Il velo dei ricordi

di ArtemisiaBlack
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** King's cross ***
Capitolo 2: *** Primo anno-Draco ***
Capitolo 3: *** Primo anno-Hermione ***
Capitolo 4: *** Secondo anno-Hermione ***



Capitolo 1
*** King's cross ***


Stazione di King's cross, binario 9 3/4. Fra poco meno di mezz'ora la mia piccola Rose partirà, andrà ad Hogwarts e spero troverà la sua vera casa; Ron le sta facendo mille raccomandazioni, sorrido pensando a quanto lui sia preoccupato e senza accorgermene vengo sommersa dai ricordi guardando quel treno che ha rappresentato il viaggio che mi riportava alla mia vera casa per sette lunghi anni, rivedo nella mia mente ogni singolo viaggio su quel treno, ogni discorso, risata. Una lacrima sfugge dai miei occhi e la asciugo furtivamente, la malinconia per quel luogo che mi ha accolta, mi ha vista crescere si appropria prepotentemente di me. Mi siedo su una panchina un po' appartata per riprendermi, non voglio che mi vedano così fragile. Improvvisamente una mano bianca entra nella mia visuale, alzo lo sguardo e il mio cuore si ferma quando incontro gli occhi magnetici dell'uomo che mi sta porgendo un fazzoletto. Sorrido dolcemente e Draco si siede accanto a me. Rimaniamo in silenzio, uno accanto all'altra persi nei meandri dei ricordi mentre i nostri cuori battono all'unisono.

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Capitolo 2
*** Primo anno-Draco ***


Scozia. Un panorama dominato da una lussureggiante vegetazione è ciò che da un'ora a questa parte sono perso a fissare. I miei compagni di scompartimento mi annoiano; da quando si trovano sull'espresso per Hogwarts Blaise Zabini, Vincent Tiger e Gregory Goyle non fanno che elogiare la casa di Serpeverde, denigrando le altre. Invidio profondamente l'intelligenza che Theodore ha avuto sistemandosi da solo in uno scompartimento, ora ho un mal di testa lancinante grazie a tutte queste futili e ripetitive chiacchiere. Improvvisamente però il chiacchiericcio si blocca quando una ragazzina con un cespuglio in testa apre la porta dello scompartimento; la fissiamo tutti, gli altri straniti da questa interruzione, io sollevato perchè per lo meno è sceso il silenzio. "Scusate, avete visto un rospo? si chiama Oscar ed è scappato poco fa ma non si trova". Mentre Zabini le risponde cortesemente, nascondendo un ghigno di derisione "no, il rospo qui non c'è", io non posso fare a meno di chiedere chi potrebbe essere così idiota da portare un rospo ad Hogwarts, dato che è un animale così plebeo. Non capisco cosa sia successo ma appena termino di pronunciare questa frase la ragazzina mi fissa con un sguardo carico di disprezzo e mi definisce  "Uno spocchioso, presuntuoso, principino viziato che non è capace nemmeno di allacciarsi le scarpe senza il paparino"; al che io mi arrabbio, ma non faccio in tempo a risponderle che lei ha già richiuso la porta dello scompartimento con un sonoro tonfo. E mentre gli altri ridono di quella piccola insolente, io non posso fare a meno di pensare che deve essere davvero speciale se ha avuto il coraggio di insultare me, un Malfoy.

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Capitolo 3
*** Primo anno-Hermione ***


Il treno è gremito di studenti, quasi non riesco a camminare. Comincio ad essere stanca di cercare quel dannato rospo, ma non posso tornare nello scompartimento, da quei ragazzi che sono maghi, che hanno sempre saputo di esserlo, senza aver recuperato Oscar. Sono troppo orgogliosa per poter ammettere che potrei fallire in un compito così semplice. Mentre sono preda di questo turbinio di pensieri apro uno scompartimento, uno degli ultimi di questo vagone fortunatamente, e mi blocco, incantata dagli occhi grigi estremamente magnetici di un ragazzino biondo che mi guarda quasi incuriosito mentre gli altri tre che occupano lo scompartimento sono palesemente seccati. Chiedo velocemente se hanno visto l'animale di Neville e uno di loro, un giovane magro, con la pelle color caffelatte, gentilmente mi informa che non hanno visto il rospo. Sto per andarmene quando il ragazzino biondo scoppia a ridere e chiede "Ma chi è l'idiota che può perdere un rospo? E poi è un animale insulso, degno solo di un plebeo! " Istintivamente sento di odiarlo e senza che io me ne renda pienamente conto lo ricopro di insulti quali spocchioso, viziato e moli altri. Felice e orgogliosa di aver zittito quell'idiota me ne vado sbattendo la porta dello scompartimento. So già che lo odierò per tutti gli anni che trascorrerò ad Hogwarts; peccato però aveva degli occhi così belli.

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Capitolo 4
*** Secondo anno-Hermione ***


Sanguesporco. Sanguesporco. Sanguesporco. La parola continua a rimbombarmi in testa. Rivedo in continuazione la scena a rallentatore nella mia mente. Percepisco sulla pelle il disprezzo con cui è stata pronunciata quella parola. Sanguesporco. Rivedo il ghigno di Malfoy, sento i suoi occhi che mi fissano mentre la sua finta risata riempie l'aria. E il mio cuore perde un battito ricordando il suo sguardo divertito puntato su di me, impietoso e crudele come il proprietario di quei magnetici (magnifici) occhi grigi. Quell'idiota di Malfoy ha centrato il punto, è riuscito a ferirmi. Con un'unica, piccola parola è stato in grado di riaccendere in me la fiamma della paura, della mia più grande paura: il terrore di non essere all'altezza degli altri maghi, l'ansia di non riuscire ad apprendere come chi è nato e cresciuto nel mondo della magia. Nonostante ottenga ottimi risultati, continuo a temere che un giorno il mio impegno e dedizione non saranno abbastanza. Rimugino da un po' sulla faccenda e mi sono documentata in biblioteca, evitando di dirlo ad Harry e Ron perché tanto so che mi risponderebbero di non preoccuparmi perché sono la migliore del corso. Da quello che ho capito essere bravi maghi richiede impegno, dedizione e molto studio. Ma non solo. I grandi maghi sono portati per la magia. E credo che questo non dipenda dal sangue e dalle origine del mago, però non ho ancora capito quali fattori stabiliscano chi debba nascere con il dono della magia e chi no. Per esempio i Magonò restano ancora un mistero per me. Deduco che dovrò per lo meno continuare a studiare per dipanare i miei dubbi. 

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