La storia di due Sarah

di Russian Sonia 1992
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'annuncio ***
Capitolo 2: *** Una risposta inattesa ***



Capitolo 1
*** L'annuncio ***


2s-1Bip... Bip... Bip...

Il suono della radiosveglia preannunciava l'inizio di un giorno come tanti.

Dopo aver spento l'infernale apparecchio (e dopo svariati tentativi nel farlo), Sarah Braverman si era decisa ad abbandonare il letto.

Finito di farsi la doccia, tirava fuori dall'armadio un paio di jeans scuri e la prima maglietta che aveva trovato e, nel mentre d'infilarsi calze e scarpe, scendeva al piano sottostante per la colazione.

"'Giorno, Sarah, hai dormito bene?" chiedeva una donna bionda porgendole una tazza di caffè.

"Abbastanza... ah, grazie mille, Kristina, sei davvero premurosa!"

"Figurati! Adam si è offerto volontario per accompagnare i nostri ragazzi a scuola e a me è toccato il compito di preparare la colazione."

"Siete stati bravi ad organizzarvi!" rispondeva Sarah alla cognata.

"Che ci vuoi fare, siamo così di natura!" concludeva Kristina.

****************

"Certe volte vorrei essere qualcun altro!" si lamentava Sarah, mentre serviva un paio di clienti.

"Sai, anch'io una volta mi lamentavo di stare qui a servire birre e pulire tavoli, ma poi... ho trovato una soluzione un po' bislacca!"

"Cosa sarebbe? Spiegamelo, Clint!"

"Si tratta di uno scambio di case!"

"Un cosa?!?" chiedeva perplessa.

"Uno scambio di casa!" rispondeva Clint, con fare scherzoso "In pratica mandi un annucio su internet e la prima persona che ti risponde scambierà la sua casa con la tua per una settimana!"

"Ma io non voglio scambiare la mia casa con quella di un perfetto estraneo! E' roba da matti!"

"Sarò pure matto, ma ho fatto questa cosa; oggigiorno tutti lo fanno!"

"Io non voglio farlo!"

"Scommetto che domani avrai già cambiato idea!"

"Ne dubito!"

**********

Quella notte, Sarah non riusciva a chiudere occhio.

Ripensava all'assurda proposta del suo collega: era quasi un'ossessione.

"Uno scambio di case, che sciocchezza! Ma... posso sperimentare questa bizzarria, anche se so che sarà un fallimento!"

Dopo questi pensieri, Sarah accendeva il laptop, cercava un sito dove era possibile fare... quella cosa e comiciava a scrivere:

"Mi offro di affittare una villetta a Berkley, in ottimo stato, con sala da pranzo, cucina, due camere, due bagni e giardino, a chiunque volesse affittarmi la propria casa.
Prego chiunque risponda al mio annuncio di darmi le proprie generalità: voglio sapere di che pasta siete fatti!
Cordiali saluti,
Sarah Braverman."

*************
Erano passati tre giorni dalla messa online dell'annucio e Sarah non aveva ricevuto alcuna risposta.

Ma il quarto giorno, sulla casella di posta compariva: "Risposta al tuo annuncio su Houseswap.com".

"Non credo ai miei occhi; vediamo cosa dice!"

Aperto il link, vi trovava il seguente messaggio:

"Salve, Sarah Braverman!
Ho risposto al tuo annuncio per due motivi: primo, perché volevo provare un'esperienza inusuale; secondo, perché mi chiamo come te, anche se ho un altro cognome.
Inizio col dire che ho quarantacinque anni e provengo da una famiglia assai numerosa.
Proprio così: sono la maggiore di cinque fratelli.
Subito dopo di me viene la mia unica sorella: si chiama Kitty ed è molto attiva in politica; è vedova, è in procinto di risposarsi ed ha un figlio di nome Evan, oltre ad uno (o una) in arrivo.
Il mio fratello più grande si chiama Tommy, ma non lo vedrai mai; infatti vive in Messico. Aggiungo che è divorziato ed ha una figlia di quattro anni che vive a Seattle con la madre.
Il mio secondo fratello si chiama Kevin, è un brillante avvocato ed è gay (spero che quest'ultima cosa non ti faccia alcun problema); comunque vive con suo marito Scotty, che gestisce un ristorante assieme a mio zio, ed insieme hanno adottato una bambina di nome Olivia.
Il più piccolo, invece, si chiama Justin; lavora come paramedico, ma è stato in guerra in Afghanistan e in Iraq.
Quanto a me, sono manager in una società radiofonica (dove lavora anche la mia superinvadente madre), sono sposata con un pittore francese di nome Luc ed ho due figli dal mio precedente matrimonio: una quattordicenne di nome Paige ed un undicenne di nome Cooper.
Spero che accetterai di abitare nella mia villetta a Pasadena (come la tua, solo che le camere sono tre e ha un solo bagno) e che ti piaccia affittarmi la tua a Berkley.
Sinceri saluti,
Sarah Walker."

















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Capitolo 2
*** Una risposta inattesa ***


2s-2Quella mattina, Sarah Walker si svegliava piena di speranze.

"Rispondere a quel bizzarro annuncio è stata la cosa più folle che abbia mai fatto, ma allo stesso tempo la più costruttiva!" era il suo pensiero ricorrente.

Faceva una lunga doccia, si vestiva con cura, si legava i capelli in uno chignon e scendeva al piano di sotto.

Appena scesa, aveva trovato la colazione già pronta sul tavolo, dove spiccavano anche un fiore ed un biglietto.

"Ho pensato io a preparare la colazione e occuparmi dei ragazzi.
Voglio che tu ti svegli serena.

Je t'aime, Luc."



"Sei sempre il solito!" diceva Sarah tra sè.

Dopo aver mangiato e bevuto, si recava in garage e tirava fuori la sua auto grigia.

Fortunatamente il traffico non era soffocante, così Sarah riusciva ad arrivare in tempo alla sede della radio.

"Buongiorno signori!" diceva, salutando gli impiegati.

Mentre si dirigeva verso il proprio ufficio, incontrava una signora un po' bassa, con indosso dei jeans e una camicia a quadri.

"Buongiorno, mamma!"

"Buongiorno!" le rispondeva Nora "Sei pronta per quella riunione?"

"Certo che sì, mamma! Questo è un giorno importante per noi!"

"In bocca al lupo!"

"Sei la terza persona che me lo dice! Prima ho ricevuto un SMS da Kevin e uno da Kitty; immagino che durante il viaggio sarà arrivato anche quello di Justin."

Sì, era un giorno decisamente importante.

"Si accomodi, signora Walker!"

"La ringrazio, signor Tibson!"


"Ora che ci siamo tutti" incominciava uno dei dirigenti "Vorrei parlare della questione di oggi."

"Come ben sapete" proseguiva "La nostra radio è in lizza per sponsorizzare alcuni concerti che si terranno a Pasadena e nelle città limitrofe."

"Da un po' di tempo" continuava Colbert, un altro pezzo grosso "La nostra emittente ha ottenuto record di ascolti in tutto lo stato della California."

"Grazie a mia madre e alla sua verve nel condurre la propria trasmissione!" pensava Sarah.

In effetti non c'era californiano che, in tarda mattinata, non si sintonizzasse su "Cara mamma...".

"Perciò" proseguiva Colbert "E' stato indetto un concorso per decretare quali e quanti concerti verranno sponsorizzati da noi!"

"Mi sembra un'ottima idea!" replicava Sarah "Ma come verranno scelti i fortunati?"

"Si tratta di una cosa semplice: verrà organizzata una cena, nella quale allestiremo una specie di lotteria."

"Si spieghi meglio, signor Colbert!"

"In pratica faremo delle domande sulla musica o sul mondo dello spettacolo in generale; chi risponderà correttamente avrà un concerto da sponsorizzare."

"Saranno concerti di artisti famosi?" chiedeva Sarah con perplessità.

"Ci saranno artisti di fama internazionale, ma anche qualche astro nascente uscito dai talent show." rispondeva Tibson.

"Noi siamo convinti che la musica è privilegio di tutti, che siano giovani o meno!" concludeva Colbert.

*********************

"Se mia madre non mi avesse trascinato in questo pasticcio, la mia vita sarebbe migliore!" pensava ripetutamente Sarah, riferendosi allo "scambio-casa".

O almeno lo pensava finché...

"HouseSwap.com ti informa che hai un messaggio da Sarah Braverman."

"Finalmente ha risposto: vediamo un po' cosa dice..."

Prendendo una dose di coraggio, apriva l'e-mail contenente il responso.

"Ciao, Sarah Walker!
Mi fa molto piacere che tu abbia risposto alla mia inserzione.
Ho saputo di questo sito grazie ad un mio collega (che, tra l'altro, è gay; questo per dirti che non avrò problemi con tuo fratello Kevin!) ed ero un po' scettica all'inizio, ma quando hai risposto la fiducia in questa faccenda è aumentata.
Parliamo di me: lavoro come barista a Berkley, anche se prima disegnavo copertine per gli album incisi dal mio ex marito a Fresno.
Anch'io, come te, provengo da una famiglia numerosa, ma la differenza è questa: sono la seconda di quattro fratelli.
Il mio predecessore si chiama Adam; quando sono in ritardo accompagna i miei figli a scuola assieme ai propri: Haddie ha diciotto anni, all'apparenza è una brava ragazza, ma se la conosci bene capirai che non lo è; Max ha dieci anni ed ha molta difficoltà a socializzare per colpa di un... problema di cui ti parlerò di persona.
Dopo di me c'è Crosby; prima di scoprire dell'esistenza di suo figlio non aveva la testa a posto, ma adesso sta diventando una persona seria; sarai entusiasta di conoscere il piccolo Jabbar e sua madre Jasmine, non te ne pentirai di sicuro!
Infine c'è Julia; è un brillante avvocato ed il suo carattere forse ti ricorderà quello di Kitty; ha una figlia di sette anni di nome Sidney ed è abbastanza gelosa di suo marito Joel.
Ho allegato una foto della mia famiglia (perché non lo fai anche tu? voglio vedere come sei fatta!): io sono quella coi capelli castani in disordine e la camicia di jeans e sto vicino a mia figlia Amber, mentre mio figlio Drew è in piedi tra Adam e mio padre.
Spero che tu sia felice di conoscermi almeno la metà di quanto lo sono io.

Saluti sinceri,

Sarah Braverman."


Sarah, dopo aver riletto tre volte il messaggio, apriva l'allegato.

"Aveva ragione sui propri capelli: sono in un disordine da guinness!"

Sarah, dopo aver visto la propria omonima per la prima volta, rovistava tra le foto di famiglia, finché non ne trovava una che fosse adatta per essere inviata.





Salve!

Per la serie "la follia non muore mai", ho realizzato questo strampalato crossover.

E per giunta partendo dal fatto che ci sono due personaggi (seppur provenienti da serie diverse) con lo stesso nome!

Siete curiosi di sapere come si svilupperà la vicenda?

Vi farò alcune precisazioni:

1) Perdonatemi il fatto che le e-mail delle due donne siano troppo sintetiche, ma uno non si mette a raccontare la propria vita a persone conosciute in rete!

2) Ho immaginato che Sarah (Walker) non si tenga molto in contatto con Tommy, al punto da non riferirgli nulla della riunione a cui lei partecipa.

3) A proposito della riunione: non ricordo il nome dell'emittente radiofonica in cui lavorano Sarah e Nora (o forse non viene detto), per cui ho cercato di andare sul generico senza essere ripetitiva.


Spero vi piaccia


Russian












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