DEAD ISLAND

di Marching_Killjoy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'INIZIO DELLA FINE ***
Capitolo 2: *** CONSEGUENZE MORTALI: LA SPERANZA E' L'ULTIMA A MORIRE? ***
Capitolo 3: *** CHIAMATEMI DEMONIO: NON SONO SOLA? ***
Capitolo 4: *** ALLEANZA: DI CHI E' QUESTA VOCE? ***
Capitolo 5: *** TI HO RITROVATO: MI RICORDI? ***
Capitolo 6: *** QUALCOSA STA CAMBIANDO: E VOI CHI SIETE? ***
Capitolo 7: *** ANCORA NON CI SIAMO: PERCHE' ORA? ***
Capitolo 8: *** DEMONE: DOBBIAMO CHIARIRE? ***
Capitolo 9: *** UN MISTERO IN MENO: ABBIAMO UNA RADIO?! ***
Capitolo 10: *** ADDIO NEW YORK: IL COLORE DEI MIEI OCCHI? ***



Capitolo 1
*** L'INIZIO DELLA FINE ***


 
 
Avverto subito:
< > : discorso
“ “ : pensieri
* * : discorso fuori campo (anche se non so se ci sarà)
Detto questo: buona lettura!! (spero -_-‘)
 
 
 

1) L’INIZIO DELLA FINE
 

 
Tv: < Benvenuti a questa nuova edizione del TG della sera, ma iniziamo subito con le ultime notizie: l’epidemia che sta uccidendo mezzo mondo continua a propagarsi a dismisura, i medici non riescono capire le cause ne riescono a trovare una cura efficace. La malattia, chiamata virus B.D. ovvero Blood Death, consiste nel far morire dissanguate le sue vittime che espellono il sangue attraverso ogni apertura del corpo.
Per ora non abbiamo altre informazioni sulle caratteristiche del batterio, ma incitiamo i telespettatori a uscire di casa solo il minimo indispensabile e, in ogni caso, portare delle mascherine dato che sembra che il virus si passi oralmente. Inoltre da i medici consigliano si non avvicinarsi agli spazi infetti se si hanno ferite aperte nonostante la pericolosità di contagio in quel modo non sia stata ancora confermata.
Concludiamo con il numero delle vittime….
Ah da quello che mi dice la redazione il numero sta continuando ad essere aggiornato…
Oh mio Dio le vittime continuano a salire e…
Cosa?! Alcuni corpi scompaiono come dalle loro barelle!!
È giunto il momento di chiudere.
Ai prossimi aggiornamenti.
Buonanotte New York! >
....buonanotte davvero umanità....
 

ANGOLO SCLERATO DELL’AUTRICE(?)
Si perché a questo punto devo essere proprio sclerata per iniziare una nuova storia quando non sono neanche a metà di un’altra.
Anche perché avevo scritto che l’avrei postata dopo gli esami, ma niente non riesco proprio a stare ferma, questa cacchio di storia mi frullava in testa e non ho potuto fare a meno di scriverla -_-
Portate pazienza!!
Comunque spero di avervi incuriosito nonostante questa sia solo una brvissima introduzione e la vera storia inizi nel prossimo capitolo (che posterò oggi stesso) e che mi meriti qualche piccola recensione anche negativa se serve a migliorarmi!! (non troppo cattive però o vi inondo T^T)
Concludo con il dire che spero di aggiornare velocemente dato che fra poco ci sono le vacanze e con il pubblicizzare la mia altra ff “A FIGHTER”.
Bene spero di fare un buon lavoro anche perché tengo molto di più a questa storia che all’altra.
Recensite!! XD
Bye byeeeeeeeee
 
 
Lady Cresselia :3

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Capitolo 2
*** CONSEGUENZE MORTALI: LA SPERANZA E' L'ULTIMA A MORIRE? ***


 

 
 
2) CONSEGUENZE MORTALI: LA SPERANZA È L’ULTIMA A MORIRE?
 
8 MESI DOPO…
 
Un giornale svolazza stancamente tra le strade deserte di New York.
Macchine ribaltate, pali caduti, finestre rotte, sporcizia ovunque, urli disumani squarciano la quiete del mattino.
Uno, forse due spari ogni tanto, ma le urla non cessano, la morte è ovunque.
Il giornale si posa con una calma innaturale, ormai quotidiana in quei pochi momenti di pace apparente, ma avviciniamoci e guardiamo cosa c’è scritto: “ Non morti conquistano il mondo. Cadaveri  dilaniati dal virus B.D. riprendono vita e si trasformano in vampiri in putrefazione. La fine del mondo è giunta. “
Ed è quindi questo ciò che è successo in questi 8 mesi?
Forse Dio ha deciso che era giunto il momento di punirci?
Era anche ora, perché all’alba dell’anno 3024 l’umanità aveva smesso di progredire facendo invece marcia indietro e distruggendo il mondo più velocemente di quanto facesse prima.
Ma la speranza non era forse l’ultima a morire?
********************************************************************************
??: < Andatevene brutte facce da vampiri asmatici!! >
??: < Soul, invece di dire cazzate e tirare gli ultimi secchi dell’immondizia che ci rimangono in bocca a quei cosi, perché non prendi qualche arma seria e vieni ad aiutarmi?! >
Soul: < Ma sta zitto Kid!! Che è già tanto che non ti sia venuta una crisi isterica a… >
Kid: < Ehi, aspetta un secondo… MA QUESTO ZOMBIE HA SOLO METÁ TESTA E QUESTO NON È PER NIENTE SIMMETRICO!!!! MI FAI RIBREZZO ESSERE IMMONDOOOOOO!! >
Kid con la sua forza da crisi isterica trancia anche l’altro pezzo di testa all’asimmetrico cadavere.
Soul: < Come non detto… MA SE DEVI FARE IL DEFICIENTE ALMENO COLPISCIGLI IL CUORE NON LA TESTA BRUTTO SHINIGAMI IDIOTA CHE NON SEI ALTRO!! >
Kid: < Parla il lancia bidoni… >
Ehm… be’ questi ragazzi insieme a degli altri sono l’ultima speranza dell’umanità (si salvi chi può… -_- N.D. me) e nonostante le apparenze se sono ancora vivi un motivo ci sarà.
Al momento dell’inizio del vero e proprio contagio solo pochi sono riusciti a salvarsi e rifugiarsi in un gigantesco grattacelo chiamato Shibusen. Molti poi si sono ammalati o sono impazziti e fuggiti per poi essere brutalmente sbranati dagli zombie, fatto sta che ora i sopravvissuti si potevano contare sulle dita di due mani.
??: < La volete smettere di litigare come due vampiri quando vedono una testa umana sotto il sole di un pomeriggio d’agosto?? >
Soul: < Complimenti Liz con questa battuta hai superato pure Patty… >
Liz: < Ehiiiii!!! Patty non lasciare che prendano in giro la tua sorellona, di qualcosa!! >
Patty: < Qualcosa!! >
Qui ci sta una bella caduta in stile manga.
Soul: < Ritiro tutto, Patty è insuperabile! >
??: < Ragazzi! >
Kid: < Dica prof. Stain >
Stain: < Venite dentro per oggi può bastare, devo farvi vedere una cosa che è apparsa sui monitor >
Tutti: < Certo!! >
Liz: < Ma Black*Star e Stubaki? >
Stain: < Tranquilli, sono già dentro ad aspettarvi >
All’inizio dell’epidemia, quando ancora nessuno dava importanza a ciò che succedeva, il governo, convinto che a far scoppiare il tutto fosse stato un essere umano mise telecamere indistruttibili e perfettamente nascoste in quasi tutto il mondo, i monitor che mostrano ciò che esse inquadrano sono gelosamente custoditi alla Shibusen e tuttora funzionanti.
Essi sono controllati 24 ore su 24 da civili considerati non idonei a combattere, in attesa di trovare qualche altra traccia di vera umanità.
Finora purtroppo le telecamere non avevano rilevato nulla e questo lascia dedurre che, a parte loro, l’umanità era definitivamente scomparsa, ma ancora non era giunto il momento di rassegnarsi.
Black*Star: < SIETE IN RITARDO MORTALI!!!! NON LO SAPETE CHE UN DIO NON DEVE MAI ASPETTARE NESSUNO?!?! SENTITEVI ONORATI, SIETE NEL MIO PERDONO!! AHAHAHAH!!!! AHI!!!! >
A volte un pugno ben assestato fa miracoli, tra cui quello di far tacere Black*Star.
Liz: < Così impari a spaccarmi i timpani!! Mi bastano gli urli di quegli avanzi di vampiro!! >
Stein: < Su ragazzi smettetela e venite qua. Guardate cosa ha trovato il monitor… >
Tutti: < Ma è impossibile!!! >
Soul: < Quella è…. >
 
 
CONTINUA…
 
 

ANGOLO AUTRICE(?)
SALVEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!
Bene, ce l’ho fatta a scrivere anche questa schifezza ^_^
Ora sono proprio soddisfatta!!
Spero vi piaccia la suspence (ma si scrive così?? .-.)
Mi auguro di non annoiarvi!!
Comunque recensite in tanti e aiutatemi a migliorare (ricordatevi sempre le inondazioni… T^T)
Ci si sente alla prossima (sempre che qualcuno abbia il coraggio di arrivare fin qua o prima che gli zombie-vampiro-cadaveri-mezzi-marci non ci mangino prima, ehi che bel nome mi sa che me lo uso nel prossimo capitolo * prende appunti *)
Recensite!!
Bye byeeeeeee
 
Lady Cresselia :3
 
P.S. passate a dare un’occhiata a “A FIGHTER”!! Kiss kiss!!

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Capitolo 3
*** CHIAMATEMI DEMONIO: NON SONO SOLA? ***


  

 
 
 
3) CHIAMATEMI DEMONIO: NON SONO SOLA?
 

Soul: < Quella è…una ragazza?! >
Una ragazza dai lunghi capelli neri raccolti in una coda bassa camminava tranquillamente per le strade deserte posando ogni tanto gli occhi rosso sangue su qualche maceria.
Portava una canottiera nera un po’ malandata con delle specie di guanti che coprivano solo le braccia a righe bianche e nere, dei pantaloncini neri con una cintura bianca  e delle All*Star nere che salivano fino quasi al ginocchio come degli stivali.
Alcuni ciuffi corvini erano tenuti indietro da delle cuffie nere rifinite di azzurro da cui usciva una musica rock.
Aveva qualche taglio sulle braccia, sulle gambe e sulla faccia e delle macchie di sangue secco sui vestiti e sulle mani.
Uno strano tatuaggio rappresentante tre frecce intrecciate le partiva sotto l’occhio destro e un sole nero le occupava una parte di collo a cui era appeso, con una lunga catenina d’argento, un lungo crocefisso molto appuntito.
Kid: < Ma cosa diavolo ci fa lì?! Cos’è, è stata su Marte fino ad ora?! Insomma li c’è pieno di vampiri!! >
Liz: < Ehi aspettate un secondo, ha qualcosa attaccato alla cintura… >
********************************************************************************
FLASHBACK
??: < Sei proprio sicura di voler partire? Insomma, sarà davvero pericoloso anche per una come te! >
??: < Ah, Evangelin piantala! Lo so che è pericoloso, ma devo andare a cercare altre tracce di umanità, lo sai benissimo anche tu che non potremo andare avanti per sempre da soli! >
Eva: < Lo so, ma Icarus potremmo trovare un altro modo! >
Icarus: < Ne abbiamo già discusso e ora smettila di fare così, nemmeno mio fratello è talmente iperprotettivo da… >
??: < Qualcuno mi ha nominato? >
Eva: < Pit! Alla buon’ora! Digli anche tu che… >
Pit: < Fai buon viaggio sorellina, stai attenta, ma soprattutto non tornare fin che non avrai trovato un altro gruppo di resistenza! >
Detto questo diede il cinque alla sorella facendogli l’occhiolino.
Icarus: < D’accordo non vi deluderò! Non fare quella faccia Eva, vedrai tornerò presto! >
Subito dopo gli ultimi saluti Icarus si incamminò.
…tornare presto? Povera illusa…
FINE FLASHBACK
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POV. ICARUS
Oramai cammino da giorni, settimane, forse mesi o, chi lo sa, magari anni.
Ho perso la cognizione del tempo da molto e con essa gran parte della speranza, ma non posso tornare indietro, l’ho promesso.
Gli zombie che incontro sul mio cammino sono sempre più numerosi e forti, o forse sono io ad essere sempre più debole e stanca? Non ne ho idea, l’importante è continuare a vincere e a camminare.
Il contagio ha distrutto qualsiasi cosa, l'umanità è stata spazzata via, e io, io sono sola?
Forse si, ma ieri…o era l’altro ieri? Non importa, il fatto è che sono sicura di aver visto una specie di telecamera e ho avuto come la sensazione che qualcuno o qualcosa dietro quell’occhio bionico mi stesse osservando.
Ho lanciato un pugnale alla telecamera ed ora mi pento, ma il passato è passato.
Ho appena superato un gruppo di zombie-vampiro, ora sono ferita, ma non erano numerosi e batterli non è stato poi così difficile.
Ora però ho di nuovo quella sensazione, qualcuno ancora mi guarda in silenzio.
Icarus: < Dannazione! >
Un altro gruppo di vampiri, questa volta molto più numerosi, deve avermi avvistato e ora corre barcollando verso di me.
Il punto è che doveva esserci qualcosa che li attirava, un cadavere in  putrefazione o qualcosa del genere. Non potevano essercene così tanti senza un motivo.
Icarus: < Merda! Sono troppi! >
********************************************************************************
Stain: < E guardate qui. >
Su un altro schermo cominciò un video: sempre la stessa ragazza camminava tranquillamente per quelle che una volta potevano essere definite strade.
Ad un tratto uno zombie appare urlando a pochi metri di distanza.
Con un gesto fulmineo la ragazza estrae un coltello da una piccola borsa attaccata alla cintura e con uno scatto colpisce lo zombie, squartandolo e facendo sgorgare dalla ferita sangue quasi nero che andò ad imbrattarle la faccia.
Infine si girò di poco verso l’obbiettivo della telecamera e gli lanciò contro il pugnale rompendo la spia, ma prima che il video finisse si sentì:
??: < Odio essere osservata. >
Poi, più nulla.
Soul: < E’ la stessa ragazza! >
Tsubaki: < Ma le telecamere erano indistruttibili! Come ha fatto quel pugnale a distruggerla?! >
Stain: < La lama doveva essere fatta con un materiale molto più duro di quello con cui era fatta la telecamera. Se vi state chiedendo il motivo per cui non vi ho informato prima, be’ è semplice, rompendo quella telecamera non siamo riusciti a passare l’identificazione alle altre che quindi non hanno potuto impostarsi per seguire il cammino di quella strana ragazza. Dato che la registrazione risale a qualche giorno fa nel frattempo poteva benissimo essere morta e non mi sembrava opportuno dirvi di un altro probabile cadavere. >
Patty: < Ehi guardate! Degli zombie stanno per farla fuori! >
Si girarono tutti di nuovo verso lo schermo che proiettava la ragazza questa volta immobile in mezzo alla strada con una flotta di zombie che piano, piano la circondavano.
Soul: < Dobbiamo aiutarla! >
Stain: < No, guardate. >
Lentamente la ragazza si porta una mano alla cintura afferrando qualcosa di tondeggiante, la stessa cosa che la nostra Liz aveva notato poco prima.
??: < Ehi cosi marci guardate qui! >
La strana “palla” che teneva in mano era in realtà una testa di vampiro, il sangue le colava per le dita.
Liz: < A-aveva una t-testa attaccata alla cintura?! Ma-ma che schifo! >
??: < Avanti, perché fate quelle facce?! Era vostro cugino per caso?! Be’ ma allora venite a prenderlo. >
Uno zombie si avventò su quella che, ormai ne era certo, sarebbe stata la sua nuova preda, ma la ribelle gli lanciò il cranio nella bocca che teneva spalancata facendolo tornare da dove era venuto.
??: < Tutto qui quello che sapete fare? >
Piegò la testa di lato lasciando che il collo latteo si scoprisse, il sole nero in piena vista.
Lanciando un urlo raccapricciante gli zombie-vampiro-cadaveri-mezzi-marci cominciarono ad avvicinarsi tutti insieme.
La mora estrasse dalla cintura due pugnali sporchi di sangue, attaccati al manico due crocefissi d’argento brillavano alla quasi inesistente luce del sole.
Solo alla vista di quei rosari alcuni mostri indietreggiarono.
Black*Star: < Vuole sconfiggere tutti quegli zombie con due coltellini?! AHAHAHAH!!!! Nemmeno un Dio come me ce la farebbe! Figuriamoci una semplice ragazzina come quella! AHAHAHAH!!! >
Ma ecco che con uno scatto la sterminatrice comincia a squartare vampiri con una velocità impressionante, facendosi strada in mezzo a quei cadaveri.
Alcuni li faceva bruciare graffiandoli con i crocefissi.
Ma i mostri erano sempre di più.
Cominciavano a saltargli addosso e con fatica lei riusciva a calciarli via.
Soul: < Basta io vado ad aiutarla! Dopo tanto tempo abbiamo trovato un’altra traccia di umanità e non ho intenzione di stare qui a guardare mentre si trasforma in un altro di quei fottuti cadaveri che camminano! >
Kid: < Soul ha ragione dobbiamo aiutarla! Io prendo le armi! >
Black*Star: < Non vorrete tenervi la scena tutta per voi spero!! LA STAR SONO IO!!! AHAHAHAH!!!!!! >
Liz: < Per una volta Black*star ha ragione, veniamo anche noi! >
Stain: < D’accordo ma state attenti. >
La squadra si precipitò fuori dal palazzo, solo un cancello li separava dall’inferno.
Era il punto dove ogni giorno sterminavano un po’ di quei vampiri.
Erano armati fino ai denti, ma non capitava spesso di dover superare quei cancelli senza nemmeno un’auto.
Soul: < E’ là in fondo! Andiamo! >
Aprirono i cancelli e si avvicinarono sparando all’altra superstite.
??: < Ma…chi diavolo siete e cosa ci fate qui! >
Soul: < Io mi chiamo Soul e tu? >
??: < Primo, non te ne deve fregare e secondo, non mi sembra che ci sia il tempo delle presentazioni! >
Soul: < Ehi l’hai chiesto tu! E comunque hai ragione: combattiamo! >
Si gettarono tutti sui mostri sotto lo sguardo contrariato della ragazza.
Kid: < Soul sono troppi! Le munizioni stanno per finire! >
Ora erano davvero tutti al limite e uno zombie era già su Soul per fortuna qualcosa cacciò quel cadavere con un calcio.
??: < Stai bene vero? >
Due occhi sangue fissavano intensamente Soul…ma come, prima lo insultava e ora lo aiutava e gli sorrideva?
Soul: < Si grazie. Oh merda guarda là! >
Un’altra flotta di zombie si stava dirigendo verso di loro.
??: < Ah ma guarda che mi tocca fare per un gruppo di pivellini! >
Dicendo questo prese dalla solita sacca appesa alla cintura una strana boccettina che conteneva una strana sostanza trasparente.
Tolse una specie di linguetta in metallo e la lanciò sul gruppo di vampiri.
??: < VIAAAAAAA!!!!! >
A quelle parole tutti scattarono verso di lei, non sapevano il motivo, ma meglio non rischiare.
Esattamente un secondo dopo…BUM!!
Un’esplosione gigantesca li investì con la sua onda d’urto.
La cosa più incredibile però si mostrò ai loro occhi solo quando la nube di polvere scomparve lasciando intravedere il terreno bagnato come dopo un acquazzone, ma soprattutto ricoperto dai cadaveri fumanti dei mostri.
Kid: < Ma che… >
Soul: < Stanno…bruciando! >
Stain: < Da questa parte! >
La voce del dottore arrivò come una benedizione.
Li stava chiamando dal cancello: finalmente potevano andare al sicuro.
Corsero più che potevano e dopo essersi chiusi il cancello alle spalle entrarono nell’edificio.
Kid: < Noi andiamo ad avvisare tutti della nostra scoperta tu Soul accompagna la nuova arrivata in infermeria. >
Soul: < D’accordo, a dopo. >
********************************************************************************
Soul e la mora stavano camminando silenziosamente verso l’infermeria, ma fu proprio il ragazzo a rompere il ghiaccio.
Soul: < Allora…quella che hai gettato non sembrava una bomba quindi che cos’era? >
??: < Era una bomba ad acqua santa e per tua informazione sono molto difficili da fare, ma grazie a voi stupidi martiri ne ho dovuta sprecare una! >
Soul: < Ah scusa se siamo venuti a salvarti il culo! >
??: < L’unica che ha salvato il culo a qualcuno mi sembra che sono stata io! >
Soul: < Forse hai ragione dovevamo lasciarti lì… >
??: < Icarus. >
Soul: < Cosa? >
Icarus. < Il mio nome. >
Soul: < Però, è un nome strano! …ma aspetta, nella nostra lingua vuol dire Icaro…e Icaro è uno dei nomi del Diavolo… >
Icarus. < …io SONO il Diavolo… >
Soul: < Ma… >
Kid: < Bene siete arrivati. >
Senza accorgersene i due ragazzi erano arrivati davanti all’infermeria dove gli altri erano già riuniti.
Kid: < Su entriamo, poi faremo le presentazioni. >
Una volta entrati delle infermiere e dei dottori, anche loro sopravvissuti per miracolo, cominciarono a visitare il gruppetto e fasciare qualche taglio.
Sembrava che fossero soprattutto stupiti dalle ferite di Icarus: erano tutti tagli molto profondi e alcuni risalivano a molti giorni fa ed erano tutti perfettamente curati e pronti per rimarginarsi.
In un mondo così anche il minimo taglietto poteva creare un’infezione mortale e se poi si parlava di tagli del genere, il punto è che nei paraggi non vi erano altri accampamenti e quindi nemmeno medici. La cosa era piuttosto strana.
Liz: < Allora nuova arrivata io sono Liz, questa è mia sorella Patty, questi sono Tsubaki e quel brutto idiota di Black*Star… >
Black*Star: < EHI MA COME TI PERMETTI DI PARLARE IN QUEL MODO AD UN DIO!!! PROVA A RIPETERLO SE NE HAI IL CORAGGIO!!!! >
Liz: < …zitto non mi interrompere. Poi lui è Kid ed infine…
Icarus: < Soul, lo so. Io invece mi chiamo Icarus. >
Soul: - Cosa?! Ora è gentile e sorride pure?! Ma che diavolo…ma allora ce l’ha solo con me! >
Stain: < Allora Icarus: che cosa ci fai qui? Ma soprattutto, da dove vieni? >
Icarus: < Mi dispiace, ma non posso ancora fidarmi di voi. >
Stain: < Hai intenzione di restare qui o di tornartene là fuori? >
Icarus: < Non sono una suicida. >
Stain: < Allora penso che prima o poi dovrai fidarti di noi. >
Icarus: < Immagino di si, per ora vi basti sapere che non siete gli unici esseri umani sulla faccia della terra. >
….quanto aveva ragione….
 
                                                         CONTINUA
 
 
 
 
 

ANGOLO AUTRICE(?)
Ehilà!!! E’ da un bel po’ di tempo che non aggiornavo, ma l’esame mi ha portato via moltissimo tempo e bisogna anche aggiungere i festeggiamenti ( ho preso un fottutissimo 9!! Yeaaahhhhhhh!!!!!! >_< nd me troppo felice ) ( se è per questo l’ho preso anch’io ^_^ nd Darkrai )
( Ale-chan!!! Si…. è vero… sei stata brava anche tu… V.V nd me ) ( ...vuoi un coppino?? -_- nd Ale-chan ) ( …O.O… Ehi i coppini di solito li do io!!! Voglio i diritti d’autore!! O.o nd me)
( NO!!! MUAHAHAH!!! O^O nd Ale-chan )
….ehm…va be’ scusate…. -.-“
Coooomunque, spero che questa schifezza vi sia piaciuta e che si meriti almeno una piccolissima recensione ^_^
Riguardo all’ultima frase si capirà meglio solo verso la fine della storia.
Ringrazio tutti quelli che hanno letto e la mia Ale-chan (alias Lady Darkrai) per aver recensito tutti e due i primi capitoli e Jopsi per aver recensito il secondo XD
GRAZIEEEEE!!!!
Bene ora vi saluto!! Alla prossima!! ;D
Bye byeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
 
Lady Cresselia :3
 
 
P.S. Ale-chan, non trovi che anche i nomi di questi nuovi personaggi siano “stranamente” familiari?? 0_^*
Se ci sono degli appassionati di Nintendo in ascolto, capirete subito cosa intendo… V.V
 

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Capitolo 4
*** ALLEANZA: DI CHI E' QUESTA VOCE? ***


 

                                           

 
4) ALLEANZA: DI CHI E’ QUESTA VOCE?  

Allora a quelli che seguono questa storia dico: vi prego non uccidetemi!!! >_<
Quanto sono stata via?? Uno?? Due secoli?? Le macchine ora volano?? Qualcuno di voi è un robot?? No?? E se no, sicuri?? O.o
Anyway sono tornata con un capitolo piuttosto corto (lo so sono pessima) ma con una buona scusa: per andare avanti e fare il continuo di questo capitolo mi è venuta un’idea che è anche una specie di regalo per voi lettori, ma ora iniziamo con il capitolo, vi spiegherò meglio tutto nell’Angolo Autrice quindi ci si sente più in basso!! ^_^
 
P.S. per sicurezza lo scrivo in grande (e in rosso):
LEGGETE L’ANGOLO AUTRICE E’ MEGA IMPORTANTE!!!!!  >.<
 

 
Stain: < Hai intenzione di restare qui o di tornartene là fuori? >
Icarus: < Non sono una suicida. >
Stain: < Allora penso che prima o poi dovrai fidarti di noi. >
Icarus: < Immagino di si, per ora vi basti sapere che non siete gli unici esseri umani sulla faccia della terra. >
 
Icarus uscì dall’infermeria e cominciò a camminare per i corridoi quasi deserti.
 
POV. ICARUS
Ucii da quell’infermeria che, rispetto a quella improvvisata nel nostro campo, era grande,attrezzata e pulita. A questo pensiero non potei non pensare ad Evangeline e a mio fratello Pit, soli e in condizioni di vita molto scarse.
Mentre pensavo mi aggiravo per i corridoi di questo strano edificio che a quanto pare era abitato da un altro gruppo di resistenza.
Qua e là vi erano delle strane guardie bloccate sull’attenti, ma era chiaro il fatto che non combattessero, le tute erano troppo ordinate, le armi troppo obsolete anche se avevo notato che quella banda di babbuini mal addestrati ne avevano di peggio.
Mi fermai di fronte a una e gli sventolai di fronte una mano specchiandomi nell’elmetto nero lucido.
Icarus: < O sono finte o sono come quelle strane guardie inglesi che ti possono prendere a calci in culo solo a fine turno. >
Ovviamente non ottenni risposta e così mi concentrai sul mio riflesso un po’ deformato dalla rotondità del caschetto: tagli, sangue secco, piccoli pezzi di carne putrida o di cervello, capelli sudati e incrostati anch’essi di sangue, guance un po’ scavate per colpa della fame, il tatuaggio più nero che mai e gli occhi stanchi ma duri, avevo un bell’aspetto no? No, affatto.
Icarus: < Ehi bella statuina esistono le docce in questo grattacielo? >
Guardia: < … >
Icarus: < …ma che?! Ehi vuoi cagarmi per un secondo?! >
Guardia: < … >
Icarus: < Aaaaahhhh!! Fottiti!!! Me la cerco da sola quella fottuta doccia a costo di sfondare il pavimento e seguire le tubature!! >
Lo so sono paziente e soprattutto molto educata, ma che ci volete fare mi ha cresciuto quell’idiota di mio fratello e quindi fan culo le buone maniere.
Ricomincio a camminare e questa volta devo avere una strana espressione corrucciata, di quelle che facevano sbudellare dalle risate Eva e….
No meglio non nominare l’altra persona, devo dimenticarla.
Osservo ogni porta e sbuffo ogni volta che vedo una targhetta che non sottointende nemmeno lontanamente l’acqua.
Icarus: - Ma possibile che un grattacelo di almeno 60 piani non abbia nemmeno una cazzo di doccia?! Cos’è quelli che lo abitano si lavano a sputi come gli animali?! –
Simpatia portami via!! Ecco che riaffiorava la mia proverbiale pazienza, dovrebbero farmi santa, già Santa Cattiveria a detta di Pit.
??: < Non dovresti girare da sola la Shibusen è bella grande e le guardie che ci sono non aiutano molto >
Icarus: < Ah ma guarda chi c’è!! Il Babbuino Albino!! >
Soul: < Già! Altrimenti detto Soul! >
Icarus: < Comunque non è vero io e la guardia laggiù in fondo abbiamo appena sostenuto una conversazione sui diritti degli zombie!! Non trovi che ci sia del maschilismo anche tra di loro? Secondo me dovrebbero fare una legge sulla parità dei sessi! Tu che dici? Ah e poi sempre con quella guardia ho parlato della nuova serie di Beautiful che purtroppo non hanno mandato in onda causa fine del mondo! >
Già, direi di essere anche abbastanza sarcastica, ma è come quando stai lavando la macchina e uno viene lì a chiederti appunto se stai lavando la macchina! Cioè no guarda la sto innaffiando per vedere se cresce e diventa un autobus! E che cavolo un po’ di perspicacia!
Fatto sta che mi ritrovo di nuovo di fronte questo Soul che mi fissa con un ghigno e forse l’ho già detto ma io odio essere fissata.
Icarus: < Ma la pianti di guardarmi?! Vuoi una foto per caso?! >
Soul: < Ah è vero che non ti piace essere osservata! >
….E’? Si insomma so di essere ripetitiva ed impulsiva e a volte dico le cose dieci volte senza rendermene conto, ma….a lui non ho mai detto di odiare la gente che mi fissa e ne sono certa date le poche conversazioni che abbiamo avuto.
Lo osservo: è carino.
Capelli bianchi, occhi rossi più scuri dei miei, alto, abbronzato, la quantità giusta di muscoli: si è decisamente carino e poi sembra simpatico…ehi aspetta un secondo…sto…sorridendo?!
Ma che diavolo?! Scuoto veloce la testa cancellandomi quell’espressione da ebete dal volto e lo guardo di nuovo mentre ghigna…ancora.
Soul: < Che c’è vuoi una foto? >
Mi sta facendo il verso o sbaglio? Ah fantastico ora mi faccio pure prendere per il culo da questo pivellino!
Icarus: < Ehi baby non prendermi per il culo! >
….sbaglio o sta ridendo?
Soul: < Ahahahahah!!! Sei davvero buffo sai?! >
Bè certo che sono buffa ho di nuovo quella stupida espressione corrucciata di poco prima, quella che mi fa sembrare una bambina a cui hanno negato le caramelle piuttosto che una spietata killer ricoperta di sangue di vampiro.
Icarus: < Se come ti pare! Prometto di non essere altrettanto buffa quando ti ficcherò uno dei miei coltelli su per il…. >
Soul: < ok ok ok!! Ho capito, la pianto!! >
Icarus: < Bene adoro i marmocchi ragionevoli! E ora: sto cercando da più di mezz’ora una benedetta doccia puoi dirmi dove sono? >
Soul: < Ehm certo! Esattamente di fianco a te >
Giro la testa e…sorpresa! Quella stra fottutissima doccia è esattamente di fianco a me, una bella porta nera come le altre con una scritta che anche un ceco potrebbe vedere da tanto era grande e oro che recitava: DOCCE.
L’ho sempre detto che la stupidità di mio fratello mi avrebbe contagiato prima o poi.
E in più il babbuino che fa? Cerca di trattenere le risate davanti alla mia espressione che stupita è dire poco e in un attimo riprendo quella corrucciata ed entro ringhiando un calcato “ VAI A FARE IN CULO!!” sbattendo la porta dietro di me e chiudendola a chiave sempre continuando a masticare insulti contro l’universo e a quel deficiente che ora sento chiaramente ridere dietro il legno scuro.
Soul: < Che maleducato non ti ho nemmeno chiesto se volevi compagnia! >
Icarus: < Ripetilo e ti trasformo in una donna a forza di calci lì dove alberga il cervello maschile!! >
Ah che bello il silenzio creato dal terrore, soprattutto se quel terrore l’ho provocato io.
Sento un fruscio e capisco che si è appoggiato alla porta così comincio a spogliarmi lanciando gli abiti e le mie amate armi su una panca in metallo lì vicino, mi sciolgo i capelli e ripongo delicatamente il crocefisso d’argento sui vestiti stando attenta a non pungermi: con quelle punte sembrava un’arma!
Aprii il getto freddo e sentii subito i muscoli sciogliersi e lo sporco scivolare via, sotto di me una pozza di sangue si perdeva nello scarico: non ricordavo di averne tanto addosso, forse ere di una delle ferite che non erano state medicate con cura.
Poi mi venne in mente una cosa: ancora non sapevo chi mi spiava con quelle strane telecamere.
Be’ ora era meglio rilassarsi a scervellarmi ci penserò dopo.
Soul: < Ehi posso farti qualche domanda senza che tu mi uccida o mi tolga la possibilità di avere figli? >
Come non detto.
Icarus: < La doccia mi rilassa quindi spara >
Soul: < Quella telecamera che hai distrutto era una delle tante che usiamo alla Shibusen, ma sono indistruttibili e non capisco come tu abbia fatto a romperle con un semplice coltello >
Ah ecco chi era, bene sono in un palazzo di stalker.
Icarus: < Non sono semplici coltelli: la lama è fatta di una lega molto rara composta da ossidiana nera e diamante puro (nel futuro si può U.U nd. Me) il che rende i coltelli piu duri di qualsiasi altra cosa >
Soul: < Però, figo! E poi un’altra cosa: come fanno le tue ferite ad essere così perfettamente curate? >
Icarus: < Sono un medico o almeno lo ero al mio campo superstiti >
Soul: < Allora tu vieni da un campo!! >
Non risposi e chiusi l’acqua, mi asciugai con un asciugamano che c’era appeso ad un gancio attaccato al muro di mattonelle blu scuro che facevano una specie di contrasto con il pavimento nero  dalle striature bianche tipiche di quel tipo di marmo e il soffitto bianco da cui pendevano dei lampadari al neon in metallo.
Mi rivestii e, con l’aiuto di uno specchio vicino alla panca dove giacevano ancora le mie armi, mi rifeci la mia coda alta sperando che i capelli umidi si asciugassero velocemente.
Mi risistemai anche le armi, feci scattare la serratura e aprii di scatto la porta facendo perdere l’equilibrio a Soul che come pensavo era ancora appoggiato alla porta.
Icarus: < Mi sembrava di aver detto che non mi fido ancora di voi quindi… >
Soul: < Ma sei stata tu a parlare di un campo di sopravvissuti! >
Icarus: < … >
Soul: < …ehi ci sei? >
Icarus: < Ma vuoi stare zitto?! ….ascolta! >
Soul: < …non sento nulla cosa dovrei ascoltare? >
Icarus: < Ma come fai a non sentire!! …ecco ancora!! >
?? *voce molto bassa e interrotta da lamenti*: < …ai..uto…aiu…aiuto!! >
Soul: < Ma che cazzo?! Qualcuno sta chiedendo aiuto!! >
Ci avvicinammo alla finestra che dava sul cancello.
Icarus: < Ho sentito e sembra venire dalla recinzione! Andiamo, è un lamento umano ne sono certa!! >
Corremmo a perdifiato fino a raggiungere il cancello e….
Icarus: < Non…non è…non è possibile!! >
Avevo gli occhi sgranati e non riuscivo quasi a parlare, le lacrime spingevano per uscire: era lì, di fronte a me…
 
CONTINUA
 
 

ANGOLO AUTRICE(??): LEGGETE E’ IMPORTANTE!!
Bene, bene ed eccoci qui! Salve a tuttiiiii!!! ^_^
Scusate tanto per il ritardo e per il capitolo corto e un po’ penoso, ma al mare non ho potuto portare il computer e in più IO ODIO IL MARE, A ME PIACE LA MONTEGNA!!!! T^T
Anywey questo era un capitoletto di passaggio e il prossimo invece sarà molto importante.
Bene ora passo ai ringraziamenti e poi alla spiegazione del regalino di cui vi avevo parlato: grazie a quelli che hanno recensito: Lady Darkrai98 (la mia Ale-chan!! *^*) che recensisce ogni capitolo, Signora del 8, Mitzune_chan, Lollipop_chan e Jopsi (anche lei recensisce sempre!! ^.^) e ovviamente anche tutti i lettori muti che non vedo l’ora di conoscere ^_^
Chi la messa tra le preferite: Lady Darkrai98 e Signora del 8 (siete delle Sante ragazze!! >.<)
Chi tra le seguite: Jopsi e Mitzune_chan (altre due grandi Sante!! >.<)
 
E ora senza indugio passiamo alla sorpresa!!
Girando in un altro fandom (per chi lo volesse sapere è quello di Twin Princess) ho notato che ultimamente ci sono molte storie che invitano i lettori a farne parte e allora dato che in questo fandom non ce ne sono ho pensato che la prima ce la metto io quindi: che ne dite di diventare i personaggi della storia insieme a Icarus e a compagnia bella? Vi piace come regalo? ^_^
Se si ora vi spiego tutto:
mi servono 4 di voi ma posso accettarne anche 5 e il primo che si iscriverà attraverso una recensione apparirà già dal prossimo capitolo e sarà il coprotagonista della storia mentre gli altri appariranno man mano che la storia procede e ovviamente anche se non da coprotagonisti saranno importanti per la storia.
Per partecipare alla storia dovrete compilare il modulo che vi metto adesso e inviarlo nella recensione (intanto che mi dite se vi è piaciuto il capitolo ^_^)  e ovviamente possono partecipare sia femmine che maschi di qualsiasi età! Bene ora vim lascio a compilare i campi che dovranno essere più dettagliati possibile e vi ringrazio in anticipo della partecipazione!! Ah giusto: nel caso qualcuno di voi arrivi in ritardo e quindi è il sesto a recensire può dirmi se ci teneva davvero e in quel caso gli farò fare Evangelin che riapparirà più in là nella storia.
Bene ora vi lascio in pace.
 Bye byeeeeeeee
 
P.S. ovviamente dovete inventarlo il personaggio ^_^
 
 
 

MODULO DI ISCRIZIONE ALLA STORIA
 

Nome e cognome:
 
Età (o 17 o 18 anni massimo possono andare bene anche i 16 e i 19):
 
Aspetto fisico:
 
Carattere:
 
Segni particolari (potete anche dire nessuno):
 
Armi preferite:
 
Provenienza (un altro gruppo di resistenza, siete soli e venite da quella che era la vostra casa ecc..):
 
Situazione sanitaria (lo so che è strano ma potete anche essere zombie, umani o mezzi zombie quindi umani con un inizio di infezione):
 
Compito (lottate, medicate, lavorate con la tecnologia, solo fuggitivi ecc…):
 
Ragazzo o ragazza (potete anche non averli e potete dire di essere già fidanzati oppure essere trovati insieme e fidanzarvi nel corso della storia, nel caso diciate di volerlo/la dovete descriverlo/la. Vietato usare i ragazzi di Soul Eater):
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 5
*** TI HO RITROVATO: MI RICORDI? ***


  

  
 5) TI HO RITROVATO: MI RICORDI?
 

 5) TI HO RITROVATO: MI RICORDI?span>

 
?? *voce molto bassa e interrotta da lamenti*: < …ai..uto…aiu…aiuto!! >
Soul: < Ma che cazzo?! Qualcuno sta chiedendo aiuto!! >
Ci avvicinammo alla finestra che dava sul cancello.
Icarus: < Ho sentito e sembra venire dalla recinzione! Andiamo, è un lamento umano ne sono certa!! >
Corremmo a perdifiato fino a raggiungere il cancello e….
Icarus: < Non…non è…non è possibile!! >
Avevo gli occhi sgranati e non riuscivo quasi a parlare, le lacrime spingevano per uscire: era lì, di fronte a me…
 
….era viva.
La guardavo ancora incredula aggrapparsi alla recinzione e chiedere aiuto, intorno a me era tutto spento: lunghi capelli argentati raccolti in una treccia alta, occhi rossi che nonostante il dolore che rispecchiavano mostravano la loro solita forza, quegli occhi che assomigliavano tanto ai miei.
Si. Era LEI.
Non riuscivo ancora a muovermi, ma ad un tratto vidi uno zombie avvicinarsi pericolosamente alle sue spalle.
Scattai in avanti come se mi fossi appena svegliata da un sogno.
Icarus: < HANNAAAAAAA!!!!!!! >
Lo urlai, urlai il suo nome con tutto il fiato che avevo in corpo mentre correvo ad una velocità che nemmeno sapevo di poter raggiungere.
Arrivai al cancello, frenai come potevo per non sbatterci contro, estrassi uno dei miei coltellini dalla sacca e lo lanciai allo zombie facendoglielo finire tra gli occhi, un punto che per loro non era mortale.
Il vampiro indietreggiò di qualche passo mentre dalla ferita che gli avevo provocato sgorgava un fiotto di sangue  che andò ad imbrattare la testa di Hanna.
Al contatto con il liquido alzò la testa, il sangue le colava in faccia rendendola quasi completamente rossa.
Ad un tratto la vidi spalancare gli occhi, le pupille erano quasi scomparse.
Si girò di scatto e con un movimento velocissimo della mano tranciò il petto del mostro o meglio lo graffiò, a quanto pare adorava ancora usare le Nekote (sono queste
http://i48.tinypic.com/20r76m8.gif )
E fu allora che lo vidi: sul suo collo vicino all’attaccatura dei capelli vi era un morso profondo e semi-putrefatto.
No. Non anche LEI!!!
Hanna cadde a terra, lo zombie ancora non si rialzava probabilmente stordito dal veleno degli artigli.
Icarus: < Soul cazzo non rimanere lì impalato vieni ad aiutarmi dobbiamo tirarla dentro!! E’ stata morsa!! >
Soul: < Cosa?! No se è stata morsa rischia di infettarci tutti!! >
Icarus: < NO NON LA LASCERO’ MORIRE COSI’!!!! >
Non potevo crederci: stavo piangendo.
Lo vidi fare una faccia stupita, ma poi corse subito da me e aprì il cancello con una chiave che aveva appesa al collo.
Soul: < Sbrigati tirala dentro!! Io chiudo il cancello!! >
La presi in braccio e corsi verso la porta cercando di non cadere portandola a terra con me, mentre sentivo Soul corrermi dietro.
Soul: < Gira a destra, prima porta, Stain deve essere ancora lì! >
Stavo anche sbagliando strada, fantastico.
Arrivati davanti alla porta dell’infermeria la aprii con un calcio ed entrai appoggiando Hanna su uno dei lettini sotto gli occhi stupiti dei medici che corsero subito a vedere.
Icarus: < Indietro!! Ho detto state indietro!! Sono un medico e a lei ci penserò io a lei! è stata morsa e voi non sapete come si fa!! >
Già. Avete capito bene. Io sapevo come curarla.
Mi strappai il crocefisso dal collo e la osservai: digrignava i denti per il dolore e notai che ormai erano diventati dei canini affilatissimi, il morso era stato ben pulito segno che aveva applicato l’unguento che gli avevo dato per rallentare la mutazione dell’infezione.
Chissà da quanto era in questo stato.
Mi risvegliai dai miei pensieri udendo il chiacchiericcio dei medici che mi guardavano stupiti e rassegnati: come osavano?!
La sentii mugugnare.
Hanna: < ….lui…lui è… >
Icarus: < Lui chi? >
Hanna: < …lui…è…ancora…ancora fuori… >
Icarus: < Hanna lui chi?! >
Hanna: < L…Ly…Lyserg… >
Lyserg?! E chi diavolo era?!
Presi dalla solita sacca una boccetta ben sigillata contenente un liquido che conoscevo fin troppo bene e vi immersi la punta più lunga del crocefisso (non ve l’ho mai messo ma è così solo più piccolo dato che è una collana e le punte sono tutte affilate
http://www.google.it/imgres?q=croce+a+stiletto&hl=it&sa=X&qscrl=1&nord=1&rlz=1T4SUNC_itIT360IT360&biw=1280&bih=657&tbm=isch&prmd=imvns&tbnid=gxZ__B4UR5mkZM:&imgrefurl=http://blog.lombardiabeniculturali.it/articoli/1026/&docid=3FdgCtaTOMtTBM&imgurl=http://blog.lombardiabeniculturali.it/up/2009/10/009-LO330-00760.jpg&w=158&h=158&ei=0iEZUK2uL4XZ4QSsmoCYCQ&zoom=1&iact=hc&vpx=859&vpy=122&dur=1703&hovh=126&hovw=126&tx=89&ty=76&sig=114167309279753317034&page=3&tbnh=126&tbnw=126&start=44&ndsp=25&ved=1t:429,r:4,s:44,i:226
) .
Soul: < Ma che diavolo è?! >
Non gli diedi ascolto e girai un po’ la testa di Hanna in modo da scoprire completamente il morso e infilai la punta bagnata nei due grandi buchi lasciati dai canini del bastardo che aveva osato morderla.
Hanna: < Aaaaaahhhhhh!!!!! >
Urlò dal dolore e mi si squarciò l’anima, ma era necessario.
Respinsi le lacrime, mi ero già mostrata abbastanza debole oggi e la guardai attendendo che riaprisse gli occhi.
Pian piano riprese colore e vidi i canini calare di poco anche se non del tutto: quelli le sarebbero rimasti purtroppo la cura era in ritardo, ma non potevo sapere il tempo che era rimasta in questo stato e l’unguento rallentava certo, ma non bloccava.
Ad un tratto la vidi spalancare gli occhi e tirarsi su di scatto urlando un:
Hanna: < CHE CAZZO E’ STATO?!?! >
Tipico di lei, stava bene.
Stain: < Come hai fatto?! >
Già: come avevo fatto?
********************************************************************************

INIZIO FLASHBACK

Quattro mesi prima…

??: < Dottor Enderson è sicuro che funzionerà? >
Enderson: < Si Icarus e anche se non ne fossi sicuro ormai mi sono fatto mordere ed è meglio morire rischiando. >
Icarus: < Ma…se lei muore noi rimarremo senza dottore! >
Enderson: < Questo non è vero: ci sei tu. >
Icarus: < Io? Ma io non sono un medico! >
Enderson: < Ma sei l’unica che ha sempre seguito i miei studi e il tuo sogno era proprio essere medico quindi sono certo che te la caverai. Ora osserva bene come faccio e se i miei studi sono corretti tra uno o due giorni guarirò completamente >
 
Due giorni dopo…
??: < Mi dispiace sorellina abbiamo dovuto farlo ormai era completamente infetto, il suo farmaco non ha funzionato >
??: < Non fa nulla Pit >
Nella mano destra Icarus stringeva ancora il crocefisso e i calcoli per l’antidoto che però non aveva salvato il dottore dall’essere ucciso.
 
Due  mesi dopo…
??: < Hanna non provare ad oltrepassare il confine del campo! >
Hanna: < Oh ma andiamo Icarus! Proprio tu?! Pensavo fossi mia amica! >
Icarus: < Lo sono ed è proprio perché ti voglio bene non ti lascerò andare là fuori o almeno non da sola! >
Hanna: < Lo sai che non puoi muoverti da qui tu sei il medico e devi ancora finire di perfezionare l’antidoto all’infezione! >
Icarus: < Ah e va bene ma sbrigati a tornare!! >
Hanna: < Ma si ci metterò pochissimo!! Ci vedremo al mio ritorno! >
La ragazza dai capelli argento si stava già incamminando quando…
Icarus: < Aspetta!! Prendi questo e portalo con te! >
Hanna: < Mh? Cos’è? >
Icarus: < L’ho scoperto mentre modificavo l’antidoto del dottor Enderson: serve a rallentare molto le infezioni del virus BD quindi nel caso che uno di quei…cosi ti graffi o roba del genere spalmatene subito un po’ sopra mi raccomando! >
Hanna: < Agli ordini mammina! >
Icarus: < Si brava fa la spiritosa! Ora sparisci prima che arrivi Evangeline! >
Hanna: < Ok ci vediamo quando torno! A presto! >
Questa volta si incamminò davvero.
Icarus: < Sarà meglio o vengo a cercarti e ti riporto al campo a calci in culo! >
Hanna: < Fottiti! >
Icarus: < Anche io ti voglio bene! >
…ma dopo altri due mesi…nulla…
FINE FLASHBACK
********************************************************************************
Mi risvegliai dai miei pensieri e vidi che mi stava guardando stupita come tutti gli altri presenti.
La guardai di rimando e…le diedi un pugnetto sulla testa.
Hanna: < Ahia!! Cazzo Icarus!! >
Quindi si ricordava di me!
Icarus: < Cazzo lo dico io! Si può sapere dove sei stata in questi due mesi?! Mi hai impazzire dalla preoccupazione!! E Evangeline poi!! Per venirti a cercare ho dovuto usare la scusa che andavo a cercare altri umani!! E poi che cazzo è sto Lyserg!! >
Hanna: < Ma vuoi calmarti?! Ora: ho fame!! >
Mi sbattei una mano in fronte: ma possibile che pensi solo a mangiare?! Anche se ora che ci penso ho molta fame anche io…no non devo distrarmi, mangerò dopo una bella lavata di capo!!
Soul: < Ehm…scusate ma penso di non aver capito… >
Icarus e Hanna: < Taci!! >
Icarus: < Alzati e seguimi svelta!! >
Hanna: < Fan culo non seguo gli ordini di nessuno! >
Ah si?! La presi per il braccio, la tirai su di forza e me la trascinai dietro fulminando con lo sguardo i presenti per intimargli di farsi i fatti loro.
Una volta nel corridoio che io avevo imparato già ad odiare cominciammo a camminare.
Icarus: < Allora?! >
Hanna: < Cosa? >
Ma oggi mi prendono tutti per il culo?! Cos’è una nuova moda?! Ah, al diavolo…no meglio di no o tornerebbero da me. (se non avete capito questa frase rileggete il capitolo 3!! ^_^ nd. Me)
Icarus: < Ma come cosa!! È ovvio volevo sapere se hai visto l’ultimo episodio del Mondo di Patty!! Sai quando l’hanno mandato in onda la terra stava morendo e purtroppo non l’ho visto > (lo so che siamo nel futuro ma come Beautiful, il Mondo di Patty è una tortura che non finirà mai a mio parere -.-“ nd. Me)
Hanna: < Ah no mi dispiace anche io volevo vedere se alla fine Antonella mitragliava Patty e l’ho pure provato a chiedere ad uno zombie, ma niente non lo sapeva perché quel giorno si stava mangiando la suocera >
Sarcasmo. Puro e semplice sarcasmo.
La mia migliore amica era così e a volte superava pure la sottoscritta.
Icarus: < Se va be’. Allora dove sei stata fino ad ora? Quando sei stata morsa? Come hai fatto ad arrivare qui? E soprattutto si può sapere chi è questo Lyserg? >
Hanna: < Grazie Icarus io sto bene e tu?? Si anche io sono molto felice di rivederti >
Icarus: < Ehi ti ho salvato la vita accontentati >
Hanna: < E a proposito: ma come cacchio hai fatto?! >
Icarus: < Rispondi prima alle mie domande! >
Hanna: < Ah uffa!! Ho viaggiato in lungo e in largo per New York e dintorni, sono stata morsa tre o quattro giorni fa mi pare, ottimo unguento a proposito, ti ho trovata perché sentivo…l’odore del tuo sangue e Lyserg è… >
È? Conosco Hanna praticamente da sempre e giuro di non averla mai vista così: stava arrossendo? Cioè certo c’è una prima volta per tutto ad esempio sembrerà strano ma oggi per me è stata la prima volta che ho pianto, forse due o tre volte da piccola quando non sapevo ancora parlare, ed iprecare aggiungerei, e quindi chiedevo il cibo, ma erano più dei lamenti che dei pianti però questo è un’altra storia.
Fatto sta che…insomma era strano cavolo!!
Icarus: < Forse mi sbaglio ma penso che tu mi debba dire qualcosa >
Hanna: < Ehm be’…oh guarda le docce! Devo proprio farmene una! >
Cosa?! E che cavolo io ci metto mezz’ora per trovarle e lei le nota subito?! Non sono mai stata stupida quindi c’era solo una spiegazione logica….ANCHE QUELLE DOCCE MI PRENDEVANO PER IL CULO!!!
Icarus: < No mia cara prima mi spieghi questa cosetta qui e poi ti fai tutte le docce che vuoi >
Hanna: < Be’…Lyserg è…un ragazzo… >
Icarus: < E io che avrei giurato fosse il tuo cane zombie da compagnia!! Non sono idiota! >
Hanna: < Ma insomma è un ragazzo…carino ecco!! Che ho incontrato alcune settimane fa e che si è messo a viaggiare con me, ma oggi quando ho sentito il tuo odore mi sono messa a correre troppo forte e lui è rimasto indietro e ora non so dove sia!! >
Ooohh ora capisco!! Ma guarda un po’ questo non l’avrei mai detto, Hanna la dark spietata e strafottente come me che arrossisce per un ragazzo: doveva essere mister mondo!
Hanna: < Be’ che cazzo ti ridi?! >
Icarus: < Chi io?! Niente!! Ehi guarda questa!! >
Hanna: < Cosa? >
Uff l’ho scampata.
Tornai indietro di qualche passo e…si andai proprio da lui: la guardia di prima.
Hanna: < Non ci credo non dirmi che sono tipo quelle guardie che… >
Icarus: < Ti prendono a calci in culo solo a fine turno esatto!! >
Hanna: < Troppo figo!! >
Da brave idiote quali siamo ci mettiamo entrambe a sventolare le mani di fronte alla guardia arrivando dopo un po’, perché solo noi potevamo rimanere per interi minuti a fare quello stupido giochetto, a sbracciarci aggiungendo qualche boccaccia, fino a che una certo babbuino particolarmente cari…cretino, stavo dicendo cretino, non ci interruppe.
Soul: < Ehm mi dispiace interrompere quello che state facendo….qualsiasi cosa essa sia, ma c’è qualcuno che dovreste vedere o meglio che Hanna dovrebbe vedere.
Lo seguimmo un po’ confuse ed arrivammo di nuovo in infermeria, aprimmo la porta e…Hanna si irrigidì all’istante vedendo….
 
CONTINUA
 
 
 

ANGOLO AUTRICE(?)
Ma salve!!! Cavolo che faticaccia non ho mai scritto così tanto in due giorni!! .-.
Sono stata veloce no?? E così si è vista la nuova coprotagonista, Hanna Lee il personaggio di Lady Darkrai98 la prima ad aver recensito ^_^
I prossimi personaggi però non appariranno in ordine di recensione ma a casaccio e sapete perché?? Perché sono bastarda e voglio lasciarvi un po’ di tensione muahahahahahahah!!!!! >:D
Non so quando aggiornerò ma presto promesso U.U
Ed ora i ringraziamenti:
Chi recensisce: Lady Darkrai98 che recensisce sempre e poi è la mia Ale-chan *^*, Juliet_Capulet che ho avuto il piacere di risentire dopo tanto, Mitzune_Chan che è sempre dolce, Summer38 che è la mia nuova recensitrice, Jopsi anche lei recensisce sempre, Signora del 8 che è la fan numero 1 di Icarus e Lollipop_Chan che non ha recensito lo scorso capitolo ma spero di risentire.
Chi tra le preferite: Lady Darkrai98, Juliet_Capulet e Signora del 8 (ma le Sante aumentano *^*)
Chi tra le seguite: Jopsi e Mitzune_Chan (Sante ragazze quelle U.U)
Chi tra le ricordate: Summer38 (ed ecco un’altra Santa ^_^)
E ovviamente un grazie di cuore anche a tutti i lettori muti che prima o poi so che mi faranno un salutino ^_^ (vero? Vero?! Please! *^*)
Bene ora la pianto di scocciarvi ^_^”
A presto!!
Un kiss!!
Bye byeeeeee
 
Lady Cresselia =3
 
P.S. scusate se ci sono degli errori/orrori ma non ho riletto, se ne trovate di gravi ditemelo che correggo. Sorry ^_^”
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 6
*** QUALCOSA STA CAMBIANDO: E VOI CHI SIETE? ***


 

 

6) QUALCOSA STA CAMBIANDO: E VOI CHI SIETE?
 

 
Soul: < Ehm mi dispiace interrompere quello che state facendo….qualsiasi cosa essa sia, ma c’è qualcuno che dovreste vedere o meglio che Hanna dovrebbe vedere.
Lo seguimmo un po’ confuse ed arrivammo di nuovo in infermeria, aprimmo la porta e…Hanna si irrigidì all’istante vedendo….
 
 
….un ragazzo alto con i capelli verdi a punta e gli occhi dello stesso colore (è questo personaggio di Shaman King per chi volesse saperlo però con vestiti diversi
http://images.google.it/imgres?q=lyserg&start=98&num=10&hl=it&biw=1280&bih=657&addh=36&tbm=isch&tbnid=hBs_oMlA_w2M9M:&imgrefurl=http://my.opera.com/li-zabeth/albums/slideshow/%3Falbum%3D270289%26picture%3D3989868&docid=LApD-VphsjKGoM&imgurl=http://files.myopera.com/li-zabeth/albums/270289/lyserg2783.jpg&w=300&h=428&ei=eF8aUOvAMMT44QTmyoCICg&zoom=1&iact=hc&vpx=359&vpy=115&dur=16861&hovh=268&hovw=188&tx=140&ty=92&sig=114167309279753317034&page=5&tbnh=144&tbnw=99&ndsp=23&ved=1t:429,r:7,s:98,i:28 )
Si fissavano e colsi l’attimo di silenzio per osservarlo meglio: pantaloni neri e giacca verde, ma cacchio è una verdura!!
Mingherlino, qualche muscolo, non è brutto lo ammetto.
Icarus: < Ehi asparago! >
??: < Chi io? >
Icarus: < No sto parlando con la cena! Certo che dico a te sei l’unico che assomiglia ad una verdura con le gambe! > (dopo queste battute l’Ale-chan mi ucciderà quindi se non aggiorno più sapete il motivo V.V nd. Me)
Sento qualcuno che mi fissa insistentemente e mi giro pronta a dirgliene quattro, ma vedo che è Hanna ad osservarmi e in più contornata da una strana aurea nera….ops.
??: < Ehm, mi presento mi chiamo Lyserg e ho seguito Hanna fin qui >
Cosa?! È lui?! Mah, contenta Hanna contenti tutti…
Icarus: < Ah ma allora sei tu che hai fatto arrossire Ha… >
Odio quando mi chiudono la bocca  anche se a farlo è la mia migliore amica.
Hanna: < Icarus taci da brava! Ciao Lyserg….ehm…mi…mi dispiace di averti lasciato da solo a combattere con quegli zombie ma… >
Levo malamente la sua mano dalla mia bocca mentre ringhio qualcosa che nemmeno io sono sicura di aver capito.
Però guarda un po’ com’è in imbarazzo, devo ammettere che è divertente.
Lyserg: < Non preoccuparti correvi veloce, ma non è stato poi così difficile seguirti >
E gli sorrise.
Ma guarda, guarda come arrossisce Hanna.
Icarus: < Ehi Hanna hai un po’ di bavetta… >
Colpita e affondata! Così impara a dirmi di stare zitta…anche se il suo sguardo mette un po’ in soggezione…
Hanna: < Icarus! >
Altro che zombie!! Se a qualcuno fanno paura loro vuol dire che non hanno mai visto Hanna arrabbiata/indemoniata!!
Mi giro di scatto verso la porta.
Icarus: < C’è qualcosa che non va >
Kid: < Che vuoi dire? >
Ed ecco gli altri babbuini, mi sembrava strano che non si fossero più fatti vedere.
Liz: < Ci hanno detto che c’erano ospiti e siamo venuti a controllare >
No così non sento!
Icarus: < Levatevi o non riesco a sentire! >
Corro fuori consapevole che non dovevo dirlo, che non devono scoprirlo e che se sono abbastanza svegli un giorno faranno due più due e capiranno, ma quello che ho sentito è più importante.
??: < C’è nessuno? >
??: < Dai Kite andiamo quelli là ci hanno detto una balla qui non c’è nessuno >
Kite: < Ma Dan, hanno detto che stavano venendo qui anche loro! >
Dan: < L’avranno detto per non averci tra i piedi ora andiamo dobbiamo trovare un rifugio per la notte o quei cosi faranno fuori anche noi! >
Kite: < Io non ho paura di quei cosi! >
Dan: < Paura o no ci sbraneranno comunque! >
Non mi sbagliavo: là fuori ci sono due ragazzi!
Icarus: < Ehi chi siete e cosa ci fate ancora fuori a quest’ora?! >
Una ragazza capelli biondi, occhi viola e un ragazzo capelli neri striati con riflessi blu che risplendevano nel poco sole e occhi verdi con delle sfumature arancio sono bloccati davanti al solito cancello.
Icarus: - Gli zombie di prima devono essersene andati o questi due sarebbero sfottuti –
Kite: < Visto che ti avevo detto?! Ciao io sono Kite e lui è Dan, voi siete un gruppo di resistenza? >
Icarus: < No siamo il Fan Club di Zack Efron! E io sono Icarus, la presidentessa! >
Ma andiamo ci si mette pure lei adesso nel gruppo “ chiediamo se sta lavando la macchina “? ( per capire la battuta tornare al capitolo 4 V.V nd. Me)
Vidi che mi guardavano strano e decisi di abbandonare per un attimo il mio adorato sarcasmo.
Icarus: < Ah lasciate perdere adesso vi faccio entrare non voglio avervi sulla coscienza >
Gia ma il problema era come farli entrare…ehi ma guarda un po’, deve essere il mio giorno fortunato! A Soul deve essere caduta la chiave mentre mi correva dietro.
La prendo e apro il cancello per poi richiuderlo una volta entrati.
Icarus: < Fermi >
Gli giro attorno e controllo i loro colli per assicurarmi di non dover sprecare ancora siero: non hanno ferite importanti solo alcuni tagli che ovviamente sono un po’ infetti, ma quello che mi stupisce è la quantità spropositata di sangue che si trova sui vestiti della ragazza.
Non può essere suo e deve risalire a qualche giorno fa.
Icarus: < Seguitemi >
Ma guarda un po’ te e io che prima ero certa che mi seguissero allarmati e invece dove li trovo? Tutti in infermeria a chiacchierare con Hanna e quel Lyserg/asparago-ambulante.
Icarus: < Mi dispiace interrompervi, ma penso che il fatto che improvvisamente in giro ci siano così tante forme di vita pensante sia più importante di qualsiasi cosa voi stiate dicendo, escludendo un eventuale dibattito sui discutibili colori dei capelli dei presenti a cui vorrei partecipare e che in futuro dovrà essere fatto dato che mi sembra di essere in un film di zombie con i personaggi di Kiss me Licia i cui parrucchieri dovrebbero essere arrestati e seriamente arrestati > (se non sapete cos’è vi consiglio di guardare un’immagine dei personaggi e capirete che l’unico con i capelli normali è il gatto -.-“ nd. Me)
Si misero tutti a guardarmi a bocca aperta.
Icarus: < Be’ che c’è?! Se Black*Star riesce a fare una frase di senso compiuto allora io posso dire qualcosa di intelligente! >
Black*Star: < EHI COME OSI PARLARE COSI’ DI UN DIO?! RITIRA SUBITO TUTTO O…. AHIA!!! BRUTTA BASTARDA L’HAI FATTO DI NUOVO!!! >
Che Liz sia benedetta mi ha salvato i timpani.
Hanna: < Ehi ma chi sono quelli? >
…li hanno notati ora?!
Kite: < Io sono Kite >
Dan: < E io Dan >
Icarus: < Li ho trovati a litigare fuori dal cancello >
Kite: < Non stavamo litigando è che un ragazzo e una ragazza ci hanno mandato qui, ma Dan diceva che ci avevano fregati! >
Kid: < Aspetta: come vi hanno mandati qui! >
Dan: < Stavano combattendo e non abbiamo capito molto del motivo per cui dovevamo venire proprio qui >
Icarus: < Qualunque esso sia è strano che di punto in bianco si trovino in giro così tante forme di vita. Comunque diteci un po’ di voi dato che dovrete rimanere qui per un po’ sempre che non abbiate una bella villetta sul lago anche se di questi tempi una vacanza non ve la consiglio. >
Dan: < Che vuoi sapere? > 
Kite: < Dan non sappiamo se fidarci! >
Dan: < Senti se una c’ha un corpo come quello può essere anche una mercenaria, ma io gli dico quello che vuole! >
Che ha detto?! Ma vuole morire per caso?!
Icarus: < Tu ora muori! >
Hanna: < No ferma! Ogni essere umano di questi tempi è importante! >
Hanna!! Quel bastardo è fortunato che Hanna mi stia trattenendo!
Dan: < Ehi ma che caratterino! >
Icarus: < Lo ammazzo! Hanna lasciami e lo ammazzo! >
Kite: < Dan piantala di fare il Don Giovanni! D’accordo cosa volete sapere? >
Icarus: < Hanna mollami! >
Hanna: < No! Non ho voglia di portare via il cadavere! Ho fame!!! >
Icarus: < Ma non lo ammazzo per ora! >
Insomma essere tenuti in questo modo è imbarazzante!
Mi lasciò e diedi sfogo alla mia curiosità.
Icarus: < Da dove venite? >
Kite: < Dalla periferia >
Dan: < Una delle vie vicine a Central Park >
Icarus: < Quindi vi siete incontrati in viaggio. Ce n’erano altri con voi? >
Kite: < Mia…mia sorella minore >
Ah ora capisco.
Icarus: < Il sangue è suo? >
Indicai con un cenno del capo la pozza rosso scuro sui suoi vestiti.
Tsubaki: < Non penso sia educato… >
Kite: < Si. I bastardi l’hanno uccisa pochi giorni fa >
Stringe i pugni per non piangere…ma cosa vedo nei suoi occhi? Orgoglio? Si: interessante.
Però mentre digrigna i denti noto una cosa che mi fa scattare di nuovo…
Icarus: < Apri la bocca! >
Lo dico a afferrandogli il mento.
Kite: < Ma che vuoi?! >
Icarus: < Ho detto: apri. La. Bocca!! >
Mi guarda ostile.
Icarus: < Aaah non ci posso credere! Potresti aprire la bocca devo vedere una cosa p…pe…per p…per piacere!! >
17 anni. 17 anni senza dire quelle parole nemmeno ai miei genitori, quelle parole che mi avrebbero potuto risparmiare tantissime punizioni. Per piacere….da quanto sono gentile cazzo!!
Almeno ora sta aprendo la bocca anche se un po’ titubante.
Come immaginavo.
Icarus: < Ti hanno morso?! >
Kite: < Cosa?! No! Altrimenti non sarei qui! >
Icarus: < Hanna vieni qui! >
Hanna: < Perché?! >
Icarus: < Vieni qui e basta! >
Hanna: < Ok ok! >
Icarus: < Ora apri la bocca >
Almeno con lei non ho dovuto usare “le paroline magiche” anche se sapevo che mi avrebbe preso in giro per molto.
Icarus: < Vedi i suoi denti?! Sono il risultato di un inizio di infezione bloccato in tempo: i tuoi sono uguali ai suoi se non più grandi! Ora: o sei stata morsa o i tuoi genitori non erano quelli biologici! >
Kite: < … >
Icarus: < Dove >
Kite: < Il braccio >
Icarus: < Quando >
Kite: < Ho smesso di contare le albe che nascono >
Icarus: < Per me l’alba non è mai sorta >
Le presi il braccio e le scostai una fasciatura: un piccolo morso, nemmeno profondo…quasi completamente curato…impossibile.
Icarus: < Uno di voi due è medico? >
Kite: < Io sono una specie di informatica >
Dan: < Armi e motori, niente medicine >
…una prova…
Prendo di nuovo il crocefisso insieme al quasi-antidoto e lo immergo come ho fatto prima.
Icarus: < Stringi i denti farà male >
Affondo la punta umida quel poco che basta e…la ferita si cicatrizza immediatamente.
Icarus: < Cosa…cosa hai messo sulla ferita? >
Kite: < Io niente cosa ci hai messo tu piuttosto! >
Oggi l’ho ripetuto fin troppe volte ma…c’è qualcosa che non va.
Meglio sviare il discorso non voglio altre attenzioni.
Icarus: < Hanna ma tu non avevi fame? >
Hanna: < E’? Si mi sembra di morire!!! >
Icarus: < Bene ho fame anche io. Su a farsi delle docce, a mangiare e poi a letto!! Oggi è stata una giornata più pesante del solito e chissà oltre a me in quanti non dormono o mangiano da giorni! >
Liz: < Venite vi faccio strada >
Salva…ma c’è ancora qualcosa che non va…
 
CONTINUA
 
 

ANGOLO AUTRICE(?)
Buonasera popolo di Soul Eater!!! ^_^
Anche questa volta un aggiornamento rapido e dovete dare il merito a Signora del 8 e alla mia Ale-chan che mi hanno incoraggiato/costretto a scrivere!! ^.^
Oggi la faccio breve così poi andiamo tutti a nanna quindi passo subito ai ringraziamenti:
Chi recensisce: Lady Darkrai98 che recensisce sempre e poi è la mia Ale-chan *^*, Juliet_Capulet che adesso recensisce ogni capitolo, Mitzune_Chan che è sempre dolce, Summer38 che è la mia nuova recensitrice e che adesso spero recensirà sempre sempre, Jopsi anche lei recensisce sempre, Signora del 8 che è la fan numero 1 di Icarus e Lollipop_Chan che non ha recensito lo scorso capitolo ma spero di risentire.
Chi tra le preferite: Lady Darkrai98, Juliet_Capulet e Signora del 8 (le mie Sante *^*)
Chi tra le seguite: Jopsi e Mitzune_Chan (Sante ragazze quelle U.U)
Chi tra le ricordate: Summer38 (ed ecco un’altra Santa ^_^)
E ovviamente tutti i lettori muti che prima o poi mi saluteranno!!! \(>.<)/
Oooook ora vi lasio tre immagini:

 

Questo è uno dei due coltelli principali che Icarus ha usato nel capitolo 3, aggiungete voi i crocefissi appesi ai manici.
 
 

Questi sono i coltelli/kunai che Icarus usa per colpire a distanza, quelli in ossidiana nera e diamante.
 

 
 

E questa è Hanna!! XD
 
Piaciute?? 0.^*
A presto!!
Un kiss!!
Bye byeeeeeeee
 
Lady Cresselia =3
 
P.S. se qualcuno delle iscritte vuole darmi un linck con l’immagine di qualcuno che assomigli ai suoi personaggi o un disegno io sarò lieta di metterli nel capitolo che li riguarda. ^_^
P.P.S. se volete vedere anche un’immagine che rappresenta Icarus ditemelo e io mi impegnerò al massimo per cercarla!! >.<
P.P.P.S. scusate se ci sono degli errori/orrori ma non ho riletto, se ne trovate di gravi ditemelo che correggo. Sorry ^_^”
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 7
*** ANCORA NON CI SIAMO: PERCHE' ORA? ***


 

 

 
7) ANCORA NON CI SIAMO: PERCHE’ ORA?
 
Icarus: < Hanna ma tu non avevi fame? >
Hanna: < E’? Si mi sembra di morire!!! >
Icarus: < Bene ho fame anche io. Su a farsi delle docce, a mangiare e poi a letto!! Oggi è stata una giornata più pesante del solito e chissà oltre a me in quanti non dormono o mangiano da giorni! >

Liz: < Venite vi faccio strada >

Salva…ma c’è ancora qualcosa che non va…
 
Avevamo appena finito di mangiare e devo ammettere che una cena come quella ci voleva dopo giorni di digiuno: c’erano molte cose, nonostante la situazione, che dovevano tenere in un magazzino o qualcosa del genere e la sala era molto accogliente e stranamente luminosa in confronto alle altre stanze dalle pareti nere.
Noi nuovi arrivati eravamo stati piuttosto in disparte parlando con gli altri solo per rispondere alle domande.
Io per quasi tutta la cena avevo guardato Hanna ingozzarsi o l’avevo sfottuta sotto gli occhi divertiti di Lyserg ricevendo in cambio coppini su coppini e diciamocelo, non ha le mani leggere.
Per il resto mi ero arrovellata per capire al meglio la situazione guardando ogni tanto con la coda dell’occhio Kite e Dan.
Non erano poi così male a parte quel pervertito di Dan che continuava a fare commentino estasiati sul corpo della sua amica o su quelle che gli capitavano a tiro.
Finita la cena mi feci un’altra doccia e, dato che secondo Liz mi sentivo sporca per via dei miei vestiti “indecenti”, mi cambiai mettendomi un’altra canottiera nera, una specie di golfino, un paio di pantaloncini neri  e tenni i miei guanti e le mie All*Star tutto gentilmente offerto dal suo guardaroba.
Ovviamente specificai che li avrei tenuti fino a che i miei non fossero stati lavati e asciugati.
Con il nuovo look che sinceramente mi faceva troppo “brava bambina”, cosa che non ero mai stata (non l’avreste mai detto vero? V.V nd. Me  Ehi attenta a come parli!! >:( nd. Icarus  Tornatene nella storia scansa fatiche!! O^O nd. Me-indemoniata-come-quando-perdo-ai-videogame  O.O nd. Icarus  *^_^* nd. Me), mi rimisi le cuffie che avevo lasciato appese al collo facendo poi partire un po’ di musica e per mia fortuna sentii proprio le prime note di Lithium la mia canzone preferita (in quanto fan accanita degli Evanescence non potevo non nominare una delle mie canzoni preferite e intanto che ci sono vi lascio il link 
http://www.youtube.com/watch?v=2rBkEbwgQjA  è stupenda non smetterei mai di ascoltarla *^*).
Andai alla prima finestra che mi era capitata, aprii il vetro e mi sedetti sul davanzale con le gambe a penzolare nel vuoto, alzando al massimo la musica per cercare di non sentire le urla degli zombie.
Era in questi momenti, in qui osservavo lo scheletro di quella che pochi mesi fa era stata New York che la mia sicurezza vacillava.
Era una città così bella e ora quasi tutto era distrutto, c’era così tanta gente e ora a parte noi erano tutti morti e io credevo ancora che esistesse la speranza, quel sentimento che non era altro che un miraggio creato per far star meglio i malati, i loro famigliari, i testardi…ma alla fine la gente moriva, i famigliari piangono, i testardi si devono dare per vinti e la speranza, che è l’ultima a morire, non ha fatto altro che illudere, che scomparire appunto come un bel miraggio.
Io mi illudevo di poter fare la differenza eppure in quei momenti capivo quanto poco contavo perché alla fine il problema non era di New York, ma di tutto il mondo e io non ero forte abbastanza.
Strinsi il mio crocefisso: ogni giorno pregavo che almeno Dio non ci avesse abbandonato, che la sua punizione presto finisse, ma 3024 anni di peccati da scontare erano tanti e lasciarci in balia di noi stessi e dei nostri progetti ambiziosi era la soluzione migliore, un altro diluvio non sarebbe bastato.
Mentre pensavo sentii una presenza alle mie spalle e abbassai la musica sicura che stesse per parlare.
??: < Ma non hai paura a stare lì? Siamo molto in alto >
Appunto.
Certo non mi aspettavo che fosse quel Soul.
Icarus: < Non ho paura dell’altezza e poi di questi tempi converrai anche tu che è meglio stare in alto che in basso >
Lo dissi indicando la solita cancellata scossa dagli zombie che vi si ammassavano davanti probabilmente aspettando uno spuntino serale.
Soul: < Si in effetti… Cosa ascolti? >
Icarus: < Tanto per essere gentile: cosa te ne fotte? >
Soul: < Già il massimo della gentilezza! Volevo solo fare conversazione >
Icarus: < Mi dispiace persona sbagliata >
Sospirò.
Soul: < Sei davvero impossibile >
Si lo ero. Non so nemmeno io perché, ma lo ero e la gente che mi sopportava era davvero poca.
Se fossi stata in lui sarei già scappata a gambe levate…
Icarus: < Allora vattene…in fondo lo fanno tutti… >
L’ultima frase la dissi abbassando gli occhi e sussurrando.
Quella che sentivo dentro non so nemmeno io che emozione era abituata com’ero a provare solo rabbia e alla fine decisi di chiamarla solitudine.
Soul: < Non ho mai detto che mi dai fastidio >
Icarus: < Complimenti allora, sei uno dei pochi >
Soul: < Perché? >
Mi tolsi le cuffie e le lasciai di nuovo appese al collo improvvisamente interessata da quella conversazione.
Icarus: < Non lo so dimmelo tu, come faccio a sapere cosa non piace di me all’altra gente? >
In realtà lo sapevo bene, ma volevo farmi del male sentendomelo dire in faccia da LUI.
Che poi non capivo perché mi dovesse fare male, solo perché era Soul a dirlo? No io non sono così, io non sono debole.
Non sentendo più nulla mi voltai e lo ritrovai ad occhi chiusi che pensava, così mi alzai e gli andai di fronte, incrociando le braccia al petto.
Nonostante la mia solita espressione annoiata dovevo ammettere che cazzo…ero in ansia.
Icarus: - Fanculo emozioni proprio con un’infezione mortale dovevate arrivare?! 17 anni e proprio ora?! –
Ora parlavo pure da sola…bene.
Icarus: < Senti ho sonno quindi ti renderò le cose più semplici: dimmi che cosa non ti da fastidio di me >
Era una lista davvero corta che forse era addirittura inesistente.
Soul: < Mmmmhh >
Icarus: < Andiamo non è difficile io non ho niente di buono!! >
Soul: < Questo lo dici tu! Secondo me hai delle qualità a cominciare dal tuo coraggio >
Icarus: < Solo perché ho le palle di tirare fuori il mio istinto di sopravvivenza?! Be’ è l’unica cosa buona che so fare: sono maleducata, violenta, insensibile, testarda, troppo sarcastica, non ho gentilezza, sono solitaria e strafottente, sono insopportabile! >
Avevo semplicemente detto alcuni dei commenti di quelli che mi hanno conosciuto, ecco cosa pensava la gente di me.
E anche se dovrei fregarmene sentivo la rabbia tornare.
Rialzai gli occhi che non mi ero nemmeno accorta di aver abbassato e me lo ritrovai più vicino di prima. Troppo vicino.
Si devo decisamente confermare quello che avevo già pensato: Soul era davvero carino.
E non capivo perché mentre mi fissava incessantemente sentivo il petto in fiamme e quelle fiamme piano piano le sentivo risalire per la gola, fino ad arrivare alle guance: no non potevo arrossire, non IO cazzo!!!
E intanto lui si avvicinava e io benedicevo il buio del corridoio che nascondeva il mio nuovo indebolimento.
Ormai eravamo a pochi millimetri, i nostri nasi si toccavano e mi sentivo la faccia bruciare.
Lo vidi avvicinarsi ancora di un millimetro mentre chiudeva gli occhi e d’istinto li socchiusi anche io.
Sentivo il suo respiro sulle labbra e stavamo per annullare quella distanza quando…
??: < Ehi Icarus hai visto Lyserg…ma che state facendo?! >
Mi allontanai il più possibile da lui per poi riassumere la mia solita aria strafottente e superarlo.
Presi Hanna sotto braccio e la trascinai via ignorando le sue proteste non esattamente educate.
Hanna: < Ma insomma mi vuoi lasciare?! >
Icarus: < Tu non hai visto nulla!! >
Hanna: < Esattamente con “nulla” intendi quando tu e quel tipo vi stavate baciando o quando qualcuno ha preso una torta? Perché se è la seconda non l’ho visto davvero!! >
Ah sempre la solita!
Icarus: < Non ci stavamo baciando >
Hanna: < Ah no? >
Icarus: < No!! Caso chiuso andiamo a dormire >
Hanna: < Ma io stavo cercando Lyserg! >
Icarus: < Sarà nel minestrone! Ora andiamo! >
Hanna: < SMETTILA DI DIRE CHE E’ UNA VERDURAAAAA!!! >
Icarus: < Se se ora fammi vedere la nostra camera >
Dopo un tragitto pieno di insulti a cui stranamente io non risposi arrivammo in camera: muri bianchi, pavimento in marmo nero e due letti a una piazza con le coperte sempre nere.
Ci stendemmo tutte e due e mentre Hanna si addormentò subito io rimasi sveglia a pensare, a pensare a quello che ho provato in quel momento, a pensare a quanto mi sono indebolita in un solo giorno.
Basta dovevo smetterla quelle cose non facevano per me…troppe emozioni per un insensibile.
********************************************************************************
Il giorno dopo a colazione non lo guardai.
Poi arrivò il momento di andare ad uccidere qualche zombie cosa che, da quel che ho capito, fanno ogni giorno.
Io uscii con in dosso i miei vestiti e andai per prima a mettermi in postazione visto che ero già armata fino ai denti.
Al cancello però notai qualcosa di strano…di nuovo.
Una ragazza dai capelli tendenti al biondo e gli occhi marroni/verdi si guardava in torno con sguardo preoccupato.
Icarus: < Ehi! Ehi tu che ci fa lì?! >
??: < Allora è questo l’edificio! >
Icarus: < Se Stai cercando il palazzo della Disney mi dispiace, ma no è due case più avanti! >
??: < …è? >
Icarus: < Chi sei e che palazzo cerchi >
??: < Mi chiamo Yume e il palazzo che cerco è questo da quello che mi hanno spiegato il ragazzo e la ragazza >
Icarus: < Entra non ci ho capito niente e sta arrivando un gruppo di zombie >
Per fortuna mi ero tenuta la chiave di Soul.
Le aprii il cancello.
Icarus: < Chi cerchi >
Yume: < Cosa? >
Icarus: < Ti guardi in torno morbosamente e non penso tu stia cercando il portafoglio quindi… >
Yume: < Sto cercando la mia amica, si chiama Kureha è passata di qua? >
Cosa?! Ce n’erano ancora?! Ma che diavolo stava succedendo!!
Icarus: < No mi dispiace. Da dove vieni? >
Yume: < Blue City >
Cavolo è lontano, se n’è fatta di chilometri a piedi!
Icarus: < E cosa ti ha spinto a venire qui? >
Yume: < A New York ci sono arrivata qualche mese fa per controllare la situazione mentre qui da voi come ti ho già detto mi ha mandato una ragazza che viaggiava con un ragazzo però io viaggiavo con due amici e loro sono rimasti indietro! >
Anche loro sono stati mandati qui da due ragazzi…che succede, ma soprattutto perché ora?!
Arriviamo dove gli altri si stanno armando.
Icarus: < Ehi voi guardate che cosa ho trovato!! Comincio a sentirmi un accalappia umani. Si chiama Yume comunque >
Si girarono tutti e vidi la ragazza di fianco a me fissare sognante Kid.
Icarus: < Ehi bella addormentata di perché sei qui >
Yume: < E’? Ah si mi hanno mandato un ragazzo e una ragazza dicendo che dovevo assolutamente venire qui, che avrei trovato un grande gruppo di resistenza e che sarebbero arrivati presto anche loro >
Kite: < Non ci posso credere! Anche noi siamo venuti qui per lo stesso motivo! >
Dan: < Giaà devono essere gli stessi. Tu hai capito il perché? >
Yume: < No erano di fretta non ho capito un gran che >
Soul: < D’accordo chiariremo bene più tardi ora andiamo fare un po’ di sterminio >
Quado mi passò di fianco mi sorrise e sono quasi certa di avergli anche risposto nello stesso modo…io non sorrido…quasi mai.
Dopo essermi accorta di quel che avevo fatto scossi la testa e mi diressi fuori al fianco di Hanna intenta a guardare/sbavare dietro a Lyserg.
C’erano sempre più esseri umani in giro ma il come questo accadesse proprio ORA era ancora più misterioso.
Ancora non ci siamo…
 
 
CONTINUA
 
 
ANGOLO AUTRICE(?)
Salve salvino gente!! *saluta in stile Shinigami-sama*
Oltre che essere in ritardo il capitolo è corto e fa piuttosto schifo T^T
Sorry please!! >.<
Il personaggio era di Juliet_Capulet ^_^
Passiamo subito ai ringraziamenti:
Chi recensisce: Lady Darkrai98 che recensisce sempre e poi è la mia Ale-chan *^*, Juliet_Capulet che oggi è apparsa nella storia adocchiando subito Kid, Mitzune_Chan che è sempre dolce, Summer38 che ora recensisce sempre, Jopsi anche lei recensisce sempre e in quanto Shaman King andrebbe d’accordo con la mia Ale-chan, Signora del 8 che è la fan numero 1 di Icarus, CrazyPOP la mia recensitrice nuova di zecca e Lollipop_Chan che non ha recensito lo scorso capitolo ma spero di risentire.
Chi tra le preferite: Lady Darkrai98, Juliet_Capulet, Signora del 8, CrazyPOP e Mitzune_chan (le mie Sante aumentano *^*)
Chi tra le seguite: Jopsi e Summer38 (Sante ragazze quelle U.U)
Chi tra le ricordate: Baka_Girl (ed ecco un’altra Santa ^_^)
E ovviamente tutti i lettori muti che prima o poi mi saluteranno!!! \(>.<)/
Ora vi lascio un bel po’ di immagini sperando che me ne mandiate anche voi per i vostri personaggi:

 
 

Questa è l’immagine che più assomiglia a Icarus ^_^
 

Queste sono le sue inseparabili cuffie
 
 

Questo è il tatuaggio che ha sul collo
 
 

Questo più o meno è il tatuaggio che ha sotto l’occhio destro
 
 

Questa è Icarus nella scena in cui è alla finestra *_*
 
 

Questa è la New York del 3024, ci fareste una vacanza vero? (foto tratta da Resident Evil Afterlife, amo quel film!! *^*)
 

 

Questo è il cancello della Shibusen, dove si uccidono gli zombie (altra scena di Resident Evil Afrerlife: ma quanto amo quel film?! *^*)
 

 
 
 

Questa è Kite, l’immagine me l’ha data Mitzune_chan ^_^
 
 
 
  D:\Pictures\yume.jpg

E gran finale: questa è Yume, il disegno l’ha fatto Signora del 8 e spera che vi piaccia!! ^_^
 
 
Bene e ora vi saluto!!
Alla prossima e un kiss!!
Bye byeeeeeeee
 
Lady Cresselia =3
 
 
P.S. come al solito scusate se ci sono degli errori/orrori ma non ho riletto, se ne trovate di gravi ditemelo che correggo. Sorry ^_^”
 

 
 
 
 
 
 

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Capitolo 8
*** DEMONE: DOBBIAMO CHIARIRE? ***


 

 

8) DEMONE: DOBBIAMO CHIARIRE?

 
 
Soul: < D’accordo chiariremo bene più tardi ora andiamo fare un po’ di sterminio >
Quado mi passò di fianco mi sorrise e sono quasi certa di avergli anche risposto nello stesso modo…io non sorrido…quasi mai.
Dopo essermi accorta di quel che avevo fatto scossi la testa e mi diressi fuori al fianco di Hanna intenta a guardare/sbavare dietro a Lyserg.
C’erano sempre più esseri umani in giro ma il come questo accadesse proprio ORA era ancora più misterioso.
Ancora non ci siamo…
 
 
Uscimmo e ci posizionammo uno di fianco all’altro: da quel che avevo capito ogni mattina alla stessa ora sterminavano qualche zombie tanto per diminuire i gruppi che si radunavano all’entrata attirati probabilmente dall’odore di sangue fresco.
Tirai fuori le mie pistole (già ho pure quelle nascoste nella mia sacca senza fondo) e mi preparai ad ammazzare la prima cosa che mi si fosse parata davanti….no forse meglio di no dato che si stva avvicinando…rullo di tamburi…un’altra ragazza!
Mesi senza forme di vita e adesso cos’è tutti maniaci delle passeggiate che a quanto pare portavano tutte inevitabilmente qui?
La ragazza si avvicinò fino a fronteggiarmi astiosa.
Aveva i capelli lunghi e neri e gli occhi uno nero e uno viola…che strana.
Icarus: < Ehi che hai da fissare?! >
??: < Demone >
…ok mi devo essere persa qualcosa: come mi ha chiamata?!
Icarus: < Come prego? >
??: < Demone! >
Yume: < Kureha! Che sollievo sapere che stai bene non sai quanto mi sono preoccupata! …ma…Ageha? >
Kureha: < Non devi preoccuparti per me te l’ho detto mille volte e Ageha è ancora in giro >
E continuava a fissarmi.
Icarus: < Smettila >
Kureha: < Demone >
Cos’è gli si è inceppato il disco?!
Icarus: < Senti non so cosa tu ti sia fumata, ma butta tutto perché ti fa male. Comunque perché demone? >
Non sono mai stata un tipo curioso però se una ti da del demone qualche domanda te la fai.
Kureha: < I tuoi occhi sono quelli di un demone >
…cosa?!
Icarus: < Intendi per il colore? Si in effetti sono strani, ma primo anche quei due hanno gli occhi come i miei… >
E indicai Hanna alla mia sinistra e…ok sono masochista, Soul alla mia destra.
Icarus: < …e secondo anche i tuoi sono strani forte quindi… >
Kureha: < Non dicevo per quello >
Icarus: < Allora cosa? Assomigliano a quelli di Edward Cullen? >
Kureha: < Non. Usare. Il sarcasmo. Con me. >
Uh siamo permalosetti.
Kureha: < Gli occhi sono lo specchio dell’anima e i tuoi hanno qualcosa di demoniaco, ergo: demone >
Avete presente quelle poker face tremende che si fanno in certi casi? Ecco era la mia espressione.
Icarus: < …se. Dai entra >
Tirai fuori la chiave di cui ormai mi ero appropriata sotto lo sguardo stupito dei presenti.
Soul: < Ehi ma quella è la mia chiave! >
Icarus: < In questo periodo ne ho più bisogno io >
Ma proprio mentre mi scostavo per farla passare…prende il cancello e lo richiude.
Icarus: < …ma mi prendi per il… >
Kite: < Zombie! >
Riaprii il cancello e proprio mentre stava per richiuderlo di nuovo la sua amica la prese per il braccio e la trascinò dentro con se.
Kureha: < Ehi! >
Yume: < Ma sei impazzita?! Si può sapere che ti prende?! >
In un certo senso mi ricordavano me ed Evangeline prima o dopo qualcosa di pericoloso che ovviamente la sottoscritta era abituata a fare.
Kureha: < Io non sto nello stesso posto di un demone! >
Oh ma questa è fissata! …non sarà che ha…no impossibile però lei…no era impossibile punto e basta.
Icarus: < Senti chiamami come ti pare ma smettila di fissarmi non lo sopporto. Ora: vogliamo fare una partitina a carte o magari sterminiamo qualcosa? >
Si rimisero tutti in posizione senza dire una parola con sguardi allibiti tranne ovviamente Hanna che conoscendomi bene se la rideva sotto i baffi lanciandomi occhiatine divertite.
Ma sentivo ancora lo sguardo di quella ragazza sulle spalle e per la prima volta vacillai davanti a qualcosa, a una consapevolezza…avevo paura.
********************************************************************************
 
Avevamo appena finito di cenare. La giornata era passata tra chiacchiere e racconti del passato e alla fine eravamo diventati tutti abbastanza amici anche se la divisione in gruppetti a quanto pare era inevitabile.
Ma quello che mi fece catalogare quella giornata come orribile fu lo sguardo di quella Kureha, sempre piantato su di me manco fossi un alieno…be’ certo mi considerava un demone quindi immagino che più o meno sia la stessa cosa.
Decisi che ci avrei riflettuto camminando dato che stare ferma non era nella mia indole e dato che OVVIAMENTE la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo indovinate chi incontrai nel corridoio! No non era quella simpatica ragazza fissatrice, magari fosse stata lei! Era, sempre OVVIAMENTE, Soul! E chi se no?! Con tutte le persone che avevo da poco scoperto abitassero questo palazzo OVVIAMENTE incontrai proprio LUI…ma vaffan culo fortuna! Per forza non ci vedi hai una benda sugli occhi! Ma cos’è una scusa per startene bella bella a lasciare che sia la sfiga ad osservarmi?! E poi vaffan culo anche a te sfiga! Si può sapere quante volte devo ripeterlo che non mi piace essere fissata?!
…ok con questo monologo mi sono fottuta l’ultimo neurone funzionante.
Soul: < Ehi mi sa che dobbiamo parlare >
Sfiga lo so che mi stai ancora guardando: FOTTITI!
Icarus: < Su cosa? >
Be’ che pretendete?! Ve l’ho detto che fine ha fatto il mio ultimo neurone no? (che poi è la stessa fine che ha fatto il mio, non trovi Ale-chan? O.o nd. Me)
Soul: < Be’ mi sembra piuttosto ovvio >
Icarus: < Mmmmhh…..finalmente Lyserg seguirà il suo destino e diventerà un contorno? >
Soul: < Non capisco che c’entri ma no, intendevo per quello che è successo ieri prima che arrivasse Hanna >
Hanna, che Santa ragazza…ehi ma che cavolo?! Perché ho pensato una cosa del genere?
Icarus: < Perché? >
Basta mi auto definisco causa persa così facciamo prima…
Soul: < Be’ perché era una cosa…strana, insomma… >
Arrossì lievemente o almeno così mi sembrò dato che come al solito la luce era spenta e si passò una mano tra i capelli in un modo che mi sembrò addirittura…sexy?
Sshh ormoni, a cuccia!
Strinsi i pugni per non arrossire o fare qualche altro gesto sconsiderato come ad esempio…saltargli addosso…o picchiare qualcuno…si picchiare qualcuno mi calma, meglio quello.
Sospirai cercando di calmarmi vedendolo teso e assumendo un espressione serena che avevo solo in un’occasione: mentre dormivo…era ufficiale mi stavo rammollendo.
Icarus: < Senti vediamo di dimenticare la cosa ok? Non è successo niente >
Poi prima che parlasse lo anticipai dicendo:
Icarus: < Se ti sembra che ti evito o quant’altro tranquillo lo faccio con tutti, è un’abitudine, un altro dei miei molteplici difetti >
Dicendo l’ultima frase però assunsi di nuovo la mia espressione strafottente che dovette turbarlo dato che mi sorrise in una maniera abbastanza rassicurante.
Piegai la testa di lato un po’ stupita e i capelli che avevo stranamente lasciato sciolti da stamattina mi scoprirono il tatuaggio.
Soul: < Adesso che mi ci fai pensare: bei tatuaggi! >
Icarus: < Mh? Ah, grazie >
Si avvicinò e si mise a guardarmi il collo mettendomi un po’ in soggezione, ma giusto un PO’ è.
Soul: < Però c’è qualcosa di strano… >
NO!
Allungò la mano verso il mio collo e io raddrizzai la testa lasciando che di nuovo i capelli coprissero il sole nero di cui andavo tanto fiera.
Lo vidi un po’ stupito, ma ritirò  titubante la mano.
Soul: < Anche se la posizione dell’altro tatuaggio è ancora più strana: non ho mai visto nessuno averne uno sotto l’occhio >
Icarus: < Si, ma mi piaceva lì e poi anche io sono strana quindi andiamo d’accordo >
Alla fine rimanemmo un po’ a chiacchierare di tatuaggi e di tutti i piercing che avevo sulle orecchie e dovevo ammettere di essere felice che si fosse tutto chiarito anche se mi sarebbe proprio piaciuto vedere cosa sarebbe successo senza Hanna…naaa meglio non pensarci non era da me.
Tornai in camera dopo qualche ora di chiacchiere, un record per un’asociale come me, e me ne tornai in camera.
Ovviamente appena entrai vidi Hanna spaparanzata in una posizione da contorsionista mentre stringeva il cuscino dando l’impressione di volerlo far scoppiare,
Icarus: < No no Hanna, non dovresti sognare certe cose >
Ovviamente mi riferivo al cibo, ma scommetto che la maggior parte avrà pensato male. (compresa l’autrice V.V nd. Icarus   Ehi senti sono cresciuta in una classe di cerebrolesi che ti ascoltavano solo per ridere quando dicevi qualcosa a doppio senso quindi non è colpa mia se alla fine mi hanno un po’ contagiato >_> nd. Me)
Le strappai il cuscino con un movimento degno di un prestigiatore e glielo sbattei in faccia (tanto neanche a cannonate si sveglia) certa che prima o poi si sarebbe messa a stilare il menù di due o tre ristoranti nel sonno.
Mi misi a letto dopo essermi tolta le armi e le scarpe, misi le cuffie e mi addormentai con la musica sparata al massimo:
How can you see in to my eyes like open doors*…
Furono le ultime e incredibilmente azzeccate parole che sentii in quella folle giornata.
 
 
…dormi e sogna piccolo “demone”, ma LEI sa? L’alba per il mondo è ancora lontana…
 
 
 
CONTINUA
 
 

ANGOLO AUTRICE(?)
Allora sto cadendo dal sonno quindi vi spiegherò alcune cose rapidamente e poi ringrazio e vi lascio due o tre immagini:
*sono le prime parole della canzone Bring Me to Life degli Evanescence e significano: come fai a vedere nei miei occhi come porte aperte.
Icarus dicendo che rappresentano la sua giornata intende riferirsi a Kureha che solo guardandola negli occhi le ha detto che è un demone.
L’ultima frase è per la suspense ma la LEI che si cita è sempre Kureha.
Ok dovrei aver spiegato tutto.
Il personaggio era di Signore del 8.
Passiamo ai ringraziamenti:
Chi recensisce: Lady Darkrai98 che recensisce sempre e poi è la mia Ale-chan *^*, Juliet_Capulet che oggi ha ritrovato la sua amica, Mitzune_Chan che è sempre dolce, Summer38 che ora recensisce sempre e che sarà nel prossimo capitolo, Jopsi anche lei recensisce sempre e in quanto Shaman King-dipendenza andrebbe d’accordo con la mia Ale-chan, Signora del 8 che è la fan numero 1 di Icarus ma che oggi la messa in soggezione, CrazyPOP la mia recensitrice nuova di zecca e Lollipop_Chan che non ha recensito lo scorso capitolo ma spero di risentire.
Chi tra le preferite: Lady Darkrai98, Juliet_Capulet, Signora del 8, CrazyPOP, Tamashi_chan e Mitzune_chan (le mie Sante aumentano *^*)
Chi tra le seguite: Jopsi e Summer38 (Sante ragazze quelle U.U)
Chi tra le ricordate: Baka_Girl (ed ecco un’altra Santa ^_^)
E ovviamente tutti i lettori muti che prima o poi mi saluteranno!!! \(>.<)/
Bene e ora le immagine che poi me ne vado a nanna (non è vero vado a letto a guardare il sito sul ce
llulare ^_^”):
 
 
 

Direttamente da Vampire Knight ecco le pistole di Icarus ^_^
 

 
 
http://i45.tinypic.com/jidwex.jpg
Per questa immagine vi do il link o non penso si vedrebbe comunque è Kureha disegnata dalla sua creatrice ^_^
 
 
D:\Pictures\kureha e icarus.jpg
Questo è il link per un altro disegno di Signora del 8 che trovo davvero stupendo e rappresenta l’incontro attraverso il cancello di Icarus e Kureha. Icarus è esattamente così, gli abiti sono proprio i suoi quindi ringraziate l’autrice se volevate vederla meglio 0.^*
 

 
Bene ora vi saluto o rischio di morire se i miei si svegliano -.-“
Un kiss!!
Bye byeeee
 
Lady Cresselia =3
 
P.S. ricordate che potete mandarmi tutte le immagini che volete ^_^
P.P.S. a voi il controllo degli errori sono distrutta, grazie in anticipo e sorry se ne trovate .-.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 9
*** UN MISTERO IN MENO: ABBIAMO UNA RADIO?! ***


 

 

9) UN MISTERO IN MENO: ABBIAMO UNA RADIO?!

 
Questo capitolo trae ispirazione da un film, ma sarete in grado di capire quale? Se in una recensione mi dite il titolo io vi do uno spoiler sul prossimo capitolo che purtroppo arriverà in ritardo a causa della scuola, non è molto ma mi sembrava carino fare una cosa del genere quindi: memoria cinematografica in azione!! 0_^*
 
Mi misi a letto dopo essermi tolta le armi e le scarpe, misi le cuffie e mi addormentai con la musica sparata al massimo:
How can you see in to my eyes like open doors…
Furono le ultime e incredibilmente azzeccate parole che sentii in quella folle giornata.
 
 
Mi svegliai all’alba, la mia compilation doveva essere appena riiniziata (ho un bel po’ di canzoni, già).
Guardai verso il letto di Hanna e notai che era vuoto.
Icarus: < Ma che ore sono? >
Parlare da sola è sempre stata una mia caratteristica, ma infondo si sa: non esiste amico migliore di se stessi…o una roba del genere.
Guardai il display del mio Ipod: 6.30?
Non è tardi, anzi, ma allora perché Hanna si è già alzata? Insomma non è da lei.
Così mi alzai anche io, spensi la musica e lasciai che le cuffie mi ricadessero al collo poi mi misi le scarpe e rimasi qualche secondo a fissare le mie armi: avrei dovuto prenderle o no?
Icarus: < Al diavolo >
Avevo uno strano presentimento quindi le presi anche se probabilmente non mi sarebbero servite a nulla.
Una volta pronta uscii dalla stanza e….cos’era quel ronzio? Forse dovrei smetterla di ascoltare la musica alta mentre dormo però…non mi sembra proprio che venga dalle mie orecchie.
Comincio a camminare per i corridoi e decido di andare prima di tutto a dare un’occhiata fuori, ma una volta arrivata non trovo nessuno.
Icarus: < Prima c’è un flusso continuo di gente che arriva qui e ora spariscono tutti, ma mezze misure non le hanno? >
Però ora che ci penso bene forse dovrei dare un’occhiata a quello che c’è qui fuori.
Così, armata di buona lena, mi guardai in torno e dopo aver visto una serranda in metallo decisi di dirigermi lì.
Ma mi bloccai quasi subito notando che oggi gli zombie erano particolarmente rumorosi.
Icarus: < Ehi cosi marci! La volete piantare?! Mi state sfondando i timpani e se non la smettete io vi sfondo il cranio! …ma che… >
Gli zombie però non mi degnavano di uno sguardo, anzi, fissavano urlanti l’orizzonte e ad un tratto capii il perché: degli spari.
Da lontano si sentivano gli spari inconfondibili di una mitragliatrice.
Corsi verso il cancello e sfruttando la forza di anni e anni di allenamenti mi arrampicai su per le sbarre fino ad arrivare ad un appiglio su cui mi issai per cercare di rimanere stabile.
A causa della nebbia che da sempre ricopre la città (l’inquinamento nel futuro è terribile e la nebbia ne è uno dei risultati e certo il fatto che la città è stata distrutta non aiuta, comunque Icarus dicendo da sempre intende che dall’inizio della nuova era c’è sempre stata V.V nd. Me) non vedevo quasi nulla, ma ero certa che le nuvole non sono marroni, non si muovono così in fretta, ma soprattutto non sono raso terra e non sparano quindi quella doveva essere polvere e sotto di essa c’era qualcosa.
Strizzai un po’ gli occhi, dovevo assolutamente capire cos’era.
Riuscii però a capirlo solo quando fu sotto al cancello: una jeep militare verde (questa qui
http://images.google.it/imgres?q=jeep+militare&num=10&hl=it&biw=1280&bih=657&tbm=isch&tbnid=CiHJ8w2CUnOdIM:&imgrefurl=http://www.quattroruote.it/autoclassiche/museo_collezione/scheda.cfm%3Fcodice%3D10492%26tipo%3Dalfa&docid=gEQVVoD2b_J7FM&imgurl=http://put.edidomus.it/autoclassiche/edicola/foto/1942_jeep_big.jpg&w=480&h=336&ei=yKpLUJPPBKr74QTe1oGgCQ&zoom=1&iact=hc&vpx=182&vpy=155&dur=145&hovh=188&hovw=268&tx=186&ty=112&sig=114167309279753317034&page=1&tbnh=144&tbnw=196&start=0&ndsp=15&ved=1t:429,r:0,s:0,i:73 ) con a bordo un ragazzo biondo cenere con gli occhi verde-azzurro, un castano con gli occhi oro, un biondo più scuro con gli occhi azzurro ghiaccio, una ragazza mora e riccia con gli occhi blu-grigio e  un’altra con i capelli neri e una ciocca fucsia e gli occhi viola, tutti armati di mitra che cercavano di respingere il gruppo immenso di zombie tranne il guidatore che ora mi stava fissando:
??: < Apri! Muoviti! >
Saltai giù dalla recinzione.
Icarus: < Non posso! Gli zombie sono troppo vicini, se apro siamo fottuti! >
??: < Se non apri siamo noi quelli fottuti! >
Icarus: < Ah merda! >
Non potevo aprire cazzo, gli zombie sarebbero entrati a mille e non potevo sprecare così tanti proiettili e coltelli.
Poi adocchiai la tanica di benzina che avevano sui sedili dietro.
Icarus: < Ho un’idea >
Mi arrampicai di nuovo sul cancello, ma questa volta arrivai in cima e lo scavalcai (e io che non riesco nemmeno a scavalcare un cancello normale O.O nd. Me) poi con un salto atterrai sul loro cofano.
??: < Ma che…?! >
Saltai il vetro e il sedile del passeggero e afferrai la tanica per poi svitare il tappo.
??: < Ferma che fai!! >
Icarus: < tenetemi lontani quei cosi e possibilmente non colpitemi! >
Saltai giù dalla macchina e, cercando di schivare i proiettili, cominciai a fare un semicerchio che contornava la jeep ma che lasciava uno spazio vuoto dalla parte del cancello.
Poi presi l’accendino che tenevo nella sacca e…
??: < Ehi aspetta!! No non farlo!! >
Troppo tardi baby! La scia di benzina prese fuoco e…ta-dan!! Gli zombie indietreggiarono impauriti e alcuni anche bruciacchiati.
Sospirai scocciata e mi diressi al cancello per poi aprirlo ed entrare con le mani in tasca.
Icarus: < Il fuoco è considerato l’elemento purificatore e per questo spaventa i vampiri: ma non li leggete i libri horror?! Comunque entrate, svelti >
Mi posizionai di fianco ad un’anta della recinzione (non sapevo come dirlo ^_^” nd. Me) e li guardai notando che mi fissavano stupiti, i mitra a penzolare lungo ai fianchi insieme alle braccia.
Alzai un sopracciglio e schioccai la lingua ancora più seccata.
Icarus: < Cos’è un provino per la bella addormentata? >
Almeno il guidatore si risvegliò dal suo torpore ed entrò con la macchina così potei finalmente richiudere il lucchetto della recinzione.
Scesero tutti e una ragazza, la mora riccia, mi si avvicinò lasciando l’arma sulla jeep.
??: < E’ da giorni che viaggiamo diretti qui sono molto felice di vedere che le coordinate erano giuste e che l’edificio è ancora abitato. >
Aspetta…ma cosa..?!
Icarus: < …è? >
??: < Ah che sbadata, io sono Rika piacere >
Mi porse la mano e io la strinsi continuando a guardarla stranita e muta.
Rika: < Loro invece sono il mio compagno di campo Alex… >
Ed indicò il biondo cenere.
Rika: < …due marines che abbiamo raccattato per strada non che proprietari della jeep Violet ed il suo ragazzo Xavier… >
Spostò il dito verso il guidatore dagli occhi azzurri e una ragazza al suo fianco ancora in auto.
Rika: < …e infine Ageha che abbiamo trovato oggi a vagare >
E mi indica il castano.
Ok stop un secondo: che cazzo sta succedendo!!
Icarus: < Ageha?! Allora sei tu quello che cercavano le ragazze che sono arrivate ieri! >
Ageha: < Kureha e Yume sono qui?! Stanno bene?! >
Icarus: < Si si stanno bene >
Nel caso di Kureha più che bene visti tutti gli insulti.
Icarus: < Però io prima intendevo che non ho capito come avete fatto ad arrivare qui >
Violet: < Grazie alle coordinate >
Icarus: < …ma mi prendete per il culo? Che coordinate?! >
Rika: < Le coordinate radio…mi sembra ovvio >
E staccò dalla cintura una radiolina
Icarus: < Cosa?! >
Xavier: < Si hai capito bene >
Si alzò dal posto guida per afferrare qualcosa dal cruscotto e lo vidi prendere un’altra radiolina per poi mostrarmela.
Icarus: < Ma…che… >
Sono scioccata cavolo! Come fanno ad avere delle radio, ma soprattutto come fanno ad averci intercettato se non non ne abbiamo una…
Rika: < Aspetta…non avete mandato voi il messaggio via radio? >
Icarus: < Messaggio? >
…un secondo…il ronzio!!
Mi girai e cominciai a correre a più non posso cercando di seguire al meglio il fastidioso suono crescente, fermandomi ad ogni bivio e chiudendo gli occhi per ascoltare al meglio.
Il fatto che quei ragazzi mi seguivano chiamandomi ogni tanto non aiutava di certo, ma alla fine arrivai ad una porta in metallo chiusa e…davanti vi trovai tutti, Hanna compresa.
Le toccai una spalla e la tirai indietro per isolarla un po’ dagli altri
Hanna: < Icarus finalmente sei sveglia! >
Icarus: < Che diavolo sta succedendo oltre quella porta?! >
Hanna: < Non lo sappiamo, è per questo che siamo qui, sappiamo solo che da qui proviene un fastidioso ronzio e che al di là di questa porta c’è il direttore del grattacielo, un certo Shinigami, ma la porta è chiusa dall’interno…ehi e quelli chi sono? >
Si sporse alle mie spalle.
Guardai la porta con sguardo corrucciato.
Icarus: < Soluzioni >
E forse era vero.
La scansai e mi precipitai di fronte alla porta spingendo via gli altri per fronteggiarla.
Icarus: < Dobbiamo aprirla >
Kid: < E come? Mio padre è l’unico ad avere la chiave >
Ah quindi il moretto è il figlio del direttore…però sembra non sapere nulla.
Icarus: < Indietro >
Kite: < Perché? >
Icarus: < Ho detto: indietro >
Mi girai verso agli altri e notai che Kureha aveva il mio stesso sguardo.
Kureha: < Avanti fate come dice: indietro! >
La guardai un po’ stupita, ma sapevo che aveva intuito le mie intenzioni quindi ghignai e mi rigirai di nuovo verso la porta mentre gli altri si allontanavano.
Misi una mano nella sacca e quando trovai quello che cercavo sentii che anche gli altri avevano capito a cosa pensavo
Soul: < Una bomba a mano?! >
Icarus: < E’ blindata? >
Kid: < Cosa? No ma… >
Ma era troppo tardi: staccai la linguetta, la incastrai nella maniglia e corsi dietro l’angolo del corridoio.
Icarus: < VIA!! >
Fecero appena in tempo a venire tutti dietro di me che la bomba esplose.
Avvertii un rumore metallico quindi il mio piano aveva funzionato.
Mi avviai di nuovo verso la porta con espressione seria, ma soddisfatta.
Icarus: < A mali estremi, estremi rimedi >
La maniglia era a terra, saltata per l’esplosione e con un calcio diedi il colpo di grazia alla serratura.
La stanza era illuminata solo da un enorme schermo che trasmetteva immagini di desolazione, del nostro mondo.
Ma…la stanza era completamente vuota: non doveva esserci il direttore?
Poi girai lo sguardo verso l’origine di quel fastidioso suono: una radiolina collegata con una serie di fili a quella che doveva essere l’antenna radio che, ripensandoci, avevo intravisto sul tetto.
La presi e mi girai verso gli altri che guardavano dentro alla stanza allibiti.
Icarus: < Abbiamo una radio?! >
Si accese la luce rivelando una stanza identica a tutte le altre ma completamente ingombra da aggeggi elettronici.
Kid: < Dov’è mio padre?! >
Icarus: < Abbiamo una radio! Per tutto questo tempo avevamo un modo di trovare altre fonti di vita e nessuno me l’ha detto?! >
Se quei ragazzi non fossero venuti da noi non li avremmo mai trovati!
Liz: < Non lo sapevamo! Non avevamo idea che ci fosse una radio funzionante, ma ora la cosa più importante è che non troviamo il direttore! >
Scollegai la radiolina e schiacciai il bottone Play, una voce un po’ buffa si espanse nella stanza con un messaggio che invece era totalmente serio:
Radio: < Salve sopravvissuti. Qui parla Shinigami, il direttore dell’edificio Shibusen. Offriamo riparo e alimenti in attesa di una soluzione al problema dell’infezione. Chiunque senta il messaggio è pregato di raggiungerci alle seguenti coordinate: 40°43’ di latitudine nord e 74° di longitudine ovest, via dei Lord, 42.
Portate tutte le armi che possedete e buona fortuna. >
Il messaggio si concludeva lì.
Una premessa di salvezza.
Continuai a fissare ciò che avevo tra le mani pensando che se al campo la nostra radio non si fosse rotta forse saremmo venuti qui da tempo.
Tsubaki: < C’è qualcosa che non mi torna, dove è andato Shinigami? >
Esatto c’è qualcosa che non torna.
Dan: < Ehi ma sono quelli i ragazzi che ci hanno detto di venire qui! >
Rika: < Si vi riconosco! >
Ah quindi è tutto collegato…
Yume: < Si sono proprio loro! >
Anche loro…
Ageha: < Kureha! Yume! >
Yume: < Ageha! Stai bene? >
A quanto pare mi ricordavo bene era lui quello che cercavano.
Ageha: < Si tranquilla, dopo che ho finito di affrontare quegli zombie mi hanno trovato quei ragazzi >
Si abbracciarono, poi il ragazzo si voltò verso Kureha che li guardava un po’ corrucciata con un’espressione assolutamente infantile.
Ageha: < Ehi mostriciattolo! Non vieni ad abbracciarmi? >
Il “mostriciattolo” in questione strabuzzò un po’ gli occhi, ma poi sorrise ed andò ad abbracciarlo.
Kureha: < Sono felice che tu stia bene, ma…. >
Si staccò dall’abbraccio e velocemente avvolse un braccio saldamente intorno al collo dell’amico per poi cominciare a sfregargli velocemente un pugno sui capelli, digrignando i denti e ringhiando un:
Kureha: < …guai a te se mi chiami ancora in quel modo davanti a qualcuno! >
Icarus: < Da dove venite? Come fate ad avere delle radio funzionanti? >
Alex: < Io e Rika siamo gli unici superstiti del gruppo di resistenza Fire Dragon e per questo avevamo una radio che per nostra fortuna non si è rotta e ci ha dato la possibilità di captare il vostro messaggio >
Violet: < Noi invece veniamo da un campo di marines del Nevada, forse siamo anche noi gli ultimi superstiti e abbiamo usato la radio del campo per trovarvi >
Ora torna tutto…o quasi.
Kid: < Ma a nessuno importa che mio padre è sparito da chissà quanti giorni?! >
Icarus: < Non abbiamo il tempo di preoccuparci delle persone che scompaiono >
Kid: < Ma… >
Icarus: < Niente ma! Credi di essere l’unico?! Probabilmente nessuno in questa stanza ha più i genitori quindi vedi di metterti l’anima in pace e di pensare al fatto che probabilmente li raggiungeremo presto se non reagiamo! >
Mi voltati di nuovo verso al monitor e ricollegai la radio come prima in modo che riprendesse a trasmettere.
Poi girai i tacchi e uscii dalla stanza avvertendo chiaramente quell’idiota di Black*Star urlare:
Black*Kid: < EHI COME TI PERMETTI DI INSULTARE L’AMICO DI UN DIO?! CHIEDIMI PERDONO IN GINOCCHIO >
Icarus: < FAMMI UN PIACERE: VA AL DIAVOLO!! >
L’argomento genitori mi ha sempre fatto imbestialire.
Andai alle docce, entrai e chiusi la porta sbattendola con rabbia.
Tirai un pugno al muro più forte che potei, facendo anche crepare alcune mattonelle.
Icarus: < Dannazione!! >
Chinai la testa e strinsi gli occhi digrignando i denti e sentendo qualcosa di bagnato scivolare lentamente lungo il mio pugno chiuso.
Aprii gli occhi e guardai il sangue colare per il muro.
Icarus: < Ha il colore dei miei occhi >
Ricordo che da piccola odiavo il loro colore perché gli altri bambini mi chiamavano mostro e non volevano mai giocare con me, poi incontrai Hanna, anche lei era come me e ci tiravamo su il morale insieme.
Già: insieme. Quanti bei ricordi che ho con lei.
Alla fine tutte e due capimmo che era meglio far paura agli altri che rinnegare noi stesse, “ gli occhi sono lo specchio dell’anima “ Kureha ha ragione.
Non so per quanto rimasi a fissare quel sangue ma alla fine staccai il pugno dolorante e indolenzito e lo guardai: le nocche erano sbucciate e già un po’ livide, tinte di rosso.
Poi ad un tratto mi si mozzò il respiro, spalancai gli occhi e mi bloccai con ancora il pugno davanti alla faccia.
Un rumore. Avevo sentito un rumore.
Ma non un rumore normale: era un lamento e uno scricchiolio.
Un lamento di morte, uno scricchiolio di terra molto dura crepata.
Ho sempre avuto un buon udito, ma questo rumore non veniva da fuori…era lì con me, nelle mura, nel sottosuolo.
Poi: silenzio.
Rimasi immobile ancora per un po’.
Icarus: < Fottuta mente, è così divertente prendermi per il culo?! >
Uscii dal bagno e mi chiusi in camera, lasciando dietro di me solo qualche goccia di sangue.
Si dovevo per forza essermelo immaginato.
….sei sicura piccolo demone?…
********************************************************************************
Rimasi stesa sul letto a fissarmi la mano per tutta mattina.
Nessuno mi aveva disturbato, probabilmente sotto minaccia di Hanna e io uscii dalla stanza solo a ora di pranzo.
Anche a tavola però continuavo a fissarmi le nocche ormai viola e gonfie, ignorando le sottospecie di presentazioni che stavano facendo i nuovi arrivati e le occhiate preoccupate della mia migliore amica.
Il pomeriggio lo passai all’ultimo piano, sul tetto, a guardare il nulla della ex New York.
Ad una certa ora mi venne voglia di una doccia e dato che a cena mancava ancora qualche ora decisi di andarmi a togliere quella benedetta voglia e scesi al giusto piano.
Entrai nella stanza e…
Icarus: < Oh cazzo >
Un buco. Un enorme buco nel pavimento con alcune gocce di sangue a contornarlo, un tubo rotto vi faceva zampillare fuori dell’acqua.
Presi uno dei miei due fedeli coltelli cominciai a camminare per la stanza stando attenta ad ogni minimo rumore.
Ma qualcosa mi saltò sulle spalle e mi conficco le unghie nelle spalle strappandomi un grugnito.
Icarus: < Lasciami stronzo!! >
Lo afferrai per le braccia puzzolenti che mi stringevano il collo e lo scaraventai a terra.
Il bastardo però si alzò subito per corrermi in contro, ma con un calcio in quello che doveva essere lo stomaco lo sbalzai lontano da me.
Icarus: < Che schifo >
Dovevo avergli dato un calcio più forte di quello che pensavo perché ora aveva gli intestini fuori a spargere litri di sangue ovunque.
Attirati da quello stesso sangue vidi altri due zombie salire dal buco.
Icarus: < Cazzo!! >
Uscii dal bagno e corsi in sala da pranzo dove fortunatamente trovai tutti gli altri che mi guardarono stupiti.
Icarus: < Gli zombie sono entrati dobbiamo andarcene! >
Si alzarono tutti, alcuni facendo cadere le sedie.
Soul: < Cosa?! >
Dal corridoio sentimmo degli spari, degli urli e dei rantoli.
Hanna: < Merda è vero!! >
Icarus: < Io sono l’unica armata qui quindi statemi dietro vi faccio strada, dobbiamo arrivare fuori! >
Soul: < Ok ma prima passiamo ad avvertire gli altri >
Icarus: < Direi che solo un morto non si accorgerebbe di quello che sta succedendo, anche perché se fosse morto sarebbe uno di loro! E adesso andiamo non c’è tempo di rifletterci su! >
Liz: < Ma il professor Stein… >
Icarus: < Se la caverà, andiamo! >
Tirai fuori le due pistole appena in tempo per vedere degli zombie sfondare la porta.
Icarus: < Ma porca… >
Sparai cercando di creare un passaggio e sentendo che anche dietro di me qualcuno aveva delle armi.
Icarus: < Prendete delle armi e dei mantelli, ci divideremo per cercare una via d’uscita! >
Lyserg: < Ma forse… >
Icarus: < Decido io! Fate come vi ho detto! >
Corremmo al ripostiglio delle armi poi diedi informazioni mentre sparavamo a destra e a manca.
Icarus: < Io vado sul tetto voi dividetevi da soli e andate all’entrata principale e dalle docce, se trovate il passaggio libero andate senza guardarvi indietro! >
Hanna: < Che centrano le docce?!
Icarus: < Molti zombie sono entrati da li e ora andate! >
Cominciai a correre verso le scale uccidendo come potevo quei cosi puzzolenti e arrivando alla fine delle scale spalancai la porta e…
Icarus: < Oh merda >
Zombie. Ovunque.
Anche il tetto era pieno e appena si accorsero di me mi si gettarono addosso affamati.
Icarus: < Allora ho fatto bene a portarle >
Pensavate forse che fossi stupida? Be’ state a vedere.
Tirai fuori da sotto il mantello che avevo messo due grandi pistole (l’immagine è piccola ma sono due di questa 
http://www.google.it/imgres?q=pistole+a+monete+resident+evil+afterlife&um=1&hl=it&qscrl=1&rlz=1T4SUNC_itIT360IT360&biw=1280&bih=657&tbm=isch&tbnid=IREcF50trZsMsM:&imgrefurl=http://www.ebay.it/sch/i.html%3F_nkw%3Dhot%2Btoys%2Bpistole&docid=6KLcxruaLeGjHM&itg=1&imgurl=http://thumbs4.ebaystatic.com/m/m-X9mTOKwg1Yn-tFmjkhmSg/140.jpg&w=140&h=106&ei=10pOUNC0A9DHswaXh4DQBA&zoom=1&iact=rc&dur=194&sig=114167309279753317034&page=4&tbnh=84&tbnw=112&start=65&ndsp=25&ved=1t:429,r:24,s:65,i:355&tx=62&ty=75  ) e cominciai a sparare uccidendo molti zombie in una volta sola.
Icarus: < Pistole caricate a monete, yes baby >
Le monete sferzavano l’aria e disintegravano gli zombie in esplosioni di sangue nero, quelle pistole le ho sempre adorate e le custodivo gelosamente sotto la mia canottiera infilate negli shorts.
Alla fine arrivai al termine del balcone e guardai giu di sfuggita.
Icarus: < Bene >
Gli altri si erano radunati li sotto trovando la porta principale unica via di fuga.
Dovevo scendere.
Vidi un cavo e non ci pensai due volte: me lo legai in vita e mi misi sul cornicione per poi buttarmi giù e tagliare la corda appena fui abbastanza vicina al suolo.
Icarus. < Smettetela di fissarmi come dei pesci lessi, avete delle macchine? La jeep non basta >
Soul: < Si ci sono altre jeep là dentro ma le chiavi del garage sono ancora dentro alla Shibusen >
Le macchine erano dietro alla serranda che avevo intravisto quella mattina.
Icarus: < Ma guarda che mi tocca fare, dove sono? >
Soul: < In infermeria, ma… >
Correndo e soprattutto sparando rientrai nell’edificio senza lasciarlo finire e mi precipitai in infermeria prendendo intanto che c’ero due borse che trovai in un armadietto una delle quali riempii di medicinali, nell’altra avrei messo altre armi.
Uscii e dopo aver riempito quella borsa mi ricordai di una cosa.
Icarus: < E che cavolo! >
Gli zombie mi graffiavano e cercavano di mordermi e io facevo sempre più fatica a respingerli, ma ormai ero alla mia meta.
Entrai nella stanza e afferrai il mio obbiettivo: la radio.
L’attaccai alla cintura e mi rimisi a correre.
Icarus: < Soul le chiavi! >
Glie le passai e lui orse ad aprire il garage.
Icarus: < Kid il cancello! >
E a lui lanciai la chiave della recensione.
Icarus: < Muovetevi! >
Buttai le borse sulla jeep già pronta a partire e spettai che tutti fossero su un’auto.
Hanna: < Dai Icarus sali! >
Ma dovevo fare ancora una cosa.
Mi girai e afferrai una bomba dalla sacca, tirai la linguetta, la lanciai dentro l’edificio, mi feci il segno della croce e saltai sulla jeep più vicina.
Icarus: < Via via via!!! >
Partimmo sgommando.
Mi girai verso Soul mentre sbattevamo contro qualche zombie.
Icarus: < Mi dispiace >
Feci appena in tempo a finire la frase che l’esplosione coprì ogni altro rumore.
…e così te ne vai di nuovo piccolo demone…
********************************************************************************
Viaggiammo per molto senza quasi incontrare zombie e alla fine ci fermammo in una banca quasi senza danni.
Perché una banca? Gli zombie non sono così forti e le banche sono blindate, saremmo dovuti essere abbastanza al sicuro lì.
Liz: < Abbiamo perso tutto >
È no adesso basta.
Icarus: < Non siete gli unici ve l’ho già detto >
Kid: < Ma si può sapere che problema hai?! Un minuto prima ci proteggi e quello dopo ci dichiari guerra, che cazzo hai! >
Icarus: < Che cazzo ho?! CHE CAZZO HO?! Volete veramente saperlo?! >
Soul: < Si cazzo! >
No anche lui…
Hanna: < Icarus senti… >
Icarus: < Va bene… >
 
 
CONTINUA
 
 

ANGOLO AUTRICE(?)
Scusate il ritardo e scusate se non vi ringrazio uno ad uno, ma sono di fretta comunque grazie ai recensitori, ai lettori e a tutti gli altri.
Con la scuola probabilmente aggiornerò solo la domenica (primo giorno di liceo che fifa!! O.O)
Scusate ancora per la fretta e per i probabili errori e la schifezza del capitolo ^_^”
Alla prossima!!
Un kiss!!
Bye byeeee
 
Lady Cresselia =3

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Capitolo 10
*** ADDIO NEW YORK: IL COLORE DEI MIEI OCCHI? ***


 
 
10) ADDIO NEW YORK: IL COLORE DEI MIEI OCCHI?
 
Salve gente sono tornata!! \(^.^) *passa una di quelle palle di erba che ci sono nei film*
….ok lo ammetto sono stata senza scrivere un pochino…ok un secolo, ma ho una spiegazione e la spiegazione è…*rullo di tamburi*…la scuola fa schifo U_U
Cioè il liceo scientifico mi piace, ma anche se sono solo in prima e sono solo i primi mesi di scuola mi ritrovo già almeno tre verifiche a settimana e interrogazioni quasi tutti i giorni e sapete qual è l’ultima bastardata dei prof? Mettono le verifiche il lunedì, ergo devo studiare tutta domenica e il tempo per scrivere se ne va a farsi benedire però quel che conta è che ora sto andando contro tutte le leggi(?) e me ne sto infischiando altamente dell’interrogazione di matematica e della verifica di fisica che avrò lunedì per scrivere questo schifosissimo ma spero atteso capitolo ^_^”
Quindi smetto di parlare che poi intanto ci sentiamo sotto e vi lascio alla lettura: spero vi piaccia!! ^_^
ATTENZIONE: ci sarà un po’ più linguaggio…ehm…volgare del solito in un pezzo ma è necessario, perdonatemi e non pensate che io sia una maleducata, sorry ^_^”
 
Viaggiammo per molto senza quasi incontrare zombie e alla fine ci fermammo in una banca quasi senza danni.
Perché una banca? Gli zombie non sono così forti e le banche sono blindate, saremmo dovuti essere abbastanza al sicuro lì.
Liz: < Abbiamo perso tutto >
È no adesso basta.
Icarus: < Non siete gli unici ve l’ho già detto >
Kid: < Ma si può sapere che problema hai?! Un minuto prima ci proteggi e quello dopo ci dichiari guerra, che cazzo hai! >
Icarus: < Che cazzo ho?! CHE CAZZO HO?! Volete veramente saperlo?! >
Soul: < Si cazzo! >
No anche lui…
Hanna: < Icarus senti… >
Icarus: < Va bene… >
 
 
 
Mi guardai intorno, mi fissavano tutti.
Non avevo alternative.
Chiusi gli occhi presi un respiro e strinsi i pugni fino a sentire le unghie entrare nella carne.
Icarus: < Voi…pensate in un modo….pensate di essere gli unici vero? Pensate di essere i più sfortunati, pensate di potervi lamentare perché tanto nessuno può stare peggio di voi…VERO?! Be’ lasciate che vi spieghi una cosa, infondo voi volete sapere perché sono così no? Bene: da bambina tutti mi prendevano in giro chiamandomi depressa, mostro, assatanata e tutto per colpa dei miei fottuti occhi rossi, a quell’età i bambini cercano conforto nei genitori ma i miei non c’erano MAI, ho passato anni da sola sperando che uno di quei…cosi si scomodasse ad abbracciarmi e a dirmi che sono bella così come sono, ma non è mai successo, ci ha dovuto pensare Hanna a consolarmi proprio quando cominciavo a pensare di farla finita…si avete capito bene, ho pensato di suicidarmi e sapete quanti anni avevo?! 10! A 10 anni bisognerebbe pensare agli amici, a giocare prima di diventare grandi, ma io pensavo a quanto fosse invintante il richiamo di un coltello! Hanna…lei mi ha salvato la vita…mi ha fatto da sorella quando anche quell’idiota di mio fratello era quasi sempre via per andare a fare non so quali cose…non sapete quanto…ho odiato quella famiglia…qunato ho desiderato essere nata da un’altra madre, magari dalla stessa di Hanna…quanto ho desiderato avere degli occhi marroni, come quelli di tutti gli altri…e poi ci voleva anche questa: UNA CAZZO DI INFEZIONE CHE UN COGLIONE ANNOIATO HA AVUTO LA BELLE FOTTUTA IDEA DI SCATENARE!! E indovinate un po’ quali sono state alcune delle prime persone a prenderla? Ma ovviamente i miei genitori e lo ammetto, all’inizio ero un po’ contenta non perché stessero male certo, non sono così stronza, ma perché così avrebbero passato un po’ più di tempo con me, mi sono detta “finalmente avrò dei genitori!” e invece… >
Feci una risata amara.
Icarus: < …invece no. Il virus cominciò a mutare dopo poche settimane dal riscontro nei primi soggetti, ma penso che questo lo sappiate anche voi…però non sapete…non sapete cosa significa vedere i propri genitori essere portati in un ospedale per essere rinchiusi d’urgenza in quarantena insieme ad altri soggetti infetti allo stesso stadio…li andavo a trovare ogni giorno…erano sempre più pallidi… sempre più pieni di piaghe … sempre meno umani …sempre più morti. Fino al giorno della dilagazione totale: era il 16 ottobre quando non vidi sorgere l’alba….quando vidi il virus raggiungere l’ultimo stadio. Ero andata a trovare i miei genitori, li guardavo al di là di un vetro come sempre, ad un tratto un altro dei soggetti infetti si avventò urlando su di loro e l’unica cosa che vidi fu una grande macchia sul vetro del colore dei miei occhi. Non riuscivo a pensare a nulla…ricordo…che indietreggiai…e loro…loro si rialzarono….l’ultimo stadio visto di prima persona…la resurrezione. Fu uno spettacolo davvero agghiacciante. Si misero tutti ad urlare mentre io rimanevo immobile a guardare quei…mostri sfondare il vetro e correre dietro agli scienziati per morderli. Arrivò la sicurezza ma i loro spari non servivano a nulla. Mi nascosi sotto ad un tavolo e aspettai che tutti quei morti uscissero dalla stanza…con le loro gambe. Poi presi due pistole che dovevano essere cadute agli agenti di sorveglianza e corsi fuori anche io: pioveva. Gli zombie se ne andavano in giro continuando a mordere i passanti, alcuni li divoravano, altri correvano urlando qua e là. Due ombre mi oscurarono la vista, non avrei mai dovuto alzare gli occhi: i miei genitori. Feci qualche passo indietro quando la “mamma” allungò le braccia verso di me…e fu…davvero difficile farlo perché dentro di me speravo stesse cercando di abbracciarmi, ma…la verità è che non sono mai stata una figlia per loro. Prima ero una persona qualunque che viveva nella loro casa e ora ero un pasto. Alzai le pistole e voltai la testa, strinsi gli occhi e… >
Non piansi allora…non piangerò adesso.
Icarus: < …sparai. Appena sentii dei tonfi non resistetti e mi voltai: erano stesi a terra che si tenevano la testa urlando, allora neanche sapevo che era quello il loro punto debole…. >
 

INIZIO FLASHBACK

Icarus: < Mi dispiace. >

Mi voltai, dovevo andarmene in fretta.
Mamma: < …I..Icarus… >
Girai di scatto la testa con gli occhi sgranati e…puntai di nuovo le pistole questa volta al centro della testa di entrambi.
Icarus: < Mamma, papà…arriverò presto anche io…ci vediamo all’inferno >
Premetti il grilletto…
FINE FLASHBACK
 
Icarus: < …li uccisi…li uccisi con le mie stesse mani, a sangue freddo…quello fu il mio primo omicidio. Quelle pistole le tengo ancora con me… >
Tirai fuori le mie due amate e tanto odiate armi…quella scritta…
Icarus: < …usai il loro sangue per scriverci sopra. >
Bloody Rose…mia madre amava le rose*.
Il mio racconto era terminato così come era iniziato: nel silenzio più totale.
Ora arrivava la parte più difficile.
Alzai gli occhi e guardai il volto di tutti: alcuni avevano le lacrime agli occhi, Hanna si era coperta il viso con le mani probabilmente per non mostrarmi la sua espressione che sapeva non mi sarebbe piaciuta, Kureha mi guardava indifferente e fu sui suoi occhi che mi soffermai di più…quella luce…era come se stesse cercando di rassicurarmi solo con lo sguardo e questo mi destabilizzò…e anche molto.
Distolsi gli occhi a fatica da lei e mi rimisi a guardare gli altri: come immaginavo…
Icarus: < Be' che avete da guardare?! Volevate sapere questo no?! >
Dovevano smetterla. Dovevano smetterla di guardarmi così!
Mi girai e mi tirai su il cappuccio del mantello.
Icarus: < Smettetela di provare pena. >
Hanna: < Icarus dai aspetta! >
Non la ascoltai, per la prima volta non ascoltai la mia migliore amica, quella che in quei fottuti anni era stata la mia ancora di salvezza.
Uscii all’esterno incurante di tutti gli zombie che ci sarebbero potuti essere appena fuori dalla porta.
Respirai quell’aria marcia a pieni polmoni e tossii pesantemente quando mi tornò alla mente l’odore che aveva quella stessa aria quel maledetto 16 ottobre…quell’odore di sangue putrefatto, odore di materia celebrale sparsa sull’asfalto bagnato dalla pioggia, una pioggia che sapeva solo di morte, dei cadaveri della gente e dei miei genitori. Mi venne quasi da vomitare ricordando anche quando immersi le dita nel liquido ferruginoso quasi nero che usciva da una ferita infetta di mia madre. La sensazione della carne morta sui polpastrelli e l’umido della sostanza con cui mi ero imbrattata le mani e i vestiti. Con quel sangue scrissi sulla prima pistola. E un altro conato mi salì dalle viscere ripensando invece a quando avevo tastato la ferità sulla testa distrutta dallo sparo di mio padre, la sensazione di quei grumi di materia grigia morta, le dita che se la spalmavano tra di loro come a verificarne la consistenza molliccia. Fu con quello che scrissi sulla seconda pistola.
Soul: < Icarus? >
Mi voltai quasi ringhiando.
Icarus: < Che cazzo vuoi?! Non ti sembra di aver fatto abbastanza?! >
Soul: < Mi dispiace tanto non volevo farti del male >
Troppo tardi pivellino…
Soul: < Dico davvero mi dispiace >
Sentii la sua mano prendere la mia e lo guardai confusa mentre continuava ad avvicinarsi a me e al mio viso.
Dopo quelli che sembrarono secoli le nostre labbra si sfiorarono….un momento….MA CHE CAZZO CREDEVA DI FARE?!
Mi scostai velocemente.
Soul: < Dai ti ho detto che mi dispiace! Eravamo ancora scioccati, nessuno voleva farti ricordare...quelle cose >
Icarus: < Lasciami in pace ok?! Tu non mi conosci!! >
Scattai come una molla.
Soul: < Ma tu non mi lasci la possibilità di farlo! >
Ah si?! Ora è colpa mia?!
Mi avvicinai di colpo arrivandogli ad un palmo dal viso e soffiandogli in faccia.
Icarus: < Ah davvero?! Allora avanti, conoscimi! >
Esatto baby: è una sfida.
Ti sfido a far cadere le mie difese.
Soul: < D'accordo vedrai che ce la farò. >
E si avvicinò di altri millimetri fino ad appoggiare la sua fronte sulla mia.
Sentivo di nuovo il suo respiro sulle labbra, ma non avrei ceduto, io non perdo mai....ma se la metteva così...
Gli afferrai la maglietta e la tirai in modo che il suo corpo combaciasse con il mio.
Lo vidi sgranare gli occhi mentre io mi mettevo a ghignare continuando a fissarlo: rosso nel rosso, sangue nel sangue...l'avevo in pugno.
Poggiò le mani sui miei fianchi e….gli sferrai una potentissima ginocchiata nel basso ventre.
Si accasciò a terra con le lacrime agli occhi, mentre tremava per il dolore e si stringeva la parte lesa.
Lo guardai divertita dall’alto del mio metro e settantacinque.
Icarus: < Se mi tocchi un’altra volta… >
Mi abbassai alla sua altezza e con due dita gli sollevai il viso contratto dal dolore per guardarlo negli occhi, feci un sorriso un po’ sadico.
Icarus: < …ti castro. >
Mi rialzai soddisfatta di me stessa e cominciai a guardarmi intorno.
La città ormai era tutta uguale, palazzi tutti distrutti, macchine capovolte in mezzo alla strada, cadaveri senza testa e scheletri qua e là: e pensare che una volta New York era così bella.
E poi…
Icarus: < Soul dobbiamo rientrare >
Soul *con voce un po’ stridula*: < E ti sembra facile? Ti rendi conto che sono quasi diventato donna per colpa tua? >
Icarus: < Smettila di dire stronzate e se non vuoi dire addio alla pelle oltre che ai gioielli è meglio se rientriamo in fretta! >
Soul: < Ma cosa…?! …oh cazzo… >
Un gruppo di zombie correva verso di noi ed era….ARMATO!
I distintivi sulle divise logore si vedevano ancora: erano poliziotti!
Corremmo dentro più velocemente che potemmo e ci appoggiammo alla porta subito dopo averla chiusa per essere sicuri che non si aprisse.
Tutti ci guardarono come se fossimo matti.
Mi staccai dalla porta e li fronteggiai severa.
Icarus: < Dobbiamo andarcene il più in fretta possibile! >
Kate: < Cosa? Ma siamo appena arrivati dovremmo riposarci un po’ >
Icarus: < No non possiamo fermarci. Violet, Xavier preparatevi a saltare alla guida delle Jeep io e gli altri vi copriamo le spalle. >
Violet: < Ma…forse dovremmo davvero riposarci un po’ prima di ripartire, questo è un posto abbastanza sicuro >
Rika: < Si e poi se ci sono degli zombie fuori prima o poi se ne andranno, non riusciranno a sfondare la porta >
Kureha: < Smettetela di lamentervi e fate come dice lei, mi sta venendo mal di testa con tutte queste discussioni >
Yume: < Ma kureha… >
Kureha: < Yume! Per piacere dammi retta...fidati >
Yume: < …Ok. Facciamo come dice Icarus, muoviamoci >
Xavier: < D’accordo! Vieni Violet! >
Violet: < Si! >
Non so perché questo cambio repentino nei miei confronti ma ti ringrazio Kureha.
Ci tirammo tutti su i cappucci, impugnammo le armi da fuoco.
Icarus: < Vi avverto fuori ci aspetta qualcosa che immagino non abbiate mai visto, ma non distraetevi e coprite il più possibile le spalle a Violet e Xavier, devono raggiungere illesi le auto. Poi tenete lontani gli zombie e salite tutti e mi raccomando mettetevi comodi: sarà un viaggio lungo >
Rika: < Perché? >
Dan: < Già dove hai intenzione di portarci? >
Icarus: < Fuori da New York >
Ageha: < Ma sei impazzita?! Fuori da New York ci sarà solo deserto! È morto tutto dovresti saperlo! >
Icarus: < Infatti lo so, ma se vogliamo veramente fare qualcosa in tutto questo, se vogliamo veramente sopravvivere tutti allora dobbiamo girare altre città, se necessario altri stati, ma dobbiamo verificare la vera portata di questa catastrofe e radunare altri superstiti se ci sono! Se non lo faremo…moriremo, uno ad uno. Da soli non abbiamo speranze, ci servono altri rinforzi >
Lyserg: < In questo caso…immagino che dobbiamo farlo per forza >
Kid: < D’accordo allora, andiamo! >
Lo guardai. Lo so che nonostante quello che avevo detto era ancora arrabbiato, ma io ho semplicemente raccontato le cose come stanno. Nemmeno io ne vado fiera.
Icarus: < Bene al mio via… >
Caricammo le armi.
Icarus: < …3… >
Nel nome del Padre…
Icarus: < …2… >
…del Figlio…
Icarus: < …1… >
…e dello spirito Santo…Amen.
Icarus: < …perdonami Signore…VIA!!! >
Uscimmo quasi sfondando le porte e ci buttammo in strada.
Alla vista di quegli zombie che imbracciavano delle armi alcuni si bloccarono.
Icarus: < NIENTE DISTRAZIONI!! CORRETE!! >
Cominciammo tutti a sparare mentre quegli stronzi stranamente quasi intelligenti rispondevano pesantemente al fuoco, stridendo come animali morenti quali già erano.
Violet: < Ci siamo! >
Mi girai verso Violet e Xavier che si avvicinavano sgommando con le Jeep.
Ci volle un secondo: mi girai…e la pallottola mi aveva già colpito il braccio.
Hanna: < ICARUS!! >
Icarus: < BRUTTI STRONZI!! >
Cominciai a sparare più che potevo schivando le pallottole e colpendo teste putrefatte a tutto spiano, non sentivo nemmeno il dolore, l’adrenalina era troppa.
Poi appena potei corsi sull’auto più vicina, quella guidata da Violet, che appena mi vide del tutto a bordo partì velocissima insieme a Xavier.
Hanna: < Stai bene vero?! >
Icarus: < Si non preoccuparti è solo una ferita superficiale, il proiettile mi ha colpito di striscio >
Kureha: < Sarà anche vero, ma direi che è abbastanza profonda >
La guardai: seria come al solito.
Mi venne da sorridere, mi ricordava tanto una bambina di 10 anni che lottava contro il mondo, mi ricordava me stessa.
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Viaggiammo per un tempo che mi parvero millenni, superando zone di città che portavano ancora l’ombra di una gloria passata e altre invece totalmente distrutte.
Sparavamo qua e là agli zombie che si avvicinavano troppo e alcuni chiacchieravano del più e del meno, tenendo la voce al minimo per non disturbare non si sa bene chi o che cosa.
Ma alla fine arrivammo.
Icarus: < Ci siamo… >
Dallo scoppio dell’infezione molte grandi città hanno messo una grande porta metallica blindata a sbarrare l’entrata. New York è una di queste.
Serviva per controllare chi usciva e chi entrava, ma ora era lì, incustodita, aperta abbastanza per farci passare un’auto, come per invitare ad andarsene, ma non ad entrare.
Una volta passata, una volta lasciato il territorio della mia infanzia, mi voltai a guardare quella porta.
“DON’T OPEN DEAD INSIDE”.
Ecco cosa c’era scritto su quel metallo, con un inchiostro alquanto strano: il solito sangue nero pece.
Sparai all’ultimo “Newyorkese” e mi rigirai verso l’orizzonte chiudendo gli occhi.
Sospirai.
Icarus: < Addio New York. >
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Dovemmo passare altri paeselli di periferia prima di abbandonare definitivamente il territorio della Grande Mela.
E ci stupimmo nel trovare alla fine dell’ultimo di questi piccoli agglomerati urbani un’altra porta, ma la passammo lo stesso non curanti.
Icarus: < MERDA… >
Spalancammo tutti gli occhi stupiti e frenammo di colpo le jeep.
Davanti a noi un deserto……DI ZOMBIE!!
 
CONTINUA
 
 
*Bloody Rose significa rosa insanguinata o sanguinosa e Icarus ha chiamato così le sue pistole perché a sua madre piacevano molto le rose e la scritta è fatta con il suo sangue e quello di suo padre.
 
 

ANGOLO AUTRICE(?)
Uff che faticaccia scrivere così tanto, ero proprio fuori allenamento -.-“
Bene eccomi qui tornata con un capitolo che so benissimo essere un po’ pesante ma era davvero necessario perché come avete visto Icarus ha rivelato molto di se, ma non crediate sia finita qui, ha ancora molti misteri sulle spalle e sarà difficile farglieli rivelare quindi abbiate pazienza e continuate a seguire perché alla fine vi assicuro che ne varrà la pena ^_^
Mi scuso anche se i personaggi delle iscritte non vengono menzionati molto e ancora meno i personaggi di Soul Eater ma questo era proprio un capitolo doveva incentrarsi su Icarus chiedo ancora scusa ^_^”
Però il prossimo capitolo avrà la prima vera e propria battaglia contro gli zombie che cercherò di rendere il più splatter possibile, yeah >:)
Detto questo passiamo ai ringraziamenti anche se prima vorrei dire una cosa: il capitolo è dedicato soprattutto alla Chiara-chan ovvero Elsa Maria che mi ha dato un motivo per mettermi a scrivere proprio oggi invece di aspettare e questo motivo è che era un po’ triste o almeno a me è sembrato così e io volevo farla almeno un po’ felice quindi questo è per te Chiara-chan!! \(^.^)/
Poi ovviamente lo dedico ad altre due grandiiissime amiche ovvero la mia Ale-chan (Lady Darkrai98) che mi conforta sempre su tutto e la Emma-chan (Violet Star) che mi ha spronato a scrivere il prima possibile e mi ha dato pure un idea per un prossimo capitolo: graaaazieeee!!! \(>.<)/
E ora un grazie a:
 
Chi recensisce: Lady Darkrai98 che recensisce sempre e poi è la mia Ale-chan *^*, Juliet_Capulet che non ha recensito lo scorso capitolo ma che spero di risentire presto, Mitzune_Chan che è sempre doooolcissima, Summer38 che recensisce sempre sempre ,Jopsi anche lei recensisce sempre e in quanto Shaman King-dipendenza andrebbe d’accordo con la mia Ale-chan, Signora del 8 che è la fan numero 1 di Icarus e che finalmente può leggere il capitolo nuovo, luna moontzuzu che è la mia recensitrice nuova di zecca, DreamyDrop e Lollipop_Chan che non hanno recensito gli altri capitoli ma che spero mi facciano un salutino in questo o in uno dei prossimi.
 
Chi tra le preferite: Lady Darkrai98, Juliet_Capulet, Elsa Maria, Violet Star, Tamashi_chan, Mitzune_chan e Baka_Girl (Grazie ragazzeee *^*)
 
Chi tra le seguite: DreamyDrop, Jopsi, Mitzune_chan e Summer38 (grazie tantissime anche a voi  *-*)
 
Chi tra le ricordate: Baka_Girl (che poi lei l’ha messo anche tra le preferite ^.^)
 
Ah ne approfitto per dire che ho scritto e postato una song-fic che fa da missing moment sul capitolo precedente di questa storia e mi piacerebbe molto che leggiate anche quella e poi se magari lascerete anche un commentino mi farete feeeelicissima ^_^
Ringrazio tantissimo luna mootzuzu e Lady Darkrai98 che l’anno già letta e recensita e __maka__ che l’ha messa tra le seguite: grazie tante!! ^_^
 
Bene direi che ora ho finito vi lascio alcune immagini però….non ricordo più chi le ha mandate sorry ._.
 

 
 
 
 


Ehm questo è…non lo so o Xavier o Alex ._.
 
 

Questa sono quasi sicura sia Rika O.o



            
Questa sono arci sicura sia Violet fatta da Violet Star U_U (notare che c’è scritto nel disegno -_-)
 

Questa è Kureha sicurissima U_U (ma dai? È l’unica con l’eterocromia -_-)
 
 

Questa è la porta della città di cui si parlava nel capitolo ^_^
 

 
 
 

Questa è la radio che hanno usato nello scorso capitolo.
 
 
D:\Pictures\Icarus.jpg
Questo è il link per vedere l’immagine che rappresenta perfettamente Icarus che ho fatto con un programma apposta, solo i coltelli non sono quelli ma per il resto è uguale.
 
 
Poi ci sono altre immagini ma le metterò nei prossimi capitoli così le suddivido un po’ ^_^
Bene io qui ho finito il prossimo capitolo arriverà appena ho un attimo per scrivere, grazie ancora di tutto!! ^_^
Un kiss
Bye byeeeeee
 
Lady Cresselia =3
 
 
P.S. Potreste rinviarmi le immagini che mi avevate già inviato perchè proprio non riesco a riconoscerle, poi se volete aggiungetene pure ^_^”
P.P.S. scusatemi tanto per gli errori/orrori che saranno stramenati(?) qua e là ma devo mettermi a studiare o sono fottuta (perdonate il linguaggio) quindi non ho tempo di rileggere attentamente, se ne vedete avvertitemi che correggo il prima possibile sorry ancora ^_^”
P.P.P.S. vi piace l'immagine per il titolo all'inizio del capitolo? ^_^

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