Promiseshipping

di Tayr Seirei
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** P - Porta ***
Capitolo 2: *** R - Rovina ***
Capitolo 3: *** O - Ossario ***
Capitolo 4: *** M - Miracolo ***
Capitolo 5: *** I - Intersezione ***
Capitolo 6: *** S - Silenzio ***
Capitolo 7: *** E - Eh? ***



Capitolo 1
*** P - Porta ***






Titolo della flash in questione: Porta
Genere: Fluff
Note: Yoh! E con questa comincio la mia prima fanfic nel fandom di Ib. *^* (Sono fiduciosa e so che un giorno ci sarà anche una sezione apposita. Credo. Spero.) Comunque, mi presento per chi non mi avesse ancora vista in giro! Sono Tayr Soranance Eyes e, per tutta una sequela di eventi, sono approdata al videogioco Ib, di cui mi sono allegramente innamorata. E non ci ho messo molto a scoprire che mi ispirava tanto anche riguardo la scrittura, quindi, game no jikan da.
Dunque dunque, questa fanfiction fa parte del progetto Shipping Collection di XShade-Shinra (nel link regolamento e quant'altro <3). Riassumendo, si tratta di fare una raccolta di drabble/flash/oneshot basate su un prompt specifico, uno per ogni lettera del nome ufficiale della coppia.
... Ma la Garry/Ib non aveva un nome ufficiale, quindi, piuttosto che un dubbio "GaIb" o "GarrIb" (?), ho deciso di attribuirle il nomeshipping più adatto. La scelta è ricaduta su Promiseshipping, dato che mi sembrava quello che potesse meglio cogliere la loro "essenza". Non è appunto "ufficiale", ma se anche qualcun'altro volesse utilizzare questo nome, per me va benissimo, anzi! ** (Avrei qualche idea anche per nomi sulle altre coppie, mi sa che ci farò un post sul mio blog...). L'aggiornamento credo sarà dopo il Romics. ^^ (Se mi gira pure prima.) (Tra parentesi, ovviamente "unmei no tobira" è il jap per "porta del destino" XD).
Comunque sia, direi che posso anche chiudere queste note pure troppo lunghe. Buona lettura! Bye!

P - Porta



{Semplicemente, la porta del destino}




Un libro stretto fra le mani sottili, Ib sedeva in quel giardino dove lei e Garry si rifugiavano spesso.
Ad una certa frase, aggrottò le sopracciglia e Garry, che di tanto in tanto sbirciava, le rivelò prontamente la natura di quei kanji.
- Si legge "Unmei no tobira".
- In realtà lo sapevo... - spiegò tranquilla lei, mettendo giù il volume. - Mi chiedevo solo cosa volesse dire.
- Beh, una porta del destino è... - Garry si portò un dito alle labbra, riflettendo. Poi sorrise. - Ti è mai capitato di aprire una porta che... ha cambiato la tua vita?

Davanti agli occhi aveva una porta d'un rosso cupo. Si aprì docilmente, come tutte le altre. E dietro, un ragazzo dai capelli viola riverso a terra...
In quel momento, decise di salvarlo.
E gli restituì la sua rosa dai petali blu. Il ragazzo trovò la forza di rialzarsi e le regalò uno sguardo d'ametista.
In quel momento, invece, decise di amarlo.


La bambina tornò di colpo alla realtà. Eh, sì, anche lei aveva avuto la sua "unmei no tobira"...
A Garry dovette bastare il suo sguardo sognante per capire. Ma d'altronde era sempre così fra loro, non c'era bisogno di tante parole. Passò un braccio intorno alle sue spalle e l'attirò a sé; quando fu abbastanza vicina, le schioccò un tenero bacio fra i folti capelli castani.
- Sai, Ib... - disse alzando gli occhi al cielo, in volto qualcosa che poteva essere definito solo "felicità" - Credo proprio che il destino, quel giorno, di rose me ne abbia regalate due.

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Capitolo 2
*** R - Rovina ***




Titolo della flash in questione: Rovina
Genere: Introspettivo
Note: Yoh! E rieccomi qua, con un fantastico Ritardo Indecente! *COFF COFF, ma non sarei io, altrimenti...* Chiedo venia, ma sono stati mesi piuttosto impegnati. XD I prossimi aggiornamenti saranno più puntuali - presumo. Posso dirvi, però, che nel frattempo ho scritto varie altre cose su Ib *aveva deciso di pubblicarle solo dopo aver aggiornato questa* quindi ora posso postare anche tutto il resto. *^* (Tanto finisce che ci scrivo pure long a breve, lo so.) Ringrazio moltissimo: Arisu Yoshida, betacchi, Naitomeru, JennyMatt, FallingStar, Soe Mame, _Icchan_, hanahanachan, SonicoTheDragon98, Calciatrice_, XShade_Shinra, Denebula e Picche_! Che hanno aggiunto a Preferiti/Ricordate/Seguite e/o recensito. Grazie davvero per l'accoglienza calorosa - e anche a tutti i lettori, naturalmente! *w* Sulla flash in questione vi pregherei, prima di prepararvi i forconi, di leggerla per intero - so che il prompt non è molto allegro, ma parla di una delle parti più complicate del rapporto. Per il resto, devo dire che mi aspettavo venisse angst, e invece l'ho schivato. Vabbé, anche meglio. <3 Bene, vi lascio alla lettura. Bye!

R - Rovina


{Quel che per alcuni è la rovina, per altri è la più grande gioia.}




Ci sono cose che, a volte, possono condurre alla rovina.
Guertena aveva distrutto se stesso e il mondo da lui creato con il suo stesso dolore; a Mary, il suo desiderio di fuga e libertà - giusto o sbagliato che fosse - era costato la vita - qualunque cosa fosse, per un quadro.
Quindi, quella maledetta Galleria era stata la rovina anche per Garry?
Forse. Chissà. Ad occhi esterni, aveva commesso il più grande errore della sua vita: trovare il suo posto accanto ad Ib.
Non era un rapporto facile, il loro. O meglio, tra loro due andava tutto splendidamente; era rapportarsi col resto, il problema. Già presentare Garry ai genitori della bambina era stato difficoltoso: alla fine se l'erano cavata con una mezza bugia, dicendo che si erano incontrati alla mostra su Guertena e che Garry, notando i problemi di Ib con alcuni dei kanji più complessi, si era offerto di aiutarla, finendo poi col farle da guida.
Insomma, una mezza verità. Fortunatamente, i genitori di Ib erano persone alla mano e, deliziati dai modi raffinati del ragazzo, non si erano posti troppe domande su quell'attaccamento estremo che mostravano di avere.
E fin lì... poi, però, dovettero trovare una scusa per continuare a vedersi - e Garry s'improvvisò esperto d'arte - un sedicenne con una bambina, altrimenti, sarebbe sembrato strano.
Fuori dalle confortevoli mura domestiche, quando uscivano insieme, capitava di imbattersi in sguardi duri o sospettosi - e Garry si arrabbiava, parecchio anche, ma non lo dava mai a vedere, perché Ib non si preoccupasse dell'ennesimo problema. Per lui, era già troppo che ogni tanto sognasse quel posto infame. E allora la consolava per telefono, perché tranquilla, va tutto bene.
Menzogne, verità distorte, i posti più solitari: tutto in nome della loro personalissima pace. A lungo andare, diventava esasperante, ma... Garry non avrebbe mai rinunciato alla compagnia dell'altra, al suo sorriso meravigliato nel momento in cui si vedeva donare una rosa rossa.
Se davvero il loro incontro era stato un errore, be', era un errore che avrebbe rifatto anche cento volte. D'altronde, avevano una vita intera, davanti: non restava che aspettare, e col tempo quei problemi si sarebbero appianati. Nel frattempo... Garry avrebbe impedito a chiunque di condurci loro, alla rovina.




{NB: dato che, da ciò che si evince nel gioco, la Galleria ha preso vita grazie alle emozioni che vi ha riversato Guertena e sono venuti fuori quadri killer, per logica presumo che il pittore fosse un uomo molto triste e solo. *Insomma, non ci ha messo sentimenti molto positivi...* E l'età di Garry non è nota, personalmente gli do sedici anni.}

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Capitolo 3
*** O - Ossario ***




Titolo della flash in questione: Ossario
Genere: Fluff, commedia, generale
Note: Yoh! ... Sì, sono ancora viva. Sì, sto di nuovo aggiornando con un orrendo ritardo. La cosa divertente è che questa flash è pronta dall'anno scorso. E pure quella dopo. E metà di un'altra. Quindi ho pensato che avrei potuto trascriverle e pubblicarle. Così, ipoteticamente...
Dunque! Anche se è dell'anno scorso, durante la trascrizione l'ho un po' modificata per adeguarla meglio al mio stile attuale; in realtà ho mescolato le due cose, se l'avessi scritta ora sarebbe stata ancora un po' diversa. Oh be', l'essenziale è presto detto. ù_ù Stavolta abbiamo i due piccioncini da grandi, felici e spensierati, a far le cose che fanno tutte le coppiette. Tutte o quasi. (L'avevo detto che non avrei seguito l'ordine cronologico...)
Tutto per voi, un grosso grazie. *A*/ Per l'esattezza, grazie a betacchi, Picche_, Denebula, Kiya Siph, Chrysalia, XShade-Shinra, Callmerose, Ciccy, Eleonoralba, Naitomeru, supermarika1000, Roro Siad, Chikai Yeoubi, FallingStar, ImMeow, Nivees, Pencil_Gray, sasuchan7 e Soe Mame! Per recensioni e/o elenchini vari. Mooolte grazie! Si spera i prossimi aggiornamenti ve li faccia... ehm, non dico puntuali, ma magari un po' prima, lol.
In teoria pubblico anche in occasione di un compleanno, perciò... auguri. ♡
Vi saluto. Bye!


O - Ossario


{Ognuno ha la concezione di romantico.}




Garry avrebbe potuto sottoscriverlo: Ib aveva dei gusti... decisamente originali, sì.
Certo, avevano durante quell'anno di viaggi per l'Europa - ah, le gioie della maggior età della sua amata... - posti peculiari ne avevano già visitati in quantità. Dal freddo all'aroma di terra umida ed erba delle tombe etrusche in Italia alla grandezza dei megaliti in Inghilterra, dalla cima delle fortezze medievali tedesche ai colori di qualunque museo capitasse loro a tiro.
MA, stavolta, Ib si era superata.
Una approfondita visita alle catacombe di Parigi.
Con speciale attenzione per il cimitero a vista, unico nel suo genere: ossa incastonate nelle pareti, sui soffitti, persino come cornici dei passaggi, quando si cambiava corridoio...
Ma erano state disposte con i più puri intenti decorativi! Almeno, così poteva desumere dal fatto che femori e crani potessero disegnare un sole e i suoi raggi su quelle pareti cupe, o che altre riproducessero spirali e motivi quasi tribali.
Decorativi. Sì. Qualcosa del genere.
Voleva concedere loro il beneficio del dubbio, diciamo.
Spirito estremo di riciclaggio o gusto del macabro che fosse, comunque, su di lui non sortiva molto effetto - o meglio, non positivo. Se avesse aggiunto, poi, il silenzio tombale (ah ah ah.), la luce davvero tenue per colpa della quale si rischiava di inciampare ogni tre per due e la consapevolezza di essere... be', parecchi metri sotto terra, si sentiva più che legittimato a bramare un ritorno in superficie rapido e indolore.
Ib, invece, ne era stata del tutto affascinata; non aveva fatto altro che scorrazzare in giro - evitando con la sua ben nota abilità qualunque tranello del pavimento - scattando foto, prendendo appunti e buttando qui e là commenti di apprezzamento sull'abilità dei costruttori (...).
Non avrebbe interrotto il suo divertimento, questo no.
Ma ora si sarebbe allontanato con assoluta calma e larghe falcate da quei fiori fatti con tanti piccoli ossicini.
Ad ogni modo, la prossima visita l'avrebbe scelta lui.

Al ragazzo non sembrò vero quando, un po' di tempo dopo, riemersero alla luce del sole.
Niente aria viziata. Niente luce che oscilla con la lampadina che minaccia di cascarti sulla testa da un momento all'altro - e sarebbe pure ben felice di farlo. E, soprattutto, niente dannatissime ossa. Ho un serio bisogno di un bicchiere d'acqua...
- E' stato molto interessante. - Sentenziò Ib, gli occhioni rossi che ancora brillavano.
- Originale, senz'altro... - Aveva quasi gracidato, la gola era secca.
Ib, vedendolo così provato, rise appena e lo ricompensò per l'eroico sforzo.
Uno sfiorar di labbra, inaspettato ma così dolce, al centro degli Champs Élysées.
Non era ancora alta quanto lui - ma era comunque cresciuta tanto - e aveva dovuto aggrapparsi alla sua camicia per arrivare alle labbra e sostenersi.
Ma andava bene così.
Garry ora si sentiva meglio.
Indubbiamente.
Una mano corse alla testa della ragazza, in una carezza sui capelli che arrivò alla nuca; l'altra, invece, si intreccio alla sua mano. - Ora, ora va meglio. - Si allontanò un poco, a malincuore, ma se avessero preso a farsi le coccole non si sarebbero più mossi da lì... - Hai già qualche idea per la prossima visita?
Ib annuì; con la mano libera, già stava mettendo a soqquadro la sua borsa. - Pensavo ad una classica visita al Louvre. Stamattina un signore all'hotel parlava di un'esposizione che verrà tenuta solo per pochi giorni, quindi prima di venire qui ho preso una delle brochure alla reception...
Il tempo di finire la spiegazione e suddetta brochure venne tirata fuori.
Si chinarono entrambi su quel foglio plastificato e lo scorsero finché non trovarono l'annuncio in una qualche lingua nota anche a loro - l'inglese batté sul tempo il loro linguaggio natio.
Solo per pochi giorni siamo orgogliosi di presentarvi una mostra rara e a dir poco imperdibile su un pittore oscuro di cui alcune, preziosissime opere sono state ritrovate solo di recente: parliamo del maestro Weiss Guertena...
Ib e Garry staccarono gli occhi nello stesso momento.
Si guardarono.
Erano occhi rotondi come tazzine da tè.
- Sai, a ben pensarci è un po' strano che siamo a Parigi ma non abbiamo ancora fatto una visita alla Torr Eiffel. - Disse Ib, ripiegando la brochure con gesti decisi, per poi farla sparire ad una notevole velocità.
- Infatti. - Concordò Garry, simile decisione: - E poi il Louvre sarà letteralmente sotto assedio.
Come se sotto la Torre Eiffel non ci fossero file di dodici chilometri ventiquattr'ore su ventiquattro.
- Tra l'altro... - continuò a ponderare Ib - Ci sono miriadi di posti meno frequentati e originali, da vedere. Sarebbe un peccato non approfittarne...
- Secondo il mio modesto parere, potremmo anche andare a prendere un gelato. - Concluse Garry, una scrollatina di spalle. - Fame improvvisa... mi si spezza il cuore, ma temo che per stavolta dovremo rinunciare.
Dieci secondi. Dieci secondi, ed entrambi scoppiarono a ridere.
- Amo quando mi capisci così al volo.
- Anche io. E pure il resto del tempo...
A ben pensarci, quello sarebbe stato un ottimo momento per baciarsi di nuovo.




{NB: Le catacombe di Parigi esistono sul serio e anche il cimitero a vista; io ho un po' romanzato (?) sulle decorazioni, ma le pareti coperte di ossa ci sono. Qui potete leggere qualcosa di più al riguardo, per le immagini fate voi. *O*/
E la maggior età in Giappone si raggiunge a vent'anni, dunque qui Ib ha venti/ventun anni, Garry ventisette/ventotto.}

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Capitolo 4
*** M - Miracolo ***




Titolo della flash in questione: Miracolo
Genere: Introspettivo, malinconico, sentimentale
Note: Yohoo! (TL; DR - davvero)
Ah ah ah, è dal 2014 che non aggiorno. Sono tre anni, ah ah... ah... *Dà testata al muro*
Okay, sono calma e rilassata. Dicevo. Salve! Sì, sono Tayr Seirei Soranance Eyes post leggero cambio di nick (ho dovuto abbreviare gli ultimi due ché non ci stavano.) eee l'altro giorno dev'essermi caduta una mensola sulla testa mentre dormivo, quindi appena mi sono alzata ho scritto gli ultimi quattro capitoli di questa fanfiction.
Eh. Già. In realtà una prima versione di questo e metà di un altro li avevo già scritti anni fa, ma poi mi ero trasferita e il quaderno che li racchiudeva gelosamente là era rimasto. Perciò niente, ho riscritto tutto. Da un certo punto di vista è meglio, che sono uscite più fighe.
Non mi scuso del ritardo solo perché probabilmente tutti i miei vecchi lettori sono fuggiti in Messico o su Marte nel mentre; ma se qualcuno di voi fosse ancora in giro, beh, mi spiace. *No, sul serio.* Almeno, come risarcimento, se tutto va bene i prossimi aggiornamenti saranno puntuali o qualcosa di simile.
Bum, ho chiacchierato anche troppo. Leggete pure.


M - Miracolo


{Non mi importa se lo chiami magia, miracolo o colpo di fortuna. E' successo. Sei qui}




La traversata dell'oscura galleria d'arte aveva lasciato molte cose, dentro di Ib.
Alcune brutte, alcune belle. Fra le tante, però, ce n'era una che poteva rientrare benissimo in entrambe le categorie: la curiosità. Immensa, pungente, vorace. Qualunque cosa avesse visto, letto o fatto nella galleria esigeva una spiegazione, un approfondimento, una minima interpretazione.
Si era documentata sulle tecniche di scultura e studiato l'intera biografia di Guertena.
Aveva cercato di capire come nascesse l'arte e l'ispirazione della stessa, cosa ogni artista cercasse di riporci.
Si era cimentata in piccoli corsi di cucito e, per non farsi mancare nulla, aveva indagato su famosi casi di oggetti "maledetti" dispersi per il mondo - non che il Mondo Fabbricato rientrasse proprio nella definizione, ma era la cosa più vicina che riuscisse a trovare.
In generale scopriva cose interessanti, in altre il discorso si faceva troppo tecnico e noioso.
Ma altre volte, rare, i misteri non avevano neanche una possibile spiegazione razionale e si facevano inquietanti; oppure scopriva cose che, semplicemente, non le piacevano.
Come ora, che teneva in mano un libro sul linguaggio dei fiori.

"In epoca vittoriana, alla rosa blu, data
l'origine artificiale - e la sua, quindi, assenza in natura -
era stato attribuito il significato di
miracolo impossibile,
un qualcosa che non può esistere."


Ah, oltre alla curiosità, quanti segni e cicatrici doveva averle lasciato, quel posto, se bastava leggere una frase del genere per vedere aprirsi davanti ai suoi occhi tutto un altro ventaglio di possibilità...
E se Garry avesse rotto la testa di manichino... se non avesse trovato la chiave di quel posto atroce di cui le aveva raccontato, la stanza delle bambole...
Gli sembrava di vederlo toccarsi la gola e chiedere, esitante: "Ib, ho qualcosa sul collo...?" Non solo... tante altre cose sarebbero potute cambiare.
Sapeva che Mary avrebbe potuto fare ben di peggio, se avesse voluto. La galleria era al suo comando.
"Non mi dispiace neanche il blu."
... e poi quello, una visione fugace quanto spaventosa. Un quadro... un ragazzo addormentato e avviluppato da rami spinosi... e un nome così malinconico...
"Il ritratto dimenticato".
Un tonfo.
Ib sbatté le palpebre e tornò di colpo alla realtà, nel salotto di casa sua.
Garry le aveva sfilato il libro dalle dita, gentile ma deciso, e lo aveva richiuso con un colpo secco - così come aveva fatto qualche anno prima, con quel libro da "leggere quando sarai più grande".
Ora stava lì, in piedi dietro il divano, e la scrutava con una faccia buffa - le labbra arricciate, un sopracciglio inarcato, lo sguardo fosco.
La sua Espressione Contrariata. Forse era meglio non dirgli che lei la trovava carina piuttosto che minacciosa...
- C'era scritto che... - Disse senza che neanche l'altro domandasse nulla, e subito sentì la tensione allentarsi. Era inutile chiedersi come Garry avesse notato il suo improvviso cambio d'umore; se c'era qualcosa che non andava, lui lo sapeva. Sempre.
Inspirò. - ... che la rosa blu vuol dire "miracolo impossibile":
Garry la guardò ancora un attimo, poi sbuffò appena.
- Che stupidaggine! - Le diede le spalle, portando la guida con sé - e lei ebbe la netta sensazione che non lo avrebbe più rivisto, quel libro, e le venne da ridere.
Garry si fermò giusto un attimo prima di uscire, per darle un'occhiata piena di calore e significato.
- ... se fosse impossibile non sarebbe un miracolo, no?
Ib sorrise, sentendo anche gli ultimi rimasugli di ansia e di brutte visioni svanire.
La presenza di Garry nella sua vita era, indubbiamente, un miracolo.





Note
- Quello che ho detto circa la rosa blu è vero; tuttavia un altro dei suoi significati simbolici più gettonati è anche quello di "amore platonico", il modo in cui io preferisco pensarla.

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Capitolo 5
*** I - Intersezione ***




Titolo della flash in questione: Intersezione
Genere: Introspettivo
Note: Ciaaaao, EFP.
#Ciao Tailu
... sì, dopo centoventisette anni mi ricordo di aggiornare. e_e"" Mi rendo conto che la cosa è diventata una parodia, soprattutto in quanto ho i capitoli pronti. Dunque, dato che non riesco ad aggiornare in modo sensato neanche così, ho deciso che stanotte posterò tutti e tre i capitoli rimanenti insieme.
(Per chi se lo stesse chiedendo no, sto benissimo, è solo che mi sono dedicata ai miei progettini a tempo pieno.) Beh, visto che aggiornerò tutto insieme, i ringraziamenti li inserirò nelle note dell'ultima piece, la E! Per ora, buona lettura!



I - Intersezione


{Incontrarsi, scontrarsi, i due lati della stessa medaglia}



Non è che le cose fra lei e Garry andassero sempre, per così dire, rose e fiori. Per quanto ormai fossero una coppia collaudata e avessero avuto anni per scoprirsi - sopportarsi - a vicenda, tutt'ora capitava che cozzassero a vicenda uno contro l'altra.
Garry era essenzialmente un clean freak, anche se non avrebbe usato quell'espressione davanti a lui, e a volte sapeva essere tanto puntiglioso da risultare irritante. Il fatto che, poi, lui fosse logorroico e lei parlasse anche troppo poco poteva esasperare entrambi.
Dal canto suo, Ib sapeva che la brutta tendenza a chiudersi nel suo mondo e rimuginare preoccupava non poco il ragazzo - che non poteva mai sapere se fosse un innocente momento di riflessione o pensieri più cupi la agitassero. Sapeva anche che, probabilmente, a Garry sarebbe piaciuto uscire con lei più spesso, piuttosto che passare sempre le serate a casa.
Non erano perfetti, questo no.
Ma provavano a migliorarsi.
Lui cercava di non essere troppo ipocondriaco o, quantomeno, di farla passare come una cosa scemotta e divertente; lei, sebbene preferisse di gran lunga una cena solo loro due fra le accoglienti pareti di casa, aveva concluso che una o due volte a settimana poteva accettare gli inviti ad uscire dalla sua tana.
Lui parlava un pochino di meno, lei un pochino di più.
Il loro sforzo comune e continuo era volto a trovare quel punto - quell'unico punto - dove le loro linee di pensiero trovassero una piccola intersezione... da cui poter continuare insieme.




Note2
- Che Garry sia un clean freak non viene mai detto da nessuna parte e neanche hintato, per la verità, ma mi sembra una cosa plausibile visto il suo atteggiamento generale.
- Probabilmente questa è la flash più semplice dell'intera raccolta, ma in un certo senso un passaggio necessario; volevo parlare anche di quelle volte in cui le cose in una coppia non funzionano. In una storia normale mi limiterei a farlo vedere durante le Magiche Avventure, ma dato che qui non era fattibile, ho preferito dedicarci una riflessione diretta.

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Capitolo 6
*** S - Silenzio ***




Titolo della flash in questione: Silenzio
Genere: Introspettivo, sentimentale, malinconico
Note: Questa era una delle primissime piece che avevo concepito per la raccolta, perché tutto sommato credo che il silenzio sia una cosa con cui Ib ha a che fare spesso. Però a volte anche un silenzio inoffensivo potrebbe ricordare altro, e così...

S - Silenzio


{...}



Il silenzio, a Ib, era sempre piaciuto.
Si sentiva del tutto a suo agio, rilassata perfino, in quel silenzio che piombava di notte sulla città addormentata. Oppure, il silenzio piacevole e intimo di quando stai con qualcuno a cui tieni, nessuno parla ma va bene così, avete già detto tutto. Un momento di pace condivisa.
Tuttavia, nella sua vita aveva sperimentato anche dei silenzi orribili.
Come il silenzio di una galleria d'arte improvvisamente vuota, dove l'unica compagnia era il suono attutito dei suoi passi. Ma era un'assenza fittizia. Altri passi si strascicavano in lontananza, sovrapponendosi ai suoi; bisbigli eccitati seguivano ogni suo movimento, qualcuno ridacchiava dietro l'angolo.
O quel silenzio di un posto buio che s'era fatto troppo quieto. Sentiva, sapeva, che era solo questione di secondi prima di ritrovarsi a sobbalzare per un gran frastuono di vetri infranti. A quello sarebbero seguiti il suo respiro mozzato, il rumore di un chiodo strappato dalla parete, lo stridio di una cornice di legno trascinata per terra... il ruggito di una donna-mostro che la inseguiva sulle sue braccia.
Un silenzio che nascondeva tutto questo, lo anticipava e, così, lo rendeva ancora più spaventoso.
Ma il silenzio più spaventoso di tutti, Ib lo sperimentò in un sogno - incubo.
Un altro corridoio buio decorato da pasticci infantili, riccioli dorati a mo' di rose gialle.
I petali della rosa blu rilucevano sul pavimento, tutto intorno a lei.
E Garry era lì, appoggiato al muro, anche lui circondato da petali, gli occhi chiusi... e l'espressione stanca, così stanca...
Lo tirava per la giacca, lo chiamava...
Tutto intorno era silenzio, a parte il fruscio degli abiti e i suoi richiami - lamenti? - soffocati.
E poi lui. Muto. Il genere di silenzio a cui, lo capiva, non sarebbe mai più seguita risposta.

Ib si tirò su di scatto; il respiro era tanto accelerato che pareva volesse mordere l'aria e ficcarsela nei polmoni. Si sentiva fredda, fredda come un morto.
Accanto a lei, le lenzuola si smossero. L'unico occhio visibile di Garry si aprì un poco, poi un po' di più, lo sguardo confuso.
Ancora pochi secondi e sentì le braccia del ragazzo intorno al torace, la testa vicino alla sua, calore...
- Ib! Ib, stai bene? Cosa c'è? Un altro incubo?
Annuì appena, rifugiandosi nell'incavo della sua spalla.
- ... dimmi qualcosa, Garry. - Mormorò contro la sua pelle. - Qualunque cosa.
Una brevissima pausa. - Va tutto bene. - La presa si fece più salda. - Io sono qui.

Un altro tipo di silenzio che Ib amava era quando, dopo uno di quegli incubi che la tormentavano dalla visita all'infame galleria d'arte, se ne stava accoccolata contro il petto di Garry. C'era il vago, caldo pensiero che il giorno dopo sarebbero andati a fare colazione a suon di macaroon in quella caffetteria che amavano.
Poi c'erano i loro respiri mescolati, i battiti cardiaci, e null'altro.




Note2
- E' la seconda volta in cui nella raccolta accenno ai finali alternativi. Giusto per chiarire, questa storia è ovviamente un futuro ipotetico di Promise of Reunion; per il resto, gli altri finali sono soltanto incubi o fantasie circa le strade alternative che si sarebbero potute prendere. Nah, niente loop temporali con tutti gli ending canon (?) - sarebbe una cosa troppo articolata da trattare in una raccolta di flash, e poi non era ciò su cui volevo concentrarmi. Certo gli altri finali mi inquietano, ma sono troppo ottimo materiale da scrittura per non nominarli nemmeno.

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Capitolo 7
*** E - Eh? ***




Titolo della flash in questione: Eh?
Genere: Introspettivo, commedia
Note: Well, well, well.
Okay, sono dovuta ricorrere a mezzi estremi (?) per riuscire a postare questa fanfiction per intero ma alla fine ehi, eccoci qua.
A quanto pare la prima l'avevo postata nel settembre del 2012. Sei anni fa. Sant'Iddio. E in realtà, queste ultime flash che ho appena postato le ho scritte due anni fa. Sono cambiate un bel po' di cose da quel 22 settembre, mh? Sia per me che per voi, che per EFP. Però alla fine ci si re-incrocia qui, e questa penso sia una cosa molto carina.
Ringrazio ancora XShade-Shinra che all'epoca concepì questo pericolos divertente progetto della Shipping Collection; questa è la mia ultima partecipazione ufficiale e, sebbene la scrittura di cose brevi non facesse per me, devo dire che nell'ambito di questo progetto ho partorito alcune cose alquanto fighe. E anche scoperto che tutto sommato ero capace di scrivere una pure!drabble, evento a dir poco miracoloso.
Poi ci siete voi lettori, che vi ringrazio per non aver mandato pacchi bomba al mio recapito. E' stato un piacere anche per me. (?) Dato che queste note sono già abbastanza lunghe, però, i ringraziamenti effettivi li trovate qua sotto! (Messaggio promozionale (?): se sei arrivato qui dagli elenchi di EFP, sappi che avevo postato quest'ultima flash insieme alle due precedenti. Lo ricordo così non se le perde nessuno lol)


E - Eh?


{Seriamente, che?}



Il viaggio che avevano affrontato lui e Ib era stato davvero lungo.
In principio, tanti anni prima, li aveva portati ad affrontare i pregiudizi della gente, poi a scoprire i loro limiti e superarli. A trovare e sperimentare le loro passioni per l'arte, lo studio, la scoperta.
Li aveva condotti per un folle viaggio on the road in giro per l'Europa fra musei, capitali, tombe e panorami incredibili.
Li aveva portati ad amarsi, ritrovarsi sempre, ed esortati a prendersi uno cura dell'altra - e delle loro rose, anche se adesso erano invisibili ai più.
Un viaggio lungo che Garry era felicissimo di aver compiuto. Infine li aveva fatti arrivare lì, in quella stanza d'albergo a Venezia, l'unica tappa che era mancata al loro viaggio europeo. Lì dove avrebbe avuto inizio un altro viaggio, o forse era solo il livello successivo di quello in cui si erano già imbarcati. Ad ogni modo, lui sarebbe stato pronto a tutto...
Fu così che Ib si girò; era davanti alla finestra, così ora aveva alle spalle uno straordinario sfondo di acqua, ponti e strani palazzi che pareva uscito da un bel mondo immaginario... o fabbricato.
- Perciò... - esordì, e gli occhi le splendevano come i petali della rosa rossa - ... ora siamo marito e moglie.
Già.
- ... e questa è la nostra prima notte di nozze. - Ib giunse le mani, paziente, radiosa, come se si aspettasse qualcosa di meraviglioso...
... momento.
Un sorriso molto, molto ampio si dipinse sulle labbra di lei, ed era davvero insolito vederla con un'espressione simile. - Quindi, se volessimo rispettare la tradizione...
...
...
... eh?


Forse non era proprio pronto a tutto come credeva.
Non psicologicamente, ecco. Ma ci poteva lavorare.
Comunque fosse, fu una notte memorabile.




Note2
- Manco a dirlo, questa fanfiction è ambientata tipo quindici anni dopo la prima/finale del gioco.
In questa storia ho voluto descrivere un po' l'evoluzione di Ib e Garry come coppia, che passano lentamente da un amore del tutto platonico e tenero a - col tempo - una cosa più passionale. D'altronde, l'amore passionale è ciò a cui tutti pensiamo di fronte ad una rosa rossa. Si scoprono, si scontrano, si vengono incontro.
E questa piece serve anche per descrivere come il povero Garry, sebbene siano passati tanti anni, all'inizio faccia ancora un po' fatica ad inquadrare Ib come una donna adulta - con ovvie conseguenze. Il loro rapporto lo immagino ben poco fisico, anche se, quand'è il momento... x°
Tutta la faccenda del viaggio in Europa me la sono inventata, ovviamente. Tuttavia, essendo che me li figuro come due fighetti altamente intellettuali, credo che un futuro a scorrazzare per tutti i musei/monumenti/robe del Vecchio Continente abbia del tutto senso.
E nulla, questo è quanto. Speriamo che questa storia la cui cosa più folle è stata la tempistica vi sia, comunque, piaciuta.

Ringraziamenti
Cosa da fare a parte, con calma, perché c'è un po' di gente.
A parte la buona Shade succitata e ovviamente Kouri che questo bel gioco l'ha creato, c'è da ringraziare tutti i lettori. Ora, naturalmente non so quanti di quelli che hanno letto i primi capitoli o ce l'hanno negli elenchi vedranno sul serio questi ultimi aggiornamenti. Ma vi ringrazio lo stesso per il tempo che ci avete dedicato.
Quindi un grazie a...
Atmosphere, betacchi, Black_Angel_00, Callmerose, Celaena Sardothien Chrysalia, Ciccy, Eleonoralba, HeartRain, IperMaga_, Kiya Siph, LilMoon, Lord Kleveland, Naitomeru, NekoYasha99, Syugi, Uta_tokyoghoul, Chikai Yeoubi, Denebula, Roro Siad, FallingStar, ImMeow, MikaruBlindrose, Nivees, Pencil_Gray, sasuchan7, Soe Mame, IneedaHug, Picche_, Sanji286, S0nico, Hoshi_Hime and you.
(Mi perdonino quelle due recensioni senza risposta, però boh, rispondere dopo tipo due anni mi fa sempre un po' strano... Comunque le ho lette e vi voglio bene (?))
Tutte persone che hanno aggiunto agli elenchi, recensito anche solo una volta, o sono passate di qui giusto per caso e si sono intrattenute quei cinque minuti. Come sempre, grazie di tutto.
Alla prossima!

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