Illusione e realtà- due fratelli di Mayhem (/viewuser.php?uid=21475)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** primo capitolo ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 1 *** primo capitolo ***
Nuova pagina 1
ciao ragazzi!
Volevo precisarvi un po' di cose prima di leggere qst X-fanfic. La cosa più
importante è che dovete mettere da parte un po' di numeri più recenti e bloccare
la storia grosso modo al numero 199 de "gli incredibili X-men". Poi, la seconda
cosa più che un avvertimento è una scusa, in quanto potrei non essermi attenuta
a qualche dettaglio, cambiandolo o non tenendolo in conto... ma se accade è sia
per un adattamento della storia che per una mia dimenticanza ;-p sorry!
Ora, non massacratemi se non vi piace... per le lamentele c'è apposta il mio
collega eh eh! Se invece si tratta di elogi potete benissimo rivolgervi a me...
:D
Grazie per la vostra attenzione e buona lettura!!!!!!!!!!!!
°°°
Canada.
Un gelido vento soffiava nel solitario bosco coperto di nevischio. La luce della
luna scolpiva le forme dei pini, dei massi di pietre e degli animaletti
notturni.
Due sagome, in quel paesaggio glaciale e solitario, si mossero lentamente dal
terreno
-Jape…J-Jape! D-dove siamo?- chiese la sagoma di una ragazza dalla pelle color
alabastro e dagli occhi di ghiaccio. I suoi capelli lisci neri si muovevano
lievemente alla gelida brezza e su di essi risaltava un ciuffo scarlatto che le
ricadeva sulla fronte.
Fissava un’altra sagoma di fianco a lei che si mosse subito dopo, molto
lentamente. Era un ragazzo poco più grande di lei, aveva i capelli vermigli e
scompigliati e gli occhi verde pallido che scrutavano l’oscurità della foresta.
-Si gela qui! Non lo so…non ricordo Vicky! So solo che siamo troppo lontani da
casa…- si alzò in piedi e continuò a guardarsi in giro –Ma come diavolo ci siamo
arrivati qui?!- esclamò sottovoce
-Ho f-freddo! Voglio tornare a casa…ma non ricordo nulla a parte il fatto che ho
una casa e che tu sei mio fratello!- ribattè tremando la ragazza
Per un po’ di tempo rimasero lì a fissare quel posto sconosciuto, poi dei rumori
di passi sinistri giunsero alle loro orecchie.
-Jape ho paura!- esclamò Vicky
-Sta’ zitta! Dobbiamo nasconderci!- così dicendo Jape la prese per mano e la
portò in un nascondiglio sicuro.
I passi si facevano sempre più vicini, ma i ragazzi non riuscivano a scorgere
nessuno. Sembrava che appartenessero a più proprietari, forse due o magari tre,
e magari uno andava più avanti rispetto agli altri.
I due ragazzi rimasero tremanti dietro il loro rifugio in silenzio, mentre tra
gli alberi si iniziava a scorgere una figura maschile.
Vicky iniziò a tremare di più ogni volta che la sagoma si avvicinava a loro ,
mentre Jape fissava immobile l’uomo, pronto a difendersi.
-Credo di averli trovati!- tuonò la voce dell'individuo ormai prossimo al loro
nascondiglio
Non appena si avvicinò tanto da poterli scoprire, Jape balzò addosso a quell’uomo
sperando di potergli fare male.
-Che diavolo…- esclamò l’altro sorpreso, poi, con estrema facilità, si tolse di
dosso il ragazzo immobilizzandolo
-Lascialo Stare!!!- gridò Vicky saltando fuori, poi toccò il terreno che
immediatamente si trasformò in sabbie mobili, lasciando saldo solo il punto in
cui si trovava Jape.
-Ehi! Non voglio farvi del male! Sono qui per aiutarvi!- ribattè l’uomo immerso
fino alla vita
Poco dopo arrivarono altri due individui: un uomo con uno strano apparecchio
agli occhi, e una donna dai capelli candidi e la carnagione olivastra.
Quest’ultima guardò Vicky impietosita e disse –Ti prego Vicky, lascialo andare,
so che sei spaventata, ma ti vogliamo solo aiutare!-
La ragazza esitò titubante, poi si rassegnò e toccò nuovamente il suolo
facendolo tornare come prima.
-Complimenti per il tempismo ragazzi!- commentò il primo uomo rialzandosi, poi
prese Jape, inerme, da terra –Ha perso i sensi…ma credo stia bene, per fortuna
portava dei guanti altrimenti sarei morto avvelenato-
Vicky guardava la scena continuando a tremare un po’ per paura ed un po’ per il
freddo: l’uomo che portava in braccio Jape era piuttosto basso e muscoloso, con
un viso un po’ selvaggio. Erano davvero uno strano trio.
-Io sono Tempesta, lui è Ciclope e lui…- indicò l’uomo che continuava a reggere
Jape -…è Wolverine…siamo degli x-men, mutanti, proprio come te e tuo fratello-
Vicky rimase in silenzio fissando la donna.
-Ora ti porteremo in un posto sicuro per te e tuo fratello, dove potrai
spiegarci tutto…-
La ragazza, però, non riuscì a resistere, così dopo poco iniziò a barcollare e
svenne di colpo.
-Bene…direi che le abbiamo fatto un bel effetto!- schernì Wolverine
…
Vicky si risvegliò in una stanza candida, ed era stesa su una barella. Balzò su
a sedersi di scatto quando una donna dai capelli biondo platino arrivò
sorridendo
-Ciao, sono Emma Frost, come ti senti?-
-Come se qualcuno mi avesse riempito di bastonate…- Vicky si guardò intorno
–dov’è Jape? Dove sono? Sta bene?-
-Non ti preoccupare sta benone e sta giocando con gli altri ragazzi… benvenuta
allo Xavier insitute, una scuola per mutanti-
-Non ricordo nulla…a parte di ieri sera…ma oltre a quello…nulla- mormorò la
ragazza
-Non preoccuparti…non importa, credo sia stato lo shock per la scoperta dei
vostri poteri…-
-già- Vicky sospirò malinconicamente –posso uscire per andare da mio fratello?-
-Si, va pure-
Vicky scese giù dalla barella e corse fuori da quella stanza.
…
Mentre camminava per i corridoi incrociò parecchi ragazzi e ragazze della sua
età che parlottavano tra loro. Ad un certo punto mentre si guardava intorno,
andò a sbattere contro qualcosa di solido che la fece cadere.
Vicky alzò lo sguardo e vide Logan, l’uomo che la sera prima stava per affondare
nelle sabbie mobili create da lei. Arrossì di colpo al ricordo mentre lui le
porgeva una mano per farla rialzare
-di solito quando si cammina si guarda dove si sta andando, ma non è il tuo
caso- Vicky arrossì ancora di più –tutto bene ragazza?-
-S-si- rispose lei abbassando lo sguardo e andando via.
Continuò a camminare per un po’ quando si sentì chiamare da qualcuno: Jape era
in cima alle scale e la salutava con un enorme sorriso.
Vicky spiccò una corsa per abbracciarlo urlando –JAPE!!!-
-Ehi? Come va? L’ultima volta che ti ho vista stavi priva di sensi su una
barella!- scherzò il fratello
-Sta’ parlando quello che nel bel mezzo di un agguato sviene!- ribattè ridendo
Vicky
-Allora…hai visto questo posto?-
-No…credo che mi dovrai fare da cicerone…- rispose Vicky guardandosi nuovamente
attorno
-Ok! Sai è davvero bello, credo che ci divertiremo un sacco qui!- sorrise
radioso Jape
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Capitolo 2 *** 2 ***
Nuova pagina 1
Allora ...ecco il secondo capitolo...sperando
ke abbia più successo del primo!!! cmq Ely, per qnt riguarda qst storia avviene
prima dell'ultimo arrivo di Apocalisse e quindi prima che Remy diventasse morte
e quando Lorna era andata via con Alex avendo perso i poteri...più o meno qst!
Cmq, se hai domande nn esitare a farmele! Buona lettura a tutti!!!
°°°
Era ormai un po’ di tempo che Vicky e Jape
frequentavano lo Xavier Institute, senza però esser riusciti a recuperare la
memoria.
Durante questo periodo, erano stati assegnati ai corsi di Bobby Drake. Vicky,
intanto si era ripresa dallo shock, e aveva ritrovato il suo innato dono di
Lolita, che si scatenava ogni qualvolta si imbattesse in qualcuno che fosse
dell’altro sesso.
-Okay, oggi facciamo un po’ di esercitazione a coppie…Vicky, tu fai coppia con
me…- esordì Bobby rivolto alle matricole che si misero in coppia silenziosamente
Vicky si avvicinò al professore con un sorrisetto malizioso e mormorò –a quanto
pare mi preferisci…-
-No il fatto è che siete dispari- rispose secco Bobby
-okay…- concluse perplessa Vicky
Si misero uno di fronte all’altro pronti a “battersi”. Vicky aspettò con
pazienza che fosse lui a fare la prima mossa.
Bobby lanciò un getto di ghiaccio contro la ragazza, che con un gesto
noncurante, sciolse l'attacco grazie ad una forte fiammata.
-Mi piace riscaldare le situazioni...- commentò maliziosa
-Io preferisco di no- ribattè Bobby
-Le farò cambiare idea mister Drake- disse lei facendo comparire una corda che
lanciò e fece annodare attorno alla vita di Bobby per poi tirarlo a sè
-Allora?- chiese Vicky ad un centimetro dalla sua faccia
Bobby la guardò sorridendo -mi dispiace ma c'è un'altra...-
-Ma io non sono mica gelosa!-
-Non ne avresti il motivo- rispose Bobby liberandosi dalla stretta
-Quanto è freddo... ma d'altronde mi sono sempre piaciuti i ghiaccioli...-
ammiccò Vicky
Lui stava per rispondere ma un grido lacerante li interruppe.
-MISTER DRAKE!!!- gridò un ragazzino -Jape ha ammazzato Chris!-
-Ooops...mi sarò fatto prendere la mano...- commentò innocentemente Jape alzando
gli occhi al cielo
Bobby spiccò una corsa verso il ragazzo pallidissimo steso sul pavimento
-Leggero avvelenamento...ha perso i sensi...Avevo detto di difendersi e mettere
l'altro ko, non di tentare un omicidio!- urlò in direzione di Jape -restate
tutti qui- disse poi prendendo il corpo del ragazzo e portandolo via.
-Ma perchè lo hai fatto?- chiese irritata Vicky
-Bhè... non mi ha fatto copiare durante il compito di fisica! La mia reazione è
più che giustificata...- rispose noncurante Jape
Le matricole aspettarono il professore parlottando tra loro, mentre i due
fratelli si erano seduti in disparte, ad un angolo, senza fiatare. Dopo poco
rientrò Bobby che si voltò verso Jape e dichiarò
-Tu! in presidenza Crimson, subito! Per oggi basta con l'esercitazione...-
Jape guardò torvo il professore, poi si voltò e uscì dalla stanza del pericolo
di malavoglia. Vicky osservò il fratello andarsene, pensando che quella volta si
meritasse una bella punizione. Poi si girò verso Bobby e gli si avvicinò
silenziosamente
-Stavamo dicendo?-
-Nulla. Non stavamo dicendo niente- ribattè stizzito Bobby senza però andare via
-Dai, non fare così... stavo solo scherzando, è che con te non voglio avere il
solito rapporto alunna-professore!- si giustificò Vicky
-Credimi, è eglio che ci sia solo quel rapporto tra noi...-
Vicky sospirò avvicinandosi di più a lui con fare sensuale -Tu dici?-
-F-forse è-è meglio che v-vada...- concluse imbarazzato Bobby e andando via
inciampò davanti all'uscita della stanza.
***
Jape camminava nel corridoio a passi pesanti e sbuffando. Aveva reagito
d'istinto e si era cacciato nei guai, lo faceva sempre e ormai Vicky ci aveva
fatto il callo.
I suoi capelli cremisi riflettevano i caldi raggi del sole mentre si dirigeva
verso lo studio di Emma Frost. Bussò due volte ed entrò.
La preside era seduta rigidamente dinanzi ad una finestra e tamburellava le dita
sulla scrivania.
-Siediti Jape, a quanto pare non hai capito che in questa scuola non si uccide-
iniziò freddamente
-è stato un incidente...non volevo farlo- ribattè Jape falsamente innocente e
alzò gli occhi al cielo
-Sono una telepate Mr Crimson, non una deficiente, pulirai Cerebra oggi
pomeriggio. No comment- e lo guardò tagliente
Jape stava per ribattere con una battuta velenosa ma poi ci ripensò si zittì. Si
alzò dal posto che aveva preso ed usci dall'ufficio chiudendosi la porta alle
spalle. Mentre si allontanava incrociò Wolverine che era prossimo alla stanza
che lui aveva appena lasciato.
***
Logan entrò nell'ufficio.
-Volevi dirmi qualcosa Emma?-
Emma si alzò da dietro la scrivania e ci si sedette sopra
-Logan...tu conosci quel ragazzo che è appena uscito?-
-Si...è il fratello della ragazza che ha cercato di uccidermi nelle sabbie
mobili quando sono adato a prenderli...ma cosa c'entra?- chiese lui aggrottando
la fronte
-Bhè è proprio di lei che volevo parlare invece. Sai che potere ha Vicky Crimson?-
continuò Emma impenetrabile
-No, ma mi è sembrato di capire che sa come usarlo...-
-Esattamente. Lei ha il potere di controllare la magia del caos e i campi di
probabilità, un potere molto importante, che spesso porta alla pazzia... -
-Proprio come Scarlet- concluse Logan
-Bingo, amico mio. Hai centrato il nocciolo del discorso. Ecco di questa ragazza
non si sa nulla, ma cosa più importante è che lei non ricorda nulla. Questo mi
preoccupa, soprattutto perchè potrebbero mentire dal momento che sono immuni a
qualsiasi potere psichico, ma anche perchè nessuno ha denunciato la scomparsa di
questi due ragazzi, nessuno li conosce... a parte tu, che li hai visti prima che
Scarlet...- spiegò la donna tranquillamente, ma venne interrotta da Logan
-Cosa vuoi da me Emma?-
-Devi tenerla sottocontrollo Logan, è facile da tenere d'occhio, non ha amici e
passa la maggior parte del tempo nella solitudine...non sarà difficile-
-Come faccio a non farle sospettare nulla?- chiese lui
-Potresti cominciare diventando suo amico...non ti rifiuterà, è una ragazza
simpatica e...molto estroversa con il genere maschile- sorrise Emma
-Perchè lei e non il fratello?-
-Perchè per quanto mi riguarda, lei è più pericolosa...potrebbe cadere
nell'alienazione più facilmente di quanto si possa pensare. Allora, mi farai
questo favore?-
-Con immenso piacere- annuì Logan
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