Ti odio.

di AleJackson
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Per te posso fare un'eccezione. ***
Capitolo 2: *** Ripetilo e sei morto. ***
Capitolo 3: *** Come se m'importasse. ***
Capitolo 4: *** Probabilmente sarà troppo tardi. ***
Capitolo 5: *** Molto di più. ***
Capitolo 6: *** La notizia dell'anno. ***
Capitolo 7: *** Poter ferire. ***
Capitolo 8: *** Sciocca speranza. ***
Capitolo 9: *** Misurare le parole. ***
Capitolo 10: *** Tutti saremo sempre un po' Serpeverde. ***
Capitolo 11: *** In amore un silenzio vale più di ogni discorso ***
Capitolo 12: *** Cagna ***
Capitolo 13: *** Maledico voi e la vostra progenie ***
Capitolo 14: *** Sono incinta. ***
Capitolo 15: *** Non è ancora nato ***
Capitolo 16: *** Immaturità ***
Capitolo 17: *** Non è possibile ***



Capitolo 1
*** Per te posso fare un'eccezione. ***


 

Per te posso fare un'eccezione.



James entrò i cucina molto lentamente e si sedette facendo il maggior rumore possibile.

Lei non si girò.

Cominciò a tossicchiare nervosamente, quasi strozzandosi.

Lei non si girò.

Sbattè i piedi a terra più volte.

Lei non si girò.

Cominciò a ridere.

Lei  non si girò.

Alla fine decise che non potevano continuare così.

-Dai Lils...Lo so che ho fatto una cosa imperdonabile, ma non puoi ignorarmi per sempre!-

Lei non si girò.
Il ragazzo si avvicinò alla ragazza che guardava insistentemente fuori dalla finestra, l'afferrò per la vita e le sussurrò
all'orecchio:

-Dai Lily  parlami.-

Lei non si girò.

Cominciò  a baciarle il collo lentamente.

Lei non si girò, ma tremò leggermente.

-Sei un'ottima attrice o ho perso del tutto lo stile!-

Era sicuro di averla vista trattenere un sorriso.

-Dai Lils...Cosa devo fare per farmi perdonare?-

Lei non si girò.

La fece voltare verso di lui e la baciò dolcemente, mentre lei sorrideva contro le sue labbra.

Quando si staccarono lei lo guardò critica e sibilò:

-Ti odio Potter!-

-No Lils! Tu non odi nessuno! Sei troppo buona!-

La ragazza ghignò  e affermò:

-Per te posso fare un'eccezione.-

E lo baciò nuovamente.

James fece gli  occhi da cerbiatto e chiese:

-Sono perdonato, allora?-

Lily sbuffò e disse:

-Va bene James! Ma mangia un'altra volta tutti i biscotti e ti ucciderò!-

E il suo sguardo faceva intendere che diceva sul serio.

 

Note della pseudo-autrice:

 

Ciaooooo!!!
Allora che ne pensate?
Sapete è la mia seconda long su Harry Potter ed è la prima volta che tratto della James/Lily! Per cui sono agitatissima!
Spero che non faccia tanto schifo, se vi piace , ma anche per correggermi, per favore recensite! Ci tengo moltissimo!
*occhi da cerbiatto*
A presto spero!
Baci,
AleJackson!!! <3

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Capitolo 2
*** Ripetilo e sei morto. ***


Ripetilo e sei morto.


-Ripetilo e sei morto Potter!-

La ragazza dai ricci rossi si avvicinò minacciosa al cugino con gli occhi che mandavano lampi.

-Rosie io stavo solo dicendo che forse...E dico forse, in un universo parallelo, tra un milione di anni e molto in fondo Scorpius...-

La ragazza saltò addosso al moro tappandogli la bocca.

-Non dirlo! Non osare dirlo, brutta serpe!-

“La serpe” sorrise malandrina mentre un lampo di malizia attraversava i brillanti occhi verdi.

-Perché ti infervori tanto cuginetta? Non è che ho ragione?...-

Rose arrossì pesantemente e sbottò:

-Che cavolo dici, Al?-

L’altro si avvio lentamente verso la porta dicendo:

-Va bene Rosie. Allora posso dire a Lily che ha campo libero.-

La rossa fissò il cugino sopresa.

-Cosa?-

-Beh la mia sorellina mi aveva mandato ad indagare…Voleva provarci con Scorpius, ma aveva il timore che ti piacesse…-

La ragazza afferrò Albus per i polsi e sibilò:

-A-me-non-piace-Scorpius!-

Il moro si sporse verso il suo viso e le sussurò all’orecchio:

-Io invece credo che ti piaccia…E anche tanto. Ti noto quando arrossisci se lui ti sfiora, quando ti si illuminano gli occhi se fa qualcosa di bello per te…So anche che sei stata tu a far diventare verdi i capelli della Grifondoro che ci provava con lui…-

La rossa rimase per un po’ in silenzio, imbarazzatissima,  poi disse:

-Ti odio Albus Severus Potter, brutta serpe!-

-Perché?-

-Perché hai maledettamente, odiosamente, orribilmente ragione.-
 
Note Autrice:
Ciao bella gente!
Se adesso questo capitolo è qui dovete ringraziare(od incolpare, questione di punti di vista) la canzone It's my life di Bon Jovi , non centra assolutamente niente col capitolo, ma io sono strana e una canzone triste mi può ispirare una storia comica o un rep una storia romantica..Per cui non badateci, ma la canzone è bellissima e la consiglio a tutti!
Ringrazio mille volte: LovelySev394 e alla mia carissima DreamyD....Avrete un capitolo dedicato a testa ,perchè avete scritto le prime recensioni di questa storia!
Il capitolo di DreamyD è già nella mia testa...Quello di LovelySev394 anche, ma ci vorrà un pò per pubblicarlo perchè...Beh lo capirete! ;)
Allora che ne dite? Spero vi piaccia questo  capitoletto sulla nuova generazione!
Voglio specificare che Lily NON è innammorata di Scorpius e non le piace neanche tanto, semplicemente lo trova bello e abbastanza simpatico e vorrebbe uscirci!
A presto!
Baci,
AleJackson!!! <3


 

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Capitolo 3
*** Come se m'importasse. ***


Come se m'importasse.




-Ron!-

Una Ginny di cinque anni correva verso il fratellino maggiore che si trovava nel giardino della Tana.

Il rosso stava giocando a Quidditch con i gemelli, benché avesse appena sei anni.

All'inizio fece finta di non sentirla , ma i continui urli della piccola lo obbligarono a scendere.

-Che vuoi, cosa ?-

La bimba cominciò a prenderlo a pugni ed a lamentarsi :

-Hai rotto la mia scopa giocattolo! Quella che mi avevano dato per il compleanno!  Te l'avevo detto che non ti reggeva, ma tu l'hai fatto apposta!-

Il bambino arrossì lievemente, ma poi si riprese.

-Tanto non ti serve! Tu non sai volare, non sei brava.-

La sorellina trattenne a stento le lacrime.

-Ti odio Ronnie! Rovini sempre tutte le mie cose!-

Ron parve per un attimo sorpeso, ma cercò di fare  un espressione indifferente e borbottò impacciato:

-Come se m'importasse dell'odio di una mocciosetta!-

A quel punto la piccola rossa corse via infuriata.

Chissà come il giorno dopo la scopa giocattolo venne ritrovata mezza aggiustata con lo scotch magico...

Note d'autrice:

Ciaoooo!!!
Allora ho scritto questo capitolo in un botto d'ispirazione durante l'ora di francese!
Avrei voluto pubblicare un altro capitolo oggi, ma questo si instaurato a forza nella mia mente e ho dovuto  scriverlo! Capite?
Parlando del capitolo...Ron non è pulcioso!!?? *-*
Ringrazio tutte le anime pie che hanno recensito e spero che continuerete!
A presto!
Baci,
AleJackson!!! <3

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Capitolo 4
*** Probabilmente sarà troppo tardi. ***


Alla mia cara DreamyD ,perché lei e Sirius
sono fatti a posta per stare insieme <3

 
 

Probabilmente sarà troppo tardi.


I Malandrini al completo si stavano dirigendo verso i Sotterranei, dopo la colazione.

Ok, diciamo i Malandrini al completo più una fastidiosa biondina.

-Sir! Sir sono così contenta che dopo ci vediamo! Sai? Non so perché siamo stati così sfortunati! Se almeno io facessi il tuo stesso anno potremmo stare sempre insieme! Invece così…-

Inutile dire che il ragazzo in questione non la stava minimamente calcolando, troppo impegnato a parlare di Quidditch con James, Remus stava ripassando per la lezione e Peter era intento a  finire il suo muffin.

Ancor più inutile dire che il ciarlare della bionda dava a tutti e quattro un gran fastidio.

All’ennesimo risolino James lanciò a Sirius un’occhiata molto eloquente, quest’ultimo si girò e disse:

-Sarah…-

-…Cristine…-

-Sì, sì va bene! Comunque …Mi hai rotto, sei asfissiante e neanche tutto questo bello, abbiamo chiuso. Ciao.-

E ricominciò indifferente a parlare con James, sotto lo sguardo rassegnato di Remus e quello divertito degli altri due Malandrini.

La ragazza rimase un attimo senza parole e poi urlò con tutta la sua voce da bambina:

-Ti odio, Sirius Black!-

Prima di mollargli uno schiaffo e scappare via in lacrime.

Il ragazzo rimase un attimo scioccato e poi borbottò:

-Ma quella è fuori di testa! Mi ha mollato uno ceffone!-

James scoppiò a ridere e disse:

-Le ragazze sono tutte matte Padfoot, non farci caso!-

Remus fissò i due scuotendo la testa.

Sirius lo notò e chiese:

-Che hai, Moony?-

-Ho che quando capirete  certe cose probabilmente sarà troppo tardi.-

Note d'autrice:
Ecco come promesso un capitolo tutto per DreamyD e per il suo amore segreto(non tanto! ù.ù mi fa una testa così! Ma io le faccio una testa così per James e così siamo pari!) Sirius Black! :D
Quello di LovleySev394 arriverà presto! Lo prometto! Forse fra un paio di capitoli! ;)
Intanto che ne pensato di questo?
La frase finale un pò è riferita alle ragazze e di conseguenza un pò a quando James si farà in quaranta per far cambiare a Lily l'idea che ha di lui, un pò è per la loro strafottenza in generale...
Boh ero ispirata! xD
A presto!
Baci,
AleJackson!!! <3
 

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Capitolo 5
*** Molto di più. ***


Molto di più.


Andromeda Black percorreva i corridoi di Hogwarts quella mattina.

Andromeda Black anche quando semplicemente camminava era…Black.

Di una bellezza che sembrava ineguagliabile, perfetta nella sua divisa Serpeverde, con i boccoli marroni che le ricadevano sulle spalle, i grandi occhi che scrutavano tutti dall’alto e il comportamento di una donna gelida fino al midollo.

Andromeda Black in realtà era molto di più, ma solo una persona era riuscita a scoprirlo…

Al momento però avrebbe preferito scappare a gambe levate da quel essere che le camminava vicino.

Rosier. Il suo più grande incubo e il suo futuro marito, perché lei ne era sicura, appena avesse messo fuori il naso da Hogwarts si sarebbe ritrovata a dover sposare quell’essere.

Non riusciva a guardarlo quando stava zitto ,figuriamoci in quel momento in cui stava parlando delle sue prodezze.

Riusciva, però, a stare zitta e a non sputargli in faccia, ma lui disse ciò che non doveva dire…

-Una cosa Andromeda…Ieri ho notato che parlavi con quella lurida feccia Tassorosso, Tonks, gradirei che tu limitassi i rapporti con i Sanguesporco.-

E poi ricominciò a parlare della sua villa in Francia come se nulla fosse.

Meda era rimasta un attimo atterita, ma poi tutta la rabbia arrivò…Eccome se arrivò.

-Mi fai schifo…-

Sibilò lei disgustata.

L’altro si voltò lentamente e chiese:

-Cosa hai detto Andromeda?-

Non ebbe incertezze a dire il tutto ad alta voce, sapeva che dopo se ne sarebbe pentita amaramente, ma al momento non ebbe ripensamenti.

-Mi fai schifo Rosier. E ti odio.-

Andromeda Black era una Black perfetta sotto ogni punto di vista.

Andromeda era una ribelle dal cuore buono.

Note d'autrice:

Eccoci qui! Con la nostra Meda! Mi credete se vi dico che questo capitolo è stato quello più veloce che io abbia mai scritto?
Ero lì...Pronta a scrivere su Andromeda Black e ho scritto! Non so a voi ,ma a me piace! *^*
Ringrazio mille volte tutti quelli che hanno recensito, vi adoro!
Adesso alcuni si staranno chiedendo...Perchè non ho messo questo capitolo tra i veri "Ti odio" ?
Semplicemente perchè ,secondo me, Meda al momento non prova odio verso Rosier o verso i pensieri della sua famiglia, prova disgusto e rabbia, l'odio ,credeteci, è completamente un'altra cosa....
Comunque...Ho fatto il possibile per vincere la lotta contro Word sulle virgole! Spero di essere riuscita a correggerle tutte! xD
Beh...Spero recensirete! ;)
A presto!
Baci,
AleJackson!!! <3

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Capitolo 6
*** La notizia dell'anno. ***


A LovleySev394,perché lei Severus lo ama <3

 

La notizia dell'anno.



Li osservava disgustato.

Quella era stata la notizia dell’anno, la diligente Caposcuola Lily Evans aveva finalmente ceduto al fascino del Malandrino per eccellenza, James Potter.

Al pensiero aveva voglia di uccidere qualcuno, non ci poteva ancora credere, lei così…Così bella, dolce, gentile, perfetta…Con quell’idiota, con quel porco!

Li osservava ora, erano nel bel mezzo del corridoio, lui cercava di baciarla, ma lei si ritirava rossa in viso, lui la baciava ugualmente e allora lei scoppiava a ridere e rispondeva al bacio.

Che scena patetica.

Ci sarebbe dovuto essere lui al posto di Potter, lui era perfetto per lei, le avrebbe dato tutto.Tutto quello che lei gli avrebbe chiesto!

Invece quell’essere schifoso l’avrebbe lasciata presto, se lo sentiva, lei era solo l’ennesimo l’ennesimo trofeo da mostrare…Aveva provato a dirlo a Lily, ma non  lo ascoltava più…Adesso c’era solo Potter, quello che le avrebbe spezzato il cuore.

Li osservava disgustato, con il solo desiderio di mettere fine a quella scena.

-Ti odio, Potter.-

Quella frase gli uscì spontanea dalle labbra, perché era vero…

Perché se fosse stato per lui Potter sarebbe morto in quello stesso istante.

" Quindi il ragazzo…il ragazzo deve morire?" chiese Piton, tranquillo.

"E deve ucciderlo Voldemort in persona,Severus. Questo è fondamentale"

Un altro lungo silenzio, Poi Piton riprese: "Credevo…in tutti questi anni…che lo proteggessimo per lei. Per Lily"

[…]

"L’hai tenuto in vita perché possa morire al momento giusto?"

"Non esserne stupito, Severus.Quanti uomini e donne hai visto morire?"

"Di recente, solo quelli che non sono riuscito a salvare" rispose Piton. Si alzò. "Tu mi hai usato".

"Sarebbe a dire?"

"Ho fatto la spia per te, ho mentito per te, ho corso rischi mortali per te. Credevo che servisse a proteggere il figlio di Lily Potter. Adesso mi dici che l’hai allevato come una bestia da macello…"

"Ma è commovente, Severus" osservò Silente, serio. "Ti sei affezzionato al ragazzo, dopotutto?"

"A lui?" urlò Piton. "Expecto Patronum!"

Dalla punta della sua bacchetta affiorò una cerva d’argento: atterrò sul pavimento dell’ufficio, fece un balzo e si tuffò fuori dalla finestra. Silente la guardò volar via e quando il suo bagliore argenteo svanì
si rivolse a Piton, con gli occhi pieni di lacrime.


"Dopo tutto questo tempo?"

"Sempre" rispose Piton.*
 
*Tratto da :”Harry Potter e i Doni della Morte” di J.K.Rowling (ù.ù)

Note d’autrice:

Salve Manhattan! (?)
Come va la vita?
So che è un po’ che non aggiorno! Ma perdonatemi la voglia vola via spesso ,troppo spesso.
Questo è un capitolo dei veri “Ti odio”, dedicato a LovleySev394, mi apre di aver capito che adora Severus XD Per cui le volevo regalare questo capitolo!
Adesso voglio specificare che io non sono una gran fan di Severus (ehm..non lo sono per niente in realtà..), ma devo riconoscere che alla fine si è riscattato e si è comportato da vero eroe!
Devo dire che ci ho messo di più a scegliere la citazione che ha scrivere il capitolo -.-
Lo so che questa non c’entra molto, ma essendo un momento importantissimo per noi poveri lettori che cerchiamo di capire le 1.456.234.987…..facce di Piton ha vinto la selezione xD
Un’ultima nota, anche James è Caposcuola al settimo anno, ma non sapevo come metterlo, non è neanche molto importante ,per cui ve lo dico ora :D
A presto spero!
Baci,
AleJackson!!! <3

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Capitolo 7
*** Poter ferire. ***


Poter ferire.


-Scusami?!-

Victoire Weasley affrontava la sorella minore, i capelli biondo-rossiccio le ricadevano sulle spalle, lunghi e mossi e gli occhi azzurrissimi erano infuocati di rabbia.

L'altra, bassina, ma bella come una stella, l'affrontava altrettanto infuriata.

-Ho detto che non farò più la damigella al tuo matrimonio! Mi sembrava di essere stata chiara!-

La maggiore  la guardò ferita.

-Ma mi avevi promesso che l'avresti fatto! Perché devi sempre comportarti così? Io ci tengo!-

Dominique mulino' i lunghi capelli di un biondo lunare e rispose sarcastica:

-Ci tenevi? Ci tenevi a godere del mio imbarazzo quando alle prove dell'abito nessuno di quelli esposti mi donava? O ci tenevi a ridere quando sarei caduta con i tacchi o quando mi sarei messa in ridicolo dicendo cose sbagliate al momento sbagliato davanti alle tue amiche?-

Negli occhi di Victoire si accese la consapevolezza, ma comunque non accennò ad ammettere alcun che.

-Io non ho mai fatto cose del genere! E se le ho fatte non era con cattiveria!-

La minore la trafisse con lo sguardo ed urlò con voce stridula:

-Incapace Dominique! Sgraziata Dominique! Impertinente Dominique! Dominique non ha stile! Dominique non si sa comportare! Dominique quello, Dominique quell'altro! Credi che io non sappia quello che TU mi dici alle spalle!?-

Se fino a quel momento l'altra sorella aveva mantenuto un contegno adesso iniziò anche lei ad urlare istericamente:

-Se tu almeno tentassi di essere un po' meno...Un po' meno patetica forse non sarei costretta a giustificarti sempre !-

La bionda cominciò a ridere sarcastica e sibilò:

-Se almeno tu fossi un po' meno gallina e stupida.-

Victoire la fissò incredula prima di urlare:

-A volte proprio ti detesto Dominique!-

Negli occhi di Dominique passo un lampo, un lampo di consapevolezza, la consapevolezza di quelli che sanno di poter ferire e poi diede voce ai suoi pensieri:

-Io invece proprio ti odio, lo sai cara la mia Vic?-

Note d'autrice:


Si', lo so, sono in ritardo!
Si' lo so, questo capitolo fa schifo!
Si' lo so, tutti gli accenti sono apostrofi!
Ma ho delle ottime spiegazioni in proposito u.u
Sono in ritardo perche' sono in Australia, senza il mio computer e con poco tempo per stare su questo di mia sorella! Ce l'ho fatta oggi solo perche' fa troppo caldo per uscire, la piscina del giardino e' occupata dai miei genitori (che bello sarebbe fare il bagno con loro -.-) e non mi va di andare al mare!
Questo capitolo fa schifo perche' nella mia testa era piu' figo u.u
Gli accenti.Su questo caro computer americano non ci sono gli accenti -.- Per cui posso solo usare apostrofi XD
Spero che non vi faccia troppo schifo e recensiate!
A presto!
Baci,
AleJackson!!! <3

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Capitolo 8
*** Sciocca speranza. ***


Sciocca speranza.


 


E’ bello essere innamorati.

Ecco quello che Lavanda aveva pensato nei momenti passati con Ron.

Solo che quello non era amore, lo sapeva anche lei.

Lei non era innamorata di Ron, ma dell’idea di essere innamorata.

Adesso  però non aveva neanche quella sciocca speranza a sostenerla.

Si erano lasciati e lei ora poteva vedere tutto con più chiarezza e poteva capire che lui l’aveva solo usata.

E in quel momento tra le lacrime aveva solo la soddisfazione di dire:

-Ti odio,  Ronald Weasley, te e il tuo sorriso idiota.-

E’ bello essere innamorati.

Prima di pensarlo dovresti provarlo almeno una volta, mia cara Lavanda.


Note d'autrice:

Ok, sono in ritardo?
Un tantino.
Questo capitolo è corto?
Un tantino.
Mi piace?
Molto.
Davvero, mi piace, mi piace davvero, anche se è corto e magari voi potreste trovarlo bruttino.
Mi piace.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti quelli che hanno recensito, spero continuerete.
E vorrei avvisare *si schiarisce la gola* Luna_malcontenta che il mio genio (se certo .-. genio) ha creato un capitolo dedicato a Luna!
Lo pubblicherò la prossima volta o quella dopo ancora! Forse anche più tardi XD Ma arriverà! ;)  Abbi fiducia ù.ù
A presto!
Baci,
AleJackson!!! <3

 

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Capitolo 9
*** Misurare le parole. ***


 

Misurare le parole.


In uno dei numerosi corridoi di Hogwarts due ragazzi stavano litigando furiosamente.

Avevano più o meno quindici anni e appartenevano a Grifondoro, come si poteva ben capire dalle loro divise, erano anche amici e si sa, gli amici litigano spesso.

Non ricordo di che cosa stessero discutendo, qualcosa di banale, sciocco o qualcosa di importante?

Non abbiamo il privilegio di saperlo.

All’improvviso uno dei due urlò:

-Ma te la finisci? E’ in questi momenti che ti odio!-

Che esclamazione sciocca, priva di senso. Quel ragazzo dovrebbe imparare a misurare le parole, ma si sa i Grifondoro sono così. Tremendamente impulsivi.

Proprio in quel momento una saltellante Luna Lovegood comparve da dietro l’angolo, non so quanto avesse ascoltato della conversazione, però ricordo benissimo il suo sguardo perso e gentile mentre si avvicinava al ragazzo ancora sorpreso dalle dure parole dell’amico.

La ragazza sorrise e con fare cospiratorio sussurrò all’altro:

-Non prendertela, non è colpa sua. Sospetto che abbia il cervello infestato dai Nargilli!-

Il ragazzo non potè far altro che fissarla interdetto, mentre se ne andava via saltellando.

  

Note d’autrice: 

 

Ok, Luna_malcontenta.
Questo capitolo è per te, perché sei stata tu a chiedermelo!
Ho deciso di pubblicarlo subito per cui almeno per un po’ non avrete più a che fare con la generazione di Harry, non posso trascurare le altre ù.ù
Ma ero ansiosa di sapere il vostro  parere per cui…Che ne pensate?
Ho caratterizzato bene Luna? Sai visto che non ce la vedo Luna a dire o ricevere un Ti odio ho deciso di metterla un po’ in questo modo!
Spero recensirete, perché mi piace questo capitolo, anche se nella mia mente era meglio (tutto nella mente è meglio ù.ù)
A presto!
Baci,
AleJackson!!! <3

 

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Capitolo 10
*** Tutti saremo sempre un po' Serpeverde. ***


Tutti saremo sempre un po' Serpeverde.


...Ti odio. Ti odio. Ti odio. Ti odio. Ti odio…

Regulus continuava a ripeterselo, cercando di fissarlo nella sua mente, come se così potesse riuscire a farlo davvero.

…Ti odio. Ti odio. Ti odio. Ti odio. Ti odio…

Lui se n’era andato, l’aveva lasciato. Era scappato e adesso viveva con la sua nuova famiglia, col suo nuovo fratello.
A Sirius non era mai importato nulla di lui.

…Ti odio. Ti odio. Ti odio. Ti odio. Ti odio…

Tutt’ora non gli importava nulla. Lo vedeva. Rilassato, tranquillo, sorridente. Come se lui non fosse solo a pochi tavoli di distanza. Come se non fossero nella stessa sala.
Come se non fosse suo fratello. Quello vero.

…Ti odio. Ti odio. Ti odio. Ti odio. Ti odio…

Gli aveva detto che era un codardo, che era solo un burrattino nella mani di sua madre, che non gli importava di quello che faceva.
Regulus, però, sapeva la verità.

…Ti odio. Ti odio. Ti odio. Ti odio. Ti odio…

Non era lui il codardo. Era Sirius.
Sirius aveva sempre avuto paura delle responsabilità, dei ricordi.
E Regulus era solo una responsabilità, un ricordo della famiglia che voleva dimenticare.
Così l’aveva lasciato. Abbandonato.

…Ti odio. Ti odio. Ti odio. Ti odio. Ti odio…

E lui non riusciva ad odiarlo.
Non aveva, però, problemi a dire che suo fratello era un gran codardo.
Perché si sa. Per quanto una persona voglia essere Grifondoro tutti saremmo sempre un po' Serpeverde.

…Ti odio. Ti odio. Ti odio. Ti odio. Ti odio…

Note d'autrice:

PROTEGO!!! *si tuffa di lato*
MI DISPIACE! CESSATE IL FUOCO!
*si ricorda di aver messo il protego*
Ehm salve...Lo so.
Sono in ritardo.
Il capitolo è una cosa assurda.
E...Mi piace. Mi piace tanto, ma so che a voi non piacerà. Perchè il punto di vista di Regulus insulta troppe cose e troppa gente XD
Mi dispiace, ma io ho cercato di mettermi nella mente di Reg! (?)  D:
Adesso devo andare, a presto spero!
Baci,
AleJackson!!! <3

 

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Capitolo 11
*** In amore un silenzio vale più di ogni discorso ***


In amore un silenzio vale più di ogni discorso


Lily Luna Potter si era messa con Lysander  Scamandro  all’età di quindici anni.

Lo trovava simpatico, folle, eccentrico e davvero bello.

Al momento però lo stava fissando con una certa curiosità e cominciava a dubitare della sua salute mentale.

-Lys?-

Si limitava a fissarla, non le parlava.

-Lysander?-

Rimaneva zitto.

-Scamandro apri quella bocca!-

Zitto.

-Credo che mi metterò con tuo fratello un giorno di questi. Siete uguali solo che lui almeno la voce ce l’ha!-

Adesso che ci pensava ce ne aveva anche troppa di voce quella radio di Lorcan.

Silenzio di tomba.

-Oh ma io me ne vado!-

Lily si voltò scocciata, ma prima che se ne potesse andare la voce di Lysander la fermò.

-In amore un silenzio vale più di un discorso.-

La ragazza si voltò scioccata e chiese:

-Scusa?-

-In amore un silenzio vale più di ogni discorso.-

Ripeté lui ostinato.

-Cosa vorresti dire citando Pascal?-

Lui la guardò sorpreso come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

-Non sapevo come dirtelo e sono rimasto zitto per fartelo capire!-

La ragazza era sempre più scandalizzata e chiese:

-Dirmi cosa?-

-Che ti amo.-

Lily spalancò gli occhi e rimase a fissare in silenzio il ragazzo.

Alla fine sulle sue labbra comparve un sorrisetto malizioso e affermò:

-Potrei dirti che ti odio dopo tutta questa sceneggiata, sai “occhio per occhio, dente per dente”…-

-Ma il mondo resterebbe cieco.-

La interruppe frettolosamente Lysander.

Lei sorrise dolcemente e annuì.

-Sì, il mondo resterebbe cieco Lys. Per cui posso solo dirti…Ti amo.-

 

Note d'autrice:

In ritardo.
Lei lo sa...
Un attimo. Perché parlo in terza persona? D:
Non sarò sbroccata totalmente?!
No, ok. Mi devo calmare XD
Come vedete in questo capitolo c'è stato un strano giuoco (?) tra "Ti odio" e "Ti amo".
Abbiate venia nel caso faccia schifo, l'ho scritto alle due di notte in un  momento di orribile ispirazione ù.ù
Ringrazio tutti quelli che recensiscono! Via mo dal primo all'ultimo ù.ù
Adesso devo andare! 
Baci,
AleJackson!!! <3

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Capitolo 12
*** Cagna ***


Cagna 


Così vicino a Ginny, così vicino…

“MIA FIGLIA NO, CAGNA!”

Quella puttana, non deve osare toccare un altro dei miei figli.

E’ mia. E’ mia.

“FUORI DAI PIEDI!” urlò la signora Weasley alle tre ragazze, e con uno svolazzo della bacchetta cominciò a combattere.
Harry rimase a guardare terrorizzato ed  euforico la bacchetta di Molly Weasley fendere l’aria e vorticare, e il sorriso di Bellatrix Lestrange tremò prima di trasformarsi in un ringhio.

Mi sono stufata.

Mi sono stufata di rimanere in un angolo mentre gli altri combattono, mentre i miei figli muoiono per un mondo migliore.

Mi sono stufata di vedere come il mondo va avanti e io mi areno.

Ora combatterò anche io e vincerò. Vincerò.

Perché questa è la mia vendetta, ho passato anni in un angolo, ma ora tutto questo finirà.

Non importa di chi sia stata la colpa, importa solo che mio figlio è morto e ora questa cagna schifosa ha cercato di uccidere anche mia figlia.

“No!” gridò la signora Weasley quando alcuni studenti accorsero in suo aiuto. “Indietro! INDIETRO! E’ mia!”*

Non vedrai mai il prossimo tramonto, Lestrange.

Quest' ora sarà l’ora della mia rivincita.

Ti odio puttana schifosa e ti ammazzerò, fosse l’ultima cosa che faccio.
 
*Questo, come gli altri pezzi in corsivo, è stato tratto da “Harry Potter e i Doni della Morte” di J.K. Rowling


Note d’autrice:

Salve popolo!
Scusate l’immenso ritardo, ma non avevo proprio tempo ç_ç
Questo è uno dei VERI Ti odio dolcezze mie :D Ecco perché ci sono anche pezzi tratti dal libro ù.ù
Ci sono alcuni termini pesanti, spero che non vi creino problemi!
Spero vi piaccia, devo correre!
Baci,
AleJackson!!! <3

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Capitolo 13
*** Maledico voi e la vostra progenie ***


Maledico voi e la vostra progenie


Quella sera Remus Lupin si era ritirato nel suo dormitorio prima del previsto.

Sapeva che sarabbe dovuto rimanere con James e Sirius, anche perché i due lo fissavano da tutto il giorno con un ghigno inquietante sulle labbra, ma quella sera aveva ben altri progetti.

Appena fu al sicuro nella camera chiuse la porta con un incantesimo e si catapultò verso il suo letto con un sorriso quasi folle sulle labbra.

Con estrema cura estrasse una scatola da sotto il letto a baldacchino e sussurrò:

-Eccoti, finalmente...-

Fare le scale in maniera circospetta, cercando di sembrare assolutamente normale era stato difficile.

Era stato complicato non correre su per le scale lanciando gridolini da ragazzina del primo anno...Avrebbe leggermente attirato l'attenzione su di se in quel caso.

Ne era valsa la pena, però.

Cercò di aprire il lucchetto con un incantesimo, ma si accorse che non c'era.

La scatola era aperta.

E mentre un terribile dubbio lo attraversava la spalancò e guardò dentro.

Vuota. Orribilmente vuota.

-Ma...ma...JAMES! SIRIUS! IO VI ODIO , SIETE STATI VOI, IO LO SOOOO! VI MALEDICO! VOI E LA VOSTRA PROGENIE! CHE POSSANO NASCERE BRUTTI E SENZA CERVELLO...-

Perché nessuno-ripeto-nessun uomo d'onore deve rubare la cioccolata ad un altro uomo d'onore.

Specialmente se quello è Remus Lupin.

Ma si sa. James Potter e Sirius Black non sono famosi per la loro correttezza.
 

Note d'autrice: 

Salve mondo!
Eccomi ù.ù Come va?
Oggi ho voluto fare le cose in grande! Invece di Ti odio, ho messo Vi odio.
Figo, è? (????)
Piccolo appunto: Se Remus vi sembra leggermente esagerato nelle reazioni...Non è colpa sua ù.ù Cioccolataaaa! *^*
A presto!
Baci,
AleJackson!!! <3

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Capitolo 14
*** Sono incinta. ***


Sono incinta.


Sono incinta.

Sono incinta.

Sono incinta.

Remus afferrò velocemente il mantello sull’appendiabiti in corridoio mentre correva verso il portone.

Sono incinta.

Sono incinta.

Sono incinta.

Sentiva dei passi affrettati alle sue spalle, ma cercò di non pensarci. Come tentò di non ricordare il sorriso luminoso e la luce negli occhi di lei quando gli aveva riferito la disgraziata notizia.

Sono incinta.

Sono incinta.

Sono incinta.

Spalancò la porta e uscì fuori dalla soglia, cominciando a correre verso l’uscita del giardino, dove le difese sarebbero calate, dove si sarebbe potuto Smaterializzare.

-Remus! Remus! Lupin!-

Sono incinta.

Sono incinta.

Sono incinta.

Tonks  era ormai a pochi passi da Lupin, ma sapeva che non ce l’avrebbe fatta a raggiungerlo in tempo, l’aveva colta di sorpresa.

Aveva cominciato a piovere e prima, nel calore della sua casa, non se n’era nemmeno accorta, così le sue lacrime di rabbia si confondevano con le gocce di pioggia.

-Se ora te ne vai, non tornare più!-

Ed era vero, non si sarebbe mai fatta comandare a  bacchetta da quel cretino. Non poteva andare e venire come voleva lui, non poteva giocare col suo cuore.

Qualche metro più avanti Remus strinse le labbra sentendo quelle parole, ma non si fermò. Perché tanto lui non sarebbe mai tornato indietro. Non avrebbe potuto.

Sono incinta.

Sono incinta.

Sono incinta.

Quando Tonks capì che suo marito non si sarebbe fermato perse quel briciolo di calma che le era rimasto ed urlò:

-Perché?! Perché devi sempre fare così?! Sei un coglione, Lupin. Pensi che tutto ruoti attorno a te. Ti odio!-

Queste ultime due parole, però, vennero urlate al vento. Questo perché  l’altro si era già Smaterializzato.

Probabilmente fu meglio così.

Chi ci assicura che, una volta sentite quelle orribili parole uscire dalla bocca della persona che amava, Remus sarebbe tornato indietro, alla fine?

Sono incinta, Remus.


Note d'autrice che merita di morire:

Ok, cosa posso dire?
Sono qui, vi do il permesso di uccidermi?
Sì, anche.
Ma preferisco spiegarvi le mie motivazioni per questo immenso ritardo.
Il fine scuola è stato qualcosa di orribile, pieno di interrogazioni e cose varie.
Poi ho avuto gli esami e infine sono partita per il campo scout.
Sono tornata un paio di giorni fa ed ero più morta che viva, per cui ho trovato la forza di scrivere solo oggi.
Lo so che non basta e che probabilmente sarete tutti incazzati e se ci saranno recensioni mi direte quanto faccio schifo xD
Ma io ci provo!
Spero che vi piaccia questo capitolo!
Se ci sarà ancora qualcuno a seguirmi sarò molto contenta!
A presto! (spero)
Baci,
AleJackson!!! <3

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Capitolo 15
*** Non è ancora nato ***


Non è ancora nato


-Potresti smettere per un secondo di parlare di Quidditch?-

Questa particolare scenetta si svolge nel parco del Hogwarts durante un sabato pomeriggio, anzi, durante IL sabato pomeriggio prima della partita Grifondoro-Serpeverde.

E no, non una partita di Gobbiglie, anche se per Albus Potter sarebbe stato molto meglio.
-E perché dovrei? Sei preoccupato che la tua squadra perda domani, Al? Perché se è per questo hai ragione!-

Rispose James Sirius con un ghigno beffardo stampato in faccia.

-Oh non cantar vittoria così presto…-

Rettifico. Per la povera Rose, che al momento si trovava con i due ed era costretta a sopportarli, sarebbe stato molto meglio.

-Non cantar vittoria? Cos’altro dovrei fare? Con quella squadra di Serpi rachitiche senza cervello che vi ritrovate non credo ci siano molte altre opzioni.-  (*)

La rossa, avendo notato un lampo di rabbia passare  negli occhi di Albus,  mormorò:

-Al, dai…-

L’altro, però, ignorò la cugina e sbottò:

-Senza cervello? Noi?! Ma vi siete mai visti quando giocate come se rompersi almeno un osso prima della fine della partita fosse d’obbligo?! Siete solo un branco di montati.-

Quelle parole ebbero l’effetto di infiammare James, che fino a quel momento aveva parlato con aria quasi annoiata.

-Montati è uno dei tanti modi per dire “con le palle” dalle vostre parti? Perché se è così hai ragione, a voi quella roba manca. Un esempio? Scimunito uno e Scimunito due, i vostri formidabili battitori da duecento chili a testa che ieri sono scappati con la coda tra le gambe appena hanno sentito la voce della professoressa Abbot  a meno di dieci chilometri da loro.-

-Molto più intelligenti tu e i tuoi amici, vi siete fatti beccare in un corridoio mezzo distrutto e con le bacchette ancora in mano. Prontezza di riflessi pari a zero.-

-Sai che ti dico? Accumulerò tutte le fottute punizioni del mondo e ne sarò felice, perché è meglio passare dei guai ed avere un po’ di orgoglio che vivere in un covo di Mangiamorte schifosi e viscidi e cercare di andarne fiero, come fai tu.-

Rose ormai aveva abbandonato il suo libro per concentrarsi sui due ragazzi e fino a quel momento si era limitata a spostare la testa dall’uno all’altro come se stesse seguendo una partita di tennis spalancò gli occhi a quelle parole ed esclamò:

-James!-

Albus, però, dopo i primi secondi di sbalordimento fulminò il fratello con lo sguardo e, anche se notò l’espressione di incertezza sul volto dell’altro, che si era reso conto di aver esagerato, si affrettò a sibilare:

-Sai che ti dico, James Sirius? Se essere dei bravi Grifondoro orgogliosi, come dici tu, vuol dire essere un coglione totale che riesce solo a pensare a se stesso e a gettare pregiudizi ne faccio volentieri a meno. Il punto è che tu non hai mai accettato che io fossi finito e Serpeverde e stai ancora rodendo per i commenti dei tuoi amichetti…Non hai la minima considerazione verso gli altri e questo mi fa schifo.
Ti odio quando fai così, idiota!-

Detto di questo si alzò dal prato di scatto, fece qualche passo di fretta per poi girarsi e sbottare:

-Comunque domani vi faranno il culo e finirete umiliati come dei poveri idioti, mie cari…-

Poi addolcì il tono, sorrise alla cugina ed esclamò:

-…A dopo, Rose. Scusa se non ti abbiamo lasciata studiare!-

E si diresse verso la scuola a passo deciso mentre la rossa sussurrava un “Non ti preoccupare”, prima di girarsi e guardare l’espressione sbalordita e quasi scioccata di James.

Le sfuggì un sorrisino guardandolo e pensò: “Adesso qualcun altro si permetta di venire a dire che non è ancora nato colui che lascerà James Sirius Potter senza nulla con cui ribattere.”

 

(*)     E' il primo anno per Albus per cui non è ancora nella squadra, altrimenti James non li avrebbe insultati così pesantemente.

 

Note d'autrice:

Capitolo bruttino e senza pretese, please non fucilatemi xD
Questo piccolo angolino sta volta non verrà usato soltanto per ringraziare le SPLENDIDE persone che ancora mi recensiscono, ma anche per dare un paio di annunci.
Per prima cosa vi avviso che questa storia sta per finire, sì. Proprio così! L'ultimo capitolo che pubblicherò sarà il diciassettesimo. Perché ho scelto questo numero anche se porta sfiga? Ma ovviamente perché io sono fissata con queste cose lugubri sul destino xD DreamyD amore mio, se stai leggendo capirai più di tutti ù.ù
Un'altra cosa, alla fine dell'ultimo capitolo lascerò uno spazio per ringraziare tutti e lì farò un discorso ispirato (?)
Ultimissima cosa, non ho la più pallida idea se mettere o no un ultimo capitolo con un vero "Ti odio" prima di chiudere, il punto è che ho paura di cadere sul banale con le idee. Es: Harry-Voldy xD
Per cui se qualcuna di voi ha qualche consiglio da darmi le sarei estremamente grata!
A presto, dolcezze!
Baci,
AleJackson!!! <3

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Capitolo 16
*** Immaturità ***


Immaturità

 
-Ginny non puoi fare questo! Ginny non puoi fare quest’altro! Mi sorprende che ci sia ancora qualcosa che posso  fare!-

-Potresti sbrigare le faccende che ti ho chiesto, signorina. Invece di stare qui a lamentarti!-

Replicò un’irritata Molly Weasley, mentre gestiva gli utensili in cucina con dei movimenti della bacchetta e un’aria concentrata in volto.

-Lo farò! Ma fammi andare in paese, non ne posso più di stare qui a non fare nulla!-

-E’ pericoloso, Ginny. C’è una guerra là fuori e…-

La ragazza scosse la testa con rabbia e si avvicinò di qualche passo alla donna.

-Fred e George escono ogni volta che vogliono! …-

-Sono maggiorenni! Grandi e vaccinati!-

-…Percy è nella tana del lupo…-

Pronunciò queste ultime parole con un tocco di asprezza, sapendo che avrebbero colpito la madre.

-Non mettere in mezzo tuo fratello, ora!-

-…E il peggiore, Ron…Ron che ha solo un anno più di me ed è un fottutissimo ricercato! Come Harry ed Hermione. Mentre io sono qui in questa casa e tu cucini e fai finta che non stia succedendo niente…-

Non riuscì, però, a finire la frase, perché Molly abbassò la bacchetta, si avvicinò furiosa e diede uno schiaffo alla sedicenne.

-Non giocare la carta di tuo fratello, signorina. Se fosse per me non sarebbe là fuori, se fosse per me nessuno di voi sarebbe là fuori. Fino a che sarai minorenne…anzi
no! Fino a che vivrai sotto il mio tetto seguirai le mie regole. La prossima volta che sputi sentenze su cose che non conosci assicurati che non siano dettate da immaturità.-

Detto questo, con aria furiosa, rincantò la cucina e tornò al suo posto.

Dopo i primi attimi di sbalordimento, Ginny si portò una mano alla guancia e con voce flebile disse:

-Sai che ti dico? Odio questa prigione che volete chiamare casa, odio quell’inferno che è diventato Hogwarts, odio essere trattata come una bambina e…sì, Ti odio.-

Detto questo uscì dalla stanza sbattendo la porta, lasciando la donna  a fissare il punto dove la figlia si trovava poco prima con gli occhi spalancati.

Note d’autrice:

Eccomi! Col penultimo capitolo!
Qui ho messo un po’ di OOC, credo. Ho infilato una Ginny in preda ad un attacco d’immaturità, durante il settimo libro. Ringrazio tutte le persone che hanno recensito lo scorso capitolo e le saluto!
A presto!
Baci,
AleJackson!

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Capitolo 17
*** Non è possibile ***


Non è possibile



Quella mattina Emmeline Vance sentiva un grande peso allo stomaco.

Quella mattina Emmeline aveva riferito la peggiore notizia possibile ad una persona.

L’aveva lasciato distrutto sull’uscio della sua casa, era fermo, ma tremava leggermente, quasi impercettibilmente. Aveva uno sguardo perso, come se stesse cercando di metabolizzare qualcosa.

Quello che era successo non era colpa di Emmeline, ma non riusciva a non sentirsi in parte responsabile per quel dolore, come se avergli riferito la notizia fosse stato un male.

Forse avrebbe dovuto dirgli qualcosa, a parte quelle fredde condoglianze, ma dentro di sé sapeva che non sarebbe servito a nulla.

Quella mattina Remus Lupin aveva sentito il mondo crollargli addosso.

Erano morti, tutti morti.

I suoi amici, la sua famiglia.

Morti.

Dei corpi freddi, degli occhi senza calore, delle bocche da cui non sarebbero uscite più parole.

Mai più.

Si prese la testa fra le mani, si afferrò i capelli e strinse. Strinse forte. Non voleva realizzarlo, non doveva pensarci. Faceva troppo male.

Non è possibile.

Lo era, erano morti. Tutti fottutamente morti. Non c’erano più.

Non li avrebbe più rivisti.

Solo, senza nessuno. Non poteva cambiare le cose, non poteva tornare indietro, non poteva fare altro.

Strinse ancora, doveva smettere di fare pensieri così masochisti. Non riusciva, però, a non farli.

Non è possibile.

James era morto.

Lily era morta.

Peter era morto.

Erano morti tutti. Tutti.

Sirius è vivo.

Un lampo di rabbia lo attraversò, prese la prima cosa che gli capitò per le mani e la lanciò contro il muro. Aver solo pensato una cosa del genere l’aveva reso cieco dalla collera.

Li aveva traditi, li aveva traditi tutti. Erano morti per colpa sua, li aveva uccisi tutti…poi aveva riso.

Pazzo, folle Black.

Una fitta di dolore gli attraversò il petto ripensando a James che diceva le stesse parole ridendo, seduto vicino a lui.

James, però, non avrebbe più riso.

Mai più.

Non è possibile.

Il vaso che aveva rotto era verde, registrò la sua mente confusa.

Verde.

Verde come gli occhi di Lily.

Quelli occhi gioiosi, vivi.

Occhi che si infiammavano quando lei si arrabbiava, che diventavano ancora più chiari quando piangeva e che splendevano quando era felice.

Occhi ora vuoti.

Occhi senza vita.

Coraggio.

Il coraggio di Peter.

Ripensò al suo viso tondo, al suo sorriso sincero, ai suo occhi azzurri e acquosi, ma fermi all’occorrenza.

Anche lui. Andato.

L’amico sincero, quello che ti avrebbe offerto un dolce quanto eri triste. Perché “lo zucchero aiuta ad aggiustare tutto”.

Gli scappò una risatina mista ad un singhiozzo, pensando quello.

Subito dopo spalancò gli occhi.

Peter era morto.

Nessuno gli avrebbe più detto quella frase.

L’aveva ucciso, li aveva uccisi.

In quel momento avrebbe voluto prendere Black e fargli provare tutto il dolore che lo travolgeva, voleva vederlo soffrire, urlare.

Sentiva che stava impazzendo.

Si alzò di scatto e corse alla finestra. La aprì e, in un momento di follia, urlò.

-Sirius Black, ti odio. Vieni qui se ne hai il coraggio, figlio di puttana. Ti ridurrò in briciole, ti ammazzo. Cazzo, Black. Ti ammazzo sul serio!-

James era morto.

Lily era morta.

Peter era morto.

Sirius non meritava di vivere.



Harry era vivo.


Note d'autrice:

Ehi bella gente!
Sì, questo è l'ultimo capitolo. Mi è stato gentilmente ispirato da DreamyD, grazie cara :'D
Vorrei precisare una cosa.
Quel "Harry era vivo" alla fine rappresenta qualcosa.                                                                                                                                                                
Rappresenta il fatto che con la morte di James e Lily  un'era finisce e ne inizia un'altra, che dal fatto che Harry sia vivo nasce tutto.                                   Se Harry non fosse sopravvissuto non ci sarebbe stato "Harry Potter" e ovviamente non ci sarebbe stata questa fanfiction che ho scritto. Quel "Harry era vivo" è come un: "Ehi! Ora comincia tutto!"                                                                                                                                                                         Non so davvero come spiegarlo meglio. Spero mi abbiate capito!                                                                                                                                                      Ultimo capitolo...Vorrei ringraziare tutte le bellissime persone che mi hanno recensito, dalla prima all'ultima. Anche chi mi ha messo tra le ricordate, seguite, preferite e ai lettori silenziosi.
Grazie.
Questa ff ha significato molto per me e volevo darle una degna chiusura, spero di esserci riuscita!
Ciao, ciao!
Ale :D

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