LETTERA DAL FUTURO

di sofcwrites
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un lettera per Penny. ***
Capitolo 2: *** Una svolta ***



Capitolo 1
*** Un lettera per Penny. ***


LI guardavo allontanarsi, felici. Capitan martello aveva detto che quella notte “l’avrebbe avuta” solo perché io la volevo.
Che infimo!
 Abbassarsi a colpire al cuore per fare del male alla propria nemesi. Dovevo architettare un piano, qualcosa che lo avrebbe definitivamente allontanato da lei.
 Finchè Cavallo Pazzo non mi chiamò, e lì ebbi il colpo di genio: ucciderlo.
Con il nuovo raggio della morta lo avrei sterminato una volta per tutte e Penny sarebbe stata finalmente mia.
 La mia Penny.
Lui nemmeno la desiderava, l’unica cosa che desiderava era farmi del male, fuori ma anche dentro. La trattava con disprezzo e lei non vedeva la sua falsità, era oscurata dal suo fascino, dal suo carisma, dal fatto che l’aveva salvata.
 Ma se avesse veramente saputo chi l’aveva salvata fermando il camioncino si sarebbe ricreduta. Purtroppo non le seppe mai.
L’ultima volta che la vidi mi osservava con sguardo vacuo e sussurrava : -Non preoccuparti Billy, Capitan Martello verrà a salvarci- per poi appassirsi davanti ai miei occhi.
Decisi di portare avanti la mia vita nonostante la dura perdita. Ero stato ammesso alla lega, la città mi temeva e Capitan Martello non mi poteva più fare nulla.
Dovrebbe essere stato perfetto ma nei miei piani c’era anche lei, la sua mancanza si fece sentire. Niente era più come prima, l’avevo persa per sempre.

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Capitolo 2
*** Una svolta ***


La vecchiaia avanzava, il peso degli anni si faceva sentire. Il tempo procedeva lentamente senza di lei, unica sua ragione di vita: quanto avrebbe voluto vederla ancora una volta, parlarle, o anche solo annusare il suo dolce profumo. Ma no, questo non era possibile, lei era morta.
Una sera stava armeggiando con un marchingegno finchè un idea non comparì fioca nel suo cervello. Le mani si immobilizzarono, lo sguardo vacuo guardava un punto imprecisato della stanza pensando al progetto che vagava nella sua mente. Doveva costruire una macchina del tempo.
Anche se qualche minuto dopo l'idea risultò sempre più banale ed irrealizzabile decise di provarci.
Passarono giorni e mesi finchè non riuscì a costruire qualcosa che, anche se gran poco, somigliava ad una macchina del tempo. Gli occhi luccicavano di gioia, i muscoli facciali cominciarono a tendersi sempre di più fino a formare qualcosa che da tempo non soggiornava sul suo viso: un sorriso. La letizia di quel momento durò poco che si rese conto che mancava il carborante per azionarla, così si vide costretto a rapinare ancora una volta il camioncino di Fantasticonio, che tanto gli ricordaa la sua amata Penny.
Ma quando riuscì a rubarlo, andò subito al settimo cielo. Era pronto per azionare la macchina che avrebbe dovuto farlo tornare a quel terribile giorno, così premette il pulsante rosso che sporgeva da un lato del marchingegno e subito la piccola ma potente macchina ai suoi piedi emesse una strana reazione. Cominciò a brillare, lievitò in aria per qualche secondo per poi prendere a girare vorticosamente nell'aria, creando un piccolo turbine nello spazio sottostante. Continuò ancora per un paio di secondi fino a fermarsi definitivamente. In un balzo il Dr.Horrible si ritrovò catapultato a qualche anno prima, al fianco di Penny.


CONTINUA

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