Dialogue Parody

di Joe McFly
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il nostro eroe ***
Capitolo 2: *** Hellraider ***
Capitolo 3: *** Harry Poker ***
Capitolo 4: *** Gli X-Men(sa) - In più, Comi(c)ng Soon! ***
Capitolo 5: *** Forrest Gump ***



Capitolo 1
*** Il nostro eroe ***


1. Il nostro eroe

Questa è la storia di un personaggio di nome Ayui Dnamen Costar Finglù (come ti chiami, scusa? Mi è scappata l’ultima parola!). I genitori lo partorirono in un campo di papaveri e quando scelsero il suo nome, il campo era sparito… Per gli amici lui è Nino (devi fa na mala morte!).

Questo ragazzo era molto timido. Si, proprio molto timido. Davvero molto molto timido… Più timido di quanto pensate… Tanto timido… Cioè, sto parlando solo io, appunto perché lui è timido. Un giorno, mentre era ad una mostra scientifica, fu morso da un verme radioattivo e lui sentì un potere crescere dentro di sé… I dottori dissero che fosse epatite, ma lui si convinse di essere diventato un supereroe.
Così si cucì un vestito da solo (anche perché nessuno vende costumi da verme, neanche ad Halloween) e si stampò una “V” sul petto. Da quel giorno, per una strana associazione di idee, pensò di combattere il crimine.
Ma ben presto avrebbe incontrato i personaggi e sarebbe entrato nelle scenografie dei vari film, dando vita alla presa in giro più famosa e spassosa del mondo del cinema.
Siete pronti ad intraprendere questo viaggio? Tutto ciò che credevate di aver visto, non è nulla a ciò che vi mostrerò!

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Capitolo 2
*** Hellraider ***


Ringrazio tutti per i commenti ricevuti… Ecco a voi il secondo capitolo (se non vi piacerà, io vi avevo avvertito).

 2. Hellraider

Il nostro eroe è intento a trovare una principessa da salvare, per vivere con lei giorni felici e contenti (preferibilmente cieca – Il nostro eroe non è la bellezza fatta uomo), fino all’eternità (allora preparati ad incontrare la moglie di Highlander). La cerca in ogni luogo, in ogni dove, ogni perché e in ogni quando (il “come” è nell’angolo a piangere, perché si sente escluso).
Mentre girava nei quartieri solitari, di notte, alla ricerca di una vita da salvare (mentre lui è stato rapinato almeno 5 volte e uno cercava anche di… vabbè, lasciamo questo particolare), sentì una voce chiamarlo. Non ebbe paura: con una rapida manovra aprì il suo mantello e disse:
“Chi sei?”.
L’uomo misterioso l’osservò per un po’:
“Se credevi che fossi l’impresario del circo, devo deluderti”.
Il nostro eroe rimase un po’ perplesso.
“Ti ho chiesto chi sei!”.
“Io sono Hellraider”, disse uscendo dall’oscurità.
“Ma non doveva essere Hallraiser? (film scritto da Clive Barker)”.
“Sì, ma ho visto che Ghost Raider sta avendo un enorme successo, così ho deciso pure io di comperarmi una moto”.
“Grande! Tu, però, non hai la testa a teschio come lui”.
“Infatti: io ho spilli conficcati in tutto il cranio. Non a caso mi chiamo Pinhead (nome vero)”.
“Che cosa vuol dire?”.
“Testa per infilzarci i fogli del blocco notes”.
“Forte, davvero superlativo!”.
“E tu chi saresti?”.
“Io sono un supereroe: lo sono diventato da quando un verme radioattivo mi ha morso”.
“Pensavo d’essere io il tipo strano qui! (1 a 0 per Testa Infilzi Blocco Notes). E quale sarebbe il tuo nome?”.
“Veramente non ci avevo ancora pensato… Non ho ancora un nome”.
“Allora vieni come me: ti porterò nel mio mondo. Diventerai come me, un cenobita”.
“Un ceno-che?”.
“Un cenobita”.
“Cosa???”.
“UN CENOBITA!”.
“Ah… Guarda, lascia perdere… Preferisco il mio nome”.
“Ma non lo hai!”.
“Appunto! – (1 ad 1 per Senza Nome… Ma che sto dicendo? Nel pareggio non si dice “per…”)  – E, comunque, un nome l’ho, ma non è pronunciabile nella tua lingua”.
“È arrivato DragonHearth!”.
Ma il nostro eroe stava già andando via, quando Testa Spillo lo trattenne.
“Dove vai?”.
“Sono alla ricerca di una principessa da salvare…”.
“Allora io non posso aiutarti: io porto le anime all’inferno. Questa è la mia pena, da quando mi misi a giocare con un cubo… un cubo magico che apriva le porte dell’aldilà”.
“Tien sempre a cap a’ pazziell, eh!”, rispose l’altro ridendo, mentre il mostro sparì dalla visuale.
Uscì dal vicolo, ancora intento a cercare un’anima da salvare. Quando lo fermò un malvivente, l’unica cosa che seppe dire fu:
“Sei arrivato in anticipo: stavo andando a prostituirmi per darti qualche spicciolo”…

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Capitolo 3
*** Harry Poker ***


A grande richiesta (ma chi c**zo me lo chiede?), eccovi il terzo episodio.
Il nostro eroe, sempre alla ricerca di una bella da salvare, incontra un personaggio molto popolare (per tale motivo, chiedo comprensione a tutti i fan di questo personaggio!), dando vita al capitolo più divertente finora scritto di questa saga.    

 

3. Harry Poker

 
Il nostro eroe, scappato dal temibile cenobita, incontra un gruppo di ragazzi. Si avvicina, sperando di poter aiutare uno di loro. Apre la bocca, ma non riesce a dire nulla. Ci riprova, ma invano. Poi ne capisce il motivo: si ricorda d’essere timido, e i timidi non parlano con gli sconosciuti (cioè, e tu ti devi RICORDARE d’essere timido??? :\ ).
Per fortuna, un ragazzo lo aveva notato ed uscì dal gruppo, andandogli incontro. Si sistemò gli occhiali e disse:
“Ciao, sei nuovo di qui?”.
“Certo, io sono un supereroe, senza nome e senza superpoteri”.
“E che c**zo di supereroe sei???”.
“Sei bello te, sai! Tu chi saresti?”.
“Io sono un mago… La mia specialità è fare uscire gli assi dalle maniche”.
“Questa non è una magia: lo sanno fare tutti”.
“Lo so, ma io ne caccio 4 insieme… Per questo mi chiamano Harry Poker!”.
“Ahhh, tu sei Harry Poker, il famoso mago in erba? Certo che deve essere erba buona se ti fa volare!”.
“Ma cosa dici, te? Io sono un mago serio!”.
“Un mago serio!? Mi ricordi sempre di più il professor Hubert (di Futurama)”.
“Per via della mia intelligenza?”.
“No, per via degli occhiali a c*lo di bicchiere spessi 160 cm”.
“Ma io sono Harry Poker… Vorresti offendere me?”.
“Vorrei, ma mi hai privato dello stimolo”.
“Bèh, sappi che ho interpretato me stesso in alcuni film… ed in uno appaio persino nudo”.
“Fai anche i film porno, allora?”.
“Porno no... È solo una scenetta così, veloce. Pensa che l’unica scena più “spinta” è quando bacio la mia amica”.
“Baci una ragazza??? Forse ho trovato la principessa da salvare…”. (Bella questa, nostro eroe!).
L’altro, infuriato per la battuta, incalzò.
“Sono Harry Poker: combatto contro altri maghi, scope volanti, draghi e creature magiche…”.
“Altro che mago in erba – rispose l’altro – Questa è proprio cocaina!”.
A questo punto, gli amici di Poker si avvicinarono ai due interlocutori, per intervenire. Uno grande e grosso strinse la mano al nostro eroe:
“Complimenti: sei riuscito a rendere una mondezza questo maghetto da quattro soldi. Nemmeno il regista c’è riuscito…”.
“Infatti, solo Dario Argento sarebbe stato capace di tanto…” (grazie Acuto).
“Se vuoi, puoi entrare a far parte della nostra scuola”.
“No, grazie! Io sono un eroe e cerco la principessa da salvare: la magia non m’interessa. Ma, visto che insistete, posso chiedervi un piacere?”.
“Qualunque!”.
“Fate morire il mio professore d’italiano… E già che ci siete, tutto il corpo insegnante?”.
“Ci proveremo…”.
Così, il nostro eroe andò via amareggiato, perché ancora non aveva compiuto la sua buon’azione. Ma sentiva una speranza nascere dentro di lui, una sensazione ed una sicurezza che lo spingevano ad andare avanti senza paura.
Che sicurezza? Il giorno successivo, niente scuola per lutto multiplo!

Vi ringrazio per i commenti ricevuti…
Vi prego di farmi sapere se questo capitolo vi è piaciuto o meno: è ben accetto ogni tipo di critica!!!

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Capitolo 4
*** Gli X-Men(sa) - In più, Comi(c)ng Soon! ***


Mi scuso per l’attesa, ma sono stato trattenuto contro la mia volontà. Mi faccio perdonare con questo nuovo capitolo e con una sorpresa unica alla fine… (seppur non originale!).
Vi ringrazio per i commenti e per la pazienza.

X “L’innominata 92”: grazie per il commento. Per quanto riguarda la tua domanda, sarà lo stesso personaggio della FF a risponderti.

 4. Gli X-Men(sa)

Due tizi si allontanarono nel corridoio. Il nostro eroe, che era a quella conferenza, lì seguì, con l’intenzione di spiare le loro azioni.
Un tizio con un mantello ed uno strano casco stava per uscire, quando l’altro, calvo, lo fermò.
“Dove stai andando?”, chiese questo.
“Perché fai domande… e non ti fai i c**zi tuoi?”. (L’ultima parte è un po’ cambiata).
“Già, la tua continua ricerca della verità”…
Magneto pensò: “Ma non si è reso conto che l’ho mandato a quel paese???”.
“Certo che me ne sono reso conto”, rispose l’altro.
“Ah, già, tu puoi leggermi nel pensiero… Me n’ero dimenticato: che idiota!”.
“Dai non dire così… Non sei idiota”.
“Infatti non parlavo di me!” (1 a 0 per Magneto). “Comunque non sono venuto qui per combattere contro gli umani… Pensavo che a questa conferenza ci fosse qualcosa da mangiare”.
“Uàà, sei il solito porco! Ma che hai nel DNA? Il gene mutante del maiale?”.
“Non parlare te, altrimenti sai come ti rispondo…”.
“Ah, sì, e come?”.
“Nun tien mang’ nu’ capill in cap: zullù!”
(detta alla Bibì – TeleGaribaldi).
[Per i non-napoletani: “Non hai nemmeno un capello in testa: testa pelata!” - ma è, ovviamente, più forte in dialetto].
A quel punto la situazione stava degenerando. Così, il nostro eroe intervenne.
“Che cosa sta succedendo qui?”.
Magneto lo vide e chiese:
“E tu chi saresti?”.
Il Professor X lo anticipò:
“Ti rispondo io: questo ragazzo è stato morso da un verme radioattivo (alcuni possono mordere!) ed ora va in giro credendosi un eroe, alla ricerca di una ragazza da salvare”.
Il nostro eroe rimase allibito. Poi, rivolto a Magneto:
“Diamine… Non sapevo che Giucas Casella fosse paralitico!”.
Magneto, innervosito:
“Lui non è un mago… Lui è un mutante come me… Pur se io sono affamato!”.
“Una mutanda?!?”.
“UN MUTANTE!”.
“Ah… Cioè un essere che ha dei geni diversi da quelli del prototipo umano semplice”.
“Esatto!”.
“Ma non erano vietati gli OGM?”.
“Con la fame che ho mi mangerei persino il grano radioattivo… - rispose Magneto, esausto -  E, poi, che c’entrano gli OGM?”.
“O.G.M.: Organismi Geneticamente Mutanti!”.
A quelle parole, Magneto sparì nel vuoto… E il Professor X andò via, scomparendo dalla visuale, grazie ai poteri dei suoi allievi mutanti.
Il nostro eroe, rimasto solo, si guardò intorno e disse:
“E poi dicono di non essere maghi! Quasi quasi, li avrei presentati ad Harry Poker, che sembra il fratello di Milhouse!”…


Ecco a voi gli… “Comi(c)ng Soon”

Hanno graffiato la macchina di Fausto. Durante delle corse clandestine, qualcuno è uscito fuori pista e l’ha tamponata. Orrore... In una fredda cittadina, Fausto, nervoso, è alla ricerca dei colpevoli.
La sua vendetta sarà trasmessa al cinema: Fa(u)st è(nd) Furio(u)s(o)

Ti cercano. Sono ovunque. Hanno smesso di telefonarti, ed ora bussano alla tua porta. Bollette, assicurazioni, strozzini, parenti serpenti...
Questo è non è un film. È un consiglio: Non aprite quella porta

L’amore tra due ragazzi napoletani va oltre ogni luogo comune. Ma c’è sempre chi tenta di fare il furbo e Step (il personaggio principale) deve mettere le cose a posto.
C’è Peppe lo zingaro che corre in moto e spaccia droga; Salvatore il guappo che ruba e fa il mafioso… In una lotta senza quartiere per conquistare la sua ragazza, “Babi” (e chi è, la figlia della Barbie?), Step mette ordine con forza e violenza.
Non potete assolutamente perdervi: 3 metri sotto terra

Nelle carceri gira ogni tipo di droga. John Coffrey aspettava da tempo un po’ di marijuana. Quando si accorge che è stato imbrogliato, inizia una lotta con gli altri detenuti, coinvolgendo anche una guardia carceraria.
È davvero lui la vittima, in quel sistema? Chi ha scambiato la marijuana con erba finta?
Saprete tutto quando avrete visto: Il miglio verde

Lei è solita divertirsi con gli amici. Spesso fanno uso di droghe, pesanti e non. Ma l’ultima volta hanno esagerato di brutto e solo ora ne vivono le conseguenze...
Quello che lei vive è stato tradotto in film: Alice nel paese della meraviglie

Abbiamo atteso a lungo quest'ultimo capitolo… Ci aspettavamo qualcosa di grande. Che delusione! E la sorpresa, poi, non è proprio un granché. Anzi, una schifezza!
Possiamo dirlo: Non ci resta che piangere

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Capitolo 5
*** Forrest Gump ***


Volevo rendere omaggio ad un grande film, citandolo nella mia parodia. Questo è un esperimento molto difficile, in quanto, tale film, normalmente (almeno per il sottoscritto) stimola le lacrime. Riuscire a strappare un solo sorriso, inserendolo in una parodia, è già un grande risultato.
Ma questo capitolo non è particolare SOLO per la scelta del film. Ci sono due novità:
la prima è che, per rendergli omaggio, non cambierò il suo nome;
la seconda la scoprirete alla fine, ed è una cosa che vi coinvolge.
Buona lettura!

5. Forrest Gump

Il nostro eroe, ancora senza nome, si sedette stanco su una panchina. Solo dopo si rese conto che, accanto a lui, sedeva un signore, con in mano una scatola di cioccolatini.
“Ciao. Mi chiamo Forrest, Forrest Gump”.
“Ciao. Io non ho un nome. Se vuoi, chiamami… con un fischio!”. (onore al Ratty!)
“Mia madre diceva sempre: la vita è uguale a una scatola di cioccolatini. Non sai mai quello che ti capita”.
“Se compri una scatola di gianduiotti, non è che ti esce un Ferrero Rocher!”.
“Mamma diceva sempre che dalle scarpe di una persona si capiscono tante cose: dove và, cosa fa, dov’è stata…”.
“… Se ha pestato una m*rda…”.
“Mamma diceva sempre: non permettere mai a nessuno di dirti che è migliore di te, Forrest”.
“Non ti preoccupare: lo penso anche senza il tuo permesso!”.
Adesso però il tizio sulla panchina faceva fatica a ricordare.
“Certi fatti te li ricordi bene, altri invece per niente. Strano!”.
“Mica tanto? Se sei arteriosclerotico…”.
“Io mi chiamo Forrest Gump. Tutti mi chiamano Forrest Gump”.
“Grazie tante!!! Come volevi essere chiamato: Harrison Ford? Ma sei stupido o che?”.
“Mamma diceva sempre: stupido è chi lo stupido fa”.
“Appunto dicevo: sei stupido!”.
“Mamma diceva…”.
“Noo, basta, non ne posso più con sto ‘Mamma diceva…’! Ma parlava solo tua madre??? E che diavolo… Non si faceva un po’ i caz*i suoi? Almeno lei ti chiamava… A me chi mi chiama che non ho neanche un nome?”. Rispose, spazientito, il nostro eroe.
E andò via.

Ma visto che lo ridice e ridice, vogliamo trovare un nome al nostro eroe? Noo, non lo ha perduto, senza che cercate negli scaffali. Non lo ha mai avuto, o (come sapete) è troppo strano.
Un nome da supereroe (bello, poi, morso dal verme…). Comunque, un nome che gli dia un po’ di serietà in più (scusate, mi vien da ridere)… Sceglietelo voi: il migliore scelto e votato sarà assegnato. Accorrete!!
No, non così, aspettate che ci pestate i piedi: non correte!!! Ahia!! Scriveteci solo, è meglio… (dolore) ; x

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