Non ci saranno altri malandrini, un altro trio. Soltanto delle nuove storie.

di Megan204
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una grande famiglia. ***
Capitolo 2: *** Tante novità in casa Weasley. ***
Capitolo 3: *** Matrimoni, sorprese e tanto amore. ***
Capitolo 4: *** Tasselli di Puzzle. ***
Capitolo 5: *** Paura, amore, coraggio, felicità ***
Capitolo 6: *** Piccoli amori nascono e non solo quelli. ***
Capitolo 7: *** Il tempo di mettere i piedi per terra è arrivato? ***
Capitolo 8: *** Rivelazioni. ***
Capitolo 9: *** Di nuovo tra noi? ***
Capitolo 10: *** Un emozione indescrivibile. ***
Capitolo 11: *** James. Harry. Weasley. ***
Capitolo 12: *** Ghiaccio e fuoco. ***
Capitolo 13: *** Paura, tanta paura. ***
Capitolo 14: *** La famiglia Weasley è al completo. ***
Capitolo 15: *** Teddy, mamma e papà sono con te. ***
Capitolo 16: *** Una Veela e un Metamorfomagus. ***
Capitolo 17: *** Ritorno. ***
Capitolo 18: *** Piccoli litigi e tanto coraggio. ***
Capitolo 19: *** Capodanno ***
Capitolo 20: *** Vittoria ***
Capitolo 21: *** Io odio questa vita, mentre c'è chi lotta per tenersela. ***
Capitolo 22: *** La Luna deve ricominciare a splendere. ***
Capitolo 23: *** Vivi, ama, ridi. ***
Capitolo 24: *** Non tutte le Serpi sono vere serpi. ***
Capitolo 25: *** Primo giorno a Hogwarts e primo..... ***
Capitolo 26: *** I Mangiamorte non mi rovineranno la vita, l’hanno già fatto abbastanza. ***
Capitolo 27: *** Nessuno più ti toccherà. ***
Capitolo 28: *** Verità ***
Capitolo 29: *** Momenti di debolezza e odio. ***
Capitolo 30: *** Le sfumature di rosso dei Weasley ***
Capitolo 31: *** La miglior medicina sei tu. ***
Capitolo 32: *** Anche il ghiaccio si scioglie ***
Capitolo 33: *** Padri apprensivi ***
Capitolo 34: *** A volte ritornano. ***
Capitolo 35: *** L'amore per una sorella va oltre qualsiasi cosa. ***
Capitolo 36: *** Look the sea, empty the head, feel free. ***
Capitolo 37: *** Blood. ***
Capitolo 38: *** The sun will rise ***
Capitolo 39: *** War. ***
Capitolo 40: *** All Finish. ***
Capitolo 41: *** He and other. ***
Capitolo 42: *** I'm here for you. ***
Capitolo 43: *** Happy. Maybe. ***
Capitolo 44: *** Promise. ***
Capitolo 45: *** Happiness, and then darkness ***
Capitolo 46: *** Die, Love. ***
Capitolo 47: *** Fear and dances ***
Capitolo 48: *** Because this was our night ***
Capitolo 49: *** Goodbye. ***



Capitolo 1
*** Una grande famiglia. ***


2 Maggio 2000. (Ginny)
 
C'è fermento in casa Weasley, circa un'ora fa a Fleur si sono rotte le acque. Sta per nascere la prima, o il primo (Non sappiamo se sarà maschio o femmina,dato che Fleur non ha voluto sapere il sesso del bambino) Weasley, speriamo di una lunga serie! Siamo tutti qua ancora assonnati aspettando il piccolo o la piccola.
 
Bill ci ha mandato un Patronus stamattina per dirci che Fleur stava per partorire, così tutta la famiglia, con fidanzate o nel mio caso, fidanzato al seguito è corsa in ospedale e dopo 2 lunghe ore ancora nulla. Bill è tutto agitato, ha fatto un solco in corridoio a furia di camminare avanti e indietro. Charlie si è smaterializzato dalla Romania ed è arrivato alla Tana nel pieno caos, eppure sembra il più tranquillo. Percy è arrivato con la sua neo-fidanzata Audrey. Ce l’ha presentata pochi giorni fa ed è una bellissima ragazza per Percy, lunghi capelli mogano scuro, due splendidi occhi verdi che risaltano tantissimo sul viso, una bocca simile a quella di Fleur. È una ragazza splendida, nonostante non sia ancora parte integrante della famiglia è così dolce con tutte noi. In fibrillazione c’è George che è corso con Angelina lasciando il negozio alle sue due fidatissime commesse. Ron invece sembra come sotto shock, con la povera Hermione che cerca di farlo tornare nel mondo reale. Mamma e papà sono più agitati di tutta la famiglia messa insieme. E poi ci sono io, la piccola Ginny con Harry. Io e Hermione abbiamo finito da circa un anno Hogwarts, Ron ed Harry sono diventati Auror grazie a Kingsley. In famiglia nessuno oltre Bill e Fleur si è ancora sposato. Sono appena arrivati i signori Delacour con Gabrielle. Qui con noi c’è anche un’altra persona che non si vede. Fred. Sono due anni oggi che te ne sei andato per mano di Rookwood. Però sei qui presente, vicino a George che aspettate il piccolo per fargli le feste. Sei lì che sorridi per Bill e Fleur. Tu sei qui presente insieme a noi. Mi manchi fratellino, credimi, due anni che non ci sei, due anni che il tuo posto a tavola è vuoto. George non riesce più a evocare un Patronus senza di te. George non è più lui. Ora ti vedo seduto su quella sedia che tranquillizzi George, o almeno ci provi. Tu, Fred, in cuor tuo sai che quella bambina o quel bambino porteranno un barlume di speranza in questa famiglia. Tu proteggerai i nostri bambini ne sono sicura, come hai protetto me alla Coppa Del Mondo di Quidditch. Mi manchi Fred, tu non immagini quanto, eri parte di me, come ogni mio fratello, anche quell'odioso di Percy, voi siete parte di me. Ma adesso basta pensare a questo, devo essere felice, sta per nascere il mio nipotino, o la mia nipotina.

 
 
-CHI È IL MARITO DI FLEUR DELACOUR?- Urla un curatore.
- IO!- Bill salta dalla sedia come un canguro impazzito.
-Sono contento di annunciarle che il parto è andato a buon fine e che è nata una splendida femminuccia! Se vuole raggiunga sua moglie per il nome, gli altri parenti aspettino 10 minuti.

Vedo una lacrima rigare il volto di Bill, della mamma e di papà. Sono contentissima per mio fratello. Chissà se anche io avrò dei figli, chissà come li chiamerò. La vita mi riserva molte sorprese.
 
Finalmente entriamo nella stanza. C’è Bill accanto a una Fleur visibilmente stanca, ma che culla un piccolo fagottino rosa. Tra quelle braccia c’è il frutto dell’amore di due persone.
-Vi presento Victoire Weasley. Abbiamo deciso di chiamarla così perché è due anni che abbiamo vinto contro Voldemort, e per noi Victoire è la nostra vittoria, l’inizio di una nuova vita.- Dice Bill emozionato e tutto d’un fiato.
 
Victoire ve lo posso garantire, di Weasley ha ben poco. Anzi, per il momento non ha nulla. I geni Delacour hanno agito bene. È una bellissima bambina con i capelli biondi, e piccoli occhietti che sembrano azzurri, proprio come la madre. Arriva il curatore per dirci che la piccola ha il sangue 1/8 Veela. Come sospettavo, diventerà bella come la madre. Non che mio fratello sia brutto, sia chiaro.
-Tonti Auguri, picolina.- Sono i signori Delacour a parlare.
-Auguri Sorellina.- Gabrielle, è odiosa quando urla.
-Auguri Bill, auguri cara Fleur.- Sussurrano mamma e papà, sono troppo felici.
-Auguri Fratellone, auguri Fleur.- Charlie stringe forte Bill
-Auguri ragazzi.- Percy, quanta tenerezza..
-È bellissima cari, davvero, auguri.- Audrey, con una tenerezza infinita abbraccia Fleur.
-Fratellone non ne sbagli una eh! Moglie e figlia Veela. Ahah Auguri.- George sei il solito.
-Lasciatelo stare auguri ragazzi.-Brava Angie.
-Si abbiamo capito, vi facciamo tutti gli auguri, sennò non la finiamo più aahaha.- Dico io sorridendo. C’è Fred accanto al letto che accarezza Victoire.
 
Nel pomeriggio Charlie va a sistemare Villa conchiglia con Bill, Percy torna a lavoro, come George, Ron ed Harry. Mamma e papà vanno a sistemare la Tana per accogliere i Delacour, mentre Gabrielle va in giro per Londra e i signori Delacour ad aiutare i miei genitori. Io, Hermione, Angelina e Audrey ci offriamo di rimanere insieme a Fleur. Nel pomeriggio c’è un grande via vai di gente, tra cui Viktor Krum che alla vista di Hermione ha sorriso come mai aveva fatto, con mia grande gioia Cho Chang, Madame Maxime e varie sue compagne di Beauxbatons. Sono venuti anche Andromeda e Teddy. Quest’ultimo sembrava in perfetta sintonia con quel fagotto di neanche un giorno, la piccola Victoire gli aveva preso un ditino. Li vedrei bene sposati tra qualche anno, capelli biondi, capelli azzurri, Veela,Metamorfomagus.
Sarebbero una coppia perfetta.

 
 
Ciao popolo, eccomi con una nuova FF, lasciate recensioni, in questo capitolo ho messo in evidenza com’è ora la vita, ovvio che dal prossimo parlerò delle gravidanze degli altri, secondo voi chi sarà la prossima o il prossimo a nascere? Vi piace Audrey come descrizione fisica? Un Bacio Megan

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Capitolo 2
*** Tante novità in casa Weasley. ***


10 Maggio 2000 (Ginny)
 
Oggi finalmente Fleur esce dall’ospedale, la piccola Vicky è abbastanza tranquilla, e oggi la aspetta il suo primo pranzo ufficiale alla Tana. Io, Harry, Ron ed Hermione pensavamo di annunciare il nostro matrimonio. Abbiamo intenzione di fare un matrimonio a quattro, dato che Harry, Ron ed Hermione sono sempre stati un trio, e io mi aggiungevo quando potevo. Per me sarebbe la cosa più bella del mondo potermi sposare con l’unico uomo che io abbia mai amato, con mio fratello e la mia migliore amica, che si sposano dopo anni di amore segreto reciproco. Speriamo che mamma e papà la prendano bene. Ormai penso abbiano imparato ad accettare Harry come genero, oltre che come figlio. Penso che si siano abituati al fatto che adesso la piccola Ginny stia crescendo. Oggi ho deciso di accompagnare Bill da Fleur, non ho la minima intenzione di stare alla Tana dove la mamma sta per avere una crisi isterica. La mamma ha invitato anche Andromeda col piccolo Ted.  
Mentre siamo in macchina noto un pizzico di preoccupazione che oscura il volto di Bill, e quella faccia, le poche volte che l’ho vista non portava nulla di buono. 
-Bill, ti vedo preoccupato, cosa succede?.- 
-Niente sorellina ho paura.- 
-Paura?? Di che cosa?.- 
-Di non essere un buon padre per mia figlia, di non crescerla come merita, di non darle tutto ciò di cui a bisogno, di farla vivere con un padre presente e amorevole, insomma, ho paura di non essere come nostro padre. Fleur sarà sicuramente un ottima madre, io non so da dove iniziare, la gravidanza non era programmata, non sono ancora pronto nonostante abbia quasi 30 anni. Fleur è perfetta, è bellissima e non riesco a capacitarmi del fatto che quella sia figlia mia. Come può Fleur aver fatto una figlia con uno sfigurato come me?!- 
Sono stupita, cosa ti sta succedendo fratellone? Sei crollato, tutte queste cose te le porti dentro da anni, da due anni per precisione e ti sfoghi solo ora. Mi fa male vederlo così. -Bill, ascoltami bene, Fleur ha scelto te, nonostante le ferite che quel maledetto ti ha fatto. Fleur sembrerà una francesina odiosa e superficiale ma ti ama per come sei dentro, e sei la persona più bella del mondo. Non sarai come nostro padre, sarai diverso da lui, ma nonostante tutto sarai un padre perfetto. E dovresti anche essere protettivo se non vuoi che ti freghino la figlia già giovane.- Riesco a farlo sorridere, finalmente. 
 
Arriviamo davanti all’ingresso del San Mungo, voglio lasciarli soli qualche minuto, in questi giorni l’ospedale è stato invaso dalla famiglia Weasley e loro non hanno avuto nessun momento soli. 
-Va, ti aspetto qui.- Dico sorridendo. 
 
Chissà come sarà Harry quando nascerà nostro figlio o nostra figlia. Avrà le stesse paure di Bill? Secondo me no, non ha mai avuto un vero padre da cui prendere esempio, magari avrà qualche problema in più, ma sarà un ottimo padre. 
-Ciao Jinny.- Fleur mi distrae dai miei pensieri 
-Ciao Fleur, come state?.- 
-Bene grascie.- Dice sorridendo e tenendo tra le braccia la piccolina. 
 
Dopo circa mezz’ora siamo seduti a tavola nel caos della Tana al completo. A capotavola c’è papà sorridente come non mai, ha sempre amato i pranzi in famiglia. La mamma è intenta a servire tutti. Bill è accanto a Fleur, sono i più vicini al divano, dove c’è la piccola Victoire che “gioca” con Teddy, secondo me quei due finiranno per sposarsi, ne sono ogni giorno più convinta. Charlie ride alle battute di George, Percy ha l’aria molto preoccupata( mio fratello è ansiante) mentre Audrey sorride con disinvoltura, cosa ci ha trovato in Percy? George è accanto a un Angelina radiosa che chiacchiera con Audrey. Ron ed Harry parlano di lavoro, Hermione invece è intenta ad ascoltare i pasticci che Tonks combinava da piccola. Io sono felice di avere questa famiglia, non ne potrei desiderare di migliori..
 
 
-Noi dovremmo fare degli annunci.- Dice Percy indicando se stesso, Audrey, George e Angelina. 
-Anche noi..- Dico io timidamente, odio i discorsi. 
-Mamma, papà, come sapete io e Audrey ci frequentiamo da quasi un anno, anche se l’avete conosciuta ora, abbiamo preso una decisione. Vogliamo sposarci, e insieme a noi George e Angelina. E inoltre c’è anche un’altra cosa… Audrey è incinta. - Oddio aspetta, vuoi dire che sta per nascere un altro Weasley e stanno per esserci 2 matrimoni?! Anzi facciamo 4 considerando anche i nostri. 
-ODDIO FIGLIO MIO SONO CONTENTISSIMA PER VOI! ANCHE PER VOI GEORGE E ANGELINA. UN ALTRO BAMBINO, CHE EMOZIONEEEE!- Le urla della mamma mi distruggono i timpani. Stiamo calmi. 
-Pensavamo di sposarci tra un mese esatto.- Stavolta è George a parlare. 
Mamma collassa, ne sono certa. 
-Certo, prepareremo tutto e vi aiuterò!- -FACCIAMO UN BRINDISI AI MATRIMONI E AL FUTURO NASCITURO!- Stavolta è papà a urlare. 
-Aspetta papà, io, Ron, Harry ed Hermione volevamo annunciare che tra 5 mesi vorremmo sposarci.- Ho appena fatto una cazzata, mia madre mi muore qua. 
-AAAAAAAAAAAAAAA CHE BELLO LA MIA BAMBINA SI SPOSA, E ANCHE IL MIO ROOOON.- Le urla della mamma mi devastano i timpani. 
-ALLORA BRINDIAMO A 4 MATRIMONI E AL FUTURO NASCITURO! AUGURI!- Vai papà. 
 
-AUGURI!- L’urlo è collettivo. Il sole sta tornando a splendere sulla famiglia Weasley 
Beh, quattro matrimoni. Sono felicissima. Tutti ci meritiamo la felicità, George si merita la felicità con Angie, amavano tutti e due Fred, e quell'amore li ha fatti innamorare. Si amano come due bambini piccoli, con sincerità. Percy e Audrey sono opposti, ma gli opposti si attraggono. Chissà cosa nascerà, una bambina o un bambino di classe come Audrey, o un bambino a bambina che si cura delle regole?
 
 
Ecco il secondo capitolo con Audrey incinta e ben 4 matrimoni!! Beh, alla prossima un bacio
Megan

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Capitolo 3
*** Matrimoni, sorprese e tanto amore. ***


10 Giugno 2000 (Ginny)
 
Finalmente oggi ci saranno i matrimoni di George e Angelina, Percy e Audrey. I testimoni saranno Lee e Bill per George, Katie e Alicia per Angelina. Charlie e Ron per Percy, io e la sorella di Audrey, Marilyn, per ovviamente Audrey. Abbiamo scoperto da poco che nascerà una femminuccia, che hanno già deciso di chiamare Molly Jr. La mamma è contentissima, quando ha ricevuto la notizia piangeva come una bambina piccola, non si aspettava un gesto così dolce da Percy. 
 
Ho comprato un vestito fantastico(Su consiglio di Fleur ovviamente, io di moda ne capisco poco) color rosso fuoco, come i miei capelli sciolti sulle spalle, di un tessuto lucido, molto largo alla fine, con un fiore formato dallo stesso tessuto sul fianco destro. Indosso una collana con una H con dei brillanti, e dei semplici anelli d’argento come orecchini. Marilyn è molto simile a sua sorella, con i capelli di un fantastico nero lucente, legati in uno chignon. Lei indossa un abito lungo turchese con le spalline e una cintura di tessuto con delle pietre bianche, con al collo una specie di foulard dello stesso tessuto e colore del vestito. 
 
La “chiesa” era allestita sotto un gazebo nel cortile della Tana, come sempre tirata a lucido per l’occasione. La tensione di tutti era palpabile. I miei fratelli sono stati accompagnati all’altare da mia madre, e adesso tutti attendono le due spose. Ci sono tantissimi invitati, gli amici e i parenti più stretti di Audrey, gli ex compagni di scuola di Percy e George, tutta la squadra delle Holiday Harpies dove Angelina allena e io gioco, mezza casata dei Grifondoro dei nostri anni e i parenti di Angelina, le due testimoni Katie e Alicia, fasciate nei loro abiti uguali a quelli miei e di Marilyn. Tutta la famiglia Weasley al completo, L’Ordine Della Fenice, L’Esercito di Silente, tutti i professori di Hogwarts e Andromeda Tonks, ormai parte integrante della famiglia. Finalmente le spose fanno il loro ingresso in chiesa. Audrey accompagnata da suo padre, un uomo totalmente diverso da lei, indossa un abito molto semplice, bianco a sirena, che mette in evidenza quel principio di pancino dove riposa la piccola Molly Jr. Audrey non ha voluto acconciatura, si è lasciata i capelli cadere sulle spalle nude, e il suo viso radioso con un semplicissimo trucco. Angelina e accompagnata anch’essa dal padre; Lei indossa un abito sempre bianco a sirena, ma con uno strascico di media lunghezza. I suoi capelli sono raccolti in un complicato chignon che lascia sfuggire qualche ciocca di capelli, il trucco è quasi assente. I miei fratelli sono visibilmente emozionati, e appena le due donne arrivano all’altare George prende la mano di Angelina e Percy quella di Audrey, non prima di averle accarezzato il ventre. Quanta tenerezza fratellini, Fred vi è vicino, non dimenticatelo. 
 
Finite le nozze sparisce il gazebo per lasciare spazio a un tendone per la festa, finalmente in questa i Mangiamorte non interverranno. Mi porto una mano sul petto e sento il freddo della collana, così decido di cercare Harry. 
Eccolo lì in un angolo, seduto a chiacchierare con Oliver Baston e con Alicia Spinnett. 
-Ciao Ragazzi, ciao Ali.- Dico con un sorriso 
-Ciao Ginny!- Esclama Alicia radiosa. 
-Ciao Gin.- Odio quando Oliver mi chiama così. 
-Fatemi indovinare, parlate di Quidditch, invece che invitare le vostre spettacolari, magnifiche fidanzate a ballare?- Dico ridendo e indicando me e Alicia. 
-Odio ballare, ma andiamo amore.- Oliver Baston è impazzito o posseduto, così tenero senza parlare di Quidditch? Ok… 
-Andiamo anche noi?- Chiedo a Harry. 
-Si dai.- 
 
-Ci pensi che tra 4 mesi io sarò vestita da sposa e diventerò Ginevra Potter?- 
-Lo vuoi davvero?- Harry, ma sei scemo? 
-Tu sei impazzito, lo voglio si, ti amo dall’alba dei tempi e non dovrei voler sposarti? Tu stai male, sul serio.- 
-Ti amo anche io.- Dice con finalmente un sorriso. 
Mi prende per i fianchi e mi bacia, amo le scosse elettriche che mi da questo contatto. 
 
-Ginny, devo parlare con te ed Hermione, vieni un momento?- Dopo un po’ arriva Luna. 
-Va bene Luna, andiamo. 
-Ecco, di qua.-Luna è un po’ preoccupata. 
-SONO INCINTA DI 2 MESI- Oddio, Luna, incinta… di chi?!
-Incinta…. Sono contenta, ma di chi?!- Chiedo io ed Hermione annuisce. 
-Di un ragazzo che ho conosciuto circa 7 mesi fa, non vi ho detto nulla, non era una cosa certa, ma ora a quanto pare lo è, aspetto un figlio da lui. 
-Questo tizio ha un nome?- Chiede Hermione  
-Si, è il nipote del naturalista Scamandro, si chiama Rolf Scamandro.- 
-Beh, se sei felice congratulazioni amica mia!.- La abbraccio forte. 
-Lo porterò al vostro matrimonio, così lo conoscerete.- 
-Ovviamente!- Urliamo io e Hermione in coro. 
 
Luna è incinta, i miei fratelli si sono sposati, la moglie di Percy è incinta, io tra quattro mesi mi sposo insieme ad Hermione e Ron, conoscerò il “fidanzato” della mia migliore amica che sembra aver smesso di credere ai Ricciocorni Schiattosi e tra sette mesi sarà mamma, come cambia tutto così in fretta. 

Fa schifo lo so, ma sta Luna incinta? E questo Rolf come sarà? Se riesco pubblico domani, però vorrei almeno 2 recensioni. Scusate la lunghezza, ma non mi esce di meglio.
Un bacio Megan

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Capitolo 4
*** Tasselli di Puzzle. ***


18 Ottobre 2000 (Ginny)
 
Cazzo oggi mi sposo. Ecco il mio primo pensiero appena apro gli occhi, sono le 8 e io tra due ore e mezza devo andare all’altare, Ginny, niente panico. E se arrivo in ritardo? E se Harry dice di no? E se cado mentre vado all’altare? E se… Basta con queste domande, ho bisogno di una doccia rigenerante.

Torno in camera dopo la doccia e vedo Hermione intenta a truccarsi, cosa che in parecchi anni che la conosco non ho mai visto fare.
-Ehi Herm, tutto bene?-
-Si dai, solo un po’ di ansia pre-matrimoniale..- Si volta accennando un sorriso.
Si è truccata meravigliosamente, un ombretto bronzato sfumato con un ombretto marrone, un filo di mascara un filo di terra e un lucidalabbra, non molto evidente.
-Cavoli Herm! Sei bellissima!-
-Grazie Ginny, ora scusa, ma vado in bagno a domare i ricci.- dice sorridendo.
Prendo la bacchetta e mi faccio l’acconciatura che avevo scelto, è molto difficile da fare a mano come i Babbani, ma è bellissima. Ho i capelli legati sulla nuca in un modo complicatissimo, per far cadere lungo il collo dei boccoli rosso vivo. Con il trucco sono un pasticcio, ma ecco che arriva Fleur con la piccolina in mio soccorso. Ormai Vicky ha 5 mesi ed è tutta Fleur, Veela fino in fondo. Fleur mi ha truccato con un ombretto bianco perlato, un filo di eye-liner e mascara, e su suo consiglio un rossetto rosso vivo, colore dei miei capelli. Hermione dopo ben mezz’ora è tornata con dei boccoli molto più fini, nella quale sono incastrati dei piccoli tulipani bianchi finti. Era bellissima, lo giuro. Il mio vestito è molto simile a quello di Audrey di tempo fa, a sirena bianco, molto semplice, Hermione invece un abito che termina largo, con dei ricami molto fini.
Ho paura, lo ammetto, stanno cambiando troppe cose e troppo in fretta, amo Harry, ma sono giovane, ho a malapena 19 anni sento che è la scelta giusta, ho una carriera come giocatrice di Quidditch, e tra poco un marito fantastico.
So che tra gli invitati ci saranno tutti gli ex Grifondoro, l’ES, l’Ordine, la mia squadra, e io ed Herm abbiamo costretto i ragazzi a invitare Draco Malfoy e la sua promessa sposa, Astoria Greengrass, una bellissima ragazza aristocratica. Conoscerò anche il futuro padre del figlio di Luna. Parlando di gravidanze, Audrey adesso è di circa 5 mesi, la pancia si vede e la piccola dovrebbe nascere a gennaio, mentre Luna dovrebbe partorire intorno marzo, oggi sapremo se maschio o femmina.

Ecco che facciamo il nostro ingresso in “chiesa” sulle note di una canzone babbana, cuore ti prego, rimani dentro il petto, mi servi. Harry è così bello, agitato, ma bellissimo. Appena arrivo all’altare mi tuffo in quegli occhi, gli occhi di Lily come direbbero tutti, ma quelli sono gli occhi di Harry, di Harry e basta. Durante tutta la cerimonia sono agitata, il mio cuore sta battendo a una velocità assurda. Finalmente è finita, posso baciare Harry. Il mio primo bacio da Ginevra Molly Potter, è come una scarica elettrica questo pensiero, mi ha sposata, dopo anni di tentativi vani, ora sono sua moglie e stavolta nessuno me lo toglierà,neanche la reincarnazione di Voldemort.
E allora che abbia inizio la festa, intanto ci è giunta alle orecchie che da due mesi Katie Bell è incita di Lee Jordan, George ha improvvisato un balletto, oddio George!
-Ehi Ginny, Herm!- La voce inconfondibile di Luna.
-Ehi Lunaaaa!- Vedo un ragazzo accanto a lei, sarà Rolf?
-Lui è Rolf, il papà del piccolo Lysander, ah giusto, è un maschietto!- Spensierata la ragazza. Rolf è un ragazzo con la carnagione olivastra, capelli marroni, occhi scuri, sembra molto composto e coi piedi per terra, l’opposto di Luna. A me personalmente non piace, ma se Luna è felice ben venga, sono felice per lei e per il piccolo Lysander; che nome strano, d’altronde stiamo parlando di Luna Lovegood, che credeva, o crede, nei Nargilli, Gorgosprizzi e cose simili.

Sono intenzionata ad andare a salutare Malfoy e fidanzata, così mi avvicino..
-Draco..- Uso il suo nome? Da quando?
-Weasley.-
-Come state?-
-Bene grazie, e Draco smettila di essere così scontroso, basta.- Astoria è una donna decisa. Molto bella, e decisa. Non stanno ancora insieme per amore, ma lui si sta innamorando, lo so, sta cambiando sguardo, Malfoy innamorato. Uhhhh. E soprattutto di una splendida Purosangue, così come vuole Lucius, ma ormai per Draco non esiste molta differenza. L’unica che ha preso male quest’unione è stata quella vacca della Parkinson, che si sposerà Blaise Zabini, cosa che non le va molto a genio, si sa, Malfoy era il suo dio.

-Mi concede questo ballo?- Harry mi distoglie dai miei pensieri.
-Ovvio, ma con chi sta ballando Herm?- Non è Ron, che è dalla mamma.
-Viktor Krum.-
-Immagino la felicità di Ron.-
-No dai, ora andiamo..- Mi prende la mano e mi trascina in pista.

-Sai pensavo una cosa..- Harry mi preoccupi.
-Cosa?-
-Chissà quando avremo dei figli, se saranno maschi o femmine, come li chiameremo..-
-Io lo so come li chiameremo.- Ho quest’idea da tempo, e intendo metterla in atto.
-Come?- Harry è sorpreso.
-Ho 3 idee, nel caso avessimo meno figli sceglieremo quali mettere in atto. Pensavo di chiamarne uno James Sirius, sai, caratteri simili, migliori amici, una Lily Luna, Luna per Lupin e per va beh, la nostra Luna, e poi… Albus Severus, ti volevano bene, in modo diverso ma ti volevano bene.- Ecco il cuore che riparte a velocità indescrivibile.
-Ginny, mi hai spiazzato, ma amo questi nomi. Come amo la futura madre di questi bambini.-

Mi stringe forte a se, ha gli occhi lucidi, so che gli fa piacere questa scelta, siamo cuore contro cuore, viso contro viso, balliamo, ma il mondo intorno non c’è. Siamo io e lui, Harry Potter, non il Bambino sopravvissuto, non il Prescelto, e io Ginny Weasley, ah no, Ginny Potter. Beh, suona bene, non trovate?

Saaaalve a tutti, ecco il 4° capitolo, vi piace? Continuo domani sera, se ho un minimo di recensioni, domani altre nascite, scusate ma io amo Harry-Ginny Draco-Astoria, e anche Dracuccio (oddio ahaha) si sta innamorando! Rolf vi piace? E sta Katie Bell incinta di Lee Jordaan? Maschio o femmina secondo voi?
Bacio Megan

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Capitolo 5
*** Paura, amore, coraggio, felicità ***


15 Gennaio 2001 (Ginny)
 
Ad Audrey le si sono rotte le acque, correte.


Ecco il messaggio che portava il gufo che ha svegliato me ed Harry. Stavamo dormendo placidamente quando un rumore arriva dalla finestra di Grimmauld Place, apro gli occhi e vedo questo gufetto che porta il messaggio di Percy.
-CAZZO! Harry sveglia, Audrey sta partorendo!-
-Che… Oddio arrivo!-
Ed eccoci che in fretta e furia ci vestiamo con le prime cose che capitano sotto mano, e ci smaterializziamo direttamente al San Mungo. C’era Percy, Marilyn, i genitori di Audrey, i miei genitori, Ron, Hermione, George, Bill e Charlie.

-Angelina e Fleur?- Mi sorge spontaneo, loro vogliono bene ad Audrey.
-La piccola non è ancora pronta per le materializzazioni, così arriveranno per mezzi non magici con l’aiuto di Angelina.-
Dopo un quarto d’ora ecco Fleur con Angel e la piccola Victoire, ha quasi un anno, capelli biondi e due occhioni di un azzurro cristallino. Noto le facce tese di tutti, e anche io dentro di me sono agitata, non so perché, con Vicky ero molto più tranquilla, ma adesso no.
-Volete un caffè?- Dico per cercare di tirare sul il morale a tutti.
-Si, io vengo con te ti aiuto.- Dice Fleur lasciando Vic ad Angel ed Herm.
-Allora caffè per tutti!-

-Jinny, cosa ti preoccupa?- Fleur passione psicologa.
-Niente Fleur, ho paura, con te ero più tranquilla ma ho un brutto presentimento, non so perché..-
-Jinny, siamo in due, anche io ho brutti presentimenti e anche Angelina, è istinto femminile, istinto materno Jinny. Io con Victoire non avevo paura, ero serena, emozionata ma felice. Comunque i Medimaghi sono esperti, e quindi spero che vada tutto bene, ora portiamo i caffè, così rianimiamo l’intera famiglia Weasley.-
Victoire ha cambiato Fleur, così come la guerra. Ormai l’accento francese appare raramente, sta diventando Weasley, capace di reggere una famiglia con le sue forze, ma rimane lo stesso quella glaciale ragazza francese, con un tocco di classe in più degli altri.

Sono passate 2 ore e nessuna novità. Percy è più agitato di quando affrontava un esame a Hogwarts, Marilyn e i genitori di Audrey sono preoccupati per la loro Aud, mamma è appoggiata a papà come 2 innamorati, che aspettano di sentire quelle urla del pianto. Bill coccola Victoire, Charlie è tranquillo come sempre, George parla con Ron ed Harry per ingannare il tempo. Angelina conversa con Hermione e Fleur, vicina a me, osserva le scene con un pizzico di ansia.


-CHI SONO I PARENTI DI AUDREY WEASLEY?-
-IO, SCUSI, NOI!-
Urla Percy.
-Ci sono delle complicazioni, è in pericolo la vita di sua moglie e della sua bambina, dobbiamo tentare un intervento d’emergenza ma ci vuole il suo consenso, e in fretta!-
-Oddio.. va bene firmo subito!- Percy parla con voce lacrimevole.
Audrey non può morire, neanche la piccola Molly jr, sarebbe un colpo troppo forte per Percy e per tutti noi, non può andarsene qualcun altro. Io e Fleur ci guardiamo e ci intendiamo. Andrà tutto bene, il nostro istinto stavolta non deve sbagliare.

Dopo un’ora..
-Signore, è andato bene, le sue signore stanno bene, provate, ma stanno bene, la sua signora ha detto di chiamarla Molly Jr, è d’accordo?-
-Certo!- Scappa una lacrima, finalmente è passata la paura.

Dopo 1 ora entriamo nella sala e mi trovo davanti uno spettacolo simile a circa un anno prima, una donna con capelli mogano scuro, raccolti in uno chignon, con un fagotto tra le braccia, con una ciocca di capelli rosso vivo, simili ai miei, e due piccoli occhietti aperti verdi. Assomiglia tutta ad Audrey, ma qualcuno assomiglierà a un Weasley?
Percy cinge un braccio intorno alla spalla di Audrey con un sorriso timido. Sono tutti visibilmente emozionati, la mamma soprattutto, un'altra Molly, un'altra Molly Weasley, un'altra coppia che si ama e ha realizzato un sogno, un'altra coppia che ha dato vita a un minuscolo fagotto bellissimo. La piccola Molly Jr dorme placidamente, siamo tutti emozionati, tutti i cuori battono all’unisono, tutti intenti a fissare la piccola. Io come al solito penso al futuro, tra pochi mesi la mia migliore amica partorirà, nascerà il piccolo Lysander, e io sarò la sua madrina. Sono già la madrina del piccolo Teddy e ora anche di Lysander, appena nascerà. E quando diventerò madre? Lascerò le Holiday Harpies e mi dedicherò solo a me, Harry e al piccolo. Magari ce ne andremo da Grimmauld Place, anche se ormai è un luogo ospitale, non vorrei che mio figlio crescesse lì, ma all’aria aperta. In una villetta magari a Godric’s Hollow, a Harry piacerebbe, e anche a voi lassù, vero Lily, James, Sirius, Lupin e Tonks? E ovviamente Fred. Ecco Fred. Abbraccia la tua nipotina, è bellissima. Poi un grido, un urlo….

La piccola Victoire si è svegliata, lo stomaco reclama.

Ciaaao popolo, vi ho fatto spaventareee? E invece no, ecco a voi Molly Jr! E il prossimo sarà... Lysander Scamadro! E magari una nuova gravidanza?

Un bacio, Megan.

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Capitolo 6
*** Piccoli amori nascono e non solo quelli. ***


20 Novembre 2002 (Ginny)
 
Cena a casa Weasley. Saremo tantissimi, Bill, Fleur con la piccolina che ormai ha due anni compiuti, parla e cammina, ha i capelli lunghi e di un biondo lucente, gli occhi azzurri con un contorno marroncino, ama sua madre e si intendono alla perfezione, mentre Bill è molto protettivo. Ci sarà Charlie, che purtroppo è solo, dato che ama i draghi e non le donne. Percy è con Audrey e Molly jr di ormai un anno e mezzo, lei sta iniziando a camminare bene e va molto d’accordo con Victoire e Audrey. È come sua madre, e sembra che non sia neanche figlia di Percy, è una bambina vivace e ama la confusione. George è con Angelina, che sta avendo un enorme successo come allenatrice delle Holiday Harpies, e modestia a parte, siamo davvero brave. Inoltre George e Angie sono il padrino e la madrina del piccolo Mike Jordan, figlio di Lee e Katie, nato a maggio dell’anno scorso. Ron ed Hermione sono sempre più affiatati, sembra che abbiano trovato una perfetta sintonia, vivono in un appartamento vicino al Paiolo Magico, è una casa molto carina e intima. Sono davvero felice per loro. E poi ci siamo io ed Harry, ci stiamo per trasferire a Godric’s Hollow in una splendida villetta su due piani. La mamma ha invitato anche Luna, Rolf e Lysander, anche lui ha un anno e mezzo, è curioso come la madre. Ci sarà anche Andromeda con il mio figlioccio Teddy. Ted ormai ha 4 anni, parla, cammina e manifesta poteri magici, ed e come la madre, un Metamorfomagus, e ha dei capelli azzurrini che gli piacciono tanto. Gioca spesso con le “cuginette” e sembra essere sempre in sintonia con Vicky, è da quando è nata che sono così, sono dolcissimi.

-Guarda Herm!Guarda!- Angelina sembra eccitata, tenendo un giornale di Quidditch tra le mani, ma Hermione cosa centra?
-Cosa?- Chiede Hermione preoccupata
-Viktor Krum si sposa! Con una certa Ludmilla Kvosky, è qua in foto!-
-Bella donna, bionda, alta, occhi chiari, decisamente dell’Europa orientale.- Dice Herm interessata
-Cos’è ti interessa chi si sposa quello lì? Intanto ha già una figlia con quella di 3 anni, considera che lui ne ha 25 si è dato da fare.-
-Geloso fratellino?- Interviene George
-Io? No di certo, come potrei esserlo di quello lì.-
-QUELLO LÌ HA UN NOME ED E VIKTOR E COMUNQUE SEI GELOSO DAL 4 ANNO, FINISCILA UN PO’.- Vai Herm!
-Ohh Viktor, justo, Hermione sci ha invitoti al suo matrimonio, me, te, Ron e Bill.-
-Bene noi andremo.- Hermione fulmina Ron, deve capire che non bisogna essere gelosi.

-LA CENA È SERVITA!- La voce di mamma riempe le orecchie -Che annuncio solenne ahahah- George, ti adoro.

Dopo esserci rimpinzati ben bene i bambini vanno sul divano a giocare a mamma e figlia, Victoire è la mamma, Teddy il papà, Molly, Lysander e 2 bambolotti sono i figli, che grande famiglia! Fleur si fa coccolare da Bill mentre conversa con Audrey, Percy parla con Hermione e papà su faccende del ministero, Angelina, Ron, George, Harry e Charlie parlano di Quidditch. Luna, Rolf e Andromeda parlano dei bambini. -Maman, mamma, stasera posso dormire da zia Ginny?- chiede Victoire
- Magari disturbi amore- Bill osserva teneramente la figlia.
-No, anche Teddy vaaa, dai papà ti prego, maman ti prego!- Occhioni dolci infallibili.
-Non so…. Harry, Ginny…-
-A noi va benissimo, dormiranno in camera di Sirius!- Dico entusiasta
-Siiiii!-
-Yeeeee!-
Le urla di Vic e Ted riempono l’aria, dando un tocco di allegria.

-Un attimo di attenzione..- Dice Percy pomposo.
-Dovremmo fare un annuncio.- Audrey e il suo sorriso parlano, forse ho capito..
-Sono incinta di 4 mesi!- Un altro bambino?! O mamma mia, qua qualcuno muore.
- È MAGNIFICO!- Urliamo tutti in coro.
- È una femminuccia e la chiameremo Lucy, come mia madre.-Dice Audrey
Un'altra Weasley femmina! E menomale che non nascevano mai femmine! Prima Vicky, poi Molly, e ora Lucy? Che cosa fantastica, speriamo che questo parto vada bene, sono felice per Percy ma soprattutto per Audrey, se lo merita.
-Ehi ma anche io sono incinta, di due mesi, ma sono incinta!- Oddio mio Luna.
-Luna ma è fantastico!- Urlo. Corro ad abbracciare la mia migliore amica, mamma per la seconda volta. Che coraggio. Si assume le sue responsabilità. Io non me la sento ancora, ho una carriera, che però penso di lasciare tra qualche anno, voglio dedicare tempo alla mia famiglia e non posso farlo allenandomi tutti i giorni a Manchester. Ho bisogno di una vita privata con Harry, goderci le giornate senza che io arrivi stravolta dagli allenamenti, però so che lui non vuole che io abbandoni il Quidditch per lui. Io non voglio abbandonarlo per lui, ma per noi e per i nostri figli futuri. La strada è ancora lunga.

Intanto a casa Weasley si festeggia, come ogni nascita.

Salve, ecco il capitolo per fare un po' il punto della situazione, ed ecco altre 2 nascite! Il nostro Krum è riapparso e si sposerà con questa Ludmilla. Beh alla prossima

Un bacio, Megan.

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Capitolo 7
*** Il tempo di mettere i piedi per terra è arrivato? ***


22 Febbraio 2001 (Ginny)
 
DRIIIN..
DRIIIN..
DRIIIN..

Maledetti aggeggi babbani! Suonano sempre mentre dormo! Però è l’una del pomeriggio, forse è il caso che mi svegli..
-P-pronto..-
-Ehilà Ginny, come stai?- La voce squillante di Luna suona dall’altra parte del telefono.
-Tutto bene te?-
-Tutto bene dai, senti devo chiederti una cosa.-
-D-dimmi..-
-Sono al San Mungo, penso mi siano rotte le acque, almeno, per terra a casa c’era dell’acqua e non mi si era rotta la bottiglia quindi.. Penso che stia per nascere Lys, lo fai un salto?- Ma tutta sta calma?!
-Oddio arrivo!-
-Si ma tranquilla, sono contenta!- Sei strana amica mia.
Mi vesto di corsa, come al solito d’altronde. Chiamo al cellulare Angie.
-Pronto!- -Ciao Angie sono Ginny, ascolta oggi non vengo ad allenamento, devo andare al San Mungo che Luna sta partorendo!-
-Che bello! Stai tranquilla falle i miei migliori auguri! Ci vediamo domani allora?-
-Certo! A domani, ciao Angie-
-Ciao Ginny-

Eccomi al San Mungo, ci sono Rolf, Xeno Lovegood, Hermione, Neville e una ragazza che sono sicura di conoscere.
-Ginny!-
-Ehi Ginny!-
Hermione e Neville mi vengono incontro.
-Come procede?-
-Luna è tranquilla, è entrata 10 minuti fa, ah Ginny.. Lei è Hannah Abbott, era di Tassorosso, veniva all’ES, non so se te la ricordi..- Chiede timidamente Neville.
-Diciamo di si, ciao Hannah, come mai qua?-
-Ho accompagnato Neville.. Siamo andati anche a salutare Frank e Alice..- Vedo le mani di Hannah e Neville intrecciarsi, ecco svelato il mistero.
-Oh che bello! Sono contenta per voi! Ah ciao Rolf, signor Lovegood..-
-Speriamo che al parto non assistano i Nargilli, sarebbe disastroso..- Il signor Lovegood non è cambiato di una virgola.
-Ciao Ginevra..-
-Dai Rolf, chiamami Ginny, odio essere chiamata Ginevra.
-Va bene Ginny, scusa.- Dice con un sorriso.

Dopo mezz’ora circa esce il guaritore per annunciare la nascita del piccolo Lysander Scamandro. Io, Hermione, Hannah e Neville lasciamo entrare prima il signor Lovegood e Rolf, intanto andiamo a prenderci un caffè.
-Neville.. i tuoi come stanno?-Chiedo con più tatto possibile -Da quando tua madre ha ucciso Bellatrix Lestrange diciamo che migliorano, poco alla volta, almeno adesso sanno che sono loro figlio, col tempo si vedrà.. Comunque non credo che usciranno mai dall’ospedale, sono fragili, e tornare alla vita di prima potrebbe far scaturire dei ricordi.. Ma cosa posso dire quando mia madre mi chiederà di Lily Potter? La sua migliore amica.. cosa le dirò? Che è morta 20 anni fa perché Voldemort non ha avuto pietà? E cosa dirò a mio padre? Che i suoi migliori amici, tre sono morti per mano di Voldemort e dei suoi seguaci e uno si era venduto? Non posso farlo… Morirebbero una seconda volta.. Sai Ginny, ho trovato una foto di mia madre e Lily a Hogwarts e tu ci assomigli un po’?-
-Scherzi Neville?!-
-No, sembri Lily Potter.. davvero. Dai torniamo da Luna.-
Sono stupita. Io assomiglierei a Lily Potter? No, non sono così coraggiosa, e sentirmi dire che assomiglio alla madre di Harry mi turba. Beh, però Lily ti prometto una cosa, tuo figlio adesso lo proteggo io. Non preoccuparti, è in buone mani.

Entro nella stanza e vedo Luna sorridente come al solito, non ha la faccia di chi è stanca come Audrey e Fleur, ha sempre la solita faccia sognante, mentre tra le sue braccia un fagottino con la tutina azzurra agita i pugni nell’aria.
-Eh così questo è il piccolo Lysander?- Chiedo entusiasta.
-Esatto!- Luna è raggiante.
Il piccolo Lysander ha i capelli biondi come la madre, con qualche ciocca biondo cenere, due vispi occhi a mandorla azzurri, è un mix tra Luna e Rolf. Luna ha quasi 20 anni e nonostante tutto è già mamma, ciò dimostra il suo coraggio, perché a 20 anni ci vuole coraggio. Io sarò la madrina di Lysander, spero di essere una buona madrina cosi come lo sono e sarò per Ted. Il padrino sarà Neville, il migliore amico di Luna, perché tutti gli amici di Rolf non vivono in Inghilterra. Dopo il parto di Katie Bell che avverrà tra pochi mesi direi che una pausa per tutti è dovuta. Troppi pannolini da cambiare quest’anno, tutti insieme.

Salve a tutti! Ecco il piccolo Lysander, Neville e Hannah! Beh che dire, domani non credo di pubblicare, sono fuori sino alle 16.30.. Allora alla prossima, per domande o consigli Recensitee

Megan

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Capitolo 8
*** Rivelazioni. ***


20 Aprile 2003 (Ginny)
 
Finalmente la casa è sistemata. Io ed Harry siamo a Godric’s Hollow da poche settimane e oggi ho finito di sistemare. Suonano alla porta, chi sarà? Io non aspetto nessuno. Apro e mi trovo davanti Astoria Greengrass.
-Ciao Astoria!-
-Ciao Ginny, disturbo?-
-Nono, entra pure.-
Io e Astoria siamo amiche dal nostro ultimo anno a Hogwarts, dove ho saputo che i suoi genitori l’avevano “venduta” già da tempo a Draco Malfoy. Lei mi raccontò che doveva essere Daphne, sua sorella, a sposare Malfoy, ma poi l’estate del sesto anno era stata scoperta con un Mezzosangue, e così i Greengrass scambiaro Daphne con Astoria. Lei odia le differenze di sangue, i suoi erano consiglieri del Signore Oscuro, ma non erano marchiati. Lei e Draco non si amavano, si sarebbero dovuti sposare, fare un bell’erede Purosangue e basta. In realtà lei amava Draco Malfoy da quando erano bambini, un po’ come me ed Harry.

-Cosa succede Toria?- Chiedo, la vedo, è preoccupata.
-Oggi sono andata in studio da Draco, mi aveva fatto chiamare dalle Elfe, e mi dice “Scusa il disturbo, che fiori vuoi per il matrimonio? Colori?” Io ho sempre pensato che fosse inutile, non ci amiamo, che siano cose di classe e tutto va bene. Così gli ho risposto cosa pensavo e lui…..-Lacrime bagnano il viso di Astoria.
-Cosa è successo?!-
-Mi ha preso un polso e mi ha fatta girare verso di lui e mi ha detto che in questi 4 anni ha imparato a conoscermi bene, come sono veramente e si è innamorato di me, mi ama davvero, poi mi ha abbracciato forte, e mi ha baciata, un bacio di quelli che si danno chi si ama. Draco Malfoy si è innamorato di me.- Astoria respirava a fatica.
-Oddio Toria ma è fantastico! Non è quello che hai sempre voluto?-
-Non mi ama, è tutta una finzione. Si è scopato per anni la Parkinson, e a Daphne non dava fastidio, ma l’estate in cui ha saputo di dover diventare mio marito ha continuato, ma alla Parkinson è toccato Blaise. Draco vuole bene a Blaise e lui a Draco. Ma Blaise non ama Pansy e neanche Draco. Pansy è innamorata di Draco e so che da sposati io e Blaise faremmo la parte dei cornuti.-
-Se Draco Malfoy, il Malfoy che io conosco, dice di essere innamorato è vero.-
Risuonano alla porta.
-HARRY! Vai teee!-
-D’accordo amore!-
….
-DOVE CAZZO È ASTORIA?!-
-CALMATI MALFOY! È CON GINNY IN CUCINA-
-Ginny ho paura.-
-Tranquilla Astoria ci sono io.- Prendo la bacchetta, che la tocchi.
-ASTORIA!- L’urlo di Draco è terribile.
-CALMATI CAZZO MALFOY, E ORA SIEDITI!- Harry cerca di calmare la situazione.
-Perché sei scappata? Per le cose che ho detto? Si, mi sono innamorato, e se te lo dico davanti a un Potter e a una Weasley è la verità.-
-E se Malfoy lo dice davanti a noi è dir tutto.- Harry tenta di sdrammatizzare.
Astoria si fissa le mani, si alza e corre da Draco, lo abbraccia e lo bacia, che coppia fantastica.

Dopo un paio d’ore suona il telefono..
-Pronto!-
-Ginny sono Percy, Audrey ha appena partorito!-
-Oddio che bello arrivo!-
-HARRY ALZATI DA QUEL DIVANO CHE AUDREY HA PARTORITO!-

Corriamo all’ospedale per vedere la piccola Lucy. Caspita! È la fotocopia di Percy! Lucy ha i capelli rossi, le lentiggini e gli occhi scuri, tipicamente Weasley. Vicina a Molly Jr non sembrano neanche sorelle, una completamente uguale alla madre, una uguale a Percy.
Vado in stanza da Audrey mentre tutti osservano la piccola. -Aud…- Il mio è un sussurro.
-Ginny…- È stanca, provata dal parto.
-Come stai?-
-Bene grazie, sono stanca, Lucy è stata difficile da partorire quasi quanto Molly, e ho già detto a Percy che per ora non voglio altri figli, ne ho due da crescere, lui lavora e io a casa. Ho acconsentito a mandarle a Hogwarts… Io in realtà di figli non ne potrei avere.-
-Perché?!-
-Da piccola mia madre era sposata con un uomo, e quando mia madre l’ha lasciato lui ha preso Marilyn per gettarle un Crucio, io mi ci sono messa in mezzo, e mi ha torturato per una buona mezz’ora. Ero in fin di vita e sono stata 4 mesi all’ospedale, e non dovevo avere figli o il mio fisico rischiava.. Ma Percy voleva dei figli e così ci ho provato, Molly ha avuto complicazioni per questa causa, e Lucy anche, ma Percy non sa ne della mia storia, ne delle complicazioni di Lucy, ho firmato io. Lo dico a te perché il medimago non sa se sopravviverò entro i prossimi mesi, vecchie ferite si stanno riaprendo e devo farmi degli incantesimi per cercare di guarire, non voglio altri figli, Molly e Lucy hanno bisogno di una madre, e Percy ha bisogno di me. Devo farmi forza.
-Audrey, se hai bisogno io ci sono.-
-Se tutto andrà male aiuta Percy.-
-Certo Audrey.- La abbraccio.

Forza Audrey, sei bellissima e forte, ce la farai..

Saaalave, scusate se ho pubblicato oggi ma sono piena di impegni. E questo Malfoy? E la storia Di Audrey? Vorrei avere dei pareri almeno so come proseguire, o se modificare.

Un bacio, Megan.

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Capitolo 9
*** Di nuovo tra noi? ***


22 Marzo 2004(Ginny)
 
Grande riunione in casa Weasley! No scusate, la primavera è ormai alle porte e per ciò pranzeremo in cortile noi Weasley, gli Scamandro, i Paciock, i Malfoy con Andromeda. Sto aiutando la mamma a preparare, dovrò dare un annuncio a pranzo, lascio le Holiday Harpies. Ormai sono quasi 4 anni che gioco, e voglio più tempo per me, ne frattempo mi è stato assicurato un posto per la cronaca sportiva del Profeta. Preferisco così, Harry ha il suo fantastico lavoro di capo Auror insieme a Ron, Hermione lavora al Ministero, così come Percy. George ha la sua attività, Fleur e Bill sono alla Gringott e Audrey a casa con le bambine. Si sta riprendendo, lentamente, anche se Percy non sa nulla, lei non vuole farlo preoccupare. L’unica dispiaciuta sarà Angie, è la mia allenatrice, e dopotutto sento che mi capirà.

-ZIAAAAAAA- Un terremoto biondo mi salta in braccio.
-Victoire piano, bon dieu!- Fleur appare sulla soglia.
-Ciao Fleur, come stai?- Chiedo
-Sto bene grascie, non sci fosse questo terremoto super agitato-
-A 3 anni è normale, dai Vic, vai in giardino io arrivo-
-MOOOOLLY!- Terremoto Victoire in azione. Corre fuori ad abbracciare la cuginetta.
-Fleur, Ginny.-
-Ciao Aud, vuoi una mano?- Lucy dorme placidamente nel passeggino
-No grazie ragazze-

-CI SIAMO TUTTI?-
-No mamma, manca George con Angie- La mamma è preoccupata, dovevano essere già qua da mezz’ora, ci siamo già tutti; Draco e Astoria si stringono la mano, sono sposati da un mese, Luna allatta il piccolo Lorcan nato giugno con Rolf accanto. Andromeda conversa coi miei fratelli, Harry ed Hermione, mentre Molly, Victoire, Lysander e Teddy giocano. La piccola Lucy è nel passeggino che gioca con un orsacchiotto.
CRAC.
-Eccoci scusate il ritardo.-Dice un George trafelato ma felice.
-Non ci siamo accorti del tempo.-Dice un Angelina sorridente
-DAI TUTTI A TAVOLA!-
Dopo una cena decisamente alla Weasley mi alzo e chiedo:
-Luna, Audrey, mi date i piccoli? Vado dai “grandi”-
-Va bene, porti i passeggini?-
-Certo-

Raggiungo i piccoli e mi siedo sull’erba.
-Zia, zia com’è Hogwa…Hogwart…- Chiede Teddy
-Hogwarts?-
-Si quella!-
-Come scuola è davvero bella, insegna Neville, quel ragazzo la, insegna erbologia, poi c’è il Professor Lumacorno che insegna pozioni, il professor Vitious che insegna incantesimi, la professoressa McGranitt che insegna, suppongo ancora per poco, trasfigurazione, il professor Silente che insegna difesa contro le arti oscure..- Solo a dire professor Silente mi viene il magone, sapere com’è morto, come ha deciso di morire, il funerale dove Harry mi ha lasciato… Basta questi pensieri.
-Ti divertivi?- Chiede Victorie
-Abbastanza, nonostante tutto quello che è successo è una bella scuola, diciamo che dopo sette anni una parte di cuore lì ci resta. Almeno per me è valso così.-
-Anche per me- Harry si siede accanto a me e io mi appoggio su di lui.
-Vedrete, vi piacerà quando ci andrete, poi sapete, i cognomi Lupin, Weasley sono cognomi abbastanza conosciuti.-
-E perché non mi ci accompagnano mamma e papà?- Chiede Ted, non sa molto sulla morte dei suoi, è piccolo.
-Ti accompagneremo io, Ginny e la nonna va bene? Anche io sono andato senza mamma e papà-
-Va bene zio!-
-Asociali, anzi piccioncini con i bambini, venite un po’!- Sempre il solito George.
-Arriviaaamo! Dai andiamo piccoli!-

-C’è un motivo del nostro ritardo, eravamo al San Mungo, per fare degli esami ad Angelina…-
-Oddio cara stai bene?- Chiede la mamma con comprensione.
-In realtà stanno bene tutti e tre.-Dice George
-Ah menomale dai… Aspetta.. TUTTI E TRE?!- Guardo stralunata George.
-ANGELINA ASPETTA 2 GEMELLI!- Ecco perché eri così felice George, degli altri Fred e George…
La mamma incomincia a piangere come non mai, stringendo forte a se George.
-Da-davvero?- Chiede tra i singhiozzi.
-Si, mamma.. Stai tranquilla..-
-Come li chiamerete?- Mi esce dal cuore questa domanda, voglio saperlo.
-Se sono due femmine Roxanne e Ginevra, se sono due maschi Fred e Arthur, se sono maschio e femmina Roxanne e Fred.- Aspetta volevano chiamare la loro figlia come me? Ora piango anche io.
La mamma singhiozza sempre più forte, dai mamma.
-Mamma, Fred è felice per noi, devi esserlo anche tu.
Chiamerò mio figlio Fred, perché lui sarà il terzo gemello, ma non prender mai il posto del nostro Fred, uno è mio figlio, l’altro mio fratello, ora sorridi e festeggiamo!-

La mamma sorride e dice alzando il calice:
-A FRED-
-A FRED!!-
-Aspettate, anche io devo dire una cosa, lascio le Holiday Harpies e lavorerò al Profeta, voglio più tempo per me ed Harry..-
-Va bene bambina mia, ormai sei grande-
-Grazie mamma, comunque dicevamo? Ah si, A FRED!-

Ecco i nostri Gemelli! Da ora velocizzerò il tutto per arrivare in età Hogwarts, pareri ben accetti anzi!

Un bacio, Megan.

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Capitolo 10
*** Un emozione indescrivibile. ***


15 Agosto 2005 (Ginny)
 
Sono seduta sul mio divano di pelle rossa che penso a Fleur, ha partorito una settimana fa due gemellini, Dominique e Louis.
Dominique ha i capelli rossi, e appaiono ondulati, con le punte molto più chiare, tendenti al biondo. Ha gli occhi azzurri come Fleur, e anche lei come Victoire è 1/8 Veela.
Louis invece è come sua madre, capelli biondi, occhi chiari con l’aria malandrina. Lui è il primo maschio nel corredo genetico a essere 1/8 Veela, e credetemi, si vede. Lui e le sue sorelle sono di una bellezza innaturale, come la madre.
Tra poco toccherà anche a me, dovrei essere al nono mese, la pancia è enorme e nascerà un maschietto, James Sirius.
Audrey si è ripresa al meglio e adesso le piccoline sono cresciute, Molly Jr ha 4 anni, ed è tutta sua madre, non sembra neanche figlia di Percy, mentre Lucy, di 2 anni, è tutta suo padre, ha quell’aria da sapientona che aveva Percy alla sua età.
George e Angelina stanno crescendo i loro pargoletti di neanche un anno, Fred Jr è la fotocopia di George, sembra assurdo, mentre Roxanne è la fotocopia di Angelina, non sembra neanche una Weasley.
Ron ed Hermione vogliono anche loro un figlio tutto loro, ne sentono il bisogno.
Luna è apparentemente felice con Rolf, ribadisco, a me quell’uomo non ispira fiducia. Lysander ha 4 anni, i capelli lisci biondo cenere, gli occhi che sembrano due sfere di cristallo azzurre e la pelle olivastra. Lorcan è la sua fotocopia, nonostante 2 anni di differenza.
Neville si è sposato con Hannah Abbott, senza la presenza dei suoi genitori.
Astoria e Draco si sono sposati da quasi un anno e sono felici e innamorati.
Ho saputo da poco che Lavanda Brown alla fine è fidanzata con Seamus Finnigan. Oliver e Alicia hanno avuto due bei gemelli, Luke e Melanie, chissà, sono annate dei gemelli! Katie Bell cresce il suo piccolo Mike, di 4 anni, con l’aiuto del marito Lee. Cho Chang è fidanzata con un babbano, e non sa che sono incinta, vedrai che bella sorpresa, almeno capirà che Harry non è più suo. Negli ultimi anni gli ha sempre scritto lettere strappalacrime, ma è inutile dire che sono state vane.

Una fitta improvvisa al ventre interrompe i miei pensieri, appoggio una mano sul divano, e merda! È bagnato! Non vorrà mica dire che…. CAZZO MI SI SONO ROTTE LE ACQUE. Harry è di sopra che dorme, e se urlo non serve, non mi sente, devo alzarmi e salire. Con tentennamenti arrivo sino alle scale, e un'altra fitta improvvisa mi fa accasciare. Ce la devo fare. A metà scale crollo, non riesco a salire, mi fa malissimo.
-H-HARRY!- Nessuna risposta..
-HARRY!- Ancora nulla.
-HARRY CAZZO!-
Vedo Harry sbucare dalle scale, appena mi vede si precipita da me.
-Ginny che cosa succede?! Stai bene?!-
-M-mi si sono rotte le acque…-
-Ora usciamo e ti porto al San Mungo!-
Con un enorme sforzo entro nell’abitacolo dell’auto e mi accascio sul sedile posteriore, dal dolore non mi accorgo neanche che siamo arrivati.
-Ginny, ho mandato un Patronus a tutti, ora arrivano, stai calma, so che sei forte!-
-Va.. bene Harry, ti amo..- sussurro.
-Anche io-
Arrivata in corsia al San Mungo vengo fatta adagiare su una barella, e un medimago chiede chi voglio far entrare con me oltre Harry.
-Fleur…-Dico debolmente.
So che Hermione sviene come mia madre, Angelina e Audrey devono tenere i bambini, e poi so che Fleur è adatta.
-Arrivo Jinny, stai tranquilla.- Mi stringe la mano, è in camicia da notte, la dimetteranno domani..
La sala parto è tutta bianca, inondata dalla luce.
-Adesso signora Potter mi ascolti, lei al mio via deve spingere per 10 secondi e poi respirare profondamente, d’accordo?-
-Si…-
La sensazione più strana del mondo è questa, far abbandonare a una creatura così piccola in tuo ventre dove è protetto.
-Allora signora, via!-
È dolorosissimo, non ho tutta questa forza.
Dopo mezz’ora di travaglio ancora nulla, sono stremata, Harry e Fleur cercano di aiutarmi come meglio possono.
Poi, tutt’un tratto il tempo è come se si fosse fermato. Un pianto riempe la sala, sembra tutto immobile, sento solo quel pianto che esplode dentro le mie orecchie come una festa. Non esistono più medimaghi, urla, dolore, luce, esiste solo quel pianto. Il pianto di mio figlio James Sirius. E anche il mio pianto. Sono felice, piango perché sono felice, è nato mio figlio, e avevo Harry accanto, piange anche lui, lacrime bagnano i suoi occhi verdi, mi da un bacio. Niente varrà come questo momento. Fleur mi abbraccia forte, è come una sorella ormai. È diventata madre da poco e si emoziona come se lei non fosse mai stata qua dentro. Sento un calore sul petto, e un battito cardiaco contro il mio. James è sul mio petto, è così bello, ha i capelli come Harry e James, e gli occhi scuri, come i miei e di James. È la perfezione, tutti dicono che nulla è perfetto, ma questo momento lo è.

Mi sveglio dopo circa un’ora dal parto, che mi ha stremata, e sono circondata dalla mia famiglia e i miei migliori amici. Il primo a farsi avanti è Harry, che mi da un bacio a fior di labbra, poi l’abbraccio di mamma e papà, che vale più di mille parole. Bill si avvicina, mi da un bacio sulla guancia e mi sussurra:
-Sapevo che saresti diventata grande anche te, sei bellissima sorellina.-
Sorrido, e una lacrima mi scende dall’emozione. Charlie mi abbraccia, odia le parole in questi momenti. Percy mi da un abbraccio caloroso, forse per la seconda volta in tutta la mia vita. George mi stringe forte e mi sussurra:
-Io e Fred abbiamo fatto bene il nostro lavoro, ti abbiamo protetta e guardati ora, sei mamma.- Grazie George, ti voglio bene.
Ron mi abbraccia goffamente sorridendo. Fleur mi fa l’occhiolino accarezzandomi e facendomi dare un bacio da una Victoire stranamente tranquilla. Audrey mi abbraccia, così come Molly, mentre Lucy mi da un bacino. Angelina mi sorride e mi abbraccia. Hermione mi stringe così forte da soffocarmi sussurrando:
-Alla fine ce l’hai fatta anche tu.-
Luna mi da un abbraccio sincero, e mi fa dare due baci da Lysander e Lorcan. Neville è commosso, siamo amici da quando ero solo una bambina innamorata. C’è anche Astoria, che mi abbraccia forte, accanto a lei, c’è Draco che mi sorride, e per Malfoy è gia tanto.
Un guaritore bussa alla porta, ed entra con tre culle, Louis, Dominique e James. Sono bellissimi. Prendo James in braccio e il guaritore chiede:
-Nome?- Nessuno sa la scelta mia e di Harry.
-James Sirius Potter- Dico orgogliosa e sorridente, ma d’altronde un sorriso scappa anche a tutti i presenti.
-Ovviamente-dico rivolgendomi ai miei parenti- il padrino e la madrina saranno Ron ed Hermione, va bene Harry?-
-Certo!-
-A proposito di me e Ron, aspettiamo un figlio- Hermione è radiosa, amica mia, sono felice.
Tutti i presenti fanno le congratulazioni a loro due.
-Scusate se rovino l’atmosfera, volevo dire anche io che aspetto un figlio.-Stavolta è Astoria a parlare.
-Astoria sono contenta per voi- Dico sorridendo
Che amici e che famiglia fantastica che ho.
Un pargoletto coi capelli azzurri entra e corre ad abbracciarmi.
-Auguri zii! Posso considerarlo un mio fratellino? Visto che per me tu ed Harry siete i miei genitori adottivi!- Ted sorride.
-Certo Teddy!-

Benvenuto tra noi James Sirius Potter.

E nato James, festa yep yep! Ok siamo seri, adesso sotto a chi tocca! Rose e Scorpius! Poi mancano Albus Lily Hugo e inizia Hogwarts! I nostri amati personaggi si faranno da parte per lasciare spazio ai figli, abbiate soltanto pazienza! Il prossimo capitolo sarà diviso in 2 date, nascita di Scorp e Rose! Aspetto recensioni e pareri

Un bacio, Megan.

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Capitolo 11
*** James. Harry. Weasley. ***


5 Novembre 2004(Ginny)
 
Sono tranquillamente sdraiata a letto quando sento un forte nodo allo stomaco, non faccio in tempo a correre in bagno che sono già piegata sul water a vomitare. Sto malissimo, prenderò una pastiglia babbana innocua ma che farà passare la nausea. -Amore, lo vuoi il caffè?- La voce di Harry mi chiama dalla cucina.
-Si grazie!-
Scendo di sotto e un forte odore di caffè mi invade le narici, e mi torna un senso di nausea davvero forte, e sono costretta a tornare in bagno.
-Harry tranquillo, non prendo il caffè, tu vai a lavoro?-
-Si, tutto bene?-
-Si esco a farmi due passi, a stasera.- E con un bacio mi congedo da Harry.

Mi materializzo al Paiolo Magico, diretta a Londra alla ricerca di una farmacia. Eccone una laggiù all’incrocio. Entro e odori di erbe mi riempono le narici, lo stomaco è sempre più in subbuglio.
-Salve, ascolti, io da questa mattina ho nausea e lo stomaco in subbuglio e non saprei che farmaco assumere, ha qualche consiglio?-
-Signorina, se non sono indiscreta, da quanto non ha il ciclo?- Questa domanda mi scaturisce un senso d’ansia dentro, come se la soluzione fosse evidente.
-Non so, penso di avere un ritardo di un mese, ma suppongo sia lo stress, ho iniziato a lavorare da poco.-
-Faccia un test di gravidanza, e poi se risulta negativo torna e le consiglio un farmaco per una semplice nausea.- La farmacista sorride, forse ha capito il mio disagio.
-Va bene, grazie..-
Esco e cerco di recuperare tutta la calma che c’è in me. Devo stare tranquilla, andare a casa, fare questo dannatissimo coso e non illudermi, non posso essere incinta.

Entro in casa e mi dirigo nel bagno di camera mia, faccio questo dannatissimo test e mi siedo sul letto ad aspettare i famigerati 5 minuti…
Dopo un tempo che sembra eterno appaiono due semplici scritte sul test:

Incinta
4 settimane.


CAZZO. Sono incinta. Scoppio a piangere di felicità come una bambina piccola, il mio sogno si realizzerà tra 8 mesi, sarò madre, diventerò mamma. Devo dirlo a Herm, Fleur, Audrey, Angel, Luna, Neville, mamma, papà, i miei fratelli, Harry. Avrò un figlio con Harry Potter, il ragazzo che amo da sempre, e saremo legati oltre che da un matrimonio da un bambino. Il mio, il nostro.
Mando un messaggio ad Audrey, Fleur, Angel, Luna ed Herm di venire subito da me, anche coi bambini, anche solo 5 minuti, devo dirglielo.
Dopo neanche 10 minuti siamo tutte sedute in salotto, Hermione lavorava ed è uscita per me, le altre si sono portate dietro rispettivamente Molly e Lucy, Victoire, Fred jr e Roxanne, nati da pochissimo, Lorcan e Lysander. I bambini più grandi li mando di sopra nella “sala giochi” mentre i piccoli sono sul divano che dormono.
-Ginny tutto bene? Come mai questa fretta?- Chiede Hermione preoccupata
Non sapevo che discorso fare, cosa dire, come annunciarlo.
-Sono incinta.- Più diretta di così si muore.
-ODDIO GINNY MA CHE BELLO!- Urla Hermione
-Sono felice Ginny, davvero!- Dicono Audrey e Angelina abbracciandomi.
-Auguri amica mia!- Tocca a Luna abbracciarmi.
Fleur è li, ferma, che sorride con un sorriso furbo e nel contempo soddisfatto.
-Fleur, cos’è quella faccia?- Chiedo ridendo.
-Beh, Molly sarà felice di sapere che nasceranno tre nipotini, basta che non sviene-
Tre nipotini, io ne aspetto uno, cosa centrano tre….. -FLEUR ASPETTI DUE GEMELLI?!-
-Esatto! Sono andata stamattina alla visita, solo Bill lo sa.-
-Allora nonna Molly si deve aspettare delle belle sorprese.-
Tutte le ragazze tornano a casa mentre io vado al Ministero, devo parlare con Harry.

Arrivati all’ingresso vado a farmi riconoscere.
-Salve, desidera?- Chiede l’omino basso che sta alla guardiola.
-Dovrei parlare con il capo Auror, Harry Potter.-
-Ha un appuntamento?- Chiede con un’aria di sufficienza
-Sono sua moglie, non mi serve un appuntamento.-
-Allora salga.-
Calma Ginny, respira, non devo farmi vedere dai miei fratelli, anche se Ron sarà lì.
Busso alla porta..
-Avanti!- La voce di Harry risuona dietro la porta.
-Ciao amore, hai due minuti?- Ma mi servono delle ore per dirtelo!
-Certo entra!- Harry si alza, mi da un bacio e mi fa accomodare.
-Allora tutto bene?- Chiede.
-Harry, non mi bloccare perché senno è difficile, stamattina stavo male, mi ricordavo che avevo un ritardo, e ho fatto un test. Harry sono incinta.-
Harry sbianca di colpo, si irrigidisce.
-Harry, se è presto posso abortire, lo faremo più avanti davvero!- Io voglio questo figlio, ma dobbiamo averlo insieme.
-TU NON CI PROVARE!- Quello di Harry è quasi un urlo.
Si alza, mi abbraccia forte accarezzandomi il ventre.
-Diventerò padre.. Sono felicissimo. Come lo chiameremo?-Harry come corri?
-Come abbiamo deciso anni fa, James Sirius o Lily Luna.-
-Ti amo Ginny, vi amo, stasera lo diremo ai tuoi?-
-Certo!- Lo bacio con un sorriso, saremo genitori.
-Ah Fleur aspetta due gemelli, stasera lo dirà- Esclamo felice. -Che bello!-
Siamo tutti a casa Weasley, abbiamo convocato tutti io e Fleur, le ragazze sanno tutto. Mentre siamo a tavola aspettando per parlare suona il telefono di Angelina.. -Oliver e Alicia hanno avuto due bambini! Melanie e Luke!-
Che bello, Oliver Baston e Alicia Spinnett genitori.
-Parlando di bambini, Molly dovresti prepararti ad altri tre nipotini.- Gli occhi sbarrati dei miei fratelli e i miei genitori fissano Fleur.
-C-cosa?- Chiede la mamma.
-Io sono inscinta di due gemellini.-
-E il terzo scusa?!-
-Mamma, sono incinta.- Mia madre mi guarda stralunata.
-La mia sorellina diventa mamma?! Che bellezza!- George sei il solito.
La mamma stringe me e Fleur, nasceranno altri nipotini. Ginny sa crescendo, sta per diventare mamma di un bambino che porterà sicuramente due nomi importanti. Lily, Remus, Sirius, James. Siate con noi.

Nasce James, voglio degli applausi. Ho fatto tantissime coppie di gemelli, odiatemi. Mi lasciate una recensione piccina? Grazie

Un bacio, Megan.

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Capitolo 12
*** Ghiaccio e fuoco. ***


15 Febbraio 2006 (Ginny)
 
Un raggio di sole si affaccia dalle nuvole ed entra in camera mia, apro gli occhi e mi ritrovo la scena più dolce del mondo: Harry che tiene vicino al suo petto il piccolo James, che stanotte ha fatto i capricci. Mi siedo sul letto a osservali, finché il piccolo James apre gli occhi e mi fissa per un attimo facendo i classici versi da bimbo piccolo, alzando le braccia verso di me.
-Vieni piccolo mio- Lo prendo in braccio e lo porto giù in salotto dove inizio ad allattarlo sul divano.
Appena finito lo adagio sul divano con i suoi giocattoli da mordicchiare.
-Buongiorno amore- Harry è affacciato sulla soglia della sala.
-Giorno amore-
-Devo andare a comprarti una cosa, ci vediamo dopo.-
Harry perché sei così strano? Il pianto di Jamie mi distrae dai miei pensieri.
-Bisogna cambiarti vero? E facciamo anche un bagnetto con il sapone che ti profuma tutto così papà quando torna è felice?-
In questo periodo non lavoro, o almeno, scrivo qualche articolo con l’aiuto di Harry in casa.
Mentre sto vestendo James suonano al campanello.

-Ciao Fleur! Ciao Molly e Vicky!- Sulla soglia mi trovo Victoire, Molly, Lucy, Dominique e Louis.
-Ciao Jinny, possiamo entrare?- Ora che vedo meglio Lucy e Molly hanno pianto.
-Si, cosa succede?-
-Ora ti spiego-
-Bambini che ne dite se voi grandi andate su in sala giochi? Ci sono un sacco di giocattoli!-
Dopo che Molly, Lucy e Vic sono salite e James, Dominique e Louis sono sul divano chiedo a Fleur:
-Perché piangevano?-
-Tuo fratello proprio scemo! Io e Bill eravamo a casa con Audrey, siccome io e Bill siamo di riposo e Audrey per non lasciare a Molly le bambine si è presa un giorno di riposo e Percy è arrivato dicendo che non fa nulla e ha iniziato a urlare. Bill è rimasto li e io ho portato via le bambine. Che idiota bon dieu.-
-SCEMO! Guarda io ci rinuncio.
-Ginny! Sono a casa!- Harry vedendo Fleur è sorpreso, ma dopo avergli raccontato tutto è stupito come me.
-Va beh, intanto la cosa che ti dico merita di saperla anche lei, ti ho comprato un test di gravidanza?-
-COOOOSA?! PERCHÉ?!-
-È un mese che non hai il ciclo, e non è stress.-
-Va beh, ci provo.-
Dopo aver fatto il test torno in salotto e aspetto 5 minuti. Dopo leggo e il risultato è:

Incinta 4 settimane.

-Cazzo sono di nuovo incinta.- Harry e Fleur mi abbracciano forte, arriverà un secondo figlio, a solo un anno di distanza da James. Oh mio dio. Chiamo tutta la mia famiglia per annunciare il lieto evento. Dopo aver chiamato Luna e Neville chiamo Astoria ma chi mi risponde non è lei.
-Weasley sei telepatica? Astoria è in travaglio, se riesci vieni e porta anche Potter se c’è- La voce è di Draco Malfoy.
-Fleur riesci a tenere un paio d’ore James? Astoria sta partorendo e devo andare, anzi dobbiamo andare Harry!-
-Andate!-

Ci smaterializziamo direttamente al San Mungo e ci troviamo davanti Narcissa Malfoy, Draco, i signori Greengrass che ci squadrano come non mai e Daphne Greengrass con Theodore Nott. Mi sento a disagio, mentre i Malfoy ci stringono la mano.
-Signor Malfoy, la signora ha partorito, nome del bambino, ha detto di chiedere a lei-
-Scorpius Hyperion Malfoy.-
Poco dopo entro da Astoria che ha in braccio un bambino che sembra già Draco in miniatura. La abbraccio forte dicendole che aspetto un bambino, e lei mi risponde:
-Anche io ti avevo annunciato la mia gravidanza in una stanza simile. Sono davvero felice per lei, il piccolo Malfoy avrà il meglio.



27 Marzo 2006
 
Oggi sarebbe il compleanno di James Potter, Harry è giù morale ma cerca di distrarsi con James Sirius, io sono incinta da due mesi, e dovrei partorire a Novembre. Suona il telefono, vado io a rispondere..
-Ginny, corri, mi si sono rotte le acque, corri, ti prego..- Hermione è il lacrime.
-Herm dov’è Ron?!-
-N-non lo so.. corri..-
-Arrivo!- e chiudo la comunicazione.
-Harry prendi James, cerca quell’idiota di Ron, Herm sta partorendo!!-

Mi materializzo a casa sua, la carico in macchina e al San Mungo la faccio adagiare su un lettino, ci siamo solo io e Fleur, che ha lasciato i piccoli a Bill per cercare Ron.
-Chi entra con lei? Il marito?-
-Non so dove sia, entriamo io e lei- dico indicando me e Fleur.
Non è molto che non vedo quella sala parto, ma ora io e Fleur aiuteremo Hermione.
-Herm ascoltaci, stai calma, e fa cosa dicono i medimaghi!-
-Grazie…-
Dopo due estenuanti ore di travaglio è nata una splendida femminuccia.
-Signora, come la chiamiamo?-
-Rose Weasley.-
Rose è una bellissima bambina con i capelli di Hermione e gli occhi a prima vista scuri.
Esco dalla sala parto e vedo tutti, Ron compreso, agitati.
-Tranquilli, è nata Rose Weasley.-

Beh, adesso abbiamo tutte almeno un figlio, io avrò il secondo, se è maschio si chiamerà Albus Severus, se è femmina Lily Luna. Cosa ci riserverà il futuro? Intanto benvenuti al mondo Rose Weasley e Scorpius Hyperion Malfoy..

Ed ecci Scorpius e Rose, il prossimo capitolo sarà su Albus, e il prossimo ancora sarà su Hugo e Lily, così inizierà l'avventura!Aspetto recensioni e pareri

Un bacio, Megan.

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Capitolo 13
*** Paura, tanta paura. ***


1 Agosto 2006 (Ginny)
 
Sono incinta di sei mesi, ho ancora tre mesi buoni. Hermione è felicissima con la piccola Rose, ha i capelli come la madre, una chioma ribelle e gli occhi scuri, come i genitori. Astoria e Draco sono una famiglia splendida con il piccolo Scorpius, che sembra che sia nato a febbraio apposta, quando inizia a piangere si diffonde un gelo incredibile. Fleur sta crescendo 3 bambini nel modo migliore. Vivono a Villa Conchiglia, per il momento lei non lavora. Victoire ha ormai 6 anni, lunghi capelli biondi con degli occhi azzurro glaciale. Va d’accordo con i fratellini che ormai hanno quasi un anno. Louis ha i capelli biondi e gli occhi chiari, quel classico esempio di maschio che a Hogwarts farà sbavare tutte. Va d’accordo per quanto possibile a 1 anno con James, giocano insieme e si capiscono alla perfezione. Dominique è diversa dai fratelli, ha i capelli rossi come Bill, e gli occhi chiari anche lei. Ama sua sorella e gira intorno a James e Louis, giocano spesso insieme. Victoire va d’accordo con Molly, dato che hanno solo un anno di differenza, mentre il suo migliore amico è senza alcun dubbio Ted. Hanno un rapporto speciale, e quando Victoire piange perché i bambini del paese la trattano come una bambola dato che ci assomiglia corre da Ted e si fa abbracciare. Hanno una sintonia particolare. Lucy va d’accordo con suo padre e passano del tempo chiusi in biblioteca. Fred e Roxanne passano tanto tempo con i gemelli Baston.

Sono sola visto che James è da Fleur, ma sento un rumore dal corridoio.Harry è a lavoro e quindi non può essere lui. Mi affaccio sul corridoio e vedo una figura nera incappucciata. Presa dal panico corro su per le scale a prendere la bacchetta in camera. Quest’individuo inizia a rincorrermi su per le scale, ma non c’è bisogno di dire che avendo la pancia non sono così atletica. Arrivo in camera mentre un senso di paura incomincia a invadermi, chi è questo? Devo salvare Albus. Solo questo conta. Mi affaccio sul corridoio e mi trovo faccia a faccia con questa donna.
-Ora vi pentirete di quello che avete fatto ai miei genitori! Avada Kedavra!-
-Protego!-
-Crucio!-
-Protego! Stupeficium!-
-Avada Kedavra!-
-Protego! Incarceramus!-
-La bimba non usa le maledizioni? Cruuuucio!-
-Non sono come te! Impedimenta!!-
-Crucio!!-

Non sono stata veloce, la maledizione mi ha colpito. Ho sentito un dolore lancinante alla pancia, sono caduta per terra sbattendo violentemente la testa. Mi rimane soltanto un’ultima cosa da fare. L’ultima speranza, non ho forza per combattere. Penso ad Harry e James.
-Expecto Patronum!- Un enorme cavallo argentato esce dalla mia bacchetta. Con un sussurro dico di andare da Harry, Ron ed Hermione, Bill e Fleur, Audrey e Percy, George e Angelina, Charlie. Ho bisogno di loro, non so cos’altro fare. Sono debole, non ce la faccio più.
-Non sono un dissennatore piccola, morirai, e così tuo marito e tuo figlio.-
-Avad….-
-Stupeficium!!- Sono Harry e Bill...
-Protego!- Urla la donna. Ecco George, Angelina, Audrey, Percy, Fleur, Charlie ed Hermione.
-Siete venuti a veder morire la piccola Potter-Weasley? Oh che teneri. Crucio!-
Non hanno avuto tempo per difendermi, sono rotolata giù dalle scale, sto sanguinando, aspetta, sto avendo delle perdite di sangue. Albus, no.
-Maledetta! Fatti vedere!- Le urla di Harry sono fortissime.
-Colloportus! Ho bloccato anche la smaterializzazione. E ora come fate?!-
Fleur, Audrey, Herm e Angel corrono da me, piango, ho paura per Albus.
-Calma Ginny, calma..- Hermione con le lacrime cerca di calmarmi.
-Fatti vedere!- Stavolta è George ha urlare.
Appena si toglie il cappuccio la visione mi mozza il respiro. Bellatrix Lestrange. Ma è morta. No, qua c’è qualcosa che non va!
-Sono Morgana Bellatrix Lestrange. Figlia di Bellatrix e Rodolphus. Avete ucciso mia madre, e incarcerato mio padre. Avevo solo 12 anni. Vi chiederete come sono nata, ora ve lo spiego. Un incantesimo, poi mia madre mi ha dato a delle elfe, e appena si è liberata è tornata da me. Ora che ho 20 anni la vendicherò.-
-MAI! AL MIO TRE! 1..2..3.. Stupeficium!- Tutti quanti lanciano l’incantesimo su Morgana, che nonostante tutto ne ha evitate parecchie, ma è stata comunque schiantata e giace a terra.
Harry rimuove gli incantesimi, fa arrivare gli Auror che prendono Morgana. Poi mi prende e si materializza al San Mungo. Non capisco molto ma mi operano d’urgenza. Sono debole, riesco solo a sussurrare:
-Salvate mio figlio.- Poi crollo, e da lì buio.

Apro gli occhi, sono molto provata, mi fisso la pancia e non c’è più, sono di nuovo piatta. No, non è possibile. Ero solo di 6 mesi… non può essere morto. No. Inizio a piangere.
-Stai tranquilla amore, tranquilla.- Mi sussurra Harry mentre mi asciuga le lacrime.
-Albus? Dov’è?-
- Tranquilla, è nell’incubatrice, un aggeggio babbano, respira grazie a quello, e quello sarà il tuo ventre per i prossimi due mesi, e poi verrà a casa con noi e James. Tranquilla amore mio.- Inizio a piangere dalla felicità, finché un piccolo terremoto dai capelli scuri mi sale sul letto. James.
-Ciao piccolino.-
-Ciao mamma, fratellino ta bene. Bello fratellino. Occhi papà.-
-Ha davvero i tuoi occhi?- Chiedo ad Harry.
-Si, si chiama Albus Severus e ha gli occhi che Severus amava.- Sorrido.
Poi si fanno avanti tutti i miei fratelli con le mogli, i miei genitori, i miei amici. Sono felice, ma non mi dimenticherò mai gli occhi di Morgana Lestrange, le maledizioni, la caduta, il sangue. Un altro episodio che si avvicina a quello successo nella Camera dei Segreti.

Mi scuso per la lunghezza del capitolo e per l'attesa, ma ho la febbre e non sono lucida. Non odiatemi, sono stata drastica lo so. Beh, Albus è nato! Alla prossima

Un bacio, Megan.

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Capitolo 14
*** La famiglia Weasley è al completo. ***


4 Giugno 2008 (Ginny)
 
-James lascia stare Albus!-
Ormai è la mia frase preferita. James ha due anni e mezzo e Albus, uno e mezzo. E io sono di nuovo incinta. Di otto mesi, ciò significa che il mese prossimo avrò una bambina! Io e Harry abbiamo deciso di che si chiamerà Lily Luna. Hermione con Rose ha la vita molto più facile, e anche lei è incinta di otto mesi, di un maschietto, Hugo. La felicità di Ron è incontenibile. George e Angelina hanno due pesti, non due figli. Roxanne e Fred Jr. sembrano la reincarnazione di George e Fred, così come il mio piccolo James è tutto James e Sirius. Percy e Audrey sono molto tranquilli, Lucy è tutta Percy, e ama suo padre con cui va d’accordo. Molly Jr va più d’accordo con la madre, d’altronde è la sua fotocopia. Fleur e Bill riescono nonostante tre figli a organizzarsi. Victoire tra 3 anni andrà a Hogwarts e ha già paura adesso, in solidarietà con Ted che ci andrà l’anno prossimo. Dominique oltre che con la sorella, non ha legato particolarmente con qualcun’altro, anche se si è già affezionata alla mia bimba che deve nascere, mentre Louis è sempre con James, e a loro due si unisce Dominique, sembrano tre gemelli.

Mentre sono intenta a sistemare il pandemonio di James e Albus. Harry torna ora da lavoro.
-Ciao Ginny, ascolta, stasera in un ristorante a Diagon Alley ci sarà una specie di cena tra membri ES, giovani membri dell’Ordine, e per tua gioia ci sarà anche Malfoy. Verranno anche tutti i fratelli Weasley, e possiamo portarci i bambini.-
-Va bene, sperando che James non mi uccida l’anima, questa pancia pesa!- Ho dei comportamenti strani, sono gli ormoni.
-Tranquilla. Ah, ci sarà Cho, ma non sa che ho avuto dei figli.-
-Un motivo in più per divertirsi.- Diabolica.

Suona il campanello, vado ad aprire e mi ritrovo davanti Fleur, Victoire, Ted e i gemelli.
-Scusa Jinni, ma non riesco a tenerli in casa, vogliono James.-
-Entra pure, voi ragazzi andate in sala giochi, ci sono James e Albus.-
Io e Fleur andiamo sul divano.
-Vuoi un thé?- Chiedo
-Si grazie.-
-Jinni che hai, sembri stanca..-
-Lo sono, James mi fa disperare, Al è più tranquillo, ma è comunque difficile, e questa pancia.. con James me la sono goduta, con Albus è passato tutto così in fretta, James era molto più piccolo. Ora James ha quasi 3 anni, Al quasi 2, ed è difficile. Sono stravolta.-
-Ma è normale! Anche io ho tre figli, forza e coraggio, ora vieni con me.-
Prendo la mano di Fleur che mi porta in sala giochi..
-Vic, Ted, alors, siete abbastanza grandi, fateli giocare, e poi vestiteli, accio vestiti Victoire, Ted, Dominique, Louis. Eccoli qua, grazie piccolini.-
-Prego maman.-
Fleur mi porta in camera mia, tira fuori dall’armadio un vestito rosso monospalla, con uno spacco sulla gamba sinistra.
-Stasera indosserai questo.-
-Tu Fleur scherzi, non ci entrerò mai! Ti ricordo che ho la pancia.-
-Lascia fare a me.-
Fleur incomincia a borbottare incantesimi in francese, sino a far diventare il vestito più largo sulla pancia.
-Fleur ma….-
-Tu oltre la pancia non sei ingrassata di una virgola. Ti metterà in evidenza quel bellissimo pancione. Forza!-
Fleur aveva ragione, mi sta perfettamente.
-Sei bellissima, ora, con molta sofferenza metti questi tacchi rossi, mentre i capelli lasciali sciolti lungo le spalle.

Dopo un’ora…
-Ginny, Fleur scendete!- Urla Harry in compagnia di Bill.
Appena scendo Harry e Bill rimangono sorpresi, con una faccia stupita.
-Ehi è la terza volta che sono incinta! Dovete farci l’abitudine.-Dico ridendo.
-Zia bella!- Dominique corre ad abbracciarmi.
-Dai andiamo.- Dice Bill
-Amore, sei bellissima.- Il sussurro di Harry mi provoca una scarica di brividi.

Finalmente a Diagon Alley, guardo all’interno del ristorante dove ci sono le due gemelle Patil, Dean, Seamus con Lavanda (ancora cotta segretamente di Ron) Neville e Hannah, Katie e Lee con il piccolo Mike, Alicia e Oliver con Luke e Melanie, George e Angelina con Roxanne e Fred, Ernie Macmillan per mano con Susan Bones, Michael Corner, Terry Steeval, Anthony Goldstein, Luna e Rolf con Lorcan e Lysander, Herm e Ron con Rose( Lavanda li sta fulminando) Percy con Audrey e le piccole, Draco e Astoria con Scorpius e infine Bill e Fleur che sono entrati prima di noi. E lì, in disparte Cho Chang, che fissa la porta in attesa di Harry. James e Al mi scappano di mano ed eccoli che entrano, così siamo costretti a entrare anche noi, Harry mi copre la pancia con il suo corpo.
-Ciao Harry! Ginny…- Dice Cho fissandomi male.
-Cho.- Dico finalmente spostandomi da dietro Harry, da far vedere la pancia.
-Ah, primo figlio?- Chiede fissandomi male.
-No, terzo. James! Al! Venite. Lei e la ex-fidanzata di papà, Cho.-
-Mamma più bella! Prrr.- Dice James facendo una pernacchia e scappando via, non riesco a smettere di ridere.
-Scusalo, è piccolo.- Dico con un ghigno soddisfatto
Per il resto la cena va bene, tra occhiate di ghiaccio di Cho e Lavanda Lav-Lav a me ed Hermione..

2 Luglio 2008 (Ginny)
 
Hugo è nato da una settimana, capelli rossi, occhi scuri, lentiggini, decisamente Weasley. Oggi è nata la piccola Lily Luna Potter, capelli rossi, occhi scuri, tutta la mamma. Sia io, sia Lily, sia Lily Luna abbiamo i capelli rossi, Harry ci chiama le sue rosse. Sua madre, sua moglie, sua figlia. Ora direi basta figli, tre sono già abbastanza. Lils sembra avere un feeling con Dominique, che appena l’ha vista si è seduta vicino a lei facendosi stringere il dito. Oltre che con i suoi fratelli ha un rapporto strano con Lys, che l’ha presa in braccio mentre piangeva e si è calmata quasi subito. Penso che ora la famiglia Weasley sia seriamente completa oppure nonna Molly impazzirà.

Ed ecco le ultime nascite, ora Avanti Hogwarts!Odio Cho, scusatemi. Amo Harry e Ginny. Alla prossima

Un bacio, Megan.

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Capitolo 15
*** Teddy, mamma e papà sono con te. ***


1 Settembre 2009 (Teddy)
 
Oggi Hogwarts. Sarà più difficile di quanto credo. Non ho ne una madre ne un padre. So che mia madre era come me, si faceva chiamare Dora da mio padre e Tonks dagli altri. Era in Tassorosso, mentre mio padre era Grifondoro. Di lui so tutto, me ne ha parlato Harry. Io penso che finirò in Tassorosso, non sono coraggioso. La cosa peggiore è che a Hogwarts sarò solo. Sono abituato a stare con i Weasley, e non sono mai solo. Lascerò il mio migliore amico, Lysander. Lui è il mio compagno di avventure, siamo quasi cresciuti insieme. Mi mancheranno i miei fratelli, James, Albus e la piccola Lils. Ginny ed Harry sono la mia madrina e il mio padrini, quindi loro sono i miei fratelli per me, come Ginny ed Harry sono i miei genitori. Lascerò sola la nonna, dopo 11 anni che non accadeva. So che starà con Molly, quindi devo stare calmo. Ma soprattutto mi mancherà lei, Vicky. Posso dire che gli voglio bene come non ho mai voluto bene a nessuno, lei è la mia migliore amica. So che zia Gin si è innamorata di Harry a 10 anni. Beh, io amo Vicky se così si può dire. Amo abbracciarla, guardare i suoi capelli biondi e i suoi occhi color ghiaccio. Oggi ci sarà anche lei al binario.
-Teeeeed, scendi che dobbiamo andare!- La nonna mi chiama, prendo il baule, la bacchetta e scendo.
Entro nel camino e mi ritrovo a casa Potter, c’è Ginny che tiene in braccio Lils, Harry, James, Albus e Vicky.
-Ciao Ted, Andromeda.- Dice Harry.
-Harry, Ginny, piccoli.- Saluta nonna.
Saliamo in macchina sino al binario, finché dobbiamo passare la barriera.

Ecco l’Espresso rosso. Ho paura, ma sono in ritardo, devo salutare tutti.
-Mi raccomando Ted, sii forte.- La nonna mi stritola con le lacrime agli occhi.
-Forza Ted, niente paura.- Ginny mi abbraccia forte.
-Ciao Teddy!- Dicono James ed Al mentre Lils mi da un bacino.
-Anche io ero senza genitori, niente paura Ted, scrivimi.- Quello di Harry è un sussurro.
Vicky ha le lacrime agli occhi, io la abbraccio e le sussurro:
-Ti voglio bene, ti scrivo stasera.-
-Anche io.-

Carico il mio baule sull’Espresso e mi metto in uno scompartimento vuoto, finché entrano 2 ragazzi e una ragazza.
-Possiamo?-
-Certo.-
-Piacere, io sono Mark Smith, lui è mio cugino John Kharles e lei è mia sorella Katharina.-
-Piacere, Ted, Teddy Remus Lupin.-
-Bei capelli.- Dice Katharina con un sorriso.
-Sei un Metamorfomagus?-
-Si come mia madre.-
-Tua madre è Ninfadora?- Chiede John. -Si, la conoscevi?-
-Mia madre era la sua compagna di stanza, me ne ha parlato.-
Passiamo il viaggio a parlare del più e del meno e finalmente Hogsmeade. L’ho già visitata, c’è il cimitero dei miei. Saliamo sulle barche guidati da Hagrid, spesso ospite di Molly. Ecco Hogwarts. All’ingresso c’è una prof. McGranitt molto anziana, che inizia a spiegare le regole, ma io non presto attenzione. L’ingresso in Sala Grande è incredibilmente odioso. Inizia lo smistamento, ma non presto attenzione, mi sento stanco, voglio calma.
-Ted Remus Lupin!- La McGranitt mi sorride mettendomi il cappello in testa.
-Mmmm vediamo, ricordo i tuoi genitori, ma tu non sei ne Tassorosso ne Grifondoro quindi direi…. CORVONERO!-
Che sollievo, mi piace Corvonero. Vorrei sapere anche gli altri cosa diventeranno, visto che John è con me.
-Katharina Smith!-
-CORVONERO!-
Katharina corre verso il nostro tavolo mettendosi vicino a me.
-Mark Smith!-
-CORVONERO!-
Si! Anche Mark Corvonero! Si siede tra me e Katha. Dopo cena ci facciamo condurre nella Sala Comune, che a parer mio, è davvero bella. In stanza sono con Mark, John e un altro ragazzo che è salito e ha chiuso le tendine del letto. Che strano. Con me in stanza ho il mio gufo, Charles. Così inizio a scrivere a Vicky.
-A chi scrivi?- Chiede Mark.
-Ho scritto al mio padrino, a mia nonna e ora scrivo alla mia migliore amica, verrà tra due anni a Hogwarts, eccola.- Tiro fuori la nostra foto dal mio baule. Quant’è bella.
-Bella!-
-Veela, è Veela.-
Torno a concentrarmi sulla lettera.

Cara Victoire,
Sono Corvonero. Mi manchi già
Tra due anni sarai Corvonero anche te.
Ne sono certo. Ti voglio bene Vic.
Ted.
Ps: A Natale stiamo insieme.


Do la lettera al gufo, dicendo di darla solo a lei, ma di non svegliarla. Mi manca, anche se Katharina non è male, ma Vic è meglio. Metto la nostra foto sul comodino, così prima di dormire la posso guardare. Lo so, sono piccolo, ma sento che lei diventerà più di un’amica. Ti voglio bene Vic. Con questi pensieri mi addormento.

Quanta tenerezza? Stasera sono così, sarà la giornata, ogni 20 aspettatevi ciocchi da me. Alla prossima.

Un bacio, Megan.

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Capitolo 16
*** Una Veela e un Metamorfomagus. ***


2 Settembre 2009 (Ted)
 
Apro gli occhi e mi sembra così tutto surreale, stamattina ho le prime lezioni a Hogwarts. Mi alzo dal letto e mi vesto.
-Giorno Ted!- Dice Mark
-Giorno Mark, John.-
-Ciao Ted, Mark tua sorella ci aspetta giù.-
Scendiamo in Sala Comune. Katharina è li seduta che ci aspetta, è una ragazzina abbastanza alta, sorridente, capelli neri e occhi verdi. Mark è uguale a lei coi capelli corti. John ha i capelli biondi, bassoccio e occhi scuri.
-Ciao Ambra!- Katharina saluta questa ragazza alta capelli rossi occhi scuri.
-Ragazzi lei è la mia compagna di stanza, Ambra, viene da Roma.-
-Ciao Ambra- Diciamo noi in coro.
Dopo essere scesi la McGranitt passa a dare gli orari:
Incantesimi, Erbologia, Pozioni, Pozioni, Trasfigurazione. Tra Pozioni e Trasfigurazioni c’è il pranzo.
-Lupin, l’ora di pranzo vieni nell’ufficio del Preside.- Dice la McGranitt.
Possibile che al mio primo giorno io sia già in presidenza?
-Dai andiamo a Incantesimi!- Urla Ambra
Nell’aula di Incantesimi c’è il prof. Vitious.
-Salve ragazzi, voi di Corvonero, sono il vostro Direttore Casa, per qualsiasi cosa venite da me. Ora, iniziamo subito con un incantesimo facilissimo, il Wingardium Leviosa. Agitate la bacchetta in questo modo e pronunciate Wingardium Leviosa, che serve a far levitare le cose. Ora provate.
-Wingardium Levioooosa.- Mark tenta inutilmente.
-Wingardum Levosa- A John stanno antipatiche le “i”
-Wingardium Leviosa.- Ambra e Katha muovono male le bacchette.
-Wingardium Leviosa.- Dico io, e la piuma si alza sino quasi a toccare il soffitto.
-Complimenti Lupin!- Dice Vitious sorridendo. Suona la campanella.

Scendiamo nella serra numero 1 e dentro c’è il prof. Paciock.
-Salve a tutti ragazzi! Come state?-
-Salve prof..-
-Ehi non vi voglio timidi! Su, ora vi racconto qualcosa su Erbologia e su di me.-
Dopo un’ora Neville aveva raccontato cosa gli succedeva a scuola con Harry, Ron ed Hermione. Ora toccava a Pozioni. Il prof. Lumacorno ci aspettava. Harry aveva ragione sembra un tricheco coi baffi.
-Salve, sono il prof. Lumacorno, direttore dei Serpeverde. Vediamo se ci sono facce conosciute… Ah, tu devi essere Ted!- Dice indicando me.
-S..Si sono io.- Dico timidamente.
-Harry sarà fiero di te, ne sono certo!- Dice allegro.
-Harry Potter?-Chiede Mark
-Certo! Harry è il suo padrino! Pensate che Harry…-
Lumacorno inizia a raccontare e per due noiosissime ore. Appena suona mi fiondo dalla McGranitt.
-Parola d’ordine?- Chiede il Gargoyle.
-Silente- Risponde la voce della McGranitt dietro di me
. La McGranitt mi fa accomodare e mi dice:
-Una volta al mese ti porterò a Hogsmeade dai tuoi genitori al cimitero, va bene?-
-Certo..-
-Bene, ora va a mangiare, susu.- Così facendo scendo in Sala Grande.

(Victoire)
 
Teddy è partito. Mi mancherà, non lo vedrò sino a Natale. Mi sono svegliata col suo gufo appoiallato sul mio comodino. Corvonero. Beh sono felice per lui. Vorrei descrivermi. Sono alta per la mia età, tutti pensano che sia più grande, ho i capelli biondo chiaro, come le scandinave, gli occhi azzurri. Per avere 9 anni mi ritengo matura, mi sento più grande ecco. Le mie migliori amiche sono Molly Jr e mia sorella Dom. Molly ha un anno in meno di me, siamo cresciute insieme, siamo state le prime due della famiglia. Non dovrei dirlo, ma ha una passione per Lysander. Mia sorella, che dire, è mia sorella. Quando sono nati lei e Lou ero felicissima, nonostante 5 anni di differenza. Lei mi capisce, anche se è piccola, amo quando lei e Lou per il temporale corrono in camera mia a rifugiarsi. Il mio migliore amico oltre a mio fratello, è Ted. Mi ha vista crescere. Speciale, ecco com’è lui, speciale. Mi siedo sulla scrivania fissando il mare, mi ricorda i suoi capelli scompigliati.

Caro Teddy,
Sono felice per te.
Ci vediamo a Natale, sarò da zia Gin.
Victoire.
Ps: Mi manchi da morire, torna.


Mi manca sul serio. Perché non inizia Hogwarts tra due anni? Victoire, non fare la stupida, è in ballo il suo futuro.
-Victoire, scendi a mangiare colasìon!- Le urla di mamma.
-Arrivo Maman.-
Odio il nome Victoire, lo preferisco all’inglese Victoria.
-Victoire, io e papà andremo a Paris a Natale, da Gabrielle.. Vieni?-
-Posso fermarmi da zia Ginny? Torna Ted…-
-Chiediamo a papà.-
-MAAAMMAAA!-
-Bon dieu Dominique! Non urlare-
-Ciao Vicky- Dice la mia sorellina ridendo
-Tu e Louis verrete in Francia a Natale..- Dice la mamma
-E Vicky?-
-Victoire rimarrà dalla zia Ginny.-
-NO ANCHE IO CI VOGLIO STARE!-
-NO.-
-MAMMAAAAA.- Urla mia sorella piangendo.
-Mamma lasciala qua!- Dico urlando portandomi via Dominique in braccio e Louis per mano.
-Cosa succede piccola?- Chiede papà sbucando dalla sua camera.
-La mamma vuole portarsi i gemelli in Francia a Natale mentre io starò dalla zia.-
-Vi lasciamo qua a tutti e tre, tranquilli.-
-Grazie papà!- Dice Louis
Porto i miei fratelli in camera mia, anche oggi li lascerò giocare qui dentro tranquilli.

Avrete capito che amo Victoire, Teddy e sopratutto Dominique. Mi piace tanto, scusate, volevo far capire bene il colore di Victoire ma non ci riesco( è anche il mio colore naturale*-*) Alla prossima.

Un bacio, Megan.

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Capitolo 17
*** Ritorno. ***


20 Dicembre 2009 (Ted)
 
Oggi andrò a trovare i miei genitori molto presto, e poi via sull’Espresso. Vacanze natalizie. Sono le 6, scendo in Sala Grande e la McGranitt è già li che mi aspetta.
-Teddy, forza andiamo.-
Chiusi nei nostri cappotti ci dirigiamo a Hogsmeade, sino a raggiungere il cimitero. Vedo già quelle due tombe grigie, quel grigio chiaro perlato. Leggo i nomi dei miei genitori, Ninfadora Tonks e Remus John Lupin. La foto che ritrae mia madre la mostra in tutta la sua bellezza, il suo viso a cuore, i suoi occhi scuri, i suoi capelli viola, il suo sorriso. Papà invece ha l’aria malaticcia, ma si vede che è stato un uomo attraente. Si amavano, in modo particolare ma si amavano. Papà ha dato tutti per me e mamma. Mamma ha dato tutto per me e papà. Charlie mi ha raccontato tutto. Papà e morto per primo, stava proteggendo mamma da Dolohov, e un anatema che uccide l’ha colpito in pieno petto. Charlie dice di aver visto un cervo e un cane unirsi a un lupo, in quell’istante. Mamma si è abbassata su papà e Bellatrix l’ha finita anche a lei, sono morti stringendosi la mano. Vorrei sapere Bellatrix come ha fatto a uccidere sangue del suo sangue, anche se mia madre era Mezzosangue e lei una stupida Purosangue. So che il Patronus dello zio Harry è un cervo. Mi immagino nella mia mente veramente un cervo e un cane che prendono il lupo, i Malandrini si sono riuniti. Mamma aveva come Patronus un lupo, e anche li Charlie dice di aver visto una cerva aiutare un lupo, per poi sparire tutti insieme. Mamma non conosceva Lily Potter, ma sono morte nello stesso modo, per dare un mondo migliore al proprio figlio. Non ho molti ricordi dei miei genitori, a parte una foto tutti e tre insieme. Io ero molto piccolo. Non ricordo la loro voce. Non ricordo il profumo della mamma, il calore di papà, non ricordo nulla. Come se non fossero mai esistiti. Ma io sono orgoglioso di Ninfadora Tonks e Remus Lupin. Mia madre ha mostrato che l’amore va oltre tutto. Io non sono un Lupo Mannaro, ma tutte le volte che vedo la luna piena mi sento il cuore pieno d’amore.
-Tutto bene Ted?- Chiede un sussurro della McGranitt.
-Si Preside.. Grazie..-
-Ora andiamo, devi prendere l’Espresso.-

Sono malinconico, fisso il panorama dal treno e mi sento vuoto. Tutti hanno una madre, un padre. Io no. Neanche Harry ha una mamma e un papà. Gli ho visti in foto, Lily e James Potter. In un certo senso lo zio e la zia me li ricordano. Ammiro Lily Potter per il coraggio. Ammiro James Potter per i suoi valori. Ammiro mia madre perché ha amato mio padre, nonostante tutto. Ammiro mio padre che è stato un amico fedele con tutti. Ammiro Sirius Black per la forza che l’ha mandato avanti. Ammiro tutti i Malandrini. Non fraintendetemi, per me Peter Minus non era un Malandrino. Era solo un ragazzo vuoto. Ma papà, James e Sirius non erano vuoti. I Malandrini per me sono tre, quattro con Lily Evans.
-Nelle vacanze cosa farai Teddino?- Odio quando Ambra mi chiama così, è cotta di me secondo Mark.
-Starò dai miei zii Harry e Ginny con James, Albus, Lils e Vicky.-
-Chi sono Lils e Vicky?-Chiede storcendo il naso.
-Lils è la più piccola dei Potter, come se fosse mia sorella, ha un anno. Vicky, Victoire è la più grande dei Weasley, la mia migliore amica.-
-Fagliela vedere Ted!- Mi esorta Mark.
Tiro fuori la foto mia e di Vic. Ambra la fissa a occhi sbarrati.
-Ah, è lei. Carina.- Commenta con sufficienza.
-CARINA? Ambra ma è bellissima!- La ammonisce Mark.

Dopo un lungo viaggio dove Ambra ha taciuto ecco King’s Cross….

(Victoire)
 
Oggi vedo Ted. Panico. Terrore. Gioia. Paura. Affetto. Felicità allo stato puro. Sono felice. Mamma e papà sono a fare un week-end romantico in Francia, bleah. Odio le cose sdolcinate. Hanno lasciato me, Dom e Lou dalla zia ieri mattina. Io ho dormito con la piccola Lils. Lou, Dom e James in una camera, Al nel lettino di Lils in camera dei suoi. Al è un bimbo timido, silenzioso, ha degli occhioni verdi splendidi. Ha gli occhi di Harry.
-Viiiiic, scendi dobbiamo andare a King’s Cross!- Urla zia Ginny.
-Eccomi zia!-
-Contenta di rivederlo?-
-Certo! Andromeda?-
-Da Narcissa, verrà domani mattina a prenderlo.-
Il viaggio in macchina lo passo in silenzio, devo riflettere. Senza neanche accorgermene superiamo la barriera. Ecco una testa blu. So che è lui non per i capelli, ma per il fatto che il mio cuore è partito come una macchina da corsa.
-Teddy!-Esclamano gli zii abbracciandolo. Poi tocca ai piccolini. Dopo Ted mi viene incontro e mi stringe forte, come non mi ha mai stretto. Sono felice. Davvero felice.
-Ciao Ted..-
-Ciao piccola Vic.-
In macchina mi prende la mano. Mio dio quanto mi erano mancati i suoi capelli azzurri scompigliati come il mare? I suoi occhi scuri? I suoi abbracci. La cena si è svolta in silenzio. Siamo saliti in sala giochi coi piccoli. Mentre loro giocavano ci siamo seduti nel nostro modo preferito, lui con la schiena contro il muro, e io tra le sue gambe, con la schiena appoggiata al suo petto. Sentivo il suo muscolo cardiaco muoversi con lentezza, come per godersi il momento.
-Mi sei mancato-Dico tutto d’un fiato.
-Anche te.-
-Simpatici i compagni?-
-Mark si, John anche. Poi ci sono Katharina e Ambra. Katha è simpatica. Ad Ambra interesso..-
Il mio cuore ha un sussulto.
-E… com’è?- Cerco di essere indifferente.
-Non mi piace.-
Tiro un sospiro. Vic hai 9 anni lui ne ha 11. Smettila di sognare. Non avrete nulla fuorchè un’amicizia.Appoggio la testa sul cuore. Gli voglio davvero tanto bene. O forse qualcosina di più, ma sono piccola per saperlo. Mi godo il suo abbraccio nella speranza di non doverlo più abbandonare.

Gente Megan oggi è tenera, segnatevelo sul calendario. Allllora vi piace? Alla prossima

Un bacio, Megan.

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Capitolo 18
*** Piccoli litigi e tanto coraggio. ***


21 Dicembre 2009 (Molly Jr)
 
Amo la mia famiglia. Amo i Weasley. Amo mia madre. È la perfezione per me. Non vado molto d’accordo con papà. È incredibilmente perfettino. Io non voglio essere come lui, io voglio essere diversa da lui. Non voglio un lavoro al Ministero, non voglio 9 G.u.f.o, voglio divertirmi. Ho una sorella più piccola, Lucy. Abbiamo due anni di differenza, lei ha 6, io 8. Ha già gli occhiali, glieli ha fatti mettere papà per leggere. Ho una chioma leggermente mossa di capelli mogano scuro, con dei riflessi rosso chiaro. Ho gli occhi verdi, circondati di marroncino. Non mi sento intelligente. La mia migliore amica è Victoire. Vorrei avere la sua età, almeno andrei a Hogwarts con lei. Invece andrò con Lysander. Lui è il mio migliore amico, un po’ come Ted e Vic, il nostro rapporto è simile. Voglio bene a mia nonna Molly, abbiamo lo stesso nome e abbiamo un rapporto speciale. Con nonna Lucy non ho molti rapporti, non so perché, sono freddi. Non ho paura di niente, forse perché so che la morte toccherà a tutti prima o poi. Voglio crescere, voglio avere la macchina, voglio andare a Hogwarts, voglio innamorarmi, voglio una vera vita. Giocare con le barbie dopo un po’ è stancante. Sono un’avventuriera, voglio uscire, esplorare, poter sfogarmi. Mi auguro di finire in Grifondoro, secondo me è la casa più adatta. Devo respirare. Oggi verrà Marylin con sua figlia. Ha un anno in più di me ed è odiosa. Avessi una bacchetta le farei crescere 4 teste, fortunatamente lei andrà a Beauxbatons. Si chiama Chantal ed è una racchia, cornacchia e tutti gli aggettivi possibili. -Scendi Molly!-No, è arrivata.
Scendo le scale ed eccola, in tutta la sua bruttezza, Chantal Merlot.
-Ciao Molly ihihi.- Cavallo. La uccido.
-Ciao Chantal. Mamma io vado in cortile. Lei resta con Lucy.-

Dopo essere fuggita in cortile da un’ora nell’angolo più remoto sento delle voci, di mia sorella e Chantal.
-Allora! Perché qui!-
-Stai calma…- Mia sorella è piccola, è buona con tutti.
-Allora verrà?-
-Non credo che Molly l’abbia invitato.-
-IO VOGLIO CHE VENGA.-
-Io non centro, io sono amica con il fratello.-
-E allora potevi invitarlo tu stupida idiota!- Come si permette di insultare mia sorella.
-Non viene mai con il fratello.-
-BRUTTA STUPIDA SE MI ROVINI IL MATRIMONIO SEI MORTA.- Che cosa? Che matrimonio? Ammazza mia sorella e ammazzo te.
Lucy sta zitta, è piccola e fragile.
-Io sposerò Lysander, che tu lo voglia o no stupida mocciosa.- LYSANDER? Lei Lys non lo tocca.
-Basta insultarmi!-Dice mia sorella con le lacrime agli occhi.
-Io faccio cosa voglio nanetta, hai sei anni sta zitta.-
-Me ne vado.-
Chantal prende Lucy per i capelli mentre tenta di andarsene.
-Tu non vai da nessuna parte e ora ti insegno il rispetto.- Così facendo tira uno schiaffo a Lus. Non ci capisco più nulla, è mia sorella che diamine.
-LASCIA STARE LUCY.- Le tiro uno schiaffo facendola finire a terra, per poi tirarle un pugno in faccia. Corro da Lucy, piange, ha la faccia rossa e un graffio sotto l’occhio provocato dalle unghie.
-Shh piccolina, ti porto dentro…- La prendo in braccio sino a portarla in camera mia, la stendo sul letto e la faccio addormentare con il suo orsacchiotto preferito accanto a se.
-MOLLY!- La mamma. Cavolo.
-Cosa c’è’?-
-Hai visto cos’hai fatto?!!- La mamma è infuriata.
-Prima di schiaffeggiare Lucy ci pensa due volte.-
-IO NON HO SCHIAFFEGGIATO LUCY!- Piagnucola quella li.
-SI.-
-NO.-
-INTANTO MAMMA CREDI A LEI.- In questi momenti la odio.. Aspetta, zia Gin non abita lontano, devo solo scendere dalla discesa. Li c’è Vic.
-Lucy… Vieni con me..- Dico prendendo un lenzuolo legandolo a un altro.
-Sali in spalla piccola..- Mi calo di sotto e con Lucy in spalla corro a casa di zia Gin…

Victoire

Dopo il racconto di Molly sono scandalizzata. La zia no. Ha preso Lucy e dandole un calmante perché era molto scossa, l’ha messa a letto. Spero solo che Audrey non venga qua. Lils, Dom, James, Al e Lou sono dalla nonna. Ora verranno Andromeda, Ted e Lysander. Come a non pensarlo eccoli li. Ci andiamo a chiudere in sala giochi parlando del più o del meno. Lys è biondo con riflessi biondo cenere, carnagione olivastra, occhi leggermente a mandorla e azzurri; è molto tranquillo, l’opposto di Molly, ma gli opposti si attraggono giusto? -Lolly ma non è che tua madre si arrabbia?- Chiede Lys, chiamandola come solo lui fa.
-Si Ander si, ma non mi interessa.- Secondo me è Grifondoro sino al midollo.
-MOLLY!-
-Cavolo la mamma.-
-Scendiamo in 4.- Dico io.
-TU PICCOLA INGRATA…-
-La prossima volta non picchia Lucy. Chiedi a zia.-
- È la verità- Dice zia Ginny.
-Scusa allora..-
Tutto sistemato. Bene. La famiglia Weasley è bella perché varia.

Scusate ieri sera ho fatto un pasticcio. Ora se riesco metto anche l'altro per farmi perdonare, Molly vi piace??Alla prossima

Un bacio, Megan.

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Capitolo 19
*** Capodanno ***


31 Dicembre 2009 (Victoire)
 
Capodanno. Lo festeggeremo al Malfoy Manor su invito personale di Astoria Malfoy. Non ci saranno i suoi amici e parenti Serpeverde, saremo tutti i Weasley, Luna e i figli, Andromeda e Ted, e ovviamente Narcissa Malfoy. Festeggeremo lì nel giardino e nel salone. Dovrei aiutare mia madre a vestire i piccolini, visto che non vuole sfigurare a Villa Malfoy. Non ci saranno Daphne e Theodore Nott che secondo Astoria sono in Francia, Pansy e Blaise Zabini invece sono in Italia, sulle Dolomiti. Io indosserò un maglione viola con il collo alto, dei leggins e degli stivaletti neri. Mia madre indosserà un vestito di lana marroncino che segna perfettamente le forme. Mio padre indosserà dei pantaloni eleganti neri e una camicia bianca.
-Victoire! Aidez-moi a vestire i tuoi fratelli?-
-Si maman arrivo.-

-Dominique bon dieu ferma!- Quando mamma perde la calma è pericolosa.
-Cosa le mettiamo?-
-Non lo so, dimmi te..- Mamma sa che ho buon gusto nel vestirmi.
-Io direi questo vestitino bianco felpato a maniche lunghe, a lei piace e le sta divinamente.-
-Ottima scelta piccina!-
Mentre vestiamo Dominique penso al rapporto con mia madre, è una delle cose più belle di questo mondo, mi capisce alla perfezione, mi sento orgogliosa di avere una madre e un padre così. Hanno combattuto, mamma non si è fermata a niente, ha voluto papà e l’ha avuto.
-E Louis? Come lo vestiamo?- Mi distrae mamma dai miei pensieri.
-Mmm, io direi questi jeans neri aderenti, scarpe da ginnastica e questa camicia azzurra.-
-Si, direi di si..-
- Benissimo.-

Aspettiamo sera, e finalmente papà viene a prenderci con la sua auto, visto che andremo con mezzo babbani. Papà bacia dolcemente la mamma, si amano dopo così tanto tempo e mette i piccoli sui seggiolini.
Il Manor è una dimora bellissima, circondata da giardini degni di un Malfoy e di una Black.
C’è zia Ginny che è sulla soglia con Astoria, appena ci vede, mi viene incontro abbracciandomi.
-Amore di zia! Quanto sei bella!-
-Grazie zia.-
-Dom! Lou! Che belli, chi vi ha vestito?-
-Vittoria.- Mia sorella è l’unica a chiamarmi Vittoria, e io amo quel nome.
-Tutta Fleur!- Esclama la zia.
-Ciao Victoire.- Con un cenno della testa mi saluta Astoria.
-Ciao Astoria.- Dico con un sorriso.
Dopo aver mangiato un ottimo pranzo ci sediamo in salone, aspettando la mezzanotte. Draco Malfoy parla in modo pacato con mio zio Percy e mia zia Audrey, Luna è da sola con Lysander e Lorcan, Rolf è fuori per lavoro. Ted sta parlando con Lys che a loro volta giocano con Lils e Hugo. Ormai Lily si chiama Lils, Lys la tratta come se fosse una sorella mancata, e lei si fida di Lysander. Sta inziando il conto alla rovescia.

10!
…..
Fleur.
Sono orgogliosa dei miei figli. Victoire sta crescendo con così tanta fretta che tra due anni andrà a Hogwarts, a vederla lì abbracciata a Molly Jr e Ted mi fa capire quanto stia crescendo. Dominique e Louis nonostante l’agitazione sono le mie stelle, insieme a Victoire che è la mia luna. Mi sto godendo la crescita dei piccoli, sperando che l’anno nuovo riservi loro tanto bene.

9!
…..
Audrey
Ho due figlie magnifiche, Molly è la mia esatta fotocopia, ogni volta che la vedo penso a quanto sia bella, a quanto lei assomigli a me adesso. Ha una bellezza naturale magnifica, e vederla tra i suoi amici sorridere mi riempie il cuore. Lucy come suo padre, hanno la stessa passione, lo studio. Infatti è qui, accanto a me in braccio a suo padre facendosi cullare dal suo battito cardiaco. Auguri miei angeli.

8!
…..

Angelina
I miei gemellini. Amo il fatto che siano gemelli, mi ricordano Fred e George, con un mio tocco. Fred era il mio migliore amico, George il mio amore. E vedere Fred Jr e Roxanne abbracciati sul pavimento di questo salone mi fa pensare a quando Fred abbracciava me quando piangevo. Sono delle pietre rare, loro come George. Ho una vita fantastica, ed è quella che auguro ai miei piccoli mostriciattoli.

7!
…..

Hermione
Rose e Hugo. R&H. Ronald ed Hermione. Ecco i miei figli cosa mi ricordano, me e mio marito, nella speranza che loro possano vivere un adolescenza tranquilla, non come me, Ron e Harry. Rose ha una matassa di capelli come i miei, non sembra molto Weasley. Hugo è Weasley al 110%. I geni Granger non hanno agito a dovere. Non voglio dilungarmi con i pensieri. Auguro ai miei piccolini una vita come loro desiderano.

6!
…..

Ginny
Beh, che dire, amo i miei figli è scontato. James Sirius è unico nel suo genere, un mix letale di James Potter e Sirius Black. Albus Severus è l’opposto di James, ma non c’è da stupirsi, James Sirius- Severus. Lui è tranquillissimo, pacato e vederlo li come se niente fosse è strano. Lils è speciale, lei è la mia bambina. Bellissima, ecco com’è. Lily, James, Sirius, Remus. Proteggeteli. Auguri piccini.

5!
…..

Astoria
Ho un piccolo Draco, non Scorpius. Mio figlio di me non ha niente, direi di non essere sua madre se per 9 mesi non l’avessi portato in me. Mi fa capire che sono, siamo cambiati. Non sono una stupida serpe che pensa solo al sangue puro. Mio figlio da grande sceglierà lui chi sposarsi, e so per certo che Draco è d’accordo con me. Auguri mio piccolo Scorpione.

4!
…..

Luna
Lorcan e Lysander. Li ho chiamati tutti e due con la lettera “L” per il semplice motivo che è l’unica cosa che io e Rolf abbiamo in comune, una “L” nel nome. Siamo andati di fretta, ma non mi pento di nulla, sono nati due meraviglie. Lysander e Lorcan, così diversi così simili. Mamma anche se sembra pazza vi ama da morire, auguri, e tranquilli, i Gorgosprizzi non esistono.

3!
…..

Andromeda
Io una figlia non ce l’ho più, ma ho uno splendido nipote frutto dell’amore di mia figlia e di suo marito. Era così piccolo quando se ne sono andati, anche se sono vecchia penso di essere stata una buona madre per lui, e anche per Ninfadora. Ted, figlio mio, mamma, papà e il nonno ti proteggono, crescerai bello e forte. La nonna odia parlare lo sai, ti voglio bene, auguri puffo.

2!
…..

Narcissa
Mio figlio grazie ad Astoria è cambiato, è innamorato. Amare non è volgare, è coraggioso. Io e Lucius l’abbiamo condotto sulla via del male, abbiamo sbagliato. Ma si è corretto con l’aiuto di Astoria. Devo molto a lei e al piccolo Scorpius. Auguri Draco, perdona mamma.

1!
…..

Molly
Avevo 8 figli, ora 7. No, non sono impazzita, Harry è come fosse mio figlio. Fred mi manca da morire, ma adesso ho dei nipoti a cui pensare, non ho tempo per piangermi addosso, ho delle nuore da aiutare, delle amiche, nonostante io abbia ucciso la loro sorella, ho quello che si può desiderare. Fred, figlio mio, proteggici tutti. Auguri a tutti, Molly per voi ci sarà.

BUON CAPODANNO!



Saaalve a tutti, scusate sono incasinata, vi piace questo capitolo?

Un bacio, Megan.

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Capitolo 20
*** Vittoria ***


1 Maggio 2010 (Teddy)
 
Compleanno di Victoire. Il primo che non passo con lei. Voglio abbracciarla forte, tra meno di un mese la vedrò. Le scrivo una breve lettera:

Cara Vic,
Auguri,un abbraccio forte.
Dentro c’è il regalo. Ti voglio bene
Ted.


Il regalo me l’ha procurato la McGranitt, è un semplice ciondolo con un cigno, il suo animale preferito. Alla fine lei assomiglia a un bellissimo cigno. Sta crescendo in fretta, me ne accorgo anche io. Sta diventando donna, nonostante compia 10 anni. Quel tocco Veela e francese la rende incredibilmente matura. La vedi e ti viene da dire: Questa ha 12 anni. E invece ne ha 9. Sorride sempre e quando si arrabbia emana ghiaccio. Penso a Capodanno, quando eravamo abbracciati, che appena scoccata la mezzanotte lei si è voltata verso di me, ha sfoderato il suo sorriso mozzafiato, mi ha dato un bacio sulla guancia e mi ha abbracciato sussurrandomi:
-Ti voglio bene.-
-Anche io.-
E l’avevo stretta più forte che potevo. Miglior modo per inziare l’anno non c’era. La mia piccola principessa, anche se odia essere chiamata principessa cosa che facciamo solo io e Bill, era lì, vicino a me. Dovessi scegliere una moglie? Sceglierei lei. In assoluto è la migliore. Ambra continua a punzecchiarmi, credendo che al terzo anno finalmente le proporrò di stare insieme, a quanto dice Katha. Al terzo anno arriverà Vic, avrò occhi solo per lei e Ambra dovrà capacitarsene. Non so cosa prova lei, lo scoprirò a tempo debito.

Mi dirigo in Sala Grande e vedo arrivare il gufo di zio Harry e zia Ginny, Antares, che porta una lettera.
Caro Ted,
Come stai?Noi tutto bene.
Tua nonna Andromeda passerà tutto
Giugno e 10 giorni di Luglio in vacanza
Con Narcissa. Sei invitato a casa nostra,
ma siccome partiremo tutti, passerai 10 giorni di Luglio
a Villa Conchiglia su invito di Fleur.
Con Affetto Harry e Ginny.


Fatemi capire, passerò 10 giorni a casa di Victoire? Sono felicissimo. Le ore di lezione passano in fretta fantasticando nel mio mondo parallelo, finché un suono stridulo mi avverte che l’ora è finalmente terminata, potendomi così godere una passeggiata nel parco.

(Victoire)

Mi sveglio con uno strano profumo a letto, quel profumo che amo sentire, quel profumo che tra mille riconoscerei. Quello dei miei fratelli. Si sono addormentati abbracciati a me, dato che ho il letto molto largo abbiamo dormito insieme. Ehi ma oggi è il mio compleanno. 10 anni!
-Auguri sorellina!- Dominique mi salta addosso soffocandomi in un abbraccio.
-Grazie piccina.- Dico sorridendole. Ha i capelli rosso fuoco e gli occhi azzurri, è bellissima, scostata dall’idea di classica Veela.
-Auguri Vitto!- Louis mi stritola anche lui come Dom, lui è biondo con gli occhi chiari, mio fratello è figo.
Mi metto nel letto con le teste dei miei fratelli appoggiate al petto accarezzandoli la testa.
-Si può? Dovrei fare gli auguri alla mia principessa.- Papà fa capolino sulla porta sorridendo. Io mi alzo correndogli incontro per farmi abbracciare.
Papà mi stringe con delicatezza. Amo i suoi abbracci con il suo profumo, amo i suoi capelli rossi, amo il modo di trattare la mamma, amo la sua premura nei miei confronti e in quelli dei miei fratelli. Amo mio padre. Scendiamo giù a far colazione e la mamma mi abbraccia.
-Auguri Victoire!-
-Grazie maman!-
-Io e papà vorremmo darti il regalo!-
-Va bene!-
I miei spariscono in cucina e tornano con una gabbia contenente un magnifico gatto bianco. I miei occhi si inumidiscono.
-Così quando andrai a Hogwarts avrai già l’animaletto..-
-Grazie Mamma! Grazie papà!- Li stringo forte.
-Come lo chiami?- Chiede Dom..
-Io pensavo Ika..- So che è il nome della bambola preferita di Dom.
-Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!-

Leggo la lettera di Ted e mi si riempe il cuore alla vista di quel bellissimo ciondolo. Lo indosso con un orgoglio immenso e mi preparo per la festa da Molly Jr con tutti i miei cugini, ma resterà tutto top secret. Shh…

Odiatemi ma sono in crisi con la scuola e più di cosi non riesco a fare nulla. PERDONO AHAHA. Beh alla prossima, quindi direi venerdì..

Un bacio, Megan.

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Capitolo 21
*** Io odio questa vita, mentre c'è chi lotta per tenersela. ***


2 Luglio 2010 (Ted)
 
Sono a Villa Conchiglia. Oltre a Vic, Dom e Lou ci sono anche Molly, Lucy, Fred, Roxi, Rose, Hugo, Jamie, Al e Lils. Oggi Lils compie 2 anni. Siamo tutti quanti sulla spiaggia. Dom, Lou, Jam, Fred e Rox giocano a inseguirsi sulla riva, Lucy e Rose sono sedute all’ombra di un albero a leggere un libro, Al è seduto vicino a Rose fissando le immagini del libro, Hugo e Lils giocano con la sabbia, inseguendo a volte gli altri e Molly e Vic sono sedute vicino a me. Zia Gin è in casa con Fleur ed Herm. Anche quest’anno a Hogwarts è passato molto veloce, ho ricevuto molte lettere da Mark e Katha, alcune da John e una da Ambra.
-Tedduccio a che pensi?- Dice Molly per stuzzicarmi.
-A niente Mollicchia.- Dico ridendo.
-Come osi chiamarmi Mollicchia? Vai Vic!- Mi saltano addosso per farmi il solletico.
Le nostre risate sono interrotte da un sonoro Crac.
Vedo un uomo con una donna e una ragazzina. Un urlo di zia Herm rompe l’aria:
-Viiiiiktor!-
Andiamo a vedere e c’è veramente Viktor Krum con la moglie, visibilmente in dolce attesa, e vicino a loro una ragazzina.
-Hermione! Fleur! Tu devi essere Ginny?- Dice Viktor
-Sisi.- Dice zia Ginny sorridendo.

-Vi presento mia moglie Ludmilla, e nostra figlia Elèna.-
-Piacere!- Dicono entrambe sorridendo, con un forte accento bulgaro.
-Dominique! Louis! Victoire! Viktor loro sono i miei figli.- Dice Fleur indicandoli.
-Che belli! I tuoi Hermione?-
-Sono loro, Rose e Hugo.- Dice zia Herm ridendo.
-Anche loro sono bellissimi, tu Ginny hai dei figli?-
-Si, sono loro 3, James, Albus e Lily.-
-Piccolina sei bellissima, anche i tuoi fratelli- Dice Viktor rivolgendo un mezzo sorriso a Ginny.-
-Victorie cerca tutti i bambini e venite dentro!-
-Si mamma..-
Abbiamo radunato tutti quanti ma non troviamo Dominique. Victoire è in preda al panico.
-Lou dov’è Dom?!- Chiede Vic.
-Non lo so, è sparita..- Dice con voce lacrimevole..

Andiamo a vedere dietro casa ed ecco una figura sdraiata per terra, vicino a un sasso, è Dominique.
All’improvviso un’onda raggiunge il corpo di Dominique trascinandola in mare.
-DOMINIQUE! DOM!- Dice Vic correndo verso il mare.
-FERMA VIC!- Il mare è mosso, è pericoloso.
Chiamati dalle urla arrivano Fleur, Herm, Ginny e la famiglia Krum. Fleur dopo aver capito cos’è successo urla, mentre Viktor si lancia a capofitto in mare. Dopo pochi secondi riemerge con il corpicino di Dominique sulle spalle, la trascina a riva dove Fleur si avvicina piangendo. Dominique non si rianima, no, non può essere morta, Molly abbraccia Victoire mentre io tengo James e Louis in lacrime. Un colpo di tosse squarcia questo silenzio, è Dominique. Tutti tirano un sospiro di sollievo mentre Fleur lacrimante la porta dentro adagiandola sul divano. Dopo 10 minuti di paura Dominique è scortata in camera dove rimarrà a riposare in compagnia mia, di Vic, di Molly, James e Louis. Victoire trema ancora, ha avuto paura, come tutti. Vedere il corpicino esanime di Domi mi ha fatto prendere paura, ma fortunatamente è andato tutto bene.

(Astoria)

La vita a Villa Malfoy è tranquilla. Io e Draco cresciamo Scorpius come meglio possiamo, lasciandolo abbastanza libero. Mi devo preparare dato che a cena ci sarà mia sorella con Theodore e Hydra, mia nipote, che ha un anno in più di Scorpius, i miei genitori, Pansy con Blaise, Electra, Maia e Acrux, i loro tre figli che hanno 7 anni Electra, Acrux cinque anni e Maia 4. Dovrò essere impeccabile, loro non sono come i Weasley. A me la vita da Serpeverde adesso sta stretta, non ce la faccio più. Dopo aver indossato il mio abito nero sino al ginocchio e le mie decolleté nere, scendo in sala da pranzo pronta ad accogliere gli ospiti. Daphne è qui in tutta la sua bellezza, i suoi perfetti capelli biondi, le sue perfette gambe, quella sbagliata sono sempre stata io. Hydra è come la madre, bella, perfetta, nonostante il padre non sia bellissimo.
-Astoria.- Dice mia sorella in tono composto.
-Daphne, Theodore, piccola Hydra.- Rispondo altrettanto compostamente
Dopo un paio di minuti arrivano anche Pansy,Blaise e i figli. Pansy è sempre la solita, vestito con uno scollo vertiginoso e una bellezza artefatta.
-Astoria, Draco.- Dice Pansy, mentre il suo sguardo si illumina alla vista di Draco.
-Pansy, Blaise, ragazzi.- Odio questa vita.
Ed ecco Izar e Sirio, scusate, mia madre e mio padre. Odio anche loro, mi hanno sempre usata come ripiego, l’unico che davvero mi ama è Draco, insieme a Scorp.

Inizia la cena, dove cerco di rimanere in silenzio, non so cosa dire. Odio questa vita, Ginny, Hermione, i Weasley. Loro sono la mia famiglia, non questa banda di persone con maschere. Nessuno si ama, solo io e Draco. Gli altri sono soltanto burattini usati da questo stupido sistema dei Purosangue. Al diavolo il sangue, siamo tutti uguali, abbiamo tutti il sangue rosso. Odio essere Purosangue, essere chiusa da stupidi legami, ma mio figlio non crescerà con questi paraocchi. Non sarò una madre così meschina. Saremo due genitori aperti, due genitori che se ne fregano del sangue, anche se ci chiamiamo Malfoy e Greengrass. Il mondo cambierà, almeno per noi.

Nella mia amabile vita manicomio riesco anche a scrivere! Viii piace? Lo so fa schifoD: Ricordatevi dei figli di tutti, torneranno moooolto presto! Alla prossima, o domani o domenica

Un bacio, Megan.

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Capitolo 22
*** La Luna deve ricominciare a splendere. ***


2 Novembre 2010 (Ginny)
 
Ted è ormai due mesi che è rientrato per il suo secondo anno a Hogwarts. Io ora vivo a Godric’s Hollow con i bambini ed Harry. James Sirius è degno dei suoi due nomi, una peste. Ha soltanto 5 anni ma mi fa disperare, infatti va d’accordo con i gemelli di Fleur, due terremoti viventi. Albus invece è calmo e pacato, e va d’accordo con Scorpius Malfoy, cosa che a Ron non va molto a genio, odia ancora i Malfoy, che stupido. Lils ha un carattere forte, mi ricorda tanto me stessa da piccola. Capelli rosso fuoco, occhi marroni, Lily di nome. Ha un bel caratterino, ma è adorabile. La moglie di Neville, Hannah è incinta di due gemelli! Neville è così felice, così come i suoi genitori per quel poco che lo capiscono. L’altro giorno siamo entrati nel loro reparto a trovarli e Alice Paciock ha fissato me ed Harry, correndo ad abbracciarci e chiamandoci James e Lily. Io non mi sento uguale a Lily, lei era più forte di me, più coraggiosa di me. Lei era Lily Evans, io sono Ginevra Weasley.

Il campanello suona.
Corro alla porta e mi ritrovo davanti Luna, con Lorcan e Lysander.
-Luna! Non ti aspettavo! Piccolini, entrate!- Esclamo felice, cosa che però non è lei.
-Possono andare su in sala giochi loro?- Chiede Luna
-Sisi, intanto ci sono James, Louis, Dominique, Albus, Lily, Victoire, Molly e Lucy. Oggi li tengo io.-
Dopo che Lorcan e Lysander sono saliti Luna si butta sul divano.
-Che succede??- Chiedo preoccupata.
-Rolf. Sembra che stia con me per sacrificio, solo perché sono rimasta incinta dopo 5 mesi? Mica è colpa mia! Avesse usato l’incantesimo! Non dico che Lys sia un errore, ma avevo poco più di 20 anni. E due anni dopo Lorcan. Anche lì storie su storie, adesso tratta i suoi, anzi i nostri figli come se non fossero suoi. Mi lascia sempre da sola, lo sai anche te. I bambini hanno 9 e 7 anni, hanno bisogno di un padre presente! Lui sparisce! In più ora devo dirigere il Cavillo, dato che mio padre è ricoverato al San Mungo e sta morendo. E lui cosa fa? Continua a fare i comodi suoi.- Non ho mai visto Luna con così tante preoccupazioni.
-Luna anche Harry è sempre fuori per lavoro…-
-Harry almeno ti ama, la sera ti abbraccia, ti da un bacio, sta coi suoi figli! Lui no! Lui torna a casa, si chiude nello studio, non ci rivolge parola. Voglio il divorzio.-
-Scherzi Luna?! Ormai sono 10 anni che state insieme…-
-Da quando sono rimasta incinta, cioè 9 anni e mezzo fa, non è più stato il Rolf di cui mi ero innamorata, la stramba Lunatica Lovegood che si innamora.-
-Dai Luna..- La stringo forte, ha bisogno di me..
-Se non ti dispiace vado a casa, gli dico tutto e me ne ritorno qua.. Magari ti posso lasciare i bambini? Da non farli dormire o al Paiolo Magico o al San Mungo da mio padre..-
-Luna ti fermi anche te qua!-
Con un sorriso Luna si smaterializza. Non l’ho mai vista così preoccupata. Però ha ragione, Rolf non la tratta come merita. Non può lavorare e fare la madre di due figli da sola.

Sono passate due ore, sto preparando la cena ed ecco che Luna riappare in salotto. Ha pianto.
-Cos’è successo?!- Chiedo allarmata.
-Stupido, ecco cos’è. Gli ho detto tutto e mi ha risposto che lui non ce la fa, ha bisogno di tempo e siamo andati troppo di fretta, ma che lo dica un po’ dopo sono passati 10 anni! Dice che ha bisogno dei suoi spazi e che da un po’ non è più sicuro di cosa prova, un po’ si intenderebbero 4-5 anni. Ma è totalmente stupido. Ho detto che i bambini resteranno da te, per almeno 3-4 giorni.. Io devo andare stanotte al San Mungo, e poi ho viaggio all’estero per il Cavillo, per te è un problema??-
-Nono, li tengo con me, intanto penso che posto ce ne sia ancora!-
-Grazie Ginny.- Luna mi abbraccia.
La mia amica è cresciuta così in fretta. Sarebbe difficile riconoscerla. Non è più sognatrice, ha i piedi per terra. Lei ama Rolf, lui è un deficiente. Ecco tutto.

(Teddy)
 
Mezzanotte. E io sono seduto in Sala Comune, non riesco a dormire, guardo il panorama dall’enorme finestra. Sento dei passi scendere dal dormitorio femminile: Ambra.
-Ambra che ci fai sveglia?-
-Niente sonno!-
-Ahh…-
-Come va?- Chiede avvicinandosi. Ha un pigiama stravagante per essere Novembre, shorts e canotta.
-Bene te?-
-Ora tutto bene..- Si avvicina sempre di più. Questa mi vuole fare qualcosa.
-E questa foto?- Chiede indicando la foto che tengo in mano
-I miei cugini e amici.. Questo è il mio migliore amico, Lysander, poi c’è Molly con sua sorella Lucy, e accanto a Lucy c’è il fratello di Lys, Lorcan. Poi qua ci sono Fred e Roxanne, sono due gemelli, lei è Rose con suo fratello Hugo. Questi invece sono James, Louis e Dominique. Lei è Lily… E questa qua è Victoire.- Quant’è bella, dio mio.
-Carini… Ma sei più bello te.- Dice avvicinandosi sempre di più. Me la ritrovo a pochi centimetri dal viso.
-Va beh io vado a letto!- E corro spedito nel mio dormitorio.
Ambra non è brutta, ma non è Victoire, ecco un suo difetto. Non è terribilmente suscettibile, non è nevrastenica e soprattutto non muoio quando ride.
Sembro psicopatico lo so. Ma i miei genitori li avete visti? Lily e James? Han passato troppo poco tempo insieme, e io non voglio che accada così con lei, Voldemort è morto, ma non è detto che qualche psicopatico Mangiamorte sia ancora in giro, mi ricordo cos’è successo a zia Ginny.
Ma ora è meglio se dormo, non voglio morire per mano della McGranitt.

Perdono! Indovinate un po'?! Sono incasinata a scuola! Ho passato il Week end in giro e non ce l'ho fatta a scrivere, mi sono anche devastata il ginocchio, meglio se scrivevo. Eccoci alla storia, ho lasciato spazio ai vecchietti, e alla maturità di Luna. Alla prossima parlerò di più dei piccini!

Un bacio, Megan.

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Capitolo 23
*** Vivi, ama, ridi. ***


12 Novembre 2010 (Luna)
 
Sono tornata a casa, soltanto io. I bambini per il momento vivono da Ginny, non mi sembra il caso di tenerli qua in questo caos. Io e Rolf non ci parliamo più, dormiamo nello stesso letto, senza fiatare. Quando lui torna io dormo, e mi sveglio quando lui se ne già andato. Questa sera ho fatto molto tardi, e mentre mi infilo sotto le coperte ecco il rientro di Rolf. In camera accende la luce del comodino e si siede nel letto… E mi posa una mano sulla spalla accarezzandomi lentamente. Decido di far finta di dormire.
-Sai.. So che dormi e che probabilmente questa sarà una delle ultime volte che condivideremo il letto.. Stiamo insieme da 10 anni, abbiamo due figli fantastici nonostante io sia assente. Tu sei speciale, ricordo ancora quella ragazzina che avevo conosciuto, avevi si e no 18 anni. Eri bella, svampita ma bella. Poi è arrivato Lys. Tutto così in fretta. Ti, anzi vi ho lasciati andare. Sai, ora penso a come sarà avere la casa vuota, senza Lys e Lor, senza di te. Perché nonostante tutto ti amo. Ti amo come 10 anni fa, anzi forse di più.-
Mi viene da piangere. Mi volto lentamente cercando i suoi occhi scuri, ho bisogno di questo “contatto”. I miei occhi azzurri che si scontrano coi suoi occhi scuri.
-Eri sveglia?-
-Si…-
Cadiamo in un silenzio alquanto imbarazzante. Devo farmi avanti io, tocca a me. Gli sposto il braccio e mi accoccolo sul suo petto… Sorridendo mi stringe forte a se. Era tempo che non ci abbracciavamo così, che non stavamo insieme così.
-Ti amo Luna.-
-Anche io Rolf, anche io.-
Mi abbandono all’abbraccio di mio marito, l’unica cosa che voglio adesso. Mio padre sta morendo, e tra poco sarei rimasta sola, ma Rolf ci sarà.
(Victoire)
 
Casa di zio Percy è enorme. Con il suo stipendio al Ministero e con il patrimonio di Audrey si possono permettere molto. Vivono in una villa dove ognuno ha i suoi spazi, a 3 piani, una piscina piccola coperta per l’inverno e una più grossa per l’estate esterna. Il 3° piano è di Molly e Lucy. Dormono in camere divise. Amo casa di Molly, è il nostro covo, così come la Tana e Villa Conchiglia. Oggi faremo un bagno in piscina soltanto noi due, visto che Lucy preferisce rimanere in biblioteca.
Indosserò un costume viola, molto semplice a due pezzi, dato che il mio fisico sta iniziando a cambiare.. So di essere un po’ precoce, ma d’altronde non essendo totalmente umana dicono sia normale.
-Viiiiiiiiic! Sei pronta?!-
-Si Lolly arrivo!!-
Esco dal camerino e mi dirigo in piscina, lascio i capelli sciolti lungo le spalle.

-UNO, DUE, TRE!- Molly mi lancia in piscina
. -MOLLY JR WEASLEY TU SEI MORTA.-

Dopo circa mezz’ora di scherzi ci sediamo nella parte meno profonda della piscina.
-Sai, l’altro giorno ho visto Lys..- Dice Molly
-Dove?-
-Da zia Gin, si sono fermati li per un po’.-
-Ah, e che vi siete detti?-
-Niente, abbiamo iniziato a parlare dell’anno prossimo, cavolo Vic parti anche te! E io Lys dobbiamo aspettare ancora 1 anno.. E poi io non finirò mai a Corvonero, mentre Ted, Lys e te finirete lì. Per carità, so che sarò Grifondoro, me lo dice sempre la zia, e sarò sola, almeno, forse Fred e Rox finiranno in Grifondoro, ma quanto devo aspettare? E se Lys trova una migliore amica Corvonero, bella, intelligente, tranquilla? Io come faccio? Ho 9 anni, ma credimi, Lys è cosa più unica che rara. Non so come dire, abbiamo un bel rapporto, quasi come te e Ted, non voglio buttarlo via, non così.-
- Molly ma non dire così. Lo sai che adesso si frequentano di persone di case diverse. E poi Lys ti vuole bene, così come io. Meglio di te non ce ne, credimi. Sei bella, bella vera. Sei come tua madre. Bella. Quella bellezza naturale che è la cosa migliore che ci sia. E chi c’è migliore di te? Non puoi essere paragonata a nessuno, sei così testarda, così coraggiosa, così bella, così acida. Sei una Weasley, al 100%. Finirai in Grifondoro? Devi esserne orgogliosa! Io andrò a Corvonero? Ne sono orgogliosa ugualmente, anche se fossi Serpeverde. Andremo a Hogwarts, e non sarà una casa a separarci. E credo che per Sander valga così.-
La stringo forte, Molly sembra forte, ma la paura di perdere o me o Sander, o come lo chiama lei Lys, la fa impazzire.
-Grazie Vic, ti voglio bene.-
-Anche io Molly.-
-Ora guarda..- Dice facendomi l’occhiolino.
-LUUUUUUCY!-
-Cosa vuoi?- Lucy appare in piscina.
-Vieni qua un attimo!- Molly prende Lucy e la trascina in acqua, vestita.
-MOLLY TI ODIO! MAMMA!-
-Cosa c’è Lucy?-Dice zia Aud correndo.
-Molly mi ha lanciata in piscina!-
-Non è vero ci è caduta!-
-Molly, smettila, così anche te Lucy.- E con un colpo pigro di bacchetta la asciuga.
-Io torno in biblioteca. Mpfh.-
-Vai sorellina cara, attenta a non cadere.-
Scoppiamo a ridere a crepapelle mentre Lucy va via imbronciata. Molly, grazie per rendere le mie giornate così attive.

Scusate, come al solito non sono puntuale. Beh che dire, ho incentrato un po' su Luna e Rolf( O non volevate sapere come finiva?!) E sull amicizia tra Molly e Vic. Allora, domani non pubblico perche sono a scuola sino alle 16.30... Venerdì sono in piscina.. Se riesco Pubblico, sennò aspettatemi per Sabato mattina o domenica. Sennò a Lunedi:3

Un bacio, Megan.

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Capitolo 24
*** Non tutte le Serpi sono vere serpi. ***


25 Marzo 2011 (Hydra)
 
Ciao. So che non sapete chi sono e per questo mi presenterò. Sono Hydra, Hydra Daphne Nott. Come si intende dal mio nome sono la figlia di Theodore Nott e Daphne Greengrass Nott. Odio mia madre, anche se ho soltanto 6 anni. Sono cresciuta con mia zia Astoria. Mia madre è sempre assente, o per un motivo o per l’altro, mio padre lavora sempre. Così passo le mie giornate con Scorp, Electra, Maia e Acrux, i figli di Pansy e Blaise, che passano tantissimo tempo da zia Toria. Ho già capito cosa accadrà in futuro, dovrò sposare un bel Purosangue, sfornare un erede e tutto va bene. Io voglio essere come mia zia. Libera e innamorata, ho visto cadere un sacco di Babbani e tagliarsi, e il loro sangue era rosso. Mi sono tagliata io e il mio sangue è rosso. Dov’è la differenza?

Oggi per l’ennesima volta sono dalla zia, con i figli di Pansy, mentre le nostre madri sono in America a fare shopping. -Piccolina!- Zia Toria mi abbraccia
-Ciao zia!!-
-Oggi ti faccio conoscere dei miei amici.-
-Chi sono?-
-I Potter e alcuni Weasley, andremo alla famosa Tana, però tutti zitti con le mamme!-
Zia ci ha parlato molto della Tana e non vedo l’ora di vederla. Sono una bambina bionda, occhi color ghiaccio come mia madre, a cui assomiglio, per mia sfiga. Mio padre non so neanche dirvi se è davvero mio padre, conoscendo mia madre.

Dopo aver utilizzato la Polvere Volante mi ritrovo nel salotto della Tana, è una casa magnifica già a prima vista. Fisso ogni angolo cercando di scovare ancora qualche fantastico dettaglio quando mia zia Astoria mi richiama dai miei pensieri.
-Hydra, lei è Molly, la nonna, poi c’è lei che è Fleur, Ginny che già conosci ed Harry. Mentre loro sono Victoire, Dominique, James, Louis, Lily, Albus, Hugo, Rose e Lorcan, che però è uno Scamandro.-
Li osservo, uno per uno. Victoire mi assomiglia, ma è molto più bella, a quanto ho capito è Veela. Dominique ha dei capelli rossicci stupendi, per il resto è come la sorella. James è carino, ha quell’aria da peste. Lily è una Ginny in miniatura. Albus l’avevo già visto una volta al Manor. Hugo sembra proprio come mi ha descritto i Weasley la zia, capelli rossi, lentiggini e occhi scuri. Rose ha una massa di capelli indomabili, fossi in lei mi sarei rasata, odio i capelli nodosi. Lorcan è a posto, sembra simpatico. Louis… Non ho mai visto un bambino della mia età bello come lui. E appare anche simpatico.
-Hydra vieni a giocare con noi?- Chiede Dominique indicando lei, James e Louis.
-Si va bene, voi?- Chiedo indicando Maia, Electra e Acrux.
-Io vado a giocare con Lorcan e Victoire, Maia va con Albus e Scorp, e Acrux ha detto che rimane con Lily e Hugo.- Dice Electra.
-Va bene, noi dove andiamo?-
-In cortile.-

In cortile ci andiamo a sedere tra dei cespugli, un posto molto nascosto.
-Questo è il nostro nascondiglio segreto, non dire nulla!- Dice Louis ridendo
-Ovviamente!-
Sono contenta di avere la fiducia di loro tre. Abbiamo passato il pomeriggio giocando e chiacchierando. James e Dominique hanno un rapporto strano, non da cugini. Si vogliono davvero bene, e Louis è contento per entrambi. Prima di andare via mi hanno abbracciata dicendomi:
-Alla prossima Hyd!-

(Ted)
 
Maledetta sveglia! Ehi aspetta…. È sabato!
-Amico è sabato, te lo ricorderai prima o poi?- Chiede Mark
-No, troppo noioso!- dico io ridendo.
-Oggi che si fa?-
-Parco? Intanto devo farti conoscere una persona, che nonostante siano due anni che son qui non l’hai ancora vista.- Quando parla al femminile lo odio.

Al parco andiamo nei pressi del Lago Nero, sino a dirigerci in un gruppo di Serpeverde.
-Scusate, avete visto Aaliyah?- Chiede Mark a un gruppo di persone odiose.
-Si piccoletto è laggiù, ma intanto sei piccolo per lei.- Dice una ragazza truccatissima
Mark si allontana sbuffando.
-Aaliyah!-
-Mark… Katha?-
-Katha arriva, come stai?-
-Bene dai… Va quasi tutto bene.- Invece si legge negli occhi di questa ragazza che non è così.
-Lui è Ted.. Ted lei è mia sorella Aaliyah.-
-Piacere Aaliyah..-
-Piacere…-
-La mamma l’hai più sentita?-
-No, lo sai…-
-Ora vado Ali, se hai bisogno lo sai..-

-Se posso chiedere, che cos’ha tua sorella?-
-Nostro padre è morto 3 anni fa, e lei odia il nostro patrigno, così mamma l’ha cacciata di casa, e ora vive praticamente sola, è al 6° anno ed è di Serpeverde. Ma è brava, l’hai vista, è fragile, come se fosse vetro. Appena cade si rompe.

Vedi, non tutti le Serpi sono vere serpi.

Salve a tutti! Eccomi qua, dopo una giornata sfiancante ho anche scritto! Ho incentrato qualcosa su un personaggio di mia fantasia, Hydra, che pur essendo piccola ha le idee chiare. Ci sono anche possibili coppie implicite.... Se riesco e se rinsavisco dopo sabato sera pubblico domenica, sennò Luneeedi

Megan

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Capitolo 25
*** Primo giorno a Hogwarts e primo..... ***


1 Settembre 2011 (Victoire)
 
Hogwarts. Hogwarts! Andrò a Hogwarts! Anche il mio turno è arrivato, finalmente! Mi dispiacerà soltanto lasciare Molly, Dom e Louis, ma sarò con Teddy. Ho paura di non andare a Corvonero, dove c’è lui.
-Victoire! Bon dieu muoviti!- Le urla della mamma mi richiamano.
-Arrivo!-

In cucina mi aspettano Dominique, Louis, papà, mamma e chiusa in un cestino Ika, la mia gatta.
-Sei pronta principessa?- Chiede papà.
-Si papà, pronta. Andiamo? Ted e gli zii ci aspettano a King’s Cross.
Per tutto il viaggio sto in silenzio accarezzando Dominique, è così bella. Ha i capelli come i miei, ma rossicci. Ha gli occhi azzurri e un sorriso favoloso. Lei è una vera Weasley, con i capelli rossi. Da quando lei e Louis sono nati la mia vita è stata diversa. Avere due terremoti che girano per casa, che ti abbracciano forte, che con i temporali vengono nel tuo letto a nascondersi. Sono una delle cose più belle che ho. Lasciarli mi dispiace, ma tra 5 anni anche loro verranno a Hogwarts, anche se loro saranno sicuramente Grifondoro.

Con il cuore a mille passo la barriera del binario, dove vedo dei capelli blu, scompigliati come il mare in burrasca, seguiti da dei capelli neri ribelli, e da due teste rosso fuoco. Sono Ted, Harry, Ginny con in braccio Lils. James e Al sono dietro Ted.
-Ciao Fleur! Bill! Piccolini! Sei pronta Vic?- Chiede la zia
-Ciao zia, si sono quasi pronta.- Mento. Sono agitatissima.
Arriva il fatidico momento dei saluti.
-Fai la brava mi raccomando!- Mi dice zio Harry.
-Certo zio, poi se me lo dici te!- Rispondo ridendo.
-Forza piccola, la prima Weasley a Hogwarts, e non ti preoccupare se il tuo cognome è famoso.. Lo sai.- Dice zia Ginny stringendomi.
-Tao Vittoria!- Dice Lils sorridendo
-Ciao cugina!- Esclama James col suo sorriso malandrino.
-Ciao Vitto..- Con la sua solita timidezza Al mi saluta.
-Principessa, sii forte. Siamo orgogliosi..- La prima volta che vedo mio padre con le lacrime.
-Mon amour, bonne chance, ècrivez-nous.- Quando mamma è emozionata parla in francese.
-Ciaaao sorellinaaa- due abbracci stritolanti mi arrivano da Dom e Lou.
-Vi voglio bene!- Urlo prima di salire sull’Espresso.

In treno seguo Ted, che si infila in uno scompartimento con due ragazzi e due ragazze.
-Ciao ragazzi, Katha, Ambra.. Lei è Victoire, la mia amica..- Dice Ted.
-Piacere…- Dico timidamente.
Ho cercato di vestirmi in modo semplice, una t-shirt viola e dei jeans neri, con i capelli ricadenti sulle spalle. Ma come dice mia madre, sono Veela, l’attenzione la attirerò sempre, me ne devo fare una ragione.
-Ciao! Ted ci ha parlato molto di te!- Dice Mark, credo.
-Vero, assolutamente vero!- Risponde Katharina, credo si chiami così.
John sorride confermando, l’unica che mi squadra è Ambra.
Mi siedo vicino a Ted, che subito mi fa mettere in mezzo alle sue gambe con la schiena contro il suo petto. Un sorrisetto tenero si apre sulla faccia di Katharina, Mark e John, Ambra sbuffa. Dopo aver passato circa un’ora a parlare arriva una Serpeverde.
-Ciao Katha, Mark, John, Ambra, Ted e…?-
-Victoire..- Rispondo con un accenno di sorriso
-Aaliyah, sorella di Mark e Katharina.-
Dopo una conversazione breve Aaliyah si congeda con un sorriso.

Finalmente Hogsmeade. -Piccina, ascolta io devo prendere la carrozza, a dopo.- Dice dolcemente Ted dandomi un bacio sulla guancia.
-A dopo Ted…-
Salgo sulla barca con 3 ragazzine.
-Ciao, io sono Chanel..-Dice la prima, capelli neri occhi color nocciola.
-Piacere, Victoire...-
-Sei francese?-
-Mia mamma, mio padre è inglese..-
-Io vivo qua da due anni, prima ero a Parigi.. Voi due chi siete?-
-Io sono Jennifer.- Dice una ragazza con i capelli rossi e gli occhi scuri.
-Io Alexa.- Dice una ragazza bionda con gli occhi scuri.
-In che casa sperate di finire?- Chiede Chanel.
-Io Corvonero… C’è il mio migliore amico- Dico io
-Io andrò a Corvonero, la mia famiglia lo è da anni.- Commenta Jennifer.
-Io anche, tutti tranne mio padre sono Corvonero.- Dice Alexa
-Io credo che andrò a Tassorosso…- Sussurra abbattuta Chanel.
-Ecco Hogwarts!!- Tuona la voce di Hagrid
Dopo il discorso della McGranitt e il percorso, eccoci in Sala Grande. Paura.
-Angel Jack!-
-CORVONERO!-
-Deyse Mariah-
-TASSOROSSO!- Perdo un po’ il filo dello smistamento..
-Licster Alexa!-
-CORVONERO!-

-Mantrell Jennifer!-
-CORVONERO!-
-McParker Chanel!-
-CORVONERO!- Chanel sfodera un sorriso e si dirige a Corvonero.
Ormai siamo in 6
-Weasley Victoire!- Tutti gli occhi della Sala Grande mi fissano, caspita lo so che mi chiamo Weasley di cognome, anche se non ho i capelli rossi!
-Mmm, la prima Weasley della nuova generazione… Tua madre era a Beauxbatos, tuo padre Grifondoro.. tuttavia…. CORVONERO!- Appena sento quella parola il mio cuore scoppia di gioia.
Mi dirigo verso i Corvonero dove c’è Ted pronto a stritolarmi come un serpente.

Finito la cena mi dirigo in Sala Comune con il prefetto, e poi aspetto Ted, che appena arriva mi abbraccia sollevandomi dal suolo.
-Lo sapevo! Lo sapevo!-
-Ti voglio bene Ted.-
-Anche io.-
Ci mettiamo a discutere davanti al camino, sino a quando spunta un prefetto.
-Ehi, è mezzanotte! A letto!-
-Sisi, scusa è colpa mia, ora andiamo.-
-Buonanotte piccola.- E con un gesto delicato mi sfiora le labbra con un bacio, andandosene di sopra.
Cazzo! Ho solo undici anni! Ma santo dio. Una scossa elettrica in quel momento ha attraversato il mio corpicino. Beh, sono arrivata a Hogwarts.

Chiedo perdono, allora sabato sera ero a ballare e sono rinsavita domenica a mezzogiorno, poi sono uscita, oggi ho studiato e sono andata in piscina. Però questo è più lungo e amorevole degli altri. Aaaaaaaaa a domani, massimo mercoledì

Megan

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Capitolo 26
*** I Mangiamorte non mi rovineranno la vita, l’hanno già fatto abbastanza. ***


18 novembre 2011 (Ted)
 
Ormai sono due mesi che sono ad Hogwarts, due mesi che ho baciato Victoire. So che è piccola, ma non riuscivo a trattenermi, mi sono sentito attratto dalle sue labbra con una forza spaventosa. Tre giorni dopo avevo ricevuto due lettere da Molly e Lys, che in gran segreto mi avevano scritto che avevo fatto bene, poi Lys era riuscito a mandarmi un oggetto babbano chiamato telefono per comunicare senza gufi, ingegnoso. Victoire è molto corteggiata, nonostante sia al primo anno, un po’ perché è Veela, un po’ perché è una Weasley! Odia quando per i corridoi sente bisbigli che dicono che è lei la Weasley Veela, che lei è la Weasley bionda, la Weasley francese. Dice sempre che se a Dominique la tratteranno così li appenderà tutti al muro. Venendo a Hogwarts ha sviluppato un carattere sempre più forte, quando è arrabbiata emana gelo, con quegli occhi color ghiaccio. Le manca molto Molly, ma anche lei sta iniziando a usare aggeggi babbani, anche se la McGranitt non vuole, e se ci scopre siamo fritti. Ambra ha chiesto il trasferimento a Beauxbatons, ma i suoi genitori non gliel’hanno accettato, ha litigato con Katharina che le ha detto che non può fare la bambina e si è infuriata. A Katharina non importa, ha altri amici. Mark si è fidanzato con una certa Iris, una ragazza greca, trasferitasi in Inghilterra, del 3° anno. Iris è una Corvonero, molto intelligente. Ha i capelli rosso chiaro, quasi arancione carota, le lentiggini e gli occhi azzurri, è molto timida, soprattutto quando Mark la abbraccia diventa tutta rossa, sfoggiando un sorrisino poco convinto, ma le vuole bene. Katharina è invaghita di uno del 4° anno di Grifondoro ma per il momento escono soltanto insieme. John ama il Quidditch, non le ragazze. Io giro spesso per mano o abbracciato con Victoire, ma nulla di più, comunque lei suscita le gelosie di molte ragazze, non che sia bellissimo, però ho molte ammiratrici. Neanche Vic scherza, alcuni ragazzi del 2° anno la perseguitano alle lezioni, infatti la accompagno sempre io. Vado con lei a trovare i miei genitori, la McGranitt gliel’ha permesso. Avere lei che mi aiuta a non crollare tutte le volte davanti a quella tomba grigio perlacea, è l’unica a cui posso appigliarmi. 
-Teeed! Possiamo?- La voce di Katha giunge dall’uscio. 
-Si, avanti!- Entrano lei, Victoire e Iris. 
-Ciao ragazze!- 
Vic salta sul mio letto buttandosi tra le mie braccia, Katha e Iris si buttano sul letto di Mark. 
-Quel morto di sonno di mio fratello?- 
-Da Vitious a chiedergli non so che cosa.- 
-Ah beh! Oh eccoti!- Mark spunta dalla porta, e si fionda ad abbracciare Iris. 
-Cosa ci fanno ste 3 qua?!- Dice ridendo 
-Siamo venute a salutare il mio caro fratellino, ora, quando vi mettete insieme voi 2?!- Chiede Katha indicando me e Vic. 
Lei diventa tutta rossa e scoppia in una fragorosa risata irrefrenabile, trascinando anche me e tutti gli altri. 
-Giusto! Siete bellissimi!- Iris che parla senza arrossire? 
-Esattamente, vi date un bacio per noi?- Dice Mark 
-Cosa?!- Dice Victoire ridendo. 
-Esatto! Dai solo per noi! Vi prego!-  
-Maaa anche no.-  
-Siii.- 
-Noooo.- 
-SI.- 
-NO!- 
-SI!- 
Le prendo il volto e le do un leggero bacio a fior di labbra. La sento irrigidirsi e subito dopo rilassarsi. 
-Woah!- Esclama Mark. 
-Siete due patatini patatosi.- 
-Ora vi lasciamo sooooli.- Neanche il tempo di ribattere e sono spariti. 
Cala un silenzio imbarazzante mai capitato tra di noi. 
-Perché?- Chiede lei con un filo di voce. 
-Cosa?- 
-Perché l’hai fatto? Perché continui a farlo? Non è un gioco per me, anche se sono piccola, se è per farti figo di prego, trovatene un’altra.- La sua voce è rotta dal pianto. 
-Non l’hai ancora capito che è da quando sono piccolo che ti vedo più che come un’amica?-La risposta sale spontanea alle labbra 
-Ci devo credere?- 
La mia risposta è un altro bacio, non mi interessa che abbia solo 11 anni. Poi mi stacco e la stringo forte a me. 
-Grazie..- Le uniche parole che escono dalla sua bocca. 
 
La prendo per mano e ci dirigiamo in Sala Grande. 
 
(Ginny)
 
Oggi è il grande giorno, devo testimoniare contro Morgana Bellatrix Lestrange, per le maledizioni e tutto il resto. Rievocare quel giorno sarà dura, ma credo di farcela. 
-Amore… Come stai?- 
-Harry… sto bene…- 
-Ti accompagnerò io al Ministero va bene?- 
-James, Lils e Al?- 
-Porterai James e Lils da Fleur e Al da Astoria..- 
-Va bene, vado a portarli...- 
Prendo James, Al e Lils e li carico in macchina, eccoci a Villa Conchiglia. 
-Jamie Lils!-Urlano Louis e Dominique. 
-Ciao piccolini, dentro! Ginny come stai?- 
-Bene, vado a portare il piccolo dai Malfoy, e poi vado al Ministero, a dopo Fleur…- 
-Ginny sei forte, lo so. Vai..- 
 
Arrivo al Malfoy Manor, dove oltre a Scorpius ci sono Hydra, Electra, Maia e Acrux. 
-Ginny! Albus!- 
-Astoria..- 
-Al vai a giocare con gli altri.. Ginny siediti un attimo..- 
-Si..- 
-Forza… Draco ti manda i suoi saluti..- 
-Grazie Toria, ora vado..- 
 
Lascio la macchina e mi smaterializzo diretta al Ministero.. Nell’Atrium affollato mi incammino verso l’aula udienze. 
-Ginny!- Urla una voce familiare. 
-Lavanda..- Cammina a fatica tenendo per mano una bambina piccola. 
-Come stai? Ah lei è Clarice, Clarice Finnigan..- 
-Ciao Clarice, sto abbastanza bene te? 
-Oltre ai miei genitori che non osano parlarmi da 13 anni e la difficoltà nel camminare sto bene...- Abbattuta più di me, ecco com’è. 
-Seamus?- 
-Oh si, aiuta al Profeta. Non ci siamo ancora sposati, per ora stiamo così..- 
-Vedo che ti sei un po’ ripresa dalla Guerra…- 
-A parte questa cicatrice si…- Abbassandosi la maglietta c’è una cicatrice scarlatta che parte dal collo sino a quasi il seno. 
-Mi spiace, ora vado, ciao Lavanda..- 
-Ciao Ginny..- 
 
Aula n°13. 
Eccola, mi sento afferrare una mano, è Harry. Entra con me. Dietro delle sbarre c’è Morgana. 
-Ginevra Weasley?- 
-No, Ginevra Potter.- Risponde Harry. 
-Mamma di James Sirius, Albus Severus e Lily Luna?- 
-Si..- Rispondo io. 
-Moglie di Harry James Potter, capo ufficio Auror?- 
-Si..- 
-Bene, allora iniziamo, siamo qua per la condanna di Morgana Bellatrix Lestrange. Può raccontarci i fatti?- 
-Morgana è entrata a casa mia, mi ha attaccato, ho chiamato i miei famigliari, mi hanno salvato, mio figlio ha rischiato la morte, basta?- Dico nervosa. 
-Lei Morgana cosa dice?- 
-Tutto assolutamente vero.- Senza fare una piega. 
-Quindi lei ha tentato di uccidere Ginevra Potter e… Albus Severus Potter non ancora nato?- 
-Si.- 
-Bene, qualcosa da dire?- 
-Si, io.- Risponde Morgana. 
-Dica..- 
-Mia madre ha ucciso Sirius Black, il padrino di Harry Potter, ma so una cosa. Mia madre era crudele come me, ma quando ha ucciso sangue del suo purissimo sangue, ha provato un minimo rimorso, ne sono certa. Anche se appariva così malvagia amava me e mio padre, e logicamente l’Oscuro Signore. La madre, Molly Prewett in Weasley, della signora ha ucciso la mia, e volevo vendetta, sono sempre cresciuta sola, con delle elfe, e mia madre, quand’era vicina a vivere libera e serena sono arrivati questi qua. So cosa vuol dire crescere senza madre, e senza genitori, così come Harry Potter lo sa. Volevo che i figli di Ginevra Potter vivessero senza madre.- 
-Basta così, grazie.- 
Fitta al cuore. Questo era un discorso pieno di sentimentalismi, ma ha tentato di uccidermi, non può impietosirmi. 
-Potete andare..- 
-Grazie..- 
 
-Ginny, va a i Tre Manici Di Scopa da Hannah, beviti qualcosa di caldo e va a casa, ai bambini ci penso io.- 
Così facendo mi materializzo a Hogsmeade. Hannah è dietro al bancone che serve, controllando i piccoli Frank e Alice Paciock, nati da 3 mesi. Entro dentro e Hannah mi sorride. 
-Hannah!- 
-Ginny!- 
-Quanto sono belli questo bambini?!- 
-Grazie..- 
-Neville?-  
- San Mungo.. Frank e Alice stanno quasi per morire..- 
-Oddio mi spiace da morire..- 
-Anche a me… Però tra lavoro e bambini andare al San Mungo è un’impresa da supereroi.- 
-Dai che ce la farai, ora vado a prendere i miei, da Fleur e i Malfoy. Ciao Hannah, una di queste sere vi aspetto.- 
 
Così mi materializzo a prendere i bambini. Hannah mi ha fatto riflettere su come comportarmi, essere forte quando tutto fa male. Ho 3 figli a cui badare, un marito da amare, e una vita da mandare avanti. I Mangiamorte non mi rovineranno la vita, l’hanno già fatto abbastanza.

Mi scuso, ma non ho avuto manco il tempo di respirare, ma ha nevicato quindi stamattina sono rimasta a casa e ho scritto questo per voi! Mi date qualche recensione, da sapere che canoni seguire.

Megan

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Capitolo 27
*** Nessuno più ti toccherà. ***


2 Dicembre 2011 (Victoire)
 
Il fatto che Victoire Weasley stia con Ted Lupin interessa a tutta la scuola. No aspetta, io e lui non stiamo insieme! Giriamo solo abbracciati per mano, e ci scambiamo qualche fugace bacio quando siamo soli. Ma non stiamo insieme. Ted è molto corteggiato, anche da ragazze più grandi, che mi scoccano occhiatacce tutte le volte che mi vedono, e Ambra è a “capo” di questa “associazione”. Ted dice che me ne devo fregare, ma come faccio quando mi sento gli occhi addosso di mezza Sala Grande? Fortunatamente sono quasi sempre con Katharina e Iris che tentano di proteggermi in un modo o nell’altro. Mi manca da morire Molly, non vedo l’ora di tornare a casa per le vacanze di Natale, io, Molly, Ted e Lys, di nuovo tutti insieme. Di nuovo liberi di stare insieme, abbracciarci, senza che nessuno ci fissi male, perché finalmente siamo a casa, siamo in famiglia. Tutti Weasley, o almeno, tutti figli di qualcuno che ha combattuto. Molti mi chiedono di mio zio Harry, ma si ostinano a chiamarlo il Prescelto. Che diamine! Mio zio non è più il Prescelto. Mio zio è Harry, e basta, ama mia zia Ginny, si amano da ormai 14 anni, anche se la zia lo ama da molto più tempo. Hanno 3 figli spettacolari, uno più bello dell’altro, mio zio è capo Auror e pensano soltanto al Prescelto, quando mio zio ha altre cose nella vita? Zio Ron e zia Herm uguale, tutti a chiedermi come sono. Loro sono normali, con due figli, si amano e stop. La Guerra è da dimenticare. Per sempre, ha fatto male a tutti. I Weasley han perso zio Fred, Harry ha perso tutto per colpa di Voldemort (ora pronunciare il suo nome fa ancora paura a molti, a me no.), Luna ha rischiato la morte, Neville ha perso i suoi genitori. Tutti han perso qualcosa, tutti.
-Weasley devo parlarti.- Ambra mi richiama dai miei pensieri.
-Cosa vuoi?-
-Vieni con me.-
La seguo in un corridoio deserto, dato che sono tutti in cortile.
-Cosa c’è tra te e Ted?-
-Nulla che a te e a quelle quattro oche starnazzanti interessi.- Maledetto il mio essere francese e diretta.
-Ehi signorina abbassa la cresta. Ora te lo ripeto, cosa c’è tra te e Ted?-
-Affari miei.-
-La piccoletta non ha capito bene il concetto.- Mi afferra il polso.
-Lasciami andare, o ne pagherai le conseguenze.-
-Oh si? Mammina, papino e gli zii ti hanno insegnato a difenderti?-
-Lasciami.-
-Nono piccina, ora capisci come funzionano le cose.-
-Ho detto di lasciarmi andare.-
-Weasley all’occhio, se lasci stare Ted ti lascio andare, o ti farò molto, molto male.-
-Tu su Ted non hai nessun diritto.-
-Ted è mio.-
-A Ted fai schifo, lasciami stare.-
Un getto di luce rossa mi colpisce scaraventandomi contro il muro. La mia testa.
-Vuoi ripetere, sfigata?!-
-Lasciami stare…- Sanguino, me lo sento
-Nono, ora ti insegno le buone maniere. Stupeficium.- Altro colpo in testa.
-Stupeficium.- 3° colpo in testa.
-Stupeficium.-4° colpo in testa.
-Expelliarmus! Che cazzo fai Ambra?! Incarceramus. Così stai ferma. Vic tutto bene, Iris cazzo corri da Ted, intanto avvisa la McGranitt o Vitious o chi per esso! Fallo venire qua!- Katha. Grazie a dio.
-D’accordo!-
-Vic stai bene? Mi vedi?-
-S..sto bene.. Ti vedo male… sanguino..- Non riesco a parlare.
-Shh, calma ora arriva Ted…-
-Molly…-
-Molly?-
-Molly… Dom…-
-Shh, tranquilla…-
-Cosa diamine è successo?!- La McGranitt.
-Preside non lo so, sono arrivata in tempo per disarmarla, ma non so cosa sia successo!-
-Victoire come stai?-
-Molly… Dom...-
-Vieni Victoire, ti porto in infermeria. Vitious tu porta la signorina McCrouse nel mio studio. Neville tu chiama i Weasley, i Potter, insomma tutta la famiglia.-
Da lì penso di essere svenuta, non ricordo più nulla.

Mi sveglio, ma non apro gli occhi, sento solo i borbottii della mia famiglia.
-Come sta?- Chiede zia Ginny.
-Ha preso parecchie botte in testa, ma si dovrebbe riprendere, la McGranitt ha detto che era molto spaventata, fortuna che sono intervenute Katharina e Iris..- Papà sussurra.
-Ora dove sono loro 2, vorrei parlargli…-
-Sono andate a cercare Ted, a quanto pare l’ha vista ed è scappato...-
-Ah… -
-M..maman… Papà…- cerco di chiamarli, mi fa male tutto il corpo.
-Amore… Stai meglio?- Apro gli occhi e incontro quelli scuri di papà, accanto a quelli chiari di mamma..
-S..si… Molly?-
-Sono qua..- Con gli occhi lucidi Molly mi abbraccia delicatamente.
-Dom e Lou?-
-Piccoli, abbracciate vostra sorella, piano.- Dice mamma sorridendo.
Una testa bionda e una rossa salgono sul letto stringendomi.
-Amori miei… Quanto ho dormito?-
-Cinque ore piccina..- Dice papà accarezzandomi e sbadigliando.
-Siete stanchi… Se volete andate pure.. Ripassate domani..-
-Sicura?-
-Resto io… Intanto Harry è a casa coi piccoli, andate anche voi..- Dice zia Ginny.
-Va bene… torniamo domani. Molly sei stanca, portiamo anche te domani, ora andiamo…- Consiglia mamma.
-Si, ti voglio bene Vic, a domani..-
Una volta usciti i miei, zia Ginny si siede su una sedia e prende a fissarmi.
-Cos’è successo?-
-Niente zia…-
-Dimmi..-
Con un groppo in gola inizio a raccontare tutto.
-Oddio Vic, hai 11 anni e mezzo e già fai a botte per un ragazzo?- Dice la zia ridendo.
-Possiamo?- Sono Katha e Iris.
-Certo, io vado, state voi con lei?-
-Certo!-
Dopo l’uscita di mia zia chiedo:
-Ted?-
-Non sappiamo dov’è… Mark e John lo stanno cercando.-
-Ho bisogno di lui.-
Si apre la porta ed eccolo lì
-Ah, pensavo dormissi, passo dopo.-
-No, ce ne andiamo noi, sta qua.- Ordina Katha.
-Ciao piccola, a domani..- Sorridendo si congedano.

Ted si siede e sta zitto, fissando la finestra.
-Perché non sei venuto?-
-Ascolta Victoire, è colpa mia, quindi è meglio se non ci frequentiamo più, sarai al sicuro.-
-Così mi abbandoni anche te? Non ho Molly, non ho i miei fratelli e tu te ne vai? No ma fa pure, così andrai a far felici quelle lì e va bene.- Piango.
-Tu non capisci…-
-Io non capisco?! Ted sono cresciuta con te, penso di amarti e tu mi dici che te ne vuoi andare? Sei un emerito cretino.- Mi è scappato che mi piace.
-…Pensi che sia facile? Sei la cosa più bella che ho e ti devo lasciare andare perché ti voglio bene.-
-Basta proteggermi, tutto qua.-
-Sai, sei Veela, e cresci più veloce delle altre. Sei più bella delle altre. Sei più simpatica delle altre. Sei più testarda delle altre, hai sempre qualcosa in più.-
-Voglio avere te in più delle altre.- Victoire hai undici anni riprenditi!
Ted si alza, si avvicina e mi abbraccia, forte.
-Tu mi hai già, e ora nessuno più ti toccherà.-

HO PUBBLICATO DOPO UN GIORNO. FESTA GRANDE. Ok, scusate la schifezza ma non ho dormito stanotte. Alla prossima

Megan

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Capitolo 28
*** Verità ***


4 Marzo 2012 (Victoire)
 
Passeggio per il castello. Da quello scontro con Ambra mi sono ripresa, lentamente, ma mi sono ripresa. Non è stata buttata fuori su mia richiesta. Molly dice che sono pazza. Ted adesso è a Hogsmeade con Iris, Mark, John, Katharina e Kylie, il bel Grifondoro di Katharina. Io essendo solo al primo anno non posso andare a Hogsmeade, e mi rifugio nei corridoi deserti per fuggire a coloro che mi cercano solo per il mio cognome.  
-Victoire?- 
-Si.. chi sei?- 
-Oh si scusa, sono Ribes. Si puoi ridere per il mio nome.- Dice ridendo 
-No è un bel nome! Vedo che sei di Grifondoro..- 
-Si! Non volevo disturbarti...- 
-Figurati!- Non mi sembra una che mi cerca perché sono una Weasley. 
-Andiamo giù in cortile?- 
-Va bene!- 
Ribes trasmette un’allegria particolare, in grado di far rinsavire una pianta secca. 
-Beh… Tu allora sei una Weasley?- 
-Si… Weasley Delacour..- 
-Quindi sei figlia di Fleur e Bill?- 
-Si.. come lo sai?- 
-Beh, Victoire, la tua famiglia la conoscono tutti!- 
-Ah è vero.. a volte mi dimentico cos’hanno fatto, è così difficile vivere in queste condizioni. Ehi la Weasley! Ehi la nipote di Potter! Non è bello. A casa i miei genitori sono le persone più normali del mondo, litigano, si divertono, così come i miei zii… Loro non si sentono eroi. Hanno tutti dei figli, che crescono con tutto l’affetto possibile.- 
-Allora è così che ci si sente….- 
-In che senso scusa?- 
-Cosa più difficile da spiegare non c’è.. Io frequento il 2° anno… Mia madre mi ha dato in adozione perché era troppo giovane, ma io ho scoperto chi è mia madre, ma non in che famiglia vive, quanti altri figli ha oltre a me, che ormai non sono più sua figlia, ha scelto solo questo stupido nome! Ribes, che nome scemo è? Sono cresciuta tra i babbani, ma ho la magia… Mia madre ora è sposata con dei figli… Credo.- 
-Ah, se mi dici come si chiama posso trovare qualche nesso con la Guerra e aiutarti.- 
-Audrey Warrington.- 
Ogni mio muscolo si paralizza. Molly avrebbe una sorella oltre Lucy? Molly ama sua madre, non posso darle una batosta simile. Questa ragazza è nata un anno prima che zio Percy si fidanzasse con Audrey. E ora cosa faccio?! 
-Tutto bene?- Chiede preoccupata. 
-Si.. Puoi aspettare il rientro di Ted?- 
-Certo..- 
Le ore passano e io ragiono: La mia migliore amica ha una sorella, che non crede di avere, il passato di Audrey sembrava immacolato. No. Non può essere vero. Ecco che rientrano da Hogsmeade. Ecco Ted laggiù che ride. 
-Ted! Abbiamo un problema, vieni!!- 
Vado a prendere Ribes e senza troppe spiegazioni andiamo nella Stanza delle Necessità. 
-Ribes spiega tutto a Ted, tralasciando il nome.- 
Dopo aver ascoltato tutto attentamente Ted chiede: 
-E quindi?- 
-Sua madre si chiama Audrey Warrington.- Rispondo io. 
-Audrey Warr…… Victoire scherzi?!- 
-No…- 
-La conoscete!?- Chiede Ribes. 
-Sì.. è mia zia, la moglie di Percy Weasley, scommetto che non lo sapevi.- 
-No…Quindi mia madre è una Weasley e io anche?- 
-No, si sono messi insieme un anno dopo circa..- 
-Ha altri figli?- 
-Si… Due, Molly Jr. e Lucy…Molly verrà a Hogwarts a settembre- 
-Ah… è felice?- 
-Si, mi dispiace dirlo ma ama le sue figlie con un amore infinito. Sono la sua ragione di vita. E Molly è la mia migliore amica.- 
-Va beh, lascerò perdere la ricerca.- 
-Parlaci almeno una volta, ci pensiamo noi…- 
-Grazie..- 
Sarà dura, ma io e Ted ce la faremo. Ne sono certa. 
 
(Astoria.) 
 
Come al solito Acrux, Maia, Electra e Hydra sono a casa mia. Hydra è uguale a mia sorella, bionda, occhi ghiaccio. Caratterialmente Hydra è l’opposto di mia sorella, non è una completa vacca. Vuole bene a suo padre, anche se non lo dimostra. Sta crescendo come Scorp, senza idee idiote in testa, infatti passa molto tempo con James, Dominique e Louis, all’insaputa dei suoi genitori. Electra andrà a Hogwarts tra 3 anni, e anche lei è l’opposto di Pansy. Blaise la lascia molto libera, anche se cerca di non darlo a vedere. Parla spesso con Lorcan Scamandro e Lucy. Maia è bellissima. Ha l’età di Scorp e due occhioni verdi. Odia sua madre. Acrux è l’unico che si confonde con la massa, non è ne bianco ne nero, è grigio. Invisibile, anche se spero che apra gli occhi

So di essere in ritardo, perdono. Ma la scuola mi pressa. AAAAAAAAAAA. Dal 26 al 3 non ci sono, scappo all'estero, perciù se riesco pubblico ancora 2 capitoli.

Megan

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Capitolo 29
*** Momenti di debolezza e odio. ***


A quei 20 bambini morti a scuola e alle loro  
maestre, uccisi da un adolescente, quando a quell’età 
si dovrebbe sorridere, non morire. 

24 marzo 2012 (Harry)
 
Che giornata da incubo. Mike, uno dei miei Auror migliori, aveva scoperto che la moglie lo stava tradendo, e non era certo se sua figlia era davvero sua. Stravolto, ecco com’era. Io e Ron avevamo passato la mattinata con lui, cercando di sollevarlo e convincerlo che Aurora era veramente figlia sua. Ma lui non ci credeva, non voleva crederci. Pensava di avere una famiglia perfetta e invece era tutto finto.  
Entrando in casa mi sono subito buttato sul divano, in silenzio come sempre. Ginny sapeva che avevo bisogno di non essere considerato per un po’, tornando nel mondo reale. 
Ginny era lì, sempre bella come 15 anni fa, quando mi sono innamorato di lei, nel suo grembiule azzurro, mentre prepara una torta per i piccoli. La piccola Lils corre di sotto dalla madre, per farsi abbracciare. Lily è tutta sua madre, dubito che sia sul serio mia figlia, è tutta sua madre. Ha 4 anni, ma è bellissima. Ed ecco che arriva Albus saltellando tranquillamente, e si siede a tavola. Lui ha 6 anni e gli occhi come i miei, mi assomiglia moltissimo, è calmo e pacato, proprio come Silente e Piton. Sembra che abbia gli occhi verdi per lui. 
Il primo dei miei figli e l’ultimo ad arrivare è James. Terremoto. Ecco cos’è. Ha un carattere esuberante, gli occhi di sua madre e i capelli di suo padre. Ha 7 anni ma ne dimostra di più, dato che ormai vive da Fleur con i suoi migliori amici. A casa non c’è mai.  
-Harry… è pronta la torta, ne vuoi un pezzo?- Chiede Ginny con un sussurro, accarezzandomi la spalla. 
-Si grazie, arrivo..- 
 
Dopo aver gustato un’ottima torta al cioccolato Ginny pulisce la faccia a Lils e dice: 
-Harry io porto Albus dai Malfoy, James da Fleur e Lils alla Tana, che nonna Molly vuole lei e Hugo, da strapazzarli un po’. Poi stasera andranno tutti alla Tana dove mangeranno Louis, Dominique, Molly, Lucy, Rox, Fred, Rose, Hugo e Al, James e Lils. La nonna ha detto che li terrà tutti lì a dormire.- 
-Va bene- 
Con un sorriso Ginny entra nel camino con i bambini e delle fiamme verdi li avvolgono. 
 
Al suo ritorno Ginny chiede: 
-Harry cos’hai? Sei strano..- Mi conosce fin troppo bene. 
-Oggi Mike ha scoperto che la moglie lo tradisce. Tu mi hai mai tradito?- Non sono riuscito a bloccare l’impulso di chiederglielo. 
Con una voce tenera e fissandomi negli occhi Ginny dice: -Harry… Quanti anni sono che stiamo insieme, contando il periodo che te ne sei andato?- 
-15 anni circa?- 
-Esatto, 15 anni. E credimi non sono pochi. Io sono  innamorata di te da quando avevo 10 anni. Abbiamo 3 figli. Abbiamo combattuto Voldemort. Siamo andati avanti aiutandoci a superare il trauma della Guerra. Abbiamo ricominciato da zero, tutto quanto. Ci siamo sposati quando io avevo soltanto 19 anni, tu 20. Sono rimasta incinta di James e l’ho partorito a 24 anni. Albus ha rischiato di morire con me, e abbiamo superato anche questa. Lils è nata 4 anni fa, e nonostante sia stato faticoso eravamo insieme. E tu pensi che io abbia potuto o possa tradirti dopo tutto questo? Dopo che quello che volevo di più ce l’ho. Harry io volevo te, una famiglia con te. Volevo essere la signora Potter, e mi sembra di avere ed essere tutte le 3 cose. Ti prego, non farti venire queste idee.-  
-Scusami.- Mi avvicino e la stringo forte. Ha ragione, lei non mi abbandonerà, ne sono sicuro. Lei è la mia Ginny, lei è mia moglie. Mia, e di nessun’altro. 
 
(Victoire)  
 
Giorno della verità. Audrey incontrerà Ribes, anche se non lo sa. Ho paura che lei possa prendersela in casa e che Molly ne soffra. Miseria è la mia migliore amica! 
-Sei pronta?- Ted.. 
-No cazzo. NO.- 
-Calmati Vic! Calma cazzo.- 
Inizio a piangere, penso di aver sbagliato a dirle “Si Audrey Warrington è mia zia” dovevo stare zitta, così Molly sarebbe ancora felice! 
Teddy mi abbraccia, cullandomi come una bambina piccola. 
-Io ci sono piccola, sono con te. Qualsiasi cosa accada. Per sempre…-  
-Grazie Ted… Non ne ho la forza.- Mi giro verso di lui e gli lascio un delicato bacio a fior di labbra. Ormai è come un gioco, nonostante la nostra giovane età, ma mi da forza. 
-Andiamo.- 
Ci prendiamo per mano e ci dirigiamo verso l’ufficio della McGranitt. Saliamo e c’è già Ribes con la McGranitt. 
-Lupin, Weasley. La signora Weasley arriverà a breve, ora vi lascio. Mi raccomando con voi.- Il tono severo e autoritario della McGranitt fa capire di rimanere calmi, e così dicendo esce dall’ufficio. 
Nel camino appare Audrey in tutta la sua bellezza. 
-Zia!-  
-Vic! Come mai mi avete chiamato?- 
-Zia… Lei è Ribes..- Mia zia inizia a perdere colorito..-Prego Ribes, parla.- 
Maledetto il mio essere una schietta Veela francese! -Signora Weasley… Allora io sono figlia di due babbani, Carola e Jack, mi hanno adottata da piccola con questo nome assegnato da mia madre, che a quanto pare è lei.- 
-Sospettavo. Tu sei nata pochi mesi prima che conoscessi Percy Weasley, eri figlia mia e di un disgraziato. Avevo deciso di provare a ricorrere a una magia che non sempre funziona, cioè darti in adozione a dei babbani che avrebbe forse represso la tua magia, il che non ha funzionato..- 
-Me ne sono accorta. Tu hai due figlie e un marito a quanto dice Victoire.- 
-Esatto, ho due bambine. E mio marito non sa che esisti..- 
-Beh ovvio.- 
-Ero troppo giovane e sola. Mi dispiace.- 
-Anche a me.- 
-Non posso dirti di venire a vivere da me, perché mia figlia mai lo accetterebbe, però posso parlare con loro e rimanere in contatto con te, magari uscire qualche volta e conoscere Molly e Lucy, che ne dici?- 
-Si va bene..- 
L’idea che Molly conoscesse Ribes mi faceva ribollire d’odio. Mia zia voleva sul serio rovinare la vita a sua figlia per lei? Che è sua figlia solo perché hanno lo stesso sangue? No mi dispiace ma non lo posso accettare, se Molly se ne andrà avrà il mio più totale appoggio. 
Ted mi fissa, sa a cosa sto pensando, dato che tutto d’un tratto son diventata fredda e glaciale. I miei occhi non sono più come il mare, vivaci e allegri, ma come il ghiaccio, freddo e immobile, senza fornire nessuna emozione. Ted lo sa. Ormai sa tutto di me, così come Molly. 
Scusami amica mia se non sono stata in grado di proteggerti, scusami. Se vorrai avrai la tua vendetta, e io sarò con te.

Sono viva, scusate ma ho pochissimo tempo. Il 26 partirò quindi niente internet.. Intanto se volete ho le foto di quasi tutti i personaggi, se volete delucidazioni chiedete e nel prossimo capitolo magari le inserisco(Fred jr è uguale al vero Fred, dato che non avevo trovato nulla di simile, quindi chiedere la foto è inutile, comunque ho le foto dei Baston, Jordan, Finnigan, tutti i Weasley, se volete basta chiedere, anche per messaggio.Dai prossimi capitoli mostrerò la situazione anche nelle altre famiglie, come Ron ed Hermione, George e Angelina, Bill e Fleur e così via. Alla prossima.

Megan

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Capitolo 30
*** Le sfumature di rosso dei Weasley ***


28 Marzo 2012 (Fleur)
 
Dopo anni, amo ancora svegliarmi accanto a Bill, con il suo profumo che riempe l’aria mischiandosi con il mio. Bill mi ha cambiata. Ero una francesina perfettina, e sono arrivata a combattere con tutta me stessa, senza pensare a vestiti, trucco e capelli. La Guerra mi ha lasciato una piccola cicatrice scarlatta sulla caviglia, forse tagliandomi con qualche vetro. Ho tre figli con Bill: Victorie, Dominique e Louis. Sono le mie tre perle. Victoire ha quasi 12 anni, è già una donna, come tutte le Veela, cresciamo troppo in fretta di testa e fisicamente. Fa solo il primo anno e secondo fonti segrete è molto ricercata. Ma mia figlia avrà occhi solo per uno, fortuna che c’è Teddy che la protegge. Dom e Lou hanno 6 anni e mezzo, e sono due piccoli terremoti. Dominique è l’unica ad avere i capelli rossi tra i fratelli, e anche mossi. Louis invece è biondo come la sorella maggiore. Tutti e tre hanno gli occhi azzurri e sono per una parte Veela. Adesso siamo soli io e Bill, Victoire è a Hogwarts, Dom e Lou da Ginny..
Amo i Weasley in tutte le loro sfumature. Vado d’accordo con tutte le donne della famiglia, ma soprattutto con Ginny. Dopo la Guerra ho cercato di diventare come una mamma per lei, dato che Molly era distrutta e lei anche. Quando Harry, i primi tempi era difficile da capire, io ho cercato di esserci, le ho asciugato tante lacrime, e quante ne ha versate! Personalmente sto meglio qua che in Francia. Mia sorella Gabrielle ha uomini passeggeri, non trova una stabilità che una donna deve avere e prima o poi mi piomberà in casa. Ne sono certa.
Neanche finito questa riflessione suona il campanello.
-Bill, rimani a letto, vado io..-
Scendo di sotto con l’intenzione di Cruciare chiunque sia alla mia porta al mattino presto. Apro ed ecco Gabrielle.
-Fleur!-
-Gabrielle?!-
-Poscio entrare?-
-Certo…-
La faccio accomodare in salotto, tiene le mani unite, qua c’è qualcosa che non va, lo faceva anche da piccola dopo una marachella.
-Cosa succede?- Schietta. Ecco come descrivermi, questo gene Veela e francese mi rende schietta.
-Alors, io uscivo con un uomo français, e in breve je suis enceinte! Sono incinta! E io e Anthony non ci frequentiamo più!-
-Scherzi!?-
-Sembro una che scherza?!-
-Santo dio Gabrielle non sei una bambina! Non più! Nascerà un bambino e non puoi neanche dirlo a mamma e papà,lo sai che non tollerano queste cose. Il cervello lo usi?!-
-Sei diventata terribilmente inglese.-
-Sono diventata grande. Sono diventata donna. Essere Veela non ti rende una donna. Sono diventata una moglie. Sono diventata madre di tre figli. Sono una Weasley Gabrielle, ho trovato l’amore, mi sono presa delle responsabilità.-
-Dio sembri mia nonna!-
-Gabrielle sei incinta che diamine!-
-Crescerai tu il mio bambino?-
-No, cercherai quell’uomo e vi prenderete le vostre responsabilità, ora torna in Francia. Torna quando sarai cresciuta.-
-Fleur…
-No Gabrielle, stavolta tocca a te, ho altro a cui pensare. Tu ormai sei donna, non bambina.-
-Ciao Fleur.-
-Ciao sorellina.-

Mi dispiace per mia sorella, ma deve crescere, è arrivato il suo momento… Buona fortuna sorellina mia.


(Molly Jr)
 
-Molly?-
-Dimmi mamma…-
-Devo parlarti…-
-Dimmi tutto.-
-Prima che conoscessi tuo padre, io ero “impegnata” con un uomo, Alexander, uno scapestrato, senza lavoro, malandato, con l’alcool sino al collo. Quando io e lui ci siamo lasciati io ho scoperto di aspettare una bambina da lui. Ho portato avanti la gravidanza, ho partorito e data in affidamento. Poi ho conosciuto papà e il resto lo sai. Ho incontrato Ribes, mia figlia, a Hogwarts, è risalita a me da Victoire, ora io non ti chiedo di accettare ciò, ma di capire. Ora io cercherò Alexander, saprà tutto e si vedrà.-
Mi sento morire, mia madre un'altra figlia, con un altro uomo.
-Scherzi vero?! IO NON CAPISCO UN BEL NIENTE. CHIAMA ZIA GINNY ORA O ME NE VADO DA CASA DA SOLA.-
-No calmati….-
-CHIAMA LA ZIA. ORA.-
Zia Ginny arriva correndo dopo 10 minuti. Tempo che ho fatto le valigie con la mia roba.
-Cosa succede?-
-Io zia vengo a vivere da te, quando mia madre tornerà a essere degna di questo nome tornerò. Lucy, tu ascoltami, vieni a trovarmi quando vuoi, lo stesso vale per te papà, a te non ti voglio neanche vedere.- Sono stata dura, mia mad… Audrey scoppia in lacrime.
-Molly, va in macchina… Devo parlare con tua madre.-
Obbedisco a zia Ginny. Neanche tempo di salire in macchina, che le lacrime iniziano a scorrere come un fiume in tempesta sul mio viso. Porto le ginocchia al petto bagnando tutti i leggins.
-Molly… Shhh tua madre non voleva ferirti.-
-Ma l’ha fatto.-
-Dai, andiamo a casa, sta arrivando Lysander.-
-Grazie zia.-


Voglio vedere Lysander e buttarmi tra le sue braccia e piangere, sfogarmi, piangere, sfogarmi. Voglio Lysander.. ho bisogno di lui ora.


Perdono, sto morendo sommersa dai compiti, e fa schifioooo ditelo! Appena riesco aggiorno, chiedete le foto di mia immaginazione se volete! Alla prossima

Un bacio, Megan.

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Capitolo 31
*** La miglior medicina sei tu. ***


1 Aprile 2012 (Audrey)
 
Muoio dentro ogni volta che penso alla reazione di Molly, mi credeva una mamma perfetta, invece ho una figlia tenuta segreta perché ero fidanzata con un perfetto idiota, che si drogava, e che ne cambiava una a sera. Oggi lo andrò a cercare per parlare di Ribes, e poi correrò alla Tana, dato che è il compleanno di George. Il mio ex si chiama Alexander, sono anni che non lo incontro, mi hanno detto che lo troverò nella Canterbury Street, nella villa Magdala, forse farà qualche lavoretto per racimolare due soldi.
Entro in villa e mi rivolgo al portiere:
-Scusi, sono la signora Weasley, avrei bisogno di parlare con Alexander.-
-Ha un appuntamento?-
-Ma che diamine dice? Mi mandi da lui subito!- Non perdo quasi mai la calma ma un appuntamento per parlare con lui non è necessario.

-Il signor Alexander arriva subito.-Dice l’uomo dopo essere salito al piano superiore.
-Chi è?- Un uomo affascinate, penso d’affari, scende le scale.
-Scusi l’interruzione in casa sua, cerco un suo dipendente, Alexander, quel disperato. Sa dirmi dove trovarlo, quell’emerito imbecille,scusi il termine.-
-Cara mia Audrey non sei cambiata di una virgola, sempre la solita finezza, la solita bellezza con qualche soldo in più, qualche vestito elegante e una fede d’oro con un diamante, sennò sei uguale.- Dice con un ghigno
-ALEXANDER?!-
-Esatto, seguimi in salotto. Sono cambiato vero? Mi sono messo a posto ed eccomi qui. Tu sei sposata con Weasley giusto?-
-Si ma ora dobbiamo parlare di Ribes.-
-Ribes? Chi è?-
-Ah giusto è tua figlia. Mi hai lasciata incinta, l’ho data in adozione sperando di reprimere la magia e invece no, è a Hogwarts con mia nipote, e l’ho incontrata.-
-Cioè io e te abbiamo una bambina e tu non mi hai mai cercato?! Mi sarei messo a posto, avrei preso delle responsabilità, avrei cercato di offrire qualcosa a te e a quella povera disgraziata che è nostra figlia.-
-Alexander santo dio, ti facevi tutte le sere, ne avevi una diversa a settimana e secondo te volevi fare il padre?! Ragiona per un buona volta, non ti sei mai preso una responsabilità, e una figlia non era il tuo obbiettivo principale.-
-Ma darla in adozione e tenerla nascosta non è un bel gesto..-
-Alexander ora ho un marito che mi ama e mi protegge, ho due figlie fantastiche anche se una tende ad odiarmi per tutto questo macello, e poi c’è Ribes, che si, è mia figlia, però non l’ho cresciuta come Molly e Lucy.-
-Quindi con il passato hai chiuso?-
-Amo la famiglia Weasley, amo la mia famiglia, Ribes sarebbe un trauma per Molly e Lucy. Ma non voglio neanche lasciarla lì al suo destino, cioè, siamo sua madre e suo padre alla fine che diamine! Tu cosa vuoi fare?-
-Io Aud sono sposato con una donna da quasi 2 anni, e lei ora è incinta, sto per avere una figlia femmina. Se ne parlassi prima con lei e poi ti dico qualcosa?-
-Per me va bene, ora scusa, ma devo andare ti lascio ai tuoi affari, ciao Alexander.-
-Ciao Drey.-
Sono passati anni, Alexander è cresciuto, è diventato un uomo. Io anche, quando stavo con lui ero piuttosto trasandata, ma poi la gravidanza inattesa mi ha fatto crescere, e anche Alexander è cresciuto, è un uomo d’affari ora. Spero solo che Molly mi possa perdonare. Amo mia figlia, e ferirla era l’ultima cosa che volevo fare.

(Angelina)

Apro gli occhi, guardo la sveglia. 1 Aprile 2012. Mi sale il magone, e non posso fare nulla per fermarlo. Auguri Fred, amico mio. Mi volto e affianco ho George, tuo fratello. Tu sapevi che ne ero innamorata sin da Hogwarts, ma poi ci ho rinunciato, eravate 2 playboy e io ero troppo insicura per buttarmi. La battaglia di Hogwarts ci ha riuniti, e quando ho visto tutte quelle teste rosse piangere in Sala Grande e te, lì, morto, il mondo mi è crollato addosso. Mi sono avvicinata a te con le lacrime che scendevano ininterrottamente e mi sono fiondata da George, abbracciandolo e facendomi abbracciare come una bambina. Da lì non ci siamo più separati. Sino a sposarci. Volevo te al mio matrimonio, vicino a me a ridere e scherzare con tuo fratello. Volevo che ci fossi all’annuncio della mia gravidanza. Quando ho scoperto che erano due gemelli ero felice. Sapevo che sarebbero stati come te e George, inseparabili. Se uno fosse stato maschio avrebbe portato sicuramente il tuo nome. Poi sono nati Fred jr. e Roxanne. Anche lì mi mancavi. Devi vederli adesso con George, sono tutti lui, di me hanno poco e niente. Sai, mi manchi ogni giorno che passa. Eri il migliore amico perfetto. Sai, Lee ora è sposato con Katie, tu l’avevi sempre detto che quei due sarebbero finiti insieme, infatti hanno un bambino, Mike. Poi c’è il caro Oliver, che ha accostato al Quidditch la famiglia. Infatti è sposato con Alicia, e hanno due splendidi gemelli anche loro, Melanie e Luke. Sono i migliori amici dei miei figli, e vanno d’accordo, proprio come noi a Hogwarts. Le lacrime continuano a scendere a questi pensieri finché due braccia mi avvolgono baciandomi il collo.
-Manca a me, non credere che non sia così, ma ho una moglie fantastica e due figli altrettanto fantastici. Siete la cosa più bella che ci sia. So che Fred approverebbe.- La voce di George è come se fosse l’unguento che cura tutte le ferite.
-Auguri papà!- Fred Jr. e Roxanne si catapultano sul letto e si infilano sotto le coperte.
-Grazie piccoli!- George gli abbraccia cercando di pulirsi il viso dalle lacrime.
-Io vado a preparare la colazione per tutti! Auguri amore.- Lascio un bacio delicato sulle labbra di George. Anche questa è la miglior medicina.


Ok, con che coraggio mi ripresento qua? Sono nei macelli a scuola, ne ho una sotto e quindi il mio tempo è moooolto limitato. A me questo capitolo piaciucchia, nonostante non abbia parlato della nuova generazione, ma la parte di Angelina la adoro. Me ne vado, giuro, riapparirò presto.
Un bacio, Megan.

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Capitolo 32
*** Anche il ghiaccio si scioglie ***


4 aprile 2012 (Ted)
 
-TED! CAZZO! SVEGLIATI!-
-Oddio che succede?-
-Amico calmati, è quel piccolo terremoto biondo..-
-Io sono uno Tsunami, altro che terremoto John!-
-Vic che succede?-
-Secondo te?!-
-Oh calmati, vieni qua dai…- Faccio rifugiare Victoire sotto le coperte e la abbraccio forte.
-Molly mi ha chiamata prima piangendo per quella maledettissima Ribes, era distrutta, ormai sono 2 giorni che piange, ne zia Gin, ne Lys l’hanno calmata. Io ora torno a casa.-
-Victorie, a parte che sono le 6 del mattino, capisco che stia male, ma deve farsi forza..-
-Ted è difficile, sua madre era la donna perfetta, e poi scopre che ha un'altra figlia con un uomo che non si sa chi sia.-
-Dai Vic… Iris, Katha… Dormite qua? Abbiamo ancora un paio d’ore..-
-Va bene, io mi butto sulla poltrona, Iris nel letto di mio fratello e Vic li.-
-Siii..-

Driiiin. Driiiin.
Cazzo sono le 6.30, chi mi chiama?!
-P..pronto..-
-Ted sono Lys, chiama Victoire, Molly è scappata.-
-STAI SCHERZANDO?!- Il mio urlo sveglia tutto il dormitorio.
-Ted che cazzo succede?!- Victoire parla con la voce ancora impastata dal sonno.
-Molly è sparita.-
-Oddio passami Lysander.-
Dopo 10 minuti al telefono siamo riusciti a convincere Victoire a non agitarsi e a rimanere a Hogwarts, a casa meglio se non ci andiamo, ci sarà già abbastanza tensione senza di noi.

TOC TOC.
-Chi è?-
-McGranitt, Weasley e le altre so che siete li, aprite.-
-Entri pure Preside.- Dico io con voce sicura.
La figura della McGranitt appare in camera, spiegando a me e Victoire che Molly è scomparsa, e che per oggi staremo nella Stanza delle Necessità con un cellulare per aspettare qualche novità, dato che ci hanno impedito di andare a casa.
Victoire si butta su un divanetto della Stanza delle Necessità, portando le ginocchia al petto. Abbassa la testa e inizia a piangere in silenzio.

-Victoire…-
Nessuna risposta, solo un singhiozzo soffocato.
-Vic…-
Ancora niente.
Le parole a questo punto non servono. La prendo e la abbraccio, mentre lei mi inizia a piangere e a singhiozzare sempre più forte bagnandomi la divisa. Cerco di metterci tutto l’amore possibile in quest’abbraccio.
-Colpa mia, è solo colpa mia.-
-No Vic, no. Non è colpa tua, Molly ti vuole bene, e vedrai che la troveranno. Lo sai che senza Lysander non resiste più di due minuti. Lo sai che tornerà, magari da qualche zio, ma tornerà a casa. Ricordi? Molly è un piccolo Grifone, l’hai sempre detto anche te che andrà a Grifondoro, ce la farà. Te lo prometto.-
-Grazie Ted… Ma ho paura che possa fare cavolate..-
-Non le farà, Molly non è scema, sa cosa fare. Tornerà.-
-Ted ho paura di perderla, ho paura che si faccia del male, ho paura che faccia qualche stupidata. Molly è avanti, un passo avanti a tutte le bambine della sua età. Ted abbracciami, ti prego.-

Prendo Vic e inizio a cullarla come una bambina piccola, mentre lei continua a piangere bagnandosi la maglietta e bagnando la mia divisa, sino a quando non si addormenta ormai stremata dal pianto. Ha gli occhi rossi, i capelli tutti scompigliati ed è bollente, penso abbia la febbre. La alzo dolcemente e la adagio sul divano, coprendola con un plaid.

Sono ormai due ore e non ci sono notizie di Molly, Vic continua a dormire sul divano, mentre io cerco di ingannare il tempo leggendo un libro. Molly è la migliore amica di Vic e di Lys, e sono preoccupato anche io, d’altronde siamo cresciuti insieme.
-MOLLY! MOLLY!.- Un urlo sovraumano, quello di Victorie.
-Vic.. Shh.. è un sogno..- Tento di calmarla mentre si dimena nel sonno urlando.
-Vic.. Vic..-
-Molly!- Victoire scatta seduta, aprendo finalmente gli occhi
-Calma Vic.. era solo un sogno…-
Si butta sfinita sul divano ricominciando a piangere, proprio mentre la McGranitt fa capolino sulla porta, entrando frettolosamente per vedere cosa succede.
-Lupin, che succede?-
-Victoire ha gli incubi, ha pianto tutto il tempo e penso abbia la febbre alta, è molto calda e provata, sembra che stia per collassare.-
-Weasley… Victoire… Ascoltami, tua cugina la troveremo, c’è anche una squadra d’Auror a cercarla. Stai tranquilla, ora prendi questa pozione, e riposa..-
La McGranitt ha abbandonato i toni formali, per arrivare a essere come una nonna che cura la sua nipotina. Victoire beve la pozione e si sdraia, per riaddormentarsi subito. La McGranitt con un incantesimo la pulisce dal sudore e le mette una tunica.
-Lupin, le ho dato una pozione calmante e favorevole al sonno senza incubi, ora resta solo che aspettare. Vedrai, Molly la troveranno. A dopo Lupin.-
-Arrivederci preside.-

La McGranitt è una gran donna come me l’aveva descritta zia Ginny. Una grandissima strega. Penso che Silente, da lassù, sia orgoglioso del suo successore. Una grande donna al posto di un grande uomo.

Dove sarà Molly?

(Hermione)

Ci mancava solo questa, che la piccola Molly sparisse. In questi giorni l’ho vista molto triste, ma non pensavo arrivasse a ciò. Ron con Harry sono andati a cercarla nei posti da lei conosciuti maggiormente, che diamine, è solo una bambina! Non do colpe ad Audrey, non pensava di fare così male a così tanta gente. Percy l’ha subito perdonata, Lucy anche, Molly no. Ha un carattere niente male, tipicamente Grifondoro. Ormai si ragiona così, a case di possibile o di appartenenza di Hogwarts. Anche dove lavoro io, al Ministero è così. Sì, lavoro per il Ministero, quello che da giovane odiavo, ma ora c’è gente competente che sa fare il suo lavoro. Molti mi invidiano, dicendo che sono favorita. Non penso di esserlo, sì, ho salvato il mondo magico con Harry Potter, ero la mente del trio che si prende i bei giocatori di Quidditch eccetera eccetera.. Ma ora sono Hermione Jean Granger, no scusate, sono Hermione Jean Weasley. Sono sposata da ben 12 anni con Ronald. Quel ragazzino che tanto “odiavo” a Hogwarts, quel ragazzino insensibile, quel ragazzino infantile, quel ragazzino mangione. Ora quell’uomo è mio marito e padre dei miei figli. Rose e Hugo. Abbiamo faticato tanto, siamo stati gli ultimi della famiglia ad avere il primogenito, ma poi è uscita una meraviglia, Rose. Mi assomiglia, posso dirlo con soddisfazione. Ha i capelli come i miei, anzi, è come me, dalla testa ai piedi. Hugo è come suo padre dalla testa ai piedi. Abbiamo scelto Rose e Hugo perché iniziano per R e per H, che stanno a significare, Hermione, Ron ed Harry. Il magico trio o come diavolo ci chiamavano e ci chiamano tutt’ora. Siamo amici, anche se ora il trio è un quartetto, perché Ginny ne fa parte..


Eccomi qua, non vi sto a dire neanche perché non scrivo, ormai lo sapete, e mi dispiace da morire, sto cercando di impegnarmi ma non vedo molti apprezzamenti...
Un bacio, Megan.

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Capitolo 33
*** Padri apprensivi ***


5 Aprile 2012 (Molly)
 
Sono scappata. Non sopportavo il fatto di dover stare chiusa in casa, quindi sono due giorni che vago senza sosta per la Londra babbana senza sapere dove vado. Avevo dei soldi dietro babbani, presi da casa di zia Gin, così sono entrata in un negozio, Mcdonalds o cose simili, e mi sono comprata un buon panino, niente a che vedere però con quelli della nonna. Sono stanca, due giorni che cammino senza sosta fermandomi solo nei giardinetti, nascondendomi, per asciugarmi le lacrime che scendono copiose dal mio viso. Penso di avere la febbre, sento le gambe cedere a ogni passo, non ho il cellulare con me e non so come tornare a casa, ne come andare a Diagon Alley da zio George e zia Angi, non so come raggiungere il Ministero per poter andare da papà, da zio Harry e zio Ron, da zia Herm. Non so come andare a casa dei miei parenti, in nessun caso. Non so dov’è King’s cross, da lì saprei orientarmi. Non so andare a casa di Lysander. Ho paura, sto iniziando ad averne, voglio tornare a casa.

Sfinita mi sdraio su una panchina di un parco giochi, in attesa di un miracolo. Una donna sulla cinquantina, con l’aria simpatica e i capelli neri raccolti in uno chignon mi si avvicina.
-Piccola, tutto bene? La tua mamma?-
-Non ho una mamma..- Rispondo iniziando a piangere, voglio un abbraccio di mia madre, ma non so se mi faccia ancora più male.
-E il tuo papà?- Continua la signora con voce affabile
-Non lo so….- Ormai singhiozzo
-Shh, stai calma, la zia, i nonni, la babysitter, c’è qualcuno?-
-Nessuno, sono sola..-
-Tu piccina sei bollente, hai un numero di telefono da contattare?-
-Non me lo ricordo…- Mi viene da chiudere gli occhi, e non riaprirli più.
-Shh, da brava, sta sveglia… Dove abiti?-
-Non lo so…-
-Per dio, come ti riporto a casa…-
-Signora ha bisogno? Molly?! Cosa succede?- Un'altra voce femminile mi giunge alle orecchie.
-Signora conosce questa bambina, sembra smarrita!-
-Non si preoccupi, conosco i suoi genitori, Oliver vieni qua!-
-Dimmi Ali.. Oh mio dio Molly! Ieri è sparita da casa di Gin, me l’ha detto George.-
-Signora la dia a noi, la riportiamo a casa..-
-Piccola la conosci questa signora?-
-Molly siamo Alicia e Oliver…-
-Si, li conosco..- Oliver e Alicia Baston, questa è fortuna. Incomincio di nuovo a piangere.
Sento le mani della signora scivolare sino a lasciarmi tra le tipiche braccia da Quidditch di Oliver. Sono braccia che mi fanno sentire sicura e protetta, quindi mi abbandono a quell’abbraccio caldo.
-Shh, stai tranquilla Molly, ora ti portiamo a casa nostra e lì verranno i tuoi genitori.. Luke, Melanie andiamo a casa!- La voce di Alicia mi giunge debole alle orecchie.
-Ali è molto debole… Dovremmo chiamare un Medimago…-
-No Oliver, prima dobbiamo rassicurare i suoi parenti… Non si sente bene ed è molto spaventata..- Alicia mi lascia un leggero bacio sulla fronte, e ciò mi permette di sentire il suo profumo, un profumo semplice e casalingo. Da lì il buio.

Al mio risveglio sento dei flebili sussurri provenire dalla stanza, mentre io sono sdraiata in un letto molto comodo e caldo, con le lenzuola che profumano di lavanda. Non apro ancora gli occhi per sentire i discorsi dei miei parenti..
-Percy non ti preoccupare sta bene! Dorme perché è stanca, ha vagato due giorni senza sosta!- Zia Ginny, lo sapevo che c’era, e anche papà.
-Secondo me ha ragione Percy, dovremmo portarla al San Mungo..- C’è anche lo zio Bill.
-Ma smettila Bill, ha ragione Jinny, è molto provata…- Zia Fleur.
-Io concordo con i miei fratelli.- Zio George con voce seria.
-Io anche.- Zio Ron
-Si, concordo anche io…- Zio Harry, come poteva mancare?
-Smettetela, siete diventati padri apprensivi? Dai, ha solo un po’ di febbre!- Zia Angi
-Angi ha ragione.- Zia Herm, ci sono tutti, ma non sento mia madre.

Apro gli occhi e me li trovo schierati intorno al letto, con mio padre che appena vede che sono sveglia mi stringe forte contro il suo petto magro.
-Ci hai fatto spaventare, non farlo mai più!- Dice sorridendo.
Una testa rossa mi sale sul letto buttandomi le braccia esili al collo, è mia sorella Lucy.
-Ciao piccola Lucy…-
A turno gli zii mi abbracciano ma manca sempre la mamma. Zia Fleur ha appena chiamato Ted per dire che mi sono svegliata, e lui ha detto che stava accompagnando Victorie in stanza che gli era salita la febbre dall’agitazione, ed erano stati costretti a rimanere nella Stanza delle Necessità per la debolezza di Victorie. Chiamerò anche lei più tardi.
-Piccola peste, ti diverti a farmi spaventare?- La voce di Lys mi distoglie dai miei pensieri.
Allungo le braccia e lui mi accoglie nel suo abbraccio amorevole. Ma mia madre manca sempre.

Voglio vederla, devo parlarle e perdonarla. Ho bisogno di mia madre, di quella donna a cui tanto assomiglio, di quella donna da cui sono nata e che mi ha amato sin da quando ero poco più grossa di un chicco di riso. Avrà il mio perdono, lei non centra nulla, ha fatto una scelta per proteggere me, Lucy e Ribes. Ha protetto le sue tre figlie nel modo migliore e non voglio colpevolizzarla, ho reagito male, ma sono pronta a riconoscere i miei errori come lei ha riconosciuto i suoi. D’altronde tale madre tale figlia.

(Harry)

Sono stanchissimo. Dopo due giorni di continue ricerche di Molly finalmente torno a casa dalle mie tre pesti, anche se sospetto che a quest’ora dormano. Io e Ginny entriamo in casa il più silenziosamente possibile, mentre Astoria scende dal piano di sopra. Abbiamo lasciato tutti i bambini a lei a casa nostra, dato che è molto grande, e adesso la vediamo felice ma visibilmente stanca.
-Ciao ragazzi, gli ultimi ad addormentarsi sono stati James, Louis e Dominique. I primi Hugo e Lils, ormai è un oretta che dormono. Io vado a casa che Draco prima è venuto a prendere Scorp e mi aspettano a casa, ciao ciao.-
-Ciao Astoria grazie!-Dice Ginny con un sorriso.
Io mi dirigo in salotto, accendo la luce ed ecco uno scricciolo rosso seduto sul divano con un orsacchiotto di peluches.
-Lils!- La mia peste di quasi quattro anni corre verso di me per farsi prendere in braccio. La prendo e la stringo forte a me. Sa di cioccolato, proprio come il sapore dello shampoo che le piace tanto
-Papà, racconti una toria?- Chiede supplicandomi con quegli occhioni così simili a quelli di Ginny.
-Si, cosa ti racconto?- Mi siedo sul divano e me la metto in braccio, con la sua testa appoggiata contro il mio cuore.
-La tua toria.- Ah, la mia storia, dal primo all’ultimo incompiuto anno a Hogwarts. Inizio a raccontare e mi sembra di veder scorrere quelle immagini davanti ai miei occhi. La Pietra Filosofale, la Camera dei Segreti dove ho salvato quella bambina che ora è mia moglie, Sirius e Fierobecco, il Torneo Tremaghi e la morte di Cedric, la morte di Sirius, la morte di Silente, I Doni della Morte, la verità su Piton, l’uccisione di Lord Voldemort. Tutto mi passa davanti e non posso fare niente per fermarlo, posso solo giurare sotto voce che a mia figlia non accadrà nulla di lontanamente simile. Con un gesto fluido Ginny mi prende Lils dalle braccia e la porta a letto.
-Harry, sei un padre perfetto, è ora di provare a lasciare tutto ciò alle spalle. Ti amo. Ti ama Lils e ti amano Jamie e Al.- Ginny mi abbraccia forte e mi prende per mano sino a condurmi a letto. Lei è la mia salvezza.


Eccomi qua, sia lodato lo stop didattico! Sono riuscita a scrivere e questo mi piace. Ho scritto tutto questo in un'ora e mezza. E uscito bene, poi ditemi voi
Un bacio, Megan.

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Capitolo 34
*** A volte ritornano. ***


24 Giugno 2012 (Molly)
 
Oggi è un grande giorno. Dopo anni Luna e Rolf si sposano. Loro due si sono sempre considerati marito e moglie, ma non lo sono legalmente, così dopo anni hanno deciso di ufficializzare la cosa. Ogni mini membro della famiglia Weasley più Lorcan e Lysander faranno una piccola parte fondamentale. Tutte le femmine indosseranno un abito lungo viola chiaro, quasi fucsia, senza spalline per chi ha due curve, e chi è piatta come una tavoletta ci sono delle spalline rese invisibili dalla magia (i miracoli di Fleur). Io e Victoire porteremo il velo e lo strascico della sposa. Victoire ha abbandonato l’idea delle spalline, il suo corpo si sta formando e il suo essere Veela velocizza le cose. Io devo per forza indossare le spalline. Dominique, Lucy, Roxanne e Rose aiuteranno la piccola Lils a lanciare i fiori. Ted, Louis, James, Fred, e Hugo faranno i paggetti, vestiti nel loro elegante smoking nero. Lorcan e Lysander accompagneranno la madre all’altare, poiché il signor Lovegood è sempre più debole e non riesce a camminare. I testimoni di Luna sono zia Ginny e Neville. Di Rolf lo zio Harry e suo fratello Dyami. Staremo tutti in prima fila, per vedere meglio. Ci saranno, oltre alla mia famiglia, Neville e Hannah con Frank e Alice, i loro figli, Seamus e Lavanda con la figlia Clarice, Cho Chang senza il marito, poiché babbano, Alicia e Oliver con Melanie e Luke, Katie e Lee con Mike, Draco e Astoria con Scorpius, la nipote di Astoria Hydra Nott e due su tre dei figli di Blaise e Pansy, Electra e Maia. Ci saranno tutti i componenti dell’Ordine e dell’ES.

Luna è avvolta in uno splendido abito da sposa, la cosa strana è una: è bianco. Non fraintendetemi, Luna in bianco non me la sarei mai aspettata. Entro per vedere come sta, ed è splendida, avendo accanto a se i suoi figli, Lorcan e Lys. Ha i capelli raccolti in uno chignon con dei boccoli che ricadono morbidi. Ha un trucco magnifico e molto elaborato e alternativo: ha il mascara che allunga notevolmente le ciglia, con uno smokey eyes sui toni del nero. A coronare il tutto un gloss rosso scuro, quasi violaceo. Vedo zia Ginny che fa cadere una lacrima dalla commozione. Luna sorride, e abbraccia mia zia sussurrandole parole impercettibili all’orecchio.
-Ragazze, è arrivato il momento, andiamo.-

Luna si avvia sicura verso la chiesa mentre io e Victorie solleviamo leggermente il velo e lo strascico. Entriamo in chiesa e tutte le bocche dei presenti si aprono in un sorriso, Luna è bellissima. Forse perché sono la migliore amica di suo figlio, io e lei andiamo molto d’accordo e sono spesso a casa sua, la vedo come una figura importante nella mia vita. All’altare Luna ci rivolge un sorriso e ci andiamo a sedere. Io vicino a Victoire e Lysander, Victoire tra me e Ted, Lysander vicino a me e Lorcan tra mia sorella Lucy ed Electra Zabini. Durante la funzione vedo che la mano di Victoire si intreccia con quella di Ted. A settembre sarò a Hogwarts con Lys, e sono felice. Saremmo di nuovo noi quattro, insieme. Ormai tra Vic e Ted non c’è solo amicizia e si vede. Amo il rapporto che c’è tra noi quattro, siamo un quartetto molto unito, senza nessun segreto. Appoggio la testa sulla spalla di Lys e guardo commossa mentre Luna e Rolf si scambiano gli anelli e le promesse di rimanere insieme finché morte non li separi. E poi si abbracciano scambiandosi un tenero bacio. Con un colpo di bacchetta sparisce il gazebo che ha ospitato la funzione per lasciare spazio a un gazebo che ospiterà i festeggiamenti. Dopo un primo brindisi e il taglio della torta, l’organizzatore della festa prende parola.
-Allora prego tutti i presenti, anche i bambini, di prendere un partner e di fare questo ballo insieme agli sposi, si aprano le danze!-
Victoire è invitata in pista da Ted, Dominique da James, Louis si prende Hydra Nott (Chiamalo scemo mio cugino, è piccolo ma sa decisamente cosa vuole.), Lucy balla con Mike Jordan (Si sono mai parlati?) Roxanne e Fred si prendono i gemelli Baston, Rose balla con Albus, Hugo con Lils, Scorpius Malfoy con Maia Zabini e Lorcan con Electra Zabini, una delle ultime rimaste.
-Mi concede questo ballo madame?- Lys sfodera un sorriso furbo.
-Certo signore!- Rispondo con un sorriso.
Iniziamo tentando di muoverci a ritmo con questa musica leggera, tipica dei balli matrimoniali. Lysander mi circonda con un braccio la vita e avvicina la bocca al mio oreccchio.
-Promettimi che a Hogwarts anche se saremo in case diverse rimarremo amici?-
-Te lo prometto Lys, lo sai che ti voglio bene..-
-Anche io Lolly, sei splendida..-
Mi godo quest’abbraccio sperando che non finisca mai.

Butto un occhio su Vic e Ted, che si stringono. Tutti pensano che ci sia solo amicizia, ma in quegli occhi ghiaccio di Victoire, quando c’è Ted, appare una fiamma che arde come non mai, come se nel mare mosso in balia di una tempesta apparisse un’isola deserta ricca di comfort. Spero di vedere lei sull’altare un giorno con Ted e io a fare da damigella d’onore.

(Harry)

Cho è tutto il giorno che non mi toglie gli occhi di dosso. Fissa me, Ginny con uno sguardo ricco d’odio e i miei figli con disprezzo. Ormai sono passati anni dalla nostra storiella, e amo Ginny e solo Ginny. Per tranquillizzarmi faccio cenno a Ron che esco a prendermi una boccata d’aria. Mi siedo in un punto quasi buio del cortile a fissare il cielo e a riflettere.
-Ciao Harry..- Questa voce. Cho.
-Cho.-
-Bella serata giusto?-
-Si, scusa ma torno dentro..-
-No, Harry aspetta voglio parlarti un attimo.-
-Rapida però, devo tornare da mia figlia.- Sottolineo le ultime due parole.
-Si, tua figlia. Ascoltami Harry, anni fa tra n oi è finita male, perché eravamo due bambini e perché ero stanca, ma ora Harry voglio ricominciare, voglio avere una storia con te. Non mi importa dei tuoi figli, gli accetterò, anche se non li voglio sempre tra i piedi. Io ti amo Harry Potter e ti voglio. Meriti di meglio, non meriti Ginevra Weasley, meriti me.- Facendo questo mi si avvinghia contro bloccandomi i movimenti e incominciando a baciarmi con passione e leccandomi schifosamente ovunque.
-Togli le mani da mio marito Chang.- Cho si stacca da me lentamente osservando negli occhi Ginny.
-Weasley non è il momento.-
-Considerando che ti stavi limonando mio marito, si.- Ora noto che con Ginny ci sono Hermione, Fleur e Luna.
-Ginny ascolta…- Tento di parlare ma Ginny mi blocca.
-Harry tu sta zitto, tu non centri nulla.-
-Oh si Ginny, lui centra, lui mi vuole.-
-Cara Cho, se davvero vuole te, non mi avrebbe sposata 12 anni fa, non mi avrebbe messo incinta, non mi bacerebbe ogni giorno e non verrebbe a letto con me. Chang mettiti in quella testa da puttanella che ti ritrovi che questo è mio marito e se ti trovo ancora con le mani addosso a lui ti affatturo.-
-Chang, devo ricordarti cos’ho fatto alla tua amica Marietta? Non toccare il marito della mia migliore amica. O fai la sua stessa fine.- Hermione interviene sorridendo.
-Non ho paura.-
-Chang, è mio marito, vedi di sparire, ora.- Ginny la fulmina.
-Ora Cho, ti prego, va via e non rovinare il mio matrimonio.- Luna interviene.
-Ciao Harry.- Dice sorridendo Cho.
-Sparisci Chang.- Rispondo sprezzante.
Cho si smaterializza.
-Noi rientriamo..- Hermione, Fleur e Luna rientrano.
-Ginny io…-
-Sta zitto Potter, so che tu mi ami, e so che se quella si avvicina di nuovo la affatturo. Ora di darei un bacio, ma prima, Gratta e netta! Non voglio i germi di quella.- Ginny sfodera un enorme sorriso e mi bacia dolcemente.
-Ti amo Ginny.-
-Anche io Harry, always and forever.-


Tatatatatat dopo un giorno eccomi qua! Ero issspirata. E AMO GINNY CHE MINACCIA LA CHANG. Ok fatemi sapere!:D
Un bacio, Megan.

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Capitolo 35
*** L'amore per una sorella va oltre qualsiasi cosa. ***


23 Luglio 2012 (Molly)
 
Sono ormai mesi che io e mia madre viviamo nella stessa casa senza rivolgerci la parola, cosa che imbarazza papà e Lucy. Mia sorella è piccola, ma non è cosi stupida, anzi, è una bambina intelligente e sa afferrare il succo della situazione. A pranzo siamo tutti insieme, ma per me è come se non esistesse mia madre e viceversa. Oggi verrà Ribes con suo padre Alexander, conosceranno mio padre e Lucy, almeno, mia sorella dice così. Io ho deciso di parlare a mia madre, tentando di chiarire tutta questa odiosa situazione. Quella lì non è mia sorella, ma accetterò la sua esistenza come ha fatto Lucy.
-Molly… Io mi devo preparare di qua, do fastidio?-
-No Lu, fai pure..-
Mia sorella indossa un paio di pantaloni scuri e una semplicissima maglietta bianca, che gli sta leggermente larga, con sopra un cardigan in tinta coi pantaloni. Mette delle ballerine eleganti ma per me un po’ antiquate.
-Lu, mi spieghi perché tendi a metterti quella terra che ti rende grigiastra?- Mia sorella ha una bella pelle, che copre con una terra di un colore orribile rubata a mamma, che la rende grigiastra, con l’aria da topo da biblioteca. Indossa i suoi enormi occhiali quadrati, che coprono i suoi occhioni verdi. I capelli rossi li lega in una coda.
-Così mi sento meglio, appaio meno bella….-
-Boh..- Non ricordo di aver visto mia sorella in tutta la sua bellezza molto spesso. Tende ad abbruttirsi perché è timida, e ha paura di mostrarsi come realmente è. Assomiglia alla mamma, anche se tende a nasconderlo, ed è bellissima. Solo che si trucca per diventare più brutta… Chi la capisce è bravo.
-Lu, Audrey dov’è?-
-Con me puoi anche chiamarla mamma, comunque è nella stanza delle donne… Va a parlarle.-
Mi alzo dal letto e mi dirigo al piano superiore nella stanza delle donne, che è una stanza in cui ogni donna può sentirsi in paradiso. Ci sono tutti gli abiti di mia madre, più un enorme mobile con uno specchio, con appoggiato sul suo piano trucchi, smalti e accessori per acconciare i capelli.
Prendo un respiro profondo e busso.
-Avanti Lu!-
-Non sono Lucy..-
-Ah, ciao Molly..-
-Posso parlarti?- Non riesce a guardarmi negli occhi, problema che io non ho.
-Dimmi pure..-
-So che ho sbagliato a reagire in quel modo, so che ho sbagliato a dire che non sei più mia madre, so che ho sbagliato a scappare, a comportarmi come ho fatto, ma non capivo la situazione. Ho sbagliato e lo ammetto. Lucy, con la sua intelligenza che io non ho, mi ha spiegato quello che io non ho voluto sentire da te. Mi ha spiegato il motivo del tuo gesto, ha provato a farmi capire quanto era sbagliato il mio atteggiamento, ha provato a capire me e te per farci uscire qualcosa di sensato e utile. Ed è uscita la conclusione che tu sei mia madre, io ti voglio bene, io non ho digerito il fatto di essere rimasta all’oscuro di ciò. Non sono disposta ad accogliere tua figlia a casa mia, perché io ho una sorella, e tante sorelle e fratelli acquisiti, i miei cugini. Lei non potrà mai aspettarsi di essere trattata come Lucy. Ma sono disposta ad accettare questa situazione, sono disposta a “dividerti” anche con lei, non farò scene ne piani diabolici che sono la cosa che mi riesce meglio. Sono qui “in segno di pace”. Se tu sei disposta a perdonarmi dopo questa scenata che si è svolta in questi mesi. A settembre io sarò a Hogwarts, e devo essere certa che a casa ho mia madre che mi sostiene, in qualunque casa io sia, in qualunque caso.- Mia madre ha le lacrime agli occhi.
-Abbracciami.-
Quanto mi era mancata.
Quanto mi era mancato il suo profumo.
Quando mi erano mancate le sue mani che mi accarezzavano i capelli.
Mio padre e Lucy fanno capolino sulla porta, per poi unirsi al nostro abbraccio, formando un abbraccio a quattro.
-Belle le mie donne.- Mio padre sorride.
-Verrai anche te a conoscere Ribes?-Chiede timorosa mia madre
-Si, verrò.-
-Allora vatti a vestire!- Urla mia sorella.
-Che cosa urli!?-
-Quanto mi erano mancate queste due pesti.- Con un sorriso mamma si rivolge a papà

Un’ora dopo siamo tutti in salotto ad aspettare Ribes e Alexander.
DIN DON.
-Vado io!- Mamma si alza e va alla porta
Mi appaiono davanti un uomo affascinante con una ragazzina, che effettivamente assomiglia a mia madre e ad Alexander.
-Alexander, Ribes, lui è Percy, mio marito, lei è Lucy, la mia secondo, anzi terzogenita e lei è Molly.-
-Piacere- Dico stringendo la mano a entrambi, rivolgendo un sorriso cordiale.
-Lu, Molly, perché non fate vedere la casa a Ribes mentre noi parliamo?-
-Va bene ma..- dico io, facendo cenno a Ribes di seguirmi. Dopo averle mostrato il primo piano senza fiatare chiedo:
-Ribes, a che anno sei e in che casa a Hogwarts?-
-Grifondoro, a settembre inizio il 3° anno… Te?-
-Inizio il primo anno, ma sarò una Grifondoro, lo so. Mentre Vic, Lys e Ted sono o nel caso di Lys saranno Corvi, almeno adesso so con chi stare, d’altronde sei la mia sorellastra!- Sorrido.
-VENITE QUA CHE RIBES DEVE ANDARE!-
-Va bene!-
Ribes e Alexander se ne vanno, si sono messi d’accordo che Ribes starà qui una massimo due volte a settimana. Sono felice.

(Ginny)

Stasera siamo invitati a cena……… Dai Dursley. Sono preoccupatissima, secondo Harry Petunia e Vernon odiano la magia. E avere in casa 5 maghi non è il massimo. Soprattutto se alcuni si chiamano James Potter e Lily Potter. Prego dio che Jamie stia bravo. James ha 7 anni, Albus 6 e Lily 4. James l’ho vestito con un paio di jeans e una maglietta eleganti, Albus con un completo da uomo in versione bambino e Lily con un vestitino bianco. Harry indosserà pantaloni, camicia, giacca e cravatta. Io indosserò un abito lungo senza maniche allacciato dietro il collo con uno scollo abbastanza vertiginoso sulla schiena, di un nero lucente. Indosserò delle scarpe con il tacco di color argento che si allacciano sulla caviglia con una specie di bracciale con delle pietre. Mentre sono intenta a truccarmi sento aprirsi la porta e appare la piccola Lils. Ha i capelli rossi molto lunghi, con i miei occhi.
-Amore della mamma, cosa c’è?-
-Voglio tare con mamma!-
-Vieni qua piccola stellina mia!-
Lascio perdere il trucco, al diavolo! Preferisco sdraiarmi sul letto coccolando mia figlia. Sa di cioccolato, come il bagnoschiuma che le piace tanto.
-Gin, dobbiamo andare…-
Prendo Lily per mano e mi dirigo in salotto. I Dursley non hanno mai visto ne sanno i nomi dei nostri figli. Neanche me conoscono, in realtà. In salotto ci prendiamo tutti per mano e ci smaterializziamo.
Privet Drive n°4
-Ragazzi, state bravi. Ginny sei pronta?-
-Non sono certo dei babbani a spaventarmi, ho affrontato persone ben peggiori.- I Carrow, Voldemort, Bellatrix, i Mangiamorte, Morgana.
La porta di apre e appare Petunia Dursley.
-Harry, entrate.- La sua voce è distaccata e fredda. In salotto ci sono Vernon e Dudley, credo.
-Zio Vernon, zia Petunia, Dudley, lei è mia moglie, Ginevra, e loro sono James Sirius, Albus Severus e Lily Luna.-
Abbozzo un sorriso, la faccia di Petunia è sconvolta. James, Lily, Severus.
-Beh, venite a mangiare.-

La cena trascorre senza dire una parola, finchè Dudley non inizia a raccontare che è fidanzato con una cerca Marcella, e che si sposeranno a breve. Poi Harry mostra a me e ai bambini la sua stanza e il sottoscala. Ora capisco perché li odiava. Al momento dei saluti Petunia si rivolge a Harry:
-Lily assomiglia a tua madre, è bellissima.- Lì capisco che Petunia Dursley amava sua sorella, nonostante fosse una strega, l’amore per una sorella va oltre qualsiasi cosa, anche il più grande degli ostacoli.


Eccomi, sommersa dai compiti ma eccomi. Come se non bastasse oggi mi sono quasi distrutta un dito, schiacciandomelo tra due pesi e scrivere è molto più difficile con un dito in meno. Passando al capitolo. A ME PIACE. Dimostra che tutti hanno un cuore, Petunia come Molly. Non so quando ci rivedremo, prevedo giorni critici... Se mi succede come al solito non scriverò, per problemi miei, però voi non centrate, tenterò di aggiornare a breve.Ricordatevi la parte in cui parlo della bellezza di Lucy, a breve potrà tornarvi utile
Un bacio, Megan.

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Capitolo 36
*** Look the sea, empty the head, feel free. ***


Voglio dedicare questo capitolo a lui,
anche se lo odio,
che per due mesi di sorriso me ne ha regalati 10 da incubo,
lui mi ha avvicinato alla scrittura.


1 Settembre 2012 (Victoire)
 
Secondo anno a Hogwarts sto arrivando! Ormai l’ansia ha lasciato spazio alla voglia di tornare. Hogwarts è una realtà parallela ormai. Non vedo l’ora di rivedere Katharina, Mark, John ed Iris. In più quest’anno verranno Molly e Lysander! Sono la persona più felice della terra. Ted è già al quarto anno e sta crescendo così in fretta… Adesso è più maturo e affronta ogni difficoltà. Ama i suoi capelli blu e non cambia quasi mai colore, ed è bellissimo. Non stiamo insieme perché beh, siamo troppo amici, anche se sono ormai due anni che ci scambiamo fugaci baci a stampo, come se fosse un gioco, come se fosse guardie e ladri, come se senza di quello dopo un po’ non possiamo stare. Il sole è ancora basso all’orizzonte. Amo Villa Conchiglia perché si affaccia sul mare e vedere l’alba mi fa sempre un certo effetto. Senza il mare non potrei vivere, anche nei momenti più bui riesce a calmarmi. E Ted mi ricorda il mare, quei capelli ribelli in cui amo affondarci le mani. -Tesoro, devi alzarti….- Mio padre con la sua dolce voce mi risveglia dai miei pensieri.
-Si papà arrivo..- Dico sorridendo.
Dopodiché mi alzo e mi faccio una bella doccia rigenerante. Indosso un paio jeans strappati con una canottierina bianca con sopra una giacca beige con le maniche arricciate sopra il gomito con un paio di ballerine bianche, sono già abbastanza alta, ci manca soltanto qualche scarpa che mi alzi. I capelli li lego in una semplice coda bassa laterale. Scendo a fare colazione dove ci sono mia madre, mio padre e i miei fratelli assonnati.
-Ciao mamma, giorno Lou, giorno Nicky!-
-Ciao Vit…- Dominique si sfrega con i pugni gli occhi torturandosi quel nido rosso che ha in testa.
-Ciao sorella!- Lou invece è sin troppo sveglio.
-Victoire, Molly vien alla stasion?-
-Si maman, con gli Scamandro..-
-Devo per caso fare qualche ispezione a Hogwarts? Stai diventando troppo bella per i miei gusti, proprio come tua madre!- Papà fa la finta aria imbronciata.
-Papà, prima o poi mi sposerò e avrò tanti bambini, non sei contento?- Dico sfoderando in mio sorrisone.
-Non molto..-
-Non preoccuparti papà, io non mi sposerò mai!- Dominique interviene correndo in braccio a mio padre.
-Menomale che c’è Nicky va! Andiamo a vestirci nanetti da giardino!- Papà prende per mano Lou conducendolo di sopra.
Mia madre osserva fuori dalla finestra pensierosa, è visibilmente preoccupata, lo capisco dal modo in cui si tortura le mani.
-Maman, tutto bene?-
-Tu capisci proprio tutto ne? Sei incredibile, hai ereditato questo lato da tua zia Ginny. Comunque mi ha scritto tua zia Gabrielle, lo sai che ha partorito da non molto sua figlia, e non intende mettere la testa apposto! Non è più una maledetta bambina! Deve prendersi le sue responsabilità! E ovviamente tua nonna mi opprime chiedendomi di tornare in Francia ad aiutare tua zia e mollare tutto qua! Ha sempre odiato l’Inghilterra, lo sai… Odio questa situazione.-
Prendo per mano mia madre e la porto fuori sulla spiaggia, la porto sino sugli scogli dietro casa e la faccio sedere su uno degli scogli più vicini all’acqua, dove non possa bagnarsi.
-Guarda il mare, svuota la testa, sentiti libera.-
Il mio è un sussurro vicino al suo orecchio. Mia madre si fida di me, non protesta e incomincia a fissare l’orizzonte, il suo respiro si fa più lento e profondo sino a raggiungere la calma. Abbraccio mia madre il più forte possibile.
-Mamma, tu sei inglese sino in fondo. Lascia stare la nonna e la zia, il tuo posto è qua. Il mio posto è qua, il posto di Domi e Lou è qua. Siamo Weasley mamma, ricordatelo. Ormai facciamo parte di questa famiglia. E se tu stai bene qua, restaci. Amare papà non è un peccato come ti vogliono far credere. È grazie a papà e all’Inghilterra se sei la donna che tanto amo, la donna che voglio diventare. Mamma, siamo Weasley e sappiamo farci valere.-
-Grazie Victoire, sono orgogliosa di te.-
La mamma mi abbraccia. A questo abbraccio si aggiunge papà, che è arrivato nel frattempo sentendo le mie parole. -Andiamo ora, o farai tardi!-

Passo tutto il viaggio a giocare con i miei fratelli e a fissare mia madre, che ha riacquistato il sorriso. Attraverso la barriera come una furia con mia madre e appena sbuco sul Binario vedo Ted con Harry, Ginny, Lily e James.
-Ciao zii! Albus?- saluto James e Lily con un abbraccio e Ted con una linguaccia.
-Dai Malfoy! Ciao Vic!- Zia Gin mi saluta con un sonoro bacio.
-Mio fratello che non è puntuale? Crolla il mondo!- Mio padre inizia a ridere seguito a ruota da Harry e Ginny.
-Eccoci! Scusate ma ho una figlia non lenta, di più!- La voce affannata di zio Percy ci fa voltare.
-Finalmente! Molly! Lys!- Corro verso la mia migliore amica e Lysander. Luna, Rolf, zio Perce e Audrey vanno dai miei genitori.
-Agitati?- Ted fa capolino sulla mia spalla.
-No, siamo calmissimi!- Molly sorride raggiante, non vedeva l’ora.

Dopo una serie di saluti lacrimevoli che mi fanno salire la nausea finalmente saliamo sul treno, cercando lo scompartimento con Mark, Katharina, John e Iris. Lo troviamo quasi in coda al treno.
-Oh eccovi! Finalmente! E loro due chi sono? New entry?- Chiede Katha dopo avermi stritolato a turno con Iris e Mark.
-Oh si, lui è Lysander, il migliore amico del puffo qua dietro di me e lei è Molly, la mia migliore amica!-
-Piacere, io sono Katharina, lui mio fratello Mark, lei Iris e lui John!-
-IO NON SONO UN PUFFO, TESTA AD ALVEARE!-
-Oddio questi due! Molly, Lys, posso chiamarti Lys vero? È molto più corto! Comunque lasciate stare sti due e state qua con noi!-
Amo questo lato di Katha, la capacità di far sentire tutti subito a casa. Molly e Lys si siedono entusiasti vicino a Katharina, iniziando a parlare del più e del meno mentre io e Ted continuiamo a stuzzicarci sotto gli occhi divertiti della coppietta Mark-Iris e di John.
-Abbiamo dei potenziali futuri corvi qua?- Chiede Mark dopo quasi due ore.
-Molto probabilmente Lysander, io sarò Grifondoro direi..- Molly sorride.
-Vorrà dire che faremo delle scampagnate sino alla sala Comune dei Grifoni, e magari anche un invasione nei tavoli della sala Grande, ormai queste cose sono normalissime!-
Anche Mark come sua sorella ha capito che Molly ha paura e l’ha rassicurata. Non potevo voler amici migliori.

Finalmente Hogwarts.
Saluto Molly con un abbraccio stritolatore e salgo sulla carrozza con gli altri. Corro in sala Grande con l’ansia di perdere lo smistamento di Molly e Lysander. Un'altra Weasley, altri pettegolezzi. Dio che stressa palle questi qua! Perché non muoiono di una morte lenta e dolorosissima?
-ABBIA INIZIO LO SMISTAMENTO!-
La professoressa McGranitt prende il capello e inizia a scorrere la lista.
-Anstians Miranda!-
-Tassorosso!-
-Bentler Benjamin!-
-Serpeverde!-
Perdo il filo dello smistamento fissando il mio bicchiere vuoto.
-Scamandro Lysander- Lys abbraccia Molly e si dirige sullo sgabello a testa alta, senza paura. Il cappello è appoggiato sul suo capo dalla McGranitt e dopo un minuto il cappello proclama la sua scelta:
-Corvonero!- Sono felice, applaudo e quando giunge al tavolo della nostra casa lo abbraccio, così come fa Ted, e lo facciamo sedere il mezzo a noi.
-Weasley Molly Junior!- La sala Grande si zittisce tutta di botto. Molly si gira e cerca il mio sguardo, in cui trova un porto sicura, per poi sfoderare il suo coraggio e salire sullo sgabello. Questi secondi sembrano interminabili. Ma Molly non ha paura. Molly è una tigre.
-Grifondoro!-
Lo sapevo, infatti sorrido e batto le mani, così come Lys, Ted, Mark, Katha, Iris, John e laggiù al tavolo di Grifondoro Ribes. Lancio uno sguardo affettuoso a Molly, ricambiato a pieno. Si siede vicino a Ribes, che la abbraccia timorosa, essendo ricambiata. Sembra tutto apposto.

Dopo una cena gustosa ci alziamo per andare in sala Comune. Io parto di gran lena per andare al tavolo di Grifondoro, dove abbraccio finalmente Molly.
-Sono orgogliosa di te piccola grifoncina. Ci vediamo domani mattina, aspettami fuori dal ritratto.-
Dicendo questo torno al mio tavolo, andando in sala comune con Ted e gli altri. Lysander è felice, solo che ha paura di perdere Molly. Quei due sono un danno.
-Io sono stanca, me ne vado a dormire, ci vediamo domani in sala Comune che andiamo a prendere Molly. Lo stesso vale per te Lys, in sala Comune!- Vedo Lys felice, aveva paura di essere dimenticato.
Mi butto sul letto, facendomi portare nel mondo dei sogni.

(Astoria)

Sono tranquillamente seduta in salotto quando il rumore di una materializzazione mi fa allarmare.
-ASTORIA!- I toni soavi di mia sorella la annunciano.
-Daphne…-
-Sei veramente stupida!-
-Cosa vuoi da me?!-
-Passi che non vivi con gli ideali del Purosangue, passi che casa tua è frequentata dai Potter, passi che sei amica dei Weasley, passi tutto, ma che mia figlia e i figli di Pansy entrino in quella sudicia casa mischiando con quei piccoli marmocchi traditori del loro sangue! È inaudito! I-N-A-U-D-I-T-O. Dio altro che gratta e netta.-
-Sei stupida o lo fai?-
-Come osi?!-
-Daphne cazzo! Ci hanno salvato a tutti il culo! Hanno ucciso Voldemort e se siamo qua è per tutti loro!-
-Io sarei lo stesso qua, il mio sangue è puro.-
-Loro mi hanno accettato perché ero Astoria, non Astoria Greengrass. Mi hanno accettato così come sono, cosa che a voi non è mai riuscita.-
-Lo credo, chissà se sei pura o no. Magari sei nata da una relazione clandestina, non sei neanche in grado di fare la signora Malfoy. Draco ti riempie di corna con donne molto più belle e pure di te. Astoria non sei d’oro, sei solo uno scarto della nobile società. Sei un rifiuto e sei una fallita. Draco non ti ama.-
La mia sopportazione è al limite e sono vicina alle lacrime.
-E invece ti sbagli Greengrass. Astoria la amo, la amo davvero. Non la riempio di corna come potrebbe fare Theodore, ma è troppo bravo. Mi fai schifo lo sai? Ti sei scopata un Mezzosangue e fai la paternale a lei? Ti avviso Greengrass, vedi di sparire da casa mia o ti ci faccio sparire a modo mio. E tua figlia ti odia, infatti ormai vive quasi qua. E la stessa cosa vale per le figlie di Pansy. Sparisci.-
Con un crac Daphne basita se ne va. Draco, mi prende per mano, ormai scossa dai singhiozzi, dice alle elfe di controllare i bambini e ci smaterializziamo.
Siamo al mare, in una spiaggia solitaria. Mi prende per mano e mi sussurra:
-Guarda il mare, svuota la testa, sentiti libera.-
Mi lascio cullare dal respiro di Draco, abbandonandomi al suo profumo.


Eccomi, sorry! Scusatemi! Sono in un maledetto ritardo! Non è il periodo migliore, ma sembra che stia passando, anche se ne dubito.La dedica in cima parla da sola. Vi ringrazio a tutti.
Un bacio, Megan.

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Capitolo 37
*** Blood. ***


3 Ottobre 2012 (Molly Jr.)
 
Maledetto sole! Voglio dormire, ma non posso per colpa di questo stramaledetto sole. Vorrei essere Serpeverde in questo momento, circondata da metri cubi d’acqua che mi proteggono dal sole. A Hogwarts va tutto bene, le lezioni sono relativamente interessanti e non amo le scope. Essendo una casinista dovrei amarle, ma mi piace di più camminare che volare. Lysander non mi ha abbandonato nemmeno un secondo, nonostante case diverse è sempre vicino a me. Ribes mi fa compagnia molto spesso e sono amica con una ragazza Grifondoro del mio anno: Karoline. Ha dei lunghi capelli neri con delle meches quasi bianche. Ha gli occhi verdi ed è molto alta. Ha un carattere molto difficile ma anche socievole, una volta abbattuto il suo muro. Viene dagli Stati Uniti e si è trasferita con sua madre, per cercare qua in Inghilterra suo padre. Ha un forte accento americano ed è bravissima in incantesimi, mentre io preferisco difesa contro le arti oscure, mi affascina. In pozioni sono un danno, ho già fatto scoppiare ben due calderoni e ho dato fuoco alla toga di un mio compagno facendogli cadere addosso la pozione. Storia della magia favorisce il sonno, e Ruf non si accorge che mi faccio lunghe dormite appisolata sul banco. La mia bacchetta è di corda di cuore di drago, quercia ed è rigida, lunga 11 pollici. È stata la prima bacchetta che ho preso in mano, e il formicolio si è impadronito di me.
-Molly, c’è Victoire fuori dalla signora Grassa, ti vuole parlare.- Cassie, la mia compagna di stanza, bassa, bionda occhi scuri. -Grazie Cass ora scendo!-
Mi alzo e mi faccio una rapidissima doccia, indosso una maglietta bianca con dei semplici jeans. Di domenica ci è concesso non mettere la divisa.
Mi precipito fuori dalla mia sala Comune.
-Vic!-
-Molly! Andiamo!- Victoire mi prende per mano sino a trascinarmi nella sua sala Comune e in camera sua.
-Che cosa intendi fare Weasley Veela?-
-Voglio che mi aiuti a vestirmi!-
Mi alzo e incomincio a cercare tra le sue montagne di vestiti, sino a estrarre un paio di leggins in pelle nera e una maglia bianca larga con sopra disegnato un teschio, abbinati con degli stivaletti neri.
-Ottima scelta!-
-Dove devi andare? No da sapere!-
-Non vado da nessuna parte, avevo voglia di fare la deficiente!-
-Tu sei deficiente Vic.-
-Ti amo anche io grifoncina.-

Passeggiamo per i corridoi di Hogwarts per tre lunghe ore, parlando della nostra famiglia, di Ted e Lysander e della scuola.
Victoire mi ha confessato che Ambra è un periodo che la fissa costantemente in modo crudele e quasi vendicativo. Ma Victoire non ha paura, sa di essere forte, sa di avere amici e amiche su cui contare. Lei a scuola è un genio, non a caso è un Corvonero. Ha ottimi voti in tutte le materie, così come Lysander e Ted. Si, sono io la pietra dello scandalo! Mia sorella arriverà tra 2 anni a Hogwarts e sarà Corvonero anche lei come Lorcan, quindi mi rassegnerò al fatto di essere l’unica grifona almeno sino a quando non arriveranno Fred e Roxanne. Penso che quei due siano peggio di me, sono due autentici diavoli, soprattutto Roxanne.
Una voce fredda e diabolica mi distrae.
-Oh chi si vede, la Weasley.- Mia cugina si immobilizza.
-Ambra.-
-Come sta la nostra piccina? Expelliarmus! Non giocare bambinetta!- Si è accorta che ho estratto la bacchetta, cazzo!
-Cosa vuoi Ambra?-
-Ucciderti, Sectumsempra!-
Il tempo si ferma. Victoire si porta una mano al petto, dove l’incantesimo l’ha appena colpita, i suoi occhi si riempiono di lacrime e lanciandomi un ultimo sguardo supplichevole cade a terra. Ambra scappa, mentre io mi accascio vicino a Victoire, tirandole su la testa. Il suo respiro è troppo lento, è maledettamente lento. Il battito cardiaco è quasi assente. Le lacrime sgorgano dai suoi occhi come se un tubo si fosse rotto. Un flebile sussurro giunge alle mie orecchie:
-Molly… dì a tutti che li voglio bene, anche a te…. Scusa, non doveva finire così… dovevo essere la tua damigella…. Mi dispiace….-
I suoi occhi si chiudono, dopo aver abbozzato una sorta di sorriso.
-VIC NO! VIC!!!-
Mi fisso le mani, sono piene di sangue, il sangue della mia migliore amica.
Urlo.
Piango.
No, Vic, non te ne puoi andare, non così.
Non si sveglia.
È morta. No.
Urlo di nuovo, con tutta l’aria che ho nei polmoni.
Poi tutto accade così velocemente.
Altre urla. Katharina, Iris, Mark, Lysander e Ted.
Sento delle braccia avvolgermi e togliermi dal corpicino inerme di Victoire.
Urlo. Non voglio lasciarla.
Katharina e Iris tentano di calmarmi, mente mi dimeno in ogni modo possibile. Dei capelli blu si chinano su Victoire urlando, le sue mani si sporcano di sangue. Il pavimento è pieno di sangue, la mia maglietta bianca ora è rossa.
Sento le lacrime di Katharina sulla mia maglia.
-CHI CAZZO L’HA RIDOTTA IN QUESTO MODO? CHI?!- Ted urla come un forsennato, piangendo.
-Ambra….. AMBRA! NON HO POTUTO FARE NIENTE!-
L’urlo sovraumano della McGranitt squarcia l’aria, mentre le braccia di Neville avvolgono il corpicino inerme di Victoire. La portano via, senza sapere dove va. Continuo a piangere e a urlare, volendomi liberare dalla presa di Katharina.
-Molly stai calma… Shh…. Ora la salvano…- Katharina mi accarezza. Ma io non sento nulla di tutto ciò solo un gran vuoto nel cuore. La mia migliore amica è morta tra le mie braccia.
-Molly non urlare… sta bene.. Vedrai guarirà…- Le parole di Iris pronunciate tra i singhiozzi mi fanno stare ancora più male. Finalmente finisco di dimenarmi, abbasso lo sguardo e vedo una pozza di sangue. Io odio il sangue e quello è di mia cugina, la mia migliore amica. Sono in preda a uno shock, esaurimento nervoso, chiamatelo un po’ come volete.
-Katha ha un esaurimento nervoso.. Dobbiamo portarla via…-
-Iris, io Ambra la uccido. Lo giuro.-
-Uccidimi allora..- Ambra, incomincio a tremare.
Vedo Katharina e Iris estrarre le bacchette.
-Lasciatela a me.- La voce velata di Ted.
-Oh eccolo…-
-Ambra uso una maledizione senza perdono, non ho paura, basta ammazzarti.-
-Fallo.-
-NO TED!- Iris.
-TED CHE CAZZO STAI FACENDO?!-
-Ted, Victoire non l’avrebbe voluto…- Lysander, che aveva pianto in silenzio sino ad ora.
Ted, sconfitto appoggia la bacchetta.
-Incarceramus!- Iris scaglia quest’incantesimo su Ambra.
-Filius, occupati della ragazza, voi venite con me, andrete al San Mungo..- La McGranitt.
-Preside possiamo andare anche io, Iris e Mark?-
-Si…-

In silenzio e stretta contro Katharina andiamo nell’ufficio del preside e prendiamo una passaporta. Nel corridoio del San Mungo ci sono tutti i miei parenti, bambini compresi. Mi getto per terra, ricominciando a piangere.
Due braccia mi avvolgono cullandomi.
-Victoire guarirà…. Stai tranquilla Molly…-Zia Ginny.
Mi fisso le mani, le vedo ancora piene di sangue, ma i vestiti della zia non si sporcano.
-Ho le mani piene di sangue, aiuto zia!-
-Shhh.. No, sono pulite non guardarle, Gratta e Netta...-
La zia mi assorbe il sangue dalla maglia, mi prende in braccio e mi coccola, mentre le lacrime continuano a scendere.

Le ore passano inesorabili, vedo Fleur piangere e Bill cercare di cullare Dominique e Louis. Mio padre conforta lo zio Bill e mia madre coccola Lucy, visibilmente scossa. Charlie consola la nonna insieme al nonno. Zio George e zia Angi si fanno forza insieme, abbracciando Fred e Roxanne, spaventati. Zio Ron e zia Herm si fanno forza, con Hugo e Rose che hanno gli occhi rossi, segno di pianto. Harry consola Albus e James consola Dominique e Louis. Lily è coccolata dalla zia. Lysander e Lorcan sono calmati dalla madre, mentre Ted, sotto shock, è calmato da Katharina, Iris e Mark.
Siamo tutti qua attendendo qualcosa. Victoire mi è morta tra le braccia, non so se riusciranno a salvarla. Ho solo un immagine negli occhi.
Blood.
Blood.
Blood.



Chi mi odia alzi la mano! Sono stata molto tragica e non è detto che Victoire sopravviva... è uscito il mio lato diabolico.... beeeene direi no?
Un bacio, Megan.

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Capitolo 38
*** The sun will rise ***


4 Ottobre 2012 (Ginny)
 
10 ore che siamo in ospedale. 10 ore che non sappiamo niente di Victoire. Molly alla fine è stata ricoverata d’urgenza, per esaurimento nervoso, si vedeva le mani piene di sangue, quando le sue mani erano pulite. È stata ricoverata anche Fleur, in preda a una crisi di pianto, mista a una di panico. Fatto sta che ora siamo tutti in una stanza aspettando qualsiasi notizia che ci dica che Victoire è viva. Fleur e Molly dormono dopo che i Medimaghi li han somministrato un calmante molto forte. Bill cerca di tranquillizzare, insieme a mio figlio James, Dominique e Louis, che si stanno mostrando forti, nonostante tutto. Audrey, Percy e Lucy sono vicini al letto di Molly, e Lucy si è addormentata vicino alla sorella. George e Angelina sono su due poltrone e tengono in braccio i gemelli addormentati. Ron veglia su Hermione, Rose e Hugo, che dormono stretti l’uno all’altro. Harry si è addormentato con Albus, mentre Lily mi osserva da una poltrona sulla quale è accoccolata come un gattino e mi fissa con i suoi occhietti nocciola. Nonostante 10 ore senza dormire è lì sveglia, che aspetta come tutti. Mia madre e mio padre sono su altre due poltrone in silenzio, mentre Ted è in sala d’aspetto con Katharina, Lysander, Iris e Mark. Abbiamo tutti occhiaie e occhi rossi, ma per Victoire questo ed altro.
-Bill…. Vado a vedere i ragazzi… Magari li mando qua a riposare e io sto con Ted…- Sussurro cercando di non svegliare nessuno.
-Va pure…-
Esco dall’affollata stanza e mi dirigo nella sala d’aspetto dove c’è Katharina appoggiata a suo fratello così come Iris. Mark fissa preoccupato Ted mentre Lysander si fissa le mani. Alla mia vista scattano tutti seduti.
-Non ci sono novità, ma ora vi obbligo ad andare dentro a farvi un riposino, siete tutti stravolti e poi vi ricoverano anche a voi, e siete inutili qua, sennò sarò costretta a mandarvi a Hogwarts. Sono già d’accordo con la McGranitt, filate.- Con un sorrisino stiracchiato si dirigono verso la stanza dove ci sono gli altri, mentre Ted rimane lì imbambolato. Faccio cenno a Lysander di stare tranquillo e con un cenno d’assenso di congeda.
-Ted..-
-No, io di là non ci vado e neanche a Hogwarts.-
-Perché?-
-Perché è tutta colpa mia! Colpa mia. E di nessun’altro.- -Ted mi ricordi tuo padre. Era sempre colpa sua, qualsiasi cosa succedesse a tua madre. Ma non era così. Ognuno si assume le proprie colpe e credimi, amare una persona non è una colpa. Tu e lei avete un bellissimo rapporto da quando lei è nata, e siete due meraviglie. E tu ti stai facendo film assurdi per Ambra. Lei ti vuole bene, e lo sai anche te. Lo sai, e non è colpa tua. Ho rischiato di morire perché mio fratello era il migliore amico del ragazzo che amavo, ma per lui ci sono stata sino alla fine. L’ho visto morto e mi è crollato il mondo addosso, ma dentro di me, qualcosa diceva che lui era vivo. È la speranza. Bisogna solo cercarla. Ognuno ne ha un po’ in se, e se davvero vuoi bene a lei, devi stare bene te. Tua madre e tuo padre sono morti per te, e tu ti stai uccidendo dentro. E loro non l’avrebbero voluto. Volevano un figlio coraggioso, mostra ciò che sei, e ora vieni con me e non discutere, o ti faccio ricoverare d’urgenza e con una bella pozione amara dormi.-
Prendo Ted per un braccio e lo trascino nella stanza, e gli sguardi sorpresi di Lys, Katharina, Iris e Mark mi squadrano. Ted si lascia cadere su l’ultima poltrona, sino a essere accolto tra le braccia di Morfeo in neanche 10 minuti.

Dormono quasi tutti, tranne io, James, Nicky e Louis.
Dominique si alza, prende in mano un foglio e viene da me. Con i suoi occhioni azzurri e rossi di pianto mi fissa e mi dice:
-Zia leggi questo..-
-Va bene Nicky..-
Sa scrivere da poco e abbastanza bene. La sua calligrafia imprecisa e tondeggiante.

Cara Vicky,
Tu non puoi andare via, la mamma ha troppo bisogno di te, papà vuole due principesse non una, Louis vuole qualcuno da abbracciare e io voglio due fratelli non uno. Sei la principessa bionda di tutti, anche di Ted.
Non andartene. Nicky.


Le lacrime scorrono sul mio viso. Dominique è molto matura, ama sua sorella più di qualsiasi altra cosa al mondo. La prendo in braccio e la stringo il più forte possibile.
-Ti piace zia?-
-Si Nicky, è veramente bella..-
-Vero che Victoire non muore?- La sua è quasi una supplica.
-Si piccola mia, si…-
Non passa neanche un istante che un Medimago entra.
-Genitori di Victoire Weasley?-
-Aspetti…. Bill.. C’è il Medimago… Lascia dormire Fleur, vengo con te...-
Bill si alza e usciamo io e lui dalla stanza. Il medimago prende parola.
-La bambina è molto fragile e un Sectumsempra in pieno petto è molto doloroso e mette alla prova il fisico. Ha perso davvero molto sangue e i polmoni e il cuore hanno avuto lievi danni, e ci sono voluti molti incantesimi rimpolpa sangue e una buona dose di sangue freddo, per il momento è in coma e bisogna aspettare che si rimetta in sesto, pensate alla vostra famiglia ora come ora, fate rimettere tutti e tutto sarà molto più facile..-
-Grazie signor Mandon..-
Bill tira un sospiro di sollievo e mi abbraccia forte.
-Bill, tua figlia è una tigre ce la farà.-
-Grazie sorellina..-

Io e Bill rientriamo e svegliamo tutta la famiglia, Fleur e Molly comprese. Bill ripete le parole del Medimago come un pappagallo e le reazioni sono diverse. I miei genitori, Fleur e Molly scoppiano a piangere, James, Louis, Dominique e Lily si abbracciano così come Lysander, Mark, Iris e Katharina. Tutti gli altri tirano un sospiro di sollievo lasciando scappare sorrisi e lacrime. Ted chiude gli occhi respirando profondamente. Il sole forse può tornare a risplendere.

Lasciando tutta la famiglia lì, io, Harry e i bambini ci dirigiamo a Hogwarts per informare la McGranitt. Ci materializziamo a Hogsmeade e andiamo sino ad Hogwarts. Siamo accolti da Neville, che con un sorriso ci conduce dall’ufficio della McGranitt. Solo lui sa i nomi dei nostri figli tra tutti gli insegnanti di Hogwarts. Saliamo nello studio del preside e Neville, congedandosi dice che la McGranitt sarà lì a breve.
-Harry caro..Signorina Weasley..- Un quadro si rivolge a Harry con una voce familiare.
-Professor Silente.. Professor Piton…- Solo ora noto il quadro di Piton subito accanto a quello di Silente.
-Come state?- Chiede Silente.
-Bene professore..-
-E queste tre meravigliose creature chi sono?-
-I nostri figli..- Piton fa una smorfia sorpresa, certo non si aspettava che il tempo fosse passato così in fretta.
-Oh, ce li presentate?- Dice Silente accenando a lui e a Piton.
-Lui è il primo, James Sirius Potter…-
Piton lancia uno sguardo diffidente al mio primogenito, ma dopotutto ci sta.
-Assomiglia molto a James… Spero non anche di carattere.- Dice Silente ridacchiando.
-No, professore, purtroppo anche di carattere, sia a James, sia a Sirius.- Intervengo io con un sorriso.
-Lui è il nostro secondogenito Albus Severus Potter.-Queste parole sono pronunciate con timore da Harry. Vedo Silente commuoversi e Piton osservare attentamente Al.
- Harry sono commosso, davvero, e così anche Severus… Ha gli occhi di Lily.- Severus dice di si con la testa abbassando lo sguardo.
-E questa, la più piccola è….-
-Lily.- Piton interrompe Harry, completando la frase per lui.
-Si…-
-Assomiglia tutta a sua nonna e a sua madre.- Piton lancia quest’ultima affermazione, lasciando sfuggire una lacrima. Io abbraccio mia figlia, e fisso Piton.
-Harry io scendo coi bambini…-
Prendo i bambini e scendo.
Il sole forse sorgerà, di nuovo.

Eccomi qua, nel prossimo capitolo lascerò molto più spazio a Victoire, che per ora è viva (SONO TROPPO BUONA) Alla prossima.

Megan

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Capitolo 39
*** War. ***


6 Ottobre 2012 (Ted)
 
Victoire sono ormai 3 giorni che è in coma e non si sa se sopravvivrà. L’incantesimo di Ambra ha lesionato polmoni e cuore ma si sta rimettendo lentamente. Mi fa male vederla bendata su un anonimo letto d’ospedale. Non è mai sola, ognuno di noi passa almeno una minima parte del suo tempo con lei. Fleur è ancora molto scossa così come Molly, ma ci sono Dominique e Louis che consolano entrambe, dando la forza che manca a tutti. Dominique è proprio la fotocopia di Victoire, sono due teste calde, in grado di reggere qualsiasi situazione nonostante l’età. Gli altri cugini cercano di fare quel che possono e i più forti sono senza dubbio Lily e James. Anche loro sono combattivi e pensano sempre positivamente. Molly è distrutta e passa metà giornata a letto, dato che non è ancora tornata a Hogwarts, e metà all’ospedale.
Io sono distrutto dentro. Sono combattuto e abbattuto. Victoire è la donna più importante della mia vita dopo mia madre e mia nonna e vederla così per colpa mia fa male dentro, come se dell’acido si rovesciasse sul mio stomaco e sul mio cuore. Ginny dice che non è assolutamente colpa mia, ma alla fine è così. Ad Ambra interesso ma a me interessa Victoire, ecco perché è lì. Ho paura che non si svegli più, ho paura che non sappia quanto le voglio bene, ho paura che alla famiglia Weasley questa ferita faccia troppo male a tutti. Per poi non parlare di me. Mia nonna se ne andrà prima o poi e Victoire è l’unica donna che mi rimane. Lei poi, ha soltanto 12 anni e non è corretto morire a quest’età.
Katharina, Mark e Iris sono a Hogwarts e mando loro aggiornamenti ogni giorno. Si sono affezionati a Vic in pochissimo tempo e sono estremamente preoccupati per lei. Si fa amare da tutti, è troppo speciale per andarsene così.
Oggi sono stranamente solo, ma Bill e Fleur sono rimasti a casa per l’ennesimo crollo psicologico di quest’ultima e quindi l’ennesimo svenimento. Percy e Audrey hanno portato Molly a vedere il mare d’inverno per farla calmare. George e Angelina sono in negozio, dato che è rimasto chiuso tutto questo tempo. Ron ed Hermione sono a casa con Hugo che si è preso una brutta influenza e Ginny ed Harry sono a casa dopo aver passato la notte qua, e stanno con i gemelli Weasley- Delacour e i loro figli.
Entro nell’ormai familiare stanza d’ospedale e Victoire è lì, attaccata alle sue macchine che sembra che dorma. Mi siedo accanto a lei e le prendo la mano. Fisso quella massa di capelli biondi che si ritrova, quando Morfeo mi accoglie tra le sue braccia.

Sento una mano accarezzarmi i capelli, e ciò mi desta dal mio sonno.
-Zia Gin, ora vado a casa…- Sbiascico addormentato.
-P..per me puoi r… restare…- Una voce familiare, una voce che non è della zia. Victoire. Apro gli occhi e vedo due occhietti azzurri fissarmi con la poca forza che hanno.
Mi alzo e avvolgo Victoire in un delicato abbraccio, mentre lei circonda il mio collo con le sue deboli braccia esili. Sentirla lì è la cosa più autentica di questo mondo.
-Come stai?-
-Dolorante, stanca, spossata. Molly sta bene o quella bastarda le ha fatti male?-
-Molly sta abbastanza bene..-
-Tu come stai?-
-Mi hai fatto preoccupare. Tanto.-
-Dimmi che non ti senti in colpa e che non mi vuoi abbandonare di nuovo..-
-Vic.. io non so.-
-No cazzo, no. Stavolta non ci sto. Santo dio Ted ma come cazzo stai spiegamelo. Per una lurida bal… brava ragazza devi mandare tutto all’aria. E io non ci sto. 12 anni di cose belle tra me e te li devi mandare a quel paese per quella lì. Si ha rischiato di ammazzarmi e allora? Zia Ginny ha abbandonato Harry perché rischiava la morte anche perché era la sua ragazza? Mia madre ha lasciato mio padre per la Guerra? No, ma lei volendo poteva tornare in Francia e starne fuori. E invece no. Il bene va oltre qualsiasi cosa e dovresti saperlo cazzo! Visto che tua madre è morta perché voleva bene a tuo padre. E l’idea di morire non l’ha spaventata! Anche se sapeva di avere un figlio a casa che l’aspettava ha combattuto per te! Ed è morta per te! E poi hai paura della morte? Ted siamo cresciuti in una famiglia che ha visto la morte, e ci hanno insegnato a non avere paura!- Non l’ho mai vista così decisa e schietta. La cosa dei miei genitori ha riaperto una ferita sanguinante del mio cuore.
-Vic… Tu non capisci.-
-Io capisco benissimo, tu taci piuttosto. E ora va a chiamare i miei e non voglio discussioni, anzi prima vieni qua.- Victoire mi stampa un bacio sulla guancia e mi fa andare a chiamare i suoi.
In un tempo record l’ospedale si riempie di persone col marchio Weasley più i professori di Hogwarts.
Tutti si chiudono intorno a lei, che regala un sorriso a tutti e qualche sguardo di ghiaccio a me.
Sono felice, è viva. Ed è bellissima.
I suoi occhi.
I suoi capelli.
La sua bocca.
Il suo corpicino che sembra una mummia.
La sua faccia.
Lei.

(Astoria)

Victoire sta bene grazie a dio. Sono davvero felice, adoro gli Weasley.
Vado a dare la buona notizia a Draco.
Mi dirigo verso il suo studio a piano terra del Manor.
Sento dei singhiozzi provenire dallo studio di Draco e spaventata, mi avvio.
Trovo Draco appoggiato alla scrivania, con le mani in uno scatolone in lacrime.
Corro da lui, che si butta a capofitto tra le mie braccia piangendo come un bambino piccolo. Lo accarezzo e lo stringo il più forte possibile.
-Draco, che succede?- Lui si siede sul divanetto e indica lo scatolone.
Mi avvicino all’oggetto indicato e dentro ci sono maschere da Mangiamorte e mantelli. Dio se li conosco bene, qualche volta quando ero piccola arrivavano persone vestite così, e io mi nascondevo sempre, mentre Daphne si metteva in mostra. Mi sono trovata Voldemort davanti una volta, l’anno in cui è morto, e ricordo di aver avuto molta paura. Era così.. serpentesco. I miei genitori e mia sorella lo elogiavano, io lo odiavo. Mi sentivo in trappola. Il mio corpo inizia a tremare pensando a quei ricordi, compresa la bacchetta di Voldemort puntata alla mia gola, per non essermi inchinata a lui. Draco mi abbraccia da dietro, lasciandomi un bacio sul collo.
-Mi ha puntato la bacchetta contro, voleva uccidermi, nessuno lo sa, oltre i miei genitori e mia sorella. Draco la guerra è stato un incubo per tutti, ma non lasciarti andare così. Abbiamo una stabilità abbastanza fragile per colpa di questo sistema. Tu non sei lo sporco Mangiamorte che credi. Tu sei Draco. Draco e basta.-
-No, io non sono solo Draco, sono Draco Malfoy, che ha una moglie meravigliosa, Astoria Malfoy, e un figlio altrettanto meraviglioso, Scorpius Malfoy. Ho la fiducia di mia moglie e di Harry Potter e famiglia. Mia moglie è bellissima e mi ama e io amo lei, è l’unica che ho amato e l’unica che per sempre amerò.-

Guerra, va via, hai già fatto abbastanza male.

SCUSAAATEMI! Ma sinceramente ispirazione 0, tempo -12345678. Questo mi piaciucchia. Ma non troppo, sono indecisissima e poi sono in un periodo orribile. (Questo periodo dura da 10 mesi, lol.) No ok a parte tutto ho i miei momenti no e mi scuso, cercherò di essere più costante

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Capitolo 40
*** All Finish. ***


1 Settembre 2014 (Victoire)
 
4 Anno a Hogwarts in arrivo! Dopo l’incidente di ormai due anni fa sono stata via via sempre meglio, sino ad arrivare a oggi, a due anni di distanza dove tutto, o quasi, è diverso. Ho ben 14 anni, e finalmente sono donna. Eh si, il mio fisico è cambiato drasticamente in questi due anni. Sono alta quasi un metro e settanta e sono magra e asciutta, nonostante io abbia una terza ben piazzata di seno. I capelli sono sempre più biondi e gli occhi sempre più azzurri. Per molti io sono la perfezione, ma non hanno visto ancora Dominique: 9 anni, alta quasi 1,50, occhi azzurri che spiccano in contrasto con una curatissima chioma ondulata rosso fuoco. Lou è esattamente come Dominique, solo con i capelli biondi. Molly è cresciuta, e porta i suoi 13 anni come solo una Weasley sa fare. Quest’anno toccherà a Lucy e Lorcan. Mia cugina è la bellezza fatta a persona, la più bella forse dopo me, Domi e Lils, solo che tende a imbruttirsi per la timidezza. Come? Spalmandosi fondotinta grigiastro e indossando enormi occhialoni che le coprono la faccia, raccogliendo i capelli rosso “Weasley” in uno chignon.
E poi chi altro c’è?
Ted. Ted ha 16 anni e si prepara al 6° anno, dopo ben 10 eccezionale. È cresciuto davvero tanto. E stavolta sono pronta ad ammetterlo, ne sono innamorata. Non ho più paura di dire si ci tengo ma non solo come migliore amico. Però è da maggio che lo sento distante, prima era più disposto a stare con me, adesso o ci sono gli altri, o niente. Abbiamo smesso di darci stupidi baci a gennaio dell’anno scorso, su sua richiesta. Non so cosa l’abbia spinto a ciò, ma è davvero troppo distante. Molly dice che è l’adolescenza, ma cazzo, è da un po’ che è adolescente.
“So, devi andare…” Mia sorella appare sulla porta della mia stanza un po’ triste.
“Grazie piccola, vieni qua. Mi mancherai da morire, te come Lou. Vi voglio bene.” Abbraccio Dominique fortissimo, quando sento altre due braccia aggiungersi all’abbraccio. Louis.
“Ti vogliamo bene so.” Mi chiamano So, come sorella, per ricordarmi costantemente che loro fanno parte della mia vita e che mai potrò sbarazzarmi di loro, neanche volendo. Scendo di sotto e mi avvio in auto tenendoli la mano a entrambi, passo la barriera con monotonia come ogni anno e mi dirigo verso Molly e Lucy, che ascoltano le ultime raccomandazioni di Audrey e Percy, rivolte soprattutto alla più piccola delle due. Io stringo mio padre e mia madre, che mi tiene a se per molto, come se fosse l’ultima volta che mi vede, ma ci vedremo a Natale infondo. Abbraccio Dom e Lou e dopo un ultimo saluto salgo sul treno con Molly.
“Pronta al nuovo anno cugina?” Chiede allegra, d’altronde tra lei e Lys va tutto a meraviglia.
“Sicuramente! E tu Lus?” Chiedo rivolgendomi alla mia cuginetta.
“Si, è indifferente. Oh ecco Lor e Lysander!” Spuntano da uno scompartimento due teste biondo cenere, con due sorrisi palesemente identici.
“Fratelli Scamandro!” Urla Molly saltando al collo a Lys, mentre io e Lucy ci limitiamo ad abbracciarli calorosamente.
“Weasley bionda, Weasley rossa, Weasley rossa numero 2.” Dice Lys sorridente.
“Ted?” Chiedo io con un barlume di speranza ormai vana. Non ero mai venuta al binario senza di lui, tutto è cambiato ormai. “Non so, non l’ho visto….” Lysander ormai sembra sconfitto anche lui. Ci sediamo nello scompartimento quando arriva un arrossato e accaldato Ted.
Dio quant’è bello. Quei capelli azzurri, quegli occhi scuri.
“Ciao ragazzi, scusate ero…ehm… da Katharina e gli altri, han detto che ci vedremo a Hogwarts, sisi.”
Mentre si avvolgono in una fitta conversazione su chissà cosa io fisso al di fuori del finestrino facendo vagare la mente.
“Sei bellissima vestita così Vic! Vero ragazzi?” Indosso un maglione grigio, con sotto una canotta bianca, dei leggins neri con degli stivaletti dello stesso colore da cui spuntano degli scaldamuscoli un poì più chiari, quasi blu notte. Molly vuole spronare e far tornare Ted “normale”
“Sta d’incanto, ma si sa che Vic è bella!” Dice Lys mentre Lorcan annuisce.
“Si, diciamo che le sta bene, è carina.” Colpo al cuore. Queste sono parole di circostanza dannazione. Non mi ha mai detto cose del genere e me le dice ora? Lo odio. Lo odio. Sfoggio un debole e falso sorriso per poi tornare a fissare fuori.

**

Sala Grande finalmente. Sono pronta ad assistere allo smistamento dei miei cari amici, quando vedo una chioma nera seguita da una rossa catapultarsi addosso a me.
Due sedicenni ancora bambine che stringo forte a me.
“Katha! Iris!” Esclamo, forse finalmente felice.
“Veeluccia nostra!” Risponde Katharina sfoggiando un enorme sorriso.
“Shh, ora inizia lo smistamento!” Lysander richiama l’attenzione.

Dopo una sfilza di nomi ecco finalmente Lorcan Scamandro. “Corvonero!” Esclama il cappello Parlante. Batto le mani entusiasta, così come Ted, dall’altra parte del tavolo, Lys, Katha, Iris, Mark, Molly e Ribes dal tavolo dei Grifoni. Lorcan si siede accanto al fratello, guadagnandosi una pacca affettuosa sulle spalle.
“Weasley Lucy!” Inutile dire che gli occhi sono tutti su di lei.
“Corvonero!” Anche mia cugina qua! Applaudo mentre lei si siede accanto a due ragazze che ha conosciuto in barca. È stato smistato a Grifondoro il figlio degli amici di zio Harry, Ron, Hermione e Ginny, Mike Jordan, figlio di Lee e Katie Bell. Trascorsa una tranquilla cena è ora di andare in dormitorio.
“Andiamo Vic?” Chiede Iris.
“Arrivo subito, aspettatemi in Sala Comune nel nostro angoletto.” C’è un angolo riservato e un po’ nascosto. Ecco, quello è il nostro. Ted è sparito, di nuovo.

Salgo e mi dirigo in un corridoio apparentemente deserto, ho bisogno di tranquillità. Ho troppe cose che mi fanno male, ma non lo mostro, come dice zia Ginny “Sono peggio di una Malfoy in fatto di freddezza.”
Sento dei rumori, paragonabili a voci, provenire da un’aula che in teoria dovrebbe essere vuota. Afferro la bacchetta e mi avvicino all’aula. Apro la porta di uno spiraglio e vedo due figure avvinghiate l’una all’altra coinvolte in un bacio mozzafiato. Lei è senza maglietta e quasi senza gonna, lui…………… Ha i capelli azzurri. Ted. E lei è Helga Cougall, 6 anno, Tassorosso, tutta fisico 0 cervello.
Incomincio a correre mentre le lacrime scorrono come fiumi sulle mie guance arrossate. Avrei capito se me l’avesse detto, con difficoltà ma l’avrei fatto, ma così no, non ci sto. Pronuncio la parola d’ordine tra i singhiozzi e tento di correre direttamente su in dormitorio, ma vado a sbattere contro un ragazzo. Lysander. Lo fisso negli occhi scoppiando nuovamente a piangere, bagnandogli la divisa. Lysander chiede cosa c’è che non va, ma non riesco a parlare, così mi abbraccia e mi porta nel nostro angolo dove Katha, Iris e Mark ridono, ma alla mia vista si bloccano stupefatti. Chiedono a Lysander cosa sia successo, ma lui risponde con un’alzata di spalle.
“Shh, Vic vieni qua.”Iris mi fa sedere e accarezzandomi la fronte mi chiede:
“Che succede?”
“Tu Lysander lo sapevi di Ted e Helga?” Vado direttamente al dunque.
“Si, ma lo sapevi anche te, almeno, lui ha detto così, dicendomi però di non parlare di lei e lui con te.”
“Io non lo sapevo Lys. Saperlo vedendolo scoparsela in un’aula vuota non è il modo migliore per scoprirlo.”
“Che cazzo? A Ted è sempre piaciuta Vic!” Esclama Katharina, ricevendo cenni d’assenso da Mark e Iris.
“Era quello che credevo… Ma a quanto pare non conosco abbastanza il mio migliore amico.” Lysander è afflitto.
“No, Lys, no. Tu non centri. È lui che ha sbagliato. Non noi. Chiaro?” Dico io asciugandomi le lacrime. Lys mi passa una mano sulla guancia abbracciandomi.
“Non piangere Vic… Ti prego, fallo per me e Molly, che domani dirà la stessa cosa.” Dice Lys, quando una voce familiare mi giunge alle orecchie, e mi trovo davanti Ted.
“Cosa succede?” Chiede fissando i miei occhi rossi.
“Niente Ted, sto bene. La prossima volta voglio scoprire che sei fidanzato da te, e non vedendovi scopare in un’aula vuota. Giusto perché ero la tua migliore amica. Forse. Beh, non mi interessa ora. Per me è come se non fosse successo nulla, o se preferisci come se non ci conoscessimo neanche. D’altronde era a questo che pensavi quando stavo morendo su un letto d’ospedale per delle tante troie che ti venivano dietro no? Ora ti accontento, sai non ci sei solo te. Come amico ho Lys e Mark e ragazzi ne trovo a valanghe. Non esisti solo tu.” Sputo queste parole con rabbia, fissandolo negli occhi.
“Fa cosa vuoi.” Risponde freddo abbassando lo sguardo.
“Sicuramente. Ora scusate ma vado su, sono stanca. Grazie ragazzi, ci vediamo su se volete passare Iris e Katha, ciao Mark, grazie Lys.” E mi dirigo in dormitorio non prima di aver sentito da Katharina:
“Sei arrivato qui che era la cosa più bella, e ora la lasci andare via così? Contento te.”

(Fleur)
Fleur,
torna a casa, o il figlio di tua sorella
morirà.
Non mi piacevano i Weasley
E ho finto per te. Ma ora
Basta.
Tornerai e sposerai Claude
Come deciso.
Mamma.

Stringendo questa lettera aspetto Bill in salotto. Devo andare. Ormai le valigie sono pronte.
“Ciao amore, che succede?” chiede Bill apprensivo.
“Devo andare in Francia e restarci. Dobbiamo separarci, lo vogliono i miei” Fredda e dritta al punto come ogni buona Veela. Ma dentro fa male, come se mille spilli mi infilzassero.
Amo mio marito più dei miei genitori.
“Tu non vai da nessuna parte.”
“Devo andare!” Urlo con tutta me stessa piangendo.
“Tu mi ami e dai tuoi non ci vai che cazzo!”
“Devo andare via Bill!”
“TU MI AMI CAZZO, NON VAI VIA!”
“IO NON TI AMO. Non più.” Sputo queste parole con tristezza, abbassando lo sguardo. Lo sguardo di Bill si riempie di lacrime facendo cadere le braccia lungo i fianchi, sedendosi sul divano.
“Scusa, mi sono innamorata di un altro in Francia. Claude. I bambini tienili qua, Victoire quando tornerà avrà bisogno di loro. Tu non cercarmi e ti manderò i fogli per….. per il divorzio.” Concludo a fatica. Lo amo dannazione, lo amo.
“Quindi te ne vai? Non provo neanche a fermarti ti conosco, non lo faresti.”
“Grazie Bill. Scusa.” Esco dal salotto per avviarmi a prendere a malincuore le valigie quando mi si parano davanti Dominique e Louis.
“Ragazzi…”
“No mamma, sono Veela e donna anche io. Tu ami papà ma va pure. Con Vic ci parlo io. Ma tu pensaci, ciao mamma.”
Dominique mi accarezza e sale, seguita da Lou, che mi rivolge uno sguardo distaccato.
Scusate ragazzi.

Ebbene si eccomi, sono viva! Scuola maledetta. Passando al capitolo, sono passati due anni, ma devo velocizzare o tutto ciò diventa un parto. Due separazioni! DUE! Ho una Drastoria in corso, per chi vuole il Link chieda pure.

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Capitolo 41
*** He and other. ***


15 Settembre 2014 (Victoire)
 
Sto male. Ma non perché sta con lei, cioè va bene, ma per il semplice fatto che credevo di essere la sua migliore amica, quella con cui confidarsi. Invece no. Scopro che è fidanzato perché l’ho beccato nell’aula. Molly dice che è un perfetto idiota, che si sveglierà e lascerà quell’anatra senza cervello. Lysander sta provando a prendere il suo posto, provando a tirarmi su il morale in qualsiasi modo, insieme a Mark, Katharina e Iris. Sono rimasti amici di Ted tutti quanti, pretendendo delle scuse. Io, da parte mia non pretendo niente, sinceramente non prego in chiesa e non vado a pregare neanche lui. In più mia madre. Dominique mi ha scritto raccontandomi tutto quello che è successo a casa. Anche lì, mia madre è stupida, con rispetto parlando. Lei AMA mio padre! Ma no, lei deve fare la testa di cazzo scappando per chissà quale assurda ragione! Sono tutti dei bambini, forse gli unici grandi siamo io e i miei fratelli, che incontrerò oggi pomeriggio nella stanza delle Necessità. Ho bisogno di parlare con loro.

Vago per il corridoio quando finisco contro un ragazzo che casualmente mi viene dietro, 6° anno di Grifondoro, capelli scuri, carnagione olivastra e occhi azzurri. È bellissimo, ma non è Ted.
“Ciao Emmanuel!” Sorrido radiosa.
“Oh ciao Vic! Sempre più brutta tu!” Esclama schioccandomi un bacio sulla guancia.
“E tu sempre troppo gentile! Come stai?”
“Io benissimo e tu? Ti ricordo che mi devi un bacio!” Siamo usciti l’anno scorso e sono dovuta scappare, promettendoli un bacio.
“Oh lo avrai presto!”
Alle sue spalle noto in lontananza Ted, mano nella mano con Helga a fianco a una Katharina e una Iris disgustate. Un lampo di genio mi attraversa la mente.
Mi avvicino a Emmanuel e poggio dolcemente le mie labbra su le sue. Le sue braccia mi circondano i fianchi mentre io le circondo il collo, accarezzandole i capelli. Mi morde un labbro, come per chiedermi il permesso di approfondire il bacio. Acconsento mordicchiandogli il labbro inferiore. Sento le sue mani sui fianchi. Tutto sommato non è male e mi piace, non come Ted ma mi piace molto. Mi stacco da lui cercando lo sguardo di Ted, Katharina e Iris. Le ultime due mi sorridono incoraggianti, mentre Ted ha lo sguardo basso. Sono soddisfatta, deve soffrire.
Rivolgo un sorriso a Emmanuel, che viene ricambiato a pieno, lasciandomi un bacio sulla guancia. Io raccogliendo il coraggio gli prendo la mano e lo trascino via.
“Ehi non mi aspettavo tanto trasporto!” Esclama con un sorriso
“Ehh, so sorprendere!”
“Me ne sono accorto…”Mi spinge verso il muro, intrappolandomi tra quest’ultimo e lui, baciandomi dolcemente. Mi lascio andare, al diavolo tutto il resto, devo stare bene anche io!
Mi stacco a malavoglia
“Devo andare dai miei fratelli, ci vediamo dopo vero?” Sorrido, riesco a fare solo questo.
“Certo, ci vediamo in Sala Grande?”
“Va bene, a dopo!” Gli stampo un bacio sulla guancia e mi avvio verso lo studio della McGranitt quando mi richiama dicendomi:
“Quindi ora potrei considerarti mia?”
“Mmm, si direi di si.”
Dicendo questo mi congedo.

Nello studio della preside ci sono già i miei fratelli, che mi corrono incontro abbracciandomi.
“Nicky, Lou… Preside siamo nella Stanza delle Necessità..”
“Vada Weasley vada..”
Scendo le scale e in corridoio passano Ted ed Helga, sono ovunque quei due cazzo! Mia sorella lancia un occhiata di ghiaccio a Ted, che si rivolge ad Helga.
“Amore prosegui tu, devo parlare un attimo con lei.”
“A dopo..”
Quando Helga è abbastanza lontana Ted mi si rivolge. Il mio stomaco fa una tripla capriola.
“Poi sono io che non dico la verità in faccia.” Grazie a dio reagisce. È vivo.
“È stato il primo bacio, e ora ci sto insieme. Non mi sono fatta vedere mentre me lo scopavo o sbaglio?”
“Sisi certo. Cosa te ne fregava? Sentiamo.”
“Era la tua migliore amica, quella con cui sei cresciuto, quella a cui hai voluto più bene, ecco cos’era. Se poi sei così stupido da perderla allora fatti tuoi, tieniti la tua ochetta senza cervello.” Mia sorella Dominique si rivolge a lui nei suoi soliti modi acidi. Ted la fissa spostando poi lo sguardo su di me, guardandomi negli occhi la prima volta. Il respiro si fa più veloce. Lo prendo per la divisa, mollandola subito. Il suo cuore batte fortissimo.
“Cosa vuoi fare?”
“Niente…. Devo andare.” Me ne vado, seguita dai miei fratellini.

Finalmente Stanza delle Necessità.
“Ora spiegami che cazzo ti è passato per quel cervelletto malato che hai?” Louis si butta sul divano, fissandomi ostile.
“Volevo convincerlo a guardarmi negli occhi, ma gli ho sentito il cuore, batteva forte, troppo forte. Era quel battito che aveva quando eravamo abbracciati. Era lo stesso battito.”
“So, ascoltami bene. Tu ami Ted e ti sei limonata uno davanti a lui. Questo non ha senso ma va beh. Lui non regge il tuo sguardo, perché ahimè abbiamo tutte e due, anzi 3, degli occhi splendidi, in più te gli piaci quindi…”
Mia sorella è piccola, ma sin troppo intelligente.
“Quindi cosa?”
“Gli ha dato fastidio vederti con quel tizio, che credo sia Emmanuel, ed è geloso marcio, sveglia Vic!!”
“Immagina Dom, immagina.”
Mia sorella mi salta al collo abbracciandomi e scoppiando a ridere, seguita a ruota da mio fratello. Sono la cosa più bella.
“La mamma?”
“Una testa di minchia, ecco cos’è.. Ha detto che sposerà Claude perché lo ama…” Dominique sbuffa.
“Sicuramente lo ama, sicuramente.”
“Ragazze, a Natale dobbiamo andare a riprenderla con papà.” Louis interviene energico.
“Sicuramente Lou, e ci andremo. State tranquilli.” Li abbraccio per rassicurarli.
“Tu sei come la mamma, lo sai vero? Ma non commettere lo stesso suo errore…” Dominique mi implora, ma in modo deciso.
“Non lo farò, ma ora voglio ricominciare.”
“Fa come ti senti. Noi dobbiamo andare, ciao So, ti vogliamo bene.” Con un abbraccio caloroso ci separiamo.

Raggiungo il cortile alla ricerca di Molly e gli altri, che li intravedo sotto il faggio con Ted. Corro verso di loro, al diavolo lui.
“Ehi ragazzi!” Tutti mi rivolgono occhiate felici, tranne che Ted ed Helga.
“Oh principessina dei Grifoni, ti sei presa uno dei più fighi!” Esclama Molly in modo furbetto.
“Ovviamente, io scelgo sempre il meglio.”
Sorrido, voglio vivermi la vita, e nessuno me lo impedirà.
Quella di Ted mi passerà, voglio essere felice.
Sento due braccia che mi circondano la vita. È il profumo di Emmanuel. Mi giro e mi trovo faccia a faccia con due occhi azzurri splendidi. Congiungo le sue labbra con le mie, assaporando un nuovo bacio.

Sono felice e sto bene cosi, non chiedo altro. Devo solo abituarmi al fatto che Emmanuel non abbia i capelli azzurri e gli occhi scuri.

(Fleur)

Niente capelli rossi, niente inglese, niente voci dei miei figli. Niente di tutto ciò c’è in questa maledettissima terra perfetta. L’Inghilterra è caotica, frenetica, ricca di rumori e disordinata. La Francia è il totale opposto e la odio. Casa dei miei genitori è così perfetta, così silenziosa, così priva di qualsiasi odore o rumore. Villa Conchiglia dopo l’arrivo delle tre pesti è caotica, con il rumore del mare in sottofondo e le voci dei miei figli, con l’odore del cibo che preparo, oppure il profumo di Victoire e Dominque, o il profumo di Bill.
Bill. Spero mi possa perdonare prima o poi. Lo amo con tutta me stessa. La prima volta che l’ho visto ero al Torneo Tremaghi e mi ha affascinato subito, con quella chioma rossa e quella zanna come orecchino. Poi eccolo alla Gringott, mi aiutava a migliorare l’inglese. Dopo un mese finalmente mi ha invitata a uscire, ed ero la donna più felice del mondo. Sentivo che sarebbe stato l’uomo perfetto. Il primo appuntamento è stato fantastico, c’è anche stato un bacio. Intanto la guerra incombeva su tutto il Mondo Magico. Potevo andarmene, ma non l’ho fatto. Ormai sapevo dell’Ordine, sapevo di tutto quello che succedeva ma la paura non mi attanagliava le viscere perché sentivo di essere al sicuro. Mi sono fatta odiare dalla sua famiglia quasi sino alla fine. Quando mi hanno detto che era ferito il mondo mi è crollato addosso. Speravo solo si riprendesse. Finalmente il matrimonio, con il falso buonismo dei miei e i Mangiamorte, la fuga di Harry. La Guerra era ripresa sul serio. Ero pronta a combattere. Mi arrivarono a casa un folletto ferito, Olivander scheletrico ed Hermione mezza morta, senza contare l’elfo morto. Harry non voleva dirci nulla, ma Bill era preoccupato, stava salvando la famiglia meglio che poteva. Ormai il mio essere perfetta stava prendendo il sopravvento. Battaglia a Hogwarts. Tutto il dolore, la ferita sul piede, le lacrime per Fred. La vittoria e la gioia.
Perché gioie e dolore han lo stesso sapore con te.
Scusa Bill, perdona quella stupida di tua moglie, che ti ama. Sto solo cercando di salvare mia sorella, ma forse, dovrei salvare prima me stessa..

Eccomi qua dopo pochi giorni! Festa grande. So che mi odierete per Ted e Victoire, ma l'amore va anche così. E Bill e Fleur (Lacrimuccia). Nel prossimo capitolo vi stupirò, la situazione si capovolgerà nettamente, e se siete bravi e mi lasciate almeno 2 o più recensioni potrei pubblicare anche domani sera, massimo martedì!

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Capitolo 42
*** I'm here for you. ***


20 Dicembre 2014 (Victoire)
 
Tre mesi che sono fidanzata con Emmanuel e posso dire di essere felice a modo mio. Ted nessuno lo sostituirà, non ci posso fare nulla, ma devo andare avanti, sempre e comunque. Ho 14 anni e mezzo e la vita va vissuta sino in fondo. Questa è l’età in cui si fanno le migliori cazzate, le migliori fughe, le migliori cose. Sono del parere che l’amore non deve avere un’età, se a quattordici anni sono innamorata è come se lo fossi a quaranta. 
Emmanuel mi riempie di attenzioni, mi prende per mano davanti ai suoi amici, non mi lascia mai sola, mi aiuta se ho bisogno nei compiti, sta con me in biblioteca a studiare, sta con Katharina, Iris, Mark, Lys e Molly pur avendo la sua compagnia per stare con me. È perfetto. Ma non è Ted, non ha i capelli azzurri, non ha gli occhi scuri, non ha quel suo profumo speciale. Non ha il suo battito cardiaco accelerato quando mi abbraccia, nulla di tutto ciò. 
 
Sono mano nella mano con Emmanuel per i corridoi di Hogwarts, alle 5 la Metropolvere ci porterà a casa, e dato che sono soltanto le 9 ho ancora parecchie ore con lui. Durante il tragitto vediamo Helga e Ted, seduti all’esterno che parlano, tenendosi la mano. Irrigidisco nel vederli, la mia mano esercita una stretta ferrea su quella del mio ragazzo. Respira Victoire, calma. 
“Vic, vieni con me, siediti qua.” Emmanuel è serissimo ma nel contempo dolce e comprensivo. 
“Dimmi Lele..” 
“Sono tre mesi che stiamo insieme, e conoscendo anche i tuoi amici, ho imparato a conoscerti al meglio e ho imparato, con molta difficoltà a capirti. Io ti voglio davvero bene, e con te sto bene, ma il tuo cuore è altrove. Ho visto come guardi Ted, ho visto come guardi lui ed Helga. Tu ne sei innamorata da anni e non sarò certo io, l’ultimo arrivato. Non sono incazzato con te, ho provato a capirti, e voglio che tu sia felice. Vatti a prendere Ted, è la cosa che più vuoi, e credo lo voglia anche lui.”  
Sta calma Vic, sta calma. 
“Ema io ti voglio davvero bene, ma non so cos’ho combinato. Ti giuro, la mia testa ha fatto tutto da sola. Scusami…” Gli occhi mi si riempiono di lacrime, non volevo farlo soffrire. 
Con un sorriso Emmanuel mi lascia un bacio in fronte, per poi dirigersi verso il dormitorio di Grifondoro. 
Inizio a camminare a vuoto, con le lacrime che mi bagnano gli occhi. Sento un vuoto dentro, sbattermi in faccia la realtà fa più male del dovuto. Non ce la faccio più. Corro a perdifiato sino al settimo piano, fiondandomi nella Stanza delle Necessità. Si è formata una stanza accogliente, sui toni del nero e del bianco, con un enorme letto. 
Mi fiondo sul materasso versando tutte le lacrime. Ted mi manca da morire, è come se fosse la mia vita. Mi manca e mi fa male vederlo con quella Tassorosso. Odio il fatto che non sia mio ma di qualcun altro. 
Sento un rumore provenire dalla porta, mi sollevo e vedo con i miei occhi pieni di lacrime vedo una macchia azzurra che cammina. Con un corpo. Ted. Mi asciugo in fretta le lacrime con il dorso della mano, tentando di emanare gelo con lo sguardo. 
“Cosa vuoi? Come sei entrato?” Chiedo brusca. 
“Ti conosco troppo bene, perché piangi?” Sembra un bambino piccolo. Mi conosce troppo bene. Fitta al cuore. 
“Non sono affari tuoi.” 
“Invece si, lo sono eccome.” Ostinato. Sa come prendermi, sa gestire il mio carattere esuberante e glaciale. 
“Vattene. Va da Helga, scopatela, fa che cosa vuoi, ma lasciami stare.” Mille spilli nel cuore, mi sto uccidendo da sola. 
“Non vado da nessuna parte se non mi dici per quale fottuto motivo piangi.” 
“E me lo chiedi ancora? Ted cazzo ma sei così stupido come sembri o lo fai? Ah no scusa lui se ne accorto ora che sto male!” Urlo, come se potesse fare meno male. Sputo tutta la mia rabbia con quelle parole. 
“Cosa cazzo urli? Per Helga stai male? Cazzo ti sei limonata tre mesi Emmanuel e non ti ho detto un cazzo!” Urla anche lui. In questi momenti vedo la sua indole da lupo. L’arrabbiarsi come un matto senza ragionare. 
“Si sto male per quella lì! Emmanuel era solo un espediente. Come staresti tu a vedere il ragazzo a cui tieni di più al mondo tra le braccia di un’altra? Come ti sentiresti sapendo che per quella persona non conti un cazzo? Come staresti?!” Le lacrime scorrono sul mio viso, bagnandomi le guance già arrossate. 
“Perché credi che io sia stato bene a vederti tra le braccia di quello?!” Sembra un pazzo. 
“Sicuro, avevi Helga!” 
“Perché io a te non ci tengo vero?!” 
“No, almeno non lo dimostri che cazzo!” Ormai i miei urli si mischiano coi singhiozzi, il respiro mi si accorcia. 
“Non te l’ho mai dimostrato ne? Ti sono stato accanto 13 anni interi, proteggendoti come una sorella anche se per me eri qualcosa di più, ho cercato di sorpassare Ambra per proteggerti, l’ho quasi uccisa e tu mi vieni a dire che non ci tengo a te?!” Incomincia a muovere le mani, ho paura che mi faccia male anche se è una paura inutile, mi avvicino sempre di più al muro, cercando di fermare le lacrime, con scarsi risultati. 
“Dimostramelo che ci tieni, dimostramelo!” Urlo con tutta me stessa.  
Neanche il tempo di respirare che mi ritrovo sbattuta contro il muro con le sue labbra incollate alle mie. Sento le sue mani appoggiate sui fianchi e la sua lingua che vuole approfondire il bacio. Mi lascio trasportare affondando le mani nei suoi capelli azzurri, mentre la mia schiena aderisce completamente al muro. Sto sognando vero? Non può essere vero, io e lui, che ci diamo il nostro primo vero bacio. Si stacca lentamente da me, lasciando le sue labbra a una minima distanza dalle mie, sussurrandomi: 
“Mi sei mancata, ti amo principessa.” Il mio cuore batte come un forsennato nel petto. Se sto sognando non svegliatemi. 
“Anche io Ted, anche io.” Le nostre labbra si congiungono in un nuovo meraviglioso bacio. Mi prende in braccio, facendo unire le mie gambe dietro il suo busto. Le sue mani nei capelli. Le sue mani sui fianchi. Senza neanche accorgermene mi ritrovo sdraiata sul letto, con lui su di me. Non so se sono pronta a tutto questo, ma la vita è una, e voglio rischiare. Si stacca cercando l’approvazione nei miei occhi, che ai suoi color nocciola, non sanno dire di no. 
 
Apro gli occhi, guardo l’ora e sono le 3 del pomeriggio. E io sono nuda sotto le coperte, sdraiata sul petto di Ted. È stata la prima volta, e non me ne pento. So che potrei essere giudicata male, ma mi sentivo pronta. So che Ted non andrà da un’altra uscito da qui, e so che persona migliore di lui non c’era, ne sono certa. 
“Ciao piccola Veela psicopatica.” Con un sorriso mi lascia un bacio a stampo. 
“Ciao tizio che cambia colore di capelli 200 volte.” Sorrido. Sono felice. 
“Stai bene?” So che è preoccupato per ciò che è appena successo, ma io sono contenta così. 
“Mai stata meglio…. Ma Helga?” Non mi ha spiegato che fine ha fatto. 
“L’ho lasciata. Amo te, e stavolta non ti lascio più scappare.”  
Mi lascio coccolare da lui, fino a quando non ci vestiamo e prendendoci per mano ci dirigiamo in Sala Comune. Al nostro arrivo tutti si stupiscono, vedendo le mani intrecciate, ma sorridono. Finalmente siamo tutti felici, ora devo solo andare a riprendermi mia madre. 
 
(Bill) 
 
Sono arrivati i miei figli, ora mi vado a riprendere mia moglie in Francia. Non la lascio lì, con chissà chi. E con tre piccoli Veela con me, ho il mondo nelle mie mani. 
“Papà, la riporteremo a casa, stai tranquillo.” Dominique cerca di rassicurarmi. 
“Mi fido piccola, mi fido.”  
Prendo la mano dei miei figli e mi materializzo a casa della madre di Fleur.  
Non c’è nessuno, ma sento delle campane suonare. 
“Papà muoviti o mamma si sposa!” Louis inizia a correre verso la chiesa della casa di Apolline, seguito a ruota da Victoire e Dominique. Si bloccano all’ingresso della chiesa. 
“Papà ora tocca a te, noi interverremo in casi rari.” Victoire oggi mi sembra più bella, più grande. Respiro profondamente ed entro in chiesa. 
Ciò che vedo mi gela il sangue nelle vene. Mia moglie, in abito da sposa, che sta per sposare un altro. Fleur si gira di scatto, fissandomi negli occhi, per poi abbassare lo sguardo. 
“E tu cosa sci fai qui?!” Tuona Apolline. 
“Sono venuto a riprendermi mia moglie.” Dico a testa alta. Fleur sorride radiosa. 
“Lei non è più tua molie, si sta per sposore!” 
“Con un uomo che non ama.” No, a mia moglie non ci rinuncio. 
“Lei non ti ama.” 
“Se non lo amava non nascevamo noi tre. Ciao mamma… Sei sicura di quello che stai facendo? Papà ti ama. E tu ami lui. Non lasciarlo per il sistema.” Si, Victoire è cresciuta. 
Vedo gli occhi di Fleur riempirsi di lacrime alle parole di nostra figlia. Fissa sua madre, per poi correre tra le mie braccia.  
“Mamma, io amo Bill e non sposerò lui. Lascia vivo il figlio di Gabrielle o ti denuncerò, e chiederò il processo a Londra. Ciao mamma, io torno dai miei figli.” 
Fleur ci prende la mano e ci materializza a casa Potter. Mia sorella Ginny guarda incredula e felice Fleur che dice: 
“Mi tieni i ragazzi? Ciao Ginny!” Mia sorella sorride, mentre l’oscurità mi riavvolge. 
Arrivo a casa, che riconosco dall’odore di salsedine, quando le labbra di Fleur si uniscono con le mie, per un nuovo dolce bacio, che inaugura il suo ritorno.

Ecco qua! Lo so, forse con Vic sono stata troppo rapida, ma volevo finirla così, senno rimandavo la pace all'anno prossimo! Quindi? Ditemi che ne pensate del capovolgimento.

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Capitolo 43
*** Happy. Maybe. ***


25 Dicembre 2014 (Ted)
 
Natale alla Tana, come sempre. Sono tornato da Victoire da soltanto quattro giorni e sto bene, come non sono mai stato. Ho avuto paura, sono andato da Helga per questo. Sapevo che stavo mettendo in pericolo lei e tutti quelli che la circondano, sono scappato come un codardo. Passavo le notti a pensare a quanto mi mancasse lei, la sua pelle, il suo profumo. Vederla in lacrime in Sala Comune ha fatto male, volevo abbracciarla, stringerla a me, ma non potevo farlo.
Averla lì, tra le mie braccia, quella era la cosa più autentica al mondo, anche se mi sono lasciato trasportare un po’ troppo. Abbiamo fatto l’amore, e l’ho fatto con la ragazza che amo. Non pensavo di trovarla così presto, a soltanto 16 anni, ma l’ho trovata e sono felice. Non mi sono innamorato di lei perché è una Veela o cazzate simili. Mi sono innamorato di lei, del suo carattere solare e glaciale nel contempo, del suo essere capace di passare da bambina a donna nel giro di pochi secondi. È bellissima, incanta tutti, ma ha occhi solo per uno, e non fa la vacca in giro. Tutti a scuola dicono che è la più bella in assoluto, ma non hanno visto sua sorella, quel piccolo mostriciattolo. Dominique è esattamente come sua sorella, soltanto con i capelli ramati. Dominique verrà a Hogwarts tra due anni, e sa cosa la aspetta. Ha un carattere acido, che solo Vic, Lou, James, Lils e Hydra sono in grado di gestire.

Arrivo alla Tana con la nonna e mi trovo davanti al solito spettacolo, che si ripete quasi ogni anno.
Ci sono Louis che ride come un matto, mentre sua sorella è in braccio a James, che cerca di buttarla disperatamente per terra, ridendo anche loro come matti.
Fred e Roxanne sono sotto all’albero del cortile con Mike Jordan, che è venuto quest’anno a Hogwarts, finendo in Grifondoro, Melanie e Luke Baston, e provano gli scherzi di George, insieme a quest’ultimo e a Lee, mentre Angelina, Alicia e Katie sono sedute a chiacchierare, con Oliver che parla di Quidditch con lo zio Harry.
Lucy è seduta all’ombra con un libro, chiacchierando con Lorcan.
Rose parla con Albus di chissà cosa, che la ascolta attentamente, mentre Hugo fissa stralunato la sorella. Lils è vicino a Louis che ride alla vista di James.
Lì, in un angolo ci sono Molly, Lysander e Victoire che ridono, piegandosi dal mal di stomaco.
Appena si accorge di me Vic si alza, corre verso di me saltandomi addosso, e buttandomi quasi a terra, continuando a ridere.
-Tu sei una disperata!- Le dico mentre ci rialziamo.
-Grazie Teddino, dopo vieni con me!-
Vado a sedermi vicino a loro, continuando a osservare la situazione. Bill discute con Charlie, Percy con Hermione e Ron con Harry e Oliver. Le donne osservano tutta la Tana con un sorriso. Finalmente tutto fila secondo il verso giusto, niente divorzi, niente feriti, niente dolore, niente Guerra.
È tutto perfetto. Il Natale rende tutto magnifico, e vedere tutte queste persone intente a divertirsi nella neve fresca di dicembre


Il pranzo di Molly è come al solito ottimale, e soprattutto molto abbondante.
Più tardi, precisamente verso le 5, andremo al matrimonio di Dudley Dursley.
Ha invitato tutta la famiglia Weasley, nonostante Vernon.


Mentre siamo ognuno intento nelle proprie chiacchiere alla porta arriva Astoria e Draco con il piccolo Scorpius, Hydra, figlia di Daphne e Theodore, Electra, Maia e Acrux, figli di Pansy e Blaise.
“Ted, come stai?” Draco mi si rivolge con fare gentile.
Da quando la Guerra è finita, Narcissa e nonna Dromeda hanno restaurato un rapporto amorevole, e Draco è stato sempre un cugino abbastanza presente, nonostante le vecchie divergenze tra le nostre famiglie.
Hydra ha l’età di Dominique e ha il fascino di ogni bambina e donna Purosangue, ma lei è diversa. È piccola, ma odia sua madre e le sue manie di sangue puro. Con i suoi lunghi capelli biondi e gli occhi azzurri fa innamorare tutti. È in ottimi rapporti con Dominique, Louis e James.
Electra ha l’età di Lorcan e Lucy, ed è molto simile a Hydra caratterialmente. Ha una bellezza fuori da quella dei genitori: la pelle stranamente bianca, e il viso da dea, contornato da lunghi capelli marroni, simili alla tonalità dei suoi occhi quasi a mandorla. È finita a suo malgrado a Serpeverde, ma continua a vedersi con Lucy e Lorcan, con cui ha un rapporto strano. Maia ha l’età di Albus, ed è senza dubbio come la sorella, tranne che per gli occhi, che sono verdi smeraldo. È combattiva e oltre che andare d’accordo con Scorpius, va molto d’accordo con Rose e Albus.
Acrux è imparziale. Purosangue perfetto senza giudizi. È attaccato alla madre, che sotto certi aspetti lo odia. Anche lui ha l’età di Hydra, e non ha legato con nessuno di noi, tranne Lils, che sembra aver fatto un piccolo buco nel suo rigido cuore da Purosangue.
È ora dei preparativi, e mentre le donne e gli uomini si dirigono con Astoria e Draco nelle loro stanze, noi più piccini ci dirigiamo, i maschi nella stanza vecchia di Charlie, le femmine nella stanza di zia Ginny, facendoci aiutare come possono dai neo arrivati.
Noi maschi indossiamo tutti giacca e pantaloni eleganti neri, mentre le ragazze saranno quelle che ci sorprenderanno di più, a parer mio, sia le adulte, sia le piccine.
Abbiamo deciso di fare un gioco: noi maschi attendiamo le donne di sotto, che scendono a “famiglie”, prima le Weasley-Delacour e così via. Sono ansioso di vedere Victoire, dopotutto, è la mia ragazza.
Fa effetto dirlo, ma lo è, e sono il sedicenne più felice del pianeta.
Fleur indossa un abito viola aderente, con scollo a cuore e le rouge sulla parte superiore, che evidenziano sempre di più la sua bellezza, che non copre quella delle due figlie.
Dominique indossa un abito sempre viola, corto, con una spallina che ricorda molto le tuniche greche, stretto in vita con una rouches sul fianco sinistro.
Ma Victoire è bellissima, forse più bella del solito. Indossa un abito sempre viola (ogni “famiglia” ha scelto un colore) corto, con un ampio scollo, che arriva sino alla pancia, arricciato, con sotto un top del medesimo colore del vestito. Sotto indossa scarpe con un minimo di tacco nere. Il trucco è assente, ma è bellissima così. Fleur e Dominique abbracciano Bill, mentre Victoire si dirige da me sussurrando:
-Io e te facciamo i conti dopo.- Con un sorrisetto enigmatico.
Audrey, Molly e Lucy indossano un lungo abito verde, con minime differenze nei dettagli. Lysander alla vista di Molly sorride come non mai, mentre Lucy finalmente mostra un minimo della sua bellezza.
Angelina e Roxanne indossano, la prima un lungo abito cipria molto sensuale, la seconda un abito corto, minimente femminile.
Hermione e Rose indossano, la prima un abito azzurro chiaro pallido lungo e aderente, la seconda un abito sino al ginocchio azzurro con le maniche corte, tutto a balze.
Ginny e Lils indossano un abito rosso lungo, quello di Lils molto semplice, Zia Ginny uno molto elaborato con la scollatura sulla schiena, che la rende bellissima.
Le donne Weasley le invidia tutto il mondo, ne sono fermamente convinto.


Ci materializziamo in un parco nascosto vicino alla chiesa, e ci dirigiamo verso quest’ultima. Appena Vernon e Petunia ci vedono si irrigidiscono irrimediabilmente, siamo comunque una banda di maghi “pericolosi”. Harry saluta cordialmente gli zii e si avvia all’interno della chiesa, dove al nostro passaggio tutti gli occhi sono puntati su di noi, soprattutto su Fleur, Victoire, Dominique, Lily e Ginny.
Finalmente vedo la moglie di Dudley, è una donna magra, con un volto anonimo, senza particolare bellezza.


A cerimonia conclusa andiamo tutti al rinfresco, in una villa inglese con un ampio giardino coperto da vetri trasparenti, che mantengono l’ambiente caldo nonostante la stagione. Mentre tutti si dirigono a congratularsi con gli sposi, Victoire mi prende la mano e mi porta nel giardino in questione. I suoi stivaletti con il tacco risuonano nell’erba nonostante il terreno morbido. Si siede per terra, facendomi cenno di sedermi accanto a lei, posizionandosi tra le mie gambe.
-Finalmente soli, mi sei mancato.- Dice incollando le sue labbra alle mie.
-Anche tu.-
-Ma io dicevo quando stavo con Emmanuel, mi mancavano i tuoi capelli azzurri, i tuoi occhi scuri, il tuo profumo… e poi tutto d’un tratto ti ho di nuovo mio, ma questa volta mio sul serio. Abbiamo finalmente iniziato una storia tutta nostra senza baci da bambini, senza niente. Solo tu e io, che nonostante due anni di differenza siamo qui, finalmente felici.- Appoggia la sua testa al mio cuore, forse devo dirle la verità definitivamente. Inizio ad accarezzarla.
-Mi sono messo con Helga per paura. Ammetto che non credevo di essere alla tua altezza, era troppo difficile gestire tutto quello che si era creato. Ma averti lì, di nuovo tra le mie braccia, per di più in una situazione a dir poco casta, è stato meraviglioso. Per me sei, e sarai la cosa più autentica del mondo.-
Victoire si gira e mi fissa negli occhi, per poi sorridere. Dio quel sorriso mi fa morire. La stringo a me il più forte possibile, non se ne può andare, non deve.
-Disturbiamo?- Molly e Lys sono dietro di noi.
-No sedetevi qua..- Victoire indica l’erba accanto a noi.
-State bene insieme… Mi mancavano queste cose..- Molly sorride, appoggiandosi a Lysander.
-Stiamo tutti bene. Non c’è niente, ne brutti avvenimenti ne nulla, e siamo tutti felici, ce lo meritiamo.-
Alzo gli occhi al cielo. Mamma, papà, grazie. Grazie per esservi sacrificati per me, grazie per esservi amati nonostante tutto. È grazie a voi che son qua, e io non lo dimentico mai. Vi amo, nonostante tutto.

Eccomi qua signori! Come state? La scuola ci sta un po' mollando e quindi riesco a scrivere, non avessi il trasloco! Passando al capitolo, è uno di passaggio, perchè nel prossimo avverrà un patto, che sancirà (termini solenni) una futura nuova unione, che forse nessuno si aspetta. Scusate ma ora fuggo(?), devo andare al cinema a vedere la casa e mi devo ancora lavare preparare aaaa.
Alla prossima
(Finalmente sono tornata) Megan.

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Capitolo 44
*** Promise. ***


Inizio col scusarmi, se ne avete voglia in fondo ci sono le spiegazioni della mia assenza imperdonabile e delle foto, solo per voi.

5 Febbraio 2015 (Lucy)

 
Dannati geni Weasley- Warrington! Scusate non mi sono neanche presentata, sono Lucy Weasley, frequento il primo anno a Hogwarts e grazie a dio sono Corvonero.
Sono alta per la mia età e sono magra, e sono troppo bella. Non prendetemi per vanitosa, la mia bellezza per me è un problema. Mi spiego meglio, come ogni Weasley ho quel tocco di bellezza sconosciuta in più, insieme al tocco di mia madre. Io sono una che odia l’aspetto esteriore. Così la prima cosa che ho fatto è stata imparare dei semplici incantesimi per rendermi più brutta, come lo scurire leggermente il rosso vivo che ho in testa, e rendere più grigiastra la mia pelle, tanto da farmi sembrare un topo da biblioteca, secondo mia sorella. Il tutto è contornato da enormi occhialoni che nascondono i miei occhi scuri. A volte capita che l’incantesimo funzioni male, tanto che mi brucia la faccia, così devo rimuoverlo.

Sono molto brava a scuola, forse molto più di mio padre. I libri mi piacciono tantissimo e riesco a imparare tutto molto in fretta. Quando leggo sento di essere in un mondo parallelo, in cui la fantasia si mischia con la realtà, creando questo spazio surreale in cui posso perdermi ogni volta che sfoglio quelle pagine, dei libri di scuola o dei libri babbani. Ultimamente ho letto un libro sulla mafia in Italia, di Margherita Oggero. Si chiama L’Ora di pietra, ed è veramente bello, me l’ha regalato zia Herm, che di libri è molto più esperta di me. Ho già letto parecchie volte Storia di Hogwarts ed è un libro piacevole. Secondo me un libro interessante sarebbe la vita degli zii Ron, Harry ed Herm, anno per anno. Sarebbe una storia avvincente, in grado di coinvolgere il lettore e farlo entrare nel nostro mondo. I babbani lo apprezzerebbero, se scritto da chi è veramente capace. La loro storia mi appassiona, penso che siano degli eroi, dalla Pietra Filosofale, ai Doni della Morte, loro hanno combattuto nonostante mille difficoltà, e io sono orgogliosa di poter dire sì, loro sono i miei zii.
Da grande vorrei lavorare al Ministero, dato che da quando Voldemort è morto tutto è più leale, anche grazie al signor Shacklebolt.
Voldemort è il passato, e io del passato non ho paura, anzi io amo il passato, perché da esso posso sempre imparare cose nuove, che mi aiutano a crescere.
Il mio migliore amico è Lorcan, l’unico che forse prova ad abbattere la mia muraglia. Con Lorcan ci sono cresciuta, e lo considero parte di me, anche se non sono come mia sorella, io di Lorcan non ne sono innamorata, anche perché io e l’amore non andiamo d’accordo e non ci andremo mai. Lorcan è, e rimarrà sempre solo il mio migliore amico, nient’altro. Migliori amiche ne ho alcune, a cui voglio davvero bene, escludendo quel terremoto vivente con cui condivido tetto e dna, ci sono Rose, con cui condivido la mia passione per i libri, anche se non ci frequentiamo molto ed Electra, la figlia maggiore di Zabini. Con lei mi trovo bene, nonostante sia una serpe. Sua madre la odia, e la cosa è reciproca. Blaise ama tutti e tre i suoi figli, nonostante dubiti di essere lui il vero padre. Electra ama suo padre, e odia il suo sangue puro. Penso abbia una cotta per Lorcan, ma lei lo nega fermamente, dicendo che sono bruciata e che leggo troppi libri sdolcinati, che gli incantesimi mi danno alla testa e le pozioni mi corrodono i neuroni, con affetto serpentesco ovviamente.

Dopo essermi messa la divisa e aver praticato i soliti banali incantesimi mi dirigo nei sotterranei con Lorcan a prendere Electra. Dobbiamo percorrere mezzo castello, dato che siamo Corvonero, come potevate immaginare.
-Lus, ma perché non la smetti con questi inutili incantesimi sul tuo bel faccino?-
-Appunto Lorcan, ho un bel faccino, e non voglio che si noti, lo sai.-
-Me ne frego, sei bella cazzerola mostralo! I geni Weasley ce li hai, insieme a quelli di Audrey, e tu nascondi tutto, bah!-
-Scamandro zitto, faccio quel che voglio.- Il mio tono non ammette repliche.
Non ci accorgiamo che siamo nei sotterranei.
-Voi due sempre a litigare per la tua bellezza eh Weasley?- Electra sorride furbetta.
-Certo Zabini!- Esclamiamo io e Lorcan
Electra è bella, e lo sa. I suoi capelli marroni contornano un viso bianco e indubbiamente ricco di bellezza. Mezzo primo anno di Serpeverde e Tassorosso è ai suoi piedi e lei giustamente cosa fa? Se ne frega. La signorina Zabini è menefreghista quando vuole.
-Che avete alla prima ora?- Chiede annoiata
-Lumacorno, te?- Lorcan fissa un gruppo di spasimanti che perseguitano Electra
-Anche, poi dopo ho la McGranitt, santa donna, nonostante sia di Grifondoro.- Un'altra cosa strana di Electra, adora i Grifondoro, bah.
-Non vorrei disturbarvi, ma è tardi!- Lorcan inizia a correre verso la segreta di Lumacorno.
-Io prima o poi ti uccido Zabini!- Siamo sempre in ritardo perché la signorina dorme o cammina così piano da far concorrenza a un bradipo.
Ha dei riflessi ottimi in compenso, infatti farà le selezioni l’anno prossimo come portiere di Quidditch per Serpeverde. Io odio quello sport. Lo trovo terribilmente difficile e pericoloso, e ovviamente i miei parenti sono dell’idea opposta.

Durante l’ora di Lumacorno prepariamo una semplice pozione Scacciabrufoli perché molti devono recuperare disastrosi voti presi nella lezione precedente. Electra ha preso una bella O, solo perché non ne aveva voglia, io e Lorcan una E, con una serie di lusinghe da Lumacorno per la “nostra posizione sociale” cioè che o siamo Weasley o abbiamo genitori eroi bla bla bla. Dio che monotonia.
Nella nostra famiglia uno degli insegnamenti principali è non avere paura della morte, perché non serve. Ognuno di noi è in grado di sconfiggerla, basta contare sulle proprie capacità e sulla famiglia. Sin da piccoli noi pronunciamo il nome di Lord Voldemort, perché non si può avere paura di un nome, non rientra nella normale logica.

Lezione di incantesimi con i Grifondoro, che per i miei gusti sono troppo “attivi”. Non fraintendetemi, mia sorella, anzi le mie sorelle sono Grifondoro, solo che rischiano troppo, e mia sorella ne è un esempio vivente, come i miei zii.
Mentre il professor Vitious spiega sento come un vuoto sul viso, come se l’aria non toccasse più la mia pelle. L’incantesimo è andato storto stamattina. Lorcan si accorge che sto male, e attira l’attenzione di Vitious, che vedendomi boccheggiare, mi fa segno di uscire.
Corro a perdifiato in bagno, e appena lo raggiungo mi punto la bacchetta alla faccia, rimuovendo il tutto con un colpo. Gli occhiali mi cadono, i capelli si schiariscono e si sciolgono, gli occhi diventano del loro consueto colore, così come la pelle. Il fascino Weasley-Warrington è uscito. Guardo il mio riflesso nello specchio, e non posso negare di essere veramente bella, come ogni membro della mia famiglia. Sorrido, ma odio il mio aspetto.
-WEASLEY?!- Una voce nell’ombra mi fa spaventare, Mike Jordan, figlio di Lee e Katie. D’istinto mi copro la faccia.
-Non nasconderti, ho visto tutto.-
-Jordan, che cazzo ci fai nel bagno delle ragazze, e poi sta zitto, miseriaccia!-
-Sei bella lo sai?-
-JORDAN!-
-Vedo che hai imparato il mio nome Weasley.-
-Giurami che stai zitto.- Implorare Jordan, dio lo odio.
-A una condizione.-
-Tipo?-
-Tra due anni verrai a Hogsmeade con me.-
-Che?! NO.-
-Allora io parlo.-
-E va bene, al diavolo Jordan.- Faccio rapidamente l’incantesimo ed esco dal bagno.
-Ehi Lucy aspetta!- Mi blocca sulla porta.
-Che vuoi?!- La mia voce ha una nota isterica.
-Sei bella comunque.-
-Al diavolo Jordan.-

Esco dal bagno cercando di raccogliere la calma, odio Jordan e proprio lui deve sapere il mio segreto?! Al diavolo, torno a lezione, magari mi calmo.

(George)

Grazie a Harry, ora sto andando ad Azkaban a parlare con quel bastardo di Rookwood. Sono anni che aspetto un confronto, e finalmente quel giorno è arrivato. Dopo aver salutato Angelina, Roxanne e Fred mi dirigo al Ministero. Sono agitato, triste e depresso. Mio fratello mi manca come l’aria, e alcune notti sogno ancora la vista del suo cadavere, che sorride, sotto il cielo della Sala Grande. Mi sveglio di colpo, cercando di non far vedere ad Angelina le mie lacrime calde che bagnano il viso. Ma lei, facendo finta di dormire, mi stringe a se, oppure si appoggia a me, trasmettendomi il suo calore. Ricordo una notte, sempre dopo il solito incubo, Angelina si è appoggiata a me, prendendomi una mano e appoggiandola sul suo ventre gonfio, che al suo interno conteneva due creaturine, di 8 mesi. Sentivo i loro piedini scalciare, e da lì ho capito che dovevo pensare a loro, che Fred non l’avrebbe voluto.
È nata prima Roxanne, una bimba magrolina, con la pelle color cioccolato come i capelli, a fotocopia della madre. Dieci minuti dopo è venuto al mondo un bimbo con la pelle bianca, i capelli rossicci, le lentiggini, e un pianto da casinista. Eh si, era proprio mio figlio. Quando ci hanno chiesto i nomi, Angelina ha fissato la piccola, e cercando il mio consenso ha detto Roxanne. Poi senza neanche chiedermi nulla, ha indicato il piccolo dicendo Fred Jr. In quel momento l’ho amata più del solito, sapevo che lei c’era.

Azkaban. Sono pronto, credo. Fred, assistimi, ti prego. Harry, senza proferire parola, mi conduce verso una cella di massima sicurezza. Un uomo butterato è seduto su una sedia con un sorriso idiota, che mi aspetta.
-George, sta calmo.. Vai.- La voce di Harry è come una doccia che mi fa tornare alla realtà.
Entro nella cella e fisso negli occhi quel bastardo che ha ucciso la mia metà.
-Weasley, quale onore!- Il suo tono ironico. Lo uccido.
-Rookwood, te la ricordi la mia faccia vero?-
-Ti riferisci al caro Freddie?-
-Non pronunciare il suo nome bastardo!-
-Sai una cosa? Mi sono divertito a vedere le lacrime dei tuoi fratelli sul corpo di Fred, mi sono divertito a vedervi distrutti, tutto per il mio signore Voldemort, e no non me ne pento, immagino che il tuo fratellino adesso sia sotto terra a decomporsi come polvere e di lui niente rimarrà, il mio signore resterà nella storia…..-
Rookwood si allontana da me con il naso grondante di sangue. Corro fuori da Azkaban per smaterializzarmi.

Arrivo nel corridoio di casa, dove cado in ginocchio, mentre calde lacrime bagnano il mio viso. Non mio fratello, lui doveva vivere cazzo!
-Papà….. Papà non piangere… ci sono io…- Due braccia mi circondano la vita, riempiendomi le narici del profumo di Roxanne.
-Fred….. Lui non doveva morire….Avevamo da fare insieme…- Singhiozzo.
-Papà, lo so, ma lo zio è vivo, dentro di te, dentro Fred, dentro mamma, dentro la nonna, dentro di me. Fino a quando noi ci siamo, lui c’è.-
-Nostra figlia ha ragione…. Fred è con noi.- Angelina, che deve aver osservato tutta la scena, mi raggiunge, con le lacrime, insieme a Fred jr.
-Lui non voleva questo papà, te lo dico io, ho il suo stesso nome, e mi aiuta a parlarti. Noi ci siamo, e con noi c’è Fred.-

Iniziamo con le mie più sincere scuse, per quest'interminabile assenza, e non so quanti ancora mi seguiranno. Ho avuto parecchi problemi miei, che piano piano ho risolto, infatti ora sono tornata, con qualche difficoltà, ma ci sono. Finalmente è finito questo periodo orribile, e io sono qua, di nuovo. Sara è tornata, lasciandosi alle spalle Megan, che esisterà solo per voi.
Passiamo al capitolo! Lucy e Jordan, tatatatattata, il casinista e la perfetta studentessa, dove andremo a finire? E George distrutto, beh, ammetto che scrivere dei gemelli mi mancava un po', quindi ecco. A voi i pareri. Qua sotto posto le foto che mi sono state richieste, scusandomi perchè ho fatto attendere.
Alla prossima
Megan (Sara)

Image and video hosting by TinyPic Ecco a voi la prima: Victoire.

Image and video hosting by TinyPic Teddy (Invertite il colore degli occhi con quello dei capelli, ed è lui)

Image and video hosting by TinyPic Molly,

Image and video hosting by TinyPic Lucy nella versione originale, senza incantesimi e cose varie.

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Capitolo 45
*** Happiness, and then darkness ***


23 Luglio 2015 (Victoire)
 
Finalmente estate! Amo questa stagione, forse perché vivo accanto al mare, e d’estate sono sempre in spiaggia con i miei cugini e i miei amici.

Ecco, parliamo un po’ di noi.
Io ormai sto con Ted, anche se nessuno della famiglia oltre Molly e Lys lo sa. Preferisco così per ora. Adesso siamo su un telo in spiaggia, mentre Molly e Lys discutono su non so cosa, Ted mi accarezza i capelli.
Lucy è seduta, all’ombra di un albero, a leggere un libro, miracolosamente in costume, mostrando un fisico ancora da bambina, ma perfetto. Lorcan le sta accanto, parlandole, mentre lei fa dei cenni con la testa.
Fred e Roxanne, che affronteranno il primo anno a Hogwarts a settembre, sono seduti in riva che confabulano, forse per fare qualche scherzo a qualcuno. Quei due sono pericolosi, Merlino mi maledica se non finiscono a Grifondoro come gli zii.
Mia sorella, mio fratello e James. Il diavolo in persona, credo battano anche Rox e Fred, ma quando quei cinque sono insieme conviene scappare, se non ti vuoi ritrovare imbrattato di sostanze strane o appeso da qualche parte. Per il resto sono orgogliosissima dei miei fratellini.
Sono sorridenti, felici e spensierati. Dominique ragiona molto di più di James e Louis, e in fondo, è estremamente fragile. Loro sono i più casinisti, insieme a Lils, che nonostante sia più piccola riesce a star dietro a queste tre pesti. Albus e Rose sono insieme a giocare con la sabbia, aiutando Hugo.

La mia famiglia, nonostante i mille difetti è perfetta.
Sono felice di essere una Weasley.
Ma non perché la mia è una famiglia famosa, o per altri stupidi motivi. Sono orgogliosa di essere figlia e nipote di coloro che hanno battuto Lord Voldemort, sì, ma c’è anche altro. L’aria che si respira stando in famiglia è semplicemente fantastica, è in grado di rendere felice e completa qualsiasi persona, quell’insieme di teste rosse e in rari casi, bionde o nere, rende felice.
E poi quei fantastici capelli azzurri. Dio quanto li amo, anche se Ted è un periodo che li porta biondi, con il ciuffo azzurro, e mi ricorda maledettamente una femmina, infatti mia sorella, non perde occasione per dirglielo, come ora, dato che sta per essere lanciata in mare, benedetta bambina.
Gli adulti sono tutti nel gazebo del giardino di casa, tranne zia Gin, che è andata a Londra a fare spese, con l’intento di raggiungerci dopo.

Mi alzo da sdraiata addosso a Ted e lancio un occhiata complice a lui e Lysander.
-Tre…Due… Uno…- Senza neanche di dare il tempo di realizzare prendiamo Molly di peso e la lanciamo in mare, per poi seguirla e iniziare una battaglia a suon di schizzi, a cui si uniscono Fred, Roxanne, Louis, Dominique, James e Lily. Continuiamo questa battaglia sotto gli occhi dei cugini più tranquilli e dei nostri genitori e zii, finchè si unisce a noi zio George, così per creare ancora più confusione. Inutile dire che tutti ci alleiamo contro lo zio, cercando di vincere.
Dopo circa cinque minuti un temerario Bill si avvicina urlandoci:
-Ehi voi! C’è la merenda pronta, dolcetti di Mielandia! George smettila anche te e vai a mangiare come i bravi bambini!- Papà ride, cercando di evitare il peggio, cioè cadere in acqua. Tutti, solo alla parola Mielandia, ci fiondiamo fuori dall’acqua, con sottofondo lo zio George che urla:
-Certo mamma capitano!-
Tutti mangiamo un enorme quantità di Api Frizzole e i più temerari (James e i miei fratelli, Roxanne, Fred e Lily) mangiano le Gelatine TuttiGusti+1 .
Lo zio George mangia i rospi alla menta, dio che schifezza.
La mia famiglia è simbolo di felicità, tutto qua.
Nonna Molly e nonno Arthur iniziano ad avere i capelli grigi e profonde rughe, ma sono sempre tenaci, e la Tana è sempre ricca di profumi associabili al cibo delizioso della nonna.

Siamo tutti nei pressi del gazebo, quando lo zio Harry riceve una chiamata sul cellulare. Ebbene sì, alcuni maghi, per comodità, nelle comunicazioni estremamente urgenti utilizzano questo sistema. Al Ministero non è visto così bene, ma al San Mungo e alla Gringott si. Sono in pochi a possedere un cellulare, anche se ammetto che è molto utile. Scocciato lo zio risponde con voce annoiata, per poi agitarsi e innervosirsi, quasi sul punto delle lacrime.
Conclude la telefonata con un arrivo subito e guarda mio padre, che ricambia lo sguardo in cerca di informazioni, che non tardano a giungere.
-Ginny, al San Mungo… Non ho capito bene…. Devo andare.- Indossando di corsa la camicia lo zio si smaterializza. Il panico.
-Calma! Voi piccoli state qua con Victoire e Ted, noi andiamo a vedere!- Mio padre cerca di calmare gli animi.
-Io non ci resto qua papà! La zia è in ospedale e voglio venire!- Cerco di farmi sentire, voglio sapere anche cos’è successo!
-Io voglio andare dalla mamma!- James protesta, seguito a ruota da Lily.
-Dobbiamo andare dalla mamma!!-
-E allora muovetevi, ci materializziamo lì.- Papà finalmente cede, mentre io e Ted vestiamo rapidamente i più piccoli. Raccolti i capelli in una coda afferro la mano di papà e mi trovo all’interno del San Mungo, mentre arrivano gli altri, e papà va a prendere gli ultimi rimasti. Noto Ted a fianco a me, e gli afferro la mano, per dirigermi verso lo zio Harry, che discute con un medimago.
Una volta andato via quest’ultimo lo zio sembra che abbia un mancamento, giusto in tempo per me e Ted di prenderlo e farlo sedere su una sedia della sala d’attesa. Si porta le mani al volto, nel tentativo di nascondere le lacrime, mentre tutta la famiglia aspetta impaziente una risposta sul motivo per cui siamo qui.
Prendo la situazione in mano, e accarezzando la schiena allo zio cerco di tranquillizzarlo, in modo che inizi il racconto.
-Ginny era in un vicolo nella periferia di Londra, e un uomo l’ha attaccata. Era incappucciato… con una maschera da Mangiamorte. L’uomo l’ha immobilizzata e le ha scagliato alcuni crucio, secondo il medimago.. e ha tentato di… violentarla.. solo che lei ha fatto in tempo a prendere la bacchetta e si è difesa.. è molto scossa, ma senza grandi traumi o lesioni, se vogliamo, tutti insieme e tranquillamente, possiamo andare a salutarla e a parlare con lei.. Molly e Arthur arriveranno a breve… maledetti schifosi mangiamorte.- Sono sconvolta, shoccata e nel contempo schifata. Le lacrime mi pizzicano gli occhi, perché sempre a noi? Ted mi avvolge un braccio intorno alle spalle, mentre io mi appoggio al suo petto, cercando conforto.
Una volta che siamo tutti pronti, ci dirigiamo dalla zia.
È sdraiata su un anonimo letto d’ospedale, i capelli rossi arruffati e spettinati, e dei graffi sulle guance, gli occhi spenti e stanchi, ma non rossi. La zia è sempre stata forte. Harry le si avvicina, e le da un abbraccio delicato ma nello stesso tempo carico d’amore. La zia sorride debolmente, per poi fissare Harry e dirgli:
-Harry era Dolohov… Era uno dei pochi rimasti, devi prenderlo, per la sicurezza dei nostri figli. Ti prego.- La zia guarda suo marito con decisione, non vuole che nessuno ostacoli ancora la loro felicità.
-Lo farò Gin, lo farò, stai tranquilla.-
A turno ci avviciniamo tutti al letto della zia per abbracciarla. Mamma e papà le si avvicinano e mentre lui la abbraccia, lei le accarezza come una mamma i capelli. Papà quando ero piccola, mi ha parlato della sua vita, dalla nascita della sorellina. Aveva 10 anni e mezzo quando uno scricciolo rosso era nato. Non piangeva neanche in quel momento. Papà aveva già 5 fratelli maschi, e voleva una femmina. Andava d’accordo con tutti, forse con Percy un po’ meno come sempre. Quando la zia è nata, lui se n’è occupato da subito, aiutando la nonna. Negli anni, la zia aveva sviluppato un forte affetto per lui, Fred e George. Ron la prendeva sempre in giro anche senza volerlo, Percy era troppo occupato con i suoi libri e studi e Charlie c’era si e no. Papà amava portare la sorellina in giro per la campagna, quando lei sapeva in linea di massima camminare. Era una bambina bellissima, bassa, capelli rossi e occhi scuri. Era andato a Hogwarts e lei aveva a malapena un anno. Non voleva abbandonare la piccolina, e quando tornava a casa nelle vacanze passava le giornate con la sorellina. Il loro era un legame forte, e forse per lei papà era stato come un secondo padre.
Lo zio Charlie è appena arrivato, e si è avvicinato stringendo la zia in un goffo abbraccio, in cui prova a mettere mille parole. Percy e Audrey la accarezzano, lasciando spazio agli altri, non sono bravi a parole in queste situazioni. Lo zio George, con le lacrime agli occhi la stringe forte, al contrario degli altri sussurrandole:
-Non provare ad andartene…-
-Fred è con me, non me ne vado.- Dio sembra il ritorno di un maledetto incubo.
Angelina, Hermione e Ron sorridono, senza aggiungere altro. Noi nipoti ci avviciniamo alla zia e le stampiamo a turno un bacio sulla guancia. James e Lily abbracciano forte la mamma, Lily con gli occhi visibilmente arrossati. Albus, con il suo fare timido da un bacio alla mamma, per tornare nascosto dietro alle gambe del papà.
I nonni entrano e senza dire una parola si fiondano dalla zia per stritolarla.
Dopo circa 10 minuti il medimago entra per parlare con la famiglia.
-Allora, la signora Potter può tornare a casa, l’importante è che stia sdraiata a letto in un posto tranquillo e privo di rischi, con qualcuno che si occupi di lei. Quando vuole signora può andare, arrivederci, si riguardi.- E così dicendo si congeda.
-Ginny, tu non verrai a Godric’s Hollow, è pericoloso. Andrai da qualcuno con i bambini mentre io e Ron attiveremo le ricerche per Dolohov.- Harry torna a parlare con il suo tono duro.
-Guarda che posso andare a casa nostra, sto bene.-
-Harry vuoi che vengano tutti da noi?- Mamma interviene, sapendo che Ginny accetterebbe con più facilità.
-Sì, grazie Fleur.- Con questo si conclude la conversazione.

La zia arriva a Villa Conchiglia molto stanca, così papà la fa stendere per un riposo rigeneratore. Io e Ted portiamo Dom, Lou, James, Lils e Al in spiaggia. Mi appoggio al suo petto sussurrandogli:
-Perché tutte a noi? Insomma… James e Lily, Sirius, Voldemort, Silente, Mangiamorte, Guerra, i tuoi genitori… Sembra una lotta eterna contro il male! Non c’è un attimo di pace.-
-Vic, dobbiamo sempre combattere contro il male. Ecco perché voglio fare l’auror.- Non me l’aveva mai detto, ma lo immaginavo, vuole diventare Auror come sua madre.
-Se questa è la nostra strada, tanto vale percorrerla.-

Mi alzo dopo un’ora abbondante per andare a vedere come sta la zia. Nel letto noto due teste rosse… quella della zia e quella di Lily. È scappata da spiaggia per rifugiarsi tra le braccia della mamma. È attaccatissima alla figura di sua madre, forse perché vede in lei un porto sicuro.
Vado in cucina e i miei genitori annunciano che devono andare al Ministero per dei lavori, lasciando a me e Ted il comando della casa.

Siamo seduti tutti nel gazebo tranne Lily e la zia che dormono ancora quando sentiamo un crac, associabile alla materializzazione. Per il rientro dei miei è troppo presto, e nessun parente si è annunciato. Io e Ted, per prudenza afferriamo la bacchetta. Ciò che vedo mi gela il sangue nelle vene. Un uomo con un mantello nero, e la faccia orribilmente familiare. Dolohov. Cazzo.
-James, Domi, Lou, Al! Entrate e chiudetevi da qualche parte!- Urlo rivolta ai bambini che corrono via impauriti.
-Ohoh, pensavo di dover affrontare gli Auror e mi ritrovo davanti due bambini, neanche diplomati, meglio delle mie più
rosee previsioni.- Incomincio ad aver paura. Tanta paura. -Cosa vuoi schifoso mangiamorte?!- La voce di Ted giunge alle mie orecchie come un lontano richiamo.
-Fammi pensare… Uccidervi.- Il suo sorriso è terrificante.
-Mai, STUPEFICIUM!- Ted è impazzito, ha attaccato.
-Protego! Avada Kedavra!!-
-PROTEGO!- Se c’è una cosa che mi esce bene è il sortilegio scudo.
L’uomo incomincia a scagliare maledizioni che Ted prontamente respinge. Ho solo un’unica possibilità, ma non sono sicura riesca. È la prima volta che lo provo. I volti di Ted, Molly, Dominique, Louis, Lysander affiorano nella mia mente, e sussurro impaurita:
-Expecto Patronum…-
Apro gli occhi e sollevata mi ritrovo davanti un’orca, simbolo del mare e di forza. Dico di raggiungere mamma, papà e lo zio, per poi vederla sparire. Prego Merlino che mi sia riuscita.
Combatto affianco a Ted, quando i miei genitori impauriti, Harry e gli auror si materializzano vicino a noi, atterrando Dolohov, che viene portato subito via. Crollo a terra iniziando a piangere, mentre la zia ci raggiunge fuori. James aveva sviluppato la magia involontaria, insonorizzando la casa per paura.
A fianco a me si siede mio padre che mi stringe forte, sussurrandomi:
-Brava principessa, sei stata bravissima…-
Ricambio l’abbraccio per poi buttarmi tra le braccia di Ted, che mi accarezza i capelli. Non ero pronta ad affrontare un Mangiamorte a soltanto 15 anni…. Non ero pronta.
Continuo a piangere, ma mia sorella arriva e mi asciuga gli occhi con una mano.
-Sei brava Vic, sei forte. Non piangere, è finita…- Abbraccio anche Dominique, per poi dirigermi in silenzio in camera mia, in attesa di un sonno ristoratore. Ted entra pochi minuti dopo, tempo di dare un giro di chiave alla porta che mi fiondo sulle sue labbra, come a cercare la forza in quel contatto. È un bacio quasi violento, dato d’impulso, con la speranza di far sparire la paura. Ted si stacca e mi abbraccia forte, per poi portarmi sul letto e sdraiarsi accanto a me.
-Tuo padre ha detto di venire su a riposare, magari se a te non dava fastidio sul divanetto laggiù. E ha detto di consolarti, per stasera ci lasciano stare, se vogliamo mangiare scendiamo, sennò a domani mattina…-
-Dormi qua, vicino a me.-

Mi addormento nel giro di poco, con gli occhi ancora arrossati. La notte passa tra incubi che vanno e vengono, e quando mi sveglio è malapena l’alba, il sole è basso sul livello del mare. Ted è accanto a me, con l’espressione serena e i capelli azzurri. Torno a dormire inspirando il suo profumo, il mondo può attendere.
La sfiga mi perseguità! Avevo il capitolo in cantiere con l'intento di finirlo la sera, il pomeriggio esco e chi vedo? Chi i ha "causato" tutti i problemi per cui ho smesso di scrivere, così sono andata in tilt e ho buttato giù questo. Siamo al capitolo 45, sta diventando quasi un parto. Al capitolo.... Il ritorno di un Mangiamorte, dopo circa due pagine di racconto rose fiori e felicità. Amatemi
Alla prossima
Megan

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Capitolo 46
*** Die, Love. ***


16 Agosto 2015 (Victoire)
 
Pieno Agosto, caldo, Villa Conchiglia piena di cugini e tranquillità finalmente. Quest’anno ho una paura folle di tornare a Hogwarts. Perché? Perché ho i G.U.F.O dannazione! Sono finita a Corvonero per un motivo valido, ma sono totalmente in panico. Ted affronterà i M.A.G.O e lui è rilassatissimo, maledetto il suo essere tranquillo. E poi beh, Ted se ne andrà. Sarà un po’ come i primi due anni, lui a Hogwarts, io no. Ma stavolta è diverso. Ted sarà a fare il corso Auror, io a scuola a picchiarmi ancora con degli stupidi libri. Lui sarà nel mondo reale, io no. Mi ha promesso solo una cosa, che rimarremo insieme, sempre e comunque. Sarò anche stupida, ma io ci credo.
Credo nel per sempre.
Ci credo per via di nonna Molly e nonno Arthur.
Ci credo per via della mia famiglia.
Ci credo perché nonostante tutto amo sognare.

Oggi pomeriggio verranno Ted, Lysander e Molly, per “studiare” e fare i compiti.
Ciò vuol dire: fare tanto casino.
Per di più, Ted è maggiorenne quindi la magia per lui è concessa, dannazione.
Ted assomiglia per quanto possibile a suo padre, è intelligente e acuto, inoltre è un asso in Difesa Contro le Arti Oscure, come tutti noi ma va beh, e pensa spesso negativamente commiserandosi come suo padre. Di sua madre ha l’indubbia bellezza, quei tratti che solo i Black hanno, perché per quanto rinnegata, sua madre è una Black. Ha l’allegria di Tonks, ha la sua tenacia e la sua combattività. Ha i piedi per terra come suo padre, ha gli occhi scuri dei suoi genitori.
Ho imparato a conoscere Tonks e Remus grazie agli zii e ai miei genitori, insieme a Ted.
Andromeda ha parlato tantissimo della sua bambina e di come sua sorella gliel’abbia portata via, in un secondo.
Andromeda non odia Bellatrix, la disprezza. Bellatrix ha avuto un funerale come una persona comune, a cui ha partecipato anche Andromeda. Ha partecipato a testa alta, era la prima volta dopo anni che tornava a essere una Black agli occhi del Mondo Magico. E l’ha fatto a testa alta, come sua madre Druella diceva di fare le cose.

Passiamo le prime due ore pomeridiane a fare gli idioti in spiaggia senza aprire neanche un libro, come previsto.
Ridiamo, ridiamo fino a stare male dal mal di pancia. Niente è cambiato, siamo uguali a tanti anni fa.
Molly ha i capelli rossi, ma non rosso fuoco come i Weasley, ma rosso come quello di sua madre, quasi viola. Ha una spruzzata leggera di lentiggini, come tutti i Weasley tranne noi Weasley-Delacour, James e Albus. Gli occhi sono quelli di sua madre, verdi.
Lysander è biondo con gli occhi azzurri come Luna. Lui e Lorcan hanno ben poco di Rolf, se non il fisico perfetto e dei tratti del viso.
Ted e Lysander sono migliori amici da sempre, si capiscono alla perfezione come me e Molly, forse perché siamo i primi quattro che sono venuti al mondo, dopo la Guerra, tranne nel caso di Ted.
Vedo uscire la zia Ginny da casa, quindi molto probabilmente si è materializzata da poco perché prima non c’era. Non ha una faccia allegra e quando vado ad abbracciarla mi stringe con poco calore.
-Lys… Ho sentito la mamma… Il nonno purtroppo non ce l’ha fatta….- Oh, ora capisco, è morto il padre di Luna.
Vedo gli occhi di Lysander riempirsi di lacrime che vengono nascoste dal collo di Molly, su cui Lysander si è appoggiato.
-Mi dispiace… I funerali sono oggi stesso, così ha deciso tua madre… Andremo quando arrivano gli altri… Sopra c’è un abito per te.- La zia accarezza la spalla a Lys per poi andarsene in casa.
Nessuno pensava che il signor Lovegood cedesse così presto. Ted abbraccia Lysander, era legatissimo a suo nonno, come Lorcan, nonostante le sue stravaganze. Io do un bacio sulla testa a Lys e lo lascio all’abbraccio di Molly, è lei che le può stare così vicina. Rimaniamo nascosti tra gli alberi che ci sono quando vedo delle figure avvicinarsi a noi: gli altri cugini. Lorcan, con gli occhi rossi corre ad abbracciare il fratello. Si stringono forte, piangendo l’uno sulla spalla dell’altro.
-Ragazzi…. Andate a vestirvi tutti quanti…- Mia madre è arrivata in silenzio, riservando un abbraccio per Lysander e Lorcan.
Mi dirigo in camera mia con Molly e Lucy, ci vestiamo in silenzio. Tutte e tre, come gli altri, indossiamo dei capi neri. Lego i capelli in una coda ordinata.
Scendo di sotto e noto che son già tutti pronti, i maschi con i loro completi e le femmine con capi neri. Ted ha cambiato il colore dei suoi capelli, facendoli diventare come quelli di sua nonna, color cioccolato.

Siamo arrivati davanti a casa Scamandro, dove si terrà il funerale.
Casa Scamandro è abbastanza grossa, ma non quanto il maniero dei Malfoy. La facciata è stravagante e poco adatta per un funerale, ma è nella natura di Luna. Credo che il padre di Luna sarà sepolto nella cappella di famiglia, vicino a Eleonor, sua moglie.
Lys e Lorcan vanno dalla madre, mentre io afferro la mano a Ted. Ci sediamo e ascoltiamo le parole di un ometto particolarmente insignificante. Luna piange, ma il funerale rispecchia la sua personalità. Stravagante in una situazione assurda.
Finita la funzione e la sepoltura, Luna invita la mia famiglia a bere qualcosa in casa, mentre noi rimaniamo in giardino. Mi siedo per terra e mi appoggio al petto di Ted, seduto dietro di me. I miei pensieri vanno alla morte. La mia famiglia la conosce bene e presto toccherà a tutti, ai nonni, agli zii, a mamma e papà, ai miei cugini, a Ted, a me. Non mi spaventa l’idea, mi fa sentire incredibilmente sola.
Ted mi accarezza le braccia, mentre il sole tramonta, colorando il cielo di rosa.
Mi accoccolo meglio tra le gambe di Ted e lo bacio, sperando di mandare via questi pensieri negativi che affollano la mia mente.

(Molly)

Terminata la funzione Lysander si inoltra nel giardino, tra gli alberi. Istintivamente lo seguo.
Non so per quanto cammino, anche se sembra un’eternità. Cammino tra gli alberi che offrono un’ombra rinfrescante.
Trovo Lysander che, per sfogarsi tira un pugno a un albero, facendo sanguinare copiosamente la mano. Non l’ho mai visto così arrabbiato e provato. Aveva un rapporto diverso con suo nonno, un rapporto quasi padre-figlio. Lo adorava perché nonostante l’età, i capelli bianchi e la forza che veniva a mancare, era speciale.
Mi avvicino in silenzio a Lysander, cercando di non spaventarlo.. Sento i suoi singhiozzi soffocati e non sapendo cosa fare, appoggio la mia mano sulla sua spalla.
Mi scosta con una scrollata di spalle, allontanandomi. Non l’ha mai fatto.
-Lys….-
-Molly lasciami da solo.- Brusco, freddo e sbrigativo.
-Lys hai bisogno di tutto tranne che stare solo. Hai bisogno di qualcuno, tuo nonno non avrebbe voluto che restassi da solo.-
-Mio nonno non c’è più, quindi posso fare ciò che voglio.-
-Lysander per quale motivo allontani tutti? Non puoi chiuderti nel dolore, non devi.-
-Molly vattene! Voglio stare da solo!-
-Lysander per quale motivo mi tratti così?!- Sono vicina alle lacrime.
-Perché tu non sai cosa vuol dire perdere qualcuno! Non lo sai!- Un altro pugno all’albero, e il sangue che scende sempre più copiosamente dalla mano.
-Non lo so? Lysander quando ero piccola mio padre si svegliava urlando Fred, la nonna a Natale piangeva sempre e lo zio George anche! So cosa vuol dire perdere qualcuno, ma come vedi nessuno si è isolato!-
-Smettila, non capisci! Nessuno mi capisce!- Calde lacrime scendono dai suoi occhi in tempesta.
-Nessuno ti capisce? Lysander sono la tua migliore amica calmati miseriaccia! Calmati!-
Cerco di avvicinarmi per abbracciarlo ma lui mi scansa, spingendomi, facendomi inciampare su una radice del tronco, finendo seduta contro l’albero. Non è mai stato un ragazzo violento, ormai è una causa persa. Porto le gambe al petto, e mi faccio sfuggire una lacrima, che asciugo rapidamente con la mano. Lysander tira un altro pugno alla corteccia, per poi crollare in ginocchio ai piedi dell’albero, piangendo tutte le lacrime che ha. Si siede accanto a me, appoggiando la testa sulle sue ginocchia.
Beh, se non mi vuole, mi alzo e me ne vado.
Mi sollevo da terra lentamente, pulisco il vestito e mi dirigo verso casa.
Mi sento a terra, io e Lysander siamo diversi da Vic e Ted, non abbiamo mai litigato. E poi beh, Lysander è bellissimo.
A testa bassa, mi avvio quando una mano afferra la mia.
Lysander mi fa girare di scatto e mi abbraccia, stringendomi così forte da mozzarmi il respiro.
-Scusa….- Mi sussurra questa parola nell’orecchio, lasciando cadere le lacrime. Ricambio l’abbraccio, respirando il suo profumo.
Lysander mi solleva la testa e posa le sue labbra sulle mie, unendole in un bacio dolce. Sorpresa dal gesto ricambio tentennante. Finiremo come Victoire e Teddy? Addio mondo. Erano anni che aspettavo questo. Con la mano sana mi scioglie i capelli e mi accarezza il viso. Prendo la sua mano sanguinante e la unisco con la mia, sporcandomi del suo sangue.
Ma adesso ci siamo noi, il resto del mondo non conta.
Ci stacchiamo a malavoglia, appoggio la testa al suo petto e sorrido.
-Scusa….-
-Tranquillo Lys, tranquillo.-
-Secondo te…. Insomma…. Si potrebbe provare a fare come… ehm…. Ted e Victoire….Perché mi… piaci insomma….- La sua tenerezza nell’arrossire, dicendo queste parole con gli occhi ancora pieni di lacrime.
-Shh… Va bene, anche io voglio star con te.- Io sono diretta e senza peli sulla lingua, lui timido. Io casinista, lui tranquillo. Lui studioso, io no. Ci completiamo insomma.
-Ora però vieni che devi medicarti.- Il mio tono non ammette repliche.
Lo prendo per mano e lo conduco sul retro, dove gli fascio la mano dopo averla disinfettata.
Torniamo in cortile e ci scambiamo un altro tenero bacio, sono al settimo cielo.
-Voi due dovete spiegarci qualcosa per caso?- Ci stacchiamo e notiamo Ted e Vic che ci fissano con un sopracciglio alzato, ma con un sorrisetto odioso.
-Noi? Figurati!- Rispondo facendo una linguaccia a Vic, che mi abbraccia felice.
Passiamo la serata seduti in giardino a parlare, cercando di distrarre Lys dalla morte del nonno, e a quanto pare, ci siamo riusciti bene.
Esisto ancora! Dopo le analisi del sangue ecco cos'è uscito per voi. So che magari ve lo aspettavate diverso ma desidero dei vostri pareri. Credo che dopo l'epilogo di 19 anni dopo, inizierò una nuova storia con il sequel, sperando che mi seguiate, oppure continuerò qua, si vedrà. Mi auguro di sentirvi al più presto possibile
Alla prossima
Megan

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Capitolo 47
*** Fear and dances ***


1 Settembre 2015 (Fred Jr.)
 
E così anche a noi tocca Hogwarts. Insomma, io e mia sorella stiamo andando a prendere l’Espresso e nostro padre è così felice che ci ha già raccomandato di non prendere troppe E o ci disconoscerà come figli. È così felice come non l’ho mai visto, quindi sono felice anche io. La mamma è orgogliosa come ogni madre che vede i suoi due bambini andare a Hogwarts, come lo è stata nonna Molly con i suoi figli e come lo sono state Audrey e Fleur con le loro figlie.
Voglio finire a Grifondoro perché non sono intelligente come quelle due secchie delle mie adorate cuginette di Lucy e Victoire, non intendo finire a Serpeverde e non credo che Tassorosso mi si addica. Io e Anne siamo due casinisti, che non hanno paura di niente, quindi finiremo a Grifondoro.
E poi io mi chiamo Fred Weasley!
Tutti dicono che assomiglio allo zio e io voglio crederci. Non è stato un caso che io sia identico a lui e secondo me non è un caso che io e Anne siamo gemelli.
Ecco, Anne.
Io e Roxanne non ci assomigliamo per niente. Io capelli rossi, lei cioccolato, io pelle leggermente olivastra, lei pelle scura. Io lentiggini ben visibili, lei belle nascoste. Io sono come papà, penso solo agli scherzi e non rifletto molto sulle cose importanti, lei riflette attentamente su ogni cosa, proprio come mamma.
E forse solo lei sa, la mia più grande paura. Non essere all’altezza di mio zio.
-Dai ragazzi, è ora, appoggiatevi alla barriera disinvolti.- Dice mamma avvicinandosi con Anne
Superiamo la barriera con disinvoltura e saltiamo subito sul treno, dato che siamo in ritardo.
Troviamo uno scompartimento vuoto e ci sediamo lì con Melanie e Luke, i nostri migliori amici.
Roxanne è così maledettamente disinvolta che mi inquieta. Lei non ha un nome da tenere alto, miseriaccia!
Io sono uno che ride molto spesso, ma il peso del mio nome si fa sentire altrettanto spesso.
-Noi andiamo a cercare quell’idiota di Jordan, prima che mia sorella lo affatturi per divertimento.- Luke esce seguito da Melanie.
-Fred, la smetti per favore?-
-Di fare cosa Anne?-
-Di scervellarti. Mamma e papà non si aspettano nulla da te, non si aspettano nulla anche se ti chiami Fred Weasley. Rimarrai sempre e comunque il loro unico figlio maschio, quello che assomiglia di più ai Weasley. Lo zio è orgoglioso di te solo per il fatto che sei il figlio di suo fratello e che non sei uno che prende tutte E ed è maledettamente zitto. Sei l’erede perfetto di papà e Fred, quindi smettila.- Odio mia sorella quando fa così, per quanto mi riguarda batte qualsiasi insegnante di Divinazione.
-Grazie Anne, sei sempre molto diretta.- Sono l’unico che la chiama Anne, questo ci lega.
-Prego fratellino, solo per te.- Ecco il suo maledetto modo di comportarsi come papà.
-Jordan, sei un emerito idiota.- Melanie si annuncia coi suoi toni soavi.
-Cos’ha combinato stavolta?- Mike ha un anno più di noi, ed è un perfetto alleato per combinare disastri.
-Rox, ci prova con la tua cara cugina Lucy.- Ho capito bene? Mike ci prova con la più secchiona della famiglia e per dirla tutta anche la meno carina? Ho un momento di caos. Roxanne spalanca gli occhi e reagisce come me.
-Lucy? Ho un attimo di smarrimento.-
-Roxanne, ognuno ha dei segreti.-
-Ok, io mangio dei dolci. Non voglio sentire cose assurde!- Afferro delle Bolle Bollenti mentre gli altri prendono altri dolciumi.
Si prospetta un primo viaggio interessante. Molto interessante.

(Victoire)

Ultimo viaggio di andata con Ted, un bellissimo viaggio da fidanzati. Ultimo anno di Ted, Katha, Mark e Iris mentre John si è recato in un altro istituto in America a causa dei suoi. Vogliamo passare il nostro ultimo viaggio insieme, nel modo più memorabile possibile. Io sono seduta sulle gambe di Ted, con di fronte Molly in braccio a un imbarazzatissimo Lysander. È più rosso dei capelli di mia sorella, è un record, woah. Iris è appoggiata a Mark con espressione abbastanza rilassata, mentre Katharina è accanto alla sua nuova fiamma (mica tanto nuova, sono quasi 6 mesi) sempre Grifondoro, Aaron.
Sembriamo il vagone delle allegre coppiette felici, mentre tutti parlano del loro futuro.
-Io credo che andrò a vivere con Aaliyah. Non voglio vivere coi miei, lei ha un appartamentino dove potremmo stare sia io sia Mark, io starò meglio lì…-
-Io credo che starò ancora da i miei o uccideranno prima me, e poi Katha..-
-Io torno in Grecia un mese, e poi si vedrà, i miei staranno lì, io non voglio quindi andrò da qualche parte.- Iris sorride timida.
-Ok io rimarrò a Villa conchiglia a marcire nei miei inutili 15 anni di età, bello come programma?- Faccio una smorfia di disappunto mentre tutti scoppiano a ridere.
-Cosa volete fare dopo?- Molly si rivolge a tutti quanti, anche se so la risposta di quasi tutti.
-Auror.- rispondono contemporaneamente Ted e Mark.
-Guaritrice al San Mungo, mi piacerebbe aiutare i maghi malati, magari qualcuno con le orecchie a forma di carota!- Katharina ci provoca uno scroscio di risate.
-Io lavorerei al Ministero inglese, magari alle relazioni con l’estero, nell’ufficio della cooperazione magica internazionale, conosco l’inglese, il francese, il greco, lo spagnolo, un po’ di italiano quindi credo faccia per me.- Iris sa così tante lingue a causa dei suoi frequenti spostamenti.
-Beh, a me mancherete tutti. Mi mancheranno questi capelli blu, mi mancheranno le vostre cavolate o gli scleri di Katharina per chissà cosa. Mi mancherà Iris che cerca di non farmi affatturare qualche oca che punta a Ted. Insomma, siete stati i primi che mi hanno accolto qui, mi mancherete tutti.- Dico osservando tutti negli occhi, e noto che le ragazze hanno gli occhi lucidi, mentre Ted mi da un bacio. Ci uniamo tutti in un abbraccio di gruppo.
-Basta o mi fate piangere, ora si fa casino! Mangiamo esseri inutili, insomma abbiamo 17 anni e quest’estate, dopo il diploma, sarà indimenticabile ve lo prometto!- Iniziamo a giocare e a divertirci. È il nostro viaggio insieme, e dev’essere indimenticabile.
Ci abbandoniamo alle risate e all’amore, perché nei nostri occhi ancora giovani, ognuno ha un amore diverso.
Negli occhi di Molly c’è l’amore nuovo, quello che profuma ancora di fresco, quell’amore così travolgente che passa in fretta, per lasciare spazio all’amore vero, quello con le difficoltà.
Iris e Mark hanno negli occhi l’amore timido. Per quanto Mark sia espansivo Iris è altrettanto timida e non mostra quanto realmente tenga a quel disgraziato di Mark.
Katharina credo abbia appena scoperto l’amore. Era una di quelle ragazze che stavano con qualcuno, ma non si innamoravano. Ma Aaron è quello giusto, ne sono certa.
E poi ci sono io. Io credo di avere negli occhi l’amore quello semplice. L’amore che non vuole regali, l’amore a cui basta avere accanto un cuore, che batte per alimentare quell’amore. Siamo solo dei ragazzi, felici, spensierati e innamorati.

(Fred Jr.)
Inizia lo smistamento. Accanto a me ho Anne e i due Baston. Ora inizia a essere nervosa anche Anne. L’anziano professor Vitious posiziona lo sgabello con un capello antichissimo sopra. Prende una pergamena e schiarendosi la voce incomincia a leggere:
-Baston Luke!-
Luke si dirige a passo sicuro e non appena il cappello sfiora i suoi capelli bruni urla:
-Grifondoro!-
Il tavolo rosso-oro si alza applaudendo con vigore, soprattutto Mike.
La stessa scena si ripete per Melanie.
La lista di studenti si accorcia e credo che il momento sia arrivato.
-Weasley Fred Junior!-
Roxanne mi stringe la mano prima di lasciarmi andare. Mi volto a osservare la Sala Grande e incrocio gli sguardi di mia cugina Victoire, di Molly e di Lucy. Con calma mi siedo e appena il cappello tocca i miei capelli rossi sento:
-Ah, Fred. Sei uguale a tuo zio quindi…-
Ora dice Serpeverde, lo brucio.
-GRIFONDORO!-
Ce l’ho fatta! Sono a Grifondoro, buon sangue non mente. Mentre mi dirigo al mio tavolo, incontro lo sguardo degli altri cugini.
Victoire sorride spostandosi i capelli dal viso, insieme a Ted e agli Scamandro. Lucy, mi osserva senza muovere un muscolo, ma si vede che è felice. Molly mi accoglie al tavolo di Grifondoro con una pacca sulla schiena, mentre Melanie mi abbraccia e Luke e Mike sorridono.
-Weasley Roxanne!-
Vedo mia sorella procedere decisa verso il cappello Parlante con aria decisa. Si siede sullo sgabello e dopo circa 30 secondi il cappello dice:
-Grifondoro!-
E anche mia sorella è qua! Si prospettano 7 anni molto interessanti.
Appena Anne arriva al tavolo sento dire:
-E pensare che voleva mandarmi a Corvonero!-
-Tu a Corvonero? Sarai intelligente, ma non così tanto!- Rispondo ridendo.
Mia sorella scoppia a ridere e finalmente lo smistamento è terminato.
-Beh, mangiate!- La McGranitt pronuncia queste parole e come per magia la tavola si riempie di cibi assolutamente deliziosi. Prima o poi mi farò spiegare da zia Herm la questione degli elfi domestici!

Terminato un ricco banchetto, la McGranitt si alza, zittendo quasi tutti.
-Ho degli annunci da fare.-

(Victoire)

Di solito gli annunci sono cose positive… o negative, dipende dai casi. La McGranitt ha un aria allegra, preoccupata e scocciata insieme.
Schiarendosi la gola ricomincia il discorso.
-Come molti di voi sanno, molti anni fa ci fu l’ultimo Torneo Tremaghi e purtroppo ci fu un morto, il signor Diggory.-
No, io non so nulla su questo Torneo, tranne il fatto che mia madre partecipò insieme a mio zio, hanno rischiato la pelle tutti quanti, i miei zii erano sepolti sotto metri cubi d’acqua in un lago pieno di esseri strani e Voldemort in quell’occasione è risorto, ma figuratevi, non so proprio nulla. Inoltre i miei si notarono lì per la prima volta.
La McGranitt prende un respiro e torna a parlare alla Sala gremita.
-In quell’occasione ci fu un Ballo, il cosiddetto Ballo del Ceppo. In accordo con gli altri docenti, e sotto pressione del ritratto del professor. Silente, quest’anno ci sarà un ballo simile, il cui accesso è consentito a tutti gli studenti.-
Questa sì che è una notizia! Un ballo!
-Ovviamente si può invitare qualcuno, Silente mi ha raccomandato di ricordarvi le buone maniere con una dama, ed è necessario l’abito da cerimonia, che andrete ad acquistare a Hogsmeade alla prima gita. Per gli studenti al di sotto del terzo anno, provvederanno i genitori spedendolo via gufo, magari dopo alcune direttive vostre. Anche agli studenti più grandi è consentito farlo arrivare da casa. Detto questo, beh è tutto, a dormire!-
Ok, mamma e Domi dovranno andare in missione, sceglieranno loro il mio abito, mi fido di quelle due, sono in grado di andare anche a Parigi per scegliere l’abito migliore per me, ne sono certa.
Un ballo, con Ted, il suo ultimo anno.
Mm, la cosa potrebbe prospettarsi interessante, molto interessante. Io, Katharina, Iris e Molly dal tavolo di Grifondoro ci scambiamo occhiate d’intesa.
Oh sì, molto interessante.
 
Questo è un capitolo di passaggio, quindi a parer mio fa abbastanza pena. Nel prossimo capitolo, il ballo, ci sarà tanto di quell'amore da diventare diabetici e forse un finale un po' amaro. Per farmi perdonare, ecco alcuni prestavolto.(Dominique e Louis dei capitoli precedenti sono stati eliminati,ne ho trovato altri più belli che presto scoprirete).


Image and video hosting by TinyPic Iris, immaginate i capelli un po' più chiari.

Image and video hosting by TinyPic Katharina.

Image and video hosting by TinyPic Mark, con gli occhi un po' più verdi.

Image and video hosting by TinyPic Emanuela De Paula alias Roxanne Weasley.

Image and video hosting by TinyPic James Phelps alias Fred Weasley Jr. (Muah, immaginate la pelle un tono più scura.)

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Capitolo 48
*** Because this was our night ***


Leggete le note in fondo, sono importanti.
20 Dicembre 2015 (Victoire)

 
Finalmente questo maledetto ballo! Per quanto possa piacermi, è stato un trimestre stressante, ragazzi che spuntavano come funghi per invitare qualcuna. Inutile dire che io ci vado con Ted, Molly con Lysander, Iris con Mark e Katharina con Aaron. Tra gli altri invece Lorcan va con Electra, solo perché Lucy, per qualche oscuro motivo, andrà con Mike Jordan. Bah! Non provo neanche a capire, troppo difficile. I gemelli invece andranno con l’altra coppia di gemelli, i Baston.
Tutto ciò aveva comportato una serie di scene al limite del comico.
Ormai i gemelli sanno della relazione tra me e Ted, e fanno finta di niente.
Se faccio due rapidi calcoli, mi hanno invitato al ballo circa una quindicina di ragazzi, che vanno dal secondo anno ( quindi più o meno 20 cm in meno di me) al settimo.
Un giorno ero in corridoio e mi si avvicina il primo figlio di Roger Davies e Padma Patil, un certo Philippe, settimo anno, Corvonero, parecchio bruttino per essere figlio di Padma, a parer mio una bella donna e molto arrogante, si crede superiore agli altri.
Con aria saccente mi si rivolge dicendo se potevo andare al ballo con lui, dato che mia madre era andata con suo padre e l’aveva trovato colto, attraente e interessante. La mia faccia, secondo Fred e Roxanne che erano con me, era a dir poco scandalizzata. Cioè, sapevo che i nostri genitori erano andati insieme ma mia madre non era così impressionata.
Avevo gentilmente risposto che ero già impegnata, ma lui aveva insistito scortesemente.
A quel punto Roxanne era intervenuta dicendo che suo zio e suo padre avevano diviso la dama al Ballo del Ceppo, e se lei seguiva la sua contorta teoria sarebbe dovuta andare al ballo con suo fratello.
Davies se ne era andato con aria superiore. Uh, brucia che una Grifondoro di 11 anni abbia zittito un Corvonero di 17 anni?
Credo che da quel momento Roxanne sarà il mio idolo in eterno.
Ho tentato di affatturare un paio di stupide oche che si sono avvicinate a Ted, giuro di non essere gelosa, ma impazzisco. Credo che Katharina, Iris e Molly si sono fatte tante di quelle risate che avevano perennemente mal di pancia, che care amiche che ho.
Il vestito non siamo andate a comprarlo a Hogsmeade ma ce lo siamo fatte mandare.
Il mio arriva da un negozio francese, dove mamma e Dominique han passato un pomeriggio in giro per Parigi, Audrey ha mandato due abiti da Londra, Aaliyah ha mandato l’abito alla sorella, mentre quello di Iris arriva da una boutique greca.
I ragazzi si sono affidati a Draco ed Harry nel caso di Ted e Lysander, che non si fidava dei suoi genitori. Lorcan ha fatto tutto da solo, mentre Mark si è affidato alla sorella maggiore. Non so se essere agitata o felice.
Ogni ragazza, babbana e non, credo sogni un ballo con il ragazzo di cui è innamorata e prima del ballo ha in se un miscuglio di emozioni in grado di far venire uno tsunami. Credo che ogni ragazza, una volta nella vita debba innamorarsi, almeno per provare quella sensazione che un minuto prima ti fa sentire in paradiso e pochi minuti dopo senti già le fiamme dell’inferno ardere intorno a te. Toccare il cielo con un dito per poi finire sotto terra. Sì, c’è anche la sofferenza nell’amore. Da qualche parte, in qualche libro babbano di zia Hermione, ho letto che il bello dell’amore è proprio questo, amare ancora nonostante le ferite. L’amore più bello è quello dopo la pioggia, perché rappresenta l’arcobaleno. Quest’estate ho conosciuto una ragazza della mia età che era innamorata di un ragazzo che l’aveva fatta soffrire, più di altri, ma nonostante tutto, nei suoi occhi scuri, dietro la tristezza, vedevo quel luccichio che solo una donna innamorata ha. Lei mi ha citato un sacco di frasi babbane, frasi anche scritte da lei, per farmi capire cosa provava. Ho letto le lettere per lui, quelle lettere nascoste nell’aggeggio babbano chiamato cellulare, lettere in cui si svuotava delle cose che aveva dentro, per non affogarci. Tra noi maghi tutto ciò pare assurdo, perché come per magia, va quasi sempre tutto bene. Quella ragazzina, mi ha fatto capire quanto forza può avere una donna. Piangere di notte e alzarsi la mattina con occhi rossi, un po’ di trucco, un falso sorriso e via. C’è gente che vive così. Ho sofferto per Ted, ma poi è diventato mio. Quella ragazza era stata usata, ma nonostante tutto aspettava ancora quel ragazzo. Aspettava soltanto il suo ritorno, niente di più, usando la scrittura come valvola di sfogo a intervalli regolari.
Persa nei miei pensieri non mi accorgo dell’arrivo di Katharina ed Iris, accompagnate da Molly che sono andate a recuperare fuori dal nostro ingresso.
-Non credo che questo sia il momento di sognare… Poi fa te.- Katharina sorride beffarda, mentre posa i vestiti sul letto.
Afferro il mio vestito e corro in bagno a indossarlo.
È un vestito azzurro pastello, lungo, che scende morbido sino alle caviglie. È monospalla, con una sorta di gioco vedo-non vedo, perché sulle gambe ha uno spacco, che nasconde, o meglio mostra, dell’altro tessuto più aderente. Segna le forme ma non in modo esagerato e si abbina alla perfezione coi miei capelli chiari. Con un pigro colpo i bacchetta appreso dalla mamma, i miei capelli si legano, lasciando cadere sulle spalle alcuni boccoli. Il trucco comprende un po’ di eyeliner nero e un rossetto quasi rosso fuoco.
Esco dal bagno e le ragazze mi fissano qualche secondo imbambolate.
-Miseriaccia!- Molly.
-Oh.- Katharina.
-Siccome ste due non sanno articolare qualcosa di sensato, sei bellissima!- Iris sorride radiosa, abbracciandomi, seguita a ruota dalle altre.
Katharina occupa il bagno dopo di me, uscendo con un abito rosso aderente senza spalline lungo fino a metà coscia, con una sorta di strascico che arriva a pochi cm dal pavimento, con tacchi neri e i capelli neri lisci che ricadono sulle spalle, rendendola quasi dark. Il trucco è molto fine, quel trucco tipico di una donna adulta a una festa, con le labbra scarlatte che staccano su tutto. 17 anni di concentrata bellezza.
Le ragazze sorridono, mentre Molly entra in bagno, per indossare il suo abito. Iris osserva me e Katharina sorridendo. È una ragazza timida e se può evita di farsi notare, ma con un abito addosso è inevitabile.
Molly esce dal bagno con una pioggia di capelli ricci, un trucco assente e un abito abbastanza nei suoi canoni, stravagante. Un lungo abito arancione aderente solo sul seno, con alcune rouches. L’abito è sui toni dell’arancione, sfumato verso il giallo sul punto vita. È un abito ampio e molto comodo. Nel complesso Molly è molto bella, come ognuna di noi. Quindi all’appello manca soltanto Iris, che si dirige timidamente a vestirsi.
-Mi inciamperò sicuramente!- dice Molly, osservando la lunghezza del suo abito.
Io e Katharina ci uniamo in una risata mentre Iris sembra dispersa.
-Iris sei morta?- Chiedo urlando in direzione del bagno.
-Magari..- Iris risponde con voce debole.
-Iris, che succede?- Chiede Katha fissandomi preoccupata.
-Ora vedrete, ammazzo mia madre.-
Iris esce dal bagno e ci lascia letteralmente senza fiato. Indossa un bellissimo abito lungo, aderente, verde pastello lucido, in satin. Ha delle rouches orizzontali sul busto, scollatura leggermente a cuore, con dei brillanti incastonati sia lì, sia sparsi per tutto il busto. A quasi inizio coscia, si apre uno spacco vertiginoso che mostra le gambe. Tutto ciò mette in mostra ogni forma di Iris, che mai avevo notato così tanto. Ha un fisico invidiabile da una top model. Due semplici anelli d’argento contornano il viso, insieme ai capelli rossi, legati in un alta coda un po’ scompigliata. Ha un ombretto beige e un gloss come rossetto. È maledettamente bella.
-Sei una meraviglia.- Dico estasiata.
-Mia madre la uccido, è troppo aderente!-
-Zitta, mio fratello ti sbaverà dietro.-

Prendendo coraggio, scendiamo in Sala d’ingresso, dove ci aspettano i cavalieri.
Ok, incomincio ad emozionarmi. Iris credo stia insultando in greco sua madre, Molly cerca di non cadere dalle scale e Katharina procede fiera, avvolta nel suo abito sexi.
Noto subito Ted, lì fermo coi suoi capelli azzurri, il suo elegante completo, Mark, Lysander e Aaron, che ci nota, facendo cenno di girarsi agli altri.
Le loro facce sono da fotografia.
Lysander osserva Molly con tutto l’amore del mondo, arrossendo.
Aaron non toglie gli occhi dalle gambe scoperte di Katharina, chiedendosi secondo me come può avere una ragazza così bella.
Mark è il migliore tra tutti. Guarda Iris a bocca aperta, e lo capisco poverino!
Ted sorride, venendo verso la scala.
Mi afferra la mano e mi lascia un castissimo bacio sulle labbra. Le altre si recano dai fidanzati, cercano di farli riprendere, soprattutto Iris, mentre Kat ride come una stupida, tentando inutilmente di trattenersi.
-Dove diavolo è…. Ah eccoti Weasley!- La professoressa McGranitt agitatissima, si avvicina.
-In memoria del vecchio Ballo, è stata invitata anche Elèna, la figlia di Krum. I figli di Potter sono piccoli e Cedric, beh si sa. Quindi tu ed Elèna, come figlie dei campioni, aprirete le danze con partner. Quindi Lupin e Weasley, venite! Ah Weasley, sei bellissima.-
-Grazie preside… arriviamo..- Non volevo aprire le danze, dannazione.
-Dai Victoire, fatelo e via!- Katharina sorride mentre ci dirigiamo in Sala Grande.
Le porte dell’ingresso si spalancano e io ed Elèna facciamo l’ingresso coi nostri partner.
Gli occhi degli studenti sono concentrati su di noi, mentre diamo il via al ballo. Subito si associa il professor Lumacorno con la nostra preside e gli altri studenti. Per questo primo ballo, non bado neanche alle emozioni, mi lascio solo trasportare dalla musica.
Terminata la canzone andiamo a cercare gli altri, e intravedo Roxanne con un semplicissimo abito bianco, molto morbido. I miei compagni sono a un tavolo con Lucy, Lorcan ed Electra.
-Lus, dove hai lasciato il tuo cavaliere?- Chiedo facendo l’occhiolino.
-Al diavolo è là con Roxanne, devo tornare da lui, scusate!- E la vedo dirigersi con aria abbattuta verso il tavolo di Roxanne.
-Lo odia, che ci possiamo fare?- Dice Lorcan alzando le spalle. Solo ora osservo attentamente Electra. Ha gli indubbi tratti da Purosangue, la pelle non troppo scura per essere figlia di Blaise Zabini, aria troppo amichevole per essere figlia di Pansy Parkinson. Indossa un semplice abito blu con le spalline, che la rende bellissima.
-Questa musica è romantica, quindi si balla tutti! Come on people!- Katharina trascina Aaron in pista mentre Iris mi dice:
-Non ha bevuto, è così al naturale.-
Scoppio a ridere mentre le luci si abbassano sulla pista.
Ted mi porta in mezzo alla pista, iniziando a ballare a ritmo di questo ballo lento. Appoggio la testa sulla spalla di Ted, lasciandomi cullare da questa musica dolce.
-Vic… so che non te lo dico mai, ma ti amo.-
-Anche io Ted..-
È vero, non mi dice quasi mai ti amo, ma a noi non servono le parole. I gesti, gli sguardi, tutto vale più di mille parole. Ho un bellissimo rapporto con Ted, mi capisce al volo e sa come farmi stare bene senza tanti gesti stupidi. Ted è in grado di farmi sorridere anche solo con la sua scompigliata chioma azzurra.
-Vic, voglio farti una promessa. Quando saremo più grandi, voglio sposarti. Voglio avere tanti bambini che corrono per casa coi capelli biondi, con la tua risata così semplice e così bella. Voglio avere la casa piena di bambini, un po’ come Molly e Arthur. So che è presto per dirlo, ma voglio il mio futuro, con te.-
Delle lacrime di felicità fanno capolino sui miei occhi, è la cosa migliore che potesse dire.
-A patto di avere un bimbo coi capelli azzurri e le stesse stupide paure del padre, che tu dovrai fargli passare, coccolandolo la notte in pieno temporale, tenendolo stretto nel nostro letto, dove staremo scomodi, ma almeno avremo il nostro bambino tra di noi. A patto che quando sarò incinta e avrò le voglie, mi andrai a comprare quel che chiedo.- Rispondo con un sorriso, lasciandomi trasportare dalle promesse.
-Anche in capo al mondo andrò se sarà necessario.- Mi stringo di più al suo petto, inspirando il suo profumo.
La canzone termina e ci rechiamo al tavolo, dove ci raggiungono Katharina, Aaron, Molly, Lys, Lorcan ed Electra. Kath mi precede chiedendo:
-Iris e mio fratello?-
-Stavano ballando prima, saranno ancora lì in mezzo..- Dice Molly guardandosi intorno.
La serata trascorre tra risate, balli, bevute, cadute da parte di Molly, impossibili da descrivere, ma di Iris e Mark neanche l’ombra.
A mezzanotte passata la McGranitt ci spedisce nei dormitori.
-Io vado nella tana dei Grifoni, non c’è bisogno che mi accompagniate, vado con i gemelli, Aaron e Jordan. A domani bellezze, notte Lys.- Molly si congeda con un sorriso, non prima di aver baciato Lysander.
-Vado anche io, le serpi mi aspettano… Notte Lorcan, Lus, ragazzi.- Con un sorriso tirato Electra scende nei sotterranei.
-Qualcuno mi spiega dove diavolo sono quei due?-
-Kath, tranquilla, saranno ancora dentro..- Rispondo per calmare la mia amica.

I ragazzi ci salutano sulla scala dei dormitori, mentre io vado in camera di Katha ed Iris, dormirò lì stasera.
Mentre indossiamo i nostri pigiamoni enormi, entra Iris, con una faccia che conosco, non bene ma che conosco.
-Dove sei finita?!- Katharina urla, menomale che ci siamo solo noi.
-Ero in Sala Grande… ballavamo.- Non me la racconta giusta, e Kath sembra afferrare al volo la mia espressione.
-Dimmi che abbiamo capito male…-
-Ehi io non c’entro!- Esclamo sdegnata.
-Cioè?-
-Ehm….- Cerco di trovare le parole, ma Kath mi precede.
-Hai fatto l’amore con mio fratello, espressione angelica, capelli scompigliati, rossetto sbavato, collo rosso e vestito sgualcito. Oh sì.-
-Benedetta finezza Kath, e poi dici a me!-
-Tu sei francese, sei fine di natura!-
-Sì, è successo..- Iris lo dice sottovoce, come se noi non potessimo sentire, ma il suo sussurro arriva nitido all’orecchio.
-Oddio Iris, sono contentissima per te!- Kath, detta anche miss finezza, le salta in braccio.
-Mi sono sentita bella, per la prima volta in vita mia.-
-Tu sei bella, Iris! Non conta tanto seno e bellissime forme, che tu hai. Ognuna è bella a modo suo, e Mark lo sa da un po’, ha aspettato anni per te, perché ti ama e perché sei bellissima, mettitelo in testa!- Esclamo, guardandola in quei occhioni azzurri.
-Grazie ragazze, davvero grazie a tutte voi. Kath sei stata la mia prima amica qua, sei stata fondamentale. Te Vic mi hai insegnato che la bellezza non è tutto, Mark mi ha insegnato cosa vuol dire amore, Molly a sorridere davanti a tutto, Ted che le paure sono stupide, mi mancherete tutti.- Gli occhi di Iris sono pieni di lacrime, credo di gioia.
La stringiamo in un abbraccio spacca costole.
Perché questa è stata la nostra notte.
 
Allora, mi piace da matti. Secondo me è diverso dagli altri, perchè c'è dentro una parte di me. La ragazza babbana di cui parla Vic, sarei io. Mi sono lasciata trasportare, è l'unico capitolo scritto nel mio letto, mio rifugio. Per quanto riguarda la storia, sono gli ultimi capitoli, poi inizierò il sequel, chiamato: Non ci saranno altri malandrini, un altro trio. Soltanto delle nuove storieӀӀ// Arriva il clan Potter.
Spero mi seguiate anche lì, quindi fatemi sapere nelle recensioni, tengo a un vostro parere.
Un bacio Megan


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Image and video hosting by TinyPic Gli Scamandro, che anche se non son gemelli si assomigliano

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Capitolo 49
*** Goodbye. ***


30 Giugno 2016 (Victoire)
 
Un caldo raggio di sole di fine giugno arriva nel mio comodissimo letto. I G.U.F.O sono terminati e direi di essere andata bene. Così come i miei amici coi loro M.A.G.O.
Ho il treno subito dopo pranzo, quindi ho ancora due ore, secondo l’orologio babbano di zia Herm.
Accanto a quel maledetto aggeggio viola noto un pezzo di pergamena, che ieri non c’era.
Mi siedo comodamente sul letto afferrando curiosa la pergamena. In una bellissima calligrafia tondeggiante e ordinata c’è scritto per Victoire.
Apro la lettera, con le mani tremanti.

Cara Vic,
Oddio non ci credo che lo stiamo facendo seriamente! Cioè, ti stiamo scrivendo (Iris scrive e noi dettiamo, dettagli) una lettera! Direi che faccio iniziare quel deficiente di mio fratello, così non mi rompe i boccini!

Che sorella rompipalle! Cià Vic! Come avrai capito sono Mark, il ragazzo più figo di Hogwarts dopo Ted, ovvio! Posso dire di essere stato il primo che ha scoperto di te, della tua esistenza. All’epoca avevi soltanto 9 anni ed eri sorridente in una foto. Nessuno nega che sei bellissima, ma hai anche un carattere splendido. Ti ho conosciuta che non volevi farti notare, e già lì amavi sto puffo qua accanto a me. Hai combattuto come ogni vera donna sa fare. E sono fortunato ad averti conosciuto.
“Sei così bella ma vorresti morire, sognavi di essere trovata su una spiaggia di corallo una mattina dal figlio di un pirata, chissà perché ti sei svegliata..”
Tu hai trovato il tuo pirata, continua a vivere il tuo sogno ad occhi aperti, ti voglio bene ciccia.

Oh, quindi ora tocca a me? Anzi a noi. Siamo Katharina ed Iris, come avrai inteso. Noi dovremmo scrivere un poema su di te. Ti abbiamo visto, come Molly, piangere, ridere e tutto il resto. Sei la ragazza migliore su sto mondo magico e babbano. Sorridi sempre, e anche coi capelli scompigliati, senza trucco e ammalata conquisti, bah! Kath smettila di dire cavolate! Torniamo serie.
Ci mancherai tutti i giorni, ci mancheranno i tuoi sguardi che congelano, il tuo sorriso contagioso (come se io non ridessi già abbastanza, sono Kath, se non avessi capito) e il tuo essere una vera amica. Penso che siamo fortunate ad averti accanto a noi, sai sempre cosa fare, sai sempre qual è la cosa giusta da fare.
Tu non sei timida come Iris, non sei sciolta come Kath.
Non sei così seria come Iris, ma neanche così poco seria come Kath.
Insomma, sei quella che mantiene l’equilibrio tra le 3.
Però sei la più gelosa, questo lo devo ammettere (Kath stai rischiando una morte lenta e dolorosa, parola di cognata.)
“Le mille cose che non sai che può insegnarti solo lei.” Sei veramente la ragazza migliore su sto mondo, ti vogliamo bene biondina.

Quindi ora tocca a me? Sì, sono Ted. Non so minimamente da dove iniziare, tante sono le cose da dirti. Ci separiamo, di nuovo. E chi ci vive senza il tuo sorriso? Mi dispiace, io non sono capace. Non mi basterà una lettera ogni tanto, non mi basteranno il Natale e le feste, non mi basterà neanche un bacio ogni tanto. Qua dentro ho iniziato a viverti a pieno, viverti fino in fondo. Te dici che sceglierti è stato un grosso errore. Sì, ma il più bello. So che odi le cose smielate, infatti andiamo d’accordo anche per questo, ma mi mancherai, come mancherai a questi scoppiati accanto a me. Ci mancherai per mille motivi diversi, lo sai.
Sei un esserino che una volta entrato nella vita di qualcuno, diventi indispensabile, quasi come l’aria.
Quest’anno c’è stato quello stramaledetto ballo, sai quanto l’ho odiato, ma tutto sommato ballare con te appoggiata a me è stato speciale, ci siamo fatti tante promesse, che giuro di mantenere.
Ogni momento con te è speciale. Tenerti in braccio su una poltrona davanti al camino della sala comune, rincorrerti nella neve, farmi svegliare il mattino da una matassa bionda che mi salta addosso.
Non ho parole per noi due.
“Perché la fine non esiste, per questo lo giuro, ti sposerò.” Ti amo piccola principessa, non scordarlo.

Ti vogliamo bene psicopatica
Iris, Kath, Mark e Ted


Mi passo una mano sotto gli occhi, cercando di pulirmi dalle lacrime che sono scese andando avanti nella lettura. Non sono una che piange così facilmente come sembra, ma questi quattro disgraziati mi hanno scritto delle cose bellissime.
Mi mancheranno tutti e quattro.
Mark mi fa sorridere sempre. Kath e Iris sono state con me dall’inizio alla fine e Ted è unico e inimitabile.
Corro in bagno a sistemarmi la matassa bionda e gli occhi rossi, per poi indossare i miei leggins, il mio maglioncino grigio con berretto coordinato e gli stivali a carro armato neri, dato che in via eccezionale la McGranitt l’ultimo giorno ci ha fatto vestire liberamente. Dopo essermi sistemata di fretta, scendo in sala Comune, dove spero di trovare quei quattro, devo abbracciarli il più forte possibile.

Nonostante faccia due scalini alla volta mi sembra un’eternità il tempo impiegato ad arrivare in Sala Comune, dove in quattro e quattr’otto trovo i diretti interessati.
Neanche il tempo di aspettare che corro verso di loro, abbracciando le prime due che mi capitano a tiro, Katharina ed Iris, che ricambiano la mia stretta, dandomi un bacio sulla fronte. Le lacrime sembrano minacciare di nuovo di uscire, ma non voglio piangere.
Il secondo che mi abbraccia furtivamente è Mark, che mi stringe goffamente, per poi lasciarmi a lui.
Ted mi prende in braccio lasciandomi un bacio sulle labbra, stringendomi come se ne valesse la sua stessa vita.
Sciogliendomi a fatica anche da quest’abbraccio mi rivolgo a tutti e quattro, dicendo:
-Vi voglio bene, mi mancherete da morire.-
Non riesco a dire altro, per paura che le lacrime tradiscano l’emozione.
Andiamo in Sala Grande a mangiare, per goderci il nostro ultimo pasto insieme, in questo posto, che ci ha unito come un filo che cuce uno strappo.

(Molly Jr.)

Stamattina sono uscita presto dalla mia Sala Comune scarlatta, per andare in un posto con Lysander, Lucy, Electra e Lorcan.
Victoire la lascio con gli altri, è il loro ultimo giorno insieme e devono viverselo a pieno. Mia cugina è la mia migliore amica, e non sono per niente gelosa di Kath ed Iris, il cuore di Vic è abbastanza grande per tutte e tre.
Mi incontro con gli altri nella Sala d’ingresso, dato che sono l’unica Grifona.
Sono già tutti lì, con un casto bacio saluto Lys e in silenzio ci mettiamo a seguire Lorcan, quello con più idee tra tutti noi. Raggiungiamo un angolo appartato del giardino, dove c’è sia il sole sia l’ombra. Con un cenno della testa di Lorcan ci sediamo, fissando il Lago. La prima a parlare è Electra.
-Perché siamo qua?-
-Volevo stare un po’ con voi. Insomma, è finita anche per noi, anche se a settembre saremo tutti qua.- risponde semplicemente il piccolo Scamandro.
-Se quell’arpia di mia madre mi farà tornare. Non gradisce le mie frequentazioni, dannata Pansy Parkinson.- Electra sorride già nostalgica.
-Ma non sei l’unica che si ribella no?- Chiedo accoccolandomi su Lys.
-No.. Mia sorella minore, Maia, e Scorpius hanno mentalità molto aperte. Mio fratello Acrux, che arriverà l’anno prossimo non è ne di qua, ne di la. La vera forza della natura è Hydra. Hydra è la bambina più indipendente del mondo, tiene testa a sua madre ed è una forza della natura. Lei è contro i Purosangue, è strana. Arriverà l’anno prossimo.-
-Ti ammiro sai? Non so se avrei la tua forza.- Dico sinceramente.
-Grazie, ma ora parliamo di cose serie, Luuuuuusss come va con Jordan?- Electra si guadagna un pugno dalla mia amata sorellina.
-Io. Non. Sto. Con. Jordan.- Risponde mia sorella irata.
-Per ora Lus, per ora.- Electra anticipa la mia risposta.
-Vi odio.- Lus mette il broncio, proprio come quanto era piccola, facendo esplodere le risate di tutti, mentre Lorcan le da un bacio sulla fronte, da buon migliore amico.

Siamo sempre noi, tra risate e prese in giro. Cosa ci riserverà il futuro? Chi lo sa. Per ora ci lasciamo trasportare dall’euforia della nostra giovinezza, per il resto si vedrà.
Chiudo gli occhi, appoggiandomi al petto di Lysander, che cattura le mie labbra tra le sue. Per ora lui, è l’unica certezza che ho.
Grazie.

(Victoire)

Siamo in treno, in uno scompartimento, io, Ted, Iris, Kath, Mark e Aaron. Più che altro sembriamo a un funerale, ma va beh.
Io sono accoccolata in mezzo alle ragazze, che stranamente sono silenziose. I ragazzi giocano a Spara Schiocco osservandoci ogni tanto.
-Sembriamo a un funerale comunque.- Dice Mark ostentando allegria.
-Mi mancherete.- Rispondo quasi depressa.
Mark si alza, mi si avvicina e si inginocchia per guardarmi negli occhi e dirmi:
-Vic, ascoltami bene. Noi non andremo in capo al mondo, saremo a Londra. A poca distanza da te. Ci vedremo a Natale, Pasqua, Hogsmeade, un giorno a caso alla settimana, ma ci vedremo. Verremo anche al binario se necessario, ma non ti abbandoniamo. Spero che questa cosa entri nel cervello a tutte e tre, perché odio vedervi così.-
-Mark Smith che fa un discorso serio, sono sorpresa fratello.- Katharina ci scatena un eccesso di risate.
Come al solito lo stomaco fa male, da tutto il ridere.
Londra ormai è vicina.
La prima persona che devo salutare come si deve è Ted. Non posso baciarlo davanti ai miei zii/genitori.
Mi avvicino a lui, lo faccio alzare e lo abbraccio forte. Non ci metto molto ad arrivare alle sue labbra, che si appoggiano sulle mie, per gustarsi questo ultimo bacio da studente.
Mi stacco sorridendo, per poi afferrare il baule e scendere dal treno, ormai a King’s Cross.
Individuo subito sul binario due teste rosse e due bionde. Ci sono i miei fratelli e i miei genitori, insieme anche a zio Perce e Audrey, Zio George e Angelina.
Poso il baule e mi fiondo su Kath ed Iris, sussurrandoli:
-Grazie, per tutto, mi mancherete da morire.-
Ricambiano il mio abbraccio, a cui si aggiungono anche Mark e Ted. Sento due voci familiari dietro di me, ci hanno raggiunto Domi e Lou.
Sciolta dall’abbraccio e asciugate due lacrime fuggitive presento alle ragazze e a Mark i miei fratelli.
-Tutte belle in famiglia eh! Niente contro di te Louis, ma sono un maschio!- Mark ironizza strappando un sorriso a mia sorella, che a differenza mia non arrossisce neanche un po’. Fredda come il ghiaccio. Credo che se ne siano accorti tutti, forse lei è più Veela di me.
Anche quest’avventura è finita.
Ma non è un vero addio, dopotutto.
 
La mia bambina è finita. Non sapete quanto sono felice e triste insieme. Grazie a tutti, lettori muti e non. Il sequel è in cantiere, anzi, il prologo è già pronto, vi aspetto li. Avrà uno stile diverso, sarà abbastanza complicato capire tutto subito. Un abbraccio a tutti.
Un bacio Megan


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