Stay Strong

di MrsDirectioner98
(/viewuser.php?uid=239453)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** I hate you ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Ti senti umiliata, presa in giro, sola, senti che il mondo starebbe meglio senza di te, senza le tue paranoie, senza la tua brutta faccia, senza il tuo sorriso rovinato da uno stupido apparecchio sui denti, i tuoi occhi con degli occhiali da vista, la tua risata da schifo, senti che magari tua sorella viva meglio senza te, i tuoi amici vivano meglio senza te, il mondo intero stia meglio senza di te, perché in fondo chi ha bisogno di una stupida ragazzina di quattordici anni con un apparecchio e degli occhiali, che non fa altro che rendere i suoi genitori infelici, sua sorella minore non la sa accudire bene, non serve nulla e allora perché non finirla?.
Senti le lacrime che ti solcano il viso come una valanga, lasciano una scia umida sulle tue guance, vuoi finirla qui perché in fondo nessuno ha bisogno di te…’’nessuno ha bisogno di te ‘’ è questa la frase che ti porta a correre in lacrime nel bagno prendere qualsiasi cosa in mano purché sia tagliente, guardarti i polsi e le vene violacee, sei pronta a farla finita, finalmente il mondo starà meglio, pensi che nessuna lacrima venga versata per te e così piano porti quella dannata lametta tagliente verso i tuoi polsi nel punto in cui ci sono le tue vene, l’appoggi su di loro e fai un taglio profondo. Il sangue scende come una cascata è caldo sui tuoi polsi, non senti nessun dolore perché l’unico dolore che senti più di qualsiasi altro è dentro il tuo petto, è il suore che ti fa male solo lui, il tuo cuore ferito da tanti insulti che ti passano nella mente mentre il liquido rosso scende senza mai fermarsi. Ormai sei tutta piena di sangue e la tua vita sta per finire. Regali un ultimo sorriso al mondo sperando che le persone a cui tiene sappiano che l’hai fatto per il loro bene e sappiano che ora sei felice lassù. Chiudi gli occhi e ti addormenti in sonno profondo ed eterno o almeno così credi. E poi ti viene in mente la sua frase ‘’There is no way to turn back now, baby, try to understand’’(‘’ non c’è modo di tornare indietro, tesoro, cerca di capire), involontariamente dopo esserti resa conto di aver sofferto abbastanza riapri gli occhi e prendi dell’ovatta e del disinfettante e tamponi sul taglio che non era poi così profondo come avresti voluto che sia.
Non è stata la prima volta che ho rischiato la vita ma per un secondo quando ho chiuso gli occhimi è sembrato di vedere una luce e poi ho visto LEI, il mio idolo.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** I hate you ***




I hate you

 
Sono ormai mesi che la cosa va avanti così e io dentro di me mi sto sgretolando. Sono incazzata con il mondo intero, sono incazzata con mia nonna perché mi ha lasciata sola, sono incazzata con il mio migliore amico perché anch’egli se n’è fregato di me, sono incazzata soprattutto con me stessa. Sono stanca di essere sempre così fragile, sempre così stupida, sinceramente mi sono rotta le palle di subire sempre, forse è arrivato il mio momento, il momento di essere stronza. Per anni ho sempre visto le vere cose ma ho sempre fatto finta di non vederle per il semplice fatto che non volevo rovinare ciò che all’apparenza sembrava bello non volevo rovinare la mia amicizia con il mio migliore amico ma mi sono fatta prendere dalla rabbia e mi sono sfogata su di lui
‘’ Mi sono praticamente stancata di essere tratta una merda da te, mi chiami solo quando ti servo mai per sapere se sto bene se sono se sono morta cosa ho fatto oggi come mai l’altro giorno ero così fredda e giù di morale! No tu non te ne freghi perché l’importante è che sta bene tu vero? Degli altri non ti frega nulla e poi se le cose te le dico in faccia sei anche capace di ritirarti tutto perché sei un completo vigliaco e stronzo di merda’’
Questo era ciò che avrei tanto voluto dirgli ma che non ho mai avuto occasione o forse non ho mai avuto le palle perché anche quando gli stavo per parlare lui se ne usciva con delle frasi fatte che mi facevano sciogliere e ricredere su ciò che avevo pensato su di lui, ma sinceramente mi sono rotta le palle di essere presa in giro per questo l’ho mandato a quel paese senza alcuna spiegazione e mi sono allontanata da lui e sinceramente sto meglio, sto in pace con me stessa perché quando uscivo con la mia ormai ex comitiva non riuscivo mai a divertirmi più di tanto e non so nemmeno io il perché. Ho sempre cercato di sembrare il meglio ai loro occhi di aiutarli ma poi loro mi vanno a voltare le spalle nel momento del bisogno, il momento in cui l’unica persona che c’è è la musica.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1310611