profilo
Nota autrice: I fatti ed i personaggi di questo
programma non sono reali, appartengono ad una storia immaginaria. Qualsiasi
somiglianza con la realtà è da ritenersi puramente casuale. I personaggi non mi
appartengono, tranne quelli nuovi che sono miei.
Pov Bella Swan
Eravamo
arrivati a Londra da poco tempo, la villa di casa Cullen era spettacolare.
Era a tre
piani, tenuta ad ospitare tantissima gente. Dovevamo ospitare degli amici di
Edward di Mistyc e gli altri amici vampiri.
<<
Sembra un castello. >> esclamò Nessie entrando nella stanza più grande
della casa
Era decorata
in stile anni ottanta era meravigliosa, i mobili erano in legno e le pareti
erano decorate di una carta da parati di colore arancione tendente con qualche
piccole sfumature di marrone.
Posammo le
valigie nell'ingresso ed ognuno andò a visitare la casa, Esme l'aveva fatta
costruire anni fa, apposta per questi motivi ma nessuno l'aveva mai usata, ora
che era arrivato il momento la potevamo usare.
Edward ed io
avevamo una stanza apposta per noi, così come gli altri: Rosalie e Emmett, Alice
e Jasper, Carlisle e Esme, Jacob e Seth, Nessie e Leah avevano deciso di stare
in stanza da sole per avere più “privacy.”
<<
Andatevi a sistemare, fra poco arriveranno gli altri. >> ci ordinò Esme
entrando in casa
<<
LETTERA DA SILENTE. >> Urlò Emmett dal cortile
Emmett entrò
dentro e ci disse che ci erano arrivati dei biglietti per la coppa del mondo, un
po' essendo che eravamo in tanti.
Una decina di
minuti dopo arrivarono anche Peter e Charlotte, li avevo solamente incontrati
giorni dopo la mia trasformazione in vampiro e quindi non avevo avuto tempo per
conoscerli, ad aprire era andato Jasper, che era felice di rivederli dopo tanto
tempo.
Poi arrivarono
anche il Clan di Denali e quello Salvatore.
<< Clan
Salvatore? >> chiesi
<< Si,
vecchie conoscenze di Edward. Nel loro clan c'è anche una strega ed un
licantropo. >> ci spiegò Carlisle << Quest'ultimi due si sono
aggiunti da poco. >>
<<
Salve, casa giusta? >> chiese un tizio dai capelli neri e corti, con gli
occhi neri ed i vestiti tutti neri.
<<
Damon, piantala, per favore. >>
<<
EDWARD. >> Urlò Esme dal piano di sotto
Edward scese
dal piano di sotto seguito dal folletto Alice.
<<
Edward. >> esclamò il tipo di prima vedendo mio marito entrare nella
sala
<<
Damon. Da quanto tempo. >> esclamò lui andandolo a salutare
Un Edward che
fosse all'antica ma non pensavo potesse essere così.
Sentì dire
qualcosa del tipo “gli altri?”
<<
Stanno arrivando. Il mio dolce fratello cerca di non far litigare la strega ed
il licantropo. >>
<<
Maddai... un po' come il vampiro ed il lupo. >> esclama Leah passando di
lì con un sorriso malizioso verso Rosalie e Jacob
<< NON
CHIEDERO' MAI SCUSA A QUELLO/A. >> esclamarono in coro i due urlando la
voce
<< Anche
voi? >> chiese Alice senza pensarci
<< Si,
che si... Niente coppa se non si chiedono scusa. >> esclamò Emmett facendo
vedere i due biglietti
Nessie alzò
gli occhi verso il cielo.
<<
Damon, se ti sento dire ancora quella frase, troverò un modo per eliminarti.
>> esclamò minaccioso Tyler comparendo dal nulla
<< Salve
a tutti. Sono Tyler Smallwood. >> esclamò quello che dovrebbe essere Tyler
Tyler era un
ragazzo di diciotto anni, ha un viso attraente, con capelli neri ed occhi del
medesimo colore ed è molto muscoloso.
<<
Ragazzi, loro sono Tyler Smallwood e Damon Salvatore... >> esclamò Edward
presentando i suoi amici
<<
Damon, Tyler loro sono la mia famiglia: Esme e Carlisle, i miei genitori,
Emmett, Rosalie, Jasper ed Alice i miei fratelli, Bella mia moglie con Nessie
mia figlia... >> esclamò lui presentandoci
Damon lasciò
cadere lo sguardo verso di me e Nessie.
Mia figlia ed
io ci osservammo e per poco non scoppiammo a ridere in faccia agli altri.
<<
Damon!!! >> urlò una voce femminile
Poco dopo
vidimo entrare una ragazza dagli occhi blu oltremare che sembravano dei
lapislazulli, con tracce d'oro e di un violetto coi capelli lunghi, lisci e di
color platino. Ha la pelle molto chiara come noi vampiri
<<
Salve. Io sono Elena Gilbert. >> disse lei presentandosi
Dopo un'altra
volta tutte le presentazioni, arrivarono anche tutti gli altri che si
presentarono come: Bonnie Bennett, Katherine Pierce, Matthew Donnovan, Caroline
Forbes, Meredith Sulez e Arlaic Saltzman.
Eravamo un bel
gran gruppo di persone umane e non e chissà chi potevamo incontrare qui a
Londra.
Pov Ashley
Avevamo preso
la passaporta ed adesso ci eravamo ritrovati nella Londra del 1994 ed eravamo
davanti al parco, come al solito Camilo aveva sbagliato strada.
<< Ehm,
fratellino... mi sa che la stai tenendo al contrario... >> esclamò Thiago
all'improvviso
<< Ops,
giusto. Dobbiamo andare di qua. >> esclamò Camilo indicando un vicolo
<< Se
dobbiamo andare al paiolo magico, quella è la via sbagliata. >> dissi io
<<
Senti, miss so tutto io, indicacela te, la strada... >> rispose lui
lanciandomi la cartina e stufo della situazione.
Mar, Tefy,
Jazmine, Vale, Kika e Paz erano andate a fare compere per rinnovare la moda dei
nostri guardaroba.
Affianco a me
c'era Esperanza che si stava limando le unghie ed Arie che stava provando ad
usare il telefono per vedere se prendeva.
<< Eddai
Milo, dovresti sapere che il 1994 è qui... nessuno può sapere dove si trova il
paiolo se non si è un mago ed una strega. >> esclamò Ariel
<< Si da
il caso, che tu hai davanti due persone che i poteri magici... quindi dovremmo
vederlo. >> esclamò lui
<< E noi
che non abbiamo poteri come facciamo? >> domandò Ariel continuando a
cercare la linea per il telefono
<< Avete
poteri magici, avete viaggiato nel tempo, no? >> risposi io ad
Ariel
<<
TROVATO. >> urlai all'improvviso
<< Vai a
chiamare le altre, allora... >> mi disse seccamente Camilo
<< Ti
odio quando fai così... >> lasciai la frase in sospeso
<< Dove
sono andate? >> chiesi infine
<<
Laggiù. >> esclama Camilo indicandolo con la mano destra, un negozio di
vestiti
Sospirai.
Andai di corsa
a chiamare le ragazze. Vidi che c'erano Mar, Tefy, Jazmine, Vale, Kika e Paz che
stavano scegliendo un vestito dentro ad un negozio.
All'improvviso
vidi delle persone che litigavano
<< Alex,
ti ricordo che ci siamo persi. >> esclamò un ragazzo
<< Non
me ne frega niente, voglio quel vestito... >> rispose quella che dovrebbe
essere Alex
<< Gli
unici soldi che abbiamo li hanno mamma e papà. >> esclamò un ragazzino di
quattordici anni
<< Ha
ragione lui... >> esclamò il più grande
Io entrai nel
negozio dove c'erano le zie e mia sorella che stavano vedendo dei
vestiti
<< ... e
questo? Che cosa ne dici? >> domanda Mar rivolta alla sorella
Tefy
<<
Carino. >> risponde lei << Ma per Thiago ti consiglio questo.
>> esclamò Paz dandogli dei pantaloni ed una giacca
Feci un colpo
di tosse.
<< Posso
sapere che cosa state combinando, ragazze? >> chiesi io
<<
Rinnoviamo il guardaroba, non possiamo andare in giro vestiti così... >>
risponde Tefy facendo un giro su se stessa
<< Ma
sono i nostri abiti... >> mi lamentai io
<< Si,
ma quelli del futuro. >> rispose lei per continuare
<<
Tranquilla, abbiamo preso qualcosa anche per te. >>
Le guardai
male... ed i soldi? Dove li avevano trovati?
<< Li ho
presi prima di partire. >>
<< Ma
usiamo i mandalay's noi, Paz... non i dollari. >> esclamai io
Paz mi sorrise
e pagò il tutto
arrivammo dai
ragazzi con la scena che loro avevano mille buste in mano mentre io ero
incavolata con loro
<<
Possiamo andare? >> chiese Hope guardandoci
<< Si,
si... andiam... >> esclamai io venendo fermata da un pulman a due piani
Per lo
spavento cademmo tutti a terra.
<< Salve
a tutti. Mi chiamo Stan Pichetto e sarò il vostro bigliettaio per questo
pomeriggio, questo è il servizio per maghi e streghe in difficoltà... >>
esclamò lui
<< Ecco
il conto. Perché siete finiti tutti per terra? >> domandò lui vedendoci
per terra
<< Siamo
caduti. >> risposi io
<<
Perché siete caduti? >> chiese lui
non risposi e
pagai il bigliettaio
<< Dove
li hai presi? >> chiese Paz
<< Li ho
cambiati... >> risposi io
Tutti salimmo
nel pullman a due piani con valigie connesse
<< Dove
dovete andare? >> chiese Stan Pichetto
l'autobus a
due piani stava andando ad una velocità pazzesca che nemmeno io avrei raggiunto
con un'auto.
<< Al
Paiolo Magico. Sta a Londra. >> esclamai io cercandomi di tenere ma senza
soluzione
<< AL
PAIOLO MAGICO, HAI SENTITO HERN? STA' A LONDRA. >>
<< Al
Paiolo Magico? Se c'è la zuppa di piselli mangiala prima che si mangi te!!!
>> esclama l'autista
<< Ma i
babbani? Non ci vedono? >> chiesi io
<< I
babbani? Loro non vedono niente... vero Hern? >>
<< Cosa
sono i babbani? >> mi chiese Camilo nella nostra lingua
<< Sono
quelli che non possiedono magia... quindi se Ariel e le persone senza poteri
sono salite qui, vuol dire che hanno della magia dentro di sé... >>
riflettei io a voce alta
<<
Ottima deduzione... dovremmo scoprire qualcosa in più. >> mi disse
Camilo
Annuì.
Cademmo tutti
da un'altra parte e senza rendermene conto andai a finire tra Rama e Thiago e
dietro mi era arrivata Mar che mi chiese scusa.
<< Ma
non possono andare più lentamente? >> chiese lei
Scossi la
testa in segno di disapprovazione
Ci fermammo
ancora una volta ed andai a sbattere contro Simon che lui andò a sbattere contro
ad Ariel
<< Scusa
Ariel. >>
<< Non
fa niente. >>
<<
Simon, scusami. >> mi scusai con lui
<< Non
ti preoccupare non fa niente... sarà la sesta volta o la decima che vado a
sbattere contro qualcuno. La infondo? >> chiese lui
<< Tutto
normale... oh, non mi sono accorta che sono finita qua giù. >> risposi io
notando che ero al fianco di Ariel e con dietro Simon ed alla mia destra Kika
che si stava cercando di tenere a Rama.
Vedemmo della
gente salire sull'autobus.
Uno aveva i
capelli tutti sparati in aria, notai che aveva una cicatrice sulla fronte ed
aveva gli occhi verde smeraldo, inoltre aveva una muscolatura normale.
<< Chi
sono quelle persone? >> domandò Simon
<< Non
saprei magari passeggeri, anche se hanno qualcosa di famigliare. >>
rispondo io
Simon mi
guardò confuso. Scrollai le spalle e sentì dire da una ragazza con il viso a
forma di cuore e dei capelli fucsia e gli occhi castani.
<< ...
Paiolo Magico, sta a Londra. >> risponde lei molto presumibilmente alla
domanda di Stan.
<< Anche
quel gruppetto va al Paiolo Magico, potete aggregarvi a loro... >>
risponde lui indicandoci
La donna ci
guardò... un momento? Dove l'ho già vista?
Mi metto a
pensare e quando ripartiamo vado a sbattere contro delle persone che non sono
del mio gruppo.
<<
Scusatemi. >> dissi io in inglese
<< Non
fa nulla. >> rispose uno
<< Ehy,
Freddie... guarda qui... >> esclamò un ragazzo che assomigliava ad una
goccia d'acqua al ragazzo di fianco a me
l'autista fece
fermare il pullman nuovamente perché una vecchietta doveva passare ed incominciò
continuare al rovescio
<< 3...
2 e tre quarti... 1.... VIAAAAAAAAAA!!!! >> urla il pupazzetto attaccato
da qualche parte
Vado a
sbattere ancora addosso a Simon che mi prese per un braccio e mi disse
<< Ti
tengo io. Reggiti forte. >>
<<
Grazie. >>
Lui sorrise
Quando eravamo
arrivati al paiolo magico Nacho e Tefy vennero contro di noi, spiaccicandoci
alla fine del pullman contro Ariel e Kika.
<< Odio
questi cosi. >> disse seccamente Ariel
Rama le diede
una mano a rialzarsi assieme a Kika.
Noi uscimmo
tutti quanti assieme ai ragazzi del gruppetto nuovo ed il pullman sfrecciò via.
Il gruppo del
ragazzo dalla cicatrice e dagli occhi verde smeraldo si dileguò al Paiolo
Magico
<<
Ditemi che lo vedete anche voi? >> domandai a tutti
<< E' un
delirio questo? >> chiese Simon entrando dentro
<<
Perché non dovremmo? >> rispose Teo seguendo Simon
Entrai dopo
che tutti erano già entrati...
Non era
cambiato per nulla al mondo, l'unica volta che ci sono stata è stato due o tre
anni fa, con la professoressa McGranitt...
<< Salve
posso essere utile? >> domandò il barista credo sia Tom
<< Si,
dobbiamo prenotare delle stanze per venti persone... >> risposi io
indicando tutti i miei amici
<< Venti
persone? Si... ci sono... a che nome? >>
<<
Wilson, Ashley Wilson. >> risposi io
Mezz'ora dopo
ero nella mia camera con Hope e Paz, avevamo deciso di stare assieme.
<< Io
vado a fare un giro, ci vediamo a cena. >> esclamo a Hope essendo che Paz
era sotto la doccia
lei
annuì.
Scesi le scale
e vidi che c'era gente di tutti i tipi sentii chiamarmi da una voce maschile
alzai lo sguardo e vidi uno dei due gemelli di prima... forse erano gemelli.
<< Ehy,
ragazza del pullman, anche tu qua? >> domanda lui
Lo guardai
confusa... ragazza del pullman? Ma come.... si, d'accordo che adoro anche io
dare soprannomi... ma questo...
<< Io
sono Fred Weasley e lui è mio fratello George. >>
<<
Ashley Wilson. >> risposi io
<< Non
ti abbiamo mai visto da queste parti... >>
<<
Attaccate bottone così voi due? >> domandai io andando verso il bar a
chiedere qualcosa da bere
<<
Quella ragazza ha già capito tutto... >> risposi una voce
femminile
<< Falla
finita Granger. >> esclamò quello che dovrebbe essere Fred
Granger?
Quella Hermione Granger? Accipicchia com'era carina, da giovane... non che non
sia carina anche nel mio tempo... ma... assomiglia così in modo ad Emma....
<< Io
sono Hermione Granger... scusa quei due. >>
<<
Ashley Wilson. E... si, rispondendo alla vostra domanda, sono appena arrivata.
>> dissi io incrociando le braccia
<< Sei
di Hogwarts? >> chiese Hermione << Scusami. >> rispose lei
capendo il mio sguardo
<<
Figurati... siete curiosi è naturale... anche io lo sarei e no... non sono di
Hogwarts. >> risposi
<<
HERMIONE. >> Urla un ragazzo dai capelli rossi e con tante lentiggini
arrivando qui e notandomi si presentò
<< Una
nuova ragazza? >> domanda lui
<<
Ficcanaso, Ronald. >>
<< Lui è
Ronald Weasley, mentre l'altro è Harry Potter. >> mi presentò
Hermione
<<
L'altro? >> chiese Harry Potter guardando male l'amica
Forse loro non
sapranno nulla del Torneo
<<
Andate anche voi alla Coppa? >> chiesi
<<
Intendi la Coppa del Mondo? Si, certo che si... non c'è la perderemo per nessun
motivo
al mondo.
>> mi disse Fred
<< Tu?
>>
<< Si,
si... ci vengo. >> risposi io
<<
ASHLEY. >> mi sentì chiamare da una voce maschile
<<
Scusate devo andare, ci si vede in giro. >> dissi io salutandoli e loro
fecero lo stesso
Andai da mio
cugino Camilo...
To be
continued
ANGOLO
AUTRICE:
ALLORA CHE
NE DITE? FA SCHIFO VERO? RINGRAZIO MARTHIAGOJAZNACHO E IAELE SANTIN PER LE
RECENSIONI. SPERO VI PIACCIA QUESTO CAPITOLO.
RINGRAZIO
TUTTE LE PERSONE PER CHI HA MESSO LA MIA STORIA NELLE
SEGUITE/PREFERITE/RICORDATE.
Barby.
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