano le accarezza le dita e con l'altra i capelli. Poi la
baciò anche sulla fronte.
"Amore mio... amore mio ti prego svegliati.. io non ce la faccio
più ho bisogno di te... sono qui con te e non ti
lascerò mai, sarò sempre accanto a te.... almeno
fino a quando non te ne andrai."
ECCOMI CON UN NUOVO CAPITOLO :) SPERO VI PIACCIA :)
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Capitolo 34 *** Pace Fatta ***
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CAPITOLO 34. PACE
FATTA.
"Mi serve una mano!" ruggì un'agitatissima Rose Weasley,
sbattendo un grosso libro sul tavolo, facendo sobbolzare il povero
Scorpius, che leggeva tranquillamente un libro di incantesimi.
"Cristo Santissimo Weasley! Mi vuoi uccidere? Mi hai fatto venire un
infarto!"
"Ho bisogno del tuo aiuto."
"Che vuoi?"
"Devo realizzare una pozione complicatissima e da sola non ci riesco."
"Sono fatti tuoi Weasley! Non vedo perchè dovrei aiutarti."
"Neanche per Fanny e Frank?"
"Loro cosa c'entrano?"
"Guarda che so tutto Malfoy. Fanny me l'ha detto."
"Sai.."
"So della macchina, del viaggio parallelo, della crisi di Paciock.."
"Weasley?"
"Eh?"
"Perchè mi hai baciato al quarto anno? Ti prego dimmelo,
sono anni che me lo chiedo."
"Non lo so."
"Scemenze! Nessuno bacia qualcuno senza motivo! Per caso al matrimonio
c'era qualcuno che ti piaceva e hai pensato che baciandomi lo avresti
fatto ingelosire?"
"Ma cosa dici Malfoy! Non ho 5 anni!"
"Allora.."
"Devo andare! Addio Malfoy."
"Ma... ma non ti dovevo aiutare per.."
"Lascia perdere."
Scorpius vide Rose sparire dalla biblioteca ma vide anche un piccolo
quadernino per terra.
Doveva esserle caduto.
Malfoy lo raccolse, ma una foto uscì dal quaderno e lui, nel
raccoglierla, vide con sgomento di cosa si trattava.
Era lui.
Una foto sua.
Sarà stata del terzo anno.
Perchè la Weasley aveva una foto sua?
La girò e vide una piccola scritta.
"Primo o poi riuscirò a dirtelo Malfoy...
Riuscirò a dirtelo che ti amo."
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Frank non aveva mai visto le mani di Fanny così da vicino.
Erano così belle.
Le accarezzò dolcemente, quando sentì un sussurro.
"Frank.."
Il giovane Paciock alzò lo sguardo e vide Fanny aprire gli
occhi, poco a poco..
"Fanny... Fanny sei sveglia! SEI SVEGLIA! Grazie a Dio!" fece Frank,
abbracciandola e dandole un bacio sulla fronte.
"Frank... Frank tu sei qui."
"Certo che sono qui! Non ti avrei mai lasciato sola!"
"No?"
"No! Perdonami! Ti prego perdonami per tutto quello che ho fatto o
detto! Non pensavo una sola delle cose che ti ho detto."
"Quindi.. quindi non mi odi?"
"NO!!! Non potrei mai odiarti. Non ci riuscirei neanche volendo.
Scusami, ti ho lasciata sola e.."
Fanny si mise a sedere sul letto e abbracciò l'amico,
abbraccio che lui ricambiò.
"Non farlo più." sussurrò lei.
"No, te lo prometto!"
Fanny lasciò Frank quando vide Scorpius avvicinarsi a loro
con una faccia confusa e una foto in mano.
"Oh! Ti sei svegliata! Sono contento!" Fece Scorpius, abbracciando
l'amica, anche se ancora parecchio confuso.
"Scorp che succede?"
"La Weasley.."
"Rose cosa?"
"Mi ama."
ECCOMI!!! SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA :)
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Capitolo 35 *** Baci ***
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CAPITOLO
35. BACI.
"Come..
come ti sei permesso di frugare tra le mie cose?!?"
"Io
non ho frugato, Weasley. La foto è caduta e nel raccoglierla
l'ho vista!"
"Ma
non avresti dovuto.."
"Weasley,
ti stai pietosamente arrampicando sugli specchi. Come io l'ho vista
è irrilevante. Il punto è... è che...
tu... insomma.. mi ami.."
"Figuriamoci,
Malfoy!"
"Non
negare, Weasley! Era scritto così!"
"Sarà
stata un'altra ragazza a scriverlo."
"Oh,
per favore! Mi ritieni così stupido da crederti? Conosco la
tua scrittura, Weasley!"
Rose
rimase perplessa, poi si avvicinò al ragazzo e lo
baciò per la seconda volta sulla bocca.
Questa
volta però, Scorpius si lasciò baciare,
rispondendo a Rose.
Il
bacio divenne parecchio passionale, tanto che sembrava che si stessero
mangiando.
Si
concluse quando Rose si staccò, uscendo dalla Sala Comune,
lasciando Scorpius immobile.
Il
giovane Malfoy si toccò le labbra con le dita.
Gli
era piaciuto.
La
prima volta no.
Ma
adesso..
Gli
era piaciuto quel secondo bacio.
Oh,
merda! Non posso innamorarmi della Weasley! pensò
fra sé Scorpius.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Fanny si avvicinò a Frank, mentre questi preparava le
valigie.
L'indomani sarebbero partiti per le vacanze estive, le ultime per Fanny.
"Frank.."
Il giovane si voltò e vide Fanny andargli incontro.
"Questo è il Dormitorio Maschile.. se qualcuno ti vede qui.."
"Tranquillo.. James è di sotto a controllare che nessuno
entri."
"Cosa fai qui?"
La ragazza si avvicinò e guardò teneramente Frank.
"Frank io... io ho bisogno che tu mi dica la verità... sii
sincero, ti prego."
"Certo."
"Quando...quando sono svenuta.. ho sentito la tua voce dirmi "amore
mio".. Non me lo sono immaginato, vero?"
Frank spostò il suo sguardo, ma Fanny glielo
impedì, costringendolo a guardarla.
"Dimmi la verità Frank!"
Frank si perse negli occhi della ragazza, lucidi come i suoi.
Non.. non poteva mentirle.
"Sì."
"Quindi.. quindi tu... tu mi ami?"
Frank si sforzò di dire NO.
Non voleva sentirsi dire "sei solo un amico per me".
No, non lo avrebbere retto.
Scoppiò in mille lacrime, e Fanny gli accarezzò
dolcemente il viso e pulendolo.
Aprì la bocca e parlò.
Decise se mentirle o dirle tutta la verità.
ECCOMI CON UN NUOVO CAPITOLO :)
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Capitolo 36 *** Ti amo ***
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CAPITOLO 36. TI
AMO.
"E' ovvio che ti amo, Fanny. Sono pazzo di te. Ti amo da impazzire, fin
dal primo anno. Fin da quando eravamo bambini."
"Frank.."
"No, ti prego, lasciami finire. Io.. io ho bisogno di dirti tutto
quello che sento."
"Va bene. Ti ascolto."
"Fanny io... io se mi sono arrabbiato tanto quando ho saputo che te ne
saresti andata era perchè ti amavo. Ti amerò per
sempre. Lo so. Lo so, io non sono bello, né simpatico
né particolarmente intelligente. Sono bruttino, imbranato e
timido. Con me sono più gli svantaggi che i vantaggi e.."
"Frank.."
"Sì?"
Fanny gli prese il viso e lo guardò negli occhi.
"Anch'io ti amo."
Frank si sentì come se fosse resuscitato dopo la morte.
Come se in mezzo al buio avesse visto la luce.
Non..
Non poteva essere vero.
Non..
Non lo credeva possibile..
"Cosa?"
"Ti amo, Frank Paciock."
"Davvero?"
Frank balbettava.
Gli sembrava di essere in un sogno.
La ragazza annuì e Frank scoppiò a piangere.
Lei..
Lei lo amava.
Lui la amava.
Loro si amavano.
E non avrebbero potuto stare insieme.
No, perchè lei tra un anno sarebbe partita.
"Frank.. Frank non piangere o farai piangere anche me!"
"Non ce la faccio!"
"E' tutta colpa mia. Ti prego perdonami."
"Cosa? Colpa tua? No, tu non c'entri!"
"Sì invece! E' tutta colpa mia! Sono io ad essere entrata
nella tua vita! Io! Non sarei mai dovuta andare in infermeria a
portarti quella specie di fazzoletto al primo anno. Io ti sono stata
addosso. Avrei dovuto lasciarti in pace, in modo che tu potessi vivere
felice. Ti ho rovinato la vita."
"Non dirlo! Non pensarlo nemmeno! Cadere dalla scopa alla lezione di
Volo è stata la cosa più intelligente che abbia
mai fatto e ringrazio Dio tutti i giorni per la graziosa bambina che mi
venne a trovare in infermeria e che ora è l'amore della mia
vita!"
"Frank.."
"Fanny, ascoltami. Io... io starò male per te
perchè sarai lontana ma.. ma non mi pentirò mai
di essermi innamorato di te perchè quello che mi hai dato tu
in questi sei anni è molto più forte di qualunque
sofferenza!"
"Frank io ti amerò per sempre, anche se non ci rivedremo
più."
"Anch'io, amore mio. Sai cosa avrei voluto fare nella vita? Sai quale
sarebbe stato il mio futuro ideale?"
"Insegnante di Erbologia come tuo padre?"
"No.. il lavoro non mi interessa.. Per essere l'uomo più
felice del mondo mi sarebbe bastato sposarti, avere dei figli da te e
invecchiare con te. Solo questo."
"Anche a me sarebbe piaciuto." sussurrò Fanny, accarezzando
i capelli del ragazzo.
ECCOMI CON UN NUOVO CAPITOLO!!!! LE RECENSIONI SONO GRADITE :) ALLA
PROSSIMA :)
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Capitolo 37 *** Ragione e Sentimento ***
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CAPITOLO 37.
RAGIONE E SENTIMENTO.
Quel vagone non era mai stato così triste.
Loro non erano mai stati così tristi.
Sembrava che stessero andando a farsi decapitare.
Nessuno osava parlare.
Erano un paio d'ore che erano partiti e nessuno aveva emesso un suono
eccetto un "Ciao" molto vacuo.
Scorpius guardava fuori dal finestrino, fingendosi interessato alla
vista.
Non faceva altro che pensare a Rose.
Tutta l'estate aveva pensato a lei.
A quel loro bacio.
Ora l'avrebbe rivista a scuola, e non sapeva come comportarsi.
C'è, lo trattava male e lo baciava.
Ma non era per quello che Scorpius guardava fuori.
L'aveva fatto per evitare di morire bruciato vivo visto gli sguardi che
si lanciavano Frank e Fanny.
Mah.. sinceramente il giovane Malfoy non li capiva.
Non si erano dichiarati?
Avrebbero dovuto fidanzarsi!
E che diamine!
Manco un bacio si erano dati!
Quella situazione era totalmente assurda.
Frank e Fanny si stavano guardando teneramente, uno davanti all'altro,
senza togliersi gli occhi di dosso.
Era evidente che si desideravano da impazzire e che entrambi avrebbero
voluto saltare addosso all'altro, ma non si mossero.
E per questo soffrivano.
Glielo si leggeva negli occhi.
"Tutto questo è semplicemente assurdo!" sbottò
Scorpius, guardando i due amici.
"Di cosa parli?" chiese timidamente Frank.
"Sai benissimo di cosa parlo! Voi vi amate, per cui baciatevi e
comportatevi come una coppia!! Avete passato fin troppo tempo a fare i
finti amici!"
"Scorp, te lo abbiamo già spiegato, noi riteniamo che.."
tentò Fanny.
"Lo so, lo so! Ritenete che non baciandovi e restando amici soffrirete
di meno per la lontananza! Beh sono delle boiate! Voi vi amate! E
comportandovi così rischierete soltanto di avere il rimorso
di non esservi comportati come gli innamorati! Ora scusatemi, ma mentre
voi state qua a parlare del tempo, dello spazio, dei babbani e di solo
Dio sa cosa, io ho dei problemi da risolvere. Torno subito!"
ribattè Scorpius, uscendo dallo scompartimento e chiudendo
la porta.
"Com'è nervoso.. E' successo qualcosa?" chiese Fanny,
sedendosi vicino a Frank.
"Non so. Con me non vuole dire niente. Qualunque cosa sia successa se
ne vergogna, altrimenti si sarebbe sfogato con noi."
"Frank.. io.. io voglia che tu prenda questo." fece la ragazza,
porgendo un diario a Frank, il quale lo prese.
"Cos'è?" chiese lui.
"Il mio diario. Lì.. lì ho scritto tutto quello
che provo e ho provato per te in questi anni. L'ho cominciato al primo
anno. Parla solo di te. Voglio che tu lo legga così saprai i
miei sentimenti e che lo tieni come mio ricordo per quando
andrò via."
"Te lo prometto. Lo leggerò e lo difenderò con la
mia stessa vita."
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"Proprio te cercavo!" esclamò Scorpius, puntandole un dito
contro.
"Che vuoi, Malfoy?"
"Perchè continui a baciarmi, Weasley? Mi ami o no? Vuoi
stare con me?"
"Ma se non ti sopporto!"
"Stai scherzando? Mi hai baciato due volte e hai una foto mia con
scritto ti amo! Voglio solo sapere la verità!"
"E va bene, Malfoy! Lo ammetto! Ti amo, biondino viziato! Ora per
cortesia lasciami in pace!"
Rose stava per andarsene, ma Scorpius la prese per un braccio, la
spinse contro il muro e la baciò con foga.
Con passione.
Era stato lui a prendere l'iniziativa.
"Ci vediamo a scuola, Weasley." disse lui quando si staccò,
dirigendosi verso il vagone in cui si trovavano Fanny e Frank.
ECCOMI CON UN NUOVO CAPITOLO!!!! A DOMANI :)
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Capitolo 38 *** Ultimatum e Diari ***
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CAPITOLO 38.
ULTIMATUM E DIARI.
La sbattè al muro e la baciò con passione.
Esattamente come l'ultima volta.
Lei lo attirava a sé prendendolo dolcemente per la cravatta,
mentre lui la guardava con aria da seduttore e la teneva per i fianchi.
Dopo vari minuti di baci, lui si staccò, guardandola confuso.
"Dobbiamo controllarci." disse a bassa voce.
"Sei stato tu a baciarmi, Malfoy. Esattamente come nell'espresso." gli
fece notare Rose.
"Lo so, ti chiedo scusa. Io.. io non so cosa mi prende.."
"Beh deciditi! Non sono un bambolotto che puoi usare a tuo piacimento!"
"Non capisco."
"Oh, Malfoy! O ci mettiamo insieme o torniamo come prima."
"Metterci insieme? Noi due? Weasley, sei sicura di sentirti bene?"
"Decidi."
"Mi stai dando un Ultimatum?"
"SI'! Ti dò due giorni!" fece in tono deciso la rossa,
sistemandosi la divisa e allontanandosi da Malfoy.
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Avevo sentito parlare di
lui.
Sì, avevo letto dei suoi genitori.
Non sono il tipo che si avvicina alle persone per il loro successo, ma
Frank è così carino.
Lo so, ho solo 11 anni e anche lui, ma io lo trovo così
bello.
Quei denti storti e sporgenti, che per altri possono essere sinonimo di
bruttezza, per me è sinonimo di dolcezza.
Quel suo viso paffuto, per me è sinonimo di tenerezza.
E poi quegli occhi.
Verdi.
Così belli.
Così.. da buono.
Non ci ho mai parlato, ma è buono di sicuro, glielo si legge
negli occhi.
E poi ha un così bel naso.
Le sue orecchie, alte, ma strette, sono un amore.
E poi è così imbranato!
E' caduto dalla scopa alla prima lezione di Volo.
Ed è timidissimo credo.
E' così tenero.
Così carino quando fa il timido e il goffo.
Ho deciso.
Lo andrò a trovare in Infermeria portandogli quel fazzoletto
che gli è caduto.
Sì, farò così.
Almeno ci avrei parlato.
Quella era soltanto la prima pagina e Frank si stava
già commuovendo.
Non riusciva a credere che lei lo avesse amato fin dal principio.
Che lo avesse amato esattamente com'è.
Che..
"Frank! Frank cosa è successo? Sembri sull'orlo di un
pianto!" fece Scorpius, entrando nel Dormitorio e sedendosi sul suo
letto, vicino a quello dell'amico.
"Sto bene, tranquillo."
"Cosa stai leggendo? Un libro? Non dovresti lasciarti condizionare
così tanto da una storia! E' tutto inventato!"
"Non è un libro, Scorp."
"Ah, no?"
"E'.. è un diario.. il diario di Fanny."
"Frank, ma cosa fai? I diari sono segreti! Non li può
leggere nessuno! Dai, chiudilo e riportaglielo."
"Me l'ha dato lei!!"
"Perchè?"
"Perchè in questo diario ha scritto tutto quello che ha
provato e continua a provare per me e voleva che lo tenessi e lo
leggessi."
"Ah. Ah, adesso capisco."
"Sono solo alla prima pagina, e.. e.. e già mi sento morire!"
"Coraggio amico! Perchè non state un po' insieme domani, io
non vi ronzerò intorno."
"Vedremo."
ECCOMI!!! SPERO VI PIACCIA :) ALLA PROSSIMA :)
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Capitolo 39 *** Andrà tutto bene ***
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ECCOMI!!!! E'
ABBASTANZA BREVE, MA SPERO VI PIACCIA COMUNQUE :) BUONA LETTURA :)
CAPITOLO 39. ANDRA' TUTTO BENE.
E' stato terribile.
Tutta questa situazione è terribile.
Io..
Io non volevo ferirlo, ma ha ragione.
Ha ragione.
Io gli ho rovinato la vita.
Sì, è giusto che la paghi.
Lui stava bene prima di incontrarmi.
Perchè mi sono intromessa nella sua vita?
L'ho fatto per egoismo.
Puro e semplice egoismo.
Volevo stargli accanto perchè lo amavo.
Da morire.
Ma..
Ma non ho mai pensato a cosa volesse lui.
Magari mi detesta..
E infatti ora mi odia.
E fa bene.
Mi odierei anch'io.
Fosse per me, resterei qui per sempre, anche a costo di rischiare la
vita tutti i santi giorni, solo per poterlo vedere anche solo da
lontano.
Frank sarebbe andato avanti a leggere, se non fosse stato
per le lacrime che caddero sul diario, sporcandolo.
Sentì dei rumori e nascose il diario, credendo che si
trattasse di un Grifondoro.
Vide Fanny avvicinarsi a lui, che stava seduto sul divano.
"Frank, perchè stai piangendo? Cosa è successo?"
Il giovane Paciock si voltò per guardare la ragazza negli
occhi.
Dio, quanto la amava.
Quanto l'avrebbe sempre amata.
E voleva baciarla.
Oh sì, non riusciva più a controllarsi.
La desiderava ardentemente.
Ma avevano siggillato un patto.
Per non soffrire avrebbero continuato ad essere amici.
"Mi puoi abbracciare?" chiese Frank, in tono disperato e bisognoso,
quasi in un sussurro.
La ragazza avvampò non aspettandosi una simile richiesta.
"Frank, io.."
"Ti prego.. Ti prego, non sai quanto ne ho bisogno. Stringimi.
Stringimi e sussurrami "Andrà tutto bene" come fai quando
combino qualche pasticcio. Per favore.."
Le lacrime si erano momentaneamente fermate, ma mentre Frank implorava
la ragazza i suoi occhi tornarono lucidi, pronti all'ennesimo pianto.
Fanny lo abbracciò amorevolmente, esattamente come fecero
nella Serra al quinto anno quando il fratellino di Frank venne rapito
dai Malfoy.
Frank si lasciò coccolare, poggiando il mento sulla spalla
della ragazza, la quale lo teneva abbracciato e gli accarezzava i
capelli.
"Andrà tutto bene." sussurrò dolcemente la
giovane.
Frank fece un breve sorriso, interotto dalle lacrime che tornarono a
bagnargli il viso.
Stettero mezzora in quella posizione.
Nessuno dei due avrebbe voluto staccarsi.
Ci pensò Fanny, allontanadosi dal ragazzo e posandogli una
mano sulla guancia.
"Buonanotte Frank." mormorò lei, alzandosi e dirigendosi
verso il Dormitorio Femminile.
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Capitolo 40 *** Amore e Pozioni ***
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CAPITOLO 40.
AMORE E POZIONI.
"Weasley io.."
"Sto aspettando Malfoy."
Scorpius gesticolò con le mani, nervoso come non lo era mai
stato.
"Weasley, tu sei la ragazza più ottusa, più
odiosa, più testarda, più insopportabile,.."
"Va bene Malfoy, ho capito." lo bloccò lei, cercando di
andarsene, ma il Malfoy glielo impedì, prendendola per un
braccio.
"Non ho finito Weasley."
La rossa sospirò e tornò ad ascoltarlo.
"Vai."
"Dicevo, hai un sacco di difetti, sei perfezionista, troppo direi,
maniaca dell'ordine, e sinceramente non riesco a capire come un
semplice ragno possa spaventarti. Sei tutto quello che più
odio in una ragazza, ma.."
"Ma?"
"Ma preferisco litigare con te che baciare chiunque altra! Nonostante
tutti i tuoi difetti, quelle fissazioni che tanto mi irritano, io, ..
vedi, quando ti vedo desidero baciarti. Ho paura.. ho paura di
immaginare di cosa si tratti, ma.. ma non ho il coraggio di dirtelo..
non ho nemmeno il coraggio di ammetterlo a me stesso."
"Se vuoi provo a dirlo io per te."
"Forse mi aiuterebbe."
La ragazza prese il viso di Malfoy, lo avvicinò al suo e gli
diede un bacio.
Era un bacio dolce, diverso da tutti gli altri baci passionali che si
erano scambiati.
"Io ti amo Malfoy. Tu mi ami?"
Scorp le accarezzò dolcemente il viso e sospirò.
"Anch'io ti amo Weasley." mormorò lui.
Nel sentire quelle parole, la rossa abbracciò dolcemente il
ragazzo, il quale l'abbracciò a sua volta.
"Non voglio obbligarti a essere il mio ragazzo ufficiale.. se non vuoi
pos.."
"No."
"No?"
"No. Tu sei mia Weasley. E se qualcuno osasse farti la corte? Non
potrei permetterlo. Io sarò il tuo ragazzo ufficiale e tu la
mia ragazza ufficiale, per chiarire le idee ai ragazzini di questa
scuola che se ti toccano se la dovranno vedere con me."
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"Amico, non sai cosa ti devo raccontare!" esultò Scorpius,
appena entrò nel Dormitorio Maschile e supponendo di
trovarci dentro Frank.
Quando non sentì risposta, vide Frank con la testa
appoggiata contro il diario, che piangeva a dirotto.
"Frank! Frank non puoi andare avanti così! Stai sempre a
piangere!"
"Hai ragione. Sono una femminuccia."
"Non ho detto questo."
Vergognandosi di quelle lacrime, Frank buttò il diario per
terra e corse in bagno.
Scorpius pensò di seguirlo, ma intuì
che volesse restare solo.
Raccolse il diario e vide cosa lo sconvolse tanto.
Ora lo so.
Ne sono certa.
Ti amo, Frank Paciock.
Ti amo da impazzire e avrei dato qualunque cosa per te.
Avrei.. avrei patito le pene dell'inferno solo per vederti sorridere e
saperti felice.
Più di qualunque cosa al mondo, avrei voluto tanto stare con
te.
Non un mese, un anno, ..
Per sempre.
Sì, avrei voluto addormentarmi tra le tue braccia e
svegliarmi guardandoti per tutti i giorni della mia vita.
Sarei stata ore e ore a guardarti anche soltanto dormire.
Sarei stata più che onorata di avere dei figli da te.
Nostri.
Invecchiare insieme a te, senza perdere neanche un momento e fare
tesoro di ogni singolo giorno potessimo avere.
Non ne avrei mai avuto basta.
Non sarò mai sazia di te.
Non sarei mai stanca di dover riparare un vaso che tu hai rotto vista
la tua dolce goffaggine.
Quando avrò 80 anni, e saranno passati 63 anni dall'ultima
volta che ti ho visto, ti amerò ancora.
Ma non voglio questo per te.
Se mi ami davvero, ho bisogno che tu faccia due piccole cose per me.
La prima è di non cambiare mai, perchè sei
perfetto così come sei.
La seconda è di prendere una piccola fiala di pozione
allegata all'ultima pagina del diario. Bevila quando sarò
partita.
Grazie a quella pozione, ti dimenticherai di me, così
tornerai a vivere e non soffrirai più.
Ti farai una vita, ti sposerai con una donna che meriti e avrai dei
bambini.
Non voglio che rimani legato a me.
Bevendola, scorderai tutto.
Scorderai questi sette anni con me.
Per te, sarà come se io non fossi mai esistita.
Quella dichiarazione commosse anche Scorpius, che sentii
una piccola lacrima scendergli lungo le guance.
Posò il diario sul comodino del ragazzo e lo raggiunse in
bagno.
Era rannicchiato in un angolo, a piangere.
"Frank.."
"Hai letto?"
"Sì."
"Come dovrei comportarmi io adesso? Io sono disperato!! Io non.."
"Quindi cosa fai? Prenderai la pozione?"
Frank indicò un punto del bagno, dove si intravedeva una
fiala rotta, il cui contenuto stava sporcando il bagno.
"L'hai distrutta.."
"Cos'altro dovevo fare? Prenderla? E scordarmi di lei?"
"Frank, ascolta, se stai così male devi prenderla
così ti farai una vita."
"NO! MAI! IO LA AMO! LA AMO E LEI NON PUO' CHIEDERMI DI DIMENTICARMI DI
LEI! DI DIMENTICARMI DEI SETTE ANNI PIU' BELLI DELLA MIA VITA! COSA
FARESTI TU, SE DOVESSI BERE UNA POZIONE CHE TI FACESSE DIMENTICARE
ROSE?"
Scorpius sbiancò, non aspettandosi una simile domanda.
"Io.. io non so come ti sia venut.."
"Guarda che lo so, Scorp. Lo so che sei innamorato di lei. Non sono
così ingenuo come pensi."
"Io non lo penso, solo che eri molto preso dai tuoi problemi e io non
volevo.."
"Questo non significa che io non mi renda conto di quello che mi
succede intorno."
"Mi sono messo con lei, Frank. Proprio questo pomeriggio."
"Sono contento per te, ma adesso ho una cosa da fare, scusami."
"Cosa vuoi fare?"
"Quello che avrei dovuto fare molto tempo fa!"
ECCOMI!!!!!! SPERO CHE VI PIACCIA IL CAPITOLO :) FINALMENTE ROSE E
SCORP :) A DOMANI
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Capitolo 41 *** Come Neville e Luna ***
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CAPITOLO 41.
COME NEVILLE E LUNA.
Gli occhi erano puntati su di loro, e non si capiva chi dei due fosse
più teso.
Scorpius si fece forza e, prendendo dolcemente la mano di Rose,
entrò nella Sala Grande con lei, mentre tutti gli altri,
alunni e professori, li guardavano sorpresi più che mai.
Dopo una manciata di secondi che alla coppia parvero interminabili, si
sedettero al tavolo della loro casata.
"Era ora!" esclamò Fanny, facendo un largo sorriso.
"Vi prego, ditemi che è un allucinazione visiva."
commentò James Potter, seduto accanto a lei.
"Zitto Potter." disse Scorpius.
"Vi stanno fissando tutti.. Guardate Neville!!!" esclamò
Fanny.
I Grifondoro si voltarono verso il tavolo dei professori e videro il
loro professore di Erbologia guardare Scorpius e Rose e ridere come un
matto.
Aveva mal di pancia da quanto rideva.
Spero solo di esserci
quando lo sapranno Ron e Malfoy!!! pensava fra sé Neville.
"Parlando di Neville, Fanny, Frank mi ha chiesto di darti
questo." disse Scorpius, dando alla ragazza un foglio che la giovane
lesse.
"Fanny,
Ho bisogno di parlarti.
Vediamoci stasera alle 20.45 nella Stanza della Neccessità.
E' importante.
Frank."
"Cosa mi deve dire, Scorp?"
"Io non so niente! Mi ha soltanto detto di dartelo."
"Che ore sono?"
"Le 20.35."
"Allora sarà meglio che vada. Ci vediamo ragazzi. Ancora
auguri!"
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
"Frank?"
Il giovane si voltò e vide Fanny andargli incontro.
Lui stava fermo, e con fare autoritario la guardava.
"Perchè mi hai chiamato? Cosa mi dovevi dire?"
"Ho.. ho letto il diario.. tutto."
Fanny abbassò la testa imbarazzata.
Sapeva che prima o poi lo avrebbe letto tutto, ma sperava che non ci
mettesse così poco.
"Volevo soltanto che conoscessi i miei sentimenti fino in fondo."
Frank cercò di non farsi travolgere dalle emozioni, e
restò impassibile.
"E volevi anche farmi arrabbiare, no?"
Fanny lo guardò sorpresa.
Arrabbiare?
Ma cosa aveva scritto in quel diario da farlo irritare?
"Io.. io.. non capisco."
"Non capisci? Davvero? Mi prendi per il culo?"
"NO! Frank io.."
"Allora dimmi perchè! Mi ritieni così..
così idiota da accettare le tue condizioni?"
"Ah.. ti riferisci.. ti riferisci alla pozione per caso?"
"CERTO CHE MI RIFERISCO ALLA POZIONE! MA COME TI E' VENUTO IN MENTE?
PENSAVI DAVVERO CHE L'AVREI PRESA?!?"
"Immaginavo ti saresti irritato, ma speravo anche che dopo avresti
ragionato e saresti arrivato alla conclusione che è la cosa
più giusta da fare."
"Ragionare? Cosa c'è da ragionare? Se pensi sia la cosa
giusta, perchè non la prendi tu?"
"Io l'ho preparata per te."
"Beh rassegnati, perchè ora né io
né tu né chiunque altro la prenderà
perchè l'ho distrutta!"
"Cosa hai fatto?"
Ora era Fanny che si stava arrabbiando.
"Sì, l'ho distrutta."
"Hai idea di quanto tempo ci ho messo per prepararla?"
"Avresti dovuto immaginartelo!"
"Ne preparerò un'alt.."
"NO! Distruggerò anche quella!"
"Ma perchè fai così?!?"
"Io? E tu allora? Mi dici di amarmi, poi sostieni di restare amici e
dopo mi dai anche un diario in cui mi ridici di amarmi e mi imponi di
prendere una pozione per dimenticarti!"
"Pensavo fosse la cosa migliore da fare!"
"No che non lo è! Così mi fai stare peggio!!!! IO
TI ODIO E VORREI NON AVERTI MAI CONOSCIUTA PERCHE' PER COLPA TUA SONO
GIORNI CHE STO CHIUSO NEL DORMITORIO MASCHILE COME SE FOSSI IN LETARGO
A PIANGERE E A SOFFRIRE, MANCO FOSSI STATO COLPITO DALLA MALEDIZIONE
CRUCIATUS!"
"Perchè?" chiese lei, anche se sapeva la risposta.
"Perchè ti amo." sussurrò lui, scoppiando a
piangere per l'ennesima volta.
Fanny si avvicinò a lui e lo abbracciò
amorevolmente.
"Io non ce la faccio ad andare avanti così."
sussurrò lui.
La ragazza sciolse l'abbraccio e si allontanò dal ragazzo,
continuando a guardarlo.
"Perdonami per il male che ti sto facendo.." disse lei, per poi
dirigersi verso l'uscita.
Preso da una grande forza d'animo, il ragazzo si avvicinò a
lei con passi decisi, si piazzò davanti a lei e la
baciò con passione.
Fanny, completamente spiazzata, ricambiò al bacio,
lasciandosi spingere da Frank verso il muro.
Ricambiò il bacio.
Era per tutti e due il primo, entrambi erano impacciati, ma poco
importava.
Appena le loro bocche si aprirono leggermente, ne approffittarono,
entrando in contatto con la lingua.
Si baciavano con talmente tanta passione che sembrava si volessero
mangiare, ma nessuno dei due aveva intenzione di staccarsi.
Volevano di più.
Tutti e due.
Nemmeno quel bacio così passionale riusciva a soddisfare i
desideri che avevano da una vita.
Da sette anni.
Frank la teneva stretta a sé, come se volesse proteggerla da
ogni cosa.
Quando finalmente si staccarono, Fanny guardò il Grifondoro
con gli occhi lucidi, per poi poggiare la sua fronte su quella del
compagno e lo abbracciò.
ECCOMIIIIIIIIIIIIII :) FINALMENTE FANNY E FRANK :) A DOMANI :)
RECENSITE CHE MI FA PIACERE :)
PS: IL CAPITOLO SI CHIAMA "COME NEVILLE E LUNA" PERCHE' IN UNO DEI
CAPITOLI FRANK DICE CHE I SUOI GENITORI HANNO PERSO LA VERGINITA' NELLA
STANZA DELLE NECCESSITA' E QUINDI LI PARAGONO A FRANK E FANNY
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Capitolo 42 *** Notte D'Amore ***
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CAPITOLO 42.
NOTTE D'AMORE.
"Sai di cioccolato." sussurrò Frank.
"E tu di Ringo Gelato."
"Di cosa?" chiese Frank, inarcando un soppraciglio.
"Un cibo babbano."
Frank sorrise e si avvicinò per baciarla di nuovo, ma lei si
staccò di lui, facendogli intendere che non voleva.
"Cosa succede?" chiese confuso il ragazzo.
"Io.. Frank, quei minuti durante i quali ci siamo baciati sono stati
più belli della mia vita, ma.."
"Ma sei ancora dell'idea che è meglio comportarci da amici."
"Sì. Scusami."
"Ascolta, io stanotte resterò qui, nella Stanza delle
Neccessità, casomai cambiassi idea.."
Fanny abbracciò il ragazzo e uscì dalla stanza.
Frank, sconsolato, si sedette su qualcosa di morbido.
Morbido?
Si alzò e vide che si era seduto su un letto.
Che diavolo ci faceva un letto nella Stanza delle Neccessità?
Il suo sguardo ricadde sul comodino, dove ci vide sopra un oggetto.
Lo afferrò e lesse "Preservativo".
Che diavolo voleva dire?!?
Mentre si sforzava di collegare i fatti, sentì un rumore e
vide Fanny corrergli incontro e abbracciarlo.
"Frank.. Frank io ho bisogno di te.. scusami ma non ce la faccio...
avevi ragione.. è stato così stupido prendere la
decisione di fingerci amici, io.."
"Shh.. Va tutto bene, amore mio. Tranquilla. Adesso sei qui."
Fanny si strinse al ragazzo, affondando con la testa sul suo collo,
annusandolo.
Amava il suo odore.
Frank la strinse di più, le sollevò dolcemente il
mento con la mano destra e la baciò.
Era un bacio dolce e lento.
Ora il giovane Paciock sapeva che Fanny non se ne sarebbe andata, che
sarebbe rimasta con lui tutta la notte, e lui quella notte voleva
sfruttarla al massimo, assaporando ogni parte di lei.
Ogni centimentro del suo corpo, a cominciare dalla bocca, che fu ben
lieto di esplorare fino in fondo, poco a poco.
La giovane Grifondoro intuì le sue intenzioni, e lo
lasciò fare.
Stettero a baciarsi lentamente per un po', poi Frank prese in braccio
Fanny e la posò sul letto, dove lui la raggiunse rapidamente.
Riprese a baciarla, con più passione stavolta, e poi
iniziarono a spogliarsi.
Mentre Frank toglieva a Fanny una maglietta tipicamente babbana, la
giovane apriva e sfilava il cardigan di Frank, lo stesso che
indossò suo padre durante la Seconda Guerra Magica e che poi
era passato al figlio.
Quando rimasero entrambi in biancheria intima, Frank si
fermò un momento e guardò Fanny, indeciso sul da
farsi.
"Non devi sentirti costretta.. io non voglio obbligarti a farlo.. Se
non te la senti.." le sussurrò.
"Io voglio. Tu vuoi?"
Frank annuì entusiasta e riprese a baciarla con passione,
togliendosi l'ultimo indumento che indossava e fece come si era
promesso.
Le sue labbra si posarono su ogni centimentro di lei, anche se la
ragazza sembrò gradire particolarmente i baci che il giovane
Paciock le dava sul collo.
Quella notte si amarono come non si erano mai amati, ed erano talmente
presi dal loro amore che non si resero conto di aver omesso quel
piccolo oggetto babbano sul comodino..
ECCOMI :) LO SO E' UN CAPITOLO UN PO' CORTO, MA L'HO FATTO BREVE
PERCHE' IL PROSSIMO SARA' ABBASTANZA LUNGO :) A DOMANI :)
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Capitolo 43 *** Incontri ***
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CAPITOLO 43.
INCONTRI.
Era un fresco pomeriggio di primavera, rovinato solo dalle urla che
provenivano dalla Serra di Erbologia, e più precisamente
dallo studio di Neville.
"DI' A TUO FIGLIO DI LASCIARE IN PACE MIA FIGLIA ALTRIMENTI GLI LANCIO
UN AVADE KEDAVRA PRIMA CHE ABBIA IL TEMPO DI DIRE "MIO PADRE LO VERRA'
A SAPERE"" ruggì Ron, usando una certa nota di scarcasmo.
"VEDI DI DARTI UNA CALMATA LENTICCHIA, E ABBASSA I TONI QUANDO PARLI
CON UN PILASTRO DELLA COMUNITA' MAGICA COME ME."
"MA CHI TI CREDI ESSERE? SEI SOLO UNO ST--"
"Ehm, scusate, ma non sarebbe meglio calmarvi così mi dite
cosa accidenti ci fate qui?!?" intervenì Neville.
"PACIOCK, NON SONO COSE CHE TI RIGUARDANO!"
"Sì che mi riguardano Malfoy, visto che siete nel mio
ufficio e state urlando! Chissà cosa penseranno gli studenti
che passeranno qui vicino!"
"Neville, sei uno dei miei migliori amici e so che non mi diresti mai
una bugia, quindi sii sincero con me." fece in tono pacato Ron a
Neville.
"Certo Ron. Cosa vuoi sapere?"
"E' vero che Rose sta uscendo con... con... il figlio di Malfoy?"
"Non è proprio vero."
"Grazie al Cielo!" esultò Ron.
"Non stanno solo uscendo.. stanno insieme."
"COSA??????"
"Ron, calmati, non è la fine del mondo! Solo solo ragazzi!"
tentò Neville.
"Neville, temo che tu non abbia capito! Mia figlia con il figlio di
Malfoy? Ma scherziamo?"
"Lenticchia ha ragione, Paciock. Hai idea di che figuraccia
farò al Ministero se si viene a sapere che il mio unico
figlio sta con una Weasley?!?" intervenì Malfoy.
"IO TI UCCIDO!!!" urlò Ron, tirando fuori la bacchetta e
puntandola verso Malfoy.
Quella fu l'ultima goccia per Neville.
"ADESSO BASTA! FINITELA! I MIEI ALLIEVI DEL PRIMO ANNO SONO PIU' MATURI
DI VOI! Ron, Scorpius è un bravo ragazzo, lo conosco da
sette anni perchè è il migliore amico di mio
figlio e ti dò la mia parola che tratterà tua
figlia come se fosse l'unica donna al mondo! Malfoy, vedi di smetterla
di fare l'orgoglioso e sii fiero di tuo figlio, che si è
messo con una ragazza! E con questo ho detto tutto quello che dovevo
dire!"
"Ma.."
"Fa strano anche me vederli insieme, ma magari ne ragioniamo.."
proseguì Neville.
"Ma cosa vuoi ragionare? Cosa CAZZO vuoi ragionare? E' una cosa
inconcepibile!"
"Sentite, se stanno insieme significa che si piacciono, no? Lasciateli
fare! Anche mio figlio e mia figlia stanno con qualcuno e.."
"I tuoi figli starebbero con qualcuno?? Ma chi li vuole!!!!! Solo dei
Gargoyle!!!!" fece Malfoy, tra una risata e l'altra.
"Sì, Malfoy. Mio figlio sta con una Grifondoro del suo anno
che è anche amica di tuo figlio, mentre mia figlia sta con
Albus, il secondo figlio di Harry e nipote di Ron! Comunque questo
è irrilevante.. quello che voglio dire è che
arriva un momento in cui ci si innamora, come Ron si è
innamorato di Hermione, io di Luna e tu di Astoria, per cui non vedo
perchè obbligarli a non stare insieme."
Malfoy e Ron guardarono Neville perplessi, come se avessero visto un
alieno.
"Cavolo Neville! Da quando sei diventato così filosofo?"
chiese Ron quando si riprese dallo schock.
"Sarà l'insegnamento.. pensavo Ron.. potresti invitare Rose
e Scorpius a casa tua.. così, per conoscerlo... è
un bravo ragazzo."
"Cosa? Non esiste! Io non permetterò che mio figlio metta
piede a casa di Weasley!"
"Sentite, dovrebbero essere a Hogsmeade con mio figlio e la sua ragazza
Fanny, andate lì e parlategli. Non ha senso discutere con
me, io non c'entro."
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
"Potter è uno stupido." affermò Scorpius.
"E' mio cugino."
"Ma rimane uno stupido."
"Ehm, Terra chiama Frank e Fanny! Oh, ma ci siete?"
"Eh? Cosa? Che avete detto?"
"Ma lasciali stare Weasley, non vedi che loro sono in un mondo tutto
loro?"
"Non ci credo."
"Che c'è Weasley?"
Sulla soglia del locale, c'erano due serissimi Ron e Draco.
"Senti un po' ragazzino, come osi chiamare mia figlia per cognome???
Cos'è, non ti piace il nome Rose?" iniziò Ron,
adirato dall'atteggiamento di Scorpius.
"No, signor Weasley.."
"Papà, io e Malfoy ci chiamiamo così! Anch'io lo
chiamo per cognome."
"Meglio tornare al castello." fece Frank, alla ragazza, che mano nella
mano uscirono dal locale.
"Dì un po', vuoi farmi morire di vergogna per caso? Mi odi
fino a questo punto?" fece Malfoy a Scorpius.
"No, papà."
"Ah, no? Non si direbbe! Prima finisci a Grifondoro, poi ti frequenti
con il figlio di Paciock e una mezzosangue e ora questo?? Mi vuoi
uccidere!"
"Senti Scorpius, sabato prossimo tu e Rose verrete da me! Parleremo e
ci conosceremo meglio!" fece in tono inquietante Ron, per poi uscire
dal locale.
"Non ti azzardare ad andare a casa dei Weasley!" ribattè
Malfoy, per poi uscire anche lui.
Scorpius sbattè la testa contro il tavolo, e Rose
tentò di rassicurarlo.
-----------------------------------------------------------------------------------------------
"Com'è andata con tuo padre e Ron?"
"Lasciamo perdere.. mi ritrovo ad un bivio, Fanny. Comunque non mi
dovevi dire qualcosa?"
"Sì, io... io ho bisogno di dirlo a qualcuno."
"Cosa c'è?"
"Non dirlo a Frank."
"Non glielo dirò. Spara!"
"Sono incinta, Scorp."
ECCOMI :) :) SPERO VI SIA PIACIUTO :) RECENSITE IN TANTI MI RACCOMANDO
:) CIAOOOOO
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Capitolo 44 *** Decisioni da Prendere ***
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CAPITOLO 44.
DECISIONI DA PRENDERE.
Sentì la fronte sudare e le mani tremare.
Cavolo.
Si sentiva male lui che non c'entrava, figuriamoci Fanny.
"C- come?"
Non.. non poteva essere.
E poi..
Poi chi doveva essere il padre?!?
"Scorp, ho fatto il test."
"Ma.. ma come è potuto succede?!? Come hai potuto tradire
Frank? Credevo lo amassi! E' Potter, vero? E' lui il padre?"
"Scorp, io non ho tradito Frank.."
Il resipiro di Scorp rallentò e il ragazzo si mise una mano
tra i capelli, impreparato ad una situazione come quella.
No, non ci credeva.
Frank..
Frank è così calmo, pacato, timido,..
Non avrebbe mai fatto sesso così presto con Fanny
benchè la desiderasse.
No, non è nella sua natura..
"No.. non mi dirai che.. che.."
"Scorp, è Frank il padre.. Non può essere nessun
altro."
"Frank???????????????????? Ma come? Quando?"
"Ricordi quando mi hai dato il biglietto e io l'ho raggiunto nella
Stanza delle Neccessità?"
"Sì?"
"Beh ecco.."
"No, non ci credo!!! C'è mentre io ero nella Sala Grande a
litigare con Potter voi... voi... ecco.. nella Stanza delle
Neccessità.."
"Scorpius io, io andrò dai miei con cui parlerò
di questa.. cosa... Tu non dire niente a Frank, mi raccomando!"
"Va bene."
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"Ma guarda chi si vede!!! E' strano non vederti con Fanny!"
esclamò Scorpius, non appena vide Frank entrare nella Sala
Comune dei Grifondoro.
"Molto divertente Scorp." fece in tono amareggiato Frank, sedendosi
accanto all'amico nel divano.
"Che succede?"
"Fanny è dai suoi genitori da 8 giorni, torna domani..."
"E?"
"E mi manca. Mi manca da morire e sono passati solo 8 giorni! Come
diavolo farò quando se ne andrà definitivamente,
cioè tra un mesetto?"
"Almeno lei porterà qualcosa di tuo con sè.."
"Cosa?"
Scorpius si morse la lingua.
Merda!!! Devo stare
zitto!!!!! pensò fra sè il giovane.
"Niente! Niente lascia perdere, sto delirando!"
"E tu? Cosa farai domani? Pranzo dai Weasley?"
"Penso proprio di sì.. La Weasley è la cosa
più bella che mi sia mai capitata e lei viene prima di
chiunque altro."
"Vi sposerete e avrete un paio di bambini!"
"Non prima di te, questo è poco ma sicuro!"
"Cosa?"
Ma ce la faccio a stare
zitto sì o no? Porca puttana!
"Niente! Sono stanco e non so più quello che
dico!"
ECCOMI!!! SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO, E PER FARMELO
SAPERE LASCIATE PURE UNA RECENSIONE CHE E' SEMPRE GRADITA!!! A DOMANI :)
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Capitolo 45 *** Pranzo dai Weasley ***
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CAPITOLO 45.
PRANZO DAI WEASLEY.
Scorpius si guardò le dita della mano, che tremavano
esattamente come il resto del corpo.
Non osava alzare lo sguardo per paura di incrociare quello di Ronald
Weasley, che sicuramente lo fissava severamente, come se non potesse
avere un'altra espressione.
Rose lanciò alla madre uno sguardo disperato che chiedeva
aiuto, la quale sorrise alla figlia, accompagnata da Hugo.
"Senti Scorpius, cosa pensavi di fare dopo la scuola?" chiese Hermione,
sbloccando quella situazione silenziosa e alquanto inquietante.
"Pensavo.. pensavo di andare a fare il segretario di un importante
tassello della Comunità Magica, ma forse è troppo
ambizioso.."
Di nuovo silenzio.
Scorpius ritornò a sudare.
A rompere il silenzio stavolta ci pensò Hugo.
"Papà, sai che Scorpius è il cercatore dei
Grifondoro?"
"Sì, è vero! E' bravissimo!" aggiunse Rose.
"Albus e James??? Non sono anche loro nella squadra?"
"Sono portieri, signor Weasley."
"Neville mi ha detto che sei amico con suo figlio.." fece Ron, dopo
aver tirato un grosso sospiro.
"Direi più di un semplice amico.. Frank è il mio
migliore amico, da quando eravamo al primo anno. Ci siamo conosciuti
sul treno."
"E' fantastico! Esattamente come te e Harry, caro!" esclamò
in tono entusiasta Hermione, posando la mano sulla spalla destra del
marito.
"Hermione.. tu.. tu.. Tu stai paragonando me e Harry a Frank e.."
"Era solo un confronto! Allora Scorpius, come stanno i tuoi genitori?"
"Oh, sì! Dove è andato a vivere quel disgraziato
che, dopo che Harry gli ha salvato la vita, è andato dal
nemico senza pensarci due secondi dimostrando di non avere un minimo di
palle?"
"RONALD!" esclamò indignata Hermione.
"PAPA'! TI PREGO CONTIENIT.." aggiunse Rose.
"No, va bene. In fondo è quello che è successo.
Mio padre si è comportato da vigliacco non lo nascondo, e
non voglio difenderlo, ma onestamente penso che non l'abbia fatto per
odio o perchè è malvagio.. Semplicemente ha
avuto.. paura."
"Ma certo caro! Devi perdonare Ronald, che è un po' troppo
suscettibile. Nessuno qui giudica tuo padre. Non ci permetteremo mai."
fece Hermione.
"Grazie, signora Weasley."
Ron stava per ribattere con l'ennesimo insulto nei confronti del
ragazzo, ma si bloccò quando vide qualcuno entrare in casa
sua dal caino dopo aver usato la Polvere Magica.
Erano in due, e uno di loro, sventuramente, aveva dei capelli biondi
inconfondibili, uguali a quelli di Scorpius.
"Sapevo che eri qui! Come hai osato disobbedirmi?? Ti avevo proibito di
venire qui!" ringhiò Malfoy contro il figlio.
"Papà, io dovevo venire perchè me l'ha chiesto il
signor Weasley."
"Chi? Lenticchia? Ma lascialo perdere! Se vieni con me adesso,
provvederò personalmente a diminuire le punizioni che ti
aspettano, ma se non lo fai, ti avviso, non entrerai mai più
a casa mia!"
Scorpius fece un piccolo sorriso, poi chinò leggermente il
capo.
"Allora puoi già cambiare la serratura papà,
perchè io da qui non mi muovo."
"Ma davvero? E dove andrai a vivere?!?"
"Da me!" fece Rose, alzandosi e abbracciando il fidanzato.
"Rose, per favore, non dire stupidaggini! Non solo non verrà
a stare qui, ma ti proibisco anche di vederlo!" sbraitò Ron.
"Non hai capito, papà. Dopo la scuola andremo a vivere
insieme!"
"Rose, tu non lascerai questo tetto fino a quando non ci
sarà un matrimonio che IO approverò!!!!"
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Scorpius stava ai piedi della Scalinata Principale, con del ghiaccio
sulla guancia destra.
Rose le aveva detto che tra i babbani il ghiaccio viene usato per le
ferite.
Mah..
Non aveva idea che suo padre si sarebbe arrabbiato tanto da colpirlo
con una fattura..
Mentre era immerso nei suoi pensieri, il biondino vide davanti a
sé Fanny, con un'espressione... insolita.
"Fanny!"
"Scorp! Cosa... cosa è successo alla tua guancia?"
"Niente, lascia perdere. Hai parlato con i tuoi? Cosa avete deciso?"
Fanny arrossì e abbracciò con forza l'amico,
dandogli una risposta.
ECCOMIIIIIIIIIIII :) :) SPERO QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA :) ALLA
PROSSIMA :)
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Capitolo 46 *** Ricordi ***
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CAPITOLO 46.
RICORDI.
"Frank lo sa??"
"No, Scorp. Sei il primo a cui l'ho detto!"
"Allora corri da lui! Credo sia nella Sala Comune!"
"Quindi.. quindi credi sarà contento?!?"
"Scherzi, Fanny? Lui ti ama! Sarà al settimo cielo!"
"E se.. e se non mi volesse più??? Se non vuole diventare
padre adesso e.."
"Vengo con te, OK? Così ti sentiresti meglio?"
"Molto meglio!"
-----------------------------------------------------------------------------------------------------
"Oh santa Morgana!" esclamò Frank, quando il suo baule cadde
e si aprì completamente.
Mentre il ragazzo lo stava sistemando, vide dei foglii cadere.
Li raccolse e sorrise.
Erano dei disegni.
Disegni che aveva fatto lui da bambino, e che si era sempre portato ad
Hogwarts.
Uno lo aveva disegnato quando aveva otto anni, e raffigurava sua madre
combattere dei Mangiamorte e suo padre con una spada combattere contro
Nagini.
In alto a destra aveva anche scritto qualcosa.
A Mamma e
Papà, i miei eroi.
Oh sì, ora ricordava.
L'aveva fatto per i genitori e a loro era piaciuto tanto che lo
avevano fotocopiato, perchè sua madre voleva tenerlo a casa
e incorniciarlo, mentre suo padre lo voleva tenere nel suo studio, per
pensare alla famiglia anche quando lavorava.
La copia originale la tenne Frank.
Fu solo in quel momento che il ragazzo si rese conto di indossare lo
stesso cardigan che suo padre indossò durante la Seconda
Guerra Magica.
Il giovane Paciock ricordava il giorno in cui l'aveva ricevuto cm fosse
ieri.
"Papà..
papà perchè hai messo questo cardigan nel mio
baule? Non è mio!"
"Ora lo è."
"Eh?"
"Frank, questo è il tuo ultimo anno ad Hogwarts.. Non riesco
a credere che tu sia già diventato un uomo."
"Non come te.."
"Questo cosa vorrebbe dire?"
"Tu.. tu alla mia età avevi già affrontato dei
Mangiamorte, e francamente non credo che se al mio ritorno ad Hogwarts
ci fossero i Carrow, io sarei in grado di fare quello che sei riuscito
a fare tu."
"Sì invece. E se avessi avuto l'opportunità di
combattere contro dei Mangiamorte lo avresti fatto, ne sono sicuro. Io
sono orgoglioso di te."
"E fai male! Non hai nessun motivo per essere orgoglioso di me!"
"Non ho nessun motivo? Frank, tu sei il figlio migliore che si possa
desiderare! Sei buono, onesto,.."
"Non è nulla confronto a te!"
"Sei riuscito nella cosa più difficile e più
bella del mondo, e questo mi basta!"
"Ovvero?"
"Hai imparato ad amare e sei riuscito a farti amare a tua volta!"
"Papà, credo che tu abbia visto troppe volte quel cartone
babbano... lì... come cavolo si chiama... oh, sì!
La Bella e la Bestia!"
"Può darsi, ma il concetto è giusto. Sono felice
che tu abbia conosciuto l'amore."
"Già.. Peccato che l'amore tra quasi un anno se ne
andrà e non farà più ritorno." fece
amaramente Frank, sentendo una lacrima scendergli verso il mento.
Neville sospirò e abbracciò il figlio.
"Mi dispiace Frank."
"Sto bene papà, davvero. E di chi sarebbe questo cardigan?"
"Mio. Te lo regalo."
"Vuoi.. vuoi dire che... che.. questo... questo... questo è
il cardigan che indossavi durante la Seconda Guerra Magica?!?"
"Sì. Prendilo è tutto tuo! Non temere, non
è sporco né di sangue né di sudore..
L'ho lavato da allora."
"Grazie papà."
Nell'altro foglio, c'erano raffigurati lui, Scorpius e.. e
Fanny.
Accarezzò il disegno della ragazza, fino a quando non
sentì una voce.
"Oh che dolce, ci hai disegnati." fece in tono sarcastico Scorpius.
Frank fece una smorfia all'amico, e poi si gettò nelle
braccia di Fanny.
"Quanto mi sei mancata!"
"Frank... ti devo parlare.."
"Che mi devi dire?"
"Frank.. io... io non parto più."
La reazione del ragazzo fu molto strana.
Cadde a terra, forse per lo shock o per la gioia, e iniziò a
piangere a dirotto, come un bambino.
Scorpius stava per chiedergli se si sentiva bene, ma poi
notò che sorrideva.
Piangeva dalla felicità.
Fanny si avvicinò a lui, abbracciandolo.
"Quindi... quindi non vai via.." balbettò lui.
"No.."
"Resti qui?"
"Sì."
"Ti amo!! Ti amo tanto! Non lasciarmi mai!!! Mai mai mai!!"
"Frank, ascolta, io.."
"Cosa?"
"Sono incinta."
ECCOCIIIIIIIIIIIIIIIIIIII :) UN BEL FINALE, EH?? QUALCHE ALTRO CAPITOLO
E LA FANFIC SARA' FINITA :) FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE DI QUESTO
CAPITOLO :) A PRESO :)
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Capitolo 47 *** Incinta? ***
CAPITOLO 47.
INCINTA?
"Frank?? Frank, ci sei?"
"Tu.. tu.. tu sei... sei... incinta?!?"
Fanny annuì e Scorpius lasciò i due da soli,
capendo che era di troppo.
"Sì, Frank."
"E.. e..."
"E' tuo, ma credo che questo sia ovvio."
"E' mio?"
"Sì! Nostro!"
Frank ansimò, indeciso se piangere per la gioia o per la
disperazione.
Un figlio!
Ma..
Hanno solo 17 anni..
Ce la faranno?
Saprebbero essere dei bravi genitori?
Lui è pronto per fare il padre?
Aveva paura.
Aveva paura di non farcela, ma si rese conto di quanto era stupido
agitarsi in un momento come quello.
La ragazza che amava con tutto sé stesso e da cui era amato
con la stessa intensità per quello che era era
lì con lui.
Non sarebbe più andata via.
E..
E aspettava un figlio.
Un figlio da lui.
Un figlio frutto del loro amore, che avrebbero cresciuto insieme.
Fu quello il momento in cui Frank realizzò che, per quanto
fosse spaventato, aspettare un figlio da Fanny era.. meraviglioso.
L'avrebbe amato con tutta l'anima e sarebbe onorato di crescerlo
insieme a lei.
Sarebbero diventati una famiglia.
Per sempre.
Frank sorrise alla ragazza, e le baciò il ventre,
accarezzandolo.
Sì, andava tutto bene.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Suo padre, sua madre e sua sorella stavano impazienti davanti a lui,
aspettando che parlasse.
Frank sudava, ma doveva dirglielo.
"Fanny non partirà più."
"Oh che bello! Tutto merito dei Nargilli!"
"Sono così felice per te, Frank!" fece Neville, abbracciando
il figlio.
"Ehm... non è tutto."
"Ovvero?"
"Papà, mamma, Alice, Fanny ed io aspettiamo un bambino!"
"Eh?" chiese Neville, credendo di aver capito male.
"Sì.. è incinta ed è mio."
La non risposta di Neville preoccupava parecchio il ragazzo.
"Ma.. ma.. io non sapevo neanche che tu e lei... quando.. ma..."
"Beh, diciamo che sono d'accordo con te, papà. La Stanza
delle Neccessità è un buon posto per..."
"No, Frank, non dirmelo.."
"Papà, andrà tutto bene! Lo so, è
presto, ma io e lei ci amiamo e cresceremo questo bambino insieme!
Diventerai nonno, papà! Papà? Papà,
dove sei??"
Troppo tardi.
Neville Paciock era svenuto ed era steso per terra.
"Oh Morgana! Papà!!!"
"Tranquillo, caro. E' svenuto anche quando gli ho detto di aspettare
te!" lo tranquilizzò Luna.
ECCOMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII ;) SPERO VI PIACCIA QUESTO
CAPITOLO :) ALTRI 3 CAPITOLI E LA FANFIC SARA' FINITA ;) A PRESTO!
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Capitolo 48 *** Matrimonio ***
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CAPITOLO 48.
MATRIMONIO.
Era passato un bel po' di tempo, eppure Frank ancora non ci poteva
credere.
Ora sì che era diventato un uomo.
Si sentiva più responsabile.
Era diventato padre di un bellissimo bambino di nome Edward (Fanny gli
aveva confidato che avrebbe sempre voluto chiamare così il
suo primo bambino perchè le piaceva un film babbano con un
certo Johhny Depp) e si era sposato.
Sì, lui, il più imbranato del mondo si era
sposato.
Da poche ore.
E non si era sposato con una donna qualunque..
No.
Aveva sposato la donna della sua vita e la madre di suo figlio.
Mentre ballava con lei, ricordò di quando da bambino temeva
di non incontrare mai il vero amore.
Quanto era stato stupido!!!
"A cosa pensi?" gli chiese Fanny.
"A niente, tesoro."
"Te lo rubo un momento." fece Neville, riferendosi a Frank.
"Certo. A dopo."
"Sono così fiero di te, Frank."
"Grazie papà. E grazie di essere venuto."
"Stai scherzando? Non sarei mai mancato al tuo matrimonio!"
"Grazie comunque. Spero di essere per Edward il padre che tu sei stato
per me."
"Sono sicuro che sarà così! E.. e spero che
Edward non sia il mio unico nipotino, eh!"
"Papà, vorrei ricordarti cosa è successo quando
ti ho detto della gravidanza di Fanny."
"Eh va beh!!! Il mio primogenito mi dice che all'età di 17
anni diventa padre! Un minimo di shock concedimelo!"
"E comunque.. se vuoi altri nipotini puoi chiedere anche ad Alice e
Albus.. o magari aspetti Robert."
"Più nipotini ho meglio è!"
"E per dirla tutta, io e Fanny abbiamo già pensato che
quando Edward andrà ad Hogwarts ne avremo degli altri,
quindi mettiti l'animo in pace."
"Davvero?"
"Sì! E il prossimo maschio che avremo si chiamerà
Neville!"
"Vuoi dargli il mio nome?"
"Sì! Esattamente come tu mi hai dato il nome di mio nonno."
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"Ciao ragazzi! Vi state divertendo?" chiese Fanny a Scorpius e Rose.
"Scusami, ma adesso ho da fare. Non vedi che sto giocando con tuo
figlio?!?" fece Scorpius, continuando a giocare con un neonato.
"Scusate allora! A dopo!" fece Fanny, allontanandosi.
"Come sei gasato con Edward." disse Rose al ragazzo.
"Sono pur sempre il suo padrino, no?"
"E io la sua madrina!"
"Weasley?"
"Sì?"
"Mi sposi?"
"Cosa?!?"
"Vuoi diventare mia moglie?"
"Sìì!!! Sì mille volte sì!"
Scorpius baciò la ragazza, poi si staccò per
parlare.
"Ti avviso, all'altare non dirò mai prendo te Rose Weasley,
ma prendo te Weasley!"
ECCOMI :) :) SPERO VI PIACCIA ;) ALLA PROSSIMA :)
EDWARD
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Capitolo 49 *** Padre e Figlio ***
qwertyuiop
CAPITOLO 49.
PADRE E FIGLIO.
Era stata una giornata tremenda al lavoro.
Scorpius aveva dovuto fare gli straordinari quella sera
perchè quel vigliacco di suo padre gli aveva tolto tutti i
beni di famiglia da quando il Malfoy aveva sposato Rose Weasley.
Dal giorno del loro matrimonio erano passati anni, e Scorpius ormai si
era abituato, ma non si lamentava mai.
Non aveva motivi di cui lamentarsi.
Aveva una moglie che amava e che lo amava, e cinque meravigliosi figli:
Danny, Jonathan,Meredith, Hayley e Sophie, ancora piccolissima.
Appena entrò in casa, sentì i suoi figli
corrergli incontro, salvo la piccola Sophie che stava seduta nel
seggiolone.
Danny, il maggiore, quell'anno sarebbe andato ad Hogwarts e aveva paura
di finire tra i Serpeverde.
Per Scorpius e Rose non c'erano problemi, ma non erano riusciti a
tranquillizzare il bambino.
Erano tutti a tavola e stavano mangiando serenamente quando
suonò qualcuno alla porta.
"Vado io!" esclamò Danny, alzandosi e dirigendosi verso la
porta.
"Hai invitato qualcuno?" chiese Scorpius alla moglie, non capendo chi
potesse essere a quell'ora.
"No caro, nessuno."
Danny tornò in cucina, accompagnato dall'ospite.
Sia Rose sia Scorpius sbiancarono.
Draco Malfoy li fissava.
E fissava i loro figli, con le lacrime agli occhi.
I suoi nipoti.
Era la prima volta che li vedeva, sentendosi in colpa per non essere
stato presente nella vita del suo unico figlio.
"Ehm.. Bambini, perchè non andate a prendere i disegni per
papà??" chiese Rose, prendendo in braccio Sophie e lasciando
la stanza con i figli.
Rimasero solo Scorpius e Draco.
"Che cosa ci fai qui??"
"Volevo... volevo vedere come stai."
"Sto bene, ma non grazie a te, questo è poco ma sicuro."
"Scorpius mi dispiace."
"Per cosa? Per avermi rinfacciato di essere un Grifondoro? Per aver
sposato Rose? Per essere amico di Neville e suo figlio? O per avermi
tolto dalla famiglia?"
"Pensavo di fare il meglio per te. Io sono stato educato
così."
"Sono contento della mia vita, papà. Sudo quattro camicie al
lavoro e arrivo a casa stanco morto per dare da mangiare a mia moglie e
ai miei figli. Loro sono la mia vita. Certo, non avrò i tuoi
soldi, ma sono fiero di loro e lo sarò sempre, qualunque
scelta prenderanno."
"Sono dei bambini bellissimi."
"Grazie. Danny, il bambino che ti ha aperto la porta, andrà
a Hogwarts questo settembre."
"Per il primo anno?"
"Sì."
"Mi fa piacere."
"Papà, vuoi restare?"
"Mi faresti restare?"
"Sei sempre mio padre.."
"Grazie, Scorpius."
"Puoi restare ad un patto però."
"Dimmi."
"Domani andremo dai Paciock e ci sarà Neville. Voglio che tu
gli chiedi scusa per tutto quello che gli hai fatto passare a scuola."
ECCOMIIIIIIIIIIIII :) SPERO VI PIACCIA :) IL PENULTIMO CAPITOLO :) A
DOMANI CON L'ULTIMO :)
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Capitolo 50 *** Un Nuovo Amore nell'Aria ***
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CAPITOLO 50. UN
NUOVO AMORE NELL'ARIA.
"Ancora le mie scuse Paciock." fece in tono dispiaciuto Draco,
stringendo la mano a Neville.
"Non preoccuparti Malfoy. Mi fa piacere vederti sottomesso. E' una
bella sensazione. Scusami, ma te lo dovevo dire."
"Sì, lo capisco. Allora, quanti nipoti hai?"
"Che strana domanda, Malfoy."
"Zitto e rispondi. Non abusare della mia pazienza."
"3 da Alice e 4 da Frank. Robert ancora non ha avuto figli, ma si
sposerà tra un paio di mesi con Jane, la figlia di Teddy e
Victoire. Tu 5 ho saputo."
"Sì, ma.. ma non ho ancora visto Hayley oggi."
"E' con Neville nella sua camera."
"Hai un nipote che si chiama come te?"
"Già."
"Magari ti somiglia anche."
"Diciamo che alla sua età ero identico a lui."
"Scusate, papà volevo dirti che io e Fanny mettiamo
Elizabeth nel lettino. Si è addormentata." fece Frank,
abbracciando la moglie Fanny, la quale teneva in braccio la loro ultima
figlia, l'unica femmina che avevano avuto, una bellissima bimba di
qualche mese.
"Certo. Non state a smontare quello che avete in macchina. Usate il
lettino di Alice."
La famiglia si allontanò e Neville congedò Draco,
ricordandosi di dover fare una cosa.
Prese un pacco e andò in giardino.
Un adolescente sui 17-18 anni si divertiva a fare incantesimi con la
bacchetta, ma quando sentì Neville arrivare si
voltò.
Era uguale a Fanny.
Sembrava lei in versione maschile.
"Nonno!"
"Edward, oggi è il tuo compleanno! Ecco, da parte mia e di
Luna."
"Non dovevi farmi un regalo!"
"Oh sì che dovevo!! Il mio nipote più grande
compie 18 anni e io non dovrei fargli nessun regalo? Ma ti pare?"
Edward sorrise e con trepidazione scartò il pacco.
Era un libro.
Un libro di Erbologia.
"Che figata, nonno!! E' proprio quello che volevo!"
"Ti piace allora?"
"Piacermi? Ne vado matto!"
"Quindi hai deciso? A novembre parti per girare il mondo?"
"Sì! Ho finito la scuola e voglio vedere posti nuovi per
scoprire nuove specie di piante!!"
"Scrivici!!! A me, a Luna, ai tuoi fratelli e soprattutto ai tuoi
genitori!! Come hanno reagito?"
"Mamma è fiera di me e papà è
parecchio ansioso, ma tutti e due mi hanno fatto promettere di
scrivergli tutti i giorni!"
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La porta si aprì, ma i bambini non se ne accorsero.
Fanny e Rose guardavano i loro rispettivi figli giocare.
Erano così piccoli, eppure entrambe vedevano già
il loro futuro.
"Sono così dolci." commentò Fanny.
"Tempo qualche anno e si metteranno insieme! Già si amano
adesso che sono piccolissimi!" esclamò Rose.
"Sì, sono d'accordo."
"Spero solo che il tuo Neville non abbia preso dal padre il coraggio di
farsi avanti altrimenti ciao ciao!"
"Mi dispiace deluderti Rose, ma come ben sai Neville è
uguale a Frank. Adesso andiamo, lasciamoli giocare in santa pace."
Quando le madri lasciarono la stanza, i bambini parlarono tra loro.
"Ma quando andremo ad Hogwarts saremo sempre amici, vero?" chiese
Neville in tono timido a Hayley.
"Sempre!!! Anche se saremo in Case diverse!!! E staremo sempre insieme,
vero?"
"Sempre sempre!!!"
I due bambini si abbracciarono dolcemente, e poi Hayley diede un dolce
bacio a Neville sulla guancia.
Il bimbo arrossì, esattamente come Frank arrossiva con Fanny.
Esattamente come Neville arrossiva con Luna.
C'era un nuovo amore nell'aria.
Il loro.
ECCOMI CON L'ULTIMO CAPITOLO, ODDIO NON RIESCO A CREDERE CHE SIA FINITO
E SOPRATTUTTO CHE VOI MI ABBIATE SOPPORTATO PER 50 CAPITOLI!!! VOLEVO
RINGRAZIARE TUTTI COLORO CHE HANNO MESSO LA MIA STORIA TRA LE SEGUITE,
LE RICORDATE E LE PREFERITE E A CHI HA AVUTO LA PAZIENZA DI
RECENSIRLE!!! FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE DI QUESTO FINALE, E DELLA
STORIA IN GENERALE!!!! GRAZIE ANCORA :)
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