The sorrow

di MissRevenge
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** cap 1 ***
Capitolo 2: *** cap 2 ***
Capitolo 3: *** cap 3 ***



Capitolo 1
*** cap 1 ***


Tara era una ragazza di 17 anni,con gli occhi azzurri come il ghiaccio e freddi come la sua persona.Aveva la pelle chiara come la porcellana,che le donava un aspetto quasi etereo.Era per metà di origini Finlandesi e,dagli abitanti di quella terra,aveva ereditato la diffidenza e la riservatezza. Era un tipo molto particolare.. Diciamo pure che era fuori dal comune. A partire dall’aspetto.Lunghi capelli neri con ciocche viola,le ricadevano disordinati sulle spalle. Aveva un piercing al labbro inferiore e un tatuaggio sul polso,raffigurante una stellina nera. Si vestiva e si truccava sempre di nero..Quando poi voleva proprio esagerare,si vestiva di viola o di blu scuro. Mai e poi mai avrebbe indossato qualcosa di rosa o di altri colori presenti nell’armadio di ragazze frustrate dalla moda,come quelle che aveva avuto per anni in classe.Ma tutto questo non le impediva di avere un copioso numero di spasimanti al suo seguito e,anche se voleva fare la dura e l’alternativa,tutto sommato questo le faceva piacere. Anche se non si spiegava questo suo ‘successo’ con il sesso opposto..Lei si vedeva solo come una 17enne intrappolata in un corpo da mocciosa,per via della sua statura.Si paragonava sempre a uno di quegli elfi che si vedono nei cartoni animati..Con grandi occhi da perenne stato di dipendenza da anfetamine.Non riusciva a vedere quanto realmente fosse bella. Di una di quelle bellezze rare e un po’ disarmanti,che lasciano stupiti..Ma la sua vera particolarità risiedeva tutta all’interno della sua persona. Infatti,per quanto il suo aspetto potesse farla sembrare piccola ed indifesa,dentro era una tigre. Un cavallo selvatico. Un qualcosa di indomabile. Aveva la strabiliante dote di mandarti a fare in culo senza tanti problemi. E da piccola non si faceva scrupoli a venire alle mani. Poi con gli anni era cambiata,diventando + tranquilla.. Ma ci metteva poco ad arrabbiarsi. E allora lì era meglio correre ai ripari. Ok,le mani non le alzava più,ma sapeva essere pungente a parole..pungente come un intero sciame di calabroni. Non si interessava molto alle cose che la circondavano. Viveva in un mondo tutto suo e poche persone avevano avuto il privilegio di entrarci. Amava farsi i viaggi mentali. Alle volte le parlavi,lei ti guardava..Ma il suo sguardo era vuoto. Era totalmente altrove. Magari stava rivivendo qualche episodio di quand’era bambina e di quando i suoi genitori erano ancora in vita. Oppure stava progettando qualcosa x il futuro. Questo nessuno riusciva mai ad intuirlo. Tara era sfuggente.. Era una specie di aquilotto a cui nessuno poteva e doveva impedire di volare. Le sue uniche passioni erano 3:il canto,la musica e scrivere. C’è chi è pieno di passioni e non ne porta avanti nessuna..Mentre lei aveva solo queste tre ma ci si dedicava con una volontà sviscerata che le inebriava tutti i sensi. Se prendeva una penna in mano era capace di scrivere testi che erano poesie..Poi prendeva la chitarra,iniziava a strimpellare qualche accordo e,con la sua voce spettacolare,iniziava a cantare. Faceva tutto questo dall’età di 6 anni. Dopo l’incidente stradale che le aveva portato via entrambi i genitori e l’aveva costretta a vivere con degli zii che odiava[ e che ogni giorno si riprometteva di lasciare].Si era levata gli occhiali con le lenti colorate attraverso i quali aveva visto il mondo per tutto quel tempo e aveva spalancato gli occhi di fronte alla realtà,più nera che mai. Il mondo era una merda,un’autentica merda. Devi chiuderti nel tuo guscio senza far vedere a nessuno quanto puoi essere debole ,perché altrimenti la gente se ne approfitta. E lei faceva proprio così:sapeva essere un biscottino,se solo lo voleva.. Ma tirava sempre fuori le unghie. Forse le uniche persone con cui,fino a quel momento,era riuscita a sbottonarsi erano le sue 3 amiche:Deb,Kriss e Sam. Con loro aveva formato una band:The Sorrow. A dispetto del loro nome,il sound era molto variabile.. C’erano canzoni punk.rock allegre stile Blink o simple plan,e quelle + tristi e scure..Sulla scia degli HIM. Quindi non le si poteva segregare in un genere solo. E questo era quello che Tara amava di più della sua band. Infatti lei non amava le definizioni.. Era Tara e basta,come le The Sorrow erano le The Sorrow e stop. Non voleva trastullarsi con etichette e robetta varia. E aveva ragione..Perchè una volta che ti si affibbia un’etichetta non puoi più variare. Rimani intrappolato in uno stile e basta,non puoi ampliare i tuoi orizzonti..e se lo fai diventi un venduto. E Tara questo non lo voleva.. Voleva essere libera di esprimere quello che aveva dentro in modi sempre diversi.. Era un artista… E amava i cambiamenti.

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Capitolo 2
*** cap 2 ***


“Tara???Ehi!Tara torna tra noi!!”
Riaprì i suoi grandi occhi azzurri e scosse la testa x mandare via il rimbambimento,poi posò di nuovo le mani sul microfono che stava stringendo prima.
Kriss incrociò le braccia e sbattè un piede a terra,nervosamente
K”Allora?Dove sei stata questa volta?”
T”Eh?”
K”Che viaggio ti sei fatta?”
Tara sorrise involontariamente
Deb e Sam si aggiunsero alla conversazione
D”Perché sorridi?”
T”Oh ma un po’ di privacy non si può avere?”
S”No..Perchè eravamo nel mezzo delle prove e tu 6 completamente partita”
T”Non è colpa mia..”
K”No infatti..Ma dei tuoi neuroni sotto aceto”
Tara le fece la linguaccia
Poi sospirò”Va bene va bene… Ho chiuso gli occhi e mi è apparso davanti un ragazzo. Eravamo tipo ad un concerto..Non so bene dove..Però questo era proprio bello”
Un sorriso ancora più aperto le illuminò il viso
S”Oddio tu 6 proprio andata…Torniamo a provare,su!”
Tornò dietro la batteria,Kriss dietro alla chitarra e Deb dietro al basso.
Tara annuì accondiscendente e riaccese subito l’impianto di registrazione. Stavano lavorando al loro primo demo.. Una semplice cassetta con 2 canzoni che avrebbero spedito alle etichette indipendenti ed emergernti del momento. Le 2 canzoni erano,secondo Tara,i loro lavori migliori.. Non per niente,i testi erano ultra-personali,ma a lei andava bene così. La gente,quando sentiva un suo pezzo,doveva sapere che cosa le frullava per la testa..Era un modo x sfogarsi. Si chiamavano “Love is a big lie”e”Wrong”. Tutto il suo futuro dipendeva da quelle due canzoni. Dovevano essere notate. Per le altre non era così ‘vitale’ la notorietà..Lo facevano solo per divertirsi. Ma lei no. Lei ci sperava veramente. Aveva lasciato la scuola per dedicarsi alla musica,speso tutti i suoi risparmi per registrare quel demo. Voleva poter volare in alto,vivendo delle sue passioni e abbandonando i suoi zii. Erano buoni solo a criticarla,a sminuirla e a farla sentire un peso. Per gran parte della sua esistenza l’avevano ignorata,poi,essendo gli unici parenti che le rimanevano,l’avevano presa con loro solo per non avere la coscenza sporca. Ma la trattavano di merda. E la situazione era peggiorata quando aveva lasciato la scuola,l’anno precedente,dicendo che si sarebbe dedicata solo alla musica e sarebbe diventata famosa. Le avevano riso in faccia,avevano fatto di tutto per levarle quell’idea dalla testa dicendole che era solo una buona a nulla,che la sua voce faceva schifo e che il suo gruppo non avrebbe mai fatto successo. Eppure lei sosteneva il contrario..e non era presunzione,la sua. Tara SAPEVA che loro sarebbero diventate famose. Occorreva solo aspettare il momento giusto..e quel momento arrivò


Entrò saltellando nello studio di registrazione che avevano preso in affitto per una settimana,per registrare il demo. Un sorriso a 135 denti le si apriva in viso. La mano dalle unghie laccate di viola e nero,reggeva un volantino. Guardò le altre mordendosi le labbra e giocherellando con l’anellino che da 5 mesi le adornava il labbro inferiore. Non sapeva da che parte cominciare
S”Sei in ritardo,tesoro..Come al solito”
T”Si si,lo so. Ma stavolta ho un buon motivo”
D”E anche un panino,spero..Sto morendo di fame”
Tara aprì sbuffando lo zaino e tirò ad ognuna un tramezzino,poi le fissò
T”Ragazze.. E’ arrivato il nostro momento”
Kriss bevve un sorso da una lattina di Heineken,scuotendo la testa. Era sempre la solita credulona,Tara. Si dava tanto affanno per la band,quando in realtà lo sapeva pure lei che sarebbero sempre rimaste segregate in quel ghetto di merda. O forse no..Lei ci sperava veramente.
K”Sentiamo che hai trovato,stavolta?..”
T”No vi giuro..Questa è veramente la volta buona”
D”Illuminaci d’immenso,nostra signora!”
Sam e Kriss sghignazzarono.
Tara le ignorò e continuò a parlare,senza perdersi d’animo”Allora:tra una settimana ci sarà un concerto a Helsinki. Si tratta di una specie di Brand New o roba del genere. Insomma..la solita cosa per scoprire nuovi talenti..Ma qui entra in gioco la sorpresa. Come giudici ci saranno i membri di una band Finlandese che ultimamente sta andando una cifra anche in giro per il mondo ma di cui,sinceramente,non ricordo il nome e..Bhè.. Questi in pratica hanno appena fondato una loro casa discografica e stanno cercando band’alternative’da produrre. Non lo trovate fantastico?”
D”Tara,scusa se interrompo i tuoi sogni ma.. Noi abitiamo in Inghilterra.. Hai pensato al costo del volo?”
K”E dell’albergo”
S”E al fatto che ci saranno altre band più brave di noi e non vinceremo mai..”
Tara le guardò con una strana luce negli occhi”E voi avete mai pensato a sbattere la testa al muro per vedere se,quando si rompe,esce fuori la sorpresina??No perché magari qualcosa c’è lì dentro..solo che voi non lo sapete”sbattè i pugni sul tavolo”Ma insomma..Che cacchio ci costa provare??Potrebbe essere davvero la nostra grande occasione!Per quanto riguarda i costi..Bhè..Se ve lo siete dimenticato all’aeroporto ci lavora un mio amico e già ho rimediato 4 biglietti diretti per Helsinki,completamente gratis. Per l’albergo ci adatteremo..Troveremo qualche Bed&breakfast a poco prezzo.E poi non potete rifiutare..E’ troppo tardi”
Le altre sgranarono gli occhi
K”COME SAREBBE A DIRE:E’ TROPPO TARDI??”
Tara si esaminò le unghie con noncuranza”Ho già iscritto la band..”
Deb si mise le mani nei capelli e Sam saltò in piedi dalla sedia gridando”Cosa??Come hai potuto???Fino ad ora abbiamo suonato live solo 4 volte in locali piccoli pieni di ubriaconi!E poi per gli strumenti come la mettiamo?C’è il trasporto da pagare. La batteria mica me la posso ficcare in valigia!”
T”Per il trasporto non c’è problema..Roba come il basso e la chitarra ce la portiamo dietro. La batteria la forniscono loro..Tu ti porti un paio di bacchette e il gioco è fatto”
Sam storse il naso e Tara intuì i suoi pensieri”Oh dai..Non fare la rompicoglioni!Per una volta potrai anche suonare una batteria che non è la tua!”
K”Ci credi veramente,eh?”
T”Si,con tutta me stessa”
Le altre sorrisero e annuirono
K”Ok..ci sto!”
D”Anch’io!”
S”Io pure..Ma aspetta un’attimo..Hai detto che non ti ricordi il nome della band che fa da giuria?”
Tara annuì”So solo che sono Finlandesi”
S”Ma sul volantino ci sarà scritto il loro nome,no??”
T”Suppongo di sì”
S”E allora da qua”
Le strappò il foglio di mano mentre Tara si grattava la testa
Sam boccheggiò..Poi lanciò un’urlo
S”AHHH!AHHHHHH”
D”Ma che cazzo hai???Le coliche??”
Intanto quella pazza squilibrata aveva preso a correre per tutto lo studio gridando con gli occhi sgranati
Tara scosse la testa”L’abbiamo persa ragazze..Conoscete un’altra batterista?”sghignazzò
Kriss le diede una gomitata poi si avvicinò a Sam che intanto si era fermata,con una mano sul cuore,e l’altra che stringeva il foglio
K”Insomma tesoro,che c’è?”
S”I r-r-..”
K”Si??”
S”Non c-ci posso c-credere..i R-r-ra..”
Tara si alzò scocciata “E che cazzo ci sarà di così strabiliante!”riprese il foglio e si mise a leggere ad alta voce
T”Bla bla bla..E le band in gara che..bla bla bla…Oh ecco qua!..La giuria sarà formata dai membri dei The Rasmus”Strizzò gli occhi confusa”Rasmus?Che minchia di nome è!”
Sam la guardò inorridita”Non osare profanare il loro nome!Sono dei grandi!E poi 6 Finlandese per metà..Li conoscerai,no?”
T”In realtà non li ho mai sentiti!Ma poi lo sai che in Finlandia ci sono stata solo una volta quando avevo 6 anni e giocavo ancora con my little pony!”
Guardò Kriss e Deb con aria interrogativa
Quest’ultima alzò un sopracciglio”Mi sembra di averli sentiti nominare..”
K”Ma sono quelli col cantante che ha le piume in testa???”
S”Si si!Quelli!Ma a me più che del cantante..Importa del batterista,è un tale figo!”sbattè gli occhi con aria sognante”Insomma cazzo..Ci giudicheranno loro!”
T”Questo si che è cu..ahem.!”sghignazzò..Poi tornò seria dopo l’occhiata che Sam le lanciò
T”Bhè insomma..Vedo che ci state.Perciò fate i bagagli che partiamo domani”
Inutile dire che bisticciarono parecchio..Tutte si lamentarono con Tara per il fatto che era troppo sbrigativa. Ci voleva tempo per preparare la roba. Ma quest’ultima,che aveva la dote di convincere anche il più tosto dei giocatori di wrestling,a ballare ‘lo schiaccianoci’,le aveva subito spronate dicendo che avrebbero sistemato tutto quello che occorreva là ad Helsinki e altre cose del genere. Poi ognuna,sorridendo,era tornata a casa per prepararsi al grande evento..Tutte con tanta speranza nel cuore e gli occhi che brillavano.

 

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Capitolo 3
*** cap 3 ***


Fu difficile raggiungere l’aeroporto,ma alla fine ci riuscì. Era letteralmente scappata di casa. Aveva lasciato un biglietto ai suoi zii dicendogli che era partita per cercare la fortuna,che cel’avrebbe fatta e che quando sarebbe diventata famosa gli avrebbe ridato tutti i soldi che avevano speso per mantenerla in modo tale da non avere debiti con nessuno. E aveva anche aggiunto un poscritto dove diceva di non cercarla. Ma tanto era sicura che non l’avrebbero fatto. Era carica come un asino somalo. Non tanto per la quantità di vestiti che aveva portato..Ma per il fatto che un intero borsone conteneva tutta la sua collezione di cd metal e punk. E poi,per lei,quello era una specie di trasloco definitivo. Se lo show fosse andato male,se la sarebbe presa in quel posto. Ma non ci voleva pensare. Qualunque cosa sarebbe accaduta,lei in quel postaccio non ci avrebbe messo mai più piede. Sorrise a quel pensiero e si sistemò una ciocca di capelli dietro l’orecchio destro,che era pieno di orecchini fino all’estremità della cartilagine. Si guardò intorno per un po’,poi finalmente intravide le sue compagne di avventura che l’aspettavano proprio davanti all’imbarco del loro volo.
Dieci minuti buoni andarono via per ricontrollare se avevano preso tutto:documenti,passaporto,biglietti e cose così.
Andò tutto bene. Entrate nell’aereo subito vennero investite da un’energia nuova. Ognuna di loro,improvvisamente, voleva che arrivasse subito il giorno del concerto. Ma mancavano ancora cinque giorni. E poi..
Tara sorrise pensando che forse,la sua vita,finalmente avrebbe preso la giusta piega.Si mise le cuffie nelle orecchie e lasciò viaggiare la sua mente,lontano dai rumori dell’aereo e dalle chiacchiere delle sue amiche e degli altri passeggeri. Con le note di Karma Police dei Radiohead si addormentò serena.

Quando l’aereo atterrò le quattro pulzelle si precipitarono al ritiro bagagli e subito uscirono dall’aeroporto. Kriss si stiracchiò sbadigliando mentre Sam respirò a pieni polmoni con un sorriso da beota stampato in faccia .
Tara la guardò dapprima divertita,poi perplessa”Emh..Sam,tesoro..potresti evitare di salutare il lampione,per favore?”
Infatti,in quel momento,la ragazza si era messa a salutare ogni cosa che la circondava,con l’intento di instaurarci una conversazione.. Poi quando Tara la interrupe,alzò un sopracciglio
S”Non capisci..Non capisci!Sei ottusa!”
T”Ah io,eh?”e aggrottò le sopracciglia.
S”Tutto qui è magico per me!I muri,le strade..i lampioni!Sto respirando la stessa aria dei Rasmus,capisci???I MIEI rasmus!”
Deb Tara e Kriss si guardarono perplesse
D”Emh..ok senti andiamoci a fare un giro,che è meglio!Tara e Kriss rimarranno a cercare un bed&breakfast”
K”No!Te lo sogni!Vengo anch’io!”
Tara fece per replicare ma,in un nano secondo,venne abbandonata dalle sue cosiddette amiche…
Si stropicciò gli occhi e iniziò a sfogliare la guida che aveva comprato all’aeroporto. Dopo circa dieci minuti sbuffò rassegnata:sembrava tutto troppo caro per le loro tasche!Interruppe la ricerca e si guardò intorno..Si sentiva osservata. Ed infatti,poco lontano,c’era un ragazzo che aveva preso a fissarla. Non era molto alto,con capelli neri dalla pettinatura indecifrabile e due occhi verdi molto belli. Nel complesso era carino.. Tara arrossì passandosi una mano tra i capelli. Ogni situazione di quel genere la innervosiva. Passarono altri dieci minuti e il tizio non dava segni di cedimento. Tara stava quasi per chiedergli cosa cazzo volesse,quando lui si avvicinò
“Ciao!Ti vedo un po’ sperduta..per caso ti serve una mano?”
T”Emh..no..Io ho la situazione perfettamente sotto controllo”
Quello la guardò perplesso “E allora perché continuavi a guardarmi?”
Tara sgranò gli occhi
“Pensavo che lo facessi perché ti serviva aiuto ma eri troppo timida per chiederlo..”
T”Ma se sei tu che hai preso a fissarmi manco avessi visto la madonna!Mi sentivo osservata!”
“Forse sei orba..ero IO a sentirmi osservato!”
La ragazza lo guardò in cagnesco
“Bhè..dato che allora non ti serve aiuto io me ne vado”le diede un’ultima occhiata condiscendete e poi fece per allontanarsi ma Tara lo richiamò
T”Ok si è vero…Mi serve aiuto. Sto cercando un cacchio di b&b che non sia troppo caro!Ma ficcati in quella testa bacata che non ti stavo fissando!”
Quello sorrise come per dire’si si tesoro,farò finta di niente’ poi pensò un momento. Infine annuì
“Ho quello che fa per te!proprio in quella via lì..adiacente al comune,c’è un b&b niente male. Ha aperto da poco ed è molto economico. E’ un mio amico..vai lì e di che ti manda Lauri..Magari ti fa pure lo sconto”le fece l’occhiolino.
Tara sorrise pensando che,in fondo,quel tipo non era poi così coglione..anche se aveva un nome e una faccia che erano tutto un programma. Ma si ricredette subito quando quello le poggiò la mano sulla testa*come si fa con i cani*e le disse”Ora ti saluto,ragazzina”
-Ragazzina a ME?Ho 17 anni!Come si permette?Gli trincio le balle!-
T”Non sono una ragazzina,coglione!”gli gridò contro..ma quello si era già allontanato e non la degnò nemmeno di voltarsi. Scosse semplicemente la mano come per dire’Lascia stare..’
Ormai il viso della ragazza,da bianco latte,era diventato di una serie di imbarazzanti tonalità rossastre.
Bolliva per la rabbia.. Nutriva da sempre un odio per i tipi arroganti come quello. Ma il suo rimuginare venne interrotto dalle amiche che piombarono tutte allegre su di lei,facendole vedere i cd che avevano acquistato e distogliendola dalla rabbia che però non l’abbandonò del tutto. Infine,dopo aver ciarlato un po’,Tara condusse le amiche verso l’alloggio indicatole da quel tipaccio.. Ma,nonostante il disprezzo che nutriva per lui,quello sguardo continuava a tornarle in mente anche mentre assisteva alla lotta con i cuscini intrapresa da Sam e Deb.

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