Doll Alphabet

di alister_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Indice ***
Capitolo 2: *** A - Asleep ***
Capitolo 3: *** C - Cruel ***
Capitolo 4: *** H - Home ***
Capitolo 5: *** K - Know ***
Capitolo 6: *** M - Moments ***
Capitolo 7: *** N - Nightmare ***
Capitolo 8: *** S - Synapsis ***
Capitolo 9: *** U - Unreal ***



Capitolo 1
*** Indice ***


masterlist doll alphabet

N/A: Visto che questa raccolta sta diventando molto disomogenea, ho deciso di creare un indice che aiuti nella lettura. In continuo aggiornamento ^^


A – Asleep
Personaggi: Echo
Timeline: tra la 2x01 e la 2x05
Rating: giallo
Warning: drabble, spoiler, gen
Word Count: 100
Introduzione: Il suo risveglio è solo l'ennesimo sogno dai contorni sfumati.

C – Cruel
Personaggi: Topher, Claire
Timeline: 2x12
Rating: giallo
Warning: spoiler, gen
Word Count: 115
Introduzione: Perché Claire non è vuota: lui l'ha riempita con tutto ciò che serviva.

H – Home
Personaggi: Claire/Whiskey
Timeline: pre-serie e post serie
Rating: giallo
Warning: spoiler fino alla 2x12 e per Epitaph One, flashfic, gen, flashfic
Word Count: 360
Introduzione: La prima volta che si risveglia alla Dollhouse, non ha più un nome, né un passato.

K – Know
Personaggi: Paul/Mellie
Timeline: 2x12
Rating: giallo
Warning: spoiler, death fic, angst, drabble
Word Count: 100
Introduzione: Ha stretto Mellie, ha visto November, ma non ha mai realmente scoperto lei, Madeline.

M – Moments
Personaggi: Priya/Tony (Sierra/Victor)
Timeline: post 2x12
Rating: giallo
Warning: het, fluff
Word Count: 200
Introduzione: Stringere la mano di Tony è strano e naturale al tempo stesso.

N – Nightmare
Personaggi: Claire, Alpha
Timeline: prima stagione
Rating: giallo
Warning: drabble
Word Count: 130
Introduzione: Il sorriso dipinto sulle labbra di Alpha è un baluginare di lame.

S - Synapsis
Personaggi: Topher, hints Bennett/Topher
Timeline: Epitaph Two
Rating: arancione
Warning: flashfic, angst, death fic, spoiler per la 2x12 ed Epitaph Two
Word Count: 255
Introduzione: Ogni morte è la morte di Bennett. La rivive in loop, ad ogni sparo.

U – Unreal
Personaggi: Paul/Mellie
Timeline: 1x09
Rating: giallo
Warning: drabble, het
Word Count: 110
Introduzione: Voleva svelare l'illusione, senza sapere di esserne la prima vittima.

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Capitolo 2
*** A - Asleep ***


N/A: Scritta per il COW-T #2 @ maridichallenge, con prompt "La storia e il titolo della storia devono iniziare con la prima lettera del nick dell'autore e contenere la parola nome/nomi". E' il mio primo tentativo su Dollhouse, telefilm che sto guardando e amando in maniera impressionante (già me lo aspettavo, adorando Whedon). Ambientata in un momento vago della serie: non contiene spoiler, ma forse è meglio contestualizzata se posta dopo la 1x12 e la 2x01.

EDIT: Questa drabble, inizialmente nata da sola, è stata trasformata in una raccolta di drabble e flashfic, su personaggi vari e diversi momenti della serie. Le drabble/flash non sono consequenziali. Saranno postate in ordine sparso, e riordinate (seguendo l'ordine dell'alfabeto) man mano.




A - Asleep
[Echo]


 

Anche nel sonno, non riesce a ritrovare sé stessa. I suoi sogni sono frammenti scheggiati di persone diverse. Una sequenza di scene di cui è spettatrice e protagonista inconsapevole.

Un istante è una negoziatrice sull'orlo di una crisi d'asma, quello dopo una giovane sposa felice. Passa dalla serenità di ragazza acqua e sapone al tormento di chi nasconde un passato traumatico, per poi ritrovarsi con un frustino in mano e un vestito di pelle addosso.

Il suo risveglio è solo l'ennesimo sogno dai contorni sfumati.

Nomi su nomi galleggiano tra i suoi ricordi confusi. Ne sente suo uno soltanto.

Non Caroline.

Echo.

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Capitolo 3
*** C - Cruel ***


N/A: Scritta per la Maratona in Piscina di piscinadiprompt, con prompt Dollhouse, Claire/Topher, umanità. Spoiler per la 2x11!


C – Cruel
[Topher/Claire]


E' sbagliato, terribilmente sbagliato, più che sbagliato: è assurdo.

E' assurdo che la dottoressa Saunders impugni una pistola. E' assurdo che spari con la naturalezza di un killer. E' assurdo che se ne vada come se nulla fosse, vuota.

Perché Claire non è vuota: lui l'ha riempita con tutto ciò che serviva – forza, grazia, compassione, pietà. L'ha creata così perché avesse l'umanità che a lui mancava, non perché fosse l'ennesima bambola assassina.

E' assurdo, eppure è proprio Claire Saunders a portargli via l'unica persona che abbia mai significato qualcosa per lui. Per un attimo spera che sia solo un ultimo, folle scherzo; ma quel cadavere, steso nel laboratorio in cui dà vita alle sue finzioni, è una crudele realtà.

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Capitolo 4
*** H - Home ***


claire home N/A: Scritta per la Staffetta in Piscina di piscinadiprompt, con prompt Dollhouse, Claire, Feels like home, e per la community 500themes_ita, con prompt #21 Risorgere dalla ceneri.


H - Home
[Claire - Whiskey]




La prima volta che si risveglia alla Dollhouse, non ha più un nome, né un passato.
Un sorriso infantile e disorientato ha preso sul suo viso  il posto dell'amarezza degli errori passati, cancellati dalla sua memoria con la facilità di un colpo di spugna.
Si rialza da quella sedia più leggera. Ha la mente sgombra come quella di un neonato.
“Benvenuta, Whiskey” dice una donna che non conosce.
Ancora non sa che quel nome racchiude in sé grandi possibilità.


Il suo primo pensiero al secondo risveglio è che il viso le brucia, le brucia da morire.
Prima ancora di aprire gli occhi, la invade un senso di paura tanto devastante da bloccarle ogni muscolo.
I dettagli più cruenti sono impressi a fuoco nella sua mente, dove sovrastano i ricordi più sfumati dei suoi ieri. Sente l'impulso di portarsi le mani al viso, ma non lo fa: sa già che non si tratta di un incubo, che è tutto reale.
La prima faccia che vede è quella irritante di Topher.
“Dottoressa Saunders, come si sente?”


E' il tatto a prevalere, la terza volta: c'è la mano di Echo che le accarezza la pelle morbida all'interno del polso.
Quando apre gli occhi, le sorride dolcemente: spesso Claire ha pensato che fosse così gentile con lei perché si sente in colpa –  in fondo, se lei si trova in questa situazione dipende unicamente dall'ossessione che Alpha nutre per lei. Ora, però, accantona questi pensieri: sembra davvero felice di vederla, e lei non avrebbe mai pensato che qualcuno potesse sorriderle così.
“Bentornata, Claire”.
Il suo tono è genuino e rassicurante, ma c'è qualcosa che non va: Claire non ricorda di essersi addormentata.
Quel vuoto nei suoi ricordi è un colpo al cuore.


Tanto tempo dopo, riapre gli occhi ed è di nuovo vuota.
Non c'è nessuno a prenderle la mano e a indicarle la via, ma scopre di non averne bisogno. Tante cose le sono familiari: il suo nome (Whiskey), quelle stanze (le ha percorse tante volte), la sua assenza di pensieri (è così naturale).
E' già stata in quel posto – fisico e mentale; muoversi è semplice.
Qualsiasi cosa sia successa, è ormai dimenticata.
E, anche se è buio e si sentono urla lontane, si sente al sicuro. Si sente a casa.

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Capitolo 5
*** K - Know ***


N/A: Scritta per la Sfida 2 della Staffetta in Piscina di piscinadiprompt, con prompt Paul/Mellie, Madeline. Spoiler per la 2x12!


K - Know
[Paul/Mellie]


E pensa che avrebbe voluto conoscerla, conoscerla davvero.

Ha stretto Mellie, ha visto November, ma non ha mai realmente scoperto lei, Madeline. Ha represso il desiderio egoistico di entrare nella sua vita nella speranza di donarle un po' di tranquillità, e non è servito a niente: giace ugualmente a terra, la fronte che sanguina per una ferita autoinflittasi al massimo della consapevolezza.

Con l'eco delle sue ultime parole che si ripete e ripete nella sua testa, Paul non può fare a meno di credere che la Madeline che non ha mai conosciuto non fosse poi così diversa dalla sua Mellie.

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Capitolo 6
*** M - Moments ***


N/A: Scritta per la Staffetta in Piscina di piscinadiprompt, con prompt Dollhouse, Sierra/Victor, momenti perduti. E' ambientata subito dopo la 2x12, immaginando che Priya e Anthony abbiano finalmente un po' di tempo per stare insieme "normalmente".


M - Moments
[Priya/Anthony - Sierra/Victor]


Stringere la mano di Tony è strano e naturale al tempo stesso. In linea di principio quelle effusioni sono ancora una novità, eppure entrambi sanno – sentono – di aver compiuto gli stessi gesti per mesi e mesi; ogni giorno, le loro dita si sono cercate tra i corridoi luminosi della Dollhouse, le loro mani si sono intrecciate, i loro sguardi si sono sorrisi, complici e ingenui – Priya lo ricorda anche se quei ricordi le sono stati strappati.
Ci sono molti momenti che è felice di non ricordare, ma ce ne sono altri, come quelli condivisi con Tony, che vorrebbe non aver perduto.
“Abbiamo tutto il tempo del mondo per rimetterci in pari” dice lui, sfiorandole le labbra, quando gli esprime quel pensiero.
Priya gli dà ragione con un sorriso; poi il suo sguardo corre alla macchina fotografica appena acquistata e nei suoi occhi si accende una nuova luce.
“Un sorriso per l'obiettivo!” esclama, con un'allegria che lei stessa non sentiva nella sua voce da troppo tempo.
Pochi secondi dopo sventola un'istantanea del sorriso impacciato di Tony: le sembra la foto più bella che abbia mai scattato.
Non vuole più dimenticare un singolo attimo della sua vita.



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Capitolo 7
*** N - Nightmare ***


claire alpha N/A: Scritta per la community piscinadiprompt, con prompt Dollhouse, Alpha/Claire, cicatrici.

N - Nightmare
[Alpha/Claire]


Mani ruvide le accarezzano il viso, dita invadenti seguono i contorni scarlatti delle sue ferite: bruciano come fuoco che corrode la carne, ancora una volta.
“Ma che belle cicatrici” ghigna una voce a un centimetro dalle sue labbra.
Lei trema.
Un respiro caldo insiste sul suo volto contratto in una smorfia di paura.
“Non ti sembra un disegno un tantino... incompleto?”
Il sorriso dipinto sulle labbra di Alpha è un baluginare di lame.
Quando il coltello di abbatte sul suo viso, rapido come un fulmine durante una tempesta, lei serra gli occhi: neanche questa volta ha la prontezza di urlare.


Claire si sveglia di soprassalto.
L'aria riprende a scorrerle nei polmoni solo dopo una manciata di secondi di sgomento.
“Uno, due, tre...”
Conta ad alta voce i battiti del suo cuore, la voce tremula nell'oscurità della notte.
E' stato solo un altro incubo.


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Capitolo 8
*** S - Synapsis ***


topher bennet

N/A: Scritta per la Maratona in Piscina di piscinadiprompt, con prompt Dollhouse, Bennett/Topher, sinapsi danneggiate. Spoiler per la 2x11 e la 2x13!


S - Synapsis
[Bennett/Topher]


Bum.

Il proiettile scava un buco in fronte, trapassa la corteccia cerebrale, danneggia permanentemente l'encefalo. Non si può lavorare, su un cervello esploso; neanche un genio come lui può ricavarci qualcosa.

Gli sarebbe bastata una sua impronta. Certo, il suo viso dolce non ci sarebbe stato comunque – orrendamente deformato da quel buco – e non ci sarebbero state quelle labbra morbide da baciare goffamente, ma le sinapsi sarebbero rimaste intatte. Il suo bel cervello avrebbe continuato a funzionare. E lui l'avrebbe amato in qualsiasi corpo, anche in quello di un uomo.

Bum.

Il corpo cade a terra. Sporca di cervella il pavimento tirato a lucido, schizza di sangue il suo viso esterrefatto.

Il buco in fronte, il cervello inutilizzabile: lo stesso modus operandi, anche quel giorno.

Eppure lui l'ha detto, l'ha ripetuto tra le lacrime, l'ha ribadito farneticando: gli spari non lo aiutano. Odia i proiettili, soprattutto quelli che scavano buchi profondi nella testa della gente. Nella sua testa.

Harding lo lascia solo con quel cadavere sconosciuto. E' una donna, e lui le gira il capo: il foro di uscita ha aperto una voragine nel cranio.

Anche lei era ridotta così, lo sa anche se l'hanno coperta prima che la potesse vedere.

Eppure, lui continua a vederla. Ogni giorno, in ogni corpo che la Rossum sacrifica per incentivarlo al lavoro – anche se l'ha detto, che le pallottole non sono un buon incentivo.

Ogni morte è la morte di Bennett. La rivive in loop, ad ogni sparo.

Le sinapsi si danneggiano, logorate. Non riesce a pensare a nient'altro che a cervelli esplosi per colpa sua.

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Capitolo 9
*** U - Unreal ***


N/A: Scritta per la Maratona in Piscina di piscinadiprompt, con prompt Dollhouse, Paul/Mellie, coriandoli. Ambientata durante la 1x09!


U - Unreal
[Paul/Mellie]



L'inganno è penetrato anche tra le stanze disordinate della sua casa, tra le lenzuola del suo letto, tra i granelli di zucchero che si prestano i vicini.
Bastano poche parole, pronunciate tanto velocemente che la sua mente stenta a coglierne il senso, a far venir veno il presupposto su cui si fonda ogni sforzo compiuto negli ultimi mesi: voleva svelare l'illusione, senza sapere di esserne la prima vittima.
Sotto il peso insopportabile di quella rivelazione, che giunge da labbra morbide e conosciute, la sua realtà va in frantumi. Quando riprende a stringere Mellie – no, November – gli restano in pugno soltanto i coriandoli di tutto ciò che credeva autentico.

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