Wish You Were Here

di Melinda Hastings
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Siamo Stati. ***
Capitolo 2: *** Inviti. ***
Capitolo 3: *** Preparazione. ***
Capitolo 4: *** Paiolo Magico. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 6: *** L'arrivo della famiglia Halliwell ***
Capitolo 7: *** capitolo ***



Capitolo 1
*** Siamo Stati. ***


profilo




Wish You Were Here

Prologo




Siamo stati chiamati dal 1994 per poter frequentare Hogwarts.

Siamo stati chiamati da Albus Silente per poter partecipare al Torneo Tre Maghi.

Siamo stati chiamati i “guardiani”, siamo persone normale, con un passato alle spalle.

Siamo stati mandati in quell'epoca per diversi motivi, motivi che scoprirete durante la lettura della storia.

Siamo stati chiamati per scoprire nuovi amici, amici e una nuova famiglia.

Siamo stati chiamati per una missione: salvare la vecchia generazione, la generazione del 1994.


Siamo stati chiamati per cercare di far si cose che non devono succedere non accadino. Cose che continuano a ripetersi.

Avete presente i deja-vu? Quella sensazione di aver già vissuto o visto qualcosa?! Noi torniamo indietro per poter fermare tutto questo. La nostra storia deve essere vissuta solamente una sola volta e non un milione.

Questa è la storia di ragazzi di diverse età: grandi o piccoli che siano... noi vogliamo raccontare la loro storia.


Angolo Autrice:



Questa mia nuova storia è l'incrocio di più storie. Spero che come prologo vi piaccia.

Accetto sia recensioni che positive che negative per poter migliorare il mio stile di scrittura.



Barbara.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** Inviti. ***


profilo

Wish You Were Here

Inviti


Hogwarts, 14 Agosto 1994


Cara famiglia Cullen,

siamo lieti di invitarla al Torneo Tre Maghi, che si terrà nella nostra scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, che si terrà durante l'arco dell'anno scolastico.

La cerimonia di presentazione delle scuole partecipanti si terrà il 31 Ottobre con l'arrivo delle varie scuole.

Invitiamo inoltre le più prestigiose famiglie del mondo...

Aspettiamo una risposta entro e non oltre il 31 Settembre 1994 via lettera, spediremo un gufo a Forks.


Con ossegui.

Minerva McGranitt.

Vice-Direttrice


Edward stava tenendo in mano quel biglietto d'invito da quasi una decina di minuti.

Erano stati invitati, tutta la famiglia al gran completo, alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts: una scuola piena di maghi.

<< Edward... dove sei?! >> urlò dall'ingresso Emmett Cullen

Edward andò verso di loro e vide che Emmett, Rosalie ed Esme erano tornati dalla caccia.

<< Abbiamo ricevuto un invito. >> esclamò lui mostrandogli il biglietto

<< Da chi? >> domanda Carlisle comparendo dal nulla al fianco della moglie

<< Hogwarts. >> rispose semplicemente Edward dando il biglietto a Carlisle

<< Un Torneo Tre Maghi? >> domandò Esme a voce alta essendo che aveva letto anche lei il biglietto

<< Cos'è il Torneo Tre Maghi? >> chiese Bella scendendo dalle scale

Edward si voltò verso di lei ... ma la spiegazione gliela diede Alice

<< E' una specie di torneo dove i maghi si battono contro di loro, si svolge ogni cento anni a Hogwarts. >> rispose lei

<< Maghi? Credevo non esistessero. >> rispose Bella

<< I maghi esistono, così come le streghe ed i licantropi. >> disse Rosalie prendendo in giro Jacob e Leah che erano appena passati di li

<< Ci stai prendendo in giro, vampira? >> domandò Jacob furibondo

Edward sorrise al pensiero di Leah... aveva detto “ancora.”

<< Su, basta litigare voi due. >> li rimproverò Esme

<< Quindi anche la caccia alle streghe di Salem è vera? >> domandò Rosalie curiosa

<< Si, così come tutte le streghe bruciate sul rogo. >> rispose Carlisle

<< E quante streghe o maghi conosciamo? >> domandò Edward

<< Una quarantina, credo... >> rispose Carlisle pensando ai Malandri ed il resto del gruppo delle ragazze

<< Quaranta? >> domandò incredulo Emmett

<< Si, cosa credi che sia? Guarda che esiste un intero mondo di maghi e streghe... >> disse Rosalie lasciando la frase in sospeso

<< Comunque, ritornando al discorso di prima: andiamo a Hogwarts? >> chiese Edward

Jasper comparì dal nulla ed Alice ebbe una visione...




Hogwarts, 14 Agosto 1994.


Cara famiglia Halliwell.

Siamo lieti di informarla che fra poco si terrà il Torneo Tre Maghi a Hogwarts.

Ci piacerebbe far si che la scuola che dirigete partecipi al Torneo...

La cerimonia di presentazione delle scuole partecipanti si terrà il 31 Ottobre con l'arrivo delle varie scuole.

Invitiamo inoltre le più prestigiose famiglie del mondo...

Aspettiamo una risposta entro e non oltre il 31 Settembre 1994 via lettera, manderemo una passaporta.


Con ossequi!

Minerva McGranitt.

Vice-Direttrice.


Leo Wyatt aveva in mano quella lettera da un quarto d'ora.

Tempo che non metteva piede a Hogwarts. Da quasi una ventina d'anni... ma se la ricordava ancora bene.

Leo Wyatt doveva avvisare le sorelle del trio di quella nuova “missione” chiamiamola così... era nella villa di casa Halliwell, da quando aveva sposato Piper era diventata la sua nuova casa ed aveva una nuova vita. Lui era l'angelo bianco del trio e doveva avvisarle.

Scese in salotto dove vide parlare sua moglie Piper del più e del meno con le sue sorelle, non parlavano quasi mai, così normalmente, per via della magia, dei demoni e tutto il resto del mondo magico. Adesso che ci pensava, la lettera era stata spedita dal 1994 e loro si trovavano nel 2006 e questo voleva solamente dire che dovevano viaggiare nel tempo con i loro migliori studenti.

<< Piper, ragazze... >> le chiamò lui

Piper, Phoebe e Paige si girarono verso Leo che lo videro con un foglietto di carta in mano.

<< Ho una cosa da dirvi... mi hanno inviato dal passato un biglietto di partecipazione al Torneo Tre Maghi... >>

<< Il Torneo Tre Maghi? Cos'è? >> domandaò Phoebe

<< Un torneo dove i maghi e le streghe si confrontono fra loro... ci sono tre sfide, cambiano ogni volta che lo fanno. >> rispose Leo

<< E dove si tiene? >> domandò Piper

<< Hogwarts. Dovremmo andare nel 31 Ottobre 1994. >>

<< 1994? Ma se siamo nel 2006 è quasi impossibile... >> esclamò Paige

<< Possiamo usare un'incantesimo. >>

<< Si, ce lo dovremmo inventare... >> propose Piper lasciando in sospeso la frase

<< Si... dobbiamo portare qualche studente dalla scuola di magia? >> chiese Paige

<< Si, i migliori... sopratutto. >>

<< Tipo: Zachary, Enola, Duncan, Ben, Ryan, Jen, Herman, Slick, Quentin, Sara, Simon e Dan? >> elencò Paige

<< Si, esatto tutti loro. Sono più o meno una classe. >> rispose Leo

<< Sciamani, evocatori... chi ne ha più ne metta. Come li faremo a contattarli? >>

<< Domani a lezione, glielo diremo... anzi, Paige glielo dirà. >>

<< CHE COSA? >> Urlò Paige presa dal panico << Come faccio a dire a dodici ragazzini che dovranno viaggiare nel passato?! >> domandò Paige furibonda

<< Calma, calma, ti darò una mano io... >>

<< Sicuro? >> domanda Paige << Non sono adomesticati. >> ironizzò la ragazza

Leo sorrise. << Li sapremmo addomesticare. >> rispose lui




Hogwarts, 14 Agosto 1994.


Cara famiglia Bauer.

Siamo lieti di informarla che fra poco si terrà il Torneo Tre Maghi a Hogwarts.

Ci piacerebbe far si che la scuola che dirigete partecipi al Torneo...

La cerimonia di presentazione delle scuole partecipanti si terrà il 31 Ottobre con l'arrivo delle varie scuole.

Invitiamo inoltre le più prestigiose famiglie del mondo...

Aspettiamo una risposta entro e non oltre il 31 Settembre 1994 via lettera, manderemo una passaporta per poter sapere la risposta.


Con ossequi!

Minerva McGranitt.

Vice-Direttrice.


Ashley sorrise a quella lettera. Sarebbe di nuovo viaggiata nel passato. Chissà quanto tempo sarà passato?! Doveva dirlo a Paz, Esperanza e Camilo che dovevano viaggiare nel tempo...

<< Paige? >> domandò Paz entrando nella stanza

Paige era il vero nome di Ashley, lei ed i suoi amici avevano nomi falsi per proteggersi.

<< Paz, qual buon vento? >> domandò lei girandosi verso la sorella adottiva

Paz era una ragazza sui vent'anni. Capelli biondi, occhi azurri ed assomigliava in modo incredibile alla madre: Cielo Magico.

<< Ti volevo chiedere se avevi visto Simon o Thiago. Quella è una lettera? >> domandò

<< Non ho visto nessuno dei due... si, proviene dal passato. >> rispose lei dandogli la lettera che la lesse in cinque minuti.

<< Uhm... cosa interessante, potrebbe essere bello ritornare alle origini. >>

<< Si, ma i ragazzi hanno già viaggiato nel tempo... che fanno? Tornano nel 1994 dove ancora non è successo nulla? >> domanò lei

<< In effetti hai ragione... ma la storia della propria famiglia, si impara viaggiando nel tempo... tu non hai fatto così? >>

<< Si, io non so ancora chi siano i miei veri genitori... ma una cosa è certa: un giorno saprò chi siano!!! >> si promise lei

Paz sorrise

<< Allora sarebbe meglio avvertire gli zii... io dico ai Man di vederci nell'aula di musical, tu dillo ai Teen... ah, devono venire anche Teo, Ariel, Kika, i gemelli e Jaime. >> rispose Paz

<< Si, d'accordo vado subito ad avvisarli. >>


E così fecero:


<< Mar... scusa fra dieci minuti potresti venire in aula musical? Paz ci deve parlare... >>

<< Si, certo. >> rispose lei

<< Se vedi: Thiago, Rama, Tacho, Jazmin, Teo, i gemelli o Jaime e Kika glielo potresti riferire? >> domandò Ashley

Mar annuì. Mar era il soprannome di Marianella. Mar era una ragazza dai capelli lunghi, lisci e mossi castani e gli occhi del medesimo colore. Ed era una ragazza verso i diciassette anni.


Hogwarts, 14 Agosto 1994.


Cara famiglia Russo.

Siamo lieti di informarla che fra poco si terrà il Torneo Tre Maghi a Hogwarts.

Ci piacerebbe far si che la scuola che dirigete partecipi al Torneo...

La cerimonia di presentazione delle scuole partecipanti si terrà il 31 Ottobre con l'arrivo delle varie scuole.

Invitiamo inoltre le più prestigiose famiglie del mondo...

Aspettiamo una risposta entro e non oltre il 31 Settembre 1994 via lettera, manderemo una passaporta.


Con ossequi!

Minerva McGranitt.

Vice-Direttrice.


Jerry lesse quella lettera alla sua famiglia.

<< Quindi andremo nel passato? >> domandò Alex alzandosi dalla poltrona e prendendo la lettera in mano e leggendola

<< Si, dovremmo dire anche agli studenti di Justin che devono venire con noi. Parteciperà uno di loro... >> rispondò Jerry, il padre di Alex, Justin e Max.

<< Ma scusate... viaggiare nel tempo non è proibito? >> domandòMax

<< E tu come lo sai? >> chiese Justin al fratello

Max alzò le spalle.

<< Si, è proibito. Ma... alcune volte ci si può permettere di viaggiare nel passato. Si impara di più così. >> esclamò Jerry

<< Dovremmo venire anche noi umani? >> domandò Theresa riferendosi anche ad Harper

<< Mi spiace... gli umani non possono vedere Hogwarts. Io posso, perché un tempo ero un mago ed ancora oggi ho dentro di me della magia che avevo nel passato. >>

<< Non è giusto. Mi sarebbe tanto piaciuto andare nel tempo. >> rispose Harper alzandosi dalla sedia sospirando

<< Ci penso io. >> rispose Alex seguendo la sua migliore amica

<< Quindi prepariamoci allora per poter andare nel passato. Una cosa: non dovrete cambiare il percorso degli eventi e non dovete dire a nessuno che provenite dal futuro. >> ordinò Jerry

<< Meglio stare nel futuro allora... >> disse Theresa lasciando in sospeso la frase per dire poi << Vado da Alex e Harper!!! >>

<< Ma che hanno oggi tutte e quante? >> domandò Justin













Hogwarts, 14 Agosto 1994.


Cara famiglia Salvatore.

Siamo lieti di informarla che fra poco si terrà il Torneo Tre Maghi a Hogwarts.

Ci piacerebbe far si che siate ospiti nella nostra scuola.

La cerimonia di presentazione delle scuole partecipanti si terrà il 31 Ottobre con l'arrivo delle varie scuole.

Invitiamo inoltre le più prestigiose famiglie del mondo...

Aspettiamo una risposta entro e non oltre il 31 Settembre 1994 via lettera, manderemo una passaporta.


Con ossequi!

Minerva McGranitt.

Vice-Direttrice.


<< Si va nel passato, ragazzi. >> esclamò Stefan andando dai suoi amici

<< Nel passato? Ma non è impossibile? >> chiese Elena

<< No, se si conoscono le persone giuste e gli incantesimi giusti... >> esclamò Damon rivolto verso Bonnie che stava mangiando tranquillamente una brioche all'albicocca

<< Che c'è? >> chiese lei alzando gli occhi dalla brioche

Damon sorrise maliziosamente << Non conosci incantesimi per tornare indietro nel tempo a tempo indeterminato? >> chiese lui

<< Eh? >> chiese confusa << E comunque no... non ne conosco, devo cercarli... >> risponde lei riprendendo a mangiare la sua brioche

<< Okay, okay... dobbiamo avvisare Caroline, Taylor e gli altri... >> rispose Elena

<< Si, tu avvisa Matt e compagnia bella. >> esclamò Stefan alla sua ragazza

<< Io avviso Katherine. >> esclamò Damon

<< Okay. >>

<< Allora ci vediamo qui tutti insieme fra meno di una ventina di minuti. >> specificò Elena

<< Si, si... certo. >> risponde Stefan continuando a leggere la lettera

vide Elena fermarsi di scatto

<< Qualcosa non va? >> domandò Stefan

<< Ehm... perché andiamo nel passato? >> chiese lei

<< Giusto, non ci hai detto il motivo. >> esclamò Damon

<< E' appena arrivata una lettera da Hogwarts, che ci dice se vogliamo andare a vedere il Torneo Tre Maghi. >> risponde lui

<< Torneo Tre Maghi? Esistono i maghi? >> domandò Elena

<< Così mi offendi. >> disse Bonnie

<< Scusa, Bon. >>

Bonnie scrollò le spalle.


TO BE CONTINUED:


RINGRAZIO LE DUE PERSONE CHE HANNO RECENSITO IL PROLOGO. SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA. SPERO CHE COME INIZIO SIA BELLO!!!

AL PROSSIMO CAPITOLO!!!!



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Capitolo 3
*** Preparazione. ***


profilo

Capitolo: Preparazione

Pov Bella


<< Anche gli altri verranno con noi a Hogwarts. >> disse Jacob

<< Lupi e Vampiri assieme?! >> domandò Rosalie

<< Ti ricordo che ci sono anche i maghi. >> esclamò Emmett per continuare << E le streghe! >>

<< Maghi e Streghe è un conto. Avere tutti insieme è un altro. >> le rispose

Stavo guardando la televisione, i ragazzi si erano messi a parlare di Hogwarts, anche se ancora non capivo cos'era.

Renéesme era uscita con Alice a fare compere, ora dimostrava diciassette anni e da quel che ho capito dovrebbe restare ferma a quell'età.

La mia piccola Nessie...

In televisione c'era un programma di musica americana, delle cantanti gemelle stavano cantando.

Gemelle... avevo un segreto che non avevo mai detto a nessuno...

Io avevo una gemella, ma so più che fine abbia fatto... mi hanno detto era dovuta andare da un'altra parte... si chiamava Maria... la mia Maria, la mia gemella. Era identica a me, a parte gli occhi, gli occhi grigi con qualche sfumature di un verde. Chissà che fine avrà fatto o se sarà ancora viva?!

A parte questo... da quando abbiamo ricevuto quella lettera dalla professoressa McGranitt erano tutti contenti di poter andare a Hogwarts, ma io?! Ero contenta?! Potevo conoscere gente nuova, questo si... ma c'era un dubbio che mi assaliva fin da troppo tempo.


Pov Rosalie


Mi ero messa a litigare con il licantropo, come accade da quasi tre mesi o giù di li. Lui ed io non andavamo abbastanza d'accordo, anzi per niente.

I ragazzi nel frattempo si stavano facendo gli affari loro e nessuno ci fermava...

Bella stava guardando un programma di musica, Emmett stava parlando con Carlisle di non so che cosa, Edward era di là con Esme, Alice e Nessie erano uscite a fare compere.

<< ISTERICA. >> mi urlò contro

<< INSENSBILE!! >> ribattei io urlandoli contro

<< PAZZA. FRENETICA. MALATA. >> mi urlò lui

<< FATELA FINITAAAA!!! >> Urlò Alice entrando dal nulla

Il cane ed io ci voltiamo spaventati. Davanti a noi c'è una Alice con in mano le borse ed affianco a lei nostra nipote Nessie che alza gli occhi.

<< Vi si sente perfino da fuori. La smettete di urlare? >> domandò Alice

<< Finalmente, c'è qualcuno che glielo dice. >> disse Jasper alzando gli occhi dal pc che stava cercando qualcosa, ma non so che cosa.

<< Potevi pensarci te. >> ribatté Alice

<< Che cosa sta succedendo qui? >> domandò Esme entrando nella sala seguita da Edward

<< Niente. >> rispose il cagnaccio

Lo fulminai

<< Rosalie vieni con me, Jacob fai qualsiasi cosa pur che stai lontano da mia sorella. >> esclama Alice

salendo le scale con Nessie, contro voglia io le seguii, in camera di Nessie.

<< Non so quante volte tu e quello avete litigato. >> esclamò Alice lasciando le borse dei vestiti per terra

Alzai le spalle.

<< Ma questo poco importa, non è vero Nessie?! >> chiese Alice

Nessie sorrise contenta ed annuì.

<< Che avete combinato voi due? >> chiesi io

<< Oh, nulla... solamente devi chiedere prima scusa a Jacob e verrai con noi alla Coppa del Mondo di Quidittch!!! >> esclamò... anzi, mi ordinò il folletto.

Cosa ho sentito bene coppa del mondo di Quidditch? Non mi ero resa conto che il tempo era passato in fretta, un momento prima cosa dovevo fare?

<< Ehm... cos'è che dovevo fare io? >> chiesi io alle due e loro sorrisero perfide

 

 

 

 

Pov Piper


Non ne posso più di magia.

Sempre magia, magia e magia. Quando la finiamo una buona volta? Ed adesso ci tocca tornare indietro nel tempo per questo Torneo Tre Maghi.

<< Prima però dovremmo andare alla coppa del mondo di Quidditch. >> esclamò Leo dandoci dei biglietti

<< Direttamente dal passato. >> continuò lui

Prendemmo il biglietto che ci tenne e lo guardammo c'era la data di inizio della coppa del mondo, il quidditch era lo sport praticato dai maghi e dalle streghe del mondo magico.


25 Agosto 1994


Coppa del Mondo di Quidditch

Piper Shirley Matthews

Irlanda vs Bulgaria


Noto che il mio cognome è Matthews e non Halliwell.

<< Scusa, tesoro. Ma perché c'è scritto il cognome Matthews e non Halliwell? >> domandai a mio marito

<< Andiamo nel passato ed abbiamo prenotato sotto il nome Matthews alla coppa del mondo, ma solamente alla coppa, quando andremo a Hogwarts riavrete i vostri cognomi veri e propri. >> risponde lui

<< Vuoi dire che ci sarà altra gente che proverrà dal passato o dal futuro? >> chiesi io

<< Si, in teoria si... in pratica... >> esclamò lui lasciando la frase in sospeso

<< Ma io non posso assentarmi dal lavoro per tutto questo tempo. >> esclamò all'improvviso Phoebe

<< Ed io non posso stare lontana da Richard. >> esclamò Paige alzando lo sguardo dal biglietto a Leo

<< Giusto, e con il P3 come facciamo? >> domandai io

Leo sorrise e ci disse

<< Al P3 ci può pensare tuo padre, per Richard può venire anche lui, ho già un biglietto in più, per te Phoebe che ne dici di prenderti una vacanza dal lavoro per un po'? Dici a tutti che hai dei parenti a Londra, che è vero, che non li vedi da un sacco di tempo e vuoi stare da loro per recuperare il tempo perduto. >> esclamò Leo per continuare << Un sabbatico. >>

<< Un anno sabbatico? >> chiese Phoebe maliziosa alzandosi dalla poltrona che avevamo e salendo le scale di casa correndo

<< Ma che cosa vuole fare? >> domandai io

<< Ne so quanto te. >> esclamò Paige alzandosi anche lei << Vado ad avvisare Richard della nostra partenza, improvvisa. >> rispose lei

<< Io invece vado da mio padre, gli porto anche i bambini. >> rispondo io alzandomi dalla sedia

Andai in camera dei bambini, che era vicino a camera mia ed incominciai a preparare il necessario per potarli da Viktor, era da un po' che lo chiamavo per nome...

Senza rendermene conto venni seguita da mio marito, Leo, che mi abbracciò da dietro e mi diede un bacio che ricambiai.

<< Cosa c'è Piper? Sei strana ultimamente, sei ancora stufa della magia? >> domandò lui coccolandomi fra le sue braccia

<< Si e no. A volte penso che senza di quella, tutto questo non sarebbe potuto succedere... altre volte invece penso di non avere delle amiche con cui parlare perché sono sempre occupata con la magia ed il P3 e tutto quanto. Sono stufa di essere la sorella maggiore, voglio una pausa da tutto questo. >> dissi io

<< Voglio che Prue, sia ancora con noi... sarebbe tutto più semplice. >> continuai io

Senza rendermene conto vidi Paige passare dalla mia stanza ed entrando dicendo

<< Piper, senti... >> risponde lei capendo solo ora quello che ho appena detto

Io mi volto sorpresa nel vedere Paige, la mia sorellastra, davanti a me con in mano dei fogli di carta, dovrebbero essere quelli del P3, ma non m'importa... devo chiarire questa faccenda con Paige.

 

 

 

 

20 Luglio 2034 Mandalay/Buenos Aires


<< Ragazzi, vi abbiamo riunito qui per dirvi che dovremmo viaggiare tutti, ancora una volta nel passato. >> esclamò Camilo rivolto ai ragazzi del passato e futuro

<< Un momento voi avete viaggiato nel tempo? >> domandò Jaime alzando la mano e guardandosi attorno confuso

<< Si, anche tu, Peter, Teo e Luna... ma non lo sapete perché è successo quando voi eravate

piccolissimi. >> spiegò Camilo alzandosi da dov'era seduto

<< Ma com'è possibile? >> chiese Luna << La magia non esiste. >>

<< Così quando non esiste la magia che ti ha riportato qui in Brasile, Luna. Sapete che qui, succedono cose strane... cose innaturali. Quelle cose sono derivanti della magia... magia buona, ovviamente. >>

<< Se non siamo di questo tempo, di che anno siamo? >> chiese Peter

<< 2068. Una persona vi ha condotto qui per proteggervi, in quel tempo è la sola unica persona che esiste ancora. >> rispose lei

<< Per poco. >> bisbigliò Thiago avendo un'occhiataccia dal fratello

<< La nostra missione è partecipare al Torneo Tre Maghi, uno di voi oppure uno... anche di noi, se vorrà potrà scegliere... ma dovrà avere diciassette o vent'anni... dipende dai punti di vista. >> esclamò Paz

<< Un Torneo Tre Maghi? >> chiese confusa Luna

<< E' un Torneo dove tutti i maghi e le streghe combattono contro di loro... ci sono tre... >> esclamò Kika venendo interrotta da Camilo

<< Come sai a sapere queste cose? >> chiese lui

<< Vengo dal futuro, Camilo. Te lo ricordi? >> domandò lei a sua volta

Camilo sospirò, poi disse agli altri

<< Ovviamente prima del Torneo ci sarà la Coppa del Mondo di Quidditch. >> esclamò Paz continuando e mostrando i biglietti a tutto il gruppo.

<< Quelli cosa sono? >> domandò Mar alzando la mano

<< Sono i biglietti della Coppa del Mondo, ci saranno le scuole magiche di tutto il mondo magico ed anche persone come maghi e streghe. >> risponse Ashley

<< Quindi esiste un mondo pieno di maghi? >> chiese Tefy

<< Guarda che viviamo nella magia, zia Tefy, ogni giorno. >> rispose Ashley scomparendo nel nulla

<< Ma come ha fatto? Dov'è andata? >> domandò Ariel guardando il punto bianco dov'era scomparsa Ashley

<< Simon, puoi andarla a riprenderla? >> chiese Esperanza a Simon, un ragazzo argentino dai capelli biondi e gli occhi azzurri.

<< Si, certo. >> rispose lui alzandosi da per terra

Simon uscì dalla stanza, era dovuto andare al loft che Ashley condivideva con suo cugino Camilo.

Il ragazzo infine bussò alla porta del loft ed entrò.

Vide che non c'era nessuno nella stanza, chiamò a gran voce Ashley ma non le rispose, pensò di andare al piano superiore dove c'era la sua stanza, Camilo dormiva nel divano letto.

<< Ashley? >> la chiamò lui vedendola sdraiata sul suo letto

lei si alzò e vide Simon

<< Zio Simon. >> rispose lei

Simon essendo che proveniva dal passato, in teoria lui sarebbe suo zio, ma non biologico, quello adottivo.

<< Ehy, tutto bene?! >> chiese lui sedendosi affianco a lei

<< Si... è solo che... niente lasciamo stare. >> rispose lei alzandosi dal letto

<< Ashley... Paige... >> la chiamò Simon andandole dietro

Ashley... il suo vero nome è Paige Cinthya Bauer e sorella minore adottiva di Cristobal, Monito, Esperanza, Paz e Sebastiàn.

Nel Mandalay succedono cose che nessuno sa che succedano.

Nel Mandalay c'è gente proveniente da ogni parte del mondo e da diverse epoche.

Il Mandalay è il Mandalay.









<< Allora, pronti per partire per Londra? >> domanda Damon entrando nella stanza con una borsa valigia

<< A proposito, dobbiamo andare anche alla coppa del mondo di Quidditch. >> esclama Bonnie leggendo i biglietti

<< Quidditch? Cos'è? >> chiese Elena

<< Lo sport dei maghi e delle streghe... è molto diffuso da sempre. >> spiegò Stefan

<< Uhm.. dove andremmo a stare? >> chiese Bonnie

<< Dai Cullen, non li conoscete... sono amici di Stefan... >> esclamò Damon lasciando in sospeso la frase

<< I Cullen? Sono maghi? >>

<< Se ti sentissero, Matt... sono vampiri, come noi... ma loro sono vampiri vegetariani. >>

<< Cioè? >> domandò Elena

<< Si cibano solamente ci sangue animale, non so se mi sono spiegato. >> rispose Stefan

<< E sono gli unici? >> chiese Matt

<< No. C'è il clan di Denali... abita in Alaska, sempre ottimi amici di Stefan... e... ah... dimentichiamo anche Peter e Charlotte. >>

<< Lascia fuori Peter e Charlotte, Stefan. >> esclama Stefan cercando di non arrabbiarsi

<< Allora... quando partiremo per Londra? >> domanda Tayler

<< Abbiamo prenotato un aereo fra due settimane, quando qui finisce la scuola... siamo a giugno no? Qui finisce fra una settimana. >> spiegò Damon alzandosi da una sedia da cui si era seduto poco fa


Nella stanza calò il silenzio.

Chissà cosa succederà a questo famoso Torneo Tre Maghi?!

Chi incontreranno?!

Tutto questo lo scoprirete continuando a leggere...




TO BE CONTINUED:


RINGRAZIO LE TRE PREFERITE, L'UNA RICORDATA E LE QUATTRO SEGUITE.

RINGRAZIO INOLTRE CHI HA RECENSITO A QUESTA MIA STORIA... SPERO CONTINUERETE A SEGUIRE.


A PRESTO.


MILLY.

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Capitolo 4
*** Paiolo Magico. ***


profilo

Nota autrice: I fatti ed i personaggi di questo programma non sono reali, appartengono ad una storia immaginaria. Qualsiasi somiglianza con la realtà è da ritenersi puramente casuale. I personaggi non mi appartengono, tranne quelli nuovi che sono miei.

 Pov Bella Swan

Eravamo arrivati a Londra da poco tempo, la villa di casa Cullen era spettacolare.

Era a tre piani, tenuta ad ospitare tantissima gente. Dovevamo ospitare degli amici di Edward di Mistyc e gli altri amici vampiri.

<< Sembra un castello. >> esclamò Nessie entrando nella stanza più grande della casa

Era decorata in stile anni ottanta era meravigliosa, i mobili erano in legno e le pareti erano decorate di una carta da parati di colore arancione tendente con qualche piccole sfumature di marrone.

Posammo le valigie nell'ingresso ed ognuno andò a visitare la casa, Esme l'aveva fatta costruire anni fa, apposta per questi motivi ma nessuno l'aveva mai usata, ora che era arrivato il momento la potevamo usare.

Edward ed io avevamo una stanza apposta per noi, così come gli altri: Rosalie e Emmett, Alice e Jasper, Carlisle e Esme, Jacob e Seth, Nessie e Leah avevano deciso di stare in stanza da sole per avere più “privacy.”

<< Andatevi a sistemare, fra poco arriveranno gli altri. >> ci ordinò Esme entrando in casa

<< LETTERA DA SILENTE. >> Urlò Emmett dal cortile

Emmett entrò dentro e ci disse che ci erano arrivati dei biglietti per la coppa del mondo, un po' essendo che eravamo in tanti.

Una decina di minuti dopo arrivarono anche Peter e Charlotte, li avevo solamente incontrati giorni dopo la mia trasformazione in vampiro e quindi non avevo avuto tempo per conoscerli, ad aprire era andato Jasper, che era felice di rivederli dopo tanto tempo.

Poi arrivarono anche il Clan di Denali e quello Salvatore.

<< Clan Salvatore? >> chiesi

<< Si, vecchie conoscenze di Edward. Nel loro clan c'è anche una strega ed un licantropo. >> ci spiegò Carlisle << Quest'ultimi due si sono aggiunti da poco. >>

<< Salve, casa giusta? >> chiese un tizio dai capelli neri e corti, con gli occhi neri ed i vestiti tutti neri.

<< Damon, piantala, per favore. >>

<< EDWARD. >> Urlò Esme dal piano di sotto

Edward scese dal piano di sotto seguito dal folletto Alice.

<< Edward. >> esclamò il tipo di prima vedendo mio marito entrare nella sala

<< Damon. Da quanto tempo. >> esclamò lui andandolo a salutare

Un Edward che fosse all'antica ma non pensavo potesse essere così.

Sentì dire qualcosa del tipo “gli altri?”

<< Stanno arrivando. Il mio dolce fratello cerca di non far litigare la strega ed il licantropo. >>

<< Maddai... un po' come il vampiro ed il lupo. >> esclama Leah passando di lì con un sorriso malizioso verso Rosalie e Jacob

<< NON CHIEDERO' MAI SCUSA A QUELLO/A. >> esclamarono in coro i due urlando la voce

<< Anche voi? >> chiese Alice senza pensarci

<< Si, che si... Niente coppa se non si chiedono scusa. >> esclamò Emmett facendo vedere i due biglietti

Nessie alzò gli occhi verso il cielo.

<< Damon, se ti sento dire ancora quella frase, troverò un modo per eliminarti. >> esclamò minaccioso Tyler comparendo dal nulla

<< Salve a tutti. Sono Tyler Smallwood. >> esclamò quello che dovrebbe essere Tyler

Tyler era un ragazzo di diciotto anni, ha un viso attraente, con capelli neri ed occhi del medesimo colore ed è molto muscoloso.

<< Ragazzi, loro sono Tyler Smallwood e Damon Salvatore... >> esclamò Edward presentando i suoi amici

<< Damon, Tyler loro sono la mia famiglia: Esme e Carlisle, i miei genitori, Emmett, Rosalie, Jasper ed Alice i miei fratelli, Bella mia moglie con Nessie mia figlia... >> esclamò lui presentandoci

Damon lasciò cadere lo sguardo verso di me e Nessie.

Mia figlia ed io ci osservammo e per poco non scoppiammo a ridere in faccia agli altri.

<< Damon!!! >> urlò una voce femminile

Poco dopo vidimo entrare una ragazza dagli occhi blu oltremare che sembravano dei lapislazulli, con tracce d'oro e di un violetto coi capelli lunghi, lisci e di color platino. Ha la pelle molto chiara come noi vampiri

<< Salve. Io sono Elena Gilbert. >> disse lei presentandosi

Dopo un'altra volta tutte le presentazioni, arrivarono anche tutti gli altri che si presentarono come: Bonnie Bennett, Katherine Pierce, Matthew Donnovan, Caroline Forbes, Meredith Sulez e Arlaic Saltzman.

Eravamo un bel gran gruppo di persone umane e non e chissà chi potevamo incontrare qui a Londra.


Pov Ashley


Avevamo preso la passaporta ed adesso ci eravamo ritrovati nella Londra del 1994 ed eravamo davanti al parco, come al solito Camilo aveva sbagliato strada.

<< Ehm, fratellino... mi sa che la stai tenendo al contrario... >> esclamò Thiago all'improvviso

<< Ops, giusto. Dobbiamo andare di qua. >> esclamò Camilo indicando un vicolo

<< Se dobbiamo andare al paiolo magico, quella è la via sbagliata. >> dissi io

<< Senti, miss so tutto io, indicacela te, la strada... >> rispose lui lanciandomi la cartina e stufo della situazione.

Mar, Tefy, Jazmine, Vale, Kika e Paz erano andate a fare compere per rinnovare la moda dei nostri guardaroba.

Affianco a me c'era Esperanza che si stava limando le unghie ed Arie che stava provando ad usare il telefono per vedere se prendeva.

<< Eddai Milo, dovresti sapere che il 1994 è qui... nessuno può sapere dove si trova il paiolo se non si è un mago ed una strega. >> esclamò Ariel

<< Si da il caso, che tu hai davanti due persone che i poteri magici... quindi dovremmo vederlo. >> esclamò lui

<< E noi che non abbiamo poteri come facciamo? >> domandò Ariel continuando a cercare la linea per il telefono

<< Avete poteri magici, avete viaggiato nel tempo, no? >> risposi io ad Ariel

<< TROVATO. >> urlai all'improvviso

<< Vai a chiamare le altre, allora... >> mi disse seccamente Camilo

<< Ti odio quando fai così... >> lasciai la frase in sospeso

<< Dove sono andate? >> chiesi infine

<< Laggiù. >> esclama Camilo indicandolo con la mano destra, un negozio di vestiti

Sospirai.

Andai di corsa a chiamare le ragazze. Vidi che c'erano Mar, Tefy, Jazmine, Vale, Kika e Paz che stavano scegliendo un vestito dentro ad un negozio.

All'improvviso vidi delle persone che litigavano

<< Alex, ti ricordo che ci siamo persi. >> esclamò un ragazzo

<< Non me ne frega niente, voglio quel vestito... >> rispose quella che dovrebbe essere Alex

<< Gli unici soldi che abbiamo li hanno mamma e papà. >> esclamò un ragazzino di quattordici anni

<< Ha ragione lui... >> esclamò il più grande

Io entrai nel negozio dove c'erano le zie e mia sorella che stavano vedendo dei vestiti

<< ... e questo? Che cosa ne dici? >> domanda Mar rivolta alla sorella Tefy

<< Carino. >> risponde lei << Ma per Thiago ti consiglio questo. >> esclamò Paz dandogli dei pantaloni ed una giacca

Feci un colpo di tosse.

<< Posso sapere che cosa state combinando, ragazze? >> chiesi io

<< Rinnoviamo il guardaroba, non possiamo andare in giro vestiti così... >> risponde Tefy facendo un giro su se stessa

<< Ma sono i nostri abiti... >> mi lamentai io

<< Si, ma quelli del futuro. >> rispose lei per continuare

<< Tranquilla, abbiamo preso qualcosa anche per te. >>

Le guardai male... ed i soldi? Dove li avevano trovati?

<< Li ho presi prima di partire. >>

<< Ma usiamo i mandalay's noi, Paz... non i dollari. >> esclamai io

Paz mi sorrise e pagò il tutto

arrivammo dai ragazzi con la scena che loro avevano mille buste in mano mentre io ero incavolata con loro

<< Possiamo andare? >> chiese Hope guardandoci

<< Si, si... andiam... >> esclamai io venendo fermata da un pulman a due piani

Per lo spavento cademmo tutti a terra.

<< Salve a tutti. Mi chiamo Stan Pichetto e sarò il vostro bigliettaio per questo pomeriggio, questo è il servizio per maghi e streghe in difficoltà... >> esclamò lui

<< Ecco il conto. Perché siete finiti tutti per terra? >> domandò lui vedendoci per terra

<< Siamo caduti. >> risposi io

<< Perché siete caduti? >> chiese lui

non risposi e pagai il bigliettaio

<< Dove li hai presi? >> chiese Paz

<< Li ho cambiati... >> risposi io

Tutti salimmo nel pullman a due piani con valigie connesse

<< Dove dovete andare? >> chiese Stan Pichetto

l'autobus a due piani stava andando ad una velocità pazzesca che nemmeno io avrei raggiunto con un'auto.

<< Al Paiolo Magico. Sta a Londra. >> esclamai io cercandomi di tenere ma senza soluzione

<< AL PAIOLO MAGICO, HAI SENTITO HERN? STA' A LONDRA. >>

<< Al Paiolo Magico? Se c'è la zuppa di piselli mangiala prima che si mangi te!!! >> esclama l'autista

<< Ma i babbani? Non ci vedono? >> chiesi io

<< I babbani? Loro non vedono niente... vero Hern? >>

<< Cosa sono i babbani? >> mi chiese Camilo nella nostra lingua

<< Sono quelli che non possiedono magia... quindi se Ariel e le persone senza poteri sono salite qui, vuol dire che hanno della magia dentro di sé... >> riflettei io a voce alta

<< Ottima deduzione... dovremmo scoprire qualcosa in più. >> mi disse Camilo

Annuì.

Cademmo tutti da un'altra parte e senza rendermene conto andai a finire tra Rama e Thiago e dietro mi era arrivata Mar che mi chiese scusa.

<< Ma non possono andare più lentamente? >> chiese lei

Scossi la testa in segno di disapprovazione

Ci fermammo ancora una volta ed andai a sbattere contro Simon che lui andò a sbattere contro ad Ariel

<< Scusa Ariel. >>

<< Non fa niente. >>

<< Simon, scusami. >> mi scusai con lui

<< Non ti preoccupare non fa niente... sarà la sesta volta o la decima che vado a sbattere contro qualcuno. La infondo? >> chiese lui

<< Tutto normale... oh, non mi sono accorta che sono finita qua giù. >> risposi io notando che ero al fianco di Ariel e con dietro Simon ed alla mia destra Kika che si stava cercando di tenere a Rama.

Vedemmo della gente salire sull'autobus.

Uno aveva i capelli tutti sparati in aria, notai che aveva una cicatrice sulla fronte ed aveva gli occhi verde smeraldo, inoltre aveva una muscolatura normale.

<< Chi sono quelle persone? >> domandò Simon

<< Non saprei magari passeggeri, anche se hanno qualcosa di famigliare. >> rispondo io

Simon mi guardò confuso. Scrollai le spalle e sentì dire da una ragazza con il viso a forma di cuore e dei capelli fucsia e gli occhi castani.

<< ... Paiolo Magico, sta a Londra. >> risponde lei molto presumibilmente alla domanda di Stan.

<< Anche quel gruppetto va al Paiolo Magico, potete aggregarvi a loro... >> risponde lui indicandoci

La donna ci guardò... un momento? Dove l'ho già vista?

Mi metto a pensare e quando ripartiamo vado a sbattere contro delle persone che non sono del mio gruppo.

<< Scusatemi. >> dissi io in inglese

<< Non fa nulla. >> rispose uno

<< Ehy, Freddie... guarda qui... >> esclamò un ragazzo che assomigliava ad una goccia d'acqua al ragazzo di fianco a me

l'autista fece fermare il pullman nuovamente perché una vecchietta doveva passare ed incominciò continuare al rovescio

<< 3... 2 e tre quarti... 1.... VIAAAAAAAAAA!!!! >> urla il pupazzetto attaccato da qualche parte

Vado a sbattere ancora addosso a Simon che mi prese per un braccio e mi disse

<< Ti tengo io. Reggiti forte. >>

<< Grazie. >>

Lui sorrise

Quando eravamo arrivati al paiolo magico Nacho e Tefy vennero contro di noi, spiaccicandoci alla fine del pullman contro Ariel e Kika.

<< Odio questi cosi. >> disse seccamente Ariel

Rama le diede una mano a rialzarsi assieme a Kika.

Noi uscimmo tutti quanti assieme ai ragazzi del gruppetto nuovo ed il pullman sfrecciò via.

Il gruppo del ragazzo dalla cicatrice e dagli occhi verde smeraldo si dileguò al Paiolo Magico

<< Ditemi che lo vedete anche voi? >> domandai a tutti

<< E' un delirio questo? >> chiese Simon entrando dentro

<< Perché non dovremmo? >> rispose Teo seguendo Simon

Entrai dopo che tutti erano già entrati...

Non era cambiato per nulla al mondo, l'unica volta che ci sono stata è stato due o tre anni fa, con la professoressa McGranitt...

<< Salve posso essere utile? >> domandò il barista credo sia Tom

<< Si, dobbiamo prenotare delle stanze per venti persone... >> risposi io indicando tutti i miei amici

<< Venti persone? Si... ci sono... a che nome? >>

<< Wilson, Ashley Wilson. >> risposi io


Mezz'ora dopo ero nella mia camera con Hope e Paz, avevamo deciso di stare assieme.

<< Io vado a fare un giro, ci vediamo a cena. >> esclamo a Hope essendo che Paz era sotto la doccia

lei annuì.

Scesi le scale e vidi che c'era gente di tutti i tipi sentii chiamarmi da una voce maschile alzai lo sguardo e vidi uno dei due gemelli di prima... forse erano gemelli.


<< Ehy, ragazza del pullman, anche tu qua? >> domanda lui

Lo guardai confusa... ragazza del pullman? Ma come.... si, d'accordo che adoro anche io dare soprannomi... ma questo...

<< Io sono Fred Weasley e lui è mio fratello George. >>

<< Ashley Wilson. >> risposi io

<< Non ti abbiamo mai visto da queste parti... >>

<< Attaccate bottone così voi due? >> domandai io andando verso il bar a chiedere qualcosa da bere

<< Quella ragazza ha già capito tutto... >> risposi una voce femminile

<< Falla finita Granger. >> esclamò quello che dovrebbe essere Fred

Granger? Quella Hermione Granger? Accipicchia com'era carina, da giovane... non che non sia carina anche nel mio tempo... ma... assomiglia così in modo ad Emma....

<< Io sono Hermione Granger... scusa quei due. >>

<< Ashley Wilson. E... si, rispondendo alla vostra domanda, sono appena arrivata. >> dissi io incrociando le braccia

<< Sei di Hogwarts? >> chiese Hermione << Scusami. >> rispose lei capendo il mio sguardo

<< Figurati... siete curiosi è naturale... anche io lo sarei e no... non sono di Hogwarts. >> risposi

<< HERMIONE. >> Urla un ragazzo dai capelli rossi e con tante lentiggini arrivando qui e notandomi si presentò

<< Una nuova ragazza? >> domanda lui

<< Ficcanaso, Ronald. >>

<< Lui è Ronald Weasley, mentre l'altro è Harry Potter. >> mi presentò Hermione

<< L'altro? >> chiese Harry Potter guardando male l'amica

Forse loro non sapranno nulla del Torneo

<< Andate anche voi alla Coppa? >> chiesi

<< Intendi la Coppa del Mondo? Si, certo che si... non c'è la perderemo per nessun motivo

al mondo. >> mi disse Fred

<< Tu? >>

<< Si, si... ci vengo. >> risposi io

<< ASHLEY. >> mi sentì chiamare da una voce maschile

<< Scusate devo andare, ci si vede in giro. >> dissi io salutandoli e loro fecero lo stesso

Andai da mio cugino Camilo...



To be continued


ANGOLO AUTRICE:


ALLORA CHE NE DITE? FA SCHIFO VERO? RINGRAZIO MARTHIAGOJAZNACHO E IAELE SANTIN PER LE RECENSIONI. SPERO VI PIACCIA QUESTO CAPITOLO.


RINGRAZIO TUTTE LE PERSONE PER CHI HA MESSO LA MIA STORIA NELLE SEGUITE/PREFERITE/RICORDATE.


Barby.


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Capitolo 5
*** Capitolo 5. ***


profilo

Capitolo: Hogwarts per il Mandalay.

Finalmente il nuovo anno scolastico era incominciato, eravamo al quarto anno di scuola a Hogwarts: la scuola di magia e stregoneria più famosa e sicura che ci sia nel mondo magico.
Nel fatto che ho sentito anche parlare di un'altra scuola di magia chiamata semplicemente da quelli che la frequentano: la Scuola di Magia, ma quelli che non la frequentano è conosciuta con il nome di Scuola di Magia di San Francisco, ci si arriva li solamente orbitando oppure smaterializzandosi.
Orbitare, solamente gli angeli bianchi, possono farlo; mentre smaterializzandosi solamente i maghi.
Ah, mi chiamo Harry James Potter... e credo di dover cambiare il destino di tutto il mondo magico o almeno dei miei amici, da quando ho scoperto ultimamente.

"Harry, tu quando sarai maggiore... dovrai riuscire a cambiare il tuo destino e quello dei tuoi amici." disse un'anziana signora che avevo incontrato quando avevo solamente dieci anni e che non vidi più d'allora.
"Amici? Io di amici non ne ho..." dissi io lasciando la frase in sospeso
" Oh, si... vedi quella bambina?" domandò l'anziana signora
annuì.
"Lei si chiama Lindsay è da sola, non ha un amico... se vuoi, potresti esserlo tu."disse la donna indicando la bambina dai capelli neri, lunghi e boccolosi con occhi di un grigio metallo
Andai vicino a lei, che lanciava i sassi nel lago che c'era li vicino al parco
"Ciao... io sono Harry."
Quando mi girai vidi la donna anziana che mi sorrideva e poco dopo scomparve

Non sò che fine abbia fatto Lindsay, ma la ricordo ancora oggi... come se fosse la mia migliore amica.
Una persona che ha fatto parte della mia vita per un certo periodo... ma, chi poteva essere quell'anziana signora?

"Harry... tutto bene?"domandò Hermione facendomi ritornare alla realtà
"Oh, ehm... si, tutto bene." risposi io
"Non vedo l'ora di arrivare a Hogwarts..."disse Ron mangiandosi delle cioccorane
Loro due, sono i miei due migliori amici da quando avevo undici anni:
Hermione Jean Granger: capelli mossi, lunghi fino alle spalle e castani, con occhi del medesimo colore. E' la solita secchiona intelligente so-tutto-io, ma l'adoro... è la mia migliore amica. Mi capisce subito, da sempre.
Ronald Billius Weasley: capelli rosso, occhi azzurri... è il mio migliore amico, la prima persona che conobbi nel mondo magico.
Beh, di prima persona c'era Hagrid, lui è la seconda persona dopo Hermione che è la terza.

Non sò di cosa stiano parlando...
"Secondo voi, quanto manca a Hogwarts?"chiese Ron guardando fuori dal finestrino
dove c'era un paesaggio magnifico, la campagna inglese... colline verdi e cielo azzurro.
"Non saprei... ma è meglio che ci cambiamo, vado in bagno, intanto cambiatevi..."disse Hermione uscendo dallo scompartimento

In una decina di minuti ci eravamo vestiti con la divisa della scuola di Hogwarts: rosso e oro per noi di Grifondoro, Hermione era tornata indietro incavolata:

"Che cosa è successo, Hermione?"domandai io notando la sua faccia
"Nulla... stupidi Weasley."rispose lei sedendosi al suo posto e mettendo le mani incrociate
"Ehy..."ribattè Ron
lei fece finta di niente.

Arrivammo a Hogwarts che erano le otto in punto, salutammo Hagrid come sempre:
"Harry, Ron, Hermione... come state?"domandò lui felice di vederci tutti e tre assieme
"Tutto bene, grazie e tu?"risposi io
"Tutto bene. Ci vediamo." rispose lui gridando a quelli del primo anno di seguirli

Arrivammo in Sala Grande, quando c'era già metà scuola... l'altra doveva ancora arrivare, ci sedemmo al tavolo di Grifondoro vicino a Neville Paciock e Calì Patil, con la sorella.

Poco dopo che tutti erano entrati in Sala Grande e dopo lo smistamento:
Isabella Owen, Lauren Green, Michelle Moreno, Lucinda Evans per le ragazze di Grifondoro e per i ragazzi del primo anno c'erano: Christopher Owen, Matthew Gordon, Thomas Hale e Peter O'Doner.

Dicevo: dopo lo smistamento Silente, il preside di Hogwarts, fece il suo solito discorso:

"Benvenuti miei cari amici... spero che la cena era di vostro gradimento. Prima di andare tutti a dormire, vorrei annunciarvi che quest'anno si terrà il Torneo Tre Maghi... "
"E la coppa delle case?"urlò Fred Weasley
"La coppa delle case è annullata, si terrà il prossimo anno, signor Weasley."
"Ma ci toglie il Quidditch..." urla a sua volta Dean Thomas
"Signor Thomas, il Torneo Tre Maghi è un evento che si tiene ogni cento cinquant'anni, anche se la coppa delle case non si tiene per un anno, che cosa cambia?" domandò Silente
"La fine del mondo."esclamò una ragazza entrando in Sala Grande
Ma quella ragazza? L'ho vista al Paiolo Magico, ma certo Ashley... il cognome non ricordo.

Ashley era una ragazza dai capelli castani lunghi fino alle spalle e mossi, con occhi di un colore grigio con qualche sfumatura di verde. Indossava dei pantaloni bianchi lunghi fino alle ginocchia ed una maglia arancione ed ai piedi indossa delle scarpe da ginnastica.
Accanto a lei c'era una donna dai capelli lunghi e lisci di colore biondo platino e gli occhi castani, indossava una maglia senza la spallina di sinistra con scritto la scritta "Salvar la Paz." ed ai piedi anche lei indossa delle scarpe da ginnastica.
Affianco ad Ashley c'è un uomo coi capelli ricci castani e gli occhi del medesimo colore, indossa un maglione grigio scuro e dei jeans con ai piedi delle scarpe.

Stavano camminando tranquillamente, fino ad arrivare davanti al tavolo dei professori:

"Signorina, Wilson, Bauer... signor Estrella... non dovevate arrivare ad Ottobre?"chiese lui
"Si, ma abbiamo avuto un piccolo problema... ehm, come dire... " disse la ragazza dai capelli biondi con uno strano accento di cui non riesco a riconoscere la provenienza facendo continuare
quello che si dovrebbe chiamare Estrella:
"... se non lo sai tu, siamo venuti qua per conto del preside della scuola..."
"Ma se sei te..." rispose Ashley bisbigliando
Estrella la guardò male
"In teoria, la mia ex-ragazza, ci ha minacciato..."
"Ti ha..."disse quella che dovrebbe essere Ashley
Estrella sbuffò
"Mi ha minacciato di dire che se non arrivavamo a Hogwarts entro sera che ci avrebbe eliminato prima di... com'è che si chiama?"domandò Camilo
"Tu-sai-chi..."bisbiglio la ragazza dai capelli biondi
"Segnalo con qualcosa di luminoso che il Mandalay è arrivato?"domandò la ragazza dai capelli biondi
"Paz, non dire scemenze..." rispose il ragazzo


Alla fine Silente gli disse che poterono restare, voltai lo sguardo e vidi che fuori dalla porta della Sala Grande c'era una ventina di ragazzi che stavano litigando tra di loro in una lingua a me sconosciuta!!!

Andammo così nei nostri dormitori parlando di quello che era "accaduto" a cena, ovvero quello dell'arrivo di una delle tante scuole per il Torneo Tre Maghi, dove solamente i maghi maggiorenni possono prenderne parte.

Pov Tefy

Quella tonta di mia sorella non capisce mai nulla, le devo spiegare tutto più volte... e che dire, la maggiore sarei io... comunque, siamo a Hogwarts e sono le sette e mezza del mattino, non sono riuscita a dormire... quanto vorrei tornarmene a casa, ancora coi problemi della C.C e di riavere Nico e Cielo, ma questo... solamente quando avremmo compiuto la nostra missione, quella di poter cambiare l'evento dei corsi.
Mi guardo intorno e credo di essermi persa, la mia meta era quella di andare in Sala Grande.
Senza rendermene conto vado a sbattere contro un tizio/a che non conosco e che parla solamente inglese...

"Scusa, scusa, scusa, non ti ho visto." mi scusai io più volte
"Tranquilla, non preoccuparti..." esclamò una voce maschile

Alzai lo sguardo e vidi che era un ragazzo dai capelli biondi, corti con occhi di colore castano. Indossava la divisa della scuola.

"Spero che tu non ti sia fatta niente di male..." disse lasciando la frase in sospeso

"No, niente di rotto e tu?" domandai io per sicurezza

"Nulla, grazie... che cosa ci fai al secondo piano?"domandò lui

"Credo di essermi persa, dovevo andare in Sala Grande per la colazione..." risposi io imbarazzata

"Ti accompagno io. A proposito sono Cedric. Cedric Diggory." rispose lui presentandosi

Cedric?

"Io sono Estefania Elordi, ma per gli amici Tefy. Piacere di conoscerti." dissi io presentandomi

Mi diede la mano e la strinsi

"Per essere straniera parli benissimo l'inglese."

"Oh, ehm... lo studiavo fino a qualche anno fa... ma come hai fatto a capire che sono straniera?"domandai

"Beh, per via dell'accento è molto di rado avere qualche persona straniera..."

Sorrisi.

"Sarò onorata di essere una tua amica straniera."

"Ed io sarò onorato di essere un'amico inglese."

Ridemmo.

E' bello stare in sua compagnia. Più bello di stare con i miei ex...


To be continued:

Angolo Auttrice:

Scusate se non ho aggiornato più questa fan fiction, ma non ho avuto molta ispirazione... spero che questo capitolo vi piaccia.
Tefy incontra Cedric... chissà che cosa succederà fra loro due?!

A presto.

Melinda Malfoy.

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Capitolo 6
*** L'arrivo della famiglia Halliwell ***


eddddddddddd

Pov Ashley.



“Ehm... cugino, che cosa stai facendo?”domandai a Camilo

“Non si vede?”chiese lui

“Non si risponde ad una domanda con un'altra.”risposi io

“Comunque, sto cercando di andare dall'altra parte della sala grande con la magia.”

“Ma non ci puoi andare a piedi? E' meno faticoso.”risposi

“No, è meno faticoso usare la magia. Abbiamo dei poteri. Allora usiamoli.” disse lui per poi voltarsi verso di me

“Usali.”rispose lui scomparendo e comparendo dall'altra parte della Sala Grande

all'improvviso le porte si aprirono e comparvero una ragazza dai capelli lunghi, neri e mossi fino alla schiena, con occhi castani, un ragazzo dai capelli biondi e corti, con occhi castani ed un ragazzino che probabilmente doveva avere dodici anni, capelli corti e biondi con occhi castani.

“... e questa infine è la Sala Grande.”disse la professoressa McGranitt indicando l'enorme Sala

Nuovi studenti? Nuova scuola?!

“Signorina Wilson, che cosa ci fa lei qui?”domandò lei guardandomi

“Sto controllando mio cugino che non faccia nessun disastro...”risposi io facendo divagare la frase

lei mi guardò confusa e poi vide mio cugino infondo alla sala Grande che rideva come un pazzo.

“Può portarselo via? In questo momento non mi sembra il direttore di una scuola.”rispose lei imbarazzata

Andai da Camilo e lo presi per il colletto della maglia e lo portai fuori dalla sala grande salutando tutti.


Poco dopo dalla sala Grande, Camilo mi disse:

“Che cosa ti è venuto in mente? Perché mi hai trascinato fuori dalla sala Grande in quel modo?”

“Quei tre fratelli non sono maghi qualunque.”risposi io voltandomi verso mio cugino

“Che cosa?”domandò lui incredulo

stavamo parlando nella nostra lingua e quindi nessuno ci poteva capire o almeno spero.

“Loro tre sono i fratelli: Justin, Alex e Max, quelli della gara di famiglia.”risposi io

“Quindi provengono da un futuro alternativo?”domandò lui

“Si. Spero di non sbagliarmi, ma io conosco i figli...”risposi io

“Potevi dirlo prima, no?”domandò lui

“Che ne sapevo che Emma fosse la figlia di Alex...”ribattei io incominciando ad incamminarmi

“Dove vai?”mi chiese mio cugino

“A far si che il tempo trascorri velocemente.”dissi io sarcastico e mi allontanandomi lontano da mio cugino che vidi che stava prendendo un'altra strada.


Pov Nacho.


Incredibile.

Siamo finiti nel passato. Prima nel futuro e poi nel passato e dopo?! E' così talmente assurdo. Sono finito nella Sala Grande di Grifondoro, alla fine sono stato messo con loro. Ho conosciuto moltissime persone simpatiche ed intelligenti che sono anche al mio livello.

Vado molto d'accordo con Hermione Granger, Harry Potter e Ginny Weasley. Attualmente sono a giocare a scacchi magici con Harry, e sembra che nessuno dei due stia vincendo.

“Scacco matto.”rispose Harry muovendo una pedina.

“Mi devi insegnare a giocare a scacchi, Harry.”dissi io in inglese

eventualmente per comunicare qui, bisogna saper utilizzare l'inglese, se non lo sai... ti annoierai.

All'improvviso vedo arrivare Mar che viene vicino a me e mi parla nella mia lingua: lo spagnolo.

“Nacho, hai per caso visto Thiago?”domandò lei con uno sguardo triste

“No, mi spiace.”risposi io

Chissà che cosa avranno combinato quei due.

“Se lo vedi me lo potresti dire?”chiese lei

“Si, certo.”

Fece cenno con la testa di si e se ne andò.

Un momento, da quando Nacho, io, e Mar, lei... andiamo d'accordo?! Senza litigare?!

Alzai una spalla in segno di cose che non volevo neanche sapere.

“Ehm... Harry, scusa se te lo chiedo...”


Pov Ariel


Incredibile. Siamo finiti nel passato. Questa è la cosa più incredibili che ci sia mai successo. Potrei vedere i miei genitori da piccoli e farli conoscere a mia figla.

Vedo arrivare Ashley, nella camera che la professoressa McGranitt ci ha allestito con l'uso della magia. E' una specie di sala Comune, come il loft in cui vivono Camilo e sua cugina.

“Tutto bene, Ashley?”chiesi alla mia amica

“Si, Ariel. Tranquilla.”rispose lei andandosene in una stanza probabilmente in una delle sue sorelle.

All'improvviso sento aprire la porta del “loft” e vedo dei ragazzi che ho incrociato prima con la professoressa McGranitt.

“Ariel, vedo che ci sei solo te.” mi disse in inglese

“Si, Minerva.”

Mi aveva dato il permesso di chiamarmi così.

“Ma Ashley, Paz ed Esperanza sono in camera loro.”continuai

“Per il momento ho bisogno di te. Vedi questi ragazzi sono degli ospiti per il Torneo. Staranno qui con voi del Mandalay, se non vi dispiace. Domani inoltre dovrebbe arrivare anche la famiglia Halliwell.”mi disse la McGranitt

“Va bene... questi Halliwell, dovrebbero restare anche loro qui?”domandai io

“Si, ma dovremmo portare qualche piccola modifica poi... alla sala.”

“Io l'avrei chiamato loft, questo posto.”

“Loft?”chiese lei

“Si, al Mandalay, c'è una specie di loft, un piccolo appartamento dove vivono Camilo e sua cugina Ashley e si chiama Loft.”

“Capisco... allora si chiamerà Loft, questo posto.” disse lei per poi presentarmi i tre ragazzi.

“Loro sono Justin, Alex e Max... e sono fratelli. Justin, dovrebbe andare all'ultimo anno assieme ad Alex e Max al quarto.”rispose lei spiegandomi come stavano le cose

“Si, d'accordo. Può lasciarli nelle mie mani.”risposi io

“Sapevo di poter contare su di lei, Ariel.”

“Oh, mi dia del tu...”

“Arielll, dove sei?”mi sentì chiamare da Kika uscendo dalla sua stanza



Pov Thiago


Ma perché dovevo litigare nuovamente con Mar?! Non riesco a trovarne il motivo. Attualmente sto cercando dei libri in biblioteca, su quello che poteva essere successo nel passato, nel mondo magico. Almeno in futuro ci potrebbe servire.

Sento arrivare dietro da me una persona ma non so chi sia

“Che fai, cugino?”chiese una voce femminile che riconobbi come quella di Ashley

“Cerco della roba del passato. Informazioni.”risposi io continuando a guardare i vari libri

“Lo sai che non puoi, Thiago...”rispose lei

stavamo parlando nella nostra lingua, così che nessuno ci poteva capire.

“Lo so, che non posso... okay? Non mi rompere anche tu, Wilson.”risposi io chiamandola per la prima volta con il cognome invece che con il nome.

Vidi Ashley, allontanarsi e poco dopo mi venne il senso di colpa.

“Ashley, aspetta...”dissi io cercando di andarle dietro ma lei era troppo veloce.


Pov Piper


Siamo arrivati nel 1994, in questa epoca... che razza... con tutti gli studenti della scuola di magia.

“Okay, ragazzi... prima di entrare, vorrei ricordarvi che non dovrete dire nulla dal tempo in cui provenite... azzerate tutto quello che avete imparato.”gli disse mia sorella Paige

avevamo cercato di fare pace, ma senza successo...

“D'accordo, signorina Matthew.”rispose il gruppo in coro

Eravamo arrivati un giorno d'anticipo e quindi potevamo subito andare dalla professoressa McGranitt.
Eravamo entrati nei grandi corridoi della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. In lontananza vidimo un gruppetto di persone tutte bellissime, con la pelle chiarissima... chissà chi erano!

Vidi una ragazza dai capelli castani e gli occhi verde smeraldo che stava parlando in una lingua strana con una ragazza dai capelli biondi e gli occhi azzurri.

“Stanno parlando in spagnolo.”mi disse Leo comparendo dal nulla

“Ma come?”bisbigliai io per ricordarmi che gli angeli bianchi capivano perfettamente tutte le lingue e parlavano tutte le lingue del mondo.

“Che cosa dicono?”chiesi io

“La ragazza dai capelli castani sta cercando qualcuno... una sorta di zia Tefy... poi lei, quella dai capelli biondi, gli ha detto che era nella sala comune di Tassorosso...”rispose lui

“Tassorosso?”domandai io confusa

“Si, devi sapere che la scuola di Hogwarts. È divisa in quattro casate, ognuna per la sua caratteristica: Grifondoro, per i coraggiosi ed i leali, Tassorosso, per quelli che hanno pazienza, Corvonero, per gli intelligenti e colti ed infine Serpeverde per le persone malvagie, ma ho sentito dire che da li sono uscite anche delle persone molto buone... che erano buone fin dall'inizio...”

“Intendi, di Horace Lumacorno e di Severus Piton?”chiesi io citando i nomi dei due professori

“Si, erano nemici/amici dei Grifondoro... erano entrati anche a far parte di un'ordine... ma questa è un'altra storia.”rispose lui

Un'ordine?! Potrebbe trattarsi dell'Ordine della Fenice? Ma se non ricordo male, adesso era sciolto e non unito come nel 1995... devo indagare...

“Comunque, sarà meglio andare dalla professoressa McGranitt, è lei che riceve i vari gruppi del futuro...”

“Futuro?”domandai io

“Si, ci sono altri gruppi... hai presente quelle due ragazze che sono passate qui prima?”mi chiese Leo

annuì.

“Bene... loro provengono dal futuro, la ragazza dai capelli biondi, viene dal 2008, mentre quella dai capelli castani dal 2034... ma quella bionda ha dovuto viaggiare nel tempo, con alcuni suoi amici nel 2034, ma questa storia deve ancora succedere...”continuò lui lasciando la storia in sospeso

“Ma come lo sai, se deve ancora succedere?”chiesi io

“Beh, una volta, tutti i direttori di varie scuole ed i vari capi di vari gruppi, sono venuti nel 2006 e quindi abbiamo fatto una specie di riunione, alla scuola di magia di San Francisco dove c'erano tutti loro ed abbiamo raccontato un po' di tutto...”mi rispose vago lui

“Intendi quella volta che sei stato via per due settimane?”chiesi io

“Esatto. Non potevo dirtelo, perché gli anziani me lo avevano proibito, ma ora che siamo qui nel 1994, potevo dirtelo... vedi quelle due ragazze si chiamano Paige Bauer, che è conosciuta con il nome di Ashley Wilson, per sicurezza, e Melody Paz... in teoria Melody sarebbe la zia non di sangue di Paige...”mi spiegò lui

Rimasi in silenzio. Leo ritornò nel gruppo a fare diverse raccomandazioni ed aiutando Paige.

All'improvviso Phoebe mi venne incontro

“Ho sentito tutto quello che avete detto... la storia sembra farsi interessante.”mi disse lei

“Già... ma non capisco ci sono tutte queste epoche...”risposi io voltandomi verso Paige e Melody che stavano svoltando il corridoio della scuola per andare chissà dove.



To be continued:



Salve a tutti.

Mi scuso per il ritardo, ma non avevo ispirazione... spero che questo piccolo capitolo vi piaccia!!!

Accetto recensioni negative che positive.

Ringrazio tutti quelli che hanno recensito ( risponderò alle recensioni la prossima volta ), spero che seguiranno ancora.

A presto.

Angel Halliwell.

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Capitolo 7
*** capitolo ***


1d

Pov Emmett


Eravamo arrivati da quasi un mese a Hogwarts, c'erano ragazzi dai undici anni ai diciassette ed anche diciannove anni, ma per i ragazzi di Hogwarts ne dimostrano diciassette o sedici. Alcuni di loro erano molto uniti e dentro alle scuole diverse che erano arrivate si erano creati gruppetti con le scuole di Durmstrang e quelle di Baubextons.

Attualmente ero nella mia “sala comune.” a parlare con Jasper ed Edward, Alice e Rosalie invece erano andate fuori a cercare di scoprire se potevano andare nel villaggio che c'era qui vicino a Hosgmade, un piccolo villaggio di maghi e streghe.

Poco dopo vidimo entrare Carlisle ed Esme

“Ragazzi... domani la McGranitt vi vuole vedere tutti quanti in Sala Grande.”ci disse Esme

“E come mai?”chiesi io

“Non ne abbiamo idea, avvisate voi Alice e Rosalie?”chiese Carlisle

annuimmo.

Andai ad avvisare Rosalie e vidi Jasper che andava ad avvisare Alice.

Chissà che cosa ci aspettava domani...



Pov Alice


Eravamo finalmente arrivati a Hogwarts dove avrei conosciuto un sacco di persone nuove. Per non far leggere i miei pensieri a mio fratello Edward quando ero in sua presenza continuavo a cantare diverse canzoni o ad recitare le diverse poesie di diversi autori. Eravamo venuti qui con il clan Salvatore, loro attualmente erano sparsi per il castello ed alcuni erano andati a fare caccia.

Vidi Bonnie che era intenta a cercare le cucine essendo che erano le quattro del pomeriggio ed aveva fame.

“Beh... che c'è? Non ho pranzato...”disse per poi continuare “... beati voi che non avete queste preoccupazioni... ehm, scusa...”continuò lei

"Se cerchi le cucine sono al secondo piano vicino alla sala Comune di Tassorosso..."esclamai io

"E come lo sai?"chiese lei

"Beh, essendo che sono amica di Susan, una ragazza di Tassorosso mi ha detto che vicino alla sua sala Comune ci sono le cucine."risposi semplicemente io

"Ah, ehm... ti ringrazio."rispose lei

ci salutammo ed io mi diressi assieme a Rosalie che prima c'eravamo separate essendo che Emmett le doveva parlare c'eravamo rivisite pochi minuti dopo.

"Andiamo da questi fantomatici presidi di questa fantomatica scuola di magia?"esclama Rosalie

risposi con un sorriso e pochi minuti dopo eravamo davanti alla statua del gargoyle dell'ufficio del preside: Albus Silente.

"Servirebbe una parola d'ordine?"chiese Rosalie

"Penso di si..."risposi io non sapendo quale sia

"Secondo te qual'è?"chiese

non risposi ma sentìì una voce provenire da dietro di noi che diceva

"Gelatine tutti i gusti + 1."

ci voltammo e vidimo una donna sui trenta tre anni, capelli castani, lunghi fino alla schiena e mossi con occhi del medesimo colore ed indossava dei jeans scuri con una maglia dalle maniche lunghe e delle scarpe da ginnastica bianche e l'uomo dai capelli biondi e gli occhi grigi con indosso una maglia dalle maniche lunghe bianca e dei jeans scuri con indosso delle scarpe da ginnastica bianche

"Come sai la parola d'ordine Leo?"disse la donna rivolta all'uomo che ora sapevamo come si chiamava

"Semplice, me lo ha detto il caposcuola di Grifondoro."rispose lui

"Sono Leo Wyatt e lei è mia moglie Piper Halliwell." disse lui presentandosi

"Piacere di conoscervi. Rosalie Hale ed Alice Cullen." esclamò Rose presentandoci

"Il piacere è nostro."

Entrammo tutti e quattro nell'ufficio del preside e vidimo che dentro c'erano altre due ragazze, che riconobbi una come Ashley e l'altra come una ragazza dai capelli mossi, lunghi fino alla schiena e non riuscivo a vedere il volto perché era voltata ma indossava dei jeans scuri ed una maglia scura.

"Signor Wyatt, signora Halliwell, miss Cullen..." disse il preside salutandoci tutti e quattro

"Vi aspettavo."continuò lui

 

Pov Rosalie

 

"Perché ci vuole vedere, la McGranitt?"chiesi io a mio marito Emmett

"Non ne ho idea. Ma vuole vedere tutti quanti... " rispose lui lasciando la frase in sospeso

"D'accordo... d'accordo. Per che ora?"

"Verso le sei di sera..." ancora la frase in sospeso, odio la gente che lascia le frasi in sospeso

"Siete andate dal preside alla fine?"chiese lui cambiando argomento

"No, ci stavamo andando. Ma siamo state interrotte da Bonnie che cercava le cucine."risposi io

"Le cucine?"chiese lui

"Si, vicino alla sala Comune di Tassorosso." risposi io

Ci salutammo e mi diressi verso la mia sorellina che era ancora al solito posto, poi ci avviammo verso l'ufficio del preside: Albus Silente.

"Servirebbe una parola d'ordine?"chiesi io

"Penso di si..."rispose Alice

"Secondo te qual'è?"chiesi

non rispose ma sentimmo provenire una voce da dietro di noi

"Gelatine tutti i gusti + 1."

ci voltammo e vidimo una donna sui trenta tre anni, capelli castani, lunghi fino alla schiena e mossi con occhi del medesimo colore ed indossava dei jeans scuri con una maglia dalle maniche lunghe e delle scarpe da ginnastica bianche e l'uomo dai capelli biondi e gli occhi grigi con indosso una maglia dalle maniche lunghe bianca e dei jeans scuri con indosso delle scarpe da ginnastica bianche

"Come sai la parola d'ordine Leo?"disse la donna rivolta all'uomo che ora sapevamo come si chiamava

"Semplice, me lo ha detto il caposcuola di Grifondoro."rispose lui

"Sono Leo Wyatt e lei è mia moglie Piper Halliwell." disse lui presentandosi

"Piacere di conoscervi. Rosalie Hale ed Alice Cullen." esclamai io presentando entrambe

"Il piacere è nostro." risposero loro

Entrammo tutti e quattro nell'ufficio del preside e vidimo che dentro c'erano altre due ragazze, che riconobbi una come Ashley e l'altra come una ragazza dai capelli mossi, lunghi fino alla schiena e non riuscivo a vedere il volto perché era voltata ma indossava dei jeans scuri ed una maglia scura.

"Signor Wyatt, signora Halliwell, miss Cullen..." disse il preside salutandoci tutti e quattro

"Vi aspettavo."continuò lui

"Signorina Bauer, Wilson... ci vediamo più tardi."rispose Albus Silente alle due ragazze

Bauer? Allora quella ragazza poteva essere la sorella di Paz... dovevo chiedere ad Ashley.

Pov Melody

Da quando siamo arrivati qui a Hogwarts, il mio stile di vita è quasi completamente cambiato. Alla fine ho scoperto che una mia antenata era una strega, che però i suoi poteri sono stati bloccati e quindi per le altre generazioni erano stati bloccati anche a loro ma io li avevo solamente perché avevo viaggiato nel futuro e poi nel passato...

ed a proposito di tempo, ora essendo nel 1994 dovrei essere una bambina, dovrei avere due anni e la mia storia dovrebbe incominciare o forse era già incominciata. Tutto dove ancora succedere e quindi potevamo modificarlo.

"Hai sentito Melody?"chiese Harry essendo che ero insieme a lui

"No, scusa... che hai detto?"risposi io

"Domani la McGranitt ci vuole vedere tutti..."risponde lui lasciando la frase in sospeso

mi ero ritrovata per caso con Harry Potter, essendo che tutti gli altri dovevano andare a fare qualcosa di diverso quindi lui ed io eravamo rimasti da soli.

"Okay, ma sai il perché?" chiesi io curiosa del perché la professoressa McGranitt ci voleva vedere tutti quanti.

"No, nessuno lo sa."rispose lui

eravamo nella sala comune di Grifondoro davanti al caminetto ed erano le quattro del pomeriggio, ora in cui nessuno aveva lezione essendo che c'era un'ora vuota.

Vidimo arrivare Hermione tutta contenta nella sala Comune di Grifondoro ed avvicinarsi a noi

"Harry, Melody." ci salutò

"Hermione."dicemmo in coro

la ragazza si sedette di fronte ad Harry e di fianco a me ed in mano aveva dei libri sugli Incantesimi.

"Come mai così felice?"chiese Harry

"Ho parlato con Viktor..." rispose lei lasciando la frase in sospeso

"Viktor chi?"chiese Harry

"Viktor Krum, quello della squadra nazionale Bulgara..."rispose lei lasciando la frase in sospeso

"Hai un'appuntamento con questo Krum?"chiesi io

"Ma come?"rispose lei sorpresa della mia domanda

"Ti ricordo che quel sorriso che hai sulla faccia dice tutto."dissi io in inglese con un'accento straniero

"Che sorriso? Non ho nessun sorriso."rispose Hermione guardandosi intorno

"Mione... esci con quel tipo?"chiese Harry

Quel tipo? Mi pare che Potter sia un pò geloso...

"Si, alla prima uscita per il vilaggio magico..."rispose lei sprofondando di più nela poltrona

La guardammo male.

"Beh, che c'è?"chiese lei guardandoci confusa

"Nulla, nulla... d'avvero."rispondemmo in coro

"Voi non me la raccontate giusta."disse lei alzandosi

"Dove vai?"chiese Harry guardando con lo sguardo dove andava

"A lezione d'incantesimi... e ti ricordo che devi andarci anche te."esclamò Hermione

pochi secondi dopo la vidimo uscire dalla Sala Comune

vidi Harry sospirare e gli chiesi "Ti piace?"

lui mi guardò stranito e poi rispose annuendo e si alzò dalla poltrona dirigendosi verso il dormitorio

"Beata te che non hai lezione ora." mi disse

"Veramente c'è l'avrei, incomincia fra dieci minuti."risposi guardando l'orologio

Avevo lezione di Pensiero Laterare con Paz, Nacho, Jaime, Luna, Mar, Luca e Kika dovevamo trovarci in un'aula al quarto piano. Mi alzai dalla poltrona ed uscii dalla Sala Comune.

 

To be continued:

 

Scusate per il ritardo, ma ho avuto da fare e non avevo idee per scrivere il capitolo.
Spero che questo vi piaccia, anche se è un capitolo di transizione.
I pov erano quelli di Emmett, Alice, Rosalie e Melody. Nel prossimo ci saranno i pov di Luca Franchini ( ex di Tefy ) Casi Angeles... , di Draco Malfoy, di Ashley/Paige Bauer, di Elena Gilbert, di Ron Weasley e di Paige Matthews. 

Spero che vi piaccia.

Accetto recensioni sia negative che positive.

A presto.

Pandora Uley.

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