Ti prendo e ti porto via.

di LoveJoker
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 01. Aspettare. ***
Capitolo 2: *** Paradise. ***
Capitolo 3: *** 03. Incontri ***



Capitolo 1
*** 01. Aspettare. ***


01. Honey

 

-Mi stai dicendo che per due mesi e mezzo mi hai tradito?- domando incredula con gli occhi di tutti gli invitati su di me.
- E me lo dici ora? Me lo dici qua sulle scale della chiesa? Prima del nostro matrimonio?-
Il cuore perde un battito dopo l'altro, ma cerco di resistere fino alla fine. 
Daniel alza lo sguardo vuoto e mi fissa -Scusa Honey, ma davvero non ce la faccio a fare questo passo, è troppo importante...per...-

Rido. Rido mentre lacrime amare scendono sul mio volto che prima era perfettamente truccato.

-Troppo importante per farlo con una persona che non ami più, vero? Me l'hai chiesto tu dannazione! Sei stato tu che quella sera ha preparato tutto l'appartamento con le candele e le rose. Sei stato tu dannazione Daniel! Ed hai rovinato tutto per delle scopate con una persona insignificante!- urlo esasperata.
-Sophia non è insignificante!- sbraita arrabbiato.

Sophia.

Mi giro lentamente verso la mia damigella d'onore, e con passo lento mi dirigo verso di lei.
-Perchè?- ansimo con una mano sul cuore -Perché le due persone più importanti mi hanno fatto questo? Perché il mio ragazzo mi ha tradito con la mia migliore amica?-
-Honey..io...mi dispiace..davvero..- abbassa lo sguardo colpevole
-Perché non sento altro che la parola mi dispiace? E' strano, le persone si rivelano per quello che sono solamente alla fine, sarebbe bello se lo facessero fin dal principio.-
Prendo il mazzo di fiori e lo poso nelle sue mani
-Scusate, ma non mi sento molto bene..- mi tolgo le scarpe e scendo la stradina che porta alla spiaggia -Honey! Non andare, ti riporto a casa bimba mia!- sento i passi veloci di  mamma e mi giro stanca -No mamma vado un po' in spiaggia, sono a due passi da casa..voglio stare un po' da sola..-

*****


Da quanto tempo sono qua sdraiata? Il vestito è tutto sporco e l'acconciatura è tutta rovinata.
-Sai è da più di due ore che ti sto osservando, e per due ore non hai fatto altro che sospirare e piangere.- Mi giro di lato riconoscendo la sua voce.
Jack si sdraia accanto a me senza badare al suo completo -Ti sporcherai...- sussurro asciugandomi le guance -Beh anche tu sei sporca Honey!-
-Questo vestito non mi servirà più.- affermo ironica
-Perché? Hai solamente 21 anni..hai tutta una vita davanti..-
-.Non mi interessa, Daniel era la mia vita, tuo fratello invece ha rovinato tutto!!- urlo schifata, stanca, stufa.
-Beh è un passo importante il matrimonio, hai visto come è andato a finire il mio.. E' un bene che sia finita così tra voi due, non sarebbe stato peggio scoprirlo dopo?- domanda alzandosi a sedere
In silenzio mi alzo anche io, guardando le punte dei piedi spuntare dal vestito
-Non mi sarebbe interessato!- affermo tra un singhiozzo e l'altro -L'avevo perdonato! L'avevo perdonato..ma quando ha detto che era Sophia, quando ha detto che non era insignificante...chi sono io per impedire il loro Amore?- spunto d'un fiato.
Jack mi passa un braccio sulle spalle e mi fa appoggiare a lui, lasciandomi sfogare.
-Sapevo che era questo il motivo, tu sapevi già tutto?-
-No, ma avevo dei sospetti fino a quando Daniel non mi ha chiesto di sposarlo.. Io pensavo davvero di essere importante per Lui..-
-Sei importante per Lui Honey, solo che non era questo il vostro destino..-
-Ma come farò, senza lui?-
-Honey, questa non sei tu! Vivi, divertiti, ubriacati d'Amore, bevi, fuma, fai l'Amore con chi vuoi, ma devi vivere davvero! Sei una bellissima ragazza, hai un ottimo lavoro,una mamma fantastica! Non ti manca nulla! Beh forse un po' di tette..-

E Rido. Finalmente Rido.

-Jack!- urlo dandogli uno schiaffo.
-So che sarà difficile – riprende -ma vivi la vita Honey, ora sei solamente un uccellino che deve imparare a volare.- sorride accarezzandomi i capelli.
-Forse dovrei volare davvero..- confesso soffiandomi il naso al vestito, mentre Jack scoppia a ridere
-Allora hai deciso di accettare il lavoro a Seul?- domanda alzandosi e porgendomi la mano che io prendo prontamente -Beh, adesso non ho più catene che mi tengono. Adesso voglio vivere, ho chiuso per un po' con l'Amore.-
-Sei sicura di essere davvero innamorata di Daniel?- domanda improvvisamente
-Io..io..perché mi fai questa domanda improvvisa?- chiedo nervosa
-Così..chiedevo..- risponde iniziando ad incamminarsi verso la strada
-Aspettami Jack! Vengo anche io a casa..!- urlo correndogli dietro forse, ma forse, un po'più spensierata.

Arriviamo davanti alla porta di casa e noto con la coda dell'occhio le macchine parcheggiate nel vialetto, prendo un bel respiro ed entro.
-Tesoro!- urla mia mamma alzandosi dal divano, dove sono seduti anche Daniel, Sophia, Mark il babbo di Daniel e Edith, sua mamma.
-Mamma, tranquilla sono tutta intera ero con Jack..- affermo tranquillizzandola
-Honey...ci dispiace davvero..ci piaci così tanto..- affermano i genitori di Daniel, mentre lui ha lo sguardo basso.
-Daniel..- sussurro,vedo i suoi occhi sbalzare su di me a quel lieve richiamo, stupito, -Posso parlarti in privato?- chiedo gentilmente, per poi spostare lo sguardo su Sophia -Te lo rendo subito..- affermo cercando di risultare il meno nervosa possibile -Honey..- sussurra per poi bloccarsi.
Arriviamo dietro casa e mi siedo sul dondolo mentre lui rimane immobile davanti a me -Puoi sederti..non ti mangio..- sorrido.
Con passo lento e cauto si siede accanto a me ed iniziamo a dondolarci in silenzio.
-Stai bene?- domando improvvisamente, ma lui sembra non capire visto che mi guarda strano, -Dico, quando sei con lei stai bene?- ridomando più chiara. Sembra innervosirsi ma poi si rilassa -Hum.- risponde arrossendo -Non la tratterai male vero?- chiedo puntandogli il dito contro -Honey..io davvero..mi dispiace..non devi fare così..- afferma dispiaciuto
-Ho capito Daniel che ti dispiace, e sono ancora arrabbiata, ma non sono nessuno per impedire il vostro Amore. Non era destino, il nostro. Voglio vivere, voglio vivere nel miglior modo possibile. Tuo fratello ha ragione, siamo giovani, e abbiamo agito in fretta.- confesso, liberandomi di ogni peso.
-Sono stato davvero bene con te Honey, sei davvero una ragazza stupenda, dico davvero. Ma..con Sophia? Honey lei.. lei ti vuole bene davvero..sta malissimo per questa cosa..- dice sincero guardandomi negli occhi
-Sophia..già..mi dispiace Daniel, ma per questo ci vorrà più tempo..lei per me è come una sorella, fammi riprendere sicurezza in me stessa..-

-Aspetterò.-

La voce di Sophia si libera nell'aria dietro di noi, mi giro di scatto scoprendola in piedi sulla porta sorridente ma con qualche lacrima ribella.
-Aspetterò, perché non hai parlato al passato. Hai detto che sono come tua sorella. Aspetterò.- ripete in lacrime.
-Hum.- annuisco -Aspetta solo un po' e torno, te lo prometto.- sorrido asciugandomi gli occhi.
-L'hai promesso Honey, i veri amici tornato sempre anche dopo tutto il male.-

 

Sorrido serena guardando le nuvole sotto di me, già i veri amici tornano sempre.
Papà sei quassù tra qualche nuvola? Sto andando a Seul, sono stata accettata come impiegata di una casa editrice.
Papà quanto ci vuole a ricostruire un cuore? Ci vuole tanto tempo?

Sorrido appoggiandomi al finestrino, forse ci vorrà del tempo, ma vivrò, amerò ancora e ancora.

Vivrò la vita nel migliore dei modi, ma per ora, solamente per ora, fatemi piangere un po'.

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Capitolo 2
*** Paradise. ***




02. Sunggyu



-Mi dispiace, ma non sono pronta a lasciare tutto per te. Se mollo adesso, tutti gli sforzi che ho fatto fino ad ora andranno persi... Facciamola finita, Addio Sunggyu.-
-Hyomin! Hyomin! Pronto!? Aishhh!- scaravento il telefono in terra e prendo a pugni l'armadio -Perché? PERCHE'!?- continuo fino a quando non sento il calore del sangue sulle dita.
-Hyung cosa è successo?- la voce preoccupata di Woohyun si alza nell'aria facendomi trasalire -Niente Woohyun, torna pure di là.- rispondo con la voce insicura, ma lui, non curante delle mie parole, si siede sul letto e mi tira per un braccio facendomi accomodare al suo fianco.
-Era Noona al telefono, vero?- chiede sussurrando. Mi limito ad annuire ripensando alle sue parole di prima -Mi ha detto di non voler rinunciare alla sua carriera, che è un periodo brutto adesso. Ma al diavolo, potevo restarle a fianco.- ammetto lasciandomi andare all'indietro.
-E' un bene..- afferma ed io incredulo di quelle parole mi alzo di scatto furibondo -Ma che stai dicendo? Sei forse impazzito?-
-Ah davvero Hyung smettila di grazia! Non ti vedi come sei diventato? Quando è stata l'ultima volta che siamo usciti tutti insieme eh? Sei cambiato, non sei più il Sunggyu di Sesame Player che scappava e rideva di cuore! Quando è stata l'ultima volta che siamo rimasti svegli tutta la notte a fare cazzate eh? Te lo ricordi? Beh io no! Perché è stato mesi fa! Da quando ti eri messo con Hyomin non facevi altro che corrergli dietro, le portavi persino le buste a fare shopping! Svegliati e vivi Sunggyu! C'è una persona che forse ti sta aspettando là fuori e tu sei qua a frignare come Sungjong!-

 

E scoppio a ridere insieme a lui, finalmente di cuore, dopo un sacco di tempo.

 

-Bene...ecco io...- balbetto nel sentire 12 occhi puntati su di me -volevo chiedere scusa a tutti voi per il mio comportamento, non sono stato presente in questo periodo né come Leader né come amico. Mi dispiace.-
Applausi, schiamazzi e risate.
-Ah davvero Hyung ma quanto tempo hai impiegato per capirlo?- domanda ironico Hoya
-Beh...- dico facendo l'occhiolino a Woohyun -Diciamo che me l'hanno fatto notare!- affermo sorridendo
-Bene visto che adesso è tutto risolto, che ne dite di..scappare?- salta fuori Sungyeol mentre tutti mi fissano in cerca di una risposta positiva.
Sbuffo e alzo gli occhi al cielo -E anche questa volte mi dovrò prendere la sgridata da Hyung..Andiamo!!!- urlo alzandomi di scatto.
-Yaaaaaaa Hyung aspettaci! Andiamo. Veloci !- sbraitano L e Sungjong dal soggiorno.

Grazie Infinite.


Possiamo dire che è passato più di un anno dal nostro vero debutto e all'inizio non mi sentivo a mio agio con i ragazzi..ma alla fine sono arrivato a pensare che senza di loro mi sentirei perso. Ognuno di loro ha un posto importante nella mia vita , un posto che nessun'altro potrà mai prendere. Sorrido ai miei pensieri, ahhh ahhh Kim Sunggyu da quando sei diventato così romantico?
-Hyung perché ridi?- domanda Sungjong alla miasinistra
-Nulla Maknae, pensavo a quanto sono stato stupido nell'abbandonare i miei migliori amici!- confesso imbarazzato – Ah, ti prego non fare il romantico.- sghignazza Dongwoo trascinando tutti con la sua risata. -Ho capito, ho capito..ma adesso andiamo ho una fame che non ci vedo più!- mi lamento appoggiandomi a Sungyeol -Carne poi Karaoke?- propone lui bloccandosi per guardare tutti e ricevere una risposta positiva.

 

****


-Ah davvero, era troppo tempo che non mi divertivo così!- afferma Woohyun sdraiandosi sul divano, mentre gli altri continuano a cantare.
Lo osservo mentre apre la bocca per parlare ma la richiude subito per poi iniziare a grattarsi la testa imbarazzato. Sorrido per quel piccolo gesto innocente ma poi ripenso alla sfuriata di oggi e mi incupisco. 
-Perché non me l'avete detto?- domando avvicinandomi a lui. Alza lo sguardo verso di me e mi sorride tristemente – Come potevamo? Eri così..felice...- sussurra guardandosi le mani. Riappongiandomi allo schienale sospiro -Beh lei no, adesso è tutto finito.-
Mi accorgo solo in quel momento che la musica attorno a noi è cessata e nella stanza regna il completo silenzio. -Beh?- dico allargando le braccia . -Già finito?- chiedo ridendo.
-Scusa Hyung! Per non avertelo detto!- ripete Sungjong
-Volevamo dirtelo sul serio...- continua L, guardandosi le punte dei piedi – Ma non sapevamo come dirtelo – conclude Sungyeol.
-Alla fine comunque te ne sei accorto – riprende Hoya – ed hai scelto noi!- affermano Dongwoo e Woohyun orgogliosi e compiaciuti.


E Rido insieme a loro, rido insieme alla mia seconda famiglia.


Prendo il telefono, forse un po' per abitudine, forse sperando di trovare una sua chiamata, ma stranamente, la prima cosa che mi colpisce è l'orario: i caratteri blu appaiono stabili, fissi sullo schermo: 23:40.
-Yah...ragazzi..- dico nervoso -Che c'è?- risponde Dongwoo finendo il suo succo -Dove vorreste essere seppelliti?- chiedo guardandoli -Perchè?- ridomanda Hoya ridendo; giro il telefono in loro direzione e dopo la grande scoperta, come sempre l'unico preoccupato è il maknae -Hyung, e ora cosa facciamo?- domanda disperato -Semplice – afferma Woohyun -l'ultimo che arriva.. è uno stupido!-
Con uno slancio ci alziamo tutti contemporaneamente e corriamo verso il dormitorio.

Ah davvero.. quanto tempo è che non mi divertivo così? In dieci minuti arriviamo al dormitorio e per fortuna Hyung non è ancora passato a controllare.
-Questa volta è andata bene..- osserva Dongwoo riprendendo fiato
-Yah.. Ajumma è tornata?- domanda sorpreso Hoya -Perché?- chiediamo in coro, alza la mano e con l'indice indica le luci accese nella casa accanto alla nostra.
Curiosi, con cautela, ci avviciniamo alla porta d'ingresso – Grazie mille Ajusshi!- una risata limpida proviene dall'interno, ed il mio cuore sobbalza improvvisamente.
-Mi fai sentire vecchio Honey! Comunque se hai bisogno..-

All'improvviso la porta si apre, e come degli stupidi cadiamo all'entrata -Se hai bisogno questi imbranati ti daranno una mano con gli scatoloni.- conclude serio.
Colpevoli ci alziamo tutti e sette a testa bassa.

-Sunggyu?.- mi sembra di sentire il mio nome ma non ci faccio caso.
-Allora? Non li presenti?- comanda Hyung nervoso, come risvegliato mi inchino e ci presento -Buonasera, noi siamo..-
-Infinite! So..chi siete!.- balbetta nervosa, ed io come scottato alzo lo sguardo: rimango pietrificato.


Il Paradiso: i suoi occhi sono colorati dal Paradiso. Azzurri, come il cielo.


-Ah, beh allora sai i nostri nomi! Tu invece..sei?- chiede Sungyeol
-Honey! Come miele..- risponde di scatto -Bene Honey..visto che sai chi sono..puoi capire il perché di quelle mie richieste! Ed ora..infinite.. a casa subito!- sbraita spingendoci con forza all'esterno.
-Hyung chi è quella ragazza?- Domanda L fermandosi davanti al cancello – Honey è una scrittrice emergente, e non deve essere disturbata troppo.- risponde per poi lasciarci nel dormitorio
-Hyung che hai? Stai ripensando a Hyomin?- Domanda Dongwoo
-No, stavo solo..- rispondo nervoso
-O forse stai già pensando a Honey..? Guarda che il destino ha la sua puntualità...- sussurra Woohyun al mio orecchio.

 

 

Sorrido sarcastico, il destino non esiste, eppure mi domando perché ero così sicuro, e stranamente felice, che in quel momento avesse detto solamente il mio nome.

 

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Capitolo 3
*** 03. Incontri ***


SHE


Chiusi la porta alle mie spalle e mi appoggiai ad essa scivolando lentamente sul pavimento, ed incurante del gelo che provava il mio posteriore, fissai il muro davanti a me.

Erano loro, era lui, ed è ancora più bello nella realtà.

Come scottata da quel pensiero mi rialzai di scatto camminando istericamente avanti ed indietro per tutto il corridoio -Calmati Honey, calmati CAZZO! Tu devi vivere la tua vita e gli Infinite la loro. Non hai sentito Oppa? Loro devono stare tranquilli e tu domani devi andare a lavoro! In conclusione non ti può iniziare a piacere!Sbuffai e battei i piedi a terra -Perché proprio adesso? Perché proprio a me? Aishh...-

Scacciai via quei pensieri e finii di sistemare i libri nella mia nuova libreria, ahhh il miglior regalo che mi potessi fare davvero! Corsi in cucina per cenare visto che il mio stomaco necessitava cibo e, scoprì con stupore, di non aver fatto la spesa -Brava Honey, sei sempre la stessa! E adesso dove vado???Ripensai ai suggerimenti di Oppa e mi incamminai verso il supermarket all'angolo, entrai dentro e salutai cortesemente l'Ajumma alla cassa per poi dirigermi nel reparto Ramen.

"Continua così Honey e la tua dieta andrà a farsi fottere!" presi il super piccante e alzandomi sbattei contro qualcosa, o meglio qualcuno.

-Oh, la nuova arrivata!- ascoltai quella voce attentamente cercando di riconoscerla ed ovviamente da Inspirtit sfegatata ci riuscì. Alzai gli occhi e incontrai lo sguardo divertito di L che mi porse gentilmente la mano -Mi dispiace non ti avevo visto!- mi scusai afferrandola -Non ti preoccupare anche io ero distratto!- disse metre prendeva il Ramen uguale al mio. Ci guardammo dritto negli occhi per un'istante e scoppiammo a ridere -Anche tu mangi piccante?- mi chiese indicando il mio -Oh beh, così mi sveglio!- "Aishhh ed è meglio, proprio a me doveva capitare la casa davanti a loro!" -Svegliare?- chiese davanti alla cassa -Oh! Ah.. lavoro fino a tardi stasera..!- stavo per prendere il portafoglio quando mi accorsi di non aver preso la borsa dalla fretta -Aishhh! La borsa! Ajumma torno subito!- feci per rigirarmi ma L mi afferrò il braccio -Non importa Honey! Ajumma! Pago io e anche due di questi gelati!.. Grazie!- afferrò la borsa con i Ramen e, tendomi sempre il braccio, mi trascinò fuori dal negozio -Tieni, questo è il mio regalo di benvenuto!- mi porse il gelato ed il ramen – Sai come si mangia questo gelato vero?- mi chiese sorridendo e, dopo essermi ripresa da quel contatto, annuii sorridendo -Oh.. grazie! Si.. l'ho visto nei drama..- mi accorsi subito di aver parlato troppo e iniziai a mangiare il gelato nervosamente mentre, con accanto un L silenzioso, ci incamminavamo verso casa.

-Hai detto drama? Non mi dire che il sabato sera stai rintanata in casa a guardarli?- sghignazzò guardandomi e, offesa da quella domanda, misi il broncio.
-Beh che c'è di male? Non ho amici qua!- affermai convinta -Si che ce l'hai!.. almeno se tu vuoi!- aggiunse fermandosi difronte a casa e indicando la sua -Entra dai, anche noi non abbiamo ancora mangiato!- mi afferrò nuovamente per il polso e senza proferire parola lo seguì fin davanti alla porta.
-Senti..forse non è il cas..- non feci in tempo a finire la frase che la porta si aprì improvvisamente facendoci sobbalzare -L ma che fine avevi fatto? Ero preoccupat..o!- i miei occhi si soffermarono su quelle labbra rosate per poi spostarsi su quei pozzi profondi.
-Buonasera, scusate il disturbo.. adesso devo scappare!- girai i tacchi e corsi verso casa senza voltarmi, avevo paura.

Paura di quegli occhi così magnetici, paura di quelle labbra, paura di quella voce.

Avevo paura di Sunggyu, avevo paura che mi iniziasse a piacere come ragazzo, come persona e non come il leader degli Infinite.

Entrai in casa e mi buttai sotto le coperte a letto, la fame era passata e il nervoso era arrivato nel momento giusto. Perfetto! Perfetto un cavolo! Ero la vicina degli Infinite, il mio gruppo preferito, il quale leader era il mio unico e solo BIAS!

-Morfeo portami via t prego!- non feci in tempo nemmeno a formulare l'ultimo pensiero che egli mi aeva già abbracciato e portato via con se.

 

HE

 

Rimasi imbambolato a fissare il punto in cui prima c'era Honey non curante di L che mi fissava incuriosito
-Allora ti piace!- disse indicandomi

Lo scostai sorridendo -Ma perfavore L, lascia stare, sai che non rientra nei miei canoni!- dissi nervosamente incamminandomi verso il salotto dove gli alti stavano già mangiando

-Già Hyung, lei è molto meglio dei tuoi canoni- disse Hoya infilandosi in bocca un pezzo di pizza -E' sola..- disse improvvisamente L -E' venuta qua per scrivere, lavora in una casa editrice.. ma qualcosa non quadra.. la vedo sola..- finì L pensieroso -Beh comunque non avrà nulla a che fare con noi avete sentito Hyung giusto!?- domandai innervosito ma senza riceve una risposta.

Mi alzai furioso e mi fiondai in camera sul letto sbuffando -Aishhh, perchè a me!?- presi il cusino e lo lancia contro l'armadio -Hyung smettila, non servirà a niente scappare, gli altri lo sanno già.- disse Woohyun sedendosi accanto a me. -Non sto scappando Woohyun, sto solo cercando di capire perché mi vibra la schiena quando vedo quella ragazzina! Con L ha parlato ma quando ho aperto la porta e mi ha visto è scappata via! Capisci?- domandai alzandomi -E' scappata via! Da me! Io Sunggyu!
Vidi Woohyun ridere e risi anche io -Sono uno stupido vero?- dissi ributtandomi sopra il letto
-Si hyung sei uno stupido ma ora va a letto, domani non devi andare all'appuntamento per We got married?- domandò Woohyun dandomi una pacca sulla spalla -Aishh.. ci amndacava anche quello..si comunque vado a letto..saluta i ragazzi!- conclusi spogliandomi e buttandomi sotto le coperte.

-Mi chiamo Honey.. come Miele!- sghignazzai -Si certo come Miele! E comunque rimarrai solamente la vicina di casa, niente di più!-

 

Il fatto è che non sapevo che mi stavo sbagliando in pieno.

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